Annuario 2012-13 OK - Facoltà Teologica Pugliese

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Annuario 2012-13 OK - Facoltà Teologica Pugliese
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per
l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire i gradi
accademici in Sacra Teologia (Baccellierato, Licenza e
Dottorato) è promossa dalla Conferenza Episcopale
Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei
Predicatori (OP), della Conferenza Italiana dei Superiori
Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione delle Superiori
Maggiori d’Italia – Puglia (USMI).
Finito di stampare il 20 luglio 2012
presso l’Ecumenica Editrice - Bari
È gradita la segnalazione
di eventuali errori.
Progetto grafico e impaginazione: P. Santo PAGNOTTA OP
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
Facoltà Teologica Pugliese
BARI
ANNUARIO
Anno Accademico 2012-2013
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-52 22 241
Fax 080-52 255 32
www.facoltateologica.it
[email protected]
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SEDE CENTRALE
DELLA FACOLTA’ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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presentazione
Il nuovo Annuario della Facoltà Teologica Pugliese contiene una novità
che il lettore scopre immediatamente, scorrendo le pagine: in un unico testo
sono stati inseriti i dati prima presenti nella Guida dello studente e nell’Annuario
della nostra istituzione. La scelta è motivata dalla praticità: abbiamo voluto
che in una sola pubblicazione potessero essere contenute le notizie istituzionali
e anche le indicazioni sull’offerta formativa che la Facoltà Teologica Pugliese
mette a disposizione nei suoi tre Istituti.
Sfogliando il presente volume, si potranno cogliere novità importanti.
La prima tra queste è sicuramente visibile nel piano di studi del Ciclo
Istituzionale, nel quale il biennio filosofico-teologico è stato profondamente
aggiornato e adeguato alle più recenti indicazioni della Congregazione per
l’Educazione Cattolica. La seconda innovazione riguarda l’attivazione di una
nuova specializzazione: nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di
Molfetta, in questo anno accademico, parte la licenza in Teologia Pastorale; si
tratta di un traguardo importante che è frutto di un lavoro pluriennale di
preparazione. Anche le altre specializzazioni della Facoltà, in Teologia
Ecumenica e in Antropologia Teologica, sono state aggiornate per rispondere
alle esigenze culturali e pastorali ormai in continuo mutamento. La terza novità,
profondamente legata alle precedenti, riguarda i docenti perché la nuova licenza
e tutto l’aggiornamento dell’offerta formativa ha richiesto diversi cambiamenti
all’interno del corpo docente.
Tutte queste evoluzioni hanno richiesto uno sforzo corale di tutta la
nostra comunità accademica, per questo avverto la necessità di ringraziare
tutti i docenti e gli studenti che hanno impiegato energie e tempo al fine di far
crescere la qualità del nostro servizio educativo. Ritengo che quanto abbiamo
realizzato contenga un grande atto di speranza e uno sguardo positivo sul
futuro dei nostri studenti, della nostra gente e delle nostre comunità ecclesiali.
Il nuovo anno accademico è segnato dalla scelta del Santo Padre
Benedetto XVI di indire un Anno della fede che avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel
cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II,
e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
presentazione
dell’Universo. Inoltre l’Anno della fede coincide con la ricorrenza del ventesimo
anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Questi
passaggi storici non possono rimanere estranei alla nostra istituzione
accademica che intende essere uno spazio nel quale si opera una approfondita
intelligenza della fede. Dobbiamo tutti ricordare che teologia è scientia fidei,
ossia un servizio veritativo per i docenti, per gli studenti e per il mondo intero.
In occasione di tale iniziativa pontificia, la Congregazione per la
Dottrina della Fede ha scritto una Nota con indicazioni pastorali per l’Anno della
fede, nella quale tutti i credenti sono invitati a portare avanti diverse iniziative
che possano contribuire a diffondere e approfondire la fede, favorendo
l’incontro con autentiche testimonianze di fede e la conoscenza dei contenuti
della dottrina cattolica. In questa direzione, decisiva è considerata la riscoperta
degli insegnamenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa
cattolica. In questa prospettiva, ai docenti degli studi teologici e delle
università cattoliche viene chiesto in modo particolare di “verificare la rilevanza,
nel loro insegnamento, dei contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica e
delle implicazioni derivanti per le rispettive discipline” (II, 7). Sono convinto
che i testi conciliari e il catechismo costituiscano già un punto di riferimento
del nostro insegnamento ma, in ascolto delle indicazioni pontificie, invito tutti
ad approfittare della ricorrenza per utilizzarli ancora più ampiamente,
mettendo a disposizione dei nostri studenti questi documenti preziosi della
fede della comunità cristiana.
Con questi sentimenti diamo alle stampe il nuovo Annuario, che è il primo
documento del nuovo anno accademico, con grande riconoscenza per la
segreteria generale che l’ha realizzato con grande cura e amore.
Affidiamo il nostro futuro a Gesù Risorto e a Maria Santissima, Vergine
Fedele.
Bari, 13 luglio 2012
Prof. Angelo Panzetta
Preside della Facoltà Teologica Pugliese
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nota storica
La Facoltà Teologica Pugliese è stata istituita il 20 giugno 2005, dalla
Congregazione per l’Educazione Cattolica che ne ha approvato lo Statuto ed
ha nominato Gran Cancelliere l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco
Cacucci, e pro-Preside ad biennium il prof. Salvatore Palese.
L’istituzione di questo centro accademico è avvenuta su richiesta della
Conferenza Episcopale Pugliese, con la partecipazione dell’Ordine dei Frati
Predicatori, della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori e dell’Unione delle
Superiori Maggiori d’Italia in Puglia, nel contesto del riordino della formazione
teologica in Italia.
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari ed opera presso l’Istituto
di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” (Bari), l’Istituto Teologico
Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
La Facoltà fa rete con l’ISSR “Odegitria” di Bari; con l’ISSR “S. Lorenzo
da Brindisi” di Brindisi; con l’ISSR “Giovanni Paolo II” di Foggia; con l’ISSR di
Lecce; con l’ISSR “Romano Guardini” di Taranto; con l’ISSR “S. Nicola, il
Pellegrino” di Trani e con l’ISSR “B.V. Maria del Soccorso” di San Severo (FG).
Si realizza un’attesa centenaria, da quando Mons. Giulio Vaccaro,
arcivescovo di Bari, il 9 aprile 1904, rivolse la richiesta di erigere nel suo
seminario arcivescovile una Facoltà teologica, alla Sacra Congregazione degli
Studi. Quando poi fu istituito il Seminario Regionale Pugliese a Lecce, nel
1908, Pio X concesse nel 1911 l’autorizzazione a rilasciare la laurea in teologia
secondo le norme che egli stabilì nel 1912. Gli sviluppi degli anni seguenti
che avvantaggiarono anche altri seminari, si arrestarono nel 1931 con la
costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus, di Pio XI.
Nel contesto del rinnovamento generale originato dal Concilio Vaticano
II, i vescovi pugliesi, nel 1968, sottoscrissero l’atto costitutivo dell’Istituto
Ecumenico “San Nicola”, promosso dall’arcivescovo Enrico Nicodemo; nel 1974
la Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia volle lo Studio Teologico
Interreligioso Pugliese “Santa Fara” a Bari; successivamente, dopo la
pubblicazione della costituzione apostolica Sapientia Christiana (29 aprile 1979),
i vescovi pugliesi chiesero ancora una volta l’istituzione di una Facoltà Teologica
in Puglia, il 17 marzo 1986.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
nota storica
Ora nella Facoltà Teologica Pugliese confluisce il patrimonio
accademico che ciascun Istituto ha accumulato nel corso di decenni. Tre
percorsi diversi che iniziano una nuova storia, con comuni orizzonti e modalità
convergenti, al servizio della regione pastorale e delle sue diocesi, dentro la
società pugliese.
La Facoltà conferisce i gradi accademici del Baccellierato presso
l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta e l’Istituto “Santa Fara” di Bari; della
Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione in Antropologia
teologica e in Teologia Pastorale presso l’Istituto “Regina Apuliae” di Molfetta
e in Teologia ecumenico-patristica presso l’Istituto “San Nicola” di Bari.
La Facoltà ha ricevuto la personalità giuridica dal Ministero degli Interni
il 27 ottobre 2006 (Decreto D.C.A.C. 250) ed è stata iscritta nell’albo degli enti
giuridicamente riconosciuti al n° 45/P, il 30 novembre 2006 (Prot. 112/22.1.37/
Area IV^ Bis).
L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
Il Pontificio Seminario Regionale Pugliese fu canonicamente eretto il 6
novembre 1908 a Lecce, nei locali dell’Istituto “Argento”, dal papa Pio X che lo
affidò per la direzione e l’insegnamento ai Padri della Compagnia di Gesù della
Provincia Napoletana.
Il Seminario comprendeva soltanto i corsi teologici e accoglieva i chierici
dell’intera regione. Il 15 marzo 1912 il cardinale G. De Lai diede l’approvazione
del “Regolamento per la collazione dei gradi”. Il privilegio concesso continuò
ad essere valido anche quando, scoppiata la guerra e requisito l’Istituto
“Argento”, il Seminario Regionale, nel novembre 1915, fu trasferito a Molfetta
(BA) e la direzione venne affidata da Benedetto XV al clero regolare. Stabilitosi
definitivamente a Molfetta nel 1918, il Seminario Regionale Pugliese cominciò
ad accogliere oltre ai chierici della Puglia anche quelli della Basilicata,
divenendo così Appulo-Lucano.
Il 4 novembre 1926, fu inaugurata la nuova sede, munificamente donata
dal papa Pio XI e furono attivati anche i corsi liceali. Intanto, con rescritto
datato 24 settembre 1926, la Sacra Congregazione dei Seminari e delle
Università degli Studi confermò il privilegio di conferire i gradi accademici in
Sacra Teologia. Tale privilegio rimase in vigore sino alla pubblicazione della
costituzione apostolica Deus Scientiarum Dominus di Pio XI (24 maggio 1931).
Esso cessò, quindi, con le sessioni dell’anno accademico 1931-32.
Il 28 agosto 1939 il Pontificio Seminario di Molfetta, che intanto era
divenuto “Regionale Appulo” per le diocesi della Puglia centro-meridionale,
insieme con tutti gli altri Pontifici Seminari Regionali d’Italia, ottenne dalla
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Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi l’autorizzazione
a conferire ai propri alunni il Baccellierato in Sacra Teologia. In questa situazione
esso rimase fino al 1968, anno in cui furono emanate dalla Sacra Congregazione
per l’Educazione Cattolica le Normae Quaedam sugli studi accademici ecclesiastici
(20 maggio 1968).
Dal 1° luglio 1968 il Seminario Regionale passò alla diretta responsabilità
dei vescovi della regione e dal 1 ottobre 1969 i corsi liceali furono trasferiti a
Taranto presso il Seminario Arcivescovile di Poggio Galeso, mentre nella sede
di Molfetta rimasero i corsi di studi filosofici e teologici.
Con decreto della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del
18 giugno 1971 il corso Filosofico-Teologico del Pontificio Seminario Regionale
Teologico di Molfetta fu affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia
Meridionale di Napoli. Essendo poi intervenuta la ristrutturazione delle regioni
pastorali in Italia, dal settembre 1976 il Pontificio Seminario Regionale
Teologico di Molfetta cominciò ad accogliere i seminaristi di tutte le diocesi
delle cinque province della regione. Nell’anno scolastico 1985-86, infine, fu
elaborato un nuovo piano di studi comprendente un sessennio filosoficoteologico e fu configurato l’“Istituto Teologico Pugliese”, con propri Statuti e
Regolamento. Nel 1987 iniziò la pubblicazione della “Rivista di scienze
religiose”.
Nell’ottobre 1990, la Conferenza Episcopale Pugliese fece richiesta
dell’aggregazione dell’Istituto Teologico Pugliese alla Pontificia Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale, la quale, il 2 dicembre 1991, la deliberò
approvandone gli Statuti e successivamente la Congregazione per l’Educazione
Cattolica, con decreto del 24 giugno 1992, eresse accademicamente l’Istituto
Teologico Pugliese, in qualità di istituto aggregato alla suddetta Facoltà
napoletana. L’aggregazione fu poi rinnovata il 28 aprile 1998 e il 14 giugno
2004.
Nel 2003 è iniziata la stampa della collana dei “Quaderni della Rivista
di Scienze Religiose”.
L’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
L’Istituto Ecumenico “San Nicola” iniziò la sua attività nel novembre 1969
ed i suoi corsi ebbero la prima sede nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta.
L’Istituto fu voluto dall’arcivescovo di Bari mons. Enrico Nicodemo che coinvolse
nell’iniziativa la Conferenza Episcopale Pugliese e l’Ordine dei Frati Predicatori.
Nell’anno accademico 1971-72 i corsi furono trasferiti a Bari, nella sede propria,
offerta dal Capitolo Metropolitano di Bari.
nota storica
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
nota storica
La Congregazione per l’Educazione Cattolica l’approvò ad tempus il 10
maggio 1971, come sezione ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola”
della Facoltà di Teologia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino”
di Roma per il conferimento dei gradi accademici della Licenza e del Dottorato,
e definitivamente il 9 luglio 1991.
Nel 1972 aprì al pubblico la biblioteca fornita di un consistente
patrimonio librario antico e contemporaneo e nel 1973 iniziò la pubblicazione
della rivista scientifica Nicolaus. Nel 2007 iniziò la collana di studi “Analecta
Nicolaiana”.
La Fondazione “San Nicola”, ufficialmente approvata con decreto del
Presidente della Repubblica nel 1975, provvede al sostegno economico delle
attività.
Ad Atene, in Grecia, è stata fondata una casa per lo sviluppo delle attività
proprie dell’Istituto e nel 1999, a Megara, è stata aggiunta una sede per seminari
di ricerca e aggiornamento.
Nei decenni della sua attività l’Istituto ha promosso studi, incontri e
colloqui tra cattolici e ortodossi; ha formato professori di teologia ecumenicopatristica; si è posto come centro di riferimento per gli studiosi del settore e di
animazione teologico-ecumenica nelle chiese locali.
L’Istituto Teologico “Santa Fara”
Il 14 ottobre 1974 iniziò la sua attività lo Studio Teologico Interreligioso
Pugliese nella sede dello studentato dei Cappuccini a Santa Fara, in Bari,
affidato alla direzione del Preside, p. Benigno Papa ofmcapp, per volontà della
Conferenza dei Superiori Maggiori di Puglia. L’Istituto era destinato alla
formazione dei chierici religiosi, delle religiose e dei laici dei diversi ordini e
congregazioni.
Il 13 giugno 1978 lo Studio fu affiliato all’Antonianum di Roma e potè
conferire il grado accademico del Baccellierato in teologia. L’affiliazione fu
rinnovata il 9 aprile 1983, nel 1985 e nel 1991 e finalmente il 15 febbraio 1996 ad
decennium.
Dall’anno accademico 2004-05 lo Studio è trasferito dalle aule del
Convento nel complesso dell’Oasi Francescana di spiritualità, ristrutturato a
cura della Provincia dei Cappuccini di Puglia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
ORGANI
DIRETTIVI
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Sua Santità
BENEDETTO XVI
SOMMO PONTEFICE
...
S. Em. Rev.ma
Card. Zenon GROCHOLEWSKI
PREFETTO
DELLA CONGREGAZIONE
PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
...
S. Ecc. Rev.ma
Mons. Jean Louis BRUGUÈS, OP
SEGRETARIO
DELLA CONGREGAZIONE
PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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GRAN CANCELLIERE
S. Ecc. Rev.ma
Mons. Francesco CACUCCI
Arcivescovo di Bari - Bitonto
Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese
PRESIDE
Prof. Angelo PANZETTA
VICEPRESIDE
Prof. Francesco NERI OFMCap
DIRETTORI DEGLI ISTITUTI
Prof. Giacomo LORUSSO
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” - Molfetta
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” - Bari
Prof. Luigi ORLANDO OFM
Istituto Teologico “Santa Fara” - Bari
autorità accademiche
AUTORITÀ ACCADEMICHE
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
OFFICIALI
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Basilica S. Nicola - Largo Abate Elia, 13
70122 BARI
Tel. 080-5737225 - Cell. 338-9031603
E-mail: [email protected]
...
officiali
Don Vito Nicola MANCHISI
Economo generale
Casa del Clero - Corso De Gasperi 274/A
70125 BARI
Tel. 080-5288239 - Fax 080-5231672
E-mail: [email protected]
...
P. Luciano LOTTI OFMCap
Bibliotecario generale
Convento PP. Cappuccini
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-221182
E-mail: [email protected]
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CONSIGLIO DI FACOLTÀ
DOCENTI STABILI
Prof. Carlo DELL’OSSO
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
Prof. Luigi ORLANDO OFM
Prof. Mauro PATERNOSTER CSS
Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Nicola BUX
Prof. Donato GIORDANO OSB
Prof. Giacomo LORUSSO
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Vito MIGNOZZI
Prof. Cosimo REHO OFM
RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI INCARICATI
Prof. Giorgio COPERTINO
Prof. Pio ZUPPA
MEMBRI DI DIRITTO
P. Santo PAGNOTTA OP - Segretario generale
Don Vito Nicola MANCHISI - Economo generale
P. Luciano LOTTI OFMCap - Bibliotecario generale
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Stud. Federico VINCENTI - ITRA
Stud. Alessandro COLAUZZI - ITSF
Stud. Donato LIUZZI - ITE
consiglio di facoltà
Prof. Angelo PANZETTA - Preside
Prof. Francesco NERI OFMCap - Vicepreside
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
COMMISSIONI
APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDI
commissioni
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Francesco NERI, Vicepreside
Prof. Donato GIORDANO
Prof. Giacomo LORUSSO
Prof. Lorenzo LORUSSO
Prof. Mauro PATERNOSTER
Prof. Cosimo REHO
AMMISSIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI STUDI
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Nicola BUX
Prof. Francesco NERI
BIBLIOTECHE
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Luciano LOTTI - Bibliotecario Generale
Prof. Gerardo CIOFFARI - ITE
Prof. Salvatore MELE - ITRA
Fr. Ruggiero DORONZO - ITSF
ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE COLLEGATI
ACCADEMICAMENTE CON LA FACOLTÀ
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Francesco NERI, Vicepreside
Prof. Massimiliano CARUCCI
Prof. Carlo DELL’OSSO
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Donato GIORDANO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ
COMMISSIONE DI AUTOVALUTAZIONE
E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ
Prof. Vincenzo VIVA, Coordinatore
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Mauro PATERNOSTER
Prof.ssa Roberta SIMINI
Prof. Giorgio COPERTINO
Sig.a Margherita CASSANO
Stud. Federico VINCENTI
commissioni
Prof. Angelo PANZETTA, Preside
Prof. Francesco NERI, Vicepreside
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Luigi ORLANDO
Prof. Mauro PATERNOSTER
Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
consiglio di amministrazione
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
Sig. Cosmo Damiano PAPPAGALLO
Presidente
S. Ecc. Mons. Vincenzo PISANELLO
Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese
Prof. Angelo PANZETTA
Preside
Prof. Francesco NERI OFMCap
Vicepreside
Prof. Giacomo LORUSSO
Direttore ITRA
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
Direttore ITE
Prof. Luigi ORLANDO OFM
Direttore ITSF
Don Vito Nicola MANCHISI
Economo generale
P. Luciano LOTTI OFMCap
Bibliotecario generale
P. Santo PAGNOTTA OP
Segretario generale
Dott. Benedetto MOREA
Membro nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese
COMMISSIONE
DI ALTO PATRONATO
S. Ecc. Mons. Francesco CACUCCI
Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese
Gran Cancelliere
S. Ecc. Mons. Benigno Luigi PAPA
Arcivescovo emerito di Taranto
S. Ecc. Mons. Donato NEGRO
Arcivescovo di Otranto
S. Ecc. Mons. Luigi MARTELLA
Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Mons. Luigi RENNA
Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI”
di Molfetta
P. Renato D’ANDREA OP
Rappresentante
del Maestro dell’Ordine dei Frati Predicatori
P. Luigi GAETANI OCD
Presidente CISM Puglia
Sr. Iginia CICALA
Presidente USMI Puglia
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commissione di alto patronato
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
PRESIDENZA
Prof. Angelo PANZETTA
Preside
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532
Cell. 349 - 0730392
E-mail: [email protected]
...
SEGRETERIA GENERALE
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222241 - Fax 080-5225532
www.facoltateologica.it
E-mail: [email protected]
...
La segreteria generale è aperta dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
...
UFFICIO AMMINISTRATIVO
Sig.na Laura MALLARDI
Largo S. Sabino, 1 – 70122 BARI
Tel. 080-5222 241 - 080-5288449 - Fax 080-5288250
Cell. 393-6315567
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COLLEGIO DEI DOCENTI
♦ Ordinari
DELL’OSSO Carlo
Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI”
Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3358211
E-mail: [email protected]
LORUSSO Lorenzo
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
ORLANDO Luigi
Convento Santa Maria della Croce
Via Molini - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR)
Tel. 0831 - 841435
E-mail: [email protected]
PATERNOSTER Mauro
Via Napoli, 378d - 70123 BARI
Tel. 080 - 5344270
E-mail: [email protected]
SCOGNAMIGLIO Rosario
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
DOCENTI STABILI
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
♦ Straordinari
ACQUAVIVA Marcello
Piazzetta De Geronimo, 3 - 74100 TARANTO
Tel. 080 - 3358211
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
BUX Nicola
Via Sagarriga Visconti, 11 - 70122 BARI
E-mail: [email protected]
GIORDANO Donato
Sant. Maria SS. Annunziata di Picciano - 75020 LA MARTELLA (MT)
Tel. 0835 - 302890
E-mail: [email protected]
LORUSSO Giacomo
Via C. E. Buonpensiere, 18 - 70024 GRAVINA IN PUGLIA (BA)
Tel. 080 - 3265585
E-mail: [email protected]
NERI Francesco
Convento Cappuccini
Via S. Crocifisso, 54 - 70054 GIOVINAZZO (BA)
Tel. 080 - 3945029
E-mail: [email protected]
PANZETTA Angelo
Via Brunelleschi, 31 - 74026 PULSANO (TA)
Tel. 099 - 5330647
E-mail: [email protected]
♦ Associati
CARUCCI Massimiliano
Santuario SS. Crocifisso
Via San Francesco d’Assisi, 196 - 70018 RUTIGLIANO (BA)
Tel. 080 - 4761331
E-mail: [email protected]
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LIEGGI Jean Paul
Via Oberdan, 67 - 70042 MOLA DI BARI (BA)
Tel. 080 - 4743095
E-mail: [email protected]
MIGNOZZI Vito
Via Orsini, 1 - 74019 PALAGIANO (TA)
Tel. 099 - 8884550
E-mail: [email protected]
REHO Cosimo
Convento Sacro Cuore
Via Carlo Gallozzi, 27 - 72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831 - 304330
DOCENTI INCARICATI
BUX Paolo
Via Stefano Jacini, 43 -70125 BARI
Tel. 080 - 5020819
E-mail: [email protected]
CAPOTOSTO Ciro
Convento San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
CASTELLANA Mario
Via Saliscendi, 60 - 74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080 - 4806850
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
DI PILATO Vincenzo
Via Castel del Monte, Km 3 - 70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8980766
E-mail: [email protected]
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CASTELLI Francesco
Via Caravaggio, 3 - 74027 SAN GIORGIO JONICO (TA)
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
CHIARELLI Sario
Parrocchia S. Lorenzo - 74016 MASSAFRA (TA)
Tel. 099 - 8801018
E-mail: [email protected]
CIOFFARI Gerardo
Basilica San Nicola
Largo Abate Elia, 13 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5737111
E-mail: [email protected]
COPERTINO Giorgio
Via M. D’Azeglio, 94 - 70011 ALBEROBELLO (BA)
Tel. 080 - 4325912
E-mail: [email protected]
DARGENIO Antonella
Vico I S. Gennaro, 35 - 70056 MOLFETTA (BA)
E-mail: [email protected]
DE CANDIA Gianluca
I Traversa Colapiccoli, 50 - 70054 GIOVINAZZO (BA)
E-mail: [email protected]
DE PINTO Luigi
Via Martiri di Via Fani, 42/B - 70052 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3966541
E-mail: [email protected]
DE ROSA Luca
Parrocchia San Placido - 71010 POGGIO IMPERIALE (FG)
Tel. 0882 - 996105
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
25
DI NAPOLI Alfredo
Convento Cappuccini
Corso Italia, 1 - 73012 CAMPI SALENTINA (LE)
Tel. 0832 - 791162
E-mail: [email protected]
DI TARANTO Leonardo
C/o Convento S. Fara
Via Gen. Bellomo, 94 - 70124 BARI
Tel. 080 - 5566060
E-mail: [email protected]
D’ONGHIA Nicola
Via Mazzini - 70015 NOCI (BA)
E-mail: [email protected]
FAVALE Antonio
Piazza Santa Francesca Romana - 74019 PALAGIANO (TA)
Tel. 099 - 8433173
E-mail: [email protected]
FUSCO Roberto
Fraternità Francescana di Betania
Via Pasquale Fiore, 143 - 70038 TERLIZZI (BA)
Tel. 080 - 3517712
E-mail: [email protected]
ILLICETO Michele
Piazza delle Viole, 14 - 71043 MANFREDONIA (FG)
E-mail: [email protected]
LAVECCHIA Luigi
Convento Cappuccini - 71010 SERRACAPRIOLA (FG)
Tel. 0882 - 681049
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
DI LISO Saverio
Via Macchie, 8 - 70128 PALESE (BA)
Tel. 080 - 5306579
E-mail: [email protected]
26
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
MANCINI Pompeo
Corso Italia, 333 - 74121 TARANTO
Tel. 099 - 7724557
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
MARIANO Cesare
Piazza della Libertà - 85010 BRINDISI DI MONTAGNA (PZ)
E-mail: [email protected]
MATTA Michele
Via Cairoli, 79 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5234072
E-mail: [email protected]
MAZZA Franco
Via Venezia, 66 - 74100 TARANTO
E-mail: [email protected]
MELE Salvatore
Via O. Quarta, 13 - 73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832 - 947375
E-mail: [email protected]
MIRAGLIA Letizia
Via Corvo, 11 - 87010 FRASCINETO (CS)
Tel. 0981 - 32016
E-mail: [email protected]
MISSERE Patrizio
Parrocchia Madonna del Rosario
Piazza M. Giannuzzi, 18 - 74024 MANDURIA (TA)
Tel. 099 - 9796541
E-mail: [email protected]
MONACHESE Angela
Fraternità Francescana di Betania
Via M. Brun Barbantini, 151 - 00123 ROMA
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
27
OGLIARI Raffaele
Comunità di Bose
Località Lamacavallo - 72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831 - 304390
E-mail: [email protected]
PASQUALE Margherita
Via Imbriani, 294 - 70052 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3952026
E-mail: [email protected]
PIAZZOLLA Francesco
Via della Resistenza, 45 - 76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 512147
E-mail: [email protected]
POLIERI Pietro
Via C. Alberto, 100 - 70020 BITRITTO (BA)
E-mail: [email protected]
RENNA Luigi
Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI”
Viale Pio XI, 54 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3341735
E-mail: [email protected]
ROMITA Angelo
Via Napoli, 301 - 70123 BARI
Tel. 080 - 5278947
E-mail: [email protected]
RUCCIA Antonio
Caritas Diocesana
Strada dei Gesuiti, 20 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5239293
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
NIGRO Francesco
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO
Tel. 099 - 4721177
E-mail: [email protected]
28
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SABATELLI Angelo
Contrada S. Jacopo, 1 - 70013 CASTELLANA GROTTE (BA)
Tel. 080 - 4962537
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
SCARAMUZZI Francesco
Convento PP. Cappuccini - 71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-221182
E-mail: [email protected]
SIMINI Roberta
Via Martiri della Resistenza, 13 - 70126 TORRE A MARE (BA)
Tel. 080 - 5432352
E-mail: [email protected]
SIRONI Enrico
Piazza Tiepolo, 1 - 76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 481180
E-mail: [email protected]
TOMIRI Giuseppe
Curia Provinciale Frati Minori
Convento San Pasquale
Piazza San Pasquale, 4 - 71100 FOGGIA
Tel. 0881 - 615654
E-mail: [email protected]
VIOLANTE Tommaso
PP. Domenicani - Via Malta, 3 - 83100 AVELLINO
Tel. 0825 - 32012
E-mail: [email protected]
VIVA Vincenzo
Via Gorizia, 25 - 73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832 - 949432
E-mail: [email protected]
ZACCARIA Francesco
P.za Sant’Antonio, 38 - 70043 MONOPOLI (BA)
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
29
DOCENTI INVITATI
AGORAS Konstantinos
5 Thassou Str. - 11257 ATENE (GRECIA)
Tel. 0030 - 2108676468
E-mail: [email protected]
AMATO Domenico
II Trav. Via Caduti sul lavoro, 3 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3354007
E-mail: [email protected]
ANNICCHIARICO Vincenzo
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1 - 74100 TARANTO
Tel. 099 - 4709609
E-mail: [email protected]
ANTHONY Francis-Vincent
Università Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 ROMA
Tel. 06 - 872901
E-mail: [email protected]
BELLÌA Giuseppe
Parrocchia S. Maria della Mercede
Via Caronda 96/102 - 95128 CATANIA
E-mail: [email protected]
BELLINO Francesco
Via Fanelli, 230/d - 70125 BARI
Tel. 080 - 5461974
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
ZUPPA Pio
Via Lucera, 17 - 71038 PIETRA MONTECORVINO (FG)
Tel. 0881-555052
E-mail: [email protected]
30
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
BRANCATO Francesco
Contrada Grassurella, s.n.c. - 95046 PALAGONIA (CT)
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
CAPUTO Annalisa
Via Giulio Petroni, 102/E - 70124 BARI
Tel. 080 - 5041345
E-mail: [email protected]
CORSI Pasquale
Via Osvaldo Marzano, 36 - 70125 BARI
Tel. 080 - 5024822
E-mail: [email protected]
DE PALMA Luigi Michele
Piazza Giovene, 4 - 70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 - 3374234
E-mail: [email protected]
FARINA Paolo
Via Barletta, 186 - 76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883 - 591276
E-mail: [email protected]
MACILLETTI Cosimo
Via Boccaccio, 10 - 70019 S. VITO DEI NORMANNI (BR)
Tel. 0831 - 586093
E-mail: [email protected]
MANCA Luigi
Via M. L. King, 171 - 73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832 - 781726
E-mail: [email protected]
MEDDI Luciano
Via G. Arrivabene, 14/18 - 00159 ROMA
Tel. 06 - 3532808
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
31
PELLEREY Michele
Università Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 ROMA
Tel. 06 - 872901
E-mail: [email protected]
PEREGO Giancarlo
Via Fondulo, 2 - 00176 ROMA
Tel.06 - 6617901
E-mail: [email protected]
PETRÁ Basilio
Via Malfante, 73 - 50047 PRATO
Tel. 0574 - 33813
E-mail: [email protected]
PINTO Sebastiano
SC 87 Contrada Serralta, 30 - 70010 LOCOROTONDO (BA)
E-mail: [email protected]
TONELLI Riccardo
Università Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, 1 - 00139 ROMA
Tel. 06 - 872901
E-mail: [email protected]
ZORZI Benedetta
Via Saffi, 36 - 60044 FABRIANO (AN)
Tel. 0732 - 21762
E-mail: [email protected]
collegio dei docenti
NOCETI Serena
Via L. Andreotti, 54 - 50142 FIRENZE
Tel. 055 - 717481
E-mail: [email protected]
32
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DOCENTI EMERITI
BENEGIAMO Giuseppe
Piazza S. Francesco, 4 - 70019 TRIGGIANO (BA)
Tel. 080 - 4503822
collegio dei docenti
PALESE Salvatore
Via Resistenza, 1 - 73040 ACQUARICA DEL CAPO (LE)
Tel. 0833 - 721031
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
CALENDARIO
GENERALE
33
34
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
35
SETTEMBRE 2012
PARTICOLARE
1.
Sabato
2.
Domenica
3.
Lunedì
Inizio iscrizioni
4.
Martedì
Esami
5.
Mercoledì
Esami
6.
Giovedì
Esami
7.
Venerdì
Esami
8.
Sabato
9.
Domenica
10.
Lunedì
Esami
11.
Martedì
Esami
12.
Mercoledì
Esami
13.
Giovedì
Esami
14.
Venerdì
Esami
15.
Sabato
16.
Domenica
17.
Lunedì
Esami
18.
Martedì
Esami
19.
Mercoledì
Esami
20.
Giovedì
Esami
21.
Venerdì
Esami
Termine sessione autunnale esami ITRA
22.
Sabato
23.
Domenica
24.
Lunedì
Esami
Termine ultimo prenotazione esami di
Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA
25.
Martedì
Esami
26.
Mercoledì
Esami
27.
Giovedì
Esami
28.
Venerdì
Esami - Termine ultimo iscrizioni
29.
Sabato
30.
Domenica
Inizio sessione autunnale esami ITRA e ITE
Inizio sessione autunnale esami ITSF
Termine ultimo prenotazione esami
di Baccellierato ITSF
- Termine sessione autunnale esami ITSF e ITE
- Termine ultimo prenotazione esami
di Licenza e Dottorato ITE
calendario generale
GENERALE
36
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
OTTOBRE 2012
PARTICOLARE
GENERALE
- Inizio lezioni ITRA e ITE
- Termine ultimo iscrizioni e pagamento
Ia rata ITRA
calendario generale
1.
Lunedì
Lezioni - Inizio I Semestre
2.
Martedì
Lezioni
3.
Mercoledì
Lezioni
4.
Giovedì
Lezioni
5.
Venerdì
Lezioni
6.
Sabato
7.
Domenica
8.
Lunedì
Lezioni
9.
Martedì
Lezioni
10.
Mercoledì
Lezioni
11.
Giovedì
Lezioni
12.
Venerdì
Lezioni
13.
Sabato
14.
Domenica
15.
Lunedì
Lezioni
16.
Martedì
Lezioni
17.
Mercoledì
Lezioni
18.
Giovedì
Lezioni
Assemblea studenti ITSF
19.
Venerdì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITE
20.
Sabato
21.
Domenica
22.
Lunedì
Lezioni
Consiglio di Istituto ITRA
23.
Martedì
Lezioni
24.
Mercoledì
25.
Giovedì
Lezioni
26.
Venerdì
Lezioni
27.
Sabato
28.
Domenica
29.
Lunedì
Lezioni
Esami di Licenza e Dottorato ITE
30.
Martedì
Lezioni
Termine ultimo pagamento Ia rata ITSF
31.
Mercoledì
Lezioni
- Inizio lezioni ITSF
- Assemblea studenti ITRA
Assemblea studenti ITE
INAUGURAZIONE A.A. 2012-2013 - BARI, BASILICA SAN NICOLA
- Consiglio di Istituto ITSF
- Esami di Baccellierato Licenza e Dottorato ITRA
- Esami di Baccellierato Licenza e Dottorato ITRA
- Esami di Baccellierato ITSF
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
37
NOVEMBRE 2012
1.
Giovedì
2.
Venerdì
Vacanza - Comm. fedeli defunti
3.
Sabato
4.
Domenica
5.
Lunedì
Lezioni
6.
Martedì
Lezioni
7.
Mercoledì
Lezioni
8.
Giovedì
Lezioni
9.
Venerdì
Lezioni
10.
Sabato
11.
Domenica
12.
Lunedì
Lezioni
Esercizi Spirituali - ITRA
13.
Martedì
Lezioni
Esercizi Spirituali - ITRA
14.
Mercoledì
Lezioni
Esercizi Spirituali - ITRA
15.
Giovedì
Lezioni
Esercizi Spirituali - ITRA
16.
Venerdì
Lezioni
Esercizi Spirituali - ITRA
17.
