Recensioni GIUGNO - Comune di Lesignano de` Bagni
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Recensioni GIUGNO - Comune di Lesignano de` Bagni
BIBLIOTECA COMUNALE DI LESIGNANO DE’ BAGNI RECENSIONI LIBRI A CURA DI GIANLUCA PIZZETTI MESE DI GIUGNO 1° ROGER HOBBS PRONTI A SVANIRE EINAUDI STILE LIBERO BIG “Un magistrale uso dei dettagli e una voce hardbolled strepitosa Jake, l’”ombra”, è un’enciclopedia vivente del mestiere criminale”. The New York Times È poco prima dell’alba, sul Mar Cinese Meridionale, quando tre pirati danno l’assalto a un piccolo yacht ormeggiato nelle acque di fronte a Hong Kong. L’obiettivo sono 26 zaffiri ancora grezzi che rivenduti frutteranno svariati milioni di dollari. Un colpo facile, per dei professionisti. Se sull’imbarcazione non si verificasse un imprevisto. Lo yacht trasporta infatti qualcosa di molto più prezioso delle pietre. E il colpo si trasforma in carneficina. Angela, coordinatrice dell’operazione, si ritrova con i signori delle traidi alle calcagna e un’unica persona forse in grado di aiutarla. Un uomo senza volto e senza identità che lei stessa ha istruito. Un uomo ombra. Che si fa chiamare Jake. ROGER HOBBS è nato nel 1988, si è laureato a Portland in Oragon e vive a Seattle. Il suo romanzo precedente, L’ombra, scritto quando aveva solo ventiquattro anni, è stato un caso editoriale internazionale. “Io sono quello che si dice un’”ombra”. Quando un team ha fatto un colpo grosso e deve uscire di scena per un periodo, chiama me. Io non faccio sparire soltanto i problemi. Posso far sparire tutto. Posso diventare chi voglio in trenta secondi esatti. Non ho un nome, un indirizzo, una faccia che possiate riconoscere. Faccio quello che faccio perché tutto il resto mi annoia”. Dopo il soccesso internazionale de L’ombra, torna Roger Hobbs, il ragazzo prodigio del crime americano, con un nuovo adrenalinico thriller. “Roger Hobbs ha costruito una storia che ho divorato in un paio di giorni nonostante i pregiudizi di partenza. Secondo me ‘sto scrittore ha parecchio talento e ne sentiremo parlare ancora”. Niccolò Ammaniti su l’Ombra 2° GIULIO PERRONE L’ESATTO CONTRARIO Roma, eterna come i suoi segreti, un omicidio insolito esige la sua verità. THRILLER RIZZOLI Quel bacio rubato ai tempi dell’università, Riccardo non se l’è mai dimenticato. Se si concentra riesce a sentire ancora il profumo di Giulia, così dolce… Ma il suo sogno d’amore aveva avuto un brutto risveglio, perché lei era morta, uccisa nei bagni della Sapienza: un omicidio che aveva scioccato tutti e di cui era stato subito riconosciuto colpevole l’insospettabile professor Morelli. Caso archiviato. Dieci anni, un cambio di facoltà e un fidanzamento mandato all’aria dopo, l’unica certezza per Riccardo è rimasta la fede nella Roma. Non è diventato un grande giornalista, scrive recensioni di libri su “TuttoGiallo” – un infimo settimanale di nera – e di una relazione seria nemmeno l’ombra, se si esclude quella con i coinquilini Sandro, fanatico di Proust, e Rachele, mistress per passione. Fino a quando la sua vita tranquilla, senza scossoni, viene sconvolta dall’urto con il passato, che torna prepotente a pronunciare quel nome: Giulia Rusconi. La notizia è che Morelli, l’assassino uscito da poco dal carcere, è stato ritrovato morto. Tanto basta per riaccendere in Riccardo quella fiamma che non si era mai spenta. E, complice il diario di Giulia ritrovato dopo anni, per trasformare uno svogliato cronista senza ambizioni in un investigatore privato goffo ma deciso a scoprire la verità. Perché, forse, chi ha davvero le mani sporche del sangue di Giulia non ha ancora pagato il prezzo della sua colpa… GIULIO PERRONE vive a Roma, dove nel 2005 ha fondato la casa editrice che porta il suo nome. Insegna Organizzazione e gestione delle imprese culturali presso la facoltà di Lettere dell’Università la Sapienza di Roma. IL PASSATO TI VIENE SEMPRE A CERCARE, SE E’ SCRITTO CON IL SANGUE. 