Guida Su Venezia

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Guida Su Venezia
VENEZIA - INFORMAZIONI GENERALI
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Superficie: 414,57 km2 Abitanti: 271.009 (agg. al 09.09.2009)
Densità di popolazione: 653,71 ab/km2
Altitudine: 2 m.s.l.m.
Nome abitanti: veneziani
Santo patrono: San Marco Evangelista (21
novembre)
Moneta: Euro (1€ = 100 centesimi)
Elettricità: 220 Volt
Prefisso nazionale: +39
Prefisso Venezia: 041 (es. +39 041 1234567)
Aeroporti:
Marco Polo (nazionale - internazionale)
Situato in località Tessera, l’aeroporto Marco Polo
è considerato il terzo scalo italiano per quantità di passeggeri. Effettua voli nazionali ed internazionali ed in più ha
un grande traffico di trasporti merce.
Venezia-Lido (turistico)
Piccolo aeroporto turistico, una volta denominato Venezia-San Nicolò, situato al Lido di Venezia.
Trasporti:
La particolare conformazione del Comune di Venezia, suddivisa da una parte in terraferma e da un’altra lagunare,
ha reso indispensabile sia la creazione di strade che di rotte marittime, in grado di soddisfare le esigenze di tutti
gli abitanti nonché dei numerosi turisti che ogni giorno visitano la città.
La terraferma è collegata benissimo con le maggiori reti autostradali che permettono di dirigersi comodamente in
ogni direzione. Alla terraferma è collegata anche l’isola di Venezia, ovvero quella più storica e conosciuta; la si
può raggiungere tramite il Ponte della Libertà.
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Sullo stesso ponte è presente anche la linea ferroviaria che collega la stazione terminale di Venezia Santa Lucia
con quella di Venezia Mestre, da cui vengono smistati tutti i convogli diretti a Milano, Trieste, Udine e Trento.
Per quanto riguarda il traffico marittimo, apparentemente caotico e disordinato, c’è da dire che invece è
regolamentato da numerose norme. Sui vari canali ed intorno alle isole esistono regole e rotte ben precise che
ogni navigante è obbligato a conoscere e a rispettare. Sicuramente la navigazione sui canali è decisamente più
tranquilla e rilassante e si può optare per un romantico giro in gondola o un più comodo ed economico
spostamento tra le varie zone con i mezzi di linea quali vaporetti, battelli, motoscafi, motonavi e motozattere.
Esistono addirittura anche i “taxi acquatici” per spostamenti più rapidi ma sicuramente più costosi.
Per usufruire di questi servizi pubblici bisogna munirsi di biglietto ed attendere in uno dei tanti pontili attrezzati.
Grande importanza ha invece il Porto di Venezia che con il suo traffico commerciale è considerato il sesto in Italia.
Le navi commerciali, in special modo le petroliere, hanno come destinazione il Porto di Marghera in cui è presente
una grande zona industriale.
Il traffico passeggeri non è molto elevato, ma la continua presenza di navi da crociera ha influito enormemente su
questo dato. Da qui partono inoltre navi traghetto per la Turchia e la Grecia.
Comunque sia, una volta raggiunta l’isola che si intende visitare, il miglior modo per esplorarla a pieno è
decisamente a piedi. Solo in questo modo si possono ammirare gli stupendi palazzi, le chiese e gli scorci che solo
una città particolare come Venezia può regalare.
Orari di apertura negozi:
Di solito i negozi di Venezia sono aperti tra le 9:00-13.00 e le 15:00-20:00 e variano leggermente a seconda della
stagione. Nel centro storico non è raro che effettuino orario continuato.
Farmacie:
Le farmacie di solito effettuano lo stesso orario dei negozi. Per quanto riguarda i notturni ed i festivi, si alternano
a giro e accanto all’ingresso di ogni farmacia è indicato il nome, il telefono e la via di quella di turno.
Uffici informazioni turistiche:
Sestriere Castello, 5050
Tel. 041.5298711
www.turismovenezia.it
[email protected]
Media:
A Venezia non si riscontrano reti televisive e radiofoniche di particolare rilevanza nazionale. Lo stesso vale anche
per le testate giornalistiche che vedono solo alcuni nomi di giornali locali come: Il Gazzettino, La Nuova Venezia e
La Rivista di Venezia.
Clima:
Vista la vicinanza sia con il mare che con la Pianura Padana, il clima di Venezia lo si può considerare una via di
mezzo tra quello mediterraneo e quello continentale.
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Come di norma le stagioni più piovose sono indubbiamente la primavera e l’autunno, mentre in estate non si
escludono frequenti temporali. La sua particolare posizione provoca un elevato innalzamento del tasso di umidità
che in estate porta afa ed in inverno continue nebbie. Non sono rare le nevicate a livello del mare che però
tendono a sciogliere la bianca coltre in breve tempo.
Per quanto riguarda i venti predominano la Bora (Nord-Est) in inverno e primavera e lo Scirocco (Sud-Est) in
estate.
Altro fenomeno legato al clima e alla marea è sicuramente quello dell’acqua alta. Nell’arco dell’anno, ed in
particolar modo in primavera ed in autunno, non è raro imbattersi in questo particolare e suggestivo avvenimento
legato alla combinazione di due fattori come il vento e la pressione atmosferica esercitata sulla massa marina.
In questi giorni l’acqua supera i livelli normali e si innalza da 1 a 2 metri inondando tutto il centro abitato.
Gli abitanti vengono comunque avvertiti in tempo utile per attrezzarsi e prendere le adeguate precauzioni. Il
Comune provvede ad installare delle passerelle mobili dell’altezza di 120 centimetri per permettere di spostarsi in
modo agevole. Se l’acqua dovesse superarle, le passerelle vengono subito rimosse altrimenti galleggerebbero e
non sarebbero più idonee al proprio scopo.
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VENEZIA – UN PO’ DI STORIA ..
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Venezia è una città molto particolare, ricca di
storia, arte, cultura e tradizioni. Conosciuta in
tutto il mondo per le sue fantastiche bellezze
è stata anche dichiarata patrimonio
dell’umanità dall’UNESCO.
Il primo insediamento della città si è
sviluppato nella parte lagunare su l’isola di
Venezia, in cui oggi appunto si trova in centro
storico. Per più di un millennio Venezia è
stata capitale della Repubblica di Venezia e
proprio da allora è conosciuta in tutto il
mondo come la “La Serenissima” o “La
Dominante”. Grande potere l’ha avuto grazie
anche alla sua posizione che la rendeva
alquanto sicura da eventuali attacchi nemici.
Solo nel 1846, in seguito alla rivoluzione
industriale e all’esigenza di avere rapporti più
veloci con la terraferma, fu terminata la via ferroviaria che collegava il centro storico con il resto dell’Italia. Nel
1933 la ferrovia fu ampliata con il Ponte della Libertà che aprì ai cittadini un importante collegamento stradale tra
Mestre e Piazzale Roma. Ad oggi, questo ponte della lunghezza di 4 chilometri, risulta l’unico collegamento
stradale con l’isola.
Il Comune di Venezia, oltre al centro storico, si estende per altre numerose isole più o meno conosciute ed
abitate, e una parte sulla terraferma che vede in Mestre il nucleo più importante e ricco di attività industriali.
Altro luogo conosciuto per i suoi fattori più o meno graditi è Marghera, in cui si trova il polo petrolchimico tra i
più importanti d’Italia.
A discapito della massiccia presenza di industrie e raffinerie si riscontra in Venezia un grande tasso di
inquinamento dovuto all’emissione di agenti inquinanti nell’aria e nell’acqua tali da compromettere un settore
importane come la pesca delle vongole e dei crostacei.
Come già detto il vero e proprio cuore di Venezia è il centro storico che vede in Piazza San Marco il luogo più
conosciuto e visitato, grazie anche alla presenza dell’omonima basilica.
Venezia conta ben 150 canali e 400 ponti con i quali si riesce a raggiungere le varie parti dell’isola che vengono
suddivise geograficamente in sestieri (San Marco, San Polo, Santa Croce, Castello, Dorsoduro e Cannaregio).
Per comprendere meglio la presente guida bisogna tener conto che nel linguaggio veneziano non si utilizzano
nomi come “piazza” e “via”, bensì vengono indicati con nomi diversi. Ad esempio, piazza si dice “campo”, una
pizza più piccola si chiama “campiello” mentre la via si indica con “calle” o “calli” al plurale.
La conformazione geografia del territorio del Comune di Venezia ha portato nel corso degli anni ad avere svariati
dialetti che mutano di zona in zona, seppur mantenendo sempre la linea madre del dialetto veneziano nella zona
lagunare e quello trevigiano sulla terra ferma.
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Nonostante tutti questi dialetti c’è da dire che Venezia è accompagnata da una grande tradizione universitaria,
riconosciuta in Italia tra le più prestigiose. Tra di esse troviamo:
Università “Cà Foscari”: economia, lettere, lingue e letterature straniere, scienze naturali e filosofia.
Accademia della Belle Arti: arti visive.
Università IUAV: architettura, arte, design e urbanistica.
Venice International University: consorzio internazionale di formazione e ricerca.
Restando in tema di cultura c’è da dire che Venezia ha una grande reputazione tra il cinema, la letteratura, l’arte e
la musica. Sicuramente in ambito cinematografico è conosciuta in tutto il mondo per la Mostra Internazione d’arte
cinematografica dove viene conferito il Leone d’Oro al miglior film in gara.
Durante questo avvenimento la città di Venezia viene invasa da migliaia di personaggi famosi che popolano i locali
e gli hotel più chic della città.
Il turismo veneziano però non è fatto solo di ospiti d’elite, bensì si contano milioni di visitatori l’anno che vengono
ad ammirare le bellezze di questa particolare ed unica città. Grazie a questo anche l’artigianato mantiene ancora
vive antiche tradizioni come il famoso vetro di Murano ed i merletti di Burano.
Fino al secolo scorso la ricchezza della città derivava dagli scambi economici, ma con il passare degli anni si
tramutò appunto in turismo ed industria chimica.
Buona importanza ha anche l'agricoltura nella zona di Mestre e di Marghera senza contare le numerose imprese
che operano nel campo della pesca.
Nonostante le apparenti difficoltà logistiche, Venezia conta un discreto schieramento sportivo che vede
soprattutto nel calcio la disciplina più apprezzata. Tra gli sport nazionali in cui si vantano traguardi prestigiosi
troviamo inoltre la pallavolo, pallacanestro, rugby, football americano, pallanuoto, nuoto e vela.
Grande rilevanza ha anche la scherma in quanto a Mestre si trova il circolo “Livio di Rosa” che vanta un medagliere
olimpico e mondiale di tutto rispetto.
Infine i veneziani sono riusciti a trasformare quello che fin’ora era solo un lavoro in uno sport alquanto
apprezzato. Stiamo parlando della voga veneta, ovvero una disciplina che vede gareggiare vogatori esperti con le
proprie imbarcazioni. Nel corso dell’anno vengono organizzate diverse regate mentre la più importante è quella
disputata durante la Regata Storica.
Venezia pertanto, non è solo una splendida e pittoresca città da ammirare, bensì un insieme di elementi che la
rendono unica in ogni genere. Per molti è il posto più romantico del mondo mentre per altri una misteriosa città
galleggiante... ma alla fine quello che più conta è che Venezia continua ad essere una delle mete preferite dai
turisti.
La presente guida è nata appositamente per far conoscere al turista i luoghi più belli e suggestivi come chiese,
palazzi, musei, piazze, teatri e ponti. Non mancano poi i numerosi eventi che caratterizzano le giornate
veneziane, i locali più frequentati e suggestivi, la tipica cucina e i posti più caratteristici dove poter fare un po’
shopping.
