La rana parla Olimpic Nuoto Calcinate

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La rana parla Olimpic Nuoto Calcinate
L’ECO DI BERGAMO
50
MARTEDÌ 18 NOVEMBRE 2014
Nonsolo Gioco
COMUNICATO N. 23
La rana parla
Olimpic
Nuoto
Calcinate
Camminate: domenica
è in programma
l’attesa «Straosio»
EMANUELE CASALI
a Dopo le rane (domenica scorsa a Levate, quàter salcc
coi rane), tocca alle cavallette:
domenica 23 a Osio Sotto.
L’organizzazione
Nella 2ª prova del campionato
svoltasi a Seriate grande vittoria
davanti a Pol. Sport e Cultura
SERIATE
FRANCESCA PIROTTA
a Domenica 16 novembre 2014 lo staff della Cooperativa Sport e Cultura ha organizzato presso la Piscina comunale di Seriate la seconda
prova del campionato provinciale di nuoto Csi.
Nella mattinata hanno gareggiato nei 50 metri a rana,
nei 100 metri a rana e nei 200
metri a stile libero le categorie
maggiori e tutto è trascorso rapidamente.
Si segnalano i record di Redolfi Flavio Olimpic Nuoto
Calcinate nei 50 rana Juniores
con 33,10 e nei 100 rana con
1.13,30; Longhi Roberta Polisportiva Brembate Sopra nei
50 rana Master 35 con 44,3 e
nei 100 rana con 1.39,30; Pirotta Francesca nei 200 stile libero Master 30 con 2.58,80; Scarpellini Rossano nei 200 stile
libero Master Over con 2.26,10
e Cefis Filippo nei 200 stile li-
bero Esordienti A con 2.26,00.
Ben 2 vittorie per l’Aquaclub
nei 50 metri rana Ragazzi grazie a Pinzi Beatrice e Manenti
Andrea; altre 2 vittorie nella
categoria Juniores per l’Olimpic Nuoto Clacinate con Testa
Martina e Redolfi Flavio.
Primo e secondo posto per
Magni Laura e Facchi Sara 50
rana femmine Master 25 C. O.
& Partner; per Colleoni Mattia
e Ruben Mangili 50 rana maschi Master 25 Polisportiva
Sport e Cultura e per Caprioli
Jessica e Scagliotti Simona 50
rana femmine Master Over Polisportiva Sport e Cultura.
Gli amanti del nuoto hanno
sempre popolato la piscina, in
quanto nel corso delle premiazioni dei 100 metri rana e dei
200 metri stile avvenute in tarda mattinata si è potuto notare
l’affollarsi delle tribune: tanti
piccoli nuotatori ed i loro familiari erano pronti per trascorrere insieme un pomerig-
gio di sport.
Si sottolinea l’esplosione di
emozioni avvertita nel pomeriggio quando a disputare i 50
metri rana sono stati ben 82
Esordienti C: 31 femmine e 51
maschi.
Per il Csc Casnigo Nuoto si
segnala il primo e secondo posto nei 50 rana Esordienti C
femmine Zenoni Giulia e Piazzini Marta; per l’Olimpic Nuo-
La prossima gara
il 7 dicembre
nella piscina di
Brembate di Sopra
to Calcinate il primo e secondo
posto 50 rana Esordienti B
femmine Ferrari Emma e Paris
Irene e dal secondo al quinto
posto nei 50 rana Esordienti B
maschi.
Dominio dell’Olimpic Nuoto
Calcinate nei 50 rana Esordienti A femmine con Sporchia
Sofia e Terzi Alessia e della Polisportiva Sport e Cultura nei
50 rana Esordienti A maschi
con Cefis Filippo e Sapio Samuele.
Le premiazioni del pomeriggio si sono svolte in presenza
dell’assessore allo sport di Seriate Ester Pedrini decretando
al primo posto nella classifica a
squadre l’Olimpic Nuoto Calcinate, al secondo posto la Polisportiva Sport e Cultura e al
terzo posto Csc Casnigo Nuoto.
