scarica brochure - Fondazione Benedetto Ravasio

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scarica brochure - Fondazione Benedetto Ravasio
Borghi&Burattini
2015
Rassegna estiva delle figure animate
1
La Rassegna Borghi & Burattini 2015
è organizzata da
Fondazione Benedetto Ravasio
Con il patrocinio di
Direzione Artistica
Sergio Ravasio e Remo Melloni
Grafica
Laura Zaina
Settore Turismo, Cultura, Sport
e Attività Produttive
Con il patrocinio e il sostegno di
Assessorato alla cultura, turismo,
tempo libero, marketing territoriale, Expo
Con il contributo di
Borghi & Burattini 2015
La Piazza dei Burattini
nn Da venti anni la rassegna estiva Borghi & Burattini ripropone
spettacoli di teatro di animazione nelle piazze di Bergamo e provincia.
Il ciclo di spettacoli con i burattini e le marionette si sviluppa in diversi
paesi del territorio bergamasco fino a settembre, mentre con il titolo
“La Piazza dei Burattini” integra le iniziative programmate nel capoluogo dal cartellone Bergamo Estate 2015 (da luglio a settembre).
Anche quest’anno, sono molto presenti sia le figure di Gioppino e di
alcune maschere della Commedia dell’Arte, sia i numerosi personaggi
della tradizione popolare e della scena contemporanea, messi in scena
con svariate tecniche di animazione (burattini a guanto, marionette a
filo, pupazzi, animazione a vista, figure disegnate dal vivo). La programmazione prevede, anche quest’anno, l’assegnazione del Premio
Benedetto Ravasio che, giunto alla diciottesima edizione, è come
sempre destinato a porre in evidenza una giovane compagnia di burattinai. La maggior parte degli spettacoli sono rappresentati all’aperto e per ciascuno - in caso di pioggia - è previsto un luogo alternativo,
riparato e asciutto.
For twenty years the summer festival “Borghi & Burattini” has proposed theatre entertainment in the squares of Bergamo and its province. The cycle of puppet shows develops in
some villages of the Bergamo territory until mid-September with the title “La Piazza dei Burattini” integrating the initiatives planned in the capital by the Bergamo Estate 2015 programme (from July to September). The figure of Gioppino and of some masks belonging to
the Commedia dell’Arte are very present also this year besides numerous characters of popular tradition and contemporary scene, articulated among various techniques of animation
(glove puppets, string puppets, animation at sight, true-to-life drawings). This year as well
the programme includes Benedetto Ravasio Prize’s award that, being now in its eighteenth
edition, is as always intended to highlight a young company of puppeteers. Most of the shows
are performed in the open air but – in case of rain – an alternative place, sheltered and dry, is
foreseen for each of them.
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LUGLIO
5
La Piazza
dei Burattini
gli spettacoli
a Bergamo
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
Is Mascareddas (CA)
Areste Paganòs e i giganti
12
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
L’ Aprisogni (TV)
I tre porcellini
19
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
Zanubrios Marionettes (SO)
Gli strani casi dell’ispettor Balanzone
ovvero: Indovina chi c’è per cena
26
Domenica, ore 21.00
Piazza Vecchia
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino e la sepolta viva
La Piazza dei Burattini
Domenica 5 luglio, ore 17.00
Bergamo, Piazza Vecchia
Is Mascareddas (CA)
Areste Paganòs e i giganti
Burattini a guanto
Arroganti, spavaldi, prepotenti, due giovani spadroneggiano, impuniti, in lungo e in largo nel proprio paese, senza riguardo alcuno per uomini, animali e cose.
Nel villaggio, i paesani sono stanchi delle insolenze
dei due balentes, chiedono percio’ aiuto ad Areste Paganòs. Il nostro personaggio non si tira certo indietro,
quindi, armato di sola arguzia ed ironia, entra subito in
azione: per cominciare rifiuta qualsiasi prova di forza
i due balordi propongano, rilanciando a sua volta con
una sfida “memorabile”. Grazie alle sue spettacolari
trovate Areste mette nel ridicolo, i velleitari teppisti.
Questi, inutile dirlo, vorrebbero sprofondare per la vergogna. La pace nella comunità è ristabilita.
Domenica 12 luglio, ore 17.00
Bergamo, Piazza Vecchia
L’ Aprisogni (TV)
I tre porcellini
Burattini a guanto e narrazione
Matilde torna dalla spesa e si accinge a preparare
mele caramellate, stuzzichini e dolci da vendere lì,
proprio accanto alla baracca, in attesa dell’inizio dello
spettacolo. Inizia a chiacchierare ma il rumore di uno
sciacquone la interrompe: è uno dei tre porcellini, dolci creature di un piccolo paradiso di campagna. Sono
Gennaro, Timoteo e Tommasino: assomigliano poco ai
tratti che di loro si vorrebbe solitamente tracciare. Se
ne accorgerà presto anche il lupo Malachia, il più cattivo che ci sia ...
agosto
8
Sabato 8, ore 17.00
Piazza Vecchia
Daniele Cortesi (BG)
il mantello fatato ovvero
Gioppino nell’antro dell’orco
15
Sabato, ore 17.00
Piazza Vecchia
Walter Broggini (VA)
Pirù e il cavaliere Mezzotacco
16
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
Il cerchio Tondo (LC)
Le avventure di pinocchio
4
Areste Paganòs e i giganti
Is Mascareddas (Cagliari) - Glove Puppets
The story is about two arrogant and overbearing young boys bossing anyone around the whole country, without any respect for people, animals or things. In the village, everybody is tired of the two
villains and decides to ask for help to Areste Paganos. Our character
accepts without any doubt and faces the two villains armed only
with his own wit and proposing a memorable challenge. With his
spectacular ideas, Areste is making fun of the two villains. They feel
so bad that they could sink by shame. Finally, peace is back again.