Sabato
18.
Domenica
19.
Lunedì
Lezioni
20.
Martedì
Lezioni
21.
Mercoledì
Lezioni
22.
Giovedì
Lezioni
23.
Venerdì
Lezioni
24.
Sabato
25.
Domenica
26.
Lunedì
Lezioni
27.
Martedì
Lezioni
28.
Mercoledì
Lezioni
29.
Giovedì
Lezioni
30.
Venerdì
Lezioni
CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00
Colloquio cattolico-ortodosso ITE
calendario generale
PARTICOLARE
GENERALE
Vacanza - Tutti i Santi
38
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DICEMBRE 2012
PARTICOLARE
GENERALE
calendario generale
1.
Sabato
2.
Domenica
3.
Lunedì
Lezioni
4.
Martedì
Lezioni
5.
Mercoledì
Lezioni
Giornata di Istituto ITSF
6.
Giovedì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
7.
Venerdì
Lezioni
8.
Sabato
9.
Domenica
10.
Lunedì
Lezioni
11.
Martedì
Lezioni
12.
Mercoledì
Lezioni
13.
Giovedì
Lezioni
14.
Venerdì
Lezioni
15.
Sabato
16.
Domenica
17.
Lunedì
Lezioni
18.
Martedì
Lezioni
19.
Mercoledì
Lezioni
20.
Giovedì
Lezioni
21.
Venerdì
Lezioni
22.
Sabato
23.
Domenica
24.
Lunedì
Vacanza
25.
Martedì
S. Natale
26.
Mercoledì
Vacanza
27.
Giovedì
Vacanza
28.
Venerdì
Vacanza
29.
Sabato
30.
Domenica
31.
Lunedì
Vacanza
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
39
GENNAIO 2013
1.
Martedì
Vacanza
2.
Mercoledì
Vacanza
3.
Giovedì
Vacanza
4.
Venerdì
Vacanza
5.
Sabato
6.
Domenica
Epifania
7.
Lunedì
Ripresa delle Lezioni
8.
Martedì
Lezioni
9.
Mercoledì
Lezioni
10.
Giovedì
Lezioni
11.
Venerdì
Lezioni
12.
Sabato
13.
Domenica
14.
Lunedì
Lezioni
15.
Martedì
Lezioni
16.
Mercoledì
Lezioni
17.
Giovedì
Lezioni
18.
Venerdì
Lezioni - Fine I Semestre
19.
Sabato
20.
Domenica
21.
Lunedì
Esami - Inizio sessione invernale esami
22.
Martedì
Esami
23.
Mercoledì
Esami
24.
Giovedì
Esami
25.
Venerdì
Esami
26.
Sabato
27.
Domenica
28.
Lunedì
Esami
29.
Martedì
Esami
30.
Mercoledì
Esami
31.
Giovedì
Esami
- Ripresa delle Lezioni ITRA
- Termine ultimo prenotazione
esami sessione invernale ITRA
- Consiglio di Istituto ITRA
- Termine ultimo prenotazione
esami di Bacc., Lic., Dott. ITRA
- Consiglio di Istituto ITSF
- Fine I Semestre ITRA
Inizio sessione invernale esami ITRA
- Termine ultimo prenotazione
esami di Baccellierato ITSF
- Termine ultimo prenotazione
esami di Licenza e Dottorato ITE
Giornata di Istituto ITE
calendario generale
PARTICOLARE
GENERALE
40
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FEBBRAIO 2013
PARTICOLARE
GENERALE
calendario generale
1.
Venerdì
Esami
2.
Sabato
Esami
3.
Domenica
4.
Lunedì
Esami
5.
Martedì
Esami
6.
Mercoledì
Esami
7.
Giovedì
Esami
8.
Venerdì
Esami
9.
Sabato
10.
Domenica
11.
Lunedì
Lezioni - Inizo II semestre
12.
Martedì
Lezioni
13.
Mercoledì
Le Ceneri - Vacanza
14.
Giovedì
Lezioni
15.
Venerdì
Lezioni
16.
Sabato
17.
Domenica
18.
Lunedì
Lezioni
19.
Martedì
Lezioni
20.
Mercoledì
Lezioni
21.
Giovedì
Lezioni
Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA
22.
Venerdì
Lezioni
Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA
23.
Sabato
24.
Domenica
25.
Lunedì
Lezioni
Esami di Licenza e Dottorato ITE
26.
Martedì
Lezioni
27.
Mercoledì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
28.
Giovedì
Lezioni
Esami di Baccellierato ITSF
Termine ultimo pagamento II rata ITSF
- Inizio II Semestre ITRA
- Termine ultimo pagamento II rata ITRA
Consiglio di Istituto ITE
CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
41
MARZO 2013
1.
Venerdì
2.
Sabato
Lezioni
3.
Domenica
4.
Lunedì
Lezioni
5.
Martedì
Lezioni
6.
Mercoledì
Lezioni
7.
Giovedì
Lezioni
8.
Venerdì
Lezioni
9.
Sabato
10.
Domenica
11.
Lunedì
Lezioni
12.
Martedì
Lezioni
13.
Mercoledì
Lezioni
14.
Giovedì
Lezioni
15.
Venerdì
Lezioni
16.
Sabato
17.
Domenica
18.
Lunedì
Lezioni
19.
Martedì
Lezioni
20.
Mercoledì
Lezioni
21.
Giovedì
Lezioni
22.
Venerdì
Lezioni
23.
Sabato
24.
Domenica
25.
Lunedì
Vacanza
26.
Martedì
Vacanza
27.
Mercoledì
Vacanza
28.
Giovedì
Vacanza
29.
Venerdì
Vacanza
30.
Sabato
31.
Domenica
Domenica delle Palme
Pasqua di Risurrezione
Cattedra ITSF
Consiglio di Istituto ITRA
calendario generale
PARTICOLARE
GENERALE
Lezioni
42
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
APRILE 2013
PARTICOLARE
GENERALE
calendario generale
1.
Lunedì
Vacanza
2.
Martedì
Vacanza
3.
Mercoledì
Vacanza
4.
Giovedì
Vacanza
5.
Venerdì
Vacanza
6.
Sabato
7.
Domenica
8.
Lunedì
Ripresa delle Lezioni
9.
Martedì
Lezioni
10.
Mercoledì
Lezioni
11.
Giovedì
Lezioni
12.
Venerdì
Lezioni
13.
Sabato
Lezioni
14.
Domenica
15.
Lunedì
Lezioni
Cattedra ITRA
16.
Martedì
Lezioni
Cattedra ITSF
17.
Mercoledì
Lezioni
Cattedra ITRA
18.
Giovedì
Lezioni
19.
Venerdì
Lezioni
20.
Sabato
21.
Domenica
22.
Lunedì
Lezioni
23.
Martedì
Lezioni
24.
Mercoledì
Lezioni
25.
Giovedì
Vacanza - Anniversario della Liberazione
26.
Venerdì
Lezioni
27.
Sabato
28.
Domenica
29.
Lunedì
Lezioni
30.
Martedì
Lezion
Consiglio di Istituto ITE
Consiglio di Istituto ITSF
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
43
MAGGIO 2013
1.
Mercoledì
Vacanza
2.
Giovedì
Lezioni
3.
Venerdì
Lezioni
4.
Sabato
5.
Domenica
6.
Lunedì
Lezioni
Termine ultimo prenotazione
esami sessione estiva ITRA
7.
Martedì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
8.
Mercoledì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE e ITSF
9.
Giovedì
Lezioni
Festa di San Nicola - Vacanza ITE
10.
Venerdì
Lezioni
11.
Sabato
12.
Domenica
13.
Lunedì
Lezioni
14.
Martedì
Lezioni
15.
Mercoledì
Lezioni
16.
Giovedì
Lezioni
17.
Venerdì
Lezioni
18.
Sabato
19.
Domenica
20.
Lunedì
Lezioni
21.
Martedì
Lezioni
22.
Mercoledì
Lezioni
23.
Giovedì
Lezioni
24.
Venerdì
Lezioni
25.
Sabato
26.
Domenica
27.
Lunedì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
28.
Martedì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
29.
Mercoledì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
30.
Giovedì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
Inizio sessione estiva esami ITSF
31.
Venerdì
Lezioni
Seminario dottorandi ITE
Fine II Semestre ITE
CONSIGLIO DI FACOLTÀ - ORE 16.00
- Termine ultimo prenotazione esami di
Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA
- Fine II Semestre ITRA
Termine ultimo prenotazione esami di
Baccellierato ITSF
- Inizio sessione estiva esami ITRA
- Fine II Semestre ITSF
calendario generale
PARTICOLARE
GENERALE
44
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
GIUGNO 2013
PARTICOLARE
GENERALE
calendario generale
1.
Sabato
2.
Domenica
3.
Lunedì
Esami
4.
Martedì
Esami
5.
Mercoledì
Esami
6.
Giovedì
Esami
7.
Venerdì
Esami
8.
Sabato
9.
Domenica
10.
Lunedì
Esami
11.
Martedì
Esami
12.
Mercoledì
Esami
13.
Giovedì
Esami
14.
Venerdì
Esami
15.
Sabato
16.
Domenica
17.
Lunedì
Esami
18.
Martedì
Esami
19.
Mercoledì
Esami
20.
Giovedì
ASSEMBLEA DEI DOCENTI
21.
Venerdì
Esami
Termine ultimo prenotazione esami
sessione autunnale ITRA
22.
Sabato
23.
Domenica
24.
Lunedì
Esami
Esami di Licenza e Dottorato ITE
25.
Martedì
Esami
26.
Mercoledì
Esami
27.
Giovedì
Esami
Esami di Baccellierato ITSF
28.
Venerdì
Esami
Esami di Baccellierato ITSF
29.
Sabato
30.
Domenica
Inizio sessione estiva d’esami ITE
- Fine sessione estiva d’esami ITSF
- Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA
- Esami di Baccellierato, Licenza e Dottorato ITRA
- Fine sessione estiva d’esami ITRA
Fine sessione estiva d’esami ITE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
INFORMAZIONI
GENERALI
45
46
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:
a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la
divina Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere
una adeguata formazione filosofica;
b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali
contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della
Chiesa;
c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e
istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;
d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo
1’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese
particolari;
e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenicopatristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa
cattolica e Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea;
f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la
posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche,
incontri e colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenicopatristica nelle Chiese particolari;
g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre
religioni e i non credenti;
h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire,
in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile
della Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali,
alla cultura e alla civiltà di Puglia.
La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la
formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose
e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti
apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto
divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
47
INFORMAZIONI
I ciclo: Baccellierato
I corsi istituzionali per il Baccellierato sono proposti presso:
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
II ciclo e III ciclo: Licenza e Dottorato
I corsi per la Licenza e il Dottorato sono proposti presso:
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con indirizzo
di antropologia teologica e di teologia pastorale;
- l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari) con indirizzo
ecumenico-patristico.
Il primo ciclo, della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in un
biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico e si conclude con
il conseguimento del baccellierato in teologia.
Il secondo ciclo, della durata di due anni (4 semestri), si conclude con
il conseguimento della licenza in teologia.
Il terzo ciclo della durata di almeno due anni (4 semestri), si conclude
con il conseguimento del dottorato in teologia.
Studenti
Ammissione
Sono ammessi alla Facoltà Teologica Pugliese coloro che hanno i titoli
richiesti per l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello
Statuto della Facoltà.
Gli studenti che intendono frequentare i corsi presso la Facoltà
Teologica Pugliese si possono iscrivere come ordinari, straordinari e uditori.
Studenti ordinari
Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra
Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi
accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
informazioni
La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici di
Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
48
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Possono essere iscritti come ordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i
membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita
apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona
ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo
di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni,
fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente
svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
informazioni
Studentistraordinari
Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con piani di
studio che non conducono ai gradi accademici (cfr. Statuto, art. 30, §1), per mancanza
del titolo prescritto per il ciclo che frequentano. Possono essere iscritti come
straordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i
membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita
apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona
ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto
un curricolo di studi equivalente.
Studenti uditori
Gli studenti uditori sono coloro che vengono autorizzati dal Direttore
di un Istituto della Facoltà a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza
previsione di esame finale. Il Direttore può autorizzare a sostenere,
eventualmente, i relativi esami. Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti
richiesti a norma dello Statuto e del Regolamento, intendono iscriversi come
ordinari o come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei
corsi frequentati e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti.
L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai
Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Studenti fuori corso
Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e della
“Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di studio,
comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
49
Passaggio da studenti straordinari a ordinari
Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso
dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono
inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi
frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso,
dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di
studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Condizioni per l’ammissione al ciclo Istituzionale
Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo istituzionale
coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i
membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita
apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona
ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo
di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni,
fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente
svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle
lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute
indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si
supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi
esami.
Condizioni per l’ammissione al ciclo di Licenza
Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento
della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo
il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione
almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente eretta dalla S. Sede, o
altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
informazioni
dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi
piani di studio, sono considerati «fuori corso».
Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del 15
marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con
diritti amministrativi di mora.
50
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Condizioni per l’ammissione al ciclo di Dottorato
Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento
del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia
con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà
su parere favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Il titolo di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà
canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico
affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
informazioni
La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”
Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di
ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti dal Regolamento.
La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta dal
Vice-Preside e da tre docenti stabili eletti dal consiglio di Facoltà, possibilmente
rappresentativi dei tre Istituti.
La Commissione è unica nella Facoltà e la sua competenza si estende a
tutte le situazioni specifiche dei tre Istituti.
La Commissione esamina le situazioni sulla base della documentazione
presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente e di un suo
parere scritto.
Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore
dell’Istituto di provenienza dello studente.
Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato dal
Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.
Documentazione per immatricolazione e iscrizione
Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati
annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto.
Eventuali iscrizioni tardive - non oltre il 5 novembre - devono essere
autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di
mora.
Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del secondo
semestre.
Per l’iscrizione si richiede la domanda scritta al Preside, corredata dai
documenti necessari.
Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione per
l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
51
Per l’iscrizione al Ciclo istituzionale si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto
presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del
medesimo Istituto;
b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata
quinquennale (per gli studenti ordinari);
c) cinque fotografie formato tessera;
d) nulla osta dell’ordinario o del superiore religioso (oppure, per i laici,
una lettera di presentazione di persona ecclesiastica);
e) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente
Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S.
Sabino, 1 - 70122 - BARI.
Per l’iscrizione al Ciclo di Licenza si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto
presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del
medesimo Istituto;
b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento del
Baccellierato in Teologia;
c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;
d) cinque fotografie formato tessera;
e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure,
per i laici, di persona ecclesiastica);
f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente
Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo S.
Sabino, 1 - 70122 - BARI.
Per l’iscrizione al Ciclo di Dottorato si richiedono:
a) domanda d’iscrizione indirizzata al Preside e presentata nell’Istituto
presso il quale si desidera essere iscritto su modulo fornito dalla Segreteria del
medesimo Istituto;
b) diploma o certificazione autenticata del conseguimento della Licenza
in Sacra Teologia;
c) attestati che dimostrino la conoscenza delle lingue richieste;
d) cinque fotografie formato tessera;
e) lettera di presentazione dell’ordinario o del superiore religioso (oppure,
per i laici, di persona ecclesiastica);
f) ricevuta di versamento dei contributi accademici sul Conto Corrente
Postale n. 79231122 intestato a FACOLTÁ TEOLOGICA PUGLIESE, Largo
S. Sabino, 1 - 70122 - BARI.
informazioni
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
52
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
L’anno accademico
L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese di
ottobre e si conclude nel settembre successivo.
Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane scolari
effettive.
informazioni
Le lezioni istituzionali
Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli studenti
per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami.
Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie
di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse
o riconosciute dalle Autorità accademiche.
Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione
straordinaria di esami.
Corsi ed esami
Lo studente che si iscrive alla Facoltà Teologica Pugliese è obbligato a
frequentare tutti i corsi (fondamentali, opzionali, seminari) e a sostenere tutti
gli esami previsti per il conseguimento dei gradi accademici.
Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di un
insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e
hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al
termine del corso.
La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi di
studio non deve essere inferiore ai 2/3 del totale.
Nel ciclo istituzionale non possono essere sostenuti esami del triennio
se prima non sono stati superati tutti gli esami del primo biennio.
Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente
non risulta ad esso regolarmente iscritto.
Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente non
risulta ad esso regolarmente iscritto.
Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale. In
ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due
appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo.
Per conoscere le date delle sessioni d’esame consultare il Calendario
generale a pag. 33.
Gli esami finali (Baccellierato, Licenza, Dottorato) vengono sostenuti
solo dopo il completo espletamento del ciclo di studi.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
53
Le sessioni d’esami per il conseguimento dei titoli accademici seguiranno
il seguente calendario:
Baccellierato
presso l’ITSF di Bari:
Licenza e Dottorato
presso l’ITE di Bari:
26 Ottobre 2012
27-28 Febbraio 2013
27-28 Giugno 2013
29 Ottobre 2012
25 Febbraio 2013
24 Giugno 2013.
Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via
straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato.
Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame,
da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.
Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente, tenuto
conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un tempo
ragionevole.
L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.
Trasferimenti
Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale
da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.
Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al
Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di
questi.
Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce,
accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale
adeguamento al piano di studi.
Lo studente sarà immatricolato presso il nuovo Istituto conservando lo
stesso numero di matricola assegnatogli dalla Segreteria generale della Facoltà,
e riceverà un nuovo libretto con il numero aggiuntivo dell’Istituto in cui viene
trasferito.
Per il trasferimento lo studente è tenuto a versare una somma al nuovo
Istituto, pari alla metà della tassa di immatricolazione.
informazioni
Baccellierato, Licenza e Dottorato
presso l’ITRA di Molfetta:
25-26 Ottobre 2012
21-22 Febbraio 2013
26-27 Giugno 2013
54
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
informazioni
Diplomi e certificazioni
Lo studente può richiedere presso le segreterie particolari degli Istituti
della Facoltà certificati e diplomi dei titoli accademici conseguiti
(Baccalaureato, Licenza e Dottorato).
I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati dalla
Segreteria generale della Facoltà su richiesta del candidato mediante domanda
presentata nelle segreterie degli Istituti, con l’obbligo di corrispondere alla
tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
All ’atto della domanda scritta lo studente dovrà versare la tassa
accademica corrispondente in vigore per l’anno accademico in corso.
Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo dopo la
pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa consegna in
segreteria generale delle copie (30 copie). Dopo la difesa della tesi, le segreterie
particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del candidato, un attestato
di Dottorato (vedi Norme per la pubblicazione della tesi di dottorato, p. 74).
I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo allo
studente titolare che ne fa richiesta, o, in caso di necessità, mediante delega
nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità da parte
della persona delegata.
I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal Direttore
dell’Istituto e dal Segretario generale.
I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente alle segreterie
particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo e con
l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può,
contestualmente alla immatricolazione o iscrizione, chiedere il riconoscimento
degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello
Statuto e dei seguenti criteri generali:
a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei
corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;
b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede
l’omologazione;
c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati
soggetti a decadenza;
d) gli esami di cui si chiede l’omologazione devono essere stati superati
con buon profitto;
e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti
presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;
f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già
sostenuto.
55
L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà e/
o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria entro
il termine perentorio del 30 ottobre.
Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una
Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici
aggregati o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata,
può essere ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere
gli esami già sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami
e le altre prove prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza
l’approvazione del piano di studi e senza una regolare partecipazione ai
rispettivi corsi.
Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici o
Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o
approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al
conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi
superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le
omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli
studi.
Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze
Religiose» (Laurea magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore
di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente
eretta o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà
ammesso dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un
piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui
lo studente desidera iscriversi.
Coloro che sono in possesso del «Diploma di Magistero in Scienze
Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto da
quanto detto precedentemente dovranno essere iscritti al II anno del
quinquennio istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato
con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere
riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze
Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito
il parere della Commissione per il riconoscimento degli studi.
Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze
Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto
di Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono
ottenere riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per il
riconoscimento degli studi.
informazioni
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
56
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
informazioni
Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle
Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso
per caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione
e il riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito
una laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili
italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta
«specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono
tenere presenti i seguenti criteri generali:
a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del
quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del
grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero
insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti;
b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al
secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i
corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non
trovassero adeguate corrispondenze negli studi compiuti;
c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel
piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del
quinquennio istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami
che trovassero sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto.
Il diploma di laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un
corso opzionale e un seminario del biennio filosofico e dall’eventuale obbligo
di un elaborato scritto di filosofia;
d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione
e il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla
Facoltà, può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli
esami universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi
dei singoli Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano
di studi e stabilito l’anno di iscrizione.
Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve», presso
le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti
riconoscimenti:
a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere
l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;
b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da
un seminario del biennio filosofico–teologico.
Decadenza degli studi
Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito
quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per
ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
57
Sospensione degli studi
La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un
determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento
la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi
sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore.
Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto
di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano
di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative.
La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse
accademiche del periodo di sospensione.
Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la
richiesta su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il
periodo di iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi
e corrispondere le tasse accademiche relative.
Rinuncia agli studi
La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo
studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.
La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso
apposito modulo fornito dalle segreterie particolari.
Istanze varie
Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata,
a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria.
Prenotazioni e scadenze
Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati
nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi. Salvo
indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori.
informazioni
Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo dieci
anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi particolareggiato
che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli
studi per l’approvazione.
Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza
ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono
ripetere i corsi.
58
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
informazioni
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà
Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono
associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i
docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà
e dagli Ordinamenti degli Istituti.
Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e ai
buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi,
agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può
eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati
il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran
Cancelliere.
Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati
I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia
rilasciati dalla Facoltà Teologica Pugliese sono di diritto pontificio. Agli effetti
civili hanno valore secondo i concordati e le legislazioni vigenti nei vari Stati e
le norme delle singole Università o Istituti Universitari. In Italia i Diplomi di
Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia consentono l’esenzione da
frequenze e l’abbreviazione dei corsi universitari, sempre a discrezione delle
Autorità accademiche delle Facoltà civili.
In Italia i Diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia sono
riconosciuti validi se vidimati dalle competenti autorità ecclesiastiche e civili.
Le vidimazioni richieste per l’Italia sono, nell’ordine:
a) Congregazione per l’Educazione Cattolica (piazza Pio XII, 3 - Roma);
b) Segreteria di Stato di Sua Santità;
c) Nunziatura Apostolica in Italia (via Po, 27 - Roma);
d) Prefettura di Roma - Ufficio Bollo (via Ostiense, 131 - Roma) *;
e) Ministero dell’Istruzione (piazzale Kennedy, 15 - Roma).
* In Prefettura presentarsi solo il lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9.00 alle 12.00, con marca da
bollo di € 11,00 da apporre su ogni Diploma o Certificato da autenticare. I titoli di Baccellierato e
Licenza in Teologia, conformemente al D.P.R. del 2 febbraio 1994, possono essere riconosciuti con
Decreto del Ministero italiano dell’Istruzione previa presentazione, all’Ufficio competente di piazzale
Kennedy 15 in Roma, di copia autenticata del Diploma, Certificati dell’intero ciclo istituzionale con
dichiarazioni delle annualità (13 per il Baccellierato e 20 per la Licenza) e marca da bollo di € 11,00.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
59
informazioni
Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi:
1) alla rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso
la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato;
2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare
i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria
di Stato, la Nunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di
Roma.
60
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
APPROVAZIONE
DELL’INTESA ITALIA-SANTA SEDE
PER IL RICONOSCIMENTO
DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI
(Estratto dalla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA
ITALIANA Serie generale - n. 62 del 16-3-94, p. 4)
intesa
«La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10,
n. 2 comma 1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il
18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense
dell’11 febbraio 1929, fermo restando quanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e la Conferenza episcopale
italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n.
751), hanno determinato quanto segue:
Art. 1
Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di
revisione del Concordato 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo
1985, n. 121, la disciplina «Sacra Scrittura».
Art. 2
I titoli accademici di Baccalaureato e di Licenza nelle discipline di cui all’art.
1, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a
richiesta degli interessati, rispettivamente come Diploma universitario e
come Laurea con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale.
Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità della durata del
corso di studi seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare che
l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13
annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da
riconoscere come laurea. Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo
accademico conseguito, corredato dall’elenco degli esami sostenuti, in copia
rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito, autenticata dalla Santa Sede».
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
61
TASSE ACCADEMICHE 2012-2013
Immatricolazione (studenti ordinari, straordinari, uditori)
Prima rata semestrale quinquennio istituzionale
Seconda rata semestrale quinquennio istituzionale
Prima rata semestrale biennio Licenza
Seconda rata semestrale biennio Licenza
Prima rata semestrale biennio Dottorato
Seconda rata semestrale biennio Dottorato
Tassa semestrale studenti uditori
Tassa per ogni corso studenti uditori
Tassa per ogni esame studenti uditori
Tassa per esame di ammissione
Tassa per esame-tesi Baccellierato
Tassa per esame-tesi di Licenza
Tassa per esame-tesi di Dottorato
Tassa annuale per studenti fuori corso
Diploma di Dottorato
Diploma di Licenza
Diploma di Baccellierato
€ 150
€ 400
€ 400
€ 430
€ 430
€ 450
€ 450
€ 100
€ 50
€ 30
€ 150
€ 150
€ 350
€ 500
€ 350
€ 160
€ 150
€ 100
Diritti di Segreteria
Ripetizione o ritardo esame
Esami fuori sessione
Attestati
Attestati con punteggio
Tassa di mora per ritardo iscrizione
Duplicati di tesserini
Duplicato del libretto
€
€
€
€
€
€
€
5
30
10
15
50
10
20
tasse accademiche
Diritti Amministrativi
62
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
GRADI
ACCADEMICI
63
64
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
65
Norme generali
Il Baccellierato è il primo ciclo accademico istituzionale che ha un
fondamentale valore formativo per gli studenti i quali desiderano accedere al
secondo e al terzo ciclo accademico.
Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata
quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti, uno presso l’Istituto
Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, l’altro presso l’Istituto
Teologico “Santa Fara” di Bari.
Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio
filosofico-teologico e un triennio teologico. I corsi hanno durata annuale e
semestrale e sono finalizzati a garantire una formazione di base solida e
armonica del candidato.
Il biennio filosofico-teologico comprende: a) l’insegnamento della
filosofia, considerata nei suoi diversi trattati sistematici (Epistemologia,
Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica); b) lo studio della storia
della filosofia; c) le introduzioni generali a varie discipline teologiche
fondamentali; d) lo studio della Teologia fondamentale; e) lo studio delle lingue
bibliche.
Il triennio teologico, che completa il biennio filosofico-teologico,
comprende: a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche,
dogmatiche, morali, liturgiche; b) lo studio della Patrologia, della Storia della
Chiesa e del Diritto canonico; c) corsi di Teologia pastorale e catechetica.
Il primo ciclo si conclude con l’elaborato scritto e l’esame orale.
L’elaborato scritto
A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente concorda
con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per la
composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e
firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria e corredato della firma
del direttore dell’Istituto.
Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data
fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia
di tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che
lo ha guidato nella composizione dell’elaborato.
baccellierato
BACCELLIERATO
IN SACRA TEOLOGICA
66
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia costituito
di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righe
di 60 battute per pagina o equivalenti.
L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco di
abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice
delle parti.
In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di
giudizio positivo da parte del docente relatore, il Direttore non ammette il
candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo.
baccellierato
L’esame orale
Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere sostenuto
solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un carattere
“comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato la
formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale.
Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica, biblica,
sistematica, pratica.
L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti delle aree
indicate nell’art. 47 §2 del Regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà e
pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno.
Nell’esame finale:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e
il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e
deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro;
b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti
tra 9 compresi nel temario.
La seduta dell’esame durerà 40 minuti.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
67
Norme generali
Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti, attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla elaborazione teologica in un settore specifico della teologia.
Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal
Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica
e Teologia Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta
e di Teologia ecumenico–patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base
delle proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.
I corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects.
Per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel
biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni, opzionali e seminari secondo il
piano particolare di ogni Istituto.
I corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi
opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della
programmazione annuale delle specializzazioni.
Previa autorizzazione del Direttore, possono essere seguiti anche alcuni
corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di
studi.
I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro
scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non
possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni
seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi,
e la cui valutazione viene espressa in un voto.
All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano personale
di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari che seguirà
nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del Direttore dell’Istituto.
La tesi di Licenza
La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo. In
essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di
espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore.
L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato
la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto.
licenza
LICENZA
IN SACRA TEOLOGICA
68
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del secondo
ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza.
licenza
Elaborazione della tesi
A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di specializzazione
lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del suo lavoro con un
docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia sostenuto almeno un
esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente del ciclo istituzionale.
Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per approvazione,
il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per cinque anni
solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o modificato, se non
per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla data di deposito.
Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo
studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente
relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda.
Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente deve:
a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta
giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi
dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione
scritta del docente relatore;
b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare
alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi,
assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima
dell’esame generale orale;
c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di
60 battute per pagina o equivalenti;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista
amministrativo.
In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati ai
sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del Regolamento,
il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa della tesi.
Esame finale
Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti:
a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;
b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti
caratterizzanti l’indirizzo prescelto.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
69
Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene elaborato
dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio
del secondo semestre.
L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una Commissione
presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato. Compongono la
Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore della tesi.
licenza
Durante l’esame finale per la Licenza:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e il
metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e
depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai
quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi;
b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di
cui una a sua scelta.
70
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
71
Norme generali
La Facoltà, in piena adesione alla Costituzione Apostolica Sapientia
Christiana, è impegnata nel lavoro di ricerca e d’insegnamento con metodo
scientifico, con attenzione alla vita ecclesiale e pastorale delle Chiese di Puglia,
nella fedeltà al Magistero della Chiesa.
Il Dottorato in Sacra teologia è un corso di studio della durata biennale
(quattro semestri) e prevede corsi e seminari che forniscono le competenze
necessarie per l’attività di ricerca di alta qualificazione.
Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del
candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione
della dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica
di essere un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia.
Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato
Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è
necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai
seguenti prerequisiti:
a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53
o 8,51);
b) oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta la conoscenza di almeno
due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto
in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale;
c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra
Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il
numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno
integrare i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone
gli esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la
domanda di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di
studi particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al
Consiglio di Facoltà;
d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà
Teologica Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della
medesima Facoltà dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10
Ects. Tali corsi o seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli
d’Istituto ed approvati dal Consiglio di Facoltà.
dottorato
DOTTORATO
IN SACRA TEOLOGICA
72
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato
Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima, il
candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire
il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per
la dissertazione scritta.
Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto e
viene conservato nella segreteria dell’Istituto.
Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre
corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun
anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà.
Preparazione della tesi di Dottorato
dottorato
Il relatore della tesi
Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili
della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside,
potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra
Istituzione accademica.
Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta
Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso
scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e
approvato dal Consiglio di Facoltà.
Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o lo
indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di ricerca
del candidato.
A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della Facoltà
e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione dei diritti
amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il Dottorato.
Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la
conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi.
Ammissione della tesi alla discussione
Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere
previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della
tesi.
Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere scritto
sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.
Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo
studente deve:
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
73
La discussione della tesi
La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario
accademico, davanti ad una Commissione composta da:
a) Preside o un suo delegato;
b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;
c) relatore e correlatore della tesi;
d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.
La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato offre
una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema, le
difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca
accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del
Direttore.
Pubblicazione della tesi
Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la pubblicazione
almeno parziale della tesi.
Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della
Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata
interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni.
Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie della
pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà per
l’edizione.
dottorato
a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi
di 60 battute per pagina o equivalenti;
b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della
tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi;
c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese
prima della data della sessione indicata dal calendario;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista
amministrativo.
74
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
NORME PER LA PUBBLICAZIONE
DELLA TESI DI DOTTORATO
dottorato
1) Norme generali
Per ricevere il diploma di Dottorato e conseguire il titolo di Dottore, il
candidato dovrà pubblicare la sua dissertazione, per intero o in parte, in accordo
con il Relatore e il Correlatore.
La pubblicazione non può avvenire senza esplicita approvazione fatta
su un apposito modulo da parte del Relatore, dei Correlatori, del Preside della
Facoltà, del Segretario Generale e ricevere l’Imprimatur dell’Ordinario del luogo
ove avviene la pubblicazione. Il modulo viene fornito dalla Segreteria e dovrà
essere riconsegnato debitamente compilato con le copie della tesi pubblicata.
Una tesi, difesa o approvata 10 o più anni prima, per poter essere
pubblicata, deve venir sottoposta nuovamente al giudizio e all’approvazione
del Consiglio di Facoltà.
Le autorizzazioni rilasciate per una tesi di dottorato o per l’estratto di
essa, non potranno essere usate per altre eventuali pubblicazioni della stessa
tesi riveduta o aggiornata.
Nel caso in cui la Segreteria riscontrasse irregolarità nella stampa, le
copie della dissertazione stampata saranno respinte e sarà cura del candidato
presentarle in modo corretto secondo le indicazioni prescritte.
Una volta accertato che le copie della tesi consegnate in segreteria sono
conformi sia alle osservazioni della Commissione che alle norme prescritte, lo
studente potrà chiedere il relativo Diploma.
2) Presentazione esterna
La dicitura in copertina e quella sul frontespizio devono essere identiche.
Nella parte alta si pone: Facoltà Teologica Pugliese. Nella riga sotto si
indica il rispettivo Istituto.
Al centro della pagina va posto COGNOME e NOME dell’autore, il titolo
completo della tesi con eventuale sottotitolo.
Più in basso si mette la dicitura: TESI – o ESTRATTO DI TESI – DI DOTTORATO.
In calce: la Città e l’anno della pubblicazione (e non della difesa).
In ogni caso l’intero testo della copertina e del frontespizio va redatto a
stampa.
Non sono consentiti in copertina disegni o fotografie.
A tergo della prima pagina, o nel retrofrontespizio dovranno essere
apposte le parole: VIDIMUS AC TYPIS EDENDAM APPROBAVIMUS (Visto,
si approva per la stampa), con i nomi del Relatore e del Correlatore.
IMPRIMI POTEST con il nome del Preside della Facoltà e la data
dell’approvazione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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3) Norme editoriali
· Formato: cm 17x24;
· Caratteri tipografici: Times New Roman, punti 12;
· Spaziatura interlinea: Singola;
· Copie da presentare in Segreteria: 30, di cui 10 all’Istiuto di provenienza e 20
saranno inviate alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e ad altre
istituzioni accademiche.
Il diploma di Dottorato verrà assegnato solo se le copie consegnate
rispondono alle osservazioni del Relatore e del Correlatore e ai requisiti sopra
esposti.
4) Norme particolari per l’estratto
Quando si pubblica un estratto, nella pubblicazione della tesi devono
figurare in ordine gli elementi che seguono:
- Riconoscimento: è consentito inserire espressioni di ringraziamento,
brevi e concise;
- Abbreviazioni: indice di tutte le sigle utilizzate nel testo;
- Presentazione: deve esporre chiaramente tanto l’idea, lo scopo e il senso
generale dell’opera, quanto l’importanza che esso ha nel contesto dell’intera
dissertazione;
- Indice generale dell’intera opera;
- Estratto della tesi vero e proprio (di almeno 50 pagine, escluse la
bibliografia e gli indici);
- Bibliografia per intero, da indicare non solo nelle note, ma anche in un
elenco a parte.
- Indice dell’estratto.
Nelle pagine seguenti viene riportato un campione di copertina e di
pagina stampata dietro il frontespizio.
dottorato
IMPRIMATUR con il nome dell’Ordinario del luogo che ha autorizzato
la pubblicazione e la data dell’autorizzazione.
