L` Agricoltura Mantovana n° 5 del 09 marzo 2015

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L` Agricoltura Mantovana n° 5 del 09 marzo 2015
Periodico della Confagricoltura
di Mantova in abbonamento
postale
chiuso in tipografia il 5 marzo 2015
Anno LXVI - N. 5 - 9 marzo 2015
Il materiale non pubblicato
non si restituisce - Direz.,
Redaz. e Amministraz. Via Luca
Fancelli, 4 - Mantova - Tel.
0376.330711 Tariffa R.O.C.:
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- LO/MN
QUOTE LATTE, ITALIA DEFERITA.
LASAGNA: «PAGHI CHI DEVE,
TUTTO E SUBITO».
E’
di pochi giorni fa la notizia che l’Italia è stata deferita dalla Commissione europea alla Corte di Giustizia
per la mancata riscossione delle multe per
lo sforamento delle quote latte. Il nostro
Paese deve recuperare ancora 1,343 miliardi di euro per le sanzioni comminate ai produttori che hanno ‘splafonato’ tra il 1995 e
il 2009. Cronaca di una fine annunciata per
una vecchia, pesante vicenda che per anni
Confagricoltura ha denunciato a gran voce,
senza successo.
Facciamo qualche passo indietro. Nel 2012
l’Europa ha aperto una procedura di infrazione nei nostri confronti, chiedendo “informazioni” all’Italia dopo che il governo
Berlusconi aveva concesso sei mesi di proroga, fino al 30 giugno 2011, per il pagamento delle multe relative alle quote latte. Un
aiuto di Stato agli imprenditori, secondo
Bruxelles, che valse la condanna dell’Italia
DA MANTOVA A VENEZIA
SOTTO LA BANDIERA DI AGRINSIEME.
E LA PROTESTA CONTINUA.
PAG. 2
nel giugno 2013.
Non solo. Nel 2013 scoppiò lo scandalo
Agea, l’Agenzia ministeriale per le erogazioni in agricoltura, chiamata a quantificare di fronte all’Europa la produzione
nazionale di latte. Un “errore” nell’utilizzo
dell’algoritmo per calcolare le quote aveva
aumentato del 20% il parco bovini da latte
italiano. Un semplice “errore contabile” secondo il Tribunale di Roma che archiviò i sei
dirigenti dell’Agenzia indagati per truffa,
ma invitò la Procura a indagare su falso in
atto pubblico.
Lo scorso luglio, poi, un nuovo avvertimento dall’Europa: un “parere motivato” in cui
si sottolineava che il mancato recupero «dimostra che le autorità italiane non hanno
preso, o non hanno messo in opera, misure
sufficienti per assicurare il pagamento delle somme dovute [...] compromettendo gli
sforzi europei per stabilizzare il mercato
ESONERO CONTRIBUTIVO
PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO
INDETERMINATO.
PAG. 3
confagricolturamantova.it
dei prodotti lattieri e provocando distorsioni di concorrenza con gli altri produttori
europei ed italiani che hanno rispettato le
quote di produzione o che hanno pagato
le loro multe». E ora che l’Italia non ha mostrato «alcun progresso significativo», l’Europa ci porta davanti alla Corte di Giustizia.
«Per anni – spiega il presidente di Confagricoltura Mantova, Matteo Lasagna – abbiamo ribadito la necessità di intervenire
subito e con fermezza per chiudere questa
partita estremamente complessa. La colpa
è di quegli allevatori che ripetutamente e
impunemente hanno sforato i quantitativi
assegnati, ma una responsabilità gravissima pesa anche su quelle autorità del nostro Paese che non sono intervenute e che,
al contrario, hanno agevolato il trascinarsi
di questa situazione. Danneggiando fortemente gli allevatori onesti e quanti si sono
continua nella seconda pagina
PRODUZIONI LATTE, CONCRETO
IL RISCHIO DI SPLAFONAMENTO.
PAG. 4
ATTUALITÀ
continua dalla prima pagina
messi in regola per tempo. Quello che sottolinea oggi la Commissione europea è esattamente quanto Confagricoltura e la Corte dei
Conti italiana ribadiscono da anni. Ripetere
che l’avevamo detto non ci consola – conclu-
de Lasagna – A questo punto, paghi chi deve.
Tutto e subito. È davvero ora di rimediare ai
tanti errori del passato e di evitare ripercussioni negative per il settore agricolo nazionale e
il comparto lattiero-caseario. Non ne abbiamo
affatto bisogno».
DA MANTOVA
A VENEZIA
SOTTO LA BANDIERA DI AGRINSIEME. E LA PROTESTA CONTINUA.