3° GEORGES SIMENON I COMPLICI ADELPHI Sin dalla prima volta in cui Joseph Lambert ha visto la faccia di Edmonde nel momento del piacere (con le narici contratte “come quelle di una morta” il labro superiore rialzato a scoprire i denti “in una smorfia di sofferenza che non somigliava per niente a un sorriso”), lei ha smesso di essere una efficiente, taciturna, un po’ stolida segretaria, ed è diventata una complice. Fra loro è nata un’intesa che non è né amore né passione, ma piuttosto la condivisione di un gioco segreto. E quando, una sera, guidando a zig-zag con la sinistra mentre tiene la destra tra le cosce di lei, Lambert sente dietro di sé il claxon disperato di un pullman e lo vede poi schiantarsi contro un muro, non pensa neppure a fermarsi. Si limita a gettare un’occhiata, nello specchietto retrovisore, all’immenso rogo che ha provocato. Poche ore dopo apprenderà che di quei quarantasette bambini che tornavano dalle vacanze, una sola è sopravvissuta. Ma chi può sapere che è lui il colpevole? Colpevole di che cosa, oltretutto? E agli occhi di chi? Di suo fratello, un uomo così “saggio, equilibrato, immune da passioni pericolose”? O di sua moglie, che per via delle numerose “scappatelle” gli nega l’accesso al proprio letto? O degli amici con cui gioca a bridge la sera al caffè? Esseri mediocri, che lui disprezza. Come in fondo disprezza la sua stessa vita. Se proverà a sviare da sé i sospetti sarà solo per poter ritrovare, ancora una volta, Edmonde, per “scoprire in lei quello che aveva cercato a tentoni per tutta la vita”. “L’avrebbe comunque portata in campagna, in un posto qualsiasi, e l’avrebbe posseduta selvaggiamente. Ne aveva bisogno. Bisogno soprattutto di provare a se stesso che erano loro due ad avere ragione, che quello era un diritto, che non c’era niente di sporco o di colpevole nel piacere che si davano l’un l’altro… Di che cososa erano colpevoli, alla fine? E se non lo erano, perché da quando conosceva Edmonde, si sentiva così spesso preda di una sorda inquietudine?”. Scritto a Mougins nel 1955, I complici apparve a stampa l’anno seguente. Di Georges Simenon (1903-1989) è in corso di pubblicazione da Adelphi la totalità delle opere. 4° FEDERICO MOCCIA TU SEI OSSESSIONE ROMANZO MONDADORI Giovanni è un trentacinquenne di successo, nel lavoro e nella vita. Ha pubblicato diversi bestseller, ama sua moglie, che è una bella donna, ironica e intelligente, e ha una meravigliosa bambina di pochi anni. È il classico uomo al quale non manca niente per essere felice. I suoi romanzi piacciono molto: con le sue storie e le sue parole riesce a entrare nella psicologia delle donne, a farle ridere e commuovere. Una sera gli arriva un messaggio su Facebook che lo colpisce subito. Lei si chiama Luna, probabilmente è una sua fan, si distingue fin dal primo istante come una ragazza brillante e audace, ma oltre al nome è attenta a non svelare nulla di sé. La chat con questa donna misteriosa si trasforma in un gioco innocente, poi, un giorno, un’intrigante relazione virtuale vera e propria. Eppure Luna non si è mai mostrata, continua a schermarsi con il seducente scudo del mistero. Le emozioni e il turbamento per questa sconosciuta, l’attrazione per i suoi ragionamenti e le sue provocazioni, sempre confinate in quella chat, diventano un bisogno assoluto quotidiano. Ma chi è veramente questa donna? Come mai conosce così tanto della sua vita? Forse Giovanni, senza rendersene conto, ha commesso un errore in passato? La passione e il desiderio per questa sconosciuta diventano così ingombranti che lo scrittore decide di incontrarla… Federico Moccia continua a scavare indagatorio alla radice dei sentimenti tra uomo e donna. Questa volta, però, affronta un argomento social fanno emergere ancor più facilmente le fragilità umane, solleticano la vanità di tutti, amplificano il desiderio di piacere anche al di fuori delle regole di coppia. Le chat, WhatsApp, Messenger Facebook facilitano il dubbio amoroso, la voglia repressa, il peccato nascosto… soprattutto quando il nuovo partner è protetto dal manto del mistero. Ma è ancora possibile l’amore duraturo