Si ricorda a tutti il prossimo
appuntamento alle piscine di
Brembate di Sopra per domenica 7 dicembre. 
Soap Box: A’Però! vince
per il terzo anno di fila
a Anche per questo 2014
il campionato di Soap Box si è
chiuso con la festa finale a Zogno dove un centinaio di piloti,
frenatori, giudici ed amici si sono ritrovati per festeggiare l’ottima riuscita di questo campionato 2014 svoltosi su 10 gare a
partire da Bergamo e chiusosi a
Songavazzo.
Il campionato è stato vinto
per la terza volta consecutiva
dal Team A’Però! con il pilota
Valter Pezzoli e con il frenatore
Simone Bosio che si sono aggiudicati il campionato con la costanza dei risultati; infatti sono
arrivati secondi ben 5 volte e
hanno occupato il gradino più
alto del podio per ben 3 volte e
tra queste riuscendo nell’impresa di aggiudicarsi la gara di
casa a Peia. Il tris di vittorie
consecutive di campionato non
era mai stato raggiunto da nessun equipaggio e il Team A’Però! ha deciso di festeggiare sabato 22 novembre presso il Bar
Dony, a Peia, questo avvenimento riunendo un po’ di amici
e sostenitori.
Il presidente del club ci tiene
a sottolineare che questo campionato è stato vinto da A’Però!
che ha sbagliato meno degli altri contendenti, ma che il Team
Rombo di Legno ha vinto ben 5
gare e si è giocato la possibilità
di tornare a vincere il campionato a causa di un errore nella
penultima gara che li ha costretti al ritiro; che il Team The
Monster nato non più di due
anni fa si è portato al terzo posto battagliando con i ragazzi di
Trento del team Red cull e che
un grande “vecchio” come Ciccio Rinaldi e il suo frenatore se
non avessero avuto un po’ troppe penalità costruttive avrebbero potuto giocarsi le posizioni del podio. Annotazione particolare di quest’anno sono state le partecipazioni delle scuole
e degli oratori che si sono cimentati in qualche gara e le
Soap Box. Il team A’Però! vincitore del 7º Campionato Soap Box 2014
new entry sono state particolarmente agguerrite e soprattutto non si è fatto male nessuno e lo spirito del club di amicizia e di goliardia continua ad
essere il vero carburante di
Significativo
il coinvolgimento
delle scuole
e degli oratori
questo movimento. Complimenti a tutti gli equipaggi che
hanno preso parte a questo
campionato , un grazie particolare ai giudici che hanno permesso la regolarità della manifestazione e a tutte le persone
che si sono avvicinate a questo
sport un po’ per curiosità ed un
po’ per capire come fare per riuscire a parteciparvi. Infine un
ringraziamento al Soap box team Zogno che ha organizzato la
festa finale ed un arrivederci a
presto con novità per il 2015. 
M. L.
Organizzazione dei Saiòcc (cavallette appunto) che sgranano la 30ª edizione della Straosio. Una manifestazione esuberante, formosa, turgida di
partecipanti, rubiconda anche
per quel profumo di vin brulè
al banco degli alpini che inebria il corpo e la mente.
Presumibile a Osio Sotto
una moltitudine di podisti e
podiste da far venire i balordoni tanti che potranno essere.
Anche perché non partecipare
sarebbe insensato visto che
con un semplice biglietto di
iscrizione si partecipa all’estrazione di una cucina offerta
da patron Gambarelli, ol sciùr
Aronne, titolare di un’azienda
di arredamenti a Osio Sotto.
Una cucina? Yes, la cusìna!