Chi pubblica la tesi in qualche rivista non ha bisogno del permesso
dell’Ordinario: l’autore, nelle copie destinate alla Facoltà, indichi tuttavia il
numero continuo delle pagine ed in calce del retrofrontespizio ponga
accuratamente il titolo e il luogo della rivista nonché il numero del volume e
delle pagine dell’edizione (Es.: Extractum ex periodico Nicolaus XXXVII [2010/
1] pp. 347-368).
76
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
[FRONTESPIZIO]
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ISTITUTO……………
_________________
COGNOME E NOME
dottorato
TITOLO DELLA TESI
SOTTOTITOLO
TESI (O ESTRATTO DELLA TESI) DI DOTTORATO
IN TEOLOGIA……
LUOGO E ANNO (DI PUBBLICAZIONE)
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
77
[PAGINA INTERNA]
Vidimus ac typis edendam approbavimus
Prof. N.N. (Relatore)
Prof. N.N. (Correlatore)
Imprimi potest
N.N., Preside della Facoltà Teologica Pugliese
Bari,.......................
Imprimatur
S. Ecc. Rev.ma Mons. N. N.
Arcivescovo o Vescovo di......................................
Luogo e data
dottorato
Bari,......................
78
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
ISTITUTI
DELLA FACOLTÀ
79
80
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:
- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la
responsabilità del Preside della Facoltà.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
ISTITUTO “REGINA APULIAE”
MOLFETTA
ISTITUTO “SAN NICOLA”
BARI
ISTITUTO “SANTA FARA”
BARI
81
82
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
Istituto Teologico Pugliese
“Regina Apuliae”
MOLFETTA (BA)
Viale Pio XI, 54
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. e Fax 080-3353935
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Giacomo LORUSSO
SEGRETARIO AMMINISTRATORE
Sig. Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Salvatore MELE
ADDETTA DI SEGRETERIA
Sig.a Antonella SALVEMINI
83
84
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
L’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” ha l’intento di preparare giovani
responsabili e desiderosi di dare testimonianza credibile nella società e nella
Chiesa attraverso la forma della riflessione e della ricerca scientifica indicata dal
Magistero come 1a prima strada della Chiesa per il compimento della sua
missione. Di qui il particolar intento di approfondire la novità dell’essere persona
in Cristo, aspetto essenziale dell’antropologia cristiana costantemente presente
nella nuova evangelizzazione, anche diventando laboratorio di ricerca scientifica
e scuola di alta educazione teologica.
Numero degli studenti*
Ciclo Istituzionale
Biennio filosofico
I anno: 52
II anno: 37
Licenza
Dottorato
I anno: 5
I anno: 1
Fuori corso
e uditori
II anno: 6
Triennio teologico
I anno: 42
II anno: 41
III anno: 45
217
11
* Dati relativi all’anno accademico 2011-2012
1
56
tot. 285
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
♦
♦
♦
85
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto venerdì, sabato, domenica e festivi)
dal 1 settembre al 31 luglio nei seguenti orari:
Lunedì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
Martedì
ore 09.00 - 12.00
Mercoledì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
Giovedì
ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.00
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì: ore 09.00 - 12.00/16.00 - 18.45
Tel. 080-3358211
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Rappresentanti
VACCA Dario - D’AMORE Marino (I anno)
PACELLO Pierpaolo - GOFFREDO Donato (II anno)
PRISCIANO Giuseppe - TURTURRO Antonio (III anno)
GROSSO Nicola - VINCENTI Federico (IV anno)
QUARANTA Cosimo - CORTESE Gabriele (V anno)
CONTE Luigi (Licenza)
Delegati
VINCENTI Federico - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
PACELLO Pierpaolo - CONTE Luigi - Delegati al Consiglio di Istituto
QUARANTA Cosimo - Delegato per la Commissione economica
PRISCIANO Giuseppe - Delegato per la Commissione della biblioteca
♦ ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 50 minuti, col seguente ordine:
1' ora
2' ora
Pausa
3' ora
4' ora
h.
h.
h.
h.
h.
8,55 - 9,45
9,45 - 10,35
10,35 - 10,50
10,50 - 11,40
11,40 - 12,30
5' ora
6' ora
7' ora
8' ora
h.
h.
h.
h.
15,30 - 16,20
16,20 - 17,10
17,10 - 18,00
18,00 - 18,50
Le ore dei seminari hanno la durata di 60 minuti.
86
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Mons. Luigi RENNA (Rettore del Pontificio Seminario Regionale)
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Prof. Carlo DELL’OSSO
Prof. Vincenzo DI PILATO
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Michele MATTA
Prof. Vito MIGNOZZI
Prof. Angelo PANZETTA
Prof. Mauro PATERNOSTER CSS
Prof. Pio ZUPPA
Stud. Luigi CONTE
Stud. Pierpaolo PACELLO
Stud. Federico VINCENTI
Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Segretario
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Prof. Salvatore MELE, Bibliotecario
Prof. Marcello ACQUAVIVA
Prof. Mauro PATERNOSTER CSS
Stud. Giuseppe PRISCIANO
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Giacomo LORUSSO, Direttore
Diac. Cosmo Damiano PAPPAGALLO, Amministratore
Prof. Carlo DELL’OSSO
Stud. Cosimo QUARANTA
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
PIANO DI STUDI
CICLO ISTITUZIONALE
87
88
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
biennio filosofico-teologico
I ANNO
SIGLA
Fl22
Fl23
Fl24
Fl25
Fl26
Fl27
Fl28
Fl29
Fl15
Sm
MATERIA
Introduzione generale alla filosofia
Storia della filosofia 1: antica e medievale
Filosofia della natura
Logica e filosofia della conoscenza
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Sociologia
Psicologia e pedagogia
Lingue bibliche*
Seminario metodologico
DOCENTE
M. ACQUAVIVA
ECTS
V. DI PILATO
8
10
8
10
3
3
3
6
6
3
DOCENTE
ECTS
M. ILLICETO
10
M. ACQUAVIVA
13
3
6
6
6
3
6
3
S. DI LISO
P. MANCINI
M. MATTA
M. ACQUAVIVA
L. DE PINTO
M. CARUCCI
A. SABATELLI
A. FAVALE
II ANNO
SIGLA
MATERIA
Fl2
Storia della filosofia 2:
moderna e contemporanea
Fl5
Fl8
Fl11
Fl12
Fl13
Fl19
Fl15
FlSm
Filosofia teoretica
Ermeneutica
Teologia fondamentale
Introduzione alla Sacra Scrittura
Storia della Chiesa 1: antica e medievale**
Antropologia culturale
Lingue bibliche*
Seminario
* Corso in comune con il II anno del biennio filosofico-teologico.
** Corso in comune con il I anno del triennio teologico.
L. DE PINTO
V. DI PILATO
G. LORUSSO
L.M. DE PALMA
M. CARUCCI
A. FAVALE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
89
TRIENNIO TEOLOGICO
I ANNO
TA1
TN1
Tl24
Tl5
Tl8
Tl13
Tl18
Tl23
TlSm
MATERIA
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici
Esegesi NT 1: scritti paolini
Patrologia
Teologia dogmatica 1:
trinitaria e cristologia
Teologia liturgica 1
Teologia Morale 1: etica teologale
Introduzione al Diritto Canonico
Storia della Chiesa 1: antica e medievale**
Seminario
DOCENTE
S. PINTO
ECTS
G. LORUSSO
C. DELL’OSSO
6
6
10
J. P. LIEGGI
10
M. PATERNOSTER
S. CHIARELLI
6
6
3
10
3
DOCENTE
ECTS
A. PANZETTA
L.M. DE PALMA
II ANNO
SIGLA
MATERIA
TA2
Esegesi AT 2: libri profetici
Esegesi NT 2:
Sinottici e Atti degli Apostoli
Teologia dogmatica 2:
ecclesiologia e mariologia
Teologia liturgica 2
Teologia sacramentaria fondamentale
Teologia morale 2: morale sociale
Storia della Chiesa 2:
moderna e contemporanea
Diritto Canonico 1
Seminario
Tl26
Tl6
Tl9
TSF
Tl14
Tl21
Tl19
TlSm
**Corso in comune con il II anno del biennio filosofico-teologico.
A. FAVALE
6
S. MELE
10
V. MIGNOZZI
10
C. MACILLETTI
M. PATERNOSTER
L. RENNA
3
5
10
F. CASTELLI
10
S. CHIARELLI
5
3
triennio teologico
SIGLA
90
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
III ANNO
triennio teologico
SIGLA
MATERIA
TA3
TN3
Esegesi AT 3: libri sapienziali
Esegesi NT 3: S. Giovanni
Teologia dogmatica 3:
antropologia teologica
Teologia sacramentaria 1:
iniziazione cristiana
Teologia sacramentaria 2:
penitenza, unzione e ordine
Teologia morale 3:
morale del matrimonio e della vita fisica
Teologia pastorale 1
Teologia pastorale 2
Diritto Canonico 2
Teologia Spirituale
Seminario
Tl7
TS1
TS2
Tl15
T16
Tl17
Tl20
Tl25
TlSm
DOCENTE
ECTS
S. PINTO
C. MARIANO
6
6
D. AMATO
10
F. NIGRO
6
C. MACILLETTI
5
V. VIVA
10
P. ZUPPA
5
3
5
3
P. ZUPPA
S. CHIARELLI
J. P. LIEGGI
3
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
91
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SlSm2
Antropologia e libertà in S. Bonaventura
L. DE ROSA
3
SlSm3
La comunicazione umana;
aspetti psicopedagogici
A. SABATELLI
3
Azione e contemplazione.
Soggetti di responsabilità
ed edificazione del sé nell’età globale
M. MATTA
3
SlSm5
Eros, agape e philia tra antico,
moderno e postmoderno
M. ILLICETO
3
Sm
Metodologia
V. DI PILATO
3
SlSm4
SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
TlSm1
TlSm2
Angeli/arcangeli iconografia e contesti M. PASQUALE
Storia delle Chiese di Puglia
A. DARGENIO
3
3
TlSm3
Testi eucaristici del Nuovo
Testamento. Esegesi e teologia
C. MARIANO
3
TlSm4
Il libro degli Atti degli Apostoli
e le origini del cristianesimo
S. MELE
3
TlSm5
La teologia della storia nella riflessione
teologica del ‘900
D. AMATO
3
TlSm6
La cristologia pneumatologica
nella riflessione teologica patristica e
contemporanea
J.P. LIEGGI
3
TlSm5
Le ecclesiologie dal Vaticano II
V. MIGNOZZI
3
seminari
SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO
92
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SEMINARI
seminari
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
TlSm8
Il Corso fondamentale sulla
fede di Karl Rahner
G. DE CANDIA
3
TlSm9
Temi di etica teologica nei documenti
del Concilio Vaticano II
L. RENNA
3
TlSm10
Bioetica e cinema
V. VIVA
3
TlSm11
Parrocchia e corresponsabilità
pastorale
F. ZACCARIA
3
TlSm12
Confronto tra i Codici di diritto
canonico orientale e occidentale
L. LORUSSO
3
93
DESCRIZIONE DEI CORSI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
PRIMO ANNO
♦ Introduzione generale alla filosofia
(Ects 8)
M. ACQUAVIVA
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre lo studente a sviluppare abilità concettuali adeguate
alla ragionevole costruzione di una soggettività propositiva e critica, nonché a maturare
competenze lessicali e discorsive rigorose. Nel far ciò lo studente sarà sollecitato a
cogliere la forte valenza formativa e sapienziale del metodo filosofico.
Contenuti
Si analizzerà la nascita di alcuni grandi pensieri e nuclei tematici, osservati in
prospettiva teorica e storica. Particolare attenzione sarà riservata al lessico, alle diverse
metodologie di indagine, alle problematiche maggiori dibattute nella storia della
filosofia. In specie si tratteranno i seguenti argomenti: 1. Dell’inizio e della cosa ultima;
2. Dell’essere e del non-essere; 3. Della conoscenza dell’essere; 4. Del finito e l’infinito;
5. Dell’anima e del corpo; 6. Della verità e libertà; 7. Del Bene e del Male; 8. Del tempo
e dell’Eterno; 9. Metodologia filosofica: visione intellettuale, dialettica, ermeneutica,
dialogo.
Metodo
In un corso di “introduzione alla filosofia” si sceglie di procedere con gradualità. Le
lezioni frontali sui diversi nuclei tematici, dunque, saranno precedute da un momento
di dialogo all’interno della classe, al fine di favorire la visione delle questioni esistenziali
all’origine di determinati problemi filosofici e la ricerca personale di possibili strategie
risolutive. A questo primo momento, seguirà la lettura critica e il lavoro rigoroso su
brani propriamente filosofici. L’esercizio dei testi è finalizzato alla comprensione del
messaggio, alla scoperta di differenti strutture di ragionamento, mediante le quali lo
studente sarà sollecitato a riformulare le sue iniziali risposte alle diverse questioni.
Bibliografia
K. JASPERS, Introduzione alla filosofia, Raffaello Cortina, Milano 2012; D. FOLSCHEID
- J.J. WUNENBURGER, Metodologia filosofica, ed. it. a cura di G. Zuanazzi, Brescia
1996; P. HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi, Torino 2005. Dispensa di testi
filosofici scelti.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
94
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
♦ Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10)
biennio filosofico-teologico
S. DI LISO
Obiettivo
Conoscere una selezione di autori e testi significativi dell’epoca antica e medievale;
rilevare la fortuna e la “storia degli effetti” dei principali autori (Platone, Aristotele,
Agostino, Tommaso); esaminare criticamente e confrontare l’apporto di alcune
interpretazioni storiografiche del pensiero antico (p. es. Giannantoni; Reale) e di quello
medievale (p. es. Gilson; De Libera).
Contenuti
La trattazione della storia della filosofia prende le mosse dalla filosofia presofistica,
dai sofisti e Socrate e si concentra poi nelle due concezioni sistematiche del IV secolo
a. C., quelle di Platone e di Aristotele: la prima caratterizzata dalla tensione tra reale e
ideale, tra mito e logos; la seconda caratterizzata dalla visione positiva e pluralistica
della realtà, indagabile scientificamente in tutte le sue manifestazioni. L’incontro tra
le esigenze razionali di matrice greca (filosofie ellenistiche e neoplatonismo) e le istanze
religiose di matrice ebraica e cristiana trova compimento e sistematicità nella filosofia
della Tarda-Antichità (la patristica e Agostino) e del Medioevo (età boeziana, filosofia
araba ed ebraica, Tommaso d’Aquino e la scolastica), le cui propaggini interesseranno
anche le filosofie della “Seconda Scolastica” (Scuola di Padova, Escuela de Salamanca) e
gli autori del Rinascimento (Bruno e Campanella).
Metodo
Il corso si articolerà in una parte generale (storia della filosofia) e una parte monografica
a svolgimento seminariale (lettura, analisi e commento di testi). Lezioni frontali con il
supporto di mappe e schemi in power point; letture e commenti di testi in traduzione
italiana; discussione.
Bibliografia
C. ESPOSITO / P. PORRO, Filosofia. Antica e medievale, Laterza, Roma-Bari 2009.
Oppure: M. BONAZZI (a cura di), Filosofia antica, Raffaello Cortina editore, Milano
2005; M. BETTETINI – L. BIANCHI – C. MARMO – P. PORRO, Filosofia medievale,
Raffaello Cortina Editore, Milano 2004.
Appunti delle lezioni e dispense del docente (sulla pagina “Discite” del docente).
PARTE MONOGRAFICA
Titolo del corso: “La metafisica e la fisica della luce nell’età medievale”.
Obiettivo
Esaminare specifiche tesi ontologiche, teologiche, cosmologiche, psicologiche e
gnoseologiche medievali relative al tema della luce e dell’illuminazione; ricostruire la
mappa delle fonti antiche e del dibattito medievale sul tema in oggetto.
95
Contenuti
La dottrina della luce nelle opere di Roberto Grossatesta (1170ca.-1253), vescovo di
Lincoln, maestro dei francescani a Oxford; fortuna e storiografia del De luce.
Metodo
Lettura, analisi e commento di De luce sive de inchoatione formarum (1225 o 1235) di Roberto
Grossatesta; discussione.
Bibliografia
R. GROSSATESTA, La luce, Introduzione, testo latino, traduzione e commento di
Cecilia Panti, Prefazione di Pietro Bassiano Rossi, Edizioni Plus, Pisa 2011.
♦ Filosofia della natura (Ects 8)
P. MANCINI
Obiettivo
Conoscere lo sviluppo storico – filosofico della concezione di “natura” nella storia del
pensiero classico, medievale, moderno e contemporaneo; acquisire le categorie
teoretiche, ontologiche ed epistemologiche della riflessione speculativa sul mondo
naturale nell’evoluzione storica del pensiero; acquisire la semantica concettuale della
nozione di “natura” e le implicazioni etiche; analizzare la costituzione del mondo
materiale e le sue implicazioni con i risultati delle scienze contemporanee.
Contenuti
Definizione di “Natura” e di “Filosofia della natura”. Nozione di natura e di sostanza
corporea. Il divenire. La sostanza e gli accidenti. L’ordine naturale: cause e caso. L’ordine
naturale nel pensiero classico e cristiano. Rapporto tra natura, scienza e tecnica. La
natura e le leggi della ragione pratica. Natura, scienza e tecnica: l’escatologia della
modernità. Ragione: natura e scienza fisica. Metodo galileiano. Matematizzazione della
natura. Gli esseri viventi. Analisi filosofica su questioni scientifiche contemporanee.
Metodo
Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Letture critiche di brani di testi filosofici
e scientifici.
Bibliografia
TESTI OBBLIGATORI: L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Urbaniana University
Press, Roma 2010; P. F. MANCINI, «Ordo naturalis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio,
Rivista di Scienze Religiose, 2 (2009), VivereIn, Roma - Monopoli (Ba); P. F. MANCINI,
«Ordo creationis tra Nómos e Phýsis», in Fides et Ratio, Rivista di Scienze Religiose, 2
(2010), Vivere In, Roma – Monopoli (Ba).
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
96
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
TESTI CONSIGLIATI PER APPROFONDIMENTO: ARISTOTELE, Metafisica (a cura di Giovanni
Reale), Bompiani, Milano 2000 (Libri: IV-V-VII-VIII-IX-XII); L. BATTAGLIA (a cura
di), Filosofia ed Ecologia, Abelardo Editrice, Ardea (Roma), 1994 (Parte I. “Uomo e natura:
modalità di un rapporto”); PLATONE, Timeo, (a cura di G. Reale), Bompiani, Milano
2000. (Parti scelte); AGOSTINO d’IPPONA, Confessioni, (a cura di R. De Monticelli),
Garzanti, Milano 2008, (Libro: X); TOMMASO D’AQUINO, Summa Theologiae, Ia-IIae,
q. 94, (Qualunque edizione); BENEDETTO XVI, Spe Salvi, Lettera Enciclica, Libreria
Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007 (§§. 1-31); F. BACON, Novum Organum, (a
cura di M. Marchetto), Bompiani, Milano 2002 (Parti scelte); GALILEO GALILEI,
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, (a cura di G.L. Guernieri), Guaraldi, Rimini,
1995 (Parti scelte); E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale,
(a cura di E. Paci), Il Saggiatore, Milano 2008 (Parti scelte); P. ROSSI, La nascita della
scienza moderna in Europa, Editori Laterza, Roma - Bari 2000 (Parti scelte).
Oltre alla bibliografia obbligatoria, gli studenti dovranno scegliere un testo consigliato
le cui parti saranno indicate nel corso delle lezioni.
♦ Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10)
M. MATTA
Obiettivo
L’insegnamento mira all’acquisizione degli strumenti di carattere storico-filosofico e
logico-concettuale che permettono di riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse
esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo relativamente alla possibilità e ai limiti
della conoscenza. Si propone di fornire allo studente le competenze metodologiche e
contenutistiche necessarie per orientarsi nelle diverse strategie argomentative dei
linguaggi naturali e dei linguaggi formali. In particolare, indica che il valore della
conoscenza è basato sullo studio della correttezza delle deduzioni mediante strumenti
di calcolo appositamente elaborati. Abitua all’impiego appropriato e consapevole del
linguaggio, alla precisione e al rigore nelle argomentazioni e aiuta a organizzare con
coerenza i discorsi e la nostra attività di ragionamento. Inoltre, esso rende più
consapevole l’apprendimento di altre materie filosofiche.
Contenuti
Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte si offrirà una introduzione generale
di tipo filosofico-epistemologico alla scienza della logica nelle sue grandi linee storiche.
Nella seconda parte si illustreranno le nozioni fondamentali della logica classica: la
logica dei concetti, la logica delle proposizioni, la logica dell’argomentazione. Nella
terza parte, sulla base degli strumenti concettuali acquisiti, si affronteranno le
principali teorie gnoseologiche – in particolare i fondamentali problemi filosofici relativi
alla conoscenza – e le caratteristiche peculiari che hanno segnato il passaggio dal
paradigma conoscitivo classico a quello moderno fino agli sviluppi e alle prospettive
contemporanei.
97
Metodo
Lezione frontale, esercitazioni, uso di strumenti multimediali, discussione emergente
dal vivo del dialogo e della ricerca comune.
Bibliografia
J.J. SANGUINETI, Manuale di logica filosofica, Lateran University Press, Città del
Vaticano 2009; S. VANNI ROVIGHI, Filosofia della conoscenza, ESD, Bologna 2007; G.
PASQUALE, Aristotle and the Principle of Non-Contradiction, Academia Verlag, Sankt
Augustin 2006 (trad. it. Il principio di non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri,
Torino 2008).
Oltre agli appunti dalle lezioni, verranno proposte durante il corso ulteriori indicazioni
bibliografiche.
♦ Filosofia della religione (Ects 3)
M. ACQUAVIVA
Obiettivo
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per una riflessione critica e filosofica
sul fenomeno religioso, così come storicamente si è determinata nell’epoca moderna
(a partire dal XVII secolo) e come si configura ai nostri giorni. Inoltre, intende avviare
alla ricerca di un criterio ragionevole per identificare un’esperienza religiosa autentica
e sottolineare i tratti caratteristici dell’esperienza religiosa giudeo-cristiana nella loro
rilevanza antropologica e filosofica.
Contenuti
Dopo aver affrontato alcune questioni epistemologiche e metodologiche, il docente
intende operare la distinzione tra l’ermeneutica della fede presente nella riflessione
ebraica e cristiana dalla tarda antichità alla fine del Medioevo, e la filosofia della
religione propriamente detta. Saranno passate in rassegna alcune posizioni tipiche
dell’età moderna, favorendo l’accostamento ai testi degli autori. Una parte del corso
sarà riservata al confronto, sul piano filosofico, tra l’esperienza religiosa pagana (nelle
sue molteplici forme) e l’esperienza religiosa giudeo-cristiana. Si tenterà l’avvio ad
una sintesi sistematica riflettendo su alcuni nuclei tematici fondamentali della
disciplina (l’esperienza religiosa, il linguaggio religioso, il rapporto tra ragione e
rivelazione, il rapporto tra filosofia, preghiera e mistica, la cristologia filosofica).
Metodo
Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale, corredata dalla lettura guidata
di testi degli autori studiati.
Bibliografia
G. FERRETTI, Filosofia della religione, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, Marietti,
Torino, 1977,vol. I, pp. 151-181; X. TILLIETTE, Che cos’è cristologia filosofica?, Morcelliana,
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
98
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Brescia, 2004; ZUCAL S., Cristo nella filosofia contemporanea, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2
volumi, 2000-2002 (I: Da Kant a Nietzsche; II: Il Novecento); M. ACQUAVIVA, Filosofia della
religione. Lineamenti storici, testi antologici, nuclei teoretici, Vivere In, Roma – Monopoli, 2012; Id.,
Paganesimi ebraismo cristianesimo, Vivere In, Roma – Monopoli, 2009; Id., Respirare con due
polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010; Id., La filosofia
sul sagrato, San Giorgio Jonico, Servi della Sofferenza, 2011.
♦ Filosofia della storia (Ects 3)
L. DE PINTO
Obiettivo
Il corso è finalizzato a promuovere una riflessione sistematica sulla vicenda temporale
dell’uomo alla ricerca di eventuali significati non più eludibili. La Storia, intesa come
totalità degli eventi passati, presenti e futuri, è esaminata criticamente con le categorie
e il metodo della filosofia. Alla scuola dei filosofi della storia, il discente è orientato ad
individuare la chiave di lettura che consente di recuperare il significato, la direzione e
il fine delle vicende umane; è sollecitato a rintracciare la sottostante immagine di uomo
e a formulare un giudizio critico circa la fondatezza delle tesi espresse. Al termine del
percorso di studio l’allievo sarà in grado di cogliere l’emergere di tre tendenze
interpretative: la cosmocentrica, la teologica, l’antropologica.
Contenuti
1. Perché una filosofia della storia? Obiettivi, oggetto, metodo; 2. Le principali
concezioni della storia: teoria ciclica o fatalistica; teoria provvidenzialistica; teoria
progressiva ed evoluzionista; lo storicismo idealista; il materialismo storico-dialettico;
teoria biologica e pessimistica; teoria personalistica; 3. Critica dello Storicismo; 4. Caso,
necessità, miracolo; 5. Teologia e filosofia della storia. Storia e metafisica; 6.
Considerazioni critiche sulla storia e sulla libertà.
Metodo
Le diverse teorie interpretative della storia sono studiate mediante un approccio diretto
ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione dei contenuti si fa uso di supporti
telematici.
Bibliografia
TESTI FONDAMENTALI : P. MICCOLI, La voce di Clio. Lineamenti di Filosofia della Storia,
Urbaniana University Press, Roma 2008; R. GUARDINI, Mondo e persona. Saggio di
antropologia cristiana, Morcelliana, Brescia 2007; K.R. POPPER, Miseria dello storicismo,
Feltrinelli, Milano 1975. Dispense.
TESTI CONSIGLIATI: J. MARITAIN, Per una filosofia della storia, Morcelliana, Brescia 1979;
M. MANTOVANI, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Las,
Roma 2002; AA.VV., Il caso e la libertà, Laterza, Bari 1994; G. HUBER, Dio è Signore della
storia. Per una visione cristiana della storia, Massimo, Milano 1982.
♦
99
Sociologia (Ects 3)
M. CARUCCI
Obiettivo
Il corso è finalizzato ad introdurre gli studenti alla conoscenza di alcune delle tematiche
fondamentali della sociologia.
Contenuti
Come nasce la sociologia, le varie correnti sociologiche, la socializzazione, la devianza,
la stratificazione sociale, i gruppi e le Organizzazioni sociali, il lavoro, il potere, la
comunicazione, lo sociologia delle religioni, il mutamento sociale.
Si vuole inoltre promuovere la conoscenza più approfondita delle teorie su un tema
particolarmente rilevante dal punto di vista sociale come i processi di globalizzazione.
Metodo
Prediligeremo la lezione frontale e lo studio di approfondimento personale attraverso
la lettura di testi particolarmente significativi.
Bibliografia
A. GIDDENS, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006; D. ZOLO, Globalizzazione.
Una mappa dei problemi, Laterza, Bari 2004; A. ELLIOTT – C. LEMERT, Il nuovo
individualismo. I costi emozionali della globalizzazione, Einaudi, Torino 2007; J.
BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Raffaello Cortina
Editore, Milano 2010; U. BECK, I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione,
Il Mulino, Bologna 2000; U. BECK, Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare,
Laterza, Bari 2009.
♦ Psicologia e pedagogia (Ects 6)
A. SABATELLI
Obiettivo
Il Corso offre una introduzione generale alla Psicologia come scienza sperimentale e
alla Pedagogia come scienza pratico-progettuale. Al termine del Corso gli studenti
dovrebbero essere in grado di possedere quelle conoscenze basilari che permettono di
definire l’oggetto di studio, i metodi, i campi di indagine e gli ambiti applicativi, il
contributo delle diverse scuole, sia nel campo della Psicologia che della Pedagogia.
Inoltre dovrebbero saper valutare criticamente l’apporto della Psicologia e della
Pedagogia alla riflessione teologica e alla pratica pastorale.
Contenuti
La nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza sperimentale. I campi di indagine
della psicologia generale. Le principali scuole psicologiche. La pedagogia come scienza
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
100 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
pratico-progettuale. La domanda educativa, la definizione degli obiettivi, la valutazione, la
formazione degli educatori.
Metodo
Lezioni del docente; lavoro di gruppo degli studenti finalizzato all’apprendimento di
specifiche tematiche e alla comunicazione in classe; offerta di percorsi personali di
ricerca.
Bibliografia
S. PALUZZI, Manuale di psicologia, Urbaniana University Press, Roma 1999; M.
PELLEREY, D. GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza praticoprogettuale, Seconda edizione, Las-Roma 2011; La sfida educativa, a cura del Comitato
per il progetto culturale, Laterza, Bari 2009; M. BENASAYAG, G. SCHMIT, L’epoca
delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2008; E. MORIN, La testa ben fatta. Riforma
dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano 2000.
♦ Lingue bibliche (Ects 6)
A. FAVALE
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di avviare gli studenti ad una prima conoscenza della lingua ebraica,
facendo acquisire la capacità di leggere il testo originale dell’AT e di tradurre frasi
semplici della prosa biblica. Inoltre, fornire gli strumenti per un approccio di fondo
alla lingua greca, che consenta l’accostamento diretto ai testi originali del NT.
Contenuti
L INGUA EBRAICA : Dopo aver acquisito familiarità con l’alfabeto (pronuncia e
traslitterazione) e le nozioni morfologiche basilari della lingua (articolo, pronomi,
suffissi, nome singolare e plurale, stato costrutto, coniugazioni verbali), si
esamineranno alcune strutture fondamentali della sintassi narrativa ebraica a partire
dal confronto diretto con brani scelti dell’AT, selezionati in base alle relative peculiarità
linguistiche. Schede tematiche favoriranno lo studio di alcuni campi semantici, utili ai
fini del lavoro esegetico.
LINGUA GRECA: Tenendo conto delle esigenze degli studenti sprovvisti di conoscenze
previe, lo studio muoverà dagli elementi grammaticali di base (fonetica, morfologia,
coniugazioni verbali), prima di approdare alla rassegna di alcune delle funzioni
sintattiche più frequenti. Percorsi di ricerca sotto la guida del docente consentiranno
agli studenti già avviati allo studio della lingua di cimentarsi in saggi di lavoro più
personale. Testo di riferimento sarà il Vangelo di Marco, ma non mancheranno sondaggi
di lettura in altri scritti neotestamentari.
Metodo
Lezioni frontali, integrate da studio personale ed esercizi di verifica individuali,
necessari per l’apprendimento (sia pure a livello elementare) di una nuova lingua.
101
Eventuali incontri pomeridiani con il docente potranno arricchire l’offerta formativa. L’esame
finale consisterà in una prova scritta e in un breve colloquio orale, finalizzato alla verifica
della capacità di lettura e comprensione di testi già esaminati durante le lezioni.
Bibliografia
LINGUA EBRAICA: Per il testo biblico: K. ELLIGER-W. RUDOLPH (edd.), Biblia Hebraica
3
Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1987 ; R. REGGI (a cura di),
Pentateuco. Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011; R. REGGI (a cura di), Profeti.
Traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2011.
Manuali e sussidi: J. WEINGREEN, Grammatica di Ebraico biblico, Glossa, Milano 2011; L.
3
PEPI – F. SERAFINI, Corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010 ; F.
2
SERAFINI, Esercizi per il corso di Ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006 ; G.
DEIANA – A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico biblico, Società Biblica Britannica
9
& Forestiera, Roma 2009 ; P. REYMOND, Dizionario di Ebraico e Aramaico biblici, Società
Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2001.
LINGUA GRECA: Per il testo biblico: E. NESTLE-B. ALAND, Nuovo Testamento Greco-Italiano, a
cura di B. Corsani e C. Buzzetti, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2006; A.
MERK, Nuovo Testamento Greco e Italiano, a cura di G. Barbaglio, EDB, Bologna 2010.
MANUALI E SUSSIDI: E. G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, BE Edizioni, Firenze
2011; F. SERAFINI, Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo
4
2010 ; F. POGGI-F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo,
2
Cinisello Balsamo 2009 ; B. CORSANI, Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento, Società
2
Biblica Britannica & Forestiera, Roma 2000 ; C. RUSCONI (a cura di), Vocabolario del Greco
del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
102 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
103
SECONDO ANNO
♦
Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea (Ects 10)
M. ILLICETO
Obiettivo
Acquisizione dei concetti fondamentali della filosofia moderna e contemporanea;
individuazione delle problematiche e delle questioni più cruciali per arrivare a fare
degli opportuni collegamenti; acquisizione del lessico specifico per ogni autore;
inquadramento storico degli autori e delle correnti filosofiche; avviare ciascun studente
alla elaborazione di un pensiero autonomo corroborato da un approccio critico e
scientifico ai testi degli autori.
Contenuti
Il corso si articolerà secondo i seguenti moduli:
1. Dal teocentrismo all’antropocentrismo. La nascita della modernità e la nuova visione
di Dio, dell’uomo e della natura (dall’Umanesimo alla Rivoluzione scientifica).
Particolare attenzione sarà data agli effetti che la nascita della scienza moderna ha
provocato all’interno del panorama del sapere filosofico, in modo specifico in rapporto
alla questione del metodo già avvertita da Galileo e posta in modo più esplicito da
Bacone e Cartesio.
2. Il dibattito sulla ragione (teoretica, pratica e politica) nei grandi sistemi del Seicento
e del Settecento. Scienza e/o metafisica/teologia? (Cartesio, Pascal, Spinoza e Leibniz).
Particolare attenzione sarà data all’analisi dell’uso della ragione: a) nella definizione
del ruolo dello Stato (Hobbes e Locke: rapporto tra Antroplogia, Diritto e Politica);
b) rispetto ai limiti e alle possibilità della conoscenza umana (Locke, illuminismo e
Kant). La via scettica di Hume; c) nella fondazione di un’etica universale (Utilitarismo
inglese e morale kantiana).
3. Le filosofie dell’Assoluto e le metamorfosi del divino. Si analizzerà il rapporto tra la
teologia e la filosofia (intesa come criptoteologia?) in relazione al ritorno alla metafisica
e alla possibilità di attingere l’assoluto (dal romanticismo ad Hegel).
4. Metamorfosi o crisi della ragione? La ragione di fronte al dolore (Schopenhauer). La
crisi della ragione economica e la tecnica dello smascheramento (Marx). Dall’ateismo
di Feuerbach al nichilismo di Nietzsche. Dal metodo fondativo al metodo genealogico.
5. Dalla “morte di Dio” alla “morte dell’uomo”. Umanesimo e antiumanesimo. Percorsi
di filosofia del Novecento (Psicoanalisi, Fenomenologia, Esistenzialismo,
Neoempirismo logico, Personalismo, Ermeneutica, Strutturalismo). In particolare si
analizzeranno i temi della corporeità, del linguaggio (Wittgenstein), della costituzione
della verità, dello spazio della libertà.
6. Filosofia e teologia dopo Auschwitz: da Bonhoeffer al pensiero neo-ebraico.
Metodo
Le questioni filosofiche verranno affrontate sia dal punto di vista storico-critico che
teoretico; lezione frontale in modo interattivo; presentazioni in power point; lettura
e analisi di testi degli autori.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
104 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Bibliografia
Appunti e dispense del docente (ppt; mappe concettuali e articoli da riviste).
Per la parte monografica: N. ABBAGNANO - G. FORNERO, Protagonisti e testi della
filosofia, voll. II-III, Paravia, Torino 1999 (tutti i tomi).
