Recensioni GIUGNO - Comune di Lesignano de` Bagni

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Recensioni GIUGNO - Comune di Lesignano de` Bagni
BIBLIOTECA COMUNALE DI LESIGNANO DE’ BAGNI
RECENSIONI LIBRI A CURA DI GIANLUCA PIZZETTI
MESE DI GIUGNO
1°
ROGER HOBBS
PRONTI A SVANIRE
EINAUDI
STILE LIBERO BIG
“Un magistrale uso dei dettagli e una voce hardbolled strepitosa Jake, l’”ombra”, è un’enciclopedia vivente
del mestiere criminale”.
The New York Times
È poco prima dell’alba, sul Mar Cinese Meridionale, quando tre pirati danno l’assalto a un piccolo yacht
ormeggiato nelle acque di fronte a Hong Kong. L’obiettivo sono 26 zaffiri ancora grezzi che rivenduti
frutteranno svariati milioni di dollari. Un colpo facile, per dei professionisti. Se sull’imbarcazione non si
verificasse un imprevisto. Lo yacht trasporta infatti qualcosa di molto più prezioso delle pietre. E il colpo si
trasforma in carneficina. Angela, coordinatrice dell’operazione, si ritrova con i signori delle traidi alle
calcagna e un’unica persona forse in grado di aiutarla. Un uomo senza volto e senza identità che lei stessa
ha istruito. Un uomo ombra. Che si fa chiamare Jake.
ROGER HOBBS è nato nel 1988, si è laureato a Portland in Oragon e vive a Seattle. Il suo romanzo
precedente, L’ombra, scritto quando aveva solo ventiquattro anni, è stato un caso editoriale internazionale.
“Io sono quello che si dice un’”ombra”. Quando un team ha fatto un colpo grosso e deve uscire di scena per
un periodo, chiama me. Io non faccio sparire soltanto i problemi. Posso far sparire tutto. Posso diventare chi
voglio in trenta secondi esatti. Non ho un nome, un indirizzo, una faccia che possiate riconoscere. Faccio
quello che faccio perché tutto il resto mi annoia”.
Dopo il soccesso internazionale de L’ombra, torna Roger Hobbs, il ragazzo prodigio del crime americano,
con un nuovo adrenalinico thriller.
“Roger Hobbs ha costruito una storia che ho divorato in un paio di giorni nonostante i pregiudizi di
partenza. Secondo me ‘sto scrittore ha parecchio talento e ne sentiremo parlare ancora”.
Niccolò Ammaniti su l’Ombra
2°
GIULIO
PERRONE
L’ESATTO CONTRARIO
Roma, eterna come i suoi segreti, un omicidio insolito esige la sua verità.
THRILLER
RIZZOLI
Quel bacio rubato ai tempi dell’università, Riccardo non se l’è mai dimenticato. Se si concentra riesce a
sentire ancora il profumo di Giulia, così dolce… Ma il suo sogno d’amore aveva avuto un brutto risveglio,
perché lei era morta, uccisa nei bagni della Sapienza: un omicidio che aveva scioccato tutti e di cui era stato
subito riconosciuto colpevole l’insospettabile professor Morelli. Caso archiviato. Dieci anni, un cambio di
facoltà e un fidanzamento mandato all’aria dopo, l’unica certezza per Riccardo è rimasta la fede nella
Roma. Non è diventato un grande giornalista, scrive recensioni di libri su “TuttoGiallo” – un infimo
settimanale di nera – e di una relazione seria nemmeno l’ombra, se si esclude quella con i coinquilini
Sandro, fanatico di Proust, e Rachele, mistress per passione. Fino a quando la sua vita tranquilla, senza
scossoni, viene sconvolta dall’urto con il passato, che torna prepotente a pronunciare quel nome: Giulia
Rusconi. La notizia è che Morelli, l’assassino uscito da poco dal carcere, è stato ritrovato morto. Tanto basta
per riaccendere in Riccardo quella fiamma che non si era mai spenta. E, complice il diario di Giulia ritrovato
dopo anni, per trasformare uno svogliato cronista senza ambizioni in un investigatore privato goffo ma
deciso a scoprire la verità. Perché, forse, chi ha davvero le mani sporche del sangue di Giulia non ha ancora
pagato il prezzo della sua colpa…
GIULIO PERRONE vive a Roma, dove nel 2005 ha fondato la casa editrice che porta il suo nome. Insegna
Organizzazione e gestione delle imprese culturali presso la facoltà di Lettere dell’Università la Sapienza di
Roma.
