programmazione educativo-didattica - i.i.s. bruno

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programmazione educativo-didattica - i.i.s. bruno
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
Mestre
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
Anno Scolastico 2010-2011
Classe: I B
Materia: Storia e geografia
Docente: Donatella Blandini
Competenze
Conoscenze
Comprendere il cambiamento e la
STORIA
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il Le principali civiltà dell’Antico Vicino
confronto fra epoche e in una Oriente
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e La civiltà giudaica
culturali.
La formazione e la diffusione della
civiltà greca dall'età arcaica al mondo
ellenistico
Abilità
Riconoscere le dimensioni del tempo
e
dello
spazio
attraverso
l’osservazione di eventi storici e di
aree geografiche.
Collocare i più rilevanti eventi
storici
affrontati
secondo
le
coordinate spaziotempo.
Identificare
gli
elementi
maggiormente
significativi
per
confrontare
aree
e
periodi
diversi.
La civiltà romana dalle origini alla fine
della repubblica
Leggere le differenti fonti letterarie,
iconografiche,
documentarie,
GEOGRAFIA
cartografiche,
ricavandone
Crescita demografica, urbanesimo, flussi informazioni su eventi storici di
migratori, lingue, culture, religioni con diverse epoche e differenti aree
riferimento all'Italia, all'Europa, agli geografiche.
Stati del mondo.
Leggere e produrre strumenti
(grafici
e
Le questioni sociali (la fame nel mondo, statistico-quantitativi
istogrammi)
le malattie della povertà, l'analfabetismo,
la condizione delle donne e dei bambini,
la diffusione della droga, la spesa Comprendere e usare la terminologia
specifica di base delle discipline
militare, la lotta per i diritti umani).
OBIETTIVI EDUCATIVI
Attraverso lo studio della storia dei popoli e la loro collocazione geografica, l’alunno potrà
raggiungere le seguenti mete:






avere rispetto per la vita, come garanzia dello sviluppo umano;
avere rispetto del prossimo, condizione necessaria all’edificazione di una società tollerante,
dinamicamente pluralistica e basata sulla giustizia
comprendere come la storia “ricerca il vero”, penetra nel reale per svelarlo in ciò che esso ha
di più profondo;
formazione di una coscienza storica;
acquisire un metodo storico e un atteggiamento di ricerca e di scoperta di quelle strutture
cognitive che consentono di interpretare e trasformare la realtà;
distinguere il valore della trascendenza, quale momento in cui l’uomo, meditando su se
stesso e sul mondo, si pone il problema di Dio.
OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI
L’alunno dovrà essere in grado di:

identificare il problema;

esprimere un giudizio critico sulle soluzioni che gli uomini hanno dato nel tempo ai loro problemi;

contestualizzare nello spazio e nel tempo fatti e personaggi;

cogliere identità e differenze tra fenomeni analoghi e diversi (acquisizione del metodo comparativo);

formulare ipotesi interpretative originali di fronte ad avvenimenti da comprendere e spiegare.
METODI
L’insegnante con un linguaggio chiaro, che possa gradualmente elevare il livello espressivo degli alunni, dovrà guidarli
alla riflessione storico-culturale di ciò che si legge e al confronto tra i vari aspetti storici, geografici, sociali e culturali
del mondo antico. Particolare rilievo sarà accordato all’interpretazione e all’analisi di fonti, documenti e testimonianze
che comprovino o smentiscano quanto dato per certo nel lavoro complesso dello storico.
Ci si avvarrà prevalentemente del metodo di lezione frontale per presentare il quadro generale di riferimento, tuttavia
sono previste ed anzi incentivate forme di partecipazione diretta degli aunni, attraverso apporti personali ma sempre
guidati dal docente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Appare evidente che la prima valutazione riguarda il livello di partenza della classe.
Nella verifica degli obiettivi da raggiungere si devono quindi tenere presente i tre momenti: situazione iniziale, processo
insegnamento - apprendimento, situazione finale.
la valutazione non è solo un momento finale, bensì interessa tutta l’attività didattica “in itinere” poIchè riguarda tanto
l’esplicitazione dei suoi singoli elementi o polarità (obiettivi educativi e didattici, contenuti, metodologie, attività)
quanto la loro realizzazione e applicazione.
Il sistema di verifica più frequente sarà l'interrogazione orale, che consente di potenziare alcune importanti competenze
( prima fra tutte la capacità di comunicare con un linguaggio appropriato e vario, adottando una terminologia
specifica).Saranno tuttavia adoperati, quali metodi di verifica dell'apprendimento, ma sempre ad integrazione del voto
orale, prove oggettive e /o questionari a risposta aperta, che consentono di acquisire una conoscenza più precisa
dell'argomento da parte dello studente, verificando altresì se e in che misura siano state acquisite determinate abilità, sì
da orientare il futuro sviluppo del processo didattico.
Infine, comunicando agli alunni gli obiettivi da conseguire, è possibile attivare una strategia didattica di
autovalutazione.
Per quanto concerne la griglia di valutazione, si fa riferimento a quanto stabilito in sede di Dipartimento ed approvato
dal Pof.
Nel complesso costituiranno elementi di giudizio:
-l' acquisizione corretta dei contenuti
-l' esposizione adeguata
-l' uso di terminologia specifica
-la capacità di riflettere e approfondire personalmente gli argomenti
-l' impegno e la partecipazione attiva e consapevole
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
A.S.2010 – 2011
CLASSE III C
DISCIPLINA:ITALIANO
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
DOCENTE:DONATELLA BLANDINI
Premesso che i settori dell’insegnamento dell’Italiano sono educazione all’uso della lingua,riflessione linguistica ed
educazione letteraria,si precisa che il primo di essi non è da intendersi come obiettivo di uno specifico insegnamento,ma
prevede il concorso e il coinvolgimento diretto di tutti gli insegnamenti.
Nel dettaglio, il docente di lettere opererà allo scopo di
a) costruire e consolidare nello studente la sua identità culturale italiana, fortemente contestualizzata in una prospettiva
europea e mondiale
b) rendere lo studente consapevole del funzionamento della lingua italiana nei suoi aspetti
grammaticali,testuali,sociolinguistici,psicolinguistici e pragmatici: nello specifico, renderlo consapevole delle strutture
e dei processi di funzionamento della lingua
c) favorire lo sviluppo di competenze d’uso nei loro aspetti più complessi
d) fornire la strumentazione concettuale utile all’apprendimento del latino e delle lingue straniere.
e) avviare lo studio alla fruizione dei testi letterari nel modo più ricco e consapevole possibile;più in particolare,guidare
lo studente alla scoperta e/o potenziamento della ricchezza della lingua italiana
f) formare il “buon lettore”
g) educare al senso della storia e della complessità
FINALITA’ FORMATIVE GENERALI DI TIPO COGNITIVO
1. di relazione:
- crescita del grado di socializzazione della classe
- instaurazione di un clima di sereno dialogo,di reciproca accettazione e di fiducia
promozione del coinvolgimento personale e della partecipazione attiva
2. di contenuto
- abituare gli allievi a modalità di apprendimento critico
- suscitare il gusto per la ricerca e l’approfondimento dei temi trattati
- formare negli allievi capacità autonome di interpretazione critica
- elevare la capacità di approccio interdisciplinare alle diverse tematiche
- stimolare la consapevolezza del ruolo della letteratura accanto alle altre forme della comunicazione,la quale si attua
attraverso la capacità di coglierne le caratteristiche che la accomuna ad esse, e quelle che invece costituiscono il suo
specifico
- incentivare la fruizione autonoma dei testi letterari,che attraverso l’applicazione di metodi diversificati e appropriati
porti ad un giudizio critico motivato
- stimolare la consapevolezza dei processi di costruzione delle identità personali e collettive, attraverso il confronto con
l’alterità storica e geografica
- favorire la comprensione di testi orali e scritti di tipo descrittivo,argomentativo e letterario
- attivare la produzione di testi orali e scritti di tipo descrittivo e argomentatativo,coerenti e coesi,finalizzati al proprio
scopo specifico.
