Documento Finale 5B Informatica

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Documento Finale 5B Informatica
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "Marie Curie - Piero Sraffa"
Sezioni Associate L T.LS ''Marie Curie" - L T.C ''Piero Sraffa/I
Via F.lli Zoia, 130 - 20153 Milano tel 024526866 Fax 02 4525887
[email protected]
Istituto di Istruzione Supèh.iQre 'Curie-Sraffa'
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DatJ.~:t·l4t05/20 16
Documento
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
SPECIALIZZAZIONE: INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
Articolazione INFORMATICA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CLASSE: 581
DELIBERATO NELLA SEDUTA DEL 29 APRILE 2016
DOCENTI
FIRMA
ANGI' GEROLAMO
AROSIO LORENA
ARTINO SALVATORE LUCA
BALESTRA ANTONELLAICHISARI LAURA"
BRODU SEBASTIANA
CAlATI GIULIO ANDREA
CIGALA GIUSEPPE
('
CONDEMI PASQUALE
DORIA DONATO
GIORDANO GIUSEPPE
MACCHIAIOLO TERESA
MORONI ANNAMARIA
PIROVANO SILVIA
SPINELLI SABRINA
VILLOTTA LAMBERTO
*
La prof.ssa Balestra è stata sostituita dalla prof.ssa Chisari a partire dal 26 aprile 2016
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Pag.1
PARTE I - PRESENTAZIONE
3
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
3
PRESENTAZIONE DELL'INDIRIZZO "INFORMATICA"
4
PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE
6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
8
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE
9
PARTE 11- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
10
OBIETTIVI
11
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
12
ATTIVITÀ DI RECUPERO
13
CRITERI DI VALUTAZIONE
14
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
15
SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
16
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
17
PARTE III-ALLEGATI
18
ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI
19
RELIGIONE ........................ ( 20)
ITALIANO ................................. (21)
STORIA ............................... (23)
INGLESE ................. ;................ (31)
MATEMATICA .................... (24)
INFORMATICA ......................... (48)
SISTEMI E RETI ................. (43)
TPS ........................................... (36)
GPOI .................................... (40)
SCIENZE MOTORIE ................ (26) .
ALLEGATO 2: TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
54
GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA
62
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
66
GRIGLIA SIMULAZIONE SECONDA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
68
69
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
71
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
74
ALLEGATO 3: CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
77
ALLEGATO 4: DOCUMENTO RISERVATO
79
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Pag.2
PARTE I - PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
L'Istituto si propone sul territorio con un'articolata area di specializzazioni, con le quali si
intende rispondere alla domanda dell'utenza e del mondo del lavoro:
•
•
•
•
•
•
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - opzione INFORMATICA
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE - opzioni
• CHIMICA E MATERIALI
• CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
RELAZIONI INTERNAZIONALI
TURISTICO
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 3
PRESENTAZIONE DELL'INDIRIZZO "INFORMATICA"
Cos'è la specializzazione di Informatica
L'informatica, nel mondo moderno, gioca un ruolo chiave nei processi aziendali. Integrazioni di computer,
telematica, applicazioni web, intranet, gestione dei database, sono strumenti utilizzati in ogni settore
produttivo e di servizi.
" corso di Informatica ha lo scopo di formare una figura professionale da collocare sia nelle imprese che
producono software, sia nelle organizzazioni che utilizzano applicazioni e sistemi di tecnologia informatica.
Come si studia per la specializzazione di Informatica
" 1°biennio ha la funzione di completare la preparazione di base e di contribuire alla formazione umana e
civile degli allievi: nel corso dei primi due anni, inoltre, inizia l'acquisizione di saperi e di competenze di
indirizzo in funzione orientativa.
Nel 2°biennio il corso si caratterizza per un'area di indirizzo che comprende le seguenti discipline:
Informatica, Telecomunicazioni, Sistemi e reti, Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni, Gestione di progetto e organizzazione d'impresa.
La Matematica si colloca come una disciplina ponte tra l'area formativa di base e l'area delle competenze
specifiche. Lo studio dell'Inglese, fondamentale come strumento di comunicazione è arricchito e vitalizzato
con la terminologia prettamente tecnica, ormai di uso quotidiano ed universale.
Che tipo di formazione offre la specializzazione di Informatica
" Perito Informatico
- possiederà una buona preparazione specifica e abbiano conoscenza di una molteplicità di
metodologie e di strumenti che ne caratterizzino la professionalità;
-
sarà in grado di lavorare in gruppo e di svolgere in autonomia compiti anche di tipo non ripetitivo;
-
saprà affrontare situazioni nuove ed adeguare continuamente le proprie conoscenze, come richiesto
dall'alto tasso di innovazione del settore informatico.
Quali sbocchi offre la specializzazione di Informatica
" Perito Informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software, sia
in quelle aziende che richiedono la gestione e la produzione del software, il progetto e l'esercizio di sistemi di
elaborazione dati.
In tali ambiti il Perito Informatico potrà:
-
collaborare all'analisi di sistemi informatici ed alla progettazione di programmi applicativi;
-
sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di vario· genere, come sistemi di
automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali;
-
partecipare alla realizzazione di applicazioni web in ambito distribuito (architetture ClientlServer,
Internet, .. );
-
partecipare alla progettazione di una rete di calcolatori definendone i componenti in conformità agli
standard attuali;
-
collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di
telecomunicazioni;
-
occuparsi della manutenzione di sistemi di tecnologia informatica;
-
assistere gli utenti dei sistemi di tecnologia informatica fornendo loro consulenza e formazione di
base sul software e sull'hardware;
-
svolgere la professione di insegnante tecnico pratico
A quali facoltà universitarie si potrà accedere
" perito informatico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di
Informatica, Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, Comunicazione Digitale, Scienze Statistiche,
Ingegneria dell'Informazione e delle Telecomunicazioni.
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Struttura oraria del piano di studi del triennio della
specializzazione di Informatica
MATERIE DI INSEGNAMENTO
I
1/
1/1
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia, cittadinanza, Costituzione
2
2
2
2
2
Diritto ed economia
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
4
4
3
Scienze della terra - Biologia
2
2
Fisica
3
3
Chimica
3
3
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
3
3
lTecnologie informatiche
3
Informatica
6
6
6
Telecomunicazioni
3
3
Sistemi e reti
4
4
4
lTecnologie e progettazione di sistemi informatici
e di telecomunicazioni
3
3
4
Scienze e tecnologie applicate
3
3
Gestione progetto, organizzazione d'impresa
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
32
32
32
32
32
Totale ore settimanali
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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
FINALE
Nell'a.s. 2013-2014 la classe terza BI era costituita da 24 alunni. .Nel corso del terzo anno 1 non ha mai
frequentato e 1 si è ritirato nel 2° pentamestre . AI termine dell'anno scolastico sono risultati promossi 11
alunni.
Nell'anno scolastico successivo la classe quarta BI è stata formata con 15 alunni, 11 promossi dall'anno
precedente, 3 ripetenti e 1 proveniente da altra scuola.
Alla fine del quarto anno uno studente non è stato scrutinato per eccessive assenze, sono risultati promossi
alla classe quinta 14 alunni.
Nel corrente anno scolastico è stato inserito un alunno proveniente da altra scuola, ( che ha frequentato per
un breve periodo ad inizio anno scolastico) 1 ripetente, mentre un alunno, che era stato promosso dalla
quarta, ha cambiato scuola dunque alla fine dell' anno scolastico il numero totale degli alunni è pari a 14.
La tabella seguente illustra come, a partire dall'anno scolastico 2013-2014, si sia arrivati all'attuale
composizione della quinta B Informatica.
Documento del Consiglio di Classe 5B Inf. AS. 2015 -2016
Pag.6
CLASSE 3BI
CLASSE 4BI
CLASSE 5BI
A.S. 2013/14
A.S. 2014/15
A.S. 2015/16
Totale alunni:
24
Totale alunni:
15
Promossi:
11
Promossi:
14
Totale alunni:
Ritirati: 1
Non freq. 1
14
1
Non Promossi:
11
Non Promossi:
Non Scrutinati:
2
Non Scrutinati: 1 Ritirati: 1
1* : studenti con percorso regolare nel triennlo di specializzazione
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La quinta B Informatica è formata da 15 studenti di cui 1 DVA. Di questi, 10 hanno
frequentato il triennio di specializzazione con regolarità, senza ripetere alcun anno.
Per quanto riguarda l'aspetto disciplinare, il comportamento della classe è stato quasi
sempre corretto, anche in occasione delle diverse iniziative a cui gli studenti hanno
pa rteci pato.
Il gruppo classe è molto unito nonostante il continuo cambiamento di alunni durante il
triennio ogni nuova presenza si è integrata con facilità compresa quella dell'alunno DVA,
che è stato sempre seguito dagli insegnanti di sostegno sia di area scientifica che
umanistica. L'alunno inoltre ha avuto assistenza da questi ultimi anche durante le prove
simulate, a questo proposito il consiglio di classe chiede alla Commissione d'Esame che la
presenza degli insegnanti di sostegno sia possibile durante le prove scritte dell'esame di
maturità. Si sottolinea inoltre che nell'ultimo mese dell'anno scolastico, la prof.ssa Balestra
Antonella, docente di sostegno dell'area umanistica, è stata sostituita dalla prof.ssa Chisari
Laura.
Dal punto di vista del profitto, alcuni alunni sono stati penalizzati da uno studio poco
costante a casa e da una non sempre attiva partecipazione in classe . Buona parte della
classe invece ha sempre evidenziato partecipazione attiva, interesse al dialogo educativo
e studio quasi adeguato, volto in alcuni casi a compensare debolezze di base,
conseguendo pertanto un profitto complessivamente sufficiente.
Nel precedente anno scolastico, al termine delle lezioni, 4 studenti hanno partecipato ad
attività di stages, della durata di due settimane, presso aziende del settore informatico.
Nel corso del corrente anno scolastico l'attività didattica è stata integrata da interventi di
sostegno in itinere per tutte le materie.
Diverse sono state le attività curricolari ed extra curricolari a cui la classe ha partecipato in
seguito ad una serie di progetti ed iniziative ( vedi attività curricolari extra-curricolari).
Nel corso del triennio la componente docenti del Consiglio di Classe è stata
sostanzialmente stabile, ad eccezione degli insegnanti di TPS, Matematica e Scienze
motorie che sono cambiati nel corso del triennio ,come si evince dalla seguente tabella:
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Pag.8
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE:
RELIGIONE CATTOLICA
ITALIANO/STORIA
A.S. 2013/14
(381)
A.S.2014/15
(481)
A.S. 2015/16
(581)
AROSIO
AROSIO
AROSIO
BRODU
BRODU
BRODU
INGLESE
VILLOTTA
VILLOTTA
VILLOTTA
MATEMATICA
GIBILISCO
MEANI
CAlATI
INFORMATICA
CORBELLA
PIROVANO
PIROVANO
LAB.
INFORMATICA
CALO'
CALO'
ARTINO
SISTEMI E RETI
PIROVANO
D'ALO'
MORONI
LAB.
DORIA
SISTEMI E RETI
T.P.S.
LAVI O LA
DORIA
MACCHIAIOLO
CONDEMI
GIORDANO
LAB. T.P.S.
DORIA
ARTINO
ARTINO
TELECOMUNICAZIONI
TROPIANO
NERSITA
.
LAB.
TELECOMUNICAZIONI
DE MARCO
BRUNO
.
G.P.O.1.
.
-
MACCHIAIOLO
LAB. G.P.O.l.
.
.
DORIA
SCIENZE MOTORIE
FENU
DI MATTIA
SPINELLI
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PARTE Il - PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
OBIETTIVI
FORMATIVII COMPORTAMENTALI GENERALI
Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale
dello studente come persona e come cittadino) sono:
- rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita
scolastica
partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando
con docenti, compagni e personale scolastico
maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità
dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze
assegnate
essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà
essere capaci di chiedere sostegno, se necessario
rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed
altrui
TRASVERSALI /COGNITIVI
Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni
di lavoro con gli studenti sono:
- Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio
lavoro
- Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina
- Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina
Tali obiettivi si declinano in altri più specifici:
- Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da
quelli secondari o accessori
Stabilire collegamenti tra tematiche affini
Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi
Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute
Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al
di fuori di essa
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Pago 10
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti, il CdC ha proposto, nel corso
di tutto il triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche
importanti.
Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione
professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o
a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Nell'arco del triennio e nel corso dell'ultimo anno gli allievi hanno partecipato alle seguenti
attività:
ATTIVITA' SVOLTE IN TERZA:
Educazione ambientale
Educazione alla salute: incontro sul tema violenza di genere con CAOMI, incontro con
l'associazione ANLAIDS .
Educare tra pari (alunni del triennio precedentemente formati che hanno affrontato alcuni
problemi adolescenziali nelle classi del biennio).
Canotaggio ( una mattinata all'idroscalo di Milano)
Uscita didattica a Bibione ( manifestazione sportiva della durata di 5 gg)
ATTIVITA' SVOLTE IN QUARTA:
Progetto Educazione alla salute:
educare tra pari ( educare alla solidarietà) incontro con AIDa, ADMO, AVIS
progetto attivamente( gli alunni del triennio hanno svolto aiuto e sostegno nello
svolgimento dei compiti per due pomeriggi alla settimana agli alunni del biennio).
giornata della memoria
LILT giornata della salute e prevenzione
Orientamento in uscita con esperti di vari settori professionali
Stage estivo 10-15 gg. (hanno partecipato 4 alunni del gruppo classe).
Progetto Orientamento:
- Incontri con esperti o docenti universitari
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Pago 11
ATTIVITA' SVOLTE IN QUINTA:
"I desaparecidos" incontro 'con Vera Vigevani
( testimone delle madri di Placa
de Majo presso il Centro Asteria)
"La banalità del male" spettacolo teatrale: lo spettacolo proposto ed interpretato
dall'attrice Anna Gualdo tratto dal saggio della Arendt.
"Falcone e Borsellino storia di un dialogo" spettacolo teatrale proposto ed
interpretato dalla compagnia Temenos-Recinti e scritto dal giudice Francesca
Mariano, Magistrato penale della Corte di Assise di Lecce.
Uscita didattica presso l'Università Statale di Milano l'istituto lezioni Iincee di scienze
informatiche
CL/L progetto "Abbiamo fatto l'Italia" lavoro sull'identità italiana nella società di oggi.
