Analisi dei flussi dei campioni ed ottimizzazione del sistema
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Analisi dei flussi dei campioni ed ottimizzazione del sistema
4° Congresso Nazionale Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Analisi dei flussi dei campioni ed ottimizzazione del sistema: metodi a confronto tra dubbi e certezze Daniele Nigris [email protected] Roma 26 giugno 2013 Il Processo Il Processo Lavorare per processi ti permette di realizzare un percorso controllabile, adattabile e in grado di essere continuamente verificato e verificabile La scomposizione del processo in fasi o attività, attribuendo precisi compiti e responsabilità, individuando criticità e monitorando idonei indicatori, permette di eliminare o ridurre le azioni inutili o superflue, spesso diventate abitudini, nel flusso operativo Lavorare per processi Solo lavorando per processi, è possibile ottenere dalle attività svolte, a isorisorse, un valore aggiunto: l’approccio per processi non rappresenta la somma di attività e funzioni ma la razionalizzazione dell’esistente, la rivalutazione del sistema e la creazione del valore aggiunto. Si abbandona il detto: “Abbiamo sempre fatto così!” Analisi di processo L’applicazione prevede sempre la scomposizione e l’esame delle fasi produttive, della pianificazione al miglioramento. In questo percorso è prioritario la determinazione degli obiettivi, la progettazione, la strategia, la definizione del problema (identificazione dei fattori critici), lo studio delle possibili soluzioni, l’attuazione delle azioni ritenute più utili, la verifica degli ostacoli e delle non conformità, l’eventuale rimozione delle difficoltà, la rideterminazione della strategia e dei tempi, l’attuazione e l’ulteriore verifica Il modello per l’analisi dei flussi e l’ottimizzazione del sistema • • • Lean Thinking Total Quality Management (TQM) Business Process Reengineering (BPR) Lean Thinking La Lean rappresenta il principio produttivo basato sull’essenzialità del processo produttivo: la complessità rappresenta una complicazione inutile ed un costo aggiuntivo. Si vanno ad eliminare gli sprechi. Total Quality Management (TQM) La TQM rappresenta un sistema di gestione per sviluppare, attraverso l’organizzazione, progetti, processi ed erogazioni di servizi che soddisfano i clienti al “costo migliore”. Il mezzo fondamentale della verifica è l’autovalutazione. Il modello che sfrutta il TQM è l’EFQM (European Foudation for Quality Management) Approccio Buttom-up Business Process Reengineering (BPR) Il BPR rappresenta un metodo radicale di intervento di modifica organizzativa e si basa sul concetto della Qualità Totale. Approccio Top-Down e Bottom-up BPR, TQM e LEAN a confronto Il Processo in Laboratorio Il Laboratorio rappresenta una struttura privilegiata nell’organizzazione per processi, perché è abbastanza semplice definirne l’inizio (accesso alle prestazioni) e il termine (consegna del referto). Inoltre in laboratorio appare abbastanza semplice definire i sistemi produttivi utilizzati, i controlli applicabili, le risorse necessarie. Però …Il Processo in Laboratorio … non è solo costo unitario Troppo spesso l’analisi condotta sui Laboratori si riduce alla valutazione del “costo unitario”, spesso la soluzione ipotizzata di tutti i problemi della diagnostica di laboratorio si identifica nella “industrializzazione” spinta e nel miglioramento economico dell’attività. In verità, il risultato che si ottiene è solo il rallentamento e/o la riduzione temporanea dei costi, in quanto a breve il numero dei test aumenta , annullando la riduzione dei costi Il Processo per la scelta organizzativa L’innovazione tecnologica è strettamente legata alla revisione complessiva dell’organizzazione: personale, modalità, flussi, tempi di lavoro ecc. Il modello che si sceglie deve essere vicino al modo ideale di lavorare in laboratorio, deve essere correlabile al tipo di gestione aziendale e deve creare sinergie inter/multidisciplinari. Automazione ed organizzazione di laboratorio Indipendente dalla complessità e dai volumi, i laboratori sono divisi in 3 aree omogenee essenziali: 1. Zona preanalitica: ricevimento, accettazione e preparazione campioni 2. Zona analitica: campioni processati in zone omogenee (area siero, area emostasi ecc..) 3. Zona magazzino: stoccaggio reattivi