Programma - Martinbook

Transcript

Programma - Martinbook
presentano
15 – 21 luglio 2012
Martinsicuro (TE)
con il patrocinio di
COMUNICATO STAMPA
Il Martinbook Festival Torna a Martinsicuro dal 15 al 21 luglio con sette serate di arte, musica, libri, incontri
con autori, dibattiti. Un connubio di collaborazioni e partecipazioni tra i più variegati: talenti emergenti ed
affermati, nomi di spicco sul panorama nazionale ed autori locali, artisti, giornalisti, poeti, letterati che,
ancora una volta, si sono dati appuntamento per una settimana sotto il cielo di Martinsicuro.
La manifestazione, giunta alla terza edizione ed organizzata dall’associazione Martinbook, dal Comune di
Martinsicuro e dalla Di Felice Edizioni, quest’anno cambia formula e presenta alcune novità. Non ci saranno
gli stand con i libri sulla rotonda Las Palmas e le serate saranno dislocate tra la Torre Carlo V, il lungomare e
il centro cittadino.
La serata di Anteprima del 15 luglio si terrà alla Torre Carlo V dove l’arte sarà protagonista con il video
documentario di Ermelinda Coccia e la presentazione della rivista Rrose, per passare poi alla presentazione
della giovane vincitrice dell’edizione 2011 del Premio Letterario “Città di Martinsicuro”, Sara Casotti, con il
romanzo “Pensilina Vonnegut”. Non mancherà infine la musica con il concerto dei Giacinto Cistola Trio.
Ogni sera del Festival sarà caratterizzata da una performance artistica, con gli Amelie Tritesse, i Persian
Pelican, l’associazione Frammenti, a cui seguiranno gli incontri con gli autori. Si parlerà di poesia con
Azzurra Marcozzi e il World Poetry Movement di Roma; di romanzi con Patrizia di Donato (“La Neve in
tasca”) e Carmelo Pistillo (“Ti dico che non ho sognato”); di attualità, con Roberta Bruzzone e il ricercatore
Cnr Marco Santarelli che tratteranno, con il giornalista Domenico Marocchi, di crimini e media; di
giornalismo e comunicazione, con Gianluigi Gasparri (“Strafalciopoli – dove la cronaca si fa comica”), in
una conversazione con il direttore de La Città Antonio D’Amore.
Due le serate tematiche: la prima, il 16 luglio sarà dedicata agli autori di Martinsicuro, Pasquale Cucco,
Andrea Buonaspeme, Anacleta Camaioni, Loretta Tormenti, Federico Nardi, Giacinto Cistola, in un
colloquio con Valeria Di Felice sulle opere pubblicate. La seconda serata è dedicata allo sport, ed in
particolare al calcio: venerdì 20 luglio in piazza Cavour il giornalista Sky Maurizio Compagnoni e i colleghi
Davide Crisci (Il Corriere Adriatico), Sandro Di Stanislao (Il Centro), Pier Paolo Flammini (Riviera Oggi),
Luca Zarroli (Cityrumors) avvieranno un dibattito sulle squadre di calcio: dalle società locali che si
barcamenano tra tanti sogni e mille difficoltà, ai grandi club offuscati dall’ombra delle scommesse.
Il Festival chiude sabato 21 luglio con il Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”, con decine
di autori provenienti da tutta Italia che saranno premiati nelle varie categorie.
Il Martinbook Festival ha il patrocinio della Provincia di Teramo, della Regione Abruzzo e del Ministero dei
Beni Culturali.
La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco
Paolo Camaioni, il delegato alla Cultura, Boris Giorgetti, la titolare della Di Felice Edizioni, Valeria Di
Felice, e il presidente dell’associazione Martinbook, Matteo Bianchini.
“Il Festival è un’iniziativa lodevole – ha affermato il sindaco Camaioni - e sono felice che il Comune abbia
dato anche quest’anno il proprio contributo per la realizzazione, nonostante le ristrettezze economiche. Ho
avuto modo di conoscere ed apprezzare il grande lavoro che si sta facendo per questa manifestazione di
pregio che qualifica Martinsicuro”.
Un accenno è stato fatto anche al budget del Festival: “Quest’anno – ha dichiarato Boris Giorgetti – c’è stata
una riduzione del 75% dei fondi rispetto alle precedenti edizioni, ma grazie all’encomiabile lavoro
dell’associazione Martinbook, che ha curato la direzione artistica, siamo riusciti a far mantenere al Festival
un livello qualitativamente eccellente”.
“Il Festival – ha commentato il presidente dell’associazione Martinbook – è uno degli eventi che
riqualificano la città. Tra le novità di quest’anno, che abbiamo pensato per valorizzare e promuovere
l’evento, un giornalino quotidiano che sarà distribuito al pubblico e in cui ci sarà il programma della serata in
corso e un resoconto di quella precedente, in modo tale che chi assiste alle serate avrà un panorama degli
argomenti trattati e dei protagonisti della manifestazione”.
“Il Martinbook Festival – ha concluso Valeria Di Felice – nasce con finalità di promozione turistica e socioculturale. E’ un sfida che si pone lo scopo di investire in un territorio pieno di potenzialità. Il Festival vuole
proporsi ai turisti come momento culturale e di intrattenimento, e nel contempo come un luogo di incontro
tra autori, case editrici, artisti, operatori della cultura. A distanza di tre anni la manifestazione è cresciuta e si
sta affermando, tanto che quest’anno sono state numerose le richieste di partecipazione da parte di autori ed
artisti a livello non solo locale”.
IL PROGRAMMA
ANTEPRIMA DOMENICA 15 LUGLIO (Torre Carlo V)
Moderatore Pasquale Cucco
ore 21,15 Saluti degli organizzatori
ore 21,30 Ermelinda Coccia da Parigi presentazione del nuovo documentario “Vivo”
ore 22,00 Presentazione rivista d'arte a tiratura nazionale Rrose (Macerata)
ore 22,30 presentazione di “Pensilina Vonnegut” di Sara Casotti (Di Felice Edizioni)
ore 23,00 Concerto jazz Giacinto Cistola Trio
LUNEDÌ 16 LUGLIO (rotonda)
Moderatore Valeria Di Felice
Ore 21,30 Amelie Tritesse: presentazione del cd-libro “Cazzo ne sapete voi del rock and roll – L’Italia
raccontata in dieci tracce di energico read’n’rock di provincia” (Interno 4 Records/NdA Press)
Ore 22,00 Incontro con gli autori martinsicuresi: Pasquale Cucco, Andrea Buonaspeme, Loretta Tormenti,
Anacleta Camaioni, Federico Nardi, Giacinto Cistola.
