Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola Bimed Edizioni
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Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola Bimed Edizioni
Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola I libri per ragazzi scritti dai ragazzi. Racconti che rendono i bambini e i giovani scrittori protagonisti di un’attività che coinvolge l’Italia e tanti altri Paesi europei ed extraeuropei in una fantastica avventura che grazie alla scrittura determina di volta in volta un filo che accomuna, unisce, coinvolge l’attorno … Bimed Edizioni Il racconto viene pubblicato all’interno della Collana annuale della Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola, un format che guarda al racconto come a un “bene …” di fondamentale rilevanza per la formazione delle nuove generazioni in grado di determinare relazioni, contaminazioni, confronto, interazione, crescita comune e tanto altro ancora … ALLA RICERCA DELLA CODA DEL LUPO DEVIL Partendo dall’incipit di Giulia Orecchia e con il coordinamento dei propri docenti, hanno scritto il racconto gli studenti delle scuole e delle classi appresso indicate: Istituto Comprensivo “E. De Filippo” Sant’Egidio del Monte Albino (SA) – classi A/B infanzia Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” Lacco Ameno (NA) - sez. infanzia Tulipani Istituto Comprensivo “Don L. Milani” Quarto (NA) plessi “Cuccaro”/ “F. Gentile” - gruppo misto classi B/C/E infanzia Scuola Primaria Paritaria “Preziosissimo Sangue” Pagani (SA) - classe I Istituto Comprensivo di Castellabate - Perdifumo (SA) Scuola Primaria – pluriclasse I/II Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Enna – classi I A/C Istituto Comprensivo “G. Verga” Riposto (CT) plesso “Michela Marano”- classe I A Scuola Primaria Castelletto Monferrato – I Circolo Valenza (AL) – gruppo misto classi I/II Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Enna - gruppo classe I B/D Editing a cura di: Adele Spagnuolo Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo Associazione di Enti Locali per l’Educational e la Cultura - Ente Formatore per Docenti Istituzione Promotrice della Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola in Italia e all’Estero Direzione e progetto scientifico Andrea Iovino Responsabile di redazione e per le procedure Alberto Fienga Coordinamento organizzativo e didattico Ermelinda Garofano Responsabile per l’impianto editoriale Adele Spagnuolo Revisione editoriale Francesco Rossi, Shasa Buonino, Ilaria Mascolo, Maria Cristina Folino Gestione esecutiva del Format Angelo Di Maso, Adele Spagnuolo Grafica di Copertina : Bimed Station Impaginazione Tullio Rinaldi Piattaforma escriba UNISA, Dipartimento di Informatica – Progetto Prof. Vittorio Scarano, realizzazione Dott. Raffaele Spinelli Gennaro Coppola, webmaster BIMED Pubbliche Relazioni Nicoletta Antoniello Amministrazione Rosanna Crupi, Annarita Cuozzo I libretti della Staffetta non possono essere in alcun modo posti in distribuzione commerciale RINGRAZIAMENTI I racconti pubblicati nella Collana della Staffetta di Scrittura Bimed/ Exposcuola 2014/15 si realizzano anche grazie al contributo erogato in favore della Staffetta dai Comuni che finanziano l’azione intesa come esercizio di rilevante qualità per la formazione delle nuove generazioni. Tra gli Enti che contribuiscono alla pubblicazione della Collana Staffetta 2015 citiamo: Ambasciata d’Italia in Libano, Ascea, Atripalda, Bellosguardo, Borgaro Torinese, Castelletto Monferrato, Favignana, Ivrea, Moncalieri, Montemiletto, Osasco, Piaggine, Pinerolo, Saint-Vincent, Santena, Siano. La Staffetta di Scrittura riceve un rilevante contributo per l’organizzazione degli Eventi di presentazione dei Racconti 2015 dai Comuni di: Bellosguardo, Moncalieri, Pinerolo, Procida, Salerno, e dal Parco Nazionale del Gargano/Riserva Naturale Marina Isole Tremiti. Si coglie l’occasione per ringraziare i tantissimi uomini e donne che hanno operato per il buon esito della Staffetta 2015 e che nella scuola, nelle istituzioni e nel mondo delle associazioni promuovono l’interazione con i format che Bimed annualmente pone in essere in favore delle nuove generazioni. Ringraziamenti e tanta gratitudine per gli scrittori che annualmente redigono il proprio incipit per la Staffetta e lo donano a questa straordinaria azione qualificando lo start up dell’iniziativa. Un ringraziamento particolare alle Direzioni Regionali Scolastiche e agli Uffici Scolastici Provinciali che si sono prodigati in favore dell’iniziativa e a Legambiente per l’autorevole apporto tecnico reso alla Staffetta. Vivi ringraziamenti ad ALPEGA Fattoria Didattica che ci ha permesso di collegare la scrittura al mondo della natura e all’educazione verso il nostro Attorno. Infine, ringraziamenti ossequiosi vanno a S. E. l’On. Giorgio Napolitano che ha insignito la Staffetta 2014 con uno dei premi più ambiti per le istituzioni che operano in ambito alla cultura e al fare cultura, la Medaglia di Rappresentanza della Repubblica Italiana giusto dispositivo SGPR25/09/20140090057P del PROT SCA/GN/1047-2 