IL PASSATO TI VIENE SEMPRE A CERCARE, SE E’ SCRITTO CON IL SANGUE.
3°
GEORGES SIMENON
I COMPLICI
ADELPHI
Sin dalla prima volta in cui Joseph Lambert ha visto la faccia di Edmonde nel momento del piacere (con le
narici contratte “come quelle di una morta” il labro superiore rialzato a scoprire i denti “in una smorfia di
sofferenza che non somigliava per niente a un sorriso”), lei ha smesso di essere una efficiente, taciturna, un
po’ stolida segretaria, ed è diventata una complice. Fra loro è nata un’intesa che non è né amore né
passione, ma piuttosto la condivisione di un gioco segreto. E quando, una sera, guidando a zig-zag con la
sinistra mentre tiene la destra tra le cosce di lei, Lambert sente dietro di sé il claxon disperato di un pullman
e lo vede poi schiantarsi contro un muro, non pensa neppure a fermarsi. Si limita a gettare un’occhiata,
nello specchietto retrovisore, all’immenso rogo che ha provocato. Poche ore dopo apprenderà che di quei
quarantasette bambini che tornavano dalle vacanze, una sola è sopravvissuta. Ma chi può sapere che è lui il
colpevole? Colpevole di che cosa, oltretutto? E agli occhi di chi? Di suo fratello, un uomo così “saggio,
equilibrato, immune da passioni pericolose”? O di sua moglie, che per via delle numerose “scappatelle” gli
nega l’accesso al proprio letto? O degli amici con cui gioca a bridge la sera al caffè? Esseri mediocri, che lui
disprezza. Come in fondo disprezza la sua stessa vita. Se proverà a sviare da sé i sospetti sarà solo per poter
ritrovare, ancora una volta, Edmonde, per “scoprire in lei quello che aveva cercato a tentoni per tutta la
vita”. “L’avrebbe comunque portata in campagna, in un posto qualsiasi, e l’avrebbe posseduta
selvaggiamente. Ne aveva bisogno. Bisogno soprattutto di provare a se stesso che erano loro due ad avere
ragione, che quello era un diritto, che non c’era niente di sporco o di colpevole nel piacere che si davano
l’un l’altro… Di che cososa erano colpevoli, alla fine? E se non lo erano, perché da quando conosceva
Edmonde, si sentiva così spesso preda di una sorda inquietudine?”.
Scritto a Mougins nel 1955, I complici apparve a stampa l’anno seguente. Di Georges Simenon (1903-1989)
è in corso di pubblicazione da Adelphi la totalità delle opere.