A
seguito di un recente incontro con i
referenti regionali, si riportano di seguito alcune indicazioni sulla nuova
programmazione di sviluppo rurale di Regione Lombardia.
Attualmente si è in fase di discussione con la
Commissione; la Regione Lombardia ha inviato ulteriori risposte alle nuove osservazioni
pervenute sul testo presentato; a breve verrà
riproposto tutto il testo del programma revisionato affinché la Commissione abbia modo
di effettuare le proprie consultazioni interne.
La Regione Lombardia ha provato a rinotificare forzatamente il PSR il 5 dicembre 2014
per cercare di evitare lo slittamento dell’approvazione del Programma e riuscire a farlo
approvare dalla Commissione entro la fine
Procedono le mobilitazioni
di Agrinsieme contro la cecità
del governo verso il settore
agricolo.
del 2014 anche se per ottenere l’approvazione entro dicembre era necessario notificare il PSR entro il 24 novembre.
Per poter approvare nel 2015 i Programmi di
Sviluppo Rurale è indispensabile una modifica
al bilancio comunitario che necessita del parere del Parlamento Europeo; questo ha tempo
fino a maggio 2015 per provvedere alla variazione del bilancio (si tratta di riassegnare
le risorse previste per il 2014 al 2015 oppure
ripartirle tra il 2015 e il 2016). L’approvazione
del PSR di Regione Lombardia è previsto nel
mese di giugno 2015, successivamente quindi
alla variazione del bilancio europeo.
CONFAGRICOLTURA BACCHETTA LA BRAMBILLA:
«SULLE NUTRIE SERVE OGGETTIVITÀ, SOLIDARIETÀ A TORCHIO».
N
2
on sarà una foto strumentale di Michela Brambilla con una nutria in
braccio a fermare la nostra battaglia
contro questo roditore, né l’atteggiamento di
certi animalisti che non hanno idea dell’entità dei danni che provoca agli agricoltori. Manifestiamo solidarietà al sindaco di Bozzolo,
Giuseppe Torchio, firmatario dell’ordinanza
che dà il via libera all’abbattimento delle
nutrie e invitiamo gli altri sindaci a seguire
il suo esempio». Così Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova, ribadisce
la determinazione della sua organizzazione a
risolvere una volta per tutte una delle questioni più spinose per gli operatori del settore, dopo che l’associazione cremonese “Amici
della nutria” ha denunciato Torchio per aver
dato il via libera alla caccia.
«Agli animalisti – continua Lasagna – chiediamo di avere un approccio razionale a questa
emergenza e di mettersi nei panni di quegli
agricoltori che vedono il lavoro di una vita
devastato dalle nutrie. La Brambilla critica
chi definisce le nutrie nocive, ma di fatto danneggiano
campi e prodotti che servono
a soddisfare il fabbisogno di
cibo. Senza dimenticare che
il problema non riguarda
solo chi lavora in campagna.
Le nutrie provocano l’erosione degli argini dei canali,
trasmettono infezioni pericolose come la leptospirosi, rendono necessari lavori
imprevisti e onerosi per garantire l’incolumità degli automobilisti e di chi percorre
gli argini dei corsi d’acqua.
Non a caso, Confagricoltura Mantova ha lanciato una
Studi recenti indicano per
la Lombardia una popolazione
di roditori compresa fra i 2,2
e i 3,5 milioni di esemplari.
petizione per il suo inserimento nell’elenco
delle specie cacciabili».
Da Confagricoltura ricordano che ogni nutria può arrivare a consumare ben due chili
e mezzo di prodotto fresco al giorno. E non
solo. Studi recenti, promossi dalla Regione in
collaborazione con l’università di Pavia, indicano per la Lombardia una popolazione di
roditori compresa fra i 2,2 e i 3,5 milioni di
esemplari, con una densità media di animali pari a 1,3 – 3,3 nutrie per ettaro, a fronte di catture annue che non superano quota
150mila. Solo nel Mantovano, le stime parlano di un numero che oscilla fra i 90mila e i
300mila esemplari. Per non parlare dei danni:
ammontano a circa due milioni quelli denunciati dagli agricoltori negli ultimi otto anni,
«anche se molti – spiega il direttore di Confagricoltura Mantova, Daniele Sfulcini – visto
l’irrisorio indennizzo, hanno rinunciato da
tempo a presentare le istanze di risarcimento
alle Province. Senza contare i danni alle infrastrutture, come cedimenti di fossi, canali e
banchine stradali, che i consorzi di bonifica
stimano in alcuni milioni di euro l’anno».