I tre porcellini
L’Aprisogni (Treviso) - Glove Puppets and storytelling
Matilde is back from shopping and is about to prepare caramelized
apples and some sweets for the usual sale she used to have right
there next to her home. She was really looking forward to that
show. She starts chatting but some noise interrupts her. She realizes that is one of the three little pigs, sweet creatures living in a
small country house. The names of the three little pigs are Gennaro, Timothy and Tommasino. They are three strange little pigs and
also the perfidious wolf Malachia will notice that very soon ……
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La Piazza dei Burattini
Domenica 19 luglio, ore 17.00
Bergamo, Piazza Vecchia
Zanubrios Marionettes (SO)
Gli strani casi
dell’ispettor Balanzone
ovvero: Indovina chi c’è per cena
Spettacolo di burattini tradizionali emiliani
Spettacolo vincitore del Premio Otello Sarzi 2011 a “I Teatri Del Mondo” e del XV Premio Benedetto Ravasio anno
2012. Una divertente farsa che gioca con gli stereotipi
letterari e cinematografici dei thriller di investigazione
citandone i grandi autori Hitchcock, Hammet, E.A. Poe,
ecc. Donne al ritorno dal mercato che scompaiono nel
nulla, un sulfureo macellaio che vende salsicce di dubbia natura. E dov’è finito il rarissimo pappagallo Maltese
della Filippa?
Questi e altri inquietanti interrogativi daranno filo da torcere al nostro infallibile investigatore
Balanzone e al suo scombinato assistente Sganapino.
Tra comici lazzi e sonore bastonate i due sbroglieranno
l’ingarbugliata matassa di questo ennesimo caso.
Gli strani casi dell’ispettor Balanzone
ovvero: indivina chi c’è per cena
Zanubrios Marionettes (Sondrio) - Glove Puppets
Winner of the Otello Sarzi Award year 2011 “The Theatres of the
World” and of the XV Benedetto Ravasio Award year 2012. An amusing charade that plays with all the literature and movie thriller stereotypes of great authors such as Hitchcock, Hammet, Edgar Alan
Poe and more. Women returning from the market disappearing into
nothing, a butcher who sells very strange sausages. And where is
Filippa’s rarest Maltese Parrot? These and other disturbing questions
will challenge our infallible inspector Balanzone investigator and his
messed up assistant Sganapino. Between jokes and comical noisy
beating, our two heros will unravel the tangled of this latest case.
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Domenica 26 luglio, ore 21.00
Bergamo, Piazza Vecchia
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino e la sepolta viva
Burattini a guanto
La trama della “Ginevra degli Almieri”, testo molto popolare nell’800, è tratta forse da una storia vera e appare
mi­steriosa e comica allo stesso tempo: Ginevra, morta in
seguito a una lite fa­­mi­liare, è sepolta con tutti i suoi gioielli.
Gioppino e Brighella, attratti da tanta ricchezza, ne profanano la tomba. Il deprecabile gesto diventa tuttavia se­gno di
benevolenza del cielo, perché Ginevra in realtà non è morta,
ma solo caduta in catalessi. Tra paure, bastonate ed equivoci
che coinvolgono vari personaggi della storia, tutto alla fine
finisce bene. Pietro Roncelli ha ripreso questo antico testo
e lo ripropone in una versione aggiornata, riscrivendone le
scene, rivedendo il profilo di alcuni personaggi e modernizzandone il ritmo e il linguaggio.
Sabato 8 agosto, ore 17.00
Bergamo, Piazza Vecchia
Daniele Cortesi (BG)
il mantello fatato ovvero
Gioppino nell’antro dell’orco
Burattini a guanto
Delizia, la giovane figlia di re Baldovino, disobbedisce
alle raccomandazioni del padre e si inoltra nel bosco: là
viene rapita da una banda di briganti e ceduta all’orco
Barbacane e alla strega Cunegonda. Brighella Cavicchio
e Gioppino Zuccalunga sono incaricati di liberare la giovane principessa, mediante il pagamento del riscatto
preteso da Lupo, il capo dei briganti. L’intera banda di
malfattori sarà sgominata grazie ad astuzie, magie e
alle sonore bastonate dei nostri due intrepidi eroi. Puniti l’orco e la strega, la principessa è liberata e lo spettacolo si conclude con l’immancabile balletto finale.
Sabato 15 agosto, ore 17.00
Bergamo, Piazza Vecchia
Walter Broggini (VA)
Pirù e il cavaliere di Mezzotacco
Burattini a guanto
L’ambizioso e malvagio Cavalier Teodoro, vuole ad ogni
costo farsi incoronare re del paese di Mezzotacco. Per
raggiungere il suo scopo è disposto a tutto e ricorre a
oscure manovre e loschi intrighi, ma trova l’opposizione
decisa e ferma del vecchio e saggio Basilio. Per piegare
la resistenza del vecchio, Teodoro ordina al capo dei suoi
sgherri, il capitano Bobò, di prendere in ostaggio la figlia di Basilio, Isabella. Senza più ostacoli Teodoro viene
così incoronato Re di Mezzotacco, ma ecco entrare in
scena Pirù, che commosso dalle lacrime di Basilio, promette di scoprire dove Isabella é tenuta prigioniera e
liberarla! Per mantenere la promessa dovrà non solo sfidare il Capitano Bobò, ma anche lo spaventoso biscione
Verdino messo a guardia della prigione segreta.
Gioppino e la sepolta viva
Pietro Roncelli (Bergamo) - Glove Puppets
The plot of “Ginevra degli Almieri”, very popular in the 19th century,
is perhaps based on a true story and is mysterious and funny at the
same time: Ginevra, who died after a family quarrel, is buried with
all her jewellery. Gioppino and Brighella, attracted by so much wealth, open her tomb. The deplorable gesture, however, becomes a
sign of kindness of the heavens, because Ginevra was not really dead
but had only fallen into a state of catalepsy. With fear, beatings and
misunderstandings that involve various characters in the story, there
is a happy ending as always in puppet theatre.
Pietro Roncelli resumes this ancient text and proposes it again in an
updated version, rewriting the scenes, revising the profile of some characters and modernizing their rhythm and language.
Il mantello fatato ovvero
Gioppino nell’antro dell’orco
Daniele Cortesi (Bergamo) - Glove Puppets
Delizia, the young daughter of King Baldovino, disobeys her father’s
advice and goes into the woods: there she is raped by a band of
brigands and handed over to Ogre Barbacane and Sorceress Cunegonda. Brighella Cavicchio and Gioppino Zuccalunga are told to free
the young princess by means of a ransom claimed by Lupo, the boss
of the brigands. The whole band of scoundrels will be defeated
thanks to tricks, spells and loud blows of our two intrepid heroes.
After punishing the ogre and the sorceress, the princess is set free
and the show ends with the unfailing final ballet.
