Europass Diploma Supplement - Unime – Relazioni Internazionali
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Europass Diploma Supplement - Unime – Relazioni Internazionali
Ministero dell’Università e della Ricerca Ministero della Pubblica Istruzione Ministero dell’Università e della Ricerca esd Ministero della Pubblica Istruzione Europass Diploma Supplement Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei COPERTINA DIPLOMA21X21 copia.ind1 1 27-11-2007 12:59:19 indice 1. Le ragioni di un supplemento al diploma 1 2. IL DOCUMENTO Diploma Supplement: che cos’è, come è fatto, chi lo rilascia 5 3. La trasparenza in pratica: il valore d’uso del Diploma Suppement 11 Allegati Alcune parole chiave 18 Diploma Supplement FAQ 20 La presente pubblicazione è stata realizzata dal Centro Nazionale Europass Italia ed è a cura di Gabriella Di Francesco ed Elisabetta Perulli. Testi: Maria Grazia Accorsi, Alessandra Biancolini, Eleonora Durighello, Rosa Maria Suglia. Si ringrazia per la gentile e preziosa supervisione al testo Marina Cavallini (CRUI) e Maria Sticchi Damiani (Coordinatore dei Promotori del Processo di Bologna/Bologna Experts). Il Centro Nazionale Europass Italia è istituito presso l’Isfol ed è operante dal 2005 con COPERTINA DIPLOMA21X21 copia.ind2 2 il supporto della Commissione Europea, del Ministero del Lavoro, del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero dell’Università. A queste Istituzioni, e alle relative Direzioni e referenti competenti, va uno speciale ringraziamento per la attenzione costante e il sostegno non rituale che offrono alle attività e alle iniziative del NEC. Centro Nazionale Europass Coordinatore: Gabriella Di Francesco Staff: Alessandra Biancolini, Gabriella Falzacappa, Elisabetta Perulli, Rosa Maria Suglia, Mariana Terrizzano www.europass-italia.it 27-11-2007 12:59:20 CAPITOLO 1 Le ragioni di un “Supplemento al Diploma” La crescente mobilità di studenti, di laureati, di professionisti, di cittadini che si spostano fra i vari paesi per completare o arricchire la formazione, per trovare lavoro o cambiare la propria posizione professionale, ha richiesto, a livello europeo, lo sforzo di elaborazione di strumenti che consentano di leggere le qualificazioni per ottenere il riconoscimento delle esperienze formative già maturate, dei titoli già posseduti, delle competenze di cui la persona già dispone. ‘Europass Diploma Supplement’ è uno di questi strumenti. L’esigenza di disporre di un Supplemento ai titoli accademici è maturata in una ampio contesto internazionale già a partire dagli anni ’80 a causa della oggettiva difficoltà di ‘leggere’ i titoli di studio rilasciati da Università o Istituti di istruzione superiore, spesso poveri di informazioni precise ed accurate. L’ini- BOZZA ISFOL copia.indd 1 ziativa è stata promossa in origine dall’Unesco/Cepes e dal Consiglio d’Europa nel 1986 mentre nel 2001 la Raccomandazione 2001/613/CE del Consiglio d’Europa incoraggia lo sviluppo e l’utilizzo di questo strumento. Per le sue caratteristiche ed obiettivi il Diploma Supplement si inserisce pienamente nella strategia di cooperazione europea tesa a promuovere una collaborazione più stretta tra i sistemi di istruzione e di formazione dei Paesi dell’Unione in tema di qualità, trasparenza e mobilità. E’ per questo che, nel 2005, il DIPLOMA SUPPLEMENT è entrato a par parte del Portafoglio Europass. Il contesto italiano rispecchia la situazione internazionale evidenziando le medesime esigenze di trasparenza. Con la riforma dell’architettura degli studi, lo svilup- esd Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei Europass è istituito con la Decisione n. 2241/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004 in cui si conviene su “un quadro comunitario unico per realizzare la trasparenza delle qualificazioni e delle competenze mediante l’istituzione di una raccolta personale e coordinata di documenti, denominata Europass, che i cittadini possono utilizzare su base volontaria per meglio comunicare e presentare le proprie qualificazioni e competenze in tutta Europa.” (). Europass rappresenta pertanto un dossier individuale che riunisce attualmente cinque documenti: • ‘Europass Curriculum Vitae’ che dà ai cittadini la possibilità di presentare in modo chiaro e completo le informazioni relative a tutte le loro qualificazioni e competenze (strumento in autocompilazione); • ‘Portafolio Europass delle Lingue’ che offre ai cittadini l’opportunità di presentare le proprie conoscenze linguistiche (strumento in autocompilazione); • ‘Supplemento al Diploma Europass’ che fornisce la descrizione della natura, del livello, del contesto e dello status degli studi effettuati a un livello di istruzione superiore (rilasciato contestualmente al titolo nazionale); • ‘Supplemento al Certificato Europass’ che descrive le competenze e le qualificazioni che corrispondono a un determinato certificato di formazione professionale (rilasciato contestualmente al titolo nazionale); • ‘Europass Mobilità’ che registra i periodi di apprendimento seguiti dai titolari in un paese diverso da quello di appartenenza (rilasciato dal National Europass Centre). Per saperne di più si può consultare il sito del National Europass Centre che cura la promozione di tutti i documenti Europass: www.europass-italia.it 27-11-2007 9:35:53 po dell’autonomia didattica degli atenei e le dinamiche che interessano tutta l’istruzione superiore si registra l’aumento delle tipologie di curricula, il moltiplicarsi dei titoli e una grande diversificazione dei percorsi e dei contenuti. Con la ‘Definizione delle linee guida per l’istituzione e l’attivazione dei corsi di studio’ (D.M 386/2007) gli atenei vengono incoraggiati a ‘perseguire un ulteriore potenziamento degli spazi di autonomia nella progettazione di curricula, differenziando le offerte didattiche, incrementando le sperimentazioni innovative, sviluppando la flessibilità dei percorsi’. Diventa critica la possibilità di valutare il livello e i contenuti di un titolo che, nel formato originale dei documenti rilasciati dalle istituzioni formative e accademiche, nati per circolare in contesti più ristretti e stabili, non presentano sufficienti informazioni. Il Diploma supplement è in grado di superare gli ostacoli alla leggibilità e al riconoscimento, integrando le informazioni contenute nei titoli originali e fornendo indicazioni per interpretare i termini che fanno riferimento ai sistemi di origine, favorendo il superamento del pregiudizio nei confronti di titoli non conosciuti, proteggendo dal rischio BOZZA ISFOL copia.indd 2 Europass Diploma Supplement di una sottovalutazione dei titoli e creando le condizioni per assicurare continuità del progetto di vita anche in situazione di mobilità. L’adozione generalizzata del DIPLOMA SUPPLEMENT, inoltre, può offrire un contributo sostanziale alla realizzazione di uno ‘spazio europeo dell’istruzione superiore’ (Bologna, 1999) e dei suoi obiettivi più rilevanti: la trasparenza, il riconoscimento dei titoli e la mobilità internazionali, nella prospettiva di un sistema di apprendimento permanente. Le basi normative A livello europeo Il progetto ‘Diploma supplement’, prende l’avvio per iniziativa del Comitato regionale intergovernativo europeo dell’Unesco nel 1986 con l’intendimento di promuovere uno strumento in grado di migliorare il riconoscimento internazionale dei titoli accademici. Sulla base della proposta elaborata nell’ambito di questo progetto e delle successive iniziative di promozione dello strumento, nel dicembre 1996 viene istituito un gruppo di lavoro sul Diploma Supplement per iniziativa congiunta della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa e dell’Unesco/Cepes. La promozione e l’adozione del Diploma Supplement diventa in seguito oggetto di impegni specifici da parte dei governi e delle istituzioni dei Paesi membri: per tutti, la Convenzione di Lisbona (11 aprile 1997) sul riconoscimento dei titoli di istruzione superiore nella Regione Europa’: “Le parti, tramite i centri nazionali di informazioni o in altro modo, promuoveranno l’uso del Supplemento al Diploma dell’Unesco/Consiglio d’Europa o di qualunque altro documento ad esso paragonabile da parte degli 27-11-2007 9:35:54 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei Il Diploma Supplement viene assunto come elemento chiave nell’ambito del ‘Processo di Bologna’ che “si propone di realizzare entro il 2010 uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. L’obiettivo perseguito è che nel 2010 i sistemi di istruzione superiore dei paesi europei e le singole istituzioni siano organizzati in maniera tale da garantire la trasparenza e leggibilità dei percorsi formativi e dei titoli di studio; la possibilità concreta per studenti e laureati di proseguire agevolmente gli studi o trovare un’occupazione in un altro paese europeo; una maggiore capacità di attrazione dell’istruzione superiore europea nei confronti di cittadini di paesi extra europei; l’offerta di un’ampia base di conoscenze di alta qualità per assicurare lo sviluppo economico e sociale dell’Europa” (tratto dal sito ufficiale dei Promotori del Processo di Bologna/Bologna Experts www.bolognaprocess.it). Nella dichiarazione congiunta di avvio formale del Processo (Bologna, 1999) i Ministri europei dell’Istruzione superiore, in rapporto all’adozione di un sistema