«La legge anti nutrie varata dalla Regione,
che si pone come obiettivo l’eradicazione
del roditore dal territorio lombardo, ha rappresentato una svolta in una partita fondamentale per il mondo agricolo – conclude
Lasagna – Cedere alle intimidazioni degli
animalisti, ora, significherebbe fare un passo
indietro, ai danni di una categoria che lavora duramente per provvedere al bisogno di
cibo. Il punto è che spesso chi fa ostruzionismo perde di vista la realtà, ma i problemi
causati dalle nutrie sono evidenti e continuare a negarli è da irresponsabili».
IN ARRIVO I FONDI
PER LO SMALTIMENTO DELLE CARCASSE.
Si è tenuta nei giorni scorsi, a Bagnolo San Vito, una riunione
organizzata dal Consorzio di bonifica Territori del Mincio per
fare il punto sull’emergenza nutrie. All’appuntamento erano
invitati a partecipare le organizzazioni agricole e i Comuni del
comprensorio del Consorzio. Quest’ultimo, in particolare, ha
ribadito la disponibilità a coprire parte delle spese necessarie
per lo smaltimento delle carcasse tramite un esborso di 20mila
euro. Cifra che, sommata a quella già garantita dalla Provincia
(pari a 10mila euro), dovrebbe bastare a coprire i costi di smaltimento. Confagricoltura, rappresentata all’incontro dal direttore Daniele Sfulcini, si ritiene soddisfatta per questo risultato
e ringrazia il Consorzio di bonifica Territori del Mincio.
ESONERO CONTRIBUTIVO
PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO
INDETERMINATO.
ATTUALITÀ
L
a legge di Stabilità ha introdotto novità interessanti in materia di lavoro
e previdenza. In particolare, per il settore agricolo, l’esonero dal versamento dei
contributi previdenziali a carico dei datori di
lavoro in caso di nuove assunzioni a tempo
indeterminato nel corso del 2015. Esonero
– spiegano dagli uffici di Confagricoltura
Mantova – che vale solo per le assunzioni
di lavoratori non occupati con contratto di
lavoro a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro agricolo nel corso del
2014, e non iscritti agli elenchi nominativi
del 2014 in qualità di dipendenti a tempo
determinato per un numero di giornate
uguale o superiore a 250.
La misura dell’esonero è pari all’ammontare
dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di un importo di 8.060,00 euro su base annua e la
sua durata è di trentasei mesi dalla data di
assunzione. Le risorse stanziate per il riconoscimento dell’esonero sono di 2 milioni per
il 2015, 15 per ciascuno degli anni 2016 e
2017, 11 per il 2018 e 2 per il 2019.
I rapporti lavorativi oggetto dell’esonero in
questione sono quelli instaurati esclusivamente con gli operai del settore agricolo,
mentre ai rapporti di lavoro con dirigenti,
quadri e impiegati agricoli si applica la disciplina prevista per la generalità dei lavoratori. Per accedere al beneficio, i datori di lavoro agricoli che intendono assumere operai
Per accedere al beneficio,
i datori di lavoro agricoli
devono presentare apposita
istanza telematica.
a tempo indeterminato devono presentare
apposita istanza telematica. Con l’istanza
viene prenotato lo sgravio; il beneficio viene riconosciuto fino all’esaurimento delle risorse finanziarie stanziate che, come detto,
per il 2015 sono di 2 milioni di euro.
L’Inps, entro tre giorni dall’invio dell’istan-
za, comunicherà al datore di lavoro la disponibilità o meno delle risorse. A questo
punto, entro e non oltre 14 giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione di
prenotazione positiva da parte dell’istituto, va comunicata l’avvenuta stipula del
contratto di assunzione a tempo indeterminato, confermando così la richiesta definitiva di ammissione al beneficio. L’Inps,
infine, procede con il controllo dei requisiti previsti per avere diritto all’esonero
contributivo e, in caso di esito positivo,
attribuisce all’azienda il codice di autorizzazione “E5”.
RIFIUTI AGRICOLI,
NECESSARIO CONSEGNARE I DOCUMENTI RELATIVI AL 2014.
P
er le aziende agricole esonerate dal SITRI, la normativa attuale non cambia. Ricordiamo,
quindi, che le imprese agricole che
producono vuoti di contenitori fitofarmaci, olio esausto, batterie, contenitori medicinali veterinari, plastica,
ecc. devono comunicare ogni mese
ai nostri uffici la produzione di rifiuti, così come previsto dalla normativa
vigente, utilizzando il registro verde
consegnato ad inizio anno; le medesime schede mensili sono da consegnare anche se non si è prodotto
alcun rifiuto. In caso di smaltimento,
inoltre, dovranno essere consegnate
le copie dei relativi formulari.