By Bimed Edizioni Dipartimento tematico della Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo (Associazione di Enti Locali per l’Educational e la Cultura) Via della Quercia, 64 – 84080 Capezzano (SA), ITALY Tel. 089/2964302-3 fax 089/2751719 e-mail: [email protected] La Collana dei Raccontiadiecimilamani 2015 viene stampata in parte su carta riciclata. È questa una scelta importante cui giungiamo grazie al contributo di autorevoli partner (Sabox e Cartesar) che con noi condividono il rispetto della tutela ambientale come vision culturale imprescindibile per chi intende contribuire alla qualificazione e allo sviluppo della società contemporanea anche attraverso la preservazione delle risorse naturali. E gli alberi sono risorse ineludibili per il futuro di ognuno di noi… Parte della carta utilizzata per stampare i racconti proviene da station di recupero e riciclo di materiali di scarto. La Pubblicazione è inserita nella collana della Staffetta di Scrittura Bimed/Exposcuola 2014/2015 Riservati tutti i diritti, anche di traduzione, in Italia e all’estero. Nessuna parte può essere riprodotta (fotocopia, microfilm o altro mezzo) senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. La pubblicazione non è immessa nei circuiti di distribuzione e commercializzazione e rientra tra i prodotti formativi di Bimed destinati unicamente alle scuole partecipanti l’annuale Staffetta di Scrittura Bimed/ExpoScuola. La Staffetta 2014/15 riceve: l’adesione del Presidente della Repubblica e sua Medaglia di rappresentanza Patrocini: Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Giustizia, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. PRESENTAZIONE Con la Staffetta quest’anno tanti studenti hanno lavorato sul tema della volontà. È un tema complesso che, però, ci ha permesso di interloquire con i ragazzi sulle grandi questioni del nostro tempo. Lo abbiamo fatto con i bambini della primaria e dell’infanzia e lo abbiamo fatto con i ragazzi delle medie e i giovani delle superiori. È stato un viaggio bellissimo, per certi versi divertente, per altri, impegnativo… Ma ciò che maggiormente colpisce è che la comunità della scuola italiana nel suo insieme, ancora una volta, ha dato prova di straordinaria tenuta. Una tenuta di qualità che accomuna la nostra scuola dalla primaria alla secondaria superiore. Provare a organizzare un esercizio attorno alla volontà significa costringere le nuove generazioni a indicare il proprio volere, la propria visione, quello che “immagini …” ci sia davanti a te e quanto questa immaginazione accomuni l’individuo al proprio contesto. Alla fine della giostra troviamo dei racconti strepitosi, ricchi di fantasia, articolati in una dimensione letteraria molto variegata ma che nel suo insieme dimostra il valore del nostro corpo docente che in ogni livello d’istruzione è assolutamente capace di governare la narrazione e tutti i valori formativi che sono insiti nel progetto e nella costruzione di un racconto. Un racconto, ricordiamolo, che è il frutto di un confronto e di una scrittura di gruppo cioè, è frutto di un esercizio in cui una squadra, o una classe se preferite, unita attorno a un obiettivo riesce a dimensionare, con le parole, LA STORIA. Trasferite tutto questo nel sistema Paese e avrete un modello, il modello da seguire per qualificare il nostro tempo e i nostri spazi. Grazie alle maestre e ai maestri, in generale, ai docenti che si sono sobbarcati le difficoltà che sono insite nella Staffetta di scrittura, grazie ai dirigenti scolastici e agli scrittori, senza la loro “volontà” e la loro disponibilità non avremmo lo start up della Staffetta che si giova della generosità che è nelle parole di chi si dedica per professione alla scrittura e di chi de/tiene la responsabilità della nostra irrinunciabile scuola. Grazie agli sponsor, grazie agli amministratori comunali che investono sulla Staffetta e l’educational, grazie alla filiera dei tecnici e grazie a quanti lontani dai riflettori giorno dopo giorno si dedicano a questa straordinaria avventura di comunità. Un grazie particolare, all’On. Giorgio Napolitano che, ancora una volta, ha voluto premiare la Staffetta con la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, un encomio che ci gratifica e ci ripaga del lavoro che consente a ognuno di noi, oltretutto, di sentire l’orgoglio del cammino che ci tiene insieme e tiene insieme il passato, il presente e il futuro del mondo di cui siamo parte. Andrea Iovino L’imprescindibile per l’innovazione è nella scrittura È il terzo anno che in partnership con Bimed promuoviamo sul territorio nazionale la Staffetta di Scrittura Creativa e di Legalità che, oramai, ha valicato i confini nazionali coinvolgendo gli studenti di Paesi che vanno dall’America Latina al Medio Oriente e all’Europa. Per noi che abbiamo come mission quella di affermare i valori aggiunti della cultura digitale resta, quest’azione, un’opportunità imperdibile per la disseminazione di ciò che grazie all’innovazione cambierà in meglio la vita del contesto planetario. Grazie alla Staffetta le nuove tecnologie si vanno