Parco Progetti del 2011

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Parco Progetti del 2011
Assessorato all'Agricoltura, Attività
Produttive, Difesa del Suolo,
Fondi Comunitari,Trasporti
Art. 25 della legge regionale n. 35 del 2001 “Nuove norme sulla programmazione”
Intesa
Programmatica d’
Area
BASSA PADOVANA
Novembre 2011
Le proposte progettuali
Aggiornamento 2011
Approvato dal Tavolo di concertazione del 29 novembre 2011
Con la collaborazione di:
LA STRATEGIA DI SVILUPPO E I PROGETTI DELL’IPA DELLA BASSA PADOVANA
LINEE STRATEGICHE
LINEA STRATEGICA N. 1
►
Obiettivo 1.1. Sostenere il trasferimento di conoscenze al sistema produttivo locale mediante il potenziamento e la valorizzazione delle strutture di ricerca e servizi innovativi alle imprese
►
Progetto 1.1.1. Potenziamento e valorizzazione delle strutture di ricerca e di servizi alle imprese della
Bassa Padovana
►
Obiettivo 1.2. Sviluppare in modo coordinato gli insediamenti produttivi della Bassa Padovana
►
Progetto 1.2.1. Sviluppo e riqualificazione dei poli
produttivi della Bassa Padovana
►
Obiettivo 1.3. Diversificare le fonti energetiche,
aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili e
promuovere l’efficienza e il risparmio energetico
►
Progetto 1.3.1. Risparmio energetico e produzione
di energia da fonti rinnovabili nella Bassa Padovana
►
Obiettivo 2.1. Potenziare e migliorare l’offerta di
mobilità nella Bassa Padovana
►
Progetto 2.1.1. Potenziamento e razionalizzazione
del trasporto pubblico su ferro e su gomma
Progetto 2.1.2. Creazione di un sistema di autoparchi della Bassa Padovana
SOSTENERE LA COMPETITIVITA’ E
L’IMPRENDITORIALITA’ NELLA BASSA
PADOVANA
LINEA STRATEGICA N. 2
SVILUPPARE IL SISTEMA DELLE RETI PER
L’ACCESSIBILITA’ E LA MOBILITA’ DELLA
BASSA PADOVANA
LINEA STRATEGICA N. 3
RIQUALIFICARE E SVILUPPARE L’OFFERTA
TURISTICA VALORIZZANDO IL PATRIMONIO
STORICO, CULTURALE E AMBIENTALE
DELLA BASSA PADOVANA
PROGETTI
OBIETTIVI
►
►
Obiettivo 2.2. Potenziare e completare il sistema
della viabilità nella Bassa Padovana
►
Progetto 2.2.1. Sviluppo e razionalizzazione della
viabilità nella Bassa Padovana
►
Obiettivo 2.3. Costruire una rete integrata di piste
ciclabili interconnesse tra loro
►
Progetto 2.3.1. Mobilità “slow” nella Bassa Padovana
►
Obiettivo 2.4. Sviluppare le reti delle telecomunicazioni nella Bassa Padovana
►
Progetto 2.4.1. Completamento del sistema di telecomunicazioni a banda larga nella Bassa Padovana
►
Obiettivo 3.1. Valorizzare le risorse culturali e turistiche della Bassa Padovana
►
Progetto 3.1.1. Infrastrutture turistiche e promozione della Bassa Padovana
►
Progetto 3.1.1. Beni culturali della Bassa Padovana
►
►
Obiettivo 3.2. Valorizzare le risorse naturali della
Bassa Padovana e promuovere lo sviluppo rurale
Obiettivo 3.3. Riqualificare e valorizzare i centri urbani della Bassa Padovana
►
Progetto 3.2.1. Risorse naturali ed ambientali della
Bassa Padovana
Progetto 3.2.2 Valorizzazione dei prodotti tipici della Bassa Padovana
►
Progetto 3.3.1. Centri urbani della Bassa Padovana
►
1
LINEA STRATEGICA N. 1
SOSTENERE LA COMPETITIVITA’ E
L’IMPRENDITORIALITA’ NELLA BASSA PADOVANA
Progetto 1.1.1 – Potenziamento e
valorizzazione delle strutture di ricerca e servizi alle imprese della
Bassa Padovana
Progetto 1.2.1 – Sviluppo e riqualificazione dei poli produttivi della
Bassa Padovana
Progetto 1.3.1 – Risparmio energetico e produzione di energia da fonti
rinnovabili nella Bassa Padovana
2
Obiettivo 1.1
Sostenere il trasferimento di conoscenze al sistema produttivo
locale mediante il potenziamento e la valorizzazione delle strutture
di ricerca e dei servizi innovativi alle imprese
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 4
Obiettivo 4.1
Azione 4.1.1
Crescere in qualità: favorire lo sviluppo di produzioni e attività innovative
ad alta sostenibilità ambientale e sociale
Finalizzare i centri di ricerca pubblici e privati al trasferimento di conoscenze e al dialogo con il mondo dell’impresa
Favorire la ricaduta applicativa della ricerca, attraverso la sperimentazione di modelli di cooperazione tra Università, centri scientifici e imprese
Progetto 1.1.1
Potenziamento e valorizzazione delle strutture di ricerca e dei servizi
alle imprese della Bassa Padovana
Il progetto mira a rafforzare, nel territorio della Bassa Padovana, la presenza di strutture e
servizi di supporto allo sviluppo imprenditoriale, sia potenziando quelle già presenti che creandone di nuove.
A tale riguardo, va ricordato che tra gli obiettivi del redigendo P.T.C.P. della provincia di Padova figura quello di potenziare e favorire le aree attrezzate per la ricerca (parchi scientifici)
e l’innovazione tecnologica (parchi tecnologici) gravitanti, oltre che nell’area della Zona Industriale di Padova (CNR) e nel centro di Legnaro (Agripolis), nel nuovo polo di Vescovana Stanghella e Boara Pisani. Il P.T.C.P. prevede i Poli per l’innovazione e per i servizi alle
imprese di interesse provinciale, finalizzati ad attrarre, concentrare e potenziare le attività
ad alto grado innovativo utilizzando la già buona infrastrutturazione esistente. Tra questi, il
P.T.C.P. prevede lo sviluppo di un nuovo “polo” della logistica di interesse provinciale in un
ambito privilegiato dal punto di vista infrastrutturale, in prossimità dell’esistente svincolo autostradale, della S.S. n. 16 e della linea ferroviaria Padova - Bologna e relativa stazione, al
quale appartengono i Comuni di Vescovana - Stanghella - Boara Pisani. Gli interventi programmati e proposti dai componenti del Tavolo di concertazione nell’ambito del presente
progetto sono i seguenti:
a) Potenziamento del “Centro Servizi e Promozione” alle imprese di Este
L’intervento, di carattere infrastrutturale, programmato dal Comune di Este, riguarda il potenziamento del “Centro Servizi e Promozione” alle imprese, realizzato, grazie ai fondi del Patto
territoriale della Bassa Padovana, nell’ex zuccherificio di Este, di proprietà comunale.
Dall’ottobre 2007 la gestione del Centro è stata affidata ad Aitìa Srl, fondata nel 2004, come
spin-off universitario, dal CISAS (Centro Interdipartimentale Studi e Attività Spaziali
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dell’Università di Padova) per mettere a disposizione delle imprese le competenze sviluppate
in ambito universitario nel trasferimento tecnologico e nell’innovazione alle PMI. I principali
servizi offerti alle imprese dal Centro riguardano lo sviluppo di progetti di ricerca,
l’innovazione di prodotto e di processo, il supporto alla progettazione di nuove iniziative di
business, la progettazione meccanica, la diagnostica in linea di prodotto, i collaudi di macchine e strutture, il supporto alla certificazione di sistemi e prodotti, l’automazione e robotica,
il recupero energetico, la consulenza e la formazione. L’intervento proposto dal Comune di
Este riguarda il completamento degli spazi del Centro con la realizzazione di nuovi laboratori
e aule didattiche. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: Idea-progetto.
b) Completamento del recupero dell’Ex-zuccherificio “Montesi” di Cartura
L’intervento, proposto da Attiva Spa, riguarda il completamento del recupero del sito di archeologia industriale “Ex-zuccherificio Montesi” di Cartura, già in parte ristrutturato grazie a
fondi comunitari. Inizialmente era stata valutata l’ipotesi di destinare l’immobile a un laboratorio a servizio delle imprese del Distretto Veneto del Condizionamento e della Refrigerazione
Industriale per la realizzazione di servizi quali prove e certificazioni di apparecchiature frigorifere di media e grande potenza, ricerca tecnologica per l’innovazione del prodotto delle aziende del settore di interesse, fornitura di servizi di assistenza qualificati, formazione. In seguito a verifiche di fattibilità, tuttavia, l’idea-progetto non è stata ritenuta sostenibile dal punto
di vista gestionale. Rimane in ogni caso l’esigenza di completare il recupero dell’exzuccherificio Montesi, individuandone un’adeguata destinazione a supporto dello sviluppo
imprenditoriale. Soggetto proponente: Attiva Spa. Soggetto attuatore: Attiva Spa. Livello di
progettazione: Progetto definitivo.
c) Potenziamento dello Sportello dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie di Montagnana
L’intervento, di carattere infrastrutturale, proposto dal Comune di Montagnana, riguarda il potenziamento dello Sportello dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie aperto a Montagnana
nella primavera del 2008. Il servizio prevede l’accettazione, la registrazione e la consegna
dei referti di campioni e servizi veterinari per l’area del Montagnanese e dell’Estense, oltre
che delle vicine realtà del Colognese e del Noventano. L’intervento proposto consiste
nell’ampliamento e potenziamento della struttura di smistamento dei campioni provenienti dai
laboratori industriali e artigianali dedicati alla lavorazione di prodotti alimentari, presso la palazzina dell’Istituto di Istruzione Superiore Jacopo da Montagnana, al fine di valorizzare e
promuovere i prodotti agroalimentari di qualità dell’area. Soggetto proponente: Comune di
Montagnana. Soggetto attuatore: Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Altri soggetti da coinvolgere: Istituto Jacopo da Montagnana, Regione Veneto, CIA, Coldiretti, Confagricoltura. Livello di progettazione: Idea-progetto.
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Obiettivo 1.2
Sviluppare in modo coordinato gli insediamenti produttivi della
Bassa Padovana
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 4
Obiettivo 4.2
Azione 4.2.1
Azione 4.2.2
Azione 4.2.3
Crescere in qualità: favorire lo sviluppo di produzioni e attività innovative ad alta sostenibilità ambientale e sociale
Incentivare lo sviluppo coordinato degli insediamenti
Colmare i fabbisogni di infrastrutture e servizi degli insediamenti produttivi
Avviare un programma di pianificazione coordinata degli insediamenti
sui principali assi infrastrutturali
Promuovere il pieno utilizzo e la riqualificazione degli insediamenti esistenti
Progetto 1.2.1
Sviluppo e riqualificazione dei poli produttivi della Bassa Padovana
Il progetto mira a coordinare – tramite il Tavolo di concertazione dell’IPA e in sintonia con
quanto previsto dagli strumenti della pianificazione territoriale (PTCP e PATI) – gli interventi
relativi alla realizzazione di nuovi poli produttivi e alla riqualificazione di quelli esistenti.
Nel redigendo P.T.C.P. viene evidenziato come lo sviluppo policentrico ha comportato, anche nella Bassa Padovana, seppur in misura minore rispetto ad altre aree della provincia,
una diffusione disordinata degli insediamenti industriali, con effetti non sempre positivi sui sistemi urbani, sul sistema viario e anche sul terreno dei servizi alle imprese. Il censimento
degli insediamenti produttivi, realizzato dalla Provincia di Padova in collaborazione con Unindustria, ha consentito di effettuare un primo parziale bilancio relativo al grado di infrastrutturazione e di interconnessione delle zone industriali della provincia e alle loro dotazioni in
termini di servizi alle imprese e alle persone.
Il P.T.C.P. individua di conseguenza i poli produttivi esistenti di rango provinciale articolati in
due gruppi, da confermare e da potenziare, in applicazione dell’art. 22 della L.R. n° 11/04.
I poli produttivi di interesse provinciale da confermare sono aree oramai consolidate che potranno svilupparsi nel rispetto dei condizionamenti di natura ambientale o di infrastrutturazione, con particolare riguardo alla riconversione e riqualificazione dell’esistente. Tra i poli produttivi di interesse provinciale da confermare e/o da riqualificare rientrano, nell’area della
Bassa Padovana: Albignasego – Maserà – Due Carrare; Este.
I poli da potenziare sono indicati dal P.T.C.P., in particolare nella Bassa Padovana, per lo
scarso condizionamento ambientale e per le infrastrutture in corso di realizzazione o potenziamento. Tra i poli produttivi di interesse provinciale da potenziare e riqualificare rientrano,
nell’area della Bassa Padovana: Monselice; Conselve – Bagnoli; Casale di Scodosia – Montagnana – Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale.
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Infine, un nuovo polo produttivo da sviluppare viene previsto dal P.T.C.P. nell’area di Piacenza d’Adige, privilegiata in relazione alle nuove infrastrutture viarie (casello autostradale
Valdastico-sud).
Gli interventi programmati e proposti dai componenti del Tavolo di concertazione nell’ambito
del presente progetto sono i seguenti:
a) Poli produttivi di interesse provinciale da potenziare e riqualificare
1. Urbanizzazione e infrastrutturazione dell’area “Frassenara 2”, di circa 130.000 mq, situata
in località Frassenara a Montagnana. L’intervento è programmato dal Parco Produttivo del
Fiumicello, STU costituita nel 2007 dai Comuni di Montagnana, Megliadino San Fidenzio
e Santa Margherita d’Adige assieme al Consorzio Zip e a Zaico Srl. Soggetto proponente:
Parco Produttivo del Fiumicello. Soggetto attuatore: Parco Produttivo del Fiumicello. Livello progettazione: Progetto esecutivo.