MARTEDÌ 17 LUGLIO (rotonda)
Moderatore Marco Bufo
Ore 21,30 World Poetry Movement - Roma
Ore 22,15 “La neve in tasca” (Duende Edizioni) di Patrizia Di Donato e “Prima Donna” (Evoè Edizioni) di
Azzurra Marcozzi
MERCOLEDÌ 18 LUGLIO (rotonda)
Moderatore Domenico Marocchi
Ore 21,30 associazione culturale “Frammenti”: Rassegna di cortometraggi
Ore 22,15 Roberta Bruzzone e Marco Santarelli: dibattito sul tema "Crimini e comunicazione oggi: l'Italia è
il paese della paura?"
GIOVEDÌ 19 LUGLIO (rotonda)
Moderatore Antonio D’Amore
Ore 21,30 Persian Pelican, anticipazione live del cd “How to prevent a cold”, in uscita a settembre 2012
Ore 22, 00 “Ti dico che non ho sognato” (Bietti Editore) di Carmelo Pistillo
Ore 22,30 “Strafalciopoli” (La Lepre Editore) di Gianluigi Gasparri
VENERDÌ 20 LUGLIO (piazza Cavour)
Ore 21,30 Maurizio Compagnoni (Sky), Sandro Di Stanislao (Il Centro), Davide Crisci (Il Corriere
Adriatico), Pier Paolo Flammini (Riviera Oggi): dibattito sul tema “Una passione chiamata calcio. Dai
campetti impolverati di provincia allo scintillio della serie A. Tra società locali che si barcamenano tra tanti
sogni e mille difficoltà, e grandi club offuscati dall’ombra delle scommesse. Moderatore Luca Zarroli
(Cityrumors.it)
SABATO 21 LUGLIO (torre)
Presentatore Sandro Galantini
Ore 21,30 Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”
GLI OSPITI DEL MARTINBOOK
DOMENICA 15 LUGLIO
PASQUALE CUCCO
Pasquale Cucco (San Benedetto del Tronto, 1987) dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si
iscrive alla Facoltà di Lettere all’Università di Macerata. Vive e lavora a Martinsicuro dove è impegnato
anche in diverse attività culturali e di volontariato. E’ vicepresidente dell’Associazione culturale Martinbook
ed è attore per la Compagnia di Teatro “Il Torrione” di Martinsicuro. La rosa e il cormorano (Di Felice
Edizioni) è la sua opera prima.
ERMELINDA COCCIA
Diplomata in Grafica Pubblicitaria presso l’Istituto d’Arte Osvaldo Licini di Ascoli Piceno, prosegue il suo
percorso artistico all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Si trasferisce a Roma per frequentare la Libera
Università del Cinema, qui incontra e ha modo di confrontarsi con personaggi noti al cinema, come Elena
Ricci “Poccetto”, rinomata scenografa e madre di Elena Sofia Ricci. Realizza “Weltanschauung” un
cortometraggio che denuncia l’alienazione dei media, interpretato da Emanuela Taschini e Raffaele Castria.
Nel 2009 decide di concentrarsi sull’uso della telecamera e frequenta il Centro Sperimentale Televisivo di
Roma, specializzandosi come Operatore di ripresa. Ha collaborato come fonico al documentario
“Liberamente” di Giulia Merenda (tra le sue sceneggiature quelle per Gabriele Salvatores) e Silvia Giulietti,
interamente girato all’interno del Carcere femminile di Rebibbia. Dal 2010 al 2011 collabora come secondo
operatore per un canale di Sky Italia, girando documentari in Irlanda, Scozia, Svezia e Sud Africa. Tra le
opere autoprodotte, il documentario “Me sem rom” che racconta l’ultimo anno del più grande campo rom
d’Europa: il Casilino 900 di Roma, realizzato insieme a Davide Falcioni e Andrea Cottini. Il film è stato
riconosciuto da Amnesty International e dall’Associazione 21 Luglio come documento di importante
denuncia riguardo i diritti umani. “L’acqua dei Sibillini, sangue della tua terra” per la regia di Davide
Falcioni, realizzato per il referendum “Acqua bene comune” del 12/13 giugno 2011, con la partecipazione
speciale di Neri Marcorè. Nel gennaio 2011 si trasferisce a Parigi raggiungendo il luogo in cui hanno operato
registi a lei molto cari, come François Truffaut e Jean-Luc Godard.
“Vivo”
Vivo è una ricerca-documentario ispirata al film del 1984 “D'amore si vive” di Silvano Agosti. Il film,
interamente autorprodotto, si struttura su sette interviste, realizzate a persone diverse e sconosciute fra loro,
che hanno come scopo quello di immortalare l'unicità insita in ognuno di noi. Una giovane madre, una
persona libera, un uomo affetto da amélia, un ex tossico dipendente, una donna malata di cancro, una persona
che ha scoperto la sua vera identità e una bambina di 7 anni raccontano il loro senso della vita, spiegando fra
le righe, che ognuno di noi è nel mondo per un motivo preciso.
Il documentario al Martinbook Festival sarà presentato da Davide Falcioni, giornalista freelance, che ha
lavorato 5 anni per la Compagnia Editoriale, casa editrice leader nel giornalismo sportivo, dove ha realizzato
servizi “di viaggio” in tutto il mondo, dal Sud America all'Europa, passando per l'Africa. Tra questi ha
seguito Giro d’Italia, Tour de France e campionati del mondo.
Tra il 2009 e il 2011 realizza due documentari. “Me sem rom” insieme ad Ermelinda Coccia, come co-regista
e “L'acqua dei Sibillini, sangue della tua terra” come regista. Documentario realizzato per il referendum
“Acqua bene comune” del 12/13 giugno 2011 al quale hanno collaborato Neri Marcorè e i Rezophonic per la
colonna sonora.
Nel 2010 collabora con Inviato Speciale, un quotidiano on line che si occupa di giornalismo partecipativo,
edito dall’Associazione Onlus The GlobalVillageVoice. Nel 2012 si trasferisce a Parigi dove lavora per la
redazione italiana di Agoravox, un giornale partecipativo nel quale ad oggi, l’edizione francese, conta un
milione e mezzo di lettori e 40mila reporter.
RROSE
Rrose è una nuova rivista che parla di creatività attraverso vari percorsi: arte, design, fotografia, urban art,
grafica, teatro, illustrazione, moda, scrittura, architettura. musica. Creatività su più territori e con differenti
punti di vista.
