Flop della staffetta La Pellegrini delusa si rituffa nei 200 Grinta Fede
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Flop della staffetta La Pellegrini delusa si rituffa nei 200 Grinta Fede
20 maggio 2016 Pagina 33 La Gazzetta dello Sport C. C. NAPOLI Flop della staffetta La Pellegrini delusa si rituffa nei 200 Grinta Fede Italia 5 a nella 4x200 sl, ma Fede decide: oggi in gara Speranza Dotto: è in finale nei 100 sl col miglior crono un' occasione d' oro da prendere e un oro svanito. Tra la finale nei 100 sl di Luca Dotto col miglior tempo, e la finale persa insieme alle compagne della 4x200 da Federica Pellegrini, c' è la sintesi di una giornata ricca d' azzurro, piena di tutto, agli Europei londinesi. Il velocista che ha infranto il muro dei 100 sl a Riccione 47"96 si prende la prestigiosissima corsia centrale, la numero 4 che una volta presidiava Filippo Magnini, al quale ieri non è bastato vincere il derby con il medagliato uscente Luca Leonardi per approdare in semifinale e il 16° in 49"18 lascia solo una forte delusione nel capitano. Claudio Rossetto lascia la piscina con un sorriso sardonico, di chi dopo aver portato in alto Magno ora ci sta provando con il padovano, uscita dalla modalità del «modello» per tornare a quello del campione che intende lasciare il segno nella specialità più prestigiosa. Da Riccione alla semifinale di ieri conclusa in 48"36 (23"24 ai 50) e dopo una prima frazione di staffetta in 48"03, Luca batte sempre un colpo, dovrà batterlo anche stasera anche se non è al top della condizione. Lo dovrà fare se vorrà cominciare a definirsi vincente, come quando si rivelò ai Mondiali di Shanghai 2011 con un argento nei 50 sl, la medaglia poi diventata maledizione. Sta migliorando di giorno in giorno, e questi tempi non li faceva ai Giochi 2012 in questa piscina: ma adesso pare un altro con la sua nuotata armoniosa, rotonda e potente che ha sicuramente impressionato e spiazzato i primi avversari,ovvero i francesi Mignon (2° in 48"49) e uno che i 47" li nuota come Jeremy Stravius (48"86). E' pericoloso anche il serbo Stjepanovic che ha gareggiato più dell' azzurro e dovrebbe risentirne. Divertire Se ha promesso «spero di farvi divertire in finale», vuol dire che Luca sente sensazioni giuste, ispirate per continuare a difendere almeno il podio e regalarsi una prima gemma individuale nei 100 che gli è sempre mancata, nonostante le finali anche mondiali. «Ho cercato di nuotare con le braccia naturali senza pensarci troppo, sembra che stia in forma ma in verità non lo sono, è bello fare tanti chilometri ed essere anche veloci. Voglio godermi la finale dalla corsia numero 4». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS IN COLLABORAZIONE UFFICIO STAMPA CCN Continua > 1 20 maggio 2016 Pagina 33 La Gazzetta dello Sport C. C. NAPOLI < Segue Delusione Nel giorno in cui si riaccende anche Ilaria Bianchi, nella piscina che le regalò il quinto posto olimpico e il record italiano di 57"27, con un terzo posto a 20 centesimi proprio da quel tempo ed un' ottima virata a 27"3, dietro la scatenata Sjostrom e la solida danese Ottesen, cade il buio sulla 4x200 con Federica Pellegrini che assiste dal blocco ai vari cambi delle compagne (Mizau 1'59"02, Musso 1'59"57, Pirozzi 1'59"82) attardate tra il quinto e sesto posto, e nulla stavolta può, neanche un recupero dei suoi per tornare almeno sul podio e non finire quinte in 7'54"79 davanti solo alla Svezia della Sjostrom (in prima 1'55"30) e dietro le inglesi, rimaste sotto il podio a vantaggio dell' Olanda di Femke Heemskerk (1'55"16). Il trionfo è dell' Ungheria che infligge all' Italia 3"16 e 1"75 alla Spagna d' argento. «E' mancato il piglio, sono deluso, bisogna ricostruire la staffetta ma andremo in collegiale il 25 maggio e valuteremo il gruppo per scegliere le 5 entro il 1° luglio» dice il c.t. Cesare Butini. Gli esperimenti non sono bastati ma c' è una coerente lentezza di tutte le staffettiste sin da Riccione: l' argento mondiale di Kazan non è mai stato così lontano. Fede pensa alla tripletta d' oro mancata, abdicata arrabbiata e oggi si sfogherà nei 200 sl individuali a cui arriva con una frazione lanciata di 1'56"38. «Mi dispiace perché eravamo campionesse europee in carica per ben due volte. Già agli Assoluti avevamo capito che la staffetta non era quella dell' anno scorso, a volte capita e non ci puoi fare niente. Io ho dato il massimo. I 200? Devo ancora decidere con il mio allenatore Giunta, se mi vedrete domani mattina (stamane, ndr) sul blocco vuol dire che li farò». Ieri sera, dopo aver parlato con Giunta, ha sciolto la riserva e oggi sarà sui blocchi da bicampionessa in carica. STEFANO ARCOBELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS IN COLLABORAZIONE UFFICIO STAMPA CCN 2