2. Sviluppo e riqualificazione del polo produttivo di Casale di Scodosia. L’idea progettuale mira
all’insediamento di nuove attività produttive, anche diversificate rispetto all’industria del
legno, in particolare mediante: 1) l’abbattimento dei costi di ingresso e di gestione servizi
attraverso la costituzione di un apposito fondo di scopo da reperire mediante l’utilizzo di
fonti di energia rinnovabile (installazione impianti di energia solare) sulle coperture degli
edifici mediante accordi tra le proprietà, con diritti di superfici delle sole coperture, con apposite società di scopo di gestione; 2) abbattimento dei costi di gestione con riqualificazione dei manufatti esistenti non a norma da dotarsi di sistemi per ottenere certificati di efficienza energetica; 3) creazione di servizi pertinenziali (mensa, bar, poste, ecc.) che consentano di diversificare la tipologie di insediamento esistente; predisposizione di collegamenti viari veloci e lenti (percorsi ciclopedonali) al centro abitato per consentire una integrazione funzionale tra la residenza e le attività produttive, tra cui quelle commerciali
all’ingrosso e al dettaglio; 5) predisposizione di un “piano casa” produttivo per consentire
uno sfruttamento adeguato delle superfici esistenti delle aree già urbanizzate e costruite
con conseguente riduzione dei costi sfruttando le opere di urbanizzazione primarie e secondarie esistenti con un minor consumo di aree agricole. Attraverso il “fondo di scopo” si
crea la possibilità di incentivare nuovi insediamenti produttivi mediante: riduzioni dei canoni di affitto; riduzione degli oneri concessori; riduzione delle spese accessorie di ingresso; adeguamento dei manufatti sotto il profilo tecnologico e dell’efficienza energetica.
3. mediante la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili attrezzati, l’adeguamento delle
infrastrutture viarie, la formazione/potenziamento delle aree attrezzate per i parcheggi di
autovetture, autoarticolati e autosnodati, la dotazione delle infrastrutture viarie di cavidotti
per banda larga e, infine, la realizzazione di una mensa a servizio della zona produttiva.
Soggetto proponente: Comune di Casale di Scodosia. Soggetto attuatore: Comune di Casale di Scodosia. Livello progettazione: Studio di fattibilità e, per la mensa, Progetto preliminare.
4. Riqualificazione e realizzazione di servizi comuni nel parco industriale intercomunale di Arre, Bagnoli e Conselve. Il parco industriale rappresenta un polo unico che integra importanti
realtà economiche e offre servizi comuni quali mensa, magazzini generali, sportello bancario, albergo, ecc. Al fine di migliorare l’offerta dei servizi, si intende riqualificare il parco
industriale mediante interventi mirati alla messa in sicurezza e al ripristino di parte della
viabilità e l’offerta di servizi comuni quali la manutenzione delle aree comuni (verde pubblico, segnaletica, ecc.), la sorveglianza, l’offerta di servizi comuni per la pubblica sicurezza, ecc. Soggetto proponente: Attiva Spa. Soggetto attuatore: Attiva Spa. Altri soggetti da
coinvolgere: Confindustria Padova. Livello progettazione: Idea-progetto.
b) Poli produttivi di interesse provinciale da confermare
1. Riqualificazione dell’area industriale nord di Este, in coordinamento con i precedenti interventi di sistemazione relativi alla SR10 e alla circonvallazione Est. Soggetto proponente:
Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello progettazione: Progetto preliminare.
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c) Nuovi Poli produttivi
Parallelamente alla realizzazione della nuova autostrada Valdastico Sud, nella Bassa Padovana è stata programmata la realizzazione di nuovi poli produttivi. Oltre al nuovo polo produttivo nel territorio di Piacenza d’Adige, previsto nel P.T.C.P., il Parco Produttivo del Fiumicello
ha programmato i seguenti interventi:
1. l’infrastrutturazione della nuova area di 250.000 mq in corrispondenza del nuovo casello della
Valdastico Sud di Santa Margherita d’Adige. Soggetto proponente: Parco Produttivo del
Fiumicello. Soggetto attuatore: Parco Produttivo del Fiumicello. Livello progettazione: piano urbanistico attuativo approvato.
2. in un’ulteriore fase di sviluppo, la realizzazione di una nuova area di circa 1 milione di mq
tra i comuni di Santa Margherita d’Adige e Megliadino San Fidenzio, destinata anche alla
creazione di una moderna piattaforma logistica.
Soggetto proponente: Parco Produttivo del Fiumicello. Soggetto attuatore: Parco Produttivo del Fiumicello. Livello progettazione: PATI.
d) Altri interventi
Riqualificazione della zona industriale di Villa Estense, da ampliare per la creazione di un’area
di deposito a servizio delle imprese insediate. Soggetto proponente: Comune di Villa Estense. Soggetto attuatore: Comune di Villa Estense. Livello di progettazione: n.d.
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Obiettivo 1.3
Diversificare le fonti energetiche, aumentare l’energia prodotta da
fonti rinnovabili e promuovere l’efficienza e il risparmio energetico
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 5
Obiettivo 5.1
Azione 5.1.1
Azione 5.1.1
Qualità della vita come fattore strategico dello sviluppo sociale ed economico
Promuovere la qualità dell’ambiente e la qualità urbana
Promuovere la produzione e l’utilizzo di energie alternative
Sostenere il risparmio energetico
Progetto 1.3.1
Risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili
nella Bassa Padovana
Il progetto mira a coordinare – tramite il Tavolo di concertazione dell’IPA – gli interventi relativi al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili programmati nella
Bassa Padovana e descritti di seguito. In particolare, il progetto si propone di esplorare la
possibilità di promuovere tra i Comuni dell’IPA della Bassa Padovana l’adesione allo strumento promosso dalla Commissione europea “Patto dei Sindaci” mediante l’elaborazione di
Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), possibilmente integrati tra più Comuni dell’area
di riferimento dell’IPA. L’elaborazione e attuazione di PAES congiunti consentirebbe di mettere a sistema gli interventi programmati a livello di singolo Comune descritti di seguito, permettendo economie di scala, bancabilità dei progetti e un maggiore impatto territoriale.
a) Interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili
1. Potenziamento della capacità energetica della centrale di cogenerazione di Conselve a servizio del sistema produttivo del Conselvano. La centrale è alimentata a biomassa da olio
vegetale per produrre energia elettrica e calore-vapore. Il progetto proposto prevede di elevare la potenza della centrale da 5 MW a 20 MW elettrici con la produzione derivata di
16,5 MW termici da distribuire mediante rete di teleriscaldamento nel distretto industriale.
L’obiettivo è di raggiungere la completa autonomia energetica, elettrica-termica, per il distretto produttivo del Conselvano. Soggetto proponente: Attiva Spa. Soggetto attuatore:
Attiva Spa. Altri soggetti da coinvolgere: Associazioni degli agricoltori, Comuni di Conselve, Bagnoli e Arre. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
2. Ampliamento della rete di teleriscaldamento già realizzata nel comune di Este e basata sul
processo di compostaggio dei rifiuti da cui si ottiene biogas e acqua calda che viene utilizzata per il teleriscaldamento, fino a raggiungere i centri storici e servire, oltre alle utenze
pubbliche, anche quelle private. Nel corso del 2008 il Comune di Este ha realizzato il primo stralcio della rete di teleriscaldamento urbano. La rete realizzata con il primo stralcio
ha una lunghezza complessiva di circa 6 km e alimenta utenze pubbliche e private sia del
Comune di Este (Uffici SESA Spa, Istituto professionale Manfredini dei Salesiani, Ospedale Civile, Caserma Vigili del fuoco, Serre Cooperativa Sociale Montericco, Scuola SM.
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Pilastro) che di Ospedaletto Euganeo (Municipio, Scuole medie Parini, Campo sportivo,
Scuole elementari Ferrari, Biblioteca comunale, Banca BCC sede, Banca BCC filiale,
Garden Ristorante e Abitazione, Abitazione privata). La potenza nominale termica complessiva delle caldaie di tali utenze è di circa 8 MWt di picco. La rete è alimentata dal calore di scarto degli impianti di produzione energia a fonti rinnovabili situati presso la piattaforma della SESA S.p.A., nel Comune di Este, che da anni svolge attività di recupero energetico ed è la società concessionaria del servizio di teleriscaldamento in esercizio in
base ad una Convenzione in essere con il Comune di Este. Il progetto generale prevede il
successivo sviluppo in altri due tratti di rete: il primo a servizio del territorio Comunale di
Ospedaletto Euganeo che si sviluppa lungo la S.R. 10, sul lato nord della strada, per poi
inoltrarsi nelle aree residenziali; il secondo a servizio del territorio del Comune di Este che
si sviluppa lungo la S.R. 10, prima sul lato nord e poi sul lato sud della stessa, per raggiungere l’istituto Manfredini e quindi inoltrarsi nel centro comunale per raggiungere
l’Ospedale Civile. Nel 2011 il Comune di Este ha approvato il progetto preliminare relativo
al 2° stralcio per la realizzazione di estensione e potenziamento della rete di teleriscaldamento urbano al servizio del Comune di Este: il progetto prevede la realizzazione
dell’estensione della rete di teleriscaldamento per un totale di circa 6,2 km lungo la S.R.10
(Padana Inferiore) e altre vie del centro abitato di Este. Soggetto proponente: Comune di
Este. Soggetto attuatore: S.E.S.A. Altri soggetti da coinvolgere: Comune di Ospedaletto
Euganeo. Livello di progettazione: Progetto Preliminare 2° stralcio.
3. Sfruttamento della risorsa geotermica presente nella Valcalaona mediante la realizzazione di
una rete di teleriscaldamento che possa servire la frazione di Rivadolmo, ma anche parte
della città di Este e del territorio di Cinto Euganeo. Soggetto proponente: Comune di Baone. Soggetto attuatore: da individuare. Altri soggetti da coinvolgere: Comuni di Este, Cinto
Euganeo, Lozzo. Livello di progettazione: Idea-progetto.
4. Progetto "Foresta Veneto": attivazione di una filiera legno-energia su scala locale nel territorio circostante l'impianto di smaltimento dei rifiuti di Sant'Urbano, mediante l'utilizzo della
biomassa ricavata da piantagioni forestali in loco in una centrale di cogenerazione a servizio del comune di Sant'Urbano – attraverso il teleriscaldamento – e della futura zona industriale intercomunale, con la produzione di energia termica ed elettrica. Soggetto proponente: Comune di Sant’Urbano. Soggetto attuatore: da individuare. Livello di progettazione: Studio di fattibilità.
5. Realizzazione progetto di teleriscaldamento. Soggetto proponente: Comune di Carceri.
Soggetto attuatore: Comune di Carceri. Livello di progettazione: Progetto Preliminare.
b) Interventi per il miglioramento energetico degli edifici pubblici e degli impianti di illuminazione pubblica
1. Realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture dei plessi scolastici comunali. Soggetto proponente: Comune Casale Scodosia. Soggetto attuatore: Comune Casale Scodosia. Livello di progettazione: Studio di fattibilità.
2. Installazione pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici comunali e dei plessi scolastici. Soggetto proponente: Comune di Terrassa Padovana. Soggetto attuatore: Comune
di Terrassa Padovana. Livello di progettazione: Progetto definitivo.
3. Installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e termica su edifici pubblici. Soggetto proponente: Comune di Conselve. Soggetto attuatore: Comune di
Conselve. Livello di progettazione: n.d.
4. Realizzazione di una centrale di riscaldamento a biomasse a servizio di immobili pubblici
(scuole, museo archeologico naturalistico dei Colli Euganei, auditorium, casa di riposo e
municipio), oltre alla predisposizione di un centro di raccolta e lavorazione del materiale
da utilizzare. Soggetto proponente: Comune di Galzignano Terme. Soggetto attuatore:
Comune di Galzignano Terme. Livello di progettazione: n.d.
5. Installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di scuole e altri immobili pubblici. Soggetto proponente: Comune di Lozzo Atestino. Soggetto attuatore: Comune di Lozzo Atestino. Livello di progettazione: n.d.
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6. Installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e termica su edifici pubblici. Soggetto proponente: Comune di Ponso. Soggetto attuatore: Comune di
Ponso. Livello di progettazione: n.d.
7. lnstallazione di impianti fotovoltaici su immobili comunali (municipio, scuole medie ed elementari, centro diurno per anziani, palazzo Valentinelli, impianti sportivi) e realizzazione
di un impianto geotermico a servizio di tutti gli immobili comunali, dalla Chiesa parrocchiale all’asilo per l’infanzia. Soggetto proponente: Comune di Villa Estense. Soggetto attuatore: Comune di Villa Estense. Livello di progettazione: n.d.
8. Infine, i Comuni di Este, Battaglia Terme, Conselve, Galzignano Terme, Villa Estense,
Lozzo Atestino, Casale di Scodosia, Terrassa Padovana e Maserà di Padova hanno programmato interventi per il risparmio energetico nella pubblica illuminazione. In particolare i
tre Comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo hanno concordato la programmazione e realizzazione coordinata di interventi finalizzati alla riduzione del consumo energetico
delle reti di illuminazione pubblica attraverso interventi congiunti e coordinati di sostituzione/ottimizzazione delle apparecchiature/strutture con il contestuale abbattimento dell'inquinamento luminoso.