Oltre alla parte monografica, ogni alunno sceglierà tra i vari moduli due percorsi di approfondimenti,
all’interno dei quali dovrà leggere almeno due testi per ciascuno di essi. I testi da scegliere sono tra i
seguenti:
R. DESCARTES, Le meditazioni metafisiche, Laterza, Bari 1986; J. LOCKE, lettera sulla
tolleranza, Paravia, Torino 1990; I. KANT, Critica della ragion pratica, a cura di P. Chiodi,
Utet, Torino 2006 (brani scelti); F. NIETZSCHE, Genealogia della morale, a cura di F.
Masini, Adelphi, Milano 1984; ID, Così parlò Zarathustra, Rizzoli, Milano 2008; E.
HUSSERL, Meditazioni cartesiane, tr. it. E. Natalizi, Armando, 1999; M. HEIDEGGER,
Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1976; ID., Lettera sull’Umanismo, a
cura di Volpi F., Adelphi, Milano 1995; J.P. SARTRE, L’Essere e il nulla, il Saggiatore,
Milano 1970; L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, a
cura di A.G. Conte, Einaudi, Torino 1983; E. MOUNIER, Il personalismo, a cura di G.
Campanili, AVE, Roma 2004; E. LEVINAS, Altrimenti che essere o al di là dell’essenza, Jaca
Book, Milano 1983; M. ILLICETO, La persona dalla relazione alla responsabilità. Saggio di
ontologia relazionale, Città aperta, Tronca, 2007.
♦ Filosofia teoretica (Ects 13)
M. ACQUAVIVA
Obiettivo
Il corso intende abilitare lo studente a porre nei giusti termini la domanda sull’essere
e la quaestio de Deo, fornendo gli strumenti che la ragione filosofica possiede. Lo studente
sarà messo in contatto con le risorse della grande tradizione filosofica classica e
medievale, per poter affrontare in modo adeguato le grandi domande metafisiche nel
contesto attuale, in dialogo critico con la filosofia moderna e contemporanea.
Contenuti
Avendo come documento fondante l’enciclica Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II,
il lavoro sarà impostato secondo sette piste di approfondimento. La prima
(“Grammatica dell’essere e del pensare”) permetterà di impadronirsi dei primi principi
dell’essere e della ragione speculativa. La seconda (“Ontologia conflittuale”) mostra
gli esiti problematici del rifiuto dei principi primi. La terza (“Metafisica della luce”)
comincia a delineare un modello di trascendenza di Dio rispetto alla creazione in modo
non spazialistico. La quarta (“I nomi di Dio”) ripercorre alcune delle vie, classiche e
moderne, che portino all’affermazione ragionevole dell’evidenza di Dio. La quinta
(“Metafisica dell’Esodo”) studia in particolare il significato metafisico del Nome di
Dio presente in Es 3,14. La sesta (“Ideologia faustiana”) offre un saggio del tentativo,
operato in età moderna, di sostituire il finito all’infinito. La settima (“Solo chi conosce
Dio conosce l’uomo”) offre una sintetica visione di come il discorso metafisico non
possa non portare con sé ricadute di tipo antropologico.
105
Metodo
Il metodo prevalente sarà quello della lezione frontale. Congruo spazio sarà dato alla
lettura di testi classici attinenti alla disciplina, secondo le tematiche trattate.
Bibliografia
J. MARITAIN, Sette lezioni sull’essere, Massimo, Milano, 1981; E. STEIN, Essere finito e essere
eterno, Città Nuova, Roma, 1998; N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei
filosofi, Jaca Book, Milano, 1997; M. ACQUAVIVA, Oion. Piste per lo studio della filosofia
teoretica (metafisica e teologia filosofica), Vivere In, Roma – Monopoli, 2007; Id., Respirare
con due polmoni. Ricerche attorno alla Fides et ratio, Vivere In, Roma – Monopoli, 2010.
♦ Ermeneutica (Ects 3)
L. DE PINTO
Obiettivo
Nell’ambito della ricerca filosofica contemporanea, il linguaggio rappresenta uno dei
terreni più sondati e più fertili per la qualità e quantità di informazioni rintracciate
sulla peculiarità dell’uomo come essere in relazione. L’ermeneutica, non più intesa
semplicemente come mera tecnica dell’interpretazione dei testi antichi, si propone il
compito di chiarire la struttura della comprensione. Sulla scia dell’insegnamento di M.
Heidegger si affronta la “questione ermeneutica” come “sapere” ed “esperienza” che
caratterizzano in generale l’esistenza umana nel suo essere nel mondo e nella storia. In
senso marcatamente filosofico la riflessione è rivolta ai miti, ai simboli religiosi, all’opera
d’arte e, in generale, a tutte le forme dell’espressione umana. All’opposto dell’analisi
oggettiva dei fenomeni umani, l’ermeneutica intende l’esistenza come un “segno”, di
cui il filosofo deve cercare il senso (Jaspers, Sartre, Ricoeur, Gadamer e altri).
Contenuti
1. Perché una filosofia del linguaggio? Obiettivi, oggetto, metodo. 2. Che cos’è il
linguaggio: teorie a confronto. Funzioni e valore del linguaggio. 3. La comunicazione:
pragmatica della comunicazione, pensare per immagini, il linguaggio del corpo. 4. Il
linguaggio della pace: caratteristiche formali, contenuti, luoghi della pace. 5. Le “forme”
dell’ermeneutica contemporanea: Gadamer, Betti, Ricoeur, Habermas, Apel, Pareyson.
6. Ermenuetica e questione della verità.
Metodo
Gli assunti fondamentali di Filosofia del Linguaggio e le teorie ermeneutiche sono
studiate mediante un approccio diretto ai testi dei principali esponenti. Nell’esposizione
dei contenuti si fa uso di supporti telematici.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
106 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Bibliografia
TESTI FONDAMENTALI: P. RICOEUR – E. JUNGEL, Dire Dio. Per un’ermeneutica del linguaggio
religioso, Queriniana, Brescia 1978. In alternativa: P. RICOEUR, Il conflitto delle
interpretazioni, Jaca Book, Milano 1999; D. ANTISERI – G. VATTIMO, Ragione filosofica
e fede religiosa, Rubettino, Soveria Mannelli (Catanzaro), 2008; E. BIANCHI – C. M.
MARTINI, Parola e politica, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose,1997; A. BELLO, Scritti
di pace, Mezzina, Molfetta 1977.
TESTI CONSIGLIATI: M.L. MARTINI (a cura di), ”Verità e metodo” di Gadamer e il dibattito
ermeneutico contemporaneo, Paravia, Torino, 1992; A. PONZIO – P. CALEFATO – S.
PETRILLI, Fondamenti di filosofia del linguaggio, Laterza, Bari 1994; M.B. ROSENBERG,
Parlare pace. Quello che dici può cambiare il tuo mondo, Edizioni Esserci, Reggio Emilia 2006.
Dispense.
♦ Teologia fondamentale (Ects 6)
V. DI PILATO
Obiettivo
Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi
disponibile a comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene
chieda conto (cf. 1Pt 3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la
Gaudium et Spes 4 pone tra i «segni dei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono
quelle risposte alle domande degli uomini di oggi, che riguardano il senso della vita attuale,
il senso della vita futura e il rapporto tra queste due. La TF è intesa, quindi, come
introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicemente propedeutica, ma in sé
dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio, Gesù, il
Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come
elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta
all’«incontro», in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a
un’ontologia), che si fonda su quel movimento catabatico fino alla kenosi che è il vero nucleo
della Rivelazione cristiana. È all’interno della libera partecipazione a questo “contesto
di grazia” che è possibile recuperare categorie in parte dimenticate da una teologia
dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità, del prossimo
come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone.
Contenuti
1. Natura, oggetto e finalità. 2.Dall’apologetica alla teologia fondamentale:
considerazioni storiche. 3. Alcune questioni di fondo: la pretesa di assolutezza del
cristianesimo, il proprium christianum. 4. L’esperienza religiosa come atto fondamentale
della persona umana: dimostrare, sperimentare e riflettere su Dio. 5. La Rivelazione
escatologica di Dio in Gesù Cristo tema centrale della autointerpretazione della fede
cristiana: il concetto bibilico-patristico; la tradizione teologica fino alla Dei Verbum;
Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. 6. La
risposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo:
107
la fede “in” e “di” Gesù Cristo; l’evento della sua morte e resurrezione: testimonianze e
contestazioni. 7. Il luogo della fede: la Chiesa: alle origini; continuità post-pasquale;
relazione Chiesa – mondo.
Metodo
Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è
necessariamente propedeutico alla TF. Durante il corso saranno proposte le chiavi di
lettura dei vari temi in programma, accompagnate da letture antologiche di autori
classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativa dell’alunno alla ricerca
personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti saranno inoltre offerte
alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto di
Rivelazione.
Bibliografia
V. DI PILATO, All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; P. CODA, Teologia. La Parola di
Dio nelle parole dell’uomo, Lateran University Press, Roma 20042; J. RATZINGER, Fede, verità
e tolleranza, Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena 2003; A. DULLES, Storia
dell’Apologetica, Fede e Cultura, Verona 2010; V. DI PILATO, Consegnati a Dio. Un percorso
storico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; V. DI PILATO, Fede, Cittadella Editrice, Assisi
2012; P. CODA - C. HENNECKE (edd.), La Fede, evento e promessa, Città Nuova, Roma
2000; W. KERN - H. J. POTTMEYER - M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale,
4 voll., Queriniana, Brescia 1990; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto del
mondo contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 19962; P. SEQUERI, Il Dio affidabile.
Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 19962.
♦Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)
G. LORUSSO
Obiettivo
Lo studio della Sacra Scrittura richiede una serie di conoscenze preliminari per leggere
con frutto il testo sacro. Tali conoscenze riguardano la duplice dimensione divina e
umana della Parola rivelata. Di qui il tentativo di aiutare lo studente a capire il mistero
della Sacra Scrittura nelle sue varie dimensioni e introdurlo così all’esegesi.
Contenuti
Temi da affrontare saranno: il dettato sulla rivelazione della Costituzione dogmatica
Dei Verbum del Concilio Vaticano II; l’ambiente storico-geografico palestinese e le
principali istituzioni ebraiche; la formazione della Bibbia, le lingue e i testimoni del
testo della Scrittura; i concetti di ispirazione, di verità biblica e del canone;
l’ermeneutica e i metodi esegetici.
Metodo
Il corso prevede oltre alle lezioni frontali, per le quali ci si avvarrà della proiezione di
diapositive, anche lo studio personale del contesto storico-culturale del mondo biblico.
Di volta in volta saranno proposti articoli e testi di approfondimento.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
108 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Bibliografia
G. BOSCOLO, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Edizioni Messaggero,
Padova 2012; J.M.S. CARO, La Bibbia nel suo contesto, Paideia, Brescia, 1994; A.M. ARTOLAM.S. CARO, Bibbia e Parola di Dio, Paideia, Brescia 1994; R. FABRIS (a cura di), Introduzione
generale alla Bibbia, Logos 1, Elle Di Ci, Leumann, 1994; B. MAGGIONI, <Impara a conoscere
il volto di Dio nelle parole di Dio>. Commento alla <Dei Verbum>, Messaggero, Padova 2001; V.
MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Queriniana, Brescia 1982; G. PEREGO, Nuovo Atlante
Biblico interdisciplinare, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; M. TÁBET, Introduzione
generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; R. E. BROWN, Introduzione al
Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2001 (originale inglese 1997); E. ZENGER (ed.),
Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005 (originale tedesco 20045).
♦ Storia della Chiesa 1: antica e medievale (Ects 10)
L. M. DE PALMA
Obiettivo
Introduzione di carattere metodologico allo studio della storia della Chiesa fra antichità
e medioevo.
Contenuti
1. Le persecuzioni e la svolta costantiniana. 2. Il monachesimo. Le eresie trinitarie e
cristologiche e i primi quattro concili ecumenici. Lo scisma dei tre capitoli. Le
controversie sulla grazia. 3. Penetrazione dei popoli germani nell’Impero e formazione
del Medioevo. Il papato medioevale: Gregorio Magno. Monaci e vescovi missionari. 4.
Il Monotelismo. L’iconoclasmo. Da Nicea II al trionfo dell’ortodossia. 5. L’Islam. La
svolta del secolo VIII: Chiesa romana e creazione dell’impero d’Occidente. Riforme
carolingie delle istituzioni ecclesiastiche. Il declino della Casa Carolingia. 6. La Chiesa
bizantina e la sua missione evangelizzatrice. La cristianizzazione degli slavi: Cirillo e
Metodio. Il patriarca Fozio e la crisi con Roma. Lo “scisma” d’Oriente (1054). 7.
Feudalesimo e particolarismo ecclesiastico del sec. X: la decadenza del papato e la
“Renovatio imperii” degli Ottoni. Il rinnovamento monastico: Cluny; centri monastici
italiani. 8. La riforma della Chiesa nel secolo XI. Il papato riformatore e la nuova
ecclesiologia. 9. Il pontificato di Gregorio VII e la lotta per la “libertas Ecclesiae”. Gli
sviluppi della questione delle investiture: Pasquale II. Il Concordato di Worms. 10.
Urbano II e la crociata. Gli ordini cavallereschi e la vita spirituale dei laici. 11. Nuove
strutture della Chiesa in occidente. Il risveglio evangelico del sec. XII: eremitismo,
vita comune del clero, i nuovi ordini. 12. Il papato e la Chiesa dal I al III Concilio
Lateranense. Lo scisma del 1130. S. Bernardo e la Chiesa del suo tempo. Papato e impero
nel sec. XII: “schisma inter sacerdotium et regnum”. 13. L’eresia medievale. Le origini.
Catari e Valdesi. La repressione dell’eresia: crociata contro gli Albigesi, l’Inquisizione.
14. Il pontificato di Innocenzo III: la riforma della Chiesa e il IV Concilio Lateranense.
Gli ordini mendicanti. 15. Ultime contese del papato con l’impero degli Staufen. Il I e il
II Concilio di Lione. Celestino V, Bonifacio VIII e la crisi della Cristianità medioevale.
109
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
M. SENSI, La storia della Chiesa, in Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca
pluridisciplinari, a cura G. Lorizio – N. Galantino, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004,
p. 329-375; J. LORTZ, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. I,
Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004; K. BIHLMEYER– H. TUECHLE, Storia della Chiesa,
vol. I e II, Brescia, Morcelliana, 1983.
♦ Antropologia culturale (Ects 3)
M. CARUCCI
Obiettivo
Cogliere l’importante del fattore culturale nella vita e nella crescita dell’individuo inserito
nella comunità sociale ed evidenziare l’importanza di tutte le culture in dialogo tra loro.
Contenuti
Le correnti del pensiero antropologico - Le diverse antropologie: economica, politica, religiosa
- L’antropologia contemporanea nei diversi paesi: America, Inghilterra, Olanda, Italia,
Germania, Francia - Cultura e antropologia culturale - Concetti descrittivi in antropologia
culturale - Individuo, cultura e personalità - Rapporto personalità e cultura - Cultura,
adattamento e ambiente - Tecniche di ricerca antropologica - Percorsi della conoscenza
della cultura - Cultura e identità: le identità culturali - Identità e tradizioni popolari - Il
multiculturalismo - Cambiamento culturale e antropologia applicata - Le radici culturali
del senso religioso e dell’etica.
Una particolare attenzione sarà prestata all’indirizzo antropologico italiano. Gli
studenti, inoltre, produrranno una piccola ricerca sul campo di un tratto culturale
significativo legato al proprio ambiente di vita.
Metodo
Lezione frontale con l’utilizzo di tecniche multimediali. Ricerche ed approfondimenti
personali sul campo, attraverso l’analisi di un fenomeno o di un tratto culturale
significativo appartenente al proprio vissuto.
Bibliografia
C.R. EMBER - M. EMBER, Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna 2005; A. BARNARD,
Storia del pensiero antropologico, Il Mulino, Bologna 2002; M. AIME, Il primo libro di antropologia,
Einaudi, Torino 2008; E. DE MARTINO, Sud e magia, Feltrinelli, Milano 2008; E. DE
MARTINO, Morte e pianto rituale nel mondo antico (dal lamento funebre antico al pianto di Maria),
Bollati Boringhieri, Torino 2008; E. DE MARTINO, la terra del rimorso ( il sud tra religione e
magia), Mondadori, Milano 2006; A. VAN GENNEP, I riti di passaggio, Bollati Boringhieri,
Torino 1981; G. DI CRISTOFARO LONGO, Identità e cultura. Per un’antropologia della reciprocità,
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
110
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Edizioni Studium, Roma 2002; M.L. LANZILLO, Il multiculturalismo, Editori Laterza, Bari
2005; J. HABERMAS - C. TAYLOR, Multiculturalismo, Feltrinelli, Milano 2003; H. CARRIER,
Dizionario della Cultura. Per l’analisi culturale e l’inculturazione, Libreria Editrice Vaticana, Roma
1997.
♦ Lingue bibliche* (Ects 6)
A. FAVALE
*Vedi descrizione a p. 100
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
111
DESCRIZIONE DEI CORSI
TRIENNIO TEOLOGICO
♦ Esegesi AT 1: Pentateuco e libri storici (Ects 6)
S. PINTO
Obiettivo
La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei
libri che compongono il Pentateuco e i Libri Storici della Bibbia.
Contenuti
Le lezioni si articoleranno in due grandi sezioni. Nella sezione storico-letteraria si
affronteranno i seguenti temi: l’unità dei cinque libri, l’autorità mosaica, la struttura dei
singoli e i problemi letterari nel Pentateuco, la storia degli studi sul Pentateuco e i Libri
Storici. Nella sezione esegetica si procederà allo studio scientifico di brani scelti: il primo
racconto della creazione (Gn 1,1-2,4a); il secondo racconto della creazione (Gn 2,4b-25);
le Dieci parole di Dio (Es 20,1-17); il grande giorno dell’espiazione e il capro emissario (Lv
16,1-34); ‘Ascolta Israele’ (Dt 6,1-25); l’avvento della monarchia in Israele (1Sam 8,122); il rientro dall’esilio e le esigenze della comunità (Esd 9).
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive –
power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni
rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni
approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per
sottogruppi.
Bibliografia
J. BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Brescia
1996 (titolo originale: The Pentateuch. An Introduction to the First Five Books of the Bible, Doubleday,
New York 1992); G. BORGONOVO (et. al.), Torah e storiografie dell’Antico Testamento (Corso
di studi biblici “Logos, vol. 2°), Elledici, Torino 2012; F. GARCÍA LÓPEZ, Il Pentateuco.
Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004 (titolo originale: El
Pentateuco. Introducción a la lectura de los cinco primeros libros de la Biblia, Verbo Divino, Estella 2003);
P. MERLO (a cura di), L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008; S.
PINTO, ‘Io sono un Dio geloso’. Manuale sul Pentateuco e i Libri Storici, Borla, Roma 2010 (il manuale
del corso); J.L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2000; E. ZENGER,
Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005.
Ulteriore bibliografia sarà offerta durante il corso.
triennio teologico
PRIMO ANNO
112
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
♦ Esegesi NT 1: scritti paolini (Ects 6)
G. LORUSSO
Obiettivo
Il corso si propone di introdurre lo studente alla conoscenza della figura, del pensiero e
dell’attività missionaria dell’apostolo Paolo; come pure di aiutarlo a riscoprire il dovere
della testimonianza che compete al singolo credente, come emerge dalle lettere cattoliche.
triennio teologico
Contenuti
Dopo una presentazione generale della bibliografia paolina, saranno presi in considerazione
la cristologia, l’antropologia e l’ecclesiologia, con una particolare attenzione all’importanza
del mistero pasquale e dei suoi effetti (giustificazione, redenzione, ecc.). Per quanto
riguarda le lettere, verranno esaminati la questione della loro autenticità, i contenuti
teologici e i destinatari. La lettura di 2Cor 6-9 e di altri testi delle lettere autentiche,
deutero paoline e pastorali, significativi per il pensiero dell’apostolo, consentirà di avere
l’esperienza diretta dell’argomentazione retorica di Paolo. Per quanto riguarda le lettere
cattoliche, l’attenzione sarà rivolta alle caratteristiche della speranza cristiana (1Pt) e al
rapporto fede e opere (Gc).
Metodo
Accanto alla lezione frontale sui principali contenuti del corso (con proiezione di diapositive),
saranno fornite indicazioni bibliografiche per l’approfondimento personale.
Bibliografia
P. WALKER, Sui passi di San Paolo. Guida illustrata ai viaggi dell’apostolo delle genti, Messaggero
2008; J. A. FITZMYER, Paolo. Vita, viaggi, teologia, Queriniana, Brescia 2008; G.F.
HAWTHORNE - R.P. MARTIN - D.G. REID (ed.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ediz.
Italiana a cura di R. Penna), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999; J. SANCHEZ BOSCH,
Scritti paolini (Introduz. allo studio della Bibbia 7), Paideia, Brescia 2001; G. BARBAGLIO,
La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, EDB, Bologna 1999; J.D.G. DUNN, La teologia
dell’apostolo Paolo, Paideia, Brescia 1999; B. MAGGIONI – F. MANZI (edd.), Lettere di Paolo,
Cittadella, Assisi 2005; G. LORUSSO, La Seconda lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2007.
♦ Patrologia (Ects 10)
C. DELL’OSSO
Obiettivo
L’epoca patristica dalle sue origini subapostoliche fino al periodo delle invasioni arabe
è fondamentale ai fini della comprensione storico-teologica del Cristianesimo. In tal
senso, il corso intende fornire agli studenti la conoscenza dei personaggi, delle aree
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
113
Contenuti
Presentazione dei seguenti autori ed epoche in due parti. I parte: i padri apostolici, lo
gnosticismo, Ireneo di Lione, la letteratura apocrifa, i padri apologisti greci e latini. Le
origini della cosiddetta scuola alessandrina: Clemente alessandrino e Origene. L’area
latina africana: Tertulliano e Cipriano di Cartagine. II parte: Atanasio, i padri cappadoci,
Girolamo, Ambrogio, Agostino. La questione cristologica: arianesimo, apollinarismo e
nestorianesimo. Cirillo e Nestorio. Leonzio di Bisanzio, Severo e Giustiniano. Boezio e
Cassiodoro. La fine dell’epoca patristica: Isidoro di Siviglia e Giovanni Damasceno.
Metodo
La presentazione della materia sarà articolata in due sezioni: dal periodo subapostolico
fino al Concilio di Nicea e da Nicea alla fine dell’epoca patristica. Per sostenere l’esame
si dovranno leggere due opere dei Padri appartenenti ai due periodi menzionati. Si
presenterà, altresì, una monografia sulla teologia della tarda patristica, ovvero sul
calcedonismo nel VI secolo, concentrandosi soprattutto sul pensiero di Leonzio di
Bisanzio.
Bibliografia
E. CATTANEO - C. DELL’OSSO - L. LONGOBARDO, Patres Ecclesiae, Il pozzo di
Giacobbe, Trapani 2008; J. QUASTEN, Patrologia, Marietti, Casale M. voll. I-III, Torino
1980; A. DI BERARDINO, Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, Marietti,
Genova 2006; C. DELL’OSSO (a cura di), I Padri apostolici, Città Nuova, Roma 2011; C.
DELL’OSSO, Cristo e Logos, Augustinianum, Roma 2010.
♦ Teologia dogmatica 1: trinitaria e cristologia (Ects 10)
J.P. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di presentare gli elementi fondamentali della riflessione teologica
sul mistero di Gesù Cristo e del Dio unitrino, mettendone in evidenza la centralità e la
rilevanza per tutta la riflessione teologica e la vita cristiana.
Contenuti
I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti:
1. Avvii prospettici: la natura del linguaggio teologico; la teologia nell’orizzonte dello
Spirito Santo; il rapporto tra “economia” e “teologia”.
2. Storia della riflessione teologica. Questa parte sarà ulteriormente articolata in due
sezioni: a) Basi bibliche: i fondamenti biblici della teologia trinitaria; il retroterra
veterotestamentario della cristologia; Gesù Cristo e le cristologie del Nuovo
Testamento. b) Sviluppo storico-dogmatico: la riflessione teologica dei primi tre secoli; la
triennio teologico
geografiche, degli eventi storici e delle problematiche teologiche dell’epoca patristica,
privilegiando il contatto diretto con le opere dei Padri.
114
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
questione ariana e la fede nicena; le controversie cristologiche e il dogma calcedonese; il
contributo di Agostino e la sintesi medioevale.
3. Elementi di teologia sistematica. Anche questa parte sarà ulteriormente articolata in
due sezioni: a) Le coordinate della forma del paradosso cristiano: il rapporto tra umanità
e divinità in Gesù Cristo; il rapporto tra unità e pluralità trinitaria in Dio. b) La narrazione
cristologica e trinitaria: il paradigma della syn-taxis; Gesù parabola di Dio e paradigma di
umanità. A conclusione, si getterà uno sguardo prospettico sull’intero percorso alla luce
delle raffigurazioni artistiche del mistero di Dio.
triennio teologico
Metodo
L’esposizione dei contenuti sarà accompagnata dalla lettura e dal commento di testi
antologici raccolti attingendo all’intera riflessione teologica, nella varietà delle sue
epoche ed espressioni.
Bibliografia
TESTI FONDAMENTALI: B. FORTE, Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, San Paolo,
Cinisello Balsamo, 20027; H. KESSLER, Cristologia, Queriniana, Brescia 2001.
TESTI COMPLEMENTARI: P. GAMBERINI, Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria,
Città Nuova, Roma 2007; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana,
Brescia 2000; E.A. JOHNSON, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista,
Queriniana, Brescia 1999; L.F. LADARIA, La Trinità mistero di comunione, Paoline, Milano
2004; G. RUGGIERI, La verità crocifissa. Il pensiero cristiano di fronte all’alterità, Carocci,
Roma 2007; IDEM, Prima lezione di teologia, Laterza, Bari 2011.
♦ Teologia liturgica 1 (Ects 6)
M. PATERNOSTER
Obiettivo
La liturgia costituisce, insieme alla Parola di Dio, il nucleo centrale del rinnovamento
conciliare della Chiesa. Il corso si propone di offrire una comprensione storico-culturale ed
antropologico-teologica della liturgia intesa come esperienza di un’assemblea che vive nel
tempo e convocata per celebrare il mistero pasquale di Cristo dal punto di vista rituale.
Contenuti
Premesse per una considerazione di carattere teologico-pastorale della Liturgia attraverso
le varie epoche della storia della Chiesa. Iniziazione storica alla Liturgia: le origini giudaiche
della Liturgia; la Liturgia in epoca apostolica e subapostolica; l’epoca d’oro della Liturgia;
la Liturgia nell’alto e basso medioevo; la riforma liturgica del Concilio di Trento; la
fossilizzazione della Liturgia nell’epoca postridentina; il movimento liturgico. Iniziazione
teologico-pastorale alla Liturgia: il contenuto e la struttura del capitolo primo della
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
115
Metodo
La presentazione della liturgia nel contesto della riflessione liturgica conciliare sarà
affrontata con il metodo storico-analitico ed espressivo-linguistico in modo da
consentire la conoscenza del fenomeno liturgico e dei suoi testi attraverso un approccio
storico, teologico e culturale.
Bibliografia
A. ADAM, Corso di Liturgia, Queriniana, Brescia 1985; D. BOROBIO, La celebrazione nella
Chiesa, 1, Liturgia e sacramentaria fondamentale, Ldc, Leumann (TO) 1992; CONCILIO
VATICANO II, Costituzione “Sacrosanctum Concilium”; CONFERENZA EPISCOPALE
ITALIANA, Celebrare in Spirito e Verità, Ed. Liturgiche, Roma 1992; A. GRILLO,
Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Messaggero,
Padova 1999; J.L. MARTIN, In Spirito e Verità. Introduzione alla Liturgia, Paoline, Roma
1989; V. SANSON, Per Gesù Cristo nostro Signore, Dehoniane, Bologna 1999 - Dispense
del professore.
♦ Teologia Morale 1: etica teologale (Ects 6)
A. PANZETTA
Obiettivo
Il corso intende completare lo studio della teologia morale fondamentale con un
approfondimento teologale, finalizzato a mettere in luce la fede, la carità e la speranza
come gli atteggiamenti fondamentali e distintivi dell’etica cristiana.
Contenuti
La vita cristiana come esistenza teologale. Le virtù teologali come abiti della vita nuova
in Cristo. La santa triade: fondamento biblico, la vicenda storica, il carattere di virtù,
la fonte sacramentale. La fede: i presupposti e il dinamismo (atto, contenuto, verità).
Fede e vita morale: la responsabilità e la fedeltà della fede. La carità: la sorgente teologale
e sacramentale. L’indivisibile amore per Dio e per il prossimo e la pluralità delle forme
che lo esprimono. La speranza: l’indole, il fondamento, la certezza, le dimensioni
(personale, sociale, cosmica e storica). Il ruolo fondativo della speranza nella morale
cristiana.
Metodo
Lezioni frontali, con possibilità di confronto in classe sulle tematiche trattate.
triennio teologico
Costituzione liturgica. Principi generali di carattere teologico della Riforma liturgica
(prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologica ed ecclesiologica della Liturgia).
Indicazioni di carattere antropologico e pastorale della Riforma liturgica (fine
dell’immobilismo liturgico, partecipazione liturgica dei fedeli, adattamento liturgico,
gestualità e simbolismo).
116
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Bibliografia
D. VITALI, Esistenza cristiana. Fede, speranza e carità, Queriniana, Brescia 2001; M. COZZOLI,
Etica teologale. Fede, carità e speranza, San Paolo, Cinisello B. 2010.
♦ Introduzione al Diritto Canonico (Ects 3)
triennio teologico
S. CHIARELLI
Obiettivo
Avviare lo studente ad una conoscenza di base del Codice di Diritto Canonico.
Contenuti
Fondazione filosofica e teologica del Diritto Canonico. Storia delle fonti. Nozioni
generali fondamentali del Libro I.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero
della Chiesa, PUL, Roma 2010, Vol I; P. MONETA, Introduzione al Diritto Canonico, G.
Giappichielli editore, Torino 2007; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico,
commento giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol I. Dispense del docente.
♦ Esegesi AT 2: libri profetici (Ects 6)
A. FAVALE
Obiettivo
Il profetismo è un fenomeno dai molteplici risvolti, che occupa un posto centrale nella
religione dell’antico Israele, avendo contribuito in modo determinante alla formazione
della coscienza religiosa attestata nella Bibbia. In dialogo con le diverse metodologie
esegetiche di matrice diacronica e sincronica, il corso mira a dare una conoscenza generale
e scientificamente aggiornata della letteratura profetica, nelle sue radici, che affondano nel
Vicino Oriente antico, e nei suoi sviluppi all’interno del Primo Testamento.
Contenuti
Ad una parte introduttiva dedicata alla presentazione sistematica dei vari aspetti riguardanti
la figura del profeta, la genesi dei libri, il loro posto nel canone e le forme letterarie
adoperate, farà seguito l’analisi particolareggiata delle quattro grandi raccolte (Isaia,
Geremia, Ezechiele, XII Profeti), con l’esegesi di alcuni brani significativi e la discussione
dei temi teologici di maggiore rilievo, senza trascurare il nodo cruciale del rapporto tra la
profezia anticotestamentaria e il Nuovo Testamento. Un congruo approfondimento sarà
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
117
Metodo
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, nelle quali si fornisce, anche con
l’aiuto di schemi, griglie riassuntive e integrazioni bibliografiche, la trattazione sintetica
degli argomenti che ciascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale. L’esame
finale tiene conto della partecipazione attiva durante le lezioni e della esposizione puntuale
dei contenuti del corso.
Bibliografia
J. M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, Paideia, Brescia 1996; L. ALONSO SCHÖKEL 3
J. L. SICRE DIAZ, I profeti, Borla, Roma 1996 ; J. L. BARRIOCANAL GOMEZ (ed.),
Diccionario del profetismo bíblico, Burgos 2008; J. BLENKINSOPP, Storia della profezia in
Israele, Queriniana, Brescia 1997; P. BOVATI, “Così parla il Signore”. Studi sul profetismo
biblico, EDB, Bologna 2008; R. G. KRATZ, I profeti di Israele, Queriniana, Brescia 2006;
2
B. MARCONCINI e coll., Profeti e Apocalittici, Elledici, Leumann (TO) 2007 ; A. NEHER,
L’essenza del profetismo, Marietti, Genova 1984; G. VON RAD, Teologia dell’Antico
Testamento. II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; A. ROFÉ,
Introduzione alla letteratura della Bibbia ebraica. 2. Profeti, salmi e libri sapienziali, Paideia,
Brescia 2011; J. L. SICRE, Profetismo in Israele. Il profeta. I profeti. Il messaggio, Borla, Roma,
1995; D. SCAIOLA, I Dodici Profeti: perché «Minori»? Esegesi e teologia, EDB, Bologna 2011;
2
A. SPREAFICO, La voce di Dio. Per capire i Profeti, EDB, Bologna 2002 ; E. ZENGER (ed.),
Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005.
triennio teologico
riservato infine alla corrente apocalittica e alle sue sedimentazioni letterarie nei testi sia
canonici che apocrifi, con un particolare risalto alla tradizione enochica.
118
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
119
SECONDO ANNO
S. MELE
Obiettivo
Il corso si propone di offrire una visione dei Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli
a livello di introduzione generale e di lettura di testi scelti.
Contenuti
Questioni introduttive: I. Storia dell’interpretazione: i Vangeli nella Chiesa antica; i Vangeli
nella ricerca moderna. Parte sistematica: II. Sguardo sincronico: genere letterario
“Vangelo”; struttura e messaggio di Marco, Matteo e Luca-Atti. III. Sguardo diacronico:
la questione sinottica; il materiale evangelico nella comunità primitiva; il valore storico
dei Vangeli. Saggi di commento esegetico: IV. Brani scelti di tradizione triplice (Mt//Mc//
Lc), duplice (Mt//Lc) e propria (Mt; Mc; Lc-At).
Metodo
Le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali accompagnate dalla proiezione
di slides che favoriranno l’interazione con gli studenti.
Bibliografia
M. LÀCONI e Coll., Vangeli Sinottici e Atti degli Apostoli, Elle Di Ci, Leumann 2002; C.
BROCCARDO, I Vangeli. Una guida alla lettura, Carocci, Roma 2009; voci “Luca-Atti degli Apostoli”,
“Marco”, “Matteo”, “Parabola”, “Vangelo/Vangeli”, in R. PENNA – G. PEREGO – G.
RAVASI (a cura di), Temi teologici della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010.
♦ Teologia dogmatica 2: ecclesiologia e mariologia (Ects 10)
V. MIGNOZZI
Obiettivo
Il corso si propone di offrire elementi di approfondimento per una riflessione teologica
ed accademica pertinente sull’identità e la missione della chiesa.
Contenuti
Il corso si articola in due grandi parti: la prima a carattere storico-biblico e la seconda a
carattere sistematico. Questi i principali nuclei tematici:
a. La chiesa, oggetto e soggetto di fede; la storicità della chiesa e dell’ecclesiologia; il metodo
in ecclesiologia; la chiesa di Cristo, rivelata negli eventi e nelle parole della rivelazione antico
testamentaria e prefigurata nell’esistenza di Israele; le linee di forza della teologia
neotestamentaria sulla chiesa (l’autocoscienza della chiesa e le teologie della chiesa
nel NT); rassegna storica dell’ecclesiologia dall’età dei Padri fino ai giorni nostri.
triennio teologico
♦ Esegesi NT 2: Sinottici e Atti degli Apostoli (Ects 10)
120 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
b. Il mistero della convocazione trinitaria; i nomi trinitari e la natura sacramentale della
chiesa; le notae ecclesiae e le questioni teologiche ad esse connesse; l’articolazione della missione;
la teologia del laicato e i ministeri ecclesiali; chiesa, mondo e regno di Dio; Maria, «icona»
della chiesa: studio dei dogmi mariani secondo la prospettiva storico-salvifica di LG.