CL/L- MIT: lezioni di discipline scientifiche tenute in lingua inglese da tre laureandi del
Massachusetts grazie al progetto"Global Teaching Lab"
Lezioni di pronto soccorso con la CROCE ROSSA (due mattine)
Giornata sportiva ( gare di atletica a Cesano Boscone previste per i/19 maggio)
Conclusione progetto educare tra pari
Documento del Consiglio di Ciasse5B Inf. AS. 2015 -2016
Pag.12
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nel corso di questi anni l'attività didattica è sempre stata integrata da interventi di
"recupero in itinere".
Tutti gli insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l'attività di "sportello di
consulenza" in orario pomeridiano, per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la
possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pago 13
CRITERI DI VALUTAZIONE
Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia,
dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal
Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.
10
Conoscenz.a completa e
arricchita da approfondimenti
personali
Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una
elaborazione critica.
Lavora in autonomia anche in contesti non noti.
Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.
9
Conoscenza completa degli
argomenti
Raggiunge tutti gli obiettivi.
Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento.
E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo.
Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.
8
Conoscenza quasi completa
degli argomenti
Rsggiunge quasi tutti gli obiettivi.
Sa operare anche qualche approfondimento.
E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e
competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti.
Il linguaggio è corretto ed appropriato.
7
Conoscenza di molti
degli argomenti
Raggiunge molti degli obiettivi.
Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici
collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti.
Si esprime con chiarezza e coerenza.
6
Conoscenza essenziale degli
argomenti
Raggiunge gli obiettivi minimi.
Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei
concetti e nell'applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato.
Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti.
Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente
con i contenuti.
5
Conoscenze inesatte e/o
incomplete
Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato.
Svolge in modo parziale i compiti assegnati.
lllinguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.
4
Conoscenze errate e/o
incomplete
Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti.
Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto.
Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che
stentata.
3
Conoscenze gravemente
errate e incomplete
Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti.
Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa.
Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.
2
Conoscenze errate e quasi
inesistenti
Non è in grado di organizzare un discorso.
Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.
1
Non conosce
alcun argomento
Non è in grado di comprendere quanto richiesto
In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d'esame.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 14
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE
FORMATIVO
DEL CREDITO SCOLASTICO
E
Nell'assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:
-
-
la regolarità della frequenza scolastica;
l'impegno, l'interesse e la partecipazione alle attività educative;
il progresso dell'apprendimento nel corso del triennio;
la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;
la partecipazione a stage;
eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti.
La scelta del punteggio, all'interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta
coerentemente con tali criteri.
Documento del Consiglio di Classe 5Blnf. A.S. 2015 -2016
Pago 15
SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N.2 simulazioni della terza
prova scritta dell'Esame di Stato secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola, quattro
materie e tre quesiti per ogni materia).
Le date e le materie proposte sono state le seguenti:
•
prima simulazione: 1 marzo durata: 3 ore
• INGLESE
• MATEMATICA
.GPOI
• ED.FISICA
•
seconda simulazione: 18 APRILE durata: 3 ore
• TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
• INFORMATICA
• STORIA
• GPOI
Di seguito, nel documento, sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove.
Sono state realizzate una simulazione della seconda prova scritta ed una della prima
prova scritta, ognuna della durata di 6 ore, rispettivamente il giorno 3 maggio e il giorno 6
maggio.
Nell'allegato 2 vengono riportati i testi e le griglie di valutazione di ogni prova effettuata.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 16
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
GIUDIZIO
Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori
VALUTAZIO
NEIN
DECIMI
VALUTAZION
EIN
QUINDICESIM
I
1-3
1-4
Prova lacunosa con numerosi errori
4
5-6
Prova incompleta con errori non gravi
5
7-8
5.5
9
Prova essenziale, complessivamente corretta
Con utilizzo di modelli e strumenti in situazione standard
6
10
Prova essenziale e corretta, con utilizzo sostanzialmente
corretto di modelli, metodi e tecniche di calcolo
6.5
11
Prova corretta, abbastanza completa. Utilizza con discreta
sicurezza modelli, metodi e tecniche di calcolo
7
12
Prova corretta, completa, organica
8
13
Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa
9
14
Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa arricchita
da collegamenti interdisciplinari che evidenzi padronanza
dei mezzi espressivi
10
15
Prova manualistica con lievi errori
E utilizzo poco consapevole degli strumenti acquisiti
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 17
PARTE III - ALLEGATI
ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI
DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA
ALLEGATO 3: CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
ALLEGATO 4: RISERVATO
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 18
ALLEGATO 1:
PROGRAMMI E,RELAZIONI FINALI
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pago 19
Programma: IRC
Docente: Arosio Lorena
Materia: Religione
Classe 5 B informatica
Materiali-Testi: "Speak truth to power" - "Per il mondo che vogliamo" SEI
Nel corso dell'anno scolastico 2015-2016 a conclusione e compimento del triennio si è intrapreso un percorso di
conoscenza e approfondimento del tema dei "Diritti Umani" attraverso le storie di chi è impegnato attualmente in prima
persona in questo nostro mondo, per il riconoscimento e la difesa di tali inalienabili diritti.
Il testo di riferimento scelto è un testo molto interessante di cui la scuola ne possiede alcune copie grazie ad un lavoro di
collaborazione di alcuni anni fa con l'Associazione di Kerry Kennedy.
" testo è diviso in tre sessioni:
la prima è una introduzione sui diritti umani, cenni storici e la loro evoluzione nei diversi tempi storici, alcuni contributi alla
presentazione e alle finalitè del materiale proposto;
la seconda raccoglie le "storie" di donne e uomini impegnati quotidianamente e attivamente nel campo dei diritti umani
nei diversi contesti e paesi del mondo;
la terza è una proposta di rappresentazione teatrale del testo.
Nel corso dello svolgimento del programma dove è stato possibile, ben coscienti che avrebbe occupato un notevole
monte ore di lezioni, è stato proposto agli studenti di vedere poche ma significative proposte cinematografiche, proprio
per meglio approfondire i contenuti proposti nei diversi racconti.
Letture dal testo che gli studenti hanno disponibile anche on-fine:
Presentazione del lavoro, lettura dei contributi di Giorgio Napolitano e Robert F. Kennedy
L'Italia e i diritti umani
Cronologia dei diritti umani
Lettura della dichiarazione dei diritti dell'uomo dei suoi trenta articoli
Helen Prejean (pena capitale negli USA)
Wangari Maathai
(deforestazione impegno per l'ambiente, teoria dell'''autobus sbagliato")
Juliana Dogbadzi (vendita di umani)
Van Jones (USA e nel mondo le brutalitè della polizia)
Patria Jimenez (Messico i diritti delle "diversitè')
Abubacar Sultan (Mozambico i bambini soldato)
Desmond Tutu (Sud-Africa i tribunali della riconciliazione)
Film:
"Dead man walking" regia di Tim Robbins (1995)
"Erin Brocovick" regia di Steven Soderbergh (2000)
"DIAZ - Non pulire questo sangue" regia di Daniele Vicari (2012)
"in&Out" regia di Frank Oz (1997)
"Blood diamond" regia di Edward Zwick (2006)
" I my country" regia di John Boorman (2004)
"Grido di libertè" regia di Rchard Attenboroughn (1987)
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Pag.20
PROGRAMMA DI:
ITALIANO
DOCENTE: BRODU SEBASTIANA
TESTO ADOTTATO: G. BARBERI SQUAROTTI - G.BALBILS - G.GENGHINI
LA LETTERATURA dall'unità d'Italia al primo Novecento (vol.3A)
LA LETTERATURA dal primo Novecento ad oggi (vol. 3B)
Ed.ATLAS
RELAZIONE FINALE
La classe 58 è stata seguita dalla docente durante il percorso dell'intero triennio sia per la lingua e
letteratura italiana sia per storia, pertanto il lavoro metodologico (analisi scritta di un testo letterario e non,
stesura di un articolo/saggio breve, conduzione di un colloquio, tema storico) era già stato impostato dalla
terza, tuttavia come spesso accade per diversi motivi (attività extra-curricolari, uscite didattiche ed altro) il
programma ha subito un rallentamento. All'inizio del corrente anno scolastico ci si è dovuti soffermare sulla
trattazione di alcuni argomenti dell'anno precedente e si è arrivati alla fine dell'anno scolastico con un certo
ritardo sulla programmazione, specialmente per quello di storia.
Nel corso del triennio la classe ha stabilito con la docente un discreto rapporto di collaborazione, c'è stata la
disponibilità al dialogo educativo anche se per alcuni è stato necessario limitare una certa tendenza alla
distrazione e alle chiacchiere. In generale si può affermare che !'interesse in classe c'è stato, con una
partecipazione anche se non sempre attiva, sul piano delle problematiche più sentite; tuttavia è mancato in
buona parte della classe l'impegno nello studio quotidiano e nello svolgimento dei compiti a casa. Nella gran
parte degli alunni l'impegno è stato spesso sensibile solo in occasione delle verifiche, il che ha impedito loro
l'acquisizione di conoscenze e di un metodo di lavoro più sicuri.
Nel complesso il lavoro della classe può ritenersi sufficiente, la frequenza è stata positiva per quasi tutti gli
studenti, altrettanto la risposta alle diverse proposte educative anche se spesso la docente è dovuta
intervenire per sollecitare e rendere più partecipe il gruppo classe. Alla fine del IO quadrimestre è risultato
insufficiente un solo alunno che ha recuperato con un lavoro autonomo a casa proposto dalla docente.
Durante il no pentamestre sono state effettuate per lingua e letteratura italiana quattro ore di recupero in
itinere come era stato programmato dal Collegio Docenti.
Per quanto riguarda la competenza raggiunta nello scritto, diversi studenti presentano ancora difficoltà sia
nell'uso della sintassi (periodi formalmente non corretti) , sia nell'uso del lessico (limitato e povero). Occorre
sottolineare però, che in questa classe, composta da 15 alunni, 5 sono di origine straniera. Gli alunni italiani
invece dimostrano lessico povero e limitato soprattutto legato al fatto che oltre a leggere poco, si portano
appresso lacune pregresse.
Le prove scritte ed orali sono state svolte regolarmente: due scritti e due orali nel IO trimestre e tre scritti e
tre orali nel secondo pentamestre . per quanto riguarda l'orale è stata privilegiata la formula
dell'interrogazione lunga (spesso con interrogazioni programmate onde agevolare il lavoro e lo studio); per
quanto riguarda le prove scritte, nel corso dell'anno gli studenti hanno sperimentato quasi tutte le tipologie
previste dalla prova ministeriale, privilegiando il saggio breve su argomenti di attualità, in particolare a
maggio è stata proposta agli studenti una simulazione della I prova. Per quanto riguarda i criteri di
valutazione, che sono stati esplicitati agli studenti fin dall'inizio dell'a.s., la docente ha seguito le indicazioni
contenute nella programmazione elaborata nel corso della prima riunione del gruppo lettere, in particolare,
per la sufficienza, si richiedono: per l'orale una conoscenza manualistica ma argomentata delle principali
caratteristiche di un testo, di una corrente, di un autore, di una problematica previa spiegazione
dell'insegnante, saper esporre le conoscenze in modo chiaro e saper fare analisi e istituire, guidati, i
collegamenti e i confronti fondamentali; per quanto riguarda lo scritto, un elaborato tema/saggio/articolo sarà
ritenuto sufficiente se è pertinente alla traccia, con esemplificazioni minime ma attinenti, è semplice ma
coerente nell'argomentazione, presenta lievi scorrettezze sul piano formale, tali però da non influire sulla
comprensione del testo, un elaborato di analisi di un testo sarà ritenuto sufficiente se ha individuato i
contenuti fondamentali, ha riconosciuto la tipologia testuale e le principali caratteristiche stilistiche e formali,
presenta lievi scorrettezze sul piano formale, ma attesta un uso adeguato del registro specialistico. In
particolare per lo scritto, sono state proposte agli studenti le griglie allegate al presente Documento. In
generale per la valutazione complessiva finale è stato valutato positivamente l'interesse e la partecipazione
alle attività didattiche e formative proposte e la regolarità del lavoro di ciascuno studente. Per la
celebrazione della" Giornata della Memoria" gli studenti hanno assistito alla rappresentazione nel nostro
Istituto del dramma tratto dall'opera della Arendt "La banalità del male", svoltasi ai primi di febbraio, mentre il
27 gennaio è stato letto in classe un documento su Carlo Perlasca.
La docente
BRODU SE8ASTIANA
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
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PROGRAMMA SVOLTO
Il Positivismo; L'irrazionalismo; Freud e la psicanalisi; la Scapigliatura (brevi cenni)
G. Carducci: vita e opere; Pianto antico; San Martino.
Il Naturalismo francese; Naturalismo e Verismo.
Lettura dei brani: " L'attesa" tratto dal romanzo "L'ammazzatoio di E. Zola;
"Gli incontri di Efix" tratto dal romanzo "Canne al vento" di G. Deledda;
G: Verga: vita e opere
"Nedda": lettura di un brano tratto dalla novella verghiana.
Vita ei campi: "Rosso Malpelo"; (Ietto e commentato in classe un brano tratto dall'opera:" Inchiesta in Sicilia"
di Franchetti e Sonnino.
"La roba" lettura e commento della novella.
I Malavoglia: l'incipit del romanzo; i funerali di Bastianazzo; l'addio alla casa del nespolo; il ritorno di 'Ntoni e
conclusione del romanzo.
Mastro Don Gesualdo: la trama; Letteratura e cinema: "La terra trema";
Decadentismo e Simbolismo.
Baudelaire: precursore e maestro: "Lalbatro".
Il Simbolismo e l'Estetismo decadente;
Oscar Wilde: "I libri e la morale" tratto dal romanzo "II ritratto di Dorian Gray.
G. Pascoli: vita e opere; Arano; Lavandare; X Agosto; Novembre; I canti di Castelvecchio; il gelsomino
notturno.
Gabriele d'Annunzio: vita e opere, il pensiero e la poetica."1! piacere": la trama; Andrea Sperelli e la poetica
del romanzo; ritratto di un esteta superuomo;
"La pioggia nel pineto"; linee di analisi testuali.
1/ Futurismo, i Crepuscolari (in breve).
Italo Svevo: vita e opere, il pensiero e la poetica.
"il gabbiano e l'inetto", tratto dal romanzo "Una vita";
"Emilio incontra Angiolina" tratto dal romanzo "Senilità".
La coscienza di Zeno: la prefazione del dottor S.; l'ultima sigaretta; lo schiaffo del padre; la conclusione
del romanzo. (lettura integrale del romanzo)
Luigi Pirandello: vita e opere. Le fasi della produzione pirandelliana; il pensiero e la poetica.