Adesione al Patto dei Sindaci e elaborazione
di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) congiunto
I Comuni di Pozzonovo, Anguillara, Solesino, San Pietro Viminario, Stanghella, Tribano,
Sant’Elena, Granze e Boara Pisani stanno programmando l’adesione al Patto dei Sindaci e
l’elaborazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) congiunto, che metta a sistema a livello territoriale la progettazione e l’attuazione dei seguenti interventi:
Progetti/attività programmati
Iniziativa/progetto
Comune proponente
FOTOVOLTAICO EDIFICI PUBBLICI
Impianto fotovoltaico di potenza 1 MW, finalizzato alla produzione di energia da fonte rinnovabile e
conseguente riduzione di ≈ 1000 ton CO2
Anguillara
Impianto fotovoltaico su edificio comunale
San Pietro Viminario
Copertura in legno lamellare su piastra polivalente impianti sportivi con annessi pannelli fotovoltaici
San Pietro Viminario
Costruzione edificio polifunzionale con tetto fotovoltaico
Granze
Impianto fotovoltaico sul tetto delle scuole comunali
Sant’Elena
RISCALDAMENTO/RAFFREDDAMENTO EDIFICI PUBBLICI
Teleriscaldamento e/o cambio caldaie a gasolio presso scuole e sede municipale
Tribano
Ristrutturazione palazzo del Comune con cambio infissi
Tribano
Riqualificazione centrali termiche degli edifici comunali (sede municipale e scuole) con installazione
di caldaie ad alta efficienza
Boara Pisani
PUBBLICA ILLUMINAZIONE – RISPARMIO ENERGETICO
Intervento per la razionalizzazione e la sostituzione con corpi illuminanti di maggiore efficienza sulla
rete di illuminazione pubblica finalizzato alla riduzione del 60% dei consumi elettrici
Anguillara
Installazione corpi illuminanti illuminazione pubblica a LED
San Pietro Viminario
Rifacimento illuminazione pubblica del centro
Pozzonovo
Sostituzione impianto illuminazione votiva del cimitero con lampade LED
Boara Pisani
CAMPAGNE E INIZIATIVE INFORMATIVE/SENSIBILIZZAZIONE
Progetto “piedi bus”, in collaborazione con ULSS 17 e I.C. di Anguillara, finalizzato all’acquisizione
di corretti stili di vita, oltreché alla riduzione dell’uso di mezzi motorizzati di locomozione
Anguillara
Adesione a “M’illumino di meno”
Sant’Elena
Annuale giornata ecologica
Sant’Elena
10
11
Nuovi progetti e attività
Iniziativa/progetto
Comune proponente
FOTOVOLTAICO EDIFICI PUBBLICI
Impianto fotovoltaico su tetto edifici pubblici con scambio sul posto, finalizzato alla produzione di
energia da fonte rinnovabile (allo studio)
Anguillara
Contributo incentivante per l’abbattimento del tasso di interesse sull’acquisto/installazione di impianto fotovoltaico domestico (allo studio)
Anguillara
Impianto fotovoltaico da 80kw su nuovo fabbricato della Protezione Civile
Pozzonovo
Impianto fotovoltaico da 100kw
Pozzonovo
Impianto fotovoltaico su copertura spogliatoi campo sportivo per produzione acqua calda
Pozzonovo
Costruzione nuovo edificio ad uso pubblico con impianto fotovoltaico
Pozzonovo
Fotovoltaico tetti Scuola Arteselle e Palasport
Solesino
Rifacimento coperture edifici pubblici con pannelli fotovoltaici
Stanghella
Fotovoltaico tetti struttura comunale
Tribano
Dotazione edifici pubblici di sistemi produzione energia mediante utilizzo di pannelli fotovoltaici
Granze
Realizzazione parcheggio presso edificio scolastico con copertura in pannelli fotovoltaici
Boara Pisani
Installazione impianto fotovoltaico sulla copertura degli spogliatoi del centro sportivo comunale
Boara Pisani
RISCALDAMENTO/RAFFREDDAMENTO EDIFICI PUBBLICI
Studio per la riduzione dei consumi termici nell’edificio biblioteca comunale
Anguillara
Nuova centrale termica per impianto di riscaldamento scuole elementari G. Galilei
Stanghella
Riscaldamento scuole: sostituzione bruciatore a metano di una vecchia caldaia con uno a pellet
Sant’Elena
Sostituzione infissi presso l’istituto scolastico scuola primaria
Pozzonovo
Ammodernamento serramenti degli edifici pubblici per contenimento costi energetici
Stanghella
Sistemazione tetto scuole: isolamento termico del tetto e manutenzione manto copertura
Sant’Elena
Infissi scuole: sostituzione dei vecchi infissi con serramenti ad alto isolamento termico ed acustico
Sant’Elena
Sistema di gestione del calore
San Pietro Viminario
PUBBLICA ILLUMINAZIONE – RISPARMIO ENERGETICO
Contenimento consumi energetici pubblica Illuminazione
Solesino
Rifacimento illuminazione pubblica con LED a risparmio energetico
Pozzonovo
Gestione pubblica illuminazione finalizzata alla sostituzione di tutti i corpi illuminati con tipo” LED”
San Pietro Viminario
Rifacimento impianti pubblica illuminazione con tecnologia LED
Stanghella
Incremento LED e sostituzione altri lampioni
Tribano
Riqualificazione impianto illuminazione pubblica mediante sostituzione lampade con nuovi dispositivi a risparmio energetico
Granze
In valutazione interventi per diminuire il consumo di energia elettrica per l’illuminazione pubblica,
primo fra tutti la sostituzione di vecchi corpi illuminanti con altri dispositivi più efficienti
Sant’Elena
Semafori a Led: sostituzione delle vecchie lampadine con i più efficienti led, con eventuale pannello
fotovoltaico per l’alimentazione
Sant’Elena
Illuminazione cimitero: possibilità di realizzarla con pannelli fotovoltaici
Sant’Elena
Sostituzione armature stradali dell'illuminazione pubblica con corpi illuminanti con tecnologia LED
Boara Pisani
IMPIANTI ENERGIE RINNOVABILI
Realizzazione di un impianto mini-idroelettrico ad acqua fluente che utilizzi la corrente d’acqua del
fiume Adige con scambio sul posto dell’energia prodotta (si stanno acquisendo informazioni per
valutare la sostenibilità economica dell’intervento)
Anguillara
Impianto di cogenerazione ad olio vegetale
San Pietro Viminario
CAMPAGNE E INIZIATIVE INFORMATIVE/SENSIBILIZZAZIONE
Riunioni per divulgazione, pubblicità alla cittadinanza per risparmio energetico
Pozzonovo
Adesione a “M’illumino di meno”
Sant’Elena
Annuale giornata ecologica
Sant’Elena
12
LINEA STRATEGICA N. 2
SVILUPPARE IL SISTEMA DELLE RETI PER
L’ACCESSIBILITA’ E LA MOBILITA’
DELLA BASSA PADOVANA
Progetto 2.1.1 – Potenziamento e
razionalizzazione del trasporto
pubblico su ferro e su gomma
Progetto 2.1.2 – Creazione di un
sistema di autoparchi della Bassa
Padovana
Progetto 2.2.1 – Sviluppo e razionalizzazione della viabilità della
Bassa Padovana
Progetto 2.3.1 – Mobilità “slow”
nella Bassa Padovana
Progetto 2.4.1 – Completamento
del sistema di telecomunicazioni a
banda larga nella Bassa Padovana
13
Obiettivo 2.1
Potenziare e migliorare l’offerta di mobilità nella Bassa Padovana
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 2
Obiettivo 2.3
Azione 2.3.1
Azione 2.2.6
Azione 2.2.7
Azione 2.2.8
Azione 2.3.9
I nodi e la rete: lo sviluppo del sistema delle comunicazioni per raccordare e promuovere i diversi ambiti territoriali
Potenziare e migliorare l’offerta di mobilità
Realizzare e integrare il sistema metropolitano ferroviario regionale Padova-Monselice-Montagnana-Mantova
Collaborare alla realizzazione del collegamento autostradale VicenzaRovigo
Promuovere lo spostamento del casello autostradale di Monselice e la
realizzazione della relativa bretella di collegamento con la viabilità provinciale
Realizzare il collegamento tra Padova Zona Industriale, Agripolis e la
zona industriale del Conselvano
Promuovere la realizzazione di un sistema di autoparchi e supportare il
sistema di distribuzione merci a basso impatto ambientale Cityporto
Progetto 2.1.1
Potenziamento e razionalizzazione del trasporto pubblico su ferro e su gomma
Le opere ferroviarie (SFMR) previste nella Bassa Padovana miglioreranno le opportunità di
mobilità e accesso, incrementando la competitività del mezzo pubblico. Lo sviluppo di un sistema di trasporto pubblico metropolitano basato sull’integrazione delle diverse modalità di
trasporto ha bisogno di un parallelo sviluppo dei nodi di intermodalità e di servizi. Ciò riguarda sia il trasporto passeggeri sia la movimentazione delle merci e la gestione della logistica.
Gli interventi programmati e proposti dai componenti del Tavolo di concertazione nell’ambito
del presente progetto sono i seguenti:
a) Metropolitana di superficie della Bassa Padovana (Padova Metro Sud)
La proposta prevede una serie di interventi, sia immateriali che infrastrutturali, finalizzati ad
implementare un servizio metropolitano intermodale di trasporto passeggeri per la Bassa
Padovana avente per asse l’allineamento tra i centri di Montagnana, Este, Monselice e Conselve, connesso alle principali direttrici (Bologna-Padova, Montagnana-Cerea-NogaraMantova). La proposta prevede, inoltre, una ridefinizione del TPL su gomma e degli spazi
dedicati alla sosta del TPL (stazioni, interscambi, fermate). Gli obiettivi sono i seguenti:
• incrementare l’offerta di TPL al fine di modificare i trend di utilizzo da parte dell’utenza
pendolare verso i grandi centri;
• migliorare l’offerta e la qualità dei servizio per sfruttare la domanda turistica;
• migliorare la mobilità dai centri minori verso le vecchie e nuove aree industriali, artigianali e del terziario insediate o in progetto nel territorio della Bassa Padovana;
• promuovere nuove offerte di TPL da e per il nuovo Polo ospedaliero della Bassa Padovana.
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La proposta progettuale si articola in 3 fasi realizzative:
1) la prima fase comprende: l’elaborazione e strutturazione di una nuova offerta ferroviaria
“Padova Metro Sud” sulla linea storica, senza modifiche all’infrastruttura esistente; il ridisegno delle tratte e dell’orario del TPL su gomma (linee SITA convergenti su ferrovia);
2) la seconda fase comprende: la moderazione del traffico; il miglioramento urbano degli
accessi alle stazioni; un progetto di rinnovo delle stazioni; un progetto relativo ai parcheggi; l’interconnessione alle reti di piste ciclabili;
3) la terza fase prevede: la realizzazione di una nuova “orecchietta” per il nuovo Polo ospedaliero e la nuova stazione Sant’Elena (con predisposizione bivio e ramo verso Conselve); il potenziamento selettivo dell’infrastruttura ferroviaria e nuovo orario ferroviario “Padova Metro Sud”; la bretella ferroviaria “Idrovia” di connessione tra la Mestre-Adria e
l’Interporto di Padova - Gronda Sud: Monselice-Conselve-innesto sulla Mestre-Adria,
nuova offerta di servizi ferroviari nel conselvano e ridisegno offerta su gomma nella stessa area. La soluzione proposta assicura uno sbocco a est per l’Interporto di Padova alternativo all’attuale Gronda Sud Abano-Albignasego-Casalserugo-Interporto.
Soggetto proponente: ASCOM, CIA, CNA, Confindustria Padova. Soggetto attuatore: Provincia di Padova, RFI, SITA. Altri soggetti da coinvolgere: Provincia di Padova, RFI, SITA.
Livello progettazione: Idea-progetto.
b) Progetto “Dalla ruota alla rotaia: progetto del corridoio della Bassa Padana: Este, Ospedaletto, Saletto, Montagnana”
Il progetto, alcune parti del quale sono già state realizzate o sono in fase di realizzazione, è
stato elaborato dai Comuni di Este, Ospedaletto Euganeo, Saletto e Montagnana, e va integrato e coordinato con il precedente progetto “Padova Metro Sud”. Gli interventi programmati
riguardano, infatti, la valorizzazione delle fermate della metropolitana di superficie e la loro
interconnessione con i sistemi di mobilità urbana. Il progetto mira a creare un sistema di trasporti alternativo alla gomma che sfrutti in maniera sinergica il SFMR, i parcheggi di scambio
nelle fermate del SFMR e una pista ciclabile da realizzarsi lungo la SR10. Il progetto prevede: l’integrazione del sistema della metropolitana di superficie con un sistema di trasporto ciclabile di collegamento tra le fermate della metropolitana con i vari centri abitati, con gli altri
sistemi di mobilità urbana e con le altre reti di piste ciclabili presenti nei vari territori dei comuni interessati, associato al potenziamento dei parcheggi di interscambio nei pressi di ogni
stazione; il completamento della pista ciclabile di collegamento tra i Comuni di Este, Ospedaletto, Saletto, Megliadino San Fidenzio e Montagnana. Il progetto, nello specifico, prevede il
completamento della pista ciclabile intercomunale lungo la SR10, che nel percorso EsteOspedaletto e Saletto-Megliadino San Fidenzio-Montagnana vede tratti già realizzati ed altri
ancora da realizzare e la costituzione di un sistema di bike sharing collocato all’interno dei
parcheggi di scambio delle varie fermate della metropolitana di superficie, previste nei quattro comuni di Este Ospedaletto, Saletto, Megliadino S. Fidenzio e Montagnana. E’ previsto
inoltre che ognuno dei Comuni interessati predisponga un progetto per la realizzazione di un
parcheggio a servizio delle fermate interconnesso alla propria rete di piste ciclabili esistenti
da collegare alla pista intercomunale in progetto. In questo modo si rende flessibile
l’intervento e funzionale alle varie realtà locali esistenti. In particolare il progetto riguarda:
1) la realizzazione, ad Este, in prossimità della stazione, di un sistema di bike sharing, oltre
al potenziamento del parcheggio nell’area ex SAFFA a servizio delle stazioni dei treni e
degli autobus con la realizzazione di un parcheggio multipiano modulare “fast park”. E’
prevista inoltre la realizzazione di un asse ciclopedonale verso sud per collegare la stazione ferroviaria di Sant’Elena e un asse verso nord di collegamento con la fermata delle
autocorriere di Este centro;
2) ad Ospedaletto Euganeo, la realizzazione di un parcheggio esterno alla stazione ferroviaria con pensilina per deposito biciclette (bike sharing) in analogia e complementare a
quello di Este;
3) a Saletto, la sistemazione del parcheggio esterno alla stazione dei treni che ospita il bike
sharing e il raccordo della rete degli assi ciclabili a servizio del centro abitato;
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4) a Montagnana, un intervento di sistemazione del parcheggio esterno alla stazione dei
treni che ospita il bike sharing e il raccordo della rete degli assi ciclabili a servizio del
centro abitato.