Metodo
Lezioni frontali.
triennio teologico
Bibliografia
A. ANTON, La Iglesia de Cristo. El Israel de la Vieja y de la Nueva Alianza, Edica, Madrid 1977; ID.,
El misterio de la Iglesia. Evolucion historica de las ideas eclesiologicas, I-II, Edica, Madrid 1986; ATI,
Annuncio del Vangelo, forma Ecclesiae, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; E. CASTELLUCCI,
La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; G. COLZANI,
Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; S. DE FIORES, Maria sintesi
di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; S. DIANICH – S.
NOCETI, Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002; R. LA DELFA (ed.), La chiesa tra
teologia e scienze umane una sola complessa realtà, Città nuova, Roma 2005; V. MIGNOZZI, Come
un sacramento. Uno stile per essere Chiesa oggi, TAU, Todi 2011; G. ZIVIANI - V. MARALDI,
Ecclesiologia, in G. CANOBBIO - P. CODA (edd.), La Teologia del XX secolo. Un bilancio. 2.
Prospettive sistematiche, ATI-Città nuova, Roma 2003, pp. 287-410.
♦ Teologia liturgica 2 (Ects 3)
M. PATERNOSTER
Obiettivo
L’anno liturgico cristiano affonda le sue radici nella analoga struttura liturgica giudaica ma si
propone nella sua radicale novità cristologica che si configura come l’obiettivo fondamentale
di un corso che ha una sua fondamentale struttura storica, teologica e culturale.
Contenuti
ANNO LITURGICO: L’anno liturgico giudaico. Considerazione generali sull’anno liturgico
cristiano. Sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano e linee di riflessione per una
comprensione teologica, spirituale e pastorale dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il
triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima, avvento e Natale, tempo ordinario, il
ciclo dei Santi, il ciclo mariano.
LITURGIA DELLE ORE: Pregare oggi. Questioni sul pregare e caratteristiche bibliche,
teologiche e pastorali della preghiera. L’origine e lo sviluppo delle liturgie delle ore: la
preghiera giudaica, l’origine della preghiera cristiana, la prima struttura della liturgia
delle ore, lo sviluppo monastico della liturgia delle ore, la nascita del breviario e la Riforma
liturgica del Concilio Vaticano II. La dimensione teologica della liturgia delle ore. La
dimensione pastorale e celebrativa della liturgia delle ore (analisi della struttura della
liturgia delle ore e dei suoi momenti costitutivi – indicazioni pastorali e spirituali per
vivere la liturgia delle ore).
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
121
Bibliografia
TESTO FONDAMENTALE: M. PATERNOSTER, Erano assidui nella preghiera, EP, Milano, 1990.
SUSSIDI: H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. I. Feste del Signore nella
settimana e nell’anno (= La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. 5), LDC, Torino Leumann 1990; A. ADAM, L’anno liturgico, celebrazione del mistero di Cristo. Storia-TeologiaPastorale (=Liturgia e Vita, 4), LDC, Torino - Leumann 1984; A. BERGAMINI, Cristo, festa
della Chiesa: l’anno liturgico, EP, Roma 1982; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia,
EP, Roma 1986. Dispense del professore.
♦ Teologia sacramentaria fondamentale (Ects 5)
C. MACILLETTI
Obiettivo
Il corso intende presentare il dinamismo sacramentale come evento di incontro tra
Dio e l’uomo in Cristo Gesù attraverso la Chiesa.
Contenuti
Le obiezioni rivolte oggi ai sacramenti. Il simbolismo via umana di conoscenza. Sviluppo
storico della nozione di sacramento e sua formalizzazione nella Scolastica. L’economia
sacramentale: i sacramenti come eventi di incontro dell’uomo con Dio. La natura del
segno sacramentale. L’efficacia del segno sacramentale. L’origine dei sacramenti. Il
ministro e il soggetto dei sacramenti. Gli effetti dei sacramenti. Il settenario
sacramentale. I sacramenti nella vita cristiana. I «sacramentali».
Metodo
Lezione frontale. Lettura e commento di brani scelti.
Bibliografia
D. BOROBIO, La celebrazione nella Chiesa. 1. Liturgia e sacramentaria fondamentale, Elle Di Ci,
Leumann (TO) 1992; A. MIRALLES, I sacramenti cristiani. Trattato generale, Apollinare Studi,
Roma 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale, Dehoniane, Bologna 1990; M.
SEMERARO, Il Risorto tra noi, origine, natura e funzione dei sacramenti, Studio Domenicano, Bologna
1992; S. BABOLIN, Sulla funzione comunicativa del simbolo. Corso di simbologia, Pontificia Università
Gregoriana, Roma 1985; K. RAHNER, Sulla teologia del simbolismo, in Saggi sui sacramenti e
sull’escatologia, Roma 1965, 51-107; L.M. SCHAUVET, Linguaggio e simbolo. Saggio sui sacramenti,
Elle Di Ci Leumann (TO) 1982.
triennio teologico
Metodo
Per comprendere l’anno liturgico cristiano bisogna tenere conto della sua progressiva
strutturazione storica. Pertanto, l’approccio tematico alla disciplina terrà conto
soprattutto di una realtà che “diviene” e che “si struttura” solo con il passare del tempo
facendo ricorso ad una metodologia storico-culturale che consentirà una migliore
comprensione del suo significato teologico.
122 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
♦ Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)
L. RENNA
Obiettivo
Il corso riflette sulle opzioni etiche che il credente è chiamato a fare nella vita sociale,
nella responsabilità verso le realtà temporali del diritto, della politica e dell’economia.
triennio teologico
Contenuti
La natura e la metodologia della morale sociale nel suo sviluppo storico e alla luce
della Gaudium et spes. Persona, società, legge naturale. I fondamenti biblici del pensiero
sociale cristiano. Cenni sull’insegnamento sociale nella Tradizione. La virtù cardinale
della giustizia. La carità virtù unificante della morale sociale. Introduzione alla dottrina
sociale della Chiesa. I principi della dottrina sociale della Chiesa. I diritti umani e la
teologia. Etica della comunicazione: il segreto, il rispetto della buona fama, etica ed
internet.
Teologia morale e impegno politico: la realtà politica nella Scrittura; tradizione cristiana
ed etica politica; attività politica e dottrina sociale della Chiesa: impegno del credente
nella famiglia, nella società civile, nello Stato, nella comunità internazionale. Fede
cristiana ed opzioni politiche. La responsabilità di costruire la pace.
Teologia morale economica: il rapporto tra economia ed etica. I beni della terra nella
Scrittura; l’uso dei beni nella Tradizione. Il lavoro. I sistemi economici e l’etica cristiana.
Mercato, finanza ed etica. Etica dello sviluppo e globalizzazione.
Metodo
Lezione frontale. Lettura e analisi di testi della Tradizione e di encicliche sociali.
Uso di schemi tramite power point.
Bibliografia
Una raccolta delle encicliche sociali. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE,
Comunione e servizio. La persona umana creata a immagine di Dio, LEV, Città del Vaticano 2005;
COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Alla ricerca di un’etica universale: nuovo
sguardo sulla legge naturale, LEV, Città del Vaticano 2009; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA
GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del Vaticano
2004; E. COMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano,
Milano 2011; S. MORANDINI, Teologia ed ecologia, Morcelliana, Brescia 2005; J. MARITAIN,
La persona e il bene comune, Morcelliana, Brescia 1995; L. RENNA, Il fondamento teologico dei diritti
umani. Una meta-etica al servizio dell’etica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2006/ 1, 35-50; IDEM,
La riservatezza nella società informatizzata: l’impegno etico a difesa del bene comune e della coscienza individuale,
in “Rivista di Scienze Religiose”, 2006/ 2, 359-371; IDEM, La Populorum Progressio quarant’anni
dopo. L’impegno per umanizzare la globalizzazione, in “Rivista di Scienze Religiose”, 2007/ 2, 317329; IDEM, L’identità della dottrina sociale della Chiesa nella “Caritas in veritate”. Novità e tradizione in una
fedeltà dinamica, in “Rivista di Scienze Religiose” 2011/1, 235-244.
Dispense del docente.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
123
F. CASTELLI
Obiettivo
Studio della storia della Chiesa in epoca moderna e contemporanea, apprendimento
dei principali eventi, delle dinamiche ecclesiali, delle questioni teologico-filosofiche
più significative, particolare attenzione alla storia del papato e alla conoscenza di alcuni
organismi della Curia Romana. Introduzione alle fonti del periodo in esame e guida
alla metodologia per la ricerca scientifica in età moderna e contemporanea. Sguardo
alle vicende risorgimentali e post-unitarie della Regione Puglia.
Contenuti
La Chiesa nell’età moderna. La crisi avignonese e il ritorno dei papi a Roma. Lo scisma
d’Occidente. Il Conciliarismo. Il Concilio di Costanza. I Concili di Pavia-Siena e di
Basilea-Ferrara-Firenze-Roma e l’unione con le Chiese d’Oriente. Il V Concilio
Lateranense. La Riforma protestante. Lutero, Zwigli e Calvino. Il Tribunale del
Sant’Uffizio, natura, struttura, ambiti di competenza, ‘modus inquirendi’. Questioni
storiografiche sull’Inquisizione (in particolare sulla vicenda di Galileo Galilei e la
modalità dell’amministrazione della giustizia nei secoli successivi). Le “guerre di
religione” e la tolleranza negli Stati cattolici. Il Concilio di Trento. Genesi e svolgimento.
Esame dei decreti conciliari. 6. La Chiesa missionaria (sec. XV-XVIII). Le nuove terre
e il “patronato”. I metodi missionari e le “reductiones”. La Congregazione “de
Propaganda Fide”. Vita cristiana, santità e pietà dopo Trento. Le confraternite e le
congregazioni mariane. Le opere assistenziali. La pietà popolare. I nuovi ordini religiosi.
Il Giansenismo. Il Giurisdizionalismo. Il Giuseppinismo. Il Gallicanesimo.
L’Episcopalismo. Il Febronianesimo. Il De servorum Dei beatificatione et de beatorum
canonizatione di Benedetto XIV e la normativa sui processi di beatificazione. Tramonto
della metafisica e metodo scientifico. Secolarizzazione della società. La nascita
dell’ateismo. Il giansenismo italiano.
La Chiesa nell’età contemporanea. L’Illuminismo. La Rivoluzione. Napoleone e la S. Sede. La
Restaurazione. Il nuovo impulso missionario. La Chiesa nel Regno di Napoli. Chiesa e
modernità. La vita religiosa nell’Ottocento. Il pontificato di Pio IX. Mons. Corboli Bussi e
il progetto di ‘Italia federale’. La Quanta cura e il Sillabo. Il Concilio Vaticano I. La questione
romana, il non expedit e la partecipazione dei cattolici alla vita civile, amministrativa e
politica italiana durante i primi decenni dell’Unità: il movimento cattolico, i clerico-moderati,
i cattolici liberali. Leone XIII e la “questione sociale”. Spiritualità ottocentesca e vita di
pietà. Le Conferenze episcopali. Il collegio cardinalizio. Il pontificato di Pio X: elaborazione
giuridica e condanna del modernismo. La “Grande guerra”. Neutralità e pace. La condanna
dei nazionalismi. Il Codex Iuris Canonici. Diplomazia vaticana e governo mondiale. La
Chiesa e i regimi totalitari. Comunismo, Fascismo, Nazismo. La Guerra civile spagnola, la
lotta anticattolica in Messico. La soluzione della “questione romana”. Linee del pontificato
di Pio XI. La seconda guerra mondiale. L’avvento dei sistemi democratici. Il Concilio
Vaticano II. L’annuncio e la convocazione, i lavori e gli insegnamenti. La Chiesa e la società
triennio teologico
♦ Storia della Chiesa 2: moderna e contemporanea (Ects 10)
124 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
post-moderna. Il secolarismo. Laici, clero e religiosi alla ricerca di modelli. L’Ecumenismo.
Scismi contemporanei. Indifferentismo, laicismo, scristianizzazione e nuova
evangelizzazione. La vita di pietà fra tradizione e innovazione. Comunità particolari e
Chiesa planetaria. Questioni particolari circa gli ultimi pontificati.
Metodo
Lezione frontale, interattiva e lezione multimediale. Ove possibile, si favorirà la
partecipazione a convegni e mostre, e/o guida all’accostamento delle fonti in archivio.
triennio teologico
Bibliografia
I. R. ARMOGATHE - Y. M. HILAIRE, Histoire générale du christianisme, vol. 2, PUF, Paris
2010; G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. I-IV, Morcelliana, Brescia
1995. Si rimanda anche allo studio di opere di più ampio respiro quale, ad esempio, la Storia
della Chiesa diretta da Hubert Jedin, edita da Jaca Book. Altra bibliografia verrà indicata e
fornita durante il corso attingendo agli studi e alla letteratura più recente e scientifica.
♦ Diritto Canonico 1 (Ects 5)
S. CHIARELLI
Obiettivo
raggiungimento delle capacità di sintesi nelle tematiche ecclesiologico-giuridiche sulla
struttura organica del popolo di Dio.
Contenuti
Il popolo di Dio tra uguaglianza e diversità. L’ appartenenza alla Chiesa cattolica. I diritti
e i doveri fondamentali del fedele cristiano. Il laico. I ministri sacri. La costituzione
gerarchica della Chiesa. Gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della
Chiesa, PUL, Roma 2001, Vol II; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento giuridicopastorale, EDB, Bologna 2011, Vol II; AA.VV., La Chiesa particolare nel codice del post-Concilio, a cura
di B. Chiarelli, in Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, 6, 2005.
♦ Esegesi AT 3: libri sapienziali (Ects 6)
S. PINTO
Obiettivo
La conoscenza delle principali questioni relative alla formazione e ai contenuti dei libri che
compongono la tradizione dei Libri Sapienziali della Bibbia: Proverbi, Giobbe, Qoèlet,
Sapienza, Siracide, Cantico dei Cantici e Salmi.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
125
Metodo
Il docente svolgerà prevalentemente delle lezioni frontali con l’ausilio di diapositive –
power point. Il coinvolgimento degli studenti riguarderà sia interventi di singoli alunni
rivolti al gruppo-classe di circa 15-20 in riferimento alla presentazione di alcuni
approfondimenti tematici, sia brevi laboratori sui testi biblici suddivisi, in classe, per
sottogruppi.
Bibliografia
G. CAPPELLETTO - M. MILANI (a cura di), In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione
all’Antico Testamento II, Messaggero, Padova 2006; M. GILBERT, La Sapienza del cielo.
Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2005
(originale francese 2003); V. MORLA ASENSIO, Libri Sapienziali e altri Scritti
(Introduzione allo studio della Bibbia 4), Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo
1994); R.E. MURPHY, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica
(Biblioteca Biblica 13), Queriniana, Brescia 2000 (originale inglese 1996); L.G. PERDUE
(ed.), Scribes, Sages, and Seers: The Sage in the Eastern Mediterranean World (FRLANT
219), Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2008; G. von RAD, La Sapienza in Israele,
Marietti, Casale Monferrato (Al) 1975 (originale tedesco 1970); A. ROFÉ, Introduzione
alla letteratura della Bibbia ebraica 2. Profeti, salmi e libri sapienziali (Introduzione allo studio
della Bibbia. Supplementi 49), Paideia, Brescia 2011 (originale in ebraico 2011); S.
WEEKS, An Introduction to the Study of Wisdom Literature (T&T Clark Approaches to
Biblical Studies), T&T Clark International, London-New York 2010; A. BONORA – M.
PRIOTTO (a cura di), Libri sapienziali e altri scritti (Logos - Corso di Studi Biblici 4), Elle Di
Ci, Leumann (TO) 1997.
triennio teologico
Contenuti
Le lezioni affronteranno innanzitutto le questioni introduttive relative al mondo
sapienziale: la paternità Salomonica, i procedimenti letterari tipici, il rapporto tra
sapienza biblica ed extra-biblica, la personificazione della Sapienza. Successivamente
si passeranno in rassegna i sette libri del corpus sapienziale. Di ogni testo è prevista
l’introduzione (data e luogo di composizione, struttura, genere letterario, temi
principali) e l’esegesi di brani scelti: Proverbi 2; Giobbe 31; Qoèlet 3; Sapienza 3; Sir 24;
Cantico 8,5-7; Salmi 8; 42-43; 50-51; 73.
126 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
127
TERZO ANNO
C. MARIANO
Obiettivo
Introdurre gli studenti a una frequentazione personale dei libri biblici in questione così da
promuovere in loro una solida conoscenza degli stessi e renderli capaci di cogliere i nessi
che l’oggetto specifico del corso presenta con le altre discipline del ciclo istituzionale, in
vista del consolidamento di un adeguato intellectus fidei, necessario tanto a un’eventuale
prosecuzione del curriculum di studi, quanto al ministero dell’evangelizzazione.
Contenuti
Oggetto del corso è lo studio del Corpus Joanneum (detto anche “Opera Giovannea”), composto
dal quarto Vangelo, dalle tre Lettere giovannee e dal libro dell’Apocalisse. Il corso si
svilupperà secondo le seguenti scansioni:
1. Introduzione al corso: 1.1. Presentazione del corso; 1.2. Bibliografia; 1.3. Percorsi di studio;
1.4. Introduzione generale all’Opera giovannea: il “primato” del Vangelo; 1.5. Note di
metodologia esegetica. 2. Introduzione al quarto Vangelo: 2.1. Il testo, la lingua e lo stile; 2.2.
L’autore; 2.3. Le coordinate spazio-temporali; 2.4. L’ambiente vitale; 2.5. Affidabilità
storica del quarto Vangelo; 2.6. Il quarto Vangelo ed i Sinottici; 2.7. Il quarto Vangelo nella
storia dell’esegesi; 2.8. Disegno letterario e teologico del quarto Vangelo: 3. Esegesi di brani
scelti del quarto Vangelo: 3.1. Il Prologo (Gv 1,1-18); 3.2. Gesù in Samaria (Gv 4,1-42); 3.3.
Gesù pane di vita (Gv 6); 3.4. Gesù alla festa delle Capanne (Gv 7-8); 3.5. Il racconto
della Passione (Gv 18-19); 3.6. La morte di Gesù come compimento (Gv 19,28-30); 3.7.
Le esperienze pasquali (Gv 20-21). 4. Introduzione alle Lettere di San Giovanni: 4.1. Il testo e la
lingua; 4.2. Il genere letterario; 4.3. La struttura; 4.4. L’autore, la comunità e le coordinate
spazio-temporali; 4.5. La storia della ricezione; 4.6. Principali aspetti tematici. 5. Esegesi di
brani scelti delle Lettere di San Giovanni: 5.1. Discernere i figli di Dio ed i figli del diavolo (1Gv
2,29-3,10); 5.2. Il comandamento dell’amore (1Gv 4,7-20). 6. Introduzione all’Apocalisse: 6.1.
Aspetti letterari; 6.2. Origine del libro; 6.3. Ricezione ed interpretazione; 6.4. Messaggio
teologico. 7. Esegesi di brani scelti dell’Apocalisse: 7.1. La lettera alla chiesa di Laodicea (Ap 3,1422); 7.2. La donna, il drago, il Messia (Ap 12); 7.3. Il trionfo di Cristo (Ap 19-20). 8. Temi
di teologia giovannea: 8.1. La fede e la vita nel Vangelo di Giovanni; 8.2. Lo Spirito Santo nel
Vangelo di Giovanni; 8.3. La Scrittura nel quarto Vangelo; 8.4. La Madre di Gesù nel
quarto Vangelo; 8.5. La Chiesa nelle lettere giovannee; 8.6. Teologia “apocalittica” in
frammenti.
Metodo
Il corso prevede una parte generale in cui si proporrà un’introduzione ai cinque libri del
Corpus e una parte speciale, in cui, mediante l’impiego di diverse metodologie, saranno
presentati dei saggi esegetici di alcuni brani dei suddetti libri.
triennio teologico
♦ Esegesi NT 3: S. Giovanni (Ects 6)
128 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
triennio teologico
Bibliografia
R.E. BROWN, Le lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi 2000; I. DE LA POTTERIE, La
passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; G. GHIBERTI
(ed.), Opera giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008 [libro di testo]; I. HOWARD
MARSHALL, Epistles of John (NICNT), Eerdmans, Grand Rapids, MI 1978; C.S. KEENER,
The Gospel of John, Hendrickson, Peabody, MA 2005; A. LANCELLOTTI (ed.), Apocalisse,
Paoline, Cinisello Balsamo 1996; X. LÉON-DUFOUR, Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni,
San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; J. MATEOS - J. BARRETO, Il Vangelo di Giovanni. Analisi
linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 2000; ORIGENE, Commento al Vangelo di
Giovanni, Utet, Torino 1995; P. PRIGENT, L’Apocalisse di S. Giovanni, Borla, Roma 1985; G.
SEGALLA (ed.), Giovanni, Paoline, Cinisello Balsamo 1998; G. SEGALLA, Teologia biblica del
Nuovo Testamento (Logos 8/2), Leumann, Torino 2006; U. VANNI, L’Apocalisse. Ermeneutica,
esegesi e teologia, EDB, Bologna 1988; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia
2005.
♦ Teologia dogmatica 3: antropologia teologica (Ects 10)
D. AMATO
Obiettivo
Le domande fondamentali che accompagnano la vicenda umana: “Chi è l’uomo? Qual è
la sua origine? Qual è il suo posto nel mondo? Perché le relazioni con i propri simili? A
cosa è destinato?”, vengono sempre riproposte alla coscienza di ogni epoca. Solo alla
luce dell’evento cristologico-trinitario il mistero dell’uomo trova significato circa la
sua origine, la sua storia e il suo futuro definitivo. L’antropologia teologica cerca di
rendere ragionevoli e credibili, secondo un percorso critico e argomentato, la verità
della fede cristiana circa l’uomo, la sua identità, la sua storia e il suo mondo mediante
un confronto intelligente con le acquisizioni sull’uomo proprie dell’antropologia
culturale – filosofica – religiosa.
Contenuti
La svolta antropologica fatta propria dalla teologia e sancita dal Concilio Vaticano II.
La cristologia come “principio” e “forma” dell’annuncio cristiano sull’uomo. Nel
progetto di Dio, infatti, l’uomo e l’intera creazione sono stati predestinati in Gesù Cristo
(cf Ef 1, 4-5) e in lui trovano la loro redenzione e il loro compimento creaturale (cf Col
1, 16-17; Gv 1, 4). La grazia della creazione: uomo e mondo sono stati liberamente creati
da Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella forza dello Spirito. La singolarità dell’uomo,
persona libera fatta a immagine di Dio. Lineamenti biblici e storico-teologici.
Riflessione sistematica. L’uomo peccatore e la grazia della vittoria di Cristo sul peccato.
L’eredità del peccato di Adamo, la giustificazione come salvezza del peccatore, la vita
nuova dei giustificati in Cristo. Lineamenti biblici e storico-teologici. Riflessione
sistematica. La grazia del compimento definitivo dell’uomo, della sua storia e del suo
mondo in Gesù Cristo: l’escatologia cristiana e i suoi contenuti. Lineamenti biblici e
storico-teologici. Riflessione sistematica.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
129
Bibliografia
TESTI FONDAMENTALI: F. G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,
Queriniana, Brescia 2005; G. ANCONA, Escatologica cristiana, Queriniana, Brescia 20072.
TESTI COMPLEMENTARI: J. ARNOULD, La teologia dopo Darwin. Elementi per una teologia della
creazione in un prospettiva evoluzionista, Queriniana, Brescia 2000; G. COLZANI,
Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB, Bologna 2007; F. FACCHINI, Le
sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede, Jaca Book, Milano 2008; S. O. HORN – S.
WIEDENHOFER (a cura di), Creazione ed Evoluzione. Un convegno con Papa Benedetto XVI
a Castel Gandolfo, EDB, Bologna 2007; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa buona”. Una teologia
della creazione, Queriniana, Brescia 2009; B. SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla
giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni, EDB, Bologna 2012.
♦ Teologia sacramentaria 1: iniziazione cristiana (Ects 6)
F. NIGRO
Obiettivo
L’intento principale del corso è quello di offrire una conoscenza approfondita del ruolo
centrale dell’iniziazione cristiana nella vita e nella pastorale della Chiesa di ieri e di
oggi attraverso uno studio sistematico dei tre sacramenti che la compongono
(Battesimo; Confermazione ed Eucaristia).
Contenuti
Riflessione sullo sviluppo dell’iniziazione cristiana lungo il corso dei secoli e sua
configurazione attuale. Lo studio dei tre sacramenti dell’Iniziazione Cristiana secondo
il criterio dei fondamenti biblici; lo sviluppo storico-dogmatico; la visione sistematica
e l’analisi del rito liturgico. Il taglio dogmatico permetterà di approcciare in chiave
“mistagogica” il mistero celebrato offrendo spunti e contributi circa l’attuale prassi
pastorale delle nostre chiese.
Metodo
Attingendo dal principio “lex orandi statuat legem credendi” (Prospero d’Aquitania)
il criterio dell’approccio teologico alla disciplina studiata, si considererà il contatto
diretto con le fonti liturgiche, patristiche e magisteriali per coniugare il mistero
celebrato con l’annessa riflessione sviluppatasi lungo l’arco della storia ed il contributo
che oggi offre alla vita di fede dei cristiani. Tutto ciò sarà supportato dall’uso di ppt,
schede e testi che il docente offrirà direttamente ai corsisti durante il percorso di studio.
Bibliografia
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per
lo studio e la prassi, BTC 106, Queriniana, Brescia 1999; C. ROCCHETTA, Sacramentaria
Fondamentale, EDB, Bologna 1989; ID., I sacramenti della fede, Sacramentaria biblica speciale
triennio teologico
Metodo
Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.
130 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
triennio teologico
2, EDB, Bologna 1997; A. GRILLO - M. PERRONI - P.-R. TRAGAN (edd.), Corso di
teologia sacramentaria 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000; F.-J. NOCKE,
I singoli sacramenti, in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di Dogmatica, vol. 2, Queriniana,
Brescia 1995; M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana: battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010;
B. SESBOÜÉ, Invito a credere. Credere nei sacramenti e riscoprirne la bellezza, San Paolo,
Cinisello Balsamo (MI) 2011; T. SCHNEIDER - M. PATENGE, Sette sante celebrazioni.
Breve teologia dei sacramenti, gdt 333, Queriniana, Brescia 2008; M. QUALIZZA, Iniziazione
cristiana. Battesimo, Confermazione, Eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; R.
FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, OR, Milano 1986; BENEDETTO XVI,
Sacramentum Caritatis, Esortazione apostolica post-sinodale, Roma 2007; S. MARSILI A. NOCENT - M. AUGÉ - A.J. CHUPUNGCO, Eucaristia. Teologia e storia della
celebrazione, Anàmnesis 3/2, Marietti, Genova 1983. Inoltre gli studenti dovranno
studiare i prenotanda dei Libri Liturgici ed il rito dei rispettivi sacramenti (RICA; RBP;
Rito della Confermazione, Messale Romano), oltre ad un testo patristico a scelta che
ogni studente concorderà direttamente con il docente tra quelli proposti durante il
corso.
♦ Teologia sacramentaria 2: penitenza, unzione e ordine (Ects 5)
C. MACILLETTI
Obiettivo
Il corso tenta di individuare le diverse ragioni dell’attuale crisi del IV Sacramento.
Attraverso i dati della Scrittura, la riflessione dei Padri e le indicazioni del magistero,
si intende esplicitare il fondamento della riflessione teologica e prassi celebrativa
attuale dei Sacramenti di guarigione e il percorso che porta a comprendere il sacerdozio
non più come potestas, ma come ministerium.
Contenuti
Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione: l’attuale teologia del sacramento:
dimensione ecclesiale e personale della Penitenza; crisi globale del sistema penitenziale
ecclesiastico; modelli interpretativi per una teologia della Penitenza. Sintesi storica
della penitenza ecclesiastica dalla prassi della Chiesa antica sino al Concilio di Trento.
Verso una teologia rinnovata del “quarto sacramento”. Teologia delle “Premesse”
dall’Ordo Paenitentiae. Le indulgenze: origine e sviluppo, la cost. lndulgentiarum doctrina
di Paolo VI, le indulgenze oggi.
Unzione degli Infermi: il sacramento nell’insieme della teologia; l’uomo davanti alla
malattia. Ministero e unzione degli infermi nella prassi della Chiesa: dal secolo II al
Concilio Vaticano II; il nuovo rito dell’unzione degli infermi, riflessione teologica sul
significato del sacramento; la pastorale degli infermi.
Sacramento dell’Ordine Sacro: il ministero pastorale nella storia, nel Nuovo Testamento,
nella Chiesa Antica, nell’Alto e nel Basso Medioevo, da Trento al secolo XX. I ministeri
nel Concilio Vaticano II. La “crisi sacerdotale” del postconcilio. Il Rito De ordinatione
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
131
episcopi, presbyterorum et diaconorum (ed. typ. altera 1989). La teologia del ministero apostolico
e la repraesentatio Christi; ministero e Spirito Santo; comunità e ministero; il ministero come
diakonia; ministerialità collegiale; la fraternità sacramentale nel presbiterio; ministero e
laicato.
Bibliografia
PER I SACRAMENTI DI GUARIGIONE: Z. ALSZEGHY - M. FLICK, Il sacramento della riconciliazione,
Marietti, Torino 1976; F. COURTH, I sacramenti. Un trattato per lo studio e per la prassi, Queriniana,
Brescia 1999, 304-352; Ch. DUQUOC - C. FLORISTAN, Il perdono, fascicolo monografico
di «Concilium», 1986; G. MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; F.J. NOCKE,
Nuovo corso di dogmatica 2, Queriniana, Brescia 1995, 362-397; K. RAHNER, La penitenza
della Chiesa, Paoline, Roma 1964; J. RAMOS-REGIDOR, Il sacramento della penitenza. Riflessione
teologica biblico-storico-pastorale alla luce del Vaticano II, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1985; T.
SCHNEIDER, Segni della vicinanza di Dio. Compendio di teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia
1983, 194-250; M. MORGANTE, Le indulgenze, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1999;
D. BOROBIO, Unzione degli infermi, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa. 2. I
sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 729-832.
PER IL SACRAMENTO DELL’ORDINE: E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia
2002; J. ONATIBIA, Ministeri ecclesiali: Ordine, in D. BOROBIO (ed.), La celebrazione nella Chiesa.
2. I sacramenti, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1994, 663-728; M. SEMERARO, Il prete uomo in
servizio, Vivere in, Trani (BA) 1982; IDEM, Unum presbyteriuni cum suo episcopo constituunt, in
«Rivista di Scienze Religiose» 5, 1991, 29-42.
♦ Teologia morale 3: morale del matrimonio e della vita fisica (Ects 10)
V. VIVA
Obiettivo
La società pluralista e l’attuale frammentazione etica del nostro contesto culturale
rendono particolarmente urgente fondare su solide basi la proposta morale cristiana
circa il matrimonio, la famiglia, la sessualità e la vita fisica. Il corso intende introdurre
lo studente alla comprensione della dottrina cattolica su questi speciali ambiti della
vita morale, alla luce degli insegnamenti magisteriali, della riflessione teologica e dei
contributi delle scienze umane ed empiriche. Particolare attenzione sarà posta alle
categorie culturali sottostanti agli attuali dibattiti etici su questi argomenti e
all’argomentazione che viene messa in campo dal recente Magistero.
Contenuti
Il corso si svilupperà in tre parti: a) morale sessuale: fenomenologia e antropologia della
sessualità umana; categorie interpretative e attuale contesto culturale; corporeità e
sessualità nella Scrittura, nei Padri della Chiesa, nella storia della teologia morale e nel
Magistero; linee per una morale sessuale personalista; questioni specifiche: castità e
triennio teologico
Metodo
Lezione frontale. Lettura e commento di brani scelti.
132 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
triennio teologico
pudore; integrazione affettiva del vergine; autoerotismo; omosessualità e disturbi
dell’identità di genere; rapporti prematrimoniali e sessualità extra-coniugale; dipendenza
sessuale, pornografia e prostituzione; educazione sessuale; b) morale coniugale e familiare:
fenomenologia storico-culturale del matrimonio e presupposti di un’etica coniugale alla
luce della GS (nn. 47-52); elementi scritturistici e sviluppi storici nella tradizione teologica
e magisteriale; fondamenti antropologici dell’etica coniugale; fedeltà e indissolubilità come
esigenza etica; rilievi etico-pastorali sulle situazioni difficili e irregolari; amore coniugale
e procreazione responsabile; dispositivi contraccettivi e regolazione naturale della fertilità;
significato della famiglia e «nuovi modelli di vita familiare»; relazione genitori-figli ed
emergenza educativa; c) elementi di bioetica: origine, metodo e principi della bioetica;
orientamenti argomentativi e proposta personalista; embriogenesi, aborto e procreazione
assistita; ingegneria genetica; la persona tra salute e malattia; donazione degli organi,
omicidio, legittima difesa e pena di morte; tossicodipendenze e tabagismo; aspetti bioetici
delle neuroscienze; invecchiamento e anzianità tra etica e pastorale; il malato terminale tra
accanimento e abbandono; l’eutanasia e la dignità del morire umano.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
2
G. DIANIN, Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova 2008 ;
M.P. FAGGIONI, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, Ed. Camilliane, Torino
2004; L. RENNA, Eros, persona e salvezza, Vivere In, Roma-Monopoli 2005; E. SGRECCIA
, Bioetica. Manuale per medici e biologi, 2 voll., Vita e Pensiero, Milano 2002-2007. Indicazione
dei documenti magisteriali durante il corso.
♦ Teologia pastorale 1 (Ects 5)
P. ZUPPA
Obiettivo
All’interno del cammino storico della disciplina, il corso si propone di avviare allo studio
della teologia pastorale, affrontando e delineando i punti-base per una riflessione
epistemologico-fondativa del sapere teologico-pratico. Pur facendo astrazione da
contenuti particolari, l’esibizione critica di un itinerario metodologico ne dimostrerà
la portata operativa e innovativa rispetto alle vigenti prassi pastorali.
Contenuti
Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: ricognizione storica (da Rautenstrauch al
magistero “pastorale” del Vaticano II); configurazione e prospettive attuali (questione
epistemologica e nodo teoria e/o prassi); l’itinerario metodologico nelle sue
articolazione fondamentali.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
133
Bibliografia
TESTI DI BASE (uno a scelta): G. VILLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale,
Dehoniane, Bologna 2009; C. TORCIVIA, La Parola edifica la Chiesa. Un percorso di teologia
pastorale, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; M. MIDALI, Teologia pratica. 1: Cammino
storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS, Roma 20064; S. LANZA, Introduzione alla
teologia pastorale. 1. Teologia dell’azione ecclesiale, Queriniana, Brescia 1989; B. SEVESO,
Edificare la Chiesa. La teologia pastorale e i suoi problemi, LDC, Leumann (TO) 1982 (o più
recentemente ID., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa,
Milano 2010, cap. V, 717-934); Dizionario di pastorale giovanile, a cura di M. Midali e R.
Tonelli, LDC, Leumann (TO) 19902.
TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): E. ALBERICH, La catechesi oggi.
Manuale di catechetica fondamentale, LDC, Leumann (To) 20014; C. BISSOLI, “Va’ e annuncia”
(Mc 5,19). Manuale di catechesi biblica, LDC, Leumann (To) 2006; A. BRUSCO, Attraversare
il guado insieme. Accompagnamento psico-pastorale del malato, Il Segno dei Gabrielli, Negarine
di S. Pietro in Cariano (VR) 2007; R. TONELLI, Per la vita e la speranza. Un progetto di pastorale
giovanile, LAS, Roma 19965; Z. TRENTI (a cura), Manuale dell’insegnante di religione. Competenza
e professionalità, LDC, Leumann (TO) 2004 (con CD); M. ZULEHNER, Teologia pastorale,
2. Pastorale della comunità. Luoghi di prassi cristiana [1989], ed. it. a cura di B. Seveso, Queriniana,
Brescia 1992.