affermando sempre di più nella scuola italiana e anche nella didattica si determinano cambiamenti dei metodi di apprendimento e di insegnamento. L’interazione tra cultura digitale e Staffetta consente, inoltre, di incidere positivamente sullo sviluppo del pensiero critico e delle competenze digitali che, insieme all’alfabetizzazione, danno modo ai giovani di comprendere appieno i linguaggi e le determinanti positive dell’innovazione tecnologica. L’idea di organizzare attorno alla Staffetta la strategia di ingresso organico dell’informatica nella scuola è, tra l’altro, una modalità di relazione unica tra il contesto degli adulti e gli studenti che sono, oggi, nativi digitali di seconda generazione, dunque, entità che hanno dentro se stessi gli strumenti per poter governare la relazione con gli “oggetti…” che sono parte integrante dell’innovazione che utilizziamo giornalmente. Certipass è sempre più impegnata in favore della diffusione della cultura digitale e continua a operare in linea con le Raccomandazioni Comunitarie che indicano nell’innovazione e nell’acquisizione delle competenze digitali la possibilità evolutiva del contesto sociale contemporaneo. Poter raccontare a una comunità così vasta, com’è quella di Bimed, delle grandi opportunità che derivano dalla cultura digitale e dalla capacità di gestire in sicurezza la relazione con i contesti informatici, è di per sé una occasione imperdibile. Ci è apparso doveroso partecipare anche quest’anno con slancio alla Staffetta Bimed proprio perché siamo certi che attraverso la scrittura potremo determinare una cultura in grado di collegare la creatività e i saperi tradizionali alle moderne tecnologie e a un’idea di digitale in grado di affermare il valore del confronto, della contaminazione, dell’incontro e della sussidiarietà. I docenti chiamati a utilizzare una piattaforma telematica insieme ai giovani che scrivono, loro, una parte del racconto; la possibilità, poi, di vivere e condividere grazie al web con tanti altri studenti la storia che evolve grazie al contributo della scuola è una dimensione unica e… felice. Il libro che avete tra le mani è la prova tangibile di un lavoro unico nel suo genere, dai tantissimi valori aggiunti che racchiude in sé lo slancio nel liberare futuro collegando la nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra civiltà all’innovazione tecnologica e alla cultura digitale. Certipass è ben lieta di essere parte integrante di questo percorso, perché l’innovazione è cultura, prima che procedimento tecnologico. Il Presidente Domenico PONTRANDOLFO Si ringrazia l’autrice dell’incipit Giulia Orecchia per la gentile concessione dell’illustrazione contenuta nel suo scritto INCIPIT AUTORE INCIPIT Capitolo 1 Il gattino curioso Il gatto sentì un rumore, si alzò, si avvicinò alla finestra e poi andò in giro per la casa a controllare se ci fosse qualcuno. In cucina trovò la porta del giardino aperta e uscì. Volando la farfalla incontrò un signore con cui fece amicizia: «Come ti chiami signore?» «Mi chiamo Andrea e tu?» «Angelica! Scusami Andrea, mi vuoi accompagnare nel bosco perché ho paura del lupo?» Tigre, incuriosito, li seguì nel bosco, piano piano, senza farsi sentire. La farfalla, intanto, esplorava dal cielo la strada, ma era tutto buio. A un certo punto si sentì un rumore e la farfalla Angelica si nascose tra i capelli di Andrea. Era un gufo che, incuriosito, era finito sul selciato per vedere chi fosse arrivato. Capitolo 2 Verso la luce di Zanzibar Il gufo Erly Green chiamò il suo amico, Mouse Gennarino, e chiese ad Andrea: «Salve! Possiamo venire con voi? Dove andate?» «Stiamo cercando il vecchio lupo del Bosco Matto». Si avviarono così nel bosco oscuro seguendo il sentiero ciottoloso e umido. Mentre camminavano nel buio silenzioso un MIAO stridente fece tremare le foglie. Due piccoli fuochi gialli brillavano nel cespuglio di more. Erly Green si aggrappò a Tigre e Mouse Gennarino si nascose nella tasca di Andrea. Quei f u o c h i si accendevano e si s p e gnevano…che cos’era? Andrea si avvicinò al cespuglio e con un bastone mosse rami e foglie. «Help me! Help me!» il lupo saltò fuori dal cespuglio e cominciò a piangere. «Perché piangi?» gli chiese Mouse Gennarino. «Io mi chiamo Devil e piango perché ho perso la coda» rispose il lupo. Erly Green si fece avanti: «Non piangere. Io posso aiutarti. Go!» Seguendo il sentiero giunsero al Prato Arcobaleno, dove l’erba scintillava di mille colori. «Facciamo un girotondo e cantiamo insieme: Zanzibar, luce d’or!» Un raggio di luce inondò il prato, catturò tutti e li portò sul Monte Zanzibar. Capitolo 3 Alla ricerca della coda perduta I nostri amici si ritrovarono nel grande Prato Arcobaleno, dove al centro regnava la saggia quercia. Il gufo si avvicinò, rispettoso, seguito da Devil e dal resto del gruppo e, prendendo la parola, chiese aiuto all’albero per ritrovare la coda del vecchio lupo. La quercia li osservò e sorrise. Poi, con voce legnosa, cominciò a parlare: «Dove hai perso la tua coda?» Devil, singhiozzando, rispose: «Stavo attraversando il Fiume delle Meraviglie del