Pirù e il cavaliere di Mezzotacco
Walter Broggini (Varese) - Glove Puppets
The Knight Teodoro wants to become the king of the land of Mezzotacco. He is willing to do anything and often has recourse to obscure
manoeuvres and intrigues. To bend the resistance of the old and
wise Basilio, Teodoro orders his thugs to take his daughter Isabella
hostage. Without further obstacles, Teodoro is crowned King. But
here comes Pirù: moved by the tears of Basilio, he promises to help
him. He fights Captain Bobò, the head of the guards, in a duel and
even takes on a huge snake, used to defend the secret prison. The
story ends with the victory of Pirù and the land of Mezzotacco at
last regains its freedom.
7
La Piazza dei Burattini
Domenica 17 agosto, ore 17.00
Bergamo, Piazza Vecchia
Il cerchio Tondo (LC)
Le avventure di pinocchio
Burattini a guanto, attore, musica dal vivo
La tua acqua per la nostra gente
“C’era una volta... ... un re! direte voi. Eh no! Avete sbagliato, c’era una volta un pezzo di legno...”
La storia è ambientata in una grande baracca di legno,
con due animatori, fondali ispirati a quadri di Van Gogh,
burattini di legno in stile con il racconto. Lo spettacolo
nella prima parte è incentrato sulla nascita di Pinocchio
e sulle sue esperienze interiori, rappresentate nell’ambiente casa, poi Pinocchio, attraverso la fuga, scopre la
vita, i personaggi si moltiplicano, gli ambienti cambiano.
Il ritmo diventa incalzante e la trasformazione coinvolge
persino la baracca, per giungere all’epilogo con finale a
sorpresa. I personaggi già noti a tutti i bambini vengono
attesi e riconosciuti, come in un rito che diviene catarsi.
Gestione integrata dell’acquA
dell’Isola Bergamasca e Valle San Martino
Le avventure di pinocchio
Via Privata Bernasconi, 13 - 24039 Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG)
Tel. 035/4388711 - Fax 035/4388712
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Il Cerchio Tondo (Lecco) - Glove Puppets, actor and live music)
“Once upon a time ..... a king ! you would say. Oh no! You are
wrong, once upon a time there was a piece of wood ” The story
takes place in a large wooden house, with two entertainers,
backgrounds inspired by Van Gogh paintings and wooden puppets
dressed up in style with the story. The first part of the story tells
about the birth of Pinocchio, his life at home, then about his
escape from home and the discovery of life. The rhythm of the
story becomes more and more pressing and exciting until the
surprising ending.
I quaderni
della Fondazione
Benedetto Ravasio
Dall’attore al burattinaio
Documenti di spettacolo
Gli attori della Commedia dell’Arte, che facevano uso
di canovacci, possedevano un repertorio a memoria
che riguardava la maschera che rappresentavano.
Ogni attore interpretava sempre lo stesso ruolo
in tutte le commedie così da acquisire una sorta
di specializzazione. Lo scopo della pubblicazione dei
Quaderni è dare un contributo utile allo studio e alla
ricerca proponendo materiali inediti e di difficilissima
reperibilità, spesso sconosciuti agli stessi studiosi.
1 I generici di Arlecchino 1
2 I generici di Arlecchino 2
3 Motti brighelleschi parte 1 di Atanasio Zannoni
4 Motti brighelleschi parte 2 di Atanasio Zannoni
Collana a cura di: Remo Melloni, Adriano Freri,
Roberto Alborghetti, Miriam Ravasio, Alessandra Moretti
Per prenotare i quaderni
invia una email a [email protected]
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Il centenario di Benedetto Ravasio
nn Pomeriggio di una domenica d’estate in piazza
Vecchia, a Bergamo alta. Una quarantina d’anni fa.
La piazza è deserta. Nemmeno il solito gruppetto di
turisti olandesi o tedeschi che arrivano dai campeggi del Garda. Il sole non è più a picco e lascia una
zona d’ombra che si infittisce a poco a poco proprio
davanti al Caffè del Tasso. Un’oasi nella calura per i
pochi clienti seduti ai tavolini. Ma a guardar bene
c’è un po’ di movimento proprio sotto il portico del
palazzo della Ragione: dal lato verso il Duomo si è
infilata una robusta auto familiare, con un carico
che, non conoscendo il proprietario e la sua attività,
sarebbe difficile da identificare. Un po’ di aste, vecchie tele arrotolante, tavole, cavi, un ampio baule.
La guidava fino a poco fa un uomo non più tanto
giovane, con lunghi capelli tra il grigio e il bianco,
la bocca accentuata dalla corona di baffi un po’ più
scuri. Un viso che ricorda, ma non tanto vagamente,
Einstein, il grande scienziato. Adesso è seduto a uno
dei tavolini e aspetta che la moglie lo raggiunga. Un
caffè, prima di incominciare.
Incominciare, che cosa? ma lo spettacolo di burat-
tini! Perché quel personaggio che abbiamo visto
prendere posto nella piazza è Benedetto Ravasio,
il burattinaio che nel cuore dell’antica città sul colle per un bel po’ di anni nelle domeniche d’estate
è stato il protagonista di una stagione irripetibile.
Con lui, l’ultimo “principe dei burattinai”, è rivissuta e ha completato il suo ciclo la grande tradizione
bergamasca del teatro popolare dei burattini proprio nel luogo dove è nata. Meglio: nel luogo dove
abbiamo testimonianze certe sulla presenza di un
burattinaio che dava spettacoli nei quali compare
per la prima volta Gioppino. Ma per questo occorre un altro passo indietro nel tempo. Siamo in
piazza Vecchia tra il 1820 e il 1830, il burattinaio
è Stefano Battaglia (o Bataja, alla bergamasca);
lo sappiamo grazie alle rime di Pietro Ruggeri da
Stabello, il grande poeta dialettale, testimone ed
estimatore di quelle recite. È grazie a questi componimenti che individuiamo la presenza di Gioppino (Giopì) tra le teste di legno che si muovono
sulla scena. E questo personaggio, sia per la forte
caratterizzazione sia per la bravura del Battaglia
e dei suoi successori, diviene il protagonista delle
rappresentazioni nel modesto teatrino (o baracca)
che i burattinai impiantavano un po’ ovunque: nel
cortile tra le case, nelle aie dei cascinali, nelle osterie, in un angolo di piazza, in un sottoportico.