E’ importante ribadire che la determinazione degli obiettivi educativi va realizzata all’interno di una metodologia che è
finalizzata alla formazione e maturazione della personalità dell’allievo,a prescindere dalle caratteristiche specifiche
delle singole discipline e nel pieno rispetto della libertà del singolo docente,come chiaramente espresso dalla nostra
Costituzione (art.3, 33,34).
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL C.d.C.
Ecco elencati gli obiettivi comuni trasversali
- esposizione chiara e adeguata dei contenuti studiati
- acquisizione di una terminologia specifica per ogni disciplina
- conseguimento di una sempre maggiore sicurezza nella capacità di comprensione e rielaborazione personale di un
testo
- conferma e consolidamento dell’autonomia di studio personale che implichi il rispetto puntuale delle scadenze e delle
consegne previste
- studio critico dei contenuti
- incentivazione alla capacità di affrontare tematiche comuni a più discipline esaminate da diverse angolazioni, perché
gli allievi riescano a muoversi agevolmente in un ambito interdisciplinare, creando spontaneamente proficue
connessioni critiche fra le materie
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
1. fornire agli allievi competenze comunicative ed espressive come:
- una sempre più ampia proprietà lessicale
- ricchezza e articolazione del patrimonio linguistico
- padronanza della lingua italiana nelle sue strutture morfosintattiche,lessicali,ortografiche e semantiche sia nella
produzione che nella ricezione
- padronanza dei diversi piani espressivi del linguaggio
- correttezza morfosintattica
- uso critico della lingua
sviluppare e affinare la sensibilità culturale in genere e specificatamente letteraria attraverso una reale capacità di lettura
nel senso di:
- rilevazione e comprensione di tutti i messaggi contenuti in un testo
- valutazione critica della loro diversa incidenza
- capacità di confronto di testi diversi per genere,autore e opera
- restituzione corretta e razionale del contenuto del testo stesso
- rielaborazione personale dei significati di cui il testo è portatore
Nel primo anno del triennio occorre accertare il possesso di competenze linguistiche da tradursi in strumenti
interpretativi sia del reale sia del letterario;pertanto, obiettivo prioritario del programma di italiano è quello di :
- sviluppare negli studenti la capacità di lettura dei testi, finalizzando a tale operazione lo studio linguistico e quello
socio-letterario
- puntare alla decifrazione multipla di ogni messaggio presentato da un testo di qualunque estrazione, il che implica la
rielaborazione personale in sede scritta e orale, di tipo analitico e sintetico, morfosintatticamente corretta.
- coltivare uno spazio disciplinare autonomo ma nel contempo offrire un valido supporto alle altre scienze, maturando
abilità e strumenti di comprensione di qualsiasi testo scritto e di esposizione ordinata di ciò che è stato conosciuto e
assimilato
- attualizzare e valorizzare i testi letterari in modo autonomo e originale, nella consapevolezza della pluralità dei
possibili approcci critici.
In tutto il triennio, mentre prosegue lo studio della didattica e della linguistica,si impone lo studio letterario – critico, in
quanto informazione storica ed analisi testuale supportano l’assunzione di una cultura scientificamente orientata verso
la maturazione di capacità di giudizio critico. In particolare,orientativamente,nella classe terza si pensa di porre come
sottobiettivo l’educazione all’esposizione orale,sicura e sintatticamente corretta;in quarta l’educazione all’espressione
scritta,in quinta la maturazione della capacità di astrazione e di sintesi.
Insieme a questi obiettivi è opportuno rivolgere particolare attenzione allo sviluppo integrale della personalità del
discente,in termini di:
a)
b)
c)
d)
crescita umana e culturale
coscienza sociale e democratica
capacità razionali
gusto estetico in senso lato
Infatti, è prioritario porre l’alunno nella condizione di conquistare e affinare la propria identità di fronte al contesto
sociale,e a tale processo formativo devono concorrere unitariamente le varie strutture scolastiche e i vari aspetti
dell’educazione.
Schematicamente gli obiettivi si possono così raggruppare:
- decodificare, capire e interpretare i testi letterari di varie epoche
- cogliere ed apprezzare le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia nei suoi aspetti lessicali,
retorici, tecnici
- cogliere e valutare lo stretto rapporto che si istaura nel testo letterario tra ciò che l’autore dice ed il modo in cui lo
dice, sia che sfrutti codici espressivi della sua epoca, sia che li violi
- individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica, nelle sue implicazioni economiche, sociali e
politiche, esercita su di un autore
- individuare l’ideologia dominante nei testi di un autore
- riflettere sul ruolo e la funzione degli intellettuali
- conoscere le tappe fondamentali del pensiero del pensiero critico e delle metodologie elaborate
Particolare attenzione va riservata alla cura dell’espressione scritta,in modo che questa diventi sempre più evoluta,
corposa ed articolata, con chiarimenti ed indicazioni forniti dall’insegnante, tali da far maturare nel giovane
l’acquisizione consapevole della prova di italiano come prova delle sue capacità, elaborata tuttavia secondo uno schema
di lavoro di tipo consequenziale:
- selezione ed organizzazione logica del materiale
- scelta del codice adeguato
- esposizione efficace,lineare,corretta
- revisione attenta e diligente delle pagine scritte con crescente capacità di autocritica
PIÙ SPECIFICATAMENTE SI RITENGONO OBIETTIVI SPECIFICI PER L’ITALIANO DELLA TERZA:
- conoscenza storica degli autori, partendo dalla lettura diretta dei testi
- capacità di inserire un testo letterario nello spazio e nel tempo
- tipologie storiche del testo letterario
- i sistemi della comunicazione letteraria nelle diverse dinamiche storico-sociali. strutture e funzioni del testo letterario
in poesia e in prosa.
- analisi testuali e loro contestualizzazione
- produzione scritta:caratteristiche formali e contenutistiche delle tipologie di prove di italiano dell’esame di stato,ossia
analisi di un testo letterario,scrittura documentata
CONTENUTI E PERIODIZZAZIONE
I Quadrimestre
1.Il sistema letterario tra Alto e Basso Medioevo
2.la società feudale, la lirica religiosa, la Scuola siciliana(piccola scelta di autori rappresentativi). L’allegorismo
medievale. La nascita delle lingue romanze.
3.La società comunale. Dante Alighieri.
4.Dal Comune alla Signoria.
II Quadrimestre
5.La nascita degli stati nazionali.
6.La novella e il Boccaccio (scelta di brani).
7.Evoluzione del filone epico - cavalleresco dalla Chanson de Roland al poema del Tasso.
Nel corso dell’anno saranno letti,commentati ed analizzati almeno 10 canti (integrali o per passi scelti) della Commedia
di Dante Alighieri.
A fine anno lo studente dovrà
Conoscere
1. il sistema della comunicazione letteraria dal Medioevo al Rinascimento, mettendolo in relazione con i mutamenti dei
bisogni letterari correlati alle trasformazione storiche
2. la metodologia e il linguaggio specifico di approccio allo studio delle opere e degli autori
3. la metodologia e il linguaggio specifico di approccio alla lettura di testi narrati
4. la metodologia e il linguaggio specifico di approccio alla lettura di testi lirici
5. le relazioni tra il mutamento delle forme ed il contesto culturale e storico in cui si produce, attraverso le forme di
mediazione tra opera e società
Saper fare:
1. analisi di testi poetici a partire dalla parafrasi
2. relazione tecnica scritta e orale dell’ esposizione dei risultati dell’analisi
3. avvio al commento scritto e orale come interpretazione del testo
4. analisi di testi narrativi ed acquisizione del linguaggio specifico narratologico anche attraverso il cinema
5. avvio del commento valutativo di un testo narrativo:la recensione
MOTIVAZIONE DELLE SCELTE DISCIPLINARI
La selezione dei testi si propone di focalizzare l’attenzione sulle grandi opere dei tre classici del 1200-1330, e su tre
generi letterari centrali per tutta la tradizione letteraria:la lirica d’amore, il romanzo o poema cavalleresco, la novella
METODI E STRUMENTI
Sono previste diverse modalità di interazione con i discenti, tutte sostanzialmente interscambiabili e contestuali
Le lezioni frontali, ovvero quelle cattedratiche per antonomasia, serviranno a delineare le linee generali del fenomeno
storico - letterario ma anche metodologico - linguistico:ci si avvarrà, all’occorrenza, di mappe concettuali e schemi.