comune di titoli, indicano il DIPLOMA SUPPLEMENT quale strumento cardine per favorirne la BOZZA ISFOL copia.indd 3 leggibilità e la comparabilità. L’impegno verso l’adozione generalizzata di questo strumento è stato ribadito nelle successive riunioni dei Ministri (Praga, 2001; Berlino, 2003; Londra, 2007). A livello nazionale L’Italia è uno dei Paesi che ha adottato per via legislativa il DIPLOMA SUPPLEMENT. L’esempio italiano è indicato da parte della Commissione Europea1 come buona pratica per i Paesi che intendano seguire l’opzione del rilascio obbligatorio per legge dello strumento. L’adozione dello strumento è contestuale alla definizione della riforma universitaria (Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509) e all’entrata in vigore di un nuovo ordinamento degli studi che avrebbe dato il via a percorsi formativi differenziati per livelli, e all’introduzione del sistema dei crediti. In concomitanza con il moltiplicarsi dei titoli e con il complessificarsi dei contesti l’adozione del DIPLOMA SUPPLEMENT viene ribadita in ogni importante documento normativo successivo: - il Decreto Ministeriale 30 maggio 2001 ‘Decreto di individuazione dei dati essenziali sulle carriere degli studenti e per il rilascio del certi- Praga, 2001. Comunicato di Praga “Ministers emphasized that for greater flexibility in learning and qualification processes the adoption of common cornerstones of qualifications, supported by a credit system such as the ECTS or one that is ECTS-compatible, providing both transferability and accumulation functions, is necessary. Together with mutually recognized quality assurance systems such arrangements will facilitate students’ access to the European labour market and enhance the compatibility, attractiveness and competitiveness of European higher education. The generalized use of such a credit system and of the Diploma Supplement will foster progress in this direction.” Berlino, 2003. Comunicato di Berlino “I Ministri fanno appello alle istituzioni e ai datori di lavoro affinché facciano un uso sempre più esteso del DIPLOMA SUPPLEMENT in modo da trarre vantaggio dalla maggiore trasparenza e flessibilità dei sistemi di titoli di istruzione superiore sia per favorire l’occupabilità dei laureati che per facilitare il riconoscimento accademico ai fini del proseguimento degli studi.” Londra, 2007. Comunicato di Londra “si registrano progressi nell’applicazione della Convenzione di Lisbona, del sistema ECTS e del supplemento al diploma (Diploma Supplement), ma occorre dare maggiore coerenza ai vari approcci al riconoscimento adottati sia al livello nazionale che delle singole istituzioni.” esd istituti di insegnamento superiore delle Parti.” 1. http://ec.europa.eu/education/policies/rec_qual/recognition/ national_it.html 27-11-2007 9:35:54 ficato di supplemento al diploma’ “Art. 4. Le Università rilasciano in edizione bilingue il certificato “supplemento al diploma” di cui all’art. 11 de DM 3 novembre 1999 n. 509 in conformità al modello allegato al presente decreto del quale fa parte integrante, fatte salve le integrazioni deliberate dai competenti organi accademici.” - il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 ‘Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509.’ “I regolamenti didattici di ateneo disciplinano le modalità con cui le università rilasciano, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo.” - il Decreto Ministeriale 26 ottobre 2005, n. 49 ‘Diploma Supplement’. Definisce il modello di Diploma Supplement, sostituendo quello allegato al DM n. 9 del 30 aprile 2004 BOZZA ISFOL copia.indd 4 Europass Diploma Supplement - Linee di Indirizzo del 17 marzo 2007 ‘L’Università per l’apprendimento permanente. Linee di indirizzo’ “I Centri delle Università dovranno operare in un quadro regionale e nazionale. Esso richiede la realizzazione di un sistema di accreditamento e del riconoscimento degli apprendimenti, comunque acquisiti (formali, informali, non formali), con procedure di qualità e certificabili. Ciò potrà avvenire sulla base di Linee Guida nazionali, al fine di collegare queste funzioni al futuro sistema nazionale di certificazione. Questo definirà standard minimi di competenze e di certificazione, in una prospettiva di integrazione tra i diversi sistemi formativi (cfr. le strategie dell’Unione nell’ambito delle iniziative ECVET, Europass, Quadro Europeo delle Qualificazioni EQF, ecc.)” Diploma Supplement, richiesto dal DM 26 ottobre 2005 n. 49, e di fornire dati utili ad una valutazione qualitativa sia interna che esterna. Tali sistemi devono coordinarsi con i sistemi informatici e le attività di elaborazione del MiUR.” - Decreto Ministeriale del 26 luglio 2007 n. 386 ‘Linee guida per l’istituzione e l’attivazione da parte dell’università dei corsi di laurea e di laurea magistrale’ “4.15. Si raccomanda agli atenei di dotarsi di adeguati sistemi e modelli informativi interni che prevedano descrizioni trasparenti dei corsi di studio e delle singole attività didattiche secondo schemi europei, al fine di rilasciare in tempi brevi il 27-11-2007 9:35:54 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei CAPITOLO 2 Chi lo rilascia Il documento Diploma Supplement: che cos’è, come è fatto, chi lo rilascia Che cos’è il supplemento al diploma Il DIPLOMA SUPPLEMENT è una certificazione integrativa del titolo ufficiale conseguito al termine di un corso di studi (lauree di 1° e di 2° livello, corsi di specializzazione e dottorati) effettuati in un’università o in un istituto di istruzione superiore. Il Supplemento al Diploma ha valore solo se accompagnato al titolo di studio al quale si riferisce. Esso contiene un’ampia descrizione della natura, del livello e del contenuto degli studi intrapresi, nonché alcune informazioni di base sul contesto educativo di riferimento nel quale sono stati compiuti. Il Supplemento al Diploma contiene esclusivamente dati ufficiali sulla carriera dello studente ma non dà alcuna informazione di BOZZA ISFOL copia.indd 5 carattere discrezionale sugli studi compiuti, né dichiarazioni di equivalenza o suggerimenti specifici relativi al riconoscimento. In questo senso, non è uno strumento che garantisce il riconoscimento automatico del titolo di studio, né uno strumento che consente il riconoscimento delle competenze acquisite in contesti informali e non formali. Tuttavia, contiene informazioni dettagliate e di rilievo per l’esercizio della mobilità sia di carattere geografico che professionale, e consente di superare i principali ostacoli al riconoscimento dei titoli, ovvero la mancanza di informazioni precise sugli indirizzi di studio e la confusione terminologica che si associa al livello degli studi intrapresi, specie se in contesti nazionali diversi. Il Supplemento al Diploma basato sul modello europeo, ai sensi del D.M. n. 270/04, viene rilasciato automaticamente dalle segreterie degli studenti delle Università a tutti i laureati dei corsi di Laurea e Laurea specialistica, , a conclusione del ciclo di studi intrapreso. Le modalità per il suo rilascio sono disciplinate, ai sensi dell’art. 11, comma 8, del D.M. 2709/04, dai Regolamenti didattici di ateneo. Qualora non venisse rilasciato automaticamente al termine del corso di studi, il laureato può presentare un’istanza all’Università di appartenenza. Al momento attuale non tutte le strutture universitarie presenti sul territorio nazionale hanno potuto aderire al dettame normativo; infatti, il rilascio del supplemento al Diploma, è un’operazione legata a diverse precondizioni, anche se non tutte vincolanti. La situazione ottimale prevederebbe che l’ateneo disponga di una banca dati informatizzata, che consenta di registrare il percorso formativo dello studente dal suo inserimento in ateneo fino alla conclusione dei suoi studi. Sarebbe inoltre, molto utile che l’offerta formativa di ateneo fosse costantemente aggiornata sul piano dei contenuti al fine 27-11-2007 9:35:55 guimento del titolo. Il modello inglese e la sua traduzione ufficiale in italiano sono disponibili sul sito http://www.miur.it/UserFiles/2216. pdf . Per agevolarne la compilazione, sono accompagnati da una serie di note esplicative elaborate da un gruppo di lavoro misto (MiUR, CODAU, CRUI, Promotori di Bologna). esd di rendere immediata la tracciabilità del percorso formativo di ciascun laureato. Questa fattispecie consentirebbe di accompagnare il DIPLOMA SUPPLEMENT con l’Allegato che prevede la descrizione dettagliata dei contenuti dei corsi seguiti. Ciononostante, l‘impossibilità di compilare l’Allegato, non impedisce in questa fase transitoria il rilascio del DIPLOMA SUPPLEMENT. Sul coordinamento di tali attività, oltre che su una massiccia campagna informativa, si gioca la sfida per un decollo effettivo del Supplemento al diploma. Europass Diploma Supplement Il formato Il formato standard del DIPLOMA SUPPLEMENT è suddiviso in 8 sezioni, da redigere in due lingue (italiano e una seconda lingua di ampia diffusione, generalmente l’inglese), fra le quali solamente la prima riguarda i dati anagrafici della persona, mentre le restanti parti (dalla sez. 2 alla sezione 8) sono interamente dedicate al corso di studi: il livello della qualificazione ottenute, le attività formative svolte, con l’indicazione della votazione finale conseguita, il sistema di votazione con la distribuzione dei voti, nonché i requisiti per il conse- BOZZA ISFOL copia.indd 6 27-11-2007 9:35:55 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei Schema di Diploma Supplement BOZZA ISFOL copia.indd 7 27-11-2007 9:35:56 Europass Diploma Supplement Schema di Diploma Supplement BOZZA ISFOL copia.indd 8 27-11-2007 9:35:57 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei Note per la compilazione allegate allo schema 2. Informazioni sul titolo di studio 2.1 Indicare le denominazioni ufficiali del titolo previste dai regolamenti didattici di Ateneo (quali Laurea in Fisica, Laurea specialistica in Storia del Mediterraneo, Specializzazione in Chirurgia pediatrica, Dottorato di ricerca in Economia aziendale) e laddove possibile (lauree, lauree specialistiche/ magistrali e dottorati) indicare la qualificazione accademica associata al titolo (dottore, dottore magistrale, dottore di ricerca) . 