4°
FEDERICO
MOCCIA
TU SEI OSSESSIONE
ROMANZO
MONDADORI
Giovanni è un trentacinquenne di successo, nel lavoro e nella vita. Ha pubblicato diversi bestseller, ama sua
moglie, che è una bella donna, ironica e intelligente, e ha una meravigliosa bambina di pochi anni. È il
classico uomo al quale non manca niente per essere felice. I suoi romanzi piacciono molto: con le sue storie
e le sue parole riesce a entrare nella psicologia delle donne, a farle ridere e commuovere. Una sera gli
arriva un messaggio su Facebook che lo colpisce subito. Lei si chiama Luna, probabilmente è una sua fan, si
distingue fin dal primo istante come una ragazza brillante e audace, ma oltre al nome è attenta a non
svelare nulla di sé. La chat con questa donna misteriosa si trasforma in un gioco innocente, poi, un giorno,
un’intrigante relazione virtuale vera e propria. Eppure Luna non si è mai mostrata, continua a schermarsi
con il seducente scudo del mistero. Le emozioni e il turbamento per questa sconosciuta, l’attrazione per i
suoi ragionamenti e le sue provocazioni, sempre confinate in quella chat, diventano un bisogno assoluto
quotidiano. Ma chi è veramente questa donna? Come mai conosce così tanto della sua vita? Forse
Giovanni, senza rendersene conto, ha commesso un errore in passato? La passione e il desiderio per questa
sconosciuta diventano così ingombranti che lo scrittore decide di incontrarla… Federico Moccia continua a
scavare indagatorio alla radice dei sentimenti tra uomo e donna. Questa volta, però, affronta un argomento
social fanno emergere ancor più facilmente le fragilità umane, solleticano la vanità di tutti, amplificano il
desiderio di piacere anche al di fuori delle regole di coppia. Le chat, WhatsApp, Messenger Facebook
facilitano il dubbio amoroso, la voglia repressa, il peccato nascosto… soprattutto quando il nuovo partner è
protetto dal manto del mistero. Ma è ancora possibile l’amore duraturo al tempo del wi-fi? In questa storia
forse c’è una delle possibili risposte.
Federico Moccia (Roma, 1963) è scrittore di romanzi di straordinario successo: Tre metri sopra il cielo, Ho
voglia di te, Scusa ma ti chiamo amore, Amore 14, Cercasi Niki disperatamente, La passeggiata, Scusa ma ti
voglio sposare, L’uomo che non sapeva amare, Quell’attimo di felicità, Sei tu. I suoi libri sono tradotti in
quindici paesi e in Spagna è il bestseller fra gli autori italiani. È anche autore televisivo, sceneggiatore e
regista cinematografico.
VUOI SAPERE CHI SONO, VERO?
SI’.
SONO UNA DONNA QUALUNQUE, UNA RAGAZZA CHE POTRESTI CONOSCERE, DESIDERARE… E ALLA FINE
MAGARI AVERE E DI CUI POTRESTI PURE INNAMORARTI. SEI PRONTO A CORRERE QUESTO RISCHIO?
5°
OLIVER BOWDEN
ASSASSIN’S
CREED
UNDERWORLD
Romanzo
Sperling &Kupfer
TRA DICKENS E JACK LO SQARTATORE, L’ETERNA LOTTA TRA TEMPLARI E ASSASSINI NELLA LONDRA
VITTORIANA.
E’ il 1862 e Londra è l’epicentro della Rivoluzione Industriale piena di attività e fermento. Le sue strade
sono completamente stravolte dalla costruzione della avveniristica prima ferrovia metropolitana
sotterranea del mondo, la famosa e oggi iconica London Underground. Quando gli scavi rivelano la
presenza di un cadavere, nessuno immagina di aver dato il via all’ultimo mortale capitolo nella battaglia
secolare tra Assassini e Templari. Ben nascosto tra le strade della città, intanto, un Assassino che custodisce
spaventosi segreti ha una missione che solo lui può portare a termine: annientare la stretta mortale dei
Templari sulla capitale della nazione. Ben presto la Fratellanza lo conoscerà con il nome di Henry Green,
mentore di Jacob ed Evie Frye. Per il momento, lui è semplicemente Il Fantasma. La storia di questo
capitolo della saga di Assassin’s Creed è ambientata ancora una volta in un periodo di cambiamenti epocali,
nella metropoli più in crescita d’Europa: la Grande esposizione universale, le teorie evoluzionistiche di
Daarwin, Oliver Twist e gli altri romanzi di Dickens, la rivoluzione industriale, le prime importanti riforme
nel campo del lavoro e del commercio, sono solo alcuni degli eventi e dei personaggi che fanno da cornice.
