Eccellenza Mons. Marcianò, a nome mio personale, dell
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Eccellenza Mons. Marcianò, a nome mio personale, dell
Eccellenza Mons. Marcianò, a nome mio personale, dell'Amministrazione che rappresento e di tutta Calopezzati le do un Affettuoso e caloroso Benvenuto tra noi !! Oggi viviamo con Lei la gioia della prima visita nella nostra comunità, visita che acquista una valenza particolare in quanto coincide con la riapertura della nostra Chiesa Matrice che è stata ristrutturata e che accoglie di nuovo i Calopezzatesi . Un evento bellissimo per il quale dobbiamo ringraziare principalmente il nostro Parroco, Don Luigi e la Curia, oltre che i tecnici che hanno seguito i lavori, le maestranze ed i cittadini che hanno collaborato con Don Luigi. Sappiamo, Eccellenza, che Lei una persona rispettabilissima con grande autorità morale. Noi tutti, il nostro territorio e la Calabria intera abbiamo bisogno di persone di grande spessore morale e culturale. Ho appreso con curiosità e con piacere che Lei è stato un nostro collega commercialista . Questa può essere una garanzia in più perché nella nostra professione non facciamo solo teoria ma cose pratiche. In questa particolare circostanza, un saluto ed un augurio al nostro Don Luigi innanzitutto per la sua salute, poi per la Chiesa che riapre e che ci ridona con il suo splendore, infine per il lavoro positivo che sta facendo a Calopezzati e per quello gravoso che ancora dovrà fare. Eccellenza, Calopezzati è un piccolo comune fatto di gente semplice che discende da una antica tradizione contadina e da una storia che si è formata e consolidata nel 1300 - 1400. Gente laboriosa ed orgogliosa che si è emancipata e che ha sempre vissuto con dignità. Calopezzati è un comune che vive tutte le contraddizioni del mezzogiorno d'Italia, dove esiste poco lavoro, dove è in atto ancora una tendenza allo spopolamento proprio per via della carenza di lavoro. Ha una marina che è molto frequentata durante l'estate ma che ancora non riesce a fare da traino completo per lo sviluppo della nostra economia fatta in prevalenza da piccole attività turistiche, artigianali, commerciali ed agricole. Calopezzati, come molti comuni della nostra zona, è stato un comune che negli anni 60' ha avuto un forte fenomeno di emigrazione verso l'estero ed il nord Italia, ha avuto poi un ottimo momento di sviluppo negli anni 70' ed 80' proprio con l'urbanizzazione della marina, successivamente ha subito nuovamente, ed ancora vive, il fenomeno della emigrazione verso il nord Italia. Calopezzati è un paesino molto bello ed accogliente. Il suo nome deriva dal greco, alcuni dicono che deriva da " Calos Peitos " " bella collina " , altri dicono che significa " bei vasi d'argilla ". Calopezzati divenne Borgo da un primo nucleo di coloni e di profughi bizantini che si sono aggregati attorno ad un piccolo monastero, intorno al IX secolo, posto alle pendici della collina dove sorge attualmente il paese. Da li gli abitanti si spostarono sulla collina avviando quel processo di aggregazione sociale che rese Calopezzati ambita e sicura dimora per tutto il periodo del feudalesimo. Dal 1300 - 1400 fu impiantata un Rocca Bizantina da cui nacque sotto gli Svevi l'attuale Castello. Il nostro Castello fu abitato dai Sanseverino, dagli Abenante, dagli Spinelli, dai Mandatoriccio e poi dai Sambiase che nel 1600 lo tennero come loro dimora permanente lasciandovi segnali importanti come la bellissima biblioteca barocca, i bei soffitti, camini ed altre decorazioni. Calopezzati ha degli altri siti bellissimi che sono : � il Convento dei Riformati, costruito dai Sambiase. Il Convento era andato quasi completamente distrutto e che è stato ricostruito grazie all'amore ed alla passione di un calopezzatese amante e cultore dell'arte; � La Chiesa Addolorata annessa al Castello. Ha al suo interno una pala intagliata in legno patinata in oro che è un esempio raro di arte Rococò e che tra pochi mesi, assieme a tutta la Chiesa, sarà ristrutturata dall'Amministrazione comunale e riportata al suo antico splendore; � La Chiesa Matrice, che questa sera Voi e Don Luigi aprite per ridarla a i Calopezzatesi ancora più bella. � Il suo bellissimo centro storico ed il suo bel mare. � Altri siti minori ma belli che arricchiscono il nostro paese. Insomma Calopezzati è stato, durante il Feudalesimo, un punto importantissimo