L’intervento necessita anche della sistemazione, dell’ammodernamento e della razionalizzazione delle fermate del trasporto pubblico lungo la ex SR 10, connettendole con la rete delle
piste ciclabili e le fermate della futura metropolitana di superficie, in modo da creare un sistema integrato di trasporto pubblico-privato a basso impatto ambientale.
Soggetto proponente: Comuni di Este, Ospedaletto Euganeo, Saletto, Montagnana. Altri
soggetti da coinvolgere: FS, Provincia di Padova. Soggetto attuatore: Comuni di Este, Ospedaletto Euganeo, Saletto, Montagnana. Livello progettazione: Studio di fattibilità.
c) Piattaforme Logistiche Comprensoriali della Bassa Padovana (PLC)
La proposta prevede la localizzazione di Piattaforme Logistiche Comprensoriali nella Bassa
Padovana, a ridosso della linea ferroviaria, rilanciando la logica degli scali ferroviari e dei
raccordi presso le aziende. Le PLC rappresenteranno il punto di arrivo ferroviario delle merci:
non si tratta di interporti o centri logistici, ma di punti di appoggio per le aziende sul territorio,
in particolare le aziende dei settori cementiero, rifiuti, inerti e chimica, metalmeccanico, alimentare e agricolo, settori che producono volumi di traffico estremamente rilevanti. La proposta prevede quattro fasi realizzative:
1) la prima fase è relativa alla localizzazione di una o più PLC sul territorio e di aziende interessate;
2) la seconda prevede l’identificazione o creazione di un soggetto promotore e di un soggetto gestore della PLC;
3) la terza riguarda la realizzazione della infrastruttura;
4) infine, l’ultima fase prevede lo sviluppo e l’implementazione di modelli di logistica concordati e guidati che comportino una sensibile riduzione dell’impatto sulla qualità dell’aria
e sul traffico (uso di mezzi navetta a metano sulle tratte aziende-PLC, organizzazione
dei traffici RSU sfruttando la mobilità ferroviaria).
Soggetto proponente: ASCOM, CIA, CNA, Confindustria Padova. Altri soggetti da coinvolgere: Provincia di Padova, Regione Veneto, RFI, Ministero Trasporti. Soggetto attuatore: Da
individuare. Livello progettazione: Idea-progetto.
Progetto 2.1.2
Creazione di un sistema di autoparchi della Bassa Padovana
Il progetto prevede il potenziamento e la realizzazione, sul territorio della Bassa Padovana,
delle strutture di sosta e servizio per gli autoveicoli commerciali. Il progetto è finalizzato a
fornire alle aziende di autotrasporto strutture idonee per il ricovero e la gestione dei mezzi,
evitando diseconomie di sistema, uso improprio di sedi stradali, congestionamento e inquinamento dei centri abitati.
Gli interventi programmati e proposti dai componenti del Tavolo di concertazione nell’ambito
del presente progetto sono i seguenti:
a) Ampliamento dell’autoparco di Este con la creazione di servizi agli autotrasportatori.
Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello progettazione: Idea-progetto.
b) Realizzazione di un autoparco nell’area industriale di Megliadino San Fidenzio. Soggetto proponente: Parco Produttivo del Fiumicello. Soggetto attuatore: Parco Produttivo del
Fiumicello. Livello progettazione: Idea-progetto.
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Obiettivo 2.2
Potenziare e completare il sistema della viabilità
nella Bassa Padovana
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 2
Obiettivo 2.2
Azione 2.2.4
Azione 2.2.6
Azione 2.2.7
Azione 2.2.8
I nodi e la rete: lo sviluppo del sistema delle comunicazioni per raccordare e promuovere i diversi ambiti territoriali
Potenziare e completare il sistema della viabilità
Completare la strada regionale n. 10 e realizzare il collegamento con la
Valdastico Sud
Collaborare alla realizzazione del collegamento autostradale VicenzaRovigo
Promuovere lo spostamento del casello autostradale di Monselice e la
realizzazione della relativa bretella di collegamento con la viabilità provinciale
Realizzare il collegamento tra Padova Zona Industriale, Agripolis e la
zona industriale del Conselvano
Progetto 2.2.1
Sviluppo e razionalizzazione della viabilità nella Bassa Padovana
Il progetto mira a potenziare le connessioni della Bassa Padovana con le principali reti stradali provinciali, regionali e nazionali, oltre che i collegamenti fra i principali centri del territorio
e a portare fuori dai centri urbani il traffico di attraversamento, attraverso la realizzazione di
tangenziali.
Il progetto complessivo comprende le seguenti proposte di intervento avanzate di componenti del Tavolo di concertazione:
a) interventi relativi a nuova viabilità di livello sovra-comunale
1. Realizzazione della bretella Ovest di Este di collegamento con la SR10 (porta Ovest di accesso al Parco dei Colli Euganei), una nuova strada di collegamento tra la SR247 e la SR10
per eliminare il traffico pesante di attraversamento dai centri abitati dei comuni di Este,
Ospedaletto Euganeo, Saletto e Baone. Il flusso di traffico proviene dalla zona nord dei
Colli Euganei e Berici verso la zona sud delle direttrici di Monselice e Montagnana, soprattutto dopo l’apertura della variante alla SR10 per gli abitati di Este e Monselice. Lo
studio di fattibilità redatto è nato da un protocollo d’intesa tra la Provincia di Padova e i
Comuni di Este, Baone, Saletto e Ospedaletto Euganeo. Il nuovo raccordo intende intercettare il traffico proveniente da nord, dal Vicentino e dalla Riviera Berica, prima che questo entri nella periferia di Este e Baone (loc. Pesare), per indirizzarlo seguendo lo scolo
Monache, nella SR10 all’altezza dell’intersezione con Via Comuna, attraverso una nuova
grande rotatoria ellittica. Il tracciato prosegue quindi verso la nuova SR10 variante seguendo lo scaricatore Brancaglia con un viadotto sopra Via Altura nel territorio di Ospedaletto e un sovrappasso ferroviario lungo lo scaricatore Brancaglia per trasferire diretta-
17
2.
3.
4.
5.
mente il flusso viario nella SP91 in località Peagnola, consentendo così un collegamento
più diretto con la nuova statale SR10 - superstrada Monselice - Legnago in località Carceri. Soggetto proponente: Comune di Este. Altri Soggetti da coinvolgere: Comuni di Ospedaletto, Saletto, Baone Provincia di Padova e Regione Veneto. Soggetto attuatore: Veneto Strade. Livello di progettazione: Studio di fattibilità.
Realizzazione di una bretella di collegamento delle aree produttive di Casale di Scodosia alla
nuova SR 10 attraverso un percorso individuato prevalentemente a ridosso dell’argine destri dello scolo consorziale “Montagnana” (Degora), congiungente via Martinelle e confluente con la SP 18 “della Scodosia”. Soggetto proponente: Comune di Casale di Scodosia. Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione: n.d.
Realizzazione di una circonvallazione del paese di Cartura. L’ipotesi proposta prevede la
cessione alla Provincia di Padova di una strada comunale che diventerebbe provinciale e
il declassamento a comunale della SP che attraversa il centro del paese. Soggetto proponente: Comune di Cartura. Altri Soggetti da coinvolgere: Provincia di Padova. Soggetto attuatore: Comune di Cartura e Provincia. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
Realizzazione di una circonvallazione di collegamento tra la SP 25, in corrispondenza del
centro abitato di Galzignano Terme, e la SP 25, in corrispondenza dell’innesto con via Canova, in modo da alleggerire il traffico nel centro abitato. Infatti, in seguito alla realizzazione dei sottopassi di Battaglia Terme e alla chiusura ai mezzi pesanti del centro abitato di
Battaglia Terme, le strade provinciali SP 25, nel tratto Battaglia–Galzignano, e SP 25 Diramazione Costa, nel tratto Galzignano–Monselice, hanno avuto un consistente aumento
del traffico, in particolare di quello pesante. Soggetto proponente: Comune di Galzignano.
Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione: Idea-progetto.
Realizzazione di un sottopasso veicolare a nord del passaggio a livello (km 103+645) della
linea PD-BO. Soggetto proponente: Comune di Monselice. Altri Soggetti da coinvolgere:
RFI e Provincia di Padova. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
b) interventi di messa in sicurezza della viabilità di livello provinciale
1. Messa in sicurezza, nel comune di Santa Margherita d’Adige, del tratto stradale di via Bosco di
collegamento fra la SP18 e la SP103, nell’intersezione con la bretella di collegamento
dell’autostrada A/31 Valdastico Sud. Si tratta di un tratto stradale di notevole importanza,
di completamento delle strutture viarie in corso di esecuzione, fra cui la bretella di collegamento con il casello dell’autostrada A/31 Valdastico Sud. La tratta viaria è individuata
dal piano provinciale della viabilità come arteria primaria di scorrimento. Grazie
all’intervento, a completamento della realizzanda rotatoria su via 28 Aprile e via Bosco, il
traffico pesante e quello a scorrimento veloce potranno evitare il centro abitato del paese.
Soggetto proponente: Comune di Santa Margherita d'Adige. Altri Soggetti da coinvolgere:
Consorzio di Bonifica Euganeo, Centro Veneto Servizi e Provincia di Padova. Soggetto attuatore: è in corso l’elaborazione di un Protocollo d’intesa tra Comune, Provincia di Padova, Consorzio di Bonifica e CVS che dovrebbe prevedere la realizzazione dell’intervento
da parte del Consorzio di Bonifica e il finanziamento dell’opera da parte della Provincia e
del Consorzio. L’intervento oggetto del Protocollo non comprende però il finanziamento
del percorso pedonale-ciclabile (circa 800 mt) che l’amministrazione ritiene indispensabile
per la messa in sicurezza dell’arteria. Livello di progettazione: idea-progetto.
2. Messa in sicurezza del tratto stradale di via Umberto I e via Arzarello 1° tronco mediante il ripristino della viabilità di collegamento con il comune di Saletto. L’idea-progetto è funzionale all’intervento previsto di realizzazione di una pista ciclopedonale lungo la SP18 nel tratto dal confine con il comune di Saletto fino al centro del paese. Inoltre il tratto stradale interessato servirà anche come via alternativa per lo scorrimento degli automezzi, evitando
di farli transitare nel centro abitato. Soggetto proponente: Comune di Santa Margherita
d'Adige. Livello di progettazione: idea-progetto.
3. Realizzazione di due rotatorie lungo la SP 35 nell'intersezione con la SP 96 e la SP Marconi, al
fine di mettere in sicurezza il centro urbano di Terrassa Padovana. Soggetto proponente:
Comune di Terrassa Padovana. Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione: n.d.
18
c) interventi relativi alla viabilità di livello comunale
1. Messa in sicurezza della viabilità comunale, mediante sistemazione di incroci stradali, costruzione di rotatorie e attraversamenti pedonali nel comune di Cartura. Soggetto proponente: Comune di Cartura. Soggetto attuatore: Comune di Cartura. Livello di progettazione: n.d.
2. Messa in sicurezza di strada arginale (via Cancello) con guard-rail nel comune di Carceri.
Soggetto proponente: Comune di Carceri. Soggetto attuatore: Comune di Carceri. Livello
di progettazione: Progetto preliminare.
3. Messa in sicurezza di strade comunali e vicinali nel territorio di Pozzonovo. Soggetto proponente: Comune di Pozzonovo. Soggetto attuatore: Comune di Pozzonovo. Livello di progettazione: n.d.
4. Eliminazione dei punti neri sulla viabilità comunale, mediante la riorganizzazione degli incroci a raso tra viabilità comunale, strade regionali e provinciali, nel comune di Conselve.
Soggetto proponente: Comune di Conselve. Soggetto attuatore: Comune di Conselve. Livello di progettazione: n.d.
5. Riqualificazione della viabilità collinare per agevolare l’accesso alle aree ambientali di pregio naturalistico del monte Lozzo, nel comune di Lozzo Atestino. Soggetto proponente:
Comune di Lozzo Atestino. Soggetto attuatore: Comune di Lozzo Atestino. Livello di progettazione: n.d.
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Obiettivo 2.3
Costruire una rete integrata di piste ciclabili interconnesse tra loro
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 5
Obiettivo 5.1
Azione 5.1.6
Qualità della vita come fattore strategico dello sviluppo sociale ed economico
Promuovere la qualità dell’ambiente e la qualità urbana
Progettare e completare una rete integrata di piste ciclabili interconnessa a livello extraprovinciale
Progetto 2.3.1
Mobilità “slow” nella Bassa Padovana
Il progetto mira alla creazione di un sistema integrato di percorsi ciclabili della Bassa Padovana, che comprende sia i percorsi con finalità turistico-ambientale che quelli destinati alla
sicurezza e alla mobilità nei centri urbani.
Nel corso della precedente ricognizione dei progetti dell’IPA, la Provincia di Padova ha integrato la programmazione di livello provinciale (percorso anello Colli Euganei, percorso Frassine – Bisatto – Bagnarolo – Città murate, percorso Santa Caterina – Brancaglia, percorso
Fratta – Gorzone e percorso lungo l’Adige) con le proposte pervenute dai diversi Comuni
dell’IPA (Agna, Arquà Petrarca, Monselice, Baone, Cartura, Conselve, Galzignano, Piacenza
d'Adige, Saletto, Sant'Elena, Solesino, Terrassa Padovana, Villa Estense, Pozzonovo, Anguillara Veneta, Este, Montagnana, Lozzo Atestino, Arre, Ponso, Tribano, Battaglia Terme,
Ospedaletto Euganeo). A pag. 23 è riportata la cartografia dei percorsi ciclabili che illustra il
lavoro di programmazione e integrazione a suo tempo effettuato.