Fu proprio uno di questi a richiamare l’attenzione
di Benedetto Ravasio bambino (facciamo un altro
passaggio temporale) nel paese di Bonate Sotto
dove nacque nel 1915, esattamente un secolo fa. A
dir il vero, fu un incontro che cambiò la vita di quel
ragazzetto cresciuto – il padre era il fornaio del pa-
ese – tra sacchi di farina e profumo di pane appena
sfornato. Non bastò. Il suo destino, invece che dalle
“michette”, venne segnato da quei primi spettacoli
con le teste di legno. Con pochi soldi riuscì ad avere una serie di burattini di ridotte dimensioni che
allora venivano realizzati per recite in famiglia.
Con la differenza che lui gli spettatori li trovava tra
i bambini delle case tutto attorno. Sembrava un
gioco, divenne una cosa seria. Lo scopo della vita
nonostante, pensiamo, i genitori non fossero molto d’accordo. Il burattinaio allora, e anche dopo,
era un mestiere da girovago, spesso stagionale.
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Era, ad esempio, il secondo lavoro degli scalpellini
(picaprede) e degli imbianchini quando, d’inverno,
l’abituale attività veniva a mancare. Ma Benedetto non cambiò idea nemmeno con il matrimonio,
nel 1938. Anzi, nella moglie Giuseppina (la Pina,
per tutti) ebbe la compagna ideale. Quando Benedetto, finita la guerra, si dedicò totalmente allo
spettacolo dei burattini, lei incominciò ad essergli
a fianco dentro il teatrino nel muovere le scene, nel
passargli i burattini, nel dare voce ai personaggi
femminili e anche fuori, quando c’era da mettersi
all’ingresso per dare i biglietti e riscuotere.
Anni non facili, ma pieni di estro e fantasia perché a Benedetto, temperamento d’artista, oltre
a suonare il violino, piaceva dipingere e scolpire.
E dalle sue mani uscivano i fondali, le scene e le
quinte dei suoi teatrini ed anche le teste di legno
dei vari personaggi e delle maschere utilizzati per
le recite, mentre la moglie tagliava e cuciva le
stoffe per vestire i burattini. Una coppia felice, con
tanti figli e tanti, inevitabili, sacrifici. Gli fu infinitamente utile l’incontro con un grande burattinaio, Giovanni Nespoli, che lo prese a cuore, ricco
11
di consigli e di suggerimenti, rivelandogli alcuni
aspetti fondamentali del movimento dei personaggi sulla scena. Ancora un volta si ripresentò il
rapporto un po’ magico tra l’anziano burattinaio e
il giovane allievo smanioso dare il meglio per divertire il pubblico. Addirittura Nespoli era in prima
fila quando Ravasio esordì a Bergamo allestendo
la baracca alla trattoria Caironi, in via Torretta.
Ma le occasioni non erano molte e la voglia – il
bisogno anche – di lavorare tanta. E così Benedetto e Pina si rivolsero a Milano e a un pubblico che
aveva sempre apprezzato lo spettacolo della tradizione bergamasca. Purtroppo i gusti cambiavano
rapidamente e le platee si svuotavano. Arrivò la
crisi. Le teste di legno non potevano reggere la
concorrenza di cinema e programmi tv come “Lascia e raddoppia”. Uno dopo l’altro i burattinai si
ritirarono. Non Ravasio che, scomparso il pubblico tradizionale fatto soprattutto di adulti, puntò
sui bambini. E così eccolo portare in scena i suoi
personaggi, modificando ritmi e linguaggio, al
“Circolo dei piccoli” della Motta in piazza del Duo-
12
mo, a Milano. Fu un successo. Tanto che anche la
televisione incominciò ad interessarsi alla coppia
Benedetto e Pina e alla tradizione delle teste di
legno magistralmente recuperata.
Ma se vogliamo parlare di tradizione dello spettacolo dei burattini, bisogna tornare in Città Alta.
Èlassù che nel settembre del 1968 Ravasio porta la
sua baracca. L’esordio è in piazza della Cittadella,
prima tappa di un cammino attraverso l’antica città che lo porterà alla fine in piazza Vecchia. Èormai
il “principe dei burattinai”. Ogni suo spettacolo richiama una folla: di bambini sì, ma anche di adulti, tra i quali un giorno compare addirittura un
bergamasco di fama internazionale, Manzù (al secolo Giacomo Manzoni), il grande scultore. Si avvicina alla baracca, vuole parlare con Benedetto,
il quale si fa avanti con il suo Gioppino infilato sul
braccio e improvvisa un piacevole dialogo. Èil suo
momento. Bergamo TV registra una serie di suoi
spettacoli, lo intervistano radio e reti televisive
nazionali, lo vuole anche la Televisione Svizzera.
Andrà pure oltre confine chiamato da comunità di
emigranti bergamaschi che desiderano riudire la
parlata dei loro vecchi, le battute e i racconti che
avevano attirato la loro attenzione quando erano
bambini. Benedetto fu tra i burattinai invitati alla
splendida mostra sul teatro bergamasco dei burattini e alla sua secolare storia che l’Azienda autonoma di turismo allestì nel 1986 nella prestigiosa
sede dell’antico Teatro Sociale. Fu l’occasione per
migliaia di bergamaschi e di turisti di ammirare la
splendida sala, quasi un invito al suo restauro che
arriverà anni dopo.
Il clou della carriera del burattinaio di Bonate arriverà tre anni dopo a Venezia, addirittura nella
straordinaria cornice di piazza San Marco. Mai a
nessun altro burattinaio era stato concesso tanto.
Nel gennaio del 1989, in occasione di una mostra
nel complesso delle Procuratie dedicata alla tradizione bergamasca dei burattini, Ravasio allestì la
sua baracca proprio in vista della Basilica di San
Marco. Quel giorno – era il 21 gennaio – alzò il
sipario e sulla scena, invece della celebre maschera di Arlecchino, comparve il gozzuto Gioppino
per portare il proprio saluto a veneziani e turisti di
tutto il mondo. Benedetto presentò “La vera storia
dell’Arlechin bergamasco”, una delle sue ultime
creazioni: una divertente commedia con burattini e attori in carne e ossa, in un felice incontro fra
tradizione e innovazione. E come tale Benedetto
Ravasio – scomparso tre anni più tardi, dopo aver
dato spettacolo fin quasi all’ultimo – è ricordato.