e campioni biologici L’integrazione delle 3 aree Il PROCESSO CHE REGOLA L’INTEGRAZIONE TRA LE 3 AREE E’ l’elemento critico e caratterizzante delle diverse soluzioni di organizzazione ed automazione dei moderni laboratori clinici passando tra 2 soluzioni estreme Le soluzioni nell’organizzazione di laboratorio 1. Trasferimento in Batch: prevede trasporto manuale dei campioni da un zona all’altra. Previsto un elevato numero di componentistica per la fase preanalitica, analitica e di risorse umane 2. Total Laboratory Automation (TLA) a flusso continuo: scelta per il consolidamento delle analisi su grandi piattaforme analitiche e preanalitiche in parte o totalmente integrate da catena di trasporto. La realtà organizzativa 1. 2. Non esiste mai una soluzione che prevalga nettamente una sull’altra infatti le scelte sono condizionate da variabili locali quali contesto strutture ed infrastrutture volumi di attività numero e formazione del personale flessibilità del sistema Nella maggior parte dei casi i laboratori opera su soluzioni intermedie fra trasferimento in bacth e flusso continuo dove l’automazione ha interessato solo una o due zone. Criticità e soluzioni 1. 2. Uno degli aspetti critici di una soluzione di automazione per uno specifico laboratorio è rappresentata dalla scarsa flessibilità del sistema e della relativa stabilità delle soluzioni nel tempo (gare in service) Nella definizione della soluzione organizzativa, al fine di evitare l’aspetto di “collo di bottiglia” è necessario utilizzare strumenti ad hoc per un analisi preliminare della realtà dei carichi di lavoro dei flussi e delle tipologia delle prestazioni erogate La tecnica dell’analisi dei flussi è costituita da 4 fasi 1. 2. 3. 4. Mappatura dei processi per identificare e rappresentare attività che le compongono Raccolta dati quantitativi che definiscono le attività dei processi, identificano i punti di debolezza Disegno del nuovo processo con le nuove attività Specificazione delle funzioni, nuove o variate (chi fa cosa) In TLA 1. 2. Consegna e check-in campioni analisi della distribuzione dell’arrivo campioni Analisi capacità di assorbimento del carico da parte dell’apparecchiatura della preanalitica (con attenzione al limite operativo del modulo di aliquotazione ) Queste 2 azioni hanno una ricaduta nella fase analitica Fase analitica La strumentazione in uso non dovrebbe superare il limite di saturazione (Chimica Clinica e Immunometria con cadenze orarie adeguate) Questo è un limite strutturale che non può essere modificato e non può essere migliorato a isorisorse Automazione ed organizzazione di laboratorio La storia dell’automazione in laboratorio coincide con quella della robotica Primo modello robotico “Unimate” 1961 Dalla scienza aerospaziale (’60) si avvia inizio anni 80 alle prime braccia robotizzate di laboratorio (Giappone 1981 un primo sistema completamente automatizzato di laboratorio) Verso l’AUTONOMAZIONE Sfruttare l’Autonomazione e non avere paura L’autonomazione va oltre l’automazione, permette agli operatori di riconoscere e risolvere autonomamente le anomalie del prodotto/processo ed interviene in tempo reale arrestando la produzione. In laboratorio l’importanza dell’autonomazione consiste nell’autodiagnosi tecnologica e più spesso nell’autovalidazione degli strumenti e dei risultati.questo in laboratorio ottimizza i processi di lavoro e riduce gli errori dovuti alla soggettività, permette di rivedere anche alcuni postulati prima considerati essenziale.inoltre si liberano risorse umane e professionali per attività più scentificamente utili e avanzate. Rapida espanzione sistemi analitici alta automazione, POCT e professionisti specializzati in tecniche nuove La fase di miglioramento È la fase preanalitica con intervento finalizzato a migliorare l’operatività dell’apparecchiatura quando è sottoutilizzata Miglioramento sull’organizzazione dei trasporti dei campioni biologici da concertare con Direzione Medica Conclusioni L’analisi dei flussi e la rivisitazione organizzativa della fase prenalitica supportata da una automazione analitica può portare a notevoli miglioramenti delle performance e tempi notevolmente ridotti di analisi e contestualmente liberare risorse umane per attività scientificamente più complesse. La riorganizzazione passa attraverso l’integrazione multiprofessionale