Nel 2010/2011 sono state presentate dai Comuni aderenti all’PA diverse nuove proposte progettuali relative a percorsi ciclo-pedonali. Le proposte dei Comuni, che spesso interessano la
viabilità provinciale, sono state valutate dai competenti uffici della Provincia di Padova e sono
attualmente in corso le attività di confronto e coordinamento tra le previsioni comunali e quelle
provinciali, in modo che le proposte progettuali definitive siano poi integrate e coordinate con
la programmazione sovracomunale esistente:
a) Percorso ciclabile di collegamento tra Solesino e Sant’Elena e con il nuovo Polo ospedaliero della Bassa Padovana nel Comune di Monselice. L’intervento rientra nella più ampia tematica relativa alla riorganizzazione del trasporto pubblico a servizio del futuro nuovo polo ospedaliero di
Monselice. Attualmente il trasporto pubblico è incentrato principalmente sulla SS16. Con la
realizzazione del nuovo Polo ospedaliero dovranno essere studiate soluzioni alternative. La
proposta presentata al Tavolo di concertazione dai Comuni di Solesino, Sant’Elena e Monselice riguarda la realizzazione di un percorso ciclabile di collegamento innanzitutto tra i due
comuni di Solesino e Sant’Elena, lungo un tratto della SP42, in proseguimento di altro percorso ciclopedonale realizzato dal Comune di Solesino, che va a completare
l’intercomunicabilità ciclabile tra i due Comuni. Alla luce del costruendo nuovo Ospedale del-
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la Bassa Padovana e della conseguente necessità per i due Comuni di creare nuove infrastrutture di collegamento con il Polo ospedaliero, i Comuni hanno proposto che questo percorso ciclabile sia ampliato e completato lungo la SP8 che collega Sant’Elena alla nuova
SR10 e a Monselice, innestandosi su altre infrastrutture ciclabili previste e, poi, da qui su altri
percorsi verso Este e verso l’Anello ciclabile dei Colli Euganei. La proposta avanzata dai
Comuni di Solesino, Sant’Elena e Monselice è stata valutata dai competenti uffici della Provincia di Padova che hanno evidenziato come il collegamento ciclabile di Solesino e
Sant’Elena verso l'Anello ciclabile dei Colli Euganei è previsto lungo la SP42, dove esiste già
un tratto di pista tra Este e Deserto e sulla quale andranno a confluire la pista lungo la SP41
proveniente da Carmignano e Villa Estense e quella lungo la SP8 proveniente da Granze.
Soggetto proponente: Comuni di Solesino, Sant’Elena e Monselice. Soggetto attuatore: Comuni di Solesino, Sant’Elena e Monselice e Provincia di Padova. Livello di progettazione:
Studio di fattibilità.
b) Realizzazione di piste ciclabili interconnesse tra loro, finalizzate a collegare Casale di Scodosia
ai limitrofi comuni di Montagnana, Urbana, Merlara in direzione N-NW e di Megliadino San Vitale
in direzione E. L’intervento proposto dal Comune di Casale di Scodosia è previsto lungo via
Parruccona-Belfiore e via Nuova. La proposta è stata sottoposta all’attenzione dei competenti uffici provinciali, i quali hanno osservato che, data l'esistenza di piste lungo la SP18 e la
SP19, sia più ragionevole un collegamento verso Montagnana, e quindi anche a Urbana e
Merlara, lungo la SP19, mentre viene condivisa l'estensione della pista ciclabile verso est per
il collegamento con Megliadino S. Vitale, Megliadino S. Fidenzio e S. Margherita. Soggetto
proponente: Comune Casale di Scodosia. Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione:
Progetto preliminare.
c) Percorso ciclopedonale di collegamento tra i Comuni di Castelbaldo e Masi lungo la SP 19 Stradona Cicogna Masi, che dovrebbe svilupparsi a partire dalla zona industriale di Castelbaldo e
proseguire in sx stradale verso il comune di Masi fino ad intercettare la SP Moceniga per uno
sviluppo di circa 2 km. Il percorso, proposto dai Comuni di Masi e Castelbaldo, si collegherebbe anche con Saletto e Merlara. Gli uffici provinciali hanno condiviso il collegamento di
Castelbaldo lungo la SP19 verso Masi, mentre verso Merlara il collegamento potrebbe arrivare solo al fiume Fratta lungo il quale, in riva sx, è prevista la pista ciclabile provinciale delle
città murate Este-Montagnana che consente di giungere a Merlara, Bevilacqua e Montagnana, in una direzione, e a Este, nell'altra direzione. Soggetto proponente: Comuni di Masi e
Castelbaldo. Soggetto attuatore: Comuni e Provincia. Livello di progettazione: Idea-progetto.
d) Percorso ciclopedonale itinerante in sommità arginale del fiume Fratta. L’ipotesi progettuale,
proposta dal comune di Castelbaldo, interessa l’argine destro del fiume Fratta. Il percorso
proposto dal Comune dovrebbe svilupparsi dai confini con il comune di Merlara (origine ponte delle Gradenighe sulla SP 19 “Cicogna Masi”) e percorrere la sommità dell’argine per circa
3 km fino a raggiungere il territorio di Masi. La proposta del Comune di Castelbaldo è stata
valutata dai competenti uffici provinciali i quali hanno osservato che la Provincia di Padova
sta sviluppando il progetto della pista ciclabile delle città murate Este-Montagnana che corre
lungo il fiume Frassine e lungo il fiume Fratta. Nel tratto in comune di Castelbaldo il percorso
è previsto sull'argine sinistro e non sull'argine destro. Soggetto proponente: Comune di Castelbaldo. Soggetto attuatore: Comune e Provincia. Livello di progettazione: Idea-progetto.
e) Pista ciclabile di collegamento tra Candiana e Correzzola. L’intervento proposto dal Comune
di Candiana riguarda la SP14 in via Villa del Bosco al fine di mettere in sicurezza la viabilità
ciclo-pedonale lungo un tratto della SP14 con carreggiata di dimensione particolarmente ristretta e traffico pesante in via di intensificazione, specialmente in relazione all’avvio del
nuovo impianto di biogas di via Villa del Bosco. La proposta, avanzata dal Comune di Candiana, è stata valutata dai competenti uffici provinciali i quali hanno osservato che il collegamento di Candiana con Correzzola è più ragionevole lungo la SP65 perchè esistono già
dei tratti di pista ciclabile e perchè il percorso collegherebbe Candiana con la pista ciclabile
del Bacchiglione che la Provincia di Padova sta progettando. Un progetto di collegamento tra
la pista del Bacchiglione e Candiana sta, inoltre, per essere sviluppato anche dal GAL Antico
Dogado da Pontelongo a Candiana fino a Bovolenta. Soggetto proponente: Comune di Can-
21
diana. Altri soggetti da coinvolgere: Comune di Corezzola e Provincia. Soggetto attuatore:
Comune e Provincia. Livello di progettazione: Studio di fattibilità.
f) Percorso ciclabile proposto dal Comune di Cartura che si innesterebbe con il progetto del
Comune di Due Carrare relativo alla realizzazione del parco tematico lungo il Canale Vigenzone (pista ciclabile che collega la località “ Chiodare” e “Ortazzo-Museo della Navigazione
fluviale di Battaglia T.” ed il borgo storico di “Pontemanco”). La proposta è stata condivisa
dalla Provincia di Padova che ha evidenziato come il percorso lungo il Vigenzone (Canale di
Cagnola) rappresenta un collegamento anche tra la pista del Bacchiglione e l'Anello dei Colli
Euganei a Battaglia Terme. Soggetto proponente: Comune di Cartura. Soggetto attuatore:
n.d. Livello di progettazione: Idea-progetto.
g) Itinerario ciclopedonale da realizzare lungo la SP92 Conselvana nel tratto compreso tra il km
30+000 ed il km 31+530 e tra il km 31+530 e il km 32+000”. Si tratta della continuazione di
un percorso ciclabile che unisce, a nord, Anguillara Veneta con Bagnoli e che collega, dal
fiume Gorzone, il centro di Anguillara Veneta. Il tratto si inserisce nel complessivo percorso
che parte da Padova e arriva fino all’Adige: questo percorso è realizzato per l’80%. La parte
del percorso dai confini con Bagnoli fino al Gorzone è già finanziata, manca il tratto che collega il centro del paese. La proposta avanzata dal Comune di Anguillara Veneta, è stata
condivisa dalla Provincia di Padova che ha evidenziato come il percorso costituisce una delle dorsali della rete delle piste ciclabili provinciali ed è quasi tutta completata da Padova ad
Anguillara. Soggetto proponente: Comune di Anguillara Veneta. Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
h) Asse ciclabile lungo il Gorzone in particolare il tratto che arriva fino al centro di Stanghella
che sta prevedendo il tracciato nel PAT. La proposta avanzata dal Comune di Stanghella è
stata condivisa dalla Provincia di Padova per il tratto che collegherebbe Granze e Vescovana
con Stanghella. Soggetto proponente: Comune di Stanghella. Soggetto attuatore: n.d. Livello
di progettazione: n.d.
i) Completamento dei tratti mancanti di piste ciclabili del Montagnanese la cui realizzazione, oltre a mettere in sicurezza i tratti di strada provinciale interessati, porterebbe a compimento
una vera e propria rete di percorsi ciclabili in grado di collegare e di mettere in relazione alcune aree e luoghi di interesse sociale, storico, religioso, ambientale e paesaggistico (centri
storici, chiese, zone vallive, idrovore, ecc.): la realizzazione del tratto mancante di pista ciclabile che va dalla località “Stevanin” di Megliadino San Fidenzio alla località “Ponte Balbo”
di Casale di Scodosia (0,5 km lungo la SP 32 e 2 Km lungo la SP 18), passando per il “Capitello” e la “Botte” di Megliadino San Vitale, permetterebbe di percorrere, praticamente senza
soluzione di continuità, i 13 Km che separano il centro di Megliadino San Fidenzio da quello
di Merlara, passando per quello di Casale di Scodosia e di Urbana; con la realizzazione di un
ulteriore tratto di pista ciclabile (circa 1 Km) che va dalla località “Capitello” al centro di Megliadino San Vitale, si verrebbero a collegare due fra i più antichi ed importanti “monumenti
religiosi” del territorio: il Monastero di San Salvaro (Urbana) e la chiesa dell’Anconese (Megliadino San Vitale), distanti più di 11 Km l’uno dall’altro. La proposta, avanzata dal Comune
di Megliadino San Vitale, è stata valutata dai competenti uffici provinciali, i quali hanno condiviso sia il collegamento lungo la SP32 tra Megliadino S. Fidenzio (località "Stevanin") e
Megliadino S. Vitale (centro) che in gran parte è già realizzato dal centro di Megliadino S. Fidenzio a località "Stevanin", sia il collegamento lungo la SP18 tra Megliadino S. Vitale (località "Capitello") e Casale di Scodosia (ponte sul Fiumicello) che in gran parte è già realizzato
(dal ponte sul fiumicello a Casale si Scodosia). Soggetto proponente: Comune di Megliadino
San Vitale. Soggetto attuatore: Comuni e Provincia. Livello progettazione: n.d.
l) Percorsi ciclabili programmati dal Comune di Este: l’amministrazione comunale ha programmato per quest'anno il finanziamento di due primi stralci per la pista ciclabile verso la frazione di Motta e per quella di Prà. Nel contempo è stata realizzata una pista ciclabile che collega la frazione di Este Nuova con il centro in Via Prosdocimi e verranno ricavate nelle sedi
stradali del centro storico (via Cà Mori) le corsie per una pista ciclabile che collega via Prosdocimi con il centro cittadino. E' inoltre in fase di progettazione esecutiva la pista in via S.
Giovanni Bosco che collega Este con Ospedaletto Euganeo, così come è in collaudo l'utilizzo
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per marciapiede e pista ciclabile in parallelo alla SR10 Padana Inferiore. Con i primi collegamenti si uniscono Este Nuova e Meggiaro a Baone, con quelli successivi alle altre frazioni
di Motta, Prò e Ponte della Torre (S. Giovanni Bosco). Di fatto questi percorsi si integrano
con la esistente pista sovracomunale sull'argine del Bisatto detta "Anello Ciclabile" che mette
in relazione Este con i vicini comuni collinari. Le proposte progettuali del Comune di Este sono state valutate dai competenti uffici provinciali, i quali hanno evidenziato che la Provincia di
Padova sta sviluppando un progetto della pista ciclabile delle città murate Este-Montagnana
che corre lungo il fiume Frassine e lungo il fiume Fratta. Questo percorso passa al "Ponte
della Torre" e raggiunge Prà lungo via "Riva di Fiume", ma comunque andrebbe bene anche
un collegamento a Prà lungo il canale "della Restara". Il collegamento alla frazione di "Motta"
può avvenire lungo l'Anello ciclabile dei Colli che il Parco Colli sta per pavimentare nel tratto
sud tra Este e Monselice. La Provincia ha condiviso il collegamento con Este Nuova, il collegamento lungo via "S. Giovanni Bosco" con Ospedaletto, il collegamento di Deserto con Este
lungo la SP 42 e il collegamento tra S. Elena e la stazione, osservando che il comune di
Carceri può essere collegato a Este dalla pista ciclabile delle città murate Este-Montagnana
che corre lungo il fiume Frassine.
m) Realizzazione pista ciclabile lungo la banca arginale del fiume Adige nel comune di Boara Pisani. Soggetto proponente: Comune di Boara Pisani. Soggetto attuatore: Comune di Boara Pisani. Livello progettazione: n.d.
n) Realizzazione percorso ciclabile Maserà-Due Carrare. L’intervento prevede la realizzazione di
un tratto di pista ciclabile che, dipartendosi dall’incrocio semaforico del capoluogo cittadino,
a sud della strada provinciale sp. 30, in direzione ovest, arriva a congiungersi con il limitrofo
comune di due Carrare, per ml. 1.800,00. L’opera, una volta realizzata per la sua interezza,
andrebbe ad innestarsi con l’anello ciclabile dei Colli, all’altezza del canale Battaglia; andrebbe poi a implementare altro tessuto viario ciclabile costituito dal collegamento con i comuni di Albignasego, Casalserugo, Cartura e, quindi, con Conselve, Anguillara ecc. Soggetto
proponente: Comune di Maserà. Soggetto attuatore: Comune di Maserà. Livello progettazione: progetto preliminare, relativamente ad un tratto pari a ml. 800.