E Londra – colta ed elegante ma anche sovrappopolata e grigia di smog – è l’affascinante scenario delle
gesta del nuovo Assassino.
OLIVER BOWDEN è lo pseudonimo di un affermato scrittore ed esperto di Storia. La serie di romanzi –
pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer – tratti dal videogame Assassin’s Creed è un nuovo successo
internazionale.
www.sperling.it
www.facebook.com/sperling.kupfer
UN ASSASSINO CADUTO IN DISGRAZIA.
UN AGENTE SOTTO COPERTURA.
6°
GREGORY DAVID ROBERTS
L’OMBRA DELLA MONTAGNA
Traduzione dall’inglese di
Vincenzo Mingiardi
NERI POZZA EDITORE
“Un unico sbaglio può appiccare il fuoco a una foresta nel cuore, oscurando ogni luce…”: così comincia
quest’opera lungamente attesa dai milioni di lettori che, in ogni parte del mondo, hanno profondamente
amato Shantaram, il romanzo con cui Gregory David Roberts si è affermato sulla sc ena letteraria
internazionale. Accolto come una delle opere più importanti della narrativa contemporanea, capace di
“inesorabile bellezza” (Kirkus Reviews) Shantaram ha come protagonista Lin, il “filosofo che ha smarrito
l’integrità nel crimine”, il fuggiasco divenuto a Bombay un “uomo della pace di Dio” in grado di allestire
ospedali per mendicanti e di stringere relazioni pericolose con la mafia indiana. Nell’Ombra della
montagna, nella giungla urbana di amore, morte e resurrezione dell’immensa metropoli indiana, Lin è alle
prese con la Grande Ombra che si abbatte, improvvisa, la sua esistenza, su quella sue donne, Lisa e Karla, e
dei suoi amici più cari. Dopo la morte di Khaderbhai, il gangster-saggio che lo ha eletto suo allievo, Lin si
ritrova, in compagnia di Abdullah e di altri membri della vecchia organizzazione, nella Sanjay Company, la
società criminnale diretta dall’ambizioso Sanjay Kumar. In una delle scorribande in compagnia di Vikram, si
imbatte in Concannon, uno straniero come lui, un irlandese dell’Ulster con uno scintillio spavaldo, quasi un
presagio minaccioso negli occhi. Quell’incontro è l’errore destinato a oscurare ogni luce. Concannon non
conosce, infatti, compassione. Per essere sincero con sé, per non fingere ciò che non è e non può, deve
essere insensibile a tutto e a tutti, e seguire il suo destino, la sua “follia marziale” che lo spingerà a
scatenare una guerra sanguinosa tra la Sanjay Company e la banda degli Scorpions. Una guerra che, in
obbedienza al Fato, il sole attorno a cui ruota la vita di tutti, coinvolgerà l’intera cerchia degli amici e degli
amori di Lin: Didier, il dandy dall’aria giovane e decrepita al tempo stesso; Abdullah, l’iraniano dai lunghi
capelli; Madame Zhou, la faccendiera che per più di un decennio ha cavato sudore e segreti dai potenti
frequentatori del suo bordello; Lisa, la ragazza che Karla è riuscita a far scappare dal labirinto di lenzuola
macchiate di Madame Zhou; e, infine, Karla stessa, la donna che ha spezzato ogni catena del cuore di Lin,
l’amore di sempre andata in sposa a Ranjit, il tycoon con sfrenate ambizioni politiche. Servirà a Lin una
lunga ascensione prima di lasciarsi alle spalle ogni oscurità e accostarsi alla vetta della saggezza, che
traspare alla catena dei monti all’orizzonte. Romanzo che mantiene tutte le sue promesse, L’ombra della
montagna ha già conquistato, nei paesi in cui è apparso, il favore dei lettori e si avvia risolutamente a
diventare un libro culto come il suo predecessore.