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VENEZIA DA VEDERE – CAMPI E PIAZZE
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Tipicamente a Venezia le piazze vengono chiamate Campi. Ce ne sono molte, ma non di particolare importanza
dal punto di vista architettonico ed artistico; tra queste si citano le seguenti:
Campo Sant’Angelo
Piazza San Marco
E’ il cuore di Venezia, il luogo più visitato dell’intera
città e tra l’altro si tratta della piazza più grande
d’Italia. In realtà questa monumentale piazza si
compone di tre porzioni, ovvero la piazza vera e
propria, dove si affacciano la basilica ed il celebre
campanile, la piazzetta, quella antistante il Palazzo
Ducale e la piazzetta dei leoncini, prospiciente il
Palazzo Patriarcale. In origine qui vi erano degli orti e il
rio Batario, si giungerà alla forma attuale solo
Si trova nel sestiere di San Marco e prende il nome
gradualmente, attraverso diverse modifiche. Il Palazzo
dall’omonima chiesa che un tempo sorgeva in questo
Ducale era completamente delimitato da un canale e
piazzale. Si presenta ampio e con una forma a Z, con
solo nel 1156 venne interrato il rio Batario e parte
diversi palazzi che si affacciano su di esso, tra i quali:
Palazzo Trevisan Pisani, Palazzo Duodo, Palazzo Gritti
delle zone limitrofe al Palazzo, creando la Piazzetta.
Morosini, il complesso conventuale di Santo Stefano ed il
piccolo Oratorio dell’Annunziata, fondato nel X secolo.
Nel campo sono presenti anche due antichi pozzi.
Col passare degli anni la piazza si andò sempre più
trasformando; nel 1264 venne pavimentata, mentre il
Palazzo Ducale assumeva sempre più l’aspetto di un
edificio signorile, perdendo i caratteri tipici di fortezza
militare. Con le varie crociate vennero portati pezzi
unici da Costantinopoli e la piazza si arricchì di opere
d’arte, statue e colonne. Piazza San Marco era il centro
della vita politica e religiosa: tra le due colonne si
eseguivano le condanne a morte, il Palazzo Ducale era
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Campo San Barnaba
la sede del governo, sulla Pietra del Bando venivano
annunciati i decreti e le leggi, mentre la Basilica era il
fulcro di tutte le principali cerimonie religiose. Nel
Settecento cominciarono a spuntare qua e là i primi
caffè nella piazza, quelli che oggi sono una vera e
propria istituzione; il 1700 fu il secolo della nascita del
famosissimo carnevale, che ancora oggi attira
numerosissimi turisti da tutto il mondo.
Come già annunciato le famosissime colonne di San
Marco e San Teodoro sono divenute uno dei simboli
della città di Venezia.
In origine dovevano esserne erette tre, ma visto che
dovettero fare una lunga traversata in nave,
E’ situato nel sestiere di Dorsoduro e tutto il lato a Sud è
occupato dall’imponente facciata della Chiesa di San
provenendo dall’Oriente, una andò persa insieme
all’imbarcazione che la trasportava. Le due che
giunsero fino a Venezia furono sistemate come
Barnaba. Adiacente al Campo scorre il canale; tutto
ingresso monumentale alla piazza, ciò accadde intorno
nell’insieme risulta uno spiazzo ampio e scenografico
che si è prestato più volte per girare scene di film, tra cui
uno dei più famosi fu “Indiana Jones e l’ultima crociata”,
con Harrison Ford.
al 1172.
Sulla sommità di una colonna svetta il leone alato,
divenuto il simbolo di Venezia. Probabilmente in
origine si trattava della statua di una chimera, che fu
poi modificata con l’aggiunta delle ali. In cima all’altra
Campo dei Frari
colonna si trova la statua di San Teodoro, chiamato dai
veneziani San Todaro, primo protettore della città. La
statua marmorea raffigura il Santo nell’atto di uccidere
un drago, essendo lui un guerriero.
All’incirca verso la metà del XVIII secolo tra le due
colonne si condannavano a morte i colpevoli di reati e
per questo fatto ben presto la popolazione considerò
un gesto superstizioso non passare nello spazio tra le
due colonne.
E’ la piazza che si trova proprio di fronte alla Basilica di
Santa Maria Gloriosa dei Frari, nel sestiere di San Polo.
Oltre a questo bell’edificio sacro in Campo dei Frari si
affaccia anche il monastero dei francescani, attualmente
Archivio di Stato.
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Campo Santa Maria Formosa
Sempre in Piazza San Marco si trova la Torre
dell’orologio
E’ uno dei campi più grandi di tutta Venezia, basti
pensare che da esso si dipartono nove calli e ben undici
ponti. Diversi edifici di grande interesse architettonico si
affacciano su questa piazza, ma sicuramente il principale
è la Chiesa di Santa Maria Formosa. Gli altri sono i
seguenti: Palazzo Priuli Ruzzini, Palazzo Morosini del
Pestrin, Palazzi Donà, Casa Venier, Palazzo Vitturi,
Palazzo Malipiero Trevisan e Palazzo Querini Stampalia.
Campo San Maurizio
una costruzione di fine ‘400. Il prezioso orologio ha il
quadrante in oro e color blu ed indica l’ora, il giorno,
le fasi lunari e lo zodiaco. L’orologio ha anche un
carillon, attivo solo il giorno dell’Epifania, da dove ad
ogni ora escono fuori i Re Magi con la Madonna, San
Giuseppe e Gesù bambino. In cima alla torre svettano i
famosi Mori di Venezia, ovvero due statue di pastori
chiamati così dai veneziani per via del colore scuro
delle statue. Ad ogni ora i due mori colpiscono con
una mazza la campana, richiamando l’attenzione dei
turisti.
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Riveste una certa importanza per via dei tre edifici che si
affacciano su di esso. Palazzo Bellavite, Palazzo Zaguri e
Campo San Trovaso
Palazzo Molin, dalla bella facciata gotica, sono i tre
principali palazzi che si possono ammirare in Campo San
Maurizio, oltre alla Chiesa intitolata al medesimo santo,
con facciata neoclassica e lo svettante campanile.
Campo San Polo
Nome particolare che deriva dalla fusione dei nomi di
due Santi, ovvero San Gervasio e San Protasio. E’ uno
slargo singolare e pittoresco, visto che su due lati c’è
l’acqua e su un altro si affaccia la Chiesa di San
Trovaso. E’ noto anche perché qui si trova uno dei
pochi cantieri cittadini dove si costruiscono gondole e
vista la sua centralità è uno dei più accessibili ai turisti.
E’ lo spazio pubblico più ampio della città dopo la
maestosa Piazza San Marco. In origine era utilizzato per
Campo San Vio
le coltivazioni e solo nel 1493 venne pavimentato e fu
creato il pozzo che ancora ad oggi si trova al centro
della piazza. Col passare degli anni divenne il luogo
privilegiato dove si svolgevano i giochi pubblici, mentre
ad oggi è una grande piazza contornata da importanti
palazzi storici quali: Palazzo
Tiepolo, Palazzo Soranzo, Palazzo Donà e Palazzo
Corner Mocenigo.
Campo della Salute
Si trova nel sestiere di Dorsoduro e su due lati è
circondato dall’acqua. Su di esso si erigono diversi
importanti edifici, come Palazzo Barbarigo, l’anglicana
Chiesa di Saint Gorge, la Chiesa di San Vio, piccolo
oratorio del XIX secolo, Palazzo Loredan e Palazzo
Cini.
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Prende il nome dall’omonima chiesa che si trova in un
angolo suggestivo di Venezia. Non è molto frequentato
dai veneziani, visto che si trova in una zona un po’
decentrata, ma è sempre molto visitato dai turisti che
qui vengono ad ammirare la magnifica basilica ed il
paesaggio che si apre sul Canal Grande.
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VENEZIA DA VEDERE – LE CHIESE
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Chiesa di San Giovanni in Bragora
Basilica di Santa Maria Gloriosa dei
Frari
Calle della Malvasia
Questa chiesa si trova nel sestiere di Castello ed il suo
impianto originale è molto antico, risalendo all’829.
Comunque nel tempo fu rifatta e come la si può vedere
ad oggi è il risultato dei lavori eseguiti dal 1464 al
Campo dei Frari
Si tratta di una delle più grandi ed importanti chiese di
Venezia, situata nel sestiere di San Polo, precisamente
in Campi dei Frari. Agli inizi del 1200 i frati francescani
1500, durante i quali assunse le forme dello stile
edificarono la prima chiesa, che in breve risultò troppo
tardo-gotico locale.
piccola per contenere tutti i fedeli che accorrevano per
La facciata si presenta in mattoni, affiancata da un
ascoltare la messa. Intorno al 1250 venne ampliata una
campanile che fu ricostruito diverse volte per via dei
prima volta ed intorno al 1330 venne modificata per la
molteplici crolli. L’ultima ricostruzione è del 1826.
seconda volta, come la si può vedere attualmente. La
L’interno presenta alcuni interessanti dipinti ed un
facciata è in mattoni in stile gotico italiano, mentre
pregevole soffitto ligneo a capriate.
l’interno custodisce preziosi quadri, tra cui due celebri
Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli
dipinti di Tiziano.
Particolarmente interessanti sono due organi storici,
costruiti uno nel 1732 da Giovan Battista Piaggia e
l’altro nel 1795 ad opera di Gaetano Callido. Intorno al
1970 questi due organi vennero restaurati e ad oggi
regalano emozioni con le loro splendide note.
Campo San Nicolò
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E’ una delle chiese più antiche di Venezia e sorge nel
Chiesa di San Francesco della
La prima chiesa fu costruita nel VII secolo, ma fu
Vigna
sestiere di Dorsoduro.
rimpiazzata nel XII secolo da quella che si può visitare
oggi. Nel corso dei secoli, comunque, fu ampiamente
modificata e l’ultimo complesso restauro fu eseguito
negli anni ’70; durante tali lavori fu rialzato anche il
pavimento, visto che col passar dei secoli si era
ritrovato ben 30 centimetri più in basso rispetto al
livello del canale. A fianco della chiesa svetta il
quadrato e robusto campanile, costruito nel XII secolo
secondo lo stile veneto-bizantino. Una curiosità che
riguarda questa chiesa è il fatto che nel 1973 fu
utilizzata per girare un film di Nicolas Roeg,
precisamente “A Venezia... un dicembre rosso
schocking”.
Campo San Francesco della Vigna
Basilica di San Pietro di Castello
San Francesco della Vigna. Prende il nome dal fatto che
Edificata nel sestiere di Castello, con dinnanzi Campo
un tempo, dove ora sorge la chiesa, c’erano della vigne.
I lavori cominciarono nel 1534 e ci vollero 20 anni per
concluderli, mentre la facciata fu sistemata solo nel
1564, su progetto del Palladio. Oltre alla chiesa il
monastero ospita due chiostri, di cui quello principale
venne lungamente usato come luogo di sepoltura per
nobili veneziani. Oggi i due chiostri vengono utilizzati
per esposizioni temporanee ed eventi culturali vari. Nel
complesso c’è anche una prestigiosa biblioteca che
raccoglie numerosi volumi moderni e circa 13.000
preziosi libri antichi. La Chiesa di San Francesco della
Vigna rappresenta uno dei migliori esempi di
architettura rinascimentale a Venezia.
Chiesa della Madonna dell’Orto
Campo San Pietro
E’ un’importante chiesa veneziana, visto che è con
Madonna dell’Orto
cattedrale insieme alla Basilica di San Marco.
E’ una delle più belle e famose chiese di Venezia,
Originariamente fu costruita su un isolotto, poi
legando la sua fama soprattutto alle dieci tele, qui
inglobato con la nascente Venezia, nel VII secolo, ma
contenute, del Tintoretto, che tra l’altro è anche stato
nel 1120 un incendio la distrusse e di quell’antica
seppellito nella chiesa. Si trova nel sestiere di
chiesa oggi non rimane nulla. Nel corso dei secoli fu
ricostruita e rimaneggiata più volte. Oggi al suo interno
si possono ammirare alcune cappelle con pregiati
dipinti, un organo del 1700 costruito dal maestro Pietro
Nachini e la Cattedra di San Pietro, costituita da
un’antica lapide funeraria con iscrizioni in arabo tratte
dal Corano.