al tempo del wi-fi? In questa storia forse c’è una delle possibili risposte. Federico Moccia (Roma, 1963) è scrittore di romanzi di straordinario successo: Tre metri sopra il cielo, Ho voglia di te, Scusa ma ti chiamo amore, Amore 14, Cercasi Niki disperatamente, La passeggiata, Scusa ma ti voglio sposare, L’uomo che non sapeva amare, Quell’attimo di felicità, Sei tu. I suoi libri sono tradotti in quindici paesi e in Spagna è il bestseller fra gli autori italiani. È anche autore televisivo, sceneggiatore e regista cinematografico. VUOI SAPERE CHI SONO, VERO? SI’. SONO UNA DONNA QUALUNQUE, UNA RAGAZZA CHE POTRESTI CONOSCERE, DESIDERARE… E ALLA FINE MAGARI AVERE E DI CUI POTRESTI PURE INNAMORARTI. SEI PRONTO A CORRERE QUESTO RISCHIO? 5° OLIVER BOWDEN ASSASSIN’S CREED UNDERWORLD Romanzo Sperling &Kupfer TRA DICKENS E JACK LO SQARTATORE, L’ETERNA LOTTA TRA TEMPLARI E ASSASSINI NELLA LONDRA VITTORIANA. E’ il 1862 e Londra è l’epicentro della Rivoluzione Industriale piena di attività e fermento. Le sue strade sono completamente stravolte dalla costruzione della avveniristica prima ferrovia metropolitana sotterranea del mondo, la famosa e oggi iconica London Underground. Quando gli scavi rivelano la presenza di un cadavere, nessuno immagina di aver dato il via all’ultimo mortale capitolo nella battaglia secolare tra Assassini e Templari. Ben nascosto tra le strade della città, intanto, un Assassino che custodisce spaventosi segreti ha una missione che solo lui può portare a termine: annientare la stretta mortale dei Templari sulla capitale della nazione. Ben presto la Fratellanza lo conoscerà con il nome di Henry Green, mentore di Jacob ed Evie Frye. Per il momento, lui è semplicemente Il Fantasma. La storia di questo capitolo della saga di Assassin’s Creed è ambientata ancora una volta in un periodo di cambiamenti epocali, nella metropoli più in crescita d’Europa: la Grande esposizione universale, le teorie evoluzionistiche di Daarwin, Oliver Twist e gli altri romanzi di Dickens, la rivoluzione industriale, le prime importanti riforme nel campo del lavoro e del commercio, sono solo alcuni degli eventi e dei personaggi che fanno da cornice. E Londra – colta ed elegante ma anche sovrappopolata e grigia di smog – è l’affascinante scenario delle gesta del nuovo Assassino. OLIVER BOWDEN è lo pseudonimo di un affermato scrittore ed esperto di Storia. La serie di romanzi – pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer – tratti dal videogame Assassin’s Creed è un nuovo successo internazionale. www.sperling.it www.facebook.com/sperling.kupfer UN ASSASSINO CADUTO IN DISGRAZIA. UN AGENTE SOTTO COPERTURA. 6° GREGORY DAVID ROBERTS L’OMBRA DELLA MONTAGNA Traduzione dall’inglese di Vincenzo Mingiardi NERI POZZA EDITORE “Un unico sbaglio può appiccare il fuoco a una foresta nel cuore, oscurando ogni luce…”: così comincia quest’opera lungamente attesa dai milioni di lettori che, in ogni parte del mondo, hanno profondamente amato Shantaram, il romanzo con cui Gregory David Roberts si è affermato sulla sc ena letteraria internazionale. Accolto come una delle opere più importanti della narrativa contemporanea, capace di “inesorabile bellezza” (Kirkus Reviews) Shantaram ha come protagonista Lin, il “filosofo che ha smarrito l’integrità nel crimine”, il fuggiasco divenuto a Bombay un “uomo della pace di Dio” in grado di allestire ospedali per mendicanti e di stringere relazioni pericolose con la mafia indiana. Nell’Ombra della montagna, nella giungla urbana di amore, morte e resurrezione dell’immensa metropoli indiana, Lin è alle prese con la Grande Ombra che si abbatte, improvvisa, la sua esistenza, su quella sue donne, Lisa e Karla, e dei suoi amici più cari. Dopo la morte di Khaderbhai, il gangster-saggio che lo ha eletto suo allievo, Lin si ritrova, in compagnia di Abdullah e di altri membri della vecchia organizzazione, nella Sanjay Company, la società criminnale diretta dall’ambizioso Sanjay Kumar. In una delle scorribande in compagnia di Vikram, si imbatte in