2.2 Indicare la classe del corso di studio per la laurea e la laurea specialistica/magistrale. Per gli altri titoli indicare l’area disciplinare di appartenenza. 2.3 Indicare la denominazione estesa dell’Università; indicare la città in cui l’Università ha la sua sede legale; precisare se si tratti di Università statale, di Università non statale legalmente riconosciuta o Università telematica. BOZZA ISFOL copia.indd 9 2.4 Compilare solo nel caso che l’istituzione sia diversa da quella indicata sub 2.3. 4. Informazioni sul curriculum e sui risultati conseguiti 2.5 Salvo casi particolari, l’indicazione sarà “italiano”. 4.1 Modalità di frequenza e forme prevalenti di didattica utilizzata (tele-didattica, on-line, ecc.). Indicare se il corso di studi è stato seguito a tempo pieno o a tempo parziale. 3. Informazioni sul livello del titolo di studio 3.1 Livello del titolo di studio. Con riferimento allo schema dell’istruzione superiore in Italia, indicare se il titolo è di primo ciclo (nel caso, ad esempio, della laurea), di secondo ciclo (nel caso, ad esempio, della laurea specialistica/magistrale) o di terzo ciclo (nel caso, ad esempio, del dottorato di ricerca). 3.2 Durata normale del corso. Indicare la durata normale in anni per gli studenti iscritti a tempo pieno. 3.3 Requisiti di ammissione. Indicare il titolo di ammissione richiesto e l’esistenza di eventuali prove o esami di ammissione. 4.2 Indicare gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e una sintesi delle attività formative (compresi stage e tirocini) previste dall’ordinamento didattico con i crediti ad essi corrispondenti. Nel caso di laurea e laurea specialistica/magistrale riportare i requisiti previsti dall’ordinamento didattico indicando i crediti per tipologia di attività formativa e ambiti disciplinari, relativi al curriculum e all’anno accademico di immatricolazione dello studente. Tali requisiti sono conformi e coerenti con quelli pubblicati nella banca dati dell’offerta formativa (OFF.F). 4.3 Riportare il certificato degli esami effettivamente sostenuti e delle altre attività formative certificate con il relativo ammontare in crediti, il voto o la valutazione ottenuti (se pos- 27-11-2007 9:35:57 10 Europass Diploma Supplement sibile anche la corrispondente valutazione ECTS), la data, il settore scientifico disciplinare e l’eventuale indicazione (flag) di convalida. Per la prova finale, laddove si tratti della discussione di un lavoro di tesi di ricerca, occorre riportare almeno il titolo della tesi. Le informazioni potranno essere integrate nell’Allegato facoltativo. 4.4 Descrizione del sistema di votazione e distribuzione statistica dei voti per il corso di studio considerato. 5.1 Accesso a studi ulteriori. Indicare a quali percorsi formativi il titolo conseguito dà accesso. 5.2 Descrivere lo status professionale conferito dal titolo. 6. Informazioni aggiuntive 8. Informazioni sul sistema nazionale di istruzione superiore Allegato Riportare la descrizione delle attività formative sostenute dallo studente, comprendendo anche la prova finale ed eventuali stage e tirocini. 6.1 Inserire eventuali informazioni aggiuntive ritenute utili e le loro fonti. 6.2 Altre fonti di informazioni. Indicare ad esempio il sito web dell’Ateneo (o della Facoltà/ Corso) o l’indirizzo dell’ufficio relazioni internazionali dell’Ateneo. esd 4.5 Votazione finale conseguita, data di conseguimento del titolo, relativa scala di valutazione e distribuzione statistica dei voti finali per il corso di studio considerato. 5. Informazioni sull’ambito di utilizzazione del titolo di studio BOZZA ISFOL copia.indd 10 27-11-2007 9:35:57 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei Capitolo 3. La trasparenza in pratica: il valore d’uso del Diploma Supplement Il Diploma Supplement può dunque essere utile sia in ambito nazionale che internazionale. per: Proporre i propri titoli accademici all’estero (anche fuori dall’Europa) Il Diploma supplement è uno strumento fondamentale per i laureati che sono interessati a recarsi all’estero per proseguire gli studi e per fruire di un’offerta non disponibile nel Paese d’origine.Anche i cittadini che per i più diversi motivi debbano trasferirsi temporaneamente o in modo definitivo in un altro Paese possono utilizzare questo strumento per valorizzare i propri titoli di studio a fini occupazionali. La spendibilità del BOZZA ISFOL copia.indd 11 Diploma supplement non si limita ai confini europei ma può contare sempre più sull’interesse mostrato per questo strumento da parte di Paesi di altri continenti, quali ad esempio l’Australia e il Canada e più in generale i Paesi associati nella ‘Brisbane Communiqué Region’ (regione Asia-Pacifico). Il miglioramento del riconoscimento dei titoli è peraltro uno degli ambiti di confronto fra le istituzioni europee e quelle degli altri continenti ed è uno degli obiettivi perseguiti da governi nell’ambito del ‘Processo di Bologna’ attraverso la ‘‘Strategia dell’istruzione superiore in un contesto globale’. 11 Il Diploma Supplement e l’America Secondo una ricerca dell’Università of New England, in Canada le università contattate confermano di conoscere e stimare questo strumento grazie agli studenti europei che lo presentano per accedere ai programmi di istruzione superiore canadesi. L’Association of Universities and Colleges of Canada (AUCC) ha istituito una commissione per analizzare l’evoluzione del Processo di Bologna e la conseguente struttura dei curricula nei Paesi europei. Conoscenza diffusa dello strumento, sempre grazie alla mobilità studentesca, è stata registrata anche nelle Università degli USA intervistate che, anche se non intenzionate ad adottare il modello DIPLOMA SUPPLEMENT, ne riconoscono la validità e sono disponibili a rilasciare, su richiesta dello studente americano, un documento simile per il trasferimento temporaneo o definitivo in Paesi del EHEA (European Higher Education Area). Il Diploma Supplement e la ‘Brisbane Comunque Region’ Apre nuovi scenari internazionali, e non solo per l’utilizzo del DIPLOMA SUPPLEMENT oltre l’Europa, l’interessamento ai Processi di Bologna e Copenhagen della ‘Brisbane Communiqué Region’ che comprende 27 Paesi della regione Asia-Pacifico (52 Paesi), che intendono sviluppare la qualità dell’offerta formativa e il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali cercando di promuovere la compatibilità con gli esiti delle iniziative promosse dal Processo di Bologna e dal Processo di Copenhagen. L’Australia è forse il Paese che in maggior misura, all’infuori dei confini europei, si sta impegnando per l’implementazione a livello nazionale del Diploma Supplement. Un ‘consorzio di università’ promosso dallo stesso Ministero dell’Istruzione australiano ha il compito di sviluppare un format unico e condiviso del ‘Australian Diploma Supplement’. Per avere maggiori informazioni, il sito di riferimento del progetto è http://www.une.edu.au/pdal/research/ chemp/projects/dipsup/index.php 27-11-2007 9:35:58 12 Europass Diploma Supplement esd Lo Spazio europeo dell’istruzione superiore in un contesto globale (Conferenza dei ministri dell’istruzione superiore Londra, 17 - 18 maggio 2007 - Comunicato di Londra ‘Verso lo Spazio europeo dell’istruzione superiore: rispondere alle sfide di un mondo globalizzato’) “Siamo lieti di constatare che in molte parti del mondo le riforme determinate dal Processo di Bologna hanno suscitato un interesse considerevole e hanno stimolato il confronto fra istituzioni europee e quelle di altri continenti su una serie di temi, fra i quali figurano il riconoscimento dei titoli, i vantaggi della collaborazione basata su accordi di partenariato, la mutua fiducia e conoscenza, e i valori fondamentali del Processo di Bologna. Riconosciamo inoltre che alcuni paesi di altre parti del mondo hanno compiuto sforzi per avvicinare i loro sistemi all’architettura dell’istruzione superiore delineata dal Processo di Bologna.” BOZZA ISFOL copia.indd 12 Accogliere studenti o laureati stranieri nelle università italiane Gli stessi atenei italiani possono beneficiare del Diploma Supplement nelle procedure di ammissione degli studenti stranieri favorendo la possibilità di riconoscere i titoli di studio dell’istruzione superiore conseguiti in altri Paesi. L’attrattività verso studenti stranieri è segno della capacità competitiva dell’ateneo e stimola l’elevamento del grado di qualità dell’offerta e il rinnovamento della didattica e della ricerca. Su scala