ricordiamo i nostri cari defunti - Comunità cristiana di Pianezze San

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ricordiamo i nostri cari defunti - Comunità cristiana di Pianezze San
RICORDIAMO I NOSTRI CARI DEFUNTI
Da lunedì a venerdì
non c’è la S. Messa.
SABATO 16 Gennaio: S.Messa Festiva ore 10.00
Def. Giacomina Rossi Ved Baron Toaldo (7°)
Def. Gina Marcon ved Def. Lorenzon (7°)
Def. Sr. Emelia Pertile (ann.) e Def. Fam.
Def. Lorenzon Camillo
Def. Bressan Maria in Salbego (Ann.) e Battista (Ann.)
Def. Cortese Giuseppina e Soster Giuseppe e Fam.
Def. Mottin Severino (Ann.), Panella Domenico (morto in Belgio)
Def. Bertollo Rino e Giovanna Spagnolo, Bertollo Luigi e Fam.
Def. Rossi Angelo e Michelon Maria
[email protected]
BATTESIMO DI GESÙ ANNO C
DOMENICA 10 GENNAIO 2016
3^ SETTIMANA DEL SALTERIO
DOMENICA 17 Gennaio: SS.Messe ore 8.00 - Ore 10.00
Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi
FIOCCO ROSA
E’ nata Gioia lo annunciano i genitori Filippo Dal Ponte e Sonia Rossi.
In questo tempo di natale aumenta la festa e la famiglia di questa giovane coppia.
La comunità Cristiana partecipa a questo felice evento e lo esprime con le felicitazioni
e il festoso suono delle Campane.
Dal 11 al 13 Gennaio il Parroco sarà assente per gli Esercizi
Spirituali. Per particolari necessità telefonare
ad ALFEO FANTINELLI CEL. 3299271765. Pregate per me. Grazie
SONO TORNATE ALLA CASA DEL PADRE
GIACOMINA ROSSI VED BARON TOALDO
GINA MARCON VED LORENZON
Queste sorelle si sono spente
conservando una fede genuina, durante
la loro lunga vita attraversata dalle guerre
in tempi non facili. Sono state donne
coraggiose anche nelle difficoltà e sono
giunte con il sorriso alla venerabile età
di oltre 90 anni, attorniate dall’affetto dei famigliari e dalla fede. Ora riposano
nella pace eterna accolte dal Padre misericordioso. Porgiamo le più sentite
condoglianze ai famigliari e preghiamo in suffragio delle care defunte.
Luca 3,15-16.21-2
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a
Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose dicendo: «Io vi battezzo con acqua, ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno
di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito
Santo e fuoco». Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo
Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal
cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
Il passaggio attraverso la Porta Santa non è finalizzato solo ad acquisire
l’indulgenza del Giubileo. È un segno dinamico: la Porta Santa è come
la mèta di un profondo cammino spirituale di affidamento al Padre della misericordia e di conversione del
cuore per essere «misericordiosi
come il Padre».
Quali sono i requisiti per ottenere
l’indulgenza che, ricordiamolo, può essere ottenuta anche in favore dei
defunti?
A indicarli è stato il cardinale Mauro Piacenza, capo della Penitenzieria
apostolica in un'intervista a Famiglia Cristiana. Sono essenzialmente tre:
il sacramento della Riconciliazione, la partecipazione all’Eucaristia e la
preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre. Un cammino spirituale
che si può intraprendere anche per far ottenere l'indulgenza a favore di un
defunto.
È necessario compiere il pellegrinaggio a Roma o in Terra Santa? No.
Anche in questo caso, il cardinale Piacenza ha precisato che come indicato
da Papa Francesco «per ottenere l’indulgenza, “i fedeli sono chiamati a
compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta santa, aperta in ogni Cattedrale o nelle Chiese stabilite dal vescovo diocesano, e nelle quattro basiliche papali a Roma, come segno del desiderio profondo di vera conversione”». Qui abbiamo inserito una mappa delle celebrazioni nelle diocesi in
Italia.
ANZIANI.
Possono i malati e gli anziani ottenere l'indulgenza plenaria? Sì. Malati e
anziani, che non sono nelle condizioni di effettuare un pellegrinaggio, potranno ottenere l’indulgenza anche seguendo la Messa da casa, in televisione per esempio. Prima del 2000 per ricevere l’indulgenza i fedeli dovevano
essere fisicamente presenti all'Eucaristia, ma già Giovanni Paolo II ruppe
questa consuetudine nell'ultimo Giubileo, garantendo indulgenza plenaria
anche a quanti erano collegati tramite radio e televisione.
A quanti sono impossibilitati a compiere il pellegrinaggio a una delle Porte
Sante ha spiegato ancora il cardinale Piacenza «sarà di grande aiuto vivere
la malattia e la sofferenza come esperienza di vicinanza al Signore».
Battesimo di Gesù - Anno C
Vangelo
Paolo Curtaz
Visualizza Lc 3,15-16.21-22
Il fatto che siamo tutti stati battezzati da neonati ha un valore enorme e da
valorizzare. Ma, ahimè, l'esperienza fisica sensibile è rimasta sepolta nel passato e, tutto sommato, il fatto di essere o meno battezzati non ci cambia di
molto la vita...
Dopo il Battesimo Gesù prega (!) e, nella preghiera fa esperienza di essere
abitato dallo Spirito Santo e tutti sentono la voce del Padre: "Tu sei il mio figlio
bene-amato, in te mi sono compiaciuto". Tutti noi veniamo educati a meritarci
di essere amati, a compiere delle cose che ci rendono meritevoli dell'affetto
altrui; sin da piccoli siamo educati ad essere buoni alunni, buoni figli, buoni
fidanzati, buoni sposi, buoni genitori, buoni amici, o bravo parroco... il mondo
premia le persone che riescono, che sono capaci... e s'insinua l'idea che Dio ci
ama, certo, ma a certe condizioni. Dio, invece, mi dice che io sono amato bene,
dall'inizio, prima di agire: Dio non mi ama perché sono buono ma - amandomi
- mi rende buono. Dio si compiace di me perché vede il capolavoro che sono,
l'opera d'arte che posso diventare, la dignità di cui egli mi ha rivestito. Allora,
ma solo allora, potrò guardare al percorso da fare per diventare opera d'arte,
alle fatiche che mi frenano, alle fragilità che devo superare. Il cristianesimo è
tutto qui, Dio mi ama per ciò che sono, Dio mi svela in profondità ciò che sono:
bene-amato. È difficile amare "bene", l'amore è grandioso e ambiguo, può
costruire e distruggere, non si tratta di adorare qualcuno, ma di amarlo "bene",
renderlo autonomo, adulto, vero, consapevole. Così Dio fa con me.
La Pastorale Giovanile della Diocesi di Vicenza dà la possibilità ai giovani
dai 17 ai 35 anni di vivere l'anno della Misericordia partecipando alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016 di Cracovia assieme a Papa Francesco,
dal 19 luglio al 1 agosto (proposta lunga) oppure
dal 25 luglio al 1 agosto (proposta corta).
Programma e informazioni più dettagliate sono
consultabili sul sito www.vigiova.it. Termine iscrizioni 30 gennaio.
Referenti per il vicariato di Marostica-Breganze: Francesca Pezzin
3453382864 , Giulia Scalabrin 3429320978.