Ma la sua storia non si è conclusa. Grazie all’impegno della famiglia, la Fondazione Benedetto
Ravasio ne continua la grande eredità. La rassegna “Borghi e Burattini” ogni anno porta questo
genere di spettacolo non solo nella storica cornice
di piazza Vecchia, ma anche in varie piazze della
città e nei paesi per concludersi proprio Bonate
Sotto, dove Pina, la fedele compagna di una lunga vita, consegna un premio al burattinaio o alla
compagnia giudicati meritevoli per aver l’accostamento della tradizione all’innovazione. Senza mai
dimenticare che il principale protagonista resta
sempre il pubblico.
Pino Capellini
13
Borghi&Burattini
il calendario di tutti gli spettacoli
La Fondazione
Benedetto Ravasio
Benedetto Ravasio (1915/1990) è stato un grande
interpre­te della tradizione popolare bergamasca,
tra­­­sfor­ma­ndo con raffinatezza l’antica arte del
burattinaio. Attore, scultore, pittore, musicista ha
inno­vato la figura di Gioppino ade­guandola ai tempi e conquistando il pubblico dei bambini.
La Fondazione, sorta per perpetuare il pro­getto artistico del maestro, ha ini­­­ziato a operare nel 1993,
raccogliendo i materiali dell’artista, organizzando­
rasse­gne, spetta­coli dal vivo, convegni e tavole rotonde, pubblicazioni di documenti di spettacolo, un
archivio video e radunando intor­no a sé studiosi,
docenti uni­versitari, giornalisti, critici, avva­lendosi
di direttori artistici di indiscusso valore.
La Fondazione Benedetto Ravasio
Benedetto Ravasio (1915/1990) was a great interpreter of popular
Bergamo tradition and he transformed the ancient art of puppetry with refinement. Actor, sculptor, painter and musician, he
innovated the figure of Gioppino, adapting it to the times and
conquering a public of children. The Foundation, established to
continue the maestro’s artistic project, began to operate in 1993,
collecting the artist’s materials, organizing seasons, live performances, conferences and round tables, publications of documents
on performances, a video archive and bringing together scholars,
university lecturers, journalists and critics, with artistic directors of
unquestionable worth.
14
LUGLIO
5
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
Is Mascareddas (CA)
Areste Paganòs e i giganti
12
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
L’ Aprisogni (TV)
I tre porcellini
19
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
Zanubrios Marionettes (SO)
Gli strani casi
dell’ispettor Balanzone
ovvero: Indovina chi c’è per cena
25
Sabato, ore 17.00
Albiate (MB)
Parco del Comune, via Salvadori 1
Massimo Gambarutti (PV)
il lago del drago
25
Sabato, ore 21.00
Bonate Sotto (BG)
Cortile Comi, via Roma
Pane e Mate (MI)
storie brevi
26
Domenica, ore 21.00
Piazza Vecchia
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino e la sepolta viva
agosto
5
Mercoledì, ore 21.00
Gaverina Colle San Gallo (BG)
Sagrato Santuario - In caso di maltempo
interno del santuario
Massimo Gambarutti (PV)
il lago del drago
8
Sabato 8, ore 17.00
Piazza Vecchia
Daniele Cortesi (BG)
il mantello fatato ovvero
Gioppino nell’antro dell’orco
15
Sabato, ore 17.00
Piazza Vecchia
Walter Broggini (VA)
Pirù e il cavaliere Mezzotacco
16
Domenica, ore 17.00
Piazza Vecchia
Il cerchio Tondo (LC)
Le avventure di pinocchio
15
Borghi&Burattini
Borghi&Burattini
il calendario di tutti gli spettacoli
Giovedì, ore 21.00
Grone Colli San Fermo (BG)
Palestra Comunale
Pietro Roncelli (BG)
Gioppino a Venezia
in cerca di fortuna
20
12
30
Domenica, ore 17.00
Bonate Sotto (BG)
Centro Socio Culturale
XVIII premio benedetto ravasio
Premiazione e spettacolo
della compagnia vincitrice
Domenica, ore 21.00
San Paolo D’Argon (BG)
Centro Sportivo Comunale
Zanubrios Marionettes (SO)
Gli strani casi
dell’ispettor Balanzone
ovvero: Indovina chi c’è per cena
Sabato, ore 21.00
Curno (BG)
Marigolda-Centro Vivere Insieme
Pane e Mate (MI)
la disfatta di roncisvalle
13
Sabato 25 luglio, ore 17.00
Albiate (MB)
Parco del Comune, via Salvadori 1
Mercoledì 5 agosto, ore 21.00
Gaverina Colle San Gallo (BG)
Sagrato Santuario
Le marionette di Gambarutti (PV)
il lago del drago
Marionette a filo
Il clima di armonia a corte è improvvisamente infranto
dal comportamento della principessa che, nonostante il
divieto, decide di far visita al luogo in cui vive un terribile
drago, il quale la cattura e la tiene prigioniera. La vicenda
riguarda l’eterna lotta tra il bene e il male rappresentata
da un bel cavaliere che accetta la sfida e si batte con la
belva. L’impresa è favorita dalla presenza di due aiutanti
magici: uno gnomo e un saggio albero secolare. Il giovane sconfigge il mostro e convola a nozze con la bella principessa. Così l’armonia a palazzo è finalmente ristabilita.
Sabato 25 luglio, ore 21.00
Bonate Sotto (BG)
Cortile Comi, via Roma
Lunedì 7 settembre, ore 21.00
Bergamo, Redona
Pane e Mate (MI)
storie brevi
Burattini a guanto
È una successione di piccole storie raccontate con diverse tecniche dove giocolieri, draghi, suonatori e truffaldini intrecciano le loro trame intorno ad un povero ed
ingenuo venditore di palloni ... sogni ... alla fine però
la farà a tutti, lasciandoli con un pugno di mosche in
mano. Spettacolo classico di burattini in baracca, con
interventi esterni.
settembre
2
Mercoledì, ore 20,45
Bergamo - San Tomaso
Oratorio
Pietro Roncelli (BG)
gioppino alla corte del re di persia
5
Sabato, ore 21.00
Ghisalba (BG)
L’Aprisogni (TV)
la lampada di aladino
7
Lunedì, ore 21.00
Bergamo - Redona
Pane e Mate (MI)
storie brevi
16
Il lago del drago
Le marionette Gambarutti (Pavia) - Wire Marionette
The harmony of the court is disturbed by the behavior of the princess who, despite being prohibited, decides to visit the place where
a terrible dragon is living and who captures and hold her prisoner.