Cannaregio e venne edificata intorno alla metà del XIV
secolo, dalla congregazione degli Umiliati. Il nome della
chiesa è legato ad una vicenda che vide protagonista
una statua della Madonna. Lo scultore Giovanni De
Santi venne incaricato di scolpire una statua della
Madonna dal parroco di S. Maria Formosa, ma mentre la
stava creando il parroco la rifiutò, visto che non gli
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Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
piaceva e lo scultore la sistemò temporaneamente nel
suo giardino. La moglie di De Santi durante la notte
vedeva dei lampi di luce provenire dalla statua ed in
breve la notizia si diffuse, così divenne meta di
pellegrinaggi e pare abbia compiuto anche dei miracoli.
Il vescovo ritenne auspicabile far sistemare la statua in
un luogo idoneo, così nel 1377 il De Santi la diede ai
frati ed ancora oggi si trova nella Chiesa della Madonna
dell’Orto.
La facciata in mattoni è molto interessante e particolare
è anche il campanile che culmina con una cupola a
cipolla dal sapore orientale.
Basilica di San Marco
Clivo di Scauro
E’ una delle chiese medievali più imponenti di tutta la
città e viene considerata un po’ come il Pantheon, visto
che al suo interno, a partire dal 1200, furono seppelliti
numerosi dogi ed altri personaggi famosi veneziani. La
basilica ha una croce latina e tre navate, suddivise da
Piazza San Marco
Indubbiamente è uno dei simboli di Venezia, la chiesa
più imponente e magnifica della città. Una prima chiesa
dedicata a San Marco fu costruita già nell’828, per
grandi colonne cilindriche. Ai lati ci sono alcune
poter ospitare le reliquie del Santo trafugate ad
cappelle con interessanti dipinti eseguiti in diverse
Alessandria d’Egitto. Fu diverse volte ampliata e rifatta
epoche. In particolare nella sacrestia c’è un ciclo di
e come la si può vedere oggi è il risultato dei lavori
dipinti che esalta l’Ordine Domenicano; tali opere
risalgono ad un periodo a cavallo tra il ‘500 ed il ‘600.
effettuati a partire dal 1063. L’interno è dorato,
decorato con splendidi mosaici, ed in particolare risalta
Chiesa di Santa Maria del Rosario
il pavimento in marmo con motivi geometrici e
Fondamenta delle Zattere ai Gesuati, 917 - Dorsoduro
originali del XII secolo, essendo stato più volte
Meglio conosciuta come Chiesa dei Gesuati, per via del
nome dell’Ordine religioso. Sorge nel sestiere di
Dorsoduro, specchiandosi direttamente sul canale della
Giudecca. I lavori per la sua costruzione cominciarono
nel 1724 e terminarono nel 1736. L’esterno richiama le
tipiche forme del Palladio, mentre l’interno è
raffigurazioni di animali, anche se poche porzioni sono
restaurato.
La parte esterna appare con un’architettura insolita,
sviluppandosi principalmente in larghezza, ma ciò è
legato al suo sorgere sull’acqua, ragion per cui gli
edifici a Venezia non potevano svilupparsi
eccessivamente in altezza. La facciata in marmo è del
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spiccatamente di gusto barocco. All’interno degni di
XIII secolo ed è un mix di materiali eterogenei fanno
il coro ligneo situato dietro all'altare maggiore.
opere d’arte trafugate da Costantinopoli durante le
nota sono l'abside, arricchito da statue e bassorilievi ed
Molto interessanti sono anche alcuni dipinti, attribuiti a
pittori celebri, situati nelle cappelle che circondano
l’unica navata. Tra gli affreschi spiccano quelli del
bella mostra su di essa, in quanto è stata arricchita con
crociate. Il risultato è una bella policromia, ottenuta
anche grazie ad un gioco dei volumi e ad effetti di
chiaroscuro. Tra tutti i mosaici che campeggiano sulla
Tiepolo che dipinse il soffitto con un bel ciclo della
facciata l’unico originale del Duecento è quello che si
Madonna del Rosario.
trova sopra al primo portale da sinistra. Tutti gli altri
Chiesa del Redentore
Tra le statue provenienti da Costantinopoli bisogna
furono danneggiati e rifatti tra il XVII ed il XIX secolo.
ricordare i cavalli di bronzo dorato e argentato, posti
sopra al portale centrale della basilica, anche se in
realtà gli originali oggi si trovano al Museo di San
Marco ed al loro posto sono state sistemate delle copie.
Altro reperto trafugato a Costantinopoli è il blocco
scolpito con le figure dei “tetrarchi”, risalente al III
secolo.
Basilica di Santa Maria della Salute
Calle dei Frati
Si trova sull’isola della Giudecca ed è uno dei capolavori
palladiani realizzato a partire dal 1577. Nel 1575 a
Venezia scoppiò un’epidemia di peste che sembrava
inarrestabile, così il Senato fece voto di costruire una
chiesa affinché si potesse placare questo flagello. Nel
luglio del 1577 la peste finì e si organizzò una
processione con le barche per giungere fin sull’isola;
questo evento viene ancora oggi ricordato attraverso la
suggestiva processione. L’architettura della chiesa
rispecchia il genio artistico del Palladio che si ispirò alle
antiche terme romane. La magnifica facciata in marmo
bianco presenta quattro timpani triangolari intersecanti
tra loro. L’interno ha un’unica navata e belle cappelle
laterali finemente decorate, anche se l’aspetto più
importante della chiesa è l’illuminazione, attentamente
studiata dal Palladio.
Piazzale Roma
Questa bella chiesa in stile barocco si trova vicino alla
Punta della Dogana. Venne eretta come ringraziamento
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Chiesa di San Zaccaria
per la fine della peste del 1630-31 e per erigere questo
imponente edificio venne abbattuto il complesso della
Santissima Trinità, composto da chiesa, convento e
scuola. Il progetto fu affidato a Baldassarre Longhena
che si ispirò ai modelli del Palladio. La Basilica di Santa
Maria della Salute ad oggi è considerata uno dei
migliori esempi di architettura barocca a Venezia.
La facciata è dominata dal magnifico portale affiancato
da quattro colonne corinzie. Già da lontano spicca
l’imponente cupola, culminante con una lanterna e la
statua della Madonna.
L’interno è particolarmente luminoso, grazie anche alle
finestre delle sei cappelle laterali che vanno ad
illuminare lo splendido pavimento costituito da tessere
di marmo colorato. Nelle cappelle e nella sacrestia sono
custoditi preziosi dipinti attribuiti a pittori celebri, quali
il Tintoretto, Tiziano ed altri.
Chiesa di Santa Maria dei Miracoli
Campo San Zaccaria
Situata in posizione centrale, poco distante da Piazza
San Marco, nel sestiere di Castello. Il primo nucleo
risalirebbe addirittura al IX secolo, eretto per ospitare i
resti del padre di San Giovanni Battista.
La chiesa attuale risale al 1400 ed internamente si
presenta suddivisa in tre navate, coperte da volte a
crociera. All’interno sono sepolti numerosi dogi della
Serenissima, ed inoltre si possono ammirare pregevoli
dipinti, tra cui una pala del 1505 del Bellini.
Basilica di San Giorgio Maggiore
Santa Maria dei Miracoli
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15/46
Isola di San Giorgio Maggiore
Sorge nel sestiere di Cannaregio e la sua storia è
del complesso monastico. La chiesa attuale fu
della Madonna ritenuto miracoloso; ciò accadeva nel XV
Sorge sull’isola di San Giorgio Maggiore, da qui il nome
progettata da Andrea Palladio nel 1565, mentre il
particolare in quanto nacque per ospitare un dipinto
secolo.
campanile è di qualche secolo più tardi, ovvero del
1791. Con i suoi 75 metri di altezza, il campanile della
basilica è un ottimo punto panoramico da cui godere le
In pochi anni, dal 1481 al 1489 venne eretto questo
piccolo edificio religioso, un piccolo gioiellino di arte,
visto che fu tra i primi edifici in città ad essere costruito
bellezze della laguna veneziana. All’interno sono
in stile rinascimentale. La chiesa ha una struttura
Nella Basilica di San Giorgio Maggiore ogni anno, il 31
di marmi di colori differenti. L’interno ha un’unica
custoditi diversi dipinti di grande interesse.
dicembre o il 1° gennaio, si svolge una particolare
rettangolare, con una facciata impreziosita dall’utilizzo
messa in gregoriano durante la quale i monaci, che ad
oggi ancora vivono nel monastero, indossano dei
meravigliosi abiti antichi.
navata coperta da una bella volta a botte a cassettoni. Il
presbiterio è rialzato e vi si accede tramite una ripida
scalinata.
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VENEZIA DA VEDERE – MUSEI
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Galleria Internazionale d’arte
Museo Civico di Storia Naturale
moderna
Santa Croce, 1730
Tel. 041.2750206
Questo museo si trova all’interno del Fontego dei
Sestiere Santa Croce 2076
Turchi, bel palazzo veneziano. Rappresenta una visita
Palazzo Pesaro a San Stae
molto interessante alla scoperta delle varie discipline
Tel. 041.721127
delle scienze naturali. Uno dei pezzi che incuriosisce
E’ ospitata all’interno di Ca’ Pesaro, bel palazzo
maggiormente è lo scheletro di un dinosauro, che crea
barocco sito nel sestiere di Santa Croce. La maggior
parte delle opere esposte sono state donate e tra le più
importanti si possono ammirare: il Rabbino di Chagall,
Giuditta II di Klimt e molte altre tele di Kandinsky,
sempre una certa emozione ai visitatori.
Peggy Guggenheim Collection
Matisse, De Chirico, Boccioni ed altri ancora.
Museo d’arte orientale
Sestiere Santa Croce 2076
Palazzo Pesaro a San Stae
Tel. 041.5200345
E’ ospitato insieme alla Galleria Internazionale d’arte
moderna all’interno di Ca’ Pesaro. Custodisce pezzi
unici e preziosi acquisiti da Enrico di Borbone durante i
suoi viaggi in Estremo Oriente verso la fine del 1800.
All’incirca la collezione vanta 30.000 pezzi, ma che
necessiterebbero di spazi più idonei per esser meglio
apprezzati.
Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro, 701
Tel. 041.2405411
E’ un piccolo museo nato dalla collezione privata di
Gallerie dell’Accademia
Campo della carità, Dorsoduro 1050
Tel. 041.5222247
Peggy Guggenheim, nipote del magnate Solomon R.
Guggenheim. Ella acquistò l’incompiuto palazzo Venier
dei Leoni, affacciato sul Canal Grande e lo trasformò in
abitazione privata, dove risiedeva e allo stesso tempo
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Si chiamano Gallerie ma in realtà si tratta di un unico
museo di opere d’arte. Peggy Guggenheim qui raccolse
d’arte di vario genere. Nelle varie sale espositive si
raccolta vanta pezzi unici di Picasso, Salvador Dalì, Renè
museo che raggruppa un numero notevole di opere
opere cubiste, surrealiste, futuriste e non solo. La sua
possono ammirare dipinti che abbracciano un arco
Magritte ed altri ancora. Peggy Guggenheim morì nel
temporale che va dal XIV secolo al XVIII secolo, con
1979 e fino ad allora una volta a settimana apriva gran
capolavori di artisti famosi come Tintoretto e Tiziano.
Oltre ai dipinti ci sono disegni e sculture, alcune anche
molto celebri; ad esempio qui è custodito il celeberrimo
Uomo vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci, ma
non sempre è visibile al pubblico. Il complesso in cui è
parte della sua casa al pubblico, permettendo di visitare
gratuitamente la sua splendida collezione.
