CON AYURVEDA E YOGA
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CON AYURVEDA E YOGA
SAPERNE DI PIÙ MAL DI TESTA ADDIO CON AYURVEDA E YOGA di Dacia Dalla Libera Chi di noi non ha mai sofferto di mal di testa? Solo in Italia 8 milioni di persone soffrono di cefalea, sintomo che spesso compromette la qualità di vita, l’efficienza lavorativa, i rapporti familiari e sociali. Secondo l‘Ayurveda, antica medicina indiana i cui principi sono validi e applicabili anche ai giorni nostri, alla base del mal di testa possono esservi diversi tipi di squilibri. Vediamoli insieme. DACIA DALLA LIBERA Neurologo e medico ayurvedico (diplomata presso la scuola quadriennale per medici Ayurvedicpoint di Milano con approfondimenti in India presso la Clinica SNA Oushadala di Thrissur), autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, da anni si dedica all’integrazione tra medicina occidentale e medicina ayurvedica in Italia e in Europa. Organizza viaggi di cura in tutto il mondo (https://www.facebook.com/ayurvedayogaessence). È docente e visita presso la Scuola per Medici e Terapisti Ayurvedicpoint di Milano, il Centro Arbor Vitae di Rimini e H30 a Bassano del Grappa. Visita e organizza seminari presso Cityzen a Milano. Per saperne di più: http://www.cityzen.it/il-nostro-team.php Telefono +39 0236632090 oppure +39 0236632091 46 IL MAL DI TESTA LEGATO A UNO SQUILIBRIO VATA (ARIA ED ETERE) ha delle caratteristiche acute, violente, trafittive, nevralgiche; si presenta durante il giorno o la notte tra le 2 e le 6 del mattino. A questa patologia si associano stanchezza intensa, vertigini e fonofobia, oltre a stitichezza e gonfiore addominale. Dal punto di vista emotivo, si riconosce un’eccessiva sensibilità, sensazione di instabilità, inadeguatezza, insicurezza, senso di vuoto o paura, conseguenze dell’ecces- so di vata. Questo tipo di cefalee peggiorano d’estate a causa di: aria condizionata, sbalzi termici, vento, consumo di cibi freddi (es. gelato, insalate), eccesso di attività fisica, sregolatezza, viaggi aerei o con treni veloci. IL MAL DI TESTA DOVUTO A UNO SQUILIBRIO PITTA (FUOCO E ACQUA) è caratterizzato da un dolore penetrante, pulsante, bruciante, associato a una sensazione di calore, fotofobia, bruciore e rossore agli occhi, percezione di calore (febbre). Si possono associare nausea e difficoltà digestive, o sete e fame acute; in alcuni casi si ha un’aura visiva. Dal punto di vista energetico ed emotivo si osserva spesso rabbia accumulata e trattenuta, tendenza al perfezionismo, incapacità di concedersi la propria libertà. Questo dolore tipicamente peggiora in estate, a causa del caldo estivo e della luce eccessiva, e viene acuito dall’assunzione di cibi acidi o piccanti, dall’alcool, il cioccolato o anche dal digiuno. QUALI SONO I POSSIBILI RIMEDI? � Instillazione nasale quotidiana di 3 gocce di olio di sesamo. � Automassaggio mattutino, con olio di sesamo, di tutto il corpo. � Riduzione dei cibi freddi e secchi. QUALI SONO I POSSIBILI RIMEDI? � Applicazione di olio di cocco rinfrescante, o di olio Bhrami a livello della fronte e del cuoio capelluto. � Purga, con l’utilizzo di spezie per migliorare la capacità digestiva. � Instillazione nasale di ghee. � Assunzione di acqua calda (bollita per 10’) durante il giorno. � Regolarità (orari pasti e sonno). QUALI SONO LE ASANA PIÙ ADATTE? Paschimottanasana e Shavasana per recuperare le energie e lenire l’attacco sul nascere. Garudasana, Natarajasana, Vajrasana, Matsyendrasana per prevenire l’insorgenza del mal di testa. Il Pranayama più adatto è Nadi Shodhana, che lavora sull’equilibrio trai due emisferi cerebrali e sul corretto flusso dell’energia pranica. QUALI SONO LE ASANA PIÙ ADATTE? Shashankasana, Kurmasana per lenire il dolore, Bhujangasana, Salabhasana e Dhanurasana, Ardha Chandrasana, il Saluto alla luna per prevenire l’insorgenza del dolore. Il Pranayama più adatto è Sitali pranayama rinfrescante o Ujjai, il respiro del vittorioso che aiuta a lasciare andare le energie in eccesso, pacificando la mente. 