Pertanto, dopo alcuni esercizi preliminari di descrizione e interpretazione del testo letterario (utili per accertare la
presenza dei prerequisiti e per avviare eventuali attività di recupero), la metodologia didattica sarà incentrata sulla
descrizione e interpretazione di testi letterari condotta in classe dal docente, con la partecipazione attiva degli studenti.
E’previsto uno spazio dedicato ai lavori di gruppo coordinati dal docente e a frequenti esercitazioni in classe, in ordine a
contenuti richiamati indirettamente come temi di riflessione e /o eventuale approfondimento.
Particolare attenzione sarà rivolta a sviluppare la capacità di studiare in modo attivo e “problematico”, subordinando la
conoscenza dei dati alla loro rielaborazione critica.
Pertanto gli allievi dovranno imparare ad adoperare una pluralità di strumenti:libri di testo, appunti delle lezioni e delle
discussioni, altri testi forniti in fotocopia o reperibili in biblioteca, materiali audiovisivi ed informatici.
L’educazione linguistica sarà strettamente connessa a quella letteraria, anche per ottimizzare i tempi, e comporterà da
parte degli studenti un lavoro individuale di redazione di testi di diverse tipologie.
MODALITA’ DI VERIFICA
Si evidenzierà sempre più, se necessario, l’importanza di uno studio volto a “problematizzare”, subordinando la
conoscenza dei dati alla loro rielaborazione critica.
Si utilizzeranno mappe concettuali e schemi quali supporto tecnico e didattico finalizzato ad ottimizzare l’attività di
concettualizzazione, parametrazione e sistematizzazione delle conoscenze. L’acquisizione di un linguaggio mirato e
specifico sarà dunque un obiettivo imprescindibile. La lezione dialogata verrà accompagnata il più possibile da vari
strumenti didattici, sempre in supporto e ad integrazione del manuale in adozione.
Le verifiche avranno una loro voluta duttilità ed “elasticità”, giacchè da un lato verteranno sui contenuti relativi ad un
limitato segmento del percorso didattico, pertanto si riveleranno il mezzo privilegiato per verificare un apprendimento
specifico ed una competenza da realizzare a casa o in gruppo (in classe). Dall’altro, saranno rivolte ad accertare il
possesso di conoscenze complessive. Nel primo caso sarà utile un questionario a risposta multipla o a scelta
sintetica;nel secondo, si ricorrerà alla classica interrogazione che, attraverso l’esposizione orale ragionata, mette in moto
la serie di competenze ed abilità che ne sono il presupposto.
La relazione ed il commento costituiscono testi specifici richiesti, relativi alla produzione in lingua scritta, poiché essi
si presentano rispettivamente come testo referenziale oggettivo di esposizione ordinata e coerente dei risultati della
schedatura dell’analisi e testo argomentativo caratterizzato dall’interpretazione motivata.
VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA
Si svolgeranno due/tre verifiche scritte per quadrimestre e riguarderanno i testi secondo le tipologie A e B previste
dall’esame di stato.
Sono previsti anche test di conoscenza oggettiva a risposta chiusa o aperta, ma si stimolerà costantemente la conoscenza
di argomenti di attualità interdisciplinare, come richiesto dalle tipologie ministeriali tipologia B e D.
Molto frequenti e non programmate saranno le interrogazioni orali, volte ad accertare la padronanza complessiva dei
contenuti e la capacità di orientarsi, continuo sarà il controllo a campione del lavoro domestico, per accertare che il
percorso delineato sia seguito con costanza e regolarità da tutti i docenti.
Nella valutazione finale quadrimestrale si terrà conto di una pluralità di elementi, quali gli esiti delle valutazioni
formative, il rapporto tra livello iniziale e miglioramento intervenuto, l’interesse mostrato sotto il profilo della
frequenza, la partecipazione attiva, la correttezza di comportamento nei rapporti interpersonali, infine il grado di
autonomia manifestato nell’impegno, nell’approfondimento, nelle letture personali, nonchè la puntuale esecuzione dei
compiti per casa e il rispetto, nei tempi previsti, per le consegne.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne i criteri di valutazione in generale, si rimanda a quanto esplicitato ed approvato dal POF, alle
indicazioni dipartimentali relative ai criteri di attribuzione del minimo di sufficienza e a quanto stabilito nella seduta del
primo consiglio di classe.
Tali criteri, peraltro, varieranno in rapporto ai diversi obiettivi oggetto di verifica nelle singole prove e saranno
esplicitati attraverso un punteggio formalizzato in una apposita griglia di valutazione che sarà allegata ad ogni compito
e consegnata all’allievo. Indicativamente, si delineano i seguenti requisiti per la sufficienza e gli elementi di credito,
tanto allo scritto quanto all’orale.
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Requisiti per la sufficienza
Elementi di credito
-comprensione della
semantica complessiva
del testo
-non contraddizione
interna tra le varie sezioni
della ricodificazione del
testo
-correttezza
nell’interpretazione e
aderenza nella
ricodificazione delle
strutture
morfosintattiche,almeno
elementari
-comprensione puntuale
ed analitica del testo
formalizzazione adeguata
dei nessi logico-sintattici
-decodificazione accurata
a livello morfosintattico
-trasposizione in lingua
italiana adeguata al
registro comunicativo
PROVA ORALE DI ITALIANO
Requisiti per la sufficienza
-pertinenza della risposta
alla domanda
-informazione minima
corretta
–comprensione
-esposizione semplice ma
chiara del contenuto
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E/O AGGIUNTIVE
Partecipazione a spettacoli cinematografici,teatrali,conferenze e quanto si riterrà proficuo inserire nella
programmazione
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Al momento non sono previste. Verranno attivate ove necessario e secondo la formulazione della didattica breve, ossia
su lacune specifiche e di tipo operativo. Diversamente, si punterà ad attuarlo nelle ore curricolari.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
A.S.2010 - 2011
DOCENTE:DONATELLA BLANDINI
CLASSE III C
DISCIPLINA:LATINO
FINALITA’ GENERALI
- favorire l’autonomia complessiva dei ragazzi e la crescita globale della loro personalità
- far acquisire allo studente modalità di relazione interpersonali rispettose dell’altro e sentite come occasione di
scambio e di arricchimento
- elevare la qualità della formazione degli studenti quanto a competenze,capacità,conoscenze
- stimolare nello studente la curiosità e l’interesse per le tematiche culturali e per il contesto di cui fa parte
- promuovere la consapevolezza della trasversalità e della unitarietà del sapere
- orientare l’azione formativa in funzione delle attitudini e delle scelte future dello studente
OBIETTIVO EDUCATIVO-FORMATIVI
1.di relazione
- ampliare l’orizzonte storico alle matrici della civiltà europea, nata sulle fondamenta linguistiche e culturali poste nel
mondo antico
- promuovere nello studente la consapevolezza dei propri processi cognitivi, dell’itinerario del proprio apprendimento,
delle ragioni dell’azione didattica
- stimolare negli allievi la prassi dello studio come attività gratificanti e funzionale all’acquisizione di conoscenze e
saperi
- consolidare nell’allievo l’autonomia e la sistematicità del metodo di lavoro
- stimolare la capacità di autovalutazione
- potenziare proprietà e ricchezza lessicale
- usare un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario,ecc.
