aggiornamento psc - piano di sicurezza e
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aggiornamento psc - piano di sicurezza e
TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO CAPRIANO DI BRIOSCO AGGIORNAMENTO PSC - PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (D.Lgs. 81/2008, art. 100 e Allegato XV e s.m.i.) Riferimento: PSC:”Lavori di ampliamento del cimitero di Capriano di Briosco” - Rev.0 del 23.10.2008 – N. Protocollo 12284 Committente: Comune di Briosco – Via Roma 4 – 20040 Briosco (MB) Progettista delle opere: Coordinatore per la progettazione: Ing. Simone Falchè Il Coordinatore Il Committente ____________________________ Comune di Briosco (MB), 19/10/2012 Rev. 01 del 10/12/2012 J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 1 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Indice del piano Copertina Indice del piano 1. Premessa e conformità del piano al T.U.S.L. 2. Identificazione del cantiere 3. Individuazione dei soggetti 4. Individuazione, analisi e valutazione dei rischi 5. Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive 6. Interferenze tra le lavorazioni 7. Coordinamento fra le imprese 8. Modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento 9. Organizzazione prevista per il pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori 10. Fasi lavorative e durata 11. Stima dei costi 12. Layout di cantiere Allegati J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 1 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 1. Premessa e dichiarazione di conformità del PSC Il presente documento è da ritenersi un aggiornamento e non una sostituzione del Piano di Sicurezza e Coordinamento redatto in data 23.10.2008 dal perito industriale edile Brambilla Roberto e archiviato con protocollo n. 12284 presso il Comune di Briosco (MB). Tale aggiornamento è relativo: - All’anagrafica del cantiere e descrizione dell’opera; - Committente; - Individuazione dei soggetti con compiti sicurezza; - All’analisi del cantiere; - Scelte progettuali ed organizzative; - Interferenze tra le lavorazioni; - Misure di coordinamento; - Organizzazione della cooperazione e del coordinamento; - Organizzazione pronto soccorso, emergenze; - Analisi nuove fasi lavorative e loro durata - Costi Sicurezza 1.1 - Assoggettamento al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), previsto dall’art. 100 del D.Lgs. 81/08, è stato redatto nel rispetto della normativa vigente e rispetta i contenuti minimi indicati dal D.Lgs. 81/08 ed in particolare dell’Allegato XV dello stesso decreto. Il cantiere descritto in questo piano è soggetto al D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (T.U.S.L.), Titolo IV recante le Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, riscontrandosi le condizioni di all’art. 88 del suddetto decreto. Sono stati rispettati i contenuti minimi del piano di sicurezza e coordinamento, definiti dall’Allegato XV, ed è stata redatta la stima analitica dei costi della sicurezza, come previsto dall’Allegato XV. 1.2 – Generalità Questo documento è il “piano di sicurezza e di coordinamento” di cui all’art.91, c. 1, lett. a) e di cui all’art. 100 del decreto 81/08. Il PSC contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. Il PSC contiene altresì le misure di prevenzione dei rischi risultanti dalla eventuale presenza simultanea di più imprese e lavoratori autonomi ed è redatto anche al fine di prevedere, quando ciò risulti necessario, l’utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva. Le indicazioni riportate nel presente documento non sono da considerarsi “esaustive” di tutti gli obblighi previsti in materia di sicurezza in capo ai soggetti esecutori. Rimane, infatti, piena responsabilità delle imprese esecutrici rispettare, oltre alle prescrizioni del PSC, anche tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza. Tutte le imprese esecutrici dovranno predisporre il proprio Piano operativo della sicurezza (POS) da considerare piano complementare e di dettaglio del PSC. Il Piano Operativo di sicurezza dovrà essere consegnato al CSE prima dell’inizio dei lavori e il CSE provvederà alla verifica ed approvazione dei Piani Operativi di sicurezza. Aggiornamenti, modifiche ed integrazioni del PSC sono a cura del CSE e potranno venire forniti alle imprese esecutrici a mezzo di ordini di servizio datati e firmati. Le imprese appaltatrici devono trasmettere gli aggiornamenti e le integrazioni ai loro subappaltatori (imprese esecutrici o lavoratori autonomi). J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 2 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 1.3 – Definizioni ricorrenti Si riportano di seguito le definizioni indicate all’Art. 89 comma 1 D.Lgs 81/08. Cantiere temporaneo o mobile: luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato nell’Allegato X del D.Lgs. 81/08. Committente: il soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell'appalto. Responsabile dei lavori: soggetto incaricato, dal committente, della progettazione o del controllo dell'esecuzione dell'opera; tale soggetto coincide con il progettista per la fase di progettazione dell'opera e con il direttore dei lavori per la fase di esecuzione dell'opera. Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, il responsabile dei lavori è il responsabile unico del procedimento. Lavoratore autonomo: persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell'opera senza vincolo di subordinazione. Coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione dell'opera (coordinatore per la progettazione): soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 91. Coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell'opera (coordinatore per l'esecuzione dei lavori): soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 92, che non può essere il datore di lavoro delle imprese esecutrici o un suo dipendente o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato. Uomini-giorno: entità presunta del cantiere rappresentata dalla somma delle giornate lavorative prestate dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione dell'opera; Piano operativo di sicurezza: il documento che il datore di lavoro dell'impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi dell'articolo 17 comma 1, lettera a), i cui contenuti sono riportati nell'allegato XV; Impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell'esecuzione dell'opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi; Idoneità tecnico-professionale: possesso di capacità organizzative, disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell'opera. Si riportano di seguito le definizioni indicate nell’Allegato XV del D.Lgs. 81/08. Scelte progettuali ed organizzative: insieme di scelte effettuate in fase di progettazione dal progettista dell'opera in collaborazione con il coordinatore per la progettazione, al fine di garantire l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi di lavoro. Le scelte progettuali sono effettuate nel campo delle tecniche costruttive, dei materiali da impiegare e delle tecnologie da adottare; le scelte organizzative sono effettuate nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori. Procedure: le modalità e le sequenze stabilite per eseguire un determinato lavoro od operazione. Apprestamenti: le opere provvisionali necessarie ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in cantiere. Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro. Misure preventive e protettive: gli apprestamenti, le attrezzature, le infrastrutture, i mezzi e servizi di protezione collettiva, atti a prevenire il manifestarsi di situazioni di pericolo, a proteggere i lavoratori da rischio di infortunio ed a tutelare la loro salute. Prescrizioni operative: le indicazioni particolari di carattere temporale, comportamentale, organizzativo, tecnico e procedurale, da rispettare durante le fasi critiche del processo di costruzione, in relazione alla complessità dell'opera da realizzare. Cronoprogramma dei lavori: programma dei lavori in cui sono indicate, in base alla complessità dell'opera, le lavorazioni, le fasi e le sottofasi di lavoro, la loro sequenza temporale e la loro durata. PSC: il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo100. PSS: il piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento, di cui all'articolo 131, comma 2, lettera b) del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche. POS: il piano operativo di sicurezza di cui all'articolo 89, lettera h, e all'articolo 131, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche. Costi della sicurezza: i costi indicati all'articolo 100, nonchè gli oneri indicati all'articolo 131 del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 3 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 2. Identificazione, descrizione del cantiere e del committente. Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. a) 2.1 – Anagrafica del cantiere e descrizione dell’opera Oggetto dei Lavori Ampliamento cimitero Capriano di Briosco Indirizzo Via Pascoli snc Comune Briosco (MB) Inizio lavori 01/04/2013 Fine lavori 27/03/2014 Uomini giorno 811 Costo complessivo dell’opera € 446.820,95 Durata presunta dei lavori 360 giorni naturali 2.1.1 – Localizzazione Individuazione area di lavoro interessata all’ampliamento del Cimitero 2.1.2 – Descrizione del contesto. L’area su cui sarà realizzato l’intervento previsto è ubicata a Capriano nel Comune di Briosco; la zona di lavoro sarà localizzata in adiacenza al cimitero attualmente esistente dove è presente una zona a verde. L’area su cui insiste il cimitero esistente e il futuro ampliamento è urbanisticamente classificata in zona “F1 per cimiteri (Ci)”, di cui all’art. 40 del Piano delle Regole del vigente PGT, in parte destinata a servizi cimiteriali, e in parte a P (parcheggio) (vedi azzonamento PGT allegato). J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 4 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 La zona è quindi delimitata da alcuni piccoli campi privati coltivati verso nord ovest, dalla parete del cimitero esistente e dalla via Pascoli che collega Briosco a Capriano. Per quanto rilevabile al momento la via Pascoli è caratterizzata da un basso livello di traffico. 2.1.3 – Descrizione sintetica dell’opera. I lavori prevedono l’ampliamento del cimitero di Capriano per mancanza di posti, facendo riferimento al progetto preliminare di ampliamento del cimitero di Capriano in Briosco, redatto in attuazione del Piano Cimiteriale, ed approvato con DGC n. 58 del 19.06.2008. L’intervento prevede: - La realizzazione di un muro di contenimento delimitante l’area da destinarsi a cimitero; - La formazione di due blocchi di nuovi loculi prefabbricati, detti colombari; - La realizzazione di posti a terra per un totale di n. 128 “tombe giardino a due cassoni”, corrispondenti a 256 tombe a terra, da realizzarsi con appositi cassoni in calcestruzzo prefabbricato autoportanti, prodotti con metodo vibrogettato (cemento 425 R con addittivi impermeabilizzanti), dotati di apertura agevolata per le successive tumulazioni/estumulazioni; - La realizzazione di 144 ossari/cinerari, da collocarsi all’interno dell’idoneo spazio definito nell’ambito del progetto preliminare di - Il rivestimento delle cellette degli ossari/cinerari con lastre in pietra della stessa tipologia di quelle previste per i colombari, ed - La realizzazione della rete di drenaggio acque meteoriche; - Realizzazione vasca di accumolo acque meteoriche e relativi pozzi perdenti; - La formazione di un giardino interno; ampliamento del cimitero, alle spalle dei colombari; ancorate alla struttura principale con un’orditura metallica; Al momento della stesura delpresente aggiornamento, è ancora in fase di studio la progettazione di un sistema di drenaggio/raccolta acque chiare. 2.2 – Committente D.Lgs. 81/2008, Art.90 Committente Comune di Briosco Indirizzo Via Roma 4 – 20040 Briosco (MB) CF Il committente o il responsabile dei lavori, nelle fasi di progettazione dell’opera, si attiene ai principi e alle misure generali di tutela di cui all’ articolo 15, in particolare: al momento delle scelte architettoniche, tecniche ed organizzative, onde pianificare i vari lavori o fasi di lavoro che si svolgeranno simultaneamente o successivamente; all'atto della previsione della durata di realizzazione di questi vari lavori o fasi di lavoro. Il committente o il responsabile dei lavori, nella fase della progettazione dell'opera, prende in considerazione i documenti redatti dal Coordinatore per la progettazione (di cui all'articolo 91 D.Lgs 81/08) . Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente, anche nei casi di coincidenza con l’impresa esecutrice, o il responsabile dei lavori, contestualmente all'affidamento dell'incarico di progettazione, designa il coordinatore per la progettazione. Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 98. Il committente o il responsabile dei lavori comunica alle imprese affidatarie e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l'esecuzione dei lavori. Tali nominativi sono indicati nel cartello di cantiere. Il committente o il responsabile dei lavori ha facoltà di sostituire in qualsiasi momento, anche personalmente, se in possesso dei requisiti di cui all'articolo 98, i soggetti designati in attuazione dei commi 3 e 4. Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica impresa o ad un lavoratore autonomo: J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 5 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 verifica l'idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all’ ALLEGATO XVII. Nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uominigiorno e i cui lavori non comportano rischi particolari di cui all’ ALLEGATO XI il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte dell’impresa e dei lavoratori autonomi del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti dall’ ALLEGATO XVII; chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti. Nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uominigiorno e i cui lavori non comportano rischi particolari di cui all’allegato XI il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese del documento unico di regolarità contributiva fatto salvo quanto previsto dall’articolo 16-bis, comma 10, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e dell’autocertificazione relativa al contratto collettivo applicato; trasmette all’amministrazione concedente, prima dell’inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, copia della notifica preliminare di cui all’articolo 99, il documento unico di regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori autonomi, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 16-bis, comma 10, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e una dichiarazione attestante l’avvenuta verifica della ulteriore documentazione di cui alle lettere a) e b). J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 6 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 3. Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. b) La presente sezione del PSC, è predisposta per essere necessariamente completata ed aggiornata, in particolare l’individuazione delle imprese e lavoratori autonomi sarà aggiornata in base all'appalto, agli eventuali subappalti ed alle opere effettivamente affidate alle diverse imprese. L’aggiornamento della sezione può essere eseguito dal Coordinatore per l’esecuzione dei lavori mediante ristampa completa del piano aggiornato, o anche, a discrezione del Coordinatore, mediante semplice ristampa di questa sezione aggiornata, da custodirsi in allegato al piano o comunque a disposizione dei soggetti legittimamente interessati. Allo stato attuale non è dato di sapere o di stimare il numero di imprese che opereranno, è però doveroso ipotizzare (anche ai fini della nomina del Coordinatore) che in cantiere saranno chiamate ad operare più imprese. Qualora non vi sia subappalto (perché non previsto o autorizzato, o perché non richiesto dall'Appaltatore/affidatario) e tutte le operazioni di lavoro siano eseguite da un'unica impresa, sarà sufficiente aggiornare il piano con i dati dell'Appaltatore/affidatario (impresa 1 nell’elenco che segue). Qualora i lavori siano affidati ad A.T.I. (associazione temporanea di imprese) o Consorzio, esclusivamente ai fini del presente piano e della sua applicazione l'impresa mandataria o capogruppo viene assimilata all'Appaltatore (di cui alla presente anagrafica di cantiere), le imprese mandanti o consorziate ai Subappaltatori. Nel presente piano “Appaltatore” ed “Affidatario” sono termini equivalenti ed individuano l’impresa affidataria di cui al T.U.S.L. (Testo unico sicurezza lavoro, D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81), art. 89, c. 1, lett. i) che con l’accettazione del piano riceve in capo in forma esclusiva gli oneri di cui all’art. 97 del T.U.S.L. 3.1 – Soggetti coinvolti COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE CSP Ing. Simone Falchè Indirizzo Via Don Minzoni 15 – 22060 Cabiate (CO) Art 91 D.Lgs 81/08 Durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione: redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100, comma 1, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’allegato XV; predispone un fascicolo adattato alle caratteristiche dell’opera, i cui contenuti sono definiti all’allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell’allegato II al documento UE 26 maggio 1993. Il fascicolo non é predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a) del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Il fascicolo di cui al comma 1, lettera b), é preso in considerazione all’atto di eventuali lavori successivi sull’opera. COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE CSE Da definire Indirizzo Art 92 D.Lgs 81/08 Durante la realizzazione dell’opera, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori: verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 ove previsto e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro; verifica l’idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 7 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 coordinamento di cui all’articolo 100, assicurandone la coerenza con quest’ultimo, ove previsto adegua il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100, ove previsto, e il fascicolo di cui all’articolo 91, comma 1, lettera b), in relazione all’evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza; organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; verifica l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere; segnala al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95, 96 e 97, comma 1 e alle prescrizioni del piano di cui all’articolo 100 ove previsto, e propone la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l’esecuzione dà comunicazione dell’inadempienza alla azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti; sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. RESPONSABILE DEI LAVORI Indirizzo Da definire PROGETTISTA DELLE OPERE PRG Indirizzo DIRETTORE LAVORI DL Da definire Indirizzo 3.2 – Imprese o lavoratori autonomi Le imprese ed i lavoratori autonomi coinvolti sono da definire. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 8 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 4. Analisi del cantiere Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. c) In questo capitolo si trova la relazione contenente l’individuazione dei rischi in riferimento ad area, organizzazione,lavorazioni interferenti, rischi aggiuntivi. 