nazionale, rappresenta un importante valore aggiunto per la competitività del sistema formativo, un fattore di ricchezza economica del Paese, un veicolo di integrazione sociale e culturale, nel reciproco interesse dei Paesi coinvolti. L’utilizzo del dispositivo crea un coerenza con i programmi di mobilità (es. Erasmus, Tempus), per i quali esistono altri strumenti del portafoglio Europass, (es.: Europass Mobilità e Europass Passaporto delle lingue) incrementando la documentabilità dei percorsi di apprendimento per veicolare la leggibilità trasparente delle esperienze e il loro riconoscimento. La strutturazione standard dello strumento, la trasparenza delle informazioni essenziali non solo sul percorso ma anche sul sistema di istruzione e formazione di origine e sul livello del titolo di istruzione superiore conseguito, la disponibilità del documento in una lingua europea sono i principali fattori caratterizzanti il Diploma Supplement che favoriscono la spendibilità internazionale del titolo. Allargando il discorso al complesso del Processo di Bologna, la leggibilità è destinata a migliorare e la spendibilità ad accrescersi con l’integrazione di ulteriori riferimenti comuni per armonizzare il linguaggio e le modalità di compilazione che progressivamente vengono messi a disposizione da parte dei Gruppi di lavoro a livello europeo, attraverso proposte tecniche e interventi volti all’applicazione delle politiche della trasparenza, della mobilità e dell’apprendimento durante tutto l’arco della vita e ad intese fra atenei specificamente rivolte a tali traguardi.. E’ già utilizzabile il riferimento al ’Quadro dei titoli dello spazio europeo dell’istruzione superiore’ (2005), che consente la collocazione dei titoli principali in 3 livelli di studio (sezione 3.1 del Diploma supplement).. Una più lenta metabolizzazione si 27-11-2007 9:35:58 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei può prevedere in Italia per l’uso dei risultati di apprendimento (‘learning outcomes’ ) nella descrizione degli obiettivi dei percorsi formativi, che includano non solo le conoscenze, tradizionalmente descritte nei documenti accademici, ma introducano una gamma più ampia di ‘risultati di apprendimento’ con riferimento ai descrittori generali di ciclo del Quadro dei titoli (‘Descrittori di Dublino’). Le ‘Linee guida’ del Ministero dell’Università e della Ricerca (‘Definizione delle linee guida per l’istituzione e l’attivazione dei corsi di studio D.M 386/2007), in adesione agli impegni assunti nel Processo di Bologna, raccomandano alle istituzioni di descrivere gli obiettivi dei corsi di studio con ”riferimento al sistema di descrittori adottato a livello europeo” Promuovere i propri titoli e competenze verso il lavoro e le professioni Il Diploma supplement tanto più potrà diventare uno strumento che incrementa l’occupabilità dei laureati quanto più sarà in grado di descrivere ai datori di lavoro, sia in Italia sia soprattutto all’estero, BOZZA ISFOL copia.indd 13 le caratteristiche dei titoli esibiti dalla persona che si candida ad un impiego, mettendone in evidenza l’aderenza al profilo richiesto, e consentendo così la piena valorizzazione di quanto appreso durante i percorsi di istruzione superiore per l’inserimento in un lavoro coerente con le proprie risorse. A questo fine potrà essere utile la descrizione dei titoli (sezione 4.2 del modello di DIPLOMA SUPPLEMENT e allegato ‘descrizione del curriculum’) in termini di ‘risultati di apprendimento’, effettuata con riferimento ad i descrittori del ‘Quadro Nazionale delle qualificazioni ’, in corso di elaborazione nel nostro paese. Il Quadro nazionale dovrà essere compatibile sia con il Framework for Qualifications of the EHEA elaborato dal processo di Bologna che con lo European qualification framework (EQF) proposto dalla Commissione Europea e dovrà quindi incorporare sia i ‘descrittori di Dublino’, che i descrittori utilizzati nell’EQF, che mettono in evidenza non solo le ‘conoscenze teoriche e pratiche’ (knowledge), ma anche le ‘abilità cognitive e pratiche’ (skills) e le ‘competenze’ (competences) descritte in termini di responsabilità e autonomia connesse alla qualificazione. Questa evoluzione descrittiva che 13 ““Il Quadro dei titoli dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (Framework for Qualifications of the European Higher Education Area) fornisce un meta-quadro all’interno del quale sviluppare gli schemi nazionali. (….). Lo Schema Europeo offre una struttura condivisa di cicli e livelli, corredata da descrittori per ciascun ciclo, ma non incorpora i dettagli degli schemi nazionali che riflettono esigenze esclusivamente locali (….). Esso non sostituisce gli schemi nazionali, ma piuttosto li arricchisce, fornendo una serie di punti di riferimento utili a dimostrare la mutua compatibilità degli stessi.” (“A Framework for Qualifications of the European Higher Education Area”, Bologna Working Group on Qualifications Frameworks, pubblicato da Ministry of Science, Technology and Innovation, Copenhagen, scaricabile dal sito http://www.vtu.dk) 27-11-2007 9:35:58 14 I ‘descrittori di Dublino’ (“A Framework for Qualifications of the European Higher Education Area”, Bologna Working Group on Qualifications Frameworks, pubblicato da Ministry of Science, Technology and Innovation, Copenhagen, scaricabile dal sito http://www.vtu.dk) “I “Descrittori di Dublino” offrono definizioni generali delle aspettative di apprendimento e di capacità per ciascuno dei titoli conclusivi di ciascun ciclo di “Bologna”. Non vanno intesi come prescrizioni; non rappresentano soglie o requisiti minimi e non sono esaustivi; possono essere sostituiti da caratteristiche simili o equivalenti. I descrittori mirano a identificare la natura della qualificazione nel suo complesso. Essi non hanno carattere disciplinare e non sono circoscritti in determinate aree accademiche o professionali. Per certe discipline occorrerà quindi ricorrere a descrittori espressi negli specifici linguaggi disciplinari.” “I “descrittori di Dublino” sono costruiti sugli elementi seguenti: • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) • Autonomia di giudizio (making judgements) • Abilità comunicative (communication skills) • Capacità di apprendere (learning skills).” BOZZA ISFOL copia.indd 14 Europass Diploma Supplement sarà gradualmente assorbita nel Diploma Supplement non potrà essere solo l’esito di un atto nominalistico, ma dovrà corrispondere ad una piena condivisione fra i soggetti, assecondando il processo di avvicinamento fra l’alta formazione ed il mondo del lavoro, iniziato dalla riforma universitaria (1999) e confermato nelle ‘Linee guida’ ministeriali (2007). Nel testo più recente si consiglia ‘l’istituzione di un rapporto costante con il mondo del lavoro’, una ‘collaborazione con il mondo del lavoro e delle professioni nella progettazione dei percorsi e, se necessario, nella stessa messa in opera di parti del percorso’, l’aumento del ‘confronto tra responsabili universitari ed esponenti del mondo del lavoro, delle professioni, della pubblica amministrazione e delle imprese’, l’incremento delle informazioni da garantire agli studenti e ai datori di lavoro ‘relative ai risultati raggiunti in termini di occupabilità’, il ‘monitoraggio del percorso post-laurea degli studenti e il loro accesso al mercato del lavoro’, Il Diploma Supplement potra contribuire all’occupabilità sia aumentando la visibilità dei percorsi universitari ancora poco noti ai datori di lavoro, con riferimento in particolare ai titoli di 1° ciclo, e superare il rischio di descrizioni generiche e stereotipate, che facendo emergere le diversità dei percorsi formativi e le opzioni personali degli studenti, per garantire che il riconoscimento dei titoli e dei crediti in ingresso avvenga in termini rigorosamente individuali, valorizzando al massimo le risorse personali. Per queste prospettive d’uso, il Diploma Supplement può essere allegato al CV soprattutto se il titolo assume valore decisivo per la candidatura per la quale il soggetto si propone. Soprattutto nell’ambito dei servizi per l’orientamento e la transizione al lavoro offerti da molte università (servizi di placement, di consulenza di carriera, percorsi per la ricerca attiva del lavoro, career day, job meeting, sistemi di banche dati per l’incrocio domanda-offerta, ecc.), il Diploma Supplement si presta ad essere uno strumento che le Università possono incentivare quale modalità di promozione individuale dello studente/laureato verso il mondo del lavoro e delle professioni. 