47 SAPERNE DI PIÙ IL MAL DI TESTA DOVUTO A UNO SQUILIBRIO KAPHA (ACQUA E TERRA), si manifesta con un dolore gravativo, spesso in sede frontale, ed è associato a una sensazione di pesantezza e ottundimento, lentezza, inoltre, peggiora in clinostatismo, si associa a presenza di muco e di tossine, allergie. Spesso insorge sin dal mattino e tende a cronicizzare; peggiora con il freddo e il clima umido, se vengono assunti formaggi e latticini. Emotivamente si associa una sensazione di stagnazione, apatia, chiusura. QUALI SONO I POSSIBILI RIMEDI? � Migliora con un panno caldo sul viso. � Assunzione di spezie come lo zenzero. � Applicazione di eucalipto o polvere rasnadi a livello della fronte. � Riduzione del consumo di latticini e cibi pesanti e umidi. QUALI SONO LE ASANA PIÙ ADATTE? Sarvangasana o Viparita Karani, Setubandhasana, Marjariasana, saluto al sole. Il pranayama più adatto è kaphalabati, riscaldante, e in grado di smuovere tossine. MA CHE COS’È REALMENTE IL MAL DI TESTA? Il mal di testa non è che una reazione difensiva dinanzi a stimoli esterni e interni che turbano l’equilibrio mente-corpo-spirito della persona. La cefalea cronicizza quando il nostro sistema di allerta è alto e si sviluppa una cosiddetta “sindrome da ipereccitabilità”, che causa una disfunzione della connettività all’interno del nostro cervello, che si riflette al di fuori, con necessità di fermarsi. L’Ayurveda, avvalendosi di una visita medica approfondita con diagnosi del polso, ci aiuta a comprendere le cause alla base del mal di testa e della sua cronicizzazione, ad individuare in modo personalizzato la cura e placare il dolore, riducendo l’assunzione di farmaci antiinfiammatori, causa, essi stessi, della cronicizzazione del disturbo, come 48 dimostrato da diversi articoli scientifici. La cura ayurvedica si avvale di indicazioni sulla dieta e lo stile di vita, dell’utilizzo di erbe e di trattamenti ayurvedici (es. massaggio alla testa: siro abhyanga, sirodhara; massaggio ai piedi, pada abhyanga,) effettuati con oli medicati. Il trattamento ayurvedico, attraverso oli medicati prescritti dal medico secondo lo squilibrio della persona, è in grado di agire direttamente sulla percezione del dolore, modificando la soglia di eccitabilità, e andando a ricostituire la giusta “protezione”, rendendo di nuovo fluido lo scambio tra interno ed esterno. L’Ayurveda, insieme allo Yoga, possono rappresentare un efficace trattamento della cefalea cronica ma non sono le uniche risposte. Attraverso un approccio multidimensionale e integrato sulla persona, si possono riconoscere le persone per le quali è vantaggioso operare con osteopatia, biodinamica cranio sacrale e riflessologia plantare. Si ringraziano gli insegnanti Lucrezia Montrone, Ilaria Bedogni e Niccolò Giovannini e City ZEN per la location e per la gentile collaborazione. Telefono +39 0236632090 City ZEN - Email: [email protected] h t t p s : / / w w w. f a c e b o o k . c o m / CityZEN.Milano/ PERCHÉ IL MAL DI TESTA PEGGIORA IN ESTATE QUANDO, IN TEORIA, SIAMO PIÙ RILASSATI? Anzitutto perché abbandoniamo le nostre abitudini, la regolarità, e abbiamo il tempo di ascoltare ciò che accade dentro di noi. In secondo luogo, come abbiamo citato, l’intensità della luce e il calore per i pitta, l’aria condizionata e i cibi freddi e crudi per i vata, possono peggiorare la problematica. CONSIGLI PER EVITARE IL MAL DI TESTA IN ESTATE � bere molta acqua. � coprirsi il capo durante l’esposizione solare. � evitare di eccedere nell’uso dell’aria condizionata � evitare bevande ghiacciate e zuccherine, alcolici e cibo in eccesso (in particolare, i cibi acidi e piccanti). � ritrovare il proprio “spazio vitale” ed ascoltarsi. � sperimentare cibi adatti a noi, stando attenti ad ascoltare le sensazioni nel nostro corpo e gli effetti dei gusti sul nostro corpo. � stare all’aria aperta, in mezzo al verde della natura o a contatto con l’acqua, per ritrovare la nostra fluidità. � dedicarsi allo Yoga, una pratica antica in grado di aiutarci a riequilibrare mente-corpo-spirito e a riarmonizzarci, rendendo la nostra mente silenziosa.