4.1 - Segnaletica Deve essere installato cartello di cantiere con sopra riportati tutti I dati presenti nella Notifica Preliminare. Di seguito vengono elencati alcuni segnali che devono essere esposti nell’area di cantiere. La trattazione dell’argomento non vuole essere esaustiva, ma vuol richiamare alcune situazioni che si ritengono importanti all’interno della gestione del processo di sicurezza del P.S.C. Si rimanda quindi, ogni impresa in base alle lavorazioni da effettuare, al rispetto delle norme per il necessario posizionamento di altra segnaletica. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 9 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 SEGNALI DESCRIZIONE DEI SEGNALI DIVIETO DI INGRESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE POSTO PRIMA DEGLI ACCESSI AL CANTIERE E IN ZONE ESTERNE AL CANTIERE. IN CANTIERE È’ OBBLIGATORIO L’USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE SEGNALAZIONE NEI PRESSI DEL PASSO CARRAIO E NELLE ZONE INTERESSATE A PARTICOLARI SITUAZIONI VIETATO PULIRE, OLIARE, INGRASSARE ORGANI IN MOTO È ESPOSTO NEI PRESSI DELLE MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI IN CANTIERE. VIETATO ESEGUIRE OPERAZIONI DI RIPARAZIONE SU ORGANI IN MOTO È ESPOSTO NEI PRESSI DELLE MACCHINE E ATTREZZATURE PRESENTI IN CANTIERE. VIETATO PASSARE E SOSTARE NEL RAGGIO D’AZIONE DELLE MACCHINE DI SOLLEVAMENTO, E DELL’ESCAVATORE È ESPOSTO IN CORRISPONDENZA DEI POSTI DI DEMOLIZIONE E SOLLEVAMENTO DEI MATERIALI E DELL’UTILIZZO DELL’ESCAVATORE. ATTENZIONE, CARICHI SOSPESI E DIVIETO DI PASSARE SOTTO CARICHI SOSPESI E PONTEGGI. ESPOSTO NELLE AREE DI AZIONE DELLA GRU ED IN CORRISPONDENZA DELLE ZONE DI SALITA E DISCESA DEI CARICHI. PROTEZIONE DEL CAPO. ALL’INGRESSO DEL CANTIERE , OBBLIGO DI ELMETTO PER ACCESSO AL CANTIERE. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 10 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 SEGNALI DESCRIZIONE DEI SEGNALI MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI. ALL’INGRESSO DEL CANTIERE, OBBLIGO DI CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE PER ACCESSO AL CANTIERE. PERICOLO DI CADUTA IN APERTURE DEL SUOLO, PERICOLO DI CADUTA NEL VUOTO PRESSO SCAVI O APERTURE NEI SOLAI, NELLE SOLETTE, …. PERICOLO DI TAGLI E PROIEZIONE DI SCHEGGE E’ PRESENTE NEI PRESSI DELLE ATTREZZATURE CON TALI RISCHI (ES. SEGA CIRCOLARE, TAGLIA MATTONI ECC.) PERICOLO DI TENSIONE ELETTRICA POSTO IN PRESENZA DI TENSIONE ELETTRICA, QUADRO DI CANTIERE, LINEE ELETTRICHE, PASSAGGIO CAVI ELETTRICI, ECC.. ESTINTORE, IDRANTE A COLONNA UBICATO IN PROSSIMITA’ DI ZONE FISSE (DEPOSITO ecc.) E DI ZONE MOBILI (NEI PRESSI DI LAVORAZIONI A RISCHIO) PERCORSO OBBLIGATORIO – SENSO DI MARCIA IN CORRISPONDENZA DEL CORRIDOIO PREDISPOSTO PER IL TRANSITO DEI VEICOLI ALL’INTERNO DEL CANTIERE. VIETATO L’ACCESSO AI PEDONI PASSO CARRAIO AUTOMEZZI E INGRESSO PEDONALE. PRONTO SOCCORSO NEI PRESSI DEL LUOGO IN CUI È DEPOSITATA LA CASSETTA DI MEDICAZIONE. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 11 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 4.2 - Rischi in riferimento all’area ed all’organizzazione di cantiere Analisi dei rischi che l’ambiente esterno può apportare al cantiere: Da un sopralluogo effettuato si segnala che l’area di lavoro risulta una zona a verde e che su tale area non risultano presenti linee elettriche aeree che potrebbero rappresentare un rischio per le lavorazioni svolte. Ad oggi però si segnala che non è nota la presenza di eventuali condutture sotterranee o impianti di vario tipo presenti nell’area, che potrebbero rappresentare un rischio durante le fasi di scavo. Dovrà essere quindi cura dell’impresa esecutrice provvedere a verificare l’eventuale esistenza di condutture o impianti pericolosi nel sottosuolo; in caso di verifica di tali impianti sarà necessario procedere con estrema cautela durante le fasi di scavo. Anche se Via pascoli è caratterizzata da un basso livello di traffico, le imprese dovranno adottare tutte le misure preventive necessarie per evitare l’insorgere di situazioni interferenti con il traffico veicolare presente su tale strada. Area a verde dove sorgerà il futuro ampliamento Altra vista dell’area con a destra muro cimitero esistente del capannone Visuale di via Pascoli a fianco dell'area di cantiere presente sul lato destro J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 12 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Analisi dei rischi che il cantiere può causare all’ambiente esterno: La presenza di un cantiere, anche se ben recintato e ben segnalato rappresenta comunque un fattore di rischio per le attività umane che si svolgono nelle immediate vicinanze. I rischi sono dovuti alla presenza di macchinari tipici dell’organizzazione del cantiere e alle interferenze di tali mezzi con le attività umane esterne al cantiere. In particolare i rischi maggiori sono dovuti ai mezzi che escono ed entrano dall’area di cantiere; tali mezzi dovranno quindi porre attenzione durante l’entrata e l’uscita dalla Via Pascoli in maniera tale da non interferire con i normali veicoli presenti su tale via. Presso l’ingresso al cantiere, lungo la Via Pascoli, dovranno essere posizionati adeguati cartelli stradali che avvertano gli utenti della strada della presenza di mezzi in entrata ed uscita dall’area di cantiere. I mezzi in uscita dal cantiere dovranno essere preventivamente puliti, in modo tale da non sporcare e rendere sdrucciolevole la pavimentazione stradale esterna al cantiere. Inoltre la presenza del cimitero nelle immediate vicinanze dell’area di cantiere rende importante limitare al massimo il livello di pressione sonora che sarà emesso dai mezzi utilizzati in modo tale da non disturbare in maniera eccessiva le eventuali attività presenti nel cimitero (es. funerale). Inoltre dovrà essere vietato il sorvolo dell’area del cimitero con qualsiasi tipo di carico in maniera da non mettere a rischio le persone eventualmente presenti nel cimitero e di tutte le aree esterne al cantiere. Area di lavoro adiacente al muro del cimitero posto sulla destra 4.3 - Rischi in riferimento alle lavorazioni interferenti Allo stato attuale non sono previste lavorazioni interferenti nell'area di cantiere o in aree immediatamente limitrofe. Nel caso in cui nel prosieguo dei lavori la situazione cambi, overo insorgano situazioni nuove di lavorazioni interferenti, sarà cura del CSE procedere tempestivamete ad un analisi dei rischi derivanti ed a concordare adeguate misure di coordinamento. 4.4 - Rischi aggiuntivi rispetto a quelli propri delle singole imprese o dei lavoratori autonomi Sono stati individuati i seguenti rischi aggiuntivi: Non sono previsti rischi aggiuntivi. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 13 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 5. Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. d) 5.1 - Scelte, procedure, misure, in riferimento all’area di cantiere Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.2.1 5.1.1 - Caratteristiche dell’area di cantiere L’area su cui si svilupperà il cantiere risulta essere zona verde, completamente libera e prevalentemente pianeggiante. Sull’area non sussistono vincoli di tipo paesaggistico, idrogeologico, …., e pertanto non dovranno essere acquisite le prescritte autorizzazioni. La relazione geologica, idrogeologica e geotecnica a supporto del piano cimiteriale, complesso cimiteriale di Capriano, facente parte dei documenti del progetto preliminare, evidenzia che l’area oggetto di ampliamento è caratterizzata dalla presenza di depositi idrici di origine morenica a prevalente componente litologica di natura sabbiosa, sabbioso-ghiaiosa in matrice argillosa, con spessori medi di c.a 1,80-2,00 mt, sovrastanti al substrato cementato prequaternario (Molera). Le indagini nello spessore di terreno interessato indicano l’assenza di falda idrica nello spessore interessato dall’indagine, ed un coefficiente K di permeabilità medio dei terreni superficiali pari a circa 3,57x10-4 cm/sec. L’area di ampliamento in considerazione delle caratteristiche geologiche, geomorfiche ed idrogeologiche della zona oggetto di studio risulta compatibile dal punto di vista geotecnico, geologico ed idrogeologico con l’uso previsto a zona di potenziale ampliamento del complesso cimiteriale esistente, e in particolare con la realizzazione delle doppie tumulazioni, il cui piano di posa si attesta a c.a 1,60-1,70 mt sotto il livello naturale del terreno. Nelle fasi successive della progettazione dovranno essere effettuate le necessarie ulteriori indagini geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e predisposte le relative relazioni tecniche e gli elaborati ai sensi della normativa vigente, per essere di supporto alle successive fasi di progettazione (per il dimensionamento delle fondazioni, la progettazione delle reti di drenaggio delle acque chiare e del loro smaltimento, la puntuale valutazione della soggiacenza del substrato lapideo, ecc.). Sarà necessario realizzare una strada di accesso in terra battuta e ghiaia all’area del cantiere con accesso dalla via Pascoli (SP 155) previa ottenimento dell’autorizzazione necessaria ai sensi del vigente Codice della Strada, in maniera tale da non ostacolare il transito in tale via con mezzi di cantiere o materiali scaricati e depositati sul ciglio della strada. Tale strada al completamento del cantiere diventerà la nuova entrata veicolare alla nuova zona del cimitero. 5.1.2 - Presenza nell’area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee Alla data della redazione del presente aggiornamento non risultano presenti linee elettriche aeree che potrebbero rappresentare un rischio per le lavorazioni svolte. Ad oggi non è nota la presenza di eventuali condutture sotterranee o impianti di vario tipo che potrebbero rappresentare un rischio durante le fasi di scavo. Dovrà essere quindi cura dell’impresa esecutrice provvedere a verificare l’eventuale esistenza di condutture o impianti pericolosi nel sottosuolo. In caso di verifica di tali impianti sarà necessario procedere con estrema cautela durante le fasi di scavo. 5.1.3 - Lavori stradali ed autostradali, elementi minimi contro il rischio derivante dal traffico circostante Nel progetto non sono previsti lavori stradali. 5.1.4 - Elementi minimi contro il rischio di annegamento Il rischio di annegamento è nullo. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 14 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 5.1.5 - Rischi per l’area circostante Le aree vicine e confinanti non corrono rischi particolari. 5.2 - Modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.2.1 Ai sensi dell’articolo 109, comma 1, del Testo Unico: “Il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee ad impedire l'accesso agli estranei alle lavorazioni.” 5.2.1 - Recinzione del cantiere La recinzione di cantiere ha la funzione di escludere dall’area di lavoro gli estranei (persone o animali) che possono subire o provocare danni, o ancora, essere d’ intralcio al buon andamento del programma giornaliero. Al contempo gli operai hanno la possibilità di concentrarsi sull’attività senza preoccuparsi di eventuali pericoli derivanti dall’ambiente esterno al cantiere e dalle intrusioni facili di persone. Tutta l’area interessata all’ampliamento del Cimitero sarà delimitata perimetralmente da una recinzione di cantiere di altezza pari a 2 m, realizzata con rete a maglia metallica installata su montanti in ferro fissati saldamente nel terreno ad interasse di 2 m. Su tale recinzione saranno applicati fogli di rete stirata plastificata arancione ad alta visibilità. Sarà compito dell’impresa affidataria apporre adeguata cartellonistica per interdire l’accesso ai non addetti ai lavori all’interno delle aree di cantiere. E’ obbligo dell’appaltatore accertarsi della delimitazione costante e puntuale di tutte le aree di lavoro. 5.2.2 - Servizi igienico-assistenziali Il personale presente nei cantieri deve poter disporre di un certo numero di attrezzature per il proprio benessere fisico e fisiologico. L’impresa affidataria, per tutta la durata del cantiere, dovrà mettere a disposizione dei lavoratori servizi igienici, locali spogliatoi, posizionando in area concordata con il committente ed il CSE baracche di cantiere destinate a tale uso. Per quanto riguarda il servizio mensa, si prevede di stipulare una convenzione con esercizi di ristoro in prossimità del cantiere. L’ufficio di cantiere da porre a disposizione degli Organi di controllo, del Direttore Tecnico di Cantiere, Direttore Lavori e CSE, sarà collocato presso il cantiere. In esso saranno disponibili i documenti richiesti dalla Normativa in vigore: Piano di Sicurezza e di Coordinamento, Piano Operativo di Sicurezza delle imprese, Notifica preliminare e tutta la documentazione riferita alla verifica tecnico professionale delle imprese e dei Lavoratori autonomi. L’arredo interno dovrà comprendere almeno una scrivania a tre sedute, scaffali per la custodia dei documenti sopra detti. La baracca dovrà essere dotata di linea telefonica e fax, postazione computer dotata di accesso ad internet, di tutti i software necessari e di una stampante. I servizi igienici devono essere previsti in numero e posizione adeguata sia alle esigenze di privatezza e comfort sia alla necessità di una facile e rapida pulizia. In ogni ambiente di lavoro, ove sia previsto un numero di addetti fino a 3, sarà necessario almeno un vano latrina con lavabo. L'antibagno dovrà essere di dimensioni adeguate e potrà essere usato anche come spogliatoio. Ove sia previsto un numero di addetti, titolari e/o soci compresi, maggiore di tre, si dovranno prevedere almeno due vani latrina con relativo antibagno. La dotazione dei servizi per ambienti di lavoro che presumibilmente avranno addetti da 11 a 40, dovrà essere di almeno tre vani latrina con antibagno e di almeno un locale spogliatoio per sesso di adeguata superficie. Ogni successivi trenta dipendenti, si dovrà prevedere un ulteriore gabinetto. Il numero totale dei gabinetti può essere ridotto a 2/3 qualora vengano previsti in adeguato numero orinatoi. I locali adibiti a spogliatoio per gli addett saranno muniti di sedie ed armadietti, con uno spazio attrezzato dove far asciugare i vestiti eventualmente bagnati durante le fasi lavorative. Al loro interno si prevede il collocamento di un estintore per incendi e di un pacchetto di medicazione e di una cassetta di pronto soccorso medico ben visibile e facilmente raggiungibile dove sarà anche predisposto un cartello con i numeri telefonici utili (Pronto Soccorso, ospedale più vicino, Vigili del Fuoco, Centro Antiveleni, ASL, Comune, Polizia locale, ecc…). Gli ambienti destinati alla logistica dovranno essere organizzati e allestiti completi degli impianti e d’ogni attrezzatura necessaria. I servizi logistici devono essere locali chiusi, aerati, illuminati e riscaldati adeguatamente. Per garantire una costante sorveglianza degli accessi, le baracche saranno posizionate in vicinanza di essi. Le baracche devono essere collocate sin dalle prime fasi di vita del cantiere, in parallelo alle lavorazioni di scolturamento e recinzione. Dopo J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 15 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 aver liberato lo spazio destinato alle baracche si deve procedere subito al loro allestimento e collegamento alla rete elettrica ed idrica. Il piano di calpestio delle baracche dovrà essere sopraelevato rispetto alla quota esterna di 15 cm. Le coperture dei baraccamenti dovranno essere in grado di resistere ad un carico di neve pari a 1500 N/mq L’accessibilità ai servizi logistici di cantiere dovrà essere garantita durante tutte le fasi di cantiere; ove il piano di calpestio delle baracche risultasse sopraelevato rispetto alla quota esterna dovranno essere allestiti i necessari gradini di accesso, correttamente dimensionati e stabilizzati. 5.2.3 - Viabilità principale di cantiere L'accesso al cantiere è consentito da Via Pascoli tramite la realizzazione di una strada in terra battuta e ghiaia previa ottenimento dell’autorizzazione necessaria ai sensi del vigente Codice della Strada, in maniera tale da non ostacolare il transito in tale via con mezzi di cantiere o materiali scaricati e depositati sul ciglio della strada. Tale strada al completamento del cantiere diventerà la nuova entrata veicolare alla nuova zona del cimitero. Su tale strada sarà previsto un accesso veicolari che consentano sia l'ingresso che l'uscita dal cantiere deimezzi e un accesso pedonale adiacente all'ingresso carrabile. Tale accesso pedonale dovrà essere posto nelle immediate vicinanze della baracca di cantiere adibita ad ufficio del direttore di cantiere, al fine di ottimizzare la gestione del suddetto accesso (controllo – vigilanza – gestione forniture ecc…) nonché per evitare che gli addetti o i visitatori in ingresso al cantiere transitino contemporaneamente ai mezzi d’opera. La tipologia dell’ingresso carrabile dovrà rispettare l’ampiezza minima di 4 m; l'ingresso pedonale avrà larghezza pari a 0,90 m. La modalità di apertura degli accessi veicolari sarà a doppia anta, quella dell’accesso pedonale a unica anta; tutti gli accessi avranno comunque apertura verso l’interno del cantiere, munite di apposito lucchetto per la chiusura a prova di intrusioni. Gli ingressi dovranno essere mantenuti costantemente chiusi per tutta la durata dei lavori, pur garantendo la loro facile e immediata apertura dall’interno del cantiere per l’evacuazione delle maestranze in caso di emergenza e saranno opportunamente segnalati all’esterno anche con idonei cartelli per l’interdizione ai non addetti. Qualora fossero indispensabili manovre in retromarcia è necessario prevedere la presenza di un operatore (moviere) addetto alla sorveglianza delle stesse, oltre che la segnalazione acustica del mezzo in uscita. La velocità dei mezzi di cantiere dovrà superare i 10 km/h. I mezzi dovranno procedere a passo d’uomo. Larghezza: per il passaggio pedonale sono previsti almeno 70 cm nel caso di vicinanza a mezzi in movimento in prossimità di barriere fisse; in altri casi sono sufficienti 60 cm. per il passaggio veicolare sono necessari almeno 2,50 m oltre ad una distanza di franco di almeno 70 cm per parte; Tipologia di superficie: sterrata con il posizionamento, nei luoghi di transito dei veicoli, di uno strato costipato di ghiaia dello spessore di 40 cm, da mantenere nel tempo in buono stato al fine di evitare la formazione di avvallamenti e relativi ristagni d’acqua; sarà cura dell’appaltatore provvedere alla messa in sicurezza dei percorsi pedonali al piede di eventuaili ponteggi, mediante l’utilizzo di mantovane per tutto lo sviluppo del ponteggio prospiciente la viabilità pedonale prevista. Durante la fase di scavo generale l'accesso diretto all’area di scavo sarà interdetto ai non addetti ai lavori da una delimitazione rigida del fronte di scavo posta a una distanza dal ciglio calcolata su base geotecnica tale per cui resista ad una spinta orizzontale di 100 kg/ m2, con parapetto di altezza 1m, con tavola fermapiede alla base e traverso posto al massimo a 60 cm dal parapetto. E’ necessario puntellare lo scavo qualora quest’ultimo sia profondo più di 1.5 m e il terreno non offra sufficienti garanzie di consistenza (dovute a piogge, gelo, ecc…). In corrispondenza delle zone di manovra, per garantire la buona qualità della viabilità nei periodi piovosi, dovrà essere realizzato lo spargimento di ghiaia di adeguato spessore per la ripartizione dei carichi ed il drenaggio delle acque piovane. 5.2.4 - Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo L’impresa affidataria realizzerà l’impianto elettrico di cantiere conforme al Decreto Ministeriale n° 37 del 22/01/2008: Art. 5. - Progettazione degli impianti 1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g), e' redatto un progetto. Fatta salva l'osservanza delle normative piu' rigorose in materia di progettazione, nei casi indicati al comma 2, il progetto e' redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto, come specificato all'articolo 7, comma 2, e' redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 16 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 2. 3. 4. 5. 6. Il progetto per l'installazione, trasformazione e ampliamento, e' redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi: a) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera a), per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unita' abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o per utenze domestiche di singole unita' abitative di superficie superiore a 400 mq; b) impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici, per i quali e' obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori; c) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attivita' produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq; d) impianti elettrici relativi ad unita' immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonche' per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc; e) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione; f) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera c), dotati di canne fumarie collettive ramificate, nonche' impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni aventi una potenzialita' frigorifera pari o superiore a 40.000 frigorie/ora; g) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), relativi alla distribuzione e l'utilizzazione di gas combustibili con portata termica superiore a 50 kw o dotati di canne fumarie collettive ramificate, o impianti relativi a gas medicali per uso ospedaliero e simili, compreso lo stoccaggio; h) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera g), se sono inseriti in un'attivita' soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10; I progetti degli impianti sono elaborati secondo la regola dell'arte. I progetti elaborati in conformita' alla vigente normativa e alle indicazioni delle guide e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo, si considerano redatti secondo la regola dell'arte. I progetti contengono almeno gli schemi dell'impianto e i disegni planimetrici nonche' una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell'installazione, della trasformazione o dell'ampliamento dell'impianto stesso, con particolare riguardo alla tipologia e alle caratteristiche dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. Nei luoghi a maggior rischio di incendio e in quelli con pericoli di esplosione, particolare attenzione e' posta nella scelta dei materiali e componenti da utilizzare nel rispetto della specifica normativa tecnica vigente. Se l'impianto a base di progetto e' variato in corso d'opera, il progetto presentato e' integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti, alle quali, oltre che al progetto, l'installatore e' tenuto a fare riferimento nella dichiarazione di conformità. Il progetto, di cui al comma 2, e' depositato presso lo sportello unico per l'edilizia del comune in cui deve essere realizzato l'impianto nei termini previsti all'articolo 11. Art. 6. - Realizzazione ed installazione degli impianti 1. Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell'arte, in conformita' alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformita' alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell'arte. 2. Con riferimento alle attivita' produttive, si applicano le norme generali di sicurezza di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 1989 e le relative modificazioni. 3. Gli impianti elettrici nelle unita' immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA. Art. 12. - Contenuto del cartello informativo 1. All'inizio dei lavori per la costruzione o ristrutturazione dell'edificio contenente gli impianti di cui all'articolo 1 l'impresa installatrice affigge un cartello da cui risultino i propri dati identificativi, se e' prevista la redazione del progetto da parte dei soggetti indicati J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 17 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 all'articolo 5, comma 2, il nome del progettista dell'impianto o degli impianti. Qui di seguito si lasciano alcune indicazioni per l’esecuzione di un impianto elettrico e per lavori in prossimità di parti attive: Punto di consegna ENEL o da quadro principale Dovrà essere installato, un quadretto in PVC con grado di protezione IP 55, un interruttore quadripolare del tipo magnetotermico-differenziale, di tipo ASC conforme alle norme CEI 17-13. Quadri elettrici Tutti i quadri elettrici di distribuzione dovranno avere grado di protezione IP 44 (la protezione contro gli spruzzi d’acqua deve essere a spine inserite). Cavi per posa fissa Per le modalità di posa fare riferimento alla norma CEI 11-17 in riferimento alle linee di distribuzione e alla norma CEI 64-8/5 per quanto riguarda gli impianti utilizzatori. Ulteriori informazioni relative all’uso dei cavi sono fornite dalle guide CEI 20-40 e 64-17. Una copia del piano di posa delle linee (soprattutto se interrate) deve essere consegnato al capocantiere. Cavi per posa mobile I cavi per posa mobile dovranno essere con guaina antiabrasiva ed adatti all’installazione all’aperto; non è ammesso il PVC in quanto questo a temperatura inferiore a 0°C diventa rigido e si fessura. Il cavo più adatto è: HO7RN-F in GOMMA (o in alternativa H07BQ-F). Prese a spina Le spine e le prese dovranno essere del tipo CE, con dispositivo antistrappo, ossia dotate di un morsetto che trattiene il cavo impedendo che eventuali strappi danneggino i collegamenti. La protezione da contatti indiretti dei carichi a valle di prese a spina dovrà essere realizzata con interruttori differenziali con sensibilità Idn 30 mA. Documentazione Una copia della documentazione relativa all’impianto elettrico dovrà essere presente in cantiere, regolarmente aggiornata ad ogni modifica che le fasi di lavoro del cantiere impongono. I documenti da produrre sono: - dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte; - calcolo di fulminazione (verifica dell’impianto di terra contro le scariche atmosferiche); - copia della trasmissione allo sportello unico competente del territorio della dichiarazione di conformità concernente la realizzazione di un idoneo impianto di terra: Dichiarazione di conformità Al termine dei lavori l’impresa dovrà consegnare al committente ed inviare alla C.C.I.A.A., nella cui circoscrizione l’impresa installatrice ha sede, la dichiarazione di conformità alla regola d’arte conforme alla legge 37/08, utilizzando il modello allegato alla legge. La dichiarazione di conformità consegnata al committente dovrà essere corredata dei seguenti allegati: - Schema unifilare dell’impianto elettrico; - Planimetria dell’impianto di terra; - Relazione sulla tipologia dei materiali utilizzati; - Relazione sulle verifiche e controlli effettuati prima della messa in servizio dell’impianto con riportato: Valore della resistenza di terra; Valore di isolamento rispetto a terra delle masse metalliche presenti in cantiere, come baracca in lamiera, ponteggio, gru, ecc.. Corrente e tempo di intervento dei dispositivi differenziali. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 18 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Verifiche periodiche e modifiche all’impianto: Ogniqualvolta si intervenga sensibilmente sull’impianto (ampliamento, aggiunta di quadri elettrici e simili con l’avanzamento dei lavori) si dovrà prevedere l’effettuazione di verifiche di efficienza da parte dell’installatore i cui esiti vanno catalogati su un apposito registro. Le modifiche dell’impianto dovranno essere progettate coerentemente con le ipotesi del progetto iniziale che saranno a carico dell’appaltatore responsabile dell’impianto elettrico. Lavori in prossimita' di parti attive Quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni: a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori; b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive; c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti. L’ impianto elettrico di cantiere è causa di numerosi infortuni, anche gravi, poiché è generalmente un ambiente con presenza di acqua dovunque e sempre umido; vi è necessità di attivare prolunghe e derivazioni; vi è movimentazione di oggetti e materiali ingombranti, ecc. …Si rammenta che l’ambiente cantiere è ad elevato rischio elettrico, con conseguenti possibilità di elettrocuzione, folgorazione, bruciature sulla persona, incendio ed esplosione L’impianto di messa a terra L'impianto di terra dovrà far capo, tramite una corda in rame isolata da 50 mm2 (minimo normativo 35 mm2 ), al collettore di terra, (installato nel quadro generale o nei suoi pressi), al quale dovranno essere collegati per equipotenzialità tutte le masse e masse estranee. Per i dettagli relativi alla realizzazione dell’impianto di terra si faccia riferimento al capitolo 10 della guida CEI 64-17. A lavori ultimati un tecnico specializzato dovrà misurare il valore di resistenza di terra e assicurarsi che questa sia coordinata con le protezioni, in funzione del sistema esercito (TT, TN ed IT). L’impresa installatrice dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità ai sensi del Decreto Ministeriale n° 37 del 22/01/2008. Tale dichiarazione di conformità verrà utilizzata per effettuare la denuncia dell’ impianto di messa a terra che dovrà essere effettuata inviando la stessa all’ A.S.L. e all’ I.S.P.E.S.L. competente per territorio entro 30 gg. dalla messa in funzione dell’impianto. Precauzioni particolari che gli elettricisti hanno l'obbligo di osservare nei cantieri Non effettuare mai lavori con gli impianti in tensione. Utilizzare guanti isolanti e visiera ogni qual volta si eseguono misure con impianti sotto tensione come previsto dalle norme CEI 11-27 e 11-48. Utilizzare esclusivamente sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV) in caso di lavori in ambienti ristretti e/o ambienti bagnati. Esperire indagine preventiva sulla pericolosità dei prodotti utilizzati e/o trasformati o in deposito nelle attività in cui si dovranno eseguire lavori. Rete fognaria: Per l’allacciamento di cantiere alla rete fognaria esistente l’impresa affidataria dovrà formulare esplicita richiesta all’Ente erogatore del servizio, in base alle esigenze da soddisfare. Durante le modifiche della rete fognaria, a titolo precauzionale, si dovranno utilizzare idonei d.p.i., quali OCCHIALI PROTETTIVI, TUTE MONOUSO, MASCHERA CON FILTRO SP3-SL, GUANTI, STIVALI ANTINFORTUNISTICI, MASCHERA dato il possibile rischio biologico indotto da eventuali perdite o possibili danneggiamenti durante gli scavi. Rete idrica: Per l’allacciamento di cantiere alla rete idrica esistente l’impresa affidataria dovrà formulare esplicita richiesta all’Ente erogatore del servizio, in base alle esigenze da soddisfare. L’impianto idrico dovrà raggiungere necessariamente i locali bagno e WC, oltre che le zone di cantiere ove ve ne sia la necessità, purché opportunamente segnalato. Una copia dello schema generale dell’impianto va conservato in sede di cantiere a disposizione di chi vi lavora. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 19 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Rete del gas: I lavori programmati non richiedono impianti né depositi di questo tipo. Impianto di illuminazione: Non previsto. Le attività saranno svolte all’aperto in orario diurno. In caso di necessità si utilizzeranno lampade portatili. 5.2.5 - Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche La verifica della probabilità di fulminazione dovrà essere effettuata da un tecnico qualificato, sulla base delle vigenti norme CEI 81-10 In caso di realizzazione dell’impianto, dovrà essere rilasciata dall’installatore la denuncia di “controllo installazioni e dispositivi contro le scariche atmosferiche”, completa in ogni sua parte. La denuncia dovrà essere inviata all’ A.S.L. e all’ I.S.P.E.S.L. competente per territorio entro 30 gg dalla messa in funzione dell’impianto. Mezzi di protezione individuali (DPI) per elettricisti Tutti gli elettricisti dovranno avere a disposizione i seguenti mezzi di protezione individuali: utensili ed attrezzature di sicurezza; strumentazione elettrica adeguata; guanti isolanti con tensione di isolamento idonea; guanti antitaglio ed antiscivolo; casco protettivo, cinture di sicurezza, ginocchiere; scarpe di sicurezza con puntale in acciaio, dispositivo di rapido sfilamento e lamina antiperforazione; L'impianto dispersore di terra sarà costituito da una corda di rame nuda da 35 mm 2, interrata lungo gli scavi previsti nell’area circostante le palazzine. Il conduttore di terra, in corda di rame da 16 mm 2, collegherà il dispersore al collettore di terra posto nel quadro generale di distribuzione. Dovranno essere realizzati i collegamenti equipotenziali con le masse estranee: tubi acqua, gas, riscaldamento, canali d’aria, strutture metalliche in genere. Tali collegamenti saranno realizzati con corda di rame di sezione minima 6 mm 2. 5.2.6 - Disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 102 del T.U.S.L. Richiamo dell’articolo 102 del D.Lgs. 81/2008. Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 e delle modifiche significative apportate allo stesso, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice consulta il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli fornisce eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte al riguardo. Disposizioni L’onere del rispetto dell’art. 102 ricade sul datore di lavoro. Al fine del rispetto della norma il presente piano di sicurezza e coordinamento stabilisce quanto segue. L’Appaltatore deve presentare al Committente nella persona del Responsabile del procedimento, prima della stipula del contratto di appalto, dichiarazione sottoscritta dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (di cui al T.U.S.L.) nella quale costui dichiara di avere avuto i necessari chiarimenti sul piano, e di non formulare alcuna proposta al riguardo (o in alternativa di formulare proposte che devono essere adeguatamente dettagliate). L’Appaltatore deve presentare al Committente nella persona del Responsabile del procedimento, congiuntamente alla richiesta di subappalto, dichiarazione sottoscritta dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (del subappaltatore) nella quale costui dichiara di avere avuto i necessari chiarimenti sul piano, e di non formulare alcuna proposta al riguardo (o in alternativa di formulare proposte che devono essere adeguatamente dettagliate). In caso di mancata formale presentazione della dichiarazione di cui sopra, i lavoratori delle imprese interessate non possono accedere al cantiere. Nel caso di modifiche significative al piano sarà osservata la medesima procedura. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 20 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 5.2.7 - Disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 92, c.1.lett. c) del T.U.S.L. Art. 92, c. 1, lett. c) del T.U.S.L. Disposizioni L’organizzazione delle attività in cantiere (cooperazione e coordinamento) nonché la reciproca informazione avvengono per mezzo della attività del Direttore di Cantiere. Vedi all’interno della Sezione Disciplinare il mansionario. A propria discrezione, il Coordinatore per l’esecuzione effettua controlli (in particolare prima delle fasi di maggiore criticità) per accertare l’effettivo rispetto di quanto disposto, o esegue riunioni di coordinamento in cantiere, tanto per accertare il rispetto di quanto disposto, quanto per provvedere direttamente (anche in modo parziale) alle attività di coordinamento e di informazione. Precisazione L’attività prevista rientra nelle attività di formazione ed informazione, e come tale il costo relativo è interamente a carico del datore di lavoro. La partecipazione alle riunioni è obbligatoria. Nessun compenso accessorio è dovuto all’Appaltatore per la partecipazione dei lavoratori alle riunioni. 5.2.8 - Modalità di accesso dei mezzi di fornitura e dei materiali I mezzi per la fornitura dei materiali arriveranno in cantiere percorrendo la strada interessata ai lavori, rispettando la segnaletica presente, e provvedendo a scaricare il materiale sotto la supervisione del responsabile dell’impresa affidataria e successivamente abbandoneranno l’area. Gli automezzi operativi possono operare se sotto la diretta sorveglianza del capo cantiere dell’impresa affidataria escludendo con cura interferenze pericolose con altre eventuali lavorazioni. I fornitori, durante la fase di scarico, dovranno segregare la zona per evitare l’avvicinamento di persone non addette ai lavori. Tale interdizione sarà realizzata con nastro bianco/rosso e sarà mantenuta in efficienza fino al completamento dello scarico dei materiali Gli automezzi dei fornitori dovranno transitare in cantiere a passo d’uomo e dovranno farsi aiutare nelle manovre da personale a piedi dell’impresa affidataria. I fornitori, dovranno preventivamente essere informati dei rischi presenti all’interno del cantiere dal responsabile dell’appaltatore. Gli addetti alla fornitura dovranno essere dotati di scarpe antinfortunistiche, elmetto e giubbetto ad alta visibilità ed eventuali altri DPI se richiesti dalle lavorazioni in corso. In ogni caso: la via di transito va tenuta sempre sgombra da materiali devono essere apposti cartelli di indicazione area deposito materiali cartelli ammonitori esposti nei luoghi prestabiliti (es: limite di velocità); in caso di possibilità di caduta di materiale dall’alto durante la fase di scarico dovrà essere delimitata l’area. 5.2.9 - Dislocazione degli impianti di cantiere Al momento della stesura del presente aggiornamento, non è prevista l’installazione di impianti di cantiere per l’esecuzione delle lavorazioni previste. Sarà cura del CSE valutare ciò prima e durante lo svolgimento delle attività. Qui di seguito si lasciano alcune indicazioni di come procedere: Per tutte le fasi di lavoro che implichino l'utilizzo di mezzi o attrezzature particolarmente rumorose si dovranno rispettare gli orari imposti dai regolamenti locali. L’idoneità del luogo adibito a postazione fissa di lavoro dovrà essere preventivamente verificato in merito alle condizioni della superficie d’appoggio per la stabilità delle attrezzature in uso e per il mantenimento nel tempo di tali caratteristiche. Le postazioni di lavoro individuate posizionate sotto il raggio d’azione della gru di cantiere o dell’autogrù, dovranno essere protette da una robusta tettoia a non più di 3 m da terra, costituita da assi da ponte dello spessore di 5 cm, opportunamente vincolata al terreno e controventata. Le postazioni fisse di lavoro se collocate tangenzialmente ad una zona di transito o di operatività dei mezzi semoventi, al fine di evitare eventi dannosi dovuti ad investimento, schiacciamento, incidente alla guida o a bordo di veicoli di cantiere, saranno protette da parapetto in legno di J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 21 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 altezza 1 m di adeguata resistenza. Le postazioni alimentate elettricamente devono essere controllate ogni qual volta si intervenga sensibilmente sull’impianto elettrico di cantiere, per prevenire eventi dannosi da contatto diretto o indiretto. Le postazioni fisse di lavoro non dovranno interferire in nessun modo, oltre che con le altre lavorazioni interne al cantiere, anche con l’esterno; in particolare per quanto riguarda la dispersione di polveri o la proiezione di schegge o qualsiasi altro materiale agente, risultante dalle lavorazioni in atto; in particolar modo dovrà essere osta massima attenzione alle postazioni posizionate nei pressi del cimitero esistente. L’appaltatore dovrà altresì procedere a un pronto allontanamento del materiale di sfrido, al fine di mantenere le postazioni in condizioni ordinate, tali da evitare eventi dannosi da piede in fallo o caduta in piano. 5.2.10 - Dislocazione delle zone di carico e scarico In considerazione degli spazi di cantiere disponibili, l’appaltatore dovrà valutare e programmare attentamente le quantità di fornitura di volta in volta necessarie, al fine di ingombrare il meno possibile e per il più breve tempo possibile gli spazi di cantiere. Gli spazi adibiti al carico e scarico di materiali e attrezzature devono soddisfare i seguenti requisiti: ampiezza della zona in relazione alle dimensioni e alle esigenze di manovra del vettore, alle esigenze del sistema di carico e scarico, movimentazione dei materiali e delle attrezzature ed alla necessità di eventuale deposito temporaneo in attesa di trasferimento allo stoccaggio permanente; agibilità della zona in relazione alle condizioni superficiali e di stabilità del terreno con riferimento alla tipologia di trazione al peso dei vettori, nonché dei materiali e delle attrezzature da caricare e scaricare; confinamento delle aree di carico e scarico, tramite opportune separazioni (transenne, paletti e catenelle), ove siano riscontrabili possibili interferenze con le altre attività di cantiere; assistenza di personale dedicato alle operazioni di carico, scarico e movimentazione. Mantenere il cantiere in ordine; nessun residuo di demolizione deve essere presente al di fuori di aree delimitate; provvedere a tenere i percorsi puliti. E’ vietato il deposito dei materiali al di fuori dell’area concordata. Se durante il corso dei lavori l’Appaltatore dovesse riscontrare la necessità di utilizzare ulteriori aree per il carico e lo scarico dei materiali dovrà presentare richiesta al responsabile della Committenza e al Coordinatore in fase di Esecuzione e ottenere il loro consenso scritto. Qualora si rendessero necessarie manovre e soste all’esterno del cantiere per lo scarico merci dovranno essere posizionati cartelli di segnalazione in conformità al codice della strada, le aree dovranno essere segnalate con idonei cartelli e delimitate con nastro bicolore bianco rosso; ciò per interdire la sosta e/o il passaggio di persone e mezzi non afferenti al cantiere. Lo spazio di strada occupato non dovrà però pregiudicare la possibilità di passaggio delle maestranze di cantiere, di terzi e degli automezzi che caricano e scaricano materiali. Nel caso si presenti tale necessità deve essere informato il CSE. I materiale dovrà essere accatastato accuratamente per evitare crolli involontari; il capo cantiere deve vigilare su tale adempimento. Il personale addetto allo scarico dei materiali dovrà essere formato dal datore di lavoro riguardo la corretta movimentazione manuale dei carichi, gli imbrachi e la movimentazione con mezzi operativi. Le funi o catene eventualmente utilizzate dovranno essere verificate trimestralmente. 5.2.11 - Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti Le attrezzature verranno depositate all’interno del cantiere, come i materiali ed i rifiuti. E’ vietato il deposito di attrezzature, rifiuti in aree diverse da quelle predisposte allo scopo. I rifiuti dovranno essere rimossi giornalmente ed accatastati nell’area concordata provvedendo allo stoccaggio separato per tipologia. Eventuali nuove aree di stoccaggio materiale e rifiuti che si andranno a definire durante lo svolgimento del cantiere dovranno essere concordate con la Committenza e con il coordinatore in fase di esecuzione. Sarà vietato l’appoggio anche provvisorio di materiali alla recinzione; vietato lo stoccaggio di materiale in equilibrio precario. I materiali di dimensione minuta (sabbia, ghiaia, piccoli pezzi) dovranno essere confinati al fine di impedirne lo slittamento al di fuori dell'area a loro destinata. Specificatamente per lo stoccaggio del ferro già lavorato, occorrerà assicurare l’ordinato stoccaggio, prevedendo l’impiego di appositi cunei per evitare il rotolamento del materiale. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 22 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Per tutte le aree stoccaggio di volta in volta necessarie in base all’evoluzione del cantiere occorrerà sempre assicurare lo spazio di passaggio degli addetti pari ad almeno 60 cm per il solo transito e di 120 cm per il trasporto manuale di materiali. Per gli stoccaggi in ambienti interni (ad esempio per le pavimentazioni) dovranno essere garantite le condizioni di ventilazione ed illuminazione sufficienti alla movimentazione e prelievo. 5.2.12 - Zone di deposito dei materiali con pericolo d’incendio e di esplosione I contenitori di carburante, di catrame, … potrebbero innescare incendio a seguito di cortocircuito elettrico, contatto con fiamme libere, …. quindi in via cautelativa, vengono prescritte alcune modalità comportamentali improntate alla prudenza. Durante le fasi di verniciatura o di travaso delle vernici o di qualsiasi materiale che presenta caratteristiche d’infiammabilità, è vietato l’utilizzo di fiamme libere, di utensili che possano generare scariche o scintille, di apparecchi ricetrasmittenti. Mantenere i materiali infiammabili in luoghi isolati e provvedere ad apporre idonei cartelli di pericolo e di avvertimento. Non sostituire i contenitori originali, che espongono etichettatura di avvertimento, con altri anonimi. Non organizzare depositi nei pressi delle condotte del gas metano. I recipienti contenenti gas compressi non devono essere: esposti al sole, o vicini a fonti di calore o comunque in ambienti ove la temperatura possa raggiungere o superare 50°C esposti ad umidità eccessiva, né ad agenti chimici corrosivi; la ruggine può provocare il bloccaggio del cappellotto. lasciati vicino a montacarichi, sotto passerelle o in luoghi dove oggetti pesanti in movimento possano provocarne la caduta Movimentazione delle bombole di gas compressi: Indossare sempre indumenti protettivi adeguati (scarpe antinfortunistiche, guanti, occhiali, elmetto, ...). Movimentare le bombole solo se munite di cappellotto di protezione avvitato. La movimentazione delle bombole, ove possibile, deve essere effettuata tramite appositi carrelli dotati di catena di fissaggio, al fine di evitare ribaltamenti. Se si collocano verticalmente le bombole, fare attenzione a superfici irregolari o scivolose, a detriti o buche. Non usare il cappellotto come punto di presa per trascinare la bombola. Non lasciare singole bombole libere, e non voltare mai le spalle alle bombole eventualmente lasciate libere. Non afferrare la bombola che sta cadendo; togliersi immediatamente. Non utilizzare cestelli difettosi e segnalare i guasti rilevati. Deposito bombole: Vano o locale destinato ad alloggiare le bombole di gas compresso, disciolto o liquefatto: Il deposito deve essere rispondente alla normativa vigente in materia ed alle regole di buona tecnica (VV.FF.) Le bombole (piene /vuote) devono essere sempre adeguatamente fissate a parete o ad una struttura in grado di sostenerle Nei depositi vige sempre e comunque il divieto di fumare e di usare fiamme libere. I locali di deposito devono essere ben ventilati e privi di : sorgenti di calore (es.: tubazioni di vapore, radiatori, ...) materiali combustibili o sostanze infiammabili estranee ai gas stessi. E’ fatto divieto di immagazzinare (nello stesso vano) recipienti contenenti gas tra loro incompatibili (es. : infiammabili con comburenti) Devono essere tenuti separati i recipienti pieni da quelli vuoti I recipienti devono essere tenuti in posizione verticale. I locali di deposito contenenti gas pericolosi e nocivi (infiammabili, tossici e corrosivi) devono essere dotati di adeguati sistemi di ventilazione. Nei locali di deposito dovrebbero essere installati apparecchi indicatori e avvisatori automatici atti a segnalare il raggiungimento delle concentrazioni o delle condizioni pericolose. Attorno ai contenitori erigere una fisica protezione in assito. Il deposito non deve interferire con linee elettriche o condutture di gas o essere vicino a sorgenti di calore intenso. Il deposito dei prodotti pericolosi o inquinanti deve essere gestito da persona qualificata e informata. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 23 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Infine per tali sostanze dovrà essere conservata presso l’ufficio della DL le relative schede di sicurezza dei vari prodotti utilizzati, redatti conformemente alle norme vigenti, in lingua italiana e complete degli eventuali protocolli sanitari di pronto intervento, al fine di consentire ai preposti la corretta informazione delle maestranze e consentire la gestione delle emergenze. 5.3 - Scelte, procedure, misure, in riferimento alle lavorazioni Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.2.2 5.3.1 - Contro il rischio di investimento da veicoli circolanti nell’area di cantiere Non è prevista la circolazione di mezzi all'interno dell'area di cantiere se non per l'accesso il carico o lo scarico dei materiali previsti per le lavorazioni. I mezzi in entrata o in uscita dall'ingresso di cantiere posto su Via Pascoli dovranno dare precedenza ai pedoni in transito sulla pubblica via. Tali mezzi dovrano segnalare il loro arrivo/partenza al personale di cantiere che in caso di necessita ne agevolerà la manovra con l'intervento di un manovriere. 5.3.2 - Contro il rischio di seppellimento, da adottare negli scavi Le attività di scavo previste nel cantiere in questione sono legate all’esecuzione di scavi per realizzazione fondazioni nuovo edificio colombari, scavi per la realizzazione di tombe a giardino con due cassoni e altri piccole opere di scavo per sistemazione aree a giardino e posa sottoservizi. Qui di seguito sono indicate alcune procedure da rispettare durante l’esecuzione degli scavi e loro ripristino: I lavori di scavo all’aperto o in sotterraneo, con mezzi manuali o meccanici, devono essere preceduti da un accertamento delle condizioni del terreno e delle opere eventualmente esistenti nella zona interessata. Devono essere adottate tecniche di scavo adatte alle circostanze che garantiscano anche la stabilita degli edifici, delle opere preesistenti e delle loro fondazioni. Gli scavi devono essere realizzati e armati come richiesto dalla natura del terreno, dall’inclinazione delle pareti e dalle altre circostanze influenti sulla stabilità ed in modo da impedire slittamenti, frane, crolli e da resistere a spinte pericolose, causate anche da piogge, infiltrazioni, cicli di gelo e disgelo. La messa in opera manuale o meccanica delle armature deve di regola seguire immediatamente l’operazione di scavo. Devono essere predisposti percorsi e mezzi per il sicuro accesso ai posti di lavoro e per il rapido allontanamento in caso di emergenza. La presenza di scavi aperti deve essere in tutti i casi adeguatamente segnalata. Sul ciglio degli scavi devono essere vietati i depositi di materiali, l’installazione di macchine pesanti o fonti di vibrazioni e urti, il passaggio e la sosta di veicoli Gli scavi devono essere delimitati e segnalati, mantenendo un franco di sicurezza dal ciglio dello scavo. Nei lavori di splateamento o sbancamento eseguiti senza l’impiego di escavatori meccanici, le pareti delle fronti di attacco devono avere una inclinazione o un tracciato tali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti. Quando la parete del fronte di attacco supera l’altezza di m 1,50, e' vietato il sistema di scavo manuale per scalzamento alla base e conseguente franamento della parete. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all’armatura o al consolidamento del terreno. Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell’escavatore e sul ciglio del fronte di attacco. Il posto di manovra dell’addetto all’escavatore, quando questo non sia munito di cabina metallica, deve essere protetto con solido riparo. Ai lavoratori deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi alla base della parete di attacco e, in quanto necessario in relazione all’altezza dello scavo o alle condizioni di accessibilità del ciglio della platea superiore, la zona superiore di pericolo deve essere almeno delimitata mediante opportune segnalazioni spostabili col proseguire dello scavo. Nello scavo di pozzi e di trincee profondi più di m 1,50, quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità , anche in relazione alla pendenza delle pareti, si deve provvedere, man mano che procede lo scavo, alla applicazione delle necessarie armature di sostegno. Le tavole di rivestimento delle pareti devono sporgere dai bordi degli scavi di almeno 30 centimetri. Nello scavo dei cunicoli, a meno che si tratti di roccia che non presenti pericolo di distacchi, devono predisporsi idonee armature per evitare franamenti della volta e delle pareti. Dette J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 24 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 armature devono essere applicate man mano che procede il lavoro di avanzamento; la loro rimozione può essere effettuata in relazione al progredire del rivestimento in muratura. Idonee armature e precauzioni devono essere adottate nelle sottomurazioni e quando in vicinanza dei relativi scavi vi siano manufatti le cui fondazioni possano essere scoperte o indebolite dagli scavi. Nella infissione di pali di fondazione devono essere adottate misure e precauzioni per evitare che gli scuotimenti del terreno producano lesioni o danni alle opere vicine con pericolo per i lavoratori. Nei lavori in pozzi di fondazione profondi oltre 3 metri deve essere disposto, a protezione degli operai addetti allo scavo ed all’asportazione del materiale scavato, un robusto impalcato con apertura per il passaggio della benna. Nei pozzi e nei cunicoli deve essere prevista una adeguata assistenza all’esterno e le loro dimensioni devono essere tali da permettere il recupero di un lavoratore infortunato privo di sensi. E’ vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature. 5.3.3 - Contro il rischio di caduta dall’alto Tale rischio è possibile durante la realizzazione di strutture in elevazione in c.a. per la costruzione della struttura ospitante i i nuovi colombari e ossari, per la realizzazioni dei muri perimetrali che delimiteranno il nuovo ampliamento del cimitero, nelle aree destinate ad attività di scavo. Per lavori eseguiti ad un'altezza superiore ai m. 2 da un piano stabile, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, l’impresa affdataria dovrà allestire ponteggi, trabattelli, parapetti, impalacati, idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose dall’alto. Presso il bordo degli scavi, mantenendo un adeguato franco di sicurezza dal bordo stesso, dovranno essere installati robusti e resistenti parapetti conformi alla normativa vigente. Le perdite di stabilità dell’equilibrio di persone che possono comportare cadute da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore (di norma con dislivello maggiore di 2 metri), devono essere impedite con misure di prevenzione, generalmente costituite da parapetti di trattenuta applicati a tutti i lati liberi di travi, impalcature, piattaforme, ripiani, balconi, passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevati. Qualora risulti impossibile l’applicazione di tali protezioni devono essere adottate misure collettive o personali atte ad arrestare con il minore danno possibile le cadute. A seconda dei casi possono essere utilizzate: superfici di arresto costituite da tavole in legno o materiali semirigidi; reti o superfici di arresto molto deformabili; dispositivi di protezione individuale di trattenuta o di arresto, tali da limitare la caduta a non oltre 1,50 metri. Lo spazio corrispondente al percorso di eventuale caduta deve essere reso preventivamente libero da ostacoli capaci di interferire con le persone in caduta, causandogli danni o modificandone la traiettoria. Di seguito sono indicate alcune procedure da rispettare durante l’esecuzione di tali lavori: MONTAGGIO E SMONTAGGIO DELLE OPERE PROVVISIONALI Il montaggio e lo smontaggio delle opere provvisionali devono essere eseguiti sotto la diretta sorveglianza di un preposto ai lavori. DEPOSITO DI MATERIALI SULLE IMPALCATURE Sopra i ponti di servizio e sulle impalcature in genere è vietato qualsiasi deposito, eccettuato quello temporaneo dei materiali ed attrezzi necessari ai lavori. Il peso dei materiali e delle persone deve essere sempre inferiore a quello che è consentito dal grado di resistenza del ponteggio; lo spazio occupato dai materiali deve consentire i movimenti e le manovre necessarie per l'andamento del lavoro. COLLEGAMENTI DELLE IMPALCATURE L'accoppiamento degli elementi che costituiscono i montanti dei ponteggi deve essere eseguito mediante fasciatura con piattina di acciaio dolce fissata con chiodi oppure a mezzo di traversini di legno (ganasce); sono consentite legature fatte con funi di fibra tessile. DISPOSIZIONI DEI MONTANTI I montanti devono essere costituiti con elementi accoppiati, i cui punti di sovrapposizione devono risultare sfalsati di almeno un metro; devono altresì essere verticali o leggermente inclinati verso la costruzione. Per impalcature fino ad 8 metri di altezza sono ammessi montanti singoli in un sol pezzo; per impalcature di altezza superiore, soltanto per gli ultimi 7 metri i montanti possono essere ad elementi singoli. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 25 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 - - Il piede dei montanti deve essere solidamente assicurato alla base di appoggio o di infissione in modo che sia impedito ogni cedimento in senso verticale ed orizzontale. L'altezza dei montanti deve superare di almeno metri 1,20 l'ultimo impalcato o il piano di gronda. La distanza tra due montanti consecutivi non deve essere superiore a m. 3,60; può essere consentita una maggiore distanza quando ciò sia richiesto da evidenti motivi di esercizio del cantiere, purché, in tal caso, la sicurezza del ponteggio risulti da un progetto redatto da un ingegnere o architetto, corredato dai relativi calcoli di stabilità. Il ponteggio deve essere efficacemente ancorato alla costruzione almeno in corrispondenza ad ogni due piani di ponteggio e ad ogni due montanti, con disposizione di ancoraggi a rombo. CORRENTI I correnti devono essere disposti a distanze verticali consecutive non superiori a m. 2. Essi devono poggiare su gattelli in legno inchiodati ai montanti ed essere solidamente assicurati ai montanti stessi con fasciatura di piattina di acciaio dolce (reggetta) o chiodi forgiati. Il collegamento può essere ottenuto anche con gattelli in ferro e con almeno doppio giro di catena metallica (agganciaponti); sono consentite legature con funi di fibra tessile. Le estremità dei correnti consecutivi di uno stesso impalcato devono essere sovrapposte e le sovrapposizioni devono avvenire in corrispondenza dei montanti. TRAVERSI I traversi di sostegno dell'intavolato devono essere montati perpendicolarmente al fronte della costruzione. Quando l'impalcatura è fatta con una sola fila di montanti, un estremo dei traversi deve poggiare sulla muratura per non meno di 15 centimetri e l'altro deve essere assicurato al corrente. INTAVOLATI Le tavole costituenti il piano di calpestio di ponti, passerelle, andatoie ed impalcati di servizio devono avere le fibre con andamento parallelo all'asse, spessore adeguato al carico da sopportare ed in ogni caso non minore di 4 centimetri, e larghezza non minore di 20 centimetri. Le tavole stesse non devono avere nodi passanti che riducano più del dieci per cento la sezione di resistenza. Le tavole non devono presentare parti a sbalzo e devono poggiare sempre su quattro traversi; le loro estremità devono essere sovrapposte, in corrispondenza sempre di un traverso, per non meno di 40 centimetri. Le tavole devono essere assicurate contro gli spostamenti e ben accostate tra loro e all'opera in costruzione; è tuttavia consentito un distacco dalla muratura non superiore a 20 centimetri soltanto per la esecuzione di lavori in finitura. Le tavole esterne devono essere a contatto dei montanti. PARAPETTI Gli impalcati e ponti di servizio, le passerelle, le andatoie, che siano posti ad un'altezza maggiore di 2 metri, devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto di robusto parapetto costituito da uno o più correnti paralleli all'intavolato, il cui margine superiore sia posto a non meno di m. 1 dal piano di calpestio, e di tavola fermapiede alta non meno di 20 centimetri, messa di costa e aderente al tavolato. Correnti e tavola fermapiede non devono lasciare una luce, in senso verticale, maggiore di 60 centimetri. Sia i correnti che la tavola fermapiede devono essere applicati dalla parte interna dei montanti. NOME DEL FABBRICANTE Gli elementi metallici dei ponteggi (aste, tubi, giunti, basi) devono portare impressi, a rilievo o ad incisione, il nome o il marchio del fabbricante. CARATTERISTICHE DI RESISTENZA Gli elementi metallici costituenti il ponteggio devono avere carico di sicurezza non minore di quello indicato nell'autorizzazione ministeriale. Le aste del ponteggio devono essere in profilati o in tubi senza saldatura con superficie terminale ad angolo retto con l'asse dell'asta. L'estremità inferiore del montante deve essere sostenuta da una piastra di base metallica, a superficie piana, di area non minore di 18 volte l'area del poligono circoscritto alla sezione del montante stesso e di spessore tale da resistere senza deformazioni al carico. La piastra deve avere un dispositivo di collegamento col montante atto a centrare il carico su di essa e tale da non produrre momenti flettenti sul montante. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 26 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 - I ponteggi devono essere controventati opportunamente sia in senso longitudinale che trasversale; ogni controvento deve resistere a trazione e a compressione. I giunti metallici devono avere caratteristiche di resistenza non minori di quelle delle aste collegate e sempre in relazione agli sforzi a cui sono sottoposti; ad elementi non verniciati, essi devono assicurare resistenza allo scorrimento con largo margine di sicurezza. A giunto serrato, le due ganasce non devono essere a contatto dalla parte del bullone. Le parti costituenti il giunto di collegamento devono essere riunite tra di loro permanentemente e solidamente in modo da evitare l'accidentale distacco di qualcuna di esse. MONTAGGIO E SMONTAGGIO Redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio (PIMUS), in funzione della complessità del ponteggio scelto. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed e' messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati. Al montaggio dei ponteggi metallici deve essere adibito personale pratico che abbia frequentato apposito corso di formazione come richiesto dal D.Lgs 81/08 e s.m.i. e fornito di attrezzi appropriati ed in buono stato di manutenzione. I montanti di una stessa fila devono essere posti a distanza non superiore a m. 1,80 da asse ad asse. Nel serraggio di più aste concorrenti in un nodo i giunti devono essere collocati strettamente l'uno vicino all'altro. Per ogni piano di ponte devono essere applicati due correnti, di cui uno può fare parte del parapetto. Il responsabile del cantiere deve assicurarsi che il ponteggio venga montato conformemente al progetto e a regola d'arte. MANUTENZIONE E REVISIONE Il responsabile del cantiere, ad intervalli periodici o dopo violente perturbazioni atmosferiche e prolungata interruzione del lavoro deve assicurarsi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, della efficienza degli ancoraggi e dei controventi, curando l'eventuale sostituzione o il rinforzo di elementi inefficienti. I vari elementi metallici devono essere difesi dagli agenti nocivi esterni con verniciatura, catramatura o protezioni equivalenti. NORME PARTICOLARI AI PONTI METALLICI Le tavole che costituiscono l'impalcato devono essere fissate in modo che non possano scivolare sui traversi metallici. E' fatto divieto di gettare dall'alto gli elementi metallici del ponte. E' fatto divieto di salire e scendere lungo i montanti. Per i ponteggi metallici valgono, in quanto applicabili, le disposizioni relative ai ponteggi in legno. PONTI SU CAVALLETTI Verranno utilizzati per i vari lavori di impiantistica, di assistenza muraria, durante la rasatura delle pareti. I ponti su cavalletti, salvo il caso che siano muniti di normale parapetto, possono essere usati solo per lavori da eseguirsi al suolo o all'interno degli edifici; essi non devono avere altezza superiore a m. 2 e non devono essere montati sugli impalcati dei ponteggi esterni. I piedi dei cavalletti, oltre ad essere irrigiditi mediante tiranti normali e diagonali, devono poggiare sempre su pavimento solido e ben livellato. La distanza massima tra due cavalletti consecutivi può essere di m. 3,60, quando si usino tavole di dimensioni trasversali minori, esse devono poggiare su tre cavalletti. La larghezza dell'impalcato non deve essere inferiore a 90 centimetri e le tavole che lo costituiscono, oltre a risultare bene accostate fra loro ed a non presentare parti in sbalzo superiori a 20 centimetri, devono essere fissate ai cavalletti di appoggio. E' fatto divieto di usare ponti su cavalletti sovrapposti e ponti con i montanti costituiti da scale a pioli. UTILIZZO PONTI SU RUOTE I trabatelli devo avere una base d'appoggio ampia per garantire la stabilità al. La stabilità può essere migliorata con l'ausilio di stabilizzatori e staffe laterali (consiglio). Se il terreno non dà sufficienti garanzie di solidità interporre dei tavoloni ripartitori e rendere il piano di scorrimento piano. Le ruote del ponte devono essere bloccate con cunei dalle due parti. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o pendolino. I ponti sviluppabili devo essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunta di sovrastrutture. I ponti, esclusi quelli usati nei lavori per le linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o sovraccarichi. Per la salita e la discesa dal trabatello, disporre all'interno dell'incastellatura scale che siano opportunamente protette contro la caduta (gabbia o aperture che non consentano l'attraversamento della persona). Generalmente i trabatelli sono forniti di tronchi di scale inclinate da montare all'interno di ciascun piano di ponte, in assenza , J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 27 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 durante la salita e la discesa, l'operatore deve utilizzare un dispositivo di anticaduta con bretelle e fune di trattenuta con cursore scorrevole lungo una fune tesa tra la sommità del trabatello e la base (consiglio). UTILIZZO SCALE Curare la corretta inclinazione della scala durante l'uso, posizionando il piede della scala ad 1/4 della lunghezza della scala stessa. Vietare l'uso della scala oltre il terzultimo piolo. Se necessario ricorrere a scala più lunga. Chi lavora su scala deve provvedere ad assicurarsi con la cintura di sicurezza. Tutte le persone che lavorano su scale, sotto di esse o nelle loro immediate vicinanze, devono usare l'elmetto. Inoltre durante il montaggio, lo smontaggio e le operazioni sulle scale, gli operatori devono indossare guanti, calzature da lavoro e vestiario di dotazione. Nel salire o scendere dalle scale si deve sempre rivolgere il viso e non la schiena alla scala e non si devono afferrare i montanti, ma aggrapparsi alternativamente ai pioli, mantenendo comunque tre punti d'appoggio. Le mani devono essere libere e gli attrezzi collocati in una borsa chiusa da portare a tracolla o alla cintura. I materiali e gli oggetti pesanti devono essere sollevati mediante la fune di servizio. Gli apparecchi di sollevamento (carrucole, ecc.) non devono essere fissati alle scale. Lo spazio per posare i piedi davanti ed ai lati della scala deve essere libero da ogni ostacolo ed inoltre chi discende da una scala, prima di posare il piede a terra, deve personalmente verificare che il suolo sia sgombro. Nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando ne effettua lo spostamento laterale o la messa a punto. E' vietato "fare camminare" la scala; sulla scala non deve accedere più di una persona per volta. E' necessario che i pioli siano puliti da fango, terra, grasso, vernici o qualsiasi altro materiale sdrucciolevole per evitare slittamenti. Anche scarpe male allacciate o infangate possono provocare tali incidenti. Durante l'esecuzione dei lavori, su scala ad elementi innestati o simili, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala stessa. Operando sulla cima della scala è vietato effettuare sforzi di trazione e compressione. Prima dell'uso assicurarsi che l'appoggio sia piano, ovvero essere reso tale e non cedevole. Durante l'uso assicurarsi della stabilità della scala e quando necessario far trattenere al piede da l'altra persona. Caratteristiche regolamentari delle scale doppie : resistenza, pioli (di tipo antisdrucciolevoli) fissati ai montanti (incastrati, per quelle in legno, e trattenuti con tiranti di ferro applicati sotto i due pioli estremi e uno intermedio per quelle lunghe più di 4 metri),, altezza massima 5 metri, dispositivo (catena o altro sistema equivalente) che impedisce l'apertura oltre il limite prefissato dal fabbricante, dispositivi di appoggio antiscivolo antiscivolo applicati alla base dei montanti. Per la predisposizione delle opere provvisionali va ricordato che: Il montaggio di ogni opera provvisionale deve essere eseguito completamente a regola d’arte secondo le indicazioni previste nel libretti di istruzione dell’opera: in particolare non devono essere mai adottati basamenti di fortuna, soprattutto quando si presentano dislivelli differenziati su cui appoggiare i piedini o gli stabilizzatori dell’opera provvisionale. Si ricorda in ogni caso che è tassativamente vietato usare materiale cedevoli (laterizi pieni o forati anche se riempiti con cls) come appoggio dei montanti del trabattello o dei piedini degli stabilizzatori del cestello elevatore Impedire il passaggio di persone non addette ai lavori in prossimità delle opere provvisionali che si stanno utilizzando Non manomettere le opere provvisionali predisposte. Informazione sulle condizioni di rischio e delle conseguenti misure di prevenzione e comportamentali specifici alla lavorazione. Fare uso dei DPI con particolare riferimento a: Calzature di sicurezza Guanti da lavoro Casco Cinture di sicurezza J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 28 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 5.3.4 - Contro il rischio di insalubrità dell’aria nei lavori in galleria N.A. 5.3.5 - Contro il rischio di instabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria N.A. 5.3.6 - Contro i rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni N.A. 5.3.7 - Contro i rischi di incendio o esplosione In fase progettuale si ritiene che non vi siano lavorazioni che potrebbero presentare il rischio di incendio. Nel caso in cui durante l’esecuzione dell’opera si rendessero necessarie delle lavorazioni non preventivabili con caratteristiche di rischio incendio, gli esecutori di tali lavorazioni (Datori di Lavoro o Lavoratori autonomi) dovranno produrre il “Piano di emergenza” il cui livello di dettaglio dovrà soddisfare le specifiche normative in materia. I lavoratori “incaricati” dovranno essere adeguatamente formati e tale formazione deve essere comprovata da idoneo attestato di frequenza ad un corso il cui programma sia conforme ai contenuti previsti dalla legge. Il documento del “Piano di Emergenza” dovrà essere portato a conoscenza di tutto il personale presente. Nel presente cantiere per la prevenzione incendi ed esplosioni, tenuto conto delle lavorazioni insite nel progetto, riconducibili a lavorazioni di tipo tradizionale, si è ipotizzato di dotare la baracca di cantiere della Direzione Lavori, di un estintore a polvere da 6 kg e di dotare la baracca adibita a spogliatoio di un ulteriore estintore a schiuma da 6 Kg. A seconda dell’andamento dello scavo e in relazione al carico d’incendio prevedibile, dovranno essere dislocati in posizioni liberamente accessibili e segnalate almeno un estintore a polvere da 6 kg e un estintore a schiuma da 6 Kg. Ogni macchinario presente in cantiere dovrà essere dotato di dispositivo di stacca-batteria facilmente accessibile e di un piccolo estintore posto a portata di mano dell’operatore. In tutti i casi gli estintori dovranno avere cartellino di identificazione riportante la data dell’ultimo controllo (semestrale) e il nominativo della ditta che lo ha effettuato, dovranno essere carichi e pronti all’uso. La presenza degli estintori dovrà essere segnalata con apposita cartellonistica “Segnaletica di sicurezza” ubicata in posizione ben visibile. Tutti gli accessi al cantiere in caso di incendio e/o esplosione fungeranno da via di fuga. Visto che ci si trova in spazio aperto, non è necessario individuare il luogo sicuro ove riunire tute le maestranze. 5.3.8 - Contro i rischi derivanti da sbalzi eccessivi di temperatura Vista la zona di attività e la localizzazione del cantiere non si evidenziano situazioni al di fuori della norma o comunque facilmente riconducibili in criteri di normale gestione e pratica abituale. È compito del datore di lavoro e del capocantiere verificare giornalmente le condizioni in essere e decidere la tipologia di attività effettuabile ed i tempi. Le maestranze di cantiere devono essere dotate di adeguate indumenti da lavoro. A disposizione dei lavoratori devono essere installate baracche ad uso ufficio, spogliatoio e bagno. All’interno del cantiere non è comunque autorizzata la presenza e la consumazione di bevande alcoliche il cui effetto potrebbe avere pesanti ripercussioni sugli individui. Sarà cura ed impegno da parte di ogni impresa sorvegliare su ciò, ogni proprio dipendente. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 29 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 5.3.9 - Contro il rischio di elettrocuzione Prima di iniziare le attività deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi dei lavori al fine di individuare la eventuale esistenza di linee elettriche aeree o interrate che possono interferire con i lavori e stabilire le idonee precauzioni per evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. I percorsi e la profondità delle linee interrate o in cunicolo in tensione devono essere rilevati e possibilmente disattivati. Devono essere segnalati in superficie quando interessano direttamente la zona di lavoro. Devono essere altresì formulate apposite e dettagliate istruzioni scritte per i preposti e gli addetti ai lavori in prossimità di linee elettriche. La scelta degli impianti e delle attrezzature elettriche per le attività edili deve essere effettuata in funzione dello specifico ambiente di lavoro, verificandone la conformità alle norme di Legge e di buona tecnica. L’impianto elettrico di cantiere deve essere sempre progettato e deve essere redatto in forma scritta nei casi previsti dalla Legge; l’esecuzione (corredata da Dichiarazione di conformità), la manutenzione e la riparazione dello stesso deve essere effettuata da personale esperto e qualificato. Quadri elettrici (certificati dal costruttore), i cavi di alimentazione (resistenti all’acqua e all’abrasione) e prese (con dispositivo che evita il disinnesto accidentale) devono essere posizionati in luoghi riparati e controllabili, onde evitare manomissione da parte di persone inesperte. In luoghi molto umidi o a contatto con grandi masse metalliche è vietato l’uso di utensili portatili a tensione superiore a 50 V. verso terra. Le stesse devono essere dotate di doppio isolamento fra le parti interne e l’involucro esterno in metallo, contraddistinto dal simbolo del doppio quadratino concentrico. 5.3.10 - Contro il rischio rumore Le imprese incaricate devono essere in possesso del “Documento di Valutazione del Rischio Rumore” secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) e successivo D. Lgs 106. Il documento dovrà prevedere la valutazione del rumore per lavorazioni simili a quelle da svolgere in cantiere. La valutazione del rumore sarà attentamente valutata dalle imprese e dai lavoratori autonomi che la rispetteranno e di conseguenza applicheranno quanto previsto dal Titolo VIII del D.Lgs. n° 81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) e successivo D. Lgs 106. Le misure per controllare l’esposizione dei lavoratori sono quelle previste dal Titolo VIII, art. 189 del D.Lgs. n° 81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) e successivo D. Lgs 106. La adiacenza ad aree destinate ad attività residenziali comporta l'esigenza di coordinare in maniera specifica: i trasporti, gli scarichi, le demolizioni, le operazioni con macchine ed utensili elettromeccanici e comunque tutte le movimentazioni che possano produrre rumorosità superiore a quanto consentito. PRIMA DELL’ATTIVITÀ: I rischi derivanti dall’esposizione a rumore devono essere valutati secondo i criteri stabiliti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., titolo VIII, capo II. I rischi derivanti dall’esposizione a rumore devono essere ridotti al minimo, in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, mediante misure tecniche, organizzative e procedurali concretamente attuabili, privilegiando gli interventi alla fonte. Valutare l’opportunità e la possibilità tecnica di dotare la macchina di cabina (da prendere in considerazione in particolare per gli operatori di macchine quali ad es.: dumper, rulli compressori e simili). Non superare il tempo dedicato nella settimana all’attività di maggior esposizione adottando, ove del caso, la rotazione fra il personale DURANTE L’ATTIVITÀ: - Nella scelta delle lavorazioni devono essere privilegiati i processi lavorativi meno rumorosi e le attrezzature più silenziose; Le attrezzature da impiegare devono essere idonee alle lavorazioni da effettuare, correttamente installate, mantenute ed utilizzate; Le sorgenti rumorose devono essere il più possibile separate e distanti dai luoghi di lavoro; Nei luoghi di lavoro che possono comportare, per un lavoratore che vi svolga la propria mansione, una fonte rumorosa superiore a 85 dB(A) oppure un valore della pressione acustica istantanea non ponderata superiore a 137 dB(C) è esposta una segnaletica appropriata. Tali luoghi sono inoltre perimetrati e soggetti ad una limitazione di accesso qualora il rischio di esposizione lo giustifichi e tali provvedimenti siano possibili. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 30 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 - - - - - Il personale che risulta esposto ad un livello personale uguale o superiore agli 80 dB(A) deve essere informato e formato sui rischi derivanti dall’esposizione al rumore, sui valori limite di esposizione e valori di azione, sulle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l’esposizione e sull’uso corretto dei DPI (otoprotettori); inoltre, deve essere fornito di DPI (otoprotettori) se ne fa richiesta. Tutto il personale esposto a rumorosità superiori a 80 dB(A) deve essere fornito di idonei dispositivi di protezione individuale (otoprotettori); Nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra degli 85 dB(A), il datore di lavoro ESIGE che vengano indossati i dispositivi di protezione individuale dell'udito; La riduzione ulteriore del rischio può essere ottenuta ricorrendo a misure organizzative quali la riduzione della durata delle lavorazioni rumorose e l’introduzione di turni di lavoro. Evitare soste prolungate in corrispondenza delle lavorazioni di maggior rumorosità (da prendere in considerazione quando sono presenti attività che eccedono il limite superiore della fascia di appartenenza, in particolare riferita ai responsabili tecnici ed assistenti). Evitare di sostare o eseguire lavori in prossimità delle macchine in funzione (da prendere in considerazione quando sono presenti attività che eccedono il limite superiore della fascia di appartenenza, in particolare riferita ai capisquadra). Utilizzare i DPI durante le fasi di lavoro con rumorosità pari o superiore a 85 dB(A). Le cabine delle macchine operatrici devono essere tenute chiuse durante le lavorazioni, per ridurre al minimo l’esposizione dell’operatore. I carter ed i rivestimenti degli organi motore devono essere tenuti chiusi. Non lasciare in funzione i motori durante le soste prolungate di lavorazione (da prendere in considerazione in particolare per gli operatori di macchine da scavo e movimento terra). Durante l’esercizio utilizzare il telecomando di manovra, evitando di sostare nelle immediate vicinanze della macchina (da prendere in considerazione per gli operatori di macchine dotate di telecomando, con rumorosità alla fonte maggiore di 80 dB(A), ad es.: pompa per getti di calcestruzzo o spritz beton). Evitare urti o impatti tra materiali metallici (da prendere in considerazione in particolare per gli addetti ad operazioni di scarico, carico e montaggio di materiali e attrezzature metalliche). Evitare di installare le sorgenti rumorose nelle immediate vicinanze della zona di lavorazione. Stabilizzare la macchina in modo da evitare vibrazioni inutili Evitare di tenere l’ago del vibratore a contatto con i casseri (da prendere in considerazione per gli addetti ai getti). Durante le fasi di lavoro che eccedono gli 85 dB(A), non devono essere svolte altre lavorazioni nelle immediate vicinanze. Se necessario queste devono risultare opportunamente distanziate (da prendere in considerazione per gli addetti a mansioni che comportano l’utilizzo di macchine particolarmente rumorose, ad es.: utilizzo di matisa, binda, fresa). Operare da cabina oppure utilizzare il telecomando o il radiocomando da postazione sufficientemente distanziata dalle fonti di rumorosità elevata (da prendere in considerazione per i gruisti, in presenza di attività particolarmente rumorose). 5.3.11 - Contro il rischio dall’uso di sostanze chimiche Tra le sostanze utilizzate in edilizia, alcune sono capaci di azioni allergizzanti (riniti, congiuntiviti, dermatiti allergiche da contatto). I fattori favorenti l’azione allergizzante sono: brusche variazioni di temperatura, azione disidratante e lipolitica dei solventi e dei leganti, presenza di sostanze vasoattive. La sorveglianza sanitaria va attivata in presenza di sintomi sospetti anche in considerazione dei fattori personali di predisposizione a contrarre questi tipi di affezione. In tutti i casi occorre evitare il contatto diretto di parti del corpo con materiali resinosi, polverulenti, liquidi, aerosoli e con prodotti chimici in genere, utilizzando indumenti da lavoro e D.P.I. appropriati (guanti, maschere, occhiali etc.). J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 31 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 6. Interferenze tra le lavorazioni – prescrizioni operative, misure preventive e protettive, e dispositivi di protezione individuale Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. e) La sovrapposizione delle attività comporta la necessità di eliminare le eventuali interferenze derivanti dalla contemporanea presenza di più imprese in cantiere. Di seguito si analizzano le interferenze effettivamente presenti e si indica per ciascuna la relativa misura di coordinamento prevista. 6.1 - Analisi delle interferenze Le nuove lavorazioni introdotte all’interno del cronoprogramma redatto nel PSC soggetto all’aggiornamento, dovranno essere spazialmente e temporalmente separate dalle altre attività previste. Sarà obbligo in carico ad ogni Impresa esecutrice redigere il Piano Operativo di Sicurezza ed il relativo programma lavori, al fine di consentire al Coordinatore in Fase di Esecuzione di valutare e verificare eventuali sovrapposizioni di attività e quindi segnalare ed evidenziare le modifiche necessarie e gli accorgimenti da porre in atto da parte di ogni Impresa riguardo allo svolgimento in sicurezza dei lavori. In ogni caso è vietata la sovrapposizione in fase operativa di più imprese nella stessa zona di lavoro. Se durante attività di cantiere si dovessero riscontrare sovrapposizioni delle zone operative di diverse imprese esecutrici, l'attività dovrà essere interrotta. Durante attività del cantiere e nel corso dei sopralluoghi sarà verificata da parte del Coordinatore la compatibilità realizzativa ed esecutiva delle operazioni al fine di coordinare e verificare lo svolgimento di attività compatibili fra di loro, all’interno del cantiere di lavoro. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 32 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 7. Misure di coordinamento Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. f) Le misure di coordinamento sono suddivise in generali e riferite all’uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture. 7.1 – Procedure Generali Apprestamenti Per un efficace coordinamento dell'utilizzo da parte di più imprese o di più lavoratori degli apprestamenti si fa riferimento anzitutto alle misure di prevenzione e protezione specifiche di ogni elemento; altro criterio necessario è la manutenzione, la cura dell'efficacia a cura dell'impresa utilizzatrice e comunque tramite le disposizioni del direttore di cantiere. Indispensabile è anche l'informazione, costantemente aggiornata, della presenza in cantiere dei differenti lavoratori, figure di riferimento sono quindi il direttore di cantiere ed i capi squadra presenti in cantiere. L’utilizzo degli apprestamenti è consentito solo previo assenso del direttore di cantiere, le imprese in subappalto autorizzate ad utilizzare gli apprestamenti non sono in alcun modo autorizzate, anche tacitamente, ad effettuare modifiche, trasformazioni o aggiunte all'apprestamento stesso. Il caposquadra della ditta che utilizza un apprestamento deve controllarne ogni giorno l'integrità e la messa in sicurezza. Macchine Per un efficace coordinamento dell'utilizzo da parte di più imprese o di più lavoratori delle macchine si fa riferimento anzitutto alle misure di prevenzione e protezione specifiche di ogni elemento; altro criterio necessario è la manutenzione, la cura dell'efficacia ed eventualmente la messa in opera della macchina a cura dell'impresa utilizzatrice e comunque tramite le disposizioni del direttore di cantiere. Indispensabile è anche l'informazione, costantemente aggiornata, della presenza in cantiere dei differenti lavoratori e del conseguente utilizzo di macchine necessarie alla realizzazione delle diverse fasi di lavorazione; figure di riferimento sono quindi il direttore di cantiere ed i capi squadra presenti in cantiere. Per rendere agevole la trasmissione di informazioni si predispone nell'area di rimessaggio delle macchine una bacheca, ben visibile, sulla quale vengono riportate le imprese ed i lavoratori presenti in cantiere con associato l'utilizzo di una determinata macchina e del periodo di utilizzo previsto. Attrezzi Per un efficace coordinamento dell'utilizzo da parte di più imprese o di più lavoratori degli attrezzi si fa riferimento anzitutto alle misure di prevenzione e protezione specifiche di ogni elemento; altro criterio necessario è la manutenzione, la cura dell'efficacia ed eventualmente la messa in opera dell'attrezzo a cura dell'impresa utilizzatrice e comunque tramite le disposizioni del direttore di cantiere. Indispensabile è anche l'informazione, costantemente aggiornata, della presenza in cantiere dei differenti lavoratori e del conseguente utilizzo di attrezzi necessarie alla realizzazione delle diverse fasi di lavorazione; figure di riferimento sono quindi il direttore di cantiere ed i capi squadra presenti in cantiere. Per rendere agevole la trasmissione di informazioni si predispone nell'area di stoccaggio degli attrezzi una bacheca, ben visibile, sulla quale vengono riportate le imprese ed i lavoratori presenti in cantiere con associato l'utilizzo di un determinato attrezzo e del periodo di utilizzo previsto. Quadro elettrico di cantiere Per il coordinamento dell'utilizzo da parte di più imprese o di più lavoratori del quadro elettrico di cantiere si considerano le misure di prevenzione e protezione necessarie ad un utilizzo in sicurezza del dispsitivo. Tali misure prevedono la produzione di opportuna documentazione e l'attuazione di specifiche procedure di utilizzo. Documentazione: • Copia della dichiarazione di conformità, rilasciata da ditta abilitata ai sensi del DM 37/08 , firmata dal titolare dell’impresa; da ottenere compilando in modo completo e puntuale l’apposito modello ministeriale, nel quale viene richiesto anche l’elenco dei materiali utilizzati e lo schema realizzato. • Copia della verifica dell’impianto di messa a terra effettuata prima della messa in esercizio tramite persona specializzata (diversa dal datore di lavoro) in cui siano riportati i valori di resistenza di terra. • Copia della denuncia dell’impianto contro le scariche atmosferiche (Modello A), presentata all’ISPESL, firmata dal responsabile della ditta e dal J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 33 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 tecnico che ha curato l’installazione e che garantisce l’impianto. Non esiste obbligo di denuncia se la struttura metallica è autoprotetta • Copia della denuncia dell’impianto di messa a terra (Modello B), presentata all’ISPESL, firmata dal responsabile della ditta e dal tecnico che ha curato l’installazione e che garantisce l’impianto. • Verbale di verifica periodica, biennale, dell’impianto di messa a terra. Per l’impianto elettrico di cantiere, anche se di nuova realizzazione, non ricorre l’obbligo della redazione di un progetto e del rilascio del certificato di collaudo, in quanto ricade nell’ambito legislativo della fornitura provvisoria di energia elettrica. Manutenzione • La manutenzione deve essere effettuata da personale qualificato. • Per gli interventi di ordinaria manutenzione, cioè tutti quelli necessari a fare fronte a eventi accidentali e tali da non modificare la struttura dell’impianto o la sua destinazione d’uso, non ricorre l’obbligo di affidarsi a ditte abilitate e quindi non è previsto il rilascio della dichiarazione di conformità • Per gli interventi di straordinaria manutenzione, che prevedono trasformazione o ampliamento dell’impianto, la dichiarazione di conformità diventa obbligatoria • Il controllo dell’impianto elettrico consiste nella verifica di rispondenza alla “regola d’arte” mediante un esame a vista e, se necessario, tramite l’esecuzione di prove. L’esame a vista è finalizzato all’accertamento di possibili difetti evidenti come: connessioni interrotte, involucri rotti, stato di conservazione dell’impianto, presenza di modifiche, condizioni ambientali (polvere, sporcizia, penetrazione di acqua, surriscaldamento), vibrazioni, ecc.. Le eventuali prove consistono nell’effettuare misure o altre operazioni per accertare la rispondenza dell’impianto ai valori richiesti. • Eseguire le verifiche iniziali previste dalla norma CEI 64-8 da riportare su apposito registro da allegare anche alla dichiarazione di conformità, tra cui: - prova di continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e supplementari - prova della resistenza di isolamento dell’impianto elettrico - prove sugli eventuali sistemi di protezione per separazione elettrica - verifica dei coordinamenti destinati a garantire la protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione - prova di tensione applicata - prova di funzionalità dell’interruttore di emergenza - prova di funzionalità dell’eventuale impianto di illuminazione di sicurezza Per le zone più critiche del cantiere, a queste prove occorre aggiungerne altre, sia in fase iniziale che, periodicamente, durante l’esercizio effettivo dell’impianto • Le operazioni per eseguire lavori in modo sicuro sull’impianto elettrico sono le seguenti: - disinserire l’alimentazione, aprire l’interruttore e controllare che non vi siano ritorni di corrente attraverso altri circuiti - bloccare l’interruttore nella posizione “aperto” - controllare che la parte su cui si deve lavorare non sia in tensione - per le linee elettriche collegare e mettere in cortocircuito - controllare che tutti gli impianti avvicinati siano fuori servizio • Effettuare frequenti controlli sullo stato di continuità del conduttore di protezione dell’impianto di terra, soprattutto in presenza di apparecchiature soggette a vibrazioni, spostamenti o simili, visto che l’interruzione di tale conduttore non è rilevabile poiché non viene segnalata da nessun dispositivo. Controlli periodici Nei cantieri di lunga durata è raccomandabile vengano previste, con la cadenza prevista, le seguenti verifiche2: • corretta funzionalità dei dispositivi di sezionamento (ogni 3 mesi) • corretta funzionalità dell’interruttore di emergenza e dei dispositivi per l’arresto di emergenza (ogni mese) • corretta funzionalità delle protezioni differenziali (ogni mese tramite l’azionamento del pulsante di prova e ogni 6 mesi tramite idonei strumenti) • integrità dell’impianto di terra (esame a vista ogni 3 mesi) • integrità e tenuta delle custodie e dei pressacavi (esame a vista ogni 3 mesi) • integrità delle guaine dei cavi posati a vista e delle prolunghe (esame a vista ogni 3 mesi) • coordinamento delle protezioni contro le tensioni di contatto (ogni 6 mesi) J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 34 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Procedure prima dell'inizio dei lavori • Dotare tutte le zone del cantiere particolarmente buie (zone destinate a parcheggi sotterranei, zone interne di edifici con notevole estensione planimetrica, ecc.) di adeguata illuminazione di sicurezza, sufficiente ad indicare con chiarezza, le vie di uscita qualora venga a mancare l’illuminazione ordinaria • Verificare l’autoprotezione dal rischio di fulminazione del cantiere e in caso contrario realizzare idonei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche • Verificare la presenza di masse estranee (resistenza verso terra < 200 W ) presenti in cantiere (ponteggio, baracche, ecc.) per il successivo collegamento equipotenziale all’impianto di terra • Scelta dei DPI da utilizzare nelle diverse fasi di lavoro (occhiali e guanti di protezione in caso di intervento su quadri elettrici) da parte di personale qualificato • Verificare che l’utilizzo di apparecchiature elettriche nelle diverse lavorazioni del cantiere avvenga in conformità alle indicazioni fornite dal costruttore e alle specifiche Norme CEI (ad esempio idoneità del grado di protezione di apparecchiature e della tipologia dei cavi in relazione al luogo in cui vengono impiegate) • Verificare la protezione dal danneggiamento meccanico delle condutture • Accertare la presenza in cantiere dello schema generale e particolareggiato dell’impianto elettrico di cantiere e della documentazione di corredo all’impianto (dichiarazione conformità corredata dagli allegati obbligatori, modello A e B, verifiche iniziali effettuate sull’impianto) • Verificare il corretto utilizzo di gruppi elettrogeni e motosaldatrici • Definire l’intero sistema elettrico utilizzato in relazione alla connessione all’impianto di terra e verificare la compatibilità del sistema con l’eventuale presenza di impianto alimentato dall’ente distributore • Verificare visivamente il buono stato di conservazione degli utensili e delle lampade portatili, sia prima di utilizzarli, sia dopo averli impiegati (prima di riporli in magazzino) Procedure durante i lavori • Dare pronta segnalazione al capo cantiere o al preposto di eventuali difetti e/o anomalie nel funzionamento degli impianti e degli apparecchi • Accertarsi dell’ubicazione del quadro elettrico che alimenta la zona presso cui si opera in modo da poter tempestivamente togliere tensione all’impianto in caso di necessità • Tenere puliti e asciutti gli spinotti delle spine e gli alveoli delle prese • Controllare che le attività in corso nel cantiere (soprattutto scavi e spostamenti di strutture) non interferiscano con le linee e le apparecchiature dell’impianto elettrico • Limitare il più possibile l’impiego di prolunghe e, nel caso fossero necessarie, utilizzare la versione su avvolgicavo. Durante l’utilizzo non lasciarle arrotolate, anche se si usa solo un tratto, ma svolgerle interamente. Evitare che i cavi finiscano su pozze d’acqua o si posino su materiali umidi, inoltre non disporli per terra nei luoghi di passaggio poiché possono intralciare il passaggio e rischiano di danneggiarsi, ma appenderli a 2 metri di altezza se vi è solo il passaggio di persone o ad almeno 5 metri se vi è anche il passaggio di mezzi meccanici. • Accertarsi circa la disponibilità residua di potenza erogabile prima di allacciare e alimentare un’utenza mediante le prese • Assicurarsi sempre che l’apparecchio sia disalimentato, previo azionamento dell’apposito interruttore, prima di staccare la spina • Rispettare la segnaletica di sicurezza e le rispettive disposizioni • Usare in ambienti bagnati o molto umidi o nei luoghi conduttori ristretti elettroutensili a 220V alimentati dal secondario di uno speciale trasformatore di isolamento che impedisce alla corrente di disperdersi a terra oppure elettroutensili con tensione inferiore a 50V alimentati dal secondario di uno speciale trasformatore di sicurezza (art.267 e art.313 DPR 547/55; norma CEI 64-8) Divieti • Non pulire, oliare, ingrassare, riparare o registrare a mano i componenti, gli organi e gli elementi dell’impianto se questo è in funzione (sotto tensione) • Non effettuare alterazioni, modifiche e nemmeno riparazioni apparentemente poco importanti senza autorizzazione • Non impiegare utilizzatori elettrici portatili alimentati in bassa tensione quando si hanno le mani o i piedi bagnati • Non lavorare in luoghi bagnati o all’interno di grandi masse metalliche con utensili elettrici portatili o con apparecchiature mobili alimentate direttamente dalla tensione di rete (CEI 64-8) • Non utilizzare apparecchiature elettriche che non siano in buono stato • Non si devono aprire le custodie delle apparecchiature elettriche senza prima aver tolto la tensione • Non rimuovere i collegamenti di messa a terra J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 35 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 • Non appoggiare i cavi su spigoli vivi • Non trainare i cavi su sterrati o sull’asfalto • Non effettuare giunzioni di fortuna sui cavi • Non effettuare allacciamenti di fortuna alle prese utilizzando le estremità spellate dei cavi • Non utilizzare le spine e prese con corpo esterno rotto • Non tirare il cavo di alimentazione per scollegare dalla presa un apparecchio elettrico, ma staccare la spina • Non dirigere getti d’acqua contro le apparecchiature elettriche in tensione • Non effettuare interventi su apparecchiature sotto tensione; tanto più se ci si trova su ponteggi o in posizioni passibili di cadute o comunque instabili • Non spostare le utenze trasportabili, senza prima aver tolto la tensione, aprendo l'interruttore che si trova a monte del cavo di alimentazione • Non reinserire gli interruttori di protezione (magnetotermici e differenziali) senza prima aver individuato e posto rimedio all’anomalia che ne ha determinato l’intervento • Non sostituire le lampade bruciate senza prima aver tolto la tensione • Non montare, sugli apparecchi illuminanti portatili, lampade di potenza superiore alla massima consentita • Non usare acqua per spegnere incendi di origine elettrica 7.2 - Previsione di uso comune degli apprestamenti È compito dell’impresa affidataria mantenere integri ed in efficienza i seguenti apprestamenti: - Recinzione di cantiere; - Baraccamenti di cantiere (wc, spogliaoi, uffici); - Delimitazione e segnalazioni ciglio scavi e scarpate (mantenendo un adeguato franco di sicurezza da bordo scavo, scarpata) 7.3 - Previsione di uso comune delle attrezzature Al momento della stesura del presente PSC non è previsto l’uso comune di attrezzatture. Sarà cura del CSE effettuare eventuali aggionamenti in corso d’opera. 7.4 - Previsione di uso comune delle infrastrutture È compito dell’impresa affidataria mantenere integri, sicuri, in ordine e puliti : - i percorsi carrabili e pedonali; - le aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti materiali; J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 36 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 8. Organizzazione della cooperazione e del coordinamento Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. g) Si ricorda che il lavoro previsto dovrà essere realizzato dalle imprese menzionate al paragrafo 4; la necessità di utilizzare altre imprese esecutrici dovrà essere comunicato per iscritto al committente i che provvederanno ad autorizzare l’ingresso in cantiere delle imprese esecutrici. In mancanza di tale autorizzazione si vieta l’accesso al cantiere a nuove imprese esecutrici. Si elencano qui di seguito tutte le procedure di cooperazione che saranno messe in pratica nel momento in cui il committente autorizzerà l’utilizzo di sub-appaltatori. Per l’attuazione di questo PSC sono necessarie le azioni di a) consultazione b) cooperazione c) coordinamento d) reciproca informazione e) modalità di verifica tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi attraverso specifiche modalità organizzative. Il coordinatore della sicurezza in Fase di Esecuzione provvederà ad indire quando riterrà opportuno riunioni di Coordinamento tra tutti i datori di lavoro presenti per valutare e coordinare le varie attività in cantiere. Nel corso di tali riunioni saranno trattati i seguenti argomenti: verifica del programma dei lavori, verifica dell’informazione reciproca sulle attività delle imprese e dei lavoratori autonomi contemporaneamente presenti in cantiere, modalità operative e dispositivi di prevenzione e protezione da attuare durante le fasi di lavoro, ispezione dei luoghi di lavoro, gestione di eventuali emergenze, esame di eventuali incidenti, danni o fattori di rischio, richiami alle eventuali mancate osservazioni a norme o disposizioni di sicurezza, azioni disciplinari. Alle riunioni di sicurezza sono tenuti a partecipare i seguenti soggetti: Coordinatore della sicurezza per l’esecuzione Capo Cantiere Datori di lavoro o dirigenti delegati delle imprese presenti in cantiere Lavoratori autonomi presenti in cantiere Responsabili dei servizi p.p. delle imprese Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Il Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva redigerà il verbale delle riunioni. Ogni avvenimento accidentale dovrà essere prontamente indagato dal dirigente delegato dell’Appaltatore; egli dovrà segnalare l’incidente o il danno immediatamente per iscritto al Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva. Il verificarsi di fattori di rischio non previsti dovrà essere indagato e segnalato nello stesso modo. Prima dell'accettazione di questo piano di sicurezza e di coordinamento il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice consulta il rappresentante per la sicurezza e gli fornisce eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. Il rappresentante per la sicurezza può formulare proposte al riguardo. L’impresa affidataria, nel caso in cui faccia ricorso al lavoro di altre imprese esecutrici o lavoratori autonomi, provvederà al coordinamento delle J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 37 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 stesse secondo quanto previsto dal piano di sicurezza e coordinamento e dal D.Lgs. 81/08. Nell’ambito di questo coordinamento, sarà compito dell’impresa affidataria trasmettere alle imprese esecutrici e fornitrici, la documentazione della sicurezza, incluse tutte le decisioni prese durante le riunioni per la sicurezza ed i sopralluoghi e le ispezioni in cantiere eseguiti dal coordinatore per l’esecuzione. Le imprese esecutrici dovranno documentare al coordinatore per l’esecuzione ed al responsabile dell’impresa affidataria l’adempimento delle eventuali prescrizioni emanate mediante l’invio di formale comunicazione. Per quanto riguarda il piano operativo di sicurezza delle imprese esecutrici, in esso dovranno essere formalizzati gli obblighi e le responsabilità delle stesse e cioè: l’applicazione di quanto indicato nel piano di sicurezza e di coordinamento; il dovere d’identificare gli ulteriori rischi derivanti dalle tecniche utilizzate per le proprie lavorazioni integrandoli nel proprio piano operativo di sicurezza e comunicandoli con esso all’impresa esecutrice ed al coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dell’opera; l’adozione delle idonee misure di sicurezza per far fronte ai rischi derivanti dalla tecnica utilizzata nonché ai rischi derivanti dall’ambiente di lavoro che è sotto il loro diretto controllo; la cooperazione con l’impresa affidataria e con le altre imprese esecutrici; la richiesta del preventivo consenso del progettista, del direttore dei lavori, dell’ affidataria e del coordinatore per l’esecuzione, per eventuali cambiamenti del progetto, relativamente alla propria parte di lavori da eseguire, e delle procedure di lavoro; la richiesta del preventivo consenso dell’impresa esecutrice e del coordinatore per l’esecuzione, per l’applicazione delle proprie norme o procedure di sicurezza interne. OBBLIGHI PER LE IMPRESE ESECUTRICI I datori di lavoro delle imprese esecutrici, seppur nel caso in cui nel cantiere operi un’unica impresa, anche familiare o con meno di dieci addetti, in attuazione di quanto previsto dall’art. 96, comma 1, lettera g) del D.Lgs 81/08, redigono il piano operativo di sicurezza (p.o.s.). Il cronoprogramma dei lavori, allegato al piano di sicurezza e coordinamento, deve essere preso a riferimento dall’impresa affidataria e dalle imprese esecutrici per l’organizzazione delle proprie attività lavorative. Prima dell’inizio effettivo dell’attività di cantiere, l’impresa affidataria e le imprese esecutrici dovranno consegnare al coordinatore per l’esecuzione, un proprio programma dei lavori con la tempistica di svolgimento delle attività (diagramma di gantt). Il coordinatore per l’esecuzione verificherà i programmi dei lavori e, nel caso in cui nella successione delle diverse fasi lavorative non siano presenti situazioni di interferenza ulteriori rispetto a quelle contemplate nel programma dei lavori allegato al piano di sicurezza e coordinamento, li adotterà per la gestione del cantiere. Nel caso in cui i programmi dei lavori dell’impresa affidataria e delle imprese esecutrici presentassero una diversa successione delle fasi lavorative rispetto a quelle individuate nel programma dei lavori allegato al piano di sicurezza e coordinamento, sarà compito dell’impresa affidataria fornire al coordinatore per l’esecuzione la proposta delle misure di prevenzione e protezione che si intendono adottare per eliminare i rischi di interferenza introdotti. Il coordinatore per l’esecuzione, valutate le proposte delle imprese, potrà accettarle, formulare delle misure di prevenzione e protezione integrative a quelle dell’impresa affidataria oppure richiamare la stessa al rispetto del piano di sicurezza e coordinamento. In relazione agli obblighi di trasmissione dei documenti, art. 101, D.Lgs 81/08, si attuano le seguenti procedure: il committente trasmette il p.s.c. a tutte le imprese invitate a presentare offerte per l’esecuzione dei lavori. prima dell’inizio dei lavori le imprese affidatarie trasmettono il p.s.c. alle imprese esecutrici in subappalto ed ai lavoratori autonomi. prima dei rispettivi lavori, ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio piano operativo di sicurezza all’impresa affidataria che ne verifica la congruenza rispetto al proprio e lo trasmettono al coordinatore per l’esecuzione, in relazione alle fasi lavorative assegnate, affinché sia accettato o rifiutato, e integrato, in caso di accettazione, nel più ampio piano di coordinamento. I lavoratori d’imprese che non hanno consegnato la documentazione richiesta saranno immediatamente allontanati dal cantiere. L’ Impresa affidataria dovrà nominare, prima di iniziare l’esecuzione dei lavori, un proprio direttore tecnico di cantiere dotato di autonomia decisionale anche ai fini della sicurezza ed il nominativo del preposto alla sicurezza, sempre presente in cantiere dovrà essere comunicato al Coordinatore in fase di esecuzione. Sarà responsabilità dell’Appaltatore scegliere le eventuali imprese esecutrici, se autorizzato dal Committente, in modo da garantire anche per essi i medesimi standards di produzione, qualità e sicurezza previsti per il proprio personale. L’Appaltatore generale sarà comunque responsabile delle prestazioni delle proprie imprese esecutrici anche in materia di sicurezza nonché del mantenimento del cantiere in modo ordinato e sicuro durante tutto il procedere dei lavori. L’insorgere di problemi organizzativi, mancanze o carenze di opere provvisionali e di sicurezza rilevate durante lo svolgimento dei lavori dell’attività dovranno essere segnalati al Coordinatore ed al Direttore Tecnico di cantiere dell’Impresa in modo da poter intervenire in modo J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 38 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 appropriato e per tempo. N.B.: quanto sopra deve essere formalizzato da tutte le imprese, lavoratori autonomi compresi, che partecipano alla realizzazione dell’opera prevista in progetto. INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL PROGRAMMA DEI LAVORI L’impresa aggiudicataria, nel caso in cui si presentino situazioni di rischio durante l’esecuzione dei lavori, per meglio tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, potrà chiedere alla direzione dei lavori ed al coordinatore per l’esecuzione di modificare il programma dei lavori allegato al presente programma. Il coordinatore per l’esecuzione, valutate le proposte di modifica e sentita la direzione dei lavori, potrà accettare le osservazioni dell’impresa aggiudicataria e procedere, di concerto con il direttore dei lavori, alla modifica del programma dei lavori. Le modifiche al programma dei lavori approvate dal coordinatore in fase di esecuzione costituiscono parte integrante del piano di sicurezza e coordinamento e del piano operativo di sicurezza. RISPETTO DELLE PRINCIPALI NORME DI SICUREZZA Se durante i sopralluoghi di verifica e controllo della sicurezza del cantiere, siano essi effettuati dal Coordinatore stesso o da suo collaboratore, saranno evidenziate situazioni di pericolo imminente e grave, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 81/08 o s.m.i. , l’Impresa dovrà provvedere ad immediatamente sospendere le proprie attività e procedere per la messa in sicurezza di quanto rilevato. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 39 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 9. Organizzazione pronto soccorso, antincendio, evacuazione Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. h) 9.1 - Gestione comune delle emergenze Salvo diversa procedura, formalizzata con verbale, nel cantiere descritto in questo piano è da attuare la gestione comune delle emergenze. La gestione delle emergenze è di responsabilità dell’appaltatore, del direttore tecnico di cantiere e dei lavoratori. 9.2 - Numeri utili Nessuna nota presente. Pronto soccorso Distanza: Telefono: 118 Vigili del fuoco Distanza: Telefono: 115 Carabinieri Distanza: Telefono: 112 Polizia di Stato Distanza: Telefono: 115 Carabinieri – Via S. Canillo 1 – 20842 Besana in Brianza (MB) Distanza: 3 Km Telefono: 0362 967750 CROCE BIANCA ASSOCIAZIONE VOLONTARIA PRONTO SOCCORSO - Via Papa Giovanni XXIII 22 - 23873 Missaglia (LC) Distanza: 6 Km Telefono: 039 9240902 Ospedale di Carate Brianza (MB) – Via Bianchi 9 – 20048 Carate Brianza Distanza: Telefono: 0362 9841 Polizia Municipale - Via Roma 4 - 20836 Briosco (MB) Distanza: 2 Km Telefono: 0362 95002 Vigili del fuoco - Via Solferino 1 - 20841 Carate Brianza (MB) J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 40 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Distanza: 6 Km Telefono: 0362 903622 Azienda Sanitaria Locale Provincia di Milano 3 - Via S. Siro 21/23 - 20842 Besana In Brianza (MB) Distanza: 3 Km Telefono: 0362 996602 Comune di Briosco - Via Roma, 4 - 20040 Briosco (MB) Distanza: Telefono: 0362 95002 Responsabile Lavori (Rup) Distanza: Telefono: Coordinatore alla Sicurezza in fase di Progetto: Ing. Simone Falchè – Via Don Minzoni 15 – 22060 Cabiate (CO) Distanza: Telefono: 031 76991 Coordinatore alla Sicurezza in fase di Esecuzione Distanza: Telefono: Acquedotto Distanza: Telefono: 800175571 Fognature Distanza: Telefono: 800005195 Gas Distanza: Telefono: 800 900 860 – 039 23921 Enel Distanza: Telefono: 800900860 – 039 23921 J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 41 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 10. Durata prevista delle lavorazioni Elementi di cui al D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2 lett. d) 10.1 - Durata delle fasi lavorative Il cronoprogramma dele attività, descritto nel PSC redatto il 23.10.2008 con protocollo n.12284, è traslato temporalmente alla data di inizio lavori presunta individuata nel 01.04.2013. Le seguenti nuove fasi lavorative: -Realizzazione tombe giardino a due cassoni e formazione rete di smaltimento acque meteoriche sotto piano di posa dei campi giardino , durata 80gg naturali; -Realizzazione vasca di accumlo e pozzi perdenti acque meteoriche 42gg naturali; -Realizzazione ossari/cinerari e loro rivestimento, dutata 38gg naturali; sono collocate all’interno del cronoprogramma esistente , tra l’attività “Opere di finitura edificio loculi” e “Formazione campi verdi e percorsi” e sono da considerarsi spazialmente e temporalmente separate dal resto delle lavorazioni precedentemente valutate. Con l’aggiunta delle nuove fasi di lavoro, la durata complessisa del cantiere passa da 210 gg a 360 gg naturali. 10.2 - Analisi delle fasi lavorative Per ciascuna delle fasi lavorative di cui si sviluppa l’opera vengono indicate le misure preventive e protettive, le procedure e le scelte organizzative previste. Qui di seguito verranno anlizzate le fasi di lavoro: -Realizzazione tombe giardino a due cassoni e formazione rete smaltimento acque meteoriche sotto piano di posa dei campi giardino; - Realizzazione vasca di accumlo e pozzi perdenti acque meteoriche; - Realizzazione ossari/cinerari e loro rivestimento; non contemplate nel PSC redatto il 23.10.2008 con protocollo n.12284 La scheda di ogni lavorazione riporta i rischi rilevati nello svolgimento dell’attività ed i DPI necessari. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 42 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 A – Realizzazione tombe giardino a due cassoni e formazione rete smaltimento acque meteoriche sotto piano di posa dei campi giardino Procedure: L’opera dovrà essere realizzata come da progetto. I personale delle imprese dovrà rispettare quanto prescritto nel PSC e nei POS delle rispettive imprese. Per il sollevamento di carichi dovranno essere utilizzate funi e catene integre, sottoposte regolarmente a verifica trimestralmente. I mezzi utilizzati, come le attrezzature dovranno rispettare i requisiti minimi di sicurezza prescritti da D.Lgs.81/08 e s.m.i. Scelte progettuali ed organizzative: Tale fase lavorativa prevede la realizzazione di scavi a sezione aperta della profondità di circa 2 metri, all’interno dei quali saranno posati i cassoni doppi prefabbricati (n.2 cassoni sovrapposti) di tipo autoportante del peso circa di 600 kg a cassone e dimensioni esterne 232x90x73(h) cm a cassone per la formazione di un totale di 256 tombe a terra. A scavo ultimato, sopra il substrato roccioso, sarà posata la rete di drenaggio acque meteoriche con tubi microforati in pe e successicvamente, dopo aver realizzato uno spessore di materiale ghiaioso di qualche cm, sarà realizzata una sottofondazione non armata di spessore circa 15/20 cm di cls sulla quale poggeranno i cassoni. Una volta posati i cassoni completi di coperchio, il tratto di scavo rimasto aperto perimetralmente alle nuove tombe sarà reinterrato con ciottoli di cava per la formazione di una trincea drenante. I cassoni saranno alla fine ricoperti di terra su cui si prevede la semina. La porzione di campo sul quale saranno realizzate le nuove tombe giardino sarà suddivisa in n.8 lotti come da layout allegato. Si procederà alla realizzazione di un lotto alla volta, in modo tale da garantire ai mezzi di cantiere adeguati spazi di manovra per non interferire con altre attività lavorative. Misure preventive e protettive: Prima dell’inizio dell’atività l’impresa effettuerà una verifica dell’area e delle vie da praticare al fine di accertarsi dell’ agibilità e dell’eventuale presenza di pericoli e dovrà verificare la presenza di eventuali sotto servi prima dell’inizio dell’attività di scavo. Accertarsi che non vi siano interferenze con la viabilità esterna del cantiere. I veicoli all’interno del cantiere dovranno procedere a passo d’uomo. Delimitare e seganalare le aree di lavoro, in modo tale da interdire l’accesso ai non addetti ai lavori. Installare idonei ed adeguati parapetti presso il bordo degli scavi, mantenendo un adeguato franco di sicurezza dal ciglio dello scavo. Tali parapetti dovranno essere completi: corrente superiore ad altezza non inferiore a 1 m, tavola ferma piede, secondo corrente posizionato tra corrente superiore e tavola fermapiede. Non è ammessa una luce in verticale maggiore di 60 cm tra corrente superiore e tavola fermapiede. Lo scavo dovrà essere realizzato a sezione trapezia in modo tale da mantenere l’angolo di natural declivio del terreno. Se necessario si dovrà provvedere all’armatura delle pareti di scavo. L’armatura dovrà superare di 30 cm il bordo dello scavo. Durante l’attività di scavo con mezzo meccanico e durante la fase di reinterro, all’interno dello scavo non dovranno essere presenti lavoratori. I mezzi non dovranno transitare e sostare in prossimità del ciglio degli scavi. E’ vietato depositare attrezzature e materiali sul bordo degli scavi. Durante manovre con scarsa visibilità, i conducenti dei mezzi dovranno essere assistiti da operatore a terra che dovrà sempre rimanere in posizione ben visibile. Se necessario accedere al fondo dello scavo dovranno essere realizzati accessi sicuri. Le attività di sollevamento a mezzo di autogrù dei cassoni e dei materiali destinati alla realizzazione dell’opera dovranno essere effettuata da personale qualificato, formato e addestrato a tale mansione. E’ vietato sollevare carichi sopra postazioni di lavoro ed in aree esterne a quella di cantiere. E’ vietato transitare e sostare al di sotto di carichi sospesi. Gli attrezzi e le attrezzature devono essere conformi alla normativa vigente, marchiati CE ed in ottime condizioni. Utilizzare attrezzature elettriche idonee a lavori in ambienti umidi. Durata: 10 gg/lotto Squadra lavorativa: 7 Zona: J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 43 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Macchine ed attrezzature utilizzate Per svolgere l’attività lavorativa si utilizzano le attrezzature seguenti: - Attrezzi manuali vari - Attrezzi elettrici portatili Per le attrezzature di lavoro è necessario attenersi alle istruzioni riportate nei libretti d’uso corredati. Nell’esecuzione della fase è previsto l’impiego delle macchine qui riportate: - Autocarro - Escavatore - Pala - Autogrù Rischi rilevati Denominazione Probabilità Magnitudo Rischio Caduta dall’alto Poco probabile Grave Medio Caduta di materiale dall'alto Poco probabile Grave Medio Seppellimento Poco probabile Grave Medio Contusioni e traumi al corpo senza una localizzazione specifica Probabile Medio Medio Movimentazione manuale dei carichi Probabile Medio Medio Investimento Poco probabile Grave Medio Caduta a livello Probabile Medio Medio Esposizione a polveri, sostanze Probabile Lieve Basso Proiezione di oggetti, scintille Poco probabile Medio Medio Rumore Probabile Lieve Basso Rischio residuo: scarsa attenzione durante le lavorazioni e contravvenzione alle prescrizioni generali del PSC DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE È fatto obbligo per i lavoratori l’utilizzo dei seguenti DPI con marcatura CE - Scarpe antinfortunistiche - Guanti di uso generale - Elmetto standard J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 44 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 B – Realizzazione vasca di accumlo e pozzi perdenti acque meteoriche Procedure: L’opera dovrà essere realizzata come da progetto. I personale delle imprese dovrà rispettare quanto prescritto nel PSC e nei POS delle rispettive imprese. Per il sollevamento di carichi dovranno essere utilizzate funi e catene integre, sottoposte regolarmente a verifica trimestralmente. I mezzi utilizzati, come le attrezzature dovranno rispettare i requisiti minimi di sicurezza prescritti da D.Lgs.81/08 e s.m.i. Scelte progettuali ed organizzative: Tale fase lavorativa prevede la realizzazione di: - n.1 vasca monoblocco di accumolo delle acque meteoriche in calcestruzzo armato vibrato, con soletta carrabile delle dimensioni 3,25x2,40x1,31 (h) metri (V=11mc) per la raccolta/riutilizzo delle acque meteoriche (irrigazione,…); - n.3 pozzi perdenti con soletta carrabile realizzati con anelli forati prefabbricati in cls delle dimensioni 2 m di diametro e 2 m di altezza ; - posa tubazioni per collegamenti vasche e pozzi; - posa tubazioni per collegamento vasca a sistema di irrigazione con relativi accessori (pompa elettrica..). Per la posa della vasca e dei pozzi dovranno essere realizzati scavi di profondità compresa tra 2-2,30 m. Per la posa delle tubazioni di collegamento alla rete idrica saranno reallizate trincee di scavoinferiori al metro. Si procederà alla realizzazione di una vasca/pozzo alla volta. Misure preventive e protettive: Prima dell’inizio dell’atività l’impresa effettuerà una verifica dell’area e delle vie da praticare al fine di accertarsi dell’ agibilità e dell’eventuale presenza di pericoli e dovrà verificare la presenza di eventuali sotto servi prima dell’inizio dell’attività di scavo. Accertarsi che non vi siano interferenze con la viabilità esterna del cantiere. I veicoli all’interno del cantiere dovranno procedere a passo d’uomo. Delimitare e seganalare le aree di lavoro, in modo tale da interdire l’accesso ai non addetti ai lavori. Installare idonei ed adeguati parapetti presso il bordo degli scavi, mantenendo un adeguato franco di sicurezza dal ciglio dello scavo. Tali parapetti dovranno essere completi: corrente superiore ad altezza non inferiore a 1 m, tavola ferma piede, secondo corrente posizionato tra corrente superiore e tavola fermapiede. Non è ammessa una luce in verticale maggiore di 60 cm tra corrente superiore e tavola fermapiede. Lo scavo dovrà essere realizzato a sezione trapezia in modo tale da mantenere l’angolo di natural declivio del terreno. Se necessario si dovrà provvedere all’armatura delle pareti di scavo. L’armatura dovrà superare di 30 cm il bordo dello scavo. Durante l’attività di scavo con mezzo meccanico e durante la fase di reinterro, all’interno dello scavo non dovranno essere presenti lavoratori. I mezzi non dovranno transitare e sostare in prossimità del ciglio degli scavi. E’ vietato depositare attrezzature e materiali sul bordo degli scavi. Durante manovre con scarsa visibilità, i conducenti dei mezzi dovranno essere assistiti da operatore a terra che dovrà sempre rimanere in posizione ben visibile. Se necessario accedere al fondo dello scavo dovranno essere realizzati accessi sicuri. Le attività di sollevamento a mezzo di autogrù degli elementi prefabbricati in cls e dei materiali destinati alla realizzazione dell’opera dovranno essere effettuati da personale qualificato, formato e addestrato a tale mansione. E’ vietato sollevare carichi sopra postazioni di lavoro ed in aree esterne a quella di cantiere. E’ vietato transitare e sostare al di sotto di carichi sospesi. Gli attrezzi e le attrezzature devono essere conformi alla normativa vigente, marchiati CE ed in ottime condizioni. Utilizzare attrezzature elettriche idonee a lavori in ambienti umidi. Durata: 42 gg Squadra lavorativa: 7 Zona: J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 45 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Macchine ed attrezzature utilizzate Per svolgere l’attività lavorativa si utilizzano le attrezzature seguenti: - Attrezzi manuali vari - Attrezzi elettrici portatili Per le attrezzature di lavoro è necessario attenersi alle istruzioni riportate nei libretti d’uso corredati. Nell’esecuzione della fase è previsto l’impiego delle macchine qui riportate: - Autocarro - Escavatore - Pala - Autogrù Rischi rilevati Denominazione Probabilità Magnitudo Rischio Caduta dall’alto Poco probabile Grave Medio Caduta di materiale dall'alto Poco probabile Grave Medio Seppellimento Poco probabile Grave Medio Contusioni e traumi al corpo senza una localizzazione specifica Probabile Medio Medio Movimentazione manuale dei carichi Probabile Medio Medio Investimento Poco probabile Grave Medio Caduta a livello Probabile Medio Medio Esposizione a polveri, sostanze Probabile Lieve Basso Proiezione di oggetti, scintille Poco probabile Medio Medio Rumore Probabile Lieve Basso Rischio residuo: scarsa attenzione durante le lavorazioni e contravvenzione alle prescrizioni generali del PSC DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE È fatto obbligo per i lavoratori l’utilizzo dei seguenti DPI con marcatura CE - Scarpe antinfortunistiche - Guanti di uso generale - Elmetto standard J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 46 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 C – Realizzazione cellette ossari/cinerari e loro rivestimento in marmo Procedure: L’opera dovrà essere realizzata come da progetto. I lavoratori dovranno rispettare quanto prescritto nel PSC e nei POS delle rispettive imprese. Per il sollevamento di carichi pesanti, dovranno essere utilizzate funi e catene integre, sottoposte regolarmente a verifica trimestralmente. I mezzi utilizzati dovranno rispettare i requisiti minimi di sicurezza prescritti da D.Lgs.81/08 e s.m.i. Il personale addetto al montaggio e smontaggio di trabattelli e ponti su cavalletti dovrà aver ricevuto adeguata formazione in modo tale da ellestire tali opere provvisionali come richiesto da D.Lgs.81/08 e s.m.i. Scelte progettuali ed organizzative: Tale fase lavorativa prevede la realizzazione di 144 ossari/cinerai in cemento prefabbricato di dimensioni 84x45x36 cm , da realizzarsi sul retro dei nuovi colombari, e il rivestimento delle cellette con la posa di lastre in marmo lucido delle dimensioni 40x85 cm. Lo sviluppo verticale di tale costruzione raggiunge al massimo i 3, 95 m, per tale motivo per la realizzazione e il posizionamento delle cellette e del rivestimento in marmo, si prevede l’utilizzo di trabattelli a norma e ponti su cavalletti correttamente allestiti come previsto dal D.Lgs.81/08 e . s.m.i. Misure preventive e protettive: Prima dell’inizio dell’atività l’impresa effettuerà una verifica dell’area e delle vie da praticare, al fine di accertarsi dell’ agibilità e dell’eventuale presenza di pericoli. I veicoli all’interno del cantiere dovranno procedere a passo d’uomo. Durante manovre con scarsa visibilità, i conducenti dei mezzi dovranno essere assistiti da operatore a terra che dovrà sempre rimanere in posizione ben visibile. Delimitare e segnalare l’area di lavoro in modo tale da interdire l’accesso ai non addetti ai lavori. Il trabattello dovrà essere posizionato su superficie piana e uniforme, completo di tutti gli elementi previsti dal manuale d’uso rilasciato dal fabbricante. Il piano di lavoro dovrà essere provvisto su tutti e quattro i lati di parapetti a norma e la pavimentazione dello stesso dovrà essere priva di aperture. L’accesso al piano di lavoro dovrà avvenire tramite scala interna e prima di salire sul trabattello gli operatori dovranno provvedere alla sua stabilizzazione con appositi dispositivi. I ponti su cavalletti dovranno essere allestisti su superfici piane ed uniformi. Per la realizzazione del piano di lavoro dovranno essere utilizzate assi da ponti integre e di adeguata resistenza, rese ben stabili e fisse. La larghezza del piano di lavoro dovrà essere non meno di 90 cm. Per il sollevamento di materiali pesante dovranno essere utilizzati idonei ed adeguati paranchi/argani. E' vietato stazionare e transitare al di sotto di carichi sospesi. Durante lavori a fiamma libera o a caldo gli operatori dovranno indossare dpi specifici alla mansione svolta e avere a portata di mano idonei mezzi estinguenti. Le bombole di gas dovranno essere correttamente stoccate in posizione verticale ed in luoghi protetti da possibili urti e dalla luce diretta del sole. Gli attrezzi e le attrezzature devono essere conformi alla normativa vigente, marchiati CE ed in ottime condizioni. Utilizzare attrezzature elettriche idonee a lavori in ambienti umidi. Durata: 38 gg Squadra lavorativa: 4 Zona: Macchine ed attrezzature utilizzate Per svolgere l’attività lavorativa si utilizzano le attrezzature seguenti: -Attrezzi manuali vari - Attrezzi el ettrici portatili Per le attrezzature di lavoro è necessario attenersi alle istruzioni riportate nei libretti d’uso corredati. Nell’esecuzione della fase è previsto l’impiego delle macchine qui riportate: - Autocarro J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 47 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 Rischi rilevati Denominazione Probabilità Magnitudo Rischio Caduta dall’alto Poco probabile Grave Medio Caduta di materiale dall'alto Poco probabile Grave Medio Contusioni e traumi al corpo senza una localizzazione specifica Probabile Medio Medio Movimentazione manuale dei carichi Probabile Medio Medio Investimento Poco probabile Grave Medio Caduta a livello Probabile Medio Medio Esposizione a polveri, sostanze Probabile Lieve Basso Proiezione di oggetti, scintille Poco probabile Medio Medio Rumore Probabile Lieve Basso Rischio residuo: scarsa attenzione durante le lavorazioni e contravvenzione alle prescrizioni generali del PSC DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE È fatto obbligo per i lavoratori l’utilizzo dei seguenti DPI con marcatura CE - Scarpe antinfortunistiche - Guanti di uso generale - Elmetto standard J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 48 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 11. Stima dei costi La stima dei costi è redatta ai sensi dell’art. XV del T.U. 81. L’importo dei lavori, relativo solo fasi lavorative oggetto del presente aggiornamento, è pari a € 156.425,06 (iva esclusa). I relativi oneri della sicurezza risultano pari a € 3.128,50 8iva esclusa) e sono stati così deterninati: J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 49 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 LEGGENDA N Sigla Descrizione Elemento degli Oneri 1 AA Apprestamenti Ammortizzabili. Identifica gli apprestamenti di sicurezza, opere provvisionali, attrezzature, mezzi d’opera, DPC, DPI, ecc., per i quali è previsto l’utilizzo in cantiere, tali apprestamenti essendo beni strumentali all’esercizio dell’impresa ed essendo beni durevoli vanno computati tenendo conto dell’ammortamento degli stessi. Nel caso gli oneri di cui agli A.A. siano riferiti ad opere compiute (mezzi d’opera e manodopera) in ammortamento andranno solamente i costi dei mezzi d’opera, i costi della manodopera sarnno riconosciuti per intero. AA= (e*g*l) + (e*f/h)*i*l 2 AP Apprestamenti a Perdere. Identifica gli apprestamenti di sicurezza, opere provvisionali, attrezzature, mezzi d’opera, DPC, DPI, ecc., per i quali è previsto l’utilizzo in cantiere, tali apprestamenti sono considerati a perdere nel caso non siano più riutilizzabili in altri cantieri, il loro utilizzo è esclusivo per il cantiere oggetto della stima, questi oneri vanno computati per intero. AP= e*l 3 AN Apprestamenti a Nolo. Identifica gli apprestamenti di sicurezza, opere provvisionali, attrezzature, mezzi d’opera, DPC, DPI, ecc., per i quali è previsto il Noleggio a caldo (nola macchina con operatore a bordo) degli stessi all’interno del cantiere, il loro utilizzo è esclusivo per il cantiere oggetto della stima, questi oneri vanno computati per intero. AN= e*i*l 4 MDO Manodopera. Identifica i costi di eventuale manodopera utilizzata esclusivamente ai fini della sicurezza delle attività di cantiere, es. ricerca di linee energetiche interrate, personale di sorveglianza durante attività pericolose, sospensione di attività temporanee per sfasamento temporale delle fasi di lavoro, assistenza alla movimentazione dei carichi in caso di particolari difficoltà, assistenze varie se finalizzate alla sicurezza delle lavorazioni. MDO= e*l*m a b c d e f g h i l m n LEGGENDA Categoria Codice Descrizione degli appstamenti di sicurezza Unità di Misura Costo unitario apprestamento di sicurezza, opera finita, compreso montaggio, sontaggioo, manutenzione e relativa manodopera e mezzi d'opera diretti e complementari, (per la MDO rappresenta il costo orario della manodopera). Incidenza di mezzi d'opera (incidenza nel costo unitario dei soli mezzi d'opera con escluso la manodopera relativa, da individuare mediante l'analisi prezzi) Incidenza della sola manodopera (incidenza nel costo unitario della sola monodopera con esclusione di mezzi d'opera utilizzati, da individuare mediante l'analisi prezzi) Ammortamento dell'apprestamento di sicurezza espresso in mesi Mesi di utilizzo dell'apprestamento Quantità, (per AA, AP e AN espressa sull'unità di misura) (per MDO espressa in ore) Unità impiegate (unità di MDO impigate) Totale, costo dell'apprestamento di sicurezza da computare quale Onere di Sicurezza J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 50 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 AA AA AA Delimitazione mediante segnalazione con nastro bianco/rosso e paletti in ferro del perimetro degli scavi, A3.5 montaggio, smontaggio, finito ml Cartello alluminio mm 615x615 obblighi, posa, manutenzione, rimozione, F1.7 finito cad TOTALE COMPLESSIVO 15,26 0,298 0,702 Quantità Mesi Utilizzo Ammortamento mesi Costo Unitario Incidenza MDO Descrizione Parapetto in legno posizione dei montanti a max ml 1,80, alto m. 1,00 dotato di due correnti e un fermapiede, posizionato lungo il perimetro degli scavi, montaggio, A3.1 smontaggio, finito mq Incidenza Mezzi UM Codice Sottocategoria Categoria Gruppo APPRESTAMENTI AMMORTIZZABILI Totale 36 1 260 € 2.819,88 1,32 0,13 0,87 36 1 210 € 243,46 42,5 0,9 0,1 36 1 12 € € 65,15 3.128,50 APPRESTAMENTI A PERDERE = € 0,00 APPRESTAMENTI A NOLO = € 0,00 MANOD’OPERA = € 0,00 J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 51 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 RIEPILOGO N Importo in € DESCRIZIONE MDO Oneri mano d'opera € AP Oneri apprestamenti a perdere AN Oneri apprestamenti in Noleggi € € AA Oneri Apprestamenti Ammortizzabili € TOTALE ONERI 1 2 3 4 € Importo totale dei lavori come individuato nella stima del progettista delle opere. Importo degli oneri della sicurezza come individuato dal Coordinatore per la progettazione. € Importo totale dei lavori sottoposto a ribasso d'asta. € Importo totale dei lavori, quali oneri della sicurezza, non sottoposto a ribasso d'asta. € Note e Allegati Oneri di mano d'opera considerati nella stima Oneri dei materiali a perdere utilizzati e considerati nella stima. Oneri di noleggi di attrezzature ed apprestamenti considerati nella stima. Oneri di attrezzature, apprestamenti, opere provvisionali considerati nella 3.128,50 stima. Oneri della sicurezza da non sottoporre 3.128,50 a ribasso d'asta Come da Computo metrico Estimativo integrato (predisposto dal progettista e € 156.425,06 dal Coordinatore) 3.128,50 Oneri della sicurezza da non sottoporre a ribasso d'asta Importo lavori da esporre nella gara di 153.296,56 appalto 3.128,50 Importo Oneri della sicurezza da esporre nella gara di appalto. CALCOLO INCIDENZA PER I SINGOLI ELEMENTI N A B C D E SINGOLO ELEMENTO ONERI INCIDENZA Incidenza Oneri Manodopera (MDO) NOTE 0,00% Incidenza Oneri materiali utilizzati a perdere (AP) Incidenza Oneri di Noleggi attrezzature e apprestamenti (AN) Incidenza Oneri Apprestamenti e Opere Provvisionali Ammortizzabili (AA) Incidenza media degli oneri di sicurezza sull'ammontare complessivo dell'opera. 0,00% 0,00% 2,00% 2,00% Tali oneri dovranno quindi essere aggiunti alla costo oneri sicurezza stimato nel PSC oggetto del presente aggiornamento. J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 52 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01 TECNOLOGIE D'IMPRESA Srl a socio unico Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di PGF Srl Via Don Minzoni, 15 – 22060 CABIATE – CO Tel. (031) 76991 – Fax (031) 7699199 – www.tecnoimp.it e-mail [email protected] Cap. Soc. Euro 90.000 – C.F.: 05100520153 – P.IVA: 02061610131 12. Layout di cantiere, schemi grafici 12.1 - Layout di cantiere Accompagnano il piano di sicurezza e coordinamento i layout di cantiere contenenti almeno una tavola altimetrica ed una tavola degli scavi in relazione alla complessità dell’opera. Al presente PSC si allegano i seguenti documenti di disegno: J:\TDI\C\Comune Briosco\S_cantieri\ampliamento cimitero\Aggiornamento PSC\Aggiornamento psc rev01\Aggiornamento PSC rev01_121210.docSimone Falchè Pagina 53 di 54 Azienda certificata CSQ-IMQ per sistemi di qualità norma ISO 9001 dal 1995 Azienda certificata CSQ-ECO per sistemi di gestione ambientale norma ISO 14001 dal 2001 Azienda certificata CSQ-H&S per sistemi di sicurezza norma OHSAS 18001 dal 2005 Azienda certificata CSQ-Energy per sistemi di gestione dell’energia norma ISO 50001 dal 2012 Laboratorio di Analisi Chimiche, Microbiologiche, Fisiche ed Elettriche conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Laboratorio di ricerca altamente qualificato riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ex art. 4 L 46/82 Laboratorio iscritto nel programma di qualificazione a seguito della verifica delle idoneità laboratori analisi dell’amianto da parte del Ministero della Sanità Laboratorio iscritto nell’elenco del Ministero della Sanità e della Regione Lombardia dei laboratori che possono eseguire analisi sui prodotti alimentari, ai fini dell’autocontrollo Azienda accreditata dalla Regione Lombardia con DDG 2298 del 07/03/2008 per i servizi di istruzione e formazione professionale – Sez. B – ID Operatore 6480/2008 Organismo di Ispezione tipo A abilitato ad effettuare le verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del DPR 462/01