Infine, nell’ambito del progetto “Dalla ruota alla rotaia” citato sopra, nell’ottica della massima
estensione possibile e fruibilità della rete di mobilità alternativa alla gomma, che ha come
dorsale principale l’asse Este-Montagnana, sono in corso di progettazione ulteriori interventi
nei comuni limitrofi dell’estense che si appoggiano al predetto asse a partire da Este come di
eseguito evidenziato:
- il Comune di Sant’Elena per collegarsi all’asse ciclopedonale Este-Montagnana ha messo
a punto un progetto che collega il suo centro abitato con il centro della frazione di Deserto nel
Comune di Este che è già servito da un’asse ciclopedonale fino al collegamento con la SR
10 e la stazione ferroviaria di Este. Lo stesso Comune di Sant’Elena ha in corso la progettazione di un ulteriore asse ciclopedonale che a partire dal centro abito (sottopasso ferroviario) porta alla stazione ferroviaria di Sant’Elena che sarà raccordata al sistema di viabilità leggera del Comune di Este;
- la Provincia di Padova, il Comune di Carceri, il Comune di Ospedaletto ed il Comune di
Este hanno avviato la progettazione di una sede ciclopedonale che collega l’abitato di Carceri fino ad Este attraversando pure il Comune di Ospedaletto Euganeo seguendo la direttrice
nord - sud lungo la SP91 andando a collegarsi con la dorsale Este-Montagnana.
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Il sistema integrato dei percorsi ciclabili della Bassa Padovana
Elaborazione: Provincia di Padova – 30 aprile 2009
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Obiettivo 2.4
Sviluppare le reti delle telecomunicazioni nella Bassa Padovana
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 2
Obiettivo 2.1
Azione 2.1.1
I nodi e la rete: lo sviluppo del sistema delle comunicazioni per raccordare e promuovere i diversi ambiti territoriali
Sviluppare una rete integrata delle comunicazioni innovative
Progettare e realizzare un piano di sviluppo delle comunicazioni a
banda larga per il territorio provinciale
Progetto 2.4.1
Completamento del sistema di telecomunicazioni a banda larga
nella Bassa Padovana
Il territorio della Bassa Padovana è interessato dalla realizzazione e programmazione di una
serie di interventi di sviluppo della banda larga gestiti dalla Regione Veneto.
Con DDR n. 166 del 11 dicembre 2007, è stata aggiudicata a Telecom Italia S.p.A. la "Procedura Ristretta per l'erogazione di servizi di connettività nella provincia di Padova (Bassa
Padovana) e nella provincia di Belluno", che riguarda il servizio di banda larga nei territori di
Anguillara, Boara Pisani, Megliadino San Vitale, Piacenza d’Adige, Santa Margherita d’Adige,
Sant’Urbano, Villa Estense, Granze, Ponso, Sant’Elena e Vescovana.
In data 10 settembre 2009 è stato stipulato tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni e Regione del Veneto l’Accordo di Programma per lo sviluppo
della Banda Larga sul territorio della Regione del Veneto, approvato dalla Giunta Regionale
con Deliberazione n. 2414 del 4 Agosto 2009, che prevede interventi per un valore complessivo di Euro 26.000.000,00 cui si sono aggiunti Euro 1.831.280,00 a valere sulle risorse FAS
ai sensi della delibera CIPE n. 3/2006.
La “Convenzione operativa per lo sviluppo della banda larga sul territorio della regione del Veneto tra Regione del Veneto e Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni” ha individuato i Comuni in cui verranno realizzati gli interventi, tra cui figurano
Arre, Monselice, Agna e San Pietro Viminario.
Le proposte avanzate dai componenti del Tavolo di concertazione nell’ambito del presente
progetto sono le seguenti:
1. il Comune di Casale di Scodosia ha proposto un intervento per la realizzazione di una rete
a banda larga a servizio delle aree produttive comunali, per il quale esiste uno studio di fattibilità;
2. i tre Comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo hanno proposto la progettazione
e realizzazione di una infrastruttura di telecomunicazioni per reti a banda "ultralarga" attraverso la cablatura capillare in fibra ottica, da realizzarsi in project financing su cavidotti di
proprietà comunale.
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LINEA STRATEGICA N. 3
RIQUALIFICARE E SVILUPPARE L’OFFERTA TURISTICA
VALORIZZANDO IL PATRIMONIO STORICO, CULTURALE E
AMBIENTALE DELLA BASSA PADOVANA
Progetto 3.1.1 – Infrastrutture turistiche e promozione della Bassa
Padovana
Progetto 3.1.2 – Beni culturali della Bassa Padovana
Progetto 3.2.1 – Risorse naturali ed
ambientali della Bassa Padovana
Progetto 3.2.2 – Valorizzazione dei
prodotti tipici della Bassa Padovana
Progetto 3.3.1 – Centri urbani della
Bassa Padovana
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Obiettivo 3.1
Valorizzare le risorse culturali e turistiche della Bassa Padovana
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 4
Obiettivo 4.4
Azione 4.4.3
Azione 4.4.4
Azione 4.4.5
Crescere in qualità: favorire lo sviluppo di produzioni e attività innovative ad alta sostenibilità ambientale e sociale
Riqualificare e sviluppare l’offerta turistica valorizzando il patrimonio
storico, culturale e ambientale del territorio provinciale
Favorire l’interconnessione degli assi turistici e rafforzare la notorietà
del “sistema Padova” attraverso la comunicazione integrata
Potenziare i musei e valorizzarli attraverso la creazione di percorsi museali
Realizzare sul territorio un’offerta organica e diffusa di attività culturali a
valenza turistica
Progetto 3.1.1
Infrastrutture turistiche e promozione della Bassa Padovana
Il progetto mira a sviluppare le infrastrutture turistiche nella Bassa Padovana e a sostenere
iniziative coordinate di promozione turistica.
Gli interventi programmati e proposti dai componenti del Tavolo di concertazione nell’ambito
del presente progetto sono i seguenti:
a) Itinerari turistici
1. Percorso itinerante storico-ambientale dai Colli Euganei al Fiume Adige – Vie di Terra e di Acqua, progetto presentato dai Comuni di Pernumia, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Tribano, Bagnoli di Sopra e Anguillara Veneta e finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito
del bando 2010 della L.R. 13/1999. Soggetto proponente: Comuni di Pernumia, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Tribano, Bagnoli di Sopra e Anguillara Veneta. Soggetto attuatore: Comune di Pernumia. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
2. Riqualificazione dei sentieri ufficiali e realizzazione di percorsi tematici nell'area del Parco regionale dei Colli Euganei. Il progetto mira a: valorizzare e adeguare la rete di sentieri ufficiali presenti all’interno del territorio del Parco alle moderne tipologie di fruizione turistica individuando gli itinerari adatti al transito pedonale, con mountain bike, a cavallo o misti e
realizzando le strutture accessorie al tipo di fruitore; collegare inoltre le strutture ricettive
tipiche dei Colli (agriturismi, aziende agricole, fattorie, fattorie didattiche) ai sentieri, dotandole delle attrezzature necessarie all’accoglienza dei diversi fruitori; creare un “Percorso Vita” lungo un sentiero del Parco e riqualificare e mettere in sicurezza la Palestra di
Roccia di Rocca Pendice. Soggetto proponente: Ente Parco Regionale Colli Euganei.
Soggetto attuatore: Ente Parco Regionale Colli Euganei. Livello progettazione: Progetto
preliminare.
3. Percorso “Tra Natura e Cultura” nel territorio di Este, Baone e Cinto Euganeo. Il percorso è
finalizzato ad unire i punti di interesse culturali ed ambientali che i tre Comuni offrono, al
fine di poter dare al turista la possibilità di fruire degli stessi attraverso un percorso naturalistico-culturale. Il percorso collega diversi punti di attrazione, quali Villa “Cà Orologio”, Vil-
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la “Cà Venier”, Chiesa di San Lorenzo, Piazza XXV Aprile, villa “Cà Borini”, Museo Nazionale Atestino di Este, Chiesa di San Martino, Duomo di Este, Palazzo del Principe, Parco
Giardino Botanico “Delle Ginestre”, Museo dell’Acqua del Centro Veneto Servizi, punto
panoramico Via Crearon, Museo Paleontologico “Cava Bomba”, Ostello “Colli Euganei”,
Villa Mantua Benavides, Giro del Monte Gemola, villa Beatrice, sede del Museo Naturalistico dei Coli Euganei, ex Mulino di Valle San Giorgio, Complesso delle Fornaci a Baone,
ecc., al fine di consentire al visitatore una maggiore fruizione del territorio. Soggetto proponente: Comuni di Este, Baone e Cinto Euganeo. Soggetto attuatore: Comuni di Este,
Baone e Cinto Euganeo. Livello progettazione: Progetto preliminare.
4. Programma integrato di valorizzazione turistica tra i Comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto
Euganeo. I tre comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo stanno disegnando un
programma di interventi integrato che consenta di valorizzare le potenzialità turistiche del
territorio. Il programma comprende: 1) la realizzazione e promozione di un percorso naturalistico che consenta una maggiore integrazione tra differenti strutture museali/di interesse naturalistico/commerciali/ al fine di consentire al visitatore una maggiore fruizione del
territorio. Per potenziare tale progetto, i tre Comuni stanno programmando la progettazione e attuazione coordinata di un’ulteriore serie di interventi relativi a: realizzazione e promozione di specifiche aree attrezzate per sosta camper/pic-nic; realizzazione e promozione di percorsi/anelli sportivi/naturalistici per l'uso della bicicletta, attrezzati puntualmente
per il noleggio e la custodia; realizzazione e promozione di una ippovia attrezzata con
stazioni per la sosta/prelievo/consegna cavalli e pernottamento degli ospiti. Soggetto proponente: Comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo. Soggetto attuatore: Comuni
di Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo. Livello progettazione: idea-progetto.
b) Strutture ricettive
1. Creazione di un ostello presso Villa Centanini a Pozzonovo. Villa Centanini è interessata da
un progetto di ristrutturazione che ne prevede la destinazione a Museo della civiltà rurale
– ostello – attività turistico-ambientali. Il primo stralcio del progetto, che ha ricevuto un
contributo regionale a valere sulla LR 13/1999 – Bando 2006, è in fase di esecuzione. Sarà necessario realizzare un secondo stralcio di interventi per completare la ristrutturazione. L’ostello è previsto attualmente con una disponibilità di 30 posti letto, che potrebbero
essere aumentati in seguito alla realizzazione del secondo stralcio. Inoltre viene ipotizzata
la realizzazione di un ristorante. Villa Centanini è attraversata dal “Percorso itinerante storico-ambientale dai Colli Euganei al Fiume Adige – Vie di Terra e di Acqua” finanziato
nell’ambito della L.R. 13/1999 – Bando 2010. L’intervento si collega anche al progetto
3.1.2 relativo al beni culturali della Bassa Padovana, ed in particolare al sistema delle Ville. Soggetto proponente: Comune di Pozzonovo. Soggetto attuatore: Comune di Pozzonovo. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
2. Recupero dell'ex monastero benedettino di Candiana per realizzare una struttura ricettiva integrata ad un complesso museale. Soggetto proponente: Comune di Candiana. Soggetto
attuatore: Comune di Candiana. Livello di progettazione: n.d.
3. Riqualificazione del fabbricato "Loggetta" a Pontecasale, sempre a Candiana, con creazione
di un bed&breakfast. Soggetto proponente: Comune di Candiana. Soggetto attuatore:
Comune di Candiana. Livello di progettazione: n.d.
c) Altre infrastrutture turistiche
1. Valorizzazione turistica della Valcalaona. I tre Comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto
Euganeo hanno concordato un piano di interventi che prevede la dismissione definitiva
dell'attività floricola attualmente insediata in Valcalaona e il recupero dell'area attraverso
un'opera, in project-financing, di valorizzazione dell'intero bacino sud-ovest dei Colli Euganei, contemplando lo sfruttamento della risorsa termale (con realizzazione di piscina
coperta e scoperta), il recupero degli edifici storici presenti, di proprietà comunale (quali
l’ottocentesco edificio termale con annessa barchessa) e la realizzazione di strutture ricettive turistico/ricreative. La valle è collocata in una posizione ai confini con Cinto Euganeo
e Este all’interno del territorio dei Colli Euganei, a 8 km di distanza dal nuovo casello della
Valdastico Sud di Noventa Vicentina, ed è lambita dal percorso turistico “Tra Natura e
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Cultura”. Soggetto proponente: Comuni di Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo. Soggetto attuatore: da individuare. Livello di progettazione: Idea-progetto.
2. Realizzazione di una nuova area a parcheggio a servizio del Centro di documentazione ambientale "Villa Mantua Benavides" e dell'ostello "Colli Euganei" nella frazione di Valle San Giorgio a Baone. Villa Mantua Benavides è stata recuperata grazie al sostegno dei fondi strutturali. L’ostello che è stato creato, comunale, offre 50 posti letto ed è gestito da una cooperativa. La struttura necessita di un parcheggio per la realizzazione del quale vi è
un’area disponibile di proprietà della parrocchia che verrebbe messa a disposizione tramite convenzione con il Comune. Soggetto proponente: Comune di Baone. Soggetto attuatore: Comune di Baone. Livello di progettazione: n.d.