di riferimento. Anche nella storia recente del 1900, Calopezzati, anche se è sempre stato un piccolo comune, ha avuto grandi evidenze: Basti ricordare che fino a qualche decennio fa è stata sede della Guardia di Finanza, della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare che avevano qui dei presidi molto importanti. Solo negli anni più recenti, la globalizzazione e l'accorpamento delle funzioni amministrative lo hanno privato di questi riferimenti. ---------Noi, Eccellenza, assieme alla Chiesa ed a tutte le Istituzioni abbiamo il compito e l'onere di occuparci dei problemi prima citati, avviare e stimolare processi che possono essere trainanti per lo sviluppo sociale ed economico delle nostre Comunità. Dobbiamo essere capaci, pur nelle difficoltà oggettive che si presentato nelle nostre realtà e nella nostra terra, di avviare questi processi per dare speranza a tutti i cittadini, ai giovani che affrontano la loro vita; dobbiamo fare di tutto per rallentare prima e poi arginare questo fenomeno di " nuova emigrazione " che spopola i nostri comuni e che è molto più pericolosa della emigrazione degli anni 60' perché allora le famiglie restavano nei nostri paesi ed i capi famiglia emigravano ma poi ritornavano sempre a casa. Il fenomeno attuale è diverso perché chi emigra ora va al nord Italia e fissa li la dimora per il suo futuro abbandonando definitivamente il paese. ------------I compiti che ci aspettano sono gravosi e difficili!!! Ma queste sono le nostre responsabilità… e noi abbiamo il dovere di adempierle nel modo migliore. Da cattolico ribadisco che le nostre funzioni dobbiamo svolgerle assieme alle altre Istituzioni ed assieme alla Chiesa perché, nel rispetto dei ruoli di ognuno, anche la Chiesa svolge da sempre un ruolo importantissimo, vitale ed insostituibile nella società. Dobbiamo difendere assieme i valori morali ed i principi a cui crediamo, che vedono l'uomo al centro dell'universo e quindi al centro delle nostre attività. Dobbiamo quindi operare per sviluppare e fare affermare i principi della fratellanza, della solidarietà, dell'uguaglianza e della giustizia sociale. Dobbiamo rivolgere le nostre maggiori attenzioni ed indirizzare le nostre azioni verso i giovani ai quali dobbiamo dare la speranza per la loro crescita ed il loro riscatto, verso la famiglia, che per noi resta sempre il nucleo principale su cui si fonda la nostra società. Per fare tutto ciò c'è grande bisogno di Voi, Eccellenza, di tutta la Chiesa, di una Chiesa sana che elimini completamente certe sue deformazioni e devianze interne e che operi anche nel quotidiano con esempi concreti e positivi. Abbiamo bisogno, Eccellenza, di una Chiesa che difenda sempre i deboli, che sia schierata nel sociale, che difenda la legalità e le regole, che difenda e si schieri apertamente con quelle istituzioni che difendono la legalità e che fanno rispettare le regole, quindi una Chiesa che condanni apertamente e senza remore coloro che la legalità e le regole non le rispetta perché costoro inquinano e rovinano la nostra società. Una Chiesa diversa, non solo non svolgerebbe la Sua alta funzione di Autorità religiosa e morale, ma sarebbe anche complice di chi calpesta le leggi e le regole e quindi svolgerebbe la sua missione in negativo. Eccellenza, noi abbiamo grande fiducia nella Sua persona e nella Sua missione, Lei è una di quelle persone con cui ci si rapporta subito e positivamente " per istinto ". Noi abbiamo grande fiducia nella Sua persona e nella Chiesa, in questa Chiesa che abbiamo descritto. Il giorno del Suo insediamento nell'Archidiocesi di Rossano ho avuto il piacere di conoscere fugacemente Sua madre. Piangeva per la gioia. Le ho detto che doveva stare tranquilla perché qui Suo figlio si trovava tra gente buona, perché questa è l'indole della nostra gente. Siamo certi, ci auguriamo e Le auguriamo che in questo contesto svolgerà, assieme ai suoi collaboratori in tutta la Curia e con Don Luigi a Calopezzati, la sua Missione nella maniera più positiva e propositiva possibile a favore della nostra gente e del nostro territorio. Con questi intenti il Sindaco, l'Amministrazione ed i Calopezzatesi Le rinnovano l'augurio di buon lavoro e Le danno il benvenuto. Calopezzati ,lì 29/03/2007 Il Sindaco Gennaro Bianco\ ��������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������� �����������������������������������������������������