Rrose è un periodico (5 numeri l’anno) stampato in quadricromia, formato cm 23x27, di 52 pagine,
distribuito attualmente in 65 librerie (Feltrinelli, Mel Bookstore, librerie indipendenti). Costo: 4 euro. Il
numero 1 è uscito a gennaio 2012, il numero 2 a maggio 2012. Il numero 3 uscirà a settembre 2012.
Rrose, che è edita dall’associazione culturale Rrose Sélavy (fondata nel 2004, con sede a Tolentino, MC),
prende il nome da Rrose Sélavy alias Marcel Duchamp fotografato in abiti femminili da Man Ray nel 1924.
Tema del primo numero è stato “la creatività” nelle sue molteplici espressioni, mentre per il secondo
l’argomento cardine è stato “il paesaggio”. Il tema centrale del numero 3 sarà “la messa in scena”.
L’associazione culturale Rrose Sélavy ha organizzato spettacoli teatrali e mostre d’arte e gestisce un proprio
sito web, nel quale realizza edizioni solo online (Rrose web magazine): monografie di artisti di vari settori
(pittura, scultura, fotografia, grafica, illustrazione).
La rivista sarà presentata dal direttore editoriale Massimo De Nardo, responsabile dell’associazione
culturale Rrose Sélavy, copywriter e docente esperto in “Linguaggi della comunicazione” presso scuole
superiori e corsi di formazione professionale, autore di testi teatrali, racconti, critica d’arte, romanzi.
SARA CASOTTI
Autrice televisiva, 35 anni, è nata e cresciuta in Toscana, a Lucca, ma vive a Milano da più di dieci
anni. Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Siena, ha proseguito gli studi all'Hunter
College di New York, dedicandosi in particolare allo Screen Writing.
A partire dal 2000 ha scritto e seguito numerosi programmi televisivi per vari canali (Mtv, Deejay Tv, Rai2).
Nel 2003 ha iniziato le "incursioni" radiofoniche su Radio Duemila, affiancando il conduttore Stefano
Barsotti. Scrive per la televisione e Pensilina Vonnegut è il suo primo romanzo.
GIACINTO CISTOLA TRIO
L’intento del Trio (Giacinto Cistola chitarra, Pierpaolo Pica contrabbasso, Dario Di Giammartino batteria) è
di suonare come se fosse un pianoforte. Si cerca di valorizzare gli spazi creati dal quarto elemento del gruppo
“il silenzio” mantenendo un costante interplay fra i musicisti. Il Trio è costantemente proteso nella ricerca di
un sound “elegante ed equilibrato”. Il repertorio è composto da composizioni originali affiancate a quelle di
Evans, Monk, Ellington, Brubeck.
LUNEDI’ 16 LUGLIO
VALERIA DI FELICE
(Nereto, 1984) è editrice e scrittrice. Nel 2010 fonda la Di Felice Edizioni, con sede a Martinsicuro
(Teramo). Nell’ambito dell’attività editoriale collabora anche con altre case editrici ed è membro di giuria di
numerosi premi letterari nazionali e internazionali.
È ideatrice del Martinbook Festival (il festival truentino del libro e dell’arte) e del Premio Letterario
Internazionale “Città di Martinsicuro”. Nel 2011 è stata Presidente dell’Associazione Culturale Martinbook.
Ha pubblicato il saggio “Uomini tra realtà e immaterialità” (Reggio Calabria, Leonida, 2007) e le sillogi
poetiche “I paesaggi dell’anima” (Melegnano, Montedit, 2008) e “Nudi abissi” (Martinsicuro, Di Felice,
2011) ottenendo vari riconoscimenti come giovane scrittrice.
Le sue poesie sono state tradotte in arabo a cura del prof. Reddad Cherrati.
AMELIE TRITESSE
Né mondi fantastici, né donnine col nasino all’insù, Amelie Tritesse è un progetto fatto di parole e suoni,
voci e strumenti, letture e canzoni, Abruzzo e cassette: un read’n’rocking in presa diretta, imbevuto di
folktronica da cameretta e scritto su pellicola in Super 8. Un ciclico gioco di sottrazione che si posa sulle
canzoni sgualcite di Paolo Marini, i suoni elettronici di Giustino Di Gregorio e il battere sensibile di Stefano
Di Gregorio, per poi entrare in tackle scivolato sulle caviglie delle storie di Manuel Graziani.
Amelie Tritesse spaccia nostalgia rabbiosa e sarcasmo di strada, scavando a mani nude nella terra in una
giornata di pioggia. Un reading rock senza pausa, dove i testi recitati in italiano vengono accompagnati da
canzoni in inglese e avvolti da un tappeto sonoro che incontra idealmente Elliott Smith e Massimo Volume,
Notwist e Offlaga Disco Pax.
“Cazzo ne sapete voi del rock and roll - L’Italia raccontata in dieci tracce di energico read’n’rock di
provincia” (Interno 4 Records/NdA Press)
E’ un CD‐Libro composto da 10 tracce che narrano piccole ma intense storie, momenti di vita vissuta
raccontati in maniera diretta. Storie di grande respiro anche se viste e raccontate da Teramo, cittadina della
cosiddetta “provincia”. Piccoli cammei che tengono inchiodati all’ascolto, che obbligano all’attenzione
coinvolgendo i fruitori di questo disco. I testi si stendono sulle musiche che al pari delle parole avvolgono,
affascinano e catturano, con ritmi ipnotici ed interessanti costruzioni elettroniche.
Il gruppo al Martinbook festival presenterà anche in due brani liberamente ispirati a due grandi romanzi degli
anni ‘20/’30 scritti da autori abruzzesi emigrati in America: “Son of Italy” di Pascal D’Angelo e “Cristo fra i
muratori” di Pietro Di Donato.
PASQUALE CUCCO
Pasquale Cucco (San Benedetto del Tronto, 1987) dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si
iscrive alla Facoltà di Lettere all’Università di Macerata. Vive e lavora a Martinsicuro dove è impegnato
anche in diverse attività culturali e di volontariato. E’ vicepresidente dell’Associazione culturale Martinbook
ed è attore per la Compagnia di Teatro “Il Torrione” di Martinsicuro. “La rosa e il cormorano” (Di Felice
Edizioni) è la sua opera prima.