- promuovere nello studente la consapevolezza dei propri processi cognitivi, dell’itinerario del proprio apprendimento,
delle ragioni dell’azione didattica
- stimolare negli allievi la prassi dello studio come attività gratificante e funzionale all’acquisizione di conoscenze e
saperi
- consolidare nell’allievo l’autonomia e la sistematicità del metodo di lavoro
- stimolare la capacità di autovalutazione
2. cognitivi
Poiché la lettura dei classici è lo scopo precipuo del latino, nel prefiggersi tale obiettivo l’azione didattica deve
considerarsi rivolta ad un completamento della trattazione sistematica della sintassi perché i discenti, abituati ormai ad
appurare la struttura la struttura iperflessiva della lingua latina e dei suoi rapporti con l’italiano,evitino per quanto
possibile l’apprendimento puramente mnemonico e la riproduzione meccanica e passiva delle regole.
L’accostamento controllato alla forma sintattica latina, deve porre l’allievo nella condizione di una consapevolezza
sempre maggiore anche del lessico italiano, così da potenziare contestualmente l’uso delle nostre strutture linguistiche :
attraverso l’attività della traduzione si stimolano infatti i ragazzi, che tendenzialmente si esprimono per frasi brevi e
spezzate sintatticamente, a costruire e ad apprezzare un linguaggio più articolato, armonioso e fluido.
Naturalmente, poiché l’approfondimento e il perfezionamento della lingua latina passano attraverso l’irrinunciabile
momento traduttivo, la versione rimane il caposaldo prioritario, ma sempre più orientata verso la ricerca espressiva,
linguistica, stilistica.
Agli obiettivi prefissati per Italiano,pertanto si aggiungono:
- interpretare testi latini rintracciandovi strutture lessicali semantiche, morfologiche e sintattiche già studiate ed in corso
di studio, tipologie testuali e strutture retoriche di più largo uso
- tradurre coerentemente testi latini a partire dalla comprensione letteraria del testo
- adeguata conoscenza del lessico e delle strutture morfo - sintattiche studiate
- riassumere il contenuto essenziale del brano
- confrontare traduzioni diverse dello stesso testo (analisi contrastiva)
- riconoscere il sistema linguistico latino in chiave e sincronica e cogliere i rapporti tra norma e varietà linguistica
- cogliere i principali mutamenti linguistici- lessicali e sintattici dal latino all’italiano
- dare al testo collocazione storica, cogliendo i legami essenziali con la letteratura e la cultura coeva, riconoscendo i
diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia e individuando i vari generi letterari e le loro trasformazione.
Più in particolare:
a. inquadrare il brano nell’opera complessiva dell’autore
b. cogliere i legami essenziali con le altre manifestazioni della cultura latina, in particolare con il pensiero filosofico e
scientifico
d. riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia e cogliere le caratteristiche retoriche e lessicali dei
vari linguaggi settoriali
e. individuare i vari generi letterari, modelli e trasformazioni
f. cogliere, anche con opportuni riferimenti alla cultura greca legami con altri aspetti della civiltà antica
g. individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare testi e autori nella trama generale della storia
letteraria
h. riconoscere i rapporti tra il mondo latino e la cultura moderna, individuando elementi di continuità e di alterità nelle
forme letterarie, apporti di pensiero, di categorie mentali e di linguaggio alla formazione della cultura europea
Nello specifico individuare:
1. gli elementi di continuità e di innovazione nelle forme letterarie
2. il contributo del latino alla formazione del lessico intellettuale, in particolare nella prosa filosofica e scientifica
3.gli apporti di pensiero e di categorie mentali alla formazione della cultura italiana ed europea,mettendo a fuoco alcuni
problemi fondamentali(rapporti politica - morale, concetto di libertà...)
CONTENUTI E PERIODIZZAZIONE
I QUADRIMESTRE
Ed. linguistica
1.Sintassi dei casi:completamento
2.Sintassi del periodo:proposizioni indipendenti all'indicativo
Storia della letteratura
1.La letteratura latina dalle origini all’età di Cesare.
2.le origini della letteratura latina: le funzioni dell’epica
3.Il teatro comico di Plauto e Terenzio
4.Rapporti tra letteratura latina:i conflitti interni alla classe dominante; il circolo degli Scipioni.
5.L’oratoria e la storiografia; Catone e le origini della storiografia latina
II QUADRIMESTRE
Ed. linguistica
Sintassi del periodo:proposizioni indipendenti al congiuntivo;i nomi verbali e le proposizioni subordinate implicite.
Proposizioni completive e circostanziali
Storia della Letteratura
4.L’oratoria e la storiografia; Catone e le origini della storiografia latina
5.Catullo e la lirica latina, i poeti “neoteroi”
6.Cesare, con riferimenti a Sallustio, Livio, Tacito
A fine anno lo studente dovrà
Conoscere
1. le modificazioni del sistema della comunicazione letteraria a Roma dal III al I secolo, sapendo contestualizzare
quanto appreso in rapporto alle trasformazioni politiche e sociali
2. le caratteristiche salienti del genere lirico ed epico
3. le peculiarità del teatro comico latino
4. le caratteristiche della storiografia latina riferite a Cesare, con cenni a Sallustio, Livio e Tacito
Saper fare
1. traduzione e analisi individuali e comparate di poesie liriche e di brani di narrazione storiografica
2. comprendere e tradurre testi di media difficoltà, sapendo riconoscere le principali caratteristiche degli stili di Cesare,
Sallustio, Livio
3. riflettere sui più frequenti costrutti latini sapendo rappresentare graficamente i periodi
METODI E STRUMENTI
Si farà ricorso alla lezione frontale per presentare l’argomento ed introdurre la metodologia adottata, ovvero sarà
finalizzata a tracciare quadri d'insieme o effettuare sintesi fuzionali
Spazio prioritario, ogni volta che sarà possibile, sarà infatti dato alla lezione dialogata, basata sul continuo riferimento a
testi scelti per la loro peculiarità, esemplarità e per la possibilità di confronto intertestuale.
Pertanto si cercherà di contemperare le modalità proprie della lezione frontale con quelle della discussione e del lavoro
sul testo, condotto direttamente dagli studenti, al fine di ottimizzare il tempo scuola e di ridurre il carico di lavoro
individuale per casa.
A tal fine è fondamentale che gli allievi imparino ad adoperare con intelligenza una pluralità di strumenti, che saranno
di seguito elencati. Ci si riferirà continuamente alle principali strutture sintattiche e allo stile come specchio della
personalità e delle intenzioni comunicative e di poetica dell’autore; si darà ampio spazio a discussioni guidate,
stimolando la partecipazione gradualmente più autonoma dei ragazzi e si attueranno lavori di gruppo, nei quali si
richiederà il coinvolgimento diretto e propositivo dei discenti, in termini di attività di analisi e confronto fra i testi
letterari, revisione e riflessione,ricerca e approfondimento in classe e a casa.
Saranno frequenti le esercitazioni di classe, nelle quali periodicamente si farà il punto della situazione, la verifica
dell’appreso, al fine di intervenire in tempo e apportare dei correttivi mirati all’azione didattica.
Infine, la partecipazione ad attivare iniziative in orario extrascolastico e comunque programmate dal Consiglio di classe,
costituirà parte integrante del lavoro didattico, nonché occasione di crescita e di conoscenza del territorio e del contesto
in cui gli alunni vivono.
Si perseguiranno forme di collaborazione con altri insegnanti, non solo per quanto riguarda attività pluridisciplinari, ma
anche in merito all’organizzazione didattica in generale, sopratutto al fine di una razionale programmazione di
suddivisione dei carichi di lavoro e dei momenti di verifica.
