vacanze invernali.FH11

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vacanze invernali.FH11
SOCIETÀ
A cura di Feldia Loperfido *
Vacanze invernali
Vademecum da viaggio
ra la Cina, il Tibet e lo Yün–Nan già me
lo immagino: un sacco di una qualche
pelle di animale, una bisaccia per l’acqua,
un cavallo e tanta voglia di conoscere il
mondo. Un fanciullotto con un padre dal cognome
“Polo”, un invito del Gran Can a incamminarsi e
il gioco è fatto: inoltrarsi per terre sconosciute e
luoghi da esplorare non fu che un divertimento
da ragazzi. Nave più nave meno, anche Cristoforo
Colombo sarà stato mosso dall’infrenabile desiderio di frugare in giro per il mondo, se non dalla ambiziosa aspirazione
di trasformare la faccia della Terra. E quel che è più sconcertante è l’imprevista riuscita che i due impavidi viaggiatori
ebbero (per non nominare tipi come Gesù nel deserto, Maometto a Gerusalemme, ecc.) in tempi così sprovvisti di super
tecnologie e di risorse straordinarie. A confronto, noi viaggiatori del nuovo millennio, da almeno cinquant’anni, avremmo
dovuto rendere reale il viaggio nel tempo, onorando personaggi buffi ma seriamente creativi come un “Doc” e un
“Martin” che, almeno fantasticamente, un’andata e un ritorno dal passato se li sono goduti! E, invece, pare proprio
che non sappiamo separarci dal pacchetto – vacanza che l’agenzia di fiducia ci sfoggia sul catalogo patinato che il tour
operator ha amorevolmente confezionato per noi, dalla crociera nei mari di ogni tipo, alla guida turistica che, anche
sotto il caldo cocente, con la sua palettina ci sa rapire per luoghi ameni. E, anche se ora siamo in inverno, pare che
l’andazzo sia lo stesso. Sulla montagna, sulle città d’arte e, nei casi più audaci, sulle mete scandinave o sulle
destinazioni esotico – africane, i turisti si lasciano cullare dolcemente dall’ammaliante sguardo della commessa
che, non appena valicata la porta di quella fantomatica agenzia, comincia a telefonare all’albergo, al villaggio
e, in taluni casi, persino allo sci, per organizzare fino all’ultimo euro ogni tuo movimento.
Se, però, si dovesse poi risvegliare in qualcuno la voglia di scoprire continenti o di scrivere libri di
fama mondiale sui viaggi fatti, sui posti visitati, sui percorsi intrapresi e sulle meraviglie osservate, o se
anche solo qualcuno decidesse di intraprendere il tradizionale e organizzatissimo viaggio da settimana
bianca, sono subito pronti pochi e semplici consigli per gestire autonomamente e facilmente il panico
che potrebbe provocare la fatidica domanda: “Cosa metto in valigia per vivere la vacanza in tutta
salute?”.
Perciò, come prima indicazione, è importante ricordare di portare:
· una buona scorta di eventuali farmaci personali e specifici e antibiotici
· farmaci utili per dolori (analgesici) e febbre (antipiretici);
· prodotti per curare eventuali mal d’aria, mal di gola, mal di mare o mal di auto;
· prodotti contro nausea e vomito e per alleviare eventuali sintomi di diarrea;
· prodotti reidratanti e disinfettanti per tagli e graffi; cerotti e garze;
· soluzioni per disinfettare l’acqua (soprattutto se la meta non garantisce acqua salubre);
· fermenti lattici per ristabilire, se necessario, l’equilibrio naturale della flora batterica;
· insettifughi e compresse multivitaminiche.
Rimane comunque importante farsi consigliare dal proprio medico di fiducia o dal proprio
farmacista per approntare una scelta accurata ed efficace dei farmaci necessari in vacanza.
Ricordate, poi, di misurare, in base alla meta da raggiungere, i vestiti che metterete in valigia
e le eventuali vaccinazioni necessarie (anche per questo consultate il medico). E, se potete e se
decidete di andare all’estero, partite con il passaporto sanitario, il documento nato quest’anno
e eventualmente rilasciato dai medici di famiglia, che contiene informazioni sullo stato di salute
del viaggiatore, sulle malattie avute in passato, sul suo gruppo sanguigno, sulle sue eventuali allergie
e sui farmaci di cui fa abitualmente uso.
dalle vacanze, grazie alla estrema curiosità di qualcuno, non dobbiate cambiare tutte le cartine geografiche
che sono in giro per la vostra casa.
pugliasalute
- sette -
gennaio 2007