LORETTA TORMENTI
Medico specialista in Otorinolaringoiatria e Audiologia. Scrive racconti, favole e gialli gastronomici. Ha
pubblicato “Il testamento di Mrs Parker” (Multimedia Edizioni)
Primo premio nei concorsi letterari “Lama (forchetta) e trama 2011” col racconto “Tacchino alla canzanese”
pubblicato nell'antologia omonima al concorso (Carpisa Edizioni); “Pink-ink-noir-delitti per signora 2009”
col racconto “Delitto con contorno di asparagi”, pubblicato nell'antologia omonima al concorso (Zona
Edizioni). Finalista al concorso “Do-Re-Mi-Fa...vole 2008” con la favola “Il colibrì dalle piume d'oro”. Il
resto delle sue opere sono pubblicate sul blog www.ciboemisteri.it
ANDREA BUONASPEME
Nato nel novembre del 1973, da sempre vive a Martinsicuro, il luogo delle mille ispirazioni.
Ha una laurea in economia e commercio ed è un consulente per l'innovazione. La poesia è stata ed è al centro
della sua crescita, l'amore per la rima, per la musica hanno fatto il resto. Le prime parole le ha scritte nell'86
e da lì un fiume di poesie senza troppe regole.
Leopardi, Montale, Quasimodo, Carducci i primi riferimenti. Grazie all'incontro sui banchi dell'ITC
"Capriotti" con il prof. Giuseppe Gennari, scopre l’arte, la cultura e la letteratura francese e si appassiona ad
esse: Rimbaud, Baudelaire, Camus, Cavanna e poi le canzoni e le musiche di Léo Ferré, Giuliette Grecò,
Edith Piaf e Alan Stivell.
Il suo primo ed unico libro pubblicato ad oggi è del 2005, una raccolta di poesie dal titolo "L'amore parole
tra le dita". Qualche anno fa si apre al teatro, il teatro di Shakespeare. Da qui nasce il suo ultimo lavoro,
ancora in progress, un libro che vuol ritornare alle origini, che riparte dai classici greci e la filosofia.
La musica è l’altra sua grande passione. Ha studiato pianoforte per diversi anni ed ha suonato con diversi
gruppi del paese (i Liguana, i Path, i Sanfona), di cui è stato autore di testi.
Nel ’94 è stato segretario dell’associazione Peter Pan Musica e Kultura, promotrice di eventi quali il
Martinrock e Rock on the road (isole musicali sul lungomare, jam session).
Ancora oggi si cimenta nella scrittura. Ha un blog in cui scrive da qualche anno (www.buonaspeme.com) e
di tanto in tanto si diletto a fare reading.
ANACLETA CAMAIONI
nata (per caso) a Giulianova, si è formata culturalmente a Torino, vive a Villa Rosa di Martinsicuro.
Ha pubblicato: “Lettera a Felicina”, premio speciale Josepin (1997), “Giugiù e Barone” (1998), “Villarosa”
(2000), “Non Stabat”, “Rosa Rossa”.
Dai lavori di Arte Terapia con i pazienti di Oncologia dell'ospedale civile di San Benedetto: “Un altro giro di
giostra” (giornale mensile), “Per la forza di mandarti un bacio”, “Soffi d'argilla”, “Madre, la scena della
vita”.
FEDERICO NARDI
Vive, risiede e lavora a Martinsicuro. Scrive da sempre, riservando, fino a qualche anno fa, solo a pochi
intimi le "piccole storie sue". Approda nel 2000 sulla pubblica piazza, partecipando al suo primo concorso,
da cui nasce "Come Gabbiano", un'antologia inserita nella collana "Selezione Premio Poesia", edita da
Libroitaliano. Nel 2002 vede la luce la sua seconda silloge "Tarli" (edito da Libroitaliano World Ragusa),
considerato dal critico Barile "dannatamente generazionale". Nello stesso anno riceve il Premio Speciale
"Selezione Victor Hugo 2002" ; si classifica inoltre, 5° nel "Premio di poesia dialettale Morro d'Oro 2002".
L'anno successivo si classifica al 3° posto nel concorso "Premio Pamparato 2003". Partecipa di rado ai
concorsi, tenendosi un po' in disparte, tuttavia, sue liriche sono state inserite nelle antologie: "Tocco da
Casauria" 2001 e 2002; "Age Bassi Castiraga Vidardo 2002" e 2003; "Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice
2002" e 2003; "Candia Lomellina" 2002 e 2003; "Anguillara Sabazia" 2002 e 2003; "Marguerite Yourcena
2002"; "Poeti dell'Adda 2002"; "Città di Monza 2002"; "Il Club dei Poeti 2003"; "Fonòpoli 2003/2004";
"Civitella del Tronto 2003". L'ultimo lavoro è "Trentuno lune & un Grido", edito alla fine del 2003 e curato
nei minimi dettagli dall'autore stesso.
GIACINTO CISTOLA
Musicista, inizia come autodidatta all’età di 15 anni innamorato delle canzoni di E.Bennato. Nel corso degli
anni l’esigenza di approfondire la conoscenza della chitarra cresce con la scoperta di musicisti (Clapton,
Page, Hendrix, Zappa) che si esprimono sullo strumento in modo nuovo e incomprensibile per le sue
conoscenze e capacità, e così inizia lo studio. Il suo primo insegnante, N. Diciolla, svelandogli i segreti della
scala Blues, gli regala la possibilità di passare ore liete a suonare sui dischi dei signori sopra citati. Va avanti
così fino agli anni '80 quando grazie ad un suo “commilitone” e amico, Piero Scipioni, scopre il disco "Blue
Benson" ed in particolare il primo brano "Billie’s Bounce" (famoso blues di Charlie “Bird” Parker). Sotto la
guida del maestro J.Sgolastra inizia lo studio del jazz.
Attualmente insegna presso le seguenti scuole “Overjazz school” e “Scuola Yamaha Giocondi” (entrambe a
San Benedetto del Tronto) e nell’“Istituto musicale Sieber” (Offida).
“Monk My Dear”
Il progetto nasce come studio ed esplorazione armonica sulla chitarra delle composizioni di Thelonious
Monk. Il confrontarsi con questi capolavori del jazz è stimolante anche se estremamente rischioso. Monk è
probabilmente il più geniale e originale compositore jazz, le sue linee spigolose e sghembe offrono
innumerevoli spunti sia nell'improvvisazione che nei possibili arrangiamenti, tuttavia sono così pregne
dell'arte monkiana da non consentire di allontanarsene troppo.
I brani sono stati rivisitati nella stringata formazione del trio chitarristico più voce e tromba. Nei 5 brani
cantati, l'intervento vocale sottolinea ancor di più l'obliqua bellezza delle linee melodiche e l'apparente
dicotomia con l'armonia che la sostiene.