In sintesi, ecco la schematizzazione delle modalità previste e degli strumenti che si adopereranno:
- lezione frontale
- lezione dialogata
- lavoro di gruppo
- esercitazione collettive con cadenza periodica
- visualizzazione grafica di argomenti e/o regole attraverso mappe concettuali e grafici
- assegnazione e correzione di elaborati scritti
- studio individuale domestico
- utilizzo del testo in adozione
- materiale integrativo fornito in fotocopia
- utilizzo di sussidi audiovisivi (film,documentari....)
- utilizzo della biblioteca d’Istituto
- interventi di approfondimento e/o recupero
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Formativa
Le verifiche consisteranno in almeno due prove scritte e due orali per quadrimestre
La verifica scritta si baserà su prove di accertamento (una tipologia per volta o più tipologie combinate) delle capacità
di:
- decodificazione dal latino e ricodificazione in italiano di passi di autore noto
- comprensione, analisi della tipologia e dei principali livelli linguistici, sintesi di un testo noto o non noto
- analisi dei contenuti e contestualizzazione rispetto all’autore e/o al genere di appartenenza
Nella valutazione orale, che riguarderà sopra gli aspetti letterari della disciplina, si terrà conto della dei compiti
assegnati e svolti per casa a con puntualità e cura, e dei questionari di verifica assegnati su contenuti di carattere più
complessivo
Sommativa
Tenendo conto dei criteri generali espressi dal Pof e degli orientamenti concordati dal Dipartimento di LettereTriennio,si delineano i seguenti criteri di valutazione,che indicativamente esprimono sia i requisiti per la sufficienza sia
gli elementi di credito
PROVA SCRITTA DI LATINO
-comprensione della
semantica complessiva
del testo
-non contraddizione
interna tra le varie sezioni
della ricodificazione del
testo
-correttezza
nell’interpretazione e
aderenza nella
ricodificazione delle
strutture
morfosintattiche,almeno
elementari
Requisiti per la sufficienza
Elementi di credito
-comprensione puntuale
ed analitica del testo
formalizzazione adeguata
dei nessi logico-sintattici
-decodificazione accurata
a livello morfosintattico
-trasposizione in lingua
italiana adeguata al
registro comunicativo
PROVA ORALE DI LATINO
-pertinenza della risposta
alla domanda
-informazione minima
corretta –comprensione
-esposizione semplice ma
chiara del contenuto
Requisiti per la sufficienza
RECUPERO
Le attività di sostegno e recupero saranno programmate volta a volta,in base alle carenze riscontrate e concordate con i
ragazzi. La modalità sarà presumibilmente quella dello sportello,con un ristretto numero di allievi.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA
LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO
A.S. 2010-2011
DOCENTE : DONATELLA BLANDINI
DISCIPLINA: ITALIANO
CLASSE V B
1.FINALITA'
a) Consapevolezza del ruolo della letteratura accanto alle altre forme di comunicazione, che si realizza attraverso la
capacità di coglierne le caratteristiche che la accomunano ad esse e quelle che invece costituiscono il suo specifico.
b) Fruizione autonoma dei testi letterari, che attraverso l'esplicazione di metodi diversificati e appropriati porti ad un
giudizio critico motivato.
c) Consapevolezza dei processi di costruzione delle identità personali e collettive attraverso il confronto con l'alterità
storico e geografico.
d) Comprensione di testi scritti e orali di tipo descrittivo, argomentativo, letterario
e) Produzione di testi orali e scritti di tipo espositivo, descrittivo e argomentativo, coerenti e coesi, adatti al loro scopo
2.OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI DELLA DISCIPLINA
2.1.Conoscenze (quello che gli studenti dovranno sapere)
a) Linee fondamentali ed autori della Storia della Letteratura Italiana di Ottocento e Novecento (prima metà)
b) Caratteristiche formali e tematiche dei seguenti generi della letteratura sette-otto-novecentesca:lirica, romanzo,
novella;forme, temi, problemi dei testi indicati in dettaglio più sotto
c) Linee strutturali del Paradiso dantesco e lettura integrale di canti scelti
d) Principi essenziali di teoria della letteratura e di metodologia di interpretazione del testo letterario.
2.2.Competenze (quello che gli studenti dovranno saper fare)
a) Descrivere oralmente e per iscritto, in forma coerente e coesa, dal punto di vista storico, semantico, linguistico,
retorico, testi appartenenti ai seguenti generi della letteratura sette - otto – novecentesca:lirica, romanzo, novella
b) Interpretare oralmente e per iscritto, in forma coerente e coesa, gli stessi testi attraverso i processi di storicizzazione,
attualizzazione e valorizzazione
c) Praticare la scrittura documentata in forma coerente e coesa comprendendo, riassumendo e interpretando criticamente
i documenti proposti
d) Interiorizzare modelli di comportamento scolastico soggettivi ed interpersonali, fondati sui basilari concetti quali
l’autoresponsabilità, l’onestà e il rispetto reciproco, sul rifiuto di facili successi non sostenuti da impegno, tensione,
conflittualità in un quadro complesso di legalità, trasparenza, dialogo democratico, consapevolezza della complessità
del reale.
e) Consolidare l’acquisizione di un metodo di studio che promuova le capacità cognitive su livelli di apprendimento di
conoscenze, di applicazione delle stesse, di comprensione e rielaborazione dei contenuti.
Dal sapere al capire (livelli minimi) fino a prestazioni intellettuali di ordine superiore, relativi alla duplice competenza
del saper scomporre /integrare ed intuire /inventare.
f) Promuovere l’educazione alla letteratura, che comporti la formazione di un gusto estetico autonomo attraverso un
processo che, partendo dalla lettura, mediante l'interpretazione spontanea ed istintiva porti all’analisi testuale,
intertestuale ed extratestuale, fino alla corretta contestualizzazione storico-culturale (a partire dalla poetica fino al
sistema della comunicazione letteraria ed ai valori portanti filosofico culturali) ed a quella storico-sociale.
g) Sviluppare consapevolmente la padronanza linguistica scritta e orale su testi di caratteristiche interpretative (il
commento) ed argomentative (il saggio breve e l’articolo di giornale), sul modello delle tipologie previste dal vigente
esame di stato.
h) Sviluppare le modalità di problematizzazione storica di un testo
2.3 Capacità (competenze complesse, fondate sull’ampliamento, l’approfondimento, la rielaborazione critica e
consapevole di conoscenze e competenze semplici)
a) attualizzare e valorizzare i testi letterari in modo autonomo e originale, nella consapevolezza della pluralità dei
possibili approcci critici
b) capacità di analisi testuale (livello tematico, metrico -fonico, linguistico -lessicale, stilistico - retorico)
c) di analisi intertestuale (confronto e generalizzazione tra testi dello stesso autore o di autori diversi, coevi o di epoche
diverse)
d) di confronto e collegamento, di astrazione, rielaborazione, valutazione, autovaluazione
3.DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
a) Principi essenziali della letteratura e della metodologia di interpretazione del testo letterario
b) Caratteri generali della storia moderna e contemporanea
c) Caratteri generali dello sviluppo della cultura nei secolo XVIII, XIX, XX
d) Elementi essenziali dell’immaginario sette – otto –novecentesco
e) Coordinate culturali, estetiche e di poetica del Romanticismo, Naturalismo, Avanguardie, Ermetismo, Neorealismo
f) Il sistema della comunicazione letteraria corrispondente: intellettuali, pubblico, centri di formazione e diffusione della
letteratura, sistema dei generi, codici
g) Caratteristiche formali e tematiche dei seguenti generi della letteratura sette – otto – novecentesca : lirica, romanzo,
novella ; forma, temi, problemi dei testi in programma
h) Elementi essenziali della biografia, dell’ideologia, della poetica di Foscolo, Manzoni, Leopardi,Verga, Pascoli,
D’Annunzio, Pirandello.