Gregory David Roberts è nato a Melbourne, in Australia, nel 1952. Scappato da un carcere di massima
sicurezza, si è rifugiato in India dove ha trascorso dieci anni. Dopo la pubblicazione e lo straordinario
successo di Shantaram, ha tenuto numerose conferenze, in giro per il mondo, sul tema della giustizia
sociale. Dal 2004 si è ririrato dalla vita pubblica per dedicare il suo tempo alla famiglia e alla scrittura.
Il nostro indirizzo internet è: www.neripozza.it
7°
A cura del CENTRO STUDI MOVIMENTI
Margerita Becchetti, William Gambetta,
Massimo Giuffredi, Ilaria La Fata, Guido Pisi
UNA STAGIONE DI FUOCO
Fascismo guerra resistenza nel parmense
FEDELO’S EDITRICE
Il 10 settembre 1943, di buon’ora, una decina di uomini e donne raggiunse in bicicletta, da strade
secondarie, una villa a Mariano, distante un paio di chilometri dalla città. Parma era ancora turbata dai fatti
del giorno precedente; il fragore dei cingolati e delle cannonate, gli ordini in tedesco, le colonne dei soldati
italiani presi prigionieri. A darsi appuntamento in quella villa fuori mano furono uomini che intendevano
reagire. Con loro, alcune ragazze come “staffette”. Molti di loro avevano alle spalle anni di attività
clandestina che, durante la dittatura per quasi tutti aveva significato detenzione, confino di polizia,
sorveglianza o esilio. Avevano conosciuto i meccanismi della repressione ed erano consapevoli dei rischi
come del senso di quella scelta, disposti a mettersi in gioco per quello che ritenevano un obiettivo più
importante della loro singola esistenza: la lotta al potere nazifascista per la costruzione di una società più
giusta e più libera. Nelle stanze di villa Braga, in un clima pieno di tensione, quegli uomini e quelle donne
decisero di gettare le basi per opporsi, armi alla mano, all’occupazione tedesca.
Scritto da un gruppo di cinque ricercatori, questo libro è il risoltato di Siamo tutti partigiani, un progetto
creato dal Centro studi movimenti e realizzato grazie al sostegno di cittadini di Parma e della sua provincia.
La storia della resistenza nel Parmense è raccontata in queste pagine, nel più generale quadro della
Seconda guerra mondiale, della crisi della dittatura fascista all’immediato dopoguerra. Ciò che emerge è
dunque una narrazione dell’opposizione al fascismo e al nazismo anche nei suoi aspetti più dissonanti e
complessi: dal 25 luglio all’8 settembre, dalle prime bande alle formazioni più strutturate, dal movimento
clandestino in città ai tanti atti di lotta non armata, dall’azione dei partiti antifascisti alle spontanee
mobilitazioni di piazza, fino ai giorni dell’aprile 1945 e alle elezioni libere di un anno dopo. Un racconto che
mostra anche tutte le contraddizioni di un movimento fatto di uomini e donne reali – non di olcografiche
figure eroicizzate con paure e coraggio, errori e virtù, amori e rancori. Una storia, infine, in cui trovano
posto insieme a partigiani e partigiane i diversi soggetti quella guerra totale: gli occupanti nazisti, i fascisti di
Salò, i deportati nei lager, i soldati della Rsi, gli ufficiali delle missioni alleate e, soprattutto, le popolazioni di
città, campagne e valli montane.
8°
EMILIANO FITTIPALDI
AVARIZIA
Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della chiesa di Francesco
SERIE BIANCA
FELTRINELLI
Che in Vaticano alligni il vizio dell’avarizia è stato spesso denunciato, da Dante alle pagine di cronaca di
oggi, ma si tratta quasi sempre di scoop per sentito dire, intercettazioni spesso smentite, voci di corridoio.