Bosco Matto e, mentre ero sul ponte stregato, mi sono sentito tirare la coda. Mi sono girato e questa non c’era più. Che sventura!» La saggia quercia allora disse: «Lola Duck, per farti un dispetto, ha preso la tua coda ma mentre scappava è caduta giù ed è finita nel mare di cristallo in bocca alla balena Pink». «Come farò adesso a riprendere la mia coda?» piagnucolò Devil. «Dovrai cercare Dragonfly!» Andrea intervenne: «Ma… vive nello stagno incantato, dove c’è lo stretto sentiero. Come faremo ad arrivarci?» Mouse Gennarino, che era rimasto nascosto, saltò fuori dicendo: «Io sono piccolo, potrò passare!» E il gattino Tigre: «E poi che farai? Tu non sai volare!» «Ma io sì!» dichiarò decisa Angelica. Capitolo 4 Aiutaci, Dragonfly! «Dragonfly è un drago con poteri magici. Vive immerso nelle calde acque dello stagno e non gli piace essere disturbato. Avvicinatevi con cautela e non spaventatelo, altrimenti vi allontanerà con un getto di fuoco. Fate attenzione! Fategli capire che siete amici e parlategli di lupo Devil. Andate. Good luck!» continuò Andrea. Mouse Gennarino e Angelica si avviarono per il sentiero che portava allo stagno. Non fu semplice ma ci riuscirono; Angelica dall’alto perlustrava la zona e indicava al compagno di viaggio i punti più accessibili. Si ritrovarono anche davanti a u n t or r en t e c o n le rapide che, a fatica, oltrepassarono. Al di là del sentiero incontrarono un ambiente cupo, buio che non faceva presagire nulla di buono. L’acqua dello stagno ribolliva. Il topo e la farfalla provarono a chiamare, con voce tremante, e improvvisamente si alzò dallo stagno una grossa nuvola bianca insieme al mostruoso drago. «Chi ha osato disturbare il mio sonno? Spero che abbiate un buon motivo! Cosa volete?» «Siamo qui per chiederti aiuto, magico Dragonfly! La coda del nostro amico… è una lunga storia… Riportaci sul Monte Zanzibar e capirai!» Il drago, dopo un po’ di tentennamenti, si lasciò convincere, li prese in groppa e tutti insieme partirono. Capitolo 5 Quando l’apparenza inganna Dopo aver camminato per due giorni e due notti, i nostri amici, stanchi e affamati, raggiunsero il Monte Zanzibar. Il lupo, desideroso di recuperare la sua coda, incitava insistentemente Dragonfly che, esausto, cadde in un sonno profondo. Mentre dormiva, sentì una voce flebile che gli suggeriva di incamminarsi lungo un sentiero fiorito dove il profumo intenso delle margherite lo avrebbe condotto alla meta. Meraviglia delle meraviglie, al suo risveglio si ritrovò proprio di fronte al sentiero sognato! Svegliò i suoi amici e si incamminarono per quella via. Poco dopo si ritrovarono davanti a un macigno che impediva l’accesso a quello che sembrava essere un grande foro scavato nella roccia. Il drago incominciò a spingere per spostarlo ma… Capitolo quinto 57 58 il masso era troppo pesante. Disperato iniziò a sputare fuoco, ma anche questo tentativo fallì miseramente. A un tratto, magicamente, apparve una scritta: “Non la forza, ma la gentilezza e la volontà sono la chiave”. E chi è più leggiadro e delicato di una farfalla? Con le sue ali Angelica incominciò a sfiorare la pietra. Una polverina colorata e scintillante cadde dalle sue ali e si posò sul masso che, spostandosi, aprì la vista a un paesaggio mozzafiato. C’era una magnifica grotta con al centro uno specchio d’acqua. Il drago, vanitoso, fece per specchiarsi ma, invece della sua immagine, vide riflessa Pink Balena, intenta a nuotare nel mare di cristallo. Era enorme, ma non aveva un aspetto minaccioso. La sua mole aveva intimorito così tanto i nostri piccoli amici da spingerli a chiedere l’aiuto del drago ma, come spesso accade, l’apparenza inganna. Continuando a guardare nello stagno il drago vide Quando l’apparenza inganna la balena intenta ad aiutare una medusa impigliata tra i rami di un corallo e, successivamente, un branco di pesciolini rossi destinati a cadere nella rete di un pescatore. Il drago capì che non sarebbe stato necessario arrivare a uno scontro e che sarebbe bastato parlarle. Bisognava dunque trovarla! Ma come? Al gufo venne un’idea: seguendo il ruscello che nasceva dallo stagno si sarebbe potuto raggiungere facilmente il mare. Dando retta alle parole del saggio gufo, decisero di incamminarsi seguendo il ruscello. Si trovarono di fronte a un imprevisto: il corso d’acqua si divideva. “E ora?” pensarono tutti. Tra i rami di un folto albero videro un cartello con la scritta: “Left or right? This is the question! ” Capitolo quinto 59 Non sapendo cosa fare, ognuno propose una direzione e quando sembrava fossero giunti a un accordo, qualcuno cambiò idea. Mouse Gennarino propose allora di affidarsi al caso, lanciando una monetina. Tutti acconsentirono. Andrea rovistò nelle tasche, prese una moneta e la gettò in aria. «Testa!» disse Andrea «Si va verso destra!» Salirono in groppa a Dragonfly e ripresero il cammino. Superata la Valle dei Misteri si ritrovarono di fronte a un denso fumo, lo attraversarono e poi una pioggerellina sottile iniziò a bagnarli. Davvero non riuscivano a capire! Dopo poco tutto fu chiaro: erano di fronte a un pendio e a una maestosa cascata che impedivano loro di continuare il viaggio. 