Comunicato stampa e programma
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Comunicato stampa e programma
COMUNICATO STAMPA 14 LUGLIO 2010 – PARTE L’OTTAVA EDIZIONE DEL BARLETTA JAZZ FESTIVAL Il Barletta Jazz Festival giunge quest’anno alla sua ottava edizione grazie al sostegno del Comune di Barletta e della regione Puglia, alla fiducia e alla stima accordati dal pubblico all’attività concertistica promossa dall’Associazione Played in Italy e grazie anche alla capacità di quest’ultima di coinvolgere sempre nuovi interlocutori. La kermesse si inserisce inoltre da quest’anno all’interno di un programma biennale di finanziamenti europei volto a promuovere le eccellenze organizzative locali. Anche quest’anno il festival si evidenzia per la notevole apertura a ritmi e sonorità sempre all’avanguardia, capaci di accattivare un pubblico sempre più vasto. Le novità quest’anno prevedono in “seconda serata”, oltre alla tradizionale programmazione dell’Arena del Castello, concerti, dj set, jam session presso interessanti location in città, per rendere ancora più intensa l’Estate Barlettana 2010. La rassegna musicale si aprirà mercoledì 14 luglio presso l’Arena del Castello Svevo con il jazz new mainstream di Roy Hargrove Quintet per proseguire poi al Caffè con Vista, dove si esibirà il sassofonista bolognese Carlo Atti in quartetto; giovedì 15 luglio a scaldare il pubblico dell’Arena sarà invece la voce di Roberta Gambarini con il suo ultimo progetto “So in love”; la serata avrà un seguito presso La Terrazza Club con la cantante Paola Arnesano, anche essa alla presentazione del suo nuovo progetto “The Police Song Book”; appuntamento sempre a La Terrazza Club, venerdì 16 luglio, con aperitivo happy hour e DJ Set, cui seguirà un’eccezionale band svedese dal jazz esplosivo, capitanata da Jonas Kullhammar. Il concerto patrocinato dall’Ambasciata di Svezia e dalla Federazione Nazionale di Musica Jazz Svedese, rientra all’interno dei programmi di scambio previsti dal bando dell’Unione Europea (P.O. FESR 2007 – 2013) cui il Barletta Jazz Festival ha partecipato. Sabato 17 Luglio chiuderà la rassegna all’Arena del Castello uno dei principali esponenti della scena jazz newyorkese, Peter Bernstein in quartetto. 14 Luglio h 21.15. Arena Castello, Roy Hargrove Quintet h 23.15 Caffè con Vista, Carlo Atti Quartet 15 Luglio h 21.15 Arena del Castello, Roberta Gambarini Quartet h 23.15 La Terrazza Club, Paola Arnesano Quartet 16 Luglio h 20.00 Aperitivo happy hour DJ Set h 22.00 La Terrazza Club, Jonas Kullhammar Quartet 17 Luglio h 21.15 Arena Castello Svevo, Peter Bernstein Quartet Comincia a suonare la cornetta a 9 anni il trombettista americano Roy Hargrove e nel 1987, ancora teen-ager, lascia di stucco Wynton Marsalis che per caso lo ascolta durante una recita scolastica del college di Fort Worth, dove Roy studia. Marsalis lo invita, quella stessa sera, a unirsi al suo gruppo e a suonare in un club. Hargrove si inserisce così negli ambienti del jazz professionistici, dove non passa inosservato e avvia immediatamente una serie di collaborazioni prestigiose. A vent'anni incide il primo album con l'etichetta Novus e forma un suo gruppo. Nel 1995 raggiungerà il primo posto come trombettista dell'anno nella classifica dei lettori della prestigiosa rivista Down Beat. I dischi che registra prima per la Bmg, a meno di 20 anni, poi il passaggio alla Verve e le incisioni più impegnative. Nel 1997 con Crisol, un progetto di musica cubana che vede partecipi Jesus “Chucho” Valdes e Horatio “El Negro” Hernandez, si aggiudica il Best Latin Jazz Performance Grammy, testimoniando una maturità ormai raggiunta e soprattutto di un ruolo ben preciso nella scena della Musica Nera. Partecipa inoltre ad incisioni assieme a protagonisti quali Sonny Rollins, Frank Morgan e Jackie McLean. Nello stesso anno incide un disco importante insieme al pianista Stephen Scott e al bassista Christian McBride, dedicato al sassofonista Charlie Parker, che gli darà notevole prestigio. Hargrove vince nel 2002 il Grammy Awards per due progetti differenti ed entrambi notevoli, uno dei quali con Herbie Hancock e Michael Brecker con i quali si aggiudica il premio per il miglior album strumentale . Nel 2003 Hargrove presenta il suo collettivo hip hop/jazz The RH Factor con l’innovativo CD Hard Groove, presto seguito dall’edizione limitata EP, Strength. A Barletta Roy Hargrove si presenta in quintetto accompagnato da Justin Robinson (sax e flauto), Jonathan Batiste (pianoforte), Ameen Saleem (contrabbasso), TBC (batteria). Carlo Atti possiede al massimo l'arte dell'eloquenza, un'eloquenza elegante e raffinata, in un discorso musicale in cui ognuna delle sue note ha un peso, una profondità ed una sensibilità che la rendono essenziale in seno a un discorso melodico ineccepibile in quanto ad equilibrio, finezza e articolazione. A New York ha avuto l'occasione di confrontarsi con