MARTEDI’ 17 LUGLIO
WORLD POETRY MOVEMENT - Roma
Il World Poetry Movement è un organismo internazionale che nasce a Medellin, Colombia, nel giugno 2011
su iniziativa di un comitato centrale composto da otto poeti di fama mondiale coordinato dal colombiano
Fernando Rendòn. Questo movimento mira ad utilizzare la Poesia come strumento di comunicazione tra i
popoli e tramite essa agire positivamente sulla società. In particolar modo, entro il 2014, il WPM sarà
riconosciuto dall’UNESCO quale ente mondiale per la pace e –in vista di tale data- una serie di reading sono
stati previsti perché in tutti e cinque i continenti si possa partecipare in contemporanea ad azioni poetiche che
possano far valere il fare poesia come strumento attivo d’azione sociale. Il WPM-Roma, una delle sezioni
italiane dell’organismo, si è dimostrato fino ad oggi tra i più attivi, organizzando flash mob poetici e
spettacoli di letture dove la poesia ha scavalcato ogni forma di convenzione e ha sposato le altre arti per
amplificare la propria voce.
La Revolutionary Poets Brigade di Roma nasce il 3 Maggio 2011 in occasione di un reading di Jack
Hirschman, il Poeta Rosso, in viaggio in Italia, da San Francisco. Hirschman crede fermamente nella poesia
come strumento d’azione e cambiamento, sensibilizzazione sociale e presa di coscienza. Ma soprattutto crede
nella forza performativa dell’atto poetico. La poesia che non va letta in silenzio, ma condivisa a gran voce.
Già fondatore della Revolutionary Poets Brigade di San Francisco, ha coinvolto dieci giovani poeti in un
gemellaggio che ha portato alla pubblicazione di un’antologia poetica tutta italiana- romana, nello specificoche tocca temi quali immigrazione, precariato, discriminazione, libertà.
Al Martinbook Festival la Revolutionary Poets Brigade di Roma partecipa con:
Marco De Cave, 21 anni, studente in Cooperazione internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma,
attivo in diversi progetti sociali, consigliere comunale dei giovani a Cori (Latina), si accosta alla letteratura
nell’adolescenza. Ideatore-fondatore del gruppo di reading “Letturama”, fondatore e autore del blog Vongole
e Merluzzi.
Angelo Zabaglio a.k.a. Andrea Coffami, sceneggiatore, ex rapper e performer, si esibisce da oltre dieci anni
in reading letterari e slam poetry miscelando classicismo a futurismo, comicità a riflessione. Vincitore di
numerosi slam poetry in Italia e all’estero, collabora attivamente con i collettivi romani “Scrittori precari” e
“Cricca33”. Ha pubblicato la raccolta poetica “Serio f ’aceto” (Edizioni Ensemble), il saggio umoristico
“Sovvertire il cinema” (18:30 edizioni); la raccolta di racconti “Lavorare stronca” (Tespi, 2008) e la raccolta
di poesie “Non tutti i dubbi sono di plastica (Arcipelago Edizioni, 2007). Con Angelo Elle ha iniziato il
progetto “Vertigo” incidendo i dischi “Hovogliadisbu” (2010) e “Di bocca in bocca” (2012).
Olga Campofreda è nata a Caserta nel 1987. Ha lavorato come giornalista per il quotidiano Il Mattino e
attualmente si occupa di musica e cultura come freelance. Con Caffè Trieste (Giulio Perrone Editore) ha
intervistato Lawrence Ferlinghetti, Jack Hirschman, Neeli Cherkovski e molti altri poeti della nuova
avanguardia di San Francisco. Racconta e scrive un mucchio di storie e cura il blog La gallina bianca.
Ludovica Lanini. Nata a Roma nel 1987.
PATRIZIA DI DONATO
Patrizia Di Donato, nasce a Giulianova e qui ancora risiede con la sua famiglia, alla quale ha sempre
dedicato tutte le sue attenzioni. Questo non le ha impedito, dopo la maturità magistrale, di coltivare con
amore autentico la sua grande passione: la scrittura.
Tra gli impegni familiari e quelli di insegnante di sostegno hanno visto la luce un romanzo e numerosi
racconti: il romanzo “Il gesto” ha ricevuto una segnalazione di merito al Premio Letterario Nazionale
“Nuove Scrittrici” (Pescara 1996); il racconto “L’uovo di Colombo” è stato segnalato nell’edizione 1999 del
Premio Teramo e inserito nella raccolta di racconti “Ventagli” edito dalla casa editrice Sovera. Incoraggiata
da questi esiti, ha frequentato un Master di Perfezionamento in Scrittura Creativa e Sceneggiatura presso
l’Università di Teramo.
Nella edizione del Premio Teramo anno 2005, vince con il racconto “Che bel dono” la sezione dedicata allo
scrittore abruzzese Mario Pomilio.
Ha frequentato la Scuola di Drammaturgia di Dacia Maraini a Gioia dei Marsi nell’anno 2006. A luglio del
2006, riceve un Diploma di merito nel Concorso Internazionale “Lettera D’Amore”. Con i racconti “Lettera
a Celeste” e “Il tempo di un aperitivo” è online sulla rivista Progetto Babele.
“La neve in tasca” (Galaad – Duende)
E’ il suo ultimo lavoro letterario, che ha ricevuto una Menzione D’Onore al Premio Martucci Valenzano ed è
stato inserito nel programma del 16° Premio Nazionale Paolo Borsellino 2011, in un incontro letterario dal
tema: Com’è difficile essere donna oggi. Il libro è’ costituito trama lineare che si specchia nelle difficoltà
della vita quotidiana, dalle quali riemergono storie di donne intente a rivisitare i luoghi del dolore, della
perdita, della sofferenza, della malattia e della povertà.
AZZURRA MARCOZZI
Nasce a Giulianova il 16 agosto del 1984. Cresce appassionandosi all’attività radiofonica, che porta avanti,
dall’età di tredici anni, nell’emittente di famiglia, Radio G Giulianova. Frequenta la Facoltà di Lettere
Moderne dell’università “D’Annunzio” di Chieti e a 19 anni inizia a svolgere quotidianamente l’attività di
speaker radiofonica e direttore artistico di Radio G. Dal 2005 è giornalista pubblicista e dal primo gennaio
2010 è iscritta nell’elenco dei giornalisti praticanti dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Dal 2006 recita
come attrice non professionista nella compagnia “Giuliesi in Scena”. Oltre a scrivere sul quindicennale di
Radio G “Piccola Città”, ha lavorato per i quotidiano “La Città”, “Il Centro” ed ora collabora con “Il
Messaggero” ed il mensile “Blu24”. E’ attualmente studentessa del corso di laurea in Scienze della
Comunicazione all’Università degli studi di Teramo.