60 Quando l’apparenza inganna Quando l’apparenza inganna Capitolo 6 Alla scoperta di un mondo nuovo Si guardarono fra loro. «Basta! Non ne posso più! Sono stanco, voglio tornare a casa!» esclamò Mouse Gennarino. «BRRR! Che freddo! Uffa! Io ho fame! Torniamo indietro… troppe difficoltà!» aggiunse Andrea. Avevano paura del rumore dell’acqua. Il gatto Tigre scosse la testa: «MIAOOO!» Tutti lo guardarono sbalorditi. «MIAOOO! Su svegliatevi! Insieme ce la faremo… Non bisogna arrendersi mai… le difficoltà si superano, fanno crescere e si diventa più forti!» All’improvviso le goccioline iniziarono a girare attorno a ognuno di loro e si ritrovarono dentro una bolla… ed ecco il Vento... l’Acqua… Tutto era Musica… Volteggiando su e giù, saltando e poi … OOOOOOOOOH! Giù per la cascata! Giù… giù… sempre più giù fino al mare. Davanti ai loro occhi uno spettacolo meraviglioso: stelle marine, verdi alghe, coralli rossi e pesci di vari colori, luccicanti conchiglie custodivano brillanti perle, tartarughe e cavallucci marini. Per tutti loro un mondo nuovo! Tutti provarono l’emozione di farsi portare dalle onde… si rincorrevano, giocavano, ridevano, scherzavano, rimbalzavano. Ed ecco che all’improvviso si alzò dal fondo una sabbiolina bianca come una nuvola di fumo e un corteo di gioiosi delfini bianchi e azzurri precedeva Pink Balena che danzava a ritmo di musica. Quando Pink Balena vide i nostri amici li accolse con un sorriso e Devil pensò: “Sicuramente riuscirò a ritrovare la mia coda!” Capitolo 7 Un’esperienza incredibile I nostri amici arrivarono quasi in fondo al mare e lo spettacolo davanti a loro diventava sempre più emozionante finché, desiderosi di farsi trasportare dalle onde, decisero di uscire dalla bolla e nuotare insieme alle stelle di mare e ai cavallucci marini, facendo a gara per rincorrersi e per superarsi a vicenda. Capitolo settimo 67 Intanto seguivano Pink Balena, le erano tanto vicini da poterle sfiorare la coda quando un’ondata più forte delle altre li sbatté violentemente contro uno scoglio! Che disastro! Angelica, usò ancora la sua polverina magica e… TOC! Lo scoglio si aprì e tutti si rifugiarono dentro. Devil ricominciò a piangere: «Non ritroverò più la mia coda!» Tigre lo consolò: «Non piangere, Devil. Ce la faremo. Bisogna sempre credere in se stessi!» 68 Un’esperienza incredibile A un tratto videro passare davanti alla grotta i delfini che, felici, giocavano a palla con la loro bolla. Immediatamente vi rientrarono e così riuscirono a farsi notare da Pink, che era proprio incuriosita da quella strana palla. «Ehi, ragazzi, che ci fate dentro una palla in mezzo al mare?» Andrea le raccontò tutto. «Per caso nella tua pancia c’è una coda?» chiese Dragonfly. «Non saprei» rispose lei «però da qualche giorno sento come un formicolio nella pancia. Non posso dirvi altro. Mi dispiace». Capitolo settimo 69 Angelica subito uscì dalla bolla, spruzzò la polverina sul naso della balena e quella prima sentì un solletico, poi il bisogno di un forte starnuto. Risalì in superficie e… ETCCIUUUUMM! Dal suo spruzzo alto come un palazzo uscì Lola Duck con la famosa coda nel becco. Un gabbiano d’argento che volava da quelle parti cercò di acciuffarla, ma Dragonfly lo allontanò con uno sbuffo di fumo. Lola Duck, confusa, lasciò cadere la coda, che cadde nella bocca della balena, rimasta spalancata dallo stupore di quello che stava succedendo. 70 Un’esperienza incredibile Capitolo 8 In bocca alla balena Così tutti inseguirono Pink Balena per raggiungere la coda e... via a tutta birraaa!!! Chi a cavallo delle onde, chi in groppa a un tonno, chi volteggiando nel turchino cielo, tutti arrivarono davanti alla grande bocca dalla quale uscivano delle enormi, gigantesche… supersoniche ZETA! ZZZZZZ... ZZZZZZ... ZZZZZZ! Tutti cercarono di aggrapparsi alle letterone e uno a uno scesero, come un paracadute al contrario, nelle pancia di Pink, caduta in un sonno profondo. Giunti nel grosso ventre, scorsero una luce fioca. Tigre, Dragonfly, Angelica, Devil e Andrea, decisamente incuriositi, si diressero in quella direzione in fila indiana. Dopo alcuni minuti Andrea fece capolino e vide, illuminato dalla fiamma di una candela consumata, niente poco di meno che GEPPETTO! Incredibile! Capitolo ottavo 71 72 Andrea esclamò: «Ragazzi siamo capitati nella fiaba di Pinocchio! E adesso cosa si fa?» «Semplice, chiediamo notizie della mia coda e ce ne torniamo a casa» rispose Devil. «Forse non dobbiamo interrompere la fiaba, ma cavarcela da soli» aggiunse Tigre. Mentre stavano confabulando per prendere la giusta decisione, Geppetto si accorse degli avventurieri e chiese loro di avvicinarsi. «Ehi! Chi è venuto qui a trovarmi? Accomodatevi pure!» I nostri amici si avvicinarono e, dopo abbracci, presentazioni e racconti, chiesero informazioni sulla coda di Devil. Quest’ultimo, durante la conversazione, scorse, dietro mille cianfrusaglie, un insolito ciuffo arruffato, allora si avvicinò per vedere meglio e vide che si trattava proprio della sua coda! Geppetto l’aveva usata come