♦ Teologia pastorale 2 (Ects 3)
P. ZUPPA
Obiettivo
In stretta continuità con la riflessione storica ed epistemologica, sviluppata in teologia
pastorale 1, il corso si propone di tematizzare, in termini di approfondimento ulteriore,
le istanze critiche e metodologiche relative sia alla conduzione e all’accompagnamento
pastorale del cambiamento che alle pratiche formative di trasformazione della/nella
comunità ecclesiale.
Contenuti
Tra i plessi tematici e contenutistici del corso: a) La formazione ecclesiale come processo di
trasformazione; b) La metodologia pastorale come scienza della pratica: la progettazione
dell’azione ecclesiale; c) Iniziare alla/nella Chiesa: dal catechismo alla catechesi (il
progetto catechistico italiano); d) Comunicazione, narrazione e pedagogia di gruppo in
formazione pastorale; e) La relazione di aiuto come pratica pastorale e l’autoformazione
nella prassi ecclesiale.
triennio teologico
Metodo
Lezioni sostanzialmente frontali alternate con alcuni momenti laboratoriali e/o di
discussione, di confronto e approfondimento.
134 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Metodo
Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di
confronto e di approfondimento.
triennio teologico
Bibliografia
TESTI DI BASE (UNO A SCELTA): G. RONZONI, Il progetto catechistico italiano. Identità e sviluppo dal
Concilio Vaticano II agli anni ’90, LDC, Leumann (TO) 1997; ISTITUTO DI CATECHETICA
(FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE - UPS), Andate e insegnate. Manuale di
catechetica, a cura di E. Alberich e U. Gianetto, LDC, Leumann (To) 2002; R. PAGANELLI,
Formare i formatori dei catechisti. Valori e itinerari sottesi al processo formativo, Dehoniane, Bologna
2002; E. BIEMMI, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e
operatori pastorali, Dehoniane, Bologna 2003; G. BARBON, Nuovi processi formativi nella catechesi.
Metodo e itinerari, Dehoniane, Bologna 2003; L. MEDDI, Catechesi. Proposta e formazione della
vita cristiana, Messaggero, Padova 20042.
TESTI E SUSSIDI PER L’APPROFONDIMENTO (uno a scelta): AIF - ASSOCIAZIONE ITALIANA
FORMATORI, Professione formazione [1988], F. Angeli, Milano 132003; D. DEMETRIO (a
cura), Apprendere nelle organizzazioni, Nuova Italia Scientifica, Roma 1994; I. GAMELLI (a
cura), Il prisma autobiografico, Unicopli, Milano 2003; U. MARGIOTTA (a cura), Pensare la
formazione. Strutture esplicative, trame concettuali, modelli di organizzazione [1998], Mondadori,
Milano 2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Formazione comunità
cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana University Press, Roma
2006; AICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, La catechesi eco della Parola e
interprete di speranza. Educazione alla fede e questione ermeneutica, a cura di P. Zuppa, Urbaniana
Universty Press, Roma 2007; U. MARGIOTTA - P. ZUPPA - S. CALABRESE (a cura),
Pietra che cammina. Diventare comunità oggi: scienze umane e teologia pastorale in dialogo per una ricercaazione nelle Chiese di Puglia, VivereIn, Roma 2007; V. ANNICCHIARICO, Mediare il vangelo oggi.
Dire o comunicare?, VivereIn 2007; C. LAVERMICOCCA, Iniziare educando. L’iniziazione cristiana
dei fanciulli e dei ragazzi oggi. Prospettive pedagogiche e pastorali, Ecumenica, Bari 2008; G.
CINQUEPALMI, Educazione e leadership. Approcci teorici e interventi didattici, Mario Adda Editore,
Bari 2009; G. ALESSANDRINI - C. PIGNALBERI (a cura), Le sfide dell’educazione oggi. Nuovi
habitat tecnologici, reti e comunità, Pensa MultiMedia, Lecce 2012; P. ZUPPA (a cura), Apprendere
nella comunità cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi, LDC, Leumann (TO) 2012.
♦ Diritto Canonico 2 (Ects 5)
S. CHIARELLI
Obiettivo
Il corso prevede una introduzione generale sulla missione di santificare della Chiesa e una
conoscenza generale del diritto matrimoniale canonico.
Contenuti
Canoni preliminari su “munus santificandi” e sui sacramenti. A partire dalla realtà del
matrimonio come patto e sacramento, viene presentata l’ introduzione storica al diritto
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
135
Metodo
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Bibliografia
GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (ed.), Il diritto nel mistero della
Chiesa, PUL, Roma 2004, Vol III; L. CHIAPPETTA, Il Codice di Diritto Canonico, commento
giuridico-pastorale, EDB, Bologna 2011, Vol III; P. MONETA, Il matrimonio nel nuovo Diritto
Canonico, ECIG, Genova 2008; J. GAUDEMET, Il matrimonio in occidente, SEI, Torino 1987.
Dispense del docente.
♦ Teologia Spirituale (Ects 3)
J. P. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio della teologia spirituale, illustrandone lo
statuto epistemologico e presentando i principi e i fondamenti della teologia spirituale
come teologia del vissuto.
Contenuti
I contenuti del corso saranno articolati in tre momenti: 1. Questioni propedeutiche: lo
statuto epistemologico della disciplina; il rapporto tra esperienza e teologia; illustrazione
dei modelli di analisi del vissuto spirituale. 2. Riflessione sistematica sulle dinamiche
della vita spirituale: il rapporto tra natura e grazia; il rapporto tra Parola, Spirito e Chiesa;
il rapporto tra storia ed eschaton; la dinamica unitiva. 3. Alcuni temi speciali della spiritualità:
la lettura spirituale della Scrittura; il discernimento; la mistagogia.
Metodo
L’esposizione dei contenuti, specie per ciò che concerne le dinamiche della vita spirituale,
sarà fatta a partire dall’analisi del vissuto di concrete esperienze spirituali significative. A
ciascuno studente sarà inoltre richiesta la lettura critica di un’opera classica della storia
della spiritualità.
Bibliografia
D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007; K.
WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007.
triennio teologico
matrimoniale e la normativa vigente. 1. Natura, fini, proprietà del matrimonio canonico. 2.
Requisiti per la valida celebrazione. 3. Competenza della Chiesa e tutela giuridica del
matrimonio. 4. Cura pastorale prematrimoniale. 5. Il consenso, capacità e vizi. 6.
Impedimenti dirimenti in genere e in specie. 7. Forma canonica del matrimonio. 8. Matrimoni
misti. 9. Effetti giuridici. 10. Separazione dei coniugi e scioglimento del vincolo. 11.
Convalidazione del vincolo. Il corso prevede anche alcune nozioni generali sui Libri V, VI E
VII del Codice di Diritto Canonico.
136
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
TESARIO PER L’ESAME ORALE
PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA
Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica), richiede
che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare
una capacità di sintesi adeguata e creativa.
I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino
1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo
2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo
3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo
4. La Pasqua come evento centrale della salvezza
5. La cristologie neotestamentarie
6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica
7. Le questioni del Gesù storico
8. Cristologia e antropologia
9. Il mistero della predestinazione in Cristo
10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo
Il.Il mistero della Chiesa
1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa
2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito
3. Le proprietà essenziali della Chiesa
4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della
“sacramentalità della Chiesa”
5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa
6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia
7. La Chiesa mistero dì comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri
nella vita della comunità cristiana
8. La Chiesa e l’Eucaristia
9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa
10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo
III. La vita secondo lo Spirito
1. Battesimo e vita cristiana
2. Le virtù del cristiano
3. Legge morale e coscienza credente
4. Libertà, responsabilità e peccato
S. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa
6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità
7. I principi fondamentali della bioetica cristiana
8. Preghiera e vita cristiana
9. I cristiani e le questioni economiche e politiche
l 0. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
137
Antropologia
teologica
PIANO DI STUDI
LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
antropologia
teologica
138
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Il biennio di specializzazione in Antropologia Teologica proposto
nell’Istituto Teologico Pugliese ha lo scopo di percorrere, nella forma della riflessione
e della ricerca scientifica, quella che dal Magistero è oggi indicata come la prima
strada della Chiesa per il compimento della propria missione, ossia l’uomo.
L’orientamento, fondamentalmente teologico, è basato sull’asserzione del
Concilio Vaticano II: «con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad
ogni uomo» (Gaudium et Spes, 22). Si tratta, in ultima analisi, di quella «prima e
fondamentale via della Chiesa» che è tracciata dal mistero della Incarnazione e della
Redenzione: descendit de coelis propter nos homines et propter nostram salutem. Per questo
«l’uomo, nella piena verità della sua esistenza, del suo essere personale ed insieme del suo essere
comunitario e sociale — nell’ambito della propria famiglia, nell’ambito di società e contesti tanto
diversi, nell’ambito della propria nazione, o popolo [...], nell’ambito di tutta l’umanità —
quest’uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione»
(Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 14; cfr. n. 15).
Con questa scelta di carattere antropologico, la Facoltà Teologica Pugliese
intende collocarsi nella linea pastorale del Concilio Vaticano Il, alla luce pure di
queste altre espressioni di Paolo VI: «La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che
di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo
vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa non soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi
principio e ragione di ogni realtà. Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue
innumerevoli apparenze [...] l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di
oggi e perciò sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange;
l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà
scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende qualcosa, il «filius
accrescens»; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per
la pietà del suo dolore; l’uomo individualista e l’uomo sociale; l’uomo «laudator temporis acti» e
l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via» (Paolo VI, Discorso
di chiusura del IV periodo conciliare, 7 dicembre 1965).
Queste espressioni, sia quelle del Concilio, quanto le altre di Paolo VI e di
Giovanni Paolo II, aiutano a configurare la specializzazione in Antropologia
teologica. Mediante essa ci si propone di approfondire la novità dell’essere persona
in Cristo, consapevoli del fatto che questo aspetto essenziale e specifico della
antropologia cristiana nei confronti di ogni altra antropologia, deve costantemente
essere presente nell’opera evangelizzatrice e soprattutto in quella «nuova
evangelizzazione» per l’Italia e per l’Europa continuamente richiamata da Giovanni
Paolo II. In ogni forma di evangelizzazione, ch’è la sua vocazione propria, la Chiesa
parla all’uomo attingendo da Cristo, il quale conosce quello che c’è in ogni uomo
(cfr. Gv 2, 25; Giovanni Paolo II, Lett. encicl. Redemptor Hominis, 89).
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
139
CORSI FONDAMENTALI
MATERIA
DOCENTE
Fd 1
Il concetto di anima tra
neuroscienze e teologia
N. D’ONGHIA
5
Fd 2
L’uomo nel contesto evolutivo
e la fede in Dio creatore
D. AMATO
5
Fd 3
L’uomo in relazione
e il mistero trinitario
F. NERI
5
Temi di antropologia biblica
neotestamentaria
Antropologia e vita spirituale
C. MARIANO
5
B. ZORZI
5
La questione del De novissimis
nella teologia contemporanea
Antropologia e cristologia
F. BRANCATO
5
J. P. LIEGGI
5
La giustificazione
dell’uomo peccatore
V. MIGNOZZI
5
DOCENTE
ECTS
A. PANZETTA
5
P. FARINA
A. CAPUTO
5
5
DOCENTE
ECTS
V. DI PILATO
5
Fd 4
Fd 5
Fd 6
Fd 7
Fd 8
ECTS
CORSI OPZIONALI
SIGLA
MATERIA
Os 1
La coscienza morale: aspetti
teologici e antropologici
Os 2
Os 3
Simone Weil: Dio e il male
Il dolore e la sofferenza
SEMINARI
SIGLA
MATERIA
SmL 1
La redenzione di Cristo
nelle religioni
SmL 2
Morte di Dio, morte dell’uomo.
La crisi del soggetto nel primo ‘900 M. ACQUAVIVA
SmL 3
La divinizzazione dell’uomo
nell’antropologia teologica orientale
R. OGLIARI
5
5
antropologia teologica
SIGLA
140 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
141
DESCRIZIONE DEI CORSI
♦ Il concetto di anima tra neuroscienze e teologia (Ects 5)
N. D’ONGHIA
Obiettivo
Lo studente dovrà assimilare criticamente gli elementi contenutistici fondamentali degli
esiti neuroscientifici per cogliere i nodi del dibattito contemporaneo riguardo alle strutture
antropologiche nella prospettiva del dialogo tra neuroscienze e teologia.
Contenuti
L’evoluzione storica del concetto di anima nelle aree culturali: filosofica-antropologica,
biblica-teologica e scientifica. Le diverse posizioni della filosofia della mente,
neuroscientifiche e la proposta dell’antropologia cristiana. Il tentativo del dialogo tra
le diverse scienze. Conseguenze etiche e pastorali.
Metodo
Lezioni frontali; lavori di ricerca.
Bibliografia
N. D’ONGHIA, Il concetto di anima tra neuroscienze e teologia, Lateran University Press, Città
del Vaticano 2011; G. CANOBBIO, Il destino dell’anima. Elementi per una teologia, Morcelliana,
Brescia 2009; ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, Per una scienza dell’anima. La
teologia sfidata, Glossa, Milano 2009; N. GALANTINO (ed.), Sull’anima: è in gioco la libertà
dell’uomo, Cittadella, Assisi 2011; A.N. TERRIN, Religione e neuroscienze, Morcelliana, Brescia
2004; A. OLIVIERO, Prima lezione di neuroscienze, Editori Laterza, Bari 2012; G. RAVASI,
Breve storia dell’anima, Mondadori, Milano 2009; S. NANNINI, L’anima e il corpo. Un’introduzione
storica alla filosofia della mente, Laterza, Bari 2005; A. VACCARO, Perché rinunciare all’anima? La
questione dell’anima nella filosofia della mente e nella teologia, EDB, Bologna 2001; L. RENNA (ed.),
Neuroscienze e persona: interrogativi e percorsi etici, EDB, Bologna 2010.
♦
L’uomo nel contesto evolutivo e la fede in Dio (Ects 5)
D. AMATO
Obiettivo
La teoria evolutiva ha messo sempre più in crisi la comprensione della fede nella creazione.
Il corso si prefigge una rilettura, attraverso il metodo genetico, degli elementi costitutivi
dell’articolo di fede riguardante Dio creatore, cogliendo il rapporto esistente, nella prospettiva
cristologica, tra creazione e nuova creazione.
antropologia teologica
CORSI FONDAMENTALI
142 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
antropologia teologica
Contenuti
La fede nella creazione a partire dalla rivelazione biblica: Dio creatore nell’AT, la creazione
in Cristo nel NT. La fede della chiesa nella creazione alla prova di alcuni passaggi culturali:
il confronto con l’ellenismo; il confronto con l’aristotelismo (Tommaso); la svolta galileana;
in dialogo con la modernità (Rosmini); di fronte all’evoluzionismo.
Riflessione sistematica sulla creazione nell’orizzonte dell’evoluzionismo, la comprensione
di due svolte fondamentali: la nascita della vita e l’apparizione dell’uomo. La riflessione dei
teologi contemporanei. Il tema della natura. Trascendenza di Dio e immanenza del mondo.
Metodo
Lezione frontale e colloquiale. Uso di slide e supporti multimediali.
Bibliografia
TESTI FONDAMENTALI: D. AMATO, Creazione, Cittadella, Assisi 2012.
TESTI COMPLEMENTARI: F. FACCHINI, Le sfide della evoluzione. In armonia tra scienza e fede,
Jaca Book, Milano 2008; J. RATZINGER - BENEDETTO XVI, Progetto di Dio. Meditazioni
sulla creazione e la Chiesa, Marcianum Press, Venezia 2012; J. ARNOULD, La teologia dopo
Darwin, Queriniana, Brescia 2000; J. MOLTMANN, Dio nella creazione. Dottrina ecologica
della creazione, Queriniana, Brescia 2003; M. KEHL, “E Dio vide che era cosa buona”. Una
teologia della creazione, Queriniana, Brescia 2009.
♦ L’uomo in relazione e il mistero trinitario (Ects 5)
F. NERI
Obiettivo
Approfondire alcuni temi classici e altri attuali dell’antropologia in rapporto alla centralità
del mistero trinitario cui si perviene attraverso il cristocentrismo pasquale.
Contenuto
Il corso rilegge i temi fondamentali dell’antropologia in prospettiva cristocentrica e trinitaria.
Ne viene ripreso il percorso dai fondamenti biblici attraverso lo sviluppo patristico e
scolastico, fino al Vaticano II e ai principali modelli contemporanei. Nella parte conclusiva
si affrontano i punti di novità o criticità: la creazione e l’evoluzione, la relazione uomodonna e la famiglia, le fede e l’appartenenza alla Chiesa, la società, l’ontologia. Il contesto
globale d’approfondimento è il dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale.
Metodo
Oltre alle lezioni frontali del docente, ogni studente è chiamato ad approfondire una
tematica specifica attraverso letture specialistiche.
Bibliografia
L.F. LADARIA, Antropologia teologica, Gregorian and Biblical Press, Roma 2012.
Indicazioni specifiche verranno offerte in rapporto ai singoli temi.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
♦
143
Temi di antropologia biblica neotestamentaria (Ects 5)
Obiettivo
Il corso si propone l’obiettivo di “scrutare” più profondamente il Mistero eucaristico alla
luce di alcuni testi scelti del Nuovo Testamento.
Contenuti
Il percorso prevede due parti, una più analitica, l’altra più sintetica. Nella prima, saranno
analizzati, nel loro contesto, i testi del Nuovo Testamento in cui emerge in maniera più
evidente la tematica eucaristica e cioè i racconti dell’istituzione dei Sinottici (Mt 26,26-29;
Mc 14,22-25; Lc 22,19-20), la traditio riportata da Paolo in 1Cor 11,23-26 ed il discorso sul
pane di vita di Gesù in Gv 6,26-58. Nella seconda parte, si cercherà di integrare gli
elementi in precedenza raccolti in una visione d’insieme, che comprenderà un versante di
carattere teologico-biblico e uno di carattere teologico-sistematico.
Metodo
Lo studio sarà effettuato mediante l’impiego di varie metodologie esegetiche, secondo la
natura dei testi in questione.
Bibliografia
G. BARBAGLIO, Le lettere di Paolo, Borla, Roma 21990; BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret.
Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, LEV, Città del Vaticano 2011; S. CIPRIANI,
«Eucaristia», Nuovo Dizionario di teologia biblica (ed. P. Rossano - G. Ravasi - A. Girlanda) San
Paolo, Cinisello Balsamo 1988, pp. 521-530; G. CROCETTI, Questo è il mio corpo e lo offro per
voi. La donazione esistenziale e sacramentale di Gesù alla sua Chiesa (Studi biblici 34), EDB, Bologna
1999; W. EGGER, Metodologia del Nuovo Testamento (Studi biblici 16), EDB, Bologna 1989;
E. GALBIATI, L’Eucaristia nella Bibbia, Jaca Book, Milano 1982; G. GHIBERTI (ed.), Opera
giovannea (Logos 7), Leumann, Torino 2008; C. GIRAUDO, La struttura letteraria della preghiera
eucaristica. Saggio sulla genesi di una forma (Analecta Biblica 92), Biblical Institute Press, Roma
1981; J. JEREMIAS, Le parole dell’Ultima Cena, Paideia, Brescia 1967; X. LÉON-DUFOUR,
Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, San Paolo, Cinisello Balsamo 2007; PONTIFICIA
COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, LEV, Città del Vaticano
1993; K. WENGST, Il Vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005.
♦
Antropologia e vita spirituale (Ects 5)
B. ZORZI
Obiettivo
Anche un ateo ha una vita interiore, ma come inizia una vita spirituale? Come riconoscerla
come farla crescere? Il percorso partirà da una analisi del DNA dell’uomo contemporaneo,
per mostrare come le esperienze umane aprano la persona ad un oltre enigmatico.
antropologia teologica
C. MARIANO
144 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
antropologia teologica
Contenuti
Il credente parte da un’ipotesi di lavoro la quale ritiene l’io umano ordinato a Dio tramite
un impulso vitale che Dio stesso ha immesso nella creatura e che ha Dio come termine.
Come riconoscere questo desiderio profondo? Come gestire in modo armonico le proprie
potenze interiori per potersi possedere così da far dono di sé all’altro e per fa sì che non
siamo vissuti da esse e non ci disintegrino? Tutta la storia della salvezza inizia dall’io di
Dio, JHWH: “Io sono il Signore Dio tuo”. Gesù stesso ha una identità molto forte e per
questo vive se stesso tutto in relazione agli uomini e al Padre. “Ama il prossimo tuo come
te stesso”: l’amore per l’altro parte da un giusto amore di sè.
Metodo
Si analizzeranno quindi alcune esperienze umane intese come “fondamenti della vita
spirituale”: interiorità, egotropismo, eros, emozioni, piacere e dolore, razionalità, linguaggio.
Queste esperienze umane verranno poi lette alla luce del contenuto che la fede cristiana ci
trasmette: seguendo il Simbolo apostolico individueremo alcuni fondamenti dogmatici della
vita spirituale: l’io del Dio trinitario; uomo e donna creati ad immagine di Cristo; il sensorio
spirituale, lo iubilus, mistica, croce, preghiera, paternità/maternità spirituale, speranza,
epektasis. Questi fondamenti possono infatti donare all’esperienza umana una conformazione
tale da rendere il complesso quadro antropologico un disegno dotato di senso.
Bibliografia
M.B. ZORZI, Antropologia e Teologia spirituale, in corso di pubblicazione presso Ed. San Paolo.
Altra bibliografia di approfondimento sarà indicata durante il corso.
♦
La questione del De novissimis nella teologia contemporanea (Ects 5)
F. BRANCATO
Obiettivo
Il corso si propone di prendere in considerazione le fasi salienti dell’articolato programma
di revisione del “vecchio” trattato sulle “cose ultime” a partire dalla presentazione critica
della manualistica neoscolastica, passando attraverso la ricca riflessione conciliare per
giungere allo studio di alcune tra le più significative proposte di “pensiero escatologico”
del panorama teologico contemporaneo.
Contenuti
A cinquant’anni dalla solenne apertura del Concilio Vaticano II, l’escatologia cristiana
appare ancora come un grande cantiere aperto, un “ufficio”, per usare un’immagine di H.
U. von Balthasar, in cui “si fanno le ore straordinarie”. Il suo faticoso e complesso processo
di rinnovamento non si è ancora concluso, così come non si è completamente realizzato il
passaggio dal De novissimis all’escatologia quale prospettiva dell’intera teologia. Lungo il
percorso, anche grazie all’incontro con gli scritti dei maggiori teologi del Novecento,
risulteranno sempre più chiare le dimensioni cristologica, pneumatologica, ecclesiologica,
cosmologica e antropologica dell’escatologia cristiana, così come sarà interessante cogliere
il valore e il significato della speranza cristiana in ordine alle attese e alle domande
dell’uomo contemporaneo.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
145
Bibliografia
H.U. VON BALTHASAR, I Novissimi nella teologia contemporanea, Queriniana, Brescia 1967;
G. BIFFI, «Dai novissimi all’escatologia», in La Rivista del Clero Italiano 59 (1978) pp. 482488; ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA, L’escatologia contemporanea. Problemi e
prospettive, ed. G. Canobbio – M. Fini, Edizioni Messaggero, Padova 1995; F. BRANCATO,
L’ombra delle realtà future. Escatologia e arte, Cittadella Editrice, Assisi 2011; ID., Verso il
rinnovamento del trattato di escatologia. Studio di escatologia cattolica dal preconcilio a oggi, ESD, Bologna
2002 (numero monografico di Sacra Dottrina); ID., Il De Novissimis dei laici. Le “realtà ultime”
e i filosofi italiani contemporanei, Giunti, Firenze 2008; F. BRANCATO - S. NATOLI, Dialogo sui
Novissimi, Città Aperta, Troina 2009.
♦ Antropologia e cristologia (Ects 5)
J. P. LIEGGI
Obiettivo
Il corso ha lo scopo di illustrare e motivare un principio fondamentale dell’antropologia
teologica che costituisce una delle lezioni teologiche più significative del Concilio Vaticano
II. Tale principio viene così felicemente espresso da Brambilla: «L’antropologia teologica
dev’essere costruita sul principio architettonico della “rivelazione” e, in particolare, deve
strutturarsi sull’evento di Gesù Cristo» (Antropologia teologica, Brescia 2007, p. 103).
Metodo
Dopo una sintetica esposizione dei contenuti fondamentali circa il rapporto tra antropologia
e cristologia, sarà chiesto a ciascuno studente di analizzare e approfondire il pensiero di un
teologo contemporaneo che maggiormente ha messo in luce la rilevanza di tale rapporto e
di accostarsi criticamente ad una delle sue opere in particolare.
Bibliografia
F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Nuovo corso di teologia
sistematica 12, Queriniana, Brescia 2007, pp. 103-156; C. GRECO (ed.), Cristologia e
antropologia. In dialogo con Marcello Bordoni, AVE, Roma 1994; P. SCARAFONI (ed.),
Cristocentrismo. Riflessione teologica, Città Nuova, Roma 2002.
♦ La giustificazione dell’uomo peccatore (Ects 5)
V. MIGNOZZI
Obiettivo
Il corso intende approfondire il tema teologico della giustificazione a partire dal dibattito
suscitato da Lutero fino agli ultimi sviluppi maturati con la Dichiarazione congiunta
luterano-cattolica di Augsburg (1999).
antropologia teologica
Metodo
Lezioni frontali.
146 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
antropologia teologica
Contenuti
Lutero e il tema della giustificazione; da Lutero a Trento: dibattiti e conferenze; il concilio
di Trento: preparazione, metodo e interpretazione; il Decreto della sessione VI del Concilio.
La ripresa della questione del XX secolo; i primi dialoghi teologici sulla giustificazione:
Barth, Balthasar, Bouyer, Küng, Bouillard; il contributo dei dialoghi ecumenici dopo il
Concilio Vaticano II; la Dichiarazione luterano-cattolica di Augsburg (1999); il tema della
giustificazione oggi.
Metodo
Lezioni frontali e letture personali di approfondimento.
Bibliografia
ATI, La giustificazione, a cura di G. Ancona, Messaggero, Padova 1997; F.G. BRAMBILLA,
Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 20072; A. MAFFEIS, Giustificazione. Percorsi
teologici nel dialogo tra le chiese, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; ID.(ed.), Dossier sulla
giustificazione. La dichiarazione congiunta cattolico-luterana, commento e dibattito teologico,
Queriniana, Brescia 2000; B. SESBOÜÉ, Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione
dalla Riforma ai nostri giorni, Dehoniane, Bologna 2012.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
147
CORSI OPZIONALI
La coscienza morale: aspetti teologici e antropologici (Ects 5)
A. PANZETTA
Obiettivo
Il corso intende approfondire il tema della coscienza morale sia nei suoi aspetti antropologici
sia in quelli propriamente teologici. Il percorso è finalizzato a far cogliere l’universale
umano e anche l’esperienza propriamente cristiana della coscienza morale.
Contenuti
Introduzione alla problematica: la crisi della coscienza morale (sintomi ed eziologia). I
filosofi e gli scienziati della decostruzione. La coscienza nella riflessione cristiana: la
riduzione antropologica o teologica. La coscienza come “fenomeno relazionale” tra libertà e
Spirito.
Metodo
Lezioni frontali con approfondimenti in classe.
Bibliografia
S. MAJORANO, La coscienza. Per una lettura cristiana, San Paolo, Cinisello B. 20082; C.
ZUCCARO, Roccia o farfalla? La coscienza morale cristiana, AVE, Roma 2008; A. FUMAGALLI,
L’eco dello Spirito. Teologia della Coscienza Morale, Queriniana, Brescia 2012.
♦ Simone Weil: Dio e il male (Ects 5)
P. FARINA
Obiettivo
Una volta assunta la giusta familiarità con la vita e con il pensiero di S. Weil, obiettivo
del corso è affacciarsi su una prospettiva, quella weiliana, che appare del tutto originale
rispetto alla tradizionale teodicea. Essa tende a leggere nella cieca necessità, che
imperversa nel mondo, “un segno nascosto” della misericordia divina e a scoprire
attraverso il dolore, che ci attanaglia, la chiave che apre “la porta del soprannaturale”.
In altri termini, ci si prefigge di sondare la “ragionevolezza” di una scelta
apparentemente folle: quella di “amare Dio attraverso il male che si odia”.
Contenuti
I. UNA SINGOLARE VIA CRUCIS: un percorso di formazione sui generis; l’intellettuale operaia;
la pacifista combattente; l’atea credente; sulla soglia, il battesimo.
II. UNA “LOGICA DEI DOPPI PENSIERI”: contraddizione e verità; l’attenzione in obbedienza e
attesa; il vuoto e il limite, la necessità e la decreazione; da una logica dell’assurdo, una
logica soprannaturale.
antropologia teologica
♦
148 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
antropologia teologica
III. IL MALE OVVERO L’ASSENZA DI DIO: il male nella società; il male nella religione; malheur e
cieca necessità; l’assenza di Dio nel mondo.
IV. PASSIONE DI DIO, PASSIONE DELL’UOMO: la triplice follia; il chicco di melagrana; il compimento
dell’Incarnazione; Croce e Risurrezione; Croce e Trinità; la morte del giullare di Dio.
Metodo
La produzione letteraria e la vita stessa di Simone Weil sono attraversate dalla riflessione
sul male, anzi sul malheur, così lo definisce la Weil, considerato in ogni sua dimensione:
fisica e politica, individuale e sociale, psichica e spirituale, ontologica e teologica. Si tratta
di una domanda sul senso sulla vita dell’uomo, ma ancor più di una domanda di senso
sull’essere e sull’agire di Dio. Può Dio dirsi buono e onnipotente, se c’è il malheur che
colpisce e attanaglia l’anima e il corpo degli innocenti? Dopo Epicuro, Agostino, Leibniz,
Kant, Leopardi, la pensatrice francese, nota per il suo “coraggio di pensare”, affronta a viso
aperto la questione e offre una prospettiva ermeneutica assolutamente affascinante.
Ci si prefigge di misurarsi con tale prospettiva, facendo ampio ricorso ai testi dell’autrice,
in particolare, ma non esclusivamente, a quelli tratti dai suoi Cahiers.
La scansione del Corso è quadripartita e coincide con quella prospettata nei contenuti: si
partirà da una presentazione sintetica dell’intreccio tra vita e pensiero in S. Weil (prima
parte), si passerà ad analizzare alcune categorie fondamentali del pensiero weiliano (seconda
parte), ci si immergerà quindi nell’analisi del male offerta dalla Weil (terza parte), per
giungere a delineare in maniera compiuta la “ragionevole follia d’amore” suggerita dalla
Weil (quarta parte).
Bibliografia
MANUALE: P. FARINA, Dio e il male in Simone Weil, con prefazione di P. Coda, Città Nuova,
Roma 2010.
TESTI CONSIGLIATI: M.C. LUCCHETTI BINGEMER, Simone Weil. La debolezza dell’amore
nell’impero della forza, Zona, Civitella in Val di Chiana (AR) 2007; D. CANCIANI, Simone Weil.
Il coraggio di pensare. Impegno e riflessione politica tra le due guerre, Edizioni Lavoro, Roma 1996;
IDEM, Tra sventura e bellezza. Riflessione religiosa e esperienza mistica in Simone Weil, Edizioni Lavoro,
Roma 1998; F. CASTELLANA, Simone Weil. La discesa di Dio, Edizioni Dehoniane, Napoli
1985; G.P. DI NICOLA - A. DANESE, Simone Weil. Abitare la contraddizione, Edizione
Dehoniane, Roma 1991; IDEM, Abissi e vette. Percorsi spirituali e mistici in Simone Weil, Libreria
Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2002; E.J. DOERING, Simone Weil and the specter of selfperpetuating force, University of Notre Dame Press, Notre Dame (IN – USA) 2010; P.
FARINA, La ragionevole follia d’amore, Edigrafital, Teramo 2000; P. FARINA - D. MARRONE
(EDD.), Simone Weil. Dentro e fuori la Chiesa?, Editrice Rotas, Barletta 2011; E. GABELLIERI,
Être et Don. Simone Weil et la philosophie, Éditions Peeters, Louvain-Paris 2003; M.
MARIANELLI, La metafora ritrovata. Miti e simboli nella filosofia di Simone Weil, Città Nuova, Roma
2004; E. SPRINGSTED, Simone Weil and the suffering of love, Cowley Pubblications, Cambridge
(MA - USA) 1986; G. TRABUCCO, Poetica soprannaturale, coscienza della verità in Simone Weil,
Glossa, Milano 1997.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
♦
149
Il Dolore e la sofferenza (Ects 5)
Obiettivo
Individuare alcuni modelli-chiave attraverso i quali, all’interno della storia della filosofia,
è stato interpretato l’enigma della sofferenza. Mostrare gli scenari ontologici e le visioni
antropologiche ad essi sottese, interrogandone limiti e possibilità. Approfondire l’approccio
esistenziale-ermeneutico, sondandone le ricadute pastorali.
Contenuti
I modelli classici di spiegazione della sofferenza: paradigma eudemonista, retributivo,
della negazione, pedagogico, dolorista, della lotta eroica. La radice greca e quella ebraica
dei modelli e le ricadute sulla visione dell’uomo e di Dio. Possibilità e limiti
dell’interpretazione filosofico-classica del rapporto sofferenza/cristianesimo: S. Kierkegaard
e M. Scheler. L’approccio esistenziale-ermeneutico: da F. Nietzsche a M. Heidegger.
Alcuni approfondimenti post-heideggeriani: L. Binswanger, H. Jonas, P. Ricoeur.
Metodo
Le questioni vengono affrontate in maniera storico-critica, attraverso un costante passaggio
dagli autori ai modelli (e viceversa). L’impostazione è prevalentemente antropologica, con
un’attenzione particolare alle possibili applicazioni pastorali. La spiegazione viene fatta
quasi sempre tramite l’uso di ppt, e dunque anche attraverso l’uso del linguaggio visivo e
musicale. Accanto a questi strumenti, rimane centrale la lettura di alcuni passi tratti dai
testi principali di riferimento.
Bibliografia
Passi scelti dalle Opere dei diversi autori di volta in volta trattati.
TESTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO: F. NIETZSCHE, Così parlò Zarathustra (qualsiasi edizione);
M. HEIDEGGER, In cammino verso il linguaggio, Mursia, Milano 1999; P. RICOEUR, Il male.
Una sfida alla filosofia e alla teologia, Morcelliana, Brescia 1993; H. JONAS, Il concetto di Dio dopo
Auschwitz, Il nuovo Melangolo, Genova 2005.
TESTI CRITICI DI RIFERIMENTO: A. CAPUTO, Amore e sofferenza: tra autenticità e inautenticità. Un
percorso con L. Binswanger, CVS, Roma 2007; A. CAPUTO, Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata.
Percorsi con P. Ricoeur, Stilo ed., Bari 2009; A. CAPUTO, Se questo è un uomo… debole, in AA. VV.,
a cura di S. Palese, Allargare gli spazi della razionalità, Ecumenica, Bari 2012, pp. 141-171; A.
CAPUTO (a cura di), Nietzsche e la poesia, Stilo ed., Bari 2012; A. CAPUTO, La ferita della
bellezza (in corso di stampa); M. CHIODI, L’enigma della sofferenza e la testimonianza della cura.
Teologia e filosofia davanti alla sfida del dolore, Glossa, Milano 2003.
antropologia teologica
A. CAPUTO
150 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
TESARIO PER L’ESAME ORALE
DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
antropologia teologica
(Specializzazione in Antropologia Teologica)
1. Antropologia e libertà umana.
2. L’uomo nella prospettiva antropologica dell’Antico Testamento.
3. L’uomo nella prospettiva antropologica del Nuovo Testamento.
4. L’uomo “imago Dei”:
la sintesi antropologica dei Padri da Giustino ad Agostino.
