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Correzione verifica “Il sistema solare e la terra” – Prof.ssa Elisa Gennaro DESCRIVI LE QUATTRO DIVERSE FASI CHE DETERMINANO L’ALTERNARSI DELLE STAGIONI SUL NOSTRO PIANETA. Ricorda di dire il nome di ciascuna fase, il giorno in cui avviene, la particolare posizione dei raggi solari, il tipo di illuminazione e la stagione che si hai nei due emisferi. Se ti è utile fai un disegno che rappresenti le diverse posizioni della Terra e la posizione del Sole. L’alternarsi delle stagioni è determinato dal moto di rivoluzione della Terra lungo la sua orbita ellittica e dall’inclinazione dell’asse. Le quattro fasi comprendono due solstizi (solstizio di estate e di inverno) che si alternano a due equinozi (equinozio di primavera e di autunno). Esse scandiscono l’anno solare che dura 365 giorni e 6 ore. Il solstizio di estate avviene il 21 giugno. In questo giorno i raggi solari sono perpendicolari al tropico del cancro che si trova nell’emisfero boreale ed è il giorno in cui inizia l’estate in questo emisfero. Questa stagione è caratterizzata dalla massima durata del dì rispetto alla notte e nel giorno del 21 giugno, tra il circolo polare artico e il polo nord, il sole non tramonta mai. La perpendicolarità dei raggi solari ha come conseguenza un innalzamento delle temperature perché i raggi trasferiscono il massimo calore possibile in questo emisfero terrestre. Nell’emisfero australe, invece, inizia l’inverno dove la durata del dì è minima rispetto a quella della notte e il 21 giugno, tra il circolo polare antartico e il polo sud, il sole non sorge mai. Dopo il solstizio d’estate, il 23 settembre avviene l’equinozio di autunno. In questo giorno i raggi solari sono perpendicolari all’equatore. Questo porta ad avere una stessa durata del dì e della notte (12 ore)in entrambi gli emisferi. L’inclinazione dell’asse terrestre causa una riduzione dell’irraggiamento solare nell’emisfero boreale rispetto alla situazione precedente, questo causa una diminuzione delle temperature che caratterizza la stagione autunnale. Al contrario, nell’emisfero australe, l’irraggiamento aumenta rispetto alla situazione precedente ed inizia così la primavera. Il solstizio di inverno avviene il 22dicembre. In questo giorno i raggi solari sono perpendicolari al tropico del capricorno che si trova nell’emisfero australe. È il giorno in cui inizia l’inverno nell’emisfero boreale. Questa stagione è caratterizzata dalla minima durata del dì rispetto alla notte e nel giorno del 22dicembre, tra il circolo polare artico e il polo nord, il sole non sorge mai. In questa stagione nell’emisfero boreale le temperature sono minime perché l’inclinazione dei raggi solari porta ad un minimo trasferimento di calore in questo emisfero terrestre. Nell’emisfero australe, invece, inizia l’estate dove la durata del dì è massima rispetto a quella della notte e il 22 dicembre, tra il circolo polare antartico e il polo sud, il sole non tramonta mai. Al solstizio d’inverno segue l’equinozio di primavera che avviene il 21 marzo. In questo giorno i raggi solari sono nuovamente perpendicolari all’equatore. Questo porta ad avere una stessa durata del dì e della notte (12 ore) in entrambi gli emisferi. L’inclinazione dell’asse terrestre causa un aumento dell’irraggiamento solare nell’emisfero boreale rispetto alla situazione precedente e questo caratterizza la stagione primaverile. Al contrario, nell’emisfero australe, l’irraggiamento diminuisce rispetto alla situazione precedente ed inizia così l’autunno.