Punta della Dogana
ospitato questo grande ed importante museo è quello
della carità, costituito dalla Chiesa di Santa Maria della
Carità, dal Convento e dalla Scuola Grande di Santa
Maria della Carità.
Museo storico navale
Canal Grande - Canale della Giudecca
E’ un bel punto panoramico di Venezia che divide il
Canal Grande dal Canale della Giudecca. Questa sottile
lingua di terra termina con un palazzo seicentesco che
da alcuni anni ospita un museo d’arte contemporanea
voluto da François Pinault, magnate della moda
francese.
Campo San Biasio
Tel. 041.5200276
E’ un museo che appartiene alla Marina Militare, nato
con l’intento di far apprezzare lo spirito marinaro
ardimentoso degli italiani. Fu inaugurato nel 1923, ma
nel 1964 fu trasferito nella sede attuale, più ampia ed
idonea ad esporre tutti i pezzi del museo. Oggi è
ospitato all’interno di uno dei granai dell’Arsenale, un
grande edificio di ben 5 piani, dove ci sono 42 sale
espositive. All’interno sono custodite testimonianze
storiche della navigazione veneziana ed italiana in
genere, con magnifiche imbarcazioni storiche, da
quelle da pesca alle gondole ad un’antica imbarcazione
cerimoniale appartenuta al Doge.
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VENEZIA DA VEDERE – PALAZZI
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Venezia possiede numerosi palazzi, caratterizzati da belle facciate, per lo più rinascimentali. Molti si affacciano
sul Canal Grande ed hanno due ingressi, uno raggiungibile a piedi e l’altro accessibile solo via acqua. Alcuni
ancora ad oggi sono privati, residenze di ricchi e facoltosi personaggi, molti altri sono adibiti ad uffici pubblici
oppure ospitano musei. Spesso compare la denominazione Ca’, indicante sia l’edificio che la casata di
appartenenza.
Qui di seguito si descrivono brevemente quelli principali, di particolare interesse architettonico ed artistico.
Ca’ Rezzonico
Ca’ d’Oro
Dorsoduro, 3136
Cannaregio, 3933
sede del Museo del ‘700 veneziano. I lavori per erigere
attualmente sede del museo intitolato a Giorgio
Si tratta di uno dei più famosi palazzi veneziani, oggi
tale edificio cominciarono nel 1649, ma dopo alcuni
anni, per difficoltà economiche del committente,
vennero sospesi. Solo nel 1687 il palazzo fu
acquistato dalla famiglia Rezzonico che lo completò e
lo abbellì. Attraverso vari passaggi di proprietà nel
E’ uno dei palazzi più conosciuti ed ammirati di Venezia,
Franchetti, barone che lo volle ardentemente.
La costruzione risale agli anni 1421-1440, ma col tempo
venne profondamente modificata. Solo nel 1894 l’edificio
venne acquistato da Giorgio Franchetti, che fece di tutto
per riportarlo il più possibile vicino alla struttura
1935 fu venduto al Comune di Venezia ed in seguitò
quattrocentesca. Aveva già l’intento di trasformarlo in un
affreschi di pittori celebri, quali il Tiepolo. Ca’
d’arte, che venne integrata da bronzi e sculture
vi fu allestito un interessante museo dove apprezzare
Rezzonico, come molti altri palazzi veneziani,
presenta due ingressi, uno accessibile esclusivamente
museo ed infatti vi trasferì tutta la sua raccolta di opere
provenienti da raccolte statali, visto che il barone alla sua
morte donò tutto al Comune di Venezia. La facciata del
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via acqua e l’altro raggiungibile via terra. Al suo
palazzo è magnifica, presentando una grande asimmetria
abbellito con statue e decorazioni geometriche ed il
aperture e la parte sinistra con tre fasce traforate. Ma
interno particolarmente scenografici sono lo scalone,
salone da ballo, talmente ampio da occupare tutta la
larghezza di un intero piano.
tra parte destra, completamente in muratura con poche
nell’insieme appare molto armonico ed equilibrato,
incantando i numerosi turisti che lo ammirano ogni anno.
In origine la facciata doveva essere molto variopinta ed
Ca’ Farsetti
impreziosita dal colore oro, da cui il palazzo prende il
nome.
Palazzo Labia
San Marco, 4136
Si affaccia direttamente sul Canal Grande ed è posto a
breve distanza dal Ponte di Rialto. Oggi è sede del
municipio della città, insieme al vicino palazzo di Ca’
Loredan.
La sua costruzione risale al XIII secolo ed inizialmente
fu eretto con due piani. Solo nel 1440, dopo che
venne acquistato dal Contarini, fu costruito il terzo
piano. Nel 1826 diviene proprietà del Comune,
trasformandosi nel municipio cittadino. All’interno
particolarmente degni di nota sono uno scalone ed il
salone da ballo, entrambi del 1700.
Palazzo Fortuny
Campo San Geremia, 275 - Cannaregio
Si tratta di un palazzo barocco affacciato da un lato sul
Canal Grande e dall’altro sul Canale di Cannaregio,
trovandosi proprio alla confluenza dei due canali.
Fu costruito tra il XVII ed il XVIII secolo, con interni
arricchiti da dipinti di pittori famosi. In particolare il
salone da ballo era affrescato con uno dei capolavori di
Giambattista Tiepolo. Attraverso diverse vicende e
vendite fu addirittura suddiviso per ricavarne degli
appartamenti da affittare. Nel dopoguerra, Carlos de
Beistegui lo acquistò e fece di tutto per riportarlo agli
antichi splendori, organizzando a fine lavori una celebre
festa a cui parteciparono tutti i personaggi dell’alta
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San Marco, 3958
società internazionale in abito settecentesco, per la
che qui creò un museo dedicato alla pittura, a
venne ceduto alla RAI che continuò i lavori di
Prende il nome dal suo ultimo proprietario, un artista
maggior parte disegnati da Christian Dior. Nel 1964
creazioni tessili, alla fotografia e ad altro ancora.
rivalutazione e ad oggi è in trattative per venderlo, ma
Marià Fortuny i de Madrazo, nome per interno
col vincolo di renderlo un palazzo da adibire ad
dell’artista, italianizzato in Mariano Fortuny, acquistò
esposizioni ed eventi culturali.
questo palazzo nel XX secolo, dopo che per tre secoli
Palazzo Mocenigo
ci avevano abitato i nobili Pesaro. Alla sua morte, la
moglie donò il palazzo e tutte le opere d’arte in esso
contenute al Comune di Venezia.
Palazzo Grassi
Campo San Samuele, 3231
E’ uno dei palazzi più famosi di Venezia, di proprietà
dal 2005 di François Pinault, che qui ha trasferito la
sua ricca collezione d’arte, comprendente dipinti,
sculture, fotografie e video facenti capo a diversi
movimenti artistici, dall’Arte Povera al Minimalismo
fino alla Pop Art. Inoltre periodicamente vengono
Santa Croce, 1990-1992
allestite mostre temporanee anche provenienti da altri
Situato nel sestiere di Santa Croce, è un palazzo che già
musei.
esisteva nel Cinquecento. Alla morte dell’ultimo erede
Palazzo Grassi si affaccia sul Canal Grande ed è stato
della famiglia Mocenigo venne donato al Comune che ne
costruito intorno al 1748, su progetto dell’architetto
Giorgio Massari. Prima di essere acquistato
fece una Galleria d’Arte. La facciata è molto interessante,
dall’affarista francese Pinault, cambiò molti proprietari
e subì anche alcune modifiche rispetto alla struttura
originaria.
con due serliane sovrapposte che gli conferiscono un
aspetto molto elegante. L’interno è molto ben
conservato, con diversi affreschi che si possono ancora
ammirare ai piani nobili.
Palazzo Malipiero
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Palazzo Grimani di San Luca
San Marco, 2513
Si trova nel sestiere San Marco, con la facciata rivolta
direttamente sul Canal Grande. Fu costruito tra il X e l’XI
secolo per volere di una ricca famiglia veneziana, in stile
bizantino, ma nel corso dei secoli cambiò diversi
proprietari ed ognuno modificò il palazzo secondo il
gusto personale e le proprie esigenze. Solo nel 1951 fu
acquistato dalla famiglia Barnabò che decise di riportare
il palazzo all’antico splendore settecentesco, avviando un
consistente restauro. L’edificio è corredato da un bel
Calle Grimani, 1575 - San Marco
Anche questo bell’edificio rinascimentale si trova
lungo il Canal Grande, nel sestiere di San Marco. Il
palazzo fu costruito verso la metà del Cinquecento e
fino al 1806 fu abitazione privata della famiglia
giardino, arricchito nel corso del 1800 con numerose
statue.
Palazzo Ducale
Grimani. Oggi al suo interno ci sono gli uffici della
Corte d’appello.
Palazzo dei Camerlenghi
San Marco, 1
E’ uno degli emblemi cittadini, vero e proprio capolavoro
Riva del Vin – San Polo
in stile gotico veneziano. Si trova nella monumentale
Piazza San Marco ed era la sede del Doge e dei
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E’ un bel palazzo rinascimentale eretto tra il 1525 ed il
magistrati. Il palazzo fu costruito nel IX secolo, ma di
di San Polo e fin dall’inizio fu sede delle magistrature
può ammirare oggi è il risultato dei lavori cominciati nel
1528, adiacente al Canal Grande. Si trova nel sestiere
finanziarie; ancora ad oggi vi si trova la Corte dei
quel primo impianto non rimangono tracce. Come lo si
1340 e terminati con questo apolavoro fotografato da
Conti. Ha una forma particolare, pentagonale,
milioni di turisti ogni anno. All’interno si possono
modellata appositamente per seguire la curva del
ammirare magnifici saloni, finemente decorati ed
Canal Grande. Si sviluppa su tre piani ed un tempo al
affrescati da pittori celebri. Oggi ospita il Museo Civico di
primo c’erano le prigioni, utilizzate per i debitori
Palazzo Ducale.
insolventi.
Palazzo Corner
Palazzo Balbi
San Marco, 2662
Si trova in una posizione di prestigio, visto che dista
poco dalla famosa Piazza San Marco ed anche questo
edificio, come molti altri, si affaccia sul Canal Grande.
Oggi si presenta in stile rinascimentale, con la facciata
suddivisa in due porzioni: la parte inferiore realizzata
a bugnato e quella superiore decorata con una serie di
archi per amplificare l’effetto chiaroscuro.
Attualmente è sede della Provincia di Venezia e della
Prefettura.
Dorsoduro, 3901
Situato nel sestiere di Dorsoduro, si affaccia direttamente
sul Canal Grande. Fu edificato durante la seconda metà
del Cinquecento, come dimora privata della ricca famiglia
Balbi; dal 1971 è divenuto sede della Regione Veneto.
Presenta una facciata simmetrica con accesso anche via
acqua. Particolarmente interessanti al suo interno sono
degli affreschi del ‘700 attribuiti a Jacopo Guarana.
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Palazzo Giustinian
Palazzo Contarini Fasan
Dorso duro, 3228
E’ uno dei migliori esempi di tardo gotico veneziano,
eretto nella seconda metà del XV secolo. In realtà si tratta
di due edifici gemelli, di cui una porzione ospita una
sede dell’Università Ca’ Foscari, mentre l’altra parte è
privata.
Fontego dei Tedeschi
San Marco, 2307-2318
Conosciuta anche come Casa di Desdemona, in quanto
una leggenda vuole che qui abbia abitato la
protagonista shakespeariana dell’Otello. Il piccolo
palazzo, dalla facciata che si sviluppa in altezza, è una
bella costruzione del XV secolo. Stranamente, rispetto
agli edifici veneziani, non dispone di un accesso via
acqua. La facciata è decorata al primo piano da una
trifora con balcone, mentre al secondo piano sono
presenti due monofore. Sulla parte più alta della
facciata si possono ancora vedere delle tracce di
antichi dipinti del Quattrocento.