scopa. Infatti, dopo avere consumato un modestissimo pasto tutti insieme a base di pesce rigorosamente crudo, il caro vecchietto cominciò a pulire il In bocca alla balena “pavimento” della cucina e mentre spazzava con tanta cura ogni singola briciola, non si accorse che stava solleticando un po’ troppo la gola della balena che iniziò a tossire così forte da catapultare fuori tutti gli amici del gruppo in un sol colpo! Proprio tutti, tranne Geppetto che restò ancorato al tavolo in attesa del suo Pinocchio. Devil e tutti gli altri si guardarono nelle tasche, sperando che l’uragano di fiato della balenona avesse scaraventato fuori anche la coda, ma… nulla. Controlla, sbircia, fruga, niente da fare: della coda nemmeno l’ombra! Era rimasta proprio tra le mani di Geppetto, intento a riassettare per accogliere il suo ragazzo di legno! Allora che fare? Beh, la storia di Pinocchio continuava il suo percorso, come Collodi scriveva… mentre Devil sospirava: «Ragazzi... TUTTO DACCAPOO!... Let’s go!» Capitolo ottavo 73 In bocca alla balena Capitolo 9 Il sogno si realizza All’improvviso la bocca della balena si aprì per un grande, enorme, gigantesco e lungo sbadiglio. Angelica vi volò dentro e per un istante sparì, poi ritornò su e poi di nuovo dentro lasciando dietro di sé una scia luccicante di polverina magica ed ecco riapparire Angelica e dietro di lei sulla scia … la coda di Devil, folta e lucente, che si posava sul dorso di Dragonfly. Tutti si ritrovarono seduti sopra la coda... l’avevano ritrovata! «Sìììì! Torniamo subito a casa!» gridò Devil e Dragonfly spiccò il volo. Volarono sul Mare di Cristallo, rividero la schiumeggiante cascata, il sentiero che portava al cupo e pauroso stagno, il Monte Zanzibar, la grande e saggia quercia e finalmente… il BOSCO MATTO! Si ritrovarono seduti in cerchio vicino al cespuglio di more, tutti tenevano a pugni stretti la coda. Devil si alzò e si pose al centro; con gli occhi pieni di lacrime, guardando i suoi amici disse: «Io ringrazio tutti voi per avermi aiutato a ritrovare la mia coda. Amici, abbiamo faticato tanto, abbiamo insieme superato tante difficoltà e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo perché TUTTI LO VOLEVAMO… così abbiamo realizzato i nostri sogni! Ringrazio soprattutto Tigre che ci ha insegnato a non mollare mai; nella vita bisogna andare sempre avanti. All’improvviso la coda si staccò dalle mani dei nostri amici e, seguendo la scia luminosa, andò ad attaccarsi al lupo Devil che, guardandosi, emise un “dolce” ululato. Da dietro il cespuglio sbucarono fuori una bellissima lupa e tre lupacchiotti che ululando “dolcemente” andarono ad abbracciare Devil, il loro papà lupo! Un lungo e fragoroso applauso e si ritrovarono tutti stretti in un grande abbraccio! Una pioggerellina magica animò il bosco, in un tripudio di colori e suoni: ricci, volpi, daini, lepri, ermellini, scoiattoli, usignoli, picchi, cicale e fringuelli, tutti gli animali si unirono a Devil e ai nostri amici e parteciparono alla Grande Festa della Gioia. APPENDICE 1 Il gattino curiosone Istituto Comprensivo “E. De Filippo” Sant’Egidio del Monte Albino (SA) – classi A/B infanzia Dirigente Scolastico Emma Tortora Docente referente della Staffetta Benedetta Zaccardo Docenti responsabili dell’Azione Formativa Sez. A Emilio Boccia, Anna Gigantino, Teresa Landi Sez. B Teresa Leandro, Marilena Sorrentino Gli studenti/scrittori delle classi sez A/B infanzia Asia Amato, Mariagrazia Annarumma, Salvatore Annarumma, Raffaele Anselmo, Ciro Grimaldi, Martina Martorelli, Roberto Cicalese, Carmen Coppola, Antonia Cuoco, Elisabetta Grimaldi, Rossana Grimaldi, Mattia Micucci, Federico Pagano, Francesca Santitoro, Mariateresa Zito I disegni sono stati realizzati da: Mariateresa Zito, Mariagrazia Annarumma, Asia Amato, Rosanna Grimaldi Hanno scritto dell’esperienza: “. . . L’esperienza è stata nuova ed emozionante, i bambini hanno partecipato con interesse e collaborato tra loro”. APPENDICE 2.Verso la luce di Zanzibar Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” Lacco Ameno (NA) - sez. infanzia Tulipani Dirigente Scolastico Lucia Mattera Docente referente della Staffetta Patrizia Ciaramella Docente responsabile dell’Azione Formativa Anna Maria Verde Gli studenti/scrittori della classe sez. infanzia Tulipani Nicole Aiello, Antonia Amalfitano, Alessandro Arrigoni,Corinne Barbato, Raffaella Liliana Barbieri, Vito Baulo, Francesca Caramia, Mario Colella, Andrea De Siano, Daniel De Siano, Michele De Siano, Sabrina Galano, Lucia Impagliazzo, Melissa Lombardi, Christian Marna, Caterina Migliaccio, Francesca Miragliuolo, Sara Monti, Brunella Piacentini, Francesco Santoro, Benedetta Sequino I disegni sono stati realizzati da Brunella Piacentini, Caterina Migliaccio, Daniel De Siano, Sara Monti Hanno scritto dell’esperienza: “…Inventare con i bambini una serie di avvenimenti e situazioni è stato un po’ come scoprire il loro mondo interiore. Ognuno di loro ha trasportato nella storia una qualche esperienza vissuta, vista o sentita, il tutto arricchito dalla loro fervida e colorita fantasia. Sono stati