The story is about the eternal struggle between good and evil and
is represented by an handsome knight who accepts the challenge
to fight against the beast. Of course, the presence of two magic
friends, an elf and a wise old tree will help the knight winning this
battle. At the end of the fairy tale, the young knight defeats the
monster and get married with the beautiful princess. Harmony is
finally restored.
Storie brevi
Pane e Mate (Milano) - Glove Puppets
It is about a series of short stories with different techniques where
jugglers, dragons, musicians and charlatans too tangle their plots
around a poor and naive balloons seller ... or dreams seller ... but
in the end he will succeed, leaving them with nothing. This is the
classical show of puppets with some external actions.
17
Borghi&Burattini
Giovedì 20 agosto, ore 21.00
Grone Colli San Fermo (BG)
Palestra Comunale
Pietro Roncelli (BG)
gioppino a Venezia
in cerca di fortuna
Burattini a guanto
Gioppino, lascia la sua famiglia e la fidanzata Margì per
andare a Venezia in cerca di fortuna. All’inizio tutto sembra andare male: a causa della morte di Marco, capo dei
Bravi di Venezia, Gioppino si troverà infatti coinvolto in
un’avventura intricata, ma avvincente. Tra prove di coraggio, armi da fuoco, una scorpacciata nella cantina del
Conte Alfieri e il duello finale con Fulmine - personaggio
cattivo della storia - Gioppino si riscatterà fino a divenire
egli stesso bravo di Venezia. Il nostro eroe si trasferirà definitivamente con la cara Margì nella stupenda città lagunare e si esibirà nell’immancabile balletto che decreta
il lieto fine della commedia.
Gioppino a Venezia in cerca di fortuna
Pietro Roncelli (Bergamo) - Glove Puppets
Gioppino, witty and nice protagonist of the Bergamo tradition, leaves his family and his fiancée Margì to go to Venice to look for his
fortune. At the beginning things seem to go badly: owing to the
death of Marco, leader of Venetian Bravoes, Gioppino will get involved in an entangled but charming adventure. With courage proofs,
fire-arms, a bellyful in the cellars of Conte Alfieri and a final duel
with Fulmine, bad character of the story, Gioppino will finally redeem himself so as to become a Venetian bravo too. Our hero will permanently move to the beautiful lagoon city and will perform the
unfailing dance settling the happy ending of the play.
18
Domenica 30 agosto, ore 21.00
San paolo D’Argon (BG)
Centro Sportivo Comunale
Zanubrios Marionettes (SO)
Gli strani casi
dell’ispettor Balanzone
ovvero: Indovina chi c’è per cena
Mercoledì 2 settembre, ore 20.45
Bergamo - San Tomaso
Oratorio
Pietro Roncelli
gioppino alla corte
del re di persia
Spettacolo vincitore del Premio Otello Sarzi 2011 a “I Tea­tri
Del Mondo” e del XV Premio B. Ravasio anno 2012. Una
divertente farsa che gioca con gli stereotipi letterari e
cinematografici dei thriller di investigazione citandone
i grandi autori Hitchcock, Hammet, E.A. Poe, ecc. Donne al ritorno dal mercato che scompaiono nel nulla, un
sulfureo macellaio che vende salsicce di dubbia natura.
E dov’è finito il rarissimo pappagallo Maltese della Filippa?
Questi e altri inquietanti interrogativi daranno filo da
torcere al nostro infallibile investigatore Balanzone e al
suo scombinato assistente Sganapino. Tra comici lazzi e
sonore bastonate i due sbroglieranno l’ingarbugliata matassa di questo ennesimo caso.
Gioppino, senza un lavoro ed affamato, non sa più cosa
fare per sbarcare il lunario. Fortunatamente per lui, un
mago buono gli compare dinnanzi e, sapendo che
Gioppino è un uomo generoso, forte e coraggioso, lo
conduce in Persia per liberare la principessa Rosaura,
rapita da un malefico mago.
Gioppino parte per la Persia a bordo di un tappeto volante. Lì, grazie ad
un magico talismano ed
al suo bastone, riuscirà
finalmente a liberare la
povera Principessa.
Spettacolo di burattini tradizionali emiliani
Gli strani casi dell’ispettor Balanzone
ovvero: indivina chi c’è per cena
Zanubrios Marionettes (Sondrio) - Glove Puppets
Winner of the Otello Sarzi Award year 2011 “The Theatres of the
World” and of the XV Benedetto Ravasio Award year 2012. An
amusing charade that plays with all the literature and movie thriller
stereotypes of great authors such as Hitchcock, Hammet, Edgar Alan
Poe and more. Women returning from the market disappearing into
nothing, a butcher who sells very strange sausages. And where is Filippa’s rarest Maltese Parrot ? These and other disturbing questions
will challenge our infallible inspector Balanzone investigator and his
messed up assistant Sganapino. Between jokes and comical noisy beating, our two heros will unravel the tangled of this latest case.
Burattini a guanto
Sabato 5 settembre, ore 21.00
Ghisalba (BG)
L’Aprisogni (TV)
la lampada di aladino
Burattini a guanto e narrazione
“Tanti anni fa, in un paese lontano, lontano, al di là di
sette mari, c’era un deserto giallo”. Dentro una caverna
buia (e puzzolente!) due loschi individui consultano
una sfera fatata. Le fortune e le sfortune del ragazzo
Aladino hanno inizio qui ed il gioco che lo lega alla
lampada dei desideri si dipana lungo tutto il racconto.
Le avventure si rincorrono in una divertente sarabanda
ben condita d’ironia. Il pubblico ascolta, assiste, parteggia e talvolta, motivatamente, è chiamato a prendere parte all’azione. In fin dei conti Aladino potrebbe
essere te, o lui, o lei o me. Chi non ha desideri? E se si
potessero realizzare? Come?