Invitiamo, pertanto, gli associati,
ad inoltrare al più presto i documenti relativi ai rifiuti prodotti o
smaltiti durante lo scorso anno
ai nostri uffici zona od all’ufficio
ambiente della sede di Mantova.
Infatti, entro il prossimo 30 aprile
sarà necessario presentare la dichiarazione annuale MUD, che riepiloga produzione e smaltimenti
effettuati nel 2014.
Entro il prossimo 30 aprile
sarà necessario presentare
la dichiarazione annuale
MUD.
Vale la pena ricordare che sono sempre più frequenti i controlli in azienda sulla verifica del rispetto da parte
dell’impresa agricola di tali adempimenti. In caso di inadempienze,
oltre alle sanzioni previste dalla legge, scatta anche la decurtazione dei
contributi comunitari percepiti dall’azienda, come previsto dalle norme
della condizionalità.
Per maggiori informazioni potrà rivolgersi all’Ufficio zona o all’Ufficio
ambiente della sede di Mantova (telefono 0376/330714).
3
LATTIERO-CASEARIO
PRODUZIONI LATTE,
CONCRETO IL RISCHIO
DI SPLAFONAMENTO.
S
i comunica che Agea ha reso disponibili i dati relativi alle
produzioni per l’annata 2014 – 2015, aggiornate al mese di
dicembre 2014, quindi a soli tre mesi dalla conclusione del
periodo di riferimento (31 marzo 2015). Dai dati emerge che le
produzioni nazionali rettificate con il grasso sono superiori rispetto a quanto registrato nello stesso mese dell’anno precedente del
3,24% (a novembre eravamo a un + 3,36%). Di fatto, si stima uno
splafonamento a fine annata del 2,2%, corrispondenti a circa 40
milioni di euro di multa.
Le Regioni che più stanno contribuendo allo splafonamento sono
il Piemonte (+5,91%), il Veneto (+4,01%) e la Lombardia (+3,82%).
Più contenuto l’aumento fatto registrare dai produttori dell’Emilia
– Romagna (+1,70%).
Nell’eventualità di nuove multe latte, si segnala che la richiesta di
alcuni Stati membri, fra cui l’Italia, di rateizzarle per la campagna
2014 - 2015 è stata accolta da Bruxelles ed è partita la procedura
scritta per rateizzare le multe in tre anni senza interessi. La proposta del commissario Hogan è ora all’esame dei suoi colleghi nei
vari gabinetti. Successivamente il testo della proposta passerà sul
Nell’eventualità di nuove multe latte, si segnala che
la richiesta di rateizzarle è stata accolta da Bruxelles.
tavolo degli esperti degli Stati membri, nell’ambito del Comitato europeo di gestione del settore. In seguito, Hogan potrà sottoscrivere
il provvedimento di rateizzazione delle multe 2014 - 2015, senza interessi e per un periodo massimo di tre anni. Sarà lo Stato membro
che dovrà farsi carico delle multe entro il 2015, per poi recuperarle
tramite un piano di rateizzazione nazionale senza interessi.
QUOTE PARMIGIANO REGGIANO,
IL 31 MARZO SCADE IL TERMINE D’ACCETTAZIONE.
I
l Consorzio del Parmigiano – Reggiano ricorda che il 31 marzo
2015 è il termine ultimo previsto per l’accettazione della quota
base (restituzione del Mod. PRO-01 controfirmato), pena la decadenza della quota. Il Consorzio sollecita, pertanto, la restituzione del Mod. PRO-01, ovvero l’invio di eventuali istanze di verifica
dei dati, che dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica [email protected], con circostanziata descrizione del problema riscontrato. La sottoscrizione del modello non fa
decadere l’efficacia di eventuali richieste di verifica già inviate in
data antecedente.
Viene ricordato, altresì, che l’accettazione del Mod. PRO-01 attiene la quota base. Le eventuali quote ulteriori derivanti da piani di
sviluppo, riassegnazioni o accesso alla riserva saranno attribuite in
aggiunta alla quota base con specifica comunicazione. Inoltre, si
sottolinea che il 31 marzo 2015 è il termine ultimo per la vendita
È PROROGA
PER I CONTRATTI D’AFFITTO.
S
i comunica che l’Agea ha concesso la proroga per la
stipulazione dei contratti d’affitto quote latte in corso d’annata. Il nuovo termine è il 31 marzo 2015, data
entro cui i contratti debbono essere validati dalla Provincia
competente. Pertanto, entro il 31 marzo, i contratti dovranno essere depositati già registrati presso gli uffici provinciali.