27-11-2007 9:35:59 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei Poiché come abbiamo visto l’applicazione ottimale del Diploma Supplement dovrebbe essere sostenuta da un sistema informativo che rende tracciabile il percorso individuale di ogni studente, si potrebbe immaginare un’utilità del dispositivo per agevolare in modo significativo la mobilità tra un ateneo e la prosecuzione da un ciclo di studi in uno di livello superiore anche all’interno dello stessa struttura universitaria. Ad esempio possiamo considerare che, anche se ogni ateneo, facoltà, corso di studio ha l’autonomia di stabilire i criteri di ammissione alla Laurea magistrale, il DIPLOMA SUPPLEMENT e il sistema informativo sotteso, possono agevolare le procedure per tale passaggio e assicurare una migliore leggibilità e comparabilità dei titoli di studio acquisiti. Questa prospettiva d’uso rende utile l’impianto informativo del Diploma Supplement in qualunque momento nella carriera dello studente e non solo dopo il conseguimento dei titolo, per stimolare, attraverso il riconoscimento dei crediti acquisiti, la mobilità degli studi in senso BOZZA ISFOL copia.indd 15 Per saperne di più sul riconoscimento delle professioni a livello europeo visita il sito: www.cimea.it o http://ec.europa.eu/internal_market/qualifications/index_en.htm Equivalenza degli apprendimenti sia formali che non formali e da lavoro (Conferenza dei ministri dell’istruzione superiore Londra, 17 - 18 maggio 2007 Comunicato di Londra Verso lo Spazio europeo dell’istruzione superiore: rispondere alle sfide di un mondo globalizzato “L’equo riconoscimento dei titoli di istruzione superiore, dei periodi di studio e dell’apprendimento pregresso, incluso l’apprendimento informale e non-formale, sono elementi costitutivi dello Spazio europeo dell’istruzione superiore, sia nel contesto interno che in quello globale. Titoli accademici di facile comprensione e comparazione e informazioni accessibili sui sistemi educativi e sui quadri nazionali delle qualificazioni costituiscono altrettanti prerequisiti per garantire la mobilità dei cittadini ed una duratura capacità di attrazione e competizione dello Spazio europeo dell’istruzione superiore.” “La leggibilità in termini professionali del titolo potrà trarre vantaggio anche dall’indicazione del ‘significato del corso di studi sotto il profilo occupazionale, individuando gli sbocchi professionali anche con riferimento alle classificazioni nazionali e internazionali” (‘Linee guida per l’istituzione e l’attivazione dei corsi di studio’ D.M 386/2007). Occupabilità e Titoli di istruzione superiore Il comunicato di Londra (Conferenza dei Ministri dell’istruzione superiore, Londra, 2007) introduce quale priorità futura del Processo di Bologna l’ ‘occupabilità’: “A seguito dell’introduzione del sistema di titoli su tre cicli, chiediamo al Gruppo dei sèguiti di Bologna di esaminare in maggiore dettaglio come si possa migliorare l’occupabilità per i titoli rilasciati in ciascuno dei tre cicli e anche nel contesto dell’apprendimento permanente. Ciò richiederà il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse. …(omissis) Raccomandiamo vivamente alle istituzioni di istruzione superiore di coinvolgere sempre di più i datori di lavoro – attraverso partenariati e collaborazioni strutturate – nel processo di innovazione curricolare basato sui risultati di apprendimento attesi.” esd Agevolare la mobilità di studenti e laureati in ambito nazionale 15 27-11-2007 9:35:59 16 Europass Diploma Supplement “Si raccomanda agli atenei di dotarsi di adeguati sistemi e modelli informativi interni che prevedano descrizioni trasparenti dei corsi di studio e delle singole attività didattiche secondo schemi europei, al fine di rilasciare in tempi brevi il Diploma Supplement, richiesto dal DM 26 ottobre 2005 n. 49, e di fornire dati utili ad una valutazione qualitativa sia interna che esterna. Tali sistemi devono coordinarsi con i sistemi informatici e le attività di elaborazione del MIUR.” (D.M. 26 luglio 2007, Allegato 1. Linee guida per la progettazione dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale) esd Per approfondire, cfr. le ‘Linee guida per la costituzione di un sistema informativo di ateneo’ dell’Università di Bologna nel sito www.bolognaprocess.it, sezione ‘Schede tematiche’ alla voce ‘Diploma Supplement’. BOZZA ISFOL copia.indd 16 orizzontale e verticale e per garantire la mobilità geografica interna, anche come concreto antidoto agli alti livelli di ‘dispersione’ e di insuccessi e per conseguire l’aumento del grado di istruzione superiore nel Paese. Integrare adeguatamente cittadini stranieri nel mondo del lavoro La trasparenza dei contenuti dei titoli può diventare uno strumento decisivo per favorire l’integrazione di persone straniere, provenienti da Paesi comunitari o extracomunitari, grazie ad un congruo inserimento lavorativo e, attraverso il lavoro, all’inserimento sociale di un grande numero di persone altrimenti tenute ai margini e a rischio sociale. I cittadini immigrati sono spesso provvisti di livelli di scolarità elevati (la scolarità media è più alta della media della scolarità dei cittadini italiani): la possibilità per i datori di lavoro o per le agenzie erogatrici di formazione professionale di valutare i saperi collegati a titoli sconosciuti rilasciati nell’ambito di sistemi ignoti ed espressi in lingua oscura consente di offrire impieghi consoni, eventualmen- te richiedendo il completamento di competenze carenti ai fini di quell’inserimento tramite esperienze formative personalizzate. Altra cosa è il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli, che resta necessario per valutare il possesso di ‘requisiti formali’ prescritti per l’accesso a percorsi formativi o ad organizzazioni professionali (albi, collegi). Finalizzare lo sforzo di razionalizzazione delle informazioni nelle università italiane Come già ricordato, ai fini del rilascio automatico e ottimale del Diploma Supplement è necessaria una gestione efficace ed efficiente delle informazioni richieste per la generazione del documento. La gestione delle informazioni è cruciale perché si tratta di integrare banche dati diverse create per scopi diversi (ordinamenti didattici, insegnamenti, programmi, voti, ecc.) da attori diversi (segreterie didattiche, docenti, segreterie studenti) e dati di natura differente (testi delle attività formative, statistiche, ecc), alcuni 27-11-2007 9:35:59 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei a carattere individuale, altri generali per più studenti, altri uguali per tutti gli studenti dell’ateneo. 17 fronteggiare diverse esigenze di trattamento dei dati da parte dell’Università. Una condizione facilitante per gli atenei nel predisporre un sistema informativo coerente con le esigenze della compilazione del Diploma Supplement (e in particolare dell’Allegato) nonché un punto di partenza favorevole per unificare il formato delle informazioni da inserire, può essere rappresentato dagli standard ECTS già ampiamente diffusi nelle università. Altri traguardi per il sistema informativo saranno l’integrazione di nuovi dati (es mercato del lavoro, profili e sbocchi professionali) e l’adozione di linguaggi standard più semplici ed espressivi, capaci di mettere in evidenza per il curriculum e per i singoli insegnamenti i risultati di apprendimento secondo basati su descrittori efficaci sia per destinatari istituzionali che quelli del mondo del lavoro e delle professioni. Il Diploma Supplement rappresenterebbe solo uno dei prodotti del sistema informativo, ma lo sforzo di organizzazione dei dati e di predisposizione di un sistema informatico trova ampia giustificazione nella possibilità di BOZZA ISFOL copia.indd 17 27-11-2007 9:36:00 ALLEGATI Europass Diploma Supplement esd 18 ALLEGATI Alcune parole chiave • …. processo di Bologna ‘‘Il Processo di Bologna è un processo di riforma a carattere europeo che si propone di realizzare entro il 2010 uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. L’obiettivo perseguito è che nel 2010 i sistemi di istruzione superiore dei paesi europei e le singole istituzioni siano organizzati in maniera tale da garantire la trasparenza e leggibilità dei percorsi formativi e dei titoli di studio; la possibilità concreta per studenti e laureati di proseguire agevolmente gli studi o trovare un’occupazione in un altro paese europeo; una maggiore capacità di attrazione dell’istruzione superiore europea nei confronti di cittadini di paesi extra europei; l’offerta di un’ampia base di conoscenze di alta qualità per assicurare lo sviluppo economico e sociale dell’Europa’ (tratto dal sito ufficiale del Processo di Bologna www.bolognaprocess.it). Nella dichiarazione congiunta di avvio formale del Processo di Bologna (Bologna, 1999) i Ministri Europei dell’Istruzione Superiore indicano, in rapporto all’adozione di un sistema comune di titoli, il DIPLOMA SUPPLEMENT quale strumento cardine per favorirne la leggibilità e la comparabilità. L’impegno verso l’adozione generalizzata di questo strumento è stato ribadito nelle successive riunioni dei Ministri. Ricordiamo le indicazioni espresse nell’incontro tenuto a Berlino nel 2003: “I Ministri fanno appello alle istituzioni e ai datori di lavoro affinché facciano un uso sempre più esteso del DIPLOMA SUPPLEMENT in modo da trarre vantaggio dalla maggiore trasparenza e flessibilità dei sistemi di titoli di istruzione superiore sia per favorire l’occupabilità dei 2. Fonte laureati che per facilitare il riconoscimento Rapporto accademico ai fini del proseguimento deIsfol 2007 gli studi.”. Ricordiamo inoltre, nel ‘Comu- BOZZA ISFOL copia.indd 18 nicato di Londra’ (Londra, 2007), che “si registrano progressi nell’applicazione della Convenzione di Lisbona, del sistema ECTS e del supplemento al diploma (Diploma Supplement), ma occorre dare maggiore coerenza ai vari approcci al riconoscimento adottati sia al livello nazionale che delle singole istituzioni.”