Concannon, uno straniero come lui, un irlandese dell’Ulster con uno scintillio spavaldo, quasi un presagio minaccioso negli occhi. Quell’incontro è l’errore destinato a oscurare ogni luce. Concannon non conosce, infatti, compassione. Per essere sincero con sé, per non fingere ciò che non è e non può, deve essere insensibile a tutto e a tutti, e seguire il suo destino, la sua “follia marziale” che lo spingerà a scatenare una guerra sanguinosa tra la Sanjay Company e la banda degli Scorpions. Una guerra che, in obbedienza al Fato, il sole attorno a cui ruota la vita di tutti, coinvolgerà l’intera cerchia degli amici e degli amori di Lin: Didier, il dandy dall’aria giovane e decrepita al tempo stesso; Abdullah, l’iraniano dai lunghi capelli; Madame Zhou, la faccendiera che per più di un decennio ha cavato sudore e segreti dai potenti frequentatori del suo bordello; Lisa, la ragazza che Karla è riuscita a far scappare dal labirinto di lenzuola macchiate di Madame Zhou; e, infine, Karla stessa, la donna che ha spezzato ogni catena del cuore di Lin, l’amore di sempre andata in sposa a Ranjit, il tycoon con sfrenate ambizioni politiche. Servirà a Lin una lunga ascensione prima di lasciarsi alle spalle ogni oscurità e accostarsi alla vetta della saggezza, che traspare alla catena dei monti all’orizzonte. Romanzo che mantiene tutte le sue promesse, L’ombra della montagna ha già conquistato, nei paesi in cui è apparso, il favore dei lettori e si avvia risolutamente a diventare un libro culto come il suo predecessore. Gregory David Roberts è nato a Melbourne, in Australia, nel 1952. Scappato da un carcere di massima sicurezza, si è rifugiato in India dove ha trascorso dieci anni. Dopo la pubblicazione e lo straordinario successo di Shantaram, ha tenuto numerose conferenze, in giro per il mondo, sul tema della giustizia sociale. Dal 2004 si è ririrato dalla vita pubblica per dedicare il suo tempo alla famiglia e alla scrittura. Il nostro indirizzo internet è: www.neripozza.it 7° A cura del CENTRO STUDI MOVIMENTI Margerita Becchetti, William Gambetta, Massimo Giuffredi, Ilaria La Fata, Guido Pisi UNA STAGIONE DI FUOCO Fascismo guerra resistenza nel parmense FEDELO’S EDITRICE Il 10 settembre 1943, di buon’ora, una decina di uomini e donne raggiunse in bicicletta, da strade secondarie, una villa a Mariano, distante un paio di chilometri dalla città. Parma era ancora turbata dai fatti del giorno precedente; il fragore dei cingolati e delle cannonate, gli ordini in tedesco, le colonne dei soldati italiani presi prigionieri. A darsi appuntamento in quella villa fuori mano furono uomini che intendevano reagire. Con loro, alcune ragazze come “staffette”. Molti di loro avevano alle spalle anni di attività clandestina che, durante la dittatura per quasi tutti aveva significato detenzione, confino di polizia, sorveglianza o esilio. Avevano conosciuto i meccanismi della repressione ed erano consapevoli dei rischi come del senso di quella scelta, disposti a mettersi in gioco per quello che ritenevano un obiettivo più importante della loro singola esistenza: la lotta al potere nazifascista per la costruzione di una società più giusta e più libera. Nelle stanze di villa Braga, in un clima pieno di tensione, quegli uomini e quelle donne decisero di gettare le basi per opporsi, armi alla mano, all’occupazione tedesca. Scritto da un gruppo di cinque ricercatori, questo libro è il risoltato di Siamo tutti partigiani, un progetto creato dal Centro studi movimenti e realizzato grazie al sostegno di cittadini di Parma e della sua provincia. La storia della resistenza nel Parmense è raccontata in queste pagine, nel più generale quadro della Seconda guerra mondiale, della crisi della dittatura fascista all’immediato dopoguerra. Ciò che emerge è dunque una narrazione dell’opposizione al fascismo e al nazismo anche nei suoi aspetti più dissonanti e complessi: dal 25 luglio all’8 settembre, dalle prime bande alle formazioni più strutturate, dal movimento clandestino in città ai tanti atti di