4
La sottoscrizione del modello non fa decadere
l’efficacia di eventuali richieste di verifica già inviate.
della quota iscritta a Registro per tutti i soggetti che abbiano cessato
i conferimenti da oltre 24 mesi, pena la decadenza della stessa.
Il Consorzio sollecita tutti i soggetti che, in data successiva al 1° gennaio
2014, abbiano stipulato compromessi o atti di acquisto aventi ad oggetto le Quote latte Parmigiano - Reggiano a trasmetterli all’ufficio Piano
Regolazione Offerta per le opportune pratiche di iscrizione a Registro.
Per tutte le posizioni che, alla data odierna, non avessero ricevuto la
formale notifica della quota base (Mod. PRO-01), ovvero che l’avessero smarrita, qualora interessati a ricevere l’assegnazione di quota,
possono richiedere nuova copia inviando specifica richiesta all’Ufficio, alla mail: [email protected]
TECNICO-ECONOMICO
VIGNETI,
I NUOVI CONTRIBUTI
PER ETTARO DEL 2015.
ALBO REGIONALE
DELLE IMPRESE
AGROMECCANICHE.
ECCO COME ISCRIVERSI.
L’iscrizione è eseguibile tramite
una procedura totalmente informatizzata.
C
on Decreto n. 1132 del
17 febbraio 2015, la
Regione Lombardia ha
approvano le disposizioni attuative per l’iscrizione all’Albo
delle imprese agromeccaniche,
ai sensi della Legge regionale
n. 31/2008, art. 13 bis. Il decreto è stato pubblicato sul Burl
del 19 febbraio scorso.
La domanda di iscrizione potrà
essere presentata da:
• imprese che svolgono unicamente l’attività agromeccanica regolarmente iscritte
in camera di commercio con
le attività previste dall’art. 5
del D.lgs. n. 99/2004;
• imprese che svolgono di-
verse attività produttive
tra cui l’attività agromeccanica in forma autonoma e in regime di prevalenza economica rispetto
alle attività di carattere
extragricolo, regolarmente iscritte in camera di
commercio con le attività previste dall’art. 5 del
D.lgs. n. 99/2004.
L’iscrizione è eseguibile
tramite una procedura totalmente informatizzata.
Per informazioni e per le
iscrizioni, è possibile rivolgersi a Confagricoltura
Mantova (tel. 0376/330709
– 0376/330724).
Viste le innumerevoli domande pervenute,
la Regione ha ritenuto opportuno rimodulare
il contributo concesso.
L
a Regione Lombardia ha ridefinito i contributi massimi
all’ettaro percepibili nella
campagna del piano regionale di
ristrutturazione dei vigneti, valevoli per la campagna 2014-15.
Vista l’assegnazione finanziaria relativa all’anno 2015, pari
a 5.671.756 euro e viste le innumerevoli domande pervenute per la campagna in corso, la
Regione ha ritenuto opportuno
rimodulare il contributo concesso per i costi effettivi sostenuti
in modo da esaurire tutta la
graduatoria dei viticoltori
ammessi, assicurando in tal
modo un aiuto più diffuso sul
territorio e soddisfacendo un
maggior numero di produttori. Pertanto, rilevato che i
contributi ad ettaro così definiti consentono di finanziare
tutte le domande pervenute
per la campagna 2014- 2015,
si riportano nella tabella seguente i nuovi valori rideterminati.