. • … lifelong learning Formalizzata a metà degli anni’90 e confermata costantemente dalle decisioni dell’Unione la ‘strategia europea dell’apprendimento permanente’ è sospinta dai cambiamenti strutturali che ridisegnano l’evoluzione economica e sociale del pianeta: l’innovazione delle tecnologie, gli scenari della globalizzazione e la scelta dell’Europa di sostenere la competizione mondiale attraverso l’economia della conoscenza. La più ampia finalità a lungo termine del processo di attuazione della strategia ‘Lifelong learning’ ‘consiste nel mettere in grado tutti i cittadini di affrontare le sfide della società basata sulla conoscenza attraverso la promozione dello sviluppo delle loro conoscenze e competenze in tutte le fasi della vita’ (Comunicazione della Commissione europea “Realizzare uno spazio europeo dell’apprendimento permanente”, 2001). Per l’università ‘è destinato rapidamente a diventare un nuovo compito istituzionale a completamento della missione di soggetto fondamentale della ricerca e della formazione superiore rivolta ai giovani’. (L’università e l’apprendimento permanente. Linee di indirizzo, 17/03/07). L’aumento della trasparenza dei percorsi di apprendimento e dei titoli rappresenta un aspetto essenziale che può contribuire per migliorare l’accesso alla formazione della popolazione adulta ed il conseguimento di migliori risultati nel settore dell’apprendimento permanen- te. Ricordiamo che gli obiettivi di Lisbona pongono per il 2010 il traguardo di 12,5% di cittadini adulti che fruiscono di attività di apprendimento permanente (nel 2006 la percentuale è stata di 6,1% ) 2 • ….. trasparenza Il concetto di trasparenza fa riferimento alla possibilità di rendere visibili i saperi comunque acquisiti dal soggetto per l’ingresso in nuovi percorsi formativi, per l’accesso nel mondo del lavoro, per un processo di autovalutazione. Trasparenza nei termini di leggibilità del ‘sapere’ individuale, intesa come strumento per lo sviluppo delle conoscenze e non solo come loro mera acquisizione. La trasparenza delle competenze, dei titoli e delle qualificazioni è il veicolo attraverso cui il patrimonio cognitivo posseduto dal singolo può essere riconoscibile, valutabile, certificabile; è lo strumento che permette la capitalizzazione dei ‘saperi’ e la mobilità del cittadino (studente e lavoratore) tra sistemi (le ‘passerelle’) e tra Paesi. Gli Stati membri, i paesi del SEE, le parti sociali e la Commissione hanno avviato una cooperazione sul piano pratico finalizzata ad una serie di risultati concreti. Tra questi: il ‘Portafoglio Europass’ (quadro unico e insieme di documenti per la trasparenza di competenze e qualificazioni); il ‘sistema ECTS’ per l’accumulazione ed il trasferimento di crediti nell’istruzione superiore; il ‘sistema ECVET’ (European Credit Transfer in Vocational Education and Training) in corso di definizione sulla base del dispositivo ECTS per il trasferimento di crediti nei sistemi di istruzione e formazione professionale. Bisogna ricordare, inoltre, anche l’impegno preso dall’Europa per la costituzione di un quadro unico delle qualificazioni (‘European Qualification Framework - EQF). 27-11-2007 9:36:00 ALLEGATI In questo contesto, il Diploma supplement è uno strumento di trasparenza capace di rendere maggiormente spendibili, in una dimensione europea dell’istruzione, della formazione e del mercato del lavoro, i titoli di istruzione superiore posseduti. •…. mobilità Il 2006 è stato l’anno europeo della ‘mobilità’. La ‘Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alla mobilità transnazionale nella Comunità ai fini di istruzione e formazione professionale. Carta europea di qualità per la mobilità’ evidenzia le motivazioni alla base delle politiche europee a favore della mobilità: “La mobilità in materia di istruzione, formazione e lavoro è parte integrante della libera circolazione delle persone nonché uno dei principali obiettivi dell’azione dell’UE nel campo dell’istruzione e formazione, strumento essenziale per costruire un autentico spazio europeo dell’apprendimento permanente, per aumentare il livello di istruzione, per promuovere l’occupazione, ridurre la povertà e contribuire a promuovere un’attiva cittadinanza europea.’ ‘Rappresenta una dimensione centrale delle politiche dell’Unione europea non solo per promuovere l’integrazione interculturale e la cittadinanza europea, ma anche per sviluppare il mercato interno e un’economia competitiva”. “Un migliore contesto per la mobilità ai fini dell’istruzione e formazione contribuirà alla realizzazione di un’economia basata sulla conoscenza, che è fondamentale per la creazione di posti di lavoro per lo sviluppo sostenibile e per l’innovazione degli stati membri..” “I vantaggi della mobilità dipendono in larga misura dalle disposizioni pratiche: informazione, preparazione, sostegno BOZZA ISFOL copia.indd 19 e riconoscimento dell’esperienza e delle qualificazioni che i partecipanti hanno acquisito” Il valore del Diploma Supplement - e di tutti i documenti Europass - in questo contesto, viene formalmente richiamato nella Raccomandazione: “L’Europass è uno strumento particolarmente utile per migliorare la trasparenza e il riconoscimento al fine di favorire la mobilità.”. •… learning outcomes I ‘learning outcomes’ rappresentano i ‘risultati dell’apprendimento’ ossia la “descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze” (‘Proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle Qualificazioni e dei Titoli per l’apprendimento permanente’ COM(2006)0479). Il Diploma Supplement nell’allegato ‘Descrizione del Curriculum’ (per ora ancora facoltativo) può opportunamente utilizzare questi indicatori per descrivere di gli ‘obiettivi formativi’ delle attività didattiche, favorendo in questo modo una migliore leggibilità da parte di soggetti diversi -istituzionali e del mercato del lavoro - e una maggiore spendibilità delle competenze acquisite. La normativa vigente prescrive di adottare il set di indicatori europei nella descrizione dei Corsi di studio: recita il DM 386/2007, all.1, punto 4.5 ‘I regolamenti didattici dei corsi di studio debbono indicare con chiarezza gli obiettivi formativi specifici, includendo un quadro delle conoscenze da acquisire, delle competenze e abilità da acquisire e indicando ove possibile i profili professionali di riferimento’ •…. European Qualification Framework Il quadro europeo delle qualificazioni (EQF, European Qualification Framework) è un modello di riferimento che aiuta gli Stati Membri (i datori di lavoro, le persone, le istituzioni formative) a confrontare le qualificazioni dei diversi sistemi di istruzione e di formazione dell’Unione Europea. “L’elemento centrale dell’EQF è costituito da una serie di 8 livelli di riferimento che fungono da punto comune e neutro di riferimento per gli enti di istruzione e formazione a livello nazionale e settoriale. Gli 8 livelli coprono l’intera gamma dei titoli, da quelli ottenuti al termine dell’istruzione e della formazione obbligatoria a quelli assegnate ai più alti livelli di istruzione e formazione accademica e professionale.” “Gli 8 livelli di riferimento EQF sono descritti in base ai risultati dell’apprendimento: questi sono intesi nell’EQF come dimostrazione di ciò che un discente sa, capisce ed è in grado di fare al termine di un apprendimento.” (Proposta di Raccomandazione COM(2006) 479 definitivo 2006/0163 (COD)). La corrispondenza dei titoli di istruzione superiore con i livelli del EQF è individuata in linea generale come segue: i titoli del 1° ciclo sono rapportati al 6° livello, quelli del 2° ciclo al 7°, e quelli di 3° ciclo all’8°. La declinazione accurata dei contenuti del titolo (così come raccomandata per il Diploma Supplement) può dare consistenza alla corrispondenza e motivare in modo sostanziale la posizione nel livello assegnato di qualificazione. ALLEGATI 19 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei •…. il sistema ECTS “Il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti è un sistema incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiesto ad uno studente per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, 27-11-2007 9:36:01 ALLEGATI 20 Europass Diploma Supplement ALLEGATI obiettivi preferibilmente espressi in termini di risultati dell’apprendimento e di competenze da acquisire.” (‘Sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti (ECTS). Punti chiave’, pubblicazione a cura della Commissione Europea disponibile su internet all’indirizzo http://europa.eu.int). Uno degli obiettivi del sistema è quello di facilitare il riconoscimento dei risultati accademici degli studenti, grazie all’uso di uno strumento comune - i “crediti” – che rappresentano il volume di lavoro/studente richiesto per il raggiungimento dei risultati di apprendimento desiderati nonché grazie ad una migliore comprensione del contesto accademico nel quale i crediti sono stati conseguiti. Per conseguire tale obiettivo l’ECTS si fonda su tre elementi di base: l’informazione sui corsi di studio e i risultati dello studente (scala dei voti ECTS); l’accordo reciproco tra gli istituti partner e lo studente; l’utilizzo dei crediti ECTS, denominati in Italia CFU,. Questi tre elementi di base sono resi operativi tramite tre documenti fondamentali: il fascicolo informativo, il modulo di candidatura/contratto di studio e il certificato degli studi compiuti. Le finalità del Diploma supplement trovano vantaggio nell’utilizzo diffuso del sistema ECTS:, la definizione dei crediti per ciascuna attività formativa, l’utilizzo del modello fornito per l’articolazione dei fascicoli informativi ECTS (già positivamente collaudati da vari atenei, sia in italiano che in inglese) per la compilazione dell’allegato con la la descrizione dettagliata delle 3. Tratte dal attività formative. sito web del Ministero dell’Università e Ricerca: http://www. miur.it/UserFiles/2382.pdf BOZZA ISFOL copia.indd 20 Diploma Supplement - FAQ 3 Domande di carattere generale: 1. È possibile modificare i titoli degli 8 punti in italiano o in inglese o integrare con altri dati il modello proposto come allegato al DM 26 ottobre 2005 n. 49 ? Non è possibile modificare i titoli degli 8 punti: il modello è stato sviluppato dalla Commissione Europea e dall’UNESCO/CEPES e non deve essere modificato, altrimenti si snatura lo scopo del documento che è quello di avere un modello internazionale comune. «Institutions should follow the structure and sequence of information carefully developed and tested by the pilot project. Various customised versions were tested and found not to be as clear and userfriendly.» Il DM 30 aprile 2004 consente di integrare con delibera degli organi accademici. Sulla base di quanto detto sopra, tuttavia, si consiglia di non far uso di questa opportunità per non diversificare ed appesantire i DIPLOMA SUPPLEMENT rilasciati dalle università italiane. 