4.ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
I QUADRIMESTRE
GLI ORIENTAMENTI DELLA CULTURA TRA SETTECENTO E OTTOCENTO
1. L’Età Napoleonica;i sistemi culturali e della comunicazione letteraria, estetiche e poetiche dell’Ottocento
2. Neoclassicismo e preromanticismo; Monti;Foscolo:vita, opere, pensiero.
LA FIGURA E IL RUOLO DELL' INTELLETTUALE NELL'EVOLUZIONE DELLA SOCIETA' BORGHESE:IL
ROMANTICISMO
3. Manzoni:vita, opere, pensiero
4. Leopardi:vita, opere, pensiero
LA LETTERATURA DELL'ITALIA POSTUNITARIA
5. L'Età del Realismo;la narrativa europea ed il Naturalismo francese. I canoni del romanzo verista italiano
6. Verga:vita, opere, pensiero
7. Evoluzione del romanzo : dal romanzo storico al romanzo naturalista, dal realismo e dalla categoria “romanzo
ottocentesco” alla dissoluzione delle categorie narrative tradizionali
II QUADRIMESTRE
IL DECADENTISMO
8. G. Pascoli:vita, opere pensiero
9. G. D'Annunzio:vita, opere, pensiero
LA CULTURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO:LA CRISI DEL RAZIONALISMO E LE AVANGUARDIE
10. Il romanzo del Novecento:interpretazioni della modernità e nuove tecniche narrative
11. L. Pirandello:vita, opere, pensiero
12. I. Svevo:vita, opere, pensiero
LE FRONTIERE DELLA POESIA TRA LE DUE GUERRE
13. La poesia del Novecento:il superamento della forma tradizionale, il valore della parola poetica
14. Saba, Quasimodo, Montale, Ungaretti
LA LETTERATURA DEL NEOREALISMO
15. La testimonianza, la denuncia. Il ruolo dell'intellettuale. Cinema e letteratura
16. La letteratura e l'industria
17. Incontro con l'autore:Calvino,Campana
DANTE, Divina Commedia, Paradiso
Introduzione generale alla cantica (composizione, struttura, temi e motivi, poetica). Lettura, analisi, commento dei canti
I, II,VI,VIII, XI (I quadr.) Lettura, analisi, commento dei canti XV, XVII, XXVII, XXIII, XXII (II quad).
5.OBIETTIVI
Alla fine dell’anno o studente dovrà
Conoscere:contenuti disciplinari di cui sopra
Saper fare:
- Riproporre oralmente, in forme dotate di sempre maggiore autonomia e consapevolezza, su temi assegnati,operando
scelte ed ordini di discorso consapevoli in ordine ai contenuti di studio, nei termini indicati dal programma consuntivo.
- Rispondere in modo pertinente a quesiti posti sugli stessi
- Rispondere a questionari a risposta multipla nelle forme esperite durante l'anno scolastico in corso
- Rispondere in forma sintetica a quesiti di natura letteraria
- Organizzare un testo scritto di propria produzione in forma di relazione e /o saggio, commento su analisi-testuale,
esposizione argomentativa nelle possibili articolazioni di:
a) Microsaggio
b)Articolo specialistico
c) Esposizione a “tesi”
6.METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
In accordo con quanto deliberato in sede di consiglio in ordine alla programmazione annuale, si intende affiancare
l’impostazione metodologica della lezione frontale o cattedratica, indispensabile per introdurre grandi quadri storicoculturali d’insieme (senza i quali è impossibile contestualizzare correttamente la lettura e l’analisi delle opere), alla
descrizione e interpretazione dei testi condotta in classe dal docente, con la partecipazione attiva dei ragazzi.
Lo studio della letteratura avverrà sostanzialmente in una dimensione testuale, sempre all’interno della necessaria
collocazione storica; i brani saranno letti in classe il più possibile e analizzati secondo le strategie richieste dalle
tipologie di appartenenza. Verrà data molta importanza alla contestualizzazione letteraria in ambito europeo, inserendo
dei percorsi che offrano il maggior numero di collegamenti e nessi tra argomenti e discipline, non solo di area
prettamente umanistica.
Sarà dedicato molto spazio alla didattica della scrittura e si inviteranno i ragazzi a leggere un numero congruo di
romanzi appartenenti a autori e periodi che abbiano connessioni importanti con il percorso didattico.
Si ribadirà di frequente l’importanza di uno studio volto a “problematizzare”, subordinando la conoscenza dei dati alla
loro rielaborazione critica.
Si utilizzeranno mappe concettuali e schemi quali supporto tecnico e didattico finalizzato ad ottimizzare l’attività di
concettualizzazione e sistematizzazione delle conoscenze.
L’acquisizione di un linguaggio mirato e specifico si configurerà dunque quale obiettivo imprescindibile.
La lezione dialogata verrà accompagnata il più possibile da vari strumenti didattici, sempre in supporto e ad
integrazione del manuale in adozione.
Le verifiche avranno una loro voluta duttilità ed “elasticità”, giacchè da un lato verteranno sui contenuti relativi ad un
limitato segmento del percorso didattico,pertanto si riveleranno il mezzo privilegiato per verificare un apprendimento
specifico ed una competenza da realizzare a casa (come lavoro domestico) o in gruppo in classe. Dall’altro, saranno
volte ad accertare il possesso di conoscenze complessive. Nel primo caso sarà utile un questionario a risposta multipla o
a scelta sintetica; nel secondo si ricorrerà alla classica interrogazione che, attraverso l’esposizione orale ragionata, mette
in moto la serie di competenze ed abilità che ne sono il presupposto.
La relazione ed il commento costituiscono testi specifici richiesti, relativi alla produzione in lingua scritta, poiché essi
si presentano rispettivamente come testo referenziale oggettivo di esposizione ordinata e coerente dei risultati della
schedatura dell’analisi (il primo) e come testo argomentativo caratterizzato dall’interpretazione motivata il secondo.
La coesione e la coerenza rappresentano il fondamento del commento, oltre che la capacità di riferirsi ai dati dell’analisi
testuale come supporto argomentativo.
La metodologia didattica incentrata come sopradetto sulla descrizione ed interpretazione di testi letterari condotta in
classe dal docente, solleciterà in ogni modo la partecipazione attiva degli studenti. Contemperando le modalità proprie
della lezione frontale con quelle della discussione e del lavoro sul testo, condotto direttamente dagli allievi, si punterà
ad ottimizzare il tempo scuola e a dedicare il lavoro domestico ad attività preparatorie alla lezione e alla
sistematizzazione e memorizzazione di quanto eseguito a scuola.
Particolare attenzione sarà rivolta a sviluppare la capacità di studiare in modo attivo e problematico,subordinando la
conoscenza dei dati alla loro rielaborazione critica.
L’educazione linguistica sarà direttamente intrecciata a quella letteraria, anche per stimolare dinamicamente gli allievi e
comporterà da parte degli studenti un lavoro domestico di redazione di testi di diverse tipologie.
Sarà effettuata attività di recupero ed approfondimento nella seconda parte dell’anno scolastico, sotto forma curriculare
ed extracurriculare.