CODICE
AZIONE
DENOMINAZIONE AZIONE
CONTRIBUTO
EURO/HA
a1
riconversione varietale estirpazione e reimpianto
-
a1.1
estirpazione reimpianto
14.000
a1.2
estirpazione reimpianto
24.000
a2
riconversione varietale - reimpianto con diritti
-
a2.1
reimpianto con diritti
9.000
a2.2
reimpianto con diritti
16.600
a3
riconversione varietale - sovrainnesto
-
a3.1
sovrainnesto
4.800
a3.2
sovrainnesto
5.500
b1
ristrutturazione - estirpazione e reimpianto
-
b1.1
estirpazione reimpianto
14.000
b1.2
estirpazione reimpianto
24.000
b2
ristrutturazione -reimpianto con diritti
-
b2.1
reimpianto con diritti
9.000
b2.2
reimpianto con diritti
16.600
b3
ristrutturazione - sovrainnesto
-
b3.1
sovrainnesto
4.800
b3.2
sovrainnesto
5.500
c1
miglioramento delle tecniche di gestione del vigneto
-
c.1.1
modifica struttura di sostegno
7.900
c.1.2
incremento densita' di impianto del 20%
4.700
c.1.3
incremento densità di impianto + modifica struttura di sostegno ( c.1.1+ c.1.2)
11.800
c2
azioni combinate
-
c2.1
messa in opera terrazzi +riconversione varietale- estirpazione
e reimpianto
29.300
c2.2
messa in opera terrazzi +riconversione varietale - reimpianto
20.700
c2.3
messa in opera terrazzi +riconversione varietale - sovrainnesto
5.000
c2.4
messa in opera terrazzi +ristrutturazione- estirpazione
e reimpianto
29.300
c2.5
messa in opera terrazzi +ristrutturazione - reimpianto
20.700
c2.6
messa in opera terrazzi +ristrutturazione - sovrainnesto
6.500
c2.7
messa in opera terrazzi + modifica strutture di sostegno
9.900
c2.8
messa in opera terrazzi + incremento densità di impianto
5.800
c2.9
messa in opera terrazzi + incremento densità di impianto +
modifica struttura di sostegno
14.700
5
TEA INFORMA
La prima e la seconda pagina della fattura fungono
da riepilogo riportando le principali informazioni
del cliente, della fornitura e della fattura stessa.
COME LEGGERE LE FATTURE ENERGETICHE
N
ell’ambito della collaborazione con TEA Energia pubblichiamo alcune informazioni utili per gestire al meglio i costi dell’energia.
In questo numero spieghiamo come leggere la prima e seconda pagina di una
bolletta di gas metano di TEA.
Il riquadro riporta i dati identificativi del cliente. Il codice cliente è un codice identificativo
univoco attribuito da TEA ENERGIA al cliente e va richiamato per ogni richiesta od operazione.
Può essere chiamato anche “codice utenza”.
Il riquadro riporta gli estremi del documento di fatturazione, l’importo e la scadenza.
Di seguito vengo richiamate le modalità di pagamento e lo stato dei pagamenti precedenti.
In questa sezione vengono riepilogate le principali caratteristiche della fornitura. Nel caso di
presenza di cliente multi sito (più PDR) i dati di seguito esposti non sono presenti in questo
riquadro ma solo nel quadro di dettaglio in terza pagina.
In particolare:
PdR - è un codice alfanumerico che identifica in modo certo il punto fisico in cui il gas viene
consegnata dal fornitore. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
Consumo gas fatturato - è il consumo gas addebitato nel documento.
Tipo di fatturazione - identifica se siamo in presenza di un “acconto” o di un “conguaglio” ed il
periodo a cui si riferisce il documento.
Sistema e frequenza di fatturazione - è la tipologia di sistema utilizzato per il calcolo dei volumi
e quindi o in base alla curva di consumo (rata variabile) o in base all’opzione “rata costante”,
utilizzata prevalentemente per l’uso domestico, con la quale viene suddiviso il consumo annuo
in sei rate simili, e la tempistica con la quale viene emessa la fattura e può essere quadrimestrale,
bimestrale o mensile (la discriminante sono i consumi).
Prossima fatturazione - è il periodo oggetto della fatturazione successiva.
Nel riquadro sono indicati i canali di contatto che il cliente può utilizzare per chiedere chiarimenti e informazioni sulla fattura o sulla fornitura.
Spazio previsto per comunicazioni amministrative o normative, richiami AEEGSI ecc.
La seconda pagina è il quadro sintetico della fattura.
In particolare, nel Riepilogo Voci, i costi della bolletta vengono raggruppati in:
- Servizi di vendita;
- Servizi di rete;
- Imposte.
Tale riepilogo è utile ai fini della registrazione della fattura in quanto comprende anche il
dettaglio IVA.
In caso di presenza di fatture scadute non ancora pagate, in questo riquadro viene fatto il richiamo alle posizioni aperte.
Vengono indicale le modalità di pagamento e le conseguenza di mancato pagamento.
In questo riquadro sono riportati i principali sportelli presenti sul territorio, con indicato l’indirizzo e gli orari di apertura.
Questi sportelli sono definiti di assistenza clienti in quanto sono destinati a tutta la clientela
delle società del Gruppo TEA.
6
MANTOVA
Listino n. 9
Giovedì 5 marzo 2015
FRUMENTO TENERO:
Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a
Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250)
alla ton. € 220,00 - 223,00
Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u.
max. 14%; prot. 12% min.) alla ton. € 190,00 - 193,00
Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max.
14%; prot. 11% min.) alla ton. € 191,00 - 194,00
Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1%
max.; u. max. 14%) alla ton. € 183,00 - 186,00
Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.;
u. max. 14%) alla ton. € non quotato
Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non
quotato
Andamento del mercato: pressochè stazionario con
prezzi invariati
FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord)
(Mercato di Bologna del 26 febbraio 2015 €/ton.)