Sul fronte degli strumenti di promozione turistica, Confesercenti ha presentato un piano di
sviluppo e promozione della Bassa Padovana all’estero, distinto in tre fasi: 1) verifica
dell’offerta turistica proposta dalle diverse strutture presenti sul territorio; 2) definizione di
nuove strategie per aumentare la visibilità dell’offerta esistente, nuove proposte di percorsi
turistici, ciclo-turistici, fluviali, enogastronomici, e possibile integrazione con progetti proposti
da altri soggetti; 3) creazione di eventi di promozione dell’offerta.
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Progetto 3.1.2
Beni culturali della Bassa Padovana
Il progetto mira a mettere a sistema le valenze culturali presenti nel territorio della Bassa Padovana e a coordinare gli interventi relativi alla loro valorizzazione e riqualificazione.
In particolare sono stati individuati i seguenti “sistemi” di beni culturali nell’ambito dei quali
sono stati proposti interventi di valorizzazione e recupero di singoli beni da parte dei componenti del Tavolo di concertazione dell’IPA:
a) Sistema delle Ville. Come affermato nel redigendo P.T.C.P. della Provincia di Padova, il
sistema delle Ville Venete “costituisce forse il Sistema più significativo e certamente trainante
dell'intero Sistema dei Beni Culturali ed Ambientali. (…) Ai fini di una preordinata valorizzazione di rete sono proposti tre itinerari tematici: la Via dei Dogi, comprendente Ville costruite
o riformate da famiglie aventi all'epoca un componente assunto alla carica dogale, dunque di
grande rappresentanza e pregio; la Via dei Grandi Architetti, comprendente Ville progettate
da grandi Architetti, quali il Palladio, Sansovino, Scamozzi, Andrea Da Valle, Falconetto; la
Via delle Ville Castello, comprendente Ville adattate su preesistente impianto medievale castrense”. Nell’ambito del Tavolo di concertazione dell’IPA della Bassa Padovana sono stati
proposti i seguenti interventi:
1. Valorizzazione di Villa Correr a Casale di Scodosia, di proprietà comunale, mediante interventi di restauro, da destinare ad attività culturali quali mostre, convegni, esposizioni, museo
etnografico, Mostra dell’Antiquariato e Mostra dell’Artigianato Artistico. Soggetto proponente: Comune di Casale di Scodosia. Soggetto attuatore: Comune di Casale di Scodosia. Livello di progettazione: Studio di fattibilità.
2. Restauro di Villa Benvenuti a Este e del suo parco, da destinare a sede del Parco Letterario. Il
Comune di Este sta definendo un accordo con i privati proprietari per averne l’uso dopo
l’intervento di restauro. Il Comune ha ipotizzato la realizzazione di un ostello per la gioventù (in tal caso l’intervento si collega anche al progetto 3.1.1 relativo alla realizzazione
di infrastrutture turistiche). Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore:
Comune di Este. Livello di progettazione: generale.
3. Recupero della cinquecentesca Villa Barbarigo a Merlara, in particolare le barchesse e le
relative adiacenze. Di proprietà pubblica, situata nel centro storico, può rappresentare un
contenitore adatto per iniziative di valorizzazione e promozione di prodotti tipici della tradizione veneta: produzioni vitivinicole connesse al DOC dell’Adige-Fratta; cultura, tradizioni
e produzioni connesse alla presenza dei fiumi, alle bonifiche delle valli e all’itticoltura. Il
Comune propone la creazione di un polo in rete insieme a Villa Correr di Casale di Scodosia e l’insediamento storico di San Salvaro di Urbana. L’intervento si collega anche al
progetto 3.2.2 relativo alla valorizzazione dei prodotti tipici della Bassa Padovana. Soggetto proponente: Comune di Merlara. Soggetto attuatore: Comune di Merlara. Livello di progettazione: n.d.
4. Recupero delle facciate esterne e degli interni di Villa Pisani a Monselice, attribuita ad Andrea Palladio, sede dell’archivio storico comunale. Soggetto proponente: Comune di Monselice. Soggetto attuatore: Comune di Monselice. Livello di progettazione: n.d.
5. Valorizzazione di Villa Garnier e Villa Garzoni a Candiana, di proprietà privata, mediante la
loro apertura al pubblico con visite guidate e il collegamento alla rete delle Ville Venete.
Soggetto proponente: Comune di Candiana.
b) Sistema delle Città Murate e dei Manufatti Difensivi e Siti Fortificati
1. Manutenzione delle mura storiche del Castello di Este e di quelle affioranti all’interno del centro storico. Il complesso murario del Castello Carrarese di Este è stato oggetto di un intervento generale di restauro che è durato dal 1993 al 2001. All’intervento straordinario del
restauro avrebbe dovuto far seguito un ciclo di manutenzione ordinaria programmata e
continua. Il presente progetto si propone dunque di avviare questo ciclo di attenzione ma-
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nutentiva col primo lotto di interventi. Le opere manutentive saranno rivolte principalmente
a quello che fu il primo ambito dei lavori di restauro, cioè il tratto curvo della cortina compresa fra le torri E ed F, le due torri, il sistema degli anditi che danno accesso alla terrazza
sommitale e al piccolo parco archeologico della Cappella di Santa Maria, compreso il mastio sommitale e il suo belvedere, ma si estenderanno fino alla torre D da un lato e fino alla Porta del Soccorso dall’altro. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
2. Restauro delle mura urbane, nei pressi della Torre di San Pietro in Via Vallesina. Este ha un
sistema di fortificazioni basato su tre cerchie di mura: la prima che circoscrive l’area
sommitale del colle, nucleo fortificato già in epoca tardo-romana e alto-medievale; la seconda che corrisponde a quella che oggi denominiamo cinta muraria del Castello Carrarese; la terza quella più propriamente urbana che delimitava e delimita, accompagnata dal
canale Bisatto, la città antica. E’ nel programma del Comune, dopo aver concluso il progetto di restauro e di valorizzazione del Castello e dei giardini storici in esso contenuti, ed
essendo già in fase avanzata la progettazione della sistemazione dell’area perimetrale esterna dello stesso Castello, avviare il riconoscimento di ogni parte residua del circuito
delle mura urbane, effettuarne il rilievo e procedere al loro restauro. Con questo progetto il
Comune intende avviare il restauro conservativo di altri due tratti del sistema murario urbano: un’ampia porzione della facciata interna di una cortina nel settore occidentale del
centro storico e un piccolo tratto con un portello ad arco, visibile in via Vallesina nel settore meridionale del recinto urbano. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: progetto esecutivo.
3. Restauro e rimessa in funzione dei ponti storici e dei porti fluviali del centro di Este, in particolare il ponte Girometta, sul canale Bisatto, manufatto storico del XVI secolo, con schema ad arco in muratura, e il ponte San Pietro, sul canale Bisatto, manufatto storico con
schema ad arco in muratura posto in corrispondenza di via Augustea. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
4. Restauro e recupero delle aree adiacenti la cinta muraria della città di Monselice, in particolare il recupero di Campo della Fiera. Soggetto proponente: Comune di Monselice. Soggetto attuatore: Comune di Monselice. Livello di progettazione: n.d.
c) Sistema dei borghi storici
1. Programma di musealizzazione del centro storico del borgo di Arquà Petrarca. Soggetto proponente: Comune di Arquà Petrarca. Soggetto attuatore: Comune di Comune di Arquà
Petrarca. Livello di progettazione: n.d.
d) Sistema dei beni archeologici
1. Valorizzazione archeologica del territorio estense mediante la creazione di un percorso museale all’interno del centro abitato e la realizzazione di parcheggi in via “Isidoro Alessi” a
servizio del sistema museale. L’intervento consiste nella creazione di aree per la sosta
delle auto realizzate in pavimentazione tipo “green park” con valorizzazione archeologica
di tutta l’area ampia circa 9.800 mq. Per garantire un facile accesso pedonale alle auto in
sosta e per garantire un semplice attraversamento dell’area a parcheggio è stato indicato
un percorso pedonale in attraversamento. E’ previsto inoltre a nord dell’area un secondo
percorso pedonale che segue l’area dove sono presenti gli scavi archeologici sempre di
collegamento tra l’uscita del parcheggio e il parcheggio già esistente. Infine è prevista la
realizzazione di una striscia destinata a verde “prato” che percorre l’intera cinta muraria
esistente per meglio inserire dal punto di vista paesaggistico il parcheggio con la cinta
muraria esistente. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di
Este. Livello di progettazione: Progetto definitivo-esecutivo.
e) Sistema dei musei e centri espositivi. Il Sistema Museale della Provincia di Padova comprende, nell’area dell’IPA Bassa Padovana, il Museo Naturalistico di Villa Beatrice d’Este a
Baone – Monte Gemola, il Museo Geopaleontologico di Cinto Euganeo – Cava Bomba, il
Museo delle Macchine Agricole “Centanin”a Monselice. A questi si aggiungono: il Museo Ar-
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cheologico di Este; il Museo Civico etnografico di Stanghella; il Museo Civico della Navigazione Fluviale a Battaglia Terme; il Museo Naturalistico di Villa Beatrice d'Este a Baone; il
Museo dell'Aria Castello di San Pelagio a Due Carrare; il Museo etnografico di Casale di
Scodosia. Gli interventi proposti dai componenti del Tavolo di concertazione dell’IPA sono i
seguenti:
1. Restauro della Chiesa della Beata Vergine di Este, di proprietà comunale, da destinare a punto espositivo della ceramica estense. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: Progetto preliminare.
2. Ristrutturazione dell’ex Collegio Sacro Cuore di Este, per la realizzazione di un museo della Ceramica estense, con promozione dell’artigianato locale e di prodotti tipici dei Colli Euganei
(intervento che si collega anche al progetto 3.2.2 relativo alla valorizzazione dei prodotti
tipici della Bassa Padovana). Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore:
Comune di Este. Livello di progettazione: Progetto esecutivo.
3. Restauro del complesso monumentale San Paolo da adibire a Museo Civico a Monselice. Soggetto proponente: Comune di Monselice. Soggetto attuatore: Comune di Monselice. Livello di progettazione: n.d.
e) Sistema degli edifici religiosi
1. Restauro Chiesa dell’Anconese a Megliadino San Vitale, di proprietà della parrocchia. Soggetto proponente: Comune di Megliadino San Vitale. Soggetto attuatore: Comune di Megliadino San Vitale. Livello di progettazione: n.d.
2. Recupero di chiese e capitelli minori, in particolare l’Oratorio di Villa Centanini, la Chiesa di
San Gaetano in località Capolcastro e la Chiesetta cd. Rossi nel comune di Pozzonovo. Si tratta
di chiese di proprietà comunale che necessitano di piccoli interventi di restauro e recupero
e sono da valorizzare nell’ambito del “Percorso itinerante storico ambientale dai Colli Euganei al Fiume Adige – Vie di Terra e di Acqua”, finanziato nell’ambito della LR 13/1999 –
Bando 2010, dal quale sono attraversate. Soggetto proponente: Comune di Pozzonovo.
Soggetto attuatore: Comune di Pozzonovo. Livello di progettazione: n.d.
3. Recupero e restauro della Chiesa di Santa Maria delle Consolazioni detta “degli Zoccoli” di
Este, di proprietà comunale. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore:
Comune di Este. Livello di progettazione: Progetto definitivo.
4. Recupero dell’ex scuderia della Corte Benedettina di Correzzola. Soggetto proponente: Comune di Correzzola. Soggetto attuatore: Comune di Correzzola. Livello di progettazione:
n.d.
5. Recupero dei c.d. capitelli votivi dedicati alla Vergine Maria Recupero, ubicati in diverse frazioni del comune di Villa Estense. Soggetto proponente: Comune di Villa Estense. Soggetto attuatore: Comune di Villa Estense. Livello di progettazione: n.d.
6. Restauro della Chiesa di Santo Stefano a Monselice per il nuovo Auditorium comunale. Soggetto proponente: Comune di Monselice. Soggetto attuatore: Comune di Monselice. Livello di progettazione: n.d.
f) Sistema dei teatri
1. Restauro e sistemazione del Teatro dei filodrammatici di Este e della contigua Sala dei Battuti.
L’edificio, di elevato pregio storico-architettonico e di pregevole articolazione spaziale, si
colloca nel centro della città in un sito delimitato da Calle della Musica (via di accesso diretto per il pubblico del teatro), dal cortile dell’ex Collegio Vescovile Atestino (area di accesso per artisti, di accesso alla sala prove dell'ex chiesa dei battuti e di accesso per il carico scarico nel piazzale di progetto) e dal canale Bisatto. L’intervento riguarda il restauro
sia dal punto di vista statico che di adeguamento funzionale. La condizione statica di precarietà ha negato, da alcuni anni, la fruizione di un bene necessario all’ottimale gestione
degli spettacoli teatrali. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: progetto definitivo.
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2. Valorizzazione del Teatro Branzo a Montagnana, spazio polivalente capace di accogliere le
iniziative promosse dalle numerose associazioni del territorio. Soggetto proponente: Comune di Montagnana. Soggetto attuatore: Comune di Montagnana. Livello di progettazione: n.d.
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Obiettivo 3.2
Valorizzare le risorse naturali della Bassa Padovana e promuovere
lo sviluppo rurale
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 4
Obiettivo 4.3
Azione 4.3.3
Azione 4.3.4
Linea strategica 5
Obiettivo 5.1
Azione 5.1.7
Azione 5.1.8
Crescere in qualità: favorire lo sviluppo di produzioni e attività innovative ad alta sostenibilità ambientale e sociale
Organizzare e favorire processi di innovazione produttiva nel rispetto
delle vocazioni territoriali e della sostenibilità ambientale
Tutelare il territorio agricolo e favorire la specializzazione delle produzioni e la promozione del settore agroalimentare
Rafforzare e valorizzare la funzione agricola come presidio attivo per la
tutela del territorio
Qualità della vita come fattore strategico dello sviluppo sociale ed economico
Promuovere la qualità dell’ambiente e la qualità urbana
Tutelare la fauna selvatica e quella ittica
Qualificare le memorie del paesaggio agrario provinciale
Progetto 3.2.1
Risorse naturali ed ambientali della Bassa Padovana
Il progetto mira a coordinare e sviluppare in maniera integrata gli interventi relativi alla valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali della Bassa Padovana.