Analisi del saggio: "L'umorismo"
Le novelle pirandelliane: visione di un brano cinematografico tratto dal fil "la patente" interpretato da Totò; la
giara: breve riassunto della novella con analisi del testo;
I romanzi: da "L'esclusa" a "II fu Mattia Pascal".(lettura integrale del romanzo).
Analisi. del testo "il fu Mattia Pascal con la lettura di alcuni brani: "Adriano Meis, bugiardo suo malgrado";"
Mattia Pascal e la lanterninosofia"; I romanzi minori: "Uno nessuno centomila", trama;
Il teatro: Enrico IV, la trama, linee di analisi testuale, "Follia vera follia finta"(brano)
Da" Così e se vi pare", lettura del brano:" l'apparizione della verità".
G. Ungaretti:vita ed opere; il pensiero e la poetica.
Da "L'allegria dei naufraghi": I fiumi; Veglia; fratelli; San martino del Carso; Soldati; Mattina.
Da "Sentimento del tempo": O notte; La madre.
L'Ermetismo.
Eugenio Montale: vita e opere, il pensiero e la poetica.
Ossi dio seppia: "I limoni", "Non chiederci parola", "Meriggio pallido ed assorto", "Spesso il male di vivere".
Le occasioni: "Non recidere, forbice, quel volto.
Durante l'anno scolastico è stato visto il film: 1/ ritratto di Dorian Gray e "Goodbay Gorbaciov" sono inoltre
state date le informazioni necessarie sul tema della mafia in vista dello spettacolo "Falcone e Borsellino
storia di un dialogo"; la classe inoltre ha lavorato al progetto "Abbiamo fatto /'Italia" con la realizzazione
.
autonoma di alcuni video.
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PROGRAMMA DI:
STORIA
DOCENTE: BRODU SEBASTIANA
TESTO ADOTTATO: A.LEPRE C.PETRACCONE P.CAVALLI L.TESTA A. TRABACCONE.
TITOLO: NOI NEL TEMPO (II Novecento e oggi volume 3)
Ed. ZANICHELLI
RELAZIONE FINALE
Sulla situazione della classe si fa riferimento alla relazione di lingua e letteratura italiana.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, non è stato possibile svolgerlo con regolarità, sia perché
parte del programma della quarta è stato terminato in quinta (rallentando in questo modo la normale
programmazione), sia perché gli alunni non sempre in modo corretto hanno rallentato la programmazione
non presentandosi regolarmente alle interrogazioni programmate. La gran parte degli alunni hanno sempre
studiato la storia come un argomento di serie B non dando invece la giusta importanza alla materia. Questo
ha determinato per alcuni uno studio puramente mnemonico mancante di una visione dell'insieme che
consenta loro di effettuare autonomamente dei collegamenti. Tutto questo unito allo studio individuale poco
continuo, non ha consentito ancora di maturare pienamente le capacità di rielaborare in maniera personale
gli argomenti, anche la competenza nell'uso di un lessico specifico non è un obiettivo pienamente raggiunto.
Nel' corso dell'anno è stato effettuato il recupero in itinere come previsto dal Collegio Docenti di due ore.
Un solo alunno risultava insufficiente e ha recuperato.
Le prove orali sono state svolte regolarmente due interrogazioni nel I trimestre e 3 nel secondo pentamestre
di cui 2 interrogazioni orali e quesiti a risposta aperta, questi ultimi parte integrante della seconda
simulazione della terza prova. Nelle prove orali è stata privilegiata la formula delle interrogazione lunga.
Come per lingua e letteratura italiana, la docente ha seguito delle indicazioni riportate nella programmazione
comune dei docenti di lettere, in particolare per la sufficienza si richiedono: una conoscenza manualistica
delle informazioni fondamentali inerenti al periodO studiato, saper esporre in maniera comprensibile le
conoscenze studiate e saperle collegare, sulla scorta delle spiegazioni ricevute, in maniera coerente sia sul
piano logico, sia su quello cronologico.
La docente
BRODU SEBASTIANA
PROGRAMMA SVOLTO
L'Europa delle grandi nazioni
L'ascesa degli Stati Uniti e il Giappone
Stato e società nell'Italia unita
Da Crispi a Giolitti: codice Zanardelli, rafforzamento della Triplice Alleanza,scandalo della Banca Romana,
sconfitta di Adua.
Società e cultura all'inizio del Novecento
Guerra russo-giapponese, i socialisti e il problema della guerra, il nazionalismo in Cina e la prima
rivoluzione, la rivoluzione russa del 1905.
L'età giolittiana
l° Guerra Mondiale
La Rivoluzione bolscevica in Russia
Il declino dell'Europa La crisi in Italia e le origini del fascismo, Mussolini al potere.
Gli stati Uniti e la crisi economica del 1929
L'età dei totalitarismi: la dittatura fascista, la dittatura sovietica, la dittatura nazionalsocialista.
I rapporti internazionali e la guerra in Spagna.
La prima fase della seconda guerra mondiale, la fine del conflitto e i trattati di pace.
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PROGRAMMA DI: MATEMATICA
DOCENTE: Ca iati Giulio Andrea
TESTO ADOTTATO: Leonardo Sasso, Nuova matematica a colori voI. 5, voI. C4. Petrini
Dispensa fornita dal docente
Relazione finale
La classe mi è stata assegnata all'inizio di questo anno scolastico 2015-2016.
Gli studenti, in possesso mediamente dei requisiti per affrontare il programma di quinta,
hanno dimostrato interesse per la materia e partecipazione costante al dialogo educativo.
Le lezioni si sono svolte in modo regolare in un clima vivace e sereno.
Lo studio, l'impegno e la rielaborazione sono stati costanti per un gruppo di studenti,
discontinui o scarsi per una parte della classe.
Si segnalano anche le frequenti assenze di alcuni allievi, spesso in occasione di prove di
verifica.
Un gruppo di studenti ottiene risultati soddisfacenti distinguendosi per la partecipazione
all'attività didattica e per l'impegno in tutto l'arco dell'anno. Altri, pur dotati di discrete
capacità, ottengono risultati appena sufficienti a causa di uno studio piuttosto superficiale e
discontinuo.
AI momento una parte della classe ha ancora una preparazione lacunosa per le carenze di
base, l'impegno non adeguato e le frequenti assenze.
Sono stati trattati tutti gli argomenti previsti dal programma. Si è dedicato molto tempo ad
esercitazioni graduate per cercare di favorire la comprensione dei concetti teorici e la
memorizzazione degli stessi.
Alla fine del primo trimestre è stato effettuato un corso di recupero in itinere che ha avuto
esito positivo per quattro studenti e negativo per tre studenti.
Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente.
Nelle prove scritte si è privilegiato la verifica dell'applicazione di strumenti e tecniche, in
quelle orali la verifica delle conoscenze, della comprensione e assimilazione di contenuti
teorici e dell'acquisizione di un linguaggio appropriato.
Programma svolto: MATEMATICA
Concetto di integrale indefinito
Definizione
Proprietà dell'integrale indefinito
Integrali immediati
Integrazione mediante semplice trasformazioni della funzione integranda
Integrazione di funzioni goniometriche
Integrazione di funzioni trascendenti
Integrazione per sostituzione
Integrazione di funzioni razionali fratte
Integrazione per parti (con dimostrazione della formula)
Concetto di integrale definito
L'integrale definito secondo Riemann
Significato geometrico dell'integrale definito
Considerazioni sul segno dell'integrale definito
Generalizzazione del problema dell'integrazione defin ita
Proprietà dell'integrale definito
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015-2016
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Teorema della media integrale (con dimostrazione)
Teorema di Torricelli-Barrow
Calcolo dell'integrale definito
Calcolo delle aree
Calcolo del volume dei solidi di rotazione
Funzioni integrali
Integrali impropri
Integrali impropri del primo tipo
Integrali impropri del secondo tipo
Integrali impropri che sono contemporaneamente del primo tipo e del secondo tipo
Teoremi del confronto
Proprietà degli integrali impropri
Successioni numeriche
. Definizione
Limite di una successione numerica
Progressione aritmetiche: definizione ricorsiva e per espressione analitica, somma dei
primi n termini
Progressione geometriche: definizione ricorsiva e per espressione analitica, somma dei
primi n termini, prodotto dei primi n termini
Programma da svolgere
Serie numeriche
Definizioni fondamentali e terminologia
Termine generale di una serie numerica
Successione delle somme parziali
Serie di Mengoli
La serie geometrica
Proprietà generali delle serie
Proprietà delle serie a termini positivi
Condizione necessaria per la convergenza di una generica serie
Condizione sufficiente per la non convergenza di una serie
Serie di funzioni
Definizioni e terminologia.
Dominio o insieme di convergenza di una serie di funzioni.
Funzione somma.
15 aprile 2016
Giulio Caiati
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RELAZIONE FINALE
Classe 5B / Informatica
Materia: Scienze Motorie
Anno Scolastico 2015 / 2016
Prof. Spinelli S.
GLI OBIETTIVI
Consapevolezza della propria corporeità intesa come padronanza motoria e capacità relazionale
Acquisizione di una preparazione delle qualità condizionali e psicomotorie che consentano buoni livelli
prestativi nelle diverse discipline sportive
Miglioramento tecnico e tattico dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi
Conoscenza e pratica di diverse discipline sportive
Conoscenza di aspetti fondamentali dell'allenamento
Saper agire in modo autonomo e responsabile, nel rispetto delle regole e vero fair play; sviluppare le
capacità organizzative
Acquisizione di stili di vita finalizzati al benessere ed alla sicurezza, compresa la prevenzione,
comportamenti attivi per una salute dinamica.
GLI SPAZI
Le lezioni pratiche sono state svolte nelle palestre della scuola, nei primi mesi anche nelle strutture e
campi esterni. Gli spazi sono stati utilizzati senza turnazione prestabilita .
I MEZZI
Le attività pratiche sono state svolte sia a corpo libero che avvalendosi dei piccoli e dei grandi attrezzi
disponibili. Per l'apprendimento della teoria alcuni argomenti sono stati esposti in palestra, altri in aula con
la proiezione di slide o di filmati nella sala predisposta. Per lo studio sono stati utilizzati libro di testo e
fotocopie.
CRITERI DIDATTICI, METODI E STRATEGIE
Gli interventi didattici hanno tenuto conto del lavoro svolto negli anni precedenti, quindi delle conoscenze
di partenza, teoriche, tecniche ,delle capacità motorie e psicomotorie degli allievi, degli obiettivi ministeriali e
quelli previsti per le classi quinte dell'istituto condivisi nella riunione di dipartimento. Sono stati trattati
argomenti teorici maggiormente legati alla realtà quotidiana degli allievi e che risultassero di maggior
utilità ed interesse.
Gli esercizi pratici impostati principalmente individualmente e per gruppi. La formazione dei gruppi è
avvenuta quasi sempre per libera ,scelta degli allievi.
Il piano di lavoro è stato comunicato agli studenti, rendendo espliciti, in diverse occasioni, gli obiettivi previsti
dal
l'insegnamento disciplinare, i criteri di valutazione, le modalità, gli strumenti da utilizzare ed i risultati che si
intendevano conseguire al termine del percorso didattico.
Nel corso delle attività pratiche si è accennato ai vantaggi conseguenti all'attività svolta perchè potesse
essere meglio compresa la primaria importanza di una sana consuetudine all'esercizio fisico ed all'attività
Documento del Consiglio di Classe 5B Inf. A.S. 2015-2016
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motorio- sportiva, condizione imprescindibile per la difesa della salute, il mantenimento del benessere e
dell'equilibrio psico-fisico.
Nella didattica
si è utilizzato un
insegnamento collettivo
con azione imposta dall'insegnante, ma
principalmente per gruppi o a coppie con frequente autogestione delle attività.
V'è stata alternanza tra
'orientamento indiretto o metodo globale (con relativa scoperta per induzione) e l'orientamento analitico per
uno studio dettagliato delle singole azioni motorie con conseguente affinamento della tecnica esecutiva.
Per la presa di coscienza degli errori commessi e favorire l'apprendimento della giusta tecnica, in alcune
occasioni, l'azione è stata registrata e rivista alla moviola. Per il recupero sono stati assegnati esercizi pratici
a casa per il conseguimento di obiettivi prefissati.
LA VALUTAZIONE
La valutazione
è stata realizzata tenendo conto del potenziale conoscitivo e motorio degli allievi e dei
successivi progressi ed
apprendimenti, delle
motivazioni, dell'impegno, della partecipazione attiva al
dialogo educativo. Sono stati somministrati test d'ingresso per la valutazione delle capacità e qualità
condizionali di partenza. Nell'arco dell'anno è stata realizzata una sistematica raccolta di dati relativi al
singolo allievo. Le strategie utilizzate per la
valutazione formativa hanno favorito l'autovalutazione del
discente. La valutazione della progressione degli apprendimenti
è avvenuta sia attraverso varie
prove
pratiche individuali che in situazione di competizione o nel corso dei giochi di squadra. La valutazione della
teoria è avvenuta attraverso una verifica scritta per periodo scolastico. " recupero è stato svolto in itinere.
Sono stati incoraggiati i comportamenti propositivi, tesi al miglioramento e premiato l'impegno dimostrato.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli obiettivi prefissati sono stati conseguiti.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5°BI è formata da soli allievi di sesso maschile che hanno dimostrato interesse al dialogo
educativo ed applicazione alla materia conseguendo risultati complessivamente soddisfacenti. Il clima di
lavoro è stato positivo Il rendimento è risultato mediamente buono.
Prof. Spinelli Sabrina
Documento del Consiglio di Crasse 5B Inf. A.S. 2015-2016
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Programma di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe 58/lnformatica
Anno scolastico 2015/2016
Prof. Spinelli S.
PRATICA
POTENZIAMENTO DELLE OUALITA' CONDIZIONALI
RESISTENZA GENERALE
incremento della resistenza ed il miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie
corsa di resistenza
test di 1000 m
rilevamento frequenza cardiaca a riposo e dopo lo sforzo
MOBILITA' ARTICOLARE
Test di mobilità del rachide
mobilizzazione articolare: scapolo-omerale, del rachide; coxo- femorale.
stretching di Anderson e di Souchard dei muscoli
degli arti superiori (bicipite e tricipite brachiali; periarticolari della spalla)
degli arti inferiori ( quadricipite; tricipite della sura; adduttori ed abduttori; ischiocrurali)
del busto (addominali bassi ed alti; dorsali; pettoréi!i)
della catena cinetica posteriore
P.N.F
FORZA
- Test di forza per gli arti superiori ed inferiori; addominali bassi; dorsali;
- attività di incremento della forza per i principali gruppi muscolari e posturali
VELOCITA'
• Test di corsa a navetta
•
velocità percettivo-cinetica
•
partenze dalla stazione eretta e dai blocchi di partenza
•
corsa veloce: 30
m.