momenti molto belli dal momento che, tutti, abbiamo allargato i nostri orizzonti, abbattuto le pareti e volato sulle ali della magia”. APPENDICE 3. Alla ricerca della coda perduta Istituto Comprensivo “Don L. Milani” Quarto (NA) - plessi “Cuccaro”/ “F. Gentile” gruppo misto classi B/C/E infanzia Dirigente Scolastico Filippo Monaco Docente referente della Staffetta Giovanna Barretta Docenti responsabili dell’Azione Formativa Angelina Cacciapuoti, Gabriella Tartaglia, Angela Baiano, Carmela Quaranta, Maria Rosaria Montanino, Maria Grazia De Simone Gli studenti/scrittori della classi gruppo misto sez. B/C/E Alessandro Calabrese, Mattia Fierro, Milena Gargiulo, Maria Gragnaniello, Giulia Guarino, Martina Musella, Claudio Pennacchio, Samuele Brescia, Denise Avallone, Angela Baiano, Isabel Caputo, Giulia Lambardi, Davide Martino, Cristian Nicolella, Leopoldo Russo, Martina V.Quaranta, Francesco Zobel, Antonio Ferrara, Federica Ferrara, Matteo Galardo, Iris Grimaldi, Gaia Maggitelli, Gaetano Perna, Giorgia Scotti, Achille Verde I disegni sono stati realizzati da: Martina Musella, Iris Grimaldi, Achille Verde, Giulia Lambardi Hanno scritto dell’esperienza: “…E’stato divertente continuare la storia e immaginare come finisce…” APPENDICE 4. Aiutaci, Dragonfly! Scuola Primaria Paritaria “Preziosissimo Sangue” Pagani (SA) - classe I Dirigente Scolastico Anna Paganelli Docente referente della Staffetta Nicolina La Femina Docente responsabile dell’Azione Formativa Annunziata De Angelis Gli studenti/scrittori della classe I Tommaso Amendola, Michele Avino, Giovanni Baldi, Diego Bencivenni, Rossella Capasso, Karol Cercola, Camilla Colucci, Gianmaria D’Antonio, Giangaetano D’Onofrio, Maryam De Maio, Federica Di Nardo, Manuela Farina, Oreste Fasano, Maria Rosaria Gambino, Francesco Giraldi, Simona Malet, Martina Malinconico, Guglielmo Mutarelli, Francesca Pepe, Melissa Schiavo, Martina Vitolo, Carlo Alberto Vuolo I disegni sono stati realizzati da “tutta la classe” Hanno scritto dell’esperienza: “…Gli alunni, sebbene piccoli, hanno lavorato molto con la fantasia andando anche oltre quello che si richiedeva. Hanno gioiosamente collaborato, si sono divertiti a disegnare e ad andare avanti con la storia. Pertanto l’esperienza è stata piacevole, positiva”. APPENDICE 5. Quando l’apparenza inganna Istituto Comprensivo di Castellabate - Perdifumo (SA) Scuola Primaria – pluriclasse I/II Dirigente Scolastico Luisa Sicignano Docente referente della Staffetta Antonella Fronzuti Docenti responsabili dell’Azione Formativa Antonella Fronzuti, Serafina Coccoli, Giuseppina Magno Gli studenti/scrittori della pluriclasse I/II Francesco Bruno, Raffaella Di Menza, Debora Lembo, Gianmarco Santoro, Annarita Borria, Marco Carrano, Maria Chiara Di Gregorio, Alexia Ioanei, Nicole Malandrino, Antonio Pio Manganelli, Francesca Pecora, Silvana Pecora I disegni sono stati realizzati da Francesca Pecora Hanno scritto dell’esperienza: “…Siamo bambini piccoli, però ce l’abbiamo messa tutta per essere veri scrittori. Già lo scorso anno scolastico sia i bambini di prima, sia noi bimbi di seconda abbiamo partecipato alla Staffetta, ma stavolta abbiamo cercato di dare il massimo. Abbiamo deciso che la balena Pink dovesse essere buona,cambiando un po’ la storia. Speriamo vi piaccia”. APPENDICE 6. Alla scoperta di un mondo nuovo Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Enna – classi I A/C Dirigente Scolastico Filippo Gervasi Docente referente della Staffetta Rita Sabatino Docenti responsabili dell’Azione Formativa Concetta Timpanaro, Santa Di Mattia Gli studenti/scrittori delle classi IA/C Flavio Caceci, Raffaella Caiuli, Andrea Cameli, Antonio Cammarata, Mattia Cascio, Alessio Contrafatto, Sofia Costa, Annamaria Iordachel, Agata Lo Giudice, Matteo Primofrutto, Badr Taouil, Benedetta Alcamo,Melissa Campisi, Andrea De Francisci, Paolo Di Pasquale, Valerio Dongarrà, Emanuela Emma, Giulio Ferrari, Doriana Fidotta, Mattia Fiorenza, Pietro La Barbera, Martina Marzuolo, Alessia Merlo, Luigi Placa, Sophia Ricerca, Giulio Todaro, Fausto Vaccaro I disegni sono stati realizzati da: Doriana Fidotta, Emanuela Emma, Agata Lo Giudice, Flavio Caceci Hanno scritto dell’esperienza: “…Piacevole, divertente ed entusiasmante”. APPENDICE 7. Un esperienza incredibile Istituto Comprensivo “G. Verga” Riposto (CT) plesso “Michela Marano”- classe I A Dirigente Scolastico Cinthia D’Anna Docente referente della Staffetta Antonella Finocchiaro Docente responsabile dell’Azione Formativa Antonella Finocchiaro Gli studenti/scrittori della classe I A Alfio Cardi’, Lorenzo Cavallaro, Eleonora De Luca, Simone Fazzio, Nacim Hassini, Simone Lo Presti, Stefano Lo Presti, Ilenia Melita, Gabriele Miano, Diana Padurean, Maria Pappalardo, Sofia Previti, Simone Puglisi, Luana Scaccianoce, Sebastiano Sturiale, Gerti Xhaxhaj, Luisa Zhou, Nadia Tomarchio I disegni sono stati realizzati da tutta la classe Hanno scritto dell’esperienza: “...L’adesione alla Staffetta di scrittura creativa è stata un’avventura entusiasmante sia per i bambini che per i genitori che, insieme ai loro figli, hanno