Completa di cappa e mobiletti
vari: no tavolo e sedie. A ‘sto
punto non l’Adda birichino
esonda, ma straripano i partecipanti alla Straosio. Che conta
su un’organizzazione collaudata, precisa, manichea quasi,
tanto è perfezionista. Ergo bisogna andare a Öss, dove ci sarà il quid di qualità dello stand
del Csi con i suoi puntuali e
cortesi volontari e il Bepi che
dispensa cordialità. Doca si deve andare per tempo, collegare
il tomtom con lo stadio comunale, parcheggiare senza pestare i piedi altrui, e prepararsi
alla partenza fissata dalle ore
7.30 alle 8.30; percorsi di 7-1215-20 km, pianeggianti, per il
50% gradevolmente sterrati
(che vuol dire anche: traffico
out!). Prima di partire, regolarizzarsi iscrivendosi: quota di
4,00 euro compreso gadget di
un articolo da regalo, un soprammobile, statuette, icone
di Natale, oggetti da cucina,
ninnoli e bamboline; 2,00 euro
senza gadget. Segue l’estrazione di altri e numerosi premi.
Istituiti punti di ristoro sui
percorsi (i non iscritti, gli irregolari e clandestini, è meglio
che si astengano dal consumare), assistenza della Croce
Bianca di Boltiere, recupero
marciatori, docce e servizi, assicurazione con la società Cattolica di Roma e la Groupama
di Bergamo. Verso le 10 premiazioni dei gruppi podisti
con cesto e sorpresa ai tre più
numerosi; cesto dal 4° al 10°
gruppo; un salame dall’11° al
20°; trofeo o coppa ai restanti
gruppi. Responsabile Aronne
Gambarelli. Collaborano l’amministrazione comunale, il
gruppo alpini, l’associazione
carabinieri Osio Sotto. Info
035.808.756..
I percorsi
I percorsi secondo tradizione
di Straosio. Dallo stadio verso
il centro del paese e la chiesa
parrocchiale; appena fuori il
santuario di San Donato; immersione nel bosco dell’Itala;
la zona industriale Rasica; si
accostano cascine rurali bergamasche cariche di storie di
umanità, di condivisione della
sofferenza e di dignitosa povertà: la cascine Capra, Chigioni, Montini; si sfiorano le contrade Brembo, Mariano e Osio
Sopra fino a riconnettersi allo
stadio.
Un po’ di storia
A Osio Sotto ha popolare importanza il seicentesco santuario di San Donato citato peraltro in un atto notarile del 10
aprile 1443. Da ciò deriva che la
prima originaria chiesetta sia
stata costruita fra il ‘300 e il
‘400. Nel 1630 con la terribile
peste raccontata anche nei
Promessi Sposi di Alessandro
Manzoni, per cercare di allontanare il pericolo con tutti i
mezzi, umani e divini, i capifamiglia del paese si trovarono in
chiesa il 23 giugno e fecero un
voto a Dio, promettendo, in
cambio della salvezza, penitenze, solennità religiose e la
costruzione di una chiesa dedicata alla Madonna e a San Donato. Sei anni dopo, nel 1636,
grazie a contributi ed elemosine ebbe inizio la ristrutturazione.
I lavori dureranno una ventina d’anni ma al termine ne
risultò una chiesa praticamente nuova; all’esterno fu realizzato un colonnato. Il santuario
fu poi restaurato intorno al
1930 dall’ing Luigi Angelini
con ampliamento della casa
del custode, una nuova facciata, una nuova statua di Cristo
Re, una nuova sagrestia, nuovi
confessionali, nuovi zoccolini
di marmo nero del Belgio, nuovi stucchi ed affreschi.
Le altre chiesette
Altre chiesette serpeggiano nel
territorio di Osio Sotto. La
chiesa di San Carlo del 1617 in
località Giardini; quella S. Filippo Neri del ‘600; i Mortini.
Ha una curiosa storia lessicale
la chiesetta di San Giorgio ai
Campi che pare risalire addirittura al ‘300, detta comunemente chiesetta di Saore posta
nella campagna ai confini con
Levate.
Saore è la deformazione dialettale di Sancti Georgii. La
gente del tempo (si pensi al
1300-1400) più abituata al dialetto che al latino, prese ben
presto a riconoscere il tempietto come Santi Jori e poi
con un ulteriore adattamento
alle proprie esigenze fonetiche, come Saiore e quindi,
senz’altro, Saore.
Seicentesca anche l’edicola
campestre del Campellino, restaurata e affrescata a fine secolo. 