Emiliano Fittipaldi, che da anni segue questi temi per “L’Espresso”, ha raccolto da fonti confidenziali una
grande quantità di documenti interni del Vaticano – verbali, bilanci, relazioni – e grazie a questo è in grado
di tracciare le prime mappe dell’impero finanziario della Chiesa: dai lussi (quasi) innocenti che si concedono
i cardinali alle frodi milionarie, dagli investimenti favolosi in tutto il mondo al gigantesco affare degli
ospedali, dalle trame dello lor alla reale consistenza del tesoro del papa. Un vero fiume di rivelazioni. La
Fondazione del Bambin Gesù, che raccoglie le offerte per i piccoli malati, ha pagato parte dei lavori fatti
nella nuova casa del cardinale Tarcisio Bertone. Il Vaticano possiede case, solo a Roma, che valgono quattro
miliardi di euro. Lo lor non ha mai consegnato alla Banca d’Italia la lista di chi è scappato conn il bottino
all’estero, nonostante l’avesse promesso. Per fare un santo, o anche solo un beato, bisogna pagare
centinaia di migliaia di euro. E l’uomo che il papa stesso a scelto per rimettere a posto le finanze vaticane, il
cardinale George Pell, ha speso per se stesso e i suoi amici, tra stipendi e vestiti su misura, mezzo milione in
sei mesi. Un’inchiesta tutta fondata su documenti inediti e fonti interne alla curia, che fotografa un
momento cruciale della storia vaticana, in cui un papa di nome Francesco sta saggiando la forza e la
resistenza di quel vizio capitale cresciuto come un parassita nella fibra stessa della sua Chiesa.
Emiliano Fittipaldi, giornalista, ha lavorato per il “Corriere della Sera” e per “Il Mattino”. Attualmente
conduce inchieste e scrive per “L’Espresso”. Ha pubblicato Profondo Italia (2004) e Così ci uccidono (2010).
Quanto è grande e dove si trova il patrimonio del Vaticano? Dove vanno a finire i soldi delle offerte,
dell’otto per mille delle diocesi? Chi tradisce papa Francesco per trenta denari (e, spesso, molto di più)? Per
la prima volta, i segreti finanziari del Vaticano svelati documenti alla mano.
9°
BARBARA FABBRONI
L’AMORE,
FORSE
Edizionicroce
L’Amore, forse racconta la storia di Charlotte che cerca di riprendere in mano la propria vita dopo aver
scoperto il tradimento del suo grande amore, il parigino Jean Luc. Già tradita in passato da altri due
amatissimi fidanzati, resta delusa ancora una volta e decide di lasciare tutto, cambiare città e ricominciare
da capo. Si trasferisce a Parigi e, continuando a lavorare nel settore della moda, inizia anche a frequentare
lo studio della psicologa Sophie, che le chiede di scrivere un diario, ripercorrendo la sua storia con l’amato
Jean Luc. Da qui parte il racconto dell’amore passato, in un flash-back intenso e pregnante di emozioni e
ricordi, di progetti e decisioni che accompagnerà il lettore fino alla fine del romanzo, quando Charlotte
deciderà, nonostante il tempo trascorso, di dare un’altra chance a questo forte sentimento e di perdonare
l’adulterio dell’uomo.
Barbara Fabbroni è psicologa, psicoterapeuta, specializzata in Terapia breve strategica; analista
transazionaleclinica, supervisore e didatta in training (P.I.S.T.A. - P), psicopatologa, docente e saggista. Ha
scritto numerosi saggi e articoli scientifici e svolge la sua attività per bambini, coppie e adulti, sia in forma
individuale che in gruppo, presso il suo studio privato nella città di Arezzo.