E’ un edificio nato nel XIII secolo per rispondere alle
esigenze della Repubblica marinara che necessitava di un
luogo idoneo dove scaricare e caricare le merci. Agli inizi
del Cinquecento fu distrutto da un incendio, ma
prontamente ricostruito. Ad oggi vi sono alcuni uffici
postali. L’interno e l’esterno erano riccamente affrescati
da artisti del calibro di Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto
e Tiziano Vecellio, ma purtroppo di quei capolavori
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Palazzo Contarini del Bovolo
rimane poco e niente.
Ca’ Vendramin Calergi
Cannaregio, 2079
Situato nel sestiere di Cannaregio ed affacciato sul Canal
Grande è uno dei palazzi più conosciuti di Venezia, per la
presenza del casinò più antico al mondo. A Venezia fu
fondata una casa da gioco già nel lontano 1638, ma il
casinò è ospitato al secondo piano di Ca’ Vendramin
Calergi solo dal 1946, anno in cui l’edificio passò al
Comune, che ancora attualmente ne è proprietario.
San Marco, 4299
Qui soggiornò il famoso compositore Richard Wagner, tra
Caratterizzato da una bella torre con scala a
il 1882 ed il 1883, dove morì il 13 febbraio del 1883; in
chiocciola, definita, in dialetto veneziano, bovolo. E’
stato edificato verso la fine del Quattrocento e sulla
memoria di quell’evento fu affissa una targa sul muro
sommità della torre vi è un belvedere da cui si gode di
una suggestiva visuale su gran parte di Venezia. Fu
abitazione privata dei Contarini, in seguito divenne
posteriore del palazzo.
Ca’ Pesaro
albergo e ad oggi è di proprietà delle Istituzioni di
Ricovero e di Educazione.
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Palazzo Cavalli-Franchetti
Santa Croce, 2076
E’ considerato uno dei più bei palazzi veneziani,
realizzato in stile squisitamente barocco. Ammirando la
ricca facciata, dove fanno bella mostra statue e
bassorilievi, si può ben immaginare quanto magnifici
potessero essere i saloni interni, ma degli affreschi che
un tempo decoravano le pareti oggi non rimane
praticamente nulla. Ebbe diversi proprietari, finché nel
1899 fu lasciato, tramite testamento, in eredità al
Comune di Venezia che qui allestì la Galleria
Internazionale d’Arte Moderna, al primo e secondo piano,
mentre al terzo sistemò temporaneamente il Museo
d’Arte Orientale.
San Marco, 2945
E’ un bel palazzo in stile gotico, eretto verso la metà
del Quattrocento, ma rimodellato e modificato più
Ca’ Foscari
volte col passare degli anni e con l’avvicendarsi di
diversi proprietari. Sorge nel Sestiere di San Marco e
dal 1999 è di proprietà dell’Istituto Veneto di Scienze,
Lettere ed Arti, ente che qui organizza diversi eventi
culturali.
Dorsoduro, 3246
E’ uno dei più belli e famosi palazzi veneziani, costruito
nel 1400 in stile gotico. Cambiò diverse destinazioni,
finché nel 1866 giunse nelle mani del Comune che dopo
alcuni anni lo diede alla Regia Scuola Superiore di
Commercio ed infine divenne sede dell’Università. La
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facciata è raffinata ed elegante, qui spiccano le due file di
ottafore centrali, contornate da diverse monofore.
A Venezia ci sono moltissimi altri palazzi storici importanti dal punto di vista architettonico ed artistico, ma non
sono visitabili, i quanto ancora residenze private. A titolo informativo si fa un breve elenco di quelli ritenuti
maggiormente degni di nota:
-
Palazzo Dario
-
Palazzo Contarini dal Zaffo
-
Palazzo Corner Spinelli
-
Palazzo Barbarigo
Palazzi Contarini degli Scrigni e Corfù
Palazzo Zen
Palazzo Soranzo
Palazzo Pisani Moretta
Palazzo Loredan dell’Ambasciatore.
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27/46
VENEZIA DA VEDERE – TEATRI
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Gran Teatro La Fenice
Teatro stabile del Veneto “Carlo
Goldoni”
San Marco, 4650
Tel. 041.2402011
Si trova in pieno centro storico a Venezia, poco distante
dal Ponte di Rialto. E’ un bel teatro all’italiana,
suddiviso in platea e quattro ordini di palchi.
L’inaugurazione avvenne nel 1622, ma nel corso dei
secoli fu più volte ristrutturato per via di incendi o
cedimenti strutturali. A partire dal 1752 riuscì ad avere
tra i suoi collaboratori Carlo Goldoni, il commediografo
più in auge di quel periodo ed infatti visse un periodo
di grande gloria. Oggi ospita un’importante stagione di
prosa, oltre ad un interessante rassegna di Teatro per
ragazzi, per farli avvicinare all’opera lirica, al balletto e
ad altri eventi culturali.
Teatro Malibran
San Marco, 1965
Tel. 041.786511
E’ il teatro più famoso di Venezia dove si svolgono le
opere liriche più celebri.
Il progetto fu affidato a Gian Antonio Selva nel 1790 ed
in soli due anni venne eretto il teatro. Già nel 1836 subì
i danni causati da un violento incendio, ma celermente
venne ricostruito seguendo fedelmente l’impronta di
quello originale. Ben presto divenne il palcoscenico di
molte prime nazionali e nel XIX secolo grandi autori
italiani, come Gioacchino Rossini e Vincenzo Bellini
rappresentarono qui per la prima volta importanti
opere liriche. Anche Giuseppe Verdi fece debuttare a La
Fenice alcune tra le sue opere più celebri e proprio qui
venne fischiata la prima de La Traviata. Agli inizi del
1900 venne interessato da un profondo restauro e
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purtroppo nel 1996 venne interessato nuovamente da
Cannaregio, 5873
Dopo anni di lavori, La Fenice fu nuovamente
Fu inaugurato nel 1678 e divenne presto uno dei più
un incendio, questa volta appiccato volontariamente.
inaugurato nel 2003, con un solenne concerto diretto
dal maestro Riccardo Muti.
Tel. 041.786511
lussuosi ed eleganti teatri della città. Tra il XVII ed il
XVIII secolo rivestì grande importanza in ambito
operistico, mentre dalla metà del ‘700, quando Carlo
Goldoni ne assunse la direzione, il suo palcoscenico
vide alternarsi anche lavori in prosa, tra cui molte
commedie del Goldoni stesso. Fino agli inizi dell’800 il
teatro si chiamava Teatro San Giovanni Grisostomo; nel
1819 fu venduto ai Gallo che mutarono il nome in
Teatro Malibran, in onore della spagnola mezzo-
soprano Maria Malibran. Si alternarono alti e bassi per
questo teatro, momenti di gloria e momenti di declino.
Nel 1992 fu acquistato dal Comune di Venezia e dopo
l’incendio del ’96 de La Fenice ospitò spettacoli famosi
e l’orchestra del Teatro La Fenice.
L’interno del Teatro Malibran presenta eleganti
decorazioni ed un’architettura grandiosa, almeno per
l’epoca in cui fu costruito.
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29/46
VENEZIA DA VEDERE – I PONTI
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Venezia, vista la sua caratteristica posizione tra l’acqua lagunare, dispone di 400 ponti per collegare le sponde di
ogni canale.
Di seguito si descrivono brevemente i più importanti, da un punto di vista storico o architettonico.
Ponte dell’Accademia
Ponte degli Scalzi
Fino a metà del 1800 il Ponte di Rialto fu l’unico
E’ uno dei quattro ponti sul Canal Grande, voluto verso
anni, sotto il dominio dell’Austria, si sentì il bisogno di
Inizialmente fu eretto in ghisa, ma dopo pochi anni
progettò il ponte che inizialmente venne chiamato
altezza limitata, appena 4 metri, impediva il transito a
complesso conventuale della Carità. Nel 1854 fu
sostituito con un ponte in pietra con singola arcata,
attraversamento pedonale sul Canal Grande; in quegli
la metà dell’800 per migliorare la viabilità cittadina.
creare nuovi punti di attraversamento e così si
cominciò a presentare l’usura del tempo; inoltre la sua
Ponte della Carità. Il nome era legato al vicino
barche con alberi. Così verso gli anni ’30 del 1900 fu
inaugurato, ma già nel periodo fascista presentava i
tutt’oggi visibile.
un ponte in legno provvisorio, che in realtà rimase al
Ponte dei Sospiri
segni corrosivi del tempo, così fu abbattuto ed eretto
suo posto fino ad oggi. Visti i continui e costosi lavori
di manutenzione il Comune sta lavorando per una
nuova struttura con materiali meno degradabili.
Ponte della Costituzione
E’ il più recente ponte di Venezia ed il quarto che
attraversa il Canal Grande. Collega Piazzale Roma con
la Stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia ed è stato
inaugurato l’11 settembre 2008. La realizzazione fu
affidata ad un noto architetto spagnolo, Santiago
Calatrava, che presentò un progetto innovativo, ovvero
un ponte realizzato in marmo e vetro, creando un
effetto scenografico alquanto suggestivo, unendo
Insieme al Ponte di Rialto è il più famoso e fotografato
ponte di Venezia. Fu costruito nel XVII secolo in pietra
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modernità al contesto storico di Venezia.
d’Istria, per collegare il Palazzo Ducale con le Prigioni
Nuove. Proprio il nome starebbe ad indicare i sospiri dei
prigionieri che lo attraversavano per giungere negli uffici
Ponte delle Guglie
degli inquisitori, dove nella maggior parte dei casi
venivano condannati a morte. Il Ponte dei Sospiri, in stile
barocco, è visibile esclusivamente o dal Rio di Palazzo,
quindi effettuando un giro in gondola, oppure dal Ponte
della Paglia, ragion per cui quest’ultimo è sempre
affollato di turisti.
Ponte dei Tre Archi
E’ un antico ponte di Venezia, tant’è che la prima
costruzione risale al 1285. Questo primo ponte, posto
nel sestiere Cannaregio, era in legno e nel 1580 fu
sostituito con una struttura più stabile in pietra. E’
chiamato Ponte delle Guglie per via dei due pinnacoli
posti all’inizio ed alla fine dei corrimani e questa è una
peculiarità della struttura, essendo l’unico ponte
veneziano ad averli.
E’ uno dei più grandi ponti della città e ad oggi è l’unico
Ponte della Paglia
rimasto con l’architettura a tre archi, due laterali di
modeste dimensioni e quello centrale molto ampio.
Attraversa il Canale di Cannaregio ed un tempo doveva
avere un aspetto più elegante, grazie anche agli scalini
bassi e lunghi, ciò da quello che si evince dalle stampe
dell’epoca. Verso gli anni ’70 del XX secolo subì un
restauro.
Ponte di Rialto
E’ uno dei ponti più trafficati dai turisti, visto che
collega il sestiere di San Marco con quello di Castello.
Dal Ponte della Paglia si può ammirare molto bene il
celebre Ponte dei Sospiri ed il Bacino di San Marco;
inoltre si possono apprezzare dei bei tramonti col sole
che cala proprio dietro alla Basilica della Salute.
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E’ uno dei simboli di Venezia e sicuramente è il ponte
più famoso e visitato dai turisti insieme al Ponte dei
Sospiri. Rappresenta uno dei quattro ponti che collegano
le due sponde del Canal Grande ed è il più antico. Il
primo attraversamento del Canale fu creato come “ponte
mobile” con una semplice fila di barche, nel 1181.
Intorno alla metà del 1200 fu sostituito con un ponte in
legno, ma col tempo subì diversi crolli e così nel 1500 fu
eretto in pietra, seguendo molto la struttura
architettonica del precedente ponte in legno. Ancora
oggi si presenta con un unico arco, mentre la parte
superiore è coperta ed ai lati si affacciano caratteristici
negozi.