Schematizzando per punti quanto appena detto:
1. Lezione frontale
2. Lezione - dibattito
3. Lavoro di gruppo
4. Lezione su materiali audiovisivi
5. Esercizi guidati, specie in riferimento al lavoro domestico e personale
6. Esposizioni distese auto - organizzate, seguite da contradditorio
7. Questionari di verifica delle conoscenze
8. Stesura di relazioni
9. Produzione di testi nelle forme sopra indicate
7.STRUMENTI DI LAVORO
1. Testo in adozione
2. Materiali aggiuntivi in fotocopia
3. Indicazioni di bibliografie di supporto
4. Brani di testi critici forniti in fotocopia
5. Testi di autori delle epoche studiate forniti in fotocopia
6. Lezione frontale
7. Lezione - dibattito
8. Lavoro di gruppo
9. Lezione su materiali audiovisivi
10. Esercizi guidati, specie in riferimento al lavoro domestico e personale
11. Questionari di verifica delle conoscenze
12. Stesura di relazioni
13. Produzione di testi nelle forme sopra indicate
8.VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA
Si svolgeranno due / tre verifiche scritte per quadrimestre e riguarderanno i testi secondo le tipologie A e B previste
dall’esame di stato. Sono previsti anche test di conoscenza oggettiva a risposta chiusa o aperta. Si stimolerà la
conoscenza di argomenti di attualità interdisciplinare, che costituiscono l’oggetto delle tipologie B e D.
Molto frequenti e non programmate saranno le interrogazioni orali, per accertare la padronanza complessiva dei
contenuti e la capacità di orientarsi in essi, frequente sarà il controllo a campione del lavoro domestico, per appurare che
il percorso delineato sia seguito con costanza e regolarità da tutti i docenti.
Nella valutazione finale quadrimestrale, si terrà conto di una pluralità di elementi, quali gli esiti delle valutazioni
sommative, del rapporto tra livello iniziale e miglioramento intervenuto, dell’interesse mostrato sotto il profilo di
frequenza, partecipazione attiva e correttezza nei rapporti interpersonali, oltre che del grado di autonomia manifestato
nell’impegno, nell’approfondimento, nella capacità di concettualizzazione, rielaborazione e collegamento.Si terrà infine
debito conto della puntuale esecuzione dei compiti per casa e del rispetto, nei tempi previsti, per le consegne e le
scadenze.
9.CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne i criteri di valutazione in generali, si rimanda a quanto esplicitato ed approvato dal POF, alle
indicazioni dipartimentali relative ai criteri di attribuzione del minimo di sufficienza e a quanto stabilito nella seduta del
primo consiglio di classe.
Tali criteri, peraltro, varieranno in rapporto ai diversi obiettivi oggetto di verifica nelle singole prove e saranno
esplicitati attraverso un punteggio formalizzato in una apposita griglia di valutazione, che sarà allegata ad ogni compito
e consegnata all’allievo.
In generale, comunque, ci si atterrà ai criteri espressi dal POF e alla relativa tabella d’Istituto, alle indicazioni
dipartimentali relative ai criteri di attribuzione del minimo di sufficienza e a quanto stabilito in sede di Consiglio, come
di seguito indicato nella tabella
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Requisiti per la sufficienza
Elementi di credito
-comprensione della
semantica complessiva
del testo
-non contraddizione
interna tra le varie sezioni
della ricodificazione del
testo
-correttezza
nell’interpretazione e
aderenza nella
ricodificazione delle
strutture
morfosintattiche,almeno
elementari
-comprensione puntuale
ed analitica del testo
formalizzazione adeguata
dei nessi logico-sintattici
-decodificazione accurata
a livello morfosintattico
-trasposizione in lingua
italiana adeguata al
registro comunicativo
PROVA ORALE DI ITALIANO
-pertinenza della risposta
alla domanda
Requisiti per la sufficienza
-informazione minima
corretta
–comprensione
-esposizione semplice ma
chiara del contenuto
10.ATTIVITA' DIDATTICHE EXTRACURRICULARI E/O PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI
ISTITUTO
1. Uscite didattiche su base volontaria saranno proposte e suggerite ai discenti in base alle occasioni che si
presenteranno e agli spunti offerti dal territorio e dalle istituzioni culturali.
2. A conferenze informative autonomamente organizzate o organizzate da altri soggetti su argomenti di interesse
specifico o culturale, o di attualità
3. A spettacoli cinematografici, teatrali che si riterranno di utilità al percorso formativo.
11.RECUPERI ED APPROFONDIMENTI POMERIDIANI
Saranno predisposte lezioni e prove di recupero pomeridiano per quegli studenti che nelle verifiche formative o nelle
diverse unità didattiche mostrino di non aver acquisito i contenuti disciplinari specifici e le abilità e le competenze
connesse. Resta fermo il punto che se si accerterà che la permanenza di dette lacune è da ricondursi a incuria o
disimpegno, il docente ne informerà le famiglie, declinando qualsiasi responsabilità in merito all’eventuale insuccesso
scolastico e astenendosi dal fornire supporti di sostegno e recupero, che saranno altresì totalmente a carico dell’alunno.
Gli interventi si attueranno nelle forme e modalità che parranno più idonei in ordine alle carenze riscontrate.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA
LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO
DOCENTE : DONATELLA BLANDINI
A.S. 2010 - 2011
DISCIPLINA:LATINO
CLASSE V B
2.OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DI TIPO COGNITIVO E FORMATIVO
1. Saper leggere e comprendere un testo in lingua latina di media difficoltà, trancodificandolo in un italiano adeguato
2. Sviluppare la capacità di analizzare un testo in prosa e poesia nei suoi aspetti linguistici, per creare abilità di
individuazione degli aspetti connotativi e denotativi in relazione all’autore, alla società, alla cultura di riferimento, alla
letteratura e ai suoi peculiari strumenti d’espressione e teorizzazione
3. Conoscere, utilizzare, interpretare i testi più significativi prodotti dalla civiltà latina nell’arco di tempo del proprio
sviluppo, correttamente contestualizzati.
4. Acquisire capacità di confronto diacronico e sincronico di testi e autori
3.DEFINIZIONE GENERALE DEI CONTENUTI
1. Intellettuali e società nel mondo latino:le coordinate storiche fondamentali all’interno delle quali si realizzano le
modificazioni del sistema della comunicazioni letterarie dalla tarda età repubblicana all’età di Augusto, dalla dinastia
Giulio-Claudia a quella dei Flavi, fino alle soglie dell’età cristiana.
2. Cambiamento del patrimonio concettuale della letteratura, della sua funzione, dell’idea che lo scrittore ha di sé nei
suoi rapporti con il potere e la società. Nello specifico:
a. Il sistema della comunicazione letteraria a Roma dall'età repubblicana all'età del patronato augusteo e all'età
imperiale
b. Evoluzione del ruolo e dello status dello scrittore; mutamento della consapevolezza letteraria a Roma
c. Momenti, generi ed autori della letteratura latina dal I secolo a. C. al II sec. d. C., con riferimenti ai caratteri rilevanti
della prima letteratura cristiana in rapporto al mondo classico
4.ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Dopo una preventiva presentazione dei caratteri e delle problematiche culturali del periodo oggetto di studio, i contenuti
storico - letterari verranno presentati attraverso moduli “per genere”, all'interno dei quali saranno approfonditi i tratti
peculiari delle opere dei singolo autori. Per quanto riguarda gli autori oggetto di maggiore approfondimento, verranno
articolati dei moduli “Incontro con l'autore” di taglio diacronico, all'interno dei quali saranno suggeriti alcuni percorsi
“trasversali”, sincronici e preferibilmente multidisciplinari. Ogni modulo sarà verificato nella sua corretta o mancata
comprensione attraverso verifiche scritte e orali e correzione puntuale degli elaborati assegnati per casa.
I QUADRIMESTRE
1. Dall'età Giulio-Claudia all'età di Traiano. Cultura e potere. Il nuovo ruolo dell'intellettuale
2. L'età di Traiano e degli Antonini. Dinamiche culturali del tardo impero
3. Fedro e la favola a Roma
4. La riflessione filosofica:Seneca. Scelta di passi
5. Il sapere specialistico ed enciclopedico : Plinio il Vecchio
6.Il poema epico:Lucano
7.Pedagogia ed educazione del puer romanus.Quintiliano e l'Istitutio Oratoria, scelta di passi
II QUADRIMESTRE
7. Il romanzo latino:Petronio,Satyricon;dalla fabula milesia al romanzo, dall'epica al mimo, il racconto nel racconto.
8. Apuleio, Metamorfosi:modello, struttura e tecnica narrativa. Scelta di passi
9. La satira:caratteristiche del genere
10.Persio e Giovenale, scelta di passi
9. Marziale, Epigrammi
10.La storiografia:l'eredità liviana.