2. Il certificato deve essere rilasciato unitamente al diploma di studio (es. pergamena di laurea) o può essere richiesto dallo studente in precedenza? Il Diploma Supplement può essere rilasciato solo a chi ha conseguito il titolo di studio. Nasce come documento allegato alla pergamena. Tuttavia, considerato che molti Atenei prevedono per la pergamena tempi di rilascio non immediati è opportuno pensare a forme più rapide di rilascio. Il Diploma Supplement non può in ogni caso essere rilasciato a chi non abbia conseguito il titolo. È possibile che gli atenei utilizzino i sistemi informativi messi a punto per il rilascio del Diploma Supplement per certificazioni bilingui di periodi di studio o certificazioni in itinere. Queste tuttavia saranno limitate ai dati contenuti nel punto 4.3 e seguiranno modelli diversi (es.: Transcript of RecorDiploma Supplement ECTS). 3. Il certificato deve essere rilasciato solo al termine dei corsi di studio o anche degli altri corsi (SSIS, Master, Dottorati)? Il Diploma Supplement accompagna i titoli di studio (Laurea, Laurea Specialistica/Magistrale, Diploma di Specializzazione)., 4. L’articolo 11, comma 8, del D.M. 270/04 prevede che le modalità di rilascio del Diploma Supplement siano disciplinate nei regolamenti didattici di Ateneo. In assenza di tali disposizione nel RDA dell’Università, come si deve procedere? È necessario integrare il Regolamento Didattico di Ateneo con uno specifico articolo. cf. ad esempio: • L’Università xy rilascia automaticamente e senza spese per lo studente, come supplemento al Diploma di ogni titolo di studio, un certificato contenente le principali informazioni circa il curriculum seguito dallo studente per conseguire il titolo. Tale certificato è redatto in lingua italiana e in un’altra lingua europea, a scelta dell’Ateneo ed è conforme al modello sviluppato in ambito internazionale e recepito dalla normativa italiana. 5. Come vanno interpretate le espressioni automatico e senza alcuna spesa per lo studente nelle linee guida del MIUR pubblicate in appendice al DM 27-11-2007 9:36:01 21 ALLEGATI L’indicazione delle linee guida segue una raccomandazione della Commissione e significa che l’Università deve produrre e consegnare il Diploma Supplement in entrambe le lingue anche in assenza di specifica richiesta da parte degli studenti. L’espressione ‘senza alcuna spesa’ ricalca la raccomandazione europea, secondo la quale il rilascio del documento deve essere gratuito. Ulteriori copie del documento sono rilasciate dalle Università secondo le proprie norme e procedure in forma cartacea o elettronica, nello spirito di agevolare la mobilità e occupabilità degli studenti. 6. La normativa prevede che le Università rilascino il diploma supplement a partire dal 2005. Occorre prevederne il rilascio solo per gli studenti laureatisi da luglio 2005 in poi o anche per quelli laureatisi in precedenza? Le Università dovrebbero fare in modo, per quanto possibile, di dotare di questo documento il numero maggiore di studenti laureati con il nuovo Ordinamento e comunque a tutti coloro che hanno conseguito il titolo a partire dalla I sessione dell’anno accademico 2004/2005, 7. Il modello di diploma supplement allegato al D.M. del 26 ottobre 2005 non richiede la descrizione dettagliata delle attività formative in termini di obiettivi formativi, prerequisiti, contenuti/programmi, testi di riferimento, tipologia della verifica e lingua di insegnamento. Tale descrizione può comunque essere presentata nell’Allegato al Diploma Supplement. Nelle precisazioni operative fornite dal MIUR, è indicato che la “sezione Allegati è per BOZZA ISFOL copia.indd 21 ora facoltativa”. Come va interpretato il termine termine “per ora” ? Questa disposizione ha lo scopo di facilitare agli Atenei il rilascio del DIPLOMA SUPPLEMENT. Senza l’allegato facoltativo la mole dei dati e delle traduzioni da gestire è infatti notevolmente minore ed è realistico che tutti gli Atenei siano in grado di rilasciare il DIPLOMA SUPPLEMENT in tempi brevi. L’obiettivo primario è che tutti i laureati dall’anno accademico 2004/2005 ricevano un documento bilingue contenente i dati essenziali che sono stabiliti nel modello internazionale. 8. Nel caso non sia possibile fornire alcune indicazioni il modello richiede di indicare una spiegazione. Chi stabilisce la spiegazione? È possibile indicare una spiegazione standard? La spiegazione va fornita qualora non sia possibile dare alcuna indicazione riguardo a uno degli 8 punti specifici. La mancanza di indicazioni riguarda elementi di tipo strutturale (ad esempio la non indicazione del Settore Scientifico Disciplinare per un determinato esame sostenuto dal laureato) e che non snaturano il documento. Si può generalmente scrivere: “dato non disponibile”, “not applicable”. esd 26 ottobre 2005 n. 49: “il rilascio del diploma supplement sarà automatico e senza alcuna spesa per lo studente” ALLEGATI Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei 27-11-2007 9:36:02 ALLEGATI 22 Europass Diploma Supplement ALLEGATI Domande su singoli punti del modello: Preambolo a) Possiamo eliminare o modificare il preambolo? Il preambolo è parte integrante del DIPLOMA SUPPLEMENT e non può essere eliminato o modificato. 1. Dati anagrafici a) Per il nostro Ateneo è importante il numero di matricola perchè identifica la carriera dello studente relativa al titolo conseguito (uno studente può avere avuto più carriere concluse che si riferiscono a diversi titoli). Il Codice fiscale non è un dato sufficiente. è possibile indicare solo il numero di matricola? Se possibile indicare entrambi i dati (codice fiscale/personal identification number comunque obbligatorio) e numero di matricola (student code), specificando per ciascuno di che codice si tratta, a meno che non risulti altrimenti chiaro. ad esempio: 1.4 Codice di identificazione personale YXZBCD00A24C573C- codice fiscale 0000Y3007X – numero di matricola 1.4 Student Number or Code YXZBCD00A24C573C- personal identification 0000Y3007X- student code b) L’indicazione delle date va messa uguale nella versione italiana e in quella inglese o in quella inglese si può usare il formato consueto nel mondo anglosassone (month/day/year)? Qualsiasi formato si usi può essere opportuno indicare tra parentesi quale si sta BOZZA ISFOL copia.indd 22 usando per migliorare la leggibilità: e.g. Italiano: 02/01/2006 (gg/mm/anno). Inglese: 02/01/2006 (dd/mm/yyyy) oppure 01/02/2006 (mm/dd/yyyy) 2. Informazioni sul titolo di studio a) Quale è la traduzione approvata a livello nazionale da inserire al punto 2.1 per laurea, laurea specialistica, magistrale ecc... e per le qualifiche accademiche: dottore, dottore magistrale, dottore di ricerca? Secondo le indicazioni del modello europeo il titolo nazionale non deve essere tradotto. Per cui a Laurea in Fisica corrisponderà in inglese: Laurea in Physics; a Laurea Specialistica in Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace corrisponderà in inglese: Laurea specialistica in Politics and institutions of human rights and peace. Le qualifiche accademiche (Dottore, Dottore Magistrale ecc.) non si traducono. b) Esiste una traduzione approvata a livello nazionale delle denominazioni delle classi di laurea (punto 2.2). La traduzione delle denominazione delle classi è disponibile nel sito: Study in Italy (http://www.study-in-italy.it/) ed è anche a disposizione nel sito del MUR (sezione Università/studenti)all’indirizzo: h t t p : / / w w w. m i u r. i t / 0 0 0 2 U n i v e r / 0023Studen/0831Diplom/index_cf2.htm c) Se L’istituzione che gestisce gli studi è la stessa che rilascia il titolo il punto 2.4 si può cancellare? d) Al punto 2.5 fino a quante lingue possono/devono essere indicate? Che percentuale di attività formative deve essere offerta in lingua diversa dall’italiano per indicare anche la seconda lingua? Il fatto che le attività formative siano offerte in lingue diverse deve essere previsto dal regolamento didattico del corso di studio per poterlo indicare in questo punto? Se necessario si può indicare la percentuale di attività svolta nelle diverse lingue utilizzate, es. 80% Italiano e 20% inglese. Se l’offerta in lingue diverse non è formalmente prevista dal regolamento didattico del corso di studio, non è opportunoindicarlo in questo punto. 