MIGLIORAMENTO DEGLI ASPETTI PSICO-MOTORI
SCHEMA CORPOREO E SCHEMI MOTORI
•
integrazione e rielaborazione dello schema corporeo e degli schemi motori
COORDINAZIONE
•
coordinazione generale; oculo-manuale, oculo-podalica e segmentarla
EQUILIBRIO
•
equilibrio statico, dinamico ed in volo
RIELABORAZIONE SPAZIO-TEMPORALE
• miglioramento della capacità di sincronizzazione senso-motoria con esecuzioni secondo definite
scansioni temporali
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CONOSCENZA DI ATTIVITA' SPORTIVE DI SQUADRA
PAL LAVO LO
(Regole di gioco e fondamentali. Indicazioni tecniche: Palleggio; Bagher; Servizio a tennis;
Schiacciata. Gioco a tre
Schemi di gioco)
PALLACANESTRO (Regole di gioco; fondamentali individuali e di squadra. Tiro libero ; terzo tempo; passaggi;
rimbalzo; Schemi di gioco)
CALCIOA5
(Regole di gioco; palleggio, stop; passaggio; tiro da fermo, in corsa, al volo; colpo di testa, attacco
e difesa)
UNIHOCKEY
PALLAMANO
(Regole di gioco e fondamentali)
(Regole di gioco e fondamentali)
CONOSCENZA DI ATTIVITA' SPORTIVE INDIVIDUALI
ATLETICA LEGGERA
Resistenza
Corsa veloce
Salto in lungo
Salto in alto (Fosbury)
Getto del peso
Lanci (vortex)
Staffetta
PRE-ACROBATICA E GINNASTICA ARTISTICA
Verticale in appoggio alla spalliera
Verticale
Salto giro avanti
TEORIA
ALLENAMENTO
Conoscenza dei principi di base per l'allenamento autonomo della resistenza aerobica e della mobilità articolare
CONOSCENZA DEL CORPO
apparato respiratorio
sistema cardio- circolatorio
sistema muscolare
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PRIMO SOCCORSO
codice comportamentale
posizione antishock
posizione di sicurezza
assenza respiratoria ed arresto cardiaco
rianimazione cardio-respiratoria (simulazione su Anne )
epistassi
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1
_I
crampo
PREVENZIONE
benefici e adattamenti psico-fisici conseguenti all'allenamento e all'ipocinesi
conoscenza di aspetti anatomici vertebrali; Deviazioni sul piano frontale, sagittale e loro riconoscimento;
Paramorfismi e dismorfismi; Test di Adams; La postura corretta
professione e patologie del rachide
esercizio fisico come prevenzione e terapia
ALIMENTAZIONE
principi nutritivi: glucidi,lipidi,protidi, acqua, sali minerali, vitamine.
principi per un'alimentazione bilanciata
valori calorici generali ;bilancio energetico e bilancio nutrizionale
valutazione del personale I.M.C.
calcolo calorico personalizzato
alimenti protettivi e predisponenti alle principali patologie del nostro secolo
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Anno scolastico 2015/2016
Ins. Lamberto Villotta
Classe VB Inf.
RELAZIONE FINALE DI INGLESE
Il lavoro svolto con la classe si è mosso fondamentalmente lungo le direttive individuate in
sede di programmazione all'inizio dell'anno. Gli obbiettivi individuati erano quelli di
condurre lo studente a consolidare ed ampliare le strutture grammaticali e le conoscenze
lessicali precedentemente acquisite, in modo da comprendere e produrre testi orali e scritti
di livello "intermediate".
Altro importante obbiettivo era stato individuato nel condurre lo studente ad ampliare ed
approfondire la conoscenza della microlingua specialistica relativa al mondo
dell'informatica, per comprendere e rielaborare sia a livello orale che a livello scritto,
argomenti tecnico-scientifici tratti dalla manualistica del settore o da documenti autentici.
A taf fine gli strumenti didattici individuati sono stati molteplici e variegati ma tutti tesi a
fornire agli studenti, per quanto possibile, gli strumenti e le conoscenze necessari ad
acquisire una reale competenza comunicativa.
A tal fine si è privilegiato l'uso del "role play" come momento di apprendimento e verifica di
strutture e situazioni comunicative nelle quali lo studente è stato chiamato a produrre
enunciati in un contesto che simulava situazioni reali di vita quotidiana con costanti
riferimenti ad argomenti e temi riguardanti la microlingua specialistica.
Altro importante strumento è stato l'approccio diretto ai materiali scritti,tratti dal libro di
testo o reperiti dall'insegnante dalla rete Internet .L'approccio ai testi ha previsto un primo
momento di " reading comprehension" durante il quale l'individuazione delle "topics" di
ogni paragrafo ha rappresentato il momento fondamentale al fine di individuare il nucleo
semantico principale del testo analizzato.
A questa prima fase è sempre seguita la "exploitation" del testo stesso, attraverso la quale
i contenuti appresi nella prima fase sono stati rielaborati ed usati per produrre altri
materiali linguistici. A tal fine sono stati usati strumenti ed attività didattiche quali dettati,
traduzioni,brevi composizioni,questionari.
Tipologie di verifiche
Le verifiche, di varie tipologie scritte ed orali, sono state eseguite come da
programmazione di materia di questo istituto. Nello specifico:
Le verifiche orali si sono basate su :
- Lettura dei brani selezionati dal libro di testo, con controllo della pronuncia e
dell'intonazione;
- Traduzione e comprensione degli stessi;
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
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- Traduzione simultanea di testi orali proposti dall'insegnante comprendenti I principali
argomenti sintattici e grammaticali presi in esame durante il corso di studi e con riferimenti
ai contenuti della microlingua specialistica in oggetto (informatica e telecomunicazioni);
- "Role play" sostenuto con gli altri compagni di classe e diretto dall'insegnante,
riguardante varie situazioni di vita reale comprendenti la conoscenza e l'uso delle
tecnologie informatiche e di comunicazione più diffuse.
-Conversazione in lingua con l'nsegnante riguardante aspetti del rapporto degli studenti
con il mondo delle tecnologie informatiche e dei loro strumenti d'uso comune.
Le verifiche scritte si sono basate su :
- Traduzioni dall'Italiano all'inglese di dialoghi proposti dall'insegnante e riguardanti aspetti
della lingua e della microlingua specialistica, sempre presentati in contesto comunicativo
e con attenzione agli ultimi sviluppi delle tecnologie informatiche e alloro uso nella
quotidianità di ognuno. ( Durante le verifiche scritte e durante la simulazione della terza
prova d'esame finale è stato consentito l'uso del dizionario bilingue da parte degli studenti,
al fine di permettere loro l'apprendimento e la pratica dell'uso di questo fondamentale
strumento di apprendimento linguistico.)
Il recupero e stato effettuato in itinere come da modalità previste dal collegio docenti di
questo istituto.
La classe ha fondamentalmente accettato le proposte didattiche dell'insegnante seguendo
con attenzione alterna e non sempre completamente sufficiente le attività in classe.
Lo studio e l'approfondimento individuale dei contenuti proposti e delle competenze
linguistiche da raggiungere sono stati in molti casi sufficienti con alcuni elementi della
classe che hanno superato i livelli minimi richiesti, attestandosi su livelli buoni e, in alcuni
casi, molto buonLPermangono in alcuni casi delle lacune che hanno reso difficile
raggiungere i livelli minimi stabiliti.
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Anno scolastico 2015/2016
Classe VB Inf.
Ins. Lamberto Villotta
Libro di testo: " Totally Connected"
By C.Matassi;
M.Menchetti.Ed. CLTT
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
Modal verbs
Modal verbs : present conditional.
Modal verbs: present conditional. Affirmative, negative, interrogative and interrogativenegative forms.
Modal verbs : 2nd type ot "lt clauses"
Modal verbs : past conditional.
Modal verbs : past conditional. Affirmative, negative, interrogative and interrogativenegative torms.
Modal verbs : 3rd type of "If clauses".
Present perfect
Present perfect : structure and use.
Present perfect : affirmative, interrogative, negative and interrogative-negative torms.
Present perfect : duration formo
Present perfect continuous
Structure and use.
Duration torm
Past perfect
Past perfect : structure and use.
Past perfect : affirmative, negative, interrogative and interrogative-negative forms.
Past perfect : 3rd type of "It clauses".
"IF Clauses"
1st type : present simple + WILL future
2 nd type : subjunctive (past tense) + present conditional
3 rd type : past perfect + past conditional
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 33
Habitual actions in the past :
"Used to" and "would" forms
WISH + past simple (I wish I had .. )
WISH + past perfect (I wish I had been)
"In order to ... " form
"for + verb+ing" form
Passive form:
Present tense - Past Tenses - Future tenses
"Future in the past" form: "he said he would ... "
"To be going to" form : intention and prevision
"To be used to + ing form: habits and routines.
Comparatives and superlatives
Direct and indirect speech
SITUATIONS
At the travel agency : Asking for information about tickets and destinations.
Inquiring about timetables
Booking tickets and seats.
Asking about prices
Means of payment
A job interview:
Introducing oneself
Study qualifications
Previous experiences
Attitudes and preferences
Expectations
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.34
At the bank
Enquiries
Opening a bank account
Credit cards
At the airport: Check in procedures.
Security and baggage procedures.
Technical English for Computer Science
From "Totally Connected" - by Carla Matassi and Marzia Menchetti Ed. CLTT
Module 6 : " Programming Languages " (p.173)
Module 8 : " Java programming language : the rising star among languages" (p.247)
" A word about the java platform" (p.249)
" Building Applets" ; "Applet structure " (pp.263,264 )
" Encryption" (p.268)
Module 9:" Types of networks :
Local Area Networks (LANs) : Metropolitan Area Networks (MANs).
(p.276)
Wide Area Networks (WANs) : Storage Area Networks (SANs)
( p.277)
" Long distance communications - Telecommunications ; an overview "
(p.286)"
" Types of connections - Wire and wireless media" .(p.288)
Wireless Media. (p.290)
Module 10: Bandwidth (p.302)
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 35
IIS "Marie Curie - Piero Sraffa"
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico
2015-2016
Docenti
Giordano Giuseppe - Artino Luca Salvatore
Classe
5- Sez.B - Articolazione: Informatica
Materia
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di
Telecomunicazioni
Il corrente anno scolastico è stato caratterizzato, per quanto riguarda la materia
disciplinare di "Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni" e
limitatamente al docente della parte teorica da una certa discontinuità didattica. Ciò in
quanto la classe ha cambiato più volte il docente e il sottoscritto è arrivato quando il
trimestre era praticamente concluso. Nonostante ciò e grazie anche alla continuità delle
attività di laboratorio che per la materia in oggetto è parte significativamente importante
della disciplina, il programma di TPS è stato svolto regolarmente.
La maggior parte degli studenti ha conseguito un buon grado di autonomia nella
programmazione. Le verifiche sono state svolte in congruo numero sia scritte che pratiche
o scritte per argomenti teorici. Le interrogazioni erano mirate per lo più al recupero di
insufficienze scritte, ad eccezione delle ultime del secondo quadrimestre, utilizzate per
ripasso e per esercitarsi nel colloquio orale.
I recuperi sono stati svolti con una prova scritta su argomenti teorici, secondo quanto
deciso in consiglio di classe e con le modalità previste dal Collegio dei Docenti.
" voto dello scrutinio non è ottenuto dalla media dei voti conseguiti nel corso dell'anno
scolastico, ma dal tipo di livello ottenuto nel raggiungimento degli obiettivi.
Partecipazione ed impegno della classe nel complesso sono stati attivi e costanti, ad
eccezione di alcuni elementi che hanno limitato i propri sforzi ai soli momenti di verifica.
Il lavoro siè sempre svolto in un clima sereno e di rispetto reciproco, e non c'è mai stato
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.36
alcun tipo di problema a livello comportamentale degli alunni.
Sono state adottate dal docente diverse metodologie didattiche con l'uso costante degli
strumenti multimediali presenti in classe (Computer, Internet, L/M). Sono state proiettate
video-lezioni, è stato fornito agli studenti materiale supplementare rispetto allibro di testo,
sia a livello pratico che teorico (depositato sistematicamente nella bacheca di classe del
registro elettronico). Tutto ciò per cercare di personalizzare quanto più possibile i processi
cognitivi degli alunni, nel rispetto delle diverse tipologie di intelligenze e dei diversi stili di
apprendimento.
Infine, durante l'anno scolastico, nel mese di gennaio, la classe è stata protagonista del
progetto "Global TeachingLabs". Tale progetto prevedeva nelle ore di laboratorio, lezioni
pratiche di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni tenute
da Phoebe Tse, una delle tre studentesse del MIT di Boston ospiti della nostra istituzione
scolastica. " progetto ha visto la partecipazione attiva ed entusiasta di tutta la classe ed è
stato molto utile sia a livello disciplinare sia dal punto di vista dell'apprendimento integrato
di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare (CL/L).
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.37
115 "Marie Curie - Piero Sraffa"
Programma svolto durante l'anno scolastico 2015-16
Programma svolto di
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di
Telecomunicazioni
Docenti
Giordano Giuseppe - Artino Luca Salvatore
Classe
5 - Sez. B - Articolazione: Informatica
Testo adottato
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di
Telecomunicazioni Lorenzi Col/eoni ATLAS
OBIETTIVI
Gli obiettivi del corso possono essere così riassunti:
Consolidamento delle conoscenze sui concetti di base delle reti
Conoscere le potenzialità delle reti per i fabbisogni delle aziende e della Pubblica
Amministrazione.
Conoscere i concetti fondamentali su cui si basa la programmazione di rete.
Saper individuare gli aspetti pratici per garantire la sicurezza delle reti. Conoscere le
problematiche della protezione dei dati e delle transazioni commerciali
Conoscere i fondamenti teorici e le modalità operative per creare applicazioni WEB
CONTENUTI
1. Reti e protocolli
-
Aspetti evolutivi delle reti.
I servizi per gli utenti e per le aziende.
Modelli clientlserver e P2P.
1/ modello TCPIIP.
Internet e Web
1/ sistema dei nomi di dominio
2. Servizi di rete per l'azienda e la Pubblica Amministrazione
I servizi delle reti Intranet ed Extranet.