11.Tacito, scelta di passi
12.Svetonio e la biografia aneddotica
Lo studio linguistico sarà costantemente monitorato e promosso attraverso la costante riflessione sulle fondamentali
strutture morfosintattiche, con la ripresa, sistematica o a tema, delle norme affrontate e apprese lo scorso anno, il cui
ricordo è complessivamente meno saldo in termini di sicurezza e abilità nelle procedure operative
5.OBIETTIVI Alla fine del percorso formativo l’alunno dovrà possedere le seguenti
Compentenze
- Consolidamento dell’abitudine alle riflessioni sulla lingua latina nei suoi aspetti morfologici e lessicali
- Potenziamento della abilità di comprensione e transcodificazione in italiano di un testo di media difficoltà.
- Sviluppo della capacità di ricostruire, in un brano d’autore noto o presentato con traduzione a fronte, il contenuto, la
struttura tematica e / o argomentativa, l’articolazione sintattica e morfologica e i fondamentali interventi retorici.
- Conseguimento di abilità autonome nella problematizzazione storica del testo ed attualizzazione delle sue tematiche.
- Riconoscimento di un testo in rapporto al genere di appartenenza
Capacità
- Analisi testuali di scritti letterari secondo i parametri di individuazione d'unità logiche e di temi
- Individuazione d'unità logiche e di temi
- Analisi testuale a livello tematico, sintattico, retorico,stilistico
- Rielaborazione concettuale, astrazione, sintesi, valutazione
- Collegamento dei testi letterari con le conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari
Conoscenze
- La cultura latina delle età relative agli autori proposti dal percorso sopra indicato
- Testi letti o assegnati come lavoro autonomo anche in traduzione italiana
- Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua latina sul piano morfosintattico e lessicale
- Conoscenza della lettura latina di età imperiale nelle sue periodizzazioni e nella sua articolazione per generi
- Conoscenza dei tratti distintivi degli autori trattati e dei testi d’autore affrontati
6.METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Circa il metodo di lavoro si rimanda, per quanto possibile in relazione alla specificità del codice linguistico, a ciò che è
indicato per lo studio di Italiano. Data la complessità di svariati testi che si intende sottoporre all’attenzione degli
allievi, si ritiene necessario proporre talora la traduzione italiana quale testo a fronte. Ciò consentirà, infatti, di ragionare
serenamente sulle diverse valenze della stessa attività traduttiva.Fondamentale si reputa l’impegno a casa,
indispensabile per fissare quanto appreso in classe e perfezionare le competenze e le abilità messe in atto. Parte
integrante del processo didattico si considererà la correzione degli elaborati assegnati per casa, anche perchè si
valuteranno con estrema attenzione, come di seguito riportato nelle griglia, l'impegno, la costanza nell'impegno e la
puntuale e scrupolosa osservanza delle scadenze scolastiche. Sarà attivato, se necessario, un intervento di rinforzo e /o
recupero delle abilità linguistiche
7.STRUMENTI DI LAVORO
- Libro di testo in adozione
- Brani in fotocopia ad integrazione dello studio degli autori e dei testi oggetto di studio.
- Brevi e mirati interventi critici da utilizzare su brani analizzati, suggeriti anche sulla base dei testi presenti nella
biblioteca d’Istituto
8.VERIFICA E VALUTAZIONE
a. FORMATIVA
Si svolgeranno tre verifiche scritte per quadrimestre, consistenti in brani di autore da tradurre o passi con testo a fronte
da interpretare e analizzare specificatamente in ordine alle strutture sintattiche, linguistiche e retoriche.
Per l’orale vi saranno almeno due interrogazioni a quadrimestre e test di conoscenza oggettiva a risposta chiusa e/o
multipla.
Le interrogazioni saranno frequenti e non esclusivamente finalizzate alla valutazione puntuale, bensì volte a monitorare
periodicamente le conoscenze e le competenze, la padronanza complessiva degli argomenti e per attuare eventualmente
dei correttivi idonei. Continuo sarà il controllo a campione del lavoro domestico, per accertare che il percorso delineato
sia seguito con costanza e regolarità da tutti i docenti.
b. SOMMATIVA
Nella valutazione finale quadrimestrale, si terrà conto di una pluralità di elementi, quali gli esiti delle valutazione
sommative, il rapporto tra livello iniziale e miglioramento intervenuto, l’interesse mostrato sotto il profilo di frequenza,
partecipazione attiva, correttezza di comportamento nei rapporti interpersonali.Si terrà altresì nel debito conto il grado
di autonomia manifestato nell’impegno, nell’approfondimento non sollecitato nonchè la puntuale esecuzione dei
compiti per casa e il rispetto, nei tempi previsti, delle consegne.
le verifiche consisteranno in almeno due prove scritte e due orali per quadrimestre
La verifica scritta si baserà su prove di accertamento (una tipologia per volta o più tipologie combinate) delle capacità
di:
- transcodificazione dal latino e ricodificazione in italiano di passi di autore noto
- comprensione, analisi della tipologia e dei principali livelli linguistici, sintesi di un testo noto o non noto
- analisi dei contenuti e contestualizzazione rispetto all’autore e /o al genere di appartenenza.
Nella valutazione orale, che riguarderà sopra gli aspetti letterari della disciplina, si terrà conto tanto della puntualità e
completezza degli elaborati assegnati per casa, quanto dei questionari di verifica incentrati su contenuti specifici.
Tenendo conto dei criteri generali espressi dal Pof e degli orientamenti concordati dal Dipartimento di Lettere-Triennio,
si delineano i seguenti criteri di valutazione
Per quanto concerne i criteri di valutazione in generali, si rimanda a quanto esplicitato ed approvato dal POF, alle
indicazioni dipartimentali relative ai criteri di attribuzione del minimo di sufficienza e a quanto stabilito nella seduta del
primo consiglio di classe.
Tali parametri, peraltro, varieranno in rapporto ai diversi obiettivi oggetto di verifica nelle singole prove e saranno
esplicitati attraverso un punteggio formalizzato in una apposita griglia di valutazione che sarà allegata ad ogni compito
e consegnata all’allievo, o comunque chiariti verbalmente su e non.
PROVA SCRITTA DI LATINO
Requisiti per la sufficienza
Elementi di credito
-comprensione della semantica
complessiva del testo
-non contraddizione interna tra le
varie sezioni della ricodificazione del
testo
-correttezza nell’interpretazione e
aderenza nella ricodificazione delle
strutture morfosintattiche,almeno
elementari
-comprensione puntuale ed analitica
del testo
formalizzazione adeguata dei nessi
logico-sintattici
-decodificazione accurata a livello
morfosintattico
-trasposizione in lingua italiana
adeguata al registro comunicativo
PROVA ORALE
Requisiti per la
sufficienza
-pertinenza della risposta alla
domanda
-informazione minima corretta –
comprensione
-esposizione semplice ma chiara del
contenuto
9.ATTIVITA’ DIDATTICHE EXTRACURRICULARI E/O PARTECIPAZIONE A PROGETTI D’ISTITUTO
Partecipazione al progetto:Educazione alla pace - Storie e migranti, che si articolerà in 4 incontri e dibattiti nell'arco
dell'anno
10.RECUPERO
Al momento non è prevista alcuna iniziativa in tal senso. Verrà attivato ove necessario e secondo la formulazione della
didattica breve, ossia su lacune specifiche e di tipo operativo. Diversamente, si punterà ad attuarlo nelle ore curricolari.