Le sue poesie sono state pubblicate in diverse raccolte e hanno ottenuto riconoscimenti: “Speranza” è stata
pubblicata nell’antologia “Tra un fiore colto e l’altro donato” a cura dell’Aletti Editore di Giudonia; è stata
insignita della menzione d’onore nell’estate 2009 e in quella 2010, rispettivamente con le poesie “Mio
capitano” e “Piazza” al premio internazionale di Poesia “di Verso in Verso” del comune di Crognaleto; la
poesia “Mio capitano” è stata selezionata, nel premio “Poesie dal mare”, per far parte di un volume edito
dalla casa editrice Giulio Perrone di Roma.
“Prima Donna” (Evoè Edizioni)
E’ la sua prima silloge, pubblicata nel 2011. Nell’aprile 2012 la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni
pubblica l’antologia “Sinfonia Delle Tre Stelle”, all’interno della quale figurano 15 sue poesie.
MERCOLEDI’ 18 LUGLIO
ASSOCIAZIONE CULTURALE “FRAMMENTI”
L’associazione nasce ad Appignano del Tronto nel 2005, ed è rivolta alla promozione dell'aggregazione e
della creatività giovanile ed in particolare nel campo della produzione audiovisiva come strumento di
intervento sociale, dalla realizzazione di video all'organizzazione di laboratori e corsi formativi per
videomaker. L'evento che ci contraddistingue è il “Festival di cortometraggi Frammenti” che ogni anno dal
2007 si svolge ad Appignano. L’associazione organizza inoltre incontri con autori e serate tematiche di
approfondimento culturale e musicale.
Al Martinbook sarà presentato il meglio del festival di cortometraggi “Frammenti” (edizione 2012) che tutti
gli anni si svolge ad Appignano del Tronto. Presenta Sara Moreschini dell'associazione Frammenti.
Lavoro, precarietà e diritti umani: saranno questi i temi caldi della serata. I corti in cartellone offrono una
chiara rappresentazione dell'articolata e spesso difficoltosa realtà contemporanea. Dai toni drammatici e
crudi di “Habibi” che apre scenari inconsueti su realtà in bilico tra guerra e sopravvivenza si passerà
all'ironia sagace di “Papà”, per poi presentare il vincitore dell'ultima edizione Frammenti 2012: il
coinvolgente “Libra” di Carlota Coronado. Un'intelligente visione del mondo del lavoro, estremamente
moderna, per lo stile semplice ma rigoroso che racconta in modo originale cosa significhi vivere la precarietà
del nostro tempo, la ricerca del posto fisso, e l'essere donna e madre. Ed infine la novità dell'ultima edizione
il premio Frammenti Animati aggiudicato da “Frontiers” di Hermes Mangialardo che ha stupito per l'elogio
alla fantasia dei bambini sul tema dei diritti, attraverso un segno elegante, equilibrato, ed emotivamente
importante.
DOMENICO MAROCCHI
Giornalista professionista dal 2008, laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di
Bologna, comincia la sua carriera come voce di alcune radio locali marchigiane. E’ stato tirocinante presso la
redazione cultura del Tg1 e presso la redazione giornalistica di “Uno Mattina”. Ha lavorato come redattore e
conduttore ai telegiornali dell’emittente Tvp, dove ha condotto anche il programma dedicato a gialli e misteri
“Sherlock Holmes”. Dal 2009 è corrispondente di cronaca per le regioni Marche e Abruzzo per il tg di
Canale Italia. Dal 2010 al 2011 ha lavorato nella redazione romana di Sky Tg24. Attualmente conduce
“Progetto Comune” su Tv Centro Marche, collabora con alcuni settimanali e sta seguendo il progetto
RaiLab, il Laboratorio per le Nuove Risorse Artistiche della Rai.
ROBERTA BRUZZONE
Psicologa forense, Criminologa, Presidente Accademia Internazionale delle Scienze Forensi, Consulente
tecnico forense del telefono Rosa, svolge attività di consulente tecnico nell’ambito di procedimenti
penali,civili e minorili, ed è docente accreditato presso gli Istituti di Formazione della Polizia di Stato e
dell’Arma dei Carabinieri.
Ha maturato numerose esperienze formative in Italia e all’estero, è membro dell’American Society of
Criinolog, dell’European Society of Criminology dell’International Association of Bloodstain
Pattern Analysts (IABPA Member n. 3733) e dell’International Association of Crime Analysts.
E’anche autrice e conduttrice di programmi tv (“La scena del crimine”, “Donne mortali”), ed è consulente
scientifico di numerosi programmi che trattano tematiche relative a fatti criminali.
"Crimini e comunicazione oggi: l'Italia è il paese della paura?"
Secondo l'Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, il nostro paese è "specializzato" nella rappresentazione
mediatica della paura, quella legata ai piccoli crimini comuni, come furti, truffe e aggressioni. Nei Tg, infatti,
lo spazio dedicato ai crimini è 40 volte superiore a quello nelle testate tedesche, 5 o 6 volte rispetto ai
francesi. In pratica la paura collegata alla criminalità minore in Italia rende di più. Anche alcuni programmi
di approfondimento delle reti Rai e Mediaset sembrano aver assunto come punto focale dei loro contenuti la
narrativizzazione del crimine, tra spettacolo e serialità.
Ma qual è l'equilibrio sottile che si viene a descrivere tra attori determinanti di un delitto, come la scena di un
crimine, l'investigatore e il responsabile della comunicazione mediatica?
Da anni ormai si sente parlare di sopralluogo giudiziario, scena del crimine ed analisi della scena del
crimine; molte serie televisive e film hollywoodiani hanno contribuito a far accrescere la curiosità verso
questa disciplina dell'autorità giudiziaria competente, ma hanno inoltre contribuito a confondere la realtà con
la fiction. Ma in cosa consiste realmente questa attività? Quali sono le reali procedure? La scena del crimine
è una forma di comunicazione? Naturalmente si! E allora come deve essere comunicata all'esterno? Quale
rapporto c'è tra l'autore del crimine e l'investigatore? E soprattutto qual è il limite o il senso del pudore che
bisogna apporre, nella gestione e divulgazione delle notizie di un crimine, ai giornalisti della carta stampata e
della televisione?