Gioppino
alla corte del
Re di Persia
Pietro Roncelli (Bergamo)
Glove Puppets
Gioppino, without work and
starving, no longer knows
what to do to make both
ends meet. Luckily for him, a
good wizard appears in front
of him and, knowing that
Gioppino is a generous, strong and brave man, takes him to Persia
to free Princess Rosaura, who has been kidnapped by an evil wizard. Gioppino sets off for Persia on a flying carpet. There, thanks to
a magic talisman and his club, he will at last be able to free the
poor princess.
La lampada di Aladino
L’Aprisogni (Treviso) - Glove Puppets and storytelling
“Once upon a time, in a very far away land, beyond the seven seas,
there was a yellow desert”. Inside a dark cave, two shady individuals consult a magic ball. The fortunes and misfortunes of the
young boy Aladdin begin here and the game that binds him to the
wishing lamp unfolds throughout the whole story. The Adventures
chase in a series of funny scenes. The audience listens, assists, and
sometimes is called to take part in the action. After all, Aladdin
could be you, or him, or me. Who does not have wishes? What
could happen if you could achieve them? How?
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Borghi&Burattini
Borghi&Burattini
Sabato 12 settembre, ore 21.00
Curno (BG)
Marigolda - Centro Vivere Insieme n° 2
Pane e Mate (MI)
la disfatta di Roncisvalle
Burattini a stecca, pupazzi, pupi e attori
Un battaglione di eroici guerrieri devoti a Carlo Magno
- re dei franchi - va incontro ad un tragico destino. L’incontro casuale di un teatrante ambulante e di un musicista di strada che viaggia accompagnato da un piccolo
orso, è l’occasione per ripercorrere la storia dei paladini
di Francia nella Battaglia di Roncisvalle: una riflessione sulla guerra e sulla natura ambivalente dell’animo
umano. È una produzione della compagnia realizzata
in Spagna sotto la direzione di Karlos Herrero. Figure
a stecca e pupazzi a vista di grandi dimensioni, teatro
d’attore, animazione con oggetti, il tutto accompagnato
da musica dal vivo. Una ricerca tra testi della Chanson
de Roland e musiche con strumenti tradizionali dell’Aragon: flauto a tre fori (chiflo) e percussioni (chicoten).
Domenica 13 settembre, ore 17.00
Bonate Sotto (BG)
Centro Socio Culturale
XViii premio Benedetto Ravasio
Assegnato a una compagnia di burattinai distintasi nel
panorama artistico nazionale e intitolato alla memoria
di Benedetto Ravasio, artista che più di tutti seppe rinnovare e dare continuità alla grande tradizione, il premio conferma l’attenzione della Fondazione per i giovani artisti che operano in una realtà spesso difficile, in cui
si richiedono umiltà e impegno. Con tale riconoscimento, la Fondazione si propone di valorizzare la crescita e la
formazione delle nuove leve puntando su tradizione e
futuro. Il Premio Benedetto Ravasio 2015 sarà assegnato domenica 13 settembre, alle ore 17, presso il Centro
socio culturale di Bonate Sotto, a cui seguirà la rappresentazione di uno spettacolo proposto dallo stesso artista selezionato.
Nella XIX edizione di Borghi e Burattini 2014 il Premio
Benedetto Ravasio, per la prima volta dopo 16 anni,
è stato assegnato una compagnia bergamasca. È stato
consegnato dal Sindaco e dal presidente della Fondazione Ravasio, nel paese natale di Bendetto Ravasio,
Bonate Sotto.
Il burattinaio selezionato dalla commissione e vincitore
del premio 2014 è Virginio Baccanelli.
Artista bergamasco allievo di Daniele Cortesi, Baccanelli lavora a fianco del suo maestro per oltre un decennio imparando l’arte del burattinaio, apprendendo
ne la cultura e i trucchi, proprio come il suo maestro
Cortesi fece presso il grande Benedetto Ravasio.
Come richiesto dalla tradizione, Baccanelli, oltre ad essere autore, animatore ed interprete di tutte le storie in
repertorio, scolpisce i sui burattini e dipinge le scene.
Il buon equilibrio raggiunto tra rispetto della tradizione e un linguaggio adatto ai piccoli di oggi, consente la
presentazione non solo in provincia, ma anche su tutto
il territorio nazionale.
La motivazione della commissione è la seguente:
“Dopo anni di costante impegno e passione dedicati
ad apprendere la difficile arte del burattinaio, sotto
l’attenta guida del maestro Daniele Cortesi, allievo
del grande burattinaio Benedetto Ravasio, Virginio
Baccanelli intraprende in autonomia l’attività teatrale professionistica proponendosi quale continuatore
e conservatore della tradizione popolare della scuola
gioppinoria bergamasca”.
XVIII Premio Benedetto Ravasio
La disfatta di Roncisvalle
Pane e Mate (Milano) - Puppets and actor
A battalion of heroic warriors devoted to Charlemagne –king of the
Franks – goes to a tragic lot. The chance encounter of a strolling
comedian and a street musician travelling with a small bear is the
starting point to follow the story of the paladins of France during
the battle of Roncesvalles : a reflection about war and the ambivalent nature of human soul. It is the company’s latest production,
carried out in Spain and directed by Karlos Herrero.
Stick puppets and large marionettes, actor theatre, object animation, all accompanied by live music. A search among the texts of the
Chanson de Roland and the music with Aragon traditional instruments like a three-holes flute (chiflo) and a strange percussion instrument (chicoten).
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Awarded to a puppetry company that has distinguished itself on the national artistic scene and
named in memory of Benedetto Ravasio, the artist
who more than any other succeeded in renewing
and giving continuity to the great tradition, the
prize confirms the attention of the Foundation for
young artists operating in an often difficult situation, requiring humility and commitment. With this
award, the Foundation aims to give an opportunity
for the growth and training of the new generations,
focusing on tradition and the future. The 2012
Benedetto Ravasio Prize will be awarded on Sunday
2th September at 5.00 p.m., at the Library, Bonate
Sotto. A show proposed by the selected artist will
then follow.