Nell’ambito del Tavolo di concertazione dell’IPA della Bassa Padovana sono stati proposti i
seguenti interventi:
1. Ristrutturazione ex scuole di Rivadolmo per creare un Centro di osservazione della flora dei
Colli Euganei quale servizio all’interno del sistema ambientale del Parco Colli Euganei e
del Parco delle Ginestre. Il progetto prevede: la creazione di un punto informativo
all’ingresso del Parco delle Ginestre e del Parco Colli Euganei; l’attivazione di servizi amministrativi relativi al Parco delle Ginestre. Soggetto proponente: Comune di Baone. Soggetto attuatore: Comune di Baone. Livello di progettazione: progetto preliminare.
2. Ripristino della navigabilità del tratto Este-Battaglia Terme del canale Bisatto (circa 15 km)
mediante: la completa pulizia e il risezionamento dell’alveo; il consolidamento e la ricomposizione di alcuni tratti arginali; la realizzazione di pontili di attracco a completamento di
quelli esistenti. Soggetto proponente: Comuni di Monselice, Este e Battaglia Terme. Soggetto attuatore: da individuare. Livello di progettazione: Idea-progetto.
3. Valorizzazione ambientale delle Valli Megliadine. Soggetto proponente: Comune di Megliadino San Vitale. Soggetto attuatore: Comune di Megliadino San Vitale. Livello di progettazione: Idea-progetto.
4. Ricostituzione della foresta planiziale "Foresta Europea" ricreando il primitivo habitat tipico
della pianura padana, con la piantumazione di essenze vegetali autoctone e la ricostitu-
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zione di zone umide e palustri. Soggetto proponente: Comune di Villa Estense con i Comuni di Granze e Sant'Urbano. Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione: n.d.
5. Creazione di una zona boscata nell’area compresa tra lo ZPS “Le Vallette” e il centro abitato di
Ospedaletto Euganeo. La zona boscata di 50 ha avrà una funzione di filtro/cuscinetto in cui
realizzare percorsi ciclabili e aree di sosta creando così una connessione tra l’area urbanizzata e la ZPS e consentendo la mitigazione degli effetti della adiacente discarica di bacino gestita da SESA. L’intervento prevede inoltre la creazione di un bacino idraulico di
laminazione di circa 5 ha all’interno dell’area boscata. Soggetto proponente: Comune di
Ospedaletto Euganeo e Consorzio di Bonifica Euganeo Berico. Soggetto attuatore: n.d.
Livello di progettazione: n.d.
6. Monitoraggio e sistemazione di fossati e scoli a livello sovracomunale. Soggetto proponente:
Comune di Cartura. Soggetto attuatore: n.d. Livello di progettazione: Idea-progetto.
Progetto 3.2.2
Valorizzazione dei prodotti tipici della Bassa Padovana
Il progetto mira a programmare e coordinare interventi ed iniziative finalizzate alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici della Bassa Padovana.
Il P.T.C.P. della Provincia di Padova, con riferimento agli ambiti di produzione di uve per la
vinificazione e di vino DOC (Colli Euganei, Corti Benedettine del Padovano, Merlara, Bagnoli) stabilisce che i Comuni, in sede di pianificazione, dovranno porre attenzione, tra l’altro, alle
esigenze di ospitalità connesse al turismo culturale e all’aggiornamento delle normative in
funzione della priorità del riuso di edifici urbani e rurali adibiti al ciclo produttivo del vino ed al
turismo rurale. Con riferimento agli ambiti di produzione specializzata orticola ed ortofrutticola (Bassa Padovana Occidentale, San Pietro Viminario e Pernumia) il P.T.C.P. indica che
vanno sostenute le iniziative anche a livello locale di incentivazione delle politiche e interventi
volti al marchio collettivo in grado di assicurare qualità dei processi produttivi e dei prodotti
commercializzati. Con riferimento ai prodotti tipici e/o riconosciuti a livello di marchio DOP,
IGP, ecc. (Olio di oliva Colli Euganei, Radicchio Fior di Maserà, Prosciutto di Montagnana,
Radicchio di Chioggia, Patata dolce di Anguillara) vanno sostenute ed incentivate a livello di
pianificazione comunale le iniziative, anche a carattere collettivo, per la valorizzazione di peculiarità produttiva, storico, culturale, paesaggistica e ambientale del territorio”. Nell’ambito
del Tavolo di concertazione dell’IPA sono stati proposti i seguenti interventi:
1. Recupero della Chiesa di San Bartolomeo in loc. Torre, al fine di realizzare un Centro per
la documentazione sulle fortificazioni e per la valorizzazione dei prodotti tipici dei Colli Euganei. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: Idea-progetto.
2. Ristrutturazione dell’ex Collegio Sacro Cuore di Este, per la realizzazione di un Museo
della Ceramica estense e la promozione di prodotti tipici dei Colli Euganei. Progetto 3.1.2
“Beni culturali della Bassa Padovana” Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto
attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: generale.
3. Recupero di Villa Barbarigo, a Merlara, per iniziative di promozione di prodotti tipici; progetto 3.1.2 “Beni culturali della Bassa Padovana”. Soggetto proponente: Comune di Merlara. Soggetto attuatore: Comune di Merlara. Livello di progettazione: n.d.
4. Valorizzazione e promozione dell'olio dei Colli Euganei, mediante un progetto che prevede:
formazione dei produttori, creazione di una associazione di promozione del prodotto,
certificazione, realizzazione di un sistema di filiera corta di commercializzazione, condivisione di strumenti comuni, ad es. imbottigliamento mobile, etichettatura, ecc. Soggetto
proponente: Comune Galzignano Terme. Soggetto attuatore: Comune di Galzignano
Terme. Livello di progettazione: n.d.
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5. Realizzazione del parco turistico e delle tradizioni euganee, con fattoria didattica e mercatino dell'artigianato e dei prodotti tipici. Soggetto proponente: Comune di Lozzo Atestino.
Soggetto attuatore: Comune di Lozzo Atestino. Livello di progettazione: n.d.
6. Valorizzazione dei prodotti vitivinicoli DOC e loro commercializzazione. Soggetto proponente: Comune di Conselve. Soggetto attuatore: Comune di Conselve.
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Obiettivo 3.3
Riqualificare e valorizzare i centri urbani della Bassa Padovana
Coordinamento con il Progetto strategico provinciale
Linea strategica 4
Obiettivo 4.3
Azione 4.3.2
Crescere in qualità: favorire lo sviluppo di produzioni e attività innovative ad alta sostenibilità ambientale e sociale
Organizzare e favorire processi di innovazione produttiva nel rispetto
delle vocazioni territoriali e della sostenibilità ambientale
Rilanciare e sostenere le funzioni commerciali e residenziali dei centri
storici urbani
Progetto 3.3.1
Centri urbani della Bassa Padovana
Il progetto mira a coordinare e promuovere gli interventi di riqualificazione e valorizzazione
dei centri urbani della Bassa Padovana.
Nell’ambito del Tavolo di concertazione dell’IPA sono stati proposti i seguenti interventi:
1. Riqualificazione del centro storico di Sant’Elena con il recupero del fabbricato comunale,
suo brolo e pertinenze da destinare ad attività finalizzate a rilanciare e sostenere le funzioni commerciali e residenziali del centro e valorizzare il patrimonio architettonico locale
– Immobile comunale Barchessa Miari dè Cumani. La barchessa è stata acquistata dal
Comune e in parte già restaurata, divenendo sede di diverse associazioni locali. Rimane
da restaurare un’altra parte della barchessa che si vorrebbe destinare a sede municipale
– sala consiliare/conferenze – farmacia bancomat. Soggetto proponente: Comune di
Sant’Elena. Soggetto attuatore: Comune di Sant’Elena. Livello di progettazione: Studio
di fattibilità.
2. Riqualificazione Piazza Aldo Moro a Casale di Scodosia, mediante trasferimento del mercato
settimanale, rifacimento delle superfici pavimentate e a verde, riordino della circolazione
veicolare/pedonale, arredo urbano e abbattimento delle barriere architettoniche. Soggetto proponente: Comune di Casale di Scodosia. Soggetto attuatore: Comune di Casale di
Scodosia. Livello di progettazione: Studio di fattibilità.
3. Sistemi di videosorveglianza del centro urbano. Soggetto proponente: Comune di Casale
di Scodosia. Soggetto attuatore: Comune di Casale di Scodosia. Livello di progettazione:
Studio di fattibilità.
4. Sistemazione di Piazza Libertà a Battaglia Terme con nuova pavimentazione, rete fognaria,
riorganizzazione delle aree a parcheggio, tabellonistica. Oltre alla sistemazione della
piazza, il paese necessiterebbe di un intervento di recupero delle facciate degli edifici di
Via Terme, la strada che si snoda lungo il canale Bisatto. Su una ventina di spazi commerciali presenti, attualmente solo sette sono aperti e attivi. Per realizzare gli interventi
occorre una ridefinizione delle previsioni urbanistiche che è in corso di realizzazione.
Soggetto proponente: Comune di Battaglia Terme. Soggetto attuatore: Comune di Battaglia Terme. Livello di progettazione: Idea-progetto.
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5. Sistemazione del verde nel centro di Megliadino San Vitale. Soggetto proponente: Comune
di Megliadino San Vitale. Soggetto attuatore: Comune di Megliadino San Vitale. Livello
di progettazione: Progetto preliminare.
6. Valorizzazione di Parco Centanini nel centro del comune di Stanghella per l’esposizione di
reperti archeologici. Esigenza di intervenire anche su Villa Centanini per trasferire gli uffici comunali. Soggetto proponente: Comune di Stanghella. Soggetto attuatore: Comune
di Stanghella. Livello di progettazione: n.d.
7. Realizzazione di parcheggi multipiano “fast park“ con bike sharing nei vari punti di accesso
al centro abitato e realizzazione di percorsi pedonali in città. Soggetto proponente: Comune di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: n.d.
8. Video sorveglianza dei centri storici integrando i sistemi presenti in tutti i comuni efferenti
al Distretto di Polizia Locale PD 5 B Provincia di Padova. Soggetto proponente: Comune
di Este. Soggetto attuatore: Comune di Este. Livello di progettazione: n.d.
9. Manutenzione fabbricato ex scuole elementari (loggetta) al fine di poter riutilizzare gli spazi
a servizio sia delle associazioni presenti nel territorio, sia a scopi socio-culturali. Si prevede di riorganizzare gli spazi al piano terra mediante la realizzazione di una sala polivalente di n. 100 posti, al piano primo la compartimentazione degli spazi per l’utilizzo dei
medesimi a servizio delle società e/o enti sportivi, associazioni, circoli ricreativi presenti
nel territorio comunale. Soggetto proponente: Comune di Tribano. Soggetto attuatore:
Comune di Tribano. Livello di progettazione: Progetto Preliminare.
10. Riqualificazione dei centri storici di Candiana e Pontecasale. Soggetto proponente: Comune
di Candiana. Soggetto attuatore: Comune di Candiana. Livello di progettazione: n.d.
11. Riqualificazione della piazza del centro di Conselve mediante rifacimento pavimentazione e
sottoservizi, riperimetrazione area, restauro fontana, nuovo arredo urbano e illuminazione pubblica, abbattimento barriere architettoniche, messa a norma dei percorsi pedonali
sulla viabilità esistente e realizzazione di accessi ad edifici pubblici. Soggetto proponente: Comune di Conselve. Soggetto attuatore: Comune di Conselve. Livello di progettazione: n.d.
12. Riqualificazione dei centri storici di Lozzo Atestino e della frazione di Valbona con recupero
degli assi viario-prospettici Villa Correr/Palazzo municipale, castello di Valbona/Chiesa
San Rocco e piazza Castello. Soggetto proponente: Comune di Lozzo Atestino. Soggetto attuatore: Comune di Lozzo Atestino. Livello di progettazione: n.d.
13. Valorizzazione del centro storico di Montagnana in un contesto mandamentale e riqualificazione urbana all’interno della città murata per una riqualificazione turistica. Soggetto proponente: Comune di Montagnana. Soggetto attuatore: Comune di Montagnana. Livello
di progettazione: n.d.
Sul fronte della attività immateriali, sono state presentate le due seguenti proposte:
1. Progetto “Nuovi modelli di gestione integrata” che si propone di avviare un processo di
"gestione integrata” per il recupero e lo sviluppo delle funzioni commerciali nelle città di
Este e Montagnana agendo contemporaneamente su due livelli. Il primo consiste nel potenziare ed ampliare le iniziative già intraprese dai soggetti pubblici: riqualificazione urbana; acquisto e/o recupero di edifici per l’accessibilità al centro; miglioramento
dell’accessibilità; riordino e potenziamento del sistema della sosta in città; valorizzazione
del sistema della mobilità lenta; contenimento delle emissioni inquinanti. Il secondo, di
carattere privatistico e/o associazionistico, consiste in azioni volte a: definire
un’articolata offerta di servizi, di attività e di prodotti; studiare un piano di interventi da attuarsi attraverso la guida o supervisione di una regia a cui pervengano le decisioni frutto
della concertazione fra i singoli imprenditori; rafforzare complessivamente l’offerta dei
servizi; valorizzare la rete commerciale; creazione di un “incubatore di impresa” in cui si
promuovono iniziative imprenditoriali (una per Este e una per Montagnana) innovative e
autosostenibili in grado di rispondere a requisiti precedentemente fissati. Questa struttura potrebbe garantire al Comune imprese nuove ed innovative mentre per l’imprenditore
assistenza tecnica sui servizi necessari all’attività. Soggetto proponente: Confesercenti.
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2. Studio dei flussi di traffico nei centri urbani e dell'assetto urbanistico del centro urbano per
identificare nuove strategie commerciali e di insediamento di nuove attività produttive.
Soggetto proponente: E.F.A. – Ente Formazione Artigiana con Confesercenti, FIAIP, Artigianato Padovano.
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