Annuario 2012-13 OK - Facoltà Teologica Pugliese
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Annuario 2012-13 OK - Facoltà Teologica Pugliese
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 1 2 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia (Baccellierato, Licenza e Dottorato) è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI). Finito di stampare il 20 luglio 2012 presso l’Ecumenica Editrice - Bari È gradita la segnalazione di eventuali errori. Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 Facoltà Teologica Pugliese BARI ANNUARIO Anno Accademico 2012-2013 Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-52 22 241 Fax 080-52 255 32 www.facoltateologica.it [email protected] 3 4 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SEDE CENTRALE DELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 5 presentazione Il nuovo Annuario della Facoltà Teologica Pugliese contiene una novità che il lettore scopre immediatamente, scorrendo le pagine: in un unico testo sono stati inseriti i dati prima presenti nella Guida dello studente e nell’Annuario della nostra istituzione. La scelta è motivata dalla praticità: abbiamo voluto che in una sola pubblicazione potessero essere contenute le notizie istituzionali e anche le indicazioni sull’offerta formativa che la Facoltà Teologica Pugliese mette a disposizione nei suoi tre Istituti. Sfogliando il presente volume, si potranno cogliere novità importanti. La prima tra queste è sicuramente visibile nel piano di studi del Ciclo Istituzionale, nel quale il biennio filosofico-teologico è stato profondamente aggiornato e adeguato alle più recenti indicazioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica. La seconda innovazione riguarda l’attivazione di una nuova specializzazione: nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in questo anno accademico, parte la licenza in Teologia Pastorale; si tratta di un traguardo importante che è frutto di un lavoro pluriennale di preparazione. Anche le altre specializzazioni della Facoltà, in Teologia Ecumenica e in Antropologia Teologica, sono state aggiornate per rispondere alle esigenze culturali e pastorali ormai in continuo mutamento. La terza novità, profondamente legata alle precedenti, riguarda i docenti perché la nuova licenza e tutto l’aggiornamento dell’offerta formativa ha richiesto diversi cambiamenti all’interno del corpo docente. Tutte queste evoluzioni hanno richiesto uno sforzo corale di tutta la nostra comunità accademica, per questo avverto la necessità di ringraziare tutti i docenti e gli studenti che hanno impiegato energie e tempo al fine di far crescere la qualità del nostro servizio educativo. Ritengo che quanto abbiamo realizzato contenga un grande atto di speranza e uno sguardo positivo sul futuro dei nostri studenti, della nostra gente e delle nostre comunità ecclesiali. Il nuovo anno accademico è segnato dalla scelta del Santo Padre Benedetto XVI di indire un Anno della fede che avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re 6 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE presentazione dell’Universo. Inoltre l’Anno della fede coincide con la ricorrenza del ventesimo anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Questi passaggi storici non possono rimanere estranei alla nostra istituzione accademica che intende essere uno spazio nel quale si opera una approfondita intelligenza della fede. Dobbiamo tutti ricordare che teologia è scientia fidei, ossia un servizio veritativo per i docenti, per gli studenti e per il mondo intero. In occasione di tale iniziativa pontificia, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha scritto una Nota con indicazioni pastorali per l’Anno della fede, nella quale tutti i credenti sono invitati a portare avanti diverse iniziative che possano contribuire a diffondere e approfondire la fede, favorendo l’incontro con autentiche testimonianze di fede e la conoscenza dei contenuti della dottrina cattolica. In questa direzione, decisiva è considerata la riscoperta degli insegnamenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. In questa prospettiva, ai docenti degli studi teologici e delle università cattoliche viene chiesto in modo particolare di “verificare la rilevanza, nel loro insegnamento, dei contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica e delle implicazioni derivanti per le rispettive discipline” (II, 7). Sono convinto che i testi conciliari e il catechismo costituiscano già un punto di riferimento del nostro insegnamento ma, in ascolto delle indicazioni pontificie, invito tutti ad approfittare della ricorrenza per utilizzarli ancora più ampiamente, mettendo a disposizione dei nostri studenti questi documenti preziosi della fede della comunità cristiana. Con questi sentimenti diamo alle stampe il nuovo Annuario, che è il primo documento del nuovo anno accademico, con grande riconoscenza per la segreteria generale che l’ha realizzato con grande cura e amore. Affidiamo il nostro futuro a Gesù Risorto e a Maria Santissima, Vergine Fedele. Bari, 13 luglio 2012 Prof. Angelo Panzetta Preside della Facoltà Teologica Pugliese ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 7 nota storica La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed ha nominato Gran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, e pro-Preside ad biennium il prof. Salvatore Palese. L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della Conferenza Episcopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati Predicatori, della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nel contesto del riordino della formazione teologica in Italia. La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo da Brindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR di Lecce; con l’ISSR “Romano Guardini” di Taranto; con l’ISSR “S. Nicola, il Pellegrino” di Trani e con l’ISSR “B.V. Maria del Soccorso” di San Severo (FG). Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro, arcivescovo di Bari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo seminario arcivescovile una Facoltà teologica, alla Sacra Congregazione degli Studi. Quando poi fu istituito il Seminario Regionale Pugliese a Lecce, nel 1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciare la laurea in teologia secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli anni seguenti che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel 1931 con la costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI. Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio Vaticano II, i vescovi pugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo dell’Istituto Ecumenico “San Nicola”, promosso dall’arcivescovo Enrico Nicodemo; nel 1974 la Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia volle lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari; successivamente, dopo la pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana (29 aprile 1979), i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione di una Facoltà Teologica in Puglia, il 17 marzo 1986. 8 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE nota storica Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio accademico che ciascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre percorsi diversi che iniziano una nuova storia, con comuni orizzonti e modalità convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi, dentro la società pugliese. La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara” di Bari; della Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione in Antropologia teologica e in Teologia Pastorale presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari. La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli Interni il 27 ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo degli enti giuridicamente riconosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot. 112/22.1.37/ Area IV^ Bis). L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto il 6 novembre 1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio X che lo affidò per la direzione e l’insegnamento ai Padri della Compagnia di Gesù della Provincia Napoletana. Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i chierici dell’intera regione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede l’approvazione del “Regolamento per la collazione dei gradi”. Il privilegio concesso continuò ad essere valido anche quando, scoppiata la guerra e requisito l’Istituto “Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre 1915, fu trasferito a Molfetta (BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al clero regolare. Stabilitosi definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario Regionale Pugliese cominciò ad accogliere oltre ai chierici della Puglia anche quelli della Basilicata, divenendo così Appulo-Lucano. Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente donata dal papa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con rescritto datato 24 settembre 1926, la Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi confermò il privilegio di conferire i gradi accademici in Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigore sino alla pubblicazione della costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus di Pio XI (24 maggio 1931). Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno accademico 1931-32. Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto era divenuto “Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centro-meridionale, insieme con tutti gli altri Pontifici Seminari Regionali d’Italia, ottenne dalla 9 Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi l’autorizzazione a conferire ai propri alunni il Baccellierato in Sacra Teologia. In questa situazione esso rimase fino al 1968, anno in cui furono emanate dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica le Normae Quaedam sugli studi accademici ecclesiastici (20 maggio 1968). Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta responsabilità dei vescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali furono trasferiti a Taranto presso il Seminario Arcivescovile di Poggio Galeso, mentre nella sede di Molfetta rimasero i corsi di studi filosofici e teologici. Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del 18 giugno 1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfetta fu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Essendo poi intervenuta la ristrutturazione delle regioni pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio Seminario Regionale Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di tutte le diocesi delle cinque province della regione. Nell’anno scolastico 1985-86, infine, fu elaborato un nuovo piano di studi comprendente un sessennio filosoficoteologico e fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”, con propri Statuti e Regolamento. Nel 1987 iniziò la pubblicazione della “Rivista di scienze religiose”. Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiesta dell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la deliberò approvandone gli Statuti e successivamente la Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 24 giugno 1992, eresse accademicamente l’Istituto Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregato alla suddetta Facoltà napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile 1998 e il 14 giugno 2004. Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”. L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre 1969 ed i suoi corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. L’Istituto fu voluto dall’arcivescovo di Bari mons. Enrico Nicodemo che coinvolse nell’iniziativa la Conferenza Episcopale Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori. Nell’anno accademico 1971-72 i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria, offerta dal Capitolo Metropolitano di Bari. nota storica ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 10 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE nota storica La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il 10 maggio 1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola” della Facoltà di Teologia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di Roma per il conferimento dei gradi accademici della Licenza e del Dottorato, e definitivamente il 9 luglio 1991. Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente patrimonio librario antico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la pubblicazione della rivista scientifica Nicolaus. Nel 2007 iniziò la collana di studi “Analecta Nicolaiana”. La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del Presidente della Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico delle attività. Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle attività proprie dell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede per seminari di ricerca e aggiornamento. Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri e colloqui tra cattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia ecumenicopatristica; si è posto come centro di riferimento per gli studiosi del settore e di animazione teologico-ecumenica nelle chiese locali. L’Istituto Teologico “Santa Fara” Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico Interreligioso Pugliese nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa Fara, in Bari, affidato alla direzione del Preside, p. Benigno Papa ofmcapp, per volontà della Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia. L’Istituto era destinato alla formazione dei chierici religiosi, delle religiose e dei laici dei diversi ordini e congregazioni. Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e potè conferire il grado accademico del Baccellierato in teologia. L’affiliazione fu rinnovata il 9 aprile 1983, nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio 1996 ad decennium. Dall’anno accademico 2004-05 lo Studio è trasferito dalle aule del Convento nel complesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato a cura della Provincia dei Cappuccini di Puglia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ORGANI DIRETTIVI 11 12 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Sua Santità BENEDETTO XVI SOMMO PONTEFICE ... S. Em. Rev.ma Card. Zenon GROCHOLEWSKI PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA ... S. Ecc. Rev.ma Mons. Jean Louis BRUGUÈS, OP SEGRETARIO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 13 GRAN CANCELLIERE S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI Arcivescovo di Bari - Bitonto Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese PRESIDE Prof. Angelo PANZETTA VICEPRESIDE Prof. Francesco NERI OFMCap DIRETTORI DEGLI ISTITUTI Prof. Giacomo LORUSSO Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta Prof. Lorenzo LORUSSO OP Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari Prof. Luigi ORLANDO OFM Istituto Teologico “Santa Fara” - Bari autorità accademiche AUTORITÀ ACCADEMICHE 14 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE OFFICIALI P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Basilica S. Nicola - Largo Abate Elia, 13 70122 BARI Tel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603 E-mail: [email protected] ... officiali Don Vito Nicola MANCHISI Economo generale Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A 70125 BARI Tel. 080-5288239 - Fax 080-5231672 E-mail: [email protected] ... P. Luciano LOTTI OFMCap Bibliotecario generale Convento PP. Cappuccini 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-221182 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 15 CONSIGLIO DI FACOLTÀ DOCENTI STABILI Prof. Carlo DELL’OSSO Prof. Lorenzo LORUSSO OP Prof. Luigi ORLANDO OFM Prof. Mauro PATERNOSTER CSS Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Nicola BUX Prof. Donato GIORDANO OSB Prof. Giacomo LORUSSO Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Vito MIGNOZZI Prof. Cosimo REHO OFM RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI Prof. Giorgio COPERTINO Prof. Pio ZUPPA MEMBRI DI DIRITTO P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generale Don Vito Nicola MANCHISI - Economo generale P. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Stud. Federico VINCENTI - ITRA Stud. Alessandro COLAUZZI - ITSF Stud. Donato LIUZZI - ITE consiglio di facoltà Prof. Angelo PANZETTA - Preside Prof. Francesco NERI OFMCap - Vicepreside 16 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE COMMISSIONI APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDI commissioni Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Francesco NERI, Vicepreside Prof. Donato GIORDANO Prof. Giacomo LORUSSO Prof. Lorenzo LORUSSO Prof. Mauro PATERNOSTER Prof. Cosimo REHO AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI STUDI Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Nicola BUX Prof. Francesco NERI BIBLIOTECHE Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Luciano LOTTI - Bibliotecario Generale Prof. Gerardo CIOFFARI - ITE Prof. Salvatore MELE - ITRA Fr. Ruggiero DORONZO - ITSF ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE COLLEGATI ACCADEMICAMENTE CON LA FACOLTÀ Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Francesco NERI, Vicepreside Prof. Massimiliano CARUCCI Prof. Carlo DELL’OSSO Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Donato GIORDANO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 17 PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ COMMISSIONE DI AUTOVALUTAZIONE E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ Prof. Vincenzo VIVA, Coordinatore Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Mauro PATERNOSTER Prof.ssa Roberta SIMINI Prof. Giorgio COPERTINO Sig.a Margherita CASSANO Stud. Federico VINCENTI commissioni Prof. Angelo PANZETTA, Preside Prof. Francesco NERI, Vicepreside Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Luigi ORLANDO Prof. Mauro PATERNOSTER Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO 18 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE consiglio di amministrazione CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLO Presidente S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLO Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese Prof. Angelo PANZETTA Preside Prof. Francesco NERI OFMCap Vicepreside Prof. Giacomo LORUSSO Direttore ITRA Prof. Lorenzo LORUSSO OP Direttore ITE Prof. Luigi ORLANDO OFM Direttore ITSF Don Vito Nicola MANCHISI Economo generale P. Luciano LOTTI OFMCap Bibliotecario generale P. Santo PAGNOTTA OP Segretario generale Dott. Benedetto MOREA Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese COMMISSIONE DI ALTO PATRONATO S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCI Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese Gran Cancelliere S. Ecc. Mons. Benigno Luigi PAPA Arcivescovo emerito di Taranto S. Ecc. Mons. Donato NEGRO Arcivescovo di Otranto S. Ecc. Mons. Luigi MARTELLA Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi Mons. Luigi RENNA Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta P. Renato D’ANDREA OP Rappresentante del Maestro dell’Ordine dei Frati Predicatori P. Luigi GAETANI OCD Presidente CISM Puglia Sr. Iginia CICALA Presidente USMI Puglia 19 commissione di alto patronato ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 20 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE PRESIDENZA Prof. Angelo PANZETTA Preside Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532 Cell. 349 - 0730392 E-mail: [email protected] ... SEGRETERIA GENERALE Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532 www.facoltateologica.it E-mail: [email protected] ... La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ... UFFICIO AMMINISTRATIVO Sig.na Laura MALLARDI Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI Tel. 080-5222 241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250 Cell. 393-6315567 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 21 COLLEGIO DEI DOCENTI ♦ Ordinari DELL’OSSO Carlo Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3358211 E-mail: [email protected] LORUSSO Lorenzo Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] ORLANDO Luigi Convento Santa Maria della Croce Via Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Tel. 0831 - 841435 E-mail: [email protected] PATERNOSTER Mauro Via Napoli, 378d - 70123 BARI Tel. 080 - 5344270 E-mail: [email protected] SCOGNAMIGLIO Rosario Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] collegio dei docenti DOCENTI STABILI 22 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ♦ Straordinari ACQUAVIVA Marcello Piazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTO Tel. 080 - 3358211 E-mail: [email protected] collegio dei docenti BUX Nicola Via Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARI E-mail: [email protected] GIORDANO Donato Sant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT) Tel. 0835 - 302890 E-mail: [email protected] LORUSSO Giacomo Via C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA) Tel. 080 - 3265585 E-mail: [email protected] NERI Francesco Convento Cappuccini Via S. Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA) Tel. 080 - 3945029 E-mail: [email protected] PANZETTA Angelo Via Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA) Tel. 099 - 5330647 E-mail: [email protected] ♦ Associati CARUCCI Massimiliano Santuario SS. Crocifisso Via San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA) Tel. 080 - 4761331 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 23 LIEGGI Jean Paul Via Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA) Tel. 080 - 4743095 E-mail: [email protected] MIGNOZZI Vito Via Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA) Tel. 099 - 8884550 E-mail: [email protected] REHO Cosimo Convento Sacro Cuore Via Carlo Gallozzi, 27 - 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831 - 304330 DOCENTI INCARICATI BUX Paolo Via Stefano Jacini, 43 -70125 BARI Tel. 080 - 5020819 E-mail: [email protected] CAPOTOSTO Ciro Convento San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] CASTELLANA Mario Via Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 080 - 4806850 E-mail: [email protected] collegio dei docenti DI PILATO Vincenzo Via Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8980766 E-mail: [email protected] 24 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CASTELLI Francesco Via Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA) E-mail: [email protected] collegio dei docenti CHIARELLI Sario Parrocchia S. Lorenzo - 74016 MASSAFRA (TA) Tel. 099 - 8801018 E-mail: [email protected] CIOFFARI Gerardo Basilica San Nicola Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI Tel. 080 - 5737111 E-mail: [email protected] COPERTINO Giorgio Via M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. 080 - 4325912 E-mail: [email protected] DARGENIO Antonella Vico I S. Gennaro, 35 - 70056 MOLFETTA (BA) E-mail: [email protected] DE CANDIA Gianluca I Traversa Colapiccoli, 50 - 70054 GIOVINAZZO (BA) E-mail: [email protected] DE PINTO Luigi Via Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3966541 E-mail: [email protected] DE ROSA Luca Parrocchia San Placido - 71010 POGGIO IMPERIALE (FG) Tel. 0882 - 996105 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 25 DI NAPOLI Alfredo Convento Cappuccini Corso Italia, 1 - 73012 CAMPI SALENTINA (LE) Tel. 0832 - 791162 E-mail: [email protected] DI TARANTO Leonardo C/o Convento S. Fara Via Gen. Bellomo, 94 - 70124 BARI Tel. 080 - 5566060 E-mail: [email protected] D’ONGHIA Nicola Via Mazzini - 70015 NOCI (BA) E-mail: [email protected] FAVALE Antonio Piazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA) Tel. 099 - 8433173 E-mail: [email protected] FUSCO Roberto Fraternità Francescana di Betania Via Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA) Tel. 080 - 3517712 E-mail: [email protected] ILLICETO Michele Piazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG) E-mail: [email protected] LAVECCHIA Luigi Convento Cappuccini - 71010 SERRACAPRIOLA (FG) Tel. 0882 - 681049 E-mail: [email protected] collegio dei docenti DI LISO Saverio Via Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA) Tel. 080 - 5306579 E-mail: [email protected] 26 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE MANCINI Pompeo Corso Italia, 333 - 74121 TARANTO Tel. 099 - 7724557 E-mail: [email protected] collegio dei docenti MARIANO Cesare Piazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ) E-mail: [email protected] MATTA Michele Via Cairoli, 79 - 70122 BARI Tel. 080 - 5234072 E-mail: [email protected] MAZZA Franco Via Venezia, 66 - 74100 TARANTO E-mail: [email protected] MELE Salvatore Via O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832 - 947375 E-mail: [email protected] MIRAGLIA Letizia Via Corvo, 11 - 87010 FRASCINETO (CS) Tel. 0981 - 32016 E-mail: [email protected] MISSERE Patrizio Parrocchia Madonna del Rosario Piazza M. Giannuzzi, 18 - 74024 MANDURIA (TA) Tel. 099 - 9796541 E-mail: [email protected] MONACHESE Angela Fraternità Francescana di Betania Via M. Brun Barbantini, 151 - 00123 ROMA E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 27 OGLIARI Raffaele Comunità di Bose Località Lamacavallo - 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831 - 304390 E-mail: [email protected] PASQUALE Margherita Via Imbriani, 294 - 70052 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3952026 E-mail: [email protected] PIAZZOLLA Francesco Via della Resistenza, 45 - 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 512147 E-mail: [email protected] POLIERI Pietro Via C. Alberto, 100 - 70020 BITRITTO (BA) E-mail: [email protected] RENNA Luigi Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3341735 E-mail: [email protected] ROMITA Angelo Via Napoli, 301 - 70123 BARI Tel. 080 - 5278947 E-mail: [email protected] RUCCIA Antonio Caritas Diocesana Strada dei Gesuiti, 20 - 70122 BARI Tel. 080 - 5239293 E-mail: [email protected] collegio dei docenti NIGRO Francesco Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO Tel. 099 - 4721177 E-mail: [email protected] 28 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SABATELLI Angelo Contrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA) Tel. 080 - 4962537 E-mail: [email protected] collegio dei docenti SCARAMUZZI Francesco Convento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-221182 E-mail: [email protected] SIMINI Roberta Via Martiri della Resistenza, 13 - 70126 TORRE A MARE (BA) Tel. 080 - 5432352 E-mail: [email protected] SIRONI Enrico Piazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 481180 E-mail: [email protected] TOMIRI Giuseppe Curia Provinciale Frati Minori Convento San Pasquale Piazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIA Tel. 0881 - 615654 E-mail: [email protected] VIOLANTE Tommaso PP. Domenicani - Via Malta, 3 - 83100 AVELLINO Tel. 0825 - 32012 E-mail: [email protected] VIVA Vincenzo Via Gorizia, 25 - 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832 - 949432 E-mail: [email protected] ZACCARIA Francesco P.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA) E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 29 DOCENTI INVITATI AGORAS Konstantinos 5 Thassou Str. - 11257 ATENE (GRECIA) Tel. 0030 - 2108676468 E-mail: [email protected] AMATO Domenico II Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3354007 E-mail: [email protected] ANNICCHIARICO Vincenzo Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO Tel. 099 - 4709609 E-mail: [email protected] ANTHONY Francis-Vincent Università Pontificia Salesiana Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 ROMA Tel. 06 - 872901 E-mail: [email protected] BELLÌA Giuseppe Parrocchia S. Maria della Mercede Via Caronda 96/102 - 95128 CATANIA E-mail: [email protected] BELLINO Francesco Via Fanelli, 230/d - 70125 BARI Tel. 080 - 5461974 E-mail: [email protected] collegio dei docenti ZUPPA Pio Via Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG) Tel. 0881-555052 E-mail: [email protected] 30 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE BRANCATO Francesco Contrada Grassurella, s.n.c. - 95046 PALAGONIA (CT) E-mail: [email protected] collegio dei docenti CAPUTO Annalisa Via Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARI Tel. 080 - 5041345 E-mail: [email protected] CORSI Pasquale Via Osvaldo Marzano, 36 - 70125 BARI Tel. 080 - 5024822 E-mail: [email protected] DE PALMA Luigi Michele Piazza Giovene, 4 - 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 - 3374234 E-mail: [email protected] FARINA Paolo Via Barletta, 186 - 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883 - 591276 E-mail: [email protected] MACILLETTI Cosimo Via Boccaccio, 10 - 70019 S. VITO DEI NORMANNI (BR) Tel. 0831 - 586093 E-mail: [email protected] MANCA Luigi Via M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832 - 781726 E-mail: [email protected] MEDDI Luciano Via G. Arrivabene, 14/18 - 00159 ROMA Tel. 06 - 3532808 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 31 PELLEREY Michele Università Pontificia Salesiana Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 ROMA Tel. 06 - 872901 E-mail: [email protected] PEREGO Giancarlo Via Fondulo, 2 - 00176 ROMA Tel.06 - 6617901 E-mail: [email protected] PETRÁ Basilio Via Malfante, 73 - 50047 PRATO Tel. 0574 - 33813 E-mail: [email protected] PINTO Sebastiano SC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA) E-mail: [email protected] TONELLI Riccardo Università Pontificia Salesiana Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 ROMA Tel. 06 - 872901 E-mail: [email protected] ZORZI Benedetta Via Saffi, 36 - 60044 FABRIANO (AN) Tel. 0732 - 21762 E-mail: [email protected] collegio dei docenti NOCETI Serena Via L. Andreotti, 54 - 50142 FIRENZE Tel. 055 - 717481 E-mail: [email protected] 32 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DOCENTI EMERITI BENEGIAMO Giuseppe Piazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA) Tel. 080 - 4503822 collegio dei docenti PALESE Salvatore Via Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE) Tel. 0833 - 721031 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 CALENDARIO GENERALE 33 34 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 35 SETTEMBRE 2012 PARTICOLARE 1. Sabato 2. Domenica 3. Lunedì Inizio iscrizioni 4. Martedì Esami 5. Mercoledì Esami 6. Giovedì Esami 7. Venerdì Esami 8. Sabato 9. Domenica 10. Lunedì Esami 11. Martedì Esami 12. Mercoledì Esami 13. Giovedì Esami 14. Venerdì Esami 15. Sabato 16. Domenica 17. Lunedì Esami 18. Martedì Esami 19. Mercoledì Esami 20. Giovedì Esami 21. Venerdì Esami Termine sessione autunnale esami ITRA 22. Sabato 23. Domenica 24. Lunedì Esami Termine ultimo prenotazione esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA 25. Martedì Esami 26. Mercoledì Esami 27. Giovedì Esami 28. Venerdì Esami - Termine ultimo iscrizioni 29. Sabato 30. Domenica Inizio sessione autunnale esami ITRA e ITE Inizio sessione autunnale esami ITSF Termine ultimo prenotazione esami di Baccellierato ITSF - Termine sessione autunnale esami ITSF e ITE - Termine ultimo prenotazione esami di Licenza e Dottorato ITE calendario generale GENERALE 36 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE OTTOBRE 2012 PARTICOLARE GENERALE - Inizio lezioni ITRA e ITE - Termine ultimo iscrizioni e pagamento Ia rata ITRA calendario generale 1. Lunedì Lezioni - Inizio I Semestre 2. Martedì Lezioni 3. Mercoledì Lezioni 4. Giovedì Lezioni 5. Venerdì Lezioni 6. Sabato 7. Domenica 8. Lunedì Lezioni 9. Martedì Lezioni 10. Mercoledì Lezioni 11. Giovedì Lezioni 12. Venerdì Lezioni 13. Sabato 14. Domenica 15. Lunedì Lezioni 16. Martedì Lezioni 17. Mercoledì Lezioni 18. Giovedì Lezioni Assemblea studenti ITSF 19. Venerdì Lezioni Consiglio di Istituto ITE 20. Sabato 21. Domenica 22. Lunedì Lezioni Consiglio di Istituto ITRA 23. Martedì Lezioni 24. Mercoledì 25. Giovedì Lezioni 26. Venerdì Lezioni 27. Sabato 28. Domenica 29. Lunedì Lezioni Esami di Licenza e Dottorato ITE 30. Martedì Lezioni Termine ultimo pagamento Ia rata ITSF 31. Mercoledì Lezioni - Inizio lezioni ITSF - Assemblea studenti ITRA Assemblea studenti ITE INAUGURAZIONE A.A. 2012-2013 - BARI, BASILICA SAN NICOLA - Consiglio di Istituto ITSF - Esami di Baccellierato Licenza e Dottorato ITRA - Esami di Baccellierato Licenza e Dottorato ITRA - Esami di Baccellierato ITSF ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 37 NOVEMBRE 2012 1. Giovedì 2. Venerdì Vacanza - Comm. fedeli defunti 3. Sabato 4. Domenica 5. Lunedì Lezioni 6. Martedì Lezioni 7. Mercoledì Lezioni 8. Giovedì Lezioni 9. Venerdì Lezioni 10. Sabato 11. Domenica 12. Lunedì Lezioni Esercizi Spirituali - ITRA 13. Martedì Lezioni Esercizi Spirituali - ITRA 14. Mercoledì Lezioni Esercizi Spirituali - ITRA 15. Giovedì Lezioni Esercizi Spirituali - ITRA 16. Venerdì Lezioni Esercizi Spirituali - ITRA 17. Sabato 18. Domenica 19. Lunedì Lezioni 20. Martedì Lezioni 21. Mercoledì Lezioni 22. Giovedì Lezioni 23. Venerdì Lezioni 24. Sabato 25. Domenica 26. Lunedì Lezioni 27. Martedì Lezioni 28. Mercoledì Lezioni 29. Giovedì Lezioni 30. Venerdì Lezioni CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00 Colloquio cattolico-ortodosso ITE calendario generale PARTICOLARE GENERALE Vacanza - Tutti i Santi 38 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DICEMBRE 2012 PARTICOLARE GENERALE calendario generale 1. Sabato 2. Domenica 3. Lunedì Lezioni 4. Martedì Lezioni 5. Mercoledì Lezioni Giornata di Istituto ITSF 6. Giovedì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE 7. Venerdì Lezioni 8. Sabato 9. Domenica 10. Lunedì Lezioni 11. Martedì Lezioni 12. Mercoledì Lezioni 13. Giovedì Lezioni 14. Venerdì Lezioni 15. Sabato 16. Domenica 17. Lunedì Lezioni 18. Martedì Lezioni 19. Mercoledì Lezioni 20. Giovedì Lezioni 21. Venerdì Lezioni 22. Sabato 23. Domenica 24. Lunedì Vacanza 25. Martedì S. Natale 26. Mercoledì Vacanza 27. Giovedì Vacanza 28. Venerdì Vacanza 29. Sabato 30. Domenica 31. Lunedì Vacanza ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 39 GENNAIO 2013 1. Martedì Vacanza 2. Mercoledì Vacanza 3. Giovedì Vacanza 4. Venerdì Vacanza 5. Sabato 6. Domenica Epifania 7. Lunedì Ripresa delle Lezioni 8. Martedì Lezioni 9. Mercoledì Lezioni 10. Giovedì Lezioni 11. Venerdì Lezioni 12. Sabato 13. Domenica 14. Lunedì Lezioni 15. Martedì Lezioni 16. Mercoledì Lezioni 17. Giovedì Lezioni 18. Venerdì Lezioni - Fine I Semestre 19. Sabato 20. Domenica 21. Lunedì Esami - Inizio sessione invernale esami 22. Martedì Esami 23. Mercoledì Esami 24. Giovedì Esami 25. Venerdì Esami 26. Sabato 27. Domenica 28. Lunedì Esami 29. Martedì Esami 30. Mercoledì Esami 31. Giovedì Esami - Ripresa delle Lezioni ITRA - Termine ultimo prenotazione esami sessione invernale ITRA - Consiglio di Istituto ITRA - Termine ultimo prenotazione esami di Bacc., Lic., Dott. ITRA - Consiglio di Istituto ITSF - Fine I Semestre ITRA Inizio sessione invernale esami ITRA - Termine ultimo prenotazione esami di Baccellierato ITSF - Termine ultimo prenotazione esami di Licenza e Dottorato ITE Giornata di Istituto ITE calendario generale PARTICOLARE GENERALE 40 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FEBBRAIO 2013 PARTICOLARE GENERALE calendario generale 1. Venerdì Esami 2. Sabato Esami 3. Domenica 4. Lunedì Esami 5. Martedì Esami 6. Mercoledì Esami 7. Giovedì Esami 8. Venerdì Esami 9. Sabato 10. Domenica 11. Lunedì Lezioni - Inizo II semestre 12. Martedì Lezioni 13. Mercoledì Le Ceneri - Vacanza 14. Giovedì Lezioni 15. Venerdì Lezioni 16. Sabato 17. Domenica 18. Lunedì Lezioni 19. Martedì Lezioni 20. Mercoledì Lezioni 21. Giovedì Lezioni Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA 22. Venerdì Lezioni Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA 23. Sabato 24. Domenica 25. Lunedì Lezioni Esami di Licenza e Dottorato ITE 26. Martedì Lezioni 27. Mercoledì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF 28. Giovedì Lezioni Esami di Baccellierato ITSF Termine ultimo pagamento II rata ITSF - Inizio II Semestre ITRA - Termine ultimo pagamento II rata ITRA Consiglio di Istituto ITE CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 41 MARZO 2013 1. Venerdì 2. Sabato Lezioni 3. Domenica 4. Lunedì Lezioni 5. Martedì Lezioni 6. Mercoledì Lezioni 7. Giovedì Lezioni 8. Venerdì Lezioni 9. Sabato 10. Domenica 11. Lunedì Lezioni 12. Martedì Lezioni 13. Mercoledì Lezioni 14. Giovedì Lezioni 15. Venerdì Lezioni 16. Sabato 17. Domenica 18. Lunedì Lezioni 19. Martedì Lezioni 20. Mercoledì Lezioni 21. Giovedì Lezioni 22. Venerdì Lezioni 23. Sabato 24. Domenica 25. Lunedì Vacanza 26. Martedì Vacanza 27. Mercoledì Vacanza 28. Giovedì Vacanza 29. Venerdì Vacanza 30. Sabato 31. Domenica Domenica delle Palme Pasqua di Risurrezione Cattedra ITSF Consiglio di Istituto ITRA calendario generale PARTICOLARE GENERALE Lezioni 42 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE APRILE 2013 PARTICOLARE GENERALE calendario generale 1. Lunedì Vacanza 2. Martedì Vacanza 3. Mercoledì Vacanza 4. Giovedì Vacanza 5. Venerdì Vacanza 6. Sabato 7. Domenica 8. Lunedì Ripresa delle Lezioni 9. Martedì Lezioni 10. Mercoledì Lezioni 11. Giovedì Lezioni 12. Venerdì Lezioni 13. Sabato Lezioni 14. Domenica 15. Lunedì Lezioni Cattedra ITRA 16. Martedì Lezioni Cattedra ITSF 17. Mercoledì Lezioni Cattedra ITRA 18. Giovedì Lezioni 19. Venerdì Lezioni 20. Sabato 21. Domenica 22. Lunedì Lezioni 23. Martedì Lezioni 24. Mercoledì Lezioni 25. Giovedì Vacanza - Anniversario della Liberazione 26. Venerdì Lezioni 27. Sabato 28. Domenica 29. Lunedì Lezioni 30. Martedì Lezion Consiglio di Istituto ITE Consiglio di Istituto ITSF ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 43 MAGGIO 2013 1. Mercoledì Vacanza 2. Giovedì Lezioni 3. Venerdì Lezioni 4. Sabato 5. Domenica 6. Lunedì Lezioni Termine ultimo prenotazione esami sessione estiva ITRA 7. Martedì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE 8. Mercoledì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE e ITSF 9. Giovedì Lezioni Festa di San Nicola - Vacanza ITE 10. Venerdì Lezioni 11. Sabato 12. Domenica 13. Lunedì Lezioni 14. Martedì Lezioni 15. Mercoledì Lezioni 16. Giovedì Lezioni 17. Venerdì Lezioni 18. Sabato 19. Domenica 20. Lunedì Lezioni 21. Martedì Lezioni 22. Mercoledì Lezioni 23. Giovedì Lezioni 24. Venerdì Lezioni 25. Sabato 26. Domenica 27. Lunedì Lezioni Seminario dottorandi ITE 28. Martedì Lezioni Seminario dottorandi ITE 29. Mercoledì Lezioni Seminario dottorandi ITE 30. Giovedì Lezioni Seminario dottorandi ITE Inizio sessione estiva esami ITSF 31. Venerdì Lezioni Seminario dottorandi ITE Fine II Semestre ITE CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00 - Termine ultimo prenotazione esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA - Fine II Semestre ITRA Termine ultimo prenotazione esami di Baccellierato ITSF - Inizio sessione estiva esami ITRA - Fine II Semestre ITSF calendario generale PARTICOLARE GENERALE 44 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE GIUGNO 2013 PARTICOLARE GENERALE calendario generale 1. Sabato 2. Domenica 3. Lunedì Esami 4. Martedì Esami 5. Mercoledì Esami 6. Giovedì Esami 7. Venerdì Esami 8. Sabato 9. Domenica 10. Lunedì Esami 11. Martedì Esami 12. Mercoledì Esami 13. Giovedì Esami 14. Venerdì Esami 15. Sabato 16. Domenica 17. Lunedì Esami 18. Martedì Esami 19. Mercoledì Esami 20. Giovedì ASSEMBLEA DEI DOCENTI 21. Venerdì Esami Termine ultimo prenotazione esami sessione autunnale ITRA 22. Sabato 23. Domenica 24. Lunedì Esami Esami di Licenza e Dottorato ITE 25. Martedì Esami 26. Mercoledì Esami 27. Giovedì Esami Esami di Baccellierato ITSF 28. Venerdì Esami Esami di Baccellierato ITSF 29. Sabato 30. Domenica Inizio sessione estiva d’esami ITE - Fine sessione estiva d’esami ITSF - Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA - Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA - Fine sessione estiva d’esami ITRA Fine sessione estiva d’esami ITE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 INFORMAZIONI GENERALI 45 46 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità: a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata formazione filosofica; b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa; c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo; d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo 1’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari; e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenicopatristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea; f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenicopatristica nelle Chiese particolari; g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non credenti; h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia. La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 47 INFORMAZIONI I ciclo: Baccellierato I corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso: - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). II ciclo e III ciclo: Licenza e Dottorato I corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso: - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con indirizzo di antropologia teologica e di teologia pastorale; - l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo ecumenico-patristico. Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si conclude con il conseguimento del baccellierato in teologia. Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento della licenza in teologia. Il terzo ciclo della durata di almeno due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento del dottorato in teologia. Studenti Ammissione Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà. Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà Teologica Pugliese si possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori. Studenti ordinari Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. informazioni La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. 48 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Possono essere iscritti come ordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. informazioni Studentistraordinari Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art. 30, §1), per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. Possono essere iscritti come straordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un curricolo di studi equivalente. Studenti uditori Gli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore di un Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di esame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami. Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello Statuto e del Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti. L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Studenti fuori corso Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 49 Passaggio da studenti straordinari a ordinari Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Condizioni per l’ammissione al ciclo Istituzionale Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami. Condizioni per l’ammissione al ciclo di Licenza Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. informazioni dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso». Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. 50 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Condizioni per l’ammissione al ciclo di Dottorato Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. informazioni La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi” Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento. La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal Vice-Preside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti. La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si estende a tutte le situazioni specifiche dei tre Istituti. La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto. Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Documentazione per immatricolazione e iscrizione Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto. Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora. Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre. Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata dai documenti necessari. Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. 51 Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale (per gli studenti ordinari); c) cinque fotografie formato tessera; d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, una lettera di presentazione di persona ecclesiastica); e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 - BARI. Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del Baccellierato in Teologia; c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste; d) cinque fotografie formato tessera; e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, di persona ecclesiastica); f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 - BARI. Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono: a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del medesimo Istituto; b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della Licenza in Sacra Teologia; c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste; d) cinque fotografie formato tessera; e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici, di persona ecclesiastica); f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S. Sabino, 1 - 70122 - BARI. informazioni ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 52 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE L’anno accademico L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo. Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive. informazioni Le lezioni istituzionali Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami. Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche. Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di esami. Corsi ed esami Lo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato a frequentare tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere tutti gli esami previsti per il conseguimento dei gradi accademici. Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso. La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve essere inferiore ai 2/3 del totale. Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del triennio se prima non sono stati superati tutti gli esami del primo biennio. Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo. Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario generale a pag. 33. Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti solo dopo il completo espletamento del ciclo di studi. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 53 Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici seguiranno il seguente calendario: Baccellierato presso l’ITSF di Bari: Licenza e Dottorato presso l’ITE di Bari: 26 Ottobre 2012 27-28 Febbraio 2013 27-28 Giugno 2013 29 Ottobre 2012 25 Febbraio 2013 24 Giugno 2013. Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato. Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni. Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole. L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30. Trasferimenti Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti. Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi. Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi. Lo studente sarà immatricolato presso il nuovo Istituto conservando lo stesso numero di matricola assegnatogli dalla Segreteria generale della Facoltà, e riceverà un nuovo libretto con il numero aggiuntivo dell’Istituto in cui viene trasferito. Per il trasferimento lo studente è tenuto a versare una somma al nuovo Istituto, pari alla metà della tassa di immatricolazione. informazioni Baccellierato, Licenza e Dottorato presso l’ITRA di Molfetta: 25-26 Ottobre 2012 21-22 Febbraio 2013 26-27 Giugno 2013 54 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE informazioni Diplomi e certificazioni Lo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli Istituti della Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti (Baccalaureato, Licenza e Dottorato). I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. All ’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso. Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteria generale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della tesi, le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato (vedi Norme per la pubblicazione della tesi di dottorato, p. 74). I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente titolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata. I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale. I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. Riconoscimento degli studi compiuti altrove Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può, contestualmente alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali: a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a decadenza; d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati superati con buon profitto; e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati; f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto. 55 L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/ o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre. Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi. Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. Coloro che sono in possesso del «Diploma di Magistero in Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto da quanto detto precedentemente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi. informazioni ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 56 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE informazioni Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali: a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti; b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti; c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia; d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione. Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti: a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà; b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un seminario del biennio filosofico–teologico. Decadenza degli studi Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 57 Sospensione degli studi La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative. La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del periodo di sospensione. Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative. Rinuncia agli studi La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà. La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari. Istanze varie Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria. Prenotazioni e scadenze Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori. informazioni Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione. Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi. 58 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE informazioni Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti. Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere. Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia rilasciati dalla Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli effetti civili hanno valore secondo i concordati e le legislazioni vigenti nei vari Stati e le norme delle singole Università o Istituti Universitari. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentono l’esenzione da frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a discrezione delle Autorità accademiche delle Facoltà civili. In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia sono riconosciuti validi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche e civili. Le vidimazioni richieste per l’Italia sono, nell’ordine: a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 - Roma); b) Segreteria di Stato di Sua Santità; c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma); d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *; e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma). * In Prefettura presentarsi solo il lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9.00 alle 12.00, con marca da bollo di € 11,00 da apporre su ogni Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e Licenza in Teologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti con Decreto del Ministero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente di piazzale Kennedy 15 in Roma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo istituzionale con dichiarazioni delle annualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza) e marca da bollo di € 11,00. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 59 informazioni Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi: 1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato; 2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la Nunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma. 60 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE APPROVAZIONE DELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI (Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 62 del 16-3-94, p. 4) intesa «La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2 comma 1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restando quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e la Conferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751), hanno determinato quanto segue: Art. 1 Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione del Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina «Sacra Scrittura». Art. 2 I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline di cui all’art. 1, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come Diploma universitario e come Laurea con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale. Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità della durata del corso di studi seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea. Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede». ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 61 TASSE ACCADEMICHE 2012-2013 Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori) Prima rata semestrale quinquennio istituzionale Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale Prima rata semestrale biennio Licenza Seconda rata semestrale biennio Licenza Prima rata semestrale biennio Dottorato Seconda rata semestrale biennio Dottorato Tassa semestrale studenti uditori Tassa per ogni corso studenti uditori Tassa per ogni esame studenti uditori Tassa per esame di ammissione Tassa per esame-tesi Baccellierato Tassa per esame-tesi di Licenza Tassa per esame-tesi di Dottorato Tassa annuale per studenti fuori corso Diploma di Dottorato Diploma di Licenza Diploma di Baccellierato € 150 € 400 € 400 € 430 € 430 € 450 € 450 € 100 € 50 € 30 € 150 € 150 € 350 € 500 € 350 € 160 € 150 € 100 Diritti di Segreteria Ripetizione o ritardo esame Esami fuori sessione Attestati Attestati con punteggio Tassa di mora per ritardo iscrizione Duplicati di tesserini Duplicato del libretto € € € € € € € 5 30 10 15 50 10 20 tasse accademiche Diritti Amministrativi 62 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 GRADI ACCADEMICI 63 64 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 65 Norme generali Il Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale che ha un fondamentale valore formativo per gli studenti i quali desiderano accedere al secondo e al terzo ciclo accademico. Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti, uno presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari. Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. I corsi hanno durata annuale e semestrale e sono finalizzati a garantire una formazione di base solida e armonica del candidato. Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali; d) lo studio della Teologia fondamentale; e) lo studio delle lingue bibliche. Il triennio teologico, che completa il biennio filosofico-teologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia pastorale e catechetica. Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame orale. L’elaborato scritto A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria e corredato della firma del direttore dell’Istituto. Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato. baccellierato BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGICA 66 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti. L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti. In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore, il Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo. baccellierato L’esame orale Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale. Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica, sistematica, pratica. L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle aree indicate nell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno. Nell’esame finale: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro; b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9 compresi nel temario. La seduta dell’esame durerà 40 minuti. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 67 Norme generali Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia. Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica e Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto. I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects. Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni, opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto. I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle specializzazioni. Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi. I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto. All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del Direttore dell’Istituto. La tesi di Licenza La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto. licenza LICENZA IN SACRA TEOLOGICA 68 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. licenza Elaborazione della tesi A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale. Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito. Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda. Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore; b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale; c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi. Esame finale Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti: a) discussione e difesa di una dissertazione scritta; b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 69 Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre. L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi. licenza Durante l’esame finale per la Licenza: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a sua scelta. 70 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 71 Norme generali La Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della Chiesa. Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della durata biennale (quattro semestri) e prevede corsi e seminari che forniscono le competenze necessarie per l’attività di ricerca di alta qualificazione. Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia. Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti: a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o 8,51); b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale; c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà; d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà. dottorato DOTTORATO IN SACRA TEOLOGICA 72 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta. Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto. Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà. Preparazione della tesi di Dottorato dottorato Il relatore della tesi Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica. Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà. Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato. A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato. Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi. Ammissione della tesi alla discussione Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi. Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica. Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 73 La discussione della tesi La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico, davanti ad una Commissione composta da: a) Preside o un suo delegato; b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato; c) relatore e correlatore della tesi; d) un docente nominato un mese prima dal Direttore. La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore. Pubblicazione della tesi Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno parziale della tesi. Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni. Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione. dottorato a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi; c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima della data della sessione indicata dal calendario; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. 74 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE NORME PER LA PUBBLICAZIONE DELLA TESI DI DOTTORATO dottorato 1) Norme generali Per ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo di Dottore, il candidato dovrà pubblicare la sua dissertazione, per intero o in parte, in accordo con il Relatore e il Correlatore. La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione fatta su un apposito modulo da parte del Relatore, dei Correlatori, del Preside della Facoltà, del Segretario Generale e ricevere l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo ove avviene la pubblicazione. Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà essere riconsegnato debitamente compilato con le copie della tesi pubblicata. Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter essere pubblicata, deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per l’estratto di essa, non potranno essere usate per altre eventuali pubblicazioni della stessa tesi riveduta o aggiornata. Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella stampa, le copie della dissertazione stampata saranno respinte e sarà cura del candidato presentarle in modo corretto secondo le indicazioni prescritte. Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in segreteria sono conformi sia alle osservazioni della Commissione che alle norme prescritte, lo studente potrà chiedere il relativo Diploma. 2) Presentazione esterna La dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono essere identiche. Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga sotto si indica il rispettivo Istituto. Al centro della pagina va posto COGNOME e NOME dell’autore, il titolo completo della tesi con eventuale sottotitolo. Più in basso si mette la dicitura: TESI – o ESTRATTO DI TESI – DI DOTTORATO. In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della difesa). In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio va redatto a stampa. Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie. A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio dovranno essere apposte le parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM APPROBAVIMUS (Visto, si approva per la stampa), con i nomi del Relatore e del Correlatore. IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la data dell’approvazione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 75 3) Norme editoriali · Formato: cm 17x24; · Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12; · Spaziatura interlinea: Singola; · Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto di provenienza e 20 saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e ad altre istituzioni accademiche. Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie consegnate rispondono alle osservazioni del Relatore e del Correlatore e ai requisiti sopra esposti. 4) Norme particolari per l’estratto Quando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi devono figurare in ordine gli elementi che seguono: - Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di ringraziamento, brevi e concise; - Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo; - Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo e il senso generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel contesto dell’intera dissertazione; - Indice generale dell’intera opera; - Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine, escluse la bibliografia e gli indici); - Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma anche in un elenco a parte. - Indice dell’estratto. Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di copertina e di pagina stampata dietro il frontespizio. dottorato IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha autorizzato la pubblicazione e la data dell’autorizzazione. Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del permesso dell’Ordinario: l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà, indichi tuttavia il numero continuo delle pagine ed in calce del retrofrontespizio ponga accuratamente il titolo e il luogo della rivista nonché il numero del volume e delle pagine dell’edizione (Es.: Extractum ex periodico Nicolaus XXXVII [2010/ 1] pp. 347-368). 76 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE [FRONTESPIZIO] FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ISTITUTO…………… _________________ COGNOME E NOME dottorato TITOLO DELLA TESI SOTTOTITOLO TESI (O ESTRATTO DELLA TESI) DI DOTTORATO IN TEOLOGIA…… LUOGO E ANNO (DI PUBBLICAZIONE) ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 77 [PAGINA INTERNA] Vidimus ac typis edendam approbavimus Prof. N.N. (Relatore) Prof. N.N. (Correlatore) Imprimi potest N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese Bari,....................... Imprimatur S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N. Arcivescovo o Vescovo di...................................... Luogo e data dottorato Bari,...................... 78 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ISTITUTI DELLA FACOLTÀ 79 80 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso: - l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari); - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità del Preside della Facoltà. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ISTITUTO “REGINA APULIAE” MOLFETTA ISTITUTO “SAN NICOLA” BARI ISTITUTO “SANTA FARA” BARI 81 82 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MOLFETTA (BA) Viale Pio XI, 54 70056 MOLFETTA (BA) Tel. e Fax 080-3353935 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Giacomo LORUSSO SEGRETARIO AMMINISTRATORE Sig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Prof. Salvatore MELE ADDETTA DI SEGRETERIA Sig.a Antonella SALVEMINI 83 84 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare giovani responsabili e desiderosi di dare testimonianza credibile nella società e nella Chiesa attraverso la forma della riflessione e della ricerca scientifica indicata dal Magistero come 1a prima strada della Chiesa per il compimento della sua missione. Di qui il particolar intento di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, aspetto essenziale dell’antropologia cristiana costantemente presente nella nuova evangelizzazione, anche diventando laboratorio di ricerca scientifica e scuola di alta educazione teologica. Numero degli studenti* Ciclo Istituzionale Biennio filosofico I anno: 52 II anno: 37 Licenza Dottorato I anno: 5 I anno: 1 Fuori corso e uditori II anno: 6 Triennio teologico I anno: 42 II anno: 41 III anno: 45 217 11 * Dati relativi all’anno accademico 2011-2012 1 56 tot. 285 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ♦ ♦ ♦ 85 SEGRETERIA La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato, domenica e festivi) dal 1 settembre al 31 luglio nei seguenti orari: Lunedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 Martedì ore 09.00 - 12.00 Mercoledì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 Giovedì ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00 BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.45 Tel. 080-3358211 E-mail: [email protected] STUDENTI Rappresentanti VACCA Dario - D’AMORE Marino (I anno) PACELLO Pierpaolo - GOFFREDO Donato (II anno) PRISCIANO Giuseppe - TURTURRO Antonio (III anno) GROSSO Nicola - VINCENTI Federico (IV anno) QUARANTA Cosimo - CORTESE Gabriele (V anno) CONTE Luigi (Licenza) Delegati VINCENTI Federico - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà PACELLO Pierpaolo - CONTE Luigi - Delegati al Consiglio di Istituto QUARANTA Cosimo - Delegato per la Commissione economica PRISCIANO Giuseppe - Delegato per la Commissione della biblioteca ♦ ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine: 1' ora 2' ora Pausa 3' ora 4' ora h. h. h. h. h. 8,55 - 9,45 9,45 - 10,35 10,35 - 10,50 10,50 - 11,40 11,40 - 12,30 5' ora 6' ora 7' ora 8' ora h. h. h. h. 15,30 - 16,20 16,20 - 17,10 17,10 - 18,00 18,00 - 18,50 Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti. 86 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Mons. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale) Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Prof. Carlo DELL’OSSO Prof. Vincenzo DI PILATO Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Michele MATTA Prof. Vito MIGNOZZI Prof. Angelo PANZETTA Prof. Mauro PATERNOSTER CSS Prof. Pio ZUPPA Stud. Luigi CONTE Stud. Pierpaolo PACELLO Stud. Federico VINCENTI Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Prof. Salvatore MELE, Bibliotecario Prof. Marcello ACQUAVIVA Prof. Mauro PATERNOSTER CSS Stud. Giuseppe PRISCIANO COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Amministratore Prof. Carlo DELL’OSSO Stud. Cosimo QUARANTA ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 PIANO DI STUDI CICLO ISTITUZIONALE 87 88 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO biennio filosofico-teologico I ANNO SIGLA Fl22 Fl23 Fl24 Fl25 Fl26 Fl27 Fl28 Fl29 Fl15 Sm MATERIA Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale Filosofia della natura Logica e filosofia della conoscenza Filosofia della religione Filosofia della storia Sociologia Psicologia e pedagogia Lingue bibliche* Seminario metodologico DOCENTE M. ACQUAVIVA ECTS V. DI PILATO 8 10 8 10 3 3 3 6 6 3 DOCENTE ECTS M. ILLICETO 10 M. ACQUAVIVA 13 3 6 6 6 3 6 3 S. DI LISO P. MANCINI M. MATTA M. ACQUAVIVA L. DE PINTO M. CARUCCI A. SABATELLI A. FAVALE II ANNO SIGLA MATERIA Fl2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea Fl5 Fl8 Fl11 Fl12 Fl13 Fl19 Fl15 FlSm Filosofia teoretica Ermeneutica Teologia fondamentale Introduzione alla Sacra Scrittura Storia della Chiesa 1: antica e medievale** Antropologia culturale Lingue bibliche* Seminario * Corso in comune con il II anno del biennio filosofico-teologico. ** Corso in comune con il I anno del triennio teologico. L. DE PINTO V. DI PILATO G. LORUSSO L.M. DE PALMA M. CARUCCI A. FAVALE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 89 TRIENNIO TEOLOGICO I ANNO TA1 TN1 Tl24 Tl5 Tl8 Tl13 Tl18 Tl23 TlSm MATERIA Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici Esegesi NT 1: scritti paolini Patrologia Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia Teologia liturgica 1 Teologia Morale 1: etica teologale Introduzione al Diritto Canonico Storia della Chiesa 1: antica e medievale** Seminario DOCENTE S. PINTO ECTS G. LORUSSO C. DELL’OSSO 6 6 10 J. P. LIEGGI 10 M. PATERNOSTER S. CHIARELLI 6 6 3 10 3 DOCENTE ECTS A. PANZETTA L.M. DE PALMA II ANNO SIGLA MATERIA TA2 Esegesi AT 2: libri profetici Esegesi NT 2: Sinottici e Atti degli Apostoli Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia Teologia liturgica 2 Teologia sacramentaria fondamentale Teologia morale 2: morale sociale Storia della Chiesa 2: moderna e contemporanea Diritto Canonico 1 Seminario Tl26 Tl6 Tl9 TSF Tl14 Tl21 Tl19 TlSm **Corso in comune con il II anno del biennio filosofico-teologico. A. FAVALE 6 S. MELE 10 V. MIGNOZZI 10 C. MACILLETTI M. PATERNOSTER L. RENNA 3 5 10 F. CASTELLI 10 S. CHIARELLI 5 3 triennio teologico SIGLA 90 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE III ANNO triennio teologico SIGLA MATERIA TA3 TN3 Esegesi AT 3: libri sapienziali Esegesi NT 3: S. Giovanni Teologia dogmatica 3: antropologia teologica Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione e ordine Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica Teologia pastorale 1 Teologia pastorale 2 Diritto Canonico 2 Teologia Spirituale Seminario Tl7 TS1 TS2 Tl15 T16 Tl17 Tl20 Tl25 TlSm DOCENTE ECTS S. PINTO C. MARIANO 6 6 D. AMATO 10 F. NIGRO 6 C. MACILLETTI 5 V. VIVA 10 P. ZUPPA 5 3 5 3 P. ZUPPA S. CHIARELLI J. P. LIEGGI 3 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 91 SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SlSm2 Antropologia e libertà in S. Bonaventura L. DE ROSA 3 SlSm3 La comunicazione umana; aspetti psicopedagogici A. SABATELLI 3 Azione e contemplazione. Soggetti di responsabilità ed edificazione del sé nell’età globale M. MATTA 3 SlSm5 Eros, agape e philia tra antico, moderno e postmoderno M. ILLICETO 3 Sm Metodologia V. DI PILATO 3 SlSm4 SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS TlSm1 TlSm2 Angeli/arcangeli iconografia e contesti M. PASQUALE Storia delle Chiese di Puglia A. DARGENIO 3 3 TlSm3 Testi eucaristici del Nuovo Testamento. Esegesi e teologia C. MARIANO 3 TlSm4 Il libro degli Atti degli Apostoli e le origini del cristianesimo S. MELE 3 TlSm5 La teologia della storia nella riflessione teologica del ‘900 D. AMATO 3 TlSm6 La cristologia pneumatologica nella riflessione teologica patristica e contemporanea J.P. LIEGGI 3 TlSm5 Le ecclesiologie dal Vaticano II V. MIGNOZZI 3 seminari SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO 92 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SEMINARI seminari SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS TlSm8 Il Corso fondamentale sulla fede di Karl Rahner G. DE CANDIA 3 TlSm9 Temi di etica teologica nei documenti del Concilio Vaticano II L. RENNA 3 TlSm10 Bioetica e cinema V. VIVA 3 TlSm11 Parrocchia e corresponsabilità pastorale F. ZACCARIA 3 TlSm12 Confronto tra i Codici di diritto canonico orientale e occidentale L. LORUSSO 3 93 DESCRIZIONE DEI CORSI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO PRIMO ANNO ♦ Introduzione generale alla filosofia (Ects 8) M. ACQUAVIVA Obiettivo Il corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità concettuali adeguate alla ragionevole costruzione di una soggettività propositiva e critica, nonché a maturare competenze lessicali e discorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a cogliere la forte valenza formativa e sapienziale del metodo filosofico. Contenuti Si analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici, osservati in prospettiva teorica e storica. Particolare attenzione sarà riservata al lessico, alle diverse metodologie di indagine, alle problematiche maggiori dibattute nella storia della filosofia. In specie si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima; 2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenza dell’essere; 4. Del finito e l’infinito; 5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà; 7. Del Bene e del Male; 8. Del tempo e dell’Eterno; 9. Metodologia filosofica: visione intellettuale, dialettica, ermeneutica, dialogo. Metodo In un corso di “introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere con gradualità. Le lezioni frontali sui diversi nuclei tematici, dunque, saranno precedute da un momento di dialogo all’interno della classe, al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali all’origine di determinati problemi filosofici e la ricerca personale di possibili strategie risolutive. A questo primo momento, seguirà la lettura critica e il lavoro rigoroso su brani propriamente filosofici. L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensione del messaggio, alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le quali lo studente sarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte alle diverse questioni. Bibliografia K. JASPERS, Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2012; D. FOLSCHEID - J.J. WUNENBURGER, Metodologia filosofica, ed. it. a cura di G. Zuanazzi, Brescia 1996; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi, Torino 2005. Dispensa di testi filosofici scelti. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 94 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ♦ Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10) biennio filosofico-teologico S. DI LISO Obiettivo Conoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca antica e medievale; rilevare la fortuna e la “storia degli effetti” dei principali autori (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso); esaminare criticamente e confrontare l’apporto di alcune interpretazioni storiografiche del pensiero antico (p. es. Giannantoni; Reale) e di quello medievale (p. es. Gilson; De Libera). Contenuti La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica, dai sofisti e Socrate e si concentra poi nelle due concezioni sistematiche del IV secolo a. C., quelle di Platone e di Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e ideale, tra mito e logos; la seconda caratterizzata dalla visione positiva e pluralistica della realtà, indagabile scientificamente in tutte le sue manifestazioni. L’incontro tra le esigenze razionali di matrice greca (filosofie ellenistiche e neoplatonismo) e le istanze religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicità nella filosofia della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del Medioevo (età boeziana, filosofia araba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno anche le filosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de Salamanca) e gli autori del Rinascimento (Bruno e Campanella). Metodo Il corso si articolerà in una parte generale (storia della filosofia) e una parte monografica a svolgimento seminariale (lettura, analisi e commento di testi). Lezioni frontali con il supporto di mappe e schemi in power point; letture e commenti di testi in traduzione italiana; discussione. Bibliografia C. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia. Antica e medievale, Laterza, Roma-Bari 2009. Oppure: M. BONAZZI (a cura di), Filosofia antica, Raffaello Cortina editore, Milano 2005; M. BETTETINI – L. BIANCHI – C. MARMO – P. PORRO, Filosofia medievale, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004. Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite” del docente). PARTE MONOGRAFICA Titolo del corso: “La metafisica e la fisica della luce nell’età medievale”. Obiettivo Esaminare specifiche tesi ontologiche, teologiche, cosmologiche, psicologiche e gnoseologiche medievali relative al tema della luce e dell’illuminazione; ricostruire la mappa delle fonti antiche e del dibattito medievale sul tema in oggetto. 95 Contenuti La dottrina della luce nelle opere di Roberto Grossatesta (1170ca.-1253), vescovo di Lincoln, maestro dei francescani a Oxford; fortuna e storiografia del De luce. Metodo Lettura, analisi e commento di De luce sive de inchoatione formarum (1225 o 1235) di Roberto Grossatesta; discussione. Bibliografia R. GROSSATESTA, La luce, Introduzione, testo latino, traduzione e commento di Cecilia Panti, Prefazione di Pietro Bassiano Rossi, Edizioni Plus, Pisa 2011. ♦ Filosofia della natura (Ects 8) P. MANCINI Obiettivo Conoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di “natura” nella storia del pensiero classico, medievale, moderno e contemporaneo; acquisire le categorie teoretiche, ontologiche ed epistemologiche della riflessione speculativa sul mondo naturale nell’evoluzione storica del pensiero; acquisire la semantica concettuale della nozione di “natura” e le implicazioni etiche; analizzare la costituzione del mondo materiale e le sue implicazioni con i risultati delle scienze contemporanee. Contenuti Definizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di natura e di sostanza corporea. Il divenire. La sostanza e gli accidenti. L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine naturale nel pensiero classico e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La natura e le leggi della ragione pratica. Natura, scienza e tecnica: l’escatologia della modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodo galileiano. Matematizzazione della natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica su questioni scientifiche contemporanee. Metodo Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di brani di testi filosofici e scientifici. Bibliografia TESTI OBBLIGATORI: L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana University Press, Roma 2010; P. F. MANCINI, «Ordo naturalis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (Ba); P. F. MANCINI, «Ordo creationis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2 (2010), Vivere In, Roma – Monopoli (Ba). biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 96 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico TESTI CONSIGLIATI PER APPROFONDIMENTO: ARISTOTELE, Metafisica (a cura di Giovanni Reale), Bompiani, Milano 2000 (Libri: IV-V-VII-VIII-IX-XII); L. BATTAGLIA (a cura di), Filosofia ed Ecologia, Abelardo Editrice, Ardea (Roma), 1994 (Parte I. “Uomo e natura: modalità di un rapporto”); PLATONE, Timeo, (a cura di G. Reale), Bompiani, Milano 2000. (Parti scelte); AGOSTINO d’IPPONA, Confessioni, (a cura di R. De Monticelli), Garzanti, Milano 2008, (Libro: X); TOMMASO D’AQUINO, Summa Theologiae, Ia-IIae, q. 94, (Qualunque edizione); BENEDETTO XVI, Spe Salvi, Lettera Enciclica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007 (§§. 1-31); F. BACON, Novum Organum, (a cura di M. Marchetto), Bompiani, Milano 2002 (Parti scelte); GALILEO GALILEI, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, (a cura di G.L. Guernieri), Guaraldi, Rimini, 1995 (Parti scelte); E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, (a cura di E. Paci), Il Saggiatore, Milano 2008 (Parti scelte); P. ROSSI, La nascita della scienza moderna in Europa, Editori Laterza, Roma - Bari 2000 (Parti scelte). Oltre alla bibliografia obbligatoria, gli studenti dovranno scegliere un testo consigliato le cui parti saranno indicate nel corso delle lezioni. ♦ Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10) M. MATTA Obiettivo L’insegnamento mira all’acquisizione degli strumenti di carattere storico-filosofico e logico-concettuale che permettono di riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo relativamente alla possibilità e ai limiti della conoscenza. Si propone di fornire allo studente le competenze metodologiche e contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diverse strategie argomentative dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali. In particolare, indica che il valore della conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle deduzioni mediante strumenti di calcolo appositamente elaborati. Abitua all’impiego appropriato e consapevole del linguaggio, alla precisione e al rigore nelle argomentazioni e aiuta a organizzare con coerenza i discorsi e la nostra attività di ragionamento. Inoltre, esso rende più consapevole l’apprendimento di altre materie filosofiche. Contenuti Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una introduzione generale di tipo filosofico-epistemologico alla scienza della logica nelle sue grandi linee storiche. Nella seconda parte si illustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la logica dei concetti, la logica delle proposizioni, la logica dell’argomentazione. Nella terza parte, sulla base degli strumenti concettuali acquisiti, si affronteranno le principali teorie gnoseologiche – in particolare i fondamentali problemi filosofici relativi alla conoscenza – e le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dal paradigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi e alle prospettive contemporanei. 97 Metodo Lezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali, discussione emergente dal vivo del dialogo e della ricerca comune. Bibliografia J.J. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2009; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza, ESD, Bologna 2007; G. PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non-Contradiction, Academia Verlag, Sankt Augustin 2006 (trad. it. Il principio di non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri, Torino 2008). Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corso ulteriori indicazioni bibliografiche. ♦ Filosofia della religione (Ects 3) M. ACQUAVIVA Obiettivo Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione critica e filosofica sul fenomeno religioso, così come storicamente si è determinata nell’epoca moderna (a partire dal XVII secolo) e come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare alla ricerca di un criterio ragionevole per identificare un’esperienza religiosa autentica e sottolineare i tratti caratteristici dell’esperienza religiosa giudeo-cristiana nella loro rilevanza antropologica e filosofica. Contenuti Dopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e metodologiche, il docente intende operare la distinzione tra l’ermeneutica della fede presente nella riflessione ebraica e cristiana dalla tarda antichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della religione propriamente detta. Saranno passate in rassegna alcune posizioni tipiche dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi degli autori. Una parte del corso sarà riservata al confronto, sul piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana (nelle sue molteplici forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio ad una sintesi sistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici fondamentali della disciplina (l’esperienza religiosa, il linguaggio religioso, il rapporto tra ragione e rivelazione, il rapporto tra filosofia, preghiera e mistica, la cristologia filosofica). Metodo Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata dalla lettura guidata di testi degli autori studiati. Bibliografia G. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, Marietti, Torino, 1977,vol. I, pp. 151-181; X. TILLIETTE, Che cos’è cristologia filosofica?, Morcelliana, biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 98 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Brescia, 2004; ZUCAL S., Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2 volumi, 2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II: Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della religione. Lineamenti storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli, 2012; Id., Paganesimi ebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma – Monopoli, 2009; Id., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; Id., La filosofia sul sagrato, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011. ♦ Filosofia della storia (Ects 3) L. DE PINTO Obiettivo Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale dell’uomo alla ricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come totalità degli eventi passati, presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie e il metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia, il discente è orientato ad individuare la chiave di lettura che consente di recuperare il significato, la direzione e il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine del percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze interpretative: la cosmocentrica, la teologica, l’antropologica. Contenuti 1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo; 2. Le principali concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria progressiva ed evoluzionista; lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico; teoria biologica e pessimistica; teoria personalistica; 3. Critica dello Storicismo; 4. Caso, necessità, miracolo; 5. Teologia e filosofia della storia. Storia e metafisica; 6. Considerazioni critiche sulla storia e sulla libertà. Metodo Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici. Bibliografia TESTI FONDAMENTALI : P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia, Urbaniana University Press, Roma 2008; R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia 2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo, Feltrinelli, Milano 1975. Dispense. TESTI CONSIGLIATI: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979; M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las, Roma 2002; AA.VV., Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della storia. Per una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982. ♦ 99 Sociologia (Ects 3) M. CARUCCI Obiettivo Il corso è finalizzato ad introdurre gli studenti alla conoscenza di alcune delle tematiche fondamentali della sociologia. Contenuti Come nasce la sociologia, le varie correnti sociologiche, la socializzazione, la devianza, la stratificazione sociale, i gruppi e le Organizzazioni sociali, il lavoro, il potere, la comunicazione, lo sociologia delle religioni, il mutamento sociale. Si vuole inoltre promuovere la conoscenza più approfondita delle teorie su un tema particolarmente rilevante dal punto di vista sociale come i processi di globalizzazione. Metodo Prediligeremo la lezione frontale e lo studio di approfondimento personale attraverso la lettura di testi particolarmente significativi. Bibliografia A. GIDDENS, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006; D. ZOLO, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Bari 2004; A. ELLIOTT – C. LEMERT, Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione, Einaudi, Torino 2007; J. BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Raffaello Cortina Editore, Milano 2010; U. BECK, I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione, Il Mulino, Bologna 2000; U. BECK, Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare, Laterza, Bari 2009. ♦ Psicologia e pedagogia (Ects 6) A. SABATELLI Obiettivo Il Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come scienza sperimentale e alla Pedagogia come scienza pratico-progettuale. Al termine del Corso gli studenti dovrebbero essere in grado di possedere quelle conoscenze basilari che permettono di definire l’oggetto di studio, i metodi, i campi di indagine e gli ambiti applicativi, il contributo delle diverse scuole, sia nel campo della Psicologia che della Pedagogia. Inoltre dovrebbero saper valutare criticamente l’apporto della Psicologia e della Pedagogia alla riflessione teologica e alla pratica pastorale. Contenuti La nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale. I campi di indagine della psicologia generale. Le principali scuole psicologiche. La pedagogia come scienza biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 100 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico pratico-progettuale. La domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la formazione degli educatori. Metodo Lezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato all’apprendimento di specifiche tematiche e alla comunicazione in classe; offerta di percorsi personali di ricerca. Bibliografia S. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma 1999; M. PELLEREY, D. GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza praticoprogettuale, Seconda edizione, Las-Roma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato per il progetto culturale, Laterza, Bari 2009; M. BENASAYAG, G. SCHMIT, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E. MORIN, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano 2000. ♦ Lingue bibliche (Ects 6) A. FAVALE Obiettivo Il corso ha lo scopo di avviare gli studenti ad una prima conoscenza della lingua ebraica, facendo acquisire la capacità di leggere il testo originale dell’AT e di tradurre frasi semplici della prosa biblica. Inoltre, fornire gli strumenti per un approccio di fondo alla lingua greca, che consenta l’accostamento diretto ai testi originali del NT. Contenuti L INGUA EBRAICA : Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto (pronuncia e traslitterazione) e le nozioni morfologiche basilari della lingua (articolo, pronomi, suffissi, nome singolare e plurale, stato costrutto, coniugazioni verbali), si esamineranno alcune strutture fondamentali della sintassi narrativa ebraica a partire dal confronto diretto con brani scelti dell’AT, selezionati in base alle relative peculiarità linguistiche. Schede tematiche favoriranno lo studio di alcuni campi semantici, utili ai fini del lavoro esegetico. LINGUA GRECA: Tenendo conto delle esigenze degli studenti sprovvisti di conoscenze previe, lo studio muoverà dagli elementi grammaticali di base (fonetica, morfologia, coniugazioni verbali), prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni sintattiche più frequenti. Percorsi di ricerca sotto la guida del docente consentiranno agli studenti già avviati allo studio della lingua di cimentarsi in saggi di lavoro più personale. Testo di riferimento sarà il Vangelo di Marco, ma non mancheranno sondaggi di lettura in altri scritti neotestamentari. Metodo Lezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica individuali, necessari per l’apprendimento (sia pure a livello elementare) di una nuova lingua. 101 Eventuali incontri pomeridiani con il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame finale consisterà in una prova scritta e in un breve colloquio orale, finalizzato alla verifica della capacità di lettura e comprensione di testi già esaminati durante le lezioni. Bibliografia LINGUA EBRAICA: Per il testo biblico: K. ELLIGER-W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica 3 Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1987 ; R. REGGI (a cura di), Pentateuco. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di), Profeti. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011. Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica di Ebraico biblico, Glossa, Milano 2011; L. 3 PEPI – F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010 ; F. 2 SERAFINI, Esercizi per il corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006 ; G. DEIANA – A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico biblico, Società Biblica Britannica 9 & Forestiera, Roma 2009 ; P. REYMOND, Dizionario di Ebraico e Aramaico biblici, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2001. LINGUA GRECA: Per il testo biblico: E. NESTLE-B. ALAND, Nuovo Testamento Greco-Italiano, a cura di B. Corsani e C. Buzzetti, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2006; A. MERK, Nuovo Testamento Greco e Italiano, a cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010. MANUALI E SUSSIDI: E. G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze 2011; F. SERAFINI, Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 4 2010 ; F. POGGI-F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, 2 Cinisello Balsamo 2009 ; B. CORSANI, Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento, Società 2 Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2000 ; C. RUSCONI (a cura di), Vocabolario del Greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 102 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE 103 SECONDO ANNO ♦ Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea (Ects 10) M. ILLICETO Obiettivo Acquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e contemporanea; individuazione delle problematiche e delle questioni più cruciali per arrivare a fare degli opportuni collegamenti; acquisizione del lessico specifico per ogni autore; inquadramento storico degli autori e delle correnti filosofiche; avviare ciascun studente alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato da un approccio critico e scientifico ai testi degli autori. Contenuti Il corso si articolerà secondo i seguenti moduli: 1. Dal teocentrismo all’antropocentrismo. La nascita della modernità e la nuova visione di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo alla Rivoluzione scientifica). Particolare attenzione sarà data agli effetti che la nascita della scienza moderna ha provocato all’interno del panorama del sapere filosofico, in modo specifico in rapporto alla questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo più esplicito da Bacone e Cartesio. 2. Il dibattito sulla ragione (teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi del Seicento e del Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza e Leibniz). Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della ragione: a) nella definizione del ruolo dello Stato (Hobbes e Locke: rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica); b) rispetto ai limiti e alle possibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo e Kant). La via scettica di Hume; c) nella fondazione di un’etica universale (Utilitarismo inglese e morale kantiana). 3. Le filosofie dell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto tra la teologia e la filosofia (intesa come criptoteologia?) in relazione al ritorno alla metafisica e alla possibilità di attingere l’assoluto (dal romanticismo ad Hegel). 4. Metamorfosi o crisi della ragione? La ragione di fronte al dolore (Schopenhauer). La crisi della ragione economica e la tecnica dello smascheramento (Marx). Dall’ateismo di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al metodo genealogico. 5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”. Umanesimo e antiumanesimo. Percorsi di filosofia del Novecento (Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo, Neoempirismo logico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si analizzeranno i temi della corporeità, del linguaggio (Wittgenstein), della costituzione della verità, dello spazio della libertà. 6. Filosofia e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico. Metodo Le questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista storico-critico che teoretico; lezione frontale in modo interattivo; presentazioni in power point; lettura e analisi di testi degli autori. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 104 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Bibliografia Appunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli da riviste). Per la parte monografica: N. ABBAGNANO - G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, voll. II-III, Paravia, Torino 1999 (tutti i tomi). Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari moduli due percorsi di approfondimenti, all’interno dei quali dovrà leggere almeno due testi per ciascuno di essi. I testi da scegliere sono tra i seguenti: R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche, Laterza, Bari 1986; J. LOCKE, lettera sulla tolleranza, Paravia, Torino 1990; I. KANT, Critica della ragion pratica, a cura di P. Chiodi, Utet, Torino 2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE, Genealogia della morale, a cura di F. Masini, Adelphi, Milano 1984; ID, Così parlò Zarathustra, Rizzoli, Milano 2008; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi, Armando, 1999; M. HEIDEGGER, Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1976; ID., Lettera sull’Umanismo, a cura di Volpi F., Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, il Saggiatore, Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, a cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983; E. MOUNIER, Il personalismo, a cura di G. Campanili, AVE, Roma 2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza, Jaca Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla responsabilità. Saggio di ontologia relazionale, Città aperta, Tronca, 2007. ♦ Filosofia teoretica (Ects 13) M. ACQUAVIVA Obiettivo Il corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la domanda sull’essere e la quaestio de Deo, fornendo gli strumenti che la ragione filosofica possiede. Lo studente sarà messo in contatto con le risorse della grande tradizione filosofica classica e medievale, per poter affrontare in modo adeguato le grandi domande metafisiche nel contesto attuale, in dialogo critico con la filosofia moderna e contemporanea. Contenuti Avendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II, il lavoro sarà impostato secondo sette piste di approfondimento. La prima (“Grammatica dell’essere e del pensare”) permetterà di impadronirsi dei primi principi dell’essere e della ragione speculativa. La seconda (“Ontologia conflittuale”) mostra gli esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisica della luce”) comincia a delineare un modello di trascendenza di Dio rispetto alla creazione in modo non spazialistico. La quarta (“I nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e moderne, che portino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta (“Metafisica dell’Esodo”) studia in particolare il significato metafisico del Nome di Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologia faustiana”) offre un saggio del tentativo, operato in età moderna, di sostituire il finito all’infinito. La settima (“Solo chi conosce Dio conosce l’uomo”) offre una sintetica visione di come il discorso metafisico non possa non portare con sé ricadute di tipo antropologico. 105 Metodo Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo spazio sarà dato alla lettura di testi classici attinenti alla disciplina, secondo le tematiche trattate. Bibliografia J. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E. STEIN, Essere finito e essere eterno, Città Nuova, Roma, 1998; N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi, Jaca Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica (metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma – Monopoli, 2007; Id., Respirare con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010. ♦ Ermeneutica (Ects 3) L. DE PINTO Obiettivo Nell’ambito della ricerca filosofica contemporanea, il linguaggio rappresenta uno dei terreni più sondati e più fertili per la qualità e quantità di informazioni rintracciate sulla peculiarità dell’uomo come essere in relazione. L’ermeneutica, non più intesa semplicemente come mera tecnica dell’interpretazione dei testi antichi, si propone il compito di chiarire la struttura della comprensione. Sulla scia dell’insegnamento di M. Heidegger si affronta la “questione ermeneutica” come “sapere” ed “esperienza” che caratterizzano in generale l’esistenza umana nel suo essere nel mondo e nella storia. In senso marcatamente filosofico la riflessione è rivolta ai miti, ai simboli religiosi, all’opera d’arte e, in generale, a tutte le forme dell’espressione umana. All’opposto dell’analisi oggettiva dei fenomeni umani, l’ermeneutica intende l’esistenza come un “segno”, di cui il filosofo deve cercare il senso (Jaspers, Sartre, Ricoeur, Gadamer e altri). Contenuti 1. Perché una filosofia del linguaggio? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Che cos’è il linguaggio: teorie a confronto. Funzioni e valore del linguaggio. 3. La comunicazione: pragmatica della comunicazione, pensare per immagini, il linguaggio del corpo. 4. Il linguaggio della pace: caratteristiche formali, contenuti, luoghi della pace. 5. Le “forme” dell’ermeneutica contemporanea: Gadamer, Betti, Ricoeur, Habermas, Apel, Pareyson. 6. Ermenuetica e questione della verità. Metodo Gli assunti fondamentali di Filosofia del Linguaggio e le teorie ermeneutiche sono studiate mediante un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti telematici. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 106 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Bibliografia TESTI FONDAMENTALI: P. RICOEUR – E. JUNGEL, Dire Dio. Per un’ermeneutica del linguaggio religioso, Queriniana, Brescia 1978. In alternativa: P. RICOEUR, Il conflitto delle interpretazioni, Jaca Book, Milano 1999; D. ANTISERI – G. VATTIMO, Ragione filosofica e fede religiosa, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro), 2008; E. BIANCHI – C. M. MARTINI, Parola e politica, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose,1997; A. BELLO, Scritti di pace, Mezzina, Molfetta 1977. TESTI CONSIGLIATI: M.L. MARTINI (a cura di), ”Verità e metodo” di Gadamer e il dibattito ermeneutico contemporaneo, Paravia, Torino, 1992; A. PONZIO – P. CALEFATO – S. PETRILLI, Fondamenti di filosofia del linguaggio, Laterza, Bari 1994; M.B. ROSENBERG, Parlare pace. Quello che dici può cambiare il tuo mondo, Edizioni Esserci, Reggio Emilia 2006. Dispense. ♦ Teologia fondamentale (Ects 6) V. DI PILATO Obiettivo Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi disponibile a comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto (cf. 1Pt 3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la Gaudium et Spes 4 pone tra i «segni dei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande degli uomini di oggi, che riguardano il senso della vita attuale, il senso della vita futura e il rapporto tra queste due. La TF è intesa, quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicemente propedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio, Gesù, il Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta all’«incontro», in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su quel movimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo della Rivelazione cristiana. È all’interno della libera partecipazione a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie in parte dimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità, del prossimo come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone. Contenuti 1. Natura, oggetto e finalità. 2.Dall’apologetica alla teologia fondamentale: considerazioni storiche. 3. Alcune questioni di fondo: la pretesa di assolutezza del cristianesimo, il proprium christianum. 4. L’esperienza religiosa come atto fondamentale della persona umana: dimostrare, sperimentare e riflettere su Dio. 5. La Rivelazione escatologica di Dio in Gesù Cristo tema centrale della autointerpretazione della fede cristiana: il concetto bibilico-patristico; la tradizione teologica fino alla Dei Verbum; Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. 6. La risposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo: 107 la fede “in” e “di” Gesù Cristo; l’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e contestazioni. 7. Il luogo della fede: la Chiesa: alle origini; continuità post-pasquale; relazione Chiesa – mondo. Metodo Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è necessariamente propedeutico alla TF. Durante il corso saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma, accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativa dell’alunno alla ricerca personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti saranno inoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto di Rivelazione. Bibliografia V. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P. CODA, Teologia. La Parola di Dio nelle parole dell’uomo, Lateran University Press, Roma 20042; J. RATZINGER, Fede, verità e tolleranza, Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. DULLES, Storia dell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V. DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorso storico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; V. DI PILATO, Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012; P. CODA - C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città Nuova, Roma 2000; W. KERN - H. J. POTTMEYER - M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale, 4 voll., Queriniana, Brescia 1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 19962; P. SEQUERI, Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 19962. ♦Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6) G. LORUSSO Obiettivo Lo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze preliminari per leggere con frutto il testo sacro. Tali conoscenze riguardano la duplice dimensione divina e umana della Parola rivelata. Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero della Sacra Scrittura nelle sue varie dimensioni e introdurlo così all’esegesi. Contenuti Temi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della Costituzione dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II; l’ambiente storico-geografico palestinese e le principali istituzioni ebraiche; la formazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, di verità biblica e del canone; l’ermeneutica e i metodi esegetici. Metodo Il corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà della proiezione di diapositive, anche lo studio personale del contesto storico-culturale del mondo biblico. Di volta in volta saranno proposti articoli e testi di approfondimento. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 108 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Bibliografia G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Edizioni Messaggero, Padova 2012; J.M.S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia, 1994; A.M. ARTOLAM.S. CARO, Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; R. FABRIS (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, Logos 1, Elle Di Ci, Leumann, 1994; B. MAGGIONI, <Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio>. Commento alla <Dei Verbum>, Messaggero, Padova 2001; V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1982; G. PEREGO, Nuovo Atlante Biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET, Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R. E. BROWN, Introduzione al Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001 (originale inglese 1997); E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005 (originale tedesco 20045). ♦ Storia della Chiesa 1: antica e medievale (Ects 10) L. M. DE PALMA Obiettivo Introduzione di carattere metodologico allo studio della storia della Chiesa fra antichità e medioevo. Contenuti 1. Le persecuzioni e la svolta costantiniana. 2. Il monachesimo. Le eresie trinitarie e cristologiche e i primi quattro concili ecumenici. Lo scisma dei tre capitoli. Le controversie sulla grazia. 3. Penetrazione dei popoli germani nell’Impero e formazione del Medioevo. Il papato medioevale: Gregorio Magno. Monaci e vescovi missionari. 4. Il Monotelismo. L’iconoclasmo. Da Nicea II al trionfo dell’ortodossia. 5. L’Islam. La svolta del secolo VIII: Chiesa romana e creazione dell’impero d’Occidente. Riforme carolingie delle istituzioni ecclesiastiche. Il declino della Casa Carolingia. 6. La Chiesa bizantina e la sua missione evangelizzatrice. La cristianizzazione degli slavi: Cirillo e Metodio. Il patriarca Fozio e la crisi con Roma. Lo “scisma” d’Oriente (1054). 7. Feudalesimo e particolarismo ecclesiastico del sec. X: la decadenza del papato e la “Renovatio imperii” degli Ottoni. Il rinnovamento monastico: Cluny; centri monastici italiani. 8. La riforma della Chiesa nel secolo XI. Il papato riformatore e la nuova ecclesiologia. 9. Il pontificato di Gregorio VII e la lotta per la “libertas Ecclesiae”. Gli sviluppi della questione delle investiture: Pasquale II. Il Concordato di Worms. 10. Urbano II e la crociata. Gli ordini cavallereschi e la vita spirituale dei laici. 11. Nuove strutture della Chiesa in occidente. Il risveglio evangelico del sec. XII: eremitismo, vita comune del clero, i nuovi ordini. 12. Il papato e la Chiesa dal I al III Concilio Lateranense. Lo scisma del 1130. S. Bernardo e la Chiesa del suo tempo. Papato e impero nel sec. XII: “schisma inter sacerdotium et regnum”. 13. L’eresia medievale. Le origini. Catari e Valdesi. La repressione dell’eresia: crociata contro gli Albigesi, l’Inquisizione. 14. Il pontificato di Innocenzo III: la riforma della Chiesa e il IV Concilio Lateranense. Gli ordini mendicanti. 15. Ultime contese del papato con l’impero degli Staufen. Il I e il II Concilio di Lione. Celestino V, Bonifacio VIII e la crisi della Cristianità medioevale. 109 Metodo Lezioni frontali. Bibliografia M. SENSI, La storia della Chiesa, in Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, a cura G. Lorizio – N. Galantino, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004, p. 329-375; J. LORTZ, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. I, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004; K. BIHLMEYER– H. TUECHLE, Storia della Chiesa, vol. I e II, Brescia, Morcelliana, 1983. ♦ Antropologia culturale (Ects 3) M. CARUCCI Obiettivo Cogliere l’importante del fattore culturale nella vita e nella crescita dell’individuo inserito nella comunità sociale ed evidenziare l’importanza di tutte le culture in dialogo tra loro. Contenuti Le correnti del pensiero antropologico - Le diverse antropologie: economica, politica, religiosa - L’antropologia contemporanea nei diversi paesi: America, Inghilterra, Olanda, Italia, Germania, Francia - Cultura e antropologia culturale - Concetti descrittivi in antropologia culturale - Individuo, cultura e personalità - Rapporto personalità e cultura - Cultura, adattamento e ambiente - Tecniche di ricerca antropologica - Percorsi della conoscenza della cultura - Cultura e identità: le identità culturali - Identità e tradizioni popolari - Il multiculturalismo - Cambiamento culturale e antropologia applicata - Le radici culturali del senso religioso e dell’etica. Una particolare attenzione sarà prestata all’indirizzo antropologico italiano. Gli studenti, inoltre, produrranno una piccola ricerca sul campo di un tratto culturale significativo legato al proprio ambiente di vita. Metodo Lezione frontale con l’utilizzo di tecniche multimediali. Ricerche ed approfondimenti personali sul campo, attraverso l’analisi di un fenomeno o di un tratto culturale significativo appartenente al proprio vissuto. Bibliografia C.R. EMBER - M. EMBER, Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna 2005; A. BARNARD, Storia del pensiero antropologico, Il Mulino, Bologna 2002; M. AIME, Il primo libro di antropologia, Einaudi, Torino 2008; E. DE MARTINO, Sud e magia, Feltrinelli, Milano 2008; E. DE MARTINO, Morte e pianto rituale nel mondo antico (dal lamento funebre antico al pianto di Maria), Bollati Boringhieri, Torino 2008; E. DE MARTINO, la terra del rimorso ( il sud tra religione e magia), Mondadori, Milano 2006; A. VAN GENNEP, I riti di passaggio, Bollati Boringhieri, Torino 1981; G. DI CRISTOFARO LONGO, Identità e cultura. Per un’antropologia della reciprocità, biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 110 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Edizioni Studium, Roma 2002; M.L. LANZILLO, Il multiculturalismo, Editori Laterza, Bari 2005; J. HABERMAS - C. TAYLOR, Multiculturalismo, Feltrinelli, Milano 2003; H. CARRIER, Dizionario della Cultura. Per l’analisi culturale e l’inculturazione, Libreria Editrice Vaticana, Roma 1997. ♦ Lingue bibliche* (Ects 6) A. FAVALE *Vedi descrizione a p. 100 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 111 DESCRIZIONE DEI CORSI TRIENNIO TEOLOGICO ♦ Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6) S. PINTO Obiettivo La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono il Pentateuco e i Libri Storici della Bibbia. Contenuti Le lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione storico-letteraria si affronteranno i seguenti temi: l’unità dei cinque libri, l’autorità mosaica, la struttura dei singoli e i problemi letterari nel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri Storici. Nella sezione esegetica si procederà allo studio scientifico di brani scelti: il primo racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); il secondo racconto della creazione (Gn 2,4b-25); le Dieci parole di Dio (Es 20,1-17); il grande giorno dell’espiazione e il capro emissario (Lv 16,1-34); ‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento della monarchia in Israele (1Sam 8,122); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9). Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia J. BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Brescia 1996 (titolo originale: The Pentateuch. An Introduction to the First Five Books of the Bible, Doubleday, New York 1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografie dell’Antico Testamento (Corso di studi biblici “Logos, vol. 2°), Elledici, Torino 2012; F. GARCÍA LÓPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004 (titolo originale: El Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de la Biblia, Verbo Divino, Estella 2003); P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008; S. PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri Storici, Borla, Roma 2010 (il manuale del corso); J.L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000; E. ZENGER, Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005. Ulteriore bibliografia sarà offerta durante il corso. triennio teologico PRIMO ANNO 112 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ♦ Esegesi NT 1: scritti paolini (Ects 6) G. LORUSSO Obiettivo Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della figura, del pensiero e dell’attività missionaria dell’apostolo Paolo; come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere della testimonianza che compete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche. triennio teologico Contenuti Dopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno presi in considerazione la cristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia, con una particolare attenzione all’importanza del mistero pasquale e dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto riguarda le lettere, verranno esaminati la questione della loro autenticità, i contenuti teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 6-9 e di altri testi delle lettere autentiche, deutero paoline e pastorali, significativi per il pensiero dell’apostolo, consentirà di avere l’esperienza diretta dell’argomentazione retorica di Paolo. Per quanto riguarda le lettere cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranza cristiana (1Pt) e al rapporto fede e opere (Gc). Metodo Accanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con proiezione di diapositive), saranno fornite indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale. Bibliografia P. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi dell’apostolo delle genti, Messaggero 2008; J. A. FITZMYER, Paolo. Vita, viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008; G.F. HAWTHORNE - R.P. MARTIN - D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ediz. Italiana a cura di R. Penna), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; J. SANCHEZ BOSCH, Scritti paolini (Introduz. allo studio della Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO, La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J.D.G. DUNN, La teologia dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F. MANZI (edd.), Lettere di Paolo, Cittadella, Assisi 2005; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2007. ♦ Patrologia (Ects 10) C. DELL’OSSO Obiettivo L’epoca patristica dalle sue origini subapostoliche fino al periodo delle invasioni arabe è fondamentale ai fini della comprensione storico-teologica del Cristianesimo. In tal senso, il corso intende fornire agli studenti la conoscenza dei personaggi, delle aree ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 113 Contenuti Presentazione dei seguenti autori ed epoche in due parti. I parte: i padri apostolici, lo gnosticismo, Ireneo di Lione, la letteratura apocrifa, i padri apologisti greci e latini. Le origini della cosiddetta scuola alessandrina: Clemente alessandrino e Origene. L’area latina africana: Tertulliano e Cipriano di Cartagine. II parte: Atanasio, i padri cappadoci, Girolamo, Ambrogio, Agostino. La questione cristologica: arianesimo, apollinarismo e nestorianesimo. Cirillo e Nestorio. Leonzio di Bisanzio, Severo e Giustiniano. Boezio e Cassiodoro. La fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia e Giovanni Damasceno. Metodo La presentazione della materia sarà articolata in due sezioni: dal periodo subapostolico fino al Concilio di Nicea e da Nicea alla fine dell’epoca patristica. Per sostenere l’esame si dovranno leggere due opere dei Padri appartenenti ai due periodi menzionati. Si presenterà, altresì, una monografia sulla teologia della tarda patristica, ovvero sul calcedonismo nel VI secolo, concentrandosi soprattutto sul pensiero di Leonzio di Bisanzio. Bibliografia E. CATTANEO - C. DELL’OSSO - L. LONGOBARDO, Patres Ecclesiae, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; J. QUASTEN, Patrologia, Marietti, Casale M. voll. I-III, Torino 1980; A. DI BERARDINO, Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, Marietti, Genova 2006; C. DELL’OSSO (a cura di), I Padri apostolici, Città Nuova, Roma 2011; C. DELL’OSSO, Cristo e Logos, Augustinianum, Roma 2010. ♦ Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10) J.P. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della riflessione teologica sul mistero di Gesù Cristo e del Dio unitrino, mettendone in evidenza la centralità e la rilevanza per tutta la riflessione teologica e la vita cristiana. Contenuti I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Avvii prospettici: la natura del linguaggio teologico; la teologia nell’orizzonte dello Spirito Santo; il rapporto tra “economia” e “teologia”. 2. Storia della riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Basi bibliche: i fondamenti biblici della teologia trinitaria; il retroterra veterotestamentario della cristologia; Gesù Cristo e le cristologie del Nuovo Testamento. b) Sviluppo storico-dogmatico: la riflessione teologica dei primi tre secoli; la triennio teologico geografiche, degli eventi storici e delle problematiche teologiche dell’epoca patristica, privilegiando il contatto diretto con le opere dei Padri. 114 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il dogma calcedonese; il contributo di Agostino e la sintesi medioevale. 3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà ulteriormente articolata in due sezioni: a) Le coordinate della forma del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità e divinità in Gesù Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La narrazione cristologica e trinitaria: il paradigma della syn-taxis; Gesù parabola di Dio e paradigma di umanità. A conclusione, si getterà uno sguardo prospettico sull’intero percorso alla luce delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio. triennio teologico Metodo L’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal commento di testi antologici raccolti attingendo all’intera riflessione teologica, nella varietà delle sue epoche ed espressioni. Bibliografia TESTI FONDAMENTALI: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, San Paolo, Cinisello Balsamo, 20027; H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001. TESTI COMPLEMENTARI: P. GAMBERINI, Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria, Città Nuova, Roma 2007; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 2000; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista, Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano 2004; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di fronte all’alterità, Carocci, Roma 2007; IDEM, Prima lezione di teologia, Laterza, Bari 2011. ♦ Teologia liturgica 1 (Ects 6) M. PATERNOSTER Obiettivo La liturgia costituisce, insieme alla Parola di Dio, il nucleo centrale del rinnovamento conciliare della Chiesa. Il corso si propone di offrire una comprensione storico-culturale ed antropologico-teologica della liturgia intesa come esperienza di un’assemblea che vive nel tempo e convocata per celebrare il mistero pasquale di Cristo dal punto di vista rituale. Contenuti Premesse per una considerazione di carattere teologico-pastorale della Liturgia attraverso le varie epoche della storia della Chiesa. Iniziazione storica alla Liturgia: le origini giudaiche della Liturgia; la Liturgia in epoca apostolica e subapostolica; l’epoca d’oro della Liturgia; la Liturgia nell’alto e basso medioevo; la riforma liturgica del Concilio di Trento; la fossilizzazione della Liturgia nell’epoca postridentina; il movimento liturgico. Iniziazione teologico-pastorale alla Liturgia: il contenuto e la struttura del capitolo primo della ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 115 Metodo La presentazione della liturgia nel contesto della riflessione liturgica conciliare sarà affrontata con il metodo storico-analitico ed espressivo-linguistico in modo da consentire la conoscenza del fenomeno liturgico e dei suoi testi attraverso un approccio storico, teologico e culturale. Bibliografia A. ADAM, Corso di Liturgia, Queriniana, Brescia 1985; D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa, 1, Liturgia e sacramentaria fondamentale, Ldc, Leumann (TO) 1992; CONCILIO VATICANO II, Costituzione “Sacrosanctum Concilium”; CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Celebrare in Spirito e Verità, Ed. Liturgiche, Roma 1992; A. GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Messaggero, Padova 1999; J.L. MARTIN, In Spirito e Verità. Introduzione alla Liturgia, Paoline, Roma 1989; V. SANSON, Per Gesù Cristo nostro Signore, Dehoniane, Bologna 1999 - Dispense del professore. ♦ Teologia Morale 1: etica teologale (Ects 6) A. PANZETTA Obiettivo Il corso intende completare lo studio della teologia morale fondamentale con un approfondimento teologale, finalizzato a mettere in luce la fede, la carità e la speranza come gli atteggiamenti fondamentali e distintivi dell’etica cristiana. Contenuti La vita cristiana come esistenza teologale. Le virtù teologali come abiti della vita nuova in Cristo. La santa triade: fondamento biblico, la vicenda storica, il carattere di virtù, la fonte sacramentale. La fede: i presupposti e il dinamismo (atto, contenuto, verità). Fede e vita morale: la responsabilità e la fedeltà della fede. La carità: la sorgente teologale e sacramentale. L’indivisibile amore per Dio e per il prossimo e la pluralità delle forme che lo esprimono. La speranza: l’indole, il fondamento, la certezza, le dimensioni (personale, sociale, cosmica e storica). Il ruolo fondativo della speranza nella morale cristiana. Metodo Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate. triennio teologico Costituzione liturgica. Principi generali di carattere teologico della Riforma liturgica (prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologica ed ecclesiologica della Liturgia). Indicazioni di carattere antropologico e pastorale della Riforma liturgica (fine dell’immobilismo liturgico, partecipazione liturgica dei fedeli, adattamento liturgico, gestualità e simbolismo). 116 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Bibliografia D. VITALI, Esistenza cristiana. Fede, speranza e carità, Queriniana, Brescia 2001; M. COZZOLI, Etica teologale. Fede, carità e speranza, San Paolo, Cinisello B. 2010. ♦ Introduzione al Diritto Canonico (Ects 3) triennio teologico S. CHIARELLI Obiettivo Avviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto Canonico. Contenuti Fondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle fonti. Nozioni generali fondamentali del Libro I. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA, Introduzione al Diritto Canonico, G. Giappichielli editore, Torino 2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente. ♦ Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6) A. FAVALE Obiettivo Il profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un posto centrale nella religione dell’antico Israele, avendo contribuito in modo determinante alla formazione della coscienza religiosa attestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie esegetiche di matrice diacronica e sincronica, il corso mira a dare una conoscenza generale e scientificamente aggiornata della letteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel Vicino Oriente antico, e nei suoi sviluppi all’interno del Primo Testamento. Contenuti Ad una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica dei vari aspetti riguardanti la figura del profeta, la genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie adoperate, farà seguito l’analisi particolareggiata delle quattro grandi raccolte (Isaia, Geremia, Ezechiele, XII Profeti), con l’esegesi di alcuni brani significativi e la discussione dei temi teologici di maggiore rilievo, senza trascurare il nodo cruciale del rapporto tra la profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento. Un congruo approfondimento sarà ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 117 Metodo Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si fornisce, anche con l’aiuto di schemi, griglie riassuntive e integrazioni bibliografiche, la trattazione sintetica degli argomenti che ciascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame finale tiene conto della partecipazione attiva durante le lezioni e della esposizione puntuale dei contenuti del corso. Bibliografia J. M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, Paideia, Brescia 1996; L. ALONSO SCHÖKEL 3 J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 1996 ; J. L. BARRIOCANAL GOMEZ (ed.), Diccionario del profetismo bíblico, Burgos 2008; J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo biblico, EDB, Bologna 2008; R. G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia 2006; 2 B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici, Leumann (TO) 2007 ; A. NEHER, L’essenza del profetismo, Marietti, Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico Testamento. II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia, Brescia 2011; J. L. SICRE, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma, 1995; D. SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB, Bologna 2011; 2 A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per capire i Profeti, EDB, Bologna 2002 ; E. ZENGER (ed.), Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005. triennio teologico riservato infine alla corrente apocalittica e alle sue sedimentazioni letterarie nei testi sia canonici che apocrifi, con un particolare risalto alla tradizione enochica. 118 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 119 SECONDO ANNO S. MELE Obiettivo Il corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli a livello di introduzione generale e di lettura di testi scelti. Contenuti Questioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella Chiesa antica; i Vangeli nella ricerca moderna. Parte sistematica: II. Sguardo sincronico: genere letterario “Vangelo”; struttura e messaggio di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico: la questione sinottica; il materiale evangelico nella comunità primitiva; il valore storico dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV. Brani scelti di tradizione triplice (Mt//Mc// Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt; Mc; Lc-At). Metodo Le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate dalla proiezione di slides che favoriranno l’interazione con gli studenti. Bibliografia M. LÀCONI e Coll., Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 2002; C. BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura, Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”, “Marco”, “Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA – G. PEREGO – G. RAVASI (a cura di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010. ♦ Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10) V. MIGNOZZI Obiettivo Il corso si propone di offrire elementi di approfondimento per una riflessione teologica ed accademica pertinente sull’identità e la missione della chiesa. Contenuti Il corso si articola in due grandi parti: la prima a carattere storico-biblico e la seconda a carattere sistematico. Questi i principali nuclei tematici: a. La chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo in ecclesiologia; la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazione antico testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa nel NT); rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri. triennio teologico ♦ Esegesi NT 2: Sinottici e Atti degli Apostoli (Ects 10) 120 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE b. Il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentale della chiesa; le notae ecclesiae e le questioni teologiche ad esse connesse; l’articolazione della missione; la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona» della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la prospettiva storico-salvifica di LG. Metodo Lezioni frontali. triennio teologico Bibliografia A. ANTON, La Iglesia de Cristo. El Israel de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID., El misterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986; ATI, Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; E. CASTELLUCCI, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI, Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DE FIORES, Maria sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DIANICH – S. NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra teologia e scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; V. MIGNOZZI, Come un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; G. ZIVIANI - V. MARALDI, Ecclesiologia, in G. CANOBBIO - P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2. Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410. ♦ Teologia liturgica 2 (Ects 3) M. PATERNOSTER Obiettivo L’anno liturgico cristiano affonda le sue radici nella analoga struttura liturgica giudaica ma si propone nella sua radicale novità cristologica che si configura come l’obiettivo fondamentale di un corso che ha una sua fondamentale struttura storica, teologica e culturale. Contenuti ANNO LITURGICO: L’anno liturgico giudaico. Considerazione generali sull’anno liturgico cristiano. Sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano e linee di riflessione per una comprensione teologica, spirituale e pastorale dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima, avvento e Natale, tempo ordinario, il ciclo dei Santi, il ciclo mariano. LITURGIA DELLE ORE: Pregare oggi. Questioni sul pregare e caratteristiche bibliche, teologiche e pastorali della preghiera. L’origine e lo sviluppo delle liturgie delle ore: la preghiera giudaica, l’origine della preghiera cristiana, la prima struttura della liturgia delle ore, lo sviluppo monastico della liturgia delle ore, la nascita del breviario e la Riforma liturgica del Concilio Vaticano II. La dimensione teologica della liturgia delle ore. La dimensione pastorale e celebrativa della liturgia delle ore (analisi della struttura della liturgia delle ore e dei suoi momenti costitutivi – indicazioni pastorali e spirituali per vivere la liturgia delle ore). ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 121 Bibliografia TESTO FONDAMENTALE: M. PATERNOSTER, Erano assidui nella preghiera, EP, Milano, 1990. SUSSIDI: H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. I. Feste del Signore nella settimana e nell’anno (= La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. 5), LDC, Torino Leumann 1990; A. ADAM, L’anno liturgico, celebrazione del mistero di Cristo. Storia-TeologiaPastorale (=Liturgia e Vita, 4), LDC, Torino - Leumann 1984; A. BERGAMINI, Cristo, festa della Chiesa: l’anno liturgico, EP, Roma 1982; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, EP, Roma 1986. Dispense del professore. ♦ Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5) C. MACILLETTI Obiettivo Il corso intende presentare il dinamismo sacramentale come evento di incontro tra Dio e l’uomo in Cristo Gesù attraverso la Chiesa. Contenuti Le obiezioni rivolte oggi ai sacramenti. Il simbolismo via umana di conoscenza. Sviluppo storico della nozione di sacramento e sua formalizzazione nella Scolastica. L’economia sacramentale: i sacramenti come eventi di incontro dell’uomo con Dio. La natura del segno sacramentale. L’efficacia del segno sacramentale. L’origine dei sacramenti. Il ministro e il soggetto dei sacramenti. Gli effetti dei sacramenti. Il settenario sacramentale. I sacramenti nella vita cristiana. I «sacramentali». Metodo Lezione frontale. Lettura e commento di brani scelti. Bibliografia D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1992; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Apollinare Studi, Roma 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale, Dehoniane, Bologna 1990; M. SEMERARO, Il Risorto tra noi, origine, natura e funzione dei sacramenti, Studio Domenicano, Bologna 1992; S. BABOLIN, Sulla funzione comunicativa del simbolo. Corso di simbologia, Pontificia Università Gregoriana, Roma 1985; K. RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui sacramenti e sull’escatologia, Roma 1965, 51-107; L.M. SCHAUVET, Linguaggio e simbolo. Saggio sui sacramenti, Elle Di Ci Leumann (TO) 1982. triennio teologico Metodo Per comprendere l’anno liturgico cristiano bisogna tenere conto della sua progressiva strutturazione storica. Pertanto, l’approccio tematico alla disciplina terrà conto soprattutto di una realtà che “diviene” e che “si struttura” solo con il passare del tempo facendo ricorso ad una metodologia storico-culturale che consentirà una migliore comprensione del suo significato teologico. 122 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ♦ Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10) L. RENNA Obiettivo Il corso riflette sulle opzioni etiche che il credente è chiamato a fare nella vita sociale, nella responsabilità verso le realtà temporali del diritto, della politica e dell’economia. triennio teologico Contenuti La natura e la metodologia della morale sociale nel suo sviluppo storico e alla luce della Gaudium et spes. Persona, società, legge naturale. I fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale della giustizia. La carità virtù unificante della morale sociale. Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa. I principi della dottrina sociale della Chiesa. I diritti umani e la teologia. Etica della comunicazione: il segreto, il rispetto della buona fama, etica ed internet. Teologia morale e impegno politico: la realtà politica nella Scrittura; tradizione cristiana ed etica politica; attività politica e dottrina sociale della Chiesa: impegno del credente nella famiglia, nella società civile, nello Stato, nella comunità internazionale. Fede cristiana ed opzioni politiche. La responsabilità di costruire la pace. Teologia morale economica: il rapporto tra economia ed etica. I beni della terra nella Scrittura; l’uso dei beni nella Tradizione. Il lavoro. I sistemi economici e l’etica cristiana. Mercato, finanza ed etica. Etica dello sviluppo e globalizzazione. Metodo Lezione frontale. Lettura e analisi di testi della Tradizione e di encicliche sociali. Uso di schemi tramite power point. Bibliografia Una raccolta delle encicliche sociali. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del Vaticano 2005; COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla ricerca di un’etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del Vaticano 2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2011; S. MORANDINI, Teologia ed ecologia, Morcelliana, Brescia 2005; J. MARITAIN, La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia 1995; L. RENNA, Il fondamento teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2006/ 1, 35-50; IDEM, La riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa del bene comune e della coscienza individuale, in “Rivista di Scienze Religiose”, 2006/ 2, 359-371; IDEM, La Populorum Progressio quarant’anni dopo. L’impegno per umanizzare la globalizzazione, in “Rivista di Scienze Religiose”, 2007/ 2, 317329; IDEM, L’identità della dottrina sociale della Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una fedeltà dinamica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244. Dispense del docente. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 123 F. CASTELLI Obiettivo Studio della storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea, apprendimento dei principali eventi, delle dinamiche ecclesiali, delle questioni teologico-filosofiche più significative, particolare attenzione alla storia del papato e alla conoscenza di alcuni organismi della Curia Romana. Introduzione alle fonti del periodo in esame e guida alla metodologia per la ricerca scientifica in età moderna e contemporanea. Sguardo alle vicende risorgimentali e post-unitarie della Regione Puglia. Contenuti La Chiesa nell’età moderna. La crisi avignonese e il ritorno dei papi a Roma. Lo scisma d’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di Costanza. I Concili di Pavia-Siena e di Basilea-Ferrara-Firenze-Roma e l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio Lateranense. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il Tribunale del Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus inquirendi’. Questioni storiografiche sull’Inquisizione (in particolare sulla vicenda di Galileo Galilei e la modalità dell’amministrazione della giustizia nei secoli successivi). Le “guerre di religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Il Concilio di Trento. Genesi e svolgimento. Esame dei decreti conciliari. 6. La Chiesa missionaria (sec. XV-XVIII). Le nuove terre e il “patronato”. I metodi missionari e le “reductiones”. La Congregazione “de Propaganda Fide”. Vita cristiana, santità e pietà dopo Trento. Le confraternite e le congregazioni mariane. Le opere assistenziali. La pietà popolare. I nuovi ordini religiosi. Il Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il Gallicanesimo. L’Episcopalismo. Il Febronianesimo. Il De servorum Dei beatificatione et de beatorum canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi di beatificazione. Tramonto della metafisica e metodo scientifico. Secolarizzazione della società. La nascita dell’ateismo. Il giansenismo italiano. La Chiesa nell’età contemporanea. L’Illuminismo. La Rivoluzione. Napoleone e la S. Sede. La Restaurazione. Il nuovo impulso missionario. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e modernità. La vita religiosa nell’Ottocento. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e il progetto di ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La questione romana, il non expedit e la partecipazione dei cattolici alla vita civile, amministrativa e politica italiana durante i primi decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati, i cattolici liberali. Leone XIII e la “questione sociale”. Spiritualità ottocentesca e vita di pietà. Le Conferenze episcopali. Il collegio cardinalizio. Il pontificato di Pio X: elaborazione giuridica e condanna del modernismo. La “Grande guerra”. Neutralità e pace. La condanna dei nazionalismi. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. La Chiesa e i regimi totalitari. Comunismo, Fascismo, Nazismo. La Guerra civile spagnola, la lotta anticattolica in Messico. La soluzione della “questione romana”. Linee del pontificato di Pio XI. La seconda guerra mondiale. L’avvento dei sistemi democratici. Il Concilio Vaticano II. L’annuncio e la convocazione, i lavori e gli insegnamenti. La Chiesa e la società triennio teologico ♦ Storia della Chiesa 2: moderna e contemporanea (Ects 10) 124 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE post-moderna. Il secolarismo. Laici, clero e religiosi alla ricerca di modelli. L’Ecumenismo. Scismi contemporanei. Indifferentismo, laicismo, scristianizzazione e nuova evangelizzazione. La vita di pietà fra tradizione e innovazione. Comunità particolari e Chiesa planetaria. Questioni particolari circa gli ultimi pontificati. Metodo Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile, si favorirà la partecipazione a convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti in archivio. triennio teologico Bibliografia I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme, vol. 2, PUF, Paris 2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia 1995. Si rimanda anche allo studio di opere di più ampio respiro quale, ad esempio, la Storia della Chiesa diretta da Hubert Jedin, edita da Jaca Book. Altra bibliografia verrà indicata e fornita durante il corso attingendo agli studi e alla letteratura più recente e scientifica. ♦ Diritto Canonico 1 (Ects 5) S. CHIARELLI Obiettivo raggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche ecclesiologico-giuridiche sulla struttura organica del popolo di Dio. Contenuti Il popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’ appartenenza alla Chiesa cattolica. I diritti e i doveri fondamentali del fedele cristiano. Il laico. I ministri sacri. La costituzione gerarchica della Chiesa. Gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2001, Vol II; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare nel codice del post-Concilio, a cura di B. Chiarelli, in Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005. ♦ Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6) S. PINTO Obiettivo La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che compongono la tradizione dei Libri Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet, Sapienza, Siracide, Cantico dei Cantici e Salmi. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 125 Metodo Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive – power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per sottogruppi. Bibliografia G. CAPPELLETTO - M. MILANI (a cura di), In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione all’Antico Testamento II, Messaggero, Padova 2006; M. GILBERT, La Sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2005 (originale francese 2003); V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti (Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo 1994); R.E. MURPHY, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica (Biblioteca Biblica 13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE (ed.), Scribes, Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean World (FRLANT 219), Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2008; G. von RAD, La Sapienza in Israele, Marietti, Casale Monferrato (Al) 1975 (originale tedesco 1970); A. ROFÉ, Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica 2. Profeti, salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio della Bibbia. Supplementi 49), Paideia, Brescia 2011 (originale in ebraico 2011); S. WEEKS, An Introduction to the Study of Wisdom Literature (T&T Clark Approaches to Biblical Studies), T&T Clark International, London-New York 2010; A. BONORA – M. PRIOTTO (a cura di), Libri sapienziali e altri scritti (Logos - Corso di Studi Biblici 4), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1997. triennio teologico Contenuti Le lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive relative al mondo sapienziale: la paternità Salomonica, i procedimenti letterari tipici, il rapporto tra sapienza biblica ed extra-biblica, la personificazione della Sapienza. Successivamente si passeranno in rassegna i sette libri del corpus sapienziale. Di ogni testo è prevista l’introduzione (data e luogo di composizione, struttura, genere letterario, temi principali) e l’esegesi di brani scelti: Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir 24; Cantico 8,5-7; Salmi 8; 42-43; 50-51; 73. 126 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 127 TERZO ANNO C. MARIANO Obiettivo Introdurre gli studenti a una frequentazione personale dei libri biblici in questione così da promuovere in loro una solida conoscenza degli stessi e renderli capaci di cogliere i nessi che l’oggetto specifico del corso presenta con le altre discipline del ciclo istituzionale, in vista del consolidamento di un adeguato intellectus fidei, necessario tanto a un’eventuale prosecuzione del curriculum di studi, quanto al ministero dell’evangelizzazione. Contenuti Oggetto del corso è lo studio del Corpus Joanneum (detto anche “Opera Giovannea”), composto dal quarto Vangelo, dalle tre Lettere giovannee e dal libro dell’Apocalisse. Il corso si svilupperà secondo le seguenti scansioni: 1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso; 1.2. Bibliografia; 1.3. Percorsi di studio; 1.4. Introduzione generale all’Opera giovannea: il “primato” del Vangelo; 1.5. Note di metodologia esegetica. 2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo, la lingua e lo stile; 2.2. L’autore; 2.3. Le coordinate spazio-temporali; 2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità storica del quarto Vangelo; 2.6. Il quarto Vangelo ed i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella storia dell’esegesi; 2.8. Disegno letterario e teologico del quarto Vangelo: 3. Esegesi di brani scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv 1,1-18); 3.2. Gesù in Samaria (Gv 4,1-42); 3.3. Gesù pane di vita (Gv 6); 3.4. Gesù alla festa delle Capanne (Gv 7-8); 3.5. Il racconto della Passione (Gv 18-19); 3.6. La morte di Gesù come compimento (Gv 19,28-30); 3.7. Le esperienze pasquali (Gv 20-21). 4. Introduzione alle Lettere di San Giovanni: 4.1. Il testo e la lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La struttura; 4.4. L’autore, la comunità e le coordinate spazio-temporali; 4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principali aspetti tematici. 5. Esegesi di brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Discernere i figli di Dio ed i figli del diavolo (1Gv 2,29-3,10); 5.2. Il comandamento dell’amore (1Gv 4,7-20). 6. Introduzione all’Apocalisse: 6.1. Aspetti letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione ed interpretazione; 6.4. Messaggio teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse: 7.1. La lettera alla chiesa di Laodicea (Ap 3,1422); 7.2. La donna, il drago, il Messia (Ap 12); 7.3. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temi di teologia giovannea: 8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo nel Vangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel quarto Vangelo; 8.4. La Madre di Gesù nel quarto Vangelo; 8.5. La Chiesa nelle lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in frammenti. Metodo Il corso prevede una parte generale in cui si proporrà un’introduzione ai cinque libri del Corpus e una parte speciale, in cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno presentati dei saggi esegetici di alcuni brani dei suddetti libri. triennio teologico ♦ Esegesi NT 3: S. Giovanni (Ects 6) 128 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE triennio teologico Bibliografia R.E. BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; I. DE LA POTTERIE, La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI (ed.), Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008 [libro di testo]; I. HOWARD MARSHALL, Epistles of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER, The Gospel of John, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI (ed.), Apocalisse, Paoline, Cinisello Balsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; J. MATEOS - J. BARRETO, Il Vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 2000; ORIGENE, Commento al Vangelo di Giovanni, Utet, Torino 1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse di S. Giovanni, Borla, Roma 1985; G. SEGALLA (ed.), Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1998; G. SEGALLA, Teologia biblica del Nuovo Testamento (Logos 8/2), Leumann, Torino 2006; U. VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica, esegesi e teologia, EDB, Bologna 1988; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005. ♦ Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10) D. AMATO Obiettivo Le domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana: “Chi è l’uomo? Qual è la sua origine? Qual è il suo posto nel mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A cosa è destinato?”, vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla luce dell’evento cristologico-trinitario il mistero dell’uomo trova significato circa la sua origine, la sua storia e il suo futuro definitivo. L’antropologia teologica cerca di rendere ragionevoli e credibili, secondo un percorso critico e argomentato, la verità della fede cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suo mondo mediante un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo proprie dell’antropologia culturale – filosofica – religiosa. Contenuti La svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal Concilio Vaticano II. La cristologia come “principio” e “forma” dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel progetto di Dio, infatti, l’uomo e l’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo (cf Ef 1, 4-5) e in lui trovano la loro redenzione e il loro compimento creaturale (cf Col 1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione: uomo e mondo sono stati liberamente creati da Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella forza dello Spirito. La singolarità dell’uomo, persona libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di Cristo sul peccato. L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione come salvezza del peccatore, la vita nuova dei giustificati in Cristo. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. La grazia del compimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del suo mondo in Gesù Cristo: l’escatologia cristiana e i suoi contenuti. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione sistematica. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 129 Bibliografia TESTI FONDAMENTALI: F. G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana, Brescia 20072. TESTI COMPLEMENTARI: J. ARNOULD, La teologia dopo Darwin. Elementi per una teologia della creazione in un prospettiva evoluzionista, Queriniana, Brescia 2000; G. COLZANI, Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB, Bologna 2007; F. FACCHINI, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; S. O. HORN – S. WIEDENHOFER (a cura di), Creazione ed Evoluzione. Un convegno con Papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo, EDB, Bologna 2007; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B. SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012. ♦ Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6) F. NIGRO Obiettivo L’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza approfondita del ruolo centrale dell’iniziazione cristiana nella vita e nella pastorale della Chiesa di ieri e di oggi attraverso uno studio sistematico dei tre sacramenti che la compongono (Battesimo; Confermazione ed Eucaristia). Contenuti Riflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso dei secoli e sua configurazione attuale. Lo studio dei tre sacramenti dell’Iniziazione Cristiana secondo il criterio dei fondamenti biblici; lo sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica e l’analisi del rito liturgico. Il taglio dogmatico permetterà di approcciare in chiave “mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti e contributi circa l’attuale prassi pastorale delle nostre chiese. Metodo Attingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi” (Prospero d’Aquitania) il criterio dell’approccio teologico alla disciplina studiata, si considererà il contatto diretto con le fonti liturgiche, patristiche e magisteriali per coniugare il mistero celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasi lungo l’arco della storia ed il contributo che oggi offre alla vita di fede dei cristiani. Tutto ciò sarà supportato dall’uso di ppt, schede e testi che il docente offrirà direttamente ai corsisti durante il percorso di studio. Bibliografia CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria Fondamentale, EDB, Bologna 1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale triennio teologico Metodo Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali. 130 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE triennio teologico 2, EDB, Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.-R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; F.-J. NOCKE, I singoli sacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana, Brescia 1995; M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010; B. SESBOÜÉ, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011; T. SCHNEIDER - M. PATENGE, Sette sante celebrazioni. Breve teologia dei sacramenti, gdt 333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana. Battesimo, Confermazione, Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, OR, Milano 1986; BENEDETTO XVI, Sacramentum Caritatis, Esortazione apostolica post-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI A. NOCENT - M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia. Teologia e storia della celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli studenti dovranno studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP; Rito della Confermazione, Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che ogni studente concorderà direttamente con il docente tra quelli proposti durante il corso. ♦ Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione e ordine (Ects 5) C. MACILLETTI Obiettivo Il corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV Sacramento. Attraverso i dati della Scrittura, la riflessione dei Padri e le indicazioni del magistero, si intende esplicitare il fondamento della riflessione teologica e prassi celebrativa attuale dei Sacramenti di guarigione e il percorso che porta a comprendere il sacerdozio non più come potestas, ma come ministerium. Contenuti Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del sacramento: dimensione ecclesiale e personale della Penitenza; crisi globale del sistema penitenziale ecclesiastico; modelli interpretativi per una teologia della Penitenza. Sintesi storica della penitenza ecclesiastica dalla prassi della Chiesa antica sino al Concilio di Trento. Verso una teologia rinnovata del “quarto sacramento”. Teologia delle “Premesse” dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze: origine e sviluppo, la cost. lndulgentiarum doctrina di Paolo VI, le indulgenze oggi. Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo davanti alla malattia. Ministero e unzione degli infermi nella prassi della Chiesa: dal secolo II al Concilio Vaticano II; il nuovo rito dell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul significato del sacramento; la pastorale degli infermi. Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia, nel Nuovo Testamento, nella Chiesa Antica, nell’Alto e nel Basso Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri nel Concilio Vaticano II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 131 episcopi, presbyterorum et diaconorum (ed. typ. altera 1989). La teologia del ministero apostolico e la repraesentatio Christi; ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come diakonia; ministerialità collegiale; la fraternità sacramentale nel presbiterio; ministero e laicato. Bibliografia PER I SACRAMENTI DI GUARIGIONE: Z. ALSZEGHY - M. FLICK, Il sacramento della riconciliazione, Marietti, Torino 1976; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana, Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono, fascicolo monografico di «Concilium», 1986; G. MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE, Nuovo corso di dogmatica 2, Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La penitenza della Chiesa, Paoline, Roma 1964; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della penitenza. Riflessione teologica biblico-storico-pastorale alla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985; T. SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1983, 194-250; M. MORGANTE, Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1999; D. BOROBIO, Unzione degli infermi, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 729-832. PER IL SACRAMENTO DELL’ORDINE: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002; J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663-728; M. SEMERARO, Il prete uomo in servizio, Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo episcopo constituunt, in «Rivista di Scienze Religiose» 5, 1991, 29-42. ♦ Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10) V. VIVA Obiettivo La società pluralista e l’attuale frammentazione etica del nostro contesto culturale rendono particolarmente urgente fondare su solide basi la proposta morale cristiana circa il matrimonio, la famiglia, la sessualità e la vita fisica. Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione della dottrina cattolica su questi speciali ambiti della vita morale, alla luce degli insegnamenti magisteriali, della riflessione teologica e dei contributi delle scienze umane ed empiriche. Particolare attenzione sarà posta alle categorie culturali sottostanti agli attuali dibattiti etici su questi argomenti e all’argomentazione che viene messa in campo dal recente Magistero. Contenuti Il corso si svilupperà in tre parti: a) morale sessuale: fenomenologia e antropologia della sessualità umana; categorie interpretative e attuale contesto culturale; corporeità e sessualità nella Scrittura, nei Padri della Chiesa, nella storia della teologia morale e nel Magistero; linee per una morale sessuale personalista; questioni specifiche: castità e triennio teologico Metodo Lezione frontale. Lettura e commento di brani scelti. 132 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE triennio teologico pudore; integrazione affettiva del vergine; autoerotismo; omosessualità e disturbi dell’identità di genere; rapporti prematrimoniali e sessualità extra-coniugale; dipendenza sessuale, pornografia e prostituzione; educazione sessuale; b) morale coniugale e familiare: fenomenologia storico-culturale del matrimonio e presupposti di un’etica coniugale alla luce della GS (nn. 47-52); elementi scritturistici e sviluppi storici nella tradizione teologica e magisteriale; fondamenti antropologici dell’etica coniugale; fedeltà e indissolubilità come esigenza etica; rilievi etico-pastorali sulle situazioni difficili e irregolari; amore coniugale e procreazione responsabile; dispositivi contraccettivi e regolazione naturale della fertilità; significato della famiglia e «nuovi modelli di vita familiare»; relazione genitori-figli ed emergenza educativa; c) elementi di bioetica: origine, metodo e principi della bioetica; orientamenti argomentativi e proposta personalista; embriogenesi, aborto e procreazione assistita; ingegneria genetica; la persona tra salute e malattia; donazione degli organi, omicidio, legittima difesa e pena di morte; tossicodipendenze e tabagismo; aspetti bioetici delle neuroscienze; invecchiamento e anzianità tra etica e pastorale; il malato terminale tra accanimento e abbandono; l’eutanasia e la dignità del morire umano. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia 2 G. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova 2008 ; M.P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino 2004; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli 2005; E. SGRECCIA , Bioetica. Manuale per medici e biologi, 2 voll., Vita e Pensiero, Milano 2002-2007. Indicazione dei documenti magisteriali durante il corso. ♦ Teologia pastorale 1 (Ects 5) P. ZUPPA Obiettivo All’interno del cammino storico della disciplina, il corso si propone di avviare allo studio della teologia pastorale, affrontando e delineando i punti-base per una riflessione epistemologico-fondativa del sapere teologico-pratico. Pur facendo astrazione da contenuti particolari, l’esibizione critica di un itinerario metodologico ne dimostrerà la portata operativa e innovativa rispetto alle vigenti prassi pastorali. Contenuti Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: ricognizione storica (da Rautenstrauch al magistero “pastorale” del Vaticano II); configurazione e prospettive attuali (questione epistemologica e nodo teoria e/o prassi); l’itinerario metodologico nelle sue articolazione fondamentali. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 133 Bibliografia TESTI DI BASE (uno a scelta): G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, Dehoniane, Bologna 2009; C. TORCIVIA, La Parola edifica la Chiesa. Un percorso di teologia pastorale, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; M. MIDALI, Teologia pratica. 1: Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS, Roma 20064; S. LANZA, Introduzione alla teologia pastorale. 1. Teologia dell’azione ecclesiale, Queriniana, Brescia 1989; B. SEVESO, Edificare la Chiesa. La teologia pastorale e i suoi problemi, LDC, Leumann (TO) 1982 (o più recentemente ID., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010, cap. V, 717-934); Dizionario di pastorale giovanile, a cura di M. Midali e R. Tonelli, LDC, Leumann (TO) 19902. TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): E. ALBERICH, La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, LDC, Leumann (To) 20014; C. BISSOLI, “Va’ e annuncia” (Mc 5,19). Manuale di catechesi biblica, LDC, Leumann (To) 2006; A. BRUSCO, Attraversare il guado insieme. Accompagnamento psico-pastorale del malato, Il Segno dei Gabrielli, Negarine di S. Pietro in Cariano (VR) 2007; R. TONELLI, Per la vita e la speranza. Un progetto di pastorale giovanile, LAS, Roma 19965; Z. TRENTI (a cura), Manuale dell’insegnante di religione. Competenza e professionalità, LDC, Leumann (TO) 2004 (con CD); M. ZULEHNER, Teologia pastorale, 2. Pastorale della comunità. Luoghi di prassi cristiana [1989], ed. it. a cura di B. Seveso, Queriniana, Brescia 1992. ♦ Teologia pastorale 2 (Ects 3) P. ZUPPA Obiettivo In stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica, sviluppata in teologia pastorale 1, il corso si propone di tematizzare, in termini di approfondimento ulteriore, le istanze critiche e metodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento pastorale del cambiamento che alle pratiche formative di trasformazione della/nella comunità ecclesiale. Contenuti Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione ecclesiale come processo di trasformazione; b) La metodologia pastorale come scienza della pratica: la progettazione dell’azione ecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi (il progetto catechistico italiano); d) Comunicazione, narrazione e pedagogia di gruppo in formazione pastorale; e) La relazione di aiuto come pratica pastorale e l’autoformazione nella prassi ecclesiale. triennio teologico Metodo Lezioni sostanzialmente frontali alternate con alcuni momenti laboratoriali e/o di discussione, di confronto e approfondimento. 134 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Metodo Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di confronto e di approfondimento. triennio teologico Bibliografia TESTI DI BASE (UNO A SCELTA): G. RONZONI, Il progetto catechistico italiano. Identità e sviluppo dal Concilio Vaticano II agli anni ’90, LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DI CATECHETICA (FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE - UPS), Andate e insegnate. Manuale di catechetica, a cura di E. Alberich e U. Gianetto, LDC, Leumann (To) 2002; R. PAGANELLI, Formare i formatori dei catechisti. Valori e itinerari sottesi al processo formativo, Dehoniane, Bologna 2002; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali, Dehoniane, Bologna 2003; G. BARBON, Nuovi processi formativi nella catechesi. Metodo e itinerari, Dehoniane, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi. Proposta e formazione della vita cristiana, Messaggero, Padova 20042. TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): AIF - ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI, Professione formazione [1988], F. Angeli, Milano 132003; D. DEMETRIO (a cura), Apprendere nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I. GAMELLI (a cura), Il prisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U. MARGIOTTA (a cura), Pensare la formazione. Strutture esplicative, trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori, Milano 2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana University Press, Roma 2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, La catechesi eco della Parola e interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, a cura di P. Zuppa, Urbaniana Universty Press, Roma 2007; U. MARGIOTTA - P. ZUPPA - S. CALABRESE (a cura), Pietra che cammina. Diventare comunità oggi: scienze umane e teologia pastorale in dialogo per una ricercaazione nelle Chiese di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il vangelo oggi. Dire o comunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA, Iniziare educando. L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G. CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi didattici, Mario Adda Editore, Bari 2009; G. ALESSANDRINI - C. PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovi habitat tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA (a cura), Apprendere nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012. ♦ Diritto Canonico 2 (Ects 5) S. CHIARELLI Obiettivo Il corso prevede una introduzione generale sulla missione di santificare della Chiesa e una conoscenza generale del diritto matrimoniale canonico. Contenuti Canoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A partire dalla realtà del matrimonio come patto e sacramento, viene presentata l’ introduzione storica al diritto ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 135 Metodo Lezioni frontali ed esercitazioni. Bibliografia GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della Chiesa, PUL, Roma 2004, Vol III; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio nel nuovo Diritto Canonico, ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987. Dispense del docente. ♦ Teologia Spirituale (Ects 3) J. P. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale, illustrandone lo statuto epistemologico e presentando i principi e i fondamenti della teologia spirituale come teologia del vissuto. Contenuti I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Questioni propedeutiche: lo statuto epistemologico della disciplina; il rapporto tra esperienza e teologia; illustrazione dei modelli di analisi del vissuto spirituale. 2. Riflessione sistematica sulle dinamiche della vita spirituale: il rapporto tra natura e grazia; il rapporto tra Parola, Spirito e Chiesa; il rapporto tra storia ed eschaton; la dinamica unitiva. 3. Alcuni temi speciali della spiritualità: la lettura spirituale della Scrittura; il discernimento; la mistagogia. Metodo L’esposizione dei contenuti, specie per ciò che concerne le dinamiche della vita spirituale, sarà fatta a partire dall’analisi del vissuto di concrete esperienze spirituali significative. A ciascuno studente sarà inoltre richiesta la lettura critica di un’opera classica della storia della spiritualità. Bibliografia D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K. WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007. triennio teologico matrimoniale e la normativa vigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio canonico. 2. Requisiti per la valida celebrazione. 3. Competenza della Chiesa e tutela giuridica del matrimonio. 4. Cura pastorale prematrimoniale. 5. Il consenso, capacità e vizi. 6. Impedimenti dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica del matrimonio. 8. Matrimoni misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi e scioglimento del vincolo. 11. Convalidazione del vincolo. Il corso prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V, VI E VII del Codice di Diritto Canonico. 136 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE TESARIO PER L’ESAME ORALE PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica), richiede che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa. I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino 1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo 2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo 3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo 4. La Pasqua come evento centrale della salvezza 5. La cristologie neotestamentarie 6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica 7. Le questioni del Gesù storico 8. Cristologia e antropologia 9. Il mistero della predestinazione in Cristo 10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo Il.Il mistero della Chiesa 1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa 2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito 3. Le proprietà essenziali della Chiesa 4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa” 5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa 6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia 7. La Chiesa mistero dì comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana 8. La Chiesa e l’Eucaristia 9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa 10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo III. La vita secondo lo Spirito 1. Battesimo e vita cristiana 2. Le virtù del cristiano 3. Legge morale e coscienza credente 4. Libertà, responsabilità e peccato S. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa 6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità 7. I principi fondamentali della bioetica cristiana 8. Preghiera e vita cristiana 9. I cristiani e le questioni economiche e politiche l 0. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 137 Antropologia teologica PIANO DI STUDI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA antropologia teologica 138 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto nell’Istituto Teologico Pugliese ha lo scopo di percorrere, nella forma della riflessione e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la prima strada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo. L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del Concilio Vaticano II: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Si tratta, in ultima analisi, di quella «prima e fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal mistero della Incarnazione e della Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostram salutem. Per questo «l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia, nell’ambito di società e contesti tanto diversi, nell’ambito della propria nazione, o popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità — quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione» (Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15). Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese intende collocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di queste altre espressioni di Paolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa non soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione di ogni realtà. Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze [...] l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende qualcosa, il «filius accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo individualista e l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso di chiusura del IV periodo conciliare, 7 dicembre 1965). Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di Giovanni Paolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia teologica. Mediante essa ci si propone di approfondire la novità dell’essere persona in Cristo, consapevoli del fatto che questo aspetto essenziale e specifico della antropologia cristiana nei confronti di ogni altra antropologia, deve costantemente essere presente nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuova evangelizzazione» per l’Italia e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni Paolo II. In ogni forma di evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa parla all’uomo attingendo da Cristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 89). ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 139 CORSI FONDAMENTALI MATERIA DOCENTE Fd 1 Il concetto di anima tra neuroscienze e teologia N. D’ONGHIA 5 Fd 2 L’uomo nel contesto evolutivo e la fede in Dio creatore D. AMATO 5 Fd 3 L’uomo in relazione e il mistero trinitario F. NERI 5 Temi di antropologia biblica neotestamentaria Antropologia e vita spirituale C. MARIANO 5 B. ZORZI 5 La questione del De novissimis nella teologia contemporanea Antropologia e cristologia F. BRANCATO 5 J. P. LIEGGI 5 La giustificazione dell’uomo peccatore V. MIGNOZZI 5 DOCENTE ECTS A. PANZETTA 5 P. FARINA A. CAPUTO 5 5 DOCENTE ECTS V. DI PILATO 5 Fd 4 Fd 5 Fd 6 Fd 7 Fd 8 ECTS CORSI OPZIONALI SIGLA MATERIA Os 1 La coscienza morale: aspetti teologici e antropologici Os 2 Os 3 Simone Weil: Dio e il male Il dolore e la sofferenza SEMINARI SIGLA MATERIA SmL 1 La redenzione di Cristo nelle religioni SmL 2 Morte di Dio, morte dell’uomo. La crisi del soggetto nel primo ‘900 M. ACQUAVIVA SmL 3 La divinizzazione dell’uomo nell’antropologia teologica orientale R. OGLIARI 5 5 antropologia teologica SIGLA 140 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 141 DESCRIZIONE DEI CORSI ♦ Il concetto di anima tra neuroscienze e teologia (Ects 5) N. D’ONGHIA Obiettivo Lo studente dovrà assimilare criticamente gli elementi contenutistici fondamentali degli esiti neuroscientifici per cogliere i nodi del dibattito contemporaneo riguardo alle strutture antropologiche nella prospettiva del dialogo tra neuroscienze e teologia. Contenuti L’evoluzione storica del concetto di anima nelle aree culturali: filosofica-antropologica, biblica-teologica e scientifica. Le diverse posizioni della filosofia della mente, neuroscientifiche e la proposta dell’antropologia cristiana. Il tentativo del dialogo tra le diverse scienze. Conseguenze etiche e pastorali. Metodo Lezioni frontali; lavori di ricerca. Bibliografia N. D’ONGHIA, Il concetto di anima tra neuroscienze e teologia, Lateran University Press, Città del Vaticano 2011; G. CANOBBIO, Il destino dell’anima. Elementi per una teologia, Morcelliana, Brescia 2009; ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Per una scienza dell’anima. La teologia sfidata, Glossa, Milano 2009; N. GALANTINO (ed.), Sull’anima: è in gioco la libertà dell’uomo, Cittadella, Assisi 2011; A.N. TERRIN, Religione e neuroscienze, Morcelliana, Brescia 2004; A. OLIVIERO, Prima lezione di neuroscienze, Editori Laterza, Bari 2012; G. RAVASI, Breve storia dell’anima, Mondadori, Milano 2009; S. NANNINI, L’anima e il corpo. Un’introduzione storica alla filosofia della mente, Laterza, Bari 2005; A. VACCARO, Perché rinunciare all’anima? La questione dell’anima nella filosofia della mente e nella teologia, EDB, Bologna 2001; L. RENNA (ed.), Neuroscienze e persona: interrogativi e percorsi etici, EDB, Bologna 2010. ♦ L’uomo nel contesto evolutivo e la fede in Dio (Ects 5) D. AMATO Obiettivo La teoria evolutiva ha messo sempre più in crisi la comprensione della fede nella creazione. Il corso si prefigge una rilettura, attraverso il metodo genetico, degli elementi costitutivi dell’articolo di fede riguardante Dio creatore, cogliendo il rapporto esistente, nella prospettiva cristologica, tra creazione e nuova creazione. antropologia teologica CORSI FONDAMENTALI 142 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE antropologia teologica Contenuti La fede nella creazione a partire dalla rivelazione biblica: Dio creatore nell’AT, la creazione in Cristo nel NT. La fede della chiesa nella creazione alla prova di alcuni passaggi culturali: il confronto con l’ellenismo; il confronto con l’aristotelismo (Tommaso); la svolta galileana; in dialogo con la modernità (Rosmini); di fronte all’evoluzionismo. Riflessione sistematica sulla creazione nell’orizzonte dell’evoluzionismo, la comprensione di due svolte fondamentali: la nascita della vita e l’apparizione dell’uomo. La riflessione dei teologi contemporanei. Il tema della natura. Trascendenza di Dio e immanenza del mondo. Metodo Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali. Bibliografia TESTI FONDAMENTALI: D. AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2012. TESTI COMPLEMENTARI: F. FACCHINI, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; J. RATZINGER - BENEDETTO XVI, Progetto di Dio. Meditazioni sulla creazione e la Chiesa, Marcianum Press, Venezia 2012; J. ARNOULD, La teologia dopo Darwin, Queriniana, Brescia 2000; J. MOLTMANN, Dio nella creazione. Dottrina ecologica della creazione, Queriniana, Brescia 2003; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa buona”. Una teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009. ♦ L’uomo in relazione e il mistero trinitario (Ects 5) F. NERI Obiettivo Approfondire alcuni temi classici e altri attuali dell’antropologia in rapporto alla centralità del mistero trinitario cui si perviene attraverso il cristocentrismo pasquale. Contenuto Il corso rilegge i temi fondamentali dell’antropologia in prospettiva cristocentrica e trinitaria. Ne viene ripreso il percorso dai fondamenti biblici attraverso lo sviluppo patristico e scolastico, fino al Vaticano II e ai principali modelli contemporanei. Nella parte conclusiva si affrontano i punti di novità o criticità: la creazione e l’evoluzione, la relazione uomodonna e la famiglia, le fede e l’appartenenza alla Chiesa, la società, l’ontologia. Il contesto globale d’approfondimento è il dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale. Metodo Oltre alle lezioni frontali del docente, ogni studente è chiamato ad approfondire una tematica specifica attraverso letture specialistiche. Bibliografia L.F. LADARIA, Antropologia teologica, Gregorian and Biblical Press, Roma 2012. Indicazioni specifiche verranno offerte in rapporto ai singoli temi. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ♦ 143 Temi di antropologia biblica neotestamentaria (Ects 5) Obiettivo Il corso si propone l’obiettivo di “scrutare” più profondamente il Mistero eucaristico alla luce di alcuni testi scelti del Nuovo Testamento. Contenuti Il percorso prevede due parti, una più analitica, l’altra più sintetica. Nella prima, saranno analizzati, nel loro contesto, i testi del Nuovo Testamento in cui emerge in maniera più evidente la tematica eucaristica e cioè i racconti dell’istituzione dei Sinottici (Mt 26,26-29; Mc 14,22-25; Lc 22,19-20), la traditio riportata da Paolo in 1Cor 11,23-26 ed il discorso sul pane di vita di Gesù in Gv 6,26-58. Nella seconda parte, si cercherà di integrare gli elementi in precedenza raccolti in una visione d’insieme, che comprenderà un versante di carattere teologico-biblico e uno di carattere teologico-sistematico. Metodo Lo studio sarà effettuato mediante l’impiego di varie metodologie esegetiche, secondo la natura dei testi in questione. Bibliografia G. BARBAGLIO, Le lettere di Paolo, Borla, Roma 21990; BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, LEV, Città del Vaticano 2011; S. CIPRIANI, «Eucaristia», Nuovo Dizionario di teologia biblica (ed. P. Rossano - G. Ravasi - A. Girlanda) San Paolo, Cinisello Balsamo 1988, pp. 521-530; G. CROCETTI, Questo è il mio corpo e lo offro per voi. La donazione esistenziale e sacramentale di Gesù alla sua Chiesa (Studi biblici 34), EDB, Bologna 1999; W. EGGER, Metodologia del Nuovo Testamento (Studi biblici 16), EDB, Bologna 1989; E. GALBIATI, L’Eucaristia nella Bibbia, Jaca Book, Milano 1982; G. GHIBERTI (ed.), Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008; C. GIRAUDO, La struttura letteraria della preghiera eucaristica. Saggio sulla genesi di una forma (Analecta Biblica 92), Biblical Institute Press, Roma 1981; J. JEREMIAS, Le parole dell’Ultima Cena, Paideia, Brescia 1967; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, LEV, Città del Vaticano 1993; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005. ♦ Antropologia e vita spirituale (Ects 5) B. ZORZI Obiettivo Anche un ateo ha una vita interiore, ma come inizia una vita spirituale? Come riconoscerla come farla crescere? Il percorso partirà da una analisi del DNA dell’uomo contemporaneo, per mostrare come le esperienze umane aprano la persona ad un oltre enigmatico. antropologia teologica C. MARIANO 144 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE antropologia teologica Contenuti Il credente parte da un’ipotesi di lavoro la quale ritiene l’io umano ordinato a Dio tramite un impulso vitale che Dio stesso ha immesso nella creatura e che ha Dio come termine. Come riconoscere questo desiderio profondo? Come gestire in modo armonico le proprie potenze interiori per potersi possedere così da far dono di sé all’altro e per fa sì che non siamo vissuti da esse e non ci disintegrino? Tutta la storia della salvezza inizia dall’io di Dio, JHWH: “Io sono il Signore Dio tuo”. Gesù stesso ha una identità molto forte e per questo vive se stesso tutto in relazione agli uomini e al Padre. “Ama il prossimo tuo come te stesso”: l’amore per l’altro parte da un giusto amore di sè. Metodo Si analizzeranno quindi alcune esperienze umane intese come “fondamenti della vita spirituale”: interiorità, egotropismo, eros, emozioni, piacere e dolore, razionalità, linguaggio. Queste esperienze umane verranno poi lette alla luce del contenuto che la fede cristiana ci trasmette: seguendo il Simbolo apostolico individueremo alcuni fondamenti dogmatici della vita spirituale: l’io del Dio trinitario; uomo e donna creati ad immagine di Cristo; il sensorio spirituale, lo iubilus, mistica, croce, preghiera, paternità/maternità spirituale, speranza, epektasis. Questi fondamenti possono infatti donare all’esperienza umana una conformazione tale da rendere il complesso quadro antropologico un disegno dotato di senso. Bibliografia M.B. ZORZI, Antropologia e Teologia spirituale, in corso di pubblicazione presso Ed. San Paolo. Altra bibliografia di approfondimento sarà indicata durante il corso. ♦ La questione del De novissimis nella teologia contemporanea (Ects 5) F. BRANCATO Obiettivo Il corso si propone di prendere in considerazione le fasi salienti dell’articolato programma di revisione del “vecchio” trattato sulle “cose ultime” a partire dalla presentazione critica della manualistica neoscolastica, passando attraverso la ricca riflessione conciliare per giungere allo studio di alcune tra le più significative proposte di “pensiero escatologico” del panorama teologico contemporaneo. Contenuti A cinquant’anni dalla solenne apertura del Concilio Vaticano II, l’escatologia cristiana appare ancora come un grande cantiere aperto, un “ufficio”, per usare un’immagine di H. U. von Balthasar, in cui “si fanno le ore straordinarie”. Il suo faticoso e complesso processo di rinnovamento non si è ancora concluso, così come non si è completamente realizzato il passaggio dal De novissimis all’escatologia quale prospettiva dell’intera teologia. Lungo il percorso, anche grazie all’incontro con gli scritti dei maggiori teologi del Novecento, risulteranno sempre più chiare le dimensioni cristologica, pneumatologica, ecclesiologica, cosmologica e antropologica dell’escatologia cristiana, così come sarà interessante cogliere il valore e il significato della speranza cristiana in ordine alle attese e alle domande dell’uomo contemporaneo. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 145 Bibliografia H.U. VON BALTHASAR, I Novissimi nella teologia contemporanea, Queriniana, Brescia 1967; G. BIFFI, «Dai novissimi all’escatologia», in La Rivista del Clero Italiano 59 (1978) pp. 482488; ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, L’escatologia contemporanea. Problemi e prospettive, ed. G. Canobbio – M. Fini, Edizioni Messaggero, Padova 1995; F. BRANCATO, L’ombra delle realtà future. Escatologia e arte, Cittadella Editrice, Assisi 2011; ID., Verso il rinnovamento del trattato di escatologia. Studio di escatologia cattolica dal preconcilio a oggi, ESD, Bologna 2002 (numero monografico di Sacra Dottrina); ID., Il De Novissimis dei laici. Le “realtà ultime” e i filosofi italiani contemporanei, Giunti, Firenze 2008; F. BRANCATO - S. NATOLI, Dialogo sui Novissimi, Città Aperta, Troina 2009. ♦ Antropologia e cristologia (Ects 5) J. P. LIEGGI Obiettivo Il corso ha lo scopo di illustrare e motivare un principio fondamentale dell’antropologia teologica che costituisce una delle lezioni teologiche più significative del Concilio Vaticano II. Tale principio viene così felicemente espresso da Brambilla: «L’antropologia teologica dev’essere costruita sul principio architettonico della “rivelazione” e, in particolare, deve strutturarsi sull’evento di Gesù Cristo» (Antropologia teologica, Brescia 2007, p. 103). Metodo Dopo una sintetica esposizione dei contenuti fondamentali circa il rapporto tra antropologia e cristologia, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di un teologo contemporaneo che maggiormente ha messo in luce la rilevanza di tale rapporto e di accostarsi criticamente ad una delle sue opere in particolare. Bibliografia F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Nuovo corso di teologia sistematica 12, Queriniana, Brescia 2007, pp. 103-156; C. GRECO (ed.), Cristologia e antropologia. In dialogo con Marcello Bordoni, AVE, Roma 1994; P. SCARAFONI (ed.), Cristocentrismo. Riflessione teologica, Città Nuova, Roma 2002. ♦ La giustificazione dell’uomo peccatore (Ects 5) V. MIGNOZZI Obiettivo Il corso intende approfondire il tema teologico della giustificazione a partire dal dibattito suscitato da Lutero fino agli ultimi sviluppi maturati con la Dichiarazione congiunta luterano-cattolica di Augsburg (1999). antropologia teologica Metodo Lezioni frontali. 146 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE antropologia teologica Contenuti Lutero e il tema della giustificazione; da Lutero a Trento: dibattiti e conferenze; il concilio di Trento: preparazione, metodo e interpretazione; il Decreto della sessione VI del Concilio. La ripresa della questione del XX secolo; i primi dialoghi teologici sulla giustificazione: Barth, Balthasar, Bouyer, Küng, Bouillard; il contributo dei dialoghi ecumenici dopo il Concilio Vaticano II; la Dichiarazione luterano-cattolica di Augsburg (1999); il tema della giustificazione oggi. Metodo Lezioni frontali e letture personali di approfondimento. Bibliografia ATI, La giustificazione, a cura di G. Ancona, Messaggero, Padova 1997; F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 20072; A. MAFFEIS, Giustificazione. Percorsi teologici nel dialogo tra le chiese, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; ID.(ed.), Dossier sulla giustificazione. La dichiarazione congiunta cattolico-luterana, commento e dibattito teologico, Queriniana, Brescia 2000; B. SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, Dehoniane, Bologna 2012. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 147 CORSI OPZIONALI La coscienza morale: aspetti teologici e antropologici (Ects 5) A. PANZETTA Obiettivo Il corso intende approfondire il tema della coscienza morale sia nei suoi aspetti antropologici sia in quelli propriamente teologici. Il percorso è finalizzato a far cogliere l’universale umano e anche l’esperienza propriamente cristiana della coscienza morale. Contenuti Introduzione alla problematica: la crisi della coscienza morale (sintomi ed eziologia). I filosofi e gli scienziati della decostruzione. La coscienza nella riflessione cristiana: la riduzione antropologica o teologica. La coscienza come “fenomeno relazionale” tra libertà e Spirito. Metodo Lezioni frontali con approfondimenti in classe. Bibliografia S. MAJORANO, La coscienza. Per una lettura cristiana, San Paolo, Cinisello B. 20082; C. ZUCCARO, Roccia o farfalla? La coscienza morale cristiana, AVE, Roma 2008; A. FUMAGALLI, L’eco dello Spirito. Teologia della Coscienza Morale, Queriniana, Brescia 2012. ♦ Simone Weil: Dio e il male (Ects 5) P. FARINA Obiettivo Una volta assunta la giusta familiarità con la vita e con il pensiero di S. Weil, obiettivo del corso è affacciarsi su una prospettiva, quella weiliana, che appare del tutto originale rispetto alla tradizionale teodicea. Essa tende a leggere nella cieca necessità, che imperversa nel mondo, “un segno nascosto” della misericordia divina e a scoprire attraverso il dolore, che ci attanaglia, la chiave che apre “la porta del soprannaturale”. In altri termini, ci si prefigge di sondare la “ragionevolezza” di una scelta apparentemente folle: quella di “amare Dio attraverso il male che si odia”. Contenuti I. UNA SINGOLARE VIA CRUCIS: un percorso di formazione sui generis; l’intellettuale operaia; la pacifista combattente; l’atea credente; sulla soglia, il battesimo. II. UNA “LOGICA DEI DOPPI PENSIERI”: contraddizione e verità; l’attenzione in obbedienza e attesa; il vuoto e il limite, la necessità e la decreazione; da una logica dell’assurdo, una logica soprannaturale. antropologia teologica ♦ 148 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE antropologia teologica III. IL MALE OVVERO L’ASSENZA DI DIO: il male nella società; il male nella religione; malheur e cieca necessità; l’assenza di Dio nel mondo. IV. PASSIONE DI DIO, PASSIONE DELL’UOMO: la triplice follia; il chicco di melagrana; il compimento dell’Incarnazione; Croce e Risurrezione; Croce e Trinità; la morte del giullare di Dio. Metodo La produzione letteraria e la vita stessa di Simone Weil sono attraversate dalla riflessione sul male, anzi sul malheur, così lo definisce la Weil, considerato in ogni sua dimensione: fisica e politica, individuale e sociale, psichica e spirituale, ontologica e teologica. Si tratta di una domanda sul senso sulla vita dell’uomo, ma ancor più di una domanda di senso sull’essere e sull’agire di Dio. Può Dio dirsi buono e onnipotente, se c’è il malheur che colpisce e attanaglia l’anima e il corpo degli innocenti? Dopo Epicuro, Agostino, Leibniz, Kant, Leopardi, la pensatrice francese, nota per il suo “coraggio di pensare”, affronta a viso aperto la questione e offre una prospettiva ermeneutica assolutamente affascinante. Ci si prefigge di misurarsi con tale prospettiva, facendo ampio ricorso ai testi dell’autrice, in particolare, ma non esclusivamente, a quelli tratti dai suoi Cahiers. La scansione del Corso è quadripartita e coincide con quella prospettata nei contenuti: si partirà da una presentazione sintetica dell’intreccio tra vita e pensiero in S. Weil (prima parte), si passerà ad analizzare alcune categorie fondamentali del pensiero weiliano (seconda parte), ci si immergerà quindi nell’analisi del male offerta dalla Weil (terza parte), per giungere a delineare in maniera compiuta la “ragionevole follia d’amore” suggerita dalla Weil (quarta parte). Bibliografia MANUALE: P. FARINA, Dio e il male in Simone Weil, con prefazione di P. Coda, Città Nuova, Roma 2010. TESTI CONSIGLIATI: M.C. LUCCHETTI BINGEMER, Simone Weil. La debolezza dell’amore nell’impero della forza, Zona, Civitella in Val di Chiana (AR) 2007; D. CANCIANI, Simone Weil. Il coraggio di pensare. Impegno e riflessione politica tra le due guerre, Edizioni Lavoro, Roma 1996; IDEM, Tra sventura e bellezza. Riflessione religiosa e esperienza mistica in Simone Weil, Edizioni Lavoro, Roma 1998; F. CASTELLANA, Simone Weil. La discesa di Dio, Edizioni Dehoniane, Napoli 1985; G.P. DI NICOLA - A. DANESE, Simone Weil. Abitare la contraddizione, Edizione Dehoniane, Roma 1991; IDEM, Abissi e vette. Percorsi spirituali e mistici in Simone Weil, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2002; E.J. DOERING, Simone Weil and the specter of selfperpetuating force, University of Notre Dame Press, Notre Dame (IN – USA) 2010; P. FARINA, La ragionevole follia d’amore, Edigrafital, Teramo 2000; P. FARINA - D. MARRONE (EDD.), Simone Weil. Dentro e fuori la Chiesa?, Editrice Rotas, Barletta 2011; E. GABELLIERI, Être et Don. Simone Weil et la philosophie, Éditions Peeters, Louvain-Paris 2003; M. MARIANELLI, La metafora ritrovata. Miti e simboli nella filosofia di Simone Weil, Città Nuova, Roma 2004; E. SPRINGSTED, Simone Weil and the suffering of love, Cowley Pubblications, Cambridge (MA - USA) 1986; G. TRABUCCO, Poetica soprannaturale, coscienza della verità in Simone Weil, Glossa, Milano 1997. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ♦ 149 Il Dolore e la sofferenza (Ects 5) Obiettivo Individuare alcuni modelli-chiave attraverso i quali, all’interno della storia della filosofia, è stato interpretato l’enigma della sofferenza. Mostrare gli scenari ontologici e le visioni antropologiche ad essi sottese, interrogandone limiti e possibilità. Approfondire l’approccio esistenziale-ermeneutico, sondandone le ricadute pastorali. Contenuti I modelli classici di spiegazione della sofferenza: paradigma eudemonista, retributivo, della negazione, pedagogico, dolorista, della lotta eroica. La radice greca e quella ebraica dei modelli e le ricadute sulla visione dell’uomo e di Dio. Possibilità e limiti dell’interpretazione filosofico-classica del rapporto sofferenza/cristianesimo: S. Kierkegaard e M. Scheler. L’approccio esistenziale-ermeneutico: da F. Nietzsche a M. Heidegger. Alcuni approfondimenti post-heideggeriani: L. Binswanger, H. Jonas, P. Ricoeur. Metodo Le questioni vengono affrontate in maniera storico-critica, attraverso un costante passaggio dagli autori ai modelli (e viceversa). L’impostazione è prevalentemente antropologica, con un’attenzione particolare alle possibili applicazioni pastorali. La spiegazione viene fatta quasi sempre tramite l’uso di ppt, e dunque anche attraverso l’uso del linguaggio visivo e musicale. Accanto a questi strumenti, rimane centrale la lettura di alcuni passi tratti dai testi principali di riferimento. Bibliografia Passi scelti dalle Opere dei diversi autori di volta in volta trattati. TESTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO: F. NIETZSCHE, Così parlò Zarathustra (qualsiasi edizione); M. HEIDEGGER, In cammino verso il linguaggio, Mursia, Milano 1999; P. RICOEUR, Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia, Morcelliana, Brescia 1993; H. JONAS, Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il nuovo Melangolo, Genova 2005. TESTI CRITICI DI RIFERIMENTO: A. CAPUTO, Amore e sofferenza: tra autenticità e inautenticità. Un percorso con L. Binswanger, CVS, Roma 2007; A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata. Percorsi con P. Ricoeur, Stilo ed., Bari 2009; A. CAPUTO, Se questo è un uomo… debole, in AA. VV., a cura di S. Palese, Allargare gli spazi della razionalità, Ecumenica, Bari 2012, pp. 141-171; A. CAPUTO (a cura di), Nietzsche e la poesia, Stilo ed., Bari 2012; A. CAPUTO, La ferita della bellezza (in corso di stampa); M. CHIODI, L’enigma della sofferenza e la testimonianza della cura. Teologia e filosofia davanti alla sfida del dolore, Glossa, Milano 2003. antropologia teologica A. CAPUTO 150 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA antropologia teologica (Specializzazione in Antropologia Teologica) 1. Antropologia e libertà umana. 2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento. 3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento. 4. L’uomo “imago Dei”: la sintesi antropologica dei Padri da Giustino ad Agostino. 5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi. 6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et spes”. 7. La dimensione antropologica del culto mariano. 8. Il personalismo etico: profilo umano e cristiano. 9. Il significato della relazione nella sessualità della persona e nel matrimonio. 10. Principi della bioetica e antropologia. 11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e politici. 12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana. 13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana. 14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi: il principio della correlazione. 15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita nel “Rinnovamento della catechesi” in Italia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 151 Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base del piano di lavoro della dissertazione dottorale presentata dallo studente e approvata dal Consiglio di Facoltà, uno o più percorsi di approfodnimento tematico da suggerire allo studente. I suddetti percorsi, supportati da una congrua e pertinente bibliografia e dall’espletamento di una serie di attività accademiche (partecipazione a convegni specialistici, recensioni, lezioni, etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusione dei primi due semestri di studio (2 verifiche verbalizzate in termini di voto). Lo studente è tenuto ovviamente a confrontarsi con tre docenti, al fine di fruire di un’adeguato sostegno lungo i percorsi. La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 credits. antropologia teologica DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA ANTROPOLOGIA TEOLOGICA 152 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 153 Teologia pastorale PIANO DI STUDI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA teologia pastorale 154 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Nell’ottica ispirata dal Concilio Vaticano II e alla luce delle indicazioni recenti del Magistero, la licenza in teologia pastorale si propone - nel particolare contesto ecclesiale dell’Italia Meridionale - di abilitare gli operatori pastorali (presbiteri, religiosi e laici) sia alla riflessione teologica sulla prassi ecclesiale e religiosa, sia alla conduzione e progettazione di pratiche pastorali efficaci. Delle due aree previste all’interno del piano di studio (l’area “chiesa-mondo” e l’area “formazione”): 4 - la prima ha come obiettivo quello di integrare e accompagnare nella riflessione teologica l’acquisizione di strumenti e paradigmi di analisi e di interpretazione della prassi religiosa e cristiana di oggi, al fine di migliorare (nell’ottica del Vaticano II) la relazione “chiesa/mondo” e, in particolare, la comunicazione tra le comunità ecclesiali e i contesti sociali e culturali in cui esse vivono; 4 - la seconda si propone di offrire l’acquisizione di profili di azione e competenze di natura pedagogico-pastorale, al fine di promuovere (al servizio delle odierne esigenze educative) l’abilitazione sia nella conduzione di comunità e di gruppi che nella formazione delle persone coinvolte nella pratica pastorale. Tra le capacità da acquisire gli studenti saranno accompagnati a: . riflettere criticamente e teologicamente sul divenire ecclesiale in atto; . progettare percorsi e gestire processi di formazione ecclesiale nei diversi ambiti (catechesi dell’IC, pastorale giovanile, pastorale familiare, ecc.); . promuovere corresponsabilità ecclesiali (lavoro in equipe, gestione dei conflitti, valorizzazione degli organismi di partecipazione, ecc.); . condurre e partecipare al discernimento comunitario, affrontando sfide nuove e complesse, analizzando i problemi della comunità ecclesiale e tracciando percorsi di soluzione (“problem solving”); . utilizzare i metodi di ricerca empirica a servizio della riflessione teologica; . facilitare una comunicazione pastorale efficace (in gruppo e nella comunità); . attivare “pratiche riflessive”, di osservazione e autonarrazione nell’azione pastorale; . integrare, secondo una corretta ermeneutica, conoscenze e metodi delle scienze umane nella riflessione teologica e nella prassi pastorale. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 155 CORSI FONDAMENTALI MATERIA DOCENTE ECTS Fp 1 Parola di Dio e azione pastorale G. BELLÌA 5 Fp 2 Il soggetto dell’azione pastorale: la comunità ecclesiale Teologia pastorale in contesto L. MEDDI 5 P. ZUPPA 5 F.V. ANTHONY 5 Fp 3 Fp 4 Metodologia della ricerca empirica a servizio della pastorale CORSI DI AREA: Chiesa/Mondo SIGLA Cs 1 Cs 2 Cs 3 MATERIA La Chiesa nella società contemporanea Teorie della comunicazione sociale e prassi ecclesiale Le sfide pastorali di una società multietnica e multireligiosa DOCENTE ECTS S. NOCETI 5 F. MAZZA 5 G. PEREGO 5 DOCENTE ECTS LABORATORIO MINOR SIGLA Lm MATERIA Progettare la formazione nella comunità cristiana: elaborazione di un progetto di formazione/azione a servizio della pastorale M. PELLEREY 5 CORSI OPZIONALI SIGLA Op 2 Op 4 MATERIA DOCENTE ECTS Forme e modelli di evangelizzazione La pietà popolare: una teoria della prassi A. RUCCIA 5 5 F. ZACCARIA teologia patorale SIGLA 156 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CORSI OPZIONALI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS teologia pastorale Op 5 Animazione e pastorale giovanile R. TONELLI 5 Op 6 Pastorale scolastica e didattica dell’IRC V. ANNICCHIARICO 5 Op 7 Associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali Pastorale della salute V. MIGNOZZI 5 L. DI TARANTO 5 Op 8 SEMINARI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS Sp 1 Il dibattito globale sui diritti umani e la prospettiva cristiana S. DI LISO Sp 2 Teorie della personalità e vocazione cristiana A. SABATELLI 5 Sp 3 Pastorale del sacramento della penitenza V. VIVA 5 5 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 157 DESCRIZIONE DEI CORSI ♦Parola di Dio e azione pastorale (Ects 5) G. BELLÌA Obiettivo Si registra di frequente una cesura tra l’esegesi colta e il suo riverbero nell’azione pastorale. All’opposto, si nota una sorta di contagio tra i risultati ancora provvisori della ricerca e improvvisate generalizzazioni attualizzanti di teologi della pastorale poco rigorosi nell’accogliere con la dovuta prudenza i risultati di una ricerca affatto conclusa che non può essere riservata ai presunti specialisti della Parola. Per evitare tutto ciò la teologia pastorale non può accontentarsi di spigolare tra i risultati degli studi biblici più convergenti con i propri obbiettivi, ma deve percorrere con pazienza il percorso storico-ermeneutico della Parola. Si deve quindi rispettare sia il tessuto antropologico della rivelazione, consegnata a una parola veramente umana, sia l’ordito teologico di una comunicazione che la Chiesa accredita come parola di Dio. Contenuti Partendo dalla costituzione dogmatica Dei Verbum, ritenuta il «portale d’ingresso e il fondamento dell’edificio teologico» dell’intero Concilio, si cercherà di mettere in evidenza i punti di forza e quelli da approfondire dell’intentio conciliare sul ruolo della Scrittura nella vita della Chiesa. In un secondo tempo si indicheranno le piste bibliche più coerenti con l’impianto scritturistico auspicato dai padri conciliari per un’effettiva corrispondenza dell’azione pastorale al primato della Parola. Infine, si passeranno in rassegna, per una verifica critica, alcuni dei documenti della Cei e alcune iniziative pastorali di lungo respiro messe in cantiere dal nostro episcopato in questi ultimi decenni. Metodo In prevalenza si adotterà una lettura storico-teologica per i documenti ecclesiali e un’ermeneutica storico-antropologica per i testi ispirati, mentre si cercherà con un approccio contestuale di avere una conoscenza adeguata all’oggi delle nostre comunità cristiane. Bibliografia H. DE LUBAC, La rivelazione divina e il senso dell’uomo. Commento alle Costituzioni conciliari «Dei Verbum» e «Gaudium et Spes», Jaca Book, Milano 1985; R. BURIGANA, La Bibbia nel concilio. La redazione della costituzione “Dei verbum” del Vaticano II, Il Mulino, Bologna 1998; D. CONCOLINO, teologia patorale CORSI FONDAMENTALI 158 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Teologia della Parola. Per una comprensione sinfonica della Parola di Dio alla luce della Costituzione Dogmatica «Dei Verbum», Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2006; K. THEOBALD, «Seguendo le orme...» della Dei verbum. Bibbia, teologia e pratiche di lettura, EDB, Bologna 2011; G. BELLIA, Il contesto umano della Parola. Per una lettura integrata delle Scritture, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012. ♦ Il soggetto dell’azione pastorale: la comunità ecclesiale (Ects 5) teologia pastorale L. MEDDI Obiettivo Il percorso vuole abilitare a comprendere il quadro teologico della corresponsabilità missionaria per adeguare i processi pastorali in atto. Contenuti 1. (auto) analisi della condivisione pastorale nelle chiese locali; 2. figura storica della responsabilità pastorale; 3. riferimenti teologici e antropologici della corresponsabilità; 4. edificare la comunità soggetto della pastorale; 5. forme di gestione della corresponsabilità nei diversi ambiti dell’azione missionaria. Metodo Metodologia autobiografica; analisi dei casi; indagine teoretica; laboratorio (problem solving). Bibliografia J. SUENENS, La corresponsabilità nella chiesa, EP, Roma 1969; A. MONTAN, I soggetti dell’azione pastorale nella comunità cristiana, in Ciola N. (a cura), La parrocchia in una ecclesiologia di comunione, Dehoniane, Bologna 1995, 159-185; A. LANZONI, Modelli di Chiesa e azione pastorale, in AA. VV. (quaderni teologici Del Seminario di Brescia), Modelli di Chiesa, Morcelliana, Brescia 2001, 205-219; P. ZUPPA, Fare chiesa: ma come?, in Orientamenti Pastorali, 2001, 49, 2, 47-60; G. ZAMBON, Forme di partecipazione e di corresponsabilità nel popolo di Dio, in ATIVergottini M. (a cura), “A misura di Vangelo”. Fede, dottrina, Chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003, 227-254; ARCIDIOCESI DI MILANO-COMMISSIONE ARCIVESCOVILE PER LA PASTORALE DI INSIEME E LE NUOVE FIGURE DI MINISTERIALITÀ, La Comunità Pastorale, Centro Ambrosiano, Milano 2009; ISTITUTO PASTORALE PUGLIESE - P. ZUPPA- S. RAMIREZ (a cura), L’ora dei laici in Puglia. Prospettive teologico-pastorali, Viverein, Monopoli 2011; L. MEDDI, La forma missionaria della Chiesa. Istanze dalla prassi pastorale, in C. Aiosa - G. Giorgio (a cura di), Credo la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, Dehoniane, Bologna 2011, 71-111; L. MEDDI, Apprendere nella chiesa oggi: verso nuove scelte di qualità. Sviluppi sostenibili dall’ottica catechetica, in ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI CATECHETI (AICA) - a cura di P. Zuppa, Apprendere nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi?, Elledici, Torino 2012, prossima pubblicazione. Appunti del Professore. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 159 P. ZUPPA Obiettivo Il corso – in continuità con i percorsi di teologia pastorale fondamentale sviluppati nel ciclo istituzionale - offre la giustificazione teologica della teologia pastorale in contesto e di ciò che tale ridefinizione comporta per il chiarimento del suo oggetto materiale e formale e per l’impostazione della sua relazione con le scienze umane nella direzione dell’intradisciplinarietà. Contenuti Alla luce della letteratura internazionale si presentano quelle correnti e quei progetti di teologia pastorale più sensibili al proprio contesto socioculturale ed ecclesiale, con particolare riferimento ad alcune prospettive di studio che l’approccio empirico in teologia pastorale ha intrapreso nell’ambito delle moderne società occidentali e in contesto religioso-popolare. Tra i plessi tematici e contenutistici: attuali correnti e progetti contestuali di teologia pastorale; la svolta empirico-contestuale in teologia pastorale; nuove sfide per la prassi ecclesiale in contesto meridionale; la ricerca empirica in contesto religioso-popolare. Metodo Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di confronto e di approfondimento. Bibliografia TESTI DI BASE: F. ZACCARIA, Participation and beliefs in popular religiosity. An empirical-theological exploration among Italian Catholics, Brill, Leiden-Boston 2010; B. SEVESO, La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; M. MIDALI, Teologia pratica, voll. 1-2, LAS, Roma 20064 e 20084; G. TRENTIN - L. BORDIGNON (a cura), Teologia pastorale in Europa. Panorama e approfondimenti, Messaggero, Padova 2003; E. GENRE, Nuovi itinerari di teologia pratica, Claudiana, Torino 1991. PER L’APPROFONDIMENTO PERSONALE (A SCELTA): F. ZACCARIA - P. ZUPPA, Esegesi e approccio empirico. Un esempio di dialogo, nell’area pratica della teologia, tra lettura esegetica e “lettura comune” della Bibbia, in G. Lorusso - P. Zuppa (a cura), Gestis verbisque. Saggi in onore di Michele Lenoci nel suo 70° compleanno, Dehoniane, Bologna 2012, 103-123; F. ZACCARIA, La partecipazione dei laici alla guida della comunità. Un’esplorazione teologico-empirica in una diocesi pugliese, in ISTITUTO PASTORALE PUGLIESE, L’ora dei laici in Puglia. Prospettive teologico-pastorali, a cura di S. Ramirez, VivereIn, Roma-Monopoli 2011, 128-152; P. ZUPPA, Fare formazione nella Chiesa. Prospettive pedagogico-pastorali, in “Rivista di Scienze Religiose” 24, 2010/2, 337-362; J. A. VAN DER VEN, Perché la ricerca empirica in teologia?, in “Rivista di scienze religiose” 21, 2007, 5-18; L. MEDDI, Crisi della pastorale come crisi formativa, in ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione e comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana University Press, Roma 2006, 87-101; M. MIDALI, Teologia pastorale, teologia pratica e scienze teologia patorale ♦ Teologia pastorale in contesto (Ects 5) 160 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE umane. Annotazioni storico-critiche, in “Salesianum” 63, 2001, 57-95; P. ZUPPA, Edificare la chiesa. Una traccia, in “Rivista di scienze religiose” 15, 2001, 6787; J. A. VAN DER VEN, Education for reflective ministry, Peeters, Leuven 1998; A. SCHÖN, Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale [1983], Dedalo, Bari 1993 [20062]; B. SEVESO, Edificare la chiesa. La teologia pastorale e i suoi problemi, LDC, Leumann (To) 1982, 175-223 [=”L’iniziativa ecclesiale nella storia (K. Rahner)”] e 225-292 [=”L’autorealizzazzione della Chiesa”]; K. RAHNER, Trasformazione strutturale della Chiesa come compito e come chance [1972], Queriniana, Brescia 1973. teologia pastorale ♦ Metodologia della ricerca empirica a servizio della pastorale (Ects 5) F.V. ANTHONY Obiettivo Il corso intende introdurre gli studenti alla metodologia della ricerca empirica nell’ambito teologico-pastorale: far riconoscere il valore e il significato del fare ricerca nel campo pastorale [mentalità]; far acquisire la normatività teologica e una mentalità di ricerca con criteri scientifici [aspetto scientifico critico]; far riconoscere i nodi fondamentali a livello di impostazione teorica e operativa della ricerca empirica in pastorale [aspetto epistemologico]; padroneggiare e saper utilizzare alcune metodologie fondamentali e i relativi strumenti di ricerca sul campo, a livello pastorale [aspetto tecnico operativo]; l’applicazione delle metodologie e l’uso di strumenti tecnici [aspetto progettuale]. Al termine del corso lo studente sarà in grado di distinguere gli elementi dello statuto epistemologico della metodologia della ricerca empirica nell’ambito teologico-pastorale. Riconoscere la normatività teologica e le caratteristiche della scientificità di una ricerca attuata in ambito pastorale. Evidenziare gli aspetti teorici e pratici di una ricerca sulla prassi pastorale. Descrivere i punti fondamentali della ricerca qualitativa, della ricerca quantitativa e le fasi della ricerca empirica nell’ambito pastorale. Descrivere i metodi e le tecniche principali che si utilizzano nelle ricerche orientate alla conoscenza e in quelle orientate alla soluzione di problemi. Effettuare lo schema delle fasi principali che costituiscono un progetto di ricerca. Leggere e criticare alcune ricerche. Contenuti 1. Introduzione: metodologie di ricerca in teologia; 2. Metodi di ricerche in teologia pratica; 3. Normatività e ricerca empirica; 4. Itinerario di ricerca empirico-teologica; 5. Ricerche empiriche qualitative in pastorale; 6. Ricerche empiriche quantitative al servizio di pastorale; 7. Ricerca-azione per trasformare la prassi pastorale; 8. Esempi di ricerche empiriche nell’ambito teologico-pastorale. Metodo Didattica frontale; didattica integrativa: analisi critica delle ricerche esistenti; sperimentazione dei metodi. 161 Bibliografia F. V. ANTHONY, Teologia: pratica, speculativa e spirituale. Verso un’epistemologia più raffinata, in Salesianum 65 (2003) 741-755; M. SODI (a cura), Il metodo teologico. Tradizione, innovazione, comunione in Cristo, LEV, Città del Vaticano 2008; B. LONERGAN, Method in theology, University of Toronto Press, Toronto 1971; B. SEVESO, La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; F. V. ANTHONY, Metodo della prassi pastorale, in F. V. ANTHONY - L.A. GALLO - M. MIDALI - R. TONELLI (coordinatori), Pastorale giovanile. Sfide, prospettive ed esperienze, Elledici, Leumann (Torino) 2003, 315-324; C.A.M. HERMANS – M. E. Moore (eds.), Hermeneutics and empirical research in practical theology. The contribution of empirical theology by Johannes A. van der Ven, Brill, Leiden/Boston 2004; J. VAN DER VEN, Practical theology: An empirical approach, Peeters Press, Leuven 1998; J. A. VAN DER VEN - M. SCHERER-RATH (eds.), Normativity and empirical research in theology, Brill, Leiden/Boston 2004; J. O. HENRIKSEN (ed.), Difficult normativity. Normative dimensions in research on religion and theology, Peter Lang, Frankfurt am Main 2011; J. SWINTON - H. MOWAT, Practical theology and qualitative research, SCM press, London 2006; L. RICOLFI (ed.), La ricerca qualitativa, Carocci, Roma 1998; P. LUCISANO - A. SALERNI, Metodologia della ricerca in educazione e formazione, Carocci, Roma 2002; P. SCILLIGO, La ricerca in psicologia, voll. 1-2, IFREP, Roma 1991; K.D. BAILEY, Metodi della ricerca sociale, vol. I, II, II, IV, Il Mulino, Bologna 2006. CORSI DI AREA: Chiesa/Mondo ♦ La Chiesa nella società contemporanea (Ects 5) S. NOCETI Il docente non ha fornito la descrizione del corso e la bibliografia. ♦ Teorie della comunicazione socialee prassi ecclesiale (Ects 5) F. MAZZA Obiettivo Il Corso intende proporre un quadro di riferimento storico e teorico delle principali teorie della comunicazione per ripensare una pastorale che consideri le comunicazioni sociali non come un suo settore ma come una sua dimensione essenziale. Nella consapevolezza di trovarci di fronte ad una nuova sfida culturale con cui deve misurarsi il genio missionario della fede (cf Redemptoris missio, 37) e se è vero che gli sviluppi tecnologici hanno completamente stravolto l’organizzazione del lavoro, modificando inevitabilmente le conoscenze e competenze richieste a coloro che ne usufruiscono e obbligando a continui teologia patorale ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 162 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE adattamenti, il percorso intende accompagnare lo studente a riconoscere i linguaggi mediatici come risorsa per l’evangelizzazione. teologia pastorale Contenuti La storia e le principali teorie della comunicazione. I diversi approcci allo studio della comunicazione: matematico-cibernetico, semiotico, ermeneutico, pragmatico, semiopragmatico, psicologico relazionale, sociologico. Storia, teoria e correnti dei media. Approcci allo studio dei media: teoria della massificazione, determinismo tecnologico, corrente empirica, corrente critica. I linguaggi mediatici, i nuovi media: definizione, potenziale, paradigmi epistemologici. Chiesa e comunicazione: la costante riflessione e la dinamica di una pastorale impegnata a comunicare il vangelo nella cultura mediale. Teologia e comunicazione: un dibattito attuale. Dal riconoscimento della dimensione comunicativa della Rivelazione all’integrazione del messaggio cristiano nella cultura dei media. L’urgenza educativa, le implicazioni pastorali, i nuovi contesti formativi e relazionali. Metodo Lezioni frontali con supporti informatici, approfondimenti personali. Bibliografia P. C. RIVOLTELLA, Teoria della comunicazione, Editrice La Scuola, Brescia 2001; D. McQUAIL, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 2007; A. SPATARO, Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete. Vita e Pensiero, 2012; Conferenza Episcopale Italiana, Comunicazione e missione, Direttorio sulle Comunicazioni Sociali nella Missione della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 2004; C. GIULIODORI - G. LORIZIO (edd.), Teologia e comunicazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2001; GIOVANNI PAOLO II, Il rapido sviluppo, Lettera apostolica, Libreria Editrice Vaticana, 24 gennaio 2005; D.E. VIGANO’ (a cura di), Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma 2009. ♦ Le sfide pastorali di una società multietnica e multireligiosa (Ects 5) G. PEREGO Il docente non ha fornito la descrizione del corso e la bibliografia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 163 ♦ Progettare la formazione nella comunità cristiana: elaborazione di un progetto di formazione/azione a servizio della pastorale (Ects 5) M. PELLEREY Obiettivo Il laboratorio si propone di offrire le conoscenze base per imparare l’arte e la tecnica del progettare la formazione in ambito ecclesiale. Lo studente verrà accompagnato a compiere i primi passi verso l’elaborazione di un progetto nel contesto della comunità cristiana Contenuti Complessità del concetto di formazione. Il triangolo di Kurt Lewin: azione-ricercaformazione. La formazione come accompagnamento dei fedeli nel processo di crescita cristiana. Lo spazio della formazione: la chiesa comunità educante in alleanza educativa con i soggetti del territorio; i sacramenti, le azioni ecclesiali (catechesi, celebrazioni, testimonianza della carità, animazione giovanile, formazione formatori...), gli ambiti di vita (scuola, lavoro, famiglia, fragilità...). Modelli di progettazione formativa: loro analisi critica e criteri di scelta. Lettura di progetti formativi e di esperienze formative a livello ecclesiale. Passi verso l’elaborazione, l’attuazione e la verifica di un progetto operativo nel contesto della comunità cristiana. Metodo Lezioni del docente e offerta di percorsi personali di ricerca. Gli studenti saranno accompagnati in un lavoro di ricerca e di valutazione dei progetti formativi presenti nell’ambito ecclesiale; al termine del Laboratorio presenteranno una prima bozza di un progetto di formazione/azione a servizio della pastorale. Bibliografia S. CALABRESI (a cura di), Formazione e catechesi, LDC, Torino 2004; D. LIPARI, Logiche di azione formativa nelle organizzazioni, Guerini e Associati, Milano 2002, Edizioni Lavoro, Roma 1995; L. MEDDI (a cura di), Formazione e comunità cristiana, Urbaniana University Press, Roma 2006; M. PELLEREY, Processi formativi e dimensione spirituale e morale della persona. Dare senso e prospettiva al proprio impegno nell’apprendere lungo tutto l’arco della vita. Cnos-Fap, Roma 2008; M. PELLEREY, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza praticoprogettuale, LAS, Roma 2011, 2a edizione; A. SABATELLI (a cura di), Sogni da prete. Una ricerca sulla chiesa del futuro tra i presbiteri della Puglia, EDB, Bologna 2009. teologia patorale LABORATORIO MINOR 164 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CORSI OPZIONALI ♦Forme e modelli di evangelizzazione (Ects 5) teologia pastorale A. RUCCIA Obiettivo Il corso intende indicare l’importanza dell’evangelizzazione attraverso le scelte di una pastorale comunitaria che coinvolga la vita dei singoli battezzati e che sia aperta al dialogo e al confronto con il mondo. Contenuti Il corso è suddiviso in quattro parti: A) La Chiesa è una comunità in… cammino e comunione: il concetto di comunità e di missione; la dimensione carismatica della comunità ecclesiale; i carismi vissuti in prospettiva dell’evangelizzazione. B) La Chiesa è una comunità che evangelizza: la riscoperta della comunità; la comunità ecclesiale oggi; edificare la comunità. C) Le forme della vita ecclesiale per una comunità: come programmare la realizzare di una chiesa-comunità ecclesiale; i modelli della chiesa-comunità ecclesiale. D) La Chiesa è una… comunità a raggio planetario: i problemi derivanti dalla secolarizzazione e dalla globalizzazione; nuova evangelizzazione e proposte per comunità ecclesiali. Metodo Lezioni frontale e colloquio finale orale. Bibliografia A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sul nostro tempo e proposte pastorali, Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2012; W. KASPER, Chiesa cattolica. Essenza - Realtà - Missione, Editrice Queriniana, Brescia 2012; P.M. ZULEHNER, Teologia Pastorale, II, Pastorale della comunità. Luoghi di prassi cristiana, Editrice Queriniana, Brescia 1992; A. RUCCIA, Itinerari di fede per la parrocchia, Edizioni Dehoniane Bologna 2005; A. RUCCIA, Parrocchia e comunità, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2007. ♦La pietà popolare: una teoria della prassi (Ects 5) F. ZACCARIA Obiettivo Acquisire categorie interpretative del fenomeno della pietà popolare nel contesto ecclesiale italiano, approfondire le prospettive normative riguardo alla pietà popolare offerte dal Magistero e dalla riflessione teologica, progettare percorsi pastorali in contesti di pietà popolare. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 165 Contenuti Storia della pietà popolare; la ritualità e la fede nella pietà popolare; liturgia e pietà popolare; comunità ecclesiali e percorsi pastorali in contesti di pietà popolare. Bibliografia CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI, Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Città del Vaticano 2002; G. DE ROSA, La religione popolare. Storia, teologia, pastorale, Paoline, Roma 1981; M. MIDALI, Teologia pratica. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, Vol. 2, Las, Roma 2008; G. PANTEGHINI, La religiosità popolare. Provocazioni culturali ed ecclesiali, Messaggero, Padova 1996; A. SABATELLI - P. ZUPPA (a cura di), Il cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità, rischio o chance?, Vivere In, Roma - Monopoli 2004; F. ZACCARIA, Participation and beliefs in popular religiosity. An empiricaltheological exploration among Italian Catholics, Brill, Leiden - Boston 2010; Id., La partecipazione alla religiosità popolare. Un’esplorazione teologico - empirica in Puglia, in «Rivista di Scienze Religiose», 24, 2010/1, 177-214; Id.,Cristologia e religiosità popolare. Uno studio teologico-empirico sulle rappresentazioni di fede, in «Rivista di Scienze Religiose», 25, 2010/2, 453-491; Id.,La valenza educativa della pietà popolare. Pietà popolare e rappresentazioni di fede sulla sofferenza, in ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Catechesi ed educazione (a cura di F. Kannheiser-Feliziani), Elledici, Leumann (TO) 2011, 75-94; Id.,Valori antropologici e rappresentazioni di fede nella religiosità popolare. Una ricerca teologico-empirica in Puglia, in C. TORCIVIA (a cura di), Antropologia e pastorale. Per un’antropologia della filialità tra dono e alterità, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2011, 139-153. Questi titoli sono solo indicativi; durante il corso il docente offrirà informazioni più specifiche e metterà a disposizione degli studenti ulteriori contributi. ♦Animazione e pastorale giovanile (Ects 5) R. TONELLI Il docente non ha fornito la descrizione del corso e la bibliografia ♦Pastorale scolastica e didattica dell’IRC (Ects 5) V. ANNICCHIARICO Obiettivo I recenti sviluppi delle riforme scolastiche obbligano a ripensare “il senso dell’educare” in presenza di cambiamenti sempre più accelerati e sorprendenti del contesto socio-culturale. In particolare bisogna saper rispondere alle domande religiose che permangono nella profonda intimità dell’uomo. A tal fine, nell’ambito del rinnovamento pastorale che tenga presente il mondo giovanile in età scolare, lo specifico apporto dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc) è essenziale per la crescita integrale della persona. teologia patorale Metodo Lezioni frontali del docente, presentazioni in classe da parte degli studenti, scambio e dibattito in aula, piccole ricerche “sul campo” nei contesti pastorali degli studenti. 166 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE teologia pastorale Contenuti L’educazione tra sfide e prospettive poste dalla modernità e dal trapasso culturale. La didattica come scienza pedagogica (teorico-pratica) nell’Irc concordatario, in Italia e nel contesto europeo. L’Irc come disciplina scolastica e sua progettazione didattica. Le dimensioni fondamentali dell’Irc: biblico-teologica, storico-culturale, antropologica, pedagogicometodologica. Genesi degli obiettivi dell’Irc in riferimento ai diversi gradi di scuola con particolare riferimento alle rispettive esigenze educative e didattiche. Studio dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli Obiettivi di apprendimento dell’Irc nella scuola dell’infanzia e del primo ciclo. Studio delle indicazioni dell’Irc nel secondo ciclo. Qualità e progettualità per un’attenzione globale alla persona Metodo L’itinerario metodologico è quello dell’analisi e della verifica, uno “squadernamento” del mondo della scuola e dell’Irc, tale da ricomporre la visione dello stesso con una modellizzazione interpretativa, tenendo conto della specificità del linguaggio religioso, arricchendo le opzioni epistemologiche per l’interpretazione della realtà e fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso. Bibliografia TESTI DI RIFERIMENTO DEL CORSO: CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC (a cura), Nella scuola a servizio della persona. La scelta per l’Irc, Elledici, Leumann (TO) 2009; V. ANNICCHIARICO, Didattica dell’Insegnamento della Religione cattolica. Orientamenti generali. TESTI CONSIGLIATI: CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC, L’Insegnamento della Religione risorsa per l’Europa. Atti della ricerca del CCEE, Elledici, Leumann (TO) 2008; CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC, L’IRC: una risorsa educativa, in “Notiziario – Servizio Nazionale per l’Irc”, (2008)3; A. CASTEGNARO (a cura), Apprendere la religione. L’ alfabetizzazione religiosa degli studenti che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, EDB, Bologna 2009; CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC, “Io non mi vergogno del Vangelo” (Rm 1,16). IRC per una cultura a servizio dell’uomo, EDB, Bologna 2010. Dispense. ♦ Associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali (Ects 5) V. MIGNOZZI Obiettivo Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti competenze relative all’analisi e alla valutazione teologica, spirituale e pastorale della funzione attribuita al gruppo/movimento/associazione in ordine all’esperienza di Chiesa. Contenuti Dalla teologia del laicato del Vaticano II alla «nuova stagione aggregativa dei fedeli laici» (Christifideles laici, 29). Analisi dei criteri di ecclesialità. Movimenti e chiesa particolare. Alla luce della griglia di lettura offerta nella prima parte del corso, gli studenti saranno impegnati, nella seconda parte del corso, nella presentazione della genesi storica, delle tappe evolutive e dell’articolazione interna, delle principali forme aggregative o “movimenti” esistenti nella chiesa. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 167 Bibliografia F.G. BRAMBILLA, Le aggregazioni ecclesiali nei documenti del Magistero dal Concilio fino ad oggi, «La Scuola Cattolica» 116 (1988) 461-511; J. CASTELLANO CERVERA, Carismi per il terzo millennio: i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, OCD, Roma 2001; COMMISSIONE C.E.I. PER IL LAICATO, Nota pastorale “Le aggregazioni laicali nella Chiesa”, ECEI5/1544-1621, EDB, Bologna 1996; COMMISSIONE EPISCOPALE PER L’APOSTOLATO DEI LAICI, Nota Pastorale Criteri di ecclesialità per gruppi, movimenti e associazioni, ECEI 3/587-612, EDB, Bologna 1986; A. FAVALE (ed.), Movimenti ecclesiali contemporanei. Dimensioni storiche, teologico-spirituali ed apostoliche, LAS, Roma 1991; ID., Comunità nuove nella Chiesa, Messaggero, Padova 2003; ID., Segni di vitalità nella Chiesa. Movimenti e nuove comunità, LAS, Roma 2009; GIOVANNI PAOLO II, Esortazione Apostolica Christifideles laici, EV11/1606-1900, EDB, Bologna 1991; C. HEGGE, Il Vaticano II e i movimenti ecclesiali. Una ricezione carismatica, Città Nuova, Roma 2001; M. GALINDO DELGADO, Movimenti ecclesiali, ministero petrino e apostolicità della Chiesa, VivereIn, Monopoli 2007; Movimenti nella chiesa, «Concilium» 39 (2003) 3; PONTIFICIO CONSIGLIO DEI LAICI, La bellezza di essere cristiani. I movimenti nella Chiesa, Atti del II Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007; ID, I movimenti ecclesiali nella sollecitudine pastorale dei vescovi, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000; ID., I movimenti nella Chiesa, Atti del I Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1999; B. SECONDIN, Segni di profezia nella Chiesa: comunità, gruppi, movimenti, OR, Milano 1987; R. TONELLI, Gruppi giovanili ed esperienza di Chiesa, Elle Di Ci, Leumann/TO 1992. ♦ Pastorale della salute (Ects 5) L. DI TARANTO Obiettivo Il corso di pastorale della salute si propone la finalità di aprire agli studenti l’orizzonte teologico e pastorale di un settore significativo e molto attuale del ministero della Chiesa dei nostri giorni. In particolare, nel contesto di un crescente interesse dell’uomo e della società verso le problematiche della salute e della sanità, esso vuol far comprendere che la promozione della salute e la cura dei malati costituiscono due percorsi di un unico ministero della comunità cristiana, inaugurato da Gesù Cristo: annuncio del Regno di Dio e offerta della salute-salvezza ai malati nel corpo e nello spirito e ad ogni persona di buona volontà. Contenuti Il corso svilupperà il seguente percorso: teologia patorale Metodo Lezioni frontali, con approfondimenti e ricerche personali in vista di una restituzione in gruppo. 168 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE teologia pastorale - Prima tappa: uno sguardo al mondo della Salute nelle sue conquiste (risultati della ricerca e garanzia di cura a tutti i cittadini) e nelle sue difficoltà (aziendalizzazione, lentezze burocratiche, contrasti tra i partiti politici, inefficienza organizzativa e primato del taglio delle spese sui bisogni della persona malata). - Seconda tappa: la chiarificazione dell’identità della pastorale della salute nelle sue tre tappe fondamentali, attraverso la conoscenza del suo cammino evolutivo dopo la celebrazione del Concilio ecumenico Vaticano II, espressa nei tre nomi: pastorale della sofferenza, pastorale della sanità o pastorale sanitaria, pastorale della salute. - Terza tappa: la conoscenza dei fondamenti teologici della pastorale della salute (biblico, cristologico ed ecclesiologico) permetterà agli studenti di aprirsi agli orizzonti ispirativi dell’agire della comunità cristiana in questo delicato settore pastorale. - Quarta tappa: l’individuazione e l’illustrazione dei principali obiettivi della stessa pastorale della salute, come si sono chiarificati progressivamente nel corso di questi decenni (la cura del malato; l’attenzione alla sua famiglia; l’evangelizzazione della vita e della morte, della salute e della malattia; il contributo all’umanizzazione; la formazione degli operatori sanitari; l’animazione del territorio,…). - Quinta tappa: i soggetti più importanti della pastorale della salute, dall’intera comunità cristiana al malato, dal cappellano ospedaliero al parroco, dal ruolo dei religiosi ai compiti delle associazioni professionali sanitarie cattoliche, dalle istituzioni sanitarie cattoliche al volontariato sociosanitario). - Sesta tappa: illustrazione dei due organismi di comunione e di corresponsabilità nella pastorale sanitaria (il consiglio pastorale e la cappellania ospedaliera) e presentazione dell’organigramma delle strutture di animazione (Pontificio Consiglio, Uffici nazionale e diocesani, Consulte nazionali, regionali e diocesane). Metodo Il docente si sforzerà di usare uno stile discorsivo, ma profondo sulle tematiche affrontate. Il contenuto delle lezioni sarà illustrato con le slides del power point, col riferimento ai documenti magisteriali della Chiesa, con testimonianze di vita vissuta come cappellano ospedaliero e direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute di Bari-Bitonto, con esercizi scritti in classe, con ricerche personali. Bibliografia GIOVANNI PAOLO II, “Salvifici doloris”, lettera apostolica sul senso cristiano della sofferenza umana (11 febbraio1984), Dehoniane, Bologna 1989; CONSULTA NAZIONALE CEI PER LA PASTORALE DELLA SANITA’, Nota pastorale La pastorale della salute nella chiesa italiana. Linee di pastorale sanitaria (30 marzo 1989), Dehoniane, Bologna 1989; COMMISSIONE EPISCOPALE CEI PER IL SERVIZIO DELLA CARITA’ E LA SALUTE, Nota pastorale “Predicate il vangelo e curate i malati”. La comunità cristiana e la pastorale della salute (4 giugno 2006), Dehoniane, Bologna 2006; G. CINA’ - E. LOCCI - C. ROCCHETTA -L. SANDRIN (edd.), Dizionario di teologia pastorale sanitaria, Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria “Camillianum” di Roma, Camilliane, Torino 1997; A. BRUSCO - S. PINTOR, Sulle orme di Cristo medico - Manuale di teologia pastorale sanitaria, Dehoniane, Bologna 1999; L. N. DI TARANTO, Fare pastorale della salute in Italia, oggi, CVS, Roma 2010. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” BARI Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 70122 BARI Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Lorenzo LORUSSO OP SEGRETARIO AMMINISTRATORE P. Santo PAGNOTTA OP DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Prof. Gerardo CIOFFARI OP ADDETTA ALLA SEGRETERIA Sig.na Margherita CASSANO 169 170 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da parte della Conferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo principale di proporre la ricerca scientifica delle fonti della dottrina della Chiesa Cattolica e Ortodossa e dei risultati del dialogo ecumenico, nell ’alveo dell’ecclesiologia di comunione e di convergenza di missione. L’Istituto, per conseguire tali finalità, attende alla formazione dei professori di Teologia Ecumenico-Patristica; promuove studi, ricerche, incontri colloqui tra cattolici ed ortodossi e si vuole centro di riferimento per gli studiosi del settore di animazione teologico-ecumenico nelle chiese locali. Numero degli studenti* Licenza Dottorato Fuori corso Uditori I anno: 5 I anno: 2 Licenza: 3 Licenza: 4 II anno: 4 II anno: 2 Dottorato: 2 9 4 * Dati relativi all’anno accademico 2011-2012 5 4 tot. 22 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ♦ ♦ ♦ 171 SEGRETERIA La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre al 31 luglio dalle ore 16.00 alle ore 19.00. BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi) dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (1 settembre - 31 luglio). Tel. 080 - 5222250 E-mail: [email protected] STUDENTI Delegati LIUZZI Donato - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà LIUZZI Donato - Delegato per la Commissione economica LIUZZI Donato - Delegato per la Commissione della biblioteca ♦ ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine: 1' ora 2' ora 3' ora 4' ora h. h. h. h. 16,00 - 16,45 16,45 - 17,30 17,30 - 18,15 18,15 - 19,00. All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi confessione cristiana, in possesso del titolo di Baccellierato o equipollente per il conseguimento dei gradi accademici di Licenza e Dottorato. 172 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore Prof. Nicola BUX Prof. Gerardo CIOFFARI OP Prof. Carlo DELL’OSSO Prof. Donato GIORDANO OSB Prof. Jean Paul LIEGGI Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP Stud. Donato LIUZZI P. Santo PAGNOTTA OP, Segretario COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore Prof. Gerardo CIOFFARI OP, Bibliotecario Prof. Nicola BUX Stud. Donato LIUZZI COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore P. Santo PAGNOTTA OP, Amministratore Prof. Gerardo CIOFFARI OP Prof. Donato GIORDANO OSB Stud. Donato LIUZZI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 173 Teologia ecumenica PIANO DI STUDI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA teologia ecumenica 174 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della tradizione viva dei Padri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica, teologica, storico-artistica: a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni e maestri della tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi dei testi, ne illustra la dottrina nell’ambito in cui vissero ed operarono e ne evidenzia l’attualità. b) Area teologica. Studia la dogmatica e i relativi documenti ecumenici, all’interno della prospettiva cattolica e ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali; l’ecclesiologia comparata; la liturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni dell’arte bizantina. c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del Movimento Ecumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle vicende del mondo bizantino; le tradizioni bizantine dell’Italia meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e l’iconologia. L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non mira a costruire trattati di ecclesiologia, ma tutto è considerato nella prospettiva della specifica visione ecclesiologica. L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le convergenze, ma evidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne fanno appunto due diverse tradizioni, orientale ed occidentale. L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma procede nella ricerca della sintesi stimolata dall’attuale dialogo ecumenico. In questo lavoro di recupero e di rifusione di concezioni e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del primo millennio che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un test estremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità. Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di ordine storico e geografico, che offrono un significativo esempio di convivenza fra due mondi che, pur diversi, non erano affatto opposti. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 175 CORSI FONDAMENTALI MATERIA DOCENTE FTE FTO1 FTO2 Teologia Ecumenica Teologia dogmatica ortodossa I Teologia dogmatica ortodossa II E. SIRONI K. AGORAS K. AGORAS 5 5 5 SR1 Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli I T. VIOLANTE 3 FTB Storia e tradizioni bizantine dell’Italia meridionale P. CORSI 3 FST Storia della teologia orientale e occidentale Patristica orientale e occidentale Liturgia orientale Agiografia e monachesimo G. CIOFFARI 3 R. SCOGNAMIGLIO 3 3 3 FPO FLO FAM N. BUX D. GIORDANO ECTS CORSI OPZIONALI SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS OCE Storia dei Concili ecumenici G. CIOFFARI 3 ODC Amministrazione dei sacramenti nel Codice di Diritto Canonico Orientale L. LORUSSO 3 OBP Prospettive e soluzioni di bioetica nei Padri Lectio Patrum B. PETRÀ 3 R. SCOGNAMIGLIO 3 OLP teologia ecumenica SIGLA 176 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SEMINARI teologia ecumenica SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS OSEM Analisi dei testi e dei riti della Divina Liturgia bizantina e aspetti comparativi con il rito romano N. BUX 5 OSEM L’interpretazione della Sacra Scrittura nei Padri Cappadoci J.P. LIEGGI 5 OSEM Tematiche-teologico patristiche: commento patristico all’Inno della carità di san Paolo (1Cor 12,31b-14,1) R. SIMINI 5 ATTIVITA’ PEDAGOGICO-FORMATIVA SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS FSC FLG FSEM Storia delle Chiese Orientali Lingua greca Metodologia A. ROMITA 3 3 3 C. CAPOTOSTO L. MIRAGLIA ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 177 DESCRIZIONE DEI CORSI ♦Teologia Ecumenica (Ects 5) E. SIRONI Obiettivo Il corso “Il Padre Nostro, la preghiera che come cristiani osiamo dire, nonostante le nostre divisioni”, intende studiare il testo dell’ultimo documento ecumenico elaborato dal Gruppo di Dombes, dedicato alla preghiera per eccellenza dell’ecumene cristiana che in particolare, dopo le separazioni del sec. XVI, è stata ripetuta e meditata separatamente da cattolici e protestanti al punto da farne una preghiera propria, con la formazione di un ricco patrimonio spirituale spesso ignorato, e tuttora è pregata rimanendo separati sul piano confessionale e quindi eucaristico. Si cerchèrà di individuare ciò che le diverse confessioni mettono nel ‘nostro’ del Padre nostro. Pregare insieme il Padre Nostro dovrebbe risvegliare in tutti l’anelito ecumenico e favorire un avanzamento più coraggioso verso la piena comunione. Contenuti Saranno affrontate le notevoli sfide ecumeniche suscitate dal Padre nostro, preghiera che merita sempre di essere rivisitata e approfondita, per rispondere alle domande impegnative poste alle diverse identità confessionali con le relative problematiche e implicazioni soprattutto teologiche ed ecclesiologiche, in una dinamica di conversione non solo delle persone, ma anche delle comunità, con l’appello alla fedeltà battesimale e a Cristo, nella convinzione che più si avvicinano a lui, che riunisce tutti i figli del Padre, i cristiani si riavvicinano maggiormente tra loro. Metodo Con l’aiuto dei commenti dei Padri della Chiesa al Padre nostro e in particolare con l’accurata comparazione ermeneutica delle relative spiegazioni alla preghiera di Cristo contenute nei catechismi della Riforma e della Chiesa cattolica, verranno evidenziate con discernimento le diverse esposizioni e letture generate nel tempo, al fine di suggerire come pregare meglio il Padre nostro insieme, proponendo possibili soluzioni realistiche. Bibliografia GRUPPO DI DOMBES, ‘Voi dunque pregate così’ (Mt 6,9). Il Padre nostro, itinerario per la conversione delle Chiese, EDB, Bologna 2011; A. HAMMAN, Le Pater expliqué par les Pères de l’Église, Ed. Franciscaines, Paris 1962; H. SCHÜRMANN, Padre nostro, la preghiera del teologia ecumenica CORSI FONDAMENTALI 178 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE teologia ecumenica Signore, Jaca Book, Milano 1982; M. LUTERO, Il Padre nostro spiegato ai semplici laici, introduzione, versione e note di V. Vinay, Claudiana, Torino 1982; G. CALVINO, Istituzione della religione cristiana, III, XX,34-50, Utet, Torino 1983; ID., Il Catechismo di Ginevra del 1537, Introduzione, versione e note a cura di V. Vinay, Claudiana, Torino 1983, pp.47-55; S. SABUGAL, Il Padre Nostro nella catechesi antica e moderna, Augustinus, Palermo 1985; J. HEINEMANN, La preghiera ebraica, Qiqajon, Magnano (VC) 1986; P. STEFANI, Il Padrenostro, Marietti, Genova 1991; Catechismo della Chiesa Cattolica, LEV, Città del Vaticano 1992, 2759-2865; R. SCOGNAMIGLIO, Il “Padre Nostro” nell’esegesi dei Padri, San Lorenzo, Reggio Emilia 1993; C. DI SANTE, Il Padre nostro, l’esperienza di Dio nella tradizione ebraico-cristiana, Cittadella ed., Assisi 1995; B. MAGGIONI, Padre nostro, Vita e Pensiero, Milano 1995; Il Catechismo di Heidelberg, in R.FABBRI (ed.) Confessioni di fede delle Chiese cristiane, EDB, Bologna 1996, 1495-1505; CH. JOURNET, Notre Père qui es aux cieux, Saint-Augustin, Saint-Maurice 1997; SEGRETARIATO PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO – CEI, Il Padre Nostro preghiera di tutti, EDB, Bologna 2000; J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, I, LEV, Città del Vaticano 2007, pp.157-201; L. GERHARD, Il Padre nostro. Una nuova spiegazione, Queriniana, Brescia 2009; E. SIRONI, Unum dicimus: quare in uno non sumus? Il Padre nostro, preghiera ecumenica, in O Odigos 28(2009) 4, 18-24; O. CLÉMENT - B. STANDAERT, Pregare il Padre Nostro, Qiqajon, Magnano 2010; P. RICCA, La fede cristiana evangelica. Un commento al Catechismo di Heidelberg, Claudiana, Torino 2011, pp.339-382. Una più dettagliata bibliografia sarà indicata durante il corso. ♦Teologia dogmatica ortodossa I (Ects 5) K. AGORAS Obiettivo Partendo dalla problematica affrontata in un corso precedente (2° semestre del 201011) sulla percezione ortodossa della Rivelazione di Dio in Cristo e della Tradizione-eTrasmissione della fede apostolica nella chiesa (S. Scritture, Dogmi conciliari, testimonianza patristica) con il corso “questioni di ecclesiologia eucaristica” affronteremo quest’anno alcune questioni importanti di ecclesiologia eucaristica tali: “Apostolicità e successione storica”, “Conciliarità e Primato” e, infine, la questione spinosa dell’ecclesialità. Contenuti 1. Trinità-Chiesa-Regno: contesto ecclesiologico; 2. Apostolicità e autorità; 3. Conciliarità e primato; 4. Ecclesiologie eucaristiche e ecclesialità. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia Y. SPITERIS, Ecclesiologia ortodossa: Temi a confronto tra Oriente e Occidente, Bologna 2003; J. SYTY, “Lo sviluppo dell’ecclesiologia eucaristica nella chiesa cattolica”, in “Studi Ecumenici” vol. 28/ 179 1 (Gennaio-Marzo 2010), pp.59-81; J. D. ZIZIOULAS, La continuità con le origini apostoliche nella coscienza teologica delle chiese ortodosse, in L’essere ecclesiale, Magnano 2007, pp. 187-234; R. GIRALDO, “Successione apostolica e apostolicità della chiesa”, in Studi ecumenici vol. 28/1 (Gennaio-Marzo 2010), pp. 35-57; J. D. ZIZIOULAS, The Authority of the Bible, in “The Ecumenical Review” XXI, 2(1969), pp. 160-166; G. FLOROVSKIJ, L’autorità dei Concili e la tradizione dei Padri, in Cristo, lo Spirito, la Chiesa, Magnano 1997, pp. 95-112; J. D. ZIZIOULAS, La conciliarité et le chemin qui mène à l’unité: Un point de vue orthodoxe”, in Vers une communauté conciliaire des Eglises – Faith and Order Paper n°23, World Council of Churches, Genève 1978, pp. 2336; J. SYTY, Il primato nell’ecclesiologia ortodossa attuale, Roma 2002; J. ZIZIOULAS, “Recent discussions on Primacy in orthodox theology”, in W. Kasper (ed.), Il ministero petrino: cattolici e ortodossi in dialogo, Roma 2004, pp. 249-267; [Zizioulas] GIOVANNI DI PERGAMO, “Il primato nella chiesa: Un approccio ortodosso”, in Regno-attualità n° 43 (1998), pp. 5-9; J.-M.TILLARD, Il Vescovo di Roma, Brescia 1985, pp. 164-178. ♦Teologia dogmatica ortodossa II (Ects 5) K. AGORAS Obiettivo Un’unità profonda fra vita liturgica, riflessione teologica e spiritualità vivente, caratteristica dell’epoca patristica della ‘chiesa indivisa’, è il modello al quale le chiese di tradizione ‘cattolica’ (per lo meno), in Oriente come in Occidente, aspirano di nuovo oggi. In questo contesto proponiamo agli studenti attraverso il corso Chiesa e sacramenti del Regno: iniziazione alla misteriologia ortodossa una riflessione liturgica, teologica e spirituale sui rapporti complessi tra ‘icona’ e ‘sacramento’ nella chiesa come iniziazione alla ‘misteriologia iconologica’, ossia alla sacramentaria ortodossa. Prendendo lo spunto da questa stessa problematica, la quale come si sa a diviso le opinioni ecclesiali già nell’epoca iconoclasta (8-9° s.), cercheremo di capire meglio il fondo teologico della questione, la sua importanza soteriologica e le sue implicazioni pratiche per oggi. Contenuti 1. Salvezza e peccato, economia trinitaria e compimento escatologico: contesto misteriologico. 2. ‘Essere in Cristo’: Il mondo creato come sacramento iconico del Regno. 3. ‘Nascere dall’alto’: nell’acqua e nello Spirito. 4. Vivere tra mondo e Regno: anticipazione prolettica (sacramentale) del Regno nella Chiesa e realizzazione dialettica (iconica) della Chiesa nel Regno; 5. Implicazioni pratiche: sui rapporti tra Chiesa e mondo e sul dialogo tra teologia e cultura. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia J. MEYENDORFF, La teologia bizantina: sviluppi storici e temi dottrinali, Marietti, Casale Monferrato 1984; Y. SPITERIS, Salvezza e peccato nella tradizione orientale, EDB, Bologna 1999; C. teologia ecumenica ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 180 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SCHÖNBORN, L’icona di Cristo: Fondamenti teologici, San Paolo, Cinisello Balsamo 1988 (2a parte); A. SCHMEMANN, Il mondo come sacramento, Queriniana, Brescia 1969; N. CABASILAS, La vita in Cristo, UTET, Torino 1971. ♦ Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli I (Ects 3) teologia ecumenica T. VIOLANTE Obiettivo Far conoscere agli studenti le relazioni intercorse tra le sedi patriarcali di Roma e di Costantinopoli-Nuova Roma nel corso del tempo, per far comprendere loro, alla luce del passato, le ripercussioni che quei fatti hanno avuto e hanno anche ai nostri giorni. Contenuti Il corso si propone di ripercorrere, secolo dopo secolo, la storia dei rapporti tra Roma e Costantinopoli, dalla nascita della Nuova Roma (324-330) sino alla sua caduta (1453). Metodo Il corso sarà organizzato intorno alle lezioni, tenute dall’insegnante, e intorno alla lettura e al commento di testi scelti a proposito. Bibliografia TESTI DI STUDIO: T. M. VIOLANTE, I rapporti Roma-Costantinopoli nel primo millennio, (Monografie Ecumeniche, 1, Centro Ecumenico “San Nicola”), Bari 2001; IDEM, I Dictatus Papae di Gregorio VII: un’ipotesi ecclesiologica?, in O Odigos-La Guida, 4 (1991), pp. 12-14; IDEM, Innocenzo III e l’Impero bizantino, in Nicolaus, n.s., 1-2 (1997), Bari 1998, pp. 311-352; IDEM, Fu vero scisma? I Rapporti Roma-Costantinopoli nel secolo XI, in Nicolaus, n.s., 1-2 (2003), Bari 2004, pp. 27-83; IDEM, La provincia domenicana di Grecia, Dissertationes historicae, 25, Istituto Storico Domenicano, Roma 2000. TESTI CONSIGLIATI: F. CARCIONE, Le Chiese d’Oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, Alba-CN 1998; W. DE VRIES, Ortodossia e Cattolicesimo, Brescia 1983; G. FEDALTO, Le Chiese d’Oriente, I, Da Giustiniano alla caduta di Costantinopoli, Milano 1991; E. MORINI, La Chiesa ortodossa, ESD, Bologna 1996; IDEM, L’Oriente cristiano, 4, L’albero dell’Ortodossia, (Settereligioni, 1-2006, a. 16°, nr. 47), ESD, Bologna 2006; V. PERI, La ‘grande chiesa’ bizantina. L’ambito ecclesiale dell’ortodossia, Brescia 1981; N. ZERNOV, Il Cristianesimo orientale, Cles-TN 1990. ♦Storia e tradizioni bizantine dell’Italia meridionale (Ects 3) P. CORSI Obiettivo Approfondire, entro un quadro istituzionale ben definito, le caratteristiche della presenza bizantina nel Mezzogiorno d’Italia durante il Medioevo, riservando una particolare attenzione alla Puglia. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 181 Metodo Gli argomenti specifici saranno trattati sulla base della lettura e commento delle fonti storiche più appropriate, oltre che mediante la discussione intorno ai quesiti posti dagli studenti. Bibliografia Si consiglia, per il diretto collegamento con gli argomenti che saranno trattati nel corso delle lezioni, lo studio dei seguenti testi : (1) P. CORSI, Bisanzio e il Mezzogiorno d’Italia. Nuovi studi, Radio Ed., Putignano 2012; (2) P. CORSI, Il Salento e l’Oriente bizantino. Alle radici di una storia antica e nuova, EdiPan, Galatina 2012 (in corso di stampa). ♦Storia della teologia orientale e occidentale (Ects 3) G. CIOFFARI Obiettivo Il corso si prefigge di dare un’idea equilibrata dello sviluppo storico della Teologia, tenendo conto sia della tradizione orientale che di quella occidentale. Particolare rilievo è dato al contesto storico in cui certe dottrine hanno avuto origine o si sono sviluppate, anche al fine di farsi un giudizio corretto riguardo al loro rapporto col dogma. Contenuti Dal VI al X sec.: Il Corpus Dionysiacum - Massimo il Confessore - Giovanni Damasceno - L’iconoclasmo e il Niceno II - Gregorio Magno e l’Occidente - Controversie teologiche in Occidente - Il Patriarca Fozio. Il sec. XI: Simeone il nuovo teologo - Psello e l’umanesimo bizantino - S. Anselmo e la scolastica occidentale. Il sec. XII: Il cristianesimo in Russia e la polemica antilatina nei sec. XI-XII - Abelardo e S. Bernardo - Le scuole di Chartres e di S. Vittore. Il sec. XIII: La scuola domenicana: S. Tommaso - La scuola francescana: S. Bonaventura e Duns Scoto - L’ecclesiologia di Bisanzio. Il sec. XIV: Meister Eckhart e la mistica tedesca - Gregorio Palamas e l’esicasmo - Nicola Cabasilas e la teologia liturgica. Il sec. XV: I Concili di Costanza e di Firenze - Il sec. XVI: La teologia protestante: Lutero e Calvino - Il Concilio di Trento - La teologia del Vaticano I e del Vaticano II - Movimento Ecumenico: dialogo cattolico-ortodosso. Metodo Lezioni frontali. teologia ecumenica Contenuti Lo studio riguarderà, in una prima fase, l’individuazione e l’analisi degli elementi più importanti e significativi, collegati al periodo della bizantinocrazia nel Mezzogiorno d’Italia. Nella seconda fase si prenderanno in esame gli aspetti di maggior rilievo (religiosi, culturali, demografici ecc.) determinati dal suddetto periodo storico, anche nell’ottica della loro continuità nei secoli successivi. 182 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE teologia ecumenica Bibliografia G. CIOFFARI, Storia della teologia orientale ed occidentale, Quaderni di O Odigos, Bari 2001; G. CIOFFARI, L’ecclesiologia ortodossa. Problemi e prospettive, Quaderni di O Odigos, Bari 1992; V. LOSSKIJ, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, Il Mulino, Bologna 1967; Y. SPITERIS, Palamas: la grazia e l’esperienza, Lipa, Roma 1998; J. MEYENDORFF, La Teologia bizantina, Marietti, Casale Monferrato 1984; R. OSCULATI, La teologia cristiana nel suo sviluppo storico, I-II, Ed. San Paolo, Milano 1996; Storia della Teologia. I (a cura di E. DAL COVOLO), II (a cura di G. OCCHIPINTI), III (a cura di R. FISICHELLA), Dehoniane, Roma 1995; Figure del pensiero medievale, I-VI, a cura di Inos Biffi e Costante Marabelli, Città Nuova-Jaca Book, Milano Roma 2009. Sono inoltre vivamente consigliate le voci su argomenti e teologi orientali che appaiono sul Dictionnaire de Théologie Catholique. ♦Patristica orientale e occidentale (Ects 3) R. SCOGNAMIGLIO Obiettivo Fornire una panoramica generale della teologia patristica orientale e occidentale attraverso lo studio delle fonti patristiche e della letteratura cristiana antica. Contenuti I Padri e la Tradizione. Accesso alle fonti. Per una definizione di ‘Padre della Chiesa’ nella Chiesa cattolica, nelle Chiese ortodosse e in quelle riformate. Le grandi collane patristiche occidentali e orientali. Prospettive della ricerca patristica attuale. Il mondo dei Padri. a) Coordinate del panorama patristico nelle Chiese di Oriente e Occidente prima e dopo Calcedonia (451 d.C.). b) Aree geografiche-culturali in Oriente: microasiatica, antiochena, siriana, palestinese, costantinopolitana, alessandrina, copta ed armena. c) Mosaico geografico-teologico in Occidente: romani, africani, galli iberici. Sguardo complessivo alla letteratura latina dopo Papa Leone Magno (+ 461). Un problema dibattuto: i Padri della Chiesa e le radici cristiane dell’Europa. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia J. QUASTEN, Patrologia, a cura dell’Istituto Patristico ‘Augustinianum’, Marietti, Torino, vol. I (19712), pp. 1-28, 283-441; vol. II (1969), pp. 3-7, 192-485; vol. III (1978), pp. 3-32, 135-168, 203-223; vol. IV (1996), pp. 3-15, 151-175, 217-232; vol. V (2000), pp. 3-21; AA.VV., Complementi interdisciplinari di Patrologia (a cura di A. Quacquarelli), Città Nuova, Roma 1989, pp. 25-70; 185-221; Dizionario patristico e di antichità cristiane (a cura di A. Di Berardino) vol. III, Atlante patristico, Marietti, Genova 1988; A. BENOÎT, Attualità dei Padri della Chiesa, Il Mulino, Bologna 1970; AA.VV., Lo studio dei Padri della Chiesa nella ricerca attuale, (a cura dell’Istituto Patristico ‘Augustinianum’) Roma 1991; Y. CONGAR, La Tradizione e le 183 tradizioni. Saggio storico, Ed. Paoline, Roma, 19642; E. DAL COVOLO, Raccogliere l’eredità dei Padri, in “La Rivista del Clero Italiana” LXXVII, Gennaio 1996, pp. 57-63; AA.VV., Les Pères de l’Eglise dans le monde aujourd’hui (a cura di C. Badilita e C. Kannengiesser), Beauchesne, 2000; AA.VV., Vingts ans d’études patristiques dans le monde, Actes du Colloque du 8 septembre 2001 à l’Institut Catholique de Paris, in “Connaissance des Pères de l’Eglise”, 85 (2002); V. GROSSI, Lineamenti di antropologia patristica, Borla, Roma 1983; “Storiografia e Agiografia nella Tarda Antichità. Alla ricerca delle radici cristiane dell’Europa”. Atti del Convegno della Facoltà di Lettere Classiche e Cristiane dell’Università Pontificia Salesiana (Roma, 21-22 gennaio 2005) a cura di Biagio Amata e Gabriele Marasco in ‘Salesianum’ LXVII/4 (2005); B. PETRÁ, La Chiesa dei Padri, (seconda edizione riveduta e aumentata) (Nuovi Saggi Teologici 46), Ed. Dehoniane, Bologna 2007; P. POUPARD, L’eredità cristiana della cultura euopea (a cura di A. Moranti), ed. Il Cerchio iniziative editoriali, Rimini, 2007; Les Pères de l’Eglise au XX e siècle. Histoire-Littérature-Théologie. “L’aventure des Sources chrétiennes”, Ed. Cerf, Paris 1997. ♦ Liturgia orientale (Ects 3) N. BUX Obiettivo Acquisire la conoscenza delle forme della liturgia orientale a paragone con quelle del rito romano. Contenuti Lo spirito della liturgia, in specie di quella orientale – La “liturgia comparata” di A. Baumstark – Diritto divino e canoni apostolici e patristici – Il culto giudaico – La liturgia pre-nicena – L’analisi strutturale delle unità liturgiche – La nozione di “rito” – Le famiglie liturgiche orientali e occidentali – Le fonti, i libri liturgici, le bibliografie e la loro interpretazione – Canoni architettonici, artistici e musicali – La struttura e le forme delle liturgie eucaristiche romana e bizantina. Metodo Consultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei Tipici ed Eucologi bizantini. Bibliografia N. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito della liturgia, S. Paolo, Cinisello B.2001; Aa.Vv., Scientia Liturgica, Piemme, Casale M. 1998, vol. I,III,IV; (trad.inglese: Handbook for Liturgical Studies, The Liturgical Press, Collegeville, Minnesota 1999); A. BAUMSTARK, Liturgie comparée. Principes et méthodes pour l’étude historique des liturgies chrétiennes, Chevetogne 1953; S. PARENTI - E. VELKOVSKA, L’eucologio Barberini gr.336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz 1961; N. BUX - M. LOCONSOLE, I Misteri degli orientali, ed. Cantagalli, Siena 2006; D. NIGRO, I diritti di Dio. La liturgia dopo il Vaticano II, Sugarco, Milano 2012. teologia ecumenica ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 184 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ♦ Agiografia e monachesimo (Ects 3) D. GIORDANO Obiettivo Il corso intende individuare i processi di formazione dei diversi aspetti della spiritualità monastica attraverso lo studio delle fonti più antiche, in particolare le opere agio-biografiche e la produzione bibliografica degli autori più significativi. teologia ecumenica Contenuti Il corso comprende una parte generale introduttiva, in cui lo studente approfondisce il fenomeno monastico nella sua genesi e nella sua evoluzione, e una parte monografica, in cui si studia ed analizza uno scritto, per rilevarne i contenuti spirituali e il suo contributo alla storia del monachesimo. Lo studio monografico di quest’anno continuerà l’analisi del monachesimo sviluppatosi in Palestina e in Siria, inquadrato nel suo originale contesto storico-geografico, con particolare attenzione ad alcune figure che hanno illuminato con la loro santità il deserto di Gaza. Metodo Il metodo di insegnamento si basa in parte sulla tecnica tradizionale di lezioni frontali, onorata dal tempo di esposizioni tramite diapositive power point. La lezione è integrata da momenti interattivi, con brevi quesiti intervallati da segmenti in cui gli studenti sono coinvolti attivamente, in cui possono fare le loro osservazioni o rispondere ad alcune domande di verifica. Bibliografia D. BURTON - CHRISTIE, The Word and the Desert, Oxford 1992 (trad., La parola nel deserto, Magnano, 1998; DOROTEO DI GAZA, Insegnamenti spirituali, a cura di Maurizio Paparozzi, Roma 1979; Barsanufio e Giovanni di Gaza, Epistolario, a cura di M.F. Lovato e L. Mortari, Roma 1991; DOROTEO DI GAZA, Scritti ed insegnamenti spirituali, a cura di L. Cremaschi, Roma 1980; DOROTHÉE DE GAZA, Oeuvres spirituelles. Introduction, texte grec, traduction et notes par Dom L. Regnault et Dom J. De Preville (Sources Chrétiennes 92), Paris 1963; BARSANUPHE ET JEAN DE GAZA, Correspondance, a cura di F. Neyt e P. De Angelis Noah, tr. Di R. Regnault, I-III, SC 426 ; 427 ;450 ;451 ;468, Paris 1997-1998 ; 20002002; Il monachesimo siriaco, in G. Filoramo (ed.) Monachesimo orientale. Un’introduzione, Brescia 2010, pp. 139-191; L. BOUYER, La spiritualità dei Padri II, Bologna 1968 (ed. orig. La spiritualité du Nouveau Testament et des Pères, Paris 1960); A. GUILLAUMONT, Aux origines du monachisme ancien (SO 30), Abbaye de Bellefontaine 1979; D.J. CHITTY, Et le désert devint une cité … Une introduction à l’étude du monachisme égyptien et palestinien dans l’Empire chrétien (SO 31), Abbaye de Bellefontaine 1980; P. MARAVAL, Il monachesimo orientale, in Storia del Cristianesimo 2: La nascita di una nuova cristianità, Roma 2000, p. 675; P. DESEILLE, Il vangelo nel deserto. Un itinerario di spiritualità, Magnano 2000. Altre indicazioni bibliografiche più specifiche saranno fornite durante le lezioni. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 185 ♦Storia dei concili ecumenici (Ects 3) G. CIOFFARI Obiettivo I Concili ecumenici sono la voce della Chiesa nelle varie epoche. I primi sette, che Alberigo qualifica di “ecumenici”, comuni a cattolici e ortodossi, sono per questi ultimi anche normativi, ricoprendo il ruolo di “magistero”. Gli altri, riconosciuti solo dalla Chiesa cattolica, sono talvolta chiamati “generali” e costituiscono le pietre miliari della storia della Chiesa. La conoscenza degli uni e degli altri è fondamentale per seguire con competenza il dialogo cattolico-ortodosso. Contenuti I Concili della Chiesa indivisa: Nicea (325): Ario e la divinità di Cristo; Costantinopoli (381): i Cappadoci e la teologia trinitaria; Efeso (431): Cirillo Alessandrino e la Theotokos; Calcedonia (451): le due nature di Cristo (Monofisismo e Nestorianesimo); Costantinopoli (553): contro i “Tre capitoli” e l’Origenismo; Costantinopoli (681) e il diotelismo, il Quinisesto (691) e il Diritto canonico; Nicea II (787): la legittimità delle immagini. I Concili della Chiesa cattolica: Costantinopoli (869): condanna di Fozio (ritrovata concordia, 879); Laterano I (1123), II (1139), III (1179), IV (1215): verso la monarchia papale; Lione (1245), Lione (1274), Vienne (1311): tra impero e Chiesa d’Oriente; Costanza (1414), Basilea (1431) e Firenze (1439): conciliarismo e unione; Laterano V (1512) e Trento (15451563): la riforma della Chiesa; Vaticano I (1869-1870): l’infallibilità ex cathedra; Vaticano II (1962-1965): la Chiesa come mistero, popolo di Dio e collegialità. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia G. ALBERIGO (ed.), Storia dei Concili Ecumenici, Queriniana, Brescia 1990; G. D. MANSI, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, Firenze-Venezia 1759 ss.; G. ALBERIGO, Conciliorum oecumenicorum Decreta, Bologna 1973 (3ª ed.); C.J.V. HEFELE, H. LECLERCQ, Histoire des Conciles d’après les documents originaux, Paris 1907 ss.; V. L. KARTAŠOV ANTON, Vselenskie sobory (I concili ecumenici), Paris 1963; S. CAPPELLI, Cronaca e storia dei Concili, Mondadori 1963; P. PALAZZINI (dir.), Dizionario dei Concili, Città Nuova, Roma 1963. teologia ecumenica CORSI OPZIONALI 186 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ♦Amministrazione dei Sacramenti nel Codice di Diritto Canonico Orientale (Ects 3) L. LORUSSO Obiettivo Approfondire ed interpretare le norme per la retta applicazione, nel rispetto della disciplina delle altre Chiese. teologia ecumenica Contenuti Il culto divino e specialmente i sacramenti nel Titolo XVI del CCEO. Comparazione con il CIC. La communicatio in sacris. Il sacramento del matrimonio: matrimoni misti Metodo Esegesi dei canoni contenuti nel Titolo XVI del CCEO attraverso le definizioni giuridiche e liturgiche. Bibliografia L. LORUSSO, Il culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium. Commento ai singoli canoni, Analecta Nicolaiana 5, Bari 2008; D. SALACHAS, Teologia e disciplina dei sacramenti nei codici latino ed orientale, Bologna 1999. ♦Prospettive e soluzioni di bioetica nei Padri (Ects 3) B. PETRA’ Obiettivo Il corso “Prospettive e indicazioni bioetiche alla luce dei Padri” intende consentire agli alunni di comprendere la peculiarità delle posizioni bioetiche ortodosse, basate su un essenziale riferimento ai Padri, e la loro eventuale differenza rispetto alle posizioni cattoliche. Contenuti In una sua prima parte il corso esporrrà i presupposti teologici, antropologici ed etici -essenzialmente fondati sui Padri- della bioetica ortodossa contemporanea. Una seconda parte invece sarà dedicata alla trattazione ortodossa di alcune questioni concernenti l’inizio (procreazione artificiale, aborto, contraccezione….), la conservazione (terapia, sperimentazione medica, trapianti…) e la fine della vita umana (malattia terminale, eutanasia, trattamento del cadavere…). Metodo Lezioni frontali e letture guidate. Bibliografia J. BRECK The Sacred Gift of Life. Orthodox Christianity and Bioethics, St Vladimir’s Seminary Press, Crestwood (New York) 1998, 20002; H.T. ENGELHARDT jr, The Foundations of ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 187 ♦Lectio Patrum (Ects 3) R. SCOGNAMIGLIO Obiettivo Avviare lo studente alla lettura teologica dei testi dei Padri della Chiesa. Contenuti L’epopea di Giosuè nelle Catechesi patristiche dal III al VI secolo. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia A. BAEHRENS W (edd.), GCS 30, OW 7, pp. 286-463, Leipzig 1921; A. JAUBERT, Origène, Homélies sur Josué, SC 71, Paris 1960; R. SCOGNAMIGLIO - M.I. DANIELI (a cura di), Origene, Omelie su Giosué, Roma 1993; J. DANIELIOU, Sacramentum futuri. Etudes sur les origines de la tipologie biblique, Paris 1950, 203-256; C. NARDI, Giosué nel primo cristianesimo, in «Rivista di Ascetica e Mistica», 23 (1982), pp. 147-159; P. NAUTIN, Origèene. Sa vie, son oeuvre, Paris 1978; R. SCOGNAMIGLIO, Giosuè nell’esegesi dei Padri, in «Parole di Vita», 31 (1986), pp. 137-134, 221-229, 296-302, 357-364; 32 (1987), pp. 144151, 295-301, 372-377; M. MARITANO - E. DAL COVOLO (curr.), Omelie su Giosuè. Lettura origeniana (Nuova Biblioteca di Scienze Religiose, 5), LAS, Roma 2007, 104 pp. teologia ecumenica Christian Bioethics, Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse-Abingdon-Exton (PA)-Tokyo 2000; B. PETRA’, Ortodossia (chiese ortodosse) e Bioetica in Salvino Leone-Salvatore Privitera (edd.), Nuovo Dizionario di Bioetica, Città Nuova - Istituto Siciliano di Bioetica, Roma Acireale (CT) 2004, 794-798; IDEM, L’etica ortodossa. Storia, fonti, identità, Cittadella editrice, Assisi 2010. 188 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ATTIVITÁ PEDAGOGICO-FORMATIVE ♦ Metodologia generale (Ects 3) teologia ecumenica L. MIRAGLIA Obiettivo Il corso ha la finalità di offrire un’introduzione generale sugli elementi metodologici dello studio scientifico e nello stesso tempo di mostrare le possibili “strategie” per seguire con profitto un corso accademico e di indicare la metodologia e la strumentazione utile per la ricerca e la redazione degli elaborati scritti. Contenuti Il corso avrà per oggetto di studio, allora, i vari metodi di come prendere appunti, usare la biblioteca, preparare gli esami; come avviare la ricerca, la raccolta, l’elaborazione del materiale in vista della prima stesura e della redazione definitiva di un elaborato con la preparazione del manoscritto, del dattiloscritto e la correzione delle bozze. Metodo La didattica del nostro corso prevede oltre allo studio teorico anche esercitazioni e visite guidate in alcune biblioteche e archivi. Bibliografia D. CORNO, Scrivere e comunicare. Teoria e pratica della scrittura in lingua italiana, Bruno Mondatori, Milano 2002; EDIGEO (a cura di), Manuale di redazione. Vademecum per chi scrive e pubblica libri, Editrice Bibliografica, Milano 20052; R. FARINA, Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro scientifico, LAS, Roma 19864; F. FIORENTINO, Guida per la tesi di laurea. Verità e ricerca, ESD, Bologna 1993; J. M. PRELLEZO - J. M. GARCÍA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, LAS, Roma 20074; L. SERIANNI, Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, UTET, Torino 19912. Altro materiale sarà indicato durante il corso. ♦ Storia delle Chiese orientali (Ects 3) A. ROMITA Obiettivo Il corso introduttivo alle Chiese Orientali sarà formulato sullo studio di ricerca circa l’identità, la divisione e una breve storia di esse. “Tutti sappiano che il conoscere, venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio liturgico e spirituale degli Orientali è di somma importanza, per custodire fedelmente la pienezza della tradizione cristiana e per realizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente” (Decreto per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” n. 14). ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 189 Metodo Lezioni frontali. Bibliografia J. MEYENDORFF, La Chiesa Ortodossa, ieri ed oggi, Brescia, Morcelliana 1962; N. ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano, Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV, L’Ortodossia. Bologna, Il Mulino, 1965, Ed. Dehoniane, 1981; V. PERI, La Grande Chiesa Bizantina. L’ambito ecclesiale dell’Ortodossia. Brescia, Queriniana, 1981; P. KAWERAU, Il cristianesimo di Oriente, Milano, Jaca Book; D. STANILOAE, Il genio dell’Ortodossia, Dilani 1986; O. CLÉMENT, La Chiesa Ortodossa, Brescia, Queriniana, 1989; A. ASNAGHI, Le porte belle. Viaggio interiore nell’Ortodossia. Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di Oriente, 3 voll., Milano, Jaca Book, 1984-1995; H. D. DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita, storia e diffusione delle chiese ortodosse nel mondo, Genova, ECIG, 1994; F. THUAL, Geopolitica dell’Ortodossia, Milano, Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina, culto, Bologna, Ed. Studio Domenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese Ortodosse. Una storia contemporanea, Roma, Studium, 1997; B. PETRÀ, La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all’Ortodossia, Bologna, Ed. Dehoniane, 1998; F. CARCIONE, Le Chiese di oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Breve presentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze, Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, Il Cristianesimo Bizantino, Storia, teologia, tradizione monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI, Le Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000; E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente, Il Mulino, Bologna 2002. In inglese: M. A. ODUYOYE - BRIGGS J. - G. TSETSIS, eds., A History of the Ecumenical Movement, Vol. World Council of Churches, Geneva, 2004 (trad. ital. Edizioni Paoline); R.G. WEAKLAND Discovering the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins” 30, 28 (2000) 452-454. In francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in “Irénikon” 74, 2 (2001) 225 f, Eglises préchalcédoniens, in “Irenikon” 77, 4 (2004) 593 f. ♦Lingua greca (Ects 3) C. CAPOTOSTO Obiettivo Mettere in condizione lo studente di leggere e capire testi semplici dei Vangeli e qualche passaggio della Didaché. teologia ecumenica Contenuti Le Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia. “Il Sacro concilio, tra le altre cose di grande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono molte Chiese particolari e locali tra queste tengono il primo posto le Chiese Patriarcali, non poche delle quali si gloriano di essere state fondate dagli stessi Apostoli….” (Decreto per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” n. 15). 190 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Contenuti Attraverso la lettura di testi semplici, si passeranno in rassegna i principali fenomeni morfologici della grammatica greca (declinazione dei sostantivi, aggettivi e pronomi, coniugazione dei verbi) e si fornirà qualche nozione elementare di sintassi. teologia ecumenica Metodo Lezioni frontali con esercizi da svolgere a casa e acquisizione di un lessico elementare di base. Bibliografia B. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2000; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento, Libreria Sacre Scritture, Roma 1989. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 191 TESARIO PER L’ESAME ORALE DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA 1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa 2. Cristo - Chiesa - Escatologia 3. La questione ecumenica contemporanea 4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino 5. Sacri canoni 6. Il secolo di Giustiniano 7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente 8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov 9. I concili del primo millennio 10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale 11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo 12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli 13. Antropologia patristica 14. Cristianesimo e istituzioni politiche 15. Monachesimo e letteratura monastica teologia ecumenica (Specializzazione in Teologia Ecumenica) 192 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA TEOLOGIA ECUMENICA teologia ecumenica Tema: “Raccogliere i frutti …”. La recezione nella Chiesa e tra le Chiese: percorsi e difficoltà in quarant’anni di dialogo ecumenico. III tappa: 3) Gli ostacoli alla recezione e le soluzioni. Oggetto: Prendere atto non solo dei molti elementi di convergenza conseguiti in 40 anni di dialogo ufficiale, ma anche trovare il modo di recepire tali importanti risultati, affinché i cristiani di ogni confessione possano esprimere più pienamente nella loro vita di fede il progresso realizzato verso l’unità. L’input viene dal documento di studio del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, firmato dal card. Kasper, relativo ai 40 anni di dialogo ufficiale, in particolare con le Chiese della Riforma. Articolazione tematica: Esame nel dettaglio del tema della recezione delle dichiarazioni comuni in vista di una testimonianza cristiana comune ad ogni livello nel contesto nel quale la cristianità deve portare avanti la sua missione. Data: 27-31 maggio 2013. Luogo: da definire. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 Istituto Teologico “Santa Fara” BARI Via Bitritto, 96 70124 BARI Tel. e Fax 080-5618800 e-mail: [email protected] DIRETTORE Prof. Luigi ORLANDO OFM SEGRETARIA AMMINISTRATRICE Sig.ra Anna TOMASINO DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap 193 194 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Costituito per la formazione teologica dei candidati al sacerdozio degli Ordini e delle Congregazioni religiose pugliesi, l’Istituto Teologico “Santa Fara” dedica attenzione particolare alla formazione permanente dei consacrati e delle consacrate della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche ai laici, ma in modo privilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del ciclo istituzionale e viene conferito il primo grado accademico del Baccalaureato in Sacra Teologia. Numero degli studenti* Ciclo Istituzionale Uditori Biennio filosofico I anno: 16 II anno: 8 tot. 12 Triennio teologico I anno: 27 II anno: 15 III anno: 14 80 12 * Dati relativi all’anno accademico 2011-2012 tot. 92 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ♦ ♦ 195 SEGRETERIA La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31 luglio, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30. BIBLIOTECA La Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Il sabato dalle 8.00 alle 13.00. Tel. 080-5614158 E-mail: [email protected] ♦ STUDENTI Rappresentanti CAPITANEO Gianluca (biennio filosofico) DI SECLÌ Matteo (I anno triennio teologico) FRANZIN Vito Marcello (II e III anno triennio teologico) Delegati COLAUZZI Alessandro - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà LANFRANCHI Maurizio - Delegato per la Commissione economica STOPPINI Marco - Delegato per la Commissione della biblioteca ♦ ORARIO DELLE LEZIONI Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine: 1' ora 2' ora Pausa 3' ora 4' ora h. 9,00 - 9,45 h. 9,45 - 10,30 h. 10,30 - 10,45 h. 10,45 - 11,30 h. 11,30 - 12,15 196 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Prof. Giacomo LORUSSO Prof. Francesco NERI OFMCap Prof. Mauro PATERNOSTER CSS Prof. Cosimo REHO OFM Prof. Antonio RUCCIA Stud. Alessandro COLAUZZI Sig.ra Anna TOMASINO, Segretaria COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap, Bibliotecario Prof. Francesco NERI OFMCap Prof. Cosimo REHO OFM Stud. Marco STOPPINI COMMISSIONE ECONOMICA Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore Sig.ra Anna TOMASINO, Amministratrice Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap Prof. Mauro PATERNOSTER CSS Stud. Maurizio LANFRANCHI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 197 PIANO DI STUDI CICLO ISTITUZIONALE 198 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE BIENNIO FILOSOFICO biennio filosofico-teologico I ANNO SIGLA MATERIA IGF SF1 FN LFC FR FS SO PP LB SEM Introduzione generale alla filosofia Storia della filosofia 1: antica e medievale Filosofia della natura* Logica e filosofia della conoscenza Filosofia della religione Filosofia della storia Sociologia Psicologia e pedagogia* Lingue bibliche* Seminario metodologico DOCENTE M. CASTELLANA ECTS A. DI NAPOLI 8 10 8 10 3 3 3 6 6 3 DOCENTE ECTS F. BELLINO A. MONACHESE G. COPERTINO P. POLIERI P. POLIERI M. CARUCCI M. CARUCCI F. PIAZZOLLA II ANNO SIGLA MATERIA SF2 Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea Filosofia teoretica Ermeneutica*** Teologia fondamentale Introduzione alla Sacra Scrittura Storia della Chiesa 1: antica e medievale** Antropologia culturale*** Lingue bibliche* Seminario FT ER TF ISS SC1 AC LB SEM * Corso in comune con il II anno del biennio filosofico-teologico. ** Corso in comune con il I anno del triennio teologico. *** Insegnamenti soppressi per questo anno accademico. A. CAPUTO 10 G. COPERTINO 10 -F. SCARAMUZZI F. PIAZZOLLA P. CORSI -F. PIAZZOLLA 8 6 10 6 3 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 199 TRIENNIO TEOLOGICO1 I ANNO MATERIA DOCENTE ECTS AT1 Esegesi AT 1: Pentateuco e libri Storici P. MISSERE 6 NT1 Esegesi NT 1: Sinottici e Atti degli Apostoli Storia della Chiesa 1: antica e medievale** Patrologia Teologia Liturgica 1 L. ORLANDO 10 P. CORSI 10 10 6 SC1 PA TL1 TD1 TM1 DC1 SEM1 L. MANCA M. PATERNOSTER Teologia dogmatica 1: F. NERI cristologia e trinitaria Teologia morale 1: etica della persona L. LAVECCHIA Diritto Canonico 1 P. BUX Seminario 10 10 3 3 II ANNO SIGLA MATERIA AT2 Esegesi AT 2: profeti e libri apocalittici Esegesi NT 2: San Paolo e Lettere Cattoliche Storia della Chiesa 2: moderna e contemporanea Teologia Liturgica 2 Teologia dogmatica 2 : antropologia e escatologia Teologia morale 2 Teologia pastorale Diritto Canonico 3 Teologia Spirituale Seminario NT2 SC2 TL2 TD2 TM2 TP DC3 TS SEM2 1 Il III anno del triennio teologico non verrà attivato perché ciclico DOCENTE ECTS S. MELE 6 L. ORLANDO 6 A. DI NAPOLI 10 M. PATERNOSTER 3 F. NERI 10 L. LAVECCHIA A. RUCCIA G. TOMIRI R. FUSCO 10 5 5 3 3 triennio teologico SIGLA 200 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO seminari SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SEMF1 Solo io con Dio. Individualizzazione, personalizzazione e anticomunitarizzazione della fede nell’età contemporanea P. POLIERI 3 SEMF2 Antropologia scientifica, antropologia filosofica e antropologia teologica: ontologia dimensionale e antropologia integrale P. POLIERI 3 SEMF3 Pannenberg: Epistemologia e Teologia M. CASTELLANA 3 SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO SIGLA MATERIA DOCENTE ECTS SEM1 La famiglia educa all’accoglienza della vita L. LAVECCHIA 3 SEM2 Itinerari e luoghi di culto del pellegrinaggio medievale: le caratteristiche principali P. CORSI 3 SEM3 La preghiera nella tradizione monastica e orientale R. FUSCO 3 SEM4 Riflessioni sul dialogo ecumenico ed interreligioso a 50 anni dal Concilio Vaticano II (1962-1965) A. DI NAPOLI 3 SEM5 Prospettive teologico-celebrative del nuovo rito del matrimonio M. PATERNOSTER 3 SEM6 Fede e nuova evangelizzazione A. RUCCIA 3 SEM7 Giovanni Duns Scoto: la teologia della creazione C. REHO 3 SEM8 Lettura teologica del Vaticano II C. REHO 3 201 DESCRIZIONE DEI CORSI BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO PRIMO ANNO ♦ Introduzione generale alla filosofia (Ects 8) M. CASTELLANA Obiettivo Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti per avviarsi al pensiero filosofico e alle sue varie articolazioni storico-concettuali, alla comprensione del suo linguaggio e della sua unicità e specificità. Contenuti Il corso, alla luce di alcuni risultati raggiunti dal pensiero contemporaneo, mira a far emergere la specifica e secolare dimensione veritativa della filosofia nel suo incontroscontro con altri saperi. Metodo La diretta lettura di alcuni significativi testi del ‘900 permetterà di acquisire familiarità con i concetti e il linguaggio filosofico; essi saranno oggetto di commenti scritti soprattutto incentrati sull’analisi dei termini. Bibliografia K. JASPERS, Sulla verità, trad. it., La Scuola, Brescia 1970; K. JASPERS, Piccola scuola del pensiero filosofico, trad. it., Edizioni di Comunità, Milano 1984; A. RIGOBELLO, Perché la filosofia, La Scuola, Brescia 1980; A. BADIOU, Manifesto per la filosofia, trad.it., Feltrinelli, Milano 1991; P. ENGEL-R. RORTY, A cosa serve la verità, trad. it., Il Mulino, Bologna 2007; GIOVANNI PAOLO II, Scienza e verità, a cura di M. Castellana, Pensa Multimedia, Lecce-Brescia 2010. ♦ Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10) F. BELLINO Obiettivo L’obiettivo del corso è di educare gli studenti alla riflessione filosofica attraverso il percorso storico della filosofia antica e medioevale. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 202 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Contenuti Il pensiero presocratico; la sofistica e Socrate; Platone; Aristotele; la filosofia ellenistica; Agostino; Anselmo d’Aosta; Bonaventura da Bagnoreggio; Tommaso d’Aquino; Duns Scoto; Guglielmo d’Occam; Meister Eckhart. Metodo Il metodo è quello della lectio (lettura e commento dei testi studiati) e della disputatio (esame di un problema con gli argomenti storicamente elaborati a favore e contro la tesi enunciata dall’autore) in un clima educativo di dialogo e di discussione critica. Bibliografia G. REALE-D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, vol. I, La Scuola, Brescia 2012. ♦ Filosofia della natura (Ects 8) A. MONACHESE Obiettivo A partire dal senso comune, proseguendo mediante un’analisi fenomenologica e ontologica e un attento confronto con i risultati delle scienze contemporanee, si indagherà il mondo materiale naturale. Contenuti 1. La filosofia della natura. 2. Le scienze della natura. 3. L’analogia dell’essere. 4. I corpi. 5. Il movimento. 6. Le caratteristiche dei corpi. 7. L’ordine naturale. Metodo Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Lettura critica di testi “filosofici” e “scientifici”. Bibliografia L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Città del Vaticano, Urbaniana University Press, 2010. ♦ Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10) G. COPERTINO Obiettivo Il corso intende offrire, nella prima parte, le basi sistematiche di un pensiero critico e rigoroso sulla logica, intesa nella sua caratterizzazione classica (logica formale) e, nella seconda parte, un panorama sommario ma completo dei problemi filosofici relativi alla possibilità e validità del conoscere. 203 Contenuti Logica proposizionale: segni logici (negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione e equivalenza) e tavole di verità, regole di sostituzione e regole di inferenza, dimostrazione, prova condizionale e prova indiretta. Introduzione delle nozioni basilari del calcolo dei predicati del primo ordine: quantificatori e derivazioni elementari. Cenni alla sillogistica aristotelica. Lineamenti costitutivi della filosofia della conoscenza. L’esperienza veritativa fondamentale. Verità, evidenza e certezza. La conoscenza sensibile e la conoscenza razionale. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia G. AULETTA, Introduzione alla logica, Edizioni Antonianum, Roma 2004 2; J.J. SANGUINETI - P. LARREY, Manuale di Logica filosofica, Lateran University Press, 2009; L.F. TUNINETTI, La ragione nei discorsi: linguaggio, logica, argomentazione, UUP, Città del Vaticano 2010; A. ALESSI, Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza, LAS, Roma, 20042; R. LANFREDINI, Filosofia della conoscenza, Le Monnier, Firenze 2007. ♦ Filosofia della religione (Ects 3) P. POLIERI Obiettivo 1) Il raggiungimento della conoscenza del modo in cui la filosofia ha trattato nella sua storia la questione religiosa; 2) l’esposizione dei temi centrali della filosofia della religione come scienza autonoma; 3) l’avvio ad uno studio comparato tra filosofia della religione e scienze sociali della religione. Contenuti Religione e scienza moderna e contemporanea – Discussione e critica sull’ipotesi di superamento della religione – Il problema della religione tra mondo greco e mondo romano – La questione religiosa nella filosofia medievale, moderna e contemporanea – La (controversa) circoscrizione del territorio d’indagine della filosofia della religione – Filosofia e Religione: tra relatività e assolutezza? – La filosofia della religione a confronto con antropologia e sociologia della religione. Metodo Indagine, studio e ricerca condotti attraverso l’impiego degli strumenti propri della storia della filosofia e della filosofia teoretica, per ciò che concerne lo studio storicofilosofico del rapporto tra filosofia e religione – Impiego del metodo comparativo per il confronto tra filosofia della religione e scienze sociali centrate sull’analisi del fenomeno religioso. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 204 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Bibliografia N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi, Jaca Book, Milano 1997; J. GRONDIN, Introduzione alla filosofia della religione, Queriniana, Brescia 2011; A.N. TERRIN, La religione. Temi e problemi, Morcelliana, Brescia 2008. ♦ Filosofia della storia (Ects 3) P. POLIERI Obiettivo Acquisizione degli strumenti filosofici, storici e critici capaci di consentire un’analisi accurata della ‘fattualità’ incontrovertibile della narrazione storica. Contenuti La storia come testo e costruzione letterari – Narrazione storica e ‘rappresentazione’ della realtà – La strutturalità dell’intreccio letterario nelle rappresentazioni storiche: la questione della ‘verità’ storica – Storia e testimonianza – Storia e memoria collettiva – La scrittura della storia come espressione ideologica – Elementi fondamentali di metodologia storica – Dal livello informativo (logico e grammaticale) del racconto storico al livello persuasivo (retorico) dello stesso – La storia dell’Israele antico come problema di filosofia della storia. Metodo Indagine, studio e ricerca condotti attraverso l’impiego di due metodi: uno di carattere squisitamente teoretico, con incidenti istanze di filosofia del linguaggio; l’altro storicocritico, tagliato sulle questioni relative all’Israele antico. Bibliografia G. GARBINI, Storia e ideologia nell’Israele antico, Paideia, Brescia 2001; J. TOPOLSKI, Narrare la storia. Nuovi principi di metodologia storica, Bruno Mondadori, Milano 1997; H. WHITE, Forme di storia. Dalla realtà alla narrazione, Carocci, Roma 2006; K.W. WHITELAM, L’invenzione dell’Antico Israele. La storia negata della Palestina, ECIG, Genova 2005. ♦ Sociologia (Ects 3) M. CARUCCI Obiettivo Il corso è finalizzato ad introdurre gli studenti alla conoscenza di alcune delle tematiche fondamentali della sociologia. Contenuti Come nasce la sociologia, le varie correnti sociologiche, la socializzazione, la devianza, la stratificazione sociale, i gruppi e le Organizzazioni sociali, il lavoro, il potere, la comunicazione, lo sociologia delle religioni, il mutamento sociale. 205 Si vuole inoltre promuovere la conoscenza più approfondita delle teorie su un tema particolarmente rilevante dal punto di vista sociale come i processi di globalizzazione. Metodo Prediligeremo la lezione frontale e lo studio di approfondimento personale attraverso la lettura di testi particolarmente significativi. Bibliografia A. GIDDENS, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006. TESTI DI APPROFONDIMENTO: D. ZOLO, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Bari 2004; A. ELLIOTT - C. LEMERT, Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione, Einaudi, Torino 2007; J. BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Raffaello Cortina Editore, Milano 2010; U. BECK, I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione, Il Mulino, Bologna. ♦ Psicologia e pedagogia (Ects 6) M. CARUCCI Obiettivo Acquisire basi di conoscenza della nascita e dello sviluppo del pensiero psicologico e dei vari orientamenti onde coglierne la dimensione pratico-applicativa sia dal punto di vista terapeutico che più specificamente educativo e formativo. Contenuti Lo sviluppo della psicologia in prospettiva storica ed epistemologica - Le teorie della personalità: la psicanalisi e i suoi sviluppi; la psicologia analitica di K. G. Jung; la psicologia individuale di A. Adler; la psicologia umanistica (Maslow, V. Frankl, C. Rogers); la psicologia cognitivo-comportamentale; altri approcci psicoterapeutici La psicologia dello sviluppo - Il metodo sperimentale in psicologia - Il colloquio psicologico - I test come strumenti di valutazione - Rapporto tra psicologia e religione - La pedagogia come scienza pratico-progettuale - La dimensione della domanda educativa - Progettare l’azione educativa - La scelta dell’itinerario educativo - La pratica educativa come conversazione - La comunità educativa - Le forme della conversazione educativa - La formazione degli educatori. Metodo Lezione frontale in dimensione dialogica e interazione con la classe. Utilizzazione di mezzi multimediali che di volta in volta integrino la dimensione manualistica dell’insegnamento. L’approfondimento con la lettura personale guidata sarà parte integrante del programma. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 206 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Bibliografia S. PALUZZI, Manuale di Psicologia generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; G. LO SAPIO (a cura di), Manuale di psicologia dell’educazione, ETS, Pisa 2011. TESTI DI APPROFONDIMENTO: A. BOBBIO, Pedagogia del dialogo e relazione d’aiuto. Teorie, azioni, esperienze, Armando editore, Roma 2012; F. CAMBI, Le pedagogie del Novecento, Editori Laterza, Bari 2012; A. NANNI, Una nuova paideia. Prospettive educative per il XXI secolo, EMI, Bologna 2000; U. GALIMBERTI, L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano 2007; U. GALIMBERTI, I vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano 2008; V. ANDREOLI, La vita digitale, Rizzoli, Milano 2007; V. ANDREOLI, L’uomo di superficie, Rizzoli, Milano 2012; V. ANDREOLI, Il denaro in testa, Rizzoli, Milano 2012. ♦ Lingue bibliche (Ects 6) F. PIAZZOLLA Obiettivo Il corso di lingua ebraica e greca ha la finalità di fornire i primi elementari approcci ai testi biblici nelle lingue in cui sono stati scritti. Contenuti Un’introduzione generale riguarderà la presentazione del greco della koinè e dell’ebraico biblico nel panorama linguistico-culturale di appartenenza. Si procederà allo studio dell’alfabeto, della sintassi e della morfologia di ciascuna lingua nelle loro strutture fondamentali. Metodo Nel corso saranno spiegate le regole basilari della grammatica ebraica e greca; la verifica dell’apprendimento sarà attuata attraverso gli esercizi correlati a ciascuna lezione e, quando gli studenti possederanno una sufficiente conoscenza della lingua, si procederà alla traduzione di pericopi bibliche applicando alcuni criteri di critica textus e facendo la lettura dell’apparato critico. Bibliografia L. PEPI - F. SERAFINI, Corso di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; F. POGGI - F. SERAFINI, Corso di greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003. 207 SECONDO ANNO ♦ Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea (Ects 10) A. CAPUTO Obiettivo Conoscere i principali Autori e testi della storia della filosofia moderna e contemporanea; entrare negli snodi e nelle questioni fondamentali. Contenuti L’avvento della Modernità: “Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione” (A. Koyre): la rivoluzione scientifica; Il concetto di moderno e post-moderno (interpretazioni di Husserl, Foucault, Lyotard, Habermas, ecc.); Descartes e la nascita del Soggetto moderno (lettura di passi scelti dalle Meditazioni metafisiche e del Discorso sul metodo). Razionalismo, empirismo, filosofia dell’esistenza: Spinoza: tra panlogismo e critica delle Sacre Scritture; Leibniz, la teodicea e la critica di Voltaire; Pascal e l’analisi dell’esistenza (lettura di passi scelti dai Pensieri); Hobbes e Locke: l’uomo ‘lupo’ e i diritti condivisi (lettura di passi scelti dal Leviatano e dal Trattato sul governo); Hume e lo studio dell’uomo. Kant e le domande della ragione: Che cosa posso sapere? Critica della ragion pura; Che cosa devo fare? Critica della ragion pratica; Che cosa mi è dato sperare? La religione nei limiti della ragione. Idealismo: Hegel: gli scritti giovanili e l’Assoluto come amore; dalla fenomenologia dello Spirito all’enciclopedia dell’Idea; la filosofia della religione (lettura di passi scelti dalle Lezioni sulla filosofia della religione). La critica del sistema hegeliano: Marx: tra Feuerbach ed Engels: materialismo storico/ dialettico e critica della religione: Kierkegaard: il singolo e il paradosso della fede (lettura di Timore e tremore). Nietzsche: tra negazione e affermazione del soggetto (lettura di passi scelti dalle diverse opere). Filosofie del Novecento: Husserl e la fenomenologia; Heidegger: tra esistenzialismo e ontologia: il primo Heidegger l’analisi dell’esistenza; il secondo Heidegger: Essere, tecnica e poesia (lettura di passi scelti da Segnavia); Ricoeur: la persona e i percorsi del riconoscimento. Metodo Gli Autori vengono affrontati a partire dalle questioni (storico-critiche) da essi affrontate, attraverso un costante passaggio dalla contestualizzazione alla problematizzazione (e viceversa). La spiegazione viene fatta tramite l’uso di ppt, e dunque anche attraverso l’uso del linguaggio visivo e musicale. Accanto a questi strumenti, rimane centrale la lettura - fatta con gli studenti - di passi tratti dalle opere principali dei filosofi. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 208 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico Bibliografia Un qualsiasi manuale in uso nei Licei (secondo e terzo volume: filosofia moderna e contemporanea). Passi scelti dalle opere degli autori studiati (forniti durante il corso). Lettura di un testo della modernità (Descartes, Discorso sul metodo), un testo dell’Ottocento (consigliato: Timore e tremore di Kierkegaard); un testo del Novecento (consigliati: M. Heidegger, L’abbandono; oppure P. Ricoeur, La persona). ♦ Filosofia teoretica (Ects 10) G. COPERTINO Obiettivo Scopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario di riflessione metafisica, privilegiando la riflessione sull’esperienza ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione di una visione d’insieme dei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica nella comprensione ed elaborazione dei contenuti e delle questioni. Contenuti Lineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica fondamentale. Il valore analogico del concetto di essere. Il problema della molteplicità, finitezza e contingenza dell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali e le leggi trascendentali dell’essere. Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche dell’interiorità”; l’approccio della fenomenologia e della mistica; gli argomenti classici “a posteriori”. La “via della bellezza”. L’ineffabilità dell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica di Dio; Dio come pienezza sussistente d’essere e come semplicità, unità, intelligibilità e bontà assoluta. Il tema di Dio come realtà infinita d’amore creante e provvidente. La realtà trascendente e personale di Dio. Filosofia dell’essere e filosofia dell’amore. Metodo Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti. Bibliografia E. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993; A. ALESSI, Sui sentieri dell’essere. Introduzione alla metafisica, LAS, Roma, 2004; P. GILBERT, La semplicità del principio. Introduzione alla metafisica, Piemme, Casale Monferrato 1992; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto. Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere finito e Essere eterno. Per una elevazione al senso dell’essere, Città Nuova, Roma 19994. ♦ 209 Teologia fondamentale (Ects 8) F. SCARAMUZZI Obiettivo Lo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo della teologia, mirando a determinare in particolare la specificità e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso uno studio approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del contributo del Vaticano I e del Vaticano II nell’impostazione della teologia della Rivelazione, e dei nuovi approcci e problematiche apparsi negli ultimi anni. Contenuti Nel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali, quali la Rivelazione, la fede, la credibilità, l’ermeneutica biblica, il dialogo con altre discipline, il rapporto fede-cultura. Attenzione particolare sarà dedicata alla costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II, Dei Verbum. Il metodo di insegnamento sarà frontale, utilizzando secondo l’opportunità anche modalità più interattive, per facilitare il confronto e le discussioni con e tra i partecipanti. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia D. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003; E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra Scrittura alla luce della Dei Verbum, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazione cristiana. Parola evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia 2009; P.L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana, Brescia 2005; R. FISICHELLA, Introduzione alla teologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato 1994; IDEM, La Rivelazione: evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2002; IDEM, ed., La teologia fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C. GRECO, La Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK, Elementi di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2006; W. KERN - H. POTTMEYER - M. SECKLER, edd., Corso di Teologia Fondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R. LATOURELLE, La Teologia scienza della salvezza, Cittadella, Assisi 1980; IDEM, Teologia della Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLE - G. O’COLLINS, edd., Problemi e prospettive di Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; R. LATOURELLE – R. FISICHELLA, edd., Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella, Assisi 1999; G. LORIZIO, Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G. LORIZIO - I. SANNA, edd., La Parola di Dio compia la sua corsia. I loci teologici alla luce della Dei Verbum, Lateran University Press, Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio». Commento alla «Dei Verbum», Messaggero, Padova 2001; A. MANARA, La fede e i suoi fondamenti. La teologia fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS, Il ricupero della teologia biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 210 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE biennio filosofico-teologico fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; IDEM, Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; F. OCÀRIZ - A. BLANCO, Rivelazione e credibilità. Corso di teologia fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001; S. PIÈ-NINOT, La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002; G. TANZELLA-NITTI, Lezioni di Teologia Fondamentale, Aracne, Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parola viva. Commento teologico alla Dei Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione, Dehoniane, Bologna 2006; IDEM , «Seguendo le orme…» della Dei Verbum. Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane 2011; A. TONIOLO, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero, Padova 2004; N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Studium, Roma 2006; J. WICKS, La divina rivelazione e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995. ♦ Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6) F. PIAZZOLLA Obiettivo Il corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica generale sulla Bibbia, occupandosi di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio ai testi scritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al complesso e composito mondo della Sacra Scrittura e al contempo manifestare il “piano teologico” sottostante che rende la Bibbia un’opera di un unico Autore. Contenuti Lo svolgimento del corso si organizza in tre punti: 1) La Bibbia come testo: si considererà lo sviluppo del testo biblico, i suoi testimoni testuali, le traduzioni antiche, la formazione del canone. 2) La Bibbia come “parola di Dio”: sarà affrontato il concetto di ispirazione nelle culture antiche, nell’AT e nel Giudaismo fino agli elementi reperibili nel NT. Alla luce del doc. «l’interpretazione della Bibbia nella chiesa» (PCB 1993) si esamineranno i più importanti principi di ermeneutica biblica nella storia dell’esegesi. 3) Le strutture elementari o generi letterari: si studieranno i “linguaggi” che attraversano il testo biblico e consentono una lettura d’insieme della parola di Dio. Metodo L’esame dei contenuti consiste nell’esposizione sommaria delle tematiche che si intendono sviluppare nel corso; gli approfondimenti saranno affidati alla lettura personale degli studenti con il rimando a testi specifici sui singoli argomenti. Lo sviluppo delle questioni seguirà la linea dell’analisi storica e l’esame dei contributi delle singole discipline che hanno permesso l’evoluzione della scienza biblica. Bibliografia P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1987; Introduzione alle Scritture, Interpretazione e temi teologici, a cura di I. Baldermann - C. Westermann - G. GLOEGE, Dehoniane, Bologna 2011; Guida di lettura dell’Antico Testamento, a cura di T. RÖMER - J. D. 211 MACCHI - C. NIAHN, Dehoniane, Bologna 2007; P. DEBERGÉ - J. NIEUVIARTS, Guida di Lettura del Nuovo Testamento, Dehoniane, Bologna 2006; V. MANNUCCI, La Bibbia come parola di Dio, introduzione generale alla sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 201020; L. A. SCHÖKEL, La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER, La Scrittura viva, guida alle interpretazioni cristiane della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS, Interpretare e vivere oggi la Bibbia, ripercorrendo i punti salienti dell’interpretazione della Bibbia nella chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; P. MERLO - G. PULCINELLI, Verbum Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran University Press, Roma 2011. ♦ Storia della Chiesa 1: antica e medievale (Ects 10) P. CORSI Obiettivo Fornire agli studenti un quadro essenziale, ma completo ed argomentato, degli eventi che hanno caratterizzato la storia della Chiesa dalle origini alla fine del Quattrocento. Contenuti Saranno esaminati, sulla base di una omogenea articolazione cronologica e territoriale, gli aspetti istituzionali ed organizzativi, l’influenza delle vicende politiche, il ruolo del papato, i concili e la lotta contro le eresie, l’attività missionaria, il monachesimo e gli Ordini religiosi, i rapporti con le altre Chiese e con le religioni non cristiane. Metodo La trattazione dei singoli argomenti non si limiterà solo a delineare le questioni specifiche, ma sarà attentamente elaborata in una piena prospettiva storica, in costante riferimento con le concrete problematiche dei processi storici coevi. Bibliografia Si consiglia gli studenti, per le finalità specifiche del corso, la lettura del seguente testo: P. CORSI, Compendio di storia della Chiesa, Bari 2012 (pro-manuscripto), integrato da uno dei testi citati in Appendice al suddetto Compendio, sulla base di una scelta concordata con il docente. biennio filosofico-teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 212 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 213 DESCRIZIONE DEI CORSI TRIENNIO TEOLOGICO ♦ Esegesi AT 1: Pentateuco e libri Storici (Ects 6) P. MISSERE Obiettivo Il corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme del Pentateuco e dei libri storici, partendo dalla forma finale del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo narrativo (analisi narrativa), senza tralasciare gli aspetti storico-critici della sua formazione e quelli storiografici relativi al popolo dell’antica alleanza. Contenuti Dopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione del Pentateuco (tradizioni e fonti), ci si soffermerà sul ruolo svolto dall’epoca esilica e postesilica, in merito all’impostazione teologica finale dei libri in questione (storiografie dtr. e cr.). Sulla base di essa, si seguirà l’andamento narrativo del testo biblico, rispettando queste tappe: 1) criteri di lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata di Gen 1,1-3,24 ; 2) analisi narrativa delle vicende patriarcali, con cenni alle possibili ricostruzioni storiche dell’ambiente nomadico; 3) criteri di lettura dei testi narrativi e legislativi (i tre codici) di Es-Lv-Nm-Dt, con approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione, Sinai) e di storia di alcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza, culto); 4) contenuti, struttura e teologia dei libri storici (Gs-Gdc-Sam-Re); analisi narrativa di alcuni episodi della vicenda di Davide e del ciclo di Elia; ipotesi sulle origini dell’Israele storico, ricostruzione storica della conquista e della monarchia, fino al ritorno dall’esilio; 5) teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne; nascita del giudaismo e suoi capisaldi; 6) descrizione dell’epopea maccabaica (1-2Mac). Metodo Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il dibattito, l’approfondimento e il chiarimento dei contenuti esposti. Bibliografia PER LA PARTE GENERALE: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco, più note, fra quelle indicate all’inizio del corso, a scelta dello studente; J. A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia, Brescia 20022. PER LA PARTE ESEGETICO-TEOLOGICA: B. COSTACURTA, Con la cetra e con la fionda, Dehoniane, Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, Dehoniane, Bologna 2006; L. A. SCHÖKEL, Salvezza triennio teologico PRIMO ANNO 214 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE e liberazione: l’Esodo, Dehoniane, Bologna 1997; P. STANCARI, I Patriarchi, CENS, Milano 1994; C. WESTERMANN, Genesi, Piemme, Casale Monferrato 1989; M. NOBILE, Teologia dell’AT, LDC, Torino 1998. Dispense del docente. ♦ Esegesi NT 1: Sinottici e Atti degli Apostoli (Ects 10) triennio teologico L. ORLANDO Obiettivo Acquisire una conoscenza dei vari metodi esegetici (specie: sincronico, diacronico, commento contestuale, lettura narrativa) e di confronto sinottico. Contenuti Il vangelo di Marco, Matteo, Luca e Atti degli Apostoli. Struttura di ogni vangelo sinottico e degli Atti. Teologia, cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia. Analisi esegetica di brani scelti. Metodo Lezioni frontali con supporti didattici: strumento informatici e materiale cartaceo. Letture di articoli di approfondimento. Bibliografia A. POPPI, I quattro vangeli a confronto. Sinossi diacronica e Commento, Ed. Messaggero, Padova 2009 (oppure qualsiasi altra Sinossi). Per ogni Evangelista e per gli Atti degli Apostoli sarà fornita una specifica bibliografia e guide didattiche. ♦ Patrologia (Ects 10) L. MANCA Obiettivo Il corso intende affrontate le problematiche introduttive attinenti l’importanza dello studio dei Padri della Chiesa, la definizione di Padre della Chiesa in ambito cattolico, ortodosso e riformato, l’attualità e il metodo teologico dei Padri. Contenuti Presentazione di alcune figure di Padri tenendo conto dell’ordine cronologico e delle aree geografiche, in particolare, S. Ignazio d’Antiochia, La Lettera a Diogneto, S. Giustino, S. Ireneo, Tertulliano, Origene, S. Atanasio, S. Gregorio di Nissa, S. Basilio, S. Ambrogio, S. Girolamo, S. Paolino di Nola, S. Gregorio Magno, S. Massimo il Confessore. Parte monografica: studio di S. Agostino, in particolare, alla lettura e all’analisi di testi che fanno direttamente riferimento alla fede. Metodo Lezioni frontali, lettura e all’analisi di testi patristici. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 215 ♦ Teologia liturgica 1 (Ects 6) M. PATERNOSTER Obiettivo La liturgia costituisce, insieme alla Parola di Dio, il nucleo centrale del rinnovamento conciliare della Chiesa. Il corso si propone di offrire una comprensione storico-culturale ed antropologico-teologica della liturgia intesa come esperienza di un’assemblea che vive nel tempo e convocata per celebrare il mistero pasquale di Cristo dal punto di vista rituale. Contenuti Premesse per una considerazione di carattere teologico-pastorale della Liturgia attraverso le varie epoche della storia della Chiesa. Iniziazione storica alla Liturgia: le origini giudaiche della Liturgia; la Liturgia in epoca apostolica e subapostolica; l’epoca d’oro della Liturgia; la Liturgia nell’alto e basso medioevo; la riforma liturgica del Concilio di Trento; la fossilizzazione della Liturgia nell’epoca postridentina; il movimento liturgico. Iniziazione teologico-pastorale alla Liturgia: il contenuto e la struttura del capitolo primo della Costituzione liturgica. Principi generali di carattere teologico della Riforma liturgica (prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologica ed ecclesiologica della Liturgia). Indicazioni di carattere antropologico e pastorale della Riforma liturgica (fine dell’immobilismo liturgico, partecipazione liturgica dei fedeli, adattamento liturgico, gestualità e simbolismo). Metodo La presentazione della liturgia nel contesto della riflessione liturgica conciliare sarà affrontata con il metodo storico-analitico ed espressivo-linguistico in modo da consentire la conoscenza del fenomeno liturgico e dei suoi testi attraverso un approccio storico, teologico e culturale. Bibliografia A. ADAM, Corso di Liturgia, Queriniana, Brescia 1985; D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa, 1, Liturgia e sacramentaria fondamentale, Ldc, Leumann (TO) 1992; CONCILIO VATICANO II, Costituzione “Sacrosanctum Concilium”; CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Celebrare in Spirito e Verità, Ed. Liturgiche, Roma 1992; A. GRILLO, Introduzione triennio teologico Bibliografia CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, Città del Vaticano 1989; A. BENOIT, L’attualità dei Padri della Chiesa, il Mulino, Bologna 1970. Un manuale fra i seguenti: J. QUASTEN, Patrologia, IV, Torino 1975-2000; H. DROBNER, Patrologia, Casale Monferrato (Al) 1998 (o altro manuale più aggiornato di Patrologia); L. MANCA, Pastori per servire. Il contemplativo che diventa vescovo: L’esperienza di Agostino, Vivere In, Roma 2010; S. AGOSTINO, De utilitate credendi, Nuova Biblioteca Agostiniana VI/1, Città Nuova, Roma 1995. 216 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Messaggero, Padova 1999; J. L. MARTIN, In Spirito e Verità. Introduzione alla Liturgia, Paoline, Roma 1989; V. SANSON, Per Gesù Cristo nostro Signore, Dehoniane, Bologna 1999 - Dispense del professore. ♦ Teologia dogmatica 1: cristologia e trinitaria (Ects 10) F. NERI triennio teologico Obiettivo Il corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla teologia trinitaria. Contenuti Il corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana di Dio e della risposta nella Rivelazione. Si considera la Rivelazione veterotestamentaria, per poi passare alla dimensione storica del mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e la fraternità di Gesù, e quindi i giorni di Gerusalemme fino alla passione e alla morte. Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il riconoscimento della divinità di Gesù e dello Spirito Santo, e i testi trinitari neotestamentari. Si passa così alla teologia dei grandi concili ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina cristologica e trinitaria. La Trinità immanente è studiata attraverso le figure della sistematica classica con gli apporti più recenti. Si analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero trinitario. Infine, le tre Persone divine sono considerate nella distinzione, ciascuna secondo le sue proprietà, e nella loro consostanzialità, secondo la rilettura contemporanea degli attributi divini. Metodo Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi bibliche fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo. Bibliografia L.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012; O. DE CARDEDAL, Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004. ♦ Teologia morale 1: etica della persona (Ects 10 ) L. LAVECCHIA Obiettivo Il corso si propone di affrontare il discorso sull’etica della persona secondo un duplice approccio: il primo di tipo fondativo e il secondo normativo. Contenuti I fondamenti di un’etica della persona - La persona umana, in Cristo, fondamento dell’etica. Aspetti concreti dell’etica personale: a) La persona umana e il dono della vita: etica della ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 217 vita alla luce dell’Evangelium Vitae - b) La persona umana e la sessualità: etica generale della sessualità e questioni particolari - c) La persona umana e la relazione: etica dell’alterità e della comunicazione. Bibliografia E. SGRECCIA, Manuale di Bioetica, I (Fondamenti ed etica biomedica), Vita e pensiero, Milano 19993; M. CASCONE, Diaconia della vita. Manuale di bioetica, Ed. Università della Santa Croce, Roma 2004; L. CICCONE, Etica Sessuale. Persona, matrimonio, vita verginale, Ed. Ares, Milano 2004; M. ARAMINI, Manuale di bioetica per tutti, Paoline, Milano 2006. ♦ Diritto Canonico 1 (Ects 3) P. BUX Obiettivo Introdurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche dello stesso. Contenuti Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e alla storia delle fonti. Presentazione delle tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di diritto canonico, con particolare attenzione al libro primo con lettura in parallelo di canoni corrispondenti del Codice dei canoni delle chiese orientali. Il rapporto giuridico tra Chiesa e comunità politica, nel suo sviluppo storico e soprattutto alla luce dell’insegnamento del Vaticano II (Gaudium et spes e Dignitatis humanae), con particolare attenzione alla questione della libertà religiosa e ai rapporti tra Chiesa e Stato in Italia nel contesto europeo. L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativa concordataria e CEI al riguardo (sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento del clero, ecc.). Metodo Si privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la norma canonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una visione ampia e complessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo sfondo teologico della normativa, evidenziandone il collegamento con le altre discipline teologiche e soprattutto specificandone le applicazioni pastorali. Bibliografia Come testi di riferimento per lo studio delle tematiche principali da trattare, si propone: CODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente commentata); G.I.D.D.C. (a cura di), Corso Istituzionale di Diritto Canonico, Ancora, Milano 2005; A. NERI, Sapere giuridico ed esperienza di fede, Eupress FTL, Lugano 2007; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico delle Chiese cattoliche orientali, Dehoniane, Roma-Bologna 1993. Saranno fornite dal docente, in fotocopia, articoli e relazioni riguardanti l’argomento del corso. triennio teologico Metodo Lezioni frontali. 218 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE triennio teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 219 SECONDO ANNO Esegesi AT 2: profeti e libri apocalittici (Ects 6) S. MELE Obiettivo Il corso si propone di offrire una visione della letteratura profetica dell’AT a livello di introduzione generale e di lettura di testi scelti. Contenuti 1) Questioni introduttive: la terminologia, la profezia preclassica e classica, aspetto sincronico e diacronico dei libri profetici, i generi letterari, il fenomeno profetico nelle culture vicine ad Israele; 2) I libri profetici: Amos, Isaia; 3) La letteratura apocalittica: Daniele. Metodo le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali che favoriranno l’interazione con gli studenti. Bibliografia J.L. SICRE, Profetismo in Israele: Il Profeta – I Profeti – Il messaggio, Borla, Roma, 1995; P. BOVATI, Così parla il Signore. Studi sul profetismo biblico, EDB, Bologna 2008. ♦ Esegesi NT 2: San Paolo e Lettere Cattoliche (Ects 6) L. ORLANDO Obiettivo Contestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale, mediarli nella vita e nella missione della chiesa. Contenuti Lettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei. Introduzione, teologia, cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia. Struttura di ogni lettera, analisi esegetica di brani scelti. Metodo Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di articoli di approfondimento. Bibliografia SACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi Biblici 6), Elle Di Ci, Leumann (TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera triennio teologico ♦ 220 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE di Giuda (Analecta Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima Lettera di Pietro. Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta Nicolaiana 9), Ecumenica Editrice, Bari 2009; L. ORLANDO, Il Gesù reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana 11), Bari 2011, 155-170. Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante il corso. ♦ Storia della Chiesa 2: moderna e contemporanea (Ects 10 ) triennio teologico A. DI NAPOLI Obiettivo L’obiettivo del corso è di introdurre lo studente alla conoscenza della storia della Chiesa moderna e contemporanea. Contenuti Il papato dall’inizio del Trecento alla metà del Quattrocento. Lo scisma di Occidente e il Conciliarismo. Chiesa e Rinascimento. La riforma protestante e le nuove confessioni. Il grande disciplinamento della Chiesa cattolica e della vita religiosa. Il Concilio di Trento. La Chiesa missionaria (sec. XV-XVIII). Guerra dei trent’anni e pace di Vestfalia. La Chiesa greca e russa. L’età dei regimi assoluti; la Chiesa controllata dallo Stato; le guerre di religione e l’idea di tolleranza. Giansenismo e Gallicanesimo. L’Illuminismo: origine e diffusione. Rivoluzione francese e Liberalismo. Attività missionaria della Chiesa nel sec. XIX. Il pontificato di Pio IX e la questione romana. Concilio Vaticano I. La Chiesa e la questione sociale. Il Modernismo. Guerre mondiali e totalitarismi (19141958). Le Chiese orientali. Il Concilio Vaticano II. Chiesa e società post-moderna. Ecumenismo e dialogo interreligioso. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia K. BIHLMEYER - H. TUECHLE, Storia della Chiesa, 3-4, Morcelliana, Brescia 1996-2000. Alcuni studi da: Storia del Cristianesimo. Religione-Politica-Cultura, VII-XIV, sotto la direzione di J. MAYEUR, CH. e L. PIETRI - A. VAUCHEZ - M. VENARD. Edizione italiana a cura di G. Alberigo, Borla/Città Nuova, Roma 2000-2005. Per uno sguardo sintetico: J.P. MOISSET, Storia del Cattolicesimo, Torino 2008. ♦ Teologia liturgica 2 (Ects 3) M. PATERNOSTER Obiettivo L’anno liturgico cristiano affonda le sue radici nella analoga struttura liturgica giudaica ma si propone nella sua radicale novità cristologica che si configura come l’obiettivo fondamentale di un corso che ha una sua fondamentale struttura storica, teologica e culturale. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 221 LITURGIA DELLE ORE: Pregare oggi. Questioni sul pregare e caratteristiche bibliche, teologiche e pastorali della preghiera. L’origine e lo sviluppo delle liturgie delle ore: la preghiera giudaica, l’origine della preghiera cristiana, la prima struttura della liturgia delle ore, lo sviluppo monastico della liturgia delle ore, la nascita del breviario e la Riforma liturgica del Concilio Vaticano II. La dimensione teologica della liturgia delle ore. La dimensione pastorale e celebrativa della liturgia delle ore (analisi della struttura della liturgia delle ore e dei suoi momenti costitutivi – indicazioni pastorali e spirituali per vivere la liturgia delle ore). Metodo Per comprendere l’anno liturgico cristiano bisogna tenere conto della sua progressiva strutturazione storica. Pertanto, l’approccio tematico alla disciplina terrà conto soprattutto di una realtà che “diviene” e che “si struttura” solo con il passare del tempo facendo ricorso ad una metodologia storico-culturale che consentirà una migliore comprensione del suo significato teologico. Bibliografia TESTO FONDAMENTALE: M. PATERNOSTER, Erano assidui nella preghiera, EP, Milano, 1990. SUSSIDI: H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. I. Feste del Signore nella settimana e nell’anno (= La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. 5), LDC, Torino Leumann 1990; A. ADAM, L’anno liturgico, celebrazione del mistero di Cristo. Storia-TeologiaPastorale (=Liturgia e Vita, 4), LDC, Torino - Leumann 1984; A. BERGAMINI, Cristo, festa della Chiesa: l’anno liturgico, EP, Roma 1982; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, EP, Roma 1986. Dispense del professore. ♦ Teologia dogmatica 2: antropologia ed escatologia (Ects 10 ) F. NERI Obiettivo Il corso introduce nella conoscenza dell’antropologia teologica a livello istituzionale. Contenuti Si parte dal mistero pasquale in cui Cristo, Figlio incarnato crocifisso e glorificato, è fondamento della nuova creazione in quanto rivela il mistero della divina unità e trinità. In questa chiave interpretativa vengono considerati i contenuti classici del trattato: la creazione, il cosmo, l’uomo e la donna, il dramma del peccato originale e attuale, il mistero triennio teologico Contenuti ANNO LITURGICO: L’anno liturgico giudaico. Considerazione generali sull’anno liturgico cristiano. Sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano e linee di riflessione per una comprensione teologica, spirituale e pastorale dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima, avvento e Natale, tempo ordinario, il ciclo dei Santi, il ciclo mariano. 222 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE della giustificazione e della grazia, la storia e l’escatologia. Oltre ai contenuti dottrinali nei fondamenti biblici e nelle determinazioni magisteriali, si analizzano le tematiche emergenti in ambito ecumenico e in confronto con le religioni, le culture, la scienza. Metodo Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi bibliche fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo. triennio teologico Bibliografia L.F. LADARIA, Antropologia teologica, Gregorian and Biblical Press, Roma 2012. ♦ Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10) L. LAVECCHIA Obiettivo Introdurre lo studente alla conoscenza dei principi fondamentali della morale sociale. Contenuti Concetto e definizione di dottrina sociale. Metodo della dottrina sociale. Natura sociale dell’uomo. Principi ordinatori della società: principio di solidarietà, principio del bene comune, principio di sussidiarietà. Diritto inteso come norma della vita sociale. Giustizia intesa come virtù del/nel vivere sociale. Fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano: approccio alla Sacra Scrittura, fede e società nel Primo Testamento, Vangelo del Regno della società del Secondo Testamento, messaggio biblico sui rapporti sociali. Dottrina sociale della Chiesa: itinerario storico, metodologico e dottrinale. Dalla Rerum novarum ai nostri giorni. Principi chiave della Dottrina Sociale della Chiesa: principio personalista, sussidiarietà, solidarietà, bene comune, partecipazione attiva del cittadino al bene comune, condivisione e destinazione universale del bene comune per un’economia giusta ed equa. Il bene comune nell’impegno politico: dall’epoca patristica ai nostri giorni. Destinatari dell’attività politica e Dottrina Sociale della Chiesa: persona, famiglia, società. Lo Stato come interlocutore della Dottrina Sociale della Chiesa. Fede cristiana e Politica. Economia come servizio di giustizia reso all’uomo: rapporto tra economia ed etica, lavoro inteso come apporto personale alla vita sociale, beni economici come concretizzazione dell’impegno di condivisione, strutture di economia. Formazione sociale del cristiano: dalla coscienza sociale all’impegno sociale. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia E. COLOMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano, Milano, 2005; J. HOFFNER, La Dottrina Sociale Cristiana, Cinisello Balsamo, 1956. Durante il corso verranno indicati ulteriori testi e sussidi per approfondimenti tematici. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ♦ 223 Teologia pastorale (Ects 5) Contenuti Il corso è suddiviso in tre parti: A) Exursus storico della teologia pastorale. La pastorale dalla chiesa antica alla prassi attuale. La dimensione teologico-pastorale del Concilio Vaticano II per essere comunita’. B) Due metodi di azione pastorale: Il metodo biblico. La Bibbia anima della teologia pastorale. Le vie per un’azione pratica dell’evangelizzazione. Il metodo teologico - empirico - critico. Fase kairologica e approccio della realtà. Fase progettuale e itinerari di fede per comunità. Fase strategica e verifica dell’agire pratico. C) Applicazione dei metodi teologico-pastorali inseriti nel contesto attuale. Come realizzare un cammino comunitario. La dimensione ecclesiale della comunità. La futurologia dell’agire comunitario nella dimensione della nuova evangelizzazione. Metodo Lezioni frontali. Bibliografia V. GROLLA, L’agire della Chiesa, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2000; M. MIDALI, Teologia pratica, I, LAS - Roma 2000; L. PACOMIO, Scrittura, in Enciclopedia di Pastorale, I, (a cura) di B. Seveso e L. Pacomio, Piemme, Casale Monferrato 1992, 256 – 263; A. RUCCIA, Itinerari di fede per la parrocchia, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2005; A. RUCCIA, Parrocchia e comunità, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2007; A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sul nostro tempo e proposte pastorali, Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2012. ♦ Diritto Canonico 3 (Ects 5) G. TOMIRI Obiettivo Nel corso delle lezioni sarà presentato e commentato in modo approfondito e tecnico il quarto libro del CIC/1983, con uno sguardo particolare alla normativa sul matrimonio canonico con l’obiettivo di far notare che il CIC occupandosi di questa materia, triennio teologico A. RUCCIA Obiettivo La necessità di una programmazione pastorale appare fondamentale per il rilancio di un’azione missionaria della comunità cristiana. Il corso intende proporre agli studenti/esse le basi essenziali del sapere teologico pastorale in chiave di teologia pratica nella prospettiva dell’ecclesiologia del Concilio Vaticano e della nuova evangelizzazione. 224 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE considera le situazioni giuridiche in cui vengono a trovarsi i ministri e gli altri fedeli attraverso la determinazione dei criteri che dirigono il legittimo agire dei ministri sacri e degli altri fedeli. triennio teologico Contenuti Principi generali. L’ufficio di santificare della Chiesa ed il suo esercizio. L’ambito delle competenze circa i libri sacri della liturgia. La natura dei sacramenti: gli elementi costitutivi dei sacramenti; il ministro e il soggetto dei sacramenti. Normativa sui singoli sacramenti. 1) Il Battesimo: la celebrazione del Battesimo, il suo ministro e il suo soggetto; i padrini. 2) La Confermazione: la celebrazione della Confermazione e il suo ministro. 3) L’Eucaristia: il ministro dell’Eucaristia; il culto e la custodia dell’Eucaristia. 4) La Penitenza: la natura del sacramento della Penitenza; l’assoluzione sacramentale; la potestà di assolvere. 5) L’Unzione degli infermi: la celebrazione, il ministro e il soggetto dell’Unzione degli infermi. 6) L’Ordine: struttura giuridica; i problemi attuali alla luce della dottrina conciliare; il diaconato transitorio e il diaconato permanente; le irregolarità e gli impedimenti all’ordinazione. 7) Il Matrimonio. Metodo Lezioni frontali. Si prenderà in esame il libro VI, Le sanzioni nella Chiesa e il libro VII, I processi, soprattutto la parte III, alcuni processi speciali, in particolare le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio e il processo per dispensa dal matrimonio rato e non consumato. Bibliografia CODICE DI DIRITTO CANONICO, 3a Edizione italiana riveduta e ampliata diretta da J.I. ARRIETA, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010; Iniziazione cristiana: profili generali, a cura di Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico, Glossa, Milano 2008; B.F. PIGHIN, Diritto sacramentale, Marcianum Press, Venezia 2006; J.F. CASTAÑO, Il sacramento del matrimonio, Roma 1994; J. F. CASTAÑO, Legislación matrimonial de la Iglesia, Editorial San Esteban, Salamanca 1994; A. D’AURIA, Gli impedimenti matrimoniali, Lateran University Press 2002; STUDI GIURIDICI LVI, Diritto matrimoniale canonico, a cura di P.A. BONNET e C. GULLO, vol. 1°, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano; R. BOTTA, La norma penale nel diritto della Chiesa, Bologna 2001. Dispense dal professore. ♦ Teologia Spirituale (Ects 3) R. FUSCO Obiettivo Portare gli studenti a una conoscenza di base della teologia spirituale, del suo metodo, delle sue fonti, ecc., e attraverso di essa comprendere l’importanza della vita e dell’esperienza spirituale per tutti i cristiani. 225 Contenuti Lo studio della teologia spirituale, soprattutto nell’ambito del ciclo istituzionale (ciclo di baccellierato) comprende tre momenti: 1. Studio sistematico sulla natura della teologia spirituale; 2. I mezzi dell’attuazione della vita spirituale; 3. Lo sviluppo dinamico della vita spirituale. Secondo questa distinzione, il programma del corso sarà strutturato verosimilmente nel seguente modo: A) Studio sistematico: natura e compiti della Teologia Spirituale, oggetto proprio di essa, differenza con altre discipline teologiche, metodo e fonti, ecc. B) Attuazione della vita spirituale: la preghiera, l’ascesi, la direzione spirituale, il discernimento. C) Lo sviluppo dinamico della vita spirituale: la santità, i fenomeni straordinari nella vita cristiana. D) Appendice: le apparizioni mariane. Metodo Il corso è basato su una serie di lezioni frontali più una serie di testi che gli studenti dovranno leggere e approfondire personalmente, con una pista di lettura e di comprensione fornita dal docente. Bibliografia J. AUMANN, Teologia spirituale, Dehoniane Roma 1980; A. DAGNINO, La vita cristiana, Paoline, Milano 1988; CH.-A BERNARD, Teologia spirituale, S. Paolo, Milano 2006; D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007. Dispense del docente. triennio teologico ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 226 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE TESARIO PER L’ESAME ORALE PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica), richiede che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare una capacità di sintesi adeguata e creativa. triennio teologico I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino 1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo 2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo 3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo 4. La Pasqua come evento centrale della salvezza 5. La cristologie neotestamentarie 6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica 7. Le questioni del Gesù storico 8. Cristologia e antropologia 9. Il mistero della predestinazione in Cristo 10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo Il.Il mistero della Chiesa 1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa 2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito 3. Le proprietà essenziali della Chiesa 4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della “sacramentalità della Chiesa” 5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa 6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia 7. La Chiesa mistero dì comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri nella vita della comunità cristiana 8. La Chiesa e l’Eucaristia 9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa 10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo III. La vita secondo lo Spirito 1. Battesimo e vita cristiana 2. Le virtù del cristiano 3. Legge morale e coscienza credente 4. Libertà, responsabilità e peccato S. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa 6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità 7. I principi fondamentali della bioetica cristiana 8. Preghiera e vita cristiana 9. I cristiani e le questioni economiche e politiche l 0. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 227 ATTIVITÀ CULTURALI 228 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 229 DICEMBRE 2011 GENNAIO 2012 27 gennaio – ITE – Giornata d’Istituto Relazioni: “Il contributo dell’ecumenismo alla cura educativa” di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Santo MARCIANÒ (Arcivescovo di Rossano-Cariati); “L’impegno ecumenico nei 60 anni di presenza domenicana nella Basilica di San Nicola” del Prof. Gerardo CIOFFARI OP MARZO 2012 1 marzo – ITSF – Cattedra di Teologia Tema: “Educare i giovani alla vita buona del vangelo” Relatore: Prof. Carlo NANNI 13 marzo – ITRA – Cattedra di Diritto Canonico Tema: “La Chiesa: società giuridicamente organizzata” Relatori: Proff. Gianfranco GHIRLANDA e Severino DIANICH 21 marzo – ITRA – Cattedra di Filosofia Tema: “Cervello, mente, psiche e anima: una rilettura di Materia e Memoria di H. Bergson” Relatore: Prof. Antonio PESSINA APRILE 2012 26 aprile – ITSF – Cattedra di Teologia Tema: “Le sfide attuali della bioetica” Relatore: Prof. Filippo Maria BOSCIA attività culturali 6 dicembre – ITSF – Giornata d’Istituto Tema: “A 25 anni dallo spirito di Assisi” Relatore: Fr. Marco TASCA OFMConv, Ministro Generale 230 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. il Card. Gianfranco Ravasi Cattedrale di Bari, 20 ottobre 2011 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 231 BARI Teatro Petruzzelli 20 ottobre 2011 INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011-12 232 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 233 Saluto Sua Eminenza Reverendissima, il Sig. Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontifico Consiglio per la Cultura e lo ringrazio per aver accettato con cordialità il nostro invito a tenere la prolusione dell’anno accademico 2011-2012. Saluto gli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi e i Reverendissimi Superiori e Superiore degli Ordini e delle Congregazioni religiose e li ringrazio della loro presenza. Saluto altresì con deferenza le Autorità Civili e Militari che hanno cortesemente accolto il nostro invito. Ai rappresentati delle Autorità Accademiche delle Università pugliesi rivolgo un cordiale benvenuto. Desidero ringraziare cordialmente il sig. Sindaco di Bari, dott. Michele Emiliano, qui rappresentato dal Vice-Sindaco, che ha messo a disposizione questo splendido teatro, come sede del nostro solenne atto accademico. Un saluto colmo di gratitudine intendo rivolgerlo al prof. Mons. Salvatore Palese, che è stato Preside della nostra Facoltà sino all’agosto scorso, ringraziandolo di cuore perché con amore e dedizione egli ha lavorato a servizio di questa giovane e promettente istituzione accademica, dopo aver dedicato la vita per l’Istituto Teologico di Molfetta. A nome dei Confratelli Vescovi e di tutte le Chiese di Puglia esprimo ancora una volta tutto l’apprezzamento per un cammino finora percorso al di là di ogni attesa, soprattutto per l’integrazione e la comunione tra i tre Istituti della Facoltà. Un augurio di buon lavoro al nuovo Preside Prof. Don Angelo Panzetta per l’impegnativo incarico affidatogli. Con particolare gratitudine guardo a tutti gli altri docenti e ai cari studenti, all’inizio del settimo anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese. Siate benvenuti tutti, Signore e Signori, che ci onorate con la vostra presenza in questa circostanza. Benedetto XVI, parlando ai giovani docenti universitari, a El Escorial nella Basilica di San Lorenzo, ha ricordato che ogni istituzione accademica dovrebbe essere “sempre la casa dove si cerca la verità propria della persona umana”. Lo scorso anno, nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno accademico, dissi che il fine ultimo del servizio teologico svolto dalla nostra Facoltà doveva essere quello di introdurre alla scoperta del vero volto di Dio. Quest’anno, riprendendo le parole che il Santo Padre ha pronunciato in Spagna, possiamo affermare che il ruolo della nostra Istituzione accademica, che è impegnata a illustrare la vera identità di Dio, deve essere ineludibilmente anche quello di illustrare la verità propria della persona umana che è inaugurazione a.a. 2011-12 saluto del gran cancelliere 234 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 icona del vero volto di Dio. Infatti lo sforzo della ricerca teologica, la fatica quotidiana dell’insegnamento e l’impegno dello studio devono convergere in un cammino di ricerca della verità di Dio e dell’uomo che coinvolge mirabilmente l’intelligenza e l’amore, la ragione e la fede. Questa missione, che è scritta nello statuto epistemologico della teologia, si riflette anche nel tema che abbiamo scelto per l’inaugurazione dell’anno accademico: la questione del rapporto tra fede, cultura e società. Si tratta di un argomento che la teologia, come intelligenza della fede, non può trascurare perché, se la fede è la risposta dell’uomo alla rivelazione del volto di Dio nella storia, il cui culmine è Gesù Cristo, è chiaro che la risposta stessa in quanto umana, e quindi storica, s’inserisce sempre in una cultura vissuta in un determinato contesto sociale. E questo in armonia con la visione della Gaudium et Spes del Concilio ecumenico Vaticano II che ha indicato un principio fondamentale: la cultura umana ha un posto esimio nella vocazione totale dell’uomo. Eminenza Reverendissima, chiediamo a Lei di aiutarci a riflettere sul trinomio fede, cultura e società. Desideriamo attingere alla Sua conoscenza della fede, alla Sua passione culturale e alla Sua capacità di discernimento di fronte alle grandi dinamiche sociali del nostro tempo, per cercare stimoli efficaci su una tematica così suggestiva. Auguro a tutti un anno accademico fecondo. Vi siano buoni frutti a livello di ricerca scientifica e di didattica: i docenti realizzino pienamente la loro missione ecclesiale e gli studenti trovino nei nostri Istituti effettive opportunità di crescita umana e cristiana. + Francesco Cacucci Arcivescovo di Bari-Bitonto ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 235 Saluto e ringrazio il Gran Cancelliere della Facoltà. Mi unisco ai suoi saluti e ai suoi ringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza. Siamo all’inizio del settimo anno di attività della FTP. In questo contesto sarebbe interessante effettuare uno sguardo retrospettivo sul percorso iniziale di questi anni perché immediatamente emergerebbero gli sviluppi interessanti di questa prima stagione della nostra istituzione accademica, ma occorrerebbe avere a disposizione un tempo che oggi non abbiamo perché vogliamo lasciare uno spazio adeguato al nostro illustre relatore il Sig. Card. Ravasi. Tuttavia due passaggi storici, avvenuti negli ultimi mesi, meritano di essere ricordati per la loro importanza. Il primo è sicuramente la morte di S. Ecc. Rev.ma Mons. Cosmo Francesco Ruppi, avvenuta il 29 maggio scorso. Tutta la nostra comunità accademica è stata testimone della passione con la quale, l’allora Arcivescovo di Lecce, in comunione con tutta la Conferenza Episcopale Pugliese, ha mobilitato le sue energie perché il sogno di poter avere in Puglia una facoltà teologica si potesse realizzare concretamente. Per questo il ricordo di Mons. Ruppi è per noi oggi motivo di memoria grata e di preghiera. Il secondo fatto che deve essere ricordato riguarda la fine del servizio di Preside svolto dal Prof. Palese. Di fronte a questo evento il primo pensiero è quello della gratitudine, perché riconosciamo in don Salvatore uno dei protagonisti decisivi della nascita della Facoltà Teologica Pugliese e dei suoi sviluppi iniziali. In questo momento lo sguardo si allarga anche al lavoro quarantennale da lui svolto nell’Istituto Teologico di Molfetta nel quale egli ha dato il meglio di se stesso per la formazione di generazioni di seminaristi e di laici desiderosi di una formazione teologica adeguata. Don Salvatore ti ringraziamo perché per tutti noi docenti e per gli studenti sei stato e sei un esempio di serietà, sobrietà, laboriosità e di preghiera; in questi anni abbiamo visto in te un testimone di una fattiva carità intellettuale. La fine del rodaggio Venendo poi a considerare l’oggi della Facoltà, possiamo dire che la nostra istituzione ha compiuto il suo rodaggio ed è pronta per porre in essere le condizioni che sono indispensabili per il suo sviluppo futuro. Un segnale decisivo del compimento di questa prima fase della storia della facoltà è l’avvenuta revisione dello statuto, dell’ordinamento e dei regolamenti degli istituti perché, grazie a questi passaggi istituzionali, oggi noi disponiamo di un quadro normativo che è certamente rispettoso delle norme emanate dal magistero della Chiesa universale ma che risulta contemporaneamente anche adatto alla nostra tipicità, quella di una facoltà unitaria che opera in tre istituti. inaugurazione a.a. 2011-12 relazione del preside 236 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 Dopo questa prima fase, ritengo che l’impegno a medio termine più urgente per la Facoltà sia quello di aumentare progressivamente la qualità della offerta formativa; una tale esigenza deriva primariamente dall’amore, dalla carità intellettuale, che ci chiede di ricercare sempre il meglio per la formazione dei nostri studenti e di conseguire una sempre più alta qualificazione a tutti i livelli. Inoltre nei prossimi mesi l’agenzia AVEPRO (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche), che è impegnata a visitare le Facoltà teologiche che sono in Italia, sottoporrà a verifica anche la nostra istituzione per valutare il lavoro svolto, ossia il perseguimento effettivo dei fini statutari, l’adeguatezza delle strutture, la situazione del corpo docente, la didattica e i risultati effettivi del nostro servizio. Sono convinto che il miglior modo per prepararsi a tale “esame” sia quello di lavorare assiduamente a tutti i livelli per qualificare il nostro servizio, camminando sempre più speditamente nella linea della centralità degli studenti e delle loro effettive esigenze. Importanti appuntamenti si profilano all’orizzonte. Innanzitutto sappiamo che nel corso del prossimo anno accademico, muoverà i primi passi la nuova specializzazione, quella in teologia pastorale, che si attiverà nell’ITRA. In questo anno lavoreremo alacremente per pubblicizzare questa nuova iniziativa accademica e anche per rilanciare le altre due specializzazioni conseguibili nei nostri Istituti, perché anche queste ultime saranno oggetto di un adeguato battage pubblicitario finalizzato a far conoscere le possibilità formative in esse contenute che hanno una grande attualità nel contesto ecclesiale e sociale in cui viviamo. Nuovi sviluppi si sono realizzati anche negli Istituti di Scienze Religiose collegati con la nostra Facoltà. Anche queste preziose istituzioni hanno rinnovato i loro Statuti, i Regolamenti ed è stata verificata la condizione dei loro docenti stabili. L’impegno della facoltà nei loro riguardi continuerà ad essere quello del coordinamento, della promozione e della garanzia circa la qualità della proposta formativa e della qualificazione dei docenti. Uno sguardo d’insieme alla realtà degli ISSR di Puglia attesta l’esistenza di uno sforzo corale compiuto dai Vescovi moderatori, dai direttori e dai docenti per dare sempre maggiore qualità ad un ministero educativo che ha ricadute importanti nelle chiese particolari e nel nostro territorio. Studenti e i titoli conseguiti Nell’anno accademico appena trascorso gli iscritti alla Facoltà sono stati 366 (Istituto Regina Apuliae: 251; Istituto San Nicola: 19; Istituto Santa Fara: 96). Gli studenti iscritti negli ISSR collegati con la Facoltà sono stati 721. Si tratta di numeri che risultano confortanti, perché attestano l’esistenza di una stima ormai consolidata per la nostra istituzione, ma occorre continuare a impegnarsi con serietà per meritare anche in futuro la fiducia delle istituzioni formative e dei nuovi studenti. Nell’anno 2010-2011 il lavoro degli studenti è diventato visibile innanzitutto nel conseguimento del primo grado accademico, quello del baccellierato, al quale la quasi 237 totalità degli studenti guarda come una prima meta importante perché esso costituisce il compimento degli studi del ciclo istituzionale. Negli Istituti della Facoltà sono stati conferiti 42 Baccellierati in Sacra Teologia, 8 Licenze e 2 Dottorati, uno con specializzazione in Teologia Ecumenica, uno con specializzazione in Antropologia Teologica; il primo è il frutto maturo di una lunga serie, il secondo è un evento storico perché è il primo conseguito presso l’ITRA. Negli ISSR collegati, nello scorso anno accademico, sono stati conferiti 10 Diplomi di Magistero in Scienze Religiose; 26 Laure Magistrali in Scienze Religiose; 80 Lauree in Scienze Religiose; 9 Diplomi in Scienze Religiose; 19 Magisteri in Scienze Religiose. Di fronte a questi risultati, a nome di tutta la comunità accademica, intendo esprimere un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dai nostri studenti perché, in un tempo in cui la scuola spesso non prepara adeguatamente a studiare, a riflettere criticamente e a scrivere, essi si sono sforzati di produrre testi dignitosi e hanno mostrato di saper dar prova della loro preparazione con coraggio e competenza. I risultati positivi ci spronano tutti, docenti e studenti, a perseverare in un impegno che, con responsabilità, dovrà confrontarsi con la mutata condizione culturale dei nostri giovani. I docenti e la loro attività scientifica Il Gran Cancelliere, il 31 agosto scorso, ha dichiarato emerito il Prof. Palese. Il prof. Lenoci e il prof. Cirulli hanno terminato il loro impegno accademico nell’ITRA. All’interno dei nostri istituti hanno ricevuto un incarico diversi nuovi docenti (i proff. Salvatore Mele, Cesare Mariano, Antonio Favale e Ciro Capotosto) e altri sono stati invitati (i proff: Gianni Colzani, Serena Noceti e Lucio Sembrano) per mettere a disposizione le loro competenze specifiche a vantaggio dei nostri studenti. Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti. L’elenco dei testi prodotti dai professori della Facoltà e degli Istituti collegati è diventato così lungo da non poter essere ricordato in questo contesto. Uno sguardo globale a questa notevole produzione permette di rendersi conto della quantità, della varietà degli ambiti di ricerca e della buona qualità di quanto è stato realizzato. Il lavoro dei docenti ha lasciato un segno visibile anche nelle tre riviste della Facoltà e nelle riviste degli ISSR, che sono preziose iniziative editoriali, grazie alle quali professori e ricercatori possono immettere nei circuiti del dibattito teologico il frutto delle loro ricerche e dei loro studi. Un bilancio dell’attività scientifica dei docenti sarebbe incompleto se non tenesse conto anche di quanto viene da essi pubblicato in riviste di altre istituzioni teologiche; il fatto che spesso nostri docenti siano coinvolti in iniziative editoriali di rilevanza nazionale costituisce un segnale prezioso della considerazione che essi stanno acquisendo sul campo attraverso un lavoro sempre più apprezzato. Per concludere il discorso sui docenti, intendo far riferimento al fatto che si deve registrare tra essi un crescente desiderio di partecipazione alle associazioni nazionali che riuniscono gli studiosi dei vari settori della teologia e anche una rinnovata disponibilità a fruire delle occasioni di aggiornamento. Si tratta di segnali che una istituzione come la nostra deve registrare e promuovere sempre di più. Un ultimo dato importante che va ricordato è anche il massiccio inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 238 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ricorso al nostro corpo docente per iniziative formative organizzate a livello diocesano, regionale e anche nazionale. Anche in questo caso siamo di fronte ad un segnale positivo. inaugurazione a.a. 2011-12 Attività culturali Tra le attività culturali occorre ricordare innanzitutto il primo convegno della FTP. L’organizzazione di questa iniziativa ci ha fatto misurare con una sfida importante che ha richiesto un lavoro corale. Nei giorni 25-26 novembre 2010 abbiamo vissuto l’esperienza del convegno dedicato al tema: Allargare gli spazi della razionalità. Fede amica dell’intelligenza. Dall’insieme del percorso è emersa con chiarezza l’attualità e la fecondità del tema del rapporto esistente tra fede e ragione. I relatori che sono intervenuti hanno sottolineato l’esigenza di una razionalità aperta e non monodimensionale o riduzionista, ma anche l’esigenza di una fede e una teologia che siano aperte al nuovo e non appiattite sulla ripetizione acritica di modelli del passato. Si tratta di temi interessanti e di stimoli che possono interferire positivamente col nostro lavoro di ricerca e di insegnamento. L’attesa pubblicazione degli atti metterà a disposizione di tutti il lavoro di quei giorni. Il Consiglio di Facoltà, in uno dei suoi incontri, ha sottoposto a verifica questa prima esperienza di convegno, evidenziandone gli aspetti positivi ma anche quelli migliorabili, che saranno tenuti in conto nelle iniziative future. Nel contesto del discorso sulle attività culturali della FTP occorre anche ricordare tutte le numerose iniziative svolte a livello di istituti nei quali, attraverso giornate di studio e cattedre monotematiche, è stata realizzata un’animazione culturale vivace e interessante. A Bari, 1’ITSF, il 16 dicembre, ha realizzato una giornata di Istituto dedicata al tema: Universalismo e relativismo nell’etica contemporanea, invitando a relazionare il prof Aldo Vendemiati della Pont. Università Urbaniana di Roma. Lo stesso ITSF, il 16 Marzo 2011, ha organizzato una cattedra di Teologia dedicata al tema: La formazione della coscienza in un contesto fortemente pluralista. Il relatore è stato il Prof. Sabatino Majorano dell’Accademia Alfonsiana di Roma. A Bari, 1’ITE, il 17 dicembre scorso, ha organizzato il XVI Colloquio cattolico-ortodosso, dedicato al tema: I matrimoni misti tra cattolici e ortodossi - aspetti teologici, canonici e pastorali, Per l’occasione sono intervenuti i proff: Maxim Kozlov (Mosca), Konstantinos Agoras (Atene) e Luigi Sabbarese (Roma). Inoltre, sempre 1’ITE, Il 28 gennaio 2011, per la giornata di studio, ha invitato il prof. Goyret, della Pont. Univ. della Santa Croce, che ha relazionato sul tema: Credo Ecclesiam e rilancio dell’ecumenismo. A Molfetta, il 23 Marzo 2011, l’ITRA ha realizzato una cattedra di teologia dedicata al terna: La questione meridionale e il magistero della Chiesa nel mezzogiorno: problemi e prospettive. Per l’occasione sono stati invitati a relazionare i Proff. Gianfranco Viesti (Università di Bari) e Giulio Parnofiello (Pont. Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale). Si tratta di iniziative che, per la loro oggettiva qualità, meritano di essere rinnovate, ma anche di essere adeguatamente divulgate perché oggi i mezzi di comunicazione di massa ci permettono di far uscire le nostre attività dagli spazi, spesso angusti, dei nostri contesti abituali. La FTP è stata impegnata anche nel terzo convegno ecclesiale regionale sul tema I laici nella Chiesa e nella società pugliese, oggi. I nostri docenti sono stati coinvolti in tutte le fasi preparatorie e nella sessione fondamentale svoltasi a San Giovanni Rotondo. È stata una bella esperienza di Chiesa che ha fatto emergere esigenze ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 239 Progetti di ricerca Per i progetti di ricerca è un tempo di raccolta. E’ un tempo in cui stanno giungendo a compimento percorsi di studio e di approfondimento che hanno vivacizzato l’attività dei docenti e anche degli studenti. Nei giorni 26-30 aprile l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” ha realizzato, a Lepanto, in Grecia, un seminario per i dottorandi intitolato: La recezione nella Chiesa e tra le Chiese, al quale hanno collaborato docenti della nostra Facoltà e di altri Istituti (S. Palese, E. Sironi, E. Vergani, V. Grossi, R. Scognamiglio, G. Saba, A. Tedros). La pubblicazione degli atti metterà a disposizione di un pubblico più vasto i frutti di una esperienza molto positiva. La stampa del volume intitolato Alle soglie del Mysterion, che contiene saggi dei proff. E. M. Sironi, D. Giordano, G. Mezzalira, R. Scognamiglio, N. Bux, raccoglie gli esiti di un progetto di ricerca teorico-pratica di iconografia e iconologia realizzato dall’Istituto di teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” nell’estate del 2010 (28 giugno – 9 luglio) a Bari. Con la pubblicazione del volume intitolato Neuroscienze e persona. Interrogativi e percorsi etici, curato dal Prof. Renna, è giunto a compimento il progetto interdisciplinare dedicato al tema del rapporto esistente tra neuroscienze e comportamento umano. Si è trattato di un progetto, realizzato dall’ITRA, che ha intercettato un interesse culturale vivissimo. Nel corso del nuovo anno accademico giungerà a conclusione, con la pubblicazione di un corposo volume curato dal prof. dell’Osso, il progetto, realizzato anch’esso presso ITRA, dedicato a scandagliare alcune figure significative presenti nel clero pugliese del Novecento; il testo ci metterà di fronte ad uno spaccato dal quale emergerà l’operosità e la santità di tanti preti della nostra regione. In occasione dell’emeritato del prof. Michele Lenoci, 1’ITRA ha realizzato una miscellanea in suo onore, alla quale hanno aderito molti professori della Facoltà. II volume che raccoglie questi studi, curato dai proff. G. Lorusso e P. Zuppa, è in fase di stampa. Il futuro: crescere e consolidare All’inizio della mia relazione lo sguardo si è posato sul passato, sul primo tratto di storia attraversato dalla nostra Facoltà, ma ora intendo volgere l’attenzione al futuro, perché questa è la direzione nella quale siamo proiettati dalla storia e dalla nostra progettualità. Occorre guardare avanti e incrociare con lo sguardo le mete che abbiamo di fronte, mete che sono esprimibili con due verbi: consolidare e crescere. Queste due prospettive sono contenute nella lettera del Gran Cancelliere che accompagna la mia nomina a Preside; queste stesse propongo a tutta la comunità accademica come impegno per l’avvenire. Dobbiamo consolidare quanto con grande fatica e impegno è stato conseguito e lavorare nella direzione della crescita, soprattutto nella qualità, come abbiamo visto. In inaugurazione a.a. 2011-12 che ci riguardano da vicino perché nel convegno è stata evidenziata con chiarezza la necessità, per il futuro della Chiesa, di presbiteri che siano attrezzati per una collaborazione matura con i laici e anche l’esistenza di un persistente desiderio di formazione proveniente dal mondo laicale che merita un’adeguata risposta. 240 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 questo sforzo di crescita tutti dobbiamo sentirci impegnati, tutti sono preziosi, tutti devono poter intervenire per costruire e migliorare. Certamente un ruolo decisivo sarà quello svolto dai docenti stabili, quelli che già lo sono e anche quelli che lo diventeranno, perché senza il loro sano protagonismo e la loro corresponsabilità non vi potrà essere nessun effettivo passo in avanti. Dal percorso che la nostra istituzione accademica ha compiuto fin ora è diventato chiaro che la missione ecclesiale di chi insegna stabilmente in una Facoltà richiede amore, dedizione e fedeltà, per conseguire il vero fine di ogni scuola teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro adeguata preparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa e nel mondo. Solo una dedizione vera ci permetterà di offrire un contributo effettivo in vista di dilatare gli orizzonti della fede e di farlo come servizio alle nostre comunità e alla nostra gente, per aiutarla a ripensare la propria fede e a coniugarla realisticamente con la vita. I protagonisti “dietro le quinte” Non potrei concludere questo mio discorso senza far riferimento a quelli che possono essere considerati i “protagonisti dietro le quinte” della nostra istituzione. Infatti, in vista del buon funzionamento della FTP, è necessaria la cooperazione di persone e di istituzioni che, pur operando spesso nelle retrovie, tuttavia offrono un contributo insostituibile alla nostra missione ecclesiale. Per questo, all’inizio di questo nuovo anno accademico, avverto la necessità di ringraziare tutti i Vescovi pugliesi che in tanti modi ci sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato che ha seguito, sostenuto e promosso gli sviluppi che in questi anni si sono realizzati. Sento il dovere anche di esprimere la nostra gratitudine alla comunità del Pontificio Seminario regionale di Molfetta, alla fraternità dei Cappuccini di Santa Fara e alla Comunità dei padri Domenicani di San Nicola perché con premura ospitano i nostri istituti e curano l’accoglienza dei professori: ritengo che, senza l’aiuto concreto di queste comunità, non potremmo realizzare efficacemente la nostra missione. Un grazie va anche a tutti gli altri Istituti di vita consacrata che, con fiducia, ci affidano i loro studenti e, con generosità, ci mettono a disposizione i loro professori. Un pensiero colmo di riconoscenza devo esprimerlo anche nei confronti del Segretario generale, del Bibliotecario generale, dell’Economo generale e del consiglio d’amministrazione perché con la loro azione, molte volte nascosta, pongono in essere i presupposti indispensabili per un adeguato servizio educativo. Un segno di stima intendo manifestarlo anche al personale ausiliario della Facoltà per la loro azione a servizio di docenti e studenti che è sempre professionale e appassionata. Conclusione Il nuovo anno accademico si pone all’interno di un decennio che i vescovi italiani hanno voluto dedicare alla questione educativa. Nelle nuove linee pastorali, che sono state tracciate dalla CEI, si individua nell’educazione alla vita buona del Vangelo la grande urgenza pastorale per i prossimi anni. Leggendo quelle indicazioni dei nostri pastori possiamo chiederci: quale può essere il nostro specifico contributo perché questa scelta incida nel vissuto delle nostre comunità? Ritengo che, come Facoltà, dovremo pensare a iniziative specifiche di riflessione su questa scelta pastorale; tuttavia prima che queste siano progettate c’è qualcosa che si può realizzare immediatamente: dobbiamo impegnarci 241 fattivamente perché la nostra Facoltà si configuri sempre più come un centro di intelligenza della vita buona del Vangelo che sia capace di offrire un contributo alla formazione degli educatori cristiani del futuro ai quali è affidata la responsabilità formativa nei confronti delle nuove generazioni. In questa prospettiva il nuovo anno accademico e i prossimi del decennio possono essere una splendida opportunità per riscoprire la portata educativa della teologia in ordine alla vita buona. In questa direzione può essere utile ricordare la grande lezione lasciata da grandi maestri della teologia come S. Tommaso e S. Bonaventura. Per S. Tommaso la teologia è una scienza teorica, perché essa cerca di conoscere Dio, ma è contemporaneamente anche pratica perché cerca di orientare la nostra vita al bene; infatti la teologia è intelligenza della fede, e lo scopo della fede è che l’uomo diventi buono e quindi viva secondo la volontà di Dio. Per certi versi ancora più interessante risulta la riflessione da S. Bonaventura, il quale considera la teologia un sapere sapienziale e che è capace di abbracciare sia l’aspetto teorico, sia l’aspetto pratico della riflessione umana. Per il maestro francescano la sapienza della teologia, che raggiunge il suo vertice nella contemplazione, ha come fine specifico quello di far diventare gli uomini buoni; “ut boni fiamus” (Breviloquium, Prologus, 5), a questo serve la teologia. Dunque questi due maestri, pur con diversità di accenti, convergono nell’affermare che una finalità fondamentale della teologia è la vita buona. Ritengo importante recuperare questo insegnamento così autorevole per riscoprire la motivazione educativa che sottende il nostro studio e insegnamento, ma anche per prendere consapevolezza di una reciprocità esistente tra teologia e vita che ci responsabilizza tutti: perché l’intelligenza della fede raggiunge il suo fine quando aiuta a conoscere Dio ma anche quando contemporaneamente ci aiuta a crescere nella vita buona. Nella luce di queste ultime considerazioni intendo augurare a tutti un buon anno accademico. Sia un anno nel quale – per dirlo con Bonaventura - boni fiamus, alla scuola del Vangelo. Cristo, nostro maestro buono, con la potenza del suo Spirito ci renda capaci di conseguire questa meta educativa e la materna protezione di Maria ci accompagni sempre. Prof. Angelo Panzetta Preside inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 242 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 243 FEDE, CULTURA E SOCIETÀ S. Em. Rev.ma Card. GIANFRANCO RAVASI Una premessa L’orizzonte tematico suggerito dal trinomio “fede, cultura, società” è evidentemente immenso e ammette infiniti percorsi di analisi e molteplici esiti di bilancio e di sintesi. È indubbio, perciò, che la nostra potrà essere solo una riflessione emblematica all’interno della quale si aprono spazi bianchi, passibili di ulteriori e ampie considerazioni. Procederemo, dunque, in modo quasi didascalico con una premessa e un corpus successivo di quattro ideali “punti cardinali”, iscritti su una mappa che ammette evidentemente altre definizioni orientative. Iniziamo con la premessa generale. Lo scrittore cattolico inglese Gilbert K. Chesterton affermava: «Tutta l’iconografia cristiana rappresenta i santi con gli occhi aperti sul mondo, mentre l’iconografia buddhista rappresenta ogni essere con gli occhi chiusi». Si tratta, quindi, di due differenti tipologie riguardo al nostro tema. Da un lato, c’è una concezione più squisitamente trascendentale, assoluta, che cerca di andare, chiudendo gli occhi, oltre il mondo, la storia, il tempo e lo spazio, con la sua fragilità, la sua finitudine, i suoi limiti, la sua pesantezza. Dall’altro lato, invece, c’è la visione cristiana profondamente innervata all’interno della società e della cultura, tanto da costituire una presenza imprescindibile, a volte perfino esplosiva. Infatti, come è noto, la tesi centrale del cristianesimo resta l’Incarnazione: «Il Verbo divenne carne» (Giovanni 1,14). Si tratta di una contrapposizione radicale rispetto alla concezione greca che non ammetteva che il lógos si confondesse, si stingesse immergendosi nella sarx, la carne, ossia la storia. Nel cristianesimo si ha, invece, un intreccio tra fede e storia e, perciò, un contatto tra religione e politica. Trattare, perciò, un tema simile rientra nei fondamenti stessi dell’esperienza ebraico-cristiana, e quindi della Bibbia, che tra l’altro è anche il “grande Codice” della nostra cultura occidentale. È noto che Goethe riteneva il cristianesimo la “lingua materna” dell’Europa, perché rappresenta una sorta di “imprinting” che noi tutti ci portiamo dietro. Per alcuni forse potrà essere un peso; per altri, invece, rimane un’eredità preziosa. Ebbene, per sviluppare il tema sia pure in modo semplificato, ci affideremo – come si diceva – a quattro componenti o principi emblematici fondamentali, lasciando tra parentesi altri ugualmente rilevanti. inaugurazione a.a. 2011-12 prolusione accademica 244 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 Il principio personalista La prima concezione radicale che proponiamo potrebbe essere definita come il “principio personalista”. Il concetto di persona, alla cui nascita hanno contribuito anche altre correnti di pensiero, acquista infatti nel mondo ebraico-cristiano una particolare configurazione attraverso un volto che ha un duplice profilo e che ora rappresenteremo facendo riferimento a due testi biblici essenziali che sono quasi l’incipit assoluto dell’antropologia cristiana e della stessa antropologia occidentale. Il primo testo proviene da Genesi 1,27, quindi dalle prime righe della Bibbia: «Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò». Di solito questa frase è incisa all’interno della tradizione – basti pensare a s. Agostino – come dichiarazione implicita dell’esistenza dell’anima: l’immagine di Dio in noi è la spiritualità. Tutto ciò è, però, assente nel testo, anche perché l’antropologia biblica non ha particolare simpatia per la concezione anima/corpo separati, posti in tensione secondo il modo platonico, oppure uniti alla maniera aristotelica. Qual è, allora, la caratteristica fondamentale che definisce l’uomo nella sua dignità più alta, “immagine di Dio”? La struttura tipica di questa frase, costruita secondo le norme della stilistica semitica, rivela un parallelismo progressivo: «Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina [è, questo, il parallelo di “immagine”] li creò». Ma forse Dio è sessuato? Nella concezione biblica la dea paredra è sempre esclusa, in polemica con la cultura indigena cananea. E allora, come mai l’essere maschio e femmina è la rappresentazione più alta della nostra dignità trascendente? Appare qui la prima dimensione antropologica: essa è “orizzontale”, cioè la grandezza della natura umana è situata nella relazione tra maschio e femmina. Si tratta di una relazione feconda che ci rende simili al Creatore perché, generando, l’umanità in un certo senso continua la creazione. Ecco, allora, un primo elemento fondamentale: la relazione, l’essere in società è strutturale per la persona. L’uomo non è una monade chiusa in sé stessa, ma è per eccellenza un “io ad extra”, una realtà aperta. Solo così egli raggiunge la sua piena dignità, divenendo l’“immagine di Dio”. Questa relazione è costituita dai due volti diversi e complementari dell’uomo e della donna che si incontrano (rilevante, al riguardo, è la riflessione di Lévinas). Sempre restando nell’ambito di questo primo fondamentale principio personalista, passiamo a un’altra dimensione non più orizzontale, ma “verticale” che illustriamo ricorrendo sempre a un’altra frase della Genesi: «Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo». Ciò è tipico di tutte le cosmologie orientali ed è una forma simbolica per definire la materialità dell’uomo. Ma si aggiunge: «e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente» (2,7). Per intuire il vero significato del testo è necessario risalire all’originale ebraico: nishmat hayyîm, locuzione che nell’Antico Testamento ricorre 26 volte e, curiosamente, è applicata solo a Dio e all’uomo, mai agli animali (rûah, lo spirito, l’anima, il respiro vitale per la Bibbia è, invece, presente anche negli animali). Questa specifica categoria antropologica è spiegata da un passo del libro biblico dei Proverbi dal dettato originale molto barocco e semitico: la nishmat hayyîm nell’uomo è «una lampada del Signore, che illumina le camere oscure del ventre» (20,27). La versione CEI scioglie la metafora traducendo: «è una lampada del Signore: essa scruta dentro, fin nell’intimo». 245 Com’è facile immaginare, mediante tale simbolica, si arriva a rappresentare la capacità dell’uomo di conoscersi, di avere una coscienza e perfino di entrare nell’inconscio, appunto nelle «camere oscure del ventre». Si tratta della rappresentazione dell’interiorità ultima, profonda, quella che la Bibbia in altri punti descrive simbolicamente coi “reni”. Che cosa, dunque, Dio insuffla in noi? Una qualità che solo egli ha e che noi condividiamo con lui e che possiamo definire come “autocoscienza”, ma anche “coscienza etica”. Subito dopo, infatti, sempre nella stessa pagina biblica, l’uomo viene presentato solitario sotto “l’albero della conoscenza del bene e del male”, un albero evidentemente metaforico, metafisico, etico, in quanto rappresentazione della morale. Abbiamo, così, identificato un’altra dimensione: l’uomo possiede una capacità trascendente che lo porta a essere unito “verticalmente” a Dio stesso. È la capacità di penetrare in se stesso, di avere un’interiorità, un’intimità, una spiritualità. La duplice rappresentazione etico-religiosa molto semplificata della persona, finora descritta, potrebbe essere delineata con un’immagine molto suggestiva di Wittgenstein che, nella prefazione al Tractatus logico-philosophicus, illustra lo scopo del suo lavoro. Egli afferma che era sua intenzione investigare i contorni di un’isola, ossia l’uomo circoscritto e limitato. Ma ciò che ha scoperto alla fine sono state le frontiere dell’oceano. La parabola è chiara: se si cammina su un’isola e si guarda solo da una parte, verso la terra, si riesce a circoscriverla, a misurarla e a definirla. Ma se lo sguardo è più vasto e completo e si volge anche dall’altra parte, si scopre che su quella linea di confine battono anche le onde dell’oceano. In sostanza, come affermano le religioni, nell’umanità c’è un intreccio fra la finitudine limitata e un qualcosa di trascendente, comunque poi lo si voglia definire. Il principio di autonomia Il secondo principio dell’ideale mappa socio-antropologica che stiamo delineando è parallelo al precedente ed è, come quello, duplice. Potrebbe essere detto “di autonomia” e, per illustrarlo, ricorreremo a un testo che è fondamentale non solo nella religiosità ma anche nella stessa memoria della cultura occidentale, sebbene non sia stato sempre correttamente interpretato. Si tratta di un celeberrimo passo evangelico: «Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (Matteo 22,21). Una formulazione lapidaria, l’unico vero pronunciamento politico-sociale di Cristo, mentre tutti gli altri sono più indiretti e meno espliciti. Per comprendere correttamente questa affermazione, bisogna entrare nella mentalità semitica che ricorre molto spesso alle cosiddette “parabole in azione” attraverso le quali il messaggio viene formulato con un gesto, con una serie di comportamenti simbolici e non solo con le parole. Cristo, infatti, all’inizio dice ai suoi interlocutori: «Datemi la moneta», facendo seguire una domanda fondamentale: «Di chi è l’immagine e l’iscrizione?». E la risposta è: «Di Cesare». Di conseguenza: «Rendete a Cesare quello che è di Cesare». La prima parte della frase di Cristo riconosce, dunque, un’autonomia alla politica. Una vera concezione cristiana dovrebbe sempre escludere qualsiasi tipo di teocrazia sacrale. Non appartiene all’autentico spirito cristiano l’unione fra trono e altare, anche se nella storia, purtroppo, il cristianesimo l’ha favorita in molte occasioni. inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 246 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 La concezione giuridica islamica nella forma più conosciuta della shariyyah è estranea allo spirito cristiano: il codice di diritto canonico non può essere automaticamente il codice di diritto civile o penale, così come la carta costituzionale di uno stato nazionale non può essere il Vangelo. Si tratta di realtà che devono rimanere sempre ben distinte. La politica, l’economia, la società civile hanno un loro spazio di autonomia, al cui interno si sviluppano norme, scelte, attuazioni dotate di una loro immanenza, sulle quali non devono interferire altri ambiti esterni. Ma le parole di Cristo non finiscono qui: c’è una seconda parte implicita, sempre basata sul tema dell’“immagine”. Gesù, infatti, chiedendo di chi sia l’“immagine” a proposito della moneta, indirettamente fa riferimento al testo biblico sopra citato riguardante l’uomo come “immagine” di Dio. Ecco, allora, una seconda dimensione: la creatura umana deve, sì, rispettare le norme proprie della pólis, della società, ma, al tempo stesso, non deve dimenticare di essere dotata di una dimensione ulteriore. È, questo, l’ambito specifico della religione e della morale, nel quale emergono le questioni della libertà, della dignità umana, della realizzazione della persona, della vita, dell’interiorità, dei valori, dell’amore. Tutti questi temi hanno una loro precisa autonomia e non ammettono prevaricazioni o sopraffazioni da parte del potere politico-economico. Infatti, se è vero, che non ci dev’essere una teocrazia, è altrettanto inammissibile una statolatria che incomba secolaristicamente sull’altro ambito, svuotandolo o addirittura annullandolo. È facile comprendere quanto sia complessa e fin ardua la declinazione concreta di tale autonomia, come lo è il contrappunto fra queste due sfere perché unico è il soggetto a cui entrambe si dedicano, cioè la persona umana, singola e comunitaria. Il principio di solidarietà, giustizia e amore Giungiamo, così, al terzo principio che è fondamentale per il cristianesimo e per tutte le altre religioni, anche se con accenti diversi. Ritorniamo al ritratto del volto umano che, come abbiamo detto, ha la dimensione di maschio e femmina, ossia ha alla base il rapporto interpersonale. Nel capitolo 2 della Genesi la vera ominizzazione non si ha solo con la citata nishmat hayyîm, che rende la creatura trascendente; non la si ha neppure soltanto con l’homo technicus che «dà il nome agli animali», ossia si dedica alla scienza e al lavoro. L’uomo è veramente completo in sé quando incontra – come dice la Bibbia – «un aiuto che gli sia simile», in ebraico kenegdô, letteralmente “che gli stia di fronte” (2,18.20). L’uomo, dunque, tende verso l’alto, l’infinito, l’eterno, il divino secondo la concezione religiosa e può tendere anche verso il basso, verso gli animali e la materia. Ma diventa veramente se stesso solo quando si trova con “gli occhi negli occhi” dell’altro. Ecco di nuovo il tema del volto. Quando incontra la donna, cioè il suo simile, può dire: «Costei è veramente carne dalla mia carne, osso dalle mie ossa» (2, 23), è la mia stessa realtà. E qui si ha il terzo punto cardinale che formuliamo con un termine moderno la cui sostanza è nella tradizione ebraico/cristiana, vale a dire “il principio di solidarietà”. Il fatto di essere tutti “umani” viene espresso nella Bibbia col vocabolo “Adamo”, che in ebraico è ha-’adam con l’articolo (ha-) e significa semplicemente “l’uomo”. Perciò, esiste in tutti noi una “adamicità” comune. Il tema della solidarietà è, allora, strutturale alla nostra realtà antropologica di base. La religione esprime questa unitarietà antropologica con due termini 247 che sono due categorie morali: giustizia e amore. La fede assume la solidarietà, che è anche alla base della filantropia laica, ma procede oltre. Infatti, stando al Vangelo di Giovanni, nell’ultima sera della sua vita terrena Gesù pronuncia una frase stupenda: «Non c’è amore più grande di colui che dà la vita per la persona che ama» (Giovanni 15,13). È molto più di quanto si dichiarava nel libro biblico del Levitico, che pure Cristo aveva citato e accolto: «Ama il prossimo tuo come te stesso» (19,18). Nelle parole di Gesù sopra citate ritorna quell’“adamicità”, ma con una tensione estrema che spiega, ad esempio, la potenza dell’amore di una madre o di un padre pronti a dare la propria vita per salvare il figlio. In tal caso, si va anche contro la stessa legge naturale dell’amare se stessi, dell’“egoismo” pur legittimo, insegnato dal libro del Levitico e dall’etica di molte culture, si va oltre la pura e semplice solidarietà. Evitando lunghe analisi, pur necessarie, illustriamo ora simbolicamente in chiave religiosa le due virtù morali della giustizia e dell’amore con due esempi attinti a culture religiose diverse. Il primo esempio è un testo sorprendente riguardante la giustizia: «La terra – [è il tema della destinazione universale dei beni, e quindi della giustizia] – è stata creata come un bene comune per tutti, per i ricchi e per i poveri. Perché, allora, o ricchi, vi arrogate un diritto esclusivo sul suolo? Quando aiuti il povero, tu, ricco, non gli dai il tuo, ma gli rendi il suo. Infatti, la proprietà comune che è stata data in uso a tutti, tu solo la usi. La terra è di tutti, non solo dei ricchi, dunque quando aiuti il povero tu restituisci il dovuto, non elargisci un tuo dono». Davvero suggestiva questa dichiarazione che risale al IV secolo ed è formulata da Ambrogio di Milano nel suo scritto De Nabuthe. Questo forte senso della giustizia dovrebbe essere un monito e una spina che la fede innesta nel fianco della società, l’annuncio di una giustizia che si attua nella destinazione universale dei beni. Essa non esclude un sano ed equo concetto di proprietà privata che, però, rimane solo un mezzo – spesso contingente e insufficiente – per attuare il principio fondamentale dell’universale dono dei beni all’intera umanità da parte del Creatore. In questa linea, volendo ricorrere ancora una volta alla Bibbia, è spontaneo risentire la voce autorevole e severa dei Profeti (si legga, ad esempio, il potente libretto di Amos con le sue puntuali e documentate denunce contro le ingiustizie del suo tempo). La seconda testimonianza che vogliamo evocare riguarda l’amore e, nello spirito di un dialogo interreligioso, la desumiamo dal mondo tibetano, mostrando così che le culture religiose, per quanto diverse, hanno in fondo punti di incontro e di contatto. Si tratta di una parabola dove si immagina una persona che, camminando nel deserto, scorge in lontananza qualcosa di confuso. Per questo comincia ad avere paura, dato che nella solitudine assoluta della steppa una realtà oscura e misteriosa – forse un animale, una belva pericolosa – non può non inquietare. Avanzando, il viandante scopre, però, che non si tratta di una bestia, bensì di un uomo. Ma la paura non passa, anzi aumenta al pensiero che quella persona possa essere un predone. Tuttavia, si è costretti a procedere fino a quando si è in presenza dell’altro. Allora il viandante alza gli occhi e, a sorpresa, esclama: «È mio fratello che non vedevo da tanti anni!». inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 248 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 La lontananza genera timori e incubi; l’uomo deve avvicinarsi all’altro per vincere quella paura per quanto comprensibile essa sia. Rifiutarsi di conoscere l’altro e di incontrarlo equivale a rinunciare a quell’amore solidale che dissolve il terrore e genera la vera società. Qui fiorisce l’amore che è l’appello più alto del cristianesimo per l’edificazione di una pólis diversa (il rimando scontato è al celebre inno paolino all’agápe-amore presente nel capitolo 13 della Prima Lettera ai Corinzi). Il principio di verità Il vocabolo “cultura” è divenuto ai nostri giorni una sorta di parola-chiave che apre le serrature più diverse. Quando il termine fu coniato, nel Settecento tedesco (Cultur, divenuto poi Kultur), il concetto sotteso era chiaro e circoscritto: esso abbracciava l’orizzonte intellettuale alto, l’aristocrazia del pensiero, dell’arte, dell’umanesimo. Da decenni, invece, questa categoria si è “democratizzata”, ha allargato i suoi confini, ha assunto caratteri antropologici più generali, sulla scia della nota definizione creata nel 1982 dall’Unesco, tant’è vero che si adotta ormai l’aggettivo “trasversale” per indicare la molteplicità di ambiti ed esperienze umane che essa “attraversa”. È in questa luce che si comprendono le riserve avanzate dal sociologo tedesco Niklas Luhmann, convinto che il termine “cultura” sia «il peggiore concetto mai formulato», e a lui farà eco il collega americano Clifford Geertz quando affermerà che «esso è destituito di ogni capacità euristica». Eppure, questa genericità o, se si vuole, “generalismo” ci riporta alla concezione classica allorché in vigore erano altri termini sinonimici molto significativi: pensiamo al greco paideia, al latino humanitas, o al nostro “civiltà” (preferito, ad esempio, da Pio XII). È in questa prospettiva più aperta che la parola “cultura” è stata accolta con convinzione dal Concilio Vaticano II che, sulla scia del magistero di Paolo VI, la fa risuonare ben 91 volte nei suoi documenti. Partendo proprio dal Concilio con la Gaudium et Spes, il tema è stato sviluppato successivamente in vari documenti del Magistero tra encicliche ed esortazioni apostoliche, per approdare ad altre autorevoli pagine ecclesiali di vario genere, capaci alla fine di comporre un vero e proprio arcobaleno tematico nel quale si riflettono le diverse iridescenze di una nozione rilevante, anzi, decisiva per la stessa teologia e per la pastorale. Il Pontificio Consiglio della Cultura nel 2003 – su impulso dell’allora presidente, il cardinale Paul Poupard, – aveva allestito un’«antologia di testi del magistero pontificio da Leone XIII a Giovanni Paolo II» sotto il titolo Fede e cultura, nella convinzione che, come si esprimeva Giovanni Paolo II nel suo discorso all’assemblea generale delle Nazioni Unite (1995), «qualsiasi cultura è uno sforzo di riflessione sul mistero del mondo e in particolare dell’uomo: è un modo di dare espressione alla dimensione trascendente della vita umana. Il cuore di ogni cultura è costituito dal suo approccio al più grande dei misteri, il mistero di Dio». Al concetto di “cultura” che ha sollecitato infinite riflessioni e precisazioni, si deve associare quello di “acculturazione” o “inculturazione”, che un saggio dell’American Anthropologist del 1935 così delineava: «Si tratta di tutti quei fenomeni che hanno luogo quando tra gruppi di individui con culture diverse intercorrono per lungo tempo dei contatti primari, provocando una trasformazione nei modelli culturali di un gruppo o di entrambi i 249 gruppi». Tendenzialmente il termine volse verso un’accezione negativa: la cultura egemone non si piega a un’osmosi, ma cerca di imporre il suo marchio a quella più debole, creando uno shock degenerativo e una vera e propria forma di colonialismo. Se si vuole essere meno astratti, si pensi all’ideologia eurocentrica che ha imposto non solo la sua “eredità epistemologica”, ma anche il suo modello pratico ed economico al “sistema mondo”, rivelandosi spesso in Africa e in Asia come l’interfaccia del colonialismo. In questo processo anche il cristianesimo fu trascinato a diventare una delle componenti acculturanti. Si comprende, così, il fenomeno di reazione costituito dai movimenti “revivalisti” o da forme di etnocentrismo, nazionalismo, indigenismo, fenomeno così vigoroso da aver spinto non pochi osservatori a variare la terminologia da “globalizzazione” in “glocalizzazione”. È con questo antefatto che si spiega perché la Chiesa contemporanea abbia preferito evitare il termine “acculturazione” sostituendolo con “inculturazione” per descrivere l’opera di evangelizzazione. Giovanni Paolo II, nella Slavorum Apostoli del 1985, definiva l’“inculturazione” come «incarnazione del Vangelo nelle culture autoctone e insieme introduzione di esse nella vita della Chiesa». Un duplice movimento dialogico di scambio, quindi, per cui – come lo stesso Papa aveva detto ai vescovi del Kenya nel 1980 – «una cultura, trasformata e rigenerata dal Vangelo, produce dalla sua propria tradizione espressioni originali di vita, di celebrazione, di pensiero cristiano». Il vocabolo “inculturazione” si è, così, connotato soprattutto a livello teologico come segno di compenetrazione tra cristianesimo e culture in un confronto fecondo, gloriosamente attestato dall’incontro tra la teologia cristiana dei primi secoli e la poderosa eredità classica greco-romana. A questo punto è naturale entrare – sia pure sempre in modo molto essenziale – nella questione del nesso più specifico e delle interazioni tra le diverse culture che vengono a contatto tra loro. Ora, fu proprio in quel Settecento tedesco, nel quale – come si è detto sopra – si era coniato il termine Cultur/Kultur, che si iniziò anche a parlare di “culture” al plurale, gettando così le basi per riconoscere e comprendere quel fenomeno che ora è definito come “multiculturalità”. Ad aprire questa via, che superava il perimetro eurocentrico e intellettualistico e si inoltrava verso nuovi e più vasti orizzonti, era stato Johann Gottfried Herder con le sue Idee sulla filosofia della storia dell’umanità (1784-91), lui che tra l’altro si era già dedicato nel 1782 allo Spirito della poesia ebraica. L’idea, però, balenava ancora nel pensiero di Vico, Montesquieu e Voltaire che riconoscevano nelle evoluzioni e involuzioni storiche, negli stessi condizionamenti ambientali, nell’incipiente incontro tra i popoli, al seguito delle varie scoperte, nelle prime osmosi ideali, sociali ed economiche, l’emergere di un pluralismo culturale. Certo, questo approccio si innestava all’interno di una dialettica antica, quella che – con qualche semplificazione – vedeva incrociarsi etnocentrismo e interculturalità. È stata costante, infatti, l’oscillazione tra questi due estremi e noi ne siamo ancor oggi testimoni. L’etnocentrismo si esaspera in ambiti politici o religiosi di stampo integralistico, aggrappati fieramente alla convinzione del primato assoluto della propria civiltà, in una scala di gradazioni che giungono fino al deprezzamento di altre culture classificate come “primitive” o “barbare”. Lapidaria era l’affermazione di Tito Livio nelle sue Storie: «Guerra esiste e sempre esisterà tra i barbari e tutti i greci» (31,29). Questo atteggiamento è riproposto ai nostri giorni sotto la formula dello “scontro di civiltà”, inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 250 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE inaugurazione a.a. 2011-12 codificata nell’ormai famoso saggio del 1996 del politologo Samuel Huntington, scomparso nel 2008, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale. In questo testo erano elencate otto culture (occidentale, confuciana, giapponese, islamica, hindu, slavo-ortodossa, latino-americana e africana), enfatizzandone le differenze, così da far scattare nell’Occidente un segnale d’allarme per l’autodifesa del proprio tesoro di valori, assediato da modelli alternativi e dalle «sfide delle società non-occidentali». Significativa in questa visione era l’intuizione che, sotto la superficie dei fenomeni politici, economici, militari, si aveva uno zoccolo duro e profondo di matrice culturale e religiosa. Certo è, però, che, se si adotta il paradigma dello “scontro delle civiltà”, si entra nella spirale di una guerra infinita, come già aveva intuito Tito Livio. Ai nostri giorni tale modello ha fortuna in alcuni ambienti, soprattutto quando si affronta il rapporto tra Occidente e Islam, e può essere adattato a manifesto teorico per giustificare operazioni politico-militari di “prevenzione”, mentre in passato avallava interventi di colonizzazione o colonialismo (già i Romani erano in questo maestri). La prospettiva più corretta sia umanisticamente sia teologicamente è, invece, quella dell’interculturalità, che è un ben differente approccio alla “multiculturalità”. Esso si basa sul riconoscimento della diversità come una fioritura necessaria e preziosa della radice comune “adamica”, senza però perdere la propria specificità. Si propone, allora, l’attenzione, lo studio, il dialogo con civiltà prima ignorate o remote, ma che ora si affacciano prepotentemente su una ribalta culturale finora occupata dall’Occidente (si pensi, oltre all’Islam, all’India e alla Cina), un affacciarsi che è favorito non solo dall’attuale globalizzazione, ma anche da mezzi di comunicazione capaci di varcare ogni frontiera (la rete informatica ne è il simbolo capitale). Queste culture, “nuove” per l’Occidente, esigono un’interlocuzione, spesso imposta dalla loro presenza imperiosa, tant’è vero che ormai si tende a parlare di “glocalizzazione” come nuovo fenomeno di interazione planetaria. Si deve, dunque, parlare di un impegno complesso di confronto e di dialogo, di interscambio culturale e spirituale, che potremmo rappresentare in modo emblematico – in sede teologica cristiana – proprio attraverso la stessa caratteristica fondamentale della Sacra Scrittura. La Parola di Dio non è, infatti, un aerolito sacrale piombato dal cielo, bensì – come si è già detto – l’intreccio tra Lógos divino e sarx storica. Si è, così, in presenza di un confronto dinamico tra la Rivelazione e le varie civiltà, dalla nomadica alla feniciocananea, dalla mesopotamica all’egizia, dall’hittita alla persiana e alla greco-ellenistica, almeno per quanto riguarda l’Antico Testamento, mentre la Rivelazione neotestamentaria si è incrociata col giudaismo palestinese e della Diaspora, con la cultura greco-romana e persino con le forme cultuali pagane. Giovanni Paolo II, nel 1979, affermava davanti alla Pontificia Commissione Biblica che, ancor prima di farsi carne in Gesù Cristo, «la stessa Parola divina s’era fatta linguaggio umano, assumendo i modi di esprimersi delle diverse culture che da Abramo al Veggente dell’Apocalisse hanno offerto al mistero adorabile dell’amore salvifico di Dio la possibilità di rendersi accessibile e comprensibile alle varie generazioni, malgrado la molteplice diversità delle loro situazioni storiche». La stessa esperienza di osmosi feconda tra cristianesimo e culture – che dette origine all’ “inculturazione” del messaggio cristiano in civiltà lontane (si pensi solo 251 all’opera di Matteo Ricci nel mondo cinese) – è stata costante anche nella Tradizione a partire dai Padri della Chiesa. Basti citare un passo della Prima Apologia di s. Giustino (II sec.): «Del Logos divino fu partecipe tutto il genere umano e coloro che vissero secondo il Lógos sono cristiani, anche se furono giudicati atei, come fra i Greci Socrate ed Eraclito e altri come loro» (46, 2-3). Giungiamo, così – dopo questo lungo itinerario preliminare nelle varie dimensioni del concetto di “cultura” – al quarto principio, quello che denomineremo con un termine divenuto, se non proprio obsoleto, certamente fonte di equivoci e di contrasto, quello di “verità”. La cultura, infatti, si fonda sostanzialmente sulla conoscenza che comporta appunto l’importante profilo della verità, categoria base del conoscere. Se partiamo dalla concezione contemporanea, anticipata però nei secoli precedenti, si scopre un filo costante che ora cercheremo di semplificare ed esemplificare. Se noi seguiamo il percorso culturale di questi ultimi secoli, infatti, possiamo dire che il concetto di verità è diventato sempre più soggettivo fino ad arrivare al “situazionismo” del secolo scorso. Si pensi, ad esempio, alla famosa frase abbastanza significativa e spesso citata, attinta al Leviathan di Hobbes: Auctoritas, non veritas facit legem. In ultima analisi è, questo, il principio del contrattualismo, secondo il quale l’autorità, sia civile sia religiosa, può decidere la norma e, quindi, indirettamente la verità, in base alle convenienze della società e ai vantaggi del potere. Tale concezione fluida della verità è ormai abbastanza acquisita, basti pensare all’antropologia culturale. Il filosofo francese Michel Foucault, studiando le diverse culture, invitava caldamente ad accentuare questa dimensione soggettiva e mutevole della verità, simile a una medusa cangiante, che muta aspetto continuamente a seconda dei contesti e delle circostanze. Questo soggettivismo è sostanzialmente ciò che Benedetto XVI chiama “relativismo”: è curioso notare come la pensatrice americana, Sandra Harding, faceva il verso alla celebre frase del Vangelo di Giovanni (8,32): «La verità vi farà liberi», affermando al contrario in un suo noto saggio che «La verità non vi farà liberi», poiché essa viene concepita come una cappa di piombo, come una precomprensione, come una sterilizzazione della dinamicità e dell’incandescenza del pensiero. Tutte le religioni, e in particolare il cristianesimo, hanno invece una concezione trascendente della verità: la verità ci precede e ci eccede; essa ha un primato di illuminazione, non di dominio. Anche se il pensiero di Adorno andava in ben altra direzione, è suggestiva una sua espressione tratta dai Minima moralia. Il filosofo tedesco parla della verità comparandola alla felicità e dichiara: «La verità non la si ha, vi si è», cioè si è immersi in essa. Musil, nel suo famoso romanzo L’uomo senza qualità, al protagonista fa dire una frase interessante: «La verità non è come una pietra preziosa che si mette in tasca, la verità è come un mare nel quale ci si immerge e si naviga». Si tratta, fondamentalmente, della classica concezione platonica espressa nel Fedro mediante l’immagine della “pianura della verità”: la biga dell’anima corre su questa pianura per conoscerla e conquistarla, mentre nella Apologia di Socrate, al di là delle obiezioni che qualche specialista potrà muovere per quanto concerne la traduzione del passo in questione, si legge: «Una vita senza ricerca non merita di essere vissuta», ed è proprio questo l’itinerario da compiere nell’orizzonte “dato” della verità. Da tale punto di vista le religioni sono nette: la verità ha un primato che ci supera, la verità è inaugurazione a.a. 2011-12 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 252 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE trascendente, compito dell’uomo è essere pellegrino all’interno dell’assoluto della verità. E questo è talmente decisivo da far sì che il cristianesimo applichi a Cristo l’identificazione con la verità per eccellenza (Giovanni 14,6: «Io sono la Via, la Verità, la Vita»). inaugurazione a.a. 2011-12 Conclusione La tetralogia di principi che abbiamo delineato in modo discorsivo non esaurisce, certo, la complessità delle relazioni e le stesse tensioni che intercorrono tra fede, cultura e società. Altri principi si potrebbero allegare, altrettanto rilevanti e delicati. Pensiamo, ad esempio, a un’altra tetralogia che si potrebbe sviluppare e che condiziona fortemente il dibattito contemporaneo sul tema: la categoria “natura”, il concetto di “bene comune”, la questione del rapporto etica-diritto, la prospettiva progettuale dell’“utopia”. La nostra è stata solo un’introduzione un po’ scontata attorno a quattro assi antropologici. Al centro, infatti, c’è sempre la persona umana nella sua dignità, nella sua libertà e autonomia, ma anche nella sua relazione all’esterno di sé, e quindi verso la trascendenza. Tenere insieme le varie dimensioni della creatura umana nell’ambito della vita sociale e politica è spesso difficile e la storia ospita una costante attestazione delle crisi e delle lacerazioni. Eppure, la necessità di tener insieme “simbolicamente” (syn-bállein) queste differenze è indiscutibile se si vuole edificare una pólis autentica, non spezzata “diabolicamente” (dià-bállein) in frammenti fondamentalisticamente opposti l’uno all’altro. È ciò che delineiamo sinteticamente, in conclusione, ricorrendo a un’altra testimonianza di indole etico-religiosa desunta ancora una volta da una cultura diversa dalla nostra occidentale. Ci riferiamo a un settenario proposto da Gandhi che definisce in modo folgorante questa “simbolicità” di valori necessaria a impedire la distruzione della convivenza sociale. «L’uomo si distrugge con la politica senza principi; l’uomo si distrugge con la ricchezza senza fatica e senza lavoro; l’uomo si distrugge con l’intelligenza senza la sapienza; l’uomo si distrugge con gli affari senza la morale; l’uomo si distrugge con la scienza senza umanità; l’uomo si distrugge con la religione senza la fede [il fondamentalismo insegna]; l’uomo si distrugge con un amore senza il sacrificio e la donazione di sé». ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 253 ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE 254 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 255 IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICA NEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI (ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA) Art. 4 L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità accademica del medesimo Istituto. Art. 5 c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa garante presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello accademico e l’idoneità al raggiungimento delle sue finalità. Art. 6 L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità comuni sono il Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono il Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo suggeriscono, può essere nominato un Vice Direttore. Ruolo del Gran Cancelliere Art. 7 Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta: a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica di ciascun Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b); b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell’Issr per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l’attività dell’Issr; d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e - qualora il compito del Moderatore non venga svolto dal Rettore dell’Università a norma dell’articolo 10 - con il nulla osta del Moderatore. Ruolo del Preside Art. 8 Al Preside (Decano) della Facoltà di Teologia compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della Facoltà per questioni riguardanti l’Issr; 256 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni; c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull’andamento dell’Issr; e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr. Ruolo del Consiglio di Facoltà Art. 9 Al Consiglio della medesima Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell’Issr; b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve annualmente fornire sull’andamento dell’Issr; d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell’Issr, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr preparata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse inadempiente. Il Moderatore Art. 10 Al Moderatore spetta: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà di Teologia; f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure. Il Direttore Art. 11 Al Direttore compete: a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili; ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 257 f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside (Decano) della Facoltà di Teologia e con il Moderatore; g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà di Teologia. Il Consiglio di Istituto Art. 12 §1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, nel caso che ci sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un suo delegato… §4 - A detto organismo spetta: a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’Issr da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà; Art. 15 §2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario che siano distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione che il loro numero complessivo sia almeno uguale alla somma di docenti stabili richiesti per la Facoltà di Teologia e di quelli richiesti per l’Issr. Passaggi dagli ISSR alla Facoltà Art. 21 Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Religiose (cfr. Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato o della Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside (Decano) di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline del curriculum studiorum da parte del Consiglio della medesima Facoltà. Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un apposito programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami. I Gradi accademici Art. 26 I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di Teologia a cui il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato in Scienze Religiose, al termine del primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose, con specificazione dell’indirizzo di specializzazione, al termine del secondo ciclo. 258 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Amministrazione Art. 37 L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale esso è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto. Art. 40 La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o Eparca del luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà Ecclesiastica di Teologia (preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità accademica dell’Istituto stesso. Il collegamento viene stabilito in un’apposita convenzione, salve le norme stabilite sopra. Art. 41 La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei requisiti previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda di erezione dell’Istituto unitamente alla documentazione.... Art. 42. Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la completezza dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a quanto prescritto dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e l’approvazione, e, a condizioni compiute, l’erezione canonica dell’Istituto e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia. Art. 43 La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concernenti l’erezione dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione dello Statuto ad tempus et ad experimentum. Norme finali Art. 45 Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere sottoposte dal Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 259 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Odegitria» Piazzetta Bisanzio e Rainaldo , 15 - 70122 BARI Tel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123 E-mail: [email protected] Numero degli studenti: 130 Docenti Stabili AMATO Domenico II Traversa via Caduti sul lavoro, 3 70056 MOLFETTA (BA) E-mail: [email protected] BUX Paolo Via Jacini, 43 70125 BARI Tel. 080-5288226 DE PALMA Luigi Michele Piazza Giovene, 4 70056 MOLFETTA (BA) LUCARIELLO DONATO c/o Parrocchia Carmine Via Carmine, 195 70016 NOICATTARO (BA) Tel. 080-4782240 Docenti Incaricati CANNIZZARO Giuseppe Via Patrioti Molfettesi, 7 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080-3353683 GERMINARIO Corrado Via Sabini, 10 70123 BARI Tel. 080-5278643 COLATORTI Nicola c/o Parrocchia Matrice P.zza del Popolo 70026 MODUGNO (BA) Tel. 080-5328403 LAVERMICOCCA Carlo Str. Caffè, 24/D 70125 BARI Tel. 080-5013429 DARGENIO Antonella Vico I S. Gennaro, 35 70056 MOLFETTA (BA) issr di puglia Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI Direttore: Prof. Domenico AMATO Segretario: Prof. Giuseppe SFERRA Direttore Amministrativo: Prof. Giuseppe DI MARZO Bibliotecario: Prof. Donato LUCARIELLO 260 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DE CANDIA Gianluca I Traversa Colapiccoli, 50 70054 GIOVINAZZO (BA) E-mail: [email protected] GRISETA Maria Antonietta Via don Luigi Sturzo, 17 70021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA) E-mail: [email protected] DECARO Marino c/o Parr. S. Giovanni Battista Via Arcidiacono Giovanni, 53 70123 BARI Tel. 080-5613445 E-mail: [email protected] LANZOLLA Franco c/o Parrocchia Cattedrale Piazza Odegitria 70122 BARI Tel. 080-5210605 issr di puglia DIDONNA Vito c/o Parrocchia S. Michele Arcangelo Via C. Battisti, 2 70057 BARI - PALESE Tel. 080-5303452 DI MARZO Giuseppe Via Calefati, 277 70122 BARI Tel. 080-5219796 DI NARDI Luigi Via Sagarriga Visconti, 207 70123 BARI GAROFALO Angelo Via Antica Chinise, 28 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3718523 GIAMPETRUZZI Giacomo Via R. Racanelli, 5 70028 SANNICANDRO DI BARI (BA) Tel. 080-632336 GIORGIO Alfonso Via S. Martino, 50 70023 GIOIA DEL COLLE (BA) E-mail: [email protected] LESTINGI Leo Viale Salandra, 2/M 70124 BARI Tel. 080-5574875 MATTA Michele Via Cairoli, 79 70124 BARI Tel. 080-5234072 MICUNCO Giuseppe Via Repubblica 82 70125 BARI Tel. 080-5576039 E-mail: [email protected] MORFINI Dario Via Manzoni, 11 70122 BARI E-mail: [email protected] SANGIRARDI Francescopaolo c/o Parrocchia S. Maria del Fonte 70131 BARI Tel. 080-5650198 SARACINO Francesco Via Martucci Zecca, 21 70032 BITONTO (BA) Tel. 080-3743372 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 SFERRA Giuseppe Via Dante 182 70124 BARI TROCCOLI Chiara Via Pavoncelli, 133/5 70124 BARI Tel. 080-5648566 ZECCHINI Pasquale Via Van Westherhouth, 20N 70123 BARI Tel. 080-4741113 Docenti Invitati BELLINO Francesco Via Fanelli, 230/D 70125 BARI Tel. 080-5461974 BUX Nicola Via Sagarriga Visconti, 11 70123 BARI CIAULA Antonio Via don Raffaele Trizio, 8 70010 CASAMASSIMA (BA) Tel. 080 - 673621 E-mail: [email protected] LIEGGI Jean Paul Via Oberdan, 67 70042 MOLA DI BARI (BA) Tel. 080-3358211 SPORTELLI Francesco Viale Concilio Vaticano II, 65 70124 BARI E-mail: [email protected] issr di puglia SERIO Antonio Via G. Argento, 65 70023 GRUMO APPULA (BA) Tel. 080-764944 E-mail: [email protected] 261 262 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 263 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «S. Lorenzo da Brindisi» Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Rocco TALUCCI Direttore: Prof. Antonio VALENTINO Segretaria: Francesca DE MARCO Direttore Amministrativo: Francesca DE MARCO Bibliotecaria: Prof. Katiuscia DI ROCCO Numero degli studenti: 88 Docenti Stabili APRUZZI Giuseppe Parrocchia San Vito Via Sicilia, 12 72100 BRINDISI Tel. 0831-582986 E-mail: [email protected] CICCARESE Angelo Via N. Sanson 86/3 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-302192 E-mail: [email protected] DE PUNZIO Pietro Via Dei Sasso, 181 72023 MESAGNE (BR) tel. 0831-590666 - 0831-737093 E-mail: [email protected] MACILLETTI Cosimo Parrocchia SS. Resurrezione, 72100 BRINDISI Tel. 0831-586093 E-mail: [email protected] PINTO Sebastiano Via Verdi, 19 70010 LOCOROTONDO (BR) Tel. 080-4312002 E-mail: [email protected] VALENTINO Antonio Parr. Madonna della Consolazione 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925040 E-mail: [email protected] issr di puglia Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISI Tel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471 E-mail: [email protected] Sito internet www.scienzereligiose.br.it 264 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Docenti Incaricati ALEMANNO Massimo Curia arcivescovile 72100 BRINDISI Tel. 0831-523053 E-mail: [email protected] CAMPA Laura Via Villafranca, 8 72017 OSTUNI (BR) E-mail: [email protected] issr di puglia CARDONE Consiglia Via Custoza, 24 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831- 303174 CARDONE Francesco Via Togliatti, 3 72100 BRINDISI Tel. 0831-516633 E-mail: [email protected] CARITO Giacomo Via Lanzellotti, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831-585254 CARRIERO Michele Convento S. Antonio a Fulgenzio Via Imperatore Adriano, 79 73100 LECCE CASALE Domenico Via G. Arquati 72100 BRINDISI Tel. 0831-560937 CAVALLO Paola Francesca Via G. Di Vittorio, 19 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-303097 E-mail: [email protected] CIOLLARO Fabio Parrocchia s. Maria della Vittoria 72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR) E-mail: [email protected] COPERTINO Giorgio Via M. D’Azeglio, 94 70011 ALBEROBELLO (BA) Tel. 080-4325912 E-mail: [email protected] CORRADO Antonella Via Appia, 243 72100 BRINDISI Tel. 0831-508435 E-mail: [email protected] DE FEO Luca Via O. P. D’Amico, 5 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831-336377 E-mail: [email protected] DE STEFANO Dario Via Trento, 7 72024 ORIA (BR) E-mail: [email protected] DI ROCCO Katiuscia Via S. Martino della Battaglia, 5 72100 BRINDISI Tel. 0831 529186 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 MARTINA Michele Arcangelo Parrocchia S. Pancrazio 72026 SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) Tel. 0831-668176 E-mail: [email protected] MASSARI Raffaele Parrocchia Ave Maris Stella 72100 BRINDISI OGLIARI Raffaele Fraternità di Bose Contrada Lamacavallo 72017 OSTUNI (BR) Tel. 0831 - 334390 E-mail: [email protected] PLANETA Monica Via Cappuccini, 66 sc/D-15 72100 BRINDISI Tel. 0831-529598 E-mail: [email protected] MAYER Alessandro Seminario vescovile 72024 ORIA (BR) POSI Cosimo Via Nobile, 89 73010 VEGLIE (LE) Tel. 0831-617444 E-mail: [email protected] MICCOLI Cosimo Via Tunisi, 79 72025 SANDONACI (BR) Tel. 0831-635091 E-mail: [email protected] SCONOSCIUTO Angelo Via A. Corsi, 1 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831-771592 MISSERE Patrizio Parrocchia Madonna del Rosario Piazza M. Giannuzzi 74024 MANDURIA (TA) E-mail: [email protected] MITRUGNO Antonio Via Cadorna, 20 72023 MESAGNE (BR) Tel. 0831-771091 E-mail: [email protected] NEGLIA Luigi Piazza Manfredi, 24 72024 ORIA (BR) Tel. 0831-668176 E-mail: [email protected] TARDIO Salvatore Via Cavour 73010 GUAGANO (LE) Tel. 0832-705401 E-mail: [email protected] TARLO Tiziana Via Santa Maria del Casale, 46 72100 BRINDISI Tel. 0831-418132 E-mail: [email protected] issr di puglia LANZILAO Anna Via M. Pagano, 99 72020 CELLINO SAN MARCO (BR) E-mail: [email protected] 265 266 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 267 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Giovanni Paolo II» Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Pio TAMBURRINO Direttore: Prof. Faustino PARISI Segretaria: Sabrina SCHIAVONE Direttore Amministrativo: Prof. Roberto CELA Bibliotecario: Prof. Mario VILLANI OFM Numero degli studenti: 120 Docenti Stabili CELA Enza Paola Via Fini, 14 - 71121 FOGGIA e-mail: [email protected] d’ECCLESIA Alfredo Nazareno Via G. Imperiale, 4 - 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] PRISCO Ada Via Caracciolo, 33 71027 ORSARA DI PUGLIA (FG) e-mail: [email protected] SCARAMUZZI Domenico Via Santa Lucia, 14 71013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG) e-mail: [email protected] Docenti Incaricati FALCONE Michele Via Roma, 59 71025 CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG) ARRIGONI Walter Via Arpi, 102 71121 FOGGIA e-mail [email protected] PARISI Faustino Strada del Salice Vecchio pod. 594 - 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] BARRACANE Giuseppe Corso Manfredi, 100 71043 MANFREDONIA (FG) e-mail: [email protected] issr di puglia Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIA Tel. e Fax 0881-727469 E-mail: [email protected] Sito internet: www.issr.foggia.it 268 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE issr di puglia CAPRIO Stefano P.za Duomo, 4 71023 BOVINO (FG) e-mail: [email protected] DI FELICE Maria Grazia Via Napoli, 23 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] CHIFARI Giovanni Via San Paolo, 6 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) e-mail : [email protected] DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) e-mail: [email protected] D’AMICO Carmine Via Fiorello La Guardia, 6 71122 FOGGIA GIANNINI Angelo Via Servedio Lorenzo, 30 70025 GRUMO APPULA (BA) e-mail: [email protected] d’ECCLESIA Daniele Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] d’ECCLESIA Maria Pia Via del Mare mass. De Nittis, Km 4 71122 FOGGIA Tel. 328.4749910 e-mail: [email protected] DE MEO Matteo 1° vico Mercato, 15 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) e-mail: [email protected] ILLICETO Michele P.za delle Viole, 14 71043 MANFREDONIA (FG) e-mail: [email protected] INFANTE Lorenzo Via C. Galiani, 19/B 71121 FOGGIA e-mail: [email protected] INFANTE Pasquale Vico Perrone, 2 71121 FOGGIA e-mail: [email protected] DE VITA Alberto Via La Piccirella, 4/F 71122 FOGGIA Tel. 333.1396505 KAMANZI Leonard c/o Parrocchia SS. Salvatore Via Bovino, snc 71026 DELICETO (FG) e-mail: [email protected] DI CONDIO Luigi Piazza Duomo, 13 71036 LUCERA (FG) e-mail: [email protected] LOLATTE Simone Via Luca Cicolella, 37 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 269 LOTITO Alfonso Michele Viale I. D’Addedda, 228 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] SANTANGELO Enzo Via Canalicchio, 3 71038 PIETRAMONTECORVINO (FG) e-mail: [email protected] MANFREDI Claudio P.zza Padre Pio, palazzo Caccavo scala B 71121 FOGGIA e-mail: [email protected] Docenti Invitati CARDO Graziana Via R. Scommegna, 8/F 76121 BARLETTA (BT) e-mail: [email protected] MERLA Rosa Via Ragazzi del ’99, 8 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) e-mail: rosa.merla @yahoo.it CATALANO Leonardo Via Tommaso passero, 6 71029 TROIA (Fg) e-mail: [email protected] PERCHINUNNO Michele Via Omero, 21 71042 CERIGNOLA (FG) E mail: [email protected] FORTE Federica Via Mario Forcella, 17 71122 FOGGIA e-mail: [email protected] RADATTI Michele C.so Giannone, 178 71014 SAN MARCO IN LAMIS (FG) e-mail: [email protected] RUPPI Giuseppe c/o Istituto Salesiano “Redentore” via Martiri d’Otranto, 65 70123 BARI e-mail: [email protected] RUSSO Pietro Via Telesforo, 31 71122 FOGGIA GAMBUTO Alessandro e-mail: [email protected] MISCIO Salvatore Seminario ARC “Sacro Cuore” Via Arcivescovado, 16 71043 MANFREDONIA (FG) e-mail: [email protected] RUSSO Altomare Via San Domenico, 4 71121 FOGGIA e-mail: [email protected] issr di puglia MENICHELLA Antonio Chiesa Parrocchiale SS. Guglielmo e Pellegrino Piazza A. Moro 71121 FOGGIA E mail: [email protected] BASANISI Raffaella Via Vincenzo Nigri, 42 76015 TRINITAPOLI (BT) e-mail: [email protected] 270 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE RUSSO Giuseppe Via Martiri di Via Fani, 5 71045 ORTA NOVA (FG) e-mail: [email protected] SPAGNOLO Emanuele Largo San Francesco, 39 71043 MANFREDONIA (FG) e-mail: [email protected] issr di puglia VAIRA Giuseppe Viale Giotto, 44/F 71121 FOGGIA e-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 271 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIO Direttore: Prof. Luigi MANCA Segretario: Mario Franco PRESICCE Amministratore: Mario Franco PRESICCE Bibliotecario: Prof. Pasquale MATINO Numero degli studenti: 172 Docenti stabili CIPRESSA Salvatore Via Mogadiscio,35 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-948772 E-mail: [email protected] D’ELIA Alessandro Via Montenegro, 12 73020 MERINE (LE) Tel. 0832- 629177 E-mail: [email protected] FIORILLO Lilia Via Gorizia, 31/a 73100 LECCE Tel. 0832-305508 MANCA Luigi Via M. L. King, 171 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-781726 E-mail: [email protected] SCHIRONE Giovanna Rossella Via Lago di Garda, 55 73013 GALATINA (LE) Tel. 0836-639734 E-mail: [email protected] Docenti incaricati CARRIERO Michele Convento “S. Antonio a Fulgenzio” 73100 LECCE Tel. 0832-455814 E-mail: [email protected] COCCIOLO Roberta Via Pirandello, 7 73020 CASTROMEDIANO (LE) Tel. 0832-340765 E-mail: [email protected] issr di puglia Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCE Tel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206 E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected] Sito internet: www.issrlecce.it 272 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CUCURACHI Luca Via Paisiello, 13 73019 TREPUZZI (LE) Tel. 0832-756156 E-mail: [email protected] D’ARPE Rosa Via Lodi, 28 73100 LECCE Tel. 0832-314953 E-mail: [email protected] issr di puglia GIANNONE Leonardo Via Calimera, 4 73029 VERNOLE (LE) Tel. 0832-891554 E-mail: [email protected] MACCULI Nicola P.za San Nicola 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-453121 E-mail: [email protected] MANCA Maria Rosaria Via Cadorna, 18 73047 MONTERONI DI LECCE (LE) Tel. 0832-324280 E-mail: [email protected] MELE Salvatore Via O. Quarta, 13 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-947375 E-mail: [email protected] GIANNONE Michele GIGANTE VINCENZA Via Casello Ferroviario, 4 73016 SAN CESAREO (LE) Tel. 0832-359362 E-mail: [email protected] MENCOMO Rondy Via San Lorenzo, 38 73100 LECCE Tel. 0832-343523 E-mail: [email protected] GRASSO Rossella Via Lazio, 21 73100 LECCE Tel. 0832-217457 E-mail: [email protected] MESAGNE Attilio Via Risorgimento, 52 73018 SQUINZANO (LE) Tel. 0832-785966 E-mail: [email protected] INGROSSO Antonella Lorella Via De Gasperi, 54 73012 CAMPI SALENTINA (LE) Tel. 0832-791757 E-mail: [email protected] PERRONE Antonio Via Cerundolo, 2 73016 SAN CESARIO (LE) E-mail: [email protected] LIQUORI Pierino Via S. Pietro, 82 73010 LEQUILE (LE) Tel. 0832-343523 E-mail: [email protected] PUTIGNANO Adolfo Via Montello, 72 73047 MONTERONI DI LECCE (LE) E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 SANTORO Rossano Via Doberdò, 74 73041 CARMIANO (LE) Tel. 0832-606347 E-mail: [email protected] SIMMINI Carmelo Via S. Giovanni, 59 73051 NOVOLI (LE) Tel. 0832-712979 SOZZO Antonio Via C. Pisanelli, 9 73100 LECCE Tel. 0832-347250 E-mail: [email protected] VISCONTI Roberto Via Manzoni, 40 73051 NOVOLI (LE) Tel. 0832-711265 E-mail: [email protected] ZACCARIA Francesco P.za Sant’Antonio, 38 70043 MONOPOLI (BA) E-mail: [email protected] Docenti Invitati AUGERI Carlo Alberto Via Vignes, 6 73100 LECCE Tel. 0832-304548 E-mail: [email protected] GABELMANN Ralf Via M. G. Cutuli, 19 73100 LECCE QUARTA Cosimo Via Cataldi, 38 73100 LECCE Tel. 0832-344449 E- mail: [email protected] SIGNORE Mario Via Catalani, n. 9 73100 LECCE Tel. 0832-343401 TEMPESTA Marcello Via G. D’Annunzio, 36 73100 LECCE Tel. 0832-308709 VALENTINO Antonio Parr. Madonna della Consolazione 73045 LEVERANO (LE) Tel. 0832-925040 – 925852 E-mail: [email protected] VETRUGNO Paolo Agostino Via S. Domenico Savio, 33 73100 LECCE Tel. 0832-390292 ZUPPA Pio Via Lucera, 17 71038PIETRAMONTECORVINO(FG) Tel. 0881-555052 issr di puglia SACINO Giuseppe Via Trieste, 2 73043 COPERTINO (LE) Tel. 0832-947493 E-mail: [email protected] 273 274 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 275 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Romano Guardini» Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORO Direttore: Prof. Alessandro GRECO Segretario: Prof. Stefano CHICOLI Direttore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTE Bibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI Numero degli studenti: 74 Docenti stabili ANCORA Giuseppe Via S. D’Acquisto, 81 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) Tel. 099 - 5919045 E-mail: [email protected] ANNICCHIARICO Vincenzo Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 74100 TARANTO Tel. 099 - 4709609 E-mail: [email protected] GRECO Alessandro Via Cavallotti, 103 74016 MASSAFRA (TA) Tel. 099 - 8809680 E-mail: [email protected] OLIVA Paolo Via C. Battisti, 259 74100 TARANTO Tel. 099 - 7792238 E-mail: [email protected] PANICO Antonio Via Pio XII, 46 74100 TARANTO Tel. 099 - 4532844 E-mail: [email protected] ROMANAZZI Luigi P.za S. Rita 74100 TARANTO Tel. 099 - 7367387 E-mail: [email protected] URSO Filippo Via Boito, 5 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) E-mail: [email protected] issr di puglia Via Duomo, 107 - 74123 TARANTO Tel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724 E-mail: [email protected] Sito internet: www.issrguardini.taranto.it 276 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Docenti Incaricati BUCCI Cosimo Via Rimembranze, 1 74020 MONTEMESOLA (TA) Tel. 099 - 5664016 D’ALESSANDRO Giuseppe Via Blandamura, 7 74100 TARANTO Tel. 099 - 7796931 E-mail: [email protected] issr di puglia CAFOLLA Maria Via Malta, 19 74015 MARTINA FRANCA (TA) Tel. 099 - 4306847 DAMASI Cosimo P.za Regina Pacis 74100 LAMA-TARANTO Tel. 099 - 7771727 E-mail: [email protected] CALABRESE Saverio Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 74100 TARANTO Tel. 099 - 4721177 D’ELIA Salvatore Via IV Novembre, 41 74020 TORRICELLA (TA) Tel. 099 - 9573767 E-mail: [email protected] CARRIERI Giuseppe P.za beato Nunzio Sulprizio 74100 TARANTO Tel. 099 - 7791340 E-mail: [email protected] FAVALE Antonio Luigi Parrocchia Stella Maris Piazza Kennedy 74010 CASTELLANETA MARINA (TA) Tel. 099 - 8433173 E-mail: [email protected] CASTELLI Francesco Via 24 Maggio, 33 74020 MONTEPARANO (TA) E-mail: [email protected] CHICOLI Stefano P.za Pertini, 3 74100 TARANTO E-mail: [email protected] GERARDO Marco P.za Arcivescovado, 8 74100 TARANTO Tel. 099 - 4709611 E-mail: [email protected] CHIMENTI Carola Via Duca degli Abruzzi, 52/B 74100 TARANTO GIACOBELLI Tiziana Viale Magna Grecia, 81 74100 TARANTO Tel. 099 - 4775211 E-mail: [email protected] CHIRICO Adriana Via Zara, 40 74121 TARANTO E-mail: [email protected] MANCINI Pompeo Fabio Corso Italia, 333 74100 TARANTO Tel. 099 - 7724557 277 MASTROCINQUE Fabiana Via Sorcinelli, 42 74100 TARANTO E-mail: [email protected] TAGLIENTE Emanuele Via Roccaforzata, 4 74027 S. GIORGIO JONICO (TA) Tel. 099 - 5919045 MAZZA Franco Via Venezia, 66 74100 TARANTO E-mail: [email protected] ZITO Giuseppe Via Chiesa, 7 74020 SAN CRISPIERI DI FAGGIANO (TA) Tel. 099 - 4714971 E-mail: [email protected] MAZZIA Maria Maddalena Via Lazio, 90 74100 TARANTO Tel. 099 - 338475 E-mail: [email protected] NIGRO Francesco Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso Via della Transumanza, 1 74100 TARANTO Tel. 099 - 4721177 OLIVA Angelo Via Emilia, 51 74100 TARANTO Tel. 099 - 7304221 E-mail: [email protected] RUBINO Antonio V.le Magna Grecia, 423 74100 TARANTO E-mail: [email protected] SANTOPIETRO Ciro Parrocchia Maria SS. Assunta 74023 GROTTAGLIE (TA) SAVINO Ciro Via Blandamura, 7 74100 TARANTO Tel. 099 - 7796931 E-mail: [email protected] Docenti Invitati ACQUAVIVA Marcello Piazzetta De Geronimo, 3 74100 TARANTO issr di puglia ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 278 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 279 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «San Nicola, il pellegrino» Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRI Direttore: Prof. Domenico MARRONE Segretario: Michelangelo PICCOLO Direttore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZO Bibliotecaria: Daniela DI PINTO Numero degli studenti: 123 Docenti Stabili CIAULA Antonio Via don Raffaele Trizio, 8 70010 CASAMASSIMA (BA) Tel. 080 - 673621 E-mail: [email protected] DE PINTO Luigi Via Martiri di Via Fani, 42/b 76011 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3966541 E-mail: [email protected] LAFRANCESCHINA Luigi Via delle Cese, 3 70032 BITONTO (BA) Tel. 080 - 3752370 E-mail: [email protected] MARRONE Domenico Via della Speranza, 2 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883 - 621037 E-mail: [email protected] Docenti Incaricati FARINA Paolo Via Barletta, 186 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883 - 591276 E-mail: [email protected] BARILE Pasquale Via don Luigi Filannino, 12 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 573715 E-mail: [email protected] issr di puglia Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT) Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262 E-mail: [email protected]; [email protected] Sito internet: www.issrtrani.it 280 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CASIERO Michele P.za Indipendenza, 28 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 583530 E-mail: [email protected] DE CEGLIE Vincenzo L.go G. Francia, 10 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 507585 E-mail: [email protected] FARANO Alessandro V.le Dante Alighieri, 31/a 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] GIANNOTTI Savino Via Papa Giovanni XXIII, 38 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 587026 E-mail: [email protected] issr di puglia DI LISO Saverio Via Macchie, 8 70057 PALESE (BA) Tel. 080 - 5306579 E-mail: [email protected] LACKNER Ulrike Maria Via Progresso, 36 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883 - 620887 E-mail: [email protected] DI PACE Silvia Anna Maria Via della Speranza, 9 76017 SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) Tel. 0883 - 380516 E-mail: [email protected] LEONE Ignazio Via Nazareth, 73 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 533437 E-mail: [email protected] DIBENEDETTO Mauro Via Donizetti, 1 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 574040 E-mail: [email protected] LOBASCIO Giuseppe Via A. Doria, 36 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8721565 E-mail: [email protected] DORONZO Concetta C.so Vittorio Emanuele, 132 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 518118 E-mail: [email protected] LOSAPPIO Riccardo Via Mons. Dimiccoli, 14/a 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 529640 E-mail: [email protected] FALCONETTI Cosimo Damiano Via Luigi Dicuonzo, 75 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 622195 E-mail: [email protected] MARTIRE Matteo Via Barletta, 16/d 76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. 0883 - 656307 E-mail: [email protected] 281 MAZZILLI Riccardo Vico Sanza, 4 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8727495 E-mail: [email protected] PRISCIANDARO Gioacchino Via Bellini, 97 70038 TERLIZZI (BA) Tel. 080 - 3943265 E-mail: [email protected] MENNEA Giovanni Via Zanardelli, 30 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 333417 E-mail: [email protected] QUAGLIARELLA Porzia Via Verdi, 71 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883 - 542140 E-mail: [email protected] PAPAGNI Paolo Via Lamaveta, 118 76011 BISCEGLIE (BT) E-mail: [email protected] SCARINGI Matteo Via Nicola De Roggiero, 43 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 482618 E-mail: [email protected] PASQUALE Francesco Paolo Via Donizetti, 10 76015 TRINITAPOLI (BT) Tel. 0883 - 634943 E-mail: [email protected] PASQUALE Margherita Via Imbriani, 294 76011 BISCEGLIE (BT) Tel. 080 - 3952026 PIAZZOLLA Francesco Via della Resistenza, 45 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 512147 E-mail: [email protected] PINNELLI Leonardo P.zza A. Cezza, 3 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 480510 E-mail: [email protected] SGARAMELLA Domenico Via Claudio Monteverdi, 39 76123 ANDRIA (BT) Tel. 0883 - 541295 E-mail: [email protected] SGARRA Leonardo Via Seminario, 42 76121 BARLETTA (BT) Tel. 0883 - 514109 E-mail: [email protected] TUPPUTI Giuseppe Via Canosa, 143 76121 BARLETTA (BT) E-mail: [email protected] VISAGGIO Vito Via Barletta, 16/d 76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT) Tel. 0883 - 656175 E-mail: [email protected] issr di puglia ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 282 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Docenti Invitati DI PILATO Vincenzo Via Castel del Monte, Km 3 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8980766 E-mail: [email protected] issr di puglia PAVAN Vincenzo Via A. De Gasperi, 27 70033 CORATO (BA) Tel. 080 - 8726597 E-mail: [email protected] ROBLES Vincenzo Via Pascoli, 13 70032 BITONTO (BA) Tel. 080 - 3715318 E-mail: [email protected] SIRONI Enrico Piazza Tiepolo, 1 76125 TRANI (BT) Tel. 0883 - 481180 TROIA Pasquale Via Tina Pica, 100 00100 ROMA (RM) Tel. 06 - 8816300 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 283 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE «Beata Vergine del Soccorso» Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Lucio RENNA Direttore: Prof. Luciano LOTTI Segretario: Prof. Felice CARANO Direttore Amministrativo: Prof. Felice CARANO Bibliotecario: Prof. Marianna IAFELICE Numero degli studenti: 32 Docenti Stabili COTA Mario Parrocchia San Nicola 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 - 224370 DE ROSA Luca Parrocchia San Placido 71010 POGGIO IMPERIALE (FG) Tel. 0882 - 996105 E-mail: [email protected] LOTTI Luciano Convento Cappuccini Piazzale Cappuccini, 1 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 - 243279 E-mail: [email protected] RIVERA Josè Parrocchia SS.ma Annunziata 71010 LESINA (FG) E-mail: [email protected] Docenti Invitati BORRELLI Giancarlo Parrocchia del Carmine 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) Tel. 0882 - 471889 E-mail: [email protected] CAPOTOSTO Ciro Convento San Nicola Largo Abate Elia, 13 70122 BARI Tel. 080 - 5737223 E-mail: [email protected] issr di puglia C.P. 212 – Via San Giovanni Bosco 3 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882-225813 - Fax 0882-243301 E-mail: [email protected] 284 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE CHIFARI Giovanni Via San Paolo, 6 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) E-mail: [email protected] DE MEO Matteo Primo Vico Mercato, 15 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) Tel. 0882 - 991159 E-mail: [email protected] DIBISCEGLIA Angelo G. Via Saverio Altamura, 7 71042 CERIGNOLA (FG) E-mail: [email protected] GAGLIARDI Massimo Curia Vescovile 71016 SAN SEVERO (FG) E-mail: [email protected] IAFELICE Marianna Via Alessandro Volta, 3 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 - 374073 E-mail: [email protected] LAVECCHIA Luigi Convento Cappuccini 71010 SERRACAPRIOLA (FG) Tel. 0882 - 681049 E-mail: [email protected] LIONETTI Palma Istituto Salesiani Via S. Giovanni Bosco, 3 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 221884 MANES Rosalba Via Giordano 71010 SAN PAOLO CIVITATE (FG) Tel. 0882 - 551701 E-mail: [email protected] RUBINO Luigi Parrocchia Madonna della Provvidenza 71016 SAN SEVERO (FG) Tel. 0882 - 222084 E-mail: [email protected] ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 285 STATISTICHE GENERALI ISSR* STUDENTI ISSR di Bari ISSR di Brindisi ISSR di Foggia ISSR di Lecce ISSR di Taranto ISSR di Trani ISSR di San Severo DOCENTI 130 88 120 172 74 123 32 tot. 739 * Dati relativi all’A.A. 2011-2012 ISSR di Bari ISSR di Brindisi ISSR di Foggia ISSR di Lecce ISSR di Taranto ISSR di Trani ISSR di San Severo 34 34 43 36 34 39 15 tot. 235 286 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 287 TITOLI ACCADEMICI CONFERITI 288 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA 26 OTTOBRE 2011 - Istituto Teologico “Santa Fara” SABATO Sebastiano Antonio RICCO Amedeo NARICI Antonio 27 OTTOBRE 2011 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” AMENDOLAGINE Luigi BRANDI Alessandro CARBONARA Emanuele MEMOLA Lucio MURIANNI Marco SERGIO Cosimo PRASTARO Francesco 23 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ANTONICELLI Giacomo CINIERI Petroronzo DI BIASE Santino GRANDE Alessandro MASTRO Domenico Luigi STERNATIVO Cosimo SPADARO Alfonso STIZZI Antonio 24 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” BERNALDA Giuseppe DIANA Mario LOIZZO Giuseppe 289 290 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE MANDRILLO Giuseppe MELE Alessandro MELLONE Cataldo RUSSO Paolo STOPPIELLO Nicola TOMA Fabio 27 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara” COMPAGNONE Luca 28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara” ABAGNALE Raffaele VISCARDI Andrea SOLANO Angiolo FRUTTAROL Mauro CIOVERCHIA Leandro GHIONZOLI Massimo FORTINO Ippolito 28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ALBANESE Cassiana BUFANO Maria CARANO Lucia DI GIOIA Michele DE MARCO Antonio FERRUCCI Federico SCIANCALEPORE Ottavia GAETA Giuseppe LEPORALE Giuseppe LOPOPOLO Antonia LOVERRO Cosimo Damiano MORELLI Francesco MURRA Mattia PIERGIANNI Francesco ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 291 LICENZA IN SACRA TEOLOGIA 27 OTTOBRE 2011 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” PAPPACOGLI Andrea L’uomo non separi ciò che Dio ha congiunto. Disciplina della Chiesa, riflessioni teologiche e prassi pastorale per i divorziati Relatore: Prof. Vincenzo VIVA RENNA Giuseppe Fenomelogia e mistica nell’antropologia di Edith Stein Relatore: Prof. Marcello ACQUAVIVA 23 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MASTRULLI Francesco Dio e il male nell’ontologia della libertà di Luigi Pareyson Relatore: Prof. Marcello ACQUAVIVA LIONETTI Gianluca Luigi Pareyson. Persona e libertà Relatore: Prof. Michele ILLICETO 27 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MUCCIARONE Domenico Il significato cristiano della sofferenza e del dolore Relatore: Prof. Domenico AMATO BERGAMO Antonio Identità tra vocazione e dono. Per un’antropologia trinitaria Relatore: Prof. Vincenzo DI PILATO 292 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA 27 OTTOBRE 2011 - Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” GIUSTI Laura Nascita e sviluppo delle tres peregrinationes maiores in età medievale. Aspetti antropologici e religiosi Relatore: Prof. Pasquale CORSI 15 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” MANSI Luigi La questione antropologica tra la Gaudium et Spes e il progetto culturale della Chiesa Italiana Relatore: Prof. Nunzio GALANTINO 27 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” LI QUADRI CASSINI Giancarlo La lavanda dei piedi e le sue rilevanze teologico-pastorali Relatore: Prof. Mauro PATERNOSTER SALATINO Emilio Antonio La dimensione antropologica della vita quaresimale in San Francesco di Paola Relatore: Prof. Vito MIGNOZZI ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 293 RIVISTE E PUBBLICAZIONI 294 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 295 “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” Direttore Pio ZUPPA Direttore responsabile Salvatore PALESE Consiglio di redazione Giacomo LORUSSO, Saverio DI LISO, Jean Paul LIEGGI, Vito MIGNOZZI, Luigi RENNA, Vincenzo VIVA Amministratore Cosmo Damiano PAPPAGALLO Periodicità Semestrale Abbonamento annuale ordinario € 25; un numero € 13; numero arretrato € 13; estero € 29. C.C.P. N° 23292709 intestato a Associazione “Forum Apuliae” - Rivista di Scienze religiose “NICOLAUS” Direttore Lorenzo LORUSSO Direttore responsabile Bonifacio PALUMBO Comitato di redazione Docenti dell’Istituto di Teologica ecumenico-patristica “San Nicola” Redattore Lorenzo LORUSSO Coordinatore di redazione Santo PAGNOTTA Periodicità Semestrale Abbonamento annuale Italia € 40 - Estero € 45 - Altri paesi € 50 - Annata arretrata € 35 CCP N° 18435701 intestato a Rivista “Nicolaus” “FRONTIERE” Direttore Luigi ORLANDO Vice-Direttore Francesco NERI Comitato di redazione Francesco BELLINO, Roberto FUSCO, Mauro PATERNOSTER, Cosimo REHO, HeinzMeinolf STAMM, David VOLGGER Segretario di redazione Alfredo DI NAPOLI Periodicità Semestrale Abbonamento annuale Italia € 20 - Numero arretrato € 25 296 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE COLLANA “QUADERNI DELLA RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche e teologiche e delle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al progresso e alla diffusione del sapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea. La collana pubblica gli scritti scientifici dei docenti dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientifici di altri studiosi. 1. SABATELLI Angelo (a cura di) Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia. Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50 2. GRILLO Andrea (a cura di) Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica. Il presupposto rituale nell’epoca del postmoderno Ed. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00 3. FUSCO Vittorio EUANGHELION - Discussioni neotestamentarie a cura di ANCONA Giovanni, Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%) 4. MARTIELLI Giacomo Homo moralis - Aspetti psicologici e processi formativi Ed. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00 5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di) Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance? Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00 6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di) La Chiesa particolare nel Codice del post - Concilio Ed. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00 7. PANZETTA Angelo La famiglia icona del Mistero. L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di Dio Ed. Vivere In, 2005, 152, € 10,00 8. PALESE Salvatore (a cura di) Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristiche Ed. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 297 9. RENNA Luigi Eros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologia Ed. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00 10. RENNA Luigi (a cura di) Neuroscienze e comportamento umano Ed. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00 11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio, (a cura di) Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosofici Ed. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00 12. ACQUAVIVA Marcello Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosofica Ed. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00 13. PATERNOSTER Mauro La riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla luce delle esigense storico-culturali Ed. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00 QUADERNI DELLA “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE” Viale Pio XI, 56 70056 MOLFETTA (BA) Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682 E-mail: [email protected] 298 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE COLLANA “ANALECTA NICOLAIANA” “Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono e caratterizzano la vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di Bari (ITE); collana ideata e proposta grazie alla solidarietà accademica che anima la Facoltà Teologica Pugliese, della cui compagine tale Istituto è parte integrante. “Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori della ricerca che si persegue in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per circa quarant’anni la vita dell’ITE. Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva volta alla comune tradizione cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di comunione”. L’interesse prevalente va non solo alla storia, ma anche “ai molti elementi nel campo della liturgia, alla tradizione spirituale e all’ordine giuridico” fioriti e vivi nell’ambito del Cristianesimo orientale (cf. Decreto “Unitatis Redintegratio”, 14). E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e santità che fanno parte della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e come invita il Concilio Vaticano II. L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico respiro di unità, che viene da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio alla figura del grande Vescovo di Myra, di cui il nostro Istituto porta il nome, presente e vivo per tutti nella Basilica di Bari. 1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) “Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della solidarietà cristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 184, € 15,00. 2. PALMIERI Andrea Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 175, € 15,00. 3. ZIZZI Stefano La luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00. 4. CATALDO Giovanni Vita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 240, € 18,00. 5. LORUSSO Lorenzo Il Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 248, € 20,00. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 299 6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00. 7. ORLANDO Luigi La Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 190, € 15,00. 8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di) Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168, € 15,00. 9. ORLANDO Luigi La prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00. 10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di) L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp. 167, € 15,00 11. ORLANDO Luigi Il Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, € 22,00. 12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCONGNAMIGLIO Rosario Alle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. € 15,00. 13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di) Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00. 14. TRENTADUE Giuseppe L’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206. € 15,00. ANALECTA NICOLAIANA Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15 70122 BARI Tel. 080-5235252 - Fax 080 5728604 E-mail: [email protected] 300 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ALTRE PUBBLICAZIONI 1. SOGNI DA PRETE Una ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia a cura di SABATELLI Angelo EDB - Bologna, 2009, 285 pp., € 21,20 2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIA a cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi Michele Ecumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00 3. NEUROSCIENZE E PERSONA: interrogativi e percorsi etici a cura di RENNA Luigi EDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50 4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀ Fede amica dell’intelligenza Atti del primo convegno di studi a cura di PALESE Salvatore Ecumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00 5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTO a cura di DELL’OSSO Carlo Edizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50 6. GESTIS VERBISQUE Miscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA Pio EDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 INDICENDIC 301 E Presentazione...................................................................................................................................5 Nota Storica ..........................................................................................................................................7 ORGANI DIRETTIVI Autorità Accademiche........................................................................................................13 Officiali della Facoltà......................................................................................................14 Consiglio di Facoltà.........................................................................................................15 Commissioni...................................................................................................................16 Consiglio di Amministrazione.........................................................................................18 Commissione Alto Patronato.......................................................................................19 Sede centrale e Istituti della Facoltà..............................................................................20 Collegio dei Docenti.................................................................................................21 CALENDARIO GENERALE.......................................................................................33 INFORMAZIONI GENERALI Informazioni.......................................................................................................................47 Commissione per l’ammissionee il riconoscimento degli studi........................50 Documentazione per immatricolazione e iscrizione........................................50 L’anno accademico..............................................................................................................52 Le lezioni istituzionali............................................................................................................52 Corsi ed esami......................................................................................................................52 Trasferimenti..................................................................................................................53 Diplomi e certificazioni.........................................................................................................54 Riconoscimento degli studi compiuti altrove.................................................................54 Decadenza degli studi.......................................................................................................57 Sospensione dagli studi....................................................................................................57 Rinuncia agli studi.........................................................................................................57 Istanze varie...............................................................................................................................57 Prenotazioni e scadenze.........................................................................................................57 Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà................................................58 Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati.................................................58 Intesa tra Stato Italiano e Santa Sede................................................................................60 Tasse accademiche 2012-2013..........................................................................................61 GRADI ACCADEMICI Baccellierato in Sacra Teologia....................................................................65 Licenza in Sacra Teologia...................................................................................67 Dottorato in Sacra Teologia..........................................................................71 302 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ISTITUTI DELLA FACOLTÀ Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” Informazioni..............................................................................................................83 Piano di studi - Ciclo Istituzionale.................................................................................87 Descrizione dei corsi.......................................................................................................93 Tesario Esame di Baccellierato................................................................................136 Piano di studi - Licenza Antropologia Teologica......................................................137 Descrizione dei corsi.....................................................................................................141 Tesario Esame di Licenza Antropologia Teologica.....................................................150 Piano di studi - Dottorato Antropologia Teologica..................................................151 Piano di studi - Licenza Teologia Pastorale.................................................................155 Descrizione dei corsi..........................................................................................157 Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San Nicola” Informazioni...................................................................................................170 Piano di studi - Licenza Teologia Ecumenica.....................................................175 Descrizione dei corsi..........................................................................................177 Tesario Esame di Licenza Teologia Ecumenica......................................................191 Piano di studi - Dottorato Teologia Ecumenica................................................192 Istituto Teologico “Santa Fara” Informazioni..................................................................................................193 Piano di studi - Ciclo Istituzionale..............................................................................197 Descrizione dei corsi.............................................................................................201 Tesario Esame di Baccellierato................................................................................226 ATTIVITA’ CULTURALI ...............................................................................................229 INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012 Saluto del Gran Cancelliere.........................................................................................233 Relazione del Preside................................................................................................235 Prolusione Accademica...............................................................................................243 ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE Il ruolo della Facoltà negli ISSR..............................................................................255 Bari.............................................................................................................259 Brindisi......................................................................................................263 Foggia.............................................................................................................267 Lecce......................................................................................................................271 Taranto..............................................................................................................275 Trani (BT)....................................................................................................................279 San Severo (FG)....................................................................................................283 ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 303 TITOLI ACCADEMICI CONFERITI Baccellierato.............................................................................................289 Licenza.......................................................................................................291 Dottorato..................................................................................................292 RIVISTE DEGLI ISTITUTI E E COLLANE DI STUDI Rivista di Scienze Religiose.....................................................................................295 Rivista Nicolaus.....................................................................................................295 Rivista Frontiere.................................................................................................295 Collana “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”.............................................296 Collana “Analecta Nicolaiana”........................................................................................298 Altre pubblicazioni..................................................................................................300 INDICE............................................................................................................301 304 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 APPENDICE NORMATIVA 1 2 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 STATUTO 3 4 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE STATUTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 5 Titolo I COSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ Art. 1 La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente Statuto, i gradi accademici in Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza Episcopale Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI). Art. 2 La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di formazione, ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è regolata da Sapientia Christiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal Regolamento e dagli Ordinamenti degli Istituti in cui opera. Art. 3 La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità: a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata formazione filosofica; b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa; c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo; d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo 1’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari; e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenicopatristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea; f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle Chiese particolari; g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre religioni e i non credenti; h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire, in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura e alla civiltà di Puglia. 6 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Art. 4 La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa. Art. 5 La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso: - l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari); - l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta); - l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). Art. 6 La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del Baccellierato, della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della Facoltà e le finalità specifiche dei suoi Istituti. a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari). b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti: - presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta): indirizzo di antropologia teologica; - presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo ecumenico-patristico. c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti dei singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici competenti. Art. 7 Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana. Titolo II RAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI Art. 8 § 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita e dello sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio delle ASNNUARIO TATUTO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 7 Chiese particolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una speciale Commissione di Alto Patronato della Facoltà. § 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da: a) il Presidente della CEP, quale presidente; b) il Gran Cancelliere; c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio; d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato; e) il Presidente della CISM di Puglia; f) la Presidente dell’USMI di Puglia; g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta. § 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà sono: a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale delle Chiese locali; b) esaminare i bilanci della Facoltà; c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà, preparata dal Preside; d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne e procurarne i mezzi per il suo funzionamento; e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione; f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto. Titolo III LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO Art. 9 La Comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso titolo, partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono, ciascuno secondo la propria condizione e funzione, corresponsabili del conseguimento delle finalità della Facoltà. Art. 10 § 1 - Sono autorità accademiche: a) il Gran Cancelliere; b) il Preside; c) il Vicepreside; d) i Direttori degli Istituti. 8 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE § 2 - Sono organi accademici: a) il Consiglio di Facoltà; b) l’Assemblea dei docenti. a) Le Autorità Accademiche Art. 11 - Il Gran Cancelliere § 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto pro tempore. § 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono: a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue articolazioni; promuoverne l’impegno scientifico; curare che la dottrina cattolica vi sia integralmente custodita e trasmessa; garantire che siano osservati fedelmente lo Statuto, il Regolamento, gli Ordinamenti degli Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede; b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica; c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati dal Consiglio di Facoltà; d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà; e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti dal Consiglio di Facoltà; f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale; g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi dei candidati alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato l’Ordinario e, ricevutone il nulla osta, procedere alla nomina; h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili; i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica o venia docendi, o revocarla per gravi motivi; j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne consultato l’Ordinario; k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le modifiche al presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio di Facoltà, udite la Commissione di Alto Patronato e la Conferenza Episcopale Pugliese. Art. 12 – Il Preside § 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica su proposta del Gran Cancelliere. § 2 - Al Preside compete: a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità accademica e provvedere tempestivamente alle sue necessità; ASNNUARIO TATUTO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 9 b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili; c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea dei docenti; d) sorvegliare l’amministrazione economica; e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti; f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà; g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del Consiglio di Facoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente; h) ammettere o dimettere gli studenti; j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della Facoltà e inviarla alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario, scelto dal Gran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione. § 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere riconfermato, consecutivamente, una sola volta. Art. 13 – Il Vicepreside § 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal Vicepreside. § 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente stabile, ordinario o straor-dinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica votazione. § 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta. Art. 14 – I Direttori § 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la responsabilità del Preside della Facoltà. § 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di docenti ordinari o straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano in carica quattro anni e sono rieleggibili consecutivamente una sola volta. b) Gli organi accademici Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà §1) Il Consiglio di Facoltà è composto: a) dal Preside; b) dal Vicepreside; c) dai Direttori degli Istituti; 10 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE d) da tutti i professori stabili; e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti annualmente dagli stessi e rieleggibili; f) dal Segretario generale; g) dall’Economo generale; h) dal Bibliotecario generale; i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto. §2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale non hanno diritto di voto. Art. 16 § 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno, convocato dal Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal Preside o da due terzi dei membri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta. § 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario: a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati, almeno quindici giorni prima; b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto; c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta dei voti validi. § 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a scrutinio segreto. § 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri. Art. 17 Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti: a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà ed approvare il Regolamento della Facoltà; b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la nomina del Preside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti; c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a professore stabile; d) eleggere i membri delle commissioni; e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, da erigersi da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica e di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura; f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti; g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto, previa delibera a maggioranza di due terzi dei voti; h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente incaricato, dopo averne consultato l’Ordinario; i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della Facoltà, del Segretario generale e del Bibliotecario generale; ASNNUARIO TATUTO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 11 l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche; m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà preparata dal Preside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto Patronato della Facoltà”. Art. 18 – Assemblea dei docenti § l - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti impegnati, a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo. § 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono finalizzati alla valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle prospettive e alla conoscenza dei docenti. § 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside, ed è da lui presieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo richieda la maggioranza. § 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside, partecipano alle sedute anche rappresentanti degli studenti e del personale ausiliario. Titolo IV I DOCENTI Art. 19 § 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si distinguono in associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati e invitati. § 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina e senso di responsabilità. § 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della ricerca della verità scientifica. § 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici, secondo le modalità indicate dal Regolamento, al fine di promuovere la ricerca scientifica e la riflessione sulle discipline proprie dell’area. a) Docenti Stabili Art. 20 § 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e la missio canonica o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere, appartengono stabilmente alla Facoltà e in essa esercitano principalmente la loro attività accademica e non avranno incarichi esterni che li distolgano dai loro compiti. 12 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE § 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili della Facoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di responsabilità e capacità pedagogica all’insegnamento; sia fornito del dottorato specifico per le discipline del suo insegnamento e abbia pubblicato la dissertazione dottorale o sia provvisto di titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tutto singolari; si sia dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e in particolare con la pubblicazione di dissertazioni. § 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la qualifica accademica già acquisita, secondo disposizione del Consiglio di Facoltà. § 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà. Art. 21 - Docenti associati § 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal Gran Cancelliere, previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del Preside e dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà. § 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai requisiti di cui nell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente l’incarico di insegnamento nella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta. § 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il Consiglio di Istituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. Art. 22 – Docenti straordinari § 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro che hanno insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno pubblicato in questo periodo opere scientifiche e hanno partecipato attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. Art. 23 - Docenti ordinari § 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro i quali hanno ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre anni, pubblicando scritti scientifici e partecipando attivamente alla vita della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica. STATUTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 13 § 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui idoneità sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside. § 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso di docenti ordinari, in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e scientifica nella Facoltà. Art. 24 – Docenti emeriti Sono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo anno di età. Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre il settantacinquesimo anno. b) Docenti non stabili Art. 25 – Docenti incaricati § 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati annualmente ad esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà. § 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà. § 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della Facoltà è avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione dottorale, avere un titolo equipollente o essere perito di chiara fama. Art. 26 – Docenti invitati Sono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà, Università, Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si segnalano in una qualche disciplina e, chiamati dal Preside, esercitano un’attività accademica. c) Norme particolari per i docenti Art. 27 § 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale, morale e disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario. § 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva, può avvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà assicurare all’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa e, al tempo stesso, garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo degli studenti, come anche della comunità ecclesiale. 14 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE § 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento, a tenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente, se necessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal Consiglio di Facoltà, nonché dello stesso Consiglio. § 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. § 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene degli studenti e dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus il docente, fino a che non sia concluso il procedimento previsto sopra. Titolo V GLI STUDENTI a) Distinzioni generali Art. 28 § 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari. § 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari. Art. 29 - Studenti ordinari § 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni prescritte e sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento. § 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari, ad un’altra Facoltà ecclesiastica o civile. § 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la Licenza, è necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno cum laude. § 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato, occorre il titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum laude. Art. 30 - Studenti straordinari § l - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune discipline, sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando tutte le discipline, mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. § 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli alunni dimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire. Art. 31 - Studenti uditori Sono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione di esame finale. STATUTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 15 Art. 32 – Studenti fuori corso Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti all’intero primo, secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli esami, ma intendono procedere al raggiungimento del grado accademico. b) Norme generali per gli Studenti Art. 33 Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà. Art. 34 § 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina stabilite dalle competenti autorità. § 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni previste dal Regolamento della Facoltà. Titolo VI GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO Art. 35 § 1 - Gli officiali della Facoltà sono: a) il Segretario generale; b) il Bibliotecario generale; c) l’Economo generale. § 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere su presentazione del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati per cinque anni rinnovabili. § 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia assunto, sia volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento della Facoltà e dal contratto di lavoro. Art. 36 - Il Segretario generale § 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della Facoltà e mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti. § 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto. § 3 - Le funzioni del Segretario generale sono: a) guidare la Segreteria della Facoltà; b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario; 16 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli alla firma dell’autorità competente; d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della Facoltà; e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà; f) controfirmare i Diplomi accademici. Art. 37 – Il Bibliotecario generale § 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della Facoltà e promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti e con le Biblioteche convenzionate. § 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio d’Amministrazione, senza diritto di voto. Art. 38 – L’Economo generale § 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria, mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale. § 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture e del materiale didattico della Facoltà. § 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione e, senza diritto di voto, del Consiglio di Facoltà. § 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli Istituti sulla base del Regolamento. Titolo VII ORDINAMENTO DEGLI STUDI Art. 39 La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al Magistero della Chiesa. a) Il ciclo per il Baccellierato Art. 40 Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti. STATUTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 17 Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari. Art. 41 § 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio filosofico-teologico e un triennio teologico. § 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia della filosofia; c) lo studio delle scienze umane; d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali; e) lo studio della Teologia fondamentale; f) lo studio delle lingue bibliche. § 3 Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio filosoficoteologico, comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia ecumenica. b) Il ciclo per la Licenza Art. 42 § 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni: a) teologia ecumenico-patristica, b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico e pastorale. § 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre specializzazioni da sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita approvazione, dopo aver acquisito il parere favorevole della Commissione di Alto Patronato della Facoltà e della Conferenza Episcopale Pugliese. c) Il ciclo per il Dottorato Art. 43 Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4 semestri, prevede l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una tesi scritta secondo quanto stabilito in proposito dal Regolamento. 18 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Titolo VIII I GRADI ACCADEMICI Art. 44 I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato. Art. 45 I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono: a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le prescritte verifiche di profitto; b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento della Facoltà; c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il livello della formazione teologica acquisita dallo studente. Art. 46 I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono: a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed aver superato le prescritte verifiche di profitto; b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica maturata nel campo di specializzazione prescelto; c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre docenti; la prova deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con buona competenza teologica, un tema stabilito in precedenza. Art. 47 § 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono: a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato; b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale, capace di contribuire alla ricerca teologica; c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento della Facoltà. § 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta la pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le condizioni stabilite dalla Commissione dei relatori. § 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meriti scientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza teologica. La proposta della concessione sarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere. Questi, sentito il parere della Commissione di Alto Patronato, chiederà il previo nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica. STATUTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 19 Titolo IX I SUSSIDI DIDATTICI Art. 48 § 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario delle biblioteche, di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti stabiliti annualmente dal Consiglio di amministrazione. § 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali e civili, al fine di rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme del suo patrimonio. Titolo X AMMINISTRAZIONE ECONOMICA Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione § 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di Amministrazione, che ha potere di ordinaria e straordinaria amministrazione. § 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto: a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato” per un quadriennio rinnovabile; b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo generale e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto; c) dai Direttori degli Istituti; d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese, per un quadriennio rinnovabile. § 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente almeno due volte l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne facciano richiesta scritta. L’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta. Art. 50 Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono: a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae, istituita dalla Conferenza Episcopale Pugliese; b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese, promotrici della Facoltà; c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana; d) le tasse degli studenti; e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti; f) eventuali rendite patrimoniali. Art. 51 Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale dipendente, sono determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma della legislazione ecclesiastica e civile. 20 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Art. 52 Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal Consiglio di Amministrazione. Art. 53 § 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il buon funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da apposite intese tra le parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato. § 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi a disposizione, a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. § 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui essa opera, la Facoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti proprietari: a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con gli Arcivescovi e Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese; b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari), con la Fondazione “S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale di Bari e con la Provincia dell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso d’Aquino in Italia” (Napoli); c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Puglia. Titolo XI I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE Art. 54 La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione pugliese possono organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà accademiche, statali e non statali. Art. 55 I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati accademicamente con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della Congregazione per l’Educazione Cattolica (28 giugno 2008) dalla Nota di ricezione della Conferenza Episcopale Italiana (13 ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata con ciascuno di essi. NORME TRANSITORIE Art. 56 L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche competono esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica. ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 REGOLAMENTO 21 22 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 23 I ORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE (Statuto FTP artt. 9–18) Il Consiglio di Facoltà Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati Art. 1 §1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel Consiglio di Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea degli stessi indetta dal Preside, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa. §2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti. Elezione dei rappresentanti degli studenti Art. 2 §1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà avviene nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti ordinari, indetta dal Direttore, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei voti validi, nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa. §2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno. §3 – Tutti possono essere rieletti. §4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti nell’ambito dell’Istituto di appartenenza. I lavori del Consiglio di Facoltà Art. 3 §1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo compongono a norma dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano le circostanze, il Preside può ammettere a partecipare, senza diritto di voto, persone o esperti. §2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi. Nel computo della maggioranza non rientrano le astensioni e le schede bianche. §3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato formalmente nella seduta successiva a quella della sua redazione, può essere richiesta copia da qualsiasi docente o studente della Facoltà, mentre copia va consegnata alle segreterie dei tre Istituti, per ciò che è loro attinente. 24 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE §4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata discussione relativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di docenti, oppure a promozione degli stessi o anche alla loro sospensione o allontanamento. Il Preside Art. 4 §1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà. §2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella di Direttore di un Istituto della Facoltà. § 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside: a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti sentito il parere dei loro Direttori; b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e dei singoli Istituti in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione. Il Vicepreside Art. 5 Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà. I Direttori Art. 6 §1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della Facoltà che operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore. §2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare delle proposte secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto. II I DOCENTI (Statuto FTP artt. 19–27) Art. 7 §1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del proprio Ordinario. §2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt. 25–26, deve avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno accademico. §3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di discipline affini, con aggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati in Dipartimenti: Filosofia, Scienze Umane, Scienze Bibliche, Patrologia e Storia della Chiesa, Teologia Sistematica, Teologia Pratica. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 25 §4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile, scelto dagli stessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato dal Preside per tre anni, rieleggibile una sola volta. Docenti stabili Art. 8 §1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il normale svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti, il numero minimo di docenti stabili è di dodici. §2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque. §3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere dichiara emeriti i docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi nella Facoltà, ma possono essere invitati per corsi e continuare a dirigere tesi sino al 75° anno di età. §4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono invitati presso altre istituzioni accademiche affinché non vengano distolti dai loro compiti a norma dell’art. 20 §1 dello Statuto. Art. 9 §1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto artt. 20–23; inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da parte delle Istituzioni in cui è stata svolta. §2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione, nominerà i componenti della Commissione di qualificazione. §3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22 §2 e 23 §2 dello Statuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due professori ordinari designati dal Consiglio di Facoltà. §4 – In casi particolari, i membri della Commissione di qualificazione possono essere scelti tra competenti anche al di fuori della Facoltà. §5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto sull’idoneità del candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed una volta approvato, viene comunicato al Gran Cancelliere. §6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio della Facoltà, e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere. Art. 10 §1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati alla Facoltà, dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua richiesta, l’impegno a rinunciare alla stabilità presso l’ISSR di provenienza. §2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà presentare la relativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento del Consiglio di Facoltà e prima della nomina del Gran Cancelliere. 26 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Periodo libero dall’insegnamento Art. 11 §1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo libero dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla ricerca scientifica e alle pubblicazioni. §2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al parere del Consiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere. §3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla loro condizione. Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento Art. 12 I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione, o privati di ogni attività accademica, nei seguenti casi: a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta; b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare; c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica o venia docendi oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio Ordinario. Art. 13 Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità permanente, chiara e riconosciuta, il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art. 11 §2, j dello Statuto. Art. 14 Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e disciplinari, si procederà nel modo seguente: a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside, darà mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio e solo successivamente, se necessario, farà intervenire una Commissione composta da tre docenti, designati dallo stesso Consiglio di Facoltà; b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 REGOLAMENTO 27 un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà. Art. 15 Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per motivi dottrinali, morali o disciplinari, si procederà nel modo seguente: a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside e, tenendo conto del bene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello stesso interessato, potrà eventualmente dare mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio; b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà. Art. 16 In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio sarà sempre assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la propria causa dinanzi al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere, anche con la designazione di esperti in qualità di consulenti, e di ricorrere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzione della vertenza. Art. 17 La sospensione o la privazione dell’attività accademica non comporta la perdita dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro svolto nella Facoltà. III GLI STUDENTI (Statuto FTP artt. 28–34) Condizioni per l’ammissione degli studenti Art. 18 §1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della Facoltà. §2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori. 28 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi” Art. 19 §1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti da questo Regolamento. §2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal Vicepreside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà, possibilmente rappresentativi dei tre Istituti. §3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni. §4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo parere scritto. §5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. §6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente. Studenti Ordinari Art. 20 §1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia. §2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni, fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà. §3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami. §4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 29 §5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su parere favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta. Studenti Straordinari Art. 21 §1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. §2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che: a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza; b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto un curricolo di studi equivalente. Immatricolazioni e iscrizioni Art. 22 §1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto. §2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre – devono essere autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora. §3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo semestre. §4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Trasferimenti Art. 23 §1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti. §2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi. §3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce, accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento al piano di studi. 30 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE §4 – Lo studente sarà immatricolato presso il nuovo Istituto conservando lo stesso numero di matricola assegnatoli dalla Segreteria generale della Facoltà, e riceverà un nuovo libretto con il numero aggiuntivo dell’Istituto in cui viene trasferito. §5 – Per il trasferimento lo studente è tenuto a versare una somma al nuovo Istituto, pari alla metà della tassa di immatricolazione. Studenti «fuori corso» Art. 24 §1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi piani di studio, sono considerati «fuori corso» § 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con diritti amministrativi di mora. Sospensione degli studi Art. 25 La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative. La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse accademiche del periodo di sospensione. Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e corrispondere le tasse accademiche relative. Rinuncia agli studi Art. 26 La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà. La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso apposito modulo fornito dalle segreterie particolari. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 31 Decadenza dagli studi Art. 27 §1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto. §2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi per l’approvazione. §3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono ripetere i corsi. Riconoscimento degli studi compiuti altrove Art. 28 §1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il riconoscimento degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello Statuto e dei seguenti criteri generali: a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede l’omologazione; c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati soggetti a decadenza; d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati superati con buon profitto; e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati; f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già sostenuto. §2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro il termine perentorio del 30 ottobre. §3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi. 32 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE §4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. §5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze Religiose» (Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. §6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma di magistero in Scienze Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto dal paragrafo precedente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi. §7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. §8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. §9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta «specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono tenere presenti i seguenti criteri generali: a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti; b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti; REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 33 c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale e un seminario del biennio filosofico, e dall’eventuale obbligo di un elaborato scritto di filosofia; d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e stabilito l’anno di iscrizione. §10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti riconoscimenti: a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà; b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un seminario del biennio filosofico–teologico. Passaggio di studenti straordinari a ordinari Art. 29 Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso, dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Studenti uditori Art. 30 §1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione di esame finale. §2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami. §3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma dello Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti. 34 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE §4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Istanze varie Art. 31 Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata, a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria. Prenotazioni e scadenze Art. 32 Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori. Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà Art. 33 §1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà e dagli Ordinamenti degli Istituti. §2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi, agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere. IV GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO (Statuto FTP artt. 35–38) Il personale ausiliario Art. 34 I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto di assunzione che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 35 V ORDINAMENTO DEGLI STUDI (Statuto FTP artt. 39–43) L’anno accademico Art. 35 §1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di ottobre e si conclude nel settembre successivo. §2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari effettive. §3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal Consiglio di Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti. Le lezioni istituzionali Art. 36 §1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami. §2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse o riconosciute dalle Autorità accademiche. §3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione straordinaria di esami. Gli esami Art. 37 §1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle discipline previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di valutazione mediante una prova d’esame conclusiva di ogni singolo corso. §2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal candidato nella disciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un confronto interpersonale sul piano delle idee. §3 L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione amministrativa dello studente non è in regola. Art. 38 §1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine del corso. §2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di studio non deve essere inferiore ai due terzi del totale. 36 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Art. 39 §1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. §2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non risulta ad esso regolarmente iscritto. Art. 40 §1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo. §2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato. §3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame, da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni. Art. 41 §1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente della stessa. §2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una Commissione di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore. §3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo con il docente interessato, può designare o un altro docente del proprio o di un’altro Istituto, o una Commissione per lo svolgimento dell’esame. Art. 42 Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nei locali indicati dall’Autorità accademica. Art. 43 §1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo ragionevole. §2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa con un voto, espresso in trentesimi. §3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30. §4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame, chiede di poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene verbalizzata la dizione “recessit” (ritirato). §5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una preparazione sufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non probatus” (non approvato). Art. 44 §1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la propria firma sul verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente e/o della Commissione. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 37 §2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato dal docente e/o dalla Commissione. Art. 45 Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti i seguenti criteri generali: a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi e di appropriata esposizione; b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva partecipazione alle lezioni. Il curricolo degli studi Art. 46 Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi: a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si conclude con il conseguimento del Baccellierato in Teologia; b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri), si conclude con il conseguimento della Licenza in Teologia; c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si conclude con il conseguimento del Dottorato in Teologia. Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia) Art. 47 Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di Facoltà. L’elaborato scritto per il «Baccellierato» Art. 48 §1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria, e corredato della firma del Direttore dell’Istituto. §2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha guidato nella composizione dell’elaborato. 38 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE §3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe di 60 battute per pagina o equivalenti. §4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice delle parti. §5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di giudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore non ammette il candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo. Esame finale del primo ciclo Art. 49 §1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale. §2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica, sistematica, pratica. §3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno. §4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento del baccellierato è presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure da un docente delegato dal Preside, ed è composta da tre docenti designati dal Direttore, possibilmente tra quelli stabili nell’Istituto. §5 – Nell’esame finale: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro; b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti tra 9 compresi nel temario. §6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti. §7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue: a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquennio b) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scritto c) 15/110 all’esame finale. La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi, fino al massimo di 6, per il coefficiente finale. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 39 §8 – Le equivalenze con la dizione latina sono: a) da 66 a 71,5 = probatus b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus. §9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà. Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia) Art. 50 §1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia. §2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di Teologia ecumenico-patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto. §3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali: a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects; b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari secondo il piano particolare di ogni Istituto; c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della programmazione annuale delle specializzazioni; d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche alcuni corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di studi. §4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi, e la cui valutazione viene espressa in un voto. §5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di 40 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore. L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto. §6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene anche i raccordi tra i docenti operanti nell’ambito del secondo ciclo. §7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del direttore dell’Istituto. Elaborazione della tesi per la «Licenza» Art. 51 §1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale. §2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito. §3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda. §4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione scritta del docente relatore; b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi, assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima dell’esame generale orale; c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 41 §5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del presente Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi. Esame finale del secondo ciclo Art. 52 §1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti: a) discussione e difesa di una dissertazione scritta; b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti caratterizzanti l’indirizzo prescelto. §2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre. §3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi. §4 – Durante l’esame finale per la Licenza: a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi; b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di cui una a sua scelta. §5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue: a) 50/110 al curricolo del biennio b) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore) c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore). La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi fino a 6 per il coefficiente finale. §6 – Le equivalenze con la dizione latina sono: a) da 66 a 71,5 = probatus; b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus; c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus; d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus; e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus. §7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto, e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà. 42 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia) Finalità del terzo ciclo Art. 53 Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia. Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato Art. 54 Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai seguenti prerequisiti: a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53 o 8,51); b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di almeno due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale; c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio di Facoltà; d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà. Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato Art. 55 §1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per la dissertazione scritta. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 43 §2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e viene conservato nella segreteria dell’Istituto. §3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà. Preparazione della tesi di Dottorato Il relatore della tesi Art. 56 Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside, potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra Istituzione accademica. Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta Art. 57 §1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato dal Consiglio di Facoltà. §2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca del candidato. §3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato. §4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi. Ammissione della tesi alla discussione Art. 58 §1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi. §2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica. §3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve: 44 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60 battute per pagina o equivalenti; b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi; c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese prima della data della sessione indicata dal calendario; d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista amministrativo. Conclusione del ciclo di Dottorato La discussione della tesi Art. 59 §1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario accademico, davanti ad una Commissione. §2 – La Commissione sarà composta da: a) Preside o un suo delegato; b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato; c) relatore e correlatore della tesi; d) un docente nominato un mese prima dal Direttore. §3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del Direttore. §4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra sarà trasmessa alla segreteria generale. Parametri per il voto finale Art. 60 Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati dai componenti della Commissione nel modo seguente: a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi; b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi; c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella Commissione. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 45 Pubblicazione della tesi Art. 61 §1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione almeno parziale della tesi. §2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni. §3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per l’edizione. VI I GRADI ACCADEMICI (Statuto FTP artt. 44–47) Certificati e diplomi Art. 62 Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono consegnate alla segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto, sui formulari ed entro i termini stabiliti. Art. 63 § 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza della segreteria generale della Facoltà. §2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla Segreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato mediante domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. §3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in segreteria generale delle copie. Dopo la difesa della tesi le segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato di Dottorato. All’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso. §4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo studente titolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte della persona delegata. 46 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE §5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale. §6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente nelle segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso. VII I SUSSIDI DIDATTICI (Statuto FTP art. 48) Art. 64 §1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare le Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche, presieduta dal Preside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale e dai Direttori delle singole Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti. §2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre, convocata su ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale. §3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside o da un suo delegato. VIII AMMINISTRAZIONE ECONOMICA (Statuto FTP artt. 49–53) Art. 65 Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della gestione economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte le risorse, comprese quelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà. Art. 66 §1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal Presidente. §2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della data fissata con indicazione dell’ordine del giorno. §3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate d’intesa con il Preside. §4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime la parità. § 5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta successiva a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono trascritti su apposito registro. REGOLAMENTO ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013 47 Art. 67 E’ competenza del Consiglio di Amministrazione: a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi della Facoltà, con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare; b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro ruoli, e quello del personale non docente; c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e di segreteria, perché le approvi il Consiglio di Facoltà; d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti che ne facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali; e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio. Art. 68 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di urgente e imprevista necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere a liquidare il caso attingendo dal fondo «imprevisti», con l’obbligo di convocare il Consiglio di Amministrazione entro un mese per la sua discussione e ratifica. Art. 69 L’economo ha il compito di: a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente; b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio; d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni; e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili; f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori e gli uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici di consulenza amministrativa, tributaria e del lavoro; g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con le indicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio; h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da inserire all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione; i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle entrate ordinarie e straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo dovuti alla Facoltà e il disbrigo delle pratiche volte ad ottenere eventuali finanziamenti tra le opere decise da Enti pubblici e privati; j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di proprietà o in affidamento alla Facoltà. 48 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE Art. 70 Circa i bilanci: a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci chiaramente identificabili e secondo gli standard previsti dalle norme di contabilità ordinaria; b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare massimo di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata, ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro febbraio di ogni anno. c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento amministrativo dell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività sia dal conto istituzionale che dal movimento a carattere “Commerciale” ed essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro aprile di ogni anno. d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio di Amministrazione, nei termini suindicati. Art. 71 I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di Amministrazione, saranno trasmessi alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà per quanto ad essa compete.