21
Alberto De Bastiani (TV) Antamapantahou (Grecia) Baracca e Burattini (BG) Beto Hinca
Kobachuk (Portogallo) Brujerias de Papel (Messico) Bruno Leone (NA) Burattini al
Chiaro di Luna (BA) Burattini di Riccardo (BO) Ca Luogo dArte (RE) Carla Passera (BG)
Claudio Cinelli (FI) Claudio Zucchinali (BG) Compagnia del Pavaglione (BO) Compagnia
100 compagnie
(VA) L’Aprisogni (TV) L’araignée au plafond (Francia) Laura Kibel (RM) Le Due e un
Quarto (TO)
Le Marionette Gambarutti (PV)
Luca Ronga (RA)
Luna e Gnac (BG)
Maniadarte (BG) Manimate (BR) Manimiste (BG) Marivelas (Cuba) Mattia Zecchi (BO)
Maurizio Corniani (MN) Maurizio Lupi (TO) Minimax (Spagna) Nicholas Brandon
Dal 1994, la Fondazione Benedetto Ravasio ha ospitato nelle proprie
rassegne e festival un gran numero di compagnie da tutto il mondo. Nell’elenco, un centinaio dei loro nomi.
Diotti Strinati (RA) Compagnia Don Bishop (Gran Bretagna) Compagnia DoReMin (MN)
Compagnia Jatoba (Brasile) Compagnia Marino Zerbin (GE) Compagnia Nasinsù (BO)
Compagnia Papilù (Slovenia) Compagnia Piccole Voci (BO) Compagnia Stabile Teatro
del Gioppino (BG) Compagnia Syrotak (USA) Compagnia Teatrale Girasole (Bulgaria)
Compagnia Walter Broggini (VA) Daniele Cortesi (BG) Danilo Turolla (VA) El Picaporte
(MI) Elena Baredi (FC) Elide Fumagalli (BG) Erbamil (BG) Fabularia & Peregrini (Austria)
Filarmonica Clown (BG) Fluffy Puppets Production (NO) Francesca Zoccarato (UD)
Frederic Feliciano (Francia) Gaspare Nasuto (NA) Gianluca Di Matteo (TO) Gigio Brunello
(TV) Gino Balestrino (GE) Giorgio Gabrielli (MN) I Burattini dei Ferrari (PR) I Burattini dei
Menozzi (RE) I Burlatti (BG) Il Baracco (CO) Il Laborincolo (BG) Il Riccio (BG) Il Teatrino
a due pollici (BO) Il Teatrino di Carta (BO) Is Mascareddas (CA) Ivano Rota (BG)
Jagdish Bhatt (India)
Jhon Wilson (Irlanda)
Jim Gamble (California) Karromato
(Repubblica Ceca) La casa di Pulcinella (BA) La Voce delle Cose (BG) L’Allegra Brigata
(Inghilterra) Oltreilponte Teatro (TO) Oreste Castagna (BG) Orlando Della Morte (MI)
Otto Mani Diver Genti (TV) Pane e Mate (MI) Pane Temov (MK) Paolo Comentale (BA)
Paolo Papparotto (TV) Pelele Paz (Spagna) Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG)
Podlaski Teatr Pacynkowy (Polonia) Pupi di Stacc (FI) Puppet Theatre Center (Taiwan)
Redoma Titeres (Argentina) Rocamora (Spagna) Roggero Rizzi (VA) Romano Danielli
(BO) Salvatore Gatto (NA) Storie di piazza (BI) Tearticolo di Matthias Träger (D) Teatrino
dellErba Matta (SV) Teatrino Giullare (BO) Teatrino InsideOut (FI) Teatro Accademia di
Mosca Sergej Obraztsov (Russia) Teatro Alegre (TO) Teatro dei Burattini di Como (CO)
Teatro dei Burattini di Varese (VA) Teatro dei Sensibili (TO) Teatro del Drago (RA) Teatro
Ippogrifo di Nino Cuticchio (PA) Teatro Piki (Slovacchia) Teatro Tages (CA) Teatrombria (FI)
Tieffeu (PG) Veronica Gonzalez (Argentina) Virginio Baccanelli (BG) Vladimiro Strinati (RA)
Walter Broggini e Massimo Cauzzi (VA/CR) nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn
AerOPOrtO dI MILAnO BerGAMO
TI VOLIAMO BENE.
OLtre 100 destInAzIOnI IN TuTTa Europa.
ALBANIA Tirana BELGIO Bruxelles Charleroi BULGARIA Sofia CAPO VERDE
Sal DANIMARCA Billund, Copenhagen, EGITTO Cairo, Sharm el Sheik ESTONIA
Tallinn FINLANDIA Lappeenranta, Tampere FRANCIA Lourdes, Parigi Beauvais
GERMANIA Berlino Schonefeld, Bremen, Dusseldorf Weeze, Francoforte Hahn,
Monaco GRECIA Atene, Cefalonia, Creta Chania, Creta Heraklion, Corfù, Kalamata,
Karphatos, Kos, Mikonos, Rodi, Salonicco, Santorini, Skiathos, Zante ITALIA
Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Crotone, Lamezia Terme, Lampedusa,
Napoli, Olbia, Palermo, Pantelleria, Pescara, Roma Fiumicino, Trapani IRLANDA
Cork, Dublino, Knock, LETTONIA Riga LITUANIA Vilnius MACEDONIA Skopje
MAROCCO Casablanca, Fez, Marrakesh MOLDAVIA Chisinau NORVEGIA Oslo
Rygge, OLANDA Eindhoven POLONIA Cracovia, Danzica, Katowice, Poznan,
Varsavia Chopin, Varsavia Modlin, Wroclaw Breslavia PORTOGALLO Lisbona,
Porto REGNO UNITO Bristol, East Midlands, Londra Stansted, Manchester
REP. CECA Praga REP. DI MALTA Malta ROMANIA Bacau, Bucarest Otopeni,
Cluj, Costanza, Craiova, Iasi, Timisoara, Tirgu Mures SLOVACCHIA Bratislava
Vienna, Kosice SPAGNA Alicante, Barcellona El Prat, Madrid, Malaga, Santander,
Santiago de Compostela, Saragozza, Siviglia, Valencia SPAGNA BALEARI Ibiza,
Minorca, Palma di Maiorca SPAGNA CANARIE Fuerteventura, Gran Canaria,
Lanzarote, Tenerife SVEZIA Gotheborg Landvetter, Stoccolma Skavsta TUNISIA
Djerba TURCHIA Istanbul Sabiha Gökçen UCRAINA Kiev UNGHERIA Budapest
*dati aggiornati al 19 giugno 2015
www.orioaeroporto.it