Applicazioni aziendali nel cloud computing.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pag.38
1
'
Commercio eleUronico e servizi finanziari in rete.
La crittografia per la sicurezza dei dati: protocolli e software per la crittografia.
Chiave simmetrica e asimmetrica
1.
garanzia dell'identità del mittente
2.
garanzia della segretezza
3.
la firma digitale (autenticità, integrità, non ripudio)
L'e-government
PEC - La posta elettronica certificata
3. Progràmmazione di rete
•
•
•
•
Protocolli di comunicazione
Programmi e applicazioni per le reti
Applicazioni clientlserver.
Concetti di web application, web server e web container
• Servlet e ciclo di vita
• Applicazioni distribuite e multi-tier.
• Gestione delle sessioni e interfaccia con DataBase (JDBC)
• Web services: protocolli SOAP, WSDL, UDDI.
• Prodotto SW, processo, modelli di processo, modello build and fix, modello
wate rfall , modelli iterativi, modelli agili.
• Il pattern Model-View-Controller
• Concetto di servizio .
• Provider e client di servizi.
LABORATORIO
•
•
•
Thread in Java: extends Thread e implements Runnable
Lettura e scrittura attraverso gli stream
TCP e UDP : Le classi ServerSocket, Socket, DatagramSocket. Principali metodi
•
•
•
•
•
Specifica di protocollo: Protocolli pubblici e privati.
Sviluppo di applicazioni lato client e lato server
Struttura di una Web Application Java.
Installazione e configurazione di base di un Web Container Java (Apache Tomcat)
Servlet: La classe HTTPServlet. Gestione della richiesta e del responso.
•
•
Gestione delle eccezioni. Gestione della sessione
La tecnologia JDBC: Driver, Connection, Statement, ResultSet
•
Utilizz~ pattern MVC con HTML e Servlet
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pag.39
Relazione di
Docenti
Gestione Progetto e Organizzazione D'Impresa
Donato Doria, Teresa Macchiaiolo
RELAZIONE FINALE
La classe risulta composta da 15 alunni.
Il gruppo classe ha evidenziato una partecipazione abbastanza attiva sia nell'attività didattica che
nell'attività di studio individuale e nell'attività di laboratorio. Ciò ha permesso lo svolgimento del programma
in maniera regolare sia per quanto riguarda la parte teorica che quella pratica.
OBIETTIVI DIDATTICI
1/ corso di "Gestione Progetto e Organizzazione d'Impresa" ha avuto, essenzialmente, lo scopo di
mettere lo studente nella condizione di capire il funzionamento dell'organizzazione
aziendale e illustrare il valore e la centralità della progettazione nella vita di un'impresa. Si è inoltre scelto di
illustrare la necessità e il vantaggio di usare una metodologia di gestione in funzione delle dimensioni
aziendali e dello specifico campo d'azione e gli strumenti software più idonei tra quelli a disposizione.
Gli obiettivi fondamentali del corso, mantenendo costante la visione sistemica che è propria di questa
materia, sono stati:
-far pervenire ciascun alunno ad una sintesi organica delle conoscenze e delle competenze acquisite;
-stimolare gli alunni a valutare accuratamente l'ambiente in cui il proprio progetto deve essere realizzato,
analizzando i diversi aspetti che concorrono alla sua definizione;
-scegliere, rappresentare e gestire un insieme di informazioni, di risorse umane e materiali per organizzarle
nel modo più adatto a seconda dell'obiettivo e dell'ambito nel quale l'obiettivo del progetto deve essere
programmato e gestito tenendo presente i vincoli su: tempi, risorse e costi.
Inoltre sono stati introdotti i concetti di base per orientarsi nello studio della micro e macroeconomia, sulla
sicurezza informatica (lSO/IEC 27001) e sulle certificazioni.
ATTIVITA' DI LABORATORIO
Durante l'anno scolastico, nelle ore di laboratorio, sono stati forniti agli alunni le conoscenze e gli
strumenti necessari per applicare, affrontare e risolvere le tematiche trattate nelle ore di teoria.
Obiettivi:
-fornire all'alunno conoscenze e competenze per renderlo in grado di ragionare, in modo autonomo,
affrontando problemi reali;
-rendere il discente in grado di utilizzare un approccio informatico per risolvere problemi e le tematiche
trattate.
METODOLOGIA
Le lezioni sono state di tipo frontale, supportate da schemi alla lavagna/LlM e dall'utilizzo di
strumenti informatici. L'acquisizione di determinate conoscenze è stata sollecitata attraverso tecniche
induttive che hanno stimolato la classe alla ricerca della soluzione corretta.
Le esercitazioni di laboratorio, oltre a fornire specifiche competenze tecniche, hanno sempre avuto
l'obiettivo di fornire agli allievi le capacità di orientamento e di analisi nella risoluzione di problemi di una
certa complessità. In particolare l'attività pratica è stata
portata avanti con le seguenti modalità:
-assegnazione di piccoli problemi che hanno richiesto un numero limitato di risorse e di conoscenze per far
proprie le competenze teoriche.
VERIFICHE
Nel corso dell'anno scolastico sonò state progettate verifiche mirate a fornire indicazioni sul
raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati per ogni singolo allievo e per l'intera classe.
Quindi sono state svolte verifiche scritte e interrogazioni orali per valutare le conoscenze teoriche e
la capacità di usare la corretta terminologia tecnica.
Documento del Consiglio di Classe 5B Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.40
Programma di
Docenti
Testo adottato:
Gestione progetto e organizzazione d'impresa
Donato Doria, Teresa Macchiaiolo
Gestione, progetto e organizzazione d'impresa
Ollari, Meini, Formichi
Ed. Zanichelli
Programma di Laboratorio
ARGOMENTI SVOLTI
Progetto e project management: concetti introduttivi
-
Definizione di progetto
-
Definizione e scopi delle tecniche di project management
-
Forme organizzative
-
Ciclo di vita di un progetto
Avvio e pianificazione del progetto
-
Scomposizione analitica delle attività di un progetto attraverso un codifica WBS
Individuazione e attribuzione delle responsabilità del progetto (08S)
-
Matrice compiti responsabilità e concetto di work-package
Strumenti di Project Management per il controllo degli aspetti temporali di un progetto
-
Cenni sulla teoria dei grafi e tecniche reticolari
Tempificazione delle attività: calcolo del tempo al più presto e al più tardi
-
Criticai Path Method (CPM)
-
Project Evaluation Review Technique (PERT)
-
Cenni su software di pianificazione GANNT Project
La pianificazione delle risorse
•
Concetto di schedulazione operativa
•
La schedulazione delle attività
•
Livellamento dei carichi e pianificazione delle risorse
Pianificazione economico/finanziaria di un progetto
-
Concetto di costo
-
Relazione durata-costi: la contrazione costi di un progetto
-
Costo fisso/variabile
-
La 8reak-Even Analysis
Costi diretti e indiretti
-
Direct costing semplice
-
Concetto di cost account
-
Costi a preventivo e a consuntivo
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.41
Valutazione dell'andamento del progetto
-
Curva S (baseline)
Budget Value e Actual Value
-
Metodo dell' Earned Value
Indici di performance analysis
Programma di Teoria
ARGOMENTI SVOLTI
•
Organizzazione d'impresa
Il modello microeconomico marginalista
-
Domanda
-
Offerta
-
Azienda e concorrenza
-
Mercato e prezzo
-
Azienda e profitto
Il bene informazione
-
Switching cost e lock-in
-
Economia di scala e direte
•
Organizzazione aziendale
•
Cicli aziendali
Stakeholder
•
Il progetto software e laqualità
•
ISOIIEC 27001: sicurezza informatica
•
Le Certificazioni
•
Certificazioni e qualità
•
Certificazioni ICT
•
Sicurezza sul lavoro
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.42
115 "Marie Curie - Piero Sraffa"
Programma svolto durante l'anno scolastico 2015-16
Programma di:
Sistemi e Reti
Anno Scolastico:
2015 - 2016
Testo adottato:
Corso di Sistemi e Reti
Paolo Ollari
Zanichelli
RELAZIONE FINALE
Ho insegnato Sistemi e Reti in questo gruppo classe solo in quest' ultimo anno scolastico. Gli studenti sono
stati molto corretti dal punto di vista disciplinare, ma non sempre rigorosi nello studio e nello svolgimento dei
compiti assegnati.
Dal punto di vista teorico il programma previsto è stato svolto in ogni sua parte. Per quanto riguarda invece
l'attività di iaboratorio, il lavoro nella seconda parte dell'anno scolastico è risultato rallentato e incompleto sia
per la poca autonomia degli studenti, sia per le numerose ore di laboratorio sacrificate alla attività CUL, a
progetti della scuola e allo svolgimento delle verifiche. Solo uno studente del tutto autonomo, è riuscito a
svolgere tutte le esercitazioni previste per la parte pratica.
Per quanto riguarda l'attività di CUL, la classe ha seguito per tre settimane lezioni tenute in lingua inglese da
una studentessa del MIT di Boston. Gli argomenti, affrontati (per altro in modo poco approfondito e senza
esercitazioni pratiche), riguardavano problematiche di sicurezza (virus, attacchi DoS e DDoS, VPN). AI
termine delle lezioni, gli studenti hanno esposto a gruppi una breve relazione in lingua inglese su quanto
appreso.
La classe dal punto di vista .del rendimento scolastico risulta piuttosto disomogenea: vi sno infatti pochi
elementi particolarmente interessati ed autonomi, diversi elementi diligenti ma non sempre attivi nello
svolgimento dell'attività didattica, e altri con serie difficoltà dal punto di vista pratico e con conoscenze poco
organiche e un po' superficiali.
Le valutazioni sono state svolte in congruo numero: per il primo trimestre 4 scritti/pratici e 2 orali; per il
secondo pentamestre 5 scritti e 2-3 orali. Le interrogazioni erano mirate per lo piu' al recupero di
insufficienze scritte, ad eccezione delle ultime del secondo quadrimestre, utilizzate per
ripasso e per esercitarsi nel colloquio orale. Il voto dello scrutinio non è ottenuto dalla
media dei voti conseguiti nel corso dell'anno scolastico, ma dal tipo di livello ottenuto nel
raggiungimento degli obiettivi.
I recuperi sono stati svolti in itinere, secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti.
Documento del Consiglio di Classe 5B Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.43
PROGRAMMA SVOLTO
1. RIPAssa
Ripasso indirizzi IP e routing table.
Ripasso pila TCPIIP: funzioni, PDU e principali protocolli dei diversi livelli.
2. IL LIVELLa TRASPORTO.
-
-
Funzioni dei protocolli del livello 4
Concetto di porta (well-know, registered, dynamic)
Tep
1. l'handshaking a tre vie del Tep
2 pacchetto Tep: funzione dei campi
3 connessione e disconnessione Tep
4 multiplexing del livello trasporto
5 sliding windows
6 controllo del flusso e della congestione
UDP
1. pacchetto UDP
2 comunicazioni UDP
3 IGMPe UDP
4 IGMP e multicast
Programmazione a livello trasporto
1. concetto di socket.
2 Operazioni sui socket
3. IL LIVELLa APPLICAZlo.NE
•
•
•
Funzioni dei protocolli di livello applicazione
DHCP:
o
handshaking Do.RA
o
sicurezza DHCP: DHCP address starvation, DHCP rogue server
DNS
o
Breve storia del sistema dei nomi di dominio
o
funzioni del DNS:
• risoluzione nomi di dominio
• aliasing
• distribuzione del carico
o
La struttura gerarchica dei DNS server.
o
I name server root
o
Definizione di TLD. Definizione di FQNS
o
Il DNS come database distribuito: RR di tipo A, NS, CNAME, MX
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.44
modalità ricorsiva e iterativa dei name server
ONS e OHCP
HTTP
o formato http request,
o formato HTTP response
o Versione 1.0 e 1.1: connessione permanente e non permanente
o metodi GET, POST, HEAO
o
o
•
•
SMTP/POP3I1MAP/MIME: architettura del sistema di posta elettronica
•
Reti Microsoft: modelli di reti LAN
o workgroup: condivisione di tipo share (password associata alla risorsa)
o dominio: condivisione di tipo user (privilegi associati all'utente)
•
Sicurezza: IPSec e VPN
4. SICUREZZA
•
•
•
•
•
•
terminologia: Gateway applicativo, bastion host, OMZ, fi rewa Il , rete interna, host
multihomed, filtro di pacchetti, rete perimetrale,
Tipi di Firewall: personal firewall, firewall perimetrale, firewall hardware, application
firewall.
Livelli di controllo di un firewall: packet filter, stateful inspection, deep inspection.
Tipi di architetture firewall interno verso esterno (rete perimetrale, rete interna):
o OMZ con firewall "a tre collegamenti",
o
OMZ "a protezione debole",
o OMZ "a protezione forte"
Esempi di attacchi: OoS, IP spoofing, IP smurfing.
Formato delle regole.
5. INTERNETWORKING
•
•
•
NAT
o source NAT e destination NAT
o
NAT statico e dinamico
o Proxy NAT
Modelli
o
Reti residenziali
o reti single-homed e dual-homed
o reti trustlOMZ
Accesso da remoto
o VPN (concetto di tunneling)
o MPLS
o cloud computing
6. PROTOCOLLI PER LA SICUREZZA (CENNI)
•
•
CHAP
WPA2
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pag.45
•
•
•
•
RADIUS
Ipsec
SSLITLS
HTTPS
LABORATORIO
EMULATORE DI RETI: Packet Tracer
1. Configurazione degli indirizzi delle interfacce.
2. Configurazione statica delle rotte.
3. Gestione dell'accesso ad altre reti tramite gateway di default.
4. esercizi di configurazione switch e router
5. semplice routing, DHCP, RIP, VLAN, NAT
(alcuni studenti) Con host Linux e apparati di rete CIS CO:
1.
Configurazione degli indirizzi delle interfacce.
2. Configurazione statica delle rotte.
3. Gestione dell'accesso ad altre reti tramite gateway di default,
4. file di configurazione server OHCP Linux
5. routing con host Linux
6. configurazione host Linux per inoltro e nato
ANALIZZATORE DI PROTOCOLLI: Wireshark:
7. Analisi del pacchetto TCP e UDP
8. Analisi delle HTTP request e response
9. Analisi delle interrogazioni DNS (RR)
PROTOCOLLO HTTP
Installazione e configurazione di base del server web Apache2
Configurazione degli host virtuali
Aliasing
Configurazione delle "per user web directory"
PROTOCOLLO DNS
Interrogazioni con dig, host e nslookup
(alcuni studenti) Configurazione in modalità cache only
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.46
CRITTOGRAFIA
(alcuni studenti) Open PGP
crittografia
e GnuPG Utilizzo di sistemi di
a chiave simmetrica ed asimmetrica
Il docente
A.Moroni
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.47
CLASSE
5
BI
RELAZIONE FINALE: INFORMATICA
Il lavoro programmato è stato interamente svolto, sia per quanto riguarda la parte teorica che
quella pratica.