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FIRENZE DA VEDERE – LE ISOLE
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La laguna veneta è un ambiente molto particolare, costituito da diverse isole che si trovano come sospese tra
mare e terra. Il cuore pulsante della laguna è Venezia, suggestiva città sorta tra l’acqua, infatti è attraversata da un
groviglio di canali (ben 150) ed il centro è visitabile esclusivamente a piedi o tramite gondole. Molte altre sono le
isole interessanti da visitare; qui di seguito si farà una breve descrizione, per scoprire altri piccoli tesori della
laguna veneta.
Lido di Venezia
E’ una delle più fiorenti della laguna, dove si trovano diversi
locali notturni e belle spiagge sempre molto affollate di
turisti. Questa isola, che si sviluppa principalmente per
lunghezza, si estende tra Venezia e l’Adriatico e misura circa
11 chilometri. E’ accessibile esclusivamente tramite vaporetti,
ma una volta giunti sull’isola è possibile utilizzare la
macchina, visto che è una delle poche della laguna dove ci
sono strade carrabili. La fama del Lido di Venezia è legata
principalmente alle belle spiagge, costituite da sabbia fine
che a tratti forma delle dune naturali. Ci sono degli arenili
attrezzati con stabilimenti balneari ed altri lasciati liberi, per
poter godere del mare e della spiaggia in piena libertà.
Torcello
E’ una piccola isola oggi quasi del tutto disabitata, ma un
tempo aveva grande importanza, tant’è che vi era anche la
cattedrale. A fronte di appena 20 residenti, ogni anno vi si
recano numerosi turisti, attirati da diversi edifici interessanti
sotto il punto di vista architettonico. La Cattedrale di Santa
Maria Assunta, nelle forme attuali, risale all’anno mille;
all’interno particolarmente pregevole è un mosaico in stile
bizantino raffigurante il Giudizio Universale. L’altra chiesa
degna di nota è quelle intitolata a Santa Fosca, particolare per
avere la pianta a croce greca, testimonianza delle influenze
bizantine avvenute tra il IX ed il XII secolo.
A Torcello si può visitare un interessante museo, ubicato nello
spiazzo antistante le due chiese e degno di nota è anche il Ponte del Diavolo, peculiare per non avere i parapetti,
come dovevano essere in origine tutti i ponti veneziani.
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Burano
E’ un insieme di più isolette, alle quali di recente si è aggiunta
la piccola Mazzorbo, unita tramite un ponte. L’isola di Burano
è famosa per i merletti e per le sue colorate case, attirando
ogni anno numerosi turisti affascinati dalle variopinte
abitazioni ed in cerca di qualche manufatto da riportare come
souvenir. La lavorazione dei merletti storicamente è
cominciata nel XVI secolo, ma una leggenda vuole che la
tradizione di tali manufatti sia nata grazie ad un pescatore che
resistette al canto delle sirene per ritornare dalla sua amata a
Burano. Con questo gesto il giovane si conquistò le simpatie
della regina dei flutti che gli regalò uno splendido velo da
riportare alla fidanzata. Le amiche della giovane, gelose,
cercarono in tutti i modi di riprodurre quel magnifico manufatto e da quel giorno cominciò la lavorazione tessile
dei merletti su tutta l’isola.
Murano
Non si tratta di un’unica
isola ma bensì di sette, di
cui due di origine
artificiale, collegate tra loro
grazie a numerosi ponti,
tanto da farla sembrare
un’isola sola. La peculiarità
di Murano sta nella
lavorazione del vetro,
attività plurisecolare che ha
reso l’isola famosa in tutto
il mondo. Nel 1295 la
Repubblica di Venezia
decretò di spostare tutte le vetrerie di Venezia a Murano, per questioni di sicurezza cittadina, visto che già più
volte si erano creati incendi distruttivi. Così cominciò la fortuna di Murano; i suoi vetri, in particolare i lampadari,
erano preziosi e ricercati, creati con tecniche di altissimo livello ed ancora oggi sono pezzi unici. Numerose sono
le piccole botteghe dove si soffia il vetro per creare gli oggetti più disparati. I turisti rimangono affascinati da tale
arte, potendo assistere direttamente alla nascita di animaletti, vasetti e tanto altro ancora. Ovviamente ci sono
anche una miriade di negozi dove poter acquistare gli articoli più differenti, accomunati dal fatto di essere di vetro
e di essere stati creati da artigiani. A Murano si possono visitare tre chiese, le uniche rimaste dopo le distruzioni
napoleoniche: la Basilica dei Santi Maria e Donato, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e la Chiesa di San Pietro
Martire.
Molto interessante è anche una visita al Museo del vetro, dove poter ripercorrere le tappe salienti della nascita di
quest’ arte ed ammirare preziosi oggetti.
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VENEZIA LA CUCINA
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La cucina veneziana risente di secoli di contatti con
l’entroterra e con paesi lontani, unendo ad ingredienti
tipici della laguna, come ad esempio il pesce, spezie
provenienti dall’Asia o verdure fresche coltivate fin dai
tempi remoti nelle altre isole lagunari.
I piatti tipici di Venezia sono basati su pochi, semplici
ingredienti, che erano alla base dell’alimentazione delle
classi meno agiate.
Come primi piatti molto comuni sono “risi e bisi”, ovvero
un risotto condito con piselli e pancetta, e la classica
“pasta e fazioi”, ovvero zuppa di fagioli di origine
contadina. Il riso è molto apprezzato dai veneziani, in
un’altra ricetta viene servito con il ghiozzo, un pesce tipico della laguna.
Come secondi piatti il pesce primeggia sempre, ma accanto ad esso vengono proposti anche la selvaggina,
cacciata in barena, ed il fegato, cucinato con le cipolle per addolcirne il retrogusto amarognolo.
La polenta è uno di quegli ingredienti molto amati dai veneziani e spesso accompagna numerosi piatti; tra questi
uno particolare è “polenta e schie”: si prepara una polenta bianca morbida che fa da letto a dei gamberi di laguna
fritti.
Un altro gustoso secondo piatto è costituito dalle sardine fritte, chiamate in veneziano “sardele in saor”; secondo
la tradizione, in inverno, per rendere il piatto maggiormente calorico venivano aggiunti uvetta e pinoli.
Per concludere nei migliori dei modi un pasto a base di specialità veneziane non si possono non assaggiare gli
squisiti dolci. I “baicoli”, biscotti ovali e dorati, sono tra i più conosciuti ed apprezzati, mentre più rara è la
“bussola”, una torta a base di uova e farina, insaporita da una spruzzata di marsala.
Gli altri dolci dai nomi particolari, ma dal sapore autentico sono: il “pan del pescatore”, a base di mandorle e
pistacchi, i “bussolai”, biscotti di pasta frolla tipici dell’isola di Burano, la “fregolotta”, una torta particolarmente
friabile dove l’ingrediente essenziale è costituito dalle mandorle e gli “zaleti”, biscotti preparati con semolino
giallo.
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VENEZIA DOVE MANGIARE
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Fiaschetteria Toscana
Salizada S. Giovanni Grisostomo – Cannaregio
Tel. 041.5285281
Non bisogna farsi ingannare dal nome, in realtà la
cucina è prettamente veneziana! Questo ristorante ha
tre distinte sale, di cui la più piccola ha solo 14 posti,
per godersi una cena in intimità. In estate ha uno
spazio all’aperto dove vengono apparecchiati alcuni
Antico Capon
tavoli, in un caratteristico campiello veneziano con un
pozzo del ‘500.
Campo S. Margherita – Dorsoduro, 3004
Tel. 041.5285252
Economico e alla mano, propone menù turistici ed una
Bacaro Jazz
listino. Durante la bella stagione è possibile mangiare
Tel. 041.5285249
diversi tavolini.
cena o effettuare il classico happy hour. La cucina
Bar Pizzeria al Parco
tradizionali ed internazionali e per concludere vasta
vasta scelta di pizze, annoverandone più di 60 da
San Marco, 5546
fuori, avendo a disposizione uno spazio all’aperto con
E’ un locale dove poter mangiare, trascorrere un dopo
propone di tutto, specialità di carne e di pesce, piatti
scelta di pizze, snacks e dolci, il tutto annaffiato da
Viale IV Novembre, 54 – Castello
ottimi vini della fornita cantina. La posizione è centrale,
Tel. 041.5285733
visto che dista poco dal Ponte di Rialto e la clientela
Immerso nel verde di una delle zone più alberate di
verrà allietata da un piacevole sottofondo di musica
Venezia, è una pizzeria accogliente arredata
jazz.
completamente con legno. Dispone di una sala al
chiuso, dove ospitare circa 60 persone ed una parte
all’esterno, con circa 40 posti. Mentre si gusta una
Alla Borsa
del cuore, oppure divertirsi con il karaoke, in
Tel. 041.5235434
buona pizza si può guardare la partita della squadra
San Marco, 2018
programma quasi tutti i fine settimana.
Si trova nei pressi del famoso Teatro La Fenice ed è un
Bar Pizzeria Vittoria
cucina proposta è quelle tipica mediterranea e la
ristorante elegante, con una bella terrazza coperta. La
fornita cantina permette di abbinare vini eccellenti.
Santa Croce, 745
Tel. 041.718500
E’ un locale adatto per la prima colazione, per un
HK
pranzo ed anche per la cena, essendo aperto con orario
Calle Larga – San Marco, 401
continuato dalle 9 alle 22. Si trova in una posizione
Tel. 041.2743614
strategica, a soli 100 metri dalla stazione ferroviaria S.
In pieno centro storico, a due passi dalla Basilica di San
Lucia e dispone di una bella terrazza panoramica in riva
Marco, sorge questo chic ristorante veneziano. Il menù
al Canal Grande. Oltre alla pizza si potranno gustare
è prevalentemente a base di pesce, gli ingredienti sono
piatti tipici veneziani o approfittare dei menù turistici,
sempre freschi e cucinati con fantasia ed estro dallo
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abbinando il tutto con ottimi vini tra i migliori di tutte
chef, che riuscirà sicuramente ad appagare anche i
Centrale Restaurant
Al Colombo
San Marco, 1659/B
San Marco, 4619
E’ un ristorante elegante e centralissimo, visto che si
E’ un ristorante storico di Venezia, arricchito da tele,
le regioni italiane.
palati più esigenti.
Tel. 041.2960664
Tel. 041.5222627
trova a pochi passi da Piazza San Marco. E’ ospitato
sculture e foto di artisti famosi. E’ possibile consumare
all’interno di un palazzo storico del ‘500,
sapientemente restaurato per garantire un mix perfetto
di antico e moderno. La cucina è ricercata, la cura dei
sia il pranzo che la cena, visto che il locale rimane
aperto dalle 12 alle 24. Lo chef propone portate sia di
carne che di pesce, da abbinare alle migliori etichette di
dettagli è minuziosa ed il sottofondo musicale
vini nazionali.
completa l’atmosfera di questo chic ristorante
veneziano. E’ uno dei pochi che ha la cucina aperta fino
alle 2 di notte!
Al Giardinetto
Ruga Giuffa – Castello, 4928
Muro Vino e Cucina
Tel. 041.5285332
Rialto - San Polo, 222
palazzo storico veneziano, precisamente Palazzo Zorzi.
E’ ospitato in una magnifica sala quattrocentesca di un
Tel. 041.5237496
La bella struttura è completata da una suggestiva corte
Sorge nei pressi del mercato di Rialto, in una zona di
Venezia molto animata. Lo chef del ristorante propone
piatti della tradizione ma rivisitati in chiave moderna,
coniugando prodotti tipici e fantasia.
interna abbellita da un pergolato di viti, che
contribuiscono a creare un’atmosfera particolare.
Questo ristorante è rinomato per la cucina di pesce.