MARCO SANTARELLI
Associato del CNR-Isc e del LIMS (London Institute for Mathematical Sciences), esperto di comunicazione
interdisciplinare. Santarelli si occupa di ricerca sui sistemi complessi: studia le conseguenze sociali e
culturali della network science e ne elabora i contenuti per renderli accessibili e fruibili anche da chi non ha
un background accademico.
GIOVEDI’ 19 LUGLIO
ANTONIO D’AMORE
Giornalista (per passione e lavoro), scrittore (per gusto), rompiscatole (per natura). 48 anni all’anagrafe (ma
preferisce sentirsene una trentina), gemelli ascendente gemelli. Romano per nascita, senese per crescita,
teramano per scelta. Ha scritto 3 libri e dirige il quotidiano La Città, il mensile da 18mila copie “Il Cittadino”
e il sito www.lacittaquotidiano.it. Ha cominciato la sua carriera nella redazione de Il Messaggero, è stato per
oltre dieci anni corrispondente del Corriere della Sera, attualmente collabora con Il Fatto Quotidiano. Ha
inventato premi letterari nazionali e conduce attualmente due trasmissioni televisive nell’emittente locale
Teleponte. Crede nel giornalismo dell'impegno, dell'inchiesta, della solidarietà e della verità. Scrive favole,
perchè le storie del fantastico sono la porta magica che gli consente di uscire dalle logiche del reale, imposte
dalla cronaca del quotidiano.
PERSIAN PELICAN
Persian Pelican è un progetto di musica folk manipolata geneticamente ideato da Andrea Pulcini. Cerca di
intraprendere nuovi percorsi strutturali e spirituali della forma-canzone. Ama i melodrammi di Douglas Sirk
e racconta di piccole depravazioni quotidiane che nascono dai rapporti interpersonali.
Nel dicembre 2009 il primo lp "These cats wear skirts to expiate original skin", interamente autoprodotto e
registrato da Henry Giardini in una piccola fabbrica di borse del Piceno.
Nel 2010 si trasferisce a Barcellona dove con la collaborazione di altri musicisti catalani ha modo di esibirsi
in numerosi locali della città. Qui vengono composti i brani del secondo disco “How to prevent a cold”,
registrato a Roma da Michele Boreggi, la cui uscita è prevista per settembre 2012.
Per l’attività dal vivo si avvale della collaborazione di Marcello Piccinini alla batteria e alterna ambientazioni
acustiche ad altre più saturate con campionature e sovrapposizioni di chitarre elettriche.
CARMELO PISTILLO
Nato a Termoli, è scrittore e uomo di teatro nel senso più largo del termine: drammaturgo, regista, attore.
Nel 1982 per la casa editrice Società di Poesia/Guanda di Milano ha progettato e presentato il primo vero
Festival di Poesia, svoltosi in Piazza Duomo con la prestigiosa partecipazione di numerosi autori ed artisti.
E’ stato tra i fondatori di Hystrio, una delle più note riviste italiane dedicate allo spettacolo, diretta dal
giornalista e critico teatrale Ugo Ronfani, dove ha svolto l’attività di critico teatrale e letterario. Dal 1984 al
2001, insieme al fratello Luigi, è stato Direttore Artistico e produttore di festival e spettacoli teatrali,
musicali e di poesia. Ha creato il Lombardia Festival, manifestazione multidisciplinare di Teatro, Musica e
Poesia a cui hanno partecipato molti attori ed artisti di fama nazionale. Il Lombardia Festival ha pure
prodotto il film “Trincea” di Luigi Pistillo, inserito nelle più importanti rassegne cinematografiche
internazionali come New York e Berlino.
Negli anni ottanta ha lavorato con Antonio Porta, una delle principali voci della poesia italiana del secondo
Novecento, scrivendo spettacoli di poesia (“Penultimi sogni di secolo” e “Oratorio notturno”) portati in
tournée nei maggiori teatri italiani e nelle scuole. L’ultimo spettacolo in cui è apparso nella triplice veste di
autore, regista e interprete, è stato “Danzando Galileo”, presentato al Teatro Coccia di Novara con 300
ballerini in scena e un coro di voci bianche.
“Ti dico che non ho sognato”(Bietti Editore)
E’ un viaggio dentro il mistero che unisce, come un filo rosso, tutti i personaggi dei racconti che lo
compongono. C’è un’origine che li accomuna e li rende simili: essi hanno vissuto il loro tempo dissimulando
i propri sentimenti. Chi vorrà leggere queste storie resterà spiazzato ma non indifferente, poiché mettono a
nudo la complessità della nostra anima, sempre più compromessa dalla vicinanza con il peccato e le sorprese
carnali. “Ti dico che non ho sognato è l’opera” che non t’aspetti. È quasi un’esperienza di vita e quindi più di
un semplice libro. E, sia per le storie che racconta e per come le racconta, sfiora il senso compiuto di un
romanzo, senza essere tale.
GIANLUIGI GASPARRI
E’ stato caporedattore del Resto del Carlino, giornalista d’inchiesta. Ha scritto: La Piazza delle vanità (Ponte
Nuovo Bologna, 1983), “Ritratto d’una città piena di niente”, “L’harem delle brutte” (Mondadori 1985),
“L’Uovo azzurro” (Mondadori 1990).
“Strafalciopoli” (La Lepre Editore)
«Le donne scopano meglio degli uomini, lo fanno con grande pignoleria e lasciano tutto perfettamente pulito,
lustro come se ci avessero passato la cera sopra». Letteratura pornografica? Chat erotica di terz’ordine? No:
cronaca d’una gazzetta locale che racconta la prova pratica organizzata dal Municipio per decidere
l’assunzione di tre donne-netturbino.
Un esilarante affresco satirico sull’inesplorato mondo del giornalismo di periferia descritto come una specie
d’inferno abitato da pochi cronisti stressati, affaticati, frustrati e che si odiano cordialmente.
Da questo inferno sbocciano come fiori di campo spettacolari cavolate e nonsense affascinanti: «Finalmente
una tragedia che è finita nel migliore dei modi», «Adesso lascio la parola al mio didietro», «Il maniaco va in
giro nudo, ma con il coltello in tasca».
E ancora: «Migliorano le condizioni del carabiniere rimasto ucciso», «L’aumento salariale sarà del -4%»,
«Domani, in Comune, cerimonia commemorativa dell’assessore che ha compiuto tre anni dalla sua morte»,
«Dopo la Messa i familiari daranno l’estremo saluto a tutti i presenti». E infine: «Grave episodio di
razzismo: un dobermann azzanna un extracomunitario ai testicoli». In questo particolare mondo, talvolta
desolato e desolante, il libro si muove con allegro disincanto, comica rassegnazione e totale irriverenza.