10°
UMBERTO
ECO
PAPE SATAN
ALEPPE
Cronache di una società liquida
La nave di Teseo
Crisi delle ideologie, crisi dei partiti, individualismo sfrenato… Questo è l’ambiente – ben noto – in cui ci
muoviamo: una società liquida, dove non sempre è facile trovare una stella polare (anche se è facile trovare
tante stelle o stellette). Di questa società troviamo qui i volti più familiari: le maschere della politica, le
ossessioni mediatiche di visibilità che tutti (o quasi) sembriamo condividere, la vita simbiotica coi nostri
telefonini, la mala educazione. E naturalmente molto altro, che Umberto Eco ha raccontato regolarmente
nelle sue Bustine di Minerva. È una società, la società liquida, in cui il non senso sembra talora prendere il
sopravvento sulla razionalità, con irripetibili effetti comici certo, ma con conseguenze non propriamente
rassicuranti. Confusione, sconnessione, profluvi di parole, spesso troppo tangenti ai luoghi comuni. “Pape
Satàn, pape Satàn aleppe”, diceva Dante nell’Inferno (VII, I), tra meraviglia, dolore, ira, minaccia, e forse
ironia.
Umberto Eco è nato ad Alessandria nel 1932; filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito
nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Faucoult
(1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il
cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non)
si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell’interpretazione (1990), Kant e l’ornitorinco
(1997), Dall’albero al labirinto (2007) e insieme a Jean-Claude Carrière Non sperate di liberarvi dei libri
(2009). Nel 2004 ha pubblicato il volume illustrato Storia della Bellezza, seguito nel 2007 da Storia della
Bruttezza, nel 2009 da Vertigine della lista e nel 2013 da Storia delle terre e dei luoghi leggendari.
11°
KATHERINE BOO
Vincitrice del Premio Pulitzer
BELLE PER SEMPRE
“Così stellare da far vergognare
la maggior parte dei romanzi”
THE NEW YORK TIMES
PIEMME
Voci
Si avvicina la mezzanotte. La donna con una gamba sola era atrocemente ustionata, e ormai la polizia di
Mumbai stava andanndo a prendere Abdul e suo padre. In una povera baracca vicino all’aeroporto
internazionale, i genitori di Abdul e suo padre. In una povera baracca vicino all’aeroporto internazionale, i
genitori di Abdul presero una decisione dopo aver parlato brevemente. Il padre, malato, sarebbe rimasto
nella casupola con il tetto di lamiera e il pavimento ricoperto di immondizia dove vivevano in undici, e si
sarebbe fatto arrestare senza opporre resistenza. Abdul, l’unico che guadagnasse per tutta la famiglia,
doveva fuggire. Come sempre, l’opinione del diretto interessato non era stata richiesta, e ora Abdul era in
preda al panico, incapace di pensare. Aveva sedici anni, o forse diciannove – i genitori non si ricordava mai
una data. Allah, nella sua impenetrabile saggezza, l’aveva fatto piccolo e scattante…
Cosa si cela dietro le piastrelle italiane (definite “beautiful forever”) che campeggiano sul muro che separa
il viale d’accesso all’aeroporto di Mumbai dallo slum di Annawadi? In un romanzo-reportage che
appassiona e commuove, il Premio Pulizer Katherine Boo racconta la vita di uno slum indiano durante l’arco
di alcuni anni, seguendo da vicino le vicende di diversi suoi abitanti. Un libro lirico, empatico, per cui già si
parla di una nuova evoluzione delle narrative non fiction, paragonandolo ai più grandi capolavori del
genere.
www.edizpiemme.it
Katherine Boo scrive per The New Yorker ed è reporter per Washington Post. Ha vinto il Premio Pulitzer e il
National Magazine Award. Da dieci anni si divide tra gli Stati Uniti e I’India. Questo è il suo primo libro.
Accolto da straordinarie recensioni della critica e in corso di pubblicazione in ventidue Paesi, Belle per
sempre ha raggiunto i vertici nelle classifiche di New York Times, San Francisco Cromicle, Boston Globe e
Amazon.com.