Fino (79/80kg/hl,ce 1+1%,b.30/35%,v.6%,p12,5%)
363,00 - 368,00
Buono mercantile (77/78 kg/hl, ce 1,5 + 1,5%,
b.50/60%, v.8%,p11,5%) 352,00 - 357,00
Mercantile (74/75 kg/hl,ce 2+2%,v. 10%) 342,00 - 347,00
Andamento del mercato: invariato
COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta €/
ton.) 373,00
http://commodities.euronext.if5.com/Commodities.aspx
GRANOTURCO:
Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari
(u. max. 14%) alla ton. € 147,00 - 149,00
Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da
fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. €
151,00 - 154,00
Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) comunitario alla ton. € 159,00 - 164,00
Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) non comunitario alla ton. € 180,00 - 182,00
Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non
quotato
Trinciati di mais 1° raccolto non quotato
Andamento del mercato: pressochè stazionario con
prezzi invariati
SEMI OLEOSI:
Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2%
max) alla ton. € 376,00 - 381,00
Semi di soia esteri (franco arrivo) 400,00 - 406,00
Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non quotato
Andamento del mercato: buono
CEREALI MINORI
Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60
(umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato
Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63
(umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato
Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65
(umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato
Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70
(umidità max. 14 %) alla ton. € 184,00 - 189,00
Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. € 183,00 - 188,00
Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. € 187,00 - 192,00
IL MERCATO DELLA SETTIMANA
Andamento del mercato: calmo
FORAGGIO SECCO
Maggengo di 1° taglio 2014 - in campo alla ton.
€ non quotato
Maggengo di 1° taglio 2014 - in cascina alla ton. €
100,00 - 105,00
Fieno di 2° taglio 2014 - in campo alla ton. € non
quotato
Fieno di 2° taglio 2014 - in cascina alla ton. € 90,00
- 95,00
Fieno di 3° taglio 2014 - in campo alla ton. € non
quotato
Fieno di 3° taglio 2014 - in cascina alla ton. € 75,00
- 85,00
Fieno di 4° taglio 2014 in campo alla ton. € non
quotato
Fieno di 4° taglio 2014 in cascina alla ton. € 65,00
- 75,00
Erba medica fienata di 1° taglio 2014- in campo alla
ton. € non quotato
Erba medica fienata di 1° taglio 2014- in cascina
alla ton. € 100,00 - 105.00
Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2014 in campo alla ton. € non quotato
Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2014 in cascina alla ton. € 105,00 - 110,00
Andamento del mercato: calmo
PAGLIA di frumento pressata
da mietitrebbia in campo (Rotoballe) alla ton. €
non quotato
da mietitrebbia in cascina (Rotoballe) alla ton. €
65,00 - 75,00
Andamento del mercato: buono
RISONE
Vialone nano (resa 50 - 56) alla ton. € 830,00 880,00
Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 710,00 - 750,00
Arborio (resa 52 - 57) alla ton. € 700,00 - 750,00
Andamento del mercato: calmo
RISO:
Vialone nano alla ton. € 1.990,00 - 2.040,00
Carnaroli alla ton. € 1.620,00 - 1.670,00
Arborio alla ton. € 1.620,00 - 1.670,00
Andamento del mercato: calmo
FORMAGGIO GRANA PADANO
Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg € 6,400 - 6,600
Stagionatura da 14 e oltre al kg € 7,050 - 7,300
Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg € 7,550 - 7,800
GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana
Padano) - Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori
sale al Kg € 5,100 - 5,350
Andamento del mercato: buono con prezzi invariati
FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO
Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg € 7,450 - 7,750
Stagionatura di 18 mesi e oltre al kg € 8,150 - 8,350
Stagionatura di 24 mesi e oltre al kg € 8,900 - 9,050
Andamento del mercato: buono con prezzi invariati
BURRO:
Zangolato di creme fresche per la burrificazione al
kg. € 1,900
Burro mantovano pastorizzato al kg. € 2,100
Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg.
€ 3,100
Andamento del mercato: buono
SUINI da allevamento (a peso vivo) del peso:
di 7 Kg al capo € 47,00
di 15 kg. al kg. € 4,070
di 25 kg. al kg. € 2,810
di 30 kg. al kg. € 2,630
di 40 kg. al kg. € 2,110
di 50 kg. al kg. € 1,710
di 65 kg. al kg. € 1,480
di 80 kg. al kg. € 1,370
di 100 kg. al kg. € 1,310
Andamento del mercato: buono
SUINI da macello:
oltre 130 a 145 kg. al kg. € non quotato
oltre 145 a 160 kg. al kg. € non quotato
oltre 160 a 180 kg. al kg. € non quotato
oltre 180 kg. al kg. € non quotato
Andamento del mercato: non quotato
VACCHE da macello (a peso vivo):
vacche 1°qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 0,970
- 1,070
vacche 2° qualità (P2 - P3) al kg. € 0,730 - 0,830
vacche 3° qualità (P1) al kg. € 0,530 - 0,630
Andamento del mercato: buono
VITELLONI da macello (a peso vivo):
Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga (U2 U3 - R2 - R3) al kg. € 2,210 - 2,330
Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine,
charolaise e piemontese) (O2 - O3 - R2 - R3) al kg.
€ 1,950 - 2,050
Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. € 2,710
- 2,860
Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. € 2,460
- 2,550
Andamento del mercato: calmo con prezzi invariati
Vitelli maschi pezzati neri:
da 40 a 45 kg. al kg. € non quotato
da 46 a 55 kg. al kg. € 1,150 - 1,600
da 56 a 70 kg. al kg. € 1,150 - 1,600
Andamento del mercato:in ripresa
Vitelli femmine pezzate nere ( a parità di peso e
categoria le femmine vengono valutate € 0,30 in
meno al Kg. dei maschi)
Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise
e piemontese:
da 46 a 55 kg. al kg. € 2,150 - 2,450
da 56 a 70 kg. al kg. € 2,150 - 2,450
Andamento del mercato: in ripresa
Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di
peso e razza le femmine vengono valutate € 0,30
in meno al Kg dei maschi)
Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga:
da 46 a 55 kg. al kg. € 3,750 - 4,250
da 56 a 70 kg. al kg. € 4,150 - 4,650
Andamento del mercato: in ripresa
Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a
parità di peso e razza le femmine vengono valutate
€ 0,70 in meno al Kg dei maschi)
VACCHE da macello (a peso morto):
Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,400 - 2,500
Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. € 2,250 - 2,350
Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre € 2,400 - 2,500
Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,050 - 2,150
Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre € 2,200 - 2,300
Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg € 1,900 - 2,000
Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre € 1,950 - 2,050
Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,450 - 1,600
Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,600 - 1,700
Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre € 1,700 - 1,800
Andamento del mercato: buono
VITELLONI da macello (a peso morto):
Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)
da 350 a 380 kg. al kg. € 4,620 - 4,770
da 381 a 400 kg. al kg. € 4,430 - 4,530
da 401 kg. e oltre al kg. € 4,300 - 4,400
Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)
da 380 a 420 kg. al kg. € 4,180 - 4,260
da 421 a 450 kg. al kg. € 4,120 - 4,210
da 451 kg. e oltre al kg. € 4,060 - 4,140
Andamento del mercato:calmo con prezzi invariati
SCOTTONE da macello (a peso morto):
Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)
da 230 a 270 kg. al kg. € 4,900 - 5,000
da 271 a 300 kg. al kg. € 4,750 - 4,850
da 301 kg. e oltre al kg. € 4,650 - 4,710
Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)
da 260 a 300 kg. al kg. € 4,380 - 4,480
da 301 a 340 kg. al kg. € 4,340 - 4,440
da 341 kg. e oltre al kg. € 4,320 - 4,420
Andamento del mercato: buono con prezzi invariati
Uova Nazionali fresche colorate in natura (€/Kg)
Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 02/03/2015
Uova nat. S - meno di 53 gr. al Kg € 1,0100 - 1,050
Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al Kg € 1,1600 - 1,200
Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al Kg € 1,1600 - 1,200
Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz)
Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati
del 02/03/2015
Uova sel. S. - meno di 53 gr. €/100pz 10,500 - 10,700
Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. €/100pz 12,500 - 12,700
Uova sel. L - da 63 a 73 gr. €/100pz 13,300 - 13,500
Uova sel. XL - da 73 gr. e più €/100pz 15,200 - 15,400
GASOLIO AGRICOLO
Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 15 febbraio 2015
- Fino a litri 1.000 €/Lt 0,844
- da litri 1.001 a 2.000 €/Lt. 0,835
- da litri 2.001 a 5.000 €/Lt. 0,817
- da litri 5.001 a 10.000 €/Lt. 0,804
- oltre litri 10.000 €/Lt. 0,799
Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova
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Direttore Responsabile: Daniele Sfulcini
Design: fachiro.com
Stampa: Publi Paolini
Autorizzazione Tribunale MN - n. 14 del 6-6-1949
Iscrizione ROC N. 7843 - del 29 agosto 2001
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