lotta non armata, dall’azione dei partiti antifascisti alle spontanee mobilitazioni di piazza, fino ai giorni dell’aprile 1945 e alle elezioni libere di un anno dopo. Un racconto che mostra anche tutte le contraddizioni di un movimento fatto di uomini e donne reali – non di olcografiche figure eroicizzate con paure e coraggio, errori e virtù, amori e rancori. Una storia, infine, in cui trovano posto insieme a partigiani e partigiane i diversi soggetti quella guerra totale: gli occupanti nazisti, i fascisti di Salò, i deportati nei lager, i soldati della Rsi, gli ufficiali delle missioni alleate e, soprattutto, le popolazioni di città, campagne e valli montane. 8° EMILIANO FITTIPALDI AVARIZIA Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della chiesa di Francesco SERIE BIANCA FELTRINELLI Che in Vaticano alligni il vizio dell’avarizia è stato spesso denunciato, da Dante alle pagine di cronaca di oggi, ma si tratta quasi sempre di scoop per sentito dire, intercettazioni spesso smentite, voci di corridoio. Emiliano Fittipaldi, che da anni segue questi temi per “L’Espresso”, ha raccolto da fonti confidenziali una grande quantità di documenti interni del Vaticano – verbali, bilanci, relazioni – e grazie a questo è in grado di tracciare le prime mappe dell’impero finanziario della Chiesa: dai lussi (quasi) innocenti che si concedono i cardinali alle frodi milionarie, dagli investimenti favolosi in tutto il mondo al gigantesco affare degli ospedali, dalle trame dello lor alla reale consistenza del tesoro del papa. Un vero fiume di rivelazioni. La Fondazione del Bambin Gesù, che raccoglie le offerte per i piccoli malati, ha pagato parte dei lavori fatti nella nuova casa del cardinale Tarcisio Bertone. Il Vaticano possiede case, solo a Roma, che valgono quattro miliardi di euro. Lo lor non ha mai consegnato alla Banca d’Italia la lista di chi è scappato conn il bottino all’estero, nonostante l’avesse promesso. Per fare un santo, o anche solo un beato, bisogna pagare centinaia di migliaia di euro. E l’uomo che il papa stesso a scelto per rimettere a posto le finanze vaticane, il cardinale George Pell, ha speso per se stesso e i suoi amici, tra stipendi e vestiti su misura, mezzo milione in sei mesi. Un’inchiesta tutta fondata su documenti inediti e fonti interne alla curia, che fotografa un momento cruciale della storia vaticana, in cui un papa di nome Francesco sta saggiando la forza e la resistenza di quel vizio capitale cresciuto come un parassita nella fibra stessa della sua Chiesa. Emiliano Fittipaldi, giornalista, ha lavorato per il “Corriere della Sera” e per “Il Mattino”. Attualmente conduce inchieste e scrive per “L’Espresso”. Ha pubblicato Profondo Italia (2004) e Così ci uccidono (2010). Quanto è grande e dove si trova il patrimonio del Vaticano? Dove vanno a finire i soldi delle offerte, dell’otto per mille delle diocesi? Chi tradisce papa Francesco per trenta denari (e, spesso, molto di più)? Per la prima volta, i segreti finanziari del Vaticano svelati documenti alla mano. 9° BARBARA FABBRONI L’AMORE, FORSE Edizionicroce L’Amore, forse racconta la storia di Charlotte che cerca di riprendere in mano la propria vita dopo aver scoperto il tradimento del suo grande amore, il parigino Jean Luc. Già tradita in passato da altri due amatissimi fidanzati, resta delusa ancora una volta e decide di lasciare tutto, cambiare città e ricominciare da capo. Si trasferisce a Parigi e, continuando a lavorare nel settore della moda, inizia anche a frequentare lo studio della psicologa Sophie, che le chiede di scrivere un diario, ripercorrendo la sua storia con l’amato Jean Luc. Da qui parte il racconto dell’amore passato, in un flash-back intenso e pregnante di emozioni e ricordi, di progetti e decisioni che accompagnerà il lettore fino alla fine del romanzo, quando Charlotte deciderà, nonostante il tempo trascorso, di dare un’altra chance a questo forte sentimento e di perdonare l’adulterio dell’uomo. Barbara Fabbroni è psicologa, psicoterapeuta, specializzata in Terapia breve strategica; analista transazionaleclinica, supervisore e didatta in training (P.I.S.T.A. - P), psicopatologa, docente e saggista. Ha scritto numerosi saggi e articoli scientifici e svolge la sua attività per bambini, coppie e adulti, sia in forma individuale che in gruppo, presso il suo studio privato nella città di Arezzo. 