musicisti di fama internazionale e di farsi apprezzare al fianco di Bill Saxton. Attualmente si esibisce in vari formats sia in Italia che all'estero. A Barletta potremo sentirlo accompagnato dal trio composto da Alessio Pacifico alla batteria, Gianluca Alberti al contrabbasso e Michelangelo Decorato al pianoforte. La formazione sarà impegnata quest’estate anche nella rassegna Veneto Jazz. Reduce da un successo trionfale in America, la cantante torinese Roberta Gambarini porta a Barletta la sua suadente voce con “So in Love” ultimo progetto che la vede impegnata. Trasferitasi negli Stati Uniti nel 1998 ottiene una borsa di studio presso il New England Conservatory a Boston. Alcune settimane dopo Roberta si aggiudica il terzo posto nella prestigiosa Thelonious Monk International Jazz Vocal Competition. Da allora si è accompagnata a musicisti del calibro di Michael Brecker, Ron Carter, Herbie Hancock, Slide Hampton, Roy Hargrove, Jimmy Heath, Hank Jones, Christian McBride, Toots Thielemans, e molti altri, e si è esibita in prestigiosissime sale, quali il Kennedy Center, il Lincoln Center, Town Hall, Walt Disney Concert Hall, oltre a partecipare a jazz festival in tutto il mondo, quali quelli di: Barbados, Londra, Monterey, North Sea, Toronto e Umbria. Nel mese di giugno 2006 esce il suo primo album nordamericano, “Easy To Love” su etichetta Groovin High, nel quale Roberta mette in luce il suo caldo timbro vocale, l’intonazione impeccabile e la sua incredibile tecnica, oltre alle sue innegabili capacità improvvisative. In questo nuovo disco la Gambarini interpreta famosi standards con una disinvoltura e uno stile che hanno ben poco da invidiare a quelli delle colleghe statunitensi più note. La formazione prevede inoltre Eric Gunnison (piano), Neil Swainson (contrabbasso), Willie Jones III (batteria). Paola Arnesano presenta il suo nuovo progetto, “The Police Songbook”, un cd dedicato al gruppo storico, The Police, caposaldo della musica rock e non solo. Tra i brani Walkin on the moon, So lonely, Message in a bottle ed altri che hanno segnato la storia, e che qui diventano oggetto di una personalissima armonizzazione ed un originale arrangiamento. Per raccontare questo suo nuovo percorso Paola Arnesano ha incontrato il sound originale del trio formato da Mirko Signorile (piano), Giorgio Vendola (contrabbasso), Fabio Accardi (batteria). Gruppo di punta svedese, Jonas Kullhammar Quartet è il progetto creato dal sassofonista a cui è intitolata. La band, pluripremiata in Svezia come gruppo dell’anno, ha raccolto di recente dalla critica internazionale sempre maggiori consensi, anche in relazione all’ultima tournée realizzata in Giappone. Ha registrato numerosi album contenenti composizioni originali che portano la firma dei diversi componenti della band. Un sound moderno, una musica melodica ed immaginativa che trasporta il feeling del Jazz anni Sessanta dentro le atmosfere del Ventunesimo Secolo. Kullhammar si rivela un musicista e un compositore completo, paragonato da certa critica a Sonny Rollins per le scelte stilistiche e per lo spirito che lo contraddistingue. La formazione, oltre al sax tenore di Jonas Kullhammar, include Torbjörn Gulz al pianoforte, Torbjörn Zetterberg al contrabbasso e Jonas Holgersson alla batteria. Peter Bernstein è ormai tra i chitarristi più stimati della scena mondiale. Strumentista caratterizzato da un suono accattivante e inconfondibile, lo si può collocare nel solco della tradizione che parte da Charlie Christian, ma guarda anche a due altri importanti stilisti, Wes Montgomery e soprattutto Grant Green, elaborati secondo un’ottica di stretta modernità. Nativo di New York, sulla cui scena è attivo dal 1989, Bernstein ha suonato con diverse figure storiche del jazz come Jim Hall, Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Tom Harrell e Lee Konitz, nonchè con suoi pari quali Bill Stewart, Joshua Redman, Diana Krall, Nicholas Payton, Eric Alexander e Larry Goldings, Jack McDuff, Eric Alexander. Memorabili sono i dischi registrati in quartetto con Brad Mehldau. Incredibile è l’estrema naturalezza con la quale Bernstein riesce ad esprimere la propria competenza assoluta del linguaggio jazzistico, un senso del tempo impeccabile e una grande consapevolezza armonica. Lo potremo ascoltare a Barletta alla guida di un’eccellente sezione ritmica, in cui merita di essere segnalato l’organista e pianista Sam Yahel, assai richiesto anche da artisti pop jazz come Norah Jones; al contrabbasso l’italo americano Marco Panascia e Willie Jones III alla batteria. Informazioni: Tel. 340 73 06 779 – 347 18 18 890 email: [email protected] web: www.barlettajazzfestival.it; www.myspace.com/barletta_jazz_festival Prevendite: Bookshop Castello – Barletta Tel. 0883 532569; Centro Musica – Bari Tel. 080 5211777 - Box Office Feltrinelli – Bari Tel. 080 52 40 464 Con preghiera di cortese pubblicazione e/o diffusione