Gli alunni hanno partecipato con discreto interesse alle lezioni teoriche e alle attività di
laboratorio, anche se la partecipazione è risultata spesso piuttosto passiva. Bisogna però
segnalare che durante tutte le attività proposte, in particolare quelle extracurricolari, la
classe si è sempre dimostrata seria e attenta.
La classe non ha mai dato problemi dal punto di vista disciplinare: le relazioni tra
compagni sono state in generale corrette e anche quelle con gli insegnanti sono state
sempre cordiali e rispettose.
Il profitto è mediamente discreto. Uno studente si è distinto in modo particolare per
l'attitudine e la passione per l'informatica, raggiungendo risultati sempre eccellenti e dando
prova di capacità a livello professionale. Per qualche studente, nel corso dei triennio, si è
evidenziata una significativa evoluzione dimostrando di aver acquisito un metodo di studio
e capacità critiche. Qualche altro studente si è impegnato in modo costante raggiungendo
risultati sempre soddisfacenti. Un altro gruppo di studenti invece, pur non mancando di
capacità e attitudine alla materia, si è limitato ad un impegno più superficiale raggiungendo
risultati mediamente positivi ma inferiori a quelli attesi.
Molte ore in classe sono state dedicate allo svolgimento di esercizi in preparazione delle
verifiche scritte. Le insufficienze nel primo trimestre sono state causate principalmente
dalla mancanza di uno studio adeguato nella preparazione teorica della materia. Solo
alcuni studenti, insufficienti nel primo quadrimestre, hanno pienamente recuperato con la
verifica di febbraio.
Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: 5 scritte/pratiche e 2 orali nel
primo trimestre, 6 prove scritte/pratiche e 2 orali nel secondo pentamestre.
Maggio 2016
prof.ssa Silvia Pirovano
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 48
115 "Marie Curie - Piero Sraffa"
Programma svolto durante l'anno scolastico 2015-16
·i'riforrriai'i·ca. · .·. .·.·. . . · .·. . .·. · .·. ·. .·. . · . . . .·. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
. . . . . . . ······················C·'·as·s·e·;·····l. .·SA. S·.
--------------------~a~~ia~1-i~·~~~~~i~-------_
. _--------------------------------------------------------
·: : ·:·: ·: :. . ·:::·::I~:~:~9.:~~:~!~:~::::. ::~:pi2r:~:~I~~y.:~:~:Q.~~~}J.y.I~:~:~~!!f~:2:::~~:~y.:~!5?::f.~:::~:~~:~::::::::::~:.::::.:::::::::.::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::~::::
Testo utilizzato:
Piero Gallo Pasquale Sirsi
CLOUD INFORMATICA -QUINTO ANNO
Ed. Minerva
Scuola
.............................................................. ...........................................................................,....................................................
-........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
..
"
UNITA' DIDATTICA 1 -INTRODUZIONEAI DATABASE
Caratteristiche di un database
obiettivi di un DB
sistemi informativi e sistemi informatici
dati e informazioni
il concetto di modello dei dati
modelli concettuali e logici
modelli logici: gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti
schema dei dati e OOL
intensione/estensione di una base di dati
manipolazione dei dati e OML
sistemi di gestione di basi di dati (DBMS)
livelli di astrazione di un DBMS
la progettazione di una base di dati
UNITA' DIDATTICA 2 - LA MODELLAZIONE CONCETTUALE E/R
Entità
1. Entità e tipo di entità
2 Chiave di un'entità
3 Attributi di un'entità
Associazioni fra entità
o Associazioni binarie tra entità
• Associazioni uno a uno
• Associazioni uno a molti
• Associazioni molti a molti
o Associazioni ternarie
o Associazioni ricorsive
o Parzialità/totalità delle associazioni
o Attributi delle associazioni
Gerarchie tra entità
Rappresentazione grafica del modello E/R
UNITA' DIDATTICA 3 - PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE
•
•
relazioni e schemi relazionali
chiavi di una relazione
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.49
•
•
•
•
trasformazione da schema ER a schema relazionale
trasformazioni delle entità e delle ~ssociazioni uno a molti e uno a uno
trasformazioni delle associazioni molti a molti
trasformazioni delle gerarchie
integrità di dominio, dell'entità e referenziale
operazioni relazionali
• unione, differenza, intersezione, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano
• giunzione naturale e altri tipi di join
dipendenze funzionali e forme normali
• il fenomeno delle anomalie
• dipendenze funzionali
• forme normali e normalizzazione (1 FN, 2FN,3FN e BCNF)
UNITA' DIDATTICA 4 - IL LINGUAGGIO SOL
•
•
•
•
•
•
•
•
•
caratteristiche generali
identificatori e tipi di dati
istruzioni del DDL di SOL
comandi per la definizione degli schemi
CREATE/DROP TABLE
ALTER TABLE
CREATE/DROP INDEX
CREATE/DROP VIEW
il comando SELECT
• forma base
• forme della clausola WHERE
• Ouery su piu' tabelle: il concetto di JOIN
• funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN)
• raggruppamenti: operatore GROUP BY
• ordinamenti: clausola ORDER BY
• annidamenti di select (subquery)
• tipi di subquery: predicati ANY e ALL
• tipi di subquery: predicati IN e EXISTS
• comandi per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE)
• istruzioni DCL: GRANT e REVOKE
UNITA' DIDATTICA 5 - PROGRAMMAZIOME LATO CLiENT E LATO SERVER
1.
2.
3.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
1.
Moduli HTML per l'inserimento dei dati
Programmazione lato client (Javascript)
Strutture di controllo
Utilizzo delle funzioni con parametri
Validazione dei dati
Programmazione lato server: il linguaggio PHP
variabili ed espressioni
istruzioni di output
strutture di controllo
array a indice e array associativi
funzioni predefinite e funzioni definite dall'utente
gestione delle sessioni
PHP, HTML e interazione con il browser
creazione dinamica di pagine HTML
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 50
2. passaggio dei dati da pagina HTML e PHP
3. i metodi GET e POST
UNITA' DIDATTICA 6 .. APPLICAZIONI DATABASE IN AMBIENTE WEB
•
•
Interazione tra web server e server SQL
Database con le pagine PHP
• MYSQLe PHP
• Creare e gestire un database in MYSQL
• Gestione dei dati di un database MYSQL tramite script PHP e pagine HTML
• Connessione al database MYSQL tramite script PHP
• Query di aggiornamento e inserimento
• Query di interrogazione e creazione pagina di visualizzazione dei dati ottenuti
UNITA' DIDATTICA 7 .. APPLICAZIONI PER DISPOSITIVI ANDROID
-
Il sistema operativo Android
L'ambiente di sviluppo Android Studio
Passi per creare un'applicazione
Activity
Ciclo di vita di un'activity
Applicazioni con più activity
• Organizzazione di un progetto: le sottocartelle di un progetto Android
• User Interface
TextView
EditText
Button
ImageButton
Layout
LinearLayout
Relative layout
-
Codice Java dell'applicazione
LABORATORIO
Javascript
Strutture di base
Convalida dei dati di un form HTML
Utilizzo delle funzioni
Microsoft Access
Ambiente di lavoro
Definizione di tabelle
Realizzazione di query
Interrogazioni in ambiente SQL
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insolitamente, alla notte?
Nella strofa che segue sia l'aria che gli uomini vengono presentati con delle similitudini: perché
il poeta le ha scelte? A quale ambito della vita appartengono i termini di paragone?
Qual è il significato del termine "ritratti"?
Nell'ultima strofa avviene uno "spostamento" in un'altra dimensione: quale? che cosa lo fa
scattare e perché secondo te il poeta si abbandona, si "lascia andare" in questa
dimensione?
Quali sono e quale valore hanno i suoni più ricorrenti nella poesia?
Sintetizza, in base a tutte le osservazioni condotte, i sentimenti che Ungaretti comunica.
Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi,
diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della
condizione umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal
poeta in questa prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone qualche
esempio in questa lirica.
3. ApPROFONDIMENTI
Contestualizza la lirica scegliendo uno dei seguenti ambiti di riferimento:
a) altre liriche dello stesso Ungaretti
b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico-letterarie
TIPOLOGIA 8 - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l'articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il dono
DOCUMENTI
ORATORIO DI SAN SILVESTRO Roma Donazione di Costantino,
Jacques-Louis DAVID
PARMIGIANINO
Antioco e Stratonice, 1774
Adorazione dei Magi, 1529 circa
1248
«La madre aveva steso una tovaglia di lino, per terra, su una stuoia di giunco, e altre stuoie
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attorno. E, secondo ruso antico, aveva messo fuori, sotto la tettoia del cortile, un piatto di carne e
un vaso di vino cotto dove galleggiavano fette di buccia dtlarancio, perché ranima del marito, se
mai tornava in questo mondo, avesse da sfamarsi. Felle andò a vedere: collocò il piatto ed il vaso
più in alto, sopra untlasse della tettoia, perché i cani randagi non li toccassero; poi guardò ancora
verso la casa dei vicini. Si vedeva sempre luce alla finestra, ma tutto era silenzio; il padre non
doveva essere ancora tornato col suo regalo misterioso. Felle rientrò in casa, e prese parte attiva
alla cena. In mezzo alla mensa sorgeva una piccola torre di focacce tonde e lucide che parevano
dtlavorio: ciascuno dei commensali ogni tanto si sporgeva in avanti e ne tirava una a sé: anche
rarrosto, tagliato a grosse fette, stava in certi larghi vassoi di legno e di creta: e ognuno si serviva
da sé, a sua volontà. [ ... ] Ma quando fu sazio e sentì bisogno di muoversi, ripensò ai suoi vicini di
casa: che mai accadeva da loro? E il padre era tornato col dono? Una curiosità invincibile lo spinse
ad uscire ancora nel cortile, ad avvicinarsi e spiare. Del resto la porticina era socchiusa: dentro la
cucina le bambine stavano ancora intorno al focolare ed il padre, arrivato tardi ma sempre in
tempo, arrostiva allo spiedo la coscia del porchetto donato dai vicini di casa. Ma il regalo comprato
da lui, dal padre, dovtlera? - Vieni avanti, e va su a vedere - gli disse ruomo, indovinando il
pensiero di lui. Felle entrò, salì la scaletta di legno, e nella cameretta su, vide la madre di Lia
assopita nel letto di legno, e Lia inginocchiata davanti ad un canestro. E dentro il canestro, fra
pannolini caldi, stava un bambino appena nato, un bel bambino rosso, con due riccioli sulle tempie
e gli occhi già aperti. - È il nostro primo fratellino - mormorò Lia. - Mio padre rha comprato a
mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il "Gloria". Le sue ossa, quindi, non si
disgiungeranno mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il dono che
Gesù ci ha fatto questa notte.»
Grazia DELEDDA, /I dono di Natale, 1930, in G. D., Le novelle, 4, La Biblioteca dell"identità de L"Unione
Sarda, Cagliari 2012
«Gli uomini disapprendono rarte del dono. Cnè qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione
del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo
non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone. In compenso si esercita la charity, la
beneficenza amministrata, che tampona programmaticamente le ferite visibili della società. Nel suo
esercizio organizzato rimpulso umano non ha più il minimo posto: anzi la donazione è
necessariamente congiunta alluumiliazione, attraverso la distribuzione, il calcolo esatto dei bisogni,
in cui il beneficato viene trattato come un oggetto. Anche il dono privato è sceso allivello di una
funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala
voglia, con una scettica valutazione dellUaltro e con la minor fatica possibile. La vera felicità del
dono è tutta nelrimmaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare
tempo, uscire dai propri binari, pensare Itlaltro come un soggetto: il contrario della smemoratezza.
Di tutto ciò quasi nessuno è più capace. Nel migliore dei casi uno regala ciò che desidererebbe per
sé, ma di qualità leggermente inferiore. La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione
degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in
realtà, non si ha nessuna voglia di farlo. Queste merci sono irrelate come i loro acquirenti: fondi di
magazzino fin dal primo giorno.»
Theodor W. ADORNO, Minima moralia. Meditazioni della vita offesa, trad. it., Einaudi, Torino 1994 (ed.
originale 1951)
«La Rete di certo promuove la diffusione di una nuova cultura del dono, dello scambio reciproco (o
quasi). Possiamo percorrere strade aperte, sconfinate, che offrono nuove possibilità di stabilire
contatti e anche di dare vita a forme di aggregazione fondate sostanzialmente sul dono, ma che
rimangono racchiuse in piccole nicchie, microcosmi con cui giocare o dove si può apprendere, nei
quali ci si mostra, si costruiscono e si modificano identità, si condividono interessi, si elaborano
linguaggi.»
Marco AlME e Anna CaSSETTA, "dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino 2010
«Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. [ ... ]
Quando un dono s"inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente
interpretare come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una
reciprocità diretta, invece, la tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello
scambio mercantile. [ ... ] È così che, in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell
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diventa la prima paziente nella storia a ricevere un rene alrcinterno di una catena di reciprocità
generalizzata. Dopo che il primo donatore regala il suo rene a Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb,
darà un suo rene ad Angela Heckman; poi la madre di Angela darà un suo rene a qualcun altro
ancora, e così via, in una catena continua che aiuterà altre sette persone. Alluinizio di questa
catena cUè un giovane uomo, Matt Jones, che accetta di donare un rene "senza perché"; cioè non
per salvare dalla dialisi una persona cara, ma solo per la gioia di aiutare sconosciuti.»
Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.W., Cosa significa donare?, Guida,
Napoli 2011
«Da una lettura sommaria e superficiale si può concludere che oggi non cUè più posto per il dono
ma solo per il mercato, lo scambio utilitaristico, addirittura possiamo dire che il dono è solo un
modo per simulare gratuità e disinteresse là dove regna invece la legge del tornaconto. In
unuepoca di abbondanza e di opulenza si può addirittura praticare ,n atto del dono per comprare
raltro, per neutralizzarlo e togliergli la sua piena libertà. Si può perfino usare il dono - pensate agli
«aiuti umanitari» - per nascondere il male operante in una realtà che è la guerra. [ ... ] Ma cnè pure
una forte banalizzazione del dono che viene depotenziato e stravolto anche se lo si chiama
«carità»: oggi si «dona» con un sms una briciola a quelli che i mass media ci indicano come
soggetti - lontani! - per i quali vale la pena provare emozioni... Dei rischi e delle possibili
perversioni del dono noi siamo avvertiti: il dono può essere rifiutato con atteggiamenti di violenza o
nelnndifferenza distratta; il dono può essere ricevuto senza destare gratitudine; il dono può essere
sperperato: donare, infatti, è azione che richiede di assumere un rischio. Ma il dono può anche
essere pervertito, può diventare uno strumento di pressione che incide sul destinatario, può
trasformarsi in strumento di controllo, può incatenare la libertà dellnaltro invece di suscitarla. I
cristiani sanno come nella storia perfino il dono di Dio, la grazia, abbia potuto e possa essere
presentato come una cattura delluuomo, unuazione di un Dio perverso, crudele, che incute paura e
infonde sensi di colpa. Situazione dunque disperata, la nostra oggi? No! Donare è unUarte che è
sempre stata difficile: ressere umano ne è capace perché è capace di rapporto con IUaltro, ma
resta vero che questo «donare se stessi» - perché di questo si tratta, non solo di dare ciò che si
ha, ciò che si possiede, ma di dare ciò che si è - richiede una convinzione profonda nei confronti
delrcaltro. Donare significa per definizione consegnare un bene nelle mani di un altro senza
ricevere in cambio alcunché. Bastano queste poche parole per distinguere il «donare» dal «dare»,
perché nel dare cUè la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare cUè un soggetto, il donatore, che
nella libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono allnaltro, indipendentemente
dalla risposta di questo. Potrà darsi che il destinatario risponda al donatore e si inneschi un
rapporto reciproco, ma può anche darsi che il dono non sia accolto o non susciti alcuna reazione di
gratitudine. Donare appare dunque un movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e
libertà.»
Enzo BIANCHI, Dono. Senza reciprocità - Festival filosofia - Carpi, 16/09/2012 - http://www.vita.it/nonprofit/volontariato
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi
DOCUMENTI
«La crisi dell'economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani
lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della
turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l'Europa e l'Italia, fiaccandone la crescita.
Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l'occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che
significa che senza il crollo dell'occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei
posti di lavoro. Tra il 2008 e i12011, secondo i dati dell'lstat sull'occupazione media, i lavoratori di
età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La
diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le
donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno
432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il
Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l'occupazione tra i 15 e i 35 anni, "Corriere della Sera" - 8/04/2012
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«Giovani al centro della crisi. In Italia 1'11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di
quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è
pari rispettivamente al 3,40/0 e aIl'8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la
percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i
25-2genni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta
progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella
dell'imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un'attività in
proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,40/0), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c'è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su
cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno
determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e
30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L'Italia
presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei.
Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei
tedeschi, il 43,30/0 dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,30/0 degli inglesi. Tuttavia, solo il
23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all'estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«II lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al
percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è,
seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno
concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro
per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale
percentuale scende al 65,8%. D'altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente
necessaria all'attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli
triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto - la laurea, cioè, come
requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento
dell'attività lavorativa - è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei
laureati triennali. All'opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la
laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il21 ,40/0 di quelli
triennali. »
ISTAT - Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istatitlit/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. [ ... ] Mollò gli studi pagati dai genitori
adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un
viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero,
pensate un po', i corsi di calligrafia. [ ... ] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di
presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, allook ultra minimal, con i suoi jeans e i
suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. "II vostro tempo è limitato - disse l'inventore dell'iPod,
l'iPhone e l'iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro.
Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuoi dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E
non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il
coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi
volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario". »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, "La Stampa" - 6/10/2011
ARGOMENTO: Sul Novecento ...
DOCUMENTI
Réné DUMONT (agronomo, ecologo): Per me il Novecento è stato solo un secolo di massacri e di
guerre.
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Rita LEVI MONTALCINI (Premio Nobel per la Neurobiologia): Nel '900 ci sono state, nonostante
tutto, rivoluzioni positive: penso all'emergere del quarto stato, penso alla donna che dopo secoli di
repressione è riuscita a venire alla ribalta.
Yehudi MENUHIN (musicista): Se dovessi caratterizzare il ventesimo secolo direi che ha suscitato
le più grandi speranze che l'umanità abbia mai avuto e che ha cancellato tutte le illusioni, gli ideali.
Severo OCHOA (Premio Nobel per la Fisica): Considero fondamentale il progresso scientifico, che
nel XX secolo è stato veramente straordinario. Guardo l'incredibile sviluppo della medicina e penso
alla scoperta degli antibiotici. L'evoluzione e il progresso scientifico a mio parere caratterizzano
questo secolo.
Leo VAL/ANI (storico): /I nostro secolo prova, dunque, che la vittoria degli ideali di giustizia e di
eguaglianza è sempre effimera, ma, se si riesce a salvaguardare la libertà, si può, tuttavia,
ricominciare da capo [ ... ] non bisogna disperare, neppure nelle situazioni più disperate.
da P. AGOSTI, G. BORGESE, Mi pare un secolo. Ritratti e parole di centosei protagonisti del
Novecento, 1992
È delittuoso dimenticare le atrocità del secolo di Auschwitz, ma non è lecito scordare le atrocità
commesse nei secoli passati senza che la coscienza collettiva se ne accorgesse e ne avesse
rimorso.
CLAUDIO MAGRIS, da Utopia e disincanto, 1996
Tendiamo tutti, soprattutto i media, a creare una specie d'isteria sulla nostra cattiva condizione. Si
tratta di un mito. Nessuno dice mai che, nonostante l'aumento vertiginoso della popolazione, il
mondo industrializzato ha sconfitto il problema della fame e che oggi per la maggior parte di noi, in
questa parte del mondo, ci sono opportunità fisiche economiche e intellettuali che nessuno aveva
mai avuto prima.
KARL POPPER, da Come io vedo il Duemila, 1998
La diffusione della cultura di massa, invece di appiattire le differenze individuali, le ha esaltate a
dismisura: ciò che colpisce nei· nostri vicini di casa o di treno, è l'eccentricità, la stravaganza,
l'irrazionalità, l'imprevedibilità, la follia. /I mondo non è mai stato cosl divertente, cosl spettacolare.
Non oso dire che sia diventato "migliore [ ... ] ma certo non è più disumano né più prevedibile né più
meccanico di una volta; è sempre un caos di fantastiche possibilità, quello stesso intrico di
splendore e di orrori, che ci costringe a rappresentarlo.
PIETRO CITATI, da L'armonia del mondo, 1998
Troppo spesso la storia europea è stata scritta con finalità autocelebrative. Troppo spesso
gli ammiratori della civiltà occidentale non fanno che lodare i valori della cristianità e della
democrazia, gli avanzamenti delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, i successi in
campo economico. A mio parere, un po' di umiltà sarebbe doverosa.
NORMAN DAVIES, da È possibile scrivere una storia d'Europa? in Corriere della Sera,
17/05/2000
DAVID MARIA TUROLDO, ABBIAMO OCCHI
ABBIAMO OCCHI MA NON VEDIAMO
I CAPI BRINDANO
ALLO SPLENDIDO AVVENIRE.
ABBIAMO ORECCHI E NON UDIAMO:
POSSIBILE MEMORIA MA NON TUTTI
MA NON C'È AVVENIRE.
RICORDIAMO.
INTANTO RAGAZZI,
ADOLESCENTI (LA TENERA
CARNE DEL MONDO) GRIDANO
'" AMMAESTRATI DA NOI ADULTI! /lVIVA LA MORTEI"
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DA
DAVID MARIA TUROLDO, IL GRANDE MALE, 1987
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell'uomo di fronte all'imponderabile della
Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in
lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco,
finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste
non è mai stato; ciò che fu non ritorna - tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a
lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo
continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto
sull'individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la
sua fucina è inaccessibile ... " dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori
sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta
vita ... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si
pretende di lavorarle contro ... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente ...
Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch'essa non dia
spontaneamente ... È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l'insufficienza delle nostre tecnologie ... Un
punto tuttavia - tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e
comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non
genericamente umanitario, ma politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L'Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l'asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa
della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal
cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira
intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse - un ferro da calza infilato nel gomitolo
del globo - che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l'alternarsi
delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive
di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è
un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per
una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi,
ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi
catastrofi astronomiche ... Quella dello spostamento dell'asse terrestre è solo una delle tante
notizie-previsioni di matrice scientifica ... C'è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno
presto altri «a grappoli» ... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario
per ripristinare certi ecosistemi ... Ciò avviene ... perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in
alcune branche delle scienze della Terra ... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati,
non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall'asse distorlo ai grappoli sismici. Quando la scienza vuoI
parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
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«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In
prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per
agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l'azione
stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni? ... Ma
l'universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani d all'offri rci
sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo
perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un
tizio la cui casa è invasa da un'inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l'onda che
sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza
comprenderne i motivi. .. quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo
gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino ... Il mondo brulica di situazioni sulle quali
visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l'effetto del
nostro intervento».
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il fascismo, per lungo tempo, poté contare sul consenso popolare grazie a un indottrinamento
pervasivo e costante e all'apparente immagine di ordine e sicurezza che dava di sé. Analizzate le
cause del consenso e indagate sui motivi del dissenso, relegato a lungo nella clandestinità e
sfociato, poi, nella Resistenza.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Una indagine statistica ha rivelato che più del 100/0 degli italiani sarebbe, di fatto, analfabeta o
analfabeta di ritorno (avrebbe cioè perduto le abilità acquisite con un minimo di scolarizzazione,
divenendo incapace di decodificare o comporre un testo scritto elementare) e che tale dato
sarebbe in costante aumento. Come interpreti un simile fenomeno? Ritieni corretto, come ha
ribadito lo studioso ed ex ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro, affermare che "senza
alfabeto, niente democrazia"?
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito I"uso del dizionario italiano.
È consentito I"uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare 1"lstituto prima che siano trascorse 3 ore dall'inizio della prova.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
1 0 PROVA (TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO) 2016
CANDIDATO:
Punti attribuiti
DESCRITTORE
Piano formale (massimo 4 punti)
con numerosi e gravi errori
con vari errori ma non troppo gravi
semplice ma complessivamente corretta
corretta ed elaborata, ricca
Comprensione (massimo 3 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
Insufficien te
Complessivamente adeguato, sufficiente
Adeguato e preciso
1
2
3
4
1
2
3
Analisi (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
insufficien te
Parziale e impreciso
Nel complesso sufficiente
discretamente articolato
completo e preciso
2
3
4
5
Approfondimento e contestualizzazione
(massimo 3 punti)
Inadeguati/ incongrui
Sufficien ti
ricchi e appropriati
2
3
1
1
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA
LA COMMISSIONE
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Griglia di valutazione 10 prova (tipologia 8: articolo o saggio breve) 2016
CANDIDATO:
Punti attribuiti
DESCRITTORE
A) Piano formale (massimo 15 punti)
LIVELLO MORFOLOGICO-SINTATTICO E LESSICALE
non consegue l'intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con
qualche errore non troRPo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell'organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone / efficaci
B)
PIANO DEI CONTENUTI (MASSIMO
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
15 PUNTI)
COERENZA RISPETTO AL PROPRIO TITOLO ED EFFICACIA DEL
TITOLO SCELTO
inadeguata
adeguata
1
2
COMPRENSIONE E UTILIZZO DEI DOCUMENTI
Non ha usato i documenti o li ha usati in modo
completamente errato
ha compreso e usato i documenti adeguatamente
ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in
modo personale
Elaborazione delle idee
gravemente insufficiente
insufficien te
quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri
adeguata)
sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità)
più che sufficiente
1
2
3
1
2-3
4-5
6
7
8-9
BUONE, MOLTO BUONE
ottime
lO
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato
A+B)
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015-2016
Pag.63
Griglia di valutazione 10 prova (tipologia C: tema storico) 2016
CANDIDATO:
Descrittore
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Punti attribuiti
LIVELLO MORFOLOGICO-SINTATTICO E LESSICALE
non consegue l'intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con
qualche errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell'organizzazione del discorso
grave me n te insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamen te sufficienti
buone1 efficaci
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
B) PIANO DEI CONTENUTI (MASSIMO 15 PUNTI)
SVILUPPO RISPETTO AL TITOLO
inade~ato o molto parziale
complessivamente adeguato
CONOSCENZE (DATI, NOZIONI, CONCETTI)
gravemente insuff. (quasi nulle)
insufficienti (limitate)
quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti)
sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma
corrette a livello fondamentale)
più che suff. (con errori lievi, complete)
molto buone Jsenza errori, complete}
ottime (corrette, complete e ricche)
Capacità di utilizzare le conoscenze
gravemente insufficiente
insufficien te
quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri
adeguata)
sufficien te (con qualche debolezza e1o suQe rfi ci ali tà)
più che sufficiente
1
2
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
BUONE, MOLTO BUONE
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato
A+B)
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015-2016
Pag.64
Griglia di valutazione della 10 prova (tipologia D: tema di ordine generale) 2016
CANDIDATO:
Punti attribuiti
DESCRITTORE
A) Piano formale (massimo 15 punti)
LIVELLO MORFOLOGICO-SINTATTICO E
LESSICALE
non consegue l'intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, _per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata
ma con qualche errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell'organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamen te molto scarse o scarse
comQlessivamente sufficienti
buone / efficaci
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Sviluppo rispetto al titolo
non rispetta la richiesta
rispetta solo in parte la richiesta
non rispetta completamente la richiesta
rispetta completamente la richiesta
Correttezza, ricchezza delle osservazioni e
focalizzazione personale
gravemente insuff. (quasi nulle)
insufficien ti (limi tate e superficiali)
quasi sufficienti (limitate e/ o superficiali in alcune
parti)
sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate)
più che suff. o discrete (con alcuni elementi
personali e una soddisfacente lucidità discorsiva)
buone o molto buone (con un taglio personale, con
lucidità ed efficacia discorsiva molto buone)
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
1
2
3
4
1-2
3-4
5-6
7
8-9
10-11
Punteggio attribuito alla prova (media del
risultato A+B)
LA COMMISSIONE
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015-2016
Pag.65
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITIA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA 3 MAGGIO 2016
CLASSI 5AI - 581 IIS CURIE SRAFFA
A.S. 2015-2016
Tema di: SISTEMI E RETI
PRIMA PARTE
Una rivista scientifica si vuole dotare di una propria banca dati telematica per la pubblicazione degli
articoli. Gli utenti, previo abbonamento, si collegano via Internet per la lettura degli articoli e l'invio di
posta elettronica.