10° UMBERTO ECO PAPE SATAN ALEPPE Cronache di una società liquida La nave di Teseo Crisi delle ideologie, crisi dei partiti, individualismo sfrenato… Questo è l’ambiente – ben noto – in cui ci muoviamo: una società liquida, dove non sempre è facile trovare una stella polare (anche se è facile trovare tante stelle o stellette). Di questa società troviamo qui i volti più familiari: le maschere della politica, le ossessioni mediatiche di visibilità che tutti (o quasi) sembriamo condividere, la vita simbiotica coi nostri telefonini, la mala educazione. E naturalmente molto altro, che Umberto Eco ha raccontato regolarmente nelle sue Bustine di Minerva. È una società, la società liquida, in cui il non senso sembra talora prendere il sopravvento sulla razionalità, con irripetibili effetti comici certo, ma con conseguenze non propriamente rassicuranti. Confusione, sconnessione, profluvi di parole, spesso troppo tangenti ai luoghi comuni. “Pape Satàn, pape Satàn aleppe”, diceva Dante nell’Inferno (VII, I), tra meraviglia, dolore, ira, minaccia, e forse ironia. Umberto Eco è nato ad Alessandria nel 1932; filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Faucoult (1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell’interpretazione (1990), Kant e l’ornitorinco (1997), Dall’albero al labirinto (2007) e insieme a Jean-Claude Carrière Non sperate di liberarvi dei libri (2009). Nel 2004 ha pubblicato il volume illustrato Storia della Bellezza, seguito nel 2007 da Storia della Bruttezza, nel 2009 da Vertigine della lista e nel 2013 da Storia delle terre e dei luoghi leggendari. 11° KATHERINE BOO Vincitrice del Premio Pulitzer BELLE PER SEMPRE “Così stellare da far vergognare la maggior parte dei romanzi” THE NEW YORK TIMES PIEMME Voci Si avvicina la mezzanotte. La donna con una gamba sola era atrocemente ustionata, e ormai la polizia di Mumbai stava andanndo a prendere Abdul e suo padre. In una povera baracca vicino all’aeroporto internazionale, i genitori di Abdul e suo padre. In una povera baracca vicino all’aeroporto internazionale, i genitori di Abdul presero una decisione dopo aver parlato brevemente. Il padre, malato, sarebbe rimasto nella casupola con il tetto di lamiera e il pavimento ricoperto di immondizia dove vivevano in undici, e si sarebbe fatto arrestare senza opporre resistenza. Abdul, l’unico che guadagnasse per tutta la famiglia, doveva fuggire. Come sempre, l’opinione del diretto interessato non era stata richiesta, e ora Abdul era in preda al panico, incapace di pensare. Aveva sedici anni, o forse diciannove – i genitori non si ricordava mai una data. Allah, nella sua impenetrabile saggezza, l’aveva fatto piccolo e scattante… Cosa si cela dietro le piastrelle italiane (definite “beautiful forever”) che campeggiano sul muro che separa il viale d’accesso all’aeroporto di Mumbai dallo slum di Annawadi? In un romanzo-reportage che appassiona e commuove, il Premio Pulizer Katherine Boo racconta la vita di uno slum indiano durante l’arco di alcuni anni, seguendo da vicino le vicende di diversi suoi abitanti. Un libro lirico, empatico, per cui già si parla di una nuova evoluzione delle narrative non fiction, paragonandolo ai più grandi capolavori del genere. www.edizpiemme.it Katherine Boo scrive per The New Yorker ed è reporter per Washington Post. Ha vinto il Premio Pulitzer e il National Magazine Award. Da dieci anni si divide tra gli Stati Uniti e I’India. Questo è il suo primo libro. Accolto da straordinarie recensioni della critica e in corso di pubblicazione in ventidue Paesi, Belle per sempre ha raggiunto i vertici nelle classifiche di New York Times, San Francisco Cromicle, Boston Globe e Amazon.com.