letto i capitoli precedenti e ipotizzato una svolta. Dalle idee elaborate, in classe con l’insegnante e a casa con i genitori, è stato redatto il VII capitolo. Questa esperienza ha dato modo ai bambini di sviluppare la loro creatività, di lavorare in gruppo rispettando il punto di vista dell’altro, di responsabilizzarli davanti alle proprie scelte, di arricchire il lessico, di immergersi in un mondo fantastico tenendo presente la coerenza. E’ stato senza dubbio un momento di crescita e un’opportunità di lavorare insieme: alunni, genitori, insegnante,attorno ad un’ unico progetto, input prezioso in questo primo anno di scuola primaria”. APPENDICE 8. In bocca alla balena Scuola Primaria Castelletto Monferrato – I Circolo Valenza di Alessandria – gruppo misto classi I/II Dirigente Scolastico Maria Elena Dealessi Docente referente della Staffetta Katia Testini Docenti responsabili dell’Azione Formativa Roberta De Grandis, Katia Testini Gli studenti/scrittori della classe: gruppo misto classi I/II Davide Canepari, Riccardo Pasotto, Andrea Ramerini, Gabriele Ricci, Carlo Luigi Testa Beatrice Bavastri, Rayan Boumlik,Leonardo Brundu, Matteo Giuseppe Conio, Gaia Costanzo, Bilal Ennajar, Mattia Franco, Pietro Fusco, Arianna Gilardenghi, Emanuele Margarone, Rebecca Minetto, Sveva Noce, Nicola Perrini, Giacomo Praglia, Matteo Ratta, Alessia Sanna, Beatrice Rita Sorce, Ilary Zito. Il disegno è stato realizzato da Matteo Ratta Hanno scritto dell’esperienza: “…L’esperienza ha entusiasmato i bambini che sono stati subito catturati dalla storia del libro. Insieme alle insegnanti hanno “lanciato“ tante idee per proseguire nel racconto riuscendo ad interagire senza prevaricarsi l’un con l’altro. E’ stato per loro un vero arricchimento che li ha portati a confrontarsi e a condividere emozioni,riflessioni e tante idee! Hanno trasferito con gioia nel disegno la loro immaginazione che rappresentava ciò che hanno scritto. Gli alunni restano in trepidante attesa per leggere la fine del libro che loro hanno già ipotizzato”. APPENDICE 9. Il sogno si realizza Istituto Comprensivo “E. De Amicis” Enna - gruppo classe I B/D Dirigente Scolastico Filippo Gervasi Docente referente della Staffetta Rita Sabatino Docente responsabile dell’Azione Formativa Santa Di Mattia Gli studenti/scrittori del gruppo classe IB/D IB - Giulio Assennato, Sofia Barbarino, Giulia Bonasera, Francesco Castaldo, Dalila Di Forti, Alessandro La Paglia, Eugenia Pitta, Giuseppe Polizzi, Costantino Protopapa, Francesco Riccobene, Samuele Scribano, Aurora Seminara, Nicole Sutera, Bianca Tornabene, Anastasia Urso Stracquadanio ID - Sharon Andolina, Luca Bizzini, Carla Brugognone, Alessandro Cannizzaro, Dennis Catalano, Gabriel Curto, Matteo Di Vincenzo, Bryan Garofalo, Alessia La Paglia, Pamela Nicolosi, Angelo Placa, Cristian Vetri I disegni sono stati realizzati da: Carla Brugognone, Alessandro Cannizzaro, Francesco Castaldo, Nicole Sutera. Hanno scritto dell’esperienza: “…Il mio cuore batteva fortissimo quando hanno fatto il grande abbraccio... io ero con loro. - Io sono felice di avere vissuto questa avventura, sono stato felice dentro la bolla, sono stato triste quando la coda si perdeva. - Io sento nel mio cuore che mi è piaciuto questo lavoro di staffetta, ho imparato a leggere e a scrivere ed ho imparato che nella vita si deve andare sempre avanti e non mollare mai! - È stata bellissima questa avventura di diventare scrittori. - Il mio cuore batteva forte forte, ero felice di fare i capitoli, ho vissuto anch’io le tante difficoltà e sono diventato più forte. - Mi è piaciuta la staffetta perché nella storia Angelica ero io. Io sono coraggiosa come Angelica - Mi sono piaciuti tutti i capitoli. E io non mi devo arrendere mai mai! Io sono Angelica”. NOTE NOTE NOTE NOTE INDICE Incipit di GIULIA ORECCHIA ........................................................................ pag 17 Cap. 1 Il gattino curioso .....................................................................................» 19 Cap. 2 Verso la luce di Zanzibar ....................................................................» 27 Cap. 3 Alla ricerca della coda perduta ......................................................» 37 Cap. 4 Aiutaci, Dragonfly ....................................................................................» 47 Cap. 5 Quando l’apparenza inganna ..........................................................» 57 Cap. 6 Alla scoperta di un mondo nuovo ....................................................» 63 Cap. 7 Un’esperienza incredibile ....................................................................» 67 Cap. 8 In bocca alla balena ............................................................................» 71 Cap. 9 Il sogno si realizza ..................................................................................» 75 Appendici ..................................................................................................................» 81 Finito di stampare nel mese di aprile 2015 dalla Tipografia Gutenberg di Fisciano (SA), Italy ISBN 978-88-6908-054-8