Omnibus
Osteria Ai Artisti
Riva del Carbon – San Marco, 4171
Fond.ta Toletta – Dorsoduro, 1169/A
Tel. 041.5237213
Tel. 041.5238944
Questo elegante ristorante è sito all’interno di un bel
bene la giornata con ottime colazioni, proseguire con
Canal Grande e regala una bella visuale sul Ponte di
Un locale aperto dalla mattina alla sera, per cominciare
pranzi veloci, ma che propongono sempre la scelta di
palazzo del XIII secolo. Si affaccia direttamente sul
Rialto. Due menù sono stati pensati per venire incontro
qualche primo piatto e per concludere ha anche una
alle esigenze di propri clienti, ovvero un menù turistico
ricca cantina con i migliori vini bianchi e rossi
a prezzo fisso, ma contenuto o in alternativa un menù
nazionali.
con piatti tipici veneziani. I vini scelti sono tra i migliori
di tutta la regione.
Ristorante Taverna dei Dogi
Calle degli Albanesi – Castello, 4250
Antiche Carampane
Un ristorante elegante in pieno centro storico, a due
Tel. 041.5240165
Tel. 041.5223706
San Polo, 1911
passi da Piazza San Marco. Il locale è ampio, potendo
Si tratta di una trattoria dove poter gustare la vera
ospitare fino a 180 clienti nel periodo invernale, mentre
cucina veneziana, puntando su ingredienti freschi e di
sistemare circa 50 persone. E’ chiuso da dicembre fino
segreto del suo successo è nella cucina semplice ma
in estate dispone di uno spazio all’aperto in cui
al periodo del Carnevale, riaprendo appunto per questo
stagione. Il locale è aperto ormai da trent’anni ed il
gustosa e genuina. In estate si attrezza un tendone
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grande appuntamento annuale che richiama
fuori dal ristorante per offrire la possibilità di mangiare
numerosissimi turisti da tutto il mondo. La specialità
all’aperto.
del ristorante è il pesce, sempre fresco e cucinato con
fantasia dallo chef.
Dal Vecio Squeri
Ristorante Terrazza Sommariva
Campo delle Gatte – Castello, 3210
Riva del Vin – San Polo, 731
E’ una trattoria storica, aperta addirittura nel 1931, a
Tel. 041.5208379
Tel. 041.5231164
conduzione familiare. L’ambiente è accogliente e
Affacciato direttamente sul Canal Grande e posto in
una delle zone più turistiche, ovvero ai piedi del Ponte
semplice, così come semplice è la cucina, genuina e
tradizionalista. E’ aperto solo a pranzo e rimane chiuso
di Rialto, è un ristorante accogliente, con servizio
la domenica.
specialità è indubbiamente il pesce, re di molti piatti
Osteria Antico Dolo
veloce e cucina tipica. Si può mangiare fino alle 23 e la
tradizionali veneziani. Tempo permettendo il ristorante
dispone di una terrazza panoramica dove deliziare non
solo il palato ma anche lo sguardo.
Ruga Rialto, 778
Tel. 041.5226546
Si trova poco distante dal Ponte di Rialto, quindi in una
Bistrot De Venise
posizione centrale e comoda per visitare le attrazioni
Calle dei Fabbri - San Marco, 4685
pochi tavoli e ciò fa si che la prenotazione sia
principali di Venezia. Il locale è piccolo e dispone di
Tel. 041.5236651
obbligatoria. La cucina è ricercata, unendo la tradizione
Si tratta di un ristorante che funge anche da enoteca,
ad un tocco fantasioso e personale dello chef, creando
infatti ha una cantina molto fornita che propone vini
dei mix molto apprezzati dalla clientela. L’offerta è
ricercati, anche difficilmente reperibili nei negozi.
completata da un’ampia scelta presente nella carta dei
La posizione è ottima, visto che dista solo 100 metri
vini. L’Osteria Antico Dolo è stata insignita di diversi
E’ un ristorante elegante con piatti tipici veneziani;
Gambero Rosso ed il “Grand Gourmet”, premio vinto nel
dalla famosa Piazza San Marco.
riconoscimenti, come l’inserimento nella guida del
addirittura si sono andate a ricercare ricette risalenti al
Rinascimento ed oggi vengono proposte ai clienti che
rimangono sempre soddisfatti, appagando il palato con
cibi squisiti e vini eccellenti. Periodicamente si
2000.
Do Forni
San Marco, 468
organizzano mostre d’arte ed incontri il cui tema
Tel. 041.5232148
principale è l’eno-gastronomia, visto che il Bistrot De
Posizione centralissima, proprio dietro a San Marco, per
Venise si vuol far distinguere per coniugare
questo ristorante dalla cucina tradizionale. A
magnificamente buon cibo e cultura.
disposizione dei suoi clienti mette due sale ed una
Giorgione
terrazza coperta. Le due sale sono differenti tra di loro,
Via Garibaldi – Castello, 1533
l’altra è più elegante, ispirata all’arredamento che
Un locale caratteristico in cui degustare i piatti
della settimana ed effettua sia pranzo che cena.
infatti una è arredata in maniera più rustica mentre
Tel. 041.5228727
distingueva l’Orient Express. E’ aperto tutti i giorni
tradizionali ascoltando le canzoni veneziane. In
Dreams Planet
particolare gli artisti ed i musicisti di esibiscono nei
fine settimana, allietando le serate dei clienti che
escono sempre soddisfatti per il buon cibo e le canzoni
caratteristiche. Le sale possono contenere fino ad 80
Calle Cassellerie – Castello, 5281
Tel. 041.5220808
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persone e nella bella stagione dispone di una terrazza
con circa 60 posti.
Il locale ideale per chi non si vuol perdere nemmeno
una partita della propria squadra del cuore, infatti
dispone di un maxi schermo in cui vengono trasmessi
Antico Pignolo
tutti i principali eventi sportivi. Il menù prevede sia
Calle dei Specchieri – San Marco, 451
piatti tradizionali che la pizza.
Tel. 041.5228123
E’ ospitato in un bel palazzo del 1200 e l’interno è
Al Graspo de Ua
arredato elegantemente, creando un ambiente
esclusivo e di classe. Il menù propone portate sia di
Calle de Bombasari – San Marco, 5094/a
carne che di pesce, il tutto accompagnato dai vini più
Tel. 041.5200150
E’ il ristorante del medesimo hotel, ma è aperto anche a
pregiati a livello mondiale, contando ben 900
prestigiose etichette.
Venezia, situato in una posizione centralissima.
L’ambiente è accogliente, con l’arredamento
Trattoria da Alvise
prettamente in legno e toni caldi alle pareti, arricchite
tra l’altro da numerosi quadri. E’ molto capiente,
Cannaregio, 5045
potendo contenere circa 100 persone
Tel. 041.8122263
E’ un ristorante-pizzeria accogliente e familiare,
posizionato nei pressi della fermata del vaporetto. La
cucina è genuina, proponendo piatti locali, in special
modo pesce e pizza.
chi non vi soggiorna. E’ uno dei locale storici di
contemporaneamente ed è rinomato per l’ottima cucina
a base di pesce e per le specialità veneziane rivisitate in
chiave moderna.
Alla Basilica
Calle Albanesi, 4255-4260
Tel. 041.52220524
E’ un ristorante situato nei pressi di Piazza San Marco
ed è nato con l’idea di agevolare i tanti pellegrini che
ogni anno visitano la Chiesa di San Marco anche per
motivi religiosi. Per tale motivo viene proposto un
menù turistico a prezzi veramente stracciati, cosa non
da poco nella costosissima Venezia. Nelle due ampie
sale ci sono 130 posti, inoltre vi è una saletta di ridotte
dimensioni, per chi desidera maggiore intimità. Viene
servito il pranzo fino alle ore 16, mentre per la cena è
obbligatorio prenotare.
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VENEZIA DOVE DORMIRE
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VENEZIA DOVE DIVERTIRSI PUB,DISCOTECHE
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Venezia non è di certo una città rinomata per la sua vita notturna, infatti, vista la conformazione, non si presta ad
ospitare discoteche o night club. La maggior parte di questi locali si trovano nelle vicine località, come ad esempio
Mestre. La città ha una lunga tradizione di caffè storici che possono vantare 300 anni di storia. La maggior parte si
trova in Piazza San Marco, nel salotto cittadino. Di seguito vengono descritti brevemente i principali locali, pub ed
i più prestigiosi caffè di Venezia.
La Cantina
San Polo, 970/A
Tel. 041.5235042
E’ un piccolo locale nel centro di Venezia, poco distante
dal famoso Ponte di Rialto. Si tratta principalmente di
un’enoteca, dove degustare vini prodotti da aziende
agricole locali, ma anche le migliori etichette nazionali.
Oltre ai vini La Cantina propone una vasta scelta di
Conca d’oro
grappe ed assaggi di vari tipi di miele e dolci tipici
veneziani.
Campo S.S. Filippo e Giacomo, Castello 4338
Tel. 041.5229293
E’ un locale dove poter gustare stuzzichini davanti ad
Caffè Florian
la pizza al metro, il tutto con un piacevole sottofondo
Tel. 041.5205641
da Piazza San Marco e tutti i giorni propone l’aperitivo
primi ad essere aperto anche alle donne. Si trova sotto
un boccale di birra, gustarsi un aperitivo o assaporare
Piazza San Marco
musicale. Sorge in una posizione centrale, a due passi
E’ uno dei più antichi d’Italia, nato nel 1720 ed uno dei
dalle 18 alle 21.
ai portici delle Procuratie Nuove, in Piazza San Marco
B-Bar Lounge
frequentato da uomini illustri, poeti, scrittori ed artisti
ed è uno dei più esclusivi caffè. Fin dalla sua nascita fu
che qui si riunivano per discutere. Tra i personaggi più
Campo San Moisè, 1459 – San Marco
celebri assidui frequentatori del Caffè Florian si
Tel. 041.2406896
ricordano Carlo Goldoni, Silvio Pellico, Daniele Manin e
E’ il bar che si trova all’interno del Bauer Hotel, ma è
Giacomo Casanova. Nel corso dell’Ottocento tra la sua
aperto anche a chi non è ospite della struttura. Ogni
clientela si potevano annoverare Foscolo, Goethe,
sera propone un genere musicale differente, dal jazz
all’house e immancabili sono i cocktails per trascorrere
una serata all’insegna del divertimento.
Proust, D’Annunzio, Modigliani ed altri ancora. Oggi,
dopo trecento anni di glorioso passato, è ancora uno
dei più eleganti e sofisticati locali cittadini, dove
un’orchestra suona costantemente ed oltre ad
Aurora Caffè Cocktail Bar
un’ampia scelta di caffè, thè ed altre bevande calde e
fredde si possono acquistare alcuni articoli pregiati
P.zza San Marco, 49
quali cravatte, sciarpe di seta, profumi per l’ambiente,
Tel. 041.5286405
ed altro ancora (acquistabili tra l’altro anche sul sito
E’ uno dei tipici cafè veneziani che si affacciano sulla
celebre piazza, ma la domenica sera si anima e a
internet ufficiale).
partire dalle 18.30 scatta l’ora dell’aperitivo, durante il
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Caffè Quadri
quale vengono ospitati artisti contemporanei e le loro
opere d’arte.
Piazza San Marco, 121
Chet Bar
Tel. 041.5222105
Santa Margherita, Dorsoduro, 3684
Piazza San Marco. E’ aperto dal 1775 e ciò ne fa uno
Anche il Caffè Quadri si trova nel salotto veneziano di
Tel. 320.6875319
dei più antichi della città. L’ambiente è molto distinto e
Ottimo locale dove ascoltare buona musica, degustare
di classe ed è possibile consumarvi un aperitivo, un
un cocktail ed assaggiare le bruschettine alla
cocktail, un semplice caffè o un intero pasto, visto che
“messicana”. Tre serate alla settimana si trasforma in
fa anche ristorante. Diversi personaggi illustri lo
disco pub, dove la regina diventa la musica house.
scelsero come luogo per incontrarsi sorseggiando un
caffè, tra questi ricordiamo Stendhal, Wagner e Honorè
Round Midnight
De Balzac. E’ costituito da diverse sale, di diversa
metratura e molto spesso ospita conferenze, riunioni e
Santa Margherita, Dorsoduro, 3102
presentazioni, in un ambiente suggestivo ed elegante.