Da uno studio preliminare risulta che:
ad ogni articolo sono associati un titolo, un'immagine ed eventualmente un filmato;
settimanalmente si pubblicano circa cento articoli che dopo un anno vengono rimossi.
La rete della sede centrale è costituita da:
un computer e una stampante nell'ufficio del direttore;
trenta computer distribuiti a due a due negli uffici dei giornalisti;
due computer e una stampante professionale nell'ufficio dei redattori;
altre apparecchiature mobili (smartphone, pc portatili, ... ), che vengono usate all'occorrenza dai
giornalisti o da collaboratori occasionali.
in un locale protetto, vi è un sistema su cui risiedono la banca dati e il server Web.
La rivista ha un sito web contenente informazioni e una sintesi degli articoli pubblicati accessibili a
tutti senza autenticazione; contiene inoltre una sezione riservata agli abbonati, i quali possono
accedere agli articoli completi. Gli abbonati sono ora circa 5.000.
Inoltre si vuole offrire la possibilità ai giornalisti di inviare da remoto i loro articoli alla rivista.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015-2016
Pag.66
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
proponga un progetto
dell'infrastruttura di rete relativamente ai primi tre livelli dello standard
TCP/lP, indicando le risorse di rete necessarie, descrivendo in particolare l'architettura, gli
apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet;
descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni;
proponga i principali servizi di rete utili e/o necessari e, di due servizi a scelta, approfondisca i
principi di funzionamento e la configurazione;
illustri e descriva le diverse soluzioni che permettano ai giornalisti di poter inviare gli articoli alla
sede centrale;
discuta vantaggi e svantaggi dell'offrire il servizio mediante l'attuale soluzione gestita internamente,
oppure utilizzando un servizio esterno (hosting o housing), esponendo le motivazioni che
inducono alla scelta.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda ai seguenti quesiti:
In relazione al tema proposto nella prima parte, il sito della rivista consente di differenziare gli
accessi tra utenti generici non registrati, abbonati al servizio per la consultazione degli articoli
completi, direttore, redattori e giornalisti. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della
porzione di base di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente.
Progetti poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all'area riservata e ne codifichi in un
linguaggio a sua scelta una parte significativa.
In relazione al tema proposto nella prima parte, il giornale offre servizi autenticati di
consultazione. " candidato spieghi il funzionamento dei protocolli https e ssl e gli strumenti di cui
è necessario dotarsi per la loro implementazione.
I documenti, anche importanti, viaggiano sempre più spesso in rete ponendo in evidenza la
necessità di garantire sia l'integrità degli stessi che l'identità del mittente. Descrivere la tecnica
che garantisce quanto sopra, anche avvalendosi di schemi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati.
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015-2016
Pag.67
GRIGLIA CORREZIONE SIMULAZIONESECONDA PROVA
IIS CURIESRAFFA - ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CANDIDATO ..................................... .
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALLA SECONDA PROVA
Punto 1
Punto 2
Punto 3
Punto 4
Punto 5
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
TOTALE
A
0.5 - 1
0.5 - 1
0.5 - 1
0.5 - 1
0.5 - 1
0.5 -1,5
0.5 - 1
0.5 -1,5
TOT(in trentesimi) :
B
1.5 -2.5
1.5 -2.5
1.5 -2.5
1.5 -2.5
1.5 -2
2-3
1.5 -2
2-3
C
2.5-3.5
2.5-3.5
2.5-3.5
2.5-3.5
2.5-3.5
3-4.5
2.5-3.5
3-4.5
In quindicesimi (TOT/2) * :
* ARROTONDAMENTO PER ECCESSO
Sulle colonne sono indicate le parti fondamentali della prova scritta di SISTEMI E RETI.
I n particolare:
Punto 1: cablaggio strutturato e indirizzamento IP
Punto 2: sicurezza della rete e dei server
Punto 3: servizi di rete
Punto 4: VPN o protezione accesso remoto
Punto 5: soluzioni hosting/housing
Quesito 1: modello E-R
Quesito 2: https essi
Quesito 3: crittografia
Sulle colonne sono indicati i livelli di competenza dimostrati:
soluzione errata o con errori gravi
soluzione incompleta con errori non gravi o quasi completa con errori lievi.
soluzione funzionale e completa.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pag.68
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "CURIE SRAFFA" - MILANO
Prima simulazione terza prova
1 marzo 2016 - classe 581
MATERIA: INGLESE
TRANSLATE:
1.
A - Hai già cambiato il software del tuo PC ?
B - Non ancora. Ho dovuto terminare quel lavoro che avevo iniziato la settimana
scorsa.
A - Penso che dovresti farlo prima possibile,altrimenti avrai grossi problemi con le
connessioni in rete.
B - Hai ragione. Se potrò, lo faro la settimana prossima.
2.
A - Sei andato alla fiera delle tecnologie informatiche la scorsa settimana?
B - Si, la ditta per cui lavoro mi ci ha inviato per esaminare alcuni nuovi prodotti
informatici.
A - Hai visto qualcosa di interessante?
B - Si, dei nuovi scanners e alcune stampanti ad alta definizione. Se avessi potuto
ne avrei comperati alcuni modelli. La nostra ditta ne avrebbe un grande bisogno.
Comunque dovrò tornarci il mese prossimo e spero di poterli comperare.
3.
Answer:
Do you remember three or four activities performed by the Operating System of a
PC?
MATERIA: GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA
1. Definire i termini di macroeconomia e di microeconomia.
2. I cicli aziendali: definizione e spiegazione.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pag.69
3. Dato il seguente progetto con tempi e costi normali e limiti, tracciare i relartivi reticoli e,
dopo aver calcolato i costi unitari di ogni attività, stabilire che la durata del progetto è di 8
giorni e verificare quanto costa contrarre la durata del progetto a 7 giorni.
Durata (in 9 iorn D
normale
limite
Aik
(0,1)
(0,2)
(1,3)
(2,3)
(2,4)
(3,4)
3
1
2
5
5
2
Costi (in milioni)
normale
limite
50
40
40
100
90
70
1
1
1
3
2
1
100
40
80
160
300
160
MATERIA: MATEMATICA
f
2
{t e' dt . Definire quello che si ottiene. Qual è la loro
2
l.
Calcolare x e"dx e
differenza?
2.
Stabilire se l'integrale improprio
Enunciare i teoremi utilizzati.
L+O>
lS~:' dx
è convergente o divergente.
1
f ox t4e -tzdt
3.
l'
Calcolare il seguente limite x~ -=---x--s-·calcolo.
enunciando i teoremi necessari per il
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
1- Sei solo di fronte ad un infortunato incosciente; come agisci per prestargli
soccorso?
2- Indica i casi da te conosciuti in cui l'attività fisica può diventare uno strumento
di prevenzione e cura.
3-Studi scientifici dimostrano che la salute si costruisce a tavola. Fai qualche
esempio
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. AS. 2015 -2016
Pago 70
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "CURIE SRAFFA" - MILANO
Seconda simulazione terza prova
28 aprile 2016- classe 581
MATERIA: GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA
1-Un'impresa di traslochi deve gestire una serie di attività. Tutte le attività sono affidate agli
stessi operai. Dopo aver calcolato il percorso critico, inserire le risorse e rendere la
pianificazione accettabile, tenendo presente che la durata del progetto non può subire
proroghe.
Numero operai: 15
Ore al giorno:
8
Attività
Predecess Durat
Ori
a
h/g
A
#
2
24
B
A
1
36
C
B
1
60
D
B
2
72
E
C
2
60
F
E
2
48
G
D,F
3
48
Carico %
2-Durante l'attività di project management sia le attività critiche che le attività non critiche,
se pur in modo diverso, risultano particolarmente importanti. Perché?
3-Commentare i tre cicli aziendali tipici
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 71
MATERIA: INFORMATICA
Quesito 1
Si consideri il seguente schema relazionale riferito ad una realtà di trasporti pubblici:
CORSE (oraCorsa, linea, origine, destinazione, numBus, numPosti)
all'oraCorsa parte l'autobus numBus con capienza numPosti per effettuare una corsa sulla
linea che ha origine come capolinea di partenza e destinazione come capolinea di arrivo.
Individuare le dipendenze funzionali, stabilire in quale forma normale si trova la relazione,
proporre uno schema che rispetti la 3NF.
Quesito 2
Descrivere l'operazione relazionale di join naturale utilizzando anche degli esempi.
Quesito 3
Si consideri il seguente schema relazionale relativo alla gestione progetti di un'azienda (i
campi contrassegnati da * indicano le chiavi esterne):
IMPIEGATI(Matricola, Nome)
UFFICI(Codice, Area)
PROGETTI(Codice, Descrizione, UfficioCompetente*)
PARTECIPA(Progetto*, Impiegato*, NumOre)
Disegnare il modello E/R da cui deriva
Scrivere i comandi SQl per eseguire le seguenti interrogazioni:
1.
2.
3.
Per ciascun progetto visualizzare la descrizione e il numero di impiegati che vi
partecipa.
Elencare il nome degli impiegati e la descrizione dei progetti a cui ciascun
impiegato ha partecipato ordinandoli per area di appartenenza del progetto.
I nomi degli impiegati che non partecipano a nessun progetto
MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
l. Spiega come funziona la firma digitale
2. Descrivi i concetti di Web application, Web container e architettura a tre livelli
3. Metodologie di sviluppo SW: dal modello waterfall ai modelli "agili" o iterative
incrementali.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 72
MATERIA: STORIA
l)
Quali furono le cause della crisi del 1929 negli USA e i provvedimenti adottati da
Roosvelt attraverso il New Deal? (max dieci- dodici righe)
2)
In che modo Mussolini riuscì a salire al potere ed instaurare la dittatura? (max dieci
dodici righe).
3)
Qual era secondo il Mein Kampf di Hitler( opera scritta durante i mesi di prigionia) il
progetto a cui mirava il dittatore tedesco? (max dieci- dodici righe)
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO ................................... .
MATERIA .......................................... .
Esercizio non
svolto
1
Esposizione
Domanda 1
Esercizio svolto
Correttezza
•
•
•
•
•
•
•
Com pletezza
•
•
•
•
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Esercizio non
svolto
I---
Esercizio svolto
Correttezza
•
•
•
•
•
•
•
•
Com pletezza
•
•
•
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Esercizio non
svolto
Esercizio svolto
4
5
6
1 -3
4
5
6
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
1
Esposizione
Domanda 3
3
1 -3
1
Esposizione
Domanda 2
1
2
Correttezza
•
•
•
•
•
•
•
•
Com pletezza
•
•
•
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Pago 74
TOTALE IN QUARANTACINQUESIMI: ....................................... .
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO ................................... .
MATERIE
VOTO in 45
MATERIA1
MATERIA2
MATERIA3
MATERIA4
TOTALE
VOTO FINALE IN 15
" voto in quindicesimi è ottenuto dividendo il voto in quarantacinquesimi per 12 (numero
dei quesiti). L'arrotondamento viene fatto per difetto per<O,5 e per eccesso per>=O,5.
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: INGLESE
CONOSCENZA: comprensione, informazione
Scarsa
Limitata
Adeguata
Sicura
Rigorosa
1-3
4-5
6
1-5
6-9
10-11
12-13
Non dispone delle conoscenze necessarie o non comprende il testo
Dispone di parziali o superficiali conoscenze; fraintende parte del testo
Dispone delle informazioni richieste e comprende nell'essenziale il testo
Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione del testo e
7-8
dei quesiti ( o della traccia proposta)
9-10 14-15 Dispone di informazioni esaurienti e precise, dimostrando una
com~rensione rigorosa di quanto proposto
COMPETENZA: uso del linguaggio
Scarsa
13
4Incerta
5
Adeguata
6
Sicura
Rigorosa
1- 5
Usa un linguaggio gravemente scorretto nella morfologia e nella sintassi
6-9
Usa un linguaggio comprensibile, ma un lessico non appropriato;
periodi contorti
10-11 Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico
appropriato; incertezze ortografiche
7- 8 12-13 Scrive in modo corretto con linguaggio appropriato
9-10 14-15 Si esprime con chiarezza e correttezza, utilizzando un linguaggio
appropriato e personale
CAPACITA': rielaborazione personale
Scarsa
Limitata
1-3
4-5
Adeguata
1011
7-8 1213
9-10 1415
Sicura
Autonoma
6
1-5
6-9
Non dimostra alcuna capacità di rielaborazione
Esprime considerazioni generiche, approssimative; argomentazioni
inconsistenti
Seleziona gli argomenti necessari alla comprensione del testo che
espone con una adeguata rielaborazione
Rielabora le informazioni, dimostrando capacità di analisi e sintesi
Costruisce un discorso particolarmente approfondito, puntuale
nell'analisi e significativo nella sintesi
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 76
ALLEGATO 3
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 77
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO ................................... .
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
ARGOMENTO A SCELTA DEL
CANDIDATO
(PUNTEGGIO 1-5)
CONOSCENZE E
COMPETENZE
(PUNTEGGIO 1-15)
AREA
DISCIPLINARE
Tematica scontata e
svolta in modo superficiale
Tematica svolta in modo
accettabile
Tematica svolta in modo
corretto e documentato
Tematica svolta in modo
documentato e
approfondito
Completamente
inadeguate
Insufficienti
3-4
Lacunose
5-6
Superficiali
7-9
Sufficienti
10
Corrette e sicure
11-12
Ampie e articolate
12-13
Ottime
14-15
CAPACITA DI
Impreciso - superficiale
COLLEGAMENTO E
Adeguata
APPROFONDIMENT
O
Articolato elo personale
INTRADISCIPLINARE
(PUNTEGGIO 1-3)
PADRONANZA
Inadeguata/molto
DELLA LINGUA
imprecisa
ORALE,
Semplice ma corretto
ESPRESSIONE,
ESPOSIZIONE
Preciso, articolato, vivace
(PUNTEGGIO 1-3)
Capacità di
Discussione degli elaborati
approfondimento· e
(PUNTEGGIO 1-4)
autocorrezione
( PUNTEGGIO
1-21 )
1-2
3
4
5
1-2
1
2
3
1
2
3
Scarsa 1-2
Sufficiente 3
Buona 4
IPUNTEGGIO TOTALE
......... ./30
La Commissione:
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 78
ALLEGATO 4
RISERVATO
Documento del Consiglio di Classe 58 Inf. A.S. 2015 -2016
Pago 79