Lasciate ogni speranza o voi che entrate nella redazione sbagliata.
VENERDI’ 19 LUGLIO
MAURIZIO COMPAGNONI
E’ un giornalista e telecronista sportivo, nato a San Benedetto del Tronto 47 anni fa.
Laureato in Giurisprudenza all'Università di Macerata, è stato direttore dei servizi giornalistici dell'emittente
televisiva locale marchigiana TVS Onda dal 1988 al 1992. Nello stesso anno approda a Tele+ come
telecronista sportivo specializzato sul calcio. Inizia la sua carriera seguendo prevalentemente il calcio
internazionale, e seguendo come inviato le Olimpiadi di Atlanta 1996 e quelle di Sydney 2000.
Dal giugno 2003 approda nella redazione sportiva di SKY Sport dove è uno dei telecronisti di
punta della Champions League. È stato uno degli inviati al seguito della Nazionale di calcio italiana.
Nell'Ottobre 2004 ha ricevuto il premio Paolo Rosi; inoltre collabora con il Corriere Adriatico in qualità di
editorialista.
In occasione del Campionato mondiale di calcio 2006 ha commentato tutte le partite giocate dall'Argentina e
la finale per il 3º e 4º posto vinta dalla Germania ai danni del Portogallo. È sposato con la sua collega di
redazione Vanessa Leonardi. È accanito sostenitore della squadra della sua città, la Sambenedettese.
È stato premiato agli Italian Sport Awards come miglior telecronista sportivo del 2011.
LUCA ZARROLI
La passione per il giornalismo è nata da ragazzo, con il giornale di classe. Poi è riaffiorata con il passare
degli anni ai tempi dell’Università, quando è diventata progressivamente una professione. Nasce giornalista
sportivo (passione ancora rimasta), e progressivamente si trasforma in cronista che si occupa di vicende
amministrative e di nera. Ha lavorato per oltre 15 anni con il quotidiano Il Centro (cosa che gli ha consentito
anche di diventare professionista), poi ha deciso di intraprendere altre strade, nuove anche dal punto di vista
professionale. Attualmente è direttore di www.cityrumors.it (quotidiano online tra i più letti in Abruzzo),
lavora in tv (Teleponte, emittente per la quale si occupa anche di sport) e nel corso degli ultimi mesi è
tornato ad un’altra sua vecchia passione: la pallavolo, come redattore di Supervolley, mensile tutto dedicato
al volley.
DAVIDE CRISCI
Giornalista, 35 anni. Nell'aprile del 2006 Davide Crisci inizia la sua esperienza giornalistica collaborando
con Il Centro. Due anni dopo, conseguito il tesserino di giornalista pubblicista con l'iscrizione all'ordine dei
giornalisti d'Abruzzo, passa al Corriere Adriatico dove, oltre ad occuparsi di cronaca nera, bianca e
giudiziaria, diventa corrispondente delle gare dell'Ascoli Calcio. Nonostante gli scandali che hanno investito,
soprattutto nell'ultimo periodo, il mondo del calcio, si dice fiducioso che il male possa essere estirpato alla
radice.
Nonostante tutto il calcio riesce ancora ad emozionarlo ed è convinto che le ultime due incredibili salvezze
conquistate dall'Ascoli in B dimostrino che in giro ci sono ancora uomini, prima ancora che calciatori, in
grado di poter tenere alto l'onore di una società, di una tifoseria e di un'intera città. Appassionato di sport in
generale, oltre al calcio, è particolarmente attratto in tv da basket e tennis. Sposato con Valeria, ha un figlio
di 4 anni, Leonardo, e un altro in arrivo.
SANDRO DI STANISLAO
Giornalista, 55 anni. Dal 1994 al 2006 ha collaborato con Il Corriere Adriatico, dal 2006 scrive per Il Centro.
Ha collaborato anche con Il Messaggero, Il Tempo e Le Notizie. Appassionato di sport, segue da vicino il
Martinsicuro calcio.
PIERPAOLO FLAMMINI
Giornalista, 38 anni. Collabora da anni con Riviera Oggi ed è un grande tifoso della Samb.
SABATO 20 LUGLIO
Autori vari provenienti da tutta Italia per il “Premio Letterario Internazionale Città di Martinsicuro”
SANDRO GALANTINI (presentatore della serata)
Giornalista, 48 anni, vive a Giulianova.
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Urbino e il diploma della Scuola di
Applicazione Forense presso l’Università di Teramo.
E’ autore di circa 40 lavori scientifici relativi a problematiche giuridiche, storiche e di letteratura, pubblicati
in volume, in opere collettanee e in riviste scientifiche. E’ Socio Onorario del Centro di Ricerche Poesia
Contemporanea di Catania, Membro dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di Teramo, Socio
Corrispondente dell’Istituto di Studi Abruzzesi di Pescara.
E’ direttore delle collane editoriali: “Le vie dell’arte e della storia” e “Piccola Biblioteca scientifica
abruzzese” presso le edizioni Ricerche & Redazioni di Teramo.
E’ Membro del Comitato di Consulenza della collana editoriale di studi storici abruzzesi “Quarta
Dimensione” presso le Edizioni Grafiche Italiane Spa di Teramo, Direttore della Biblioteca “P. Candido
Donatelli” di Giulianova, Capo Ufficio Stampa presso il MAS - Museo d’Arte dello Splendore di
Giulianova. Ha fondato nel 1999 e tuttora dirige il Centro Regionale di Documentazione storica sugli
Insediamenti Allogeni in Abruzzo.
Ha conseguito il Collare Gran Premio “Il Quadrato” per meriti culturali, conferito nel 1988
dall’Associazione culturale “Il Quadrato” di Milano.
E’ stato primo classificato nel Premio giornalistico regionale “G. Polidoro” per la sezione carta stampata,
bandito dall’Ordine dei Giornalisti per l’Abruzzo, nel 2003.
Nella sua vita professionale ci sono collaborazioni per quotidiani, settimanali, quindicinali, periodici: Il
Messaggero, Il Tempo, Il Centro, Le Notizie, L’Araldo Abruzzese, Abruzzo Oggi, Abruzzo nel Mondo,
Adriatico Flash 2000, Oggi e Domani, L’Altravalle, L’Eco di S. Gabriele, La Tenda, Rivista Abruzzese,
Panorami, ABC – Abruzzo Beni Culturali, D’Abruzzo, Antiqua.