Tel. 041.5232056
Una delle poche discoteche veneziane che ogni sabato
notte propone musica dance per far scatenare giovani e
Caffè Lavena
non solo. Tre serate alla settimana il locale è aperto per
l’orario dell’aperitivo, servito con un sottofondo
Piazza San Marco, 133/134
musicale a base di note jazz.
Tel. 041.5224070
Locale storico, aperto dal 1750, in un angolo della
famosa piazza veneziana. Divenne un luogo importante
Sotto Sopra
in particolare a partire dal 1860, anno in cui lo prese in
gestione Carlo Lavena, ma questi non modificò
Calle San Pantalon, Dorsoduro, 3740
l’architettura ed i pregevoli arredi che ancora oggi lo
Tel. 041.5242177
rendono uno dei più esclusivi e chic caffè di Venezia.
Un pub di tendenza aperto tutte le sere fino a tarda
notte, ad esclusione della domenica. Si sviluppa su due
piani ed ha una capienza discreta di circa 50 posti.
illustri, scrittori e compositori ed ancora oggi richiama
una clientela benestante che vi si reca per sorseggiare
L’ambiente è accogliente, con tavoli in legno e toni
un drink col sottofondo musicale dell’orchestra che è
caldi che scaldano l’atmosfera, rendendola simile ad
sempre presente.
una taverna. Per accompagnare un buon boccale di
birra o un bicchiere di vino si può gustare un buon
Hard Rock Cafe
panino o qualche altro stuzzichino.
Bacino Orseolo, San Marco, 1192
Codroma
Tel. 041.5229665
Aperto nel 2009, è il più piccolo Hard Rock Cafe
Ponte del Soccorso, Dorsoduro, 2540
d’Europa. E’ disposto su due piani, al piano terra c’è il
Tel. 041.5246789
Di giorno è un bar che propone spuntini veloci, mentre
la sera si anima con tanta musica ed in particolare il
martedì vengono proposti concerti dal vivo di jazz e
bar, mentre al secondo vi è il ristorante. Il punto forte
di questo locale, che appartiene alla famosa catena
londinese, è la collezione di cimeli di cantanti famosi;
blues. Aperto fino a tarda notte, è chiuso di domenica e
lunedì pomeriggio.
Anche in questo locale si incontravano personaggi
ad esempio qui ci sono oggetti appartenuti a Shakira,
John Lennon e i Metallica.
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SHOPPING A VENEZIA
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Lo shopping a Venezia si caratterizza soprattutto per
la vendita di articoli particolari, che è praticamente
impossibile trovare in altre città d’Italia. In primis, le
magnifiche maschere che caratterizzano il carnevale
veneziano, sono tra gli oggetti più acquistati dai
turisti che visitano la Serenissima. Tra i tanti negozi
che le vendono se ne segnalano un paio, che sono tra
i migliori in assoluto.
Ca’ Macana è uno dei laboratori artigianali ed artistici
della città; nato negli anni ’80, per volere di un
gruppo di giovani studiosi di architettura, col tempo
si è specializzato sempre più, attraverso lo studio e
la ricerca delle radici storiche delle maschere. Oltre a
vendere maschere rigorosamente fatte a mano, dalle
più semplici alle più decorate, organizza anche dei
mini corsi per apprendere le tecniche con le quali vengono creati questi magnifici oggetti e delle miniconferenze,
anche con Paesi lontani dall’Italia. Un altro luogo famoso dove trovare splendide ed uniche maschere è Mondo
Novo, dove, tra l’altro, Stanley Kubrik ha acquistato le maschere indossate dagli attori del set cinematografico del
film “Eyes Wide Shut”. Per le calli veneziane ci sono una miriade di piccoli negozietti, dove comprare spezie e
prodotti alimentari tipici, come gli squisiti dolci dai nomi dialettali, ovvero le fritole, gli zaleti, i baicoli, la pinsa, la
fugassa ed i galani.
Alcuni prodotti provengono in realtà dall’artigianato delle altre isole della laguna, è il caso dei pregiati merletti di
Burano e degli oggetti in vetro soffiato realizzati a Murano, che comunque vengono venduti tantissimo anche nei
negozi veneziani.
Non mancano nemmeno i negozi di alta moda, certo, non ci sono le storiche vie della capitale o della chic Milano,
ma comunque le boutique delle più importanti case stilistiche sono presenti in Via XXII Marzo e strade limitrofe.
Per il resto, specialmente nella parte storica, è un susseguirsi di piccoli negozi che vengono prodotti artigianali ed
i souvernis più svariati.
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RICORRENZE ED EVENTI DI SPICCO
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Numerose feste ed eventi culturali si svolgono nell’arco dell’anno a Venezia; tra questi sicuramente di primo piano
sono il Carnevale e la Biennale di Venezia, conosciuti in tutto il mondo e meta di migliaia di visitatori.
Carnevale
Il Carnevale ha origini antichissime, tant’è che già in un
documento del 1094 compare la parola “carnevale”,
relativamente a dei festeggiamenti che si svolgevano per
allietare i cittadini, in particolare quello meno abbienti. In
un altro documento del 1296 si parla chiaramente della
durata del Carnevale, che all’epoca occupava i veneziani
per ben sei settimane. In quel lasso di tempo si lasciavano
indietro tutte le altre occupazioni e ci si concentrava su
balli, scherzi e tanto divertimento. Molto amata era la
pratica dell’indossare una maschera, che doveva
rigorosamente rendere irriconoscibili; ciò metteva sullo
stesso livello tutte le persone, gli aristocratici ed i ceti più
umili e permetteva di sentirsi maggiormente liberi di
compiere certe azioni, come ad esempio il corteggiare una
dama.
Produrre maschere divenne una vera e propria professione, con tanto di scuole per apprendere le tecniche.
Il periodo più florido del Carnevale fu il 1700, quando gli sfarzi arrivarono all’apice e nei sontuosi palazzi della
Serenissima si organizzavano feste da ballo eleganti. In questo periodo visse il seduttore più conosciuto di tutti i
tempi, Giacomo Casanova, che con la sua vita dissoluta intrecciò episodi amorosi con le più belle e ricche dame di
Venezia. Durante il Carnevale per le calli e per i campi vi erano molti artisti, musici e giocolieri che allietavano i
veneziani ed i turisti. In particolare si svolgevano due manifestazioni, che con modalità un po’ differenti vengono
riproposte anche oggi, ovvero il Volo dell’Angelo e la Festa delle Marie.
Oggi il Volo dell’Angelo è un appuntamento fisso che apre ufficialmente il Carnevale, la prima domenica. Dal
campanile di San Marco viene tesa una corda lungo la quale viene fatta scendere una colomba meccanica, o in
alternativa viene fatto calare un artista in carne ed ossa come nelle ultime edizioni in cui si è puntato su
personaggi noti dello spettacolo e dello sport.
La Festa delle Marie si articola in parte come rievocazione storica di un fatto realmente accaduto ed in parte è
stata modernizzata con un concorso di bellezza che prevede la partecipazione di dodici concorrenti.
Oggi il Carnevale è un evento che vede la partecipazione di un numero impressionante di turisti provenienti da
ogni parte del mondo, richiamati da una festa unica per storia, atmosfere e sfarzosi costumi. La maggior parte
delle maschere sono quelle sontuose ed eleganti che richiamano il 1700, il periodo più florido della Serenissima.
Oltre alla festa in Piazza San Marco, in vari palazzi storici e caffè si svolgono feste private, alle quali si può
accedere solo su invito, o sborsando un quantitativo notevole di soldi.
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Biennale di Venezia
La Biennale nasce nel 1895 come società di cultura per promuovere e stimolare la produzione artistica veneziana
in diversi settori dell’arte. Il nome Biennale, come si può facilmente intuire, richiama la cadenza degli eventi ogni
due anni, ad eccezione della mostra cinematografica, che si svolge annualmente. Dal 2004 la Biennale è una
Fondazione che abbraccia più discipline e più precisamente:
-
Architettura – Mostra Internazionale d’Architettura
Arte – Esposizione Internazionale d’Arte
Cinema – Mostra Internazionale d’arte cinematografica
Danza – Festival Internazionale di Danza Contemporanea
-
Musica – Festival Internazionale di Musica Contemporanea
-
Teatro – Festival Internazionale del Teatro.
In tale ambito l’evento di maggior spicco è indubbiamente quello relativo al Cinema; il Festival del Cinema di
Venezia si svolge ogni anno e viene assegnato un premio molto ambito, ovvero il Leone d’Oro, uno dei più
importanti riconoscimenti assegnati dalla critica cinematografica, alla pari della Palma d’Oro del Festival di Cannes
e dell’Orso d’Oro del Festival di Berlino.
Festa del Redentore
E’ una festa nata per ricordare la costruzione della Chiesa del Redentore, come ex voto per la fine di una terribile
pestilenza verso la fine del 1500. Dopo cinque secoli è una ricorrenza sacra ancora molto sentita. Il terzo sabato
di luglio viene organizzato un lungo ponte di barche per congiungere la Giudecca con l’isola delle Zattere; la sera
si svolge un suggestivo spettacolo con fuochi pirotecnici ed il giorno seguente delle regate di imbarcazioni
tipiche, evento che richiama numerosi turisti.
Maratona di Venezia
Maratona a livello a internazionale che inizia a Stra, un paese in provincia di Padova, fino a giungere all’ambito
traguardo a Venezia, dopo che gli atleti salgono e scendono per diversi ponti veneziani, fino a giungere a San
Marco. La prima edizione risale al 1986.
Su e zo per i ponti
E’ una corsa non competitiva che ormai si svolge da alcuni anni tra le calli, i campielli ed i ponti di Venezia. E’
aperta a tutti, giovani e non più giovanissimi, scolaresche, famiglie... per trascorrere qualche ora insieme all’aria
aperta sotto il segno dell’amicizia. La manifestazione è senza scopi di lucro e tutto il ricavato, tolte le spese per
l’organizzazione, viene devoluto in beneficenza.
Festa della Sensa
Si svolge il giorno dell’Ascensione di Cristo in cielo ed è una festa che già esisteva al tempo della Repubblica di
Venezia. Già all’epoca, in quest’occasione, si faceva il rito dello “Sposalizio del Mare”.
Regata storica
Fin dai tempi della Serenissima uno sport molto apprezzato era la voga, praticato con vari tipi di imbarcazioni.
Ancora oggi si svolgono delle regate che divertono il pubblico e vedono l’afflusso anche di molti turisti. Questa
regata storica rievoca il maestoso corteo sull’acqua organizzato per accogliere la regina Caterina Cornaro,
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regnante di Cipro. Un grande corteo storico, con vogatori e figuranti in costume d’epoca, parte dal bacino di San
Marco, percorre tutto il Canal Grande e poi compie il tragitto a ritroso. Finito il corteo ha inizio la regata che vede
sfidarsi diverse categorie, dagli uomini alle donne e perfino i ragazzi, in gare pensate appositamente per loro.
Regata delle Antiche Repubbliche Marinare
Con questa iniziativa si vuol far rivivere la rivalità che esisteva tra le quattro Repubbliche Marinare. Ogni anno si
organizza in una delle quattro città ed ovviamente sono presenti delegazioni di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia.
Prima della sfida sportiva si svolge un bel corteo storico in cui i figuranti provengono dalle quattro città
sopraccitate, ed infine il momento più atteso è la regata, che nella maggior parte delle edizioni è stata vinta da
Venezia.
Salone nautico
Da alcuni anni Venezia ospita un’esposizione annuale di imbarcazioni. In breve da evento locale si è trasformato
in appuntamento nazionale ed internazionale, richiamando visitatori da varie parti del mondo.
Si ringrazia http://it.wikipedia.org/ per le immagini.
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