3. Informazioni sul livello del titolo di studio a) Esiste una traduzione ufficiale di primo/secondo/terzo ciclo? First cycle, second cycle, third cycle. b) Che durata si indica se lo studente ha seguito un anno a tempo parziale? La durata è quella del corso di studio. Se lo studente ha seguito parte o tutto il corso di studio a tempo parziale questo va indicato al punto 4.1. c) Requisiti di ammissione: esiste un vocabolario standard ufficiale per le traduzioni che faccia riferimento alla normativa ? Al momento non esiste. No, è bene inserire una spiegazione. Ad esempio: “Non applicabile vedi. punto 2.3.” 27-11-2007 9:36:02 ALLEGATI 4. Informazioni sul curriculum e sui risultati conseguiti a) Come ci si deve comportare se il corso di studi di laurea o laurea specialistica/magistrale ha avuto diversi ordinamenti e gli obiettivi formativi specifici sono stati modificati in modo non sostanziale? È necessario produrre le traduzioni del testo presente nella banca dati OFF-F per le diverse coorti anche se sono solo leggermente diverse? Il testo che verrà riportato nel DIPLOMA SUPPLEMENT deve essere ‘conforme e coerente’ con quello presente nella banca dati OFF-F, il che significa che non è necessario che sia letteralmente lo stesso. Questo dovrebbe consentire degli adattamenti non sostanziali che ne migliorino la leggibilità e ne facilitino la traduzione. Qualora i testi a suo tempo prodotti non fossero soddisfacenti o la sovrapposizione degli ordinamenti implicasse oneri eccessivi di traduzione, le Università possono considerare in via transitoria la possibilità di inserire in questo punto gli obiettivi formativi qualificanti della classe (che ricomprendono comunque in forma più ampia e comprensiva quelli specifici del corso di studio). Per gli obiettivi formativi qualificanti delle classi esiste una traduzione nazionale nel sito study in Italy: (http://www.study-initaly.it/) e nel sito del MiUR (sezione Università/studenti) all’indirizzo: h t t p : / / w w w. m i u r. i t / 0 0 0 2 U n i v e r / 0023Studen/0831Diplom/index_cf2.htm b) Che cosa si intende per “sintesi delle attività formative”, come ci si comporta nel caso in cui un corso di studi sia articolato in curricula o scelte guidate? Si raccomanda di non inserire in questo BOZZA ISFOL copia.indd 23 punto (4.2) informazioni dettagliate (regolamenti di corso di studio, piani didattici, manifesti degli studi) perchè ostacolerebbero la leggibilità del documento. Il dettaglio del curriculum seguito dallo studente sarà comunque identificabile nel dettaglio delle specifiche attività seguite dallo studente al punto 4.3). Inserire qui solo un rimando esterno: «Gli insegnamenti e le altre attività formative sono quelli previsti e pubblicati nella banca dati dell’offerta formativa per l’anno accademico 200x/200y e reperibili nel sito internet ufficiale del Ministero dell’Università e della Ricerca.» TIPOLOGIE di ATTIVITA’ crediti ECTS ( o range di crediti ECTS) Attività di base 39 Attività caratterizzanti 84 Attività affini o integrative 30 Altre attività formative 27 Altre (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, Tirocini) 9 In aggiunta si può inserire una breve tabella di facile leggibilità riferita all’ordinamento e dunque valida per qualsiasi suddivisione. Ad esempio: La traduzione è disponibile nella pagina del MIUR appositamente dedicata al DIPLOMA SUPPLEMENT: h t t p : / / w w w. m i u r. i t / 0 0 0 2 U n i v e r / 0023Studen/0831Diplom/index_cf2.htm TIPOLOGIE di ATTIVITA’ crediti ECTS ( o range di crediti ECTS) Attività di base 39 Formazione fisica 12 Formazione informatica 12 Formazione matematico-statistica 15 Attività caratterizzanti 84 Formazione informatica 84 Attività affini o integrative 30 Formazione affine 27 Formazione interdisciplinare 3 Altre attività formative 27 A scelta dello studente 9 Per la prova finale 6 Lingua straniera 3 Altre (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, Tirocini) 9 TOTALE CREDITI oppure: 180 TOTALE CREDITI ALLEGATI 23 Trasparenza dei titoli di istruzione superiore per la mobilità dei cittadini europei 180 c) È disponibile una traduzione ufficiale a livello nazionale degli ambiti e delle tipologie delle attività formative per le diverse classi? Come ci si comporta nel caso in cui i laureati siano provenienti da opzioni dal Vecchio Ordinamento ? È bene perseguire il fine della massima leggibilità e quindi privilegiare indicazioni complessive (ad esempio certificare un riconoscimento/convalida in blocco di CFU con esplicitati i SSD validi per il nuovo corso di studio; l’etichetta potrebbe essere “crediti riconosciuti da precedente carriera”) e non analitiche ovunque si intravedano problemi di interpretazione. d) Ci sono corsi di studio a basso numero di iscritti e in cui quindi la distribuzione statistica proviene da un campione molto limitato anche estendendola su più anni. Come ci si comporta in questo caso? Andrà indicato che il dato per Corso di Studio non è significativo. L’ateneo può scglie- 27-11-2007 9:36:03 ALLEGATI 24 Europass Diploma Supplement ALLEGATI re di passare ad un livello di aggregazione superiore identificabile nella Classe”. 5. Informazioni sull’ambito di utilizzo del titolo di studio a) È necessario indicare nel dettaglio a quali classi di laurea specialistica una laurea può dare accesso? Questo spesso vale solo per lo stesso Ateneo, non ha valore nazionale o europeo tranne pochi casi. La dicitura nella maggior parte dei casi sarà di tipo generale: “dà accesso agli studi di 2° ciclo”, “dà accesso agli studi di 3° ciclo “ o simili. Per facilitare la leggibilità si può inserire un eventuale rimando allo schema al punto 8. 6. Informazioni aggiuntive a) 6.1 Che cosa si indica in questa sezione? Si possono indicare, se sono disponibili, particolarità del percorso formativo dello studente (ad esempio notazioni su periodi svolti all’estero) oppure particolarità del corso di studio (es. certificazioni di carattere internazionale che abbiano rilevanza sul riconoscimento del titolo o sulla occupabilità dello studente o sul proseguimento degli studi). Negli altri casi indicare: Non disponibili /Not applicable. b) 6.2 (link ad altre fonti di informazione) È bene dare solo l’indirizzo della home page dell’Ateneo e del Mur oppure indicare indirizzi più specifici? Bisogna considerare che il DIPLOMA SUPPLEMENT accompagna il laureato per tutta la sua carriera professionale. Gli indirizzi BOZZA ISFOL copia.indd 24 dovrebbero essere il più possibile durevoli e comunque dovrebbe essere indicato sommariamente il loro contenuto es: Pagina web dell’Università / University web pages http://www.unixy.it Pagina web del Ministero dell’Università contenente gli ordinamenti di didattici e informazioni sul sistema universitario. Ministery web pages with description of all accredited Italian Universities programmes and information about Italian higher education: http://offf.miur.it/ http://www.study-in-italy.it/ NARIC Italia (National Academic Recognition Information Centre). Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche Information Centre on Academic Mobility and Equivalence http://www.cimea.it della normativa è disponibile nel sito ufficiale dedicato dal MUR al DIPLOMA SUPPLEMENT (sezione Università/ Studenti): h t t p : / / w w w. m i u r. i t / 0 0 0 2 U n i v e r / 0023Studen/0831Diplom/index_cf2.htm mea.it 7. Certificazione a) La data del rilascio può essere diversa da quella del conseguimento del titolo? Sì, può essere anche successiva a quella indicata al punto 4.5. 8. Informazioni sul sistema nazionale di istruzione superiore a) Il testo contenuto nel DM 26/10/2005 al punto 8 è molto articolato ma manca un diagramma che lo renda immediatamente leggibile. È possibile inserire uno schema grafico? Lo schema grafico e una nuova descrizione più aggiornata agli ultimi cambiamenti 27-11-2007 9:36:03 grafica: Paolo Marabotto stampa: Grafica Romana - novembre 2007 COPERTINA DIPLOMA21X21 copia.ind3 3 27-11-2007 12:59:20 “L’equo riconoscimento dei titoli di istruzione superiore, dei periodi di studio e dell’apprendimento pregresso, incluso l’apprendimento informale e non-formale, sono elementi costitutivi dello Spazio europeo dell’istruzione superiore, sia nel contesto interno che in quello globale. Titoli accademici di facile comprensione e comparazione e informazioni accessibili sui sistemi educativi e sui quadri nazionali delle qualificazioni costituiscono altrettanti prerequisiti per garantire la mobilità dei cittadini ed una duratura capacità di attrazione e competizione dello Spazio europeo dell’istruzione superiore.” Comunicato di Londra Verso lo Spazio europeo dell’istruzione superiore: rispondere alle sfide di un mondo globalizzato - Conferenza dei ministri dell’istruzione superiore Londra, 17 - 18 maggio 2007 Per informazioni: Isfol - Centro Nazionale Europass Responsabile: Gabriella Di Francesco Contatti: Alessandra Biancolini Elisabetta Perulli Rosa Maria Suglia e-mail: [email protected] Tel 06.44590503 Sito web: www.europass-italia.it COPERTINA DIPLOMA21X21 copia.ind4 4 27-11-2007 12:59:21