5. La “svolta antropologica” in teologia: figure e percorsi.
6. Il Cristo e l’uomo nella Costituzione conciliare “Gaudium et spes”.
7. La dimensione antropologica del culto mariano.
8. Il personalismo etico: profilo umano e cristiano.
9. Il significato della relazione nella sessualità
della persona e nel matrimonio.
10. Principi della bioetica e antropologia.
11. La dimensione sociale della persona: aspetti economici e politici.
12. Il rito, agire simbolico dell’esistenza umana.
13. Lo spessore antropologico dell’iniziazione cristiana.
14. La dimensione antropologico-esperienziale in catechesi:
il principio della correlazione.
15. Mentalità di fede e integrazione fede-vita
nel “Rinnovamento della catechesi” in Italia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
151
Il relatore e i docenti correlatori individuano, sulla base del piano di lavoro della
dissertazione dottorale presentata dallo studente e approvata dal Consiglio di Facoltà,
uno o più percorsi di approfodnimento tematico da suggerire allo studente.
I suddetti percorsi, supportati da una congrua e pertinente bibliografia e dall’espletamento
di una serie di attività accademiche (partecipazione a convegni specialistici, recensioni, lezioni,
etc.), vengono sottoposti a verifica a conclusione dei primi due semestri di studio (2
verifiche verbalizzate in termini di voto). Lo studente è tenuto ovviamente a
confrontarsi con tre docenti, al fine di fruire di un’adeguato sostegno lungo i percorsi.
La quantificazione dei percorsi è equivalente a 10 credits.
antropologia teologica
DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
152 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
153
Teologia
pastorale
PIANO DI STUDI
LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
teologia
pastorale
154 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Nell’ottica ispirata dal Concilio Vaticano II e alla luce delle indicazioni
recenti del Magistero, la licenza in teologia pastorale si propone - nel particolare
contesto ecclesiale dell’Italia Meridionale - di abilitare gli operatori pastorali
(presbiteri, religiosi e laici) sia alla riflessione teologica sulla prassi ecclesiale
e religiosa, sia alla conduzione e progettazione di pratiche pastorali efficaci.
Delle due aree previste all’interno del piano di studio (l’area “chiesa-mondo” e
l’area “formazione”):
4 - la prima ha come obiettivo quello di integrare e accompagnare nella riflessione
teologica l’acquisizione di strumenti e paradigmi di analisi e di interpretazione della prassi
religiosa e cristiana di oggi, al fine di migliorare (nell’ottica del Vaticano II) la
relazione “chiesa/mondo” e, in particolare, la comunicazione tra le comunità
ecclesiali e i contesti sociali e culturali in cui esse vivono;
4 - la seconda si propone di offrire l’acquisizione di profili di azione e competenze
di natura pedagogico-pastorale, al fine di promuovere (al servizio delle odierne
esigenze educative) l’abilitazione sia nella conduzione di comunità e di
gruppi che nella formazione delle persone coinvolte nella pratica pastorale.
Tra le capacità da acquisire gli studenti saranno accompagnati a:
. riflettere criticamente e teologicamente sul divenire ecclesiale in atto;
. progettare percorsi e gestire processi di formazione ecclesiale nei diversi
ambiti (catechesi dell’IC, pastorale giovanile, pastorale familiare, ecc.);
. promuovere corresponsabilità ecclesiali (lavoro in equipe, gestione dei
conflitti, valorizzazione degli organismi di partecipazione, ecc.);
. condurre e partecipare al discernimento comunitario, affrontando sfide
nuove e complesse, analizzando i problemi della comunità ecclesiale e
tracciando percorsi di soluzione (“problem solving”);
. utilizzare i metodi di ricerca empirica a servizio della riflessione teologica;
. facilitare una comunicazione pastorale efficace (in gruppo e nella
comunità);
. attivare “pratiche riflessive”, di osservazione e autonarrazione nell’azione
pastorale;
. integrare, secondo una corretta ermeneutica, conoscenze e metodi delle
scienze umane nella riflessione teologica e nella prassi pastorale.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
155
CORSI FONDAMENTALI
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Fp 1
Parola di Dio e azione pastorale
G. BELLÌA
5
Fp 2
Il soggetto dell’azione pastorale:
la comunità ecclesiale
Teologia pastorale in contesto
L. MEDDI
5
P. ZUPPA
5
F.V. ANTHONY
5
Fp 3
Fp 4
Metodologia della ricerca empirica
a servizio della pastorale
CORSI DI AREA: Chiesa/Mondo
SIGLA
Cs 1
Cs 2
Cs 3
MATERIA
La Chiesa nella società contemporanea
Teorie della comunicazione sociale
e prassi ecclesiale
Le sfide pastorali di una società
multietnica e multireligiosa
DOCENTE
ECTS
S. NOCETI
5
F. MAZZA
5
G. PEREGO
5
DOCENTE
ECTS
LABORATORIO MINOR
SIGLA
Lm
MATERIA
Progettare la formazione
nella comunità cristiana: elaborazione
di un progetto di formazione/azione
a servizio della pastorale
M. PELLEREY
5
CORSI OPZIONALI
SIGLA
Op 2
Op 4
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Forme e modelli di evangelizzazione
La pietà popolare: una teoria della prassi
A. RUCCIA
5
5
F. ZACCARIA
teologia patorale
SIGLA
156 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CORSI OPZIONALI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
teologia pastorale
Op 5
Animazione e pastorale giovanile
R. TONELLI
5
Op 6
Pastorale scolastica e didattica
dell’IRC
V. ANNICCHIARICO
5
Op 7
Associazioni, movimenti
e gruppi ecclesiali
Pastorale della salute
V. MIGNOZZI
5
L. DI TARANTO
5
Op 8
SEMINARI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
Sp 1
Il dibattito globale sui diritti umani
e la prospettiva cristiana
S. DI LISO
Sp 2
Teorie della personalità
e vocazione cristiana
A. SABATELLI
5
Sp 3
Pastorale del sacramento
della penitenza
V. VIVA
5
5
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
157
DESCRIZIONE DEI CORSI
♦Parola di Dio e azione pastorale (Ects 5)
G. BELLÌA
Obiettivo
Si registra di frequente una cesura tra l’esegesi colta e il suo riverbero nell’azione
pastorale. All’opposto, si nota una sorta di contagio tra i risultati ancora provvisori
della ricerca e improvvisate generalizzazioni attualizzanti di teologi della pastorale
poco rigorosi nell’accogliere con la dovuta prudenza i risultati di una ricerca affatto
conclusa che non può essere riservata ai presunti specialisti della Parola. Per evitare
tutto ciò la teologia pastorale non può accontentarsi di spigolare tra i risultati degli
studi biblici più convergenti con i propri obbiettivi, ma deve percorrere con pazienza
il percorso storico-ermeneutico della Parola. Si deve quindi rispettare sia il tessuto
antropologico della rivelazione, consegnata a una parola veramente umana, sia l’ordito
teologico di una comunicazione che la Chiesa accredita come parola di Dio.
Contenuti
Partendo dalla costituzione dogmatica Dei Verbum, ritenuta il «portale d’ingresso e il
fondamento dell’edificio teologico» dell’intero Concilio, si cercherà di mettere in
evidenza i punti di forza e quelli da approfondire dell’intentio conciliare sul ruolo della
Scrittura nella vita della Chiesa. In un secondo tempo si indicheranno le piste bibliche
più coerenti con l’impianto scritturistico auspicato dai padri conciliari per un’effettiva
corrispondenza dell’azione pastorale al primato della Parola. Infine, si passeranno in
rassegna, per una verifica critica, alcuni dei documenti della Cei e alcune iniziative
pastorali di lungo respiro messe in cantiere dal nostro episcopato in questi ultimi
decenni.
Metodo
In prevalenza si adotterà una lettura storico-teologica per i documenti ecclesiali e
un’ermeneutica storico-antropologica per i testi ispirati, mentre si cercherà con un
approccio contestuale di avere una conoscenza adeguata all’oggi delle nostre comunità
cristiane.
Bibliografia
H. DE LUBAC, La rivelazione divina e il senso dell’uomo. Commento alle Costituzioni conciliari «Dei
Verbum» e «Gaudium et Spes», Jaca Book, Milano 1985; R. BURIGANA, La Bibbia nel concilio. La
redazione della costituzione “Dei verbum” del Vaticano II, Il Mulino, Bologna 1998; D. CONCOLINO,
teologia patorale
CORSI FONDAMENTALI
158 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Teologia della Parola. Per una comprensione sinfonica della Parola di Dio alla luce della Costituzione Dogmatica
«Dei Verbum», Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2006; K. THEOBALD, «Seguendo le
orme...» della Dei verbum. Bibbia, teologia e pratiche di lettura, EDB, Bologna 2011; G. BELLIA, Il
contesto umano della Parola. Per una lettura integrata delle Scritture, San Paolo, Cinisello Balsamo
2012.
♦ Il soggetto dell’azione pastorale: la comunità ecclesiale (Ects 5)
teologia pastorale
L. MEDDI
Obiettivo
Il percorso vuole abilitare a comprendere il quadro teologico della corresponsabilità
missionaria per adeguare i processi pastorali in atto.
Contenuti
1. (auto) analisi della condivisione pastorale nelle chiese locali; 2. figura storica della
responsabilità pastorale; 3. riferimenti teologici e antropologici della corresponsabilità;
4. edificare la comunità soggetto della pastorale; 5. forme di gestione della
corresponsabilità nei diversi ambiti dell’azione missionaria.
Metodo
Metodologia autobiografica; analisi dei casi; indagine teoretica; laboratorio (problem
solving).
Bibliografia
J. SUENENS, La corresponsabilità nella chiesa, EP, Roma 1969; A. MONTAN, I soggetti dell’azione
pastorale nella comunità cristiana, in Ciola N. (a cura), La parrocchia in una ecclesiologia di comunione,
Dehoniane, Bologna 1995, 159-185; A. LANZONI, Modelli di Chiesa e azione pastorale, in AA.
VV. (quaderni teologici Del Seminario di Brescia), Modelli di Chiesa, Morcelliana,
Brescia 2001, 205-219; P. ZUPPA, Fare chiesa: ma come?, in Orientamenti Pastorali, 2001,
49, 2, 47-60; G. ZAMBON, Forme di partecipazione e di corresponsabilità nel popolo di Dio, in ATIVergottini M. (a cura), “A misura di Vangelo”. Fede, dottrina, Chiesa, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2003, 227-254; ARCIDIOCESI DI MILANO-COMMISSIONE
ARCIVESCOVILE PER LA PASTORALE DI INSIEME E LE NUOVE FIGURE DI
MINISTERIALITÀ, La Comunità Pastorale, Centro Ambrosiano, Milano 2009; ISTITUTO
PASTORALE PUGLIESE - P. ZUPPA- S. RAMIREZ (a cura), L’ora dei laici in Puglia.
Prospettive teologico-pastorali, Viverein, Monopoli 2011; L. MEDDI, La forma missionaria della
Chiesa. Istanze dalla prassi pastorale, in C. Aiosa - G. Giorgio (a cura di), Credo la santa Chiesa
cattolica, la comunione dei santi, Dehoniane, Bologna 2011, 71-111; L. MEDDI, Apprendere nella
chiesa oggi: verso nuove scelte di qualità. Sviluppi sostenibili dall’ottica catechetica, in ASSOCIAZIONE
ITALIANA DEI CATECHETI (AICA) - a cura di P. Zuppa, Apprendere nella comunità
cristiana. Come dare “ecclesialità” alla catechesi oggi?, Elledici, Torino 2012, prossima pubblicazione.
Appunti del Professore.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
159
P. ZUPPA
Obiettivo
Il corso – in continuità con i percorsi di teologia pastorale fondamentale sviluppati
nel ciclo istituzionale - offre la giustificazione teologica della teologia pastorale in contesto
e di ciò che tale ridefinizione comporta per il chiarimento del suo oggetto materiale e
formale e per l’impostazione della sua relazione con le scienze umane nella direzione
dell’intradisciplinarietà.
Contenuti
Alla luce della letteratura internazionale si presentano quelle correnti e quei progetti
di teologia pastorale più sensibili al proprio contesto socioculturale ed ecclesiale, con
particolare riferimento ad alcune prospettive di studio che l’approccio empirico in
teologia pastorale ha intrapreso nell’ambito delle moderne società occidentali e in
contesto religioso-popolare. Tra i plessi tematici e contenutistici: attuali correnti e progetti
contestuali di teologia pastorale; la svolta empirico-contestuale in teologia pastorale;
nuove sfide per la prassi ecclesiale in contesto meridionale; la ricerca empirica in
contesto religioso-popolare.
Metodo
Lezioni in parte frontali e in parte alternate a momenti laboratoriali di discussione, di
confronto e di approfondimento.
Bibliografia
TESTI DI BASE: F. ZACCARIA, Participation and beliefs in popular religiosity. An empirical-theological
exploration among Italian Catholics, Brill, Leiden-Boston 2010; B. SEVESO, La pratica della fede.
Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010; M. MIDALI, Teologia pratica, voll.
1-2, LAS, Roma 20064 e 20084; G. TRENTIN - L. BORDIGNON (a cura), Teologia
pastorale in Europa. Panorama e approfondimenti, Messaggero, Padova 2003; E. GENRE, Nuovi
itinerari di teologia pratica, Claudiana, Torino 1991.
PER L’APPROFONDIMENTO PERSONALE (A SCELTA): F. ZACCARIA - P. ZUPPA, Esegesi e approccio
empirico. Un esempio di dialogo, nell’area pratica della teologia, tra lettura esegetica e “lettura comune” della
Bibbia, in G. Lorusso - P. Zuppa (a cura), Gestis verbisque. Saggi in onore di Michele Lenoci nel suo
70° compleanno, Dehoniane, Bologna 2012, 103-123; F. ZACCARIA, La partecipazione dei laici
alla guida della comunità. Un’esplorazione teologico-empirica in una diocesi pugliese, in ISTITUTO
PASTORALE PUGLIESE, L’ora dei laici in Puglia. Prospettive teologico-pastorali, a cura di S.
Ramirez, VivereIn, Roma-Monopoli 2011, 128-152; P. ZUPPA, Fare formazione nella Chiesa.
Prospettive pedagogico-pastorali, in “Rivista di Scienze Religiose” 24, 2010/2, 337-362; J. A.
VAN DER VEN, Perché la ricerca empirica in teologia?, in “Rivista di scienze religiose” 21, 2007,
5-18; L. MEDDI, Crisi della pastorale come crisi formativa, in ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI,
Formazione e comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, a cura di L. Meddi, Urbaniana
University Press, Roma 2006, 87-101; M. MIDALI, Teologia pastorale, teologia pratica e scienze
teologia patorale
♦ Teologia pastorale in contesto (Ects 5)
160 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
umane. Annotazioni storico-critiche, in “Salesianum” 63, 2001, 57-95; P. ZUPPA, Edificare la
chiesa. Una traccia, in “Rivista di scienze religiose” 15, 2001, 6787; J. A. VAN DER VEN,
Education for reflective ministry, Peeters, Leuven 1998; A. SCHÖN, Il professionista riflessivo. Per una
nuova epistemologia della pratica professionale [1983], Dedalo, Bari 1993 [20062]; B. SEVESO,
Edificare la chiesa. La teologia pastorale e i suoi problemi, LDC, Leumann (To) 1982, 175-223
[=”L’iniziativa ecclesiale nella storia (K. Rahner)”] e 225-292 [=”L’autorealizzazzione
della Chiesa”]; K. RAHNER, Trasformazione strutturale della Chiesa come compito e come
chance [1972], Queriniana, Brescia 1973.
teologia pastorale
♦ Metodologia della ricerca empirica a servizio della pastorale (Ects 5)
F.V. ANTHONY
Obiettivo
Il corso intende introdurre gli studenti alla metodologia della ricerca empirica nell’ambito
teologico-pastorale: far riconoscere il valore e il significato del fare ricerca nel campo pastorale
[mentalità]; far acquisire la normatività teologica e una mentalità di ricerca con criteri
scientifici [aspetto scientifico critico]; far riconoscere i nodi fondamentali a livello di
impostazione teorica e operativa della ricerca empirica in pastorale [aspetto epistemologico];
padroneggiare e saper utilizzare alcune metodologie fondamentali e i relativi strumenti di
ricerca sul campo, a livello pastorale [aspetto tecnico operativo]; l’applicazione delle metodologie
e l’uso di strumenti tecnici [aspetto progettuale].
Al termine del corso lo studente sarà in grado di distinguere gli elementi dello statuto
epistemologico della metodologia della ricerca empirica nell’ambito teologico-pastorale.
Riconoscere la normatività teologica e le caratteristiche della scientificità di una ricerca
attuata in ambito pastorale. Evidenziare gli aspetti teorici e pratici di una ricerca sulla prassi
pastorale. Descrivere i punti fondamentali della ricerca qualitativa, della ricerca quantitativa
e le fasi della ricerca empirica nell’ambito pastorale. Descrivere i metodi e le tecniche principali
che si utilizzano nelle ricerche orientate alla conoscenza e in quelle orientate alla soluzione di
problemi. Effettuare lo schema delle fasi principali che costituiscono un progetto di ricerca.
Leggere e criticare alcune ricerche.
Contenuti
1. Introduzione: metodologie di ricerca in teologia; 2. Metodi di ricerche in teologia pratica;
3. Normatività e ricerca empirica; 4. Itinerario di ricerca empirico-teologica; 5. Ricerche
empiriche qualitative in pastorale; 6. Ricerche empiriche quantitative al servizio di pastorale;
7. Ricerca-azione per trasformare la prassi pastorale; 8. Esempi di ricerche empiriche
nell’ambito teologico-pastorale.
Metodo
Didattica frontale; didattica integrativa: analisi critica delle ricerche esistenti; sperimentazione
dei metodi.
161
Bibliografia
F. V. ANTHONY, Teologia: pratica, speculativa e spirituale. Verso un’epistemologia più raffinata, in
Salesianum 65 (2003) 741-755; M. SODI (a cura), Il metodo teologico. Tradizione, innovazione,
comunione in Cristo, LEV, Città del Vaticano 2008; B. LONERGAN, Method in theology, University
of Toronto Press, Toronto 1971; B. SEVESO, La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della
Chiesa, Glossa, Milano 2010; F. V. ANTHONY, Metodo della prassi pastorale, in F. V. ANTHONY
- L.A. GALLO - M. MIDALI - R. TONELLI (coordinatori), Pastorale giovanile. Sfide, prospettive
ed esperienze, Elledici, Leumann (Torino) 2003, 315-324; C.A.M. HERMANS – M. E. Moore
(eds.), Hermeneutics and empirical research in practical theology. The contribution of empirical theology by
Johannes A. van der Ven, Brill, Leiden/Boston 2004; J. VAN DER VEN, Practical theology: An
empirical approach, Peeters Press, Leuven 1998; J. A. VAN DER VEN - M. SCHERER-RATH
(eds.), Normativity and empirical research in theology, Brill, Leiden/Boston 2004; J. O. HENRIKSEN
(ed.), Difficult normativity. Normative dimensions in research on religion and theology, Peter Lang, Frankfurt
am Main 2011; J. SWINTON - H. MOWAT, Practical theology and qualitative research, SCM
press, London 2006; L. RICOLFI (ed.), La ricerca qualitativa, Carocci, Roma 1998; P.
LUCISANO - A. SALERNI, Metodologia della ricerca in educazione e formazione, Carocci, Roma
2002; P. SCILLIGO, La ricerca in psicologia, voll. 1-2, IFREP, Roma 1991; K.D. BAILEY, Metodi
della ricerca sociale, vol. I, II, II, IV, Il Mulino, Bologna 2006.
CORSI DI AREA: Chiesa/Mondo
♦ La Chiesa nella società contemporanea (Ects 5)
S. NOCETI
Il docente non ha fornito la descrizione del corso e la bibliografia.
♦ Teorie della comunicazione socialee prassi ecclesiale (Ects 5)
F. MAZZA
Obiettivo
Il Corso intende proporre un quadro di riferimento storico e teorico delle principali teorie
della comunicazione per ripensare una pastorale che consideri le comunicazioni sociali non
come un suo settore ma come una sua dimensione essenziale. Nella consapevolezza di
trovarci di fronte ad una nuova sfida culturale con cui deve misurarsi il genio missionario
della fede (cf Redemptoris missio, 37) e se è vero che gli sviluppi tecnologici hanno
completamente stravolto l’organizzazione del lavoro, modificando inevitabilmente le
conoscenze e competenze richieste a coloro che ne usufruiscono e obbligando a continui
teologia patorale
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
162 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
adattamenti, il percorso intende accompagnare lo studente a riconoscere i linguaggi mediatici
come risorsa per l’evangelizzazione.
teologia pastorale
Contenuti
La storia e le principali teorie della comunicazione. I diversi approcci allo studio della
comunicazione: matematico-cibernetico, semiotico, ermeneutico, pragmatico, semiopragmatico, psicologico relazionale, sociologico. Storia, teoria e correnti dei media.
Approcci allo studio dei media: teoria della massificazione, determinismo tecnologico,
corrente empirica, corrente critica. I linguaggi mediatici, i nuovi media: definizione,
potenziale, paradigmi epistemologici.
Chiesa e comunicazione: la costante riflessione e la dinamica di una pastorale impegnata
a comunicare il vangelo nella cultura mediale. Teologia e comunicazione: un dibattito
attuale. Dal riconoscimento della dimensione comunicativa della Rivelazione
all’integrazione del messaggio cristiano nella cultura dei media. L’urgenza educativa,
le implicazioni pastorali, i nuovi contesti formativi e relazionali.
Metodo
Lezioni frontali con supporti informatici, approfondimenti personali.
Bibliografia
P. C. RIVOLTELLA, Teoria della comunicazione, Editrice La Scuola, Brescia 2001; D.
McQUAIL, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna 2007; A. SPATARO, Cyberteologia.
Pensare il cristianesimo al tempo della rete. Vita e Pensiero, 2012; Conferenza Episcopale
Italiana, Comunicazione e missione, Direttorio sulle Comunicazioni Sociali nella Missione
della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 2004; C. GIULIODORI - G. LORIZIO (edd.),
Teologia e comunicazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2001; GIOVANNI PAOLO
II, Il rapido sviluppo, Lettera apostolica, Libreria Editrice Vaticana, 24 gennaio 2005;
D.E. VIGANO’ (a cura di), Dizionario della comunicazione, Carocci, Roma 2009.
♦ Le sfide pastorali di una società multietnica e multireligiosa (Ects 5)
G. PEREGO
Il docente non ha fornito la descrizione del corso e la bibliografia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
163
♦ Progettare
la formazione nella comunità cristiana: elaborazione
di un progetto di formazione/azione a servizio della pastorale (Ects 5)
M. PELLEREY
Obiettivo
Il laboratorio si propone di offrire le conoscenze base per imparare l’arte e la tecnica del
progettare la formazione in ambito ecclesiale. Lo studente verrà accompagnato a compiere
i primi passi verso l’elaborazione di un progetto nel contesto della comunità cristiana
Contenuti
Complessità del concetto di formazione. Il triangolo di Kurt Lewin: azione-ricercaformazione. La formazione come accompagnamento dei fedeli nel processo di crescita
cristiana. Lo spazio della formazione: la chiesa comunità educante in alleanza educativa
con i soggetti del territorio; i sacramenti, le azioni ecclesiali (catechesi, celebrazioni,
testimonianza della carità, animazione giovanile, formazione formatori...), gli ambiti
di vita (scuola, lavoro, famiglia, fragilità...). Modelli di progettazione formativa: loro
analisi critica e criteri di scelta. Lettura di progetti formativi e di esperienze formative
a livello ecclesiale. Passi verso l’elaborazione, l’attuazione e la verifica di un progetto
operativo nel contesto della comunità cristiana.
Metodo
Lezioni del docente e offerta di percorsi personali di ricerca. Gli studenti saranno
accompagnati in un lavoro di ricerca e di valutazione dei progetti formativi presenti
nell’ambito ecclesiale; al termine del Laboratorio presenteranno una prima bozza di
un progetto di formazione/azione a servizio della pastorale.
Bibliografia
S. CALABRESI (a cura di), Formazione e catechesi, LDC, Torino 2004; D. LIPARI, Logiche
di azione formativa nelle organizzazioni, Guerini e Associati, Milano 2002, Edizioni Lavoro,
Roma 1995; L. MEDDI (a cura di), Formazione e comunità cristiana, Urbaniana University
Press, Roma 2006; M. PELLEREY, Processi formativi e dimensione spirituale e morale della
persona. Dare senso e prospettiva al proprio impegno nell’apprendere lungo tutto l’arco della vita.
Cnos-Fap, Roma 2008; M. PELLEREY, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza praticoprogettuale, LAS, Roma 2011, 2a edizione; A. SABATELLI (a cura di), Sogni da prete. Una
ricerca sulla chiesa del futuro tra i presbiteri della Puglia, EDB, Bologna 2009.
teologia patorale
LABORATORIO MINOR
164 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CORSI OPZIONALI
♦Forme e modelli di evangelizzazione
(Ects 5)
teologia pastorale
A. RUCCIA
Obiettivo
Il corso intende indicare l’importanza dell’evangelizzazione attraverso le scelte di una
pastorale comunitaria che coinvolga la vita dei singoli battezzati e che sia aperta al dialogo
e al confronto con il mondo.
Contenuti
Il corso è suddiviso in quattro parti:
A) La Chiesa è una comunità in… cammino e comunione: il concetto di comunità e di
missione; la dimensione carismatica della comunità ecclesiale; i carismi vissuti in prospettiva
dell’evangelizzazione. B) La Chiesa è una comunità che evangelizza: la riscoperta della
comunità; la comunità ecclesiale oggi; edificare la comunità. C) Le forme della vita ecclesiale
per una comunità: come programmare la realizzare di una chiesa-comunità ecclesiale; i
modelli della chiesa-comunità ecclesiale. D) La Chiesa è una… comunità a raggio planetario:
i problemi derivanti dalla secolarizzazione e dalla globalizzazione; nuova evangelizzazione
e proposte per comunità ecclesiali.
Metodo
Lezioni frontale e colloquio finale orale.
Bibliografia
A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sul nostro tempo e proposte pastorali, Editrice
Missionaria Italiana, Bologna 2012; W. KASPER, Chiesa cattolica. Essenza - Realtà - Missione,
Editrice Queriniana, Brescia 2012; P.M. ZULEHNER, Teologia Pastorale, II, Pastorale della
comunità. Luoghi di prassi cristiana, Editrice Queriniana, Brescia 1992; A. RUCCIA, Itinerari di
fede per la parrocchia, Edizioni Dehoniane Bologna 2005; A. RUCCIA, Parrocchia e comunità,
Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2007.
♦La pietà popolare: una teoria della prassi (Ects 5)
F. ZACCARIA
Obiettivo
Acquisire categorie interpretative del fenomeno della pietà popolare nel contesto
ecclesiale italiano, approfondire le prospettive normative riguardo alla pietà popolare
offerte dal Magistero e dalla riflessione teologica, progettare percorsi pastorali in
contesti di pietà popolare.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
165
Contenuti
Storia della pietà popolare; la ritualità e la fede nella pietà popolare; liturgia e pietà
popolare; comunità ecclesiali e percorsi pastorali in contesti di pietà popolare.
Bibliografia
CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI,
Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Città del Vaticano 2002; G. DE ROSA,
La religione popolare. Storia, teologia, pastorale, Paoline, Roma 1981; M. MIDALI, Teologia pratica.
Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, Vol. 2, Las, Roma 2008; G. PANTEGHINI,
La religiosità popolare. Provocazioni culturali ed ecclesiali, Messaggero, Padova 1996; A. SABATELLI
- P. ZUPPA (a cura di), Il cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità, rischio o chance?, Vivere
In, Roma - Monopoli 2004; F. ZACCARIA, Participation and beliefs in popular religiosity. An empiricaltheological exploration among Italian Catholics, Brill, Leiden - Boston 2010; Id., La partecipazione
alla religiosità popolare. Un’esplorazione teologico - empirica in Puglia, in «Rivista di Scienze Religiose»,
24, 2010/1, 177-214; Id.,Cristologia e religiosità popolare. Uno studio teologico-empirico sulle
rappresentazioni di fede, in «Rivista di Scienze Religiose», 25, 2010/2, 453-491; Id.,La valenza
educativa della pietà popolare. Pietà popolare e rappresentazioni di fede sulla sofferenza, in ASSOCIAZIONE
ITALIANA CATECHETI, Catechesi ed educazione (a cura di F. Kannheiser-Feliziani), Elledici,
Leumann (TO) 2011, 75-94; Id.,Valori antropologici e rappresentazioni di fede nella religiosità popolare.
Una ricerca teologico-empirica in Puglia, in C. TORCIVIA (a cura di), Antropologia e pastorale. Per
un’antropologia della filialità tra dono e alterità, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2011, 139-153.
Questi titoli sono solo indicativi; durante il corso il docente offrirà informazioni più specifiche e metterà a
disposizione degli studenti ulteriori contributi.
♦Animazione e pastorale giovanile (Ects 5)
R. TONELLI
Il docente non ha fornito la descrizione del corso e la bibliografia
♦Pastorale scolastica e didattica dell’IRC (Ects 5)
V. ANNICCHIARICO
Obiettivo
I recenti sviluppi delle riforme scolastiche obbligano a ripensare “il senso dell’educare” in
presenza di cambiamenti sempre più accelerati e sorprendenti del contesto socio-culturale.
In particolare bisogna saper rispondere alle domande religiose che permangono nella
profonda intimità dell’uomo. A tal fine, nell’ambito del rinnovamento pastorale che tenga
presente il mondo giovanile in età scolare, lo specifico apporto dell’Insegnamento della
religione cattolica (Irc) è essenziale per la crescita integrale della persona.
teologia patorale
Metodo
Lezioni frontali del docente, presentazioni in classe da parte degli studenti, scambio e
dibattito in aula, piccole ricerche “sul campo” nei contesti pastorali degli studenti.
166 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
teologia pastorale
Contenuti
L’educazione tra sfide e prospettive poste dalla modernità e dal trapasso culturale. La
didattica come scienza pedagogica (teorico-pratica) nell’Irc concordatario, in Italia e nel
contesto europeo. L’Irc come disciplina scolastica e sua progettazione didattica. Le dimensioni
fondamentali dell’Irc: biblico-teologica, storico-culturale, antropologica, pedagogicometodologica. Genesi degli obiettivi dell’Irc in riferimento ai diversi gradi di scuola con
particolare riferimento alle rispettive esigenze educative e didattiche. Studio dei Traguardi
per lo sviluppo delle competenze e degli Obiettivi di apprendimento dell’Irc nella scuola
dell’infanzia e del primo ciclo. Studio delle indicazioni dell’Irc nel secondo ciclo. Qualità e
progettualità per un’attenzione globale alla persona
Metodo
L’itinerario metodologico è quello dell’analisi e della verifica, uno “squadernamento”
del mondo della scuola e dell’Irc, tale da ricomporre la visione dello stesso con una
modellizzazione interpretativa, tenendo conto della specificità del linguaggio religioso,
arricchendo le opzioni epistemologiche per l’interpretazione della realtà e fornendo
strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso.
Bibliografia
TESTI DI RIFERIMENTO DEL CORSO: CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC (a cura),
Nella scuola a servizio della persona. La scelta per l’Irc, Elledici, Leumann (TO) 2009; V.
ANNICCHIARICO, Didattica dell’Insegnamento della Religione cattolica. Orientamenti generali.
TESTI CONSIGLIATI: CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC, L’Insegnamento della Religione
risorsa per l’Europa. Atti della ricerca del CCEE, Elledici, Leumann (TO) 2008; CEI-SERVIZIO
NAZIONALE PER L’IRC, L’IRC: una risorsa educativa, in “Notiziario – Servizio Nazionale
per l’Irc”, (2008)3; A. CASTEGNARO (a cura), Apprendere la religione. L’ alfabetizzazione
religiosa degli studenti che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, EDB, Bologna 2009;
CEI-SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC, “Io non mi vergogno del Vangelo” (Rm 1,16). IRC per
una cultura a servizio dell’uomo, EDB, Bologna 2010. Dispense.
♦ Associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali (Ects 5)
V. MIGNOZZI
Obiettivo
Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti competenze relative all’analisi e alla valutazione
teologica, spirituale e pastorale della funzione attribuita al gruppo/movimento/associazione
in ordine all’esperienza di Chiesa.
Contenuti
Dalla teologia del laicato del Vaticano II alla «nuova stagione aggregativa dei fedeli laici»
(Christifideles laici, 29). Analisi dei criteri di ecclesialità. Movimenti e chiesa particolare. Alla luce
della griglia di lettura offerta nella prima parte del corso, gli studenti saranno impegnati, nella
seconda parte del corso, nella presentazione della genesi storica, delle tappe evolutive e
dell’articolazione interna, delle principali forme aggregative o “movimenti” esistenti nella chiesa.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
167
Bibliografia
F.G. BRAMBILLA, Le aggregazioni ecclesiali nei documenti del Magistero dal Concilio fino ad oggi, «La
Scuola Cattolica» 116 (1988) 461-511; J. CASTELLANO CERVERA, Carismi per il terzo
millennio: i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, OCD, Roma 2001; COMMISSIONE C.E.I.
PER IL LAICATO, Nota pastorale “Le aggregazioni laicali nella Chiesa”, ECEI5/1544-1621, EDB,
Bologna 1996; COMMISSIONE EPISCOPALE PER L’APOSTOLATO DEI LAICI, Nota
Pastorale Criteri di ecclesialità per gruppi, movimenti e associazioni, ECEI 3/587-612, EDB, Bologna
1986; A. FAVALE (ed.), Movimenti ecclesiali contemporanei. Dimensioni storiche, teologico-spirituali
ed apostoliche, LAS, Roma 1991; ID., Comunità nuove nella Chiesa, Messaggero, Padova 2003;
ID., Segni di vitalità nella Chiesa. Movimenti e nuove comunità, LAS, Roma 2009; GIOVANNI
PAOLO II, Esortazione Apostolica Christifideles laici, EV11/1606-1900, EDB, Bologna 1991;
C. HEGGE, Il Vaticano II e i movimenti ecclesiali. Una ricezione carismatica, Città Nuova, Roma
2001; M. GALINDO DELGADO, Movimenti ecclesiali, ministero petrino e apostolicità della Chiesa,
VivereIn, Monopoli 2007; Movimenti nella chiesa, «Concilium» 39 (2003) 3; PONTIFICIO
CONSIGLIO DEI LAICI, La bellezza di essere cristiani. I movimenti nella Chiesa, Atti del II
Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano 2007; ID, I movimenti ecclesiali nella sollecitudine pastorale dei vescovi,
Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000; ID., I movimenti nella Chiesa, Atti del I
Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano
1999; B. SECONDIN, Segni di profezia nella Chiesa: comunità, gruppi, movimenti, OR, Milano 1987;
R. TONELLI, Gruppi giovanili ed esperienza di Chiesa, Elle Di Ci, Leumann/TO 1992.
♦ Pastorale della salute (Ects 5)
L. DI TARANTO
Obiettivo
Il corso di pastorale della salute si propone la finalità di aprire agli studenti l’orizzonte
teologico e pastorale di un settore significativo e molto attuale del ministero della
Chiesa dei nostri giorni. In particolare, nel contesto di un crescente interesse dell’uomo
e della società verso le problematiche della salute e della sanità, esso vuol far comprendere
che la promozione della salute e la cura dei malati costituiscono due percorsi di un unico
ministero della comunità cristiana, inaugurato da Gesù Cristo: annuncio del Regno di Dio
e offerta della salute-salvezza ai malati nel corpo e nello spirito e ad ogni persona di buona
volontà.
Contenuti
Il corso svilupperà il seguente percorso:
teologia patorale
Metodo
Lezioni frontali, con approfondimenti e ricerche personali in vista di una restituzione in
gruppo.
168 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
teologia pastorale
- Prima tappa: uno sguardo al mondo della Salute nelle sue conquiste (risultati della ricerca
e garanzia di cura a tutti i cittadini) e nelle sue difficoltà (aziendalizzazione, lentezze
burocratiche, contrasti tra i partiti politici, inefficienza organizzativa e primato del taglio
delle spese sui bisogni della persona malata).
- Seconda tappa: la chiarificazione dell’identità della pastorale della salute nelle sue tre
tappe fondamentali, attraverso la conoscenza del suo cammino evolutivo dopo la
celebrazione del Concilio ecumenico Vaticano II, espressa nei tre nomi: pastorale della
sofferenza, pastorale della sanità o pastorale sanitaria, pastorale della salute.
- Terza tappa: la conoscenza dei fondamenti teologici della pastorale della salute (biblico,
cristologico ed ecclesiologico) permetterà agli studenti di aprirsi agli orizzonti ispirativi
dell’agire della comunità cristiana in questo delicato settore pastorale.
- Quarta tappa: l’individuazione e l’illustrazione dei principali obiettivi della stessa
pastorale della salute, come si sono chiarificati progressivamente nel corso di questi
decenni (la cura del malato; l’attenzione alla sua famiglia; l’evangelizzazione della vita
e della morte, della salute e della malattia; il contributo all’umanizzazione; la formazione
degli operatori sanitari; l’animazione del territorio,…).
- Quinta tappa: i soggetti più importanti della pastorale della salute, dall’intera comunità
cristiana al malato, dal cappellano ospedaliero al parroco, dal ruolo dei religiosi ai
compiti delle associazioni professionali sanitarie cattoliche, dalle istituzioni sanitarie
cattoliche al volontariato sociosanitario).
- Sesta tappa: illustrazione dei due organismi di comunione e di corresponsabilità nella
pastorale sanitaria (il consiglio pastorale e la cappellania ospedaliera) e presentazione
dell’organigramma delle strutture di animazione (Pontificio Consiglio, Uffici nazionale
e diocesani, Consulte nazionali, regionali e diocesane).
Metodo
Il docente si sforzerà di usare uno stile discorsivo, ma profondo sulle tematiche
affrontate. Il contenuto delle lezioni sarà illustrato con le slides del power point, col
riferimento ai documenti magisteriali della Chiesa, con testimonianze di vita vissuta
come cappellano ospedaliero e direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della
salute di Bari-Bitonto, con esercizi scritti in classe, con ricerche personali.
Bibliografia
GIOVANNI PAOLO II, “Salvifici doloris”, lettera apostolica sul senso cristiano della sofferenza
umana (11 febbraio1984), Dehoniane, Bologna 1989; CONSULTA NAZIONALE CEI
PER LA PASTORALE DELLA SANITA’, Nota pastorale La pastorale della salute nella chiesa
italiana. Linee di pastorale sanitaria (30 marzo 1989), Dehoniane, Bologna 1989; COMMISSIONE
EPISCOPALE CEI PER IL SERVIZIO DELLA CARITA’ E LA SALUTE, Nota pastorale
“Predicate il vangelo e curate i malati”. La comunità cristiana e la pastorale della salute (4 giugno 2006),
Dehoniane, Bologna 2006; G. CINA’ - E. LOCCI - C. ROCCHETTA -L. SANDRIN
(edd.), Dizionario di teologia pastorale sanitaria, Istituto Internazionale di Teologia Pastorale
Sanitaria “Camillianum” di Roma, Camilliane, Torino 1997; A. BRUSCO - S. PINTOR,
Sulle orme di Cristo medico - Manuale di teologia pastorale sanitaria, Dehoniane, Bologna 1999; L. N.
DI TARANTO, Fare pastorale della salute in Italia, oggi, CVS, Roma 2010.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
Istituto di Teologia
ecumenico-patristica
“San Nicola”
BARI
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15
70122 BARI
Tel. 080-5235252 - Fax 080-5728604
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Lorenzo LORUSSO OP
SEGRETARIO AMMINISTRATORE
P. Santo PAGNOTTA OP
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Gerardo CIOFFARI OP
ADDETTA ALLA SEGRETERIA
Sig.na Margherita CASSANO
169
170 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
In fedeltà alle indicazioni enunciate nel decreto di fondazione da parte
della Conferenza Episcopale Pugliese, l’Istituto ha lo scopo principale
di proporre la ricerca scientifica delle fonti della dottrina della Chiesa
Cattolica e Ortodossa e dei risultati del dialogo ecumenico, nell ’alveo
dell’ecclesiologia di comunione e di convergenza di missione. L’Istituto,
per conseguire tali finalità, attende alla formazione dei professori di
Teologia Ecumenico-Patristica; promuove studi, ricerche, incontri
colloqui tra cattolici ed ortodossi e si vuole centro di riferimento per
gli studiosi del settore di animazione teologico-ecumenico nelle chiese
locali.
Numero degli studenti*
Licenza
Dottorato
Fuori corso
Uditori
I anno: 5
I anno: 2
Licenza: 3
Licenza: 4
II anno: 4
II anno: 2
Dottorato: 2
9
4
* Dati relativi all’anno accademico 2011-2012
5
4
tot. 22
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
♦
♦
♦
171
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta tutti i giorni (eccetto i festivi) dal 1 settembre al 31 luglio
dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta tutti i giorni (eccetto sabato, domenica e festivi) dalle ore
10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il venerdì dalle ore 9.00 alle
ore 12.00 (1 settembre - 31 luglio).
Tel. 080 - 5222250
E-mail: [email protected]
STUDENTI
Delegati
LIUZZI Donato - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
LIUZZI Donato - Delegato per la Commissione economica
LIUZZI Donato - Delegato per la Commissione della biblioteca
♦ ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:
1' ora
2' ora
3' ora
4' ora
h.
h.
h.
h.
16,00 - 16,45
16,45 - 17,30
17,30 - 18,15
18,15 - 19,00.
All’Istituto possono iscriversi chierici e laici di qualsiasi confessione cristiana, in possesso del titolo di Baccellierato o equipollente per il conseguimento dei gradi accademici di Licenza e Dottorato.
172
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore
Prof. Nicola BUX
Prof. Gerardo CIOFFARI OP
Prof. Carlo DELL’OSSO
Prof. Donato GIORDANO OSB
Prof. Jean Paul LIEGGI
Prof. Rosario SCOGNAMIGLIO OP
Stud. Donato LIUZZI
P. Santo PAGNOTTA OP, Segretario
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore
Prof. Gerardo CIOFFARI OP, Bibliotecario
Prof. Nicola BUX
Stud. Donato LIUZZI
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Lorenzo LORUSSO OP, Direttore
P. Santo PAGNOTTA OP, Amministratore
Prof. Gerardo CIOFFARI OP
Prof. Donato GIORDANO OSB
Stud. Donato LIUZZI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
173
Teologia
ecumenica
PIANO DI STUDI
LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
teologia
ecumenica
174 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Il Ciclo di Licenza in Teologia Ecumenica si occupa, alla luce della tradizione viva
dei Padri della Chiesa, di discipline delle Aree patristica, teologica, storico-artistica:
a) Area patristica. Studia in modo prevalente i Padri orientali, testimoni e
maestri della tradizione dell’ecumene cristiana. Attraverso l’analisi dei testi, ne
illustra la dottrina nell’ambito in cui vissero ed operarono e ne evidenzia l’attualità.
b) Area teologica. Studia la dogmatica e i relativi documenti ecumenici,
all’interno della prospettiva cattolica e ortodossa; la tipologia delle Chiese orientali;
l’ecclesiologia comparata; la liturgia e i Sacri Canoni; le principali espressioni
dell’arte bizantina.
c) Area storico-artistica. Studia la storia dei Concili ecumenici; del Movimento
Ecumenico; dei rapporti Roma-Costantinopoli; delle vicende del mondo bizantino;
le tradizioni bizantine dell’Italia meridionale; l’arte bizantina; l’iconografia e
l’iconologia.
L’impegno d’insegnamento e di ricerca dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica
“San Nicola” si caratterizza dal taglio ecclesiologico: non mira a costruire trattati
di ecclesiologia, ma tutto è considerato nella prospettiva della specifica visione
ecclesiologica.
L’insegnamento delle singole discipline non sottolinea solo le convergenze, ma
evidenzia anche le distinzioni e le divergenze, che ne fanno appunto due diverse
tradizioni, orientale ed occidentale.
L’indagine non si arresta al confronto delle due tradizioni, ma procede nella ricerca
della sintesi stimolata dall’attuale dialogo ecumenico. In questo lavoro di recupero
e di rifusione di concezioni e prospettive, modello ispiratore resta l’esperienza del
primo millennio che rappresenta, nonostante tutte le difficoltà e distinzioni, un
test estremamente positivo per una ricostruzione dell’unità nella diversità.
Per quest’opera l’Istituto si sente impegnato da esperienze e ragioni di ordine
storico e geografico, che offrono un significativo esempio di convivenza fra due
mondi che, pur diversi, non erano affatto opposti.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
175
CORSI FONDAMENTALI
MATERIA
DOCENTE
FTE
FTO1
FTO2
Teologia Ecumenica
Teologia dogmatica ortodossa I
Teologia dogmatica ortodossa II
E. SIRONI
K. AGORAS
K. AGORAS
5
5
5
SR1
Storia dei rapporti
Roma-Costantinopoli I
T. VIOLANTE
3
FTB
Storia e tradizioni bizantine
dell’Italia meridionale
P. CORSI
3
FST
Storia della teologia
orientale e occidentale
Patristica orientale e occidentale
Liturgia orientale
Agiografia e monachesimo
G. CIOFFARI
3
R. SCOGNAMIGLIO
3
3
3
FPO
FLO
FAM
N. BUX
D. GIORDANO
ECTS
CORSI OPZIONALI
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
OCE
Storia dei Concili ecumenici
G. CIOFFARI
3
ODC
Amministrazione dei sacramenti nel
Codice di Diritto Canonico Orientale
L. LORUSSO
3
OBP
Prospettive e soluzioni
di bioetica nei Padri
Lectio Patrum
B. PETRÀ
3
R. SCOGNAMIGLIO
3
OLP
teologia ecumenica
SIGLA
176
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SEMINARI
teologia ecumenica
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
OSEM
Analisi dei testi e dei riti
della Divina Liturgia bizantina
e aspetti comparativi con il rito
romano
N. BUX
5
OSEM
L’interpretazione della Sacra
Scrittura nei Padri Cappadoci
J.P. LIEGGI
5
OSEM
Tematiche-teologico patristiche:
commento patristico all’Inno della
carità di san Paolo (1Cor 12,31b-14,1)
R. SIMINI
5
ATTIVITA’ PEDAGOGICO-FORMATIVA
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
FSC
FLG
FSEM
Storia delle Chiese Orientali
Lingua greca
Metodologia
A. ROMITA
3
3
3
C. CAPOTOSTO
L. MIRAGLIA
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
177
DESCRIZIONE DEI CORSI
♦Teologia Ecumenica (Ects 5)
E. SIRONI
Obiettivo
Il corso “Il Padre Nostro, la preghiera che come cristiani osiamo dire, nonostante le nostre
divisioni”, intende studiare il testo dell’ultimo documento ecumenico elaborato dal
Gruppo di Dombes, dedicato alla preghiera per eccellenza dell’ecumene cristiana che
in particolare, dopo le separazioni del sec. XVI, è stata ripetuta e meditata
separatamente da cattolici e protestanti al punto da farne una preghiera propria, con
la formazione di un ricco patrimonio spirituale spesso ignorato, e tuttora è pregata
rimanendo separati sul piano confessionale e quindi eucaristico. Si cerchèrà di
individuare ciò che le diverse confessioni mettono nel ‘nostro’ del Padre nostro. Pregare
insieme il Padre Nostro dovrebbe risvegliare in tutti l’anelito ecumenico e favorire un
avanzamento più coraggioso verso la piena comunione.
Contenuti
Saranno affrontate le notevoli sfide ecumeniche suscitate dal Padre nostro, preghiera
che merita sempre di essere rivisitata e approfondita, per rispondere alle domande
impegnative poste alle diverse identità confessionali con le relative problematiche e
implicazioni soprattutto teologiche ed ecclesiologiche, in una dinamica di conversione
non solo delle persone, ma anche delle comunità, con l’appello alla fedeltà battesimale
e a Cristo, nella convinzione che più si avvicinano a lui, che riunisce tutti i figli del
Padre, i cristiani si riavvicinano maggiormente tra loro.
Metodo
Con l’aiuto dei commenti dei Padri della Chiesa al Padre nostro e in particolare con
l’accurata comparazione ermeneutica delle relative spiegazioni alla preghiera di Cristo
contenute nei catechismi della Riforma e della Chiesa cattolica, verranno evidenziate
con discernimento le diverse esposizioni e letture generate nel tempo, al fine di suggerire
come pregare meglio il Padre nostro insieme, proponendo possibili soluzioni realistiche.
Bibliografia
GRUPPO DI DOMBES, ‘Voi dunque pregate così’ (Mt 6,9). Il Padre nostro, itinerario per la
conversione delle Chiese, EDB, Bologna 2011; A. HAMMAN, Le Pater expliqué par les Pères de
l’Église, Ed. Franciscaines, Paris 1962; H. SCHÜRMANN, Padre nostro, la preghiera del
teologia ecumenica
CORSI FONDAMENTALI
178
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
teologia ecumenica
Signore, Jaca Book, Milano 1982; M. LUTERO, Il Padre nostro spiegato ai semplici laici,
introduzione, versione e note di V. Vinay, Claudiana, Torino 1982; G. CALVINO,
Istituzione della religione cristiana, III, XX,34-50, Utet, Torino 1983; ID., Il Catechismo di
Ginevra del 1537, Introduzione, versione e note a cura di V. Vinay, Claudiana, Torino
1983, pp.47-55; S. SABUGAL, Il Padre Nostro nella catechesi antica e moderna, Augustinus,
Palermo 1985; J. HEINEMANN, La preghiera ebraica, Qiqajon, Magnano (VC) 1986; P.
STEFANI, Il Padrenostro, Marietti, Genova 1991; Catechismo della Chiesa Cattolica, LEV,
Città del Vaticano 1992, 2759-2865; R. SCOGNAMIGLIO, Il “Padre Nostro” nell’esegesi
dei Padri, San Lorenzo, Reggio Emilia 1993; C. DI SANTE, Il Padre nostro, l’esperienza di
Dio nella tradizione ebraico-cristiana, Cittadella ed., Assisi 1995; B. MAGGIONI, Padre
nostro, Vita e Pensiero, Milano 1995; Il Catechismo di Heidelberg, in R.FABBRI (ed.)
Confessioni di fede delle Chiese cristiane, EDB, Bologna 1996, 1495-1505; CH. JOURNET,
Notre Père qui es aux cieux, Saint-Augustin, Saint-Maurice 1997; SEGRETARIATO PER
L’ECUMENISMO E IL DIALOGO – CEI, Il Padre Nostro preghiera di tutti, EDB, Bologna
2000; J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, I, LEV, Città del Vaticano
2007, pp.157-201; L. GERHARD, Il Padre nostro. Una nuova spiegazione, Queriniana, Brescia
2009; E. SIRONI, Unum dicimus: quare in uno non sumus? Il Padre nostro, preghiera ecumenica,
in O Odigos 28(2009) 4, 18-24; O. CLÉMENT - B. STANDAERT, Pregare il Padre Nostro,
Qiqajon, Magnano 2010; P. RICCA, La fede cristiana evangelica. Un commento al Catechismo
di Heidelberg, Claudiana, Torino 2011, pp.339-382.
Una più dettagliata bibliografia sarà indicata durante il corso.
♦Teologia dogmatica ortodossa I (Ects 5)
K. AGORAS
Obiettivo
Partendo dalla problematica affrontata in un corso precedente (2° semestre del 201011) sulla percezione ortodossa della Rivelazione di Dio in Cristo e della Tradizione-eTrasmissione della fede apostolica nella chiesa (S. Scritture, Dogmi conciliari,
testimonianza patristica) con il corso “questioni di ecclesiologia eucaristica”
affronteremo quest’anno alcune questioni importanti di ecclesiologia eucaristica tali:
“Apostolicità e successione storica”, “Conciliarità e Primato” e, infine, la questione
spinosa dell’ecclesialità.
Contenuti
1. Trinità-Chiesa-Regno: contesto ecclesiologico; 2. Apostolicità e autorità; 3.
Conciliarità e primato; 4. Ecclesiologie eucaristiche e ecclesialità.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
Y. SPITERIS, Ecclesiologia ortodossa: Temi a confronto tra Oriente e Occidente, Bologna 2003; J.
SYTY, “Lo sviluppo dell’ecclesiologia eucaristica nella chiesa cattolica”, in “Studi Ecumenici” vol. 28/
179
1 (Gennaio-Marzo 2010), pp.59-81; J. D. ZIZIOULAS, La continuità con le origini apostoliche
nella coscienza teologica delle chiese ortodosse, in L’essere ecclesiale, Magnano 2007, pp. 187-234; R.
GIRALDO, “Successione apostolica e apostolicità della chiesa”, in Studi ecumenici vol. 28/1
(Gennaio-Marzo 2010), pp. 35-57; J. D. ZIZIOULAS, The Authority of the Bible, in “The
Ecumenical Review” XXI, 2(1969), pp. 160-166; G. FLOROVSKIJ, L’autorità dei Concili e la
tradizione dei Padri, in Cristo, lo Spirito, la Chiesa, Magnano 1997, pp. 95-112; J. D. ZIZIOULAS,
La conciliarité et le chemin qui mène à l’unité: Un point de vue orthodoxe”, in Vers une communauté conciliaire
des Eglises – Faith and Order Paper n°23, World Council of Churches, Genève 1978, pp. 2336; J. SYTY, Il primato nell’ecclesiologia ortodossa attuale, Roma 2002; J. ZIZIOULAS, “Recent
discussions on Primacy in orthodox theology”, in W. Kasper (ed.), Il ministero petrino: cattolici e ortodossi
in dialogo, Roma 2004, pp. 249-267; [Zizioulas] GIOVANNI DI PERGAMO, “Il primato
nella chiesa: Un approccio ortodosso”, in Regno-attualità n° 43 (1998), pp. 5-9; J.-M.TILLARD,
Il Vescovo di Roma, Brescia 1985, pp. 164-178.
♦Teologia dogmatica ortodossa II (Ects 5)
K. AGORAS
Obiettivo
Un’unità profonda fra vita liturgica, riflessione teologica e spiritualità vivente, caratteristica
dell’epoca patristica della ‘chiesa indivisa’, è il modello al quale le chiese di tradizione
‘cattolica’ (per lo meno), in Oriente come in Occidente, aspirano di nuovo oggi. In questo
contesto proponiamo agli studenti attraverso il corso Chiesa e sacramenti del Regno: iniziazione alla
misteriologia ortodossa una riflessione liturgica, teologica e spirituale sui rapporti complessi
tra ‘icona’ e ‘sacramento’ nella chiesa come iniziazione alla ‘misteriologia iconologica’, ossia
alla sacramentaria ortodossa.
Prendendo lo spunto da questa stessa problematica, la quale come si sa a diviso le opinioni
ecclesiali già nell’epoca iconoclasta (8-9° s.), cercheremo di capire meglio il fondo teologico
della questione, la sua importanza soteriologica e le sue implicazioni pratiche per oggi.
Contenuti
1. Salvezza e peccato, economia trinitaria e compimento escatologico: contesto misteriologico.
2. ‘Essere in Cristo’: Il mondo creato come sacramento iconico del Regno. 3. ‘Nascere
dall’alto’: nell’acqua e nello Spirito. 4. Vivere tra mondo e Regno: anticipazione prolettica
(sacramentale) del Regno nella Chiesa e realizzazione dialettica (iconica) della Chiesa nel
Regno; 5. Implicazioni pratiche: sui rapporti tra Chiesa e mondo e sul dialogo tra teologia
e cultura.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
J. MEYENDORFF, La teologia bizantina: sviluppi storici e temi dottrinali, Marietti, Casale Monferrato
1984; Y. SPITERIS, Salvezza e peccato nella tradizione orientale, EDB, Bologna 1999; C.
teologia ecumenica
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
180 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SCHÖNBORN, L’icona di Cristo: Fondamenti teologici, San Paolo, Cinisello Balsamo 1988 (2a
parte); A. SCHMEMANN, Il mondo come sacramento, Queriniana, Brescia 1969; N.
CABASILAS, La vita in Cristo, UTET, Torino 1971.
♦ Storia dei rapporti Roma-Costantinopoli
I (Ects 3)
teologia ecumenica
T. VIOLANTE
Obiettivo
Far conoscere agli studenti le relazioni intercorse tra le sedi patriarcali di Roma e di
Costantinopoli-Nuova Roma nel corso del tempo, per far comprendere loro, alla luce
del passato, le ripercussioni che quei fatti hanno avuto e hanno anche ai nostri giorni.
Contenuti
Il corso si propone di ripercorrere, secolo dopo secolo, la storia dei rapporti tra Roma
e Costantinopoli, dalla nascita della Nuova Roma (324-330) sino alla sua caduta (1453).
Metodo
Il corso sarà organizzato intorno alle lezioni, tenute dall’insegnante, e intorno alla
lettura e al commento di testi scelti a proposito.
Bibliografia
TESTI DI STUDIO: T. M. VIOLANTE, I rapporti Roma-Costantinopoli nel primo millennio, (Monografie
Ecumeniche, 1, Centro Ecumenico “San Nicola”), Bari 2001; IDEM, I Dictatus Papae di Gregorio
VII: un’ipotesi ecclesiologica?, in O Odigos-La Guida, 4 (1991), pp. 12-14; IDEM, Innocenzo III e
l’Impero bizantino, in Nicolaus, n.s., 1-2 (1997), Bari 1998, pp. 311-352; IDEM, Fu vero scisma? I
Rapporti Roma-Costantinopoli nel secolo XI, in Nicolaus, n.s., 1-2 (2003), Bari 2004, pp. 27-83;
IDEM, La provincia domenicana di Grecia, Dissertationes historicae, 25, Istituto Storico
Domenicano, Roma 2000.
TESTI CONSIGLIATI: F. CARCIONE, Le Chiese d’Oriente. Identità, patrimonio e quadro storico
generale, Alba-CN 1998; W. DE VRIES, Ortodossia e Cattolicesimo, Brescia 1983; G.
FEDALTO, Le Chiese d’Oriente, I, Da Giustiniano alla caduta di Costantinopoli, Milano 1991;
E. MORINI, La Chiesa ortodossa, ESD, Bologna 1996; IDEM, L’Oriente cristiano, 4, L’albero
dell’Ortodossia, (Settereligioni, 1-2006, a. 16°, nr. 47), ESD, Bologna 2006; V. PERI, La
‘grande chiesa’ bizantina. L’ambito ecclesiale dell’ortodossia, Brescia 1981; N. ZERNOV, Il
Cristianesimo orientale, Cles-TN 1990.
♦Storia
e tradizioni bizantine dell’Italia meridionale (Ects 3)
P. CORSI
Obiettivo
Approfondire, entro un quadro istituzionale ben definito, le caratteristiche della presenza
bizantina nel Mezzogiorno d’Italia durante il Medioevo, riservando una particolare attenzione
alla Puglia.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
181
Metodo
Gli argomenti specifici saranno trattati sulla base della lettura e commento delle fonti
storiche più appropriate, oltre che mediante la discussione intorno ai quesiti posti
dagli studenti.
Bibliografia
Si consiglia, per il diretto collegamento con gli argomenti che saranno trattati nel corso
delle lezioni, lo studio dei seguenti testi : (1) P. CORSI, Bisanzio e il Mezzogiorno d’Italia.
Nuovi studi, Radio Ed., Putignano 2012; (2) P. CORSI, Il Salento e l’Oriente bizantino. Alle
radici di una storia antica e nuova, EdiPan, Galatina 2012 (in corso di stampa).
♦Storia della teologia
orientale e occidentale (Ects 3)
G. CIOFFARI
Obiettivo
Il corso si prefigge di dare un’idea equilibrata dello sviluppo storico della Teologia,
tenendo conto sia della tradizione orientale che di quella occidentale. Particolare rilievo
è dato al contesto storico in cui certe dottrine hanno avuto origine o si sono sviluppate,
anche al fine di farsi un giudizio corretto riguardo al loro rapporto col dogma.
Contenuti
Dal VI al X sec.: Il Corpus Dionysiacum - Massimo il Confessore - Giovanni Damasceno
- L’iconoclasmo e il Niceno II - Gregorio Magno e l’Occidente - Controversie teologiche
in Occidente - Il Patriarca Fozio. Il sec. XI: Simeone il nuovo teologo - Psello e
l’umanesimo bizantino - S. Anselmo e la scolastica occidentale. Il sec. XII: Il cristianesimo
in Russia e la polemica antilatina nei sec. XI-XII - Abelardo e S. Bernardo - Le scuole di
Chartres e di S. Vittore. Il sec. XIII: La scuola domenicana: S. Tommaso - La scuola
francescana: S. Bonaventura e Duns Scoto - L’ecclesiologia di Bisanzio. Il sec. XIV:
Meister Eckhart e la mistica tedesca - Gregorio Palamas e l’esicasmo - Nicola Cabasilas
e la teologia liturgica. Il sec. XV: I Concili di Costanza e di Firenze - Il sec. XVI: La teologia
protestante: Lutero e Calvino - Il Concilio di Trento - La teologia del Vaticano I e del
Vaticano II - Movimento Ecumenico: dialogo cattolico-ortodosso.
Metodo
Lezioni frontali.
teologia ecumenica
Contenuti
Lo studio riguarderà, in una prima fase, l’individuazione e l’analisi degli elementi più
importanti e significativi, collegati al periodo della bizantinocrazia nel Mezzogiorno
d’Italia. Nella seconda fase si prenderanno in esame gli aspetti di maggior rilievo
(religiosi, culturali, demografici ecc.) determinati dal suddetto periodo storico, anche
nell’ottica della loro continuità nei secoli successivi.
182 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
teologia ecumenica
Bibliografia
G. CIOFFARI, Storia della teologia orientale ed occidentale, Quaderni di O Odigos, Bari 2001;
G. CIOFFARI, L’ecclesiologia ortodossa. Problemi e prospettive, Quaderni di O Odigos, Bari
1992; V. LOSSKIJ, La teologia mistica della Chiesa d’Oriente, Il Mulino, Bologna 1967; Y.
SPITERIS, Palamas: la grazia e l’esperienza, Lipa, Roma 1998; J. MEYENDORFF, La Teologia
bizantina, Marietti, Casale Monferrato 1984; R. OSCULATI, La teologia cristiana nel suo
sviluppo storico, I-II, Ed. San Paolo, Milano 1996; Storia della Teologia. I (a cura di E. DAL
COVOLO), II (a cura di G. OCCHIPINTI), III (a cura di R. FISICHELLA), Dehoniane,
Roma 1995; Figure del pensiero medievale, I-VI, a cura di Inos Biffi e Costante Marabelli,
Città Nuova-Jaca Book, Milano Roma 2009.
Sono inoltre vivamente consigliate le voci su argomenti e teologi orientali che appaiono sul Dictionnaire de
Théologie Catholique.
♦Patristica orientale e occidentale (Ects 3)
R. SCOGNAMIGLIO
Obiettivo
Fornire una panoramica generale della teologia patristica orientale e occidentale
attraverso lo studio delle fonti patristiche e della letteratura cristiana antica.
Contenuti
I Padri e la Tradizione. Accesso alle fonti. Per una definizione di ‘Padre della Chiesa’
nella Chiesa cattolica, nelle Chiese ortodosse e in quelle riformate. Le grandi collane
patristiche occidentali e orientali. Prospettive della ricerca patristica attuale. Il mondo
dei Padri. a) Coordinate del panorama patristico nelle Chiese di Oriente e Occidente
prima e dopo Calcedonia (451 d.C.). b) Aree geografiche-culturali in Oriente:
microasiatica, antiochena, siriana, palestinese, costantinopolitana, alessandrina, copta
ed armena. c) Mosaico geografico-teologico in Occidente: romani, africani, galli iberici.
Sguardo complessivo alla letteratura latina dopo Papa Leone Magno (+ 461). Un problema
dibattuto: i Padri della Chiesa e le radici cristiane dell’Europa.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
J. QUASTEN, Patrologia, a cura dell’Istituto Patristico ‘Augustinianum’, Marietti, Torino,
vol. I (19712), pp. 1-28, 283-441; vol. II (1969), pp. 3-7, 192-485; vol. III (1978), pp. 3-32,
135-168, 203-223; vol. IV (1996), pp. 3-15, 151-175, 217-232; vol. V (2000), pp. 3-21; AA.VV.,
Complementi interdisciplinari di Patrologia (a cura di A. Quacquarelli), Città Nuova, Roma
1989, pp. 25-70; 185-221; Dizionario patristico e di antichità cristiane (a cura di A. Di
Berardino) vol. III, Atlante patristico, Marietti, Genova 1988; A. BENOÎT, Attualità dei Padri
della Chiesa, Il Mulino, Bologna 1970; AA.VV., Lo studio dei Padri della Chiesa nella ricerca attuale,
(a cura dell’Istituto Patristico ‘Augustinianum’) Roma 1991; Y. CONGAR, La Tradizione e le
183
tradizioni. Saggio storico, Ed. Paoline, Roma, 19642; E. DAL COVOLO, Raccogliere l’eredità dei
Padri, in “La Rivista del Clero Italiana” LXXVII, Gennaio 1996, pp. 57-63; AA.VV., Les Pères
de l’Eglise dans le monde aujourd’hui (a cura di C. Badilita e C. Kannengiesser), Beauchesne, 2000;
AA.VV., Vingts ans d’études patristiques dans le monde, Actes du Colloque du 8 septembre 2001 à
l’Institut Catholique de Paris, in “Connaissance des Pères de l’Eglise”, 85 (2002); V.
GROSSI, Lineamenti di antropologia patristica, Borla, Roma 1983; “Storiografia e Agiografia nella Tarda
Antichità. Alla ricerca delle radici cristiane dell’Europa”. Atti del Convegno della Facoltà di Lettere
Classiche e Cristiane dell’Università Pontificia Salesiana (Roma, 21-22 gennaio 2005) a
cura di Biagio Amata e Gabriele Marasco in ‘Salesianum’ LXVII/4 (2005); B. PETRÁ, La
Chiesa dei Padri, (seconda edizione riveduta e aumentata) (Nuovi Saggi Teologici 46), Ed.
Dehoniane, Bologna 2007; P. POUPARD, L’eredità cristiana della cultura euopea (a cura di A.
Moranti), ed. Il Cerchio iniziative editoriali, Rimini, 2007; Les Pères de l’Eglise au XX e siècle.
Histoire-Littérature-Théologie. “L’aventure des Sources chrétiennes”, Ed. Cerf, Paris 1997.
♦ Liturgia
orientale (Ects 3)
N. BUX
Obiettivo
Acquisire la conoscenza delle forme della liturgia orientale a paragone con quelle del rito
romano.
Contenuti
Lo spirito della liturgia, in specie di quella orientale – La “liturgia comparata” di A.
Baumstark – Diritto divino e canoni apostolici e patristici – Il culto giudaico – La liturgia
pre-nicena – L’analisi strutturale delle unità liturgiche – La nozione di “rito” – Le famiglie
liturgiche orientali e occidentali – Le fonti, i libri liturgici, le bibliografie e la loro
interpretazione – Canoni architettonici, artistici e musicali – La struttura e le forme delle
liturgie eucaristiche romana e bizantina.
Metodo
Consultazione delle fonti, in specie dei testi e delle rubriche dei Tipici ed Eucologi
bizantini.
Bibliografia
N. BUX, La liturgia degli Orientali, Odigos, Bari 1996; J. RATZINGER, Introduzione allo spirito
della liturgia, S. Paolo, Cinisello B.2001; Aa.Vv., Scientia Liturgica, Piemme, Casale M. 1998,
vol. I,III,IV; (trad.inglese: Handbook for Liturgical Studies, The Liturgical Press, Collegeville,
Minnesota 1999); A. BAUMSTARK, Liturgie comparée. Principes et méthodes pour l’étude historique
des liturgies chrétiennes, Chevetogne 1953; S. PARENTI - E. VELKOVSKA, L’eucologio Barberini
gr.336, Roma 1995; H. DENZINGER, Ritus orientalium, Graz 1961; N. BUX - M.
LOCONSOLE, I Misteri degli orientali, ed. Cantagalli, Siena 2006; D. NIGRO, I diritti di Dio. La
liturgia dopo il Vaticano II, Sugarco, Milano 2012.
teologia ecumenica
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
184 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
♦ Agiografia e monachesimo (Ects 3)
D. GIORDANO
Obiettivo
Il corso intende individuare i processi di formazione dei diversi aspetti della spiritualità
monastica attraverso lo studio delle fonti più antiche, in particolare le opere agio-biografiche
e la produzione bibliografica degli autori più significativi.
teologia ecumenica
Contenuti
Il corso comprende una parte generale introduttiva, in cui lo studente approfondisce il
fenomeno monastico nella sua genesi e nella sua evoluzione, e una parte monografica, in
cui si studia ed analizza uno scritto, per rilevarne i contenuti spirituali e il suo contributo
alla storia del monachesimo.
Lo studio monografico di quest’anno continuerà l’analisi del monachesimo sviluppatosi in
Palestina e in Siria, inquadrato nel suo originale contesto storico-geografico, con particolare
attenzione ad alcune figure che hanno illuminato con la loro santità il deserto di Gaza.
Metodo
Il metodo di insegnamento si basa in parte sulla tecnica tradizionale di lezioni frontali,
onorata dal tempo di esposizioni tramite diapositive power point. La lezione è integrata da
momenti interattivi, con brevi quesiti intervallati da segmenti in cui gli studenti sono
coinvolti attivamente, in cui possono fare le loro osservazioni o rispondere ad alcune
domande di verifica.
Bibliografia
D. BURTON - CHRISTIE, The Word and the Desert, Oxford 1992 (trad., La parola nel deserto,
Magnano, 1998; DOROTEO DI GAZA, Insegnamenti spirituali, a cura di Maurizio Paparozzi,
Roma 1979; Barsanufio e Giovanni di Gaza, Epistolario, a cura di M.F. Lovato e L. Mortari,
Roma 1991; DOROTEO DI GAZA, Scritti ed insegnamenti spirituali, a cura di L. Cremaschi,
Roma 1980; DOROTHÉE DE GAZA, Oeuvres spirituelles. Introduction, texte grec, traduction
et notes par Dom L. Regnault et Dom J. De Preville (Sources Chrétiennes 92), Paris 1963;
BARSANUPHE ET JEAN DE GAZA, Correspondance, a cura di F. Neyt e P. De Angelis
Noah, tr. Di R. Regnault, I-III, SC 426 ; 427 ;450 ;451 ;468, Paris 1997-1998 ; 20002002; Il monachesimo siriaco, in G. Filoramo (ed.) Monachesimo orientale. Un’introduzione, Brescia
2010, pp. 139-191; L. BOUYER, La spiritualità dei Padri II, Bologna 1968 (ed. orig. La spiritualité
du Nouveau Testament et des Pères, Paris 1960); A. GUILLAUMONT, Aux origines du monachisme
ancien (SO 30), Abbaye de Bellefontaine 1979; D.J. CHITTY, Et le désert devint une cité … Une
introduction à l’étude du monachisme égyptien et palestinien dans l’Empire chrétien (SO 31), Abbaye de
Bellefontaine 1980; P. MARAVAL, Il monachesimo orientale, in Storia del Cristianesimo 2: La nascita
di una nuova cristianità, Roma 2000, