Uso e manutenzione impianto gas

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Uso e manutenzione impianto gas
Istruzioni d’uso e manutenzione degli
impianti a gas
Allegati alla Dichiarazione di conformità n°
data
Committente
.
Le presenti istruzioni d’uso e manutenzione dell’impianto gas sono rilasciate dal Sig.
in
qualità
di
titolare
dell’impresa
costruttrice dell’impianto gas, allo scopo di definire le modalità
d’uso e manutenzione dell’impianto gas situato nel Comune di
Via
N.
Interno
di proprietà di
Le indicazioni riportate a seguire devono essere messe in atto dal Proprietario o da colui che
occupa l’unità immobiliare perché il disposto della legislazione vigente individua in tale soggetto
responsabile del corretto esercizio e della corretta manutenzione dell'impianto.
Il presente libretto d’uso e manutenzione deve essere consegnato al nuovo proprietario o a colui
che detiene a qualsiasi titolo l’immobile.
L’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria, ampliamento o modifica degli impianti
descritti nella dichiarazione di conformità (di cui le presenti istruzioni costituiscono integrazione),
da parte di soggetti non qualificati e/o privi dei requisiti professionali specifici, la non effettuazione
delle manutenzioni periodiche o l’effettuazione di manutenzioni da parte di imprese non abilitate,
non consentono di garantire il sicuro esercizio dell’impianto.
Informazioni generali
L’impianto gas è il complesso delle opere destinato al trasporto del gas dal contatore (o deposito
esterno) agli apparecchi di utilizzazione, il collegamento degli apparecchi, le predisposizioni edili o
meccaniche per la ventilazione ed aerazione dei locali e lo scarico dei prodotti della combustione.
L’impianto a gas può essere fonte di danni alle persone e/o alle cose
a seguito di
malfunzionamenti, che possono essere dovuti oltre che ad un uso improprio, anche ad una
mancata o errata manutenzione.
L’utilizzo del gas, (GPL o Metano) presenta diverse tipologie di rischio: l’esplosione, l’incendio,
l’intossicazione e l’asfissia.
Nel primo caso è tragicamente conosciuto da tutti il fatto che eventuali fughe di gas in aria possano
facilmente trovare innesco in fiamme libere o archi elettrici, come quelli che si verificano negli
interruttori dei circuiti di illuminazione e provocare violente esplosioni che coinvolgono sovente
tutta l’abitazione e quelle limitrofe.
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L’incendio è frequentemente generato dal non corretto utilizzo degli apparecchi a gas, ad esempio
per avere depositato materiale infiammabile nelle loro vicinanze, se non addirittura
sull’apparecchio.
L’intossicazione da ossido di carbonio è dovuta alla combustione non corretta che si verifica
all’interno dell’apparecchio a causa del non corretto afflusso di aria nell’ambiente, di un difetto di
tiraggio del camino o delle precarie condizioni di manutenzione o installazione dell’apparecchio. In
molti casi l’evento si realizza quando nell’abitazione (in qualsiasi luogo dell’abitazione) è presente
un caminetto a legna che genera un tiraggio contrario rispetto a quello dell’apparecchio a gas.
Infine occorre segnalare anche i casi (fortunatamente isolati) di asfissia provocati dalla presenza
di fumo all’interno dell’ambiente a causa della non idoneità e delle perdite che possono fluire dai
condotti di scarico dei fumi e dai camini.
Nel momento in cui l’impianto viene consegnato sono state eseguite tutte le prove
prescritte dalla normativa vigente che hanno permesso di attestarne la sicurezza e
funzionalità, l’impianto deve tuttavia essere periodicamente controllato garantire il
mantenimento nel tempo dei requisiti di sicurezza.
Tutti gli interventi di manutenzione necessari, ordinari o straordinari,
imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente e
indicati dal D.M. 22 gennaio 2008 n.37 Lettera E.
Prima di affidare il controllo e la manutenzione dell’impianto ad
(proprietario dell’unità immobiliare o semplice conduttore dell’alloggio)
la stessa sia in possesso sia in possesso delle prescritte abilitazioni.
devono essere eseguiti da
che corrispondono a quelli
un’azienda il committente
a l’obbligo di accertare che
Nel caso di interventi di entità superiore alla semplice manutenzione ordinaria, l’impresa che
interverrà dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità delle opere eseguite alla regola
dell’arte completa di allegati esplicativi della tipologia dei componenti eventualmente installati ed
accompagnata da una descrizione schematica di quanto eseguito.
La documentazione degli interventi di manutenzione eseguita dovrà essere convenientemente
conservata, per poter essere esibita agli enti accertatori e in occasione dei successivi interventi.
Precauzioni per l’uso dell’impianto gas e degli apparecchi ad esso
collegati
In ogni locale nel quale si brucia del gas combustibile (caldaia o apparecchi di cottura dei cibi)
deve affluire una quantità di aria sufficiente per la regolare combustione pertanto le aperture di
ventilazione che sono state predisposte devono essere mantenute pulite e libere da materiali
che possano ostruirle.
Le tubazioni eventualmente sotto traccia devono essere posate ad una distanza massima di cm.
20 dagli spigoli paralleli alle tubazioni stesse, in tale porzione occorre evitare di praticare fori o dal
piantare chiodi o altri oggetti contundenti.
In ogni caso prima di praticare fori nelle pareti è buona norma accertarsi di non forare in
corrispondenza di tubi sotto traccia (esistono appositi strumenti in grado di rilevare la presenza di
tubazioni e cavidotti all’interno del muro) e comunque è consigliabile preliminarmente
all’operazione interrompere l’afflusso di gas chiudendo il rubinetto principale dell’impianto;
Se il collegamento della cucina all’impianto a gas è stato realizzato con tubazione non metallica
occorre controllare periodicamente lo stato di mantenimento del tubo, in caso di danno deve
essere sostituito, ugualmente deve essere sostituito quando risulti raggiunta la data di scadenza
su di esso riportata.
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Se i bruciatori dei piani di cottura sono sporchi, consumano più gas e possono essere anche fonte
di pericolo. E’ necessario pertanto procedere alla loro periodica pulizia secondo le indicazioni
riportati nel libretto d’uso e installazione del piano cottura.
Quando la fiamma del piano di cottura assume un colore giallognolo, significa che è giunto il
momento di fare regolare con urgenza la corretta combustione dei fornelli;
L’ebollizione dei liquidi posti nelle pentole sui fornelli può provocarne la fuoriuscita di liquidi con il
conseguente spegnimento della fiamma e la contemporanea diffusione del gas nell’ambiente. Le
cucine e i piani cottura dotati di dispositivi di controllo di fiamma ci mettono al sicuro da questa
eventualità.
Utilizzare recipienti di diametro idoneo al fuoco su cui sono posti e con il fondo piatto. Evitare di
utilizzare recipienti con il fondo ricurvo o irregolare.
Non è possibile utilizzare i fuochi del piano cottura e l’eventuale forno per un uso diverso per i quali
sono stati predisposti, ad esempio non è consigliato utilizzare il piano cottura o l’eventuale forno
per il riscaldamento degli ambienti o l’asciugatura di indumenti.
Durante la cottura in cui vengono utilizzati grassi ed olio, occorre sorvegliare attentamente la
preparazione dei cibi, perché queste sostanze, portate ad alta temperatura possono incendiarsi.
Non lasciare materiali sul piano cottura in particolare utensili con parti combustibili, strofinacci o
prese.
Nei casi di prolungata assenza da casa, chiudere il rubinetto a monte di ciascun apparecchio
utilizzatore del gas e il rubinetto generale.
Il gas, è odorizzato dal distributore per rendere evidente al cittadino la presenza di gas nell’aria e/o
nell’ambiente, già a concentrazioni molto basse l’odore del gas è fortemente avvertibile.
Nel caso che si senta odore di gas, bisogna evitare assolutamente di accendere fiammiferi,
accendini, sigarette, di azionare interruttori o apparecchi elettrici o elettronici. In queste occasioni
occorre aprire porte e finestre rivolte verso l’esterno e chiudere immediatamente il rubinetto
generale del gas. Prima di riaprire il gas occorre richiedere un intervento da parte di impresa
abilitata al fine di individuare la fuga e ripristinare le condizioni di sicurezza.
L’uso di caminetti o di elettroventilatori può compromettere la sicurezza delle persone e degli
animali presenti nei locali, in questi casi occorre fare eseguire specifiche prove di sicurezza e
funzionalità da parte di imprese abilitate.
Controllo e manutenzione periodica dell’impianto gas
Con periodicità annuale deve essere eseguito da imprese abilitate:
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il controllo della funzionalità dei rubinetti di intercettazione (generali e a monte di ogni
apparecchio)
il controllo dell’efficienza e funzionalità delle prese di ventilazione
il controllo dell’efficienza dei sistemi di scarico dei fumi degli apparecchi diversi dalla
caldaia (cucine, piani cottura, stufe)
controllo dell’efficienza dei dispositivi di sicurezza per mancanza di fiamma posti sui piani
cottura
controllo dell’efficienza dei sistemi di rilevazione gas e ossido di carbonio
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Ogni dieci anni deve essere eseguita da imprese abilitate una prova di tenuta della tubazione di
adduzione gas secondo il metodo proposto dalla norma tecnica UNI 11137.
Se si verificano eventi che possono compromettere il corretto funzionamento del camino
quali:
• Rotture accidentali;
• Sostituzione comignoli;
• Perforazioni del camino o delle canne fumarie;
• Opere edili nelle murature nelle quali è posto il camino;
devono essere eseguite da imprese abilitate le operazioni di verifica previste dalla UNI 10845.
Data
Per ricevuta
Il titolare ………………….…………………………..
Il Committente ………………………………………..
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