Gli strumenti finanziari della Cooperazione Europea L`Ufficio I della

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Gli strumenti finanziari della Cooperazione Europea L`Ufficio I della
Gli strumenti finanziari della Cooperazione Europea
L’Ufficio I della DGCS è competente per i seguenti strumenti finanziari dell’azione esterna
dell’Unione Europea:
Fondo Europeo di Sviluppo (FES): si tratta di un fondo dedicato alla cooperazione allo
sviluppo in 77 Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP), firmatari dell’Accordo di Cotonou.
Il fondo è finanziato attraverso contributi obbligatori degli Stati UE-ACP in quanto posto
fuori dal bilancio dell’Unione. È amministrato dalla Commissione Europea, sotto la
supervisione di un Comitato composto dai rappresentanti degli Stati Membri, in base alle
disposizioni contenute nell’Accordo intergovernativo, nel Regolamento finanziario e nelle
successive decisioni che definiscono ogni anno l’ammontare dei contributi nazionali
(suddivisi in tre tranches annuali). Al Comitato FES partecipano per l’Italia un
rappresentante del MAE e uno del MEF, mentre i contributi vengono erogati direttamente
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Fondo opera nelle seguenti aree di
intervento: sviluppo economico; sviluppo umano e sociale; integrazione regionale;
attraverso misure di sostegno al bilancio, sovvenzioni, forniture di beni e servizi e lavori,
azioni di blending.
Il DCI (Strumento di Cooperazione allo Sviluppo - Development Cooperation Instrument),
strumento intra-bilancio dell’Unione Europea. Si articola su programmi a connotazione
geografica o tematica. I programmi geografici coprono tutti i Paesi in via di sviluppo non
ricompresi nell’ambito di operatività di altri strumenti dell’UE (FES per i Paesi ACP, ENPI
per i Paesi del Vicinato, IPA per i Paesi in pre-adesione), nelle aree dell’America latina e
dell’Asia, nonché in tre Paesi del Medio-Oriente (Iran, Iraq e Yemen) e in Sud-Africa.
I programmi tematici sono:
 Investire nelle persone
 Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa l’energia
 Attori non statali e autorità locali nello sviluppo
 Sicurezza alimentare
 Migrazione e asilo
Il regolamento DCI prevede anche un programma di misure di accompagnamento a favore
dei 18 paesi ACP firmatari del protocollo "zucchero" (elencati nell'allegato III del
regolamento), onde agevolarne il processo di adeguamento alle nuove condizioni di tale
mercato, dovute alla riforma dell'organizzazione comune del settore.
Associati a FES e DCI sono diverse Facilities, che funzionano secondo il meccanismo del
“blending” (modalità di aiuto che si caratterizza per un mix di doni e crediti volti a
mobilitare investimenti privati). In particolare:
In ambito FES
1. ITF (Infrastructure Trust Fund), UE – Africa. Mira a incoraggiare il finanziamento
di infrastrutture che facilitino l’interconnessione e l’integrazione regionale del
continente africano.
2. Investment Facility. Fondo rotatorio gestito dalla BEI (Banca Europea per gli
Investimenti), con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo del settore privato nei Paesi
ACP.
3. IFP (Investment Facility for the Pacific). Promuove investimenti finalizzati a
migliorare le infrastrutture regionali e i servizi sociali di base, con l’obiettivo di
contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici nel Pacifico.
4. CIF (Caribbean Investment Facility). Incoraggia investimenti nella regione
caraibica, al fine di rafforzare l’integrazione regionale e l’accesso ai servizi sociali di
base, attraverso il miglioramento delle infrastrutture e servizi correlati.
In ambito DCI
1. IFCA (Investment Facility for Central Asia). Promuovere investimenti addizionali e
infrastrutture chiave nella regione dell’Asia Centrale, con focus prioritario su energia
e ambiente.
2. LAIF (Latin America Investment Facility). Incoraggia investimenti ritenuti essenziali
da parte di Stati partner e istituzioni pubbliche nella regione dell’America Latina.
3. AIF (Asia Investment Facility. Environment, Energy and Climate Change). Facility
destinata a promuovere investimenti e nuove infrastrutture nei settori delle energie
alternative e dell’ambiente nell’area asiatica, con particolare focus sulla lotta al
cambiamento climatico. In futuro si ipotizza anche un’estensione al settore dei
trasporti.
Nel quadro del più ampio negoziato sul Multiannual Financial Framework 2014-2020, la
Commissione ha presentato proposte per un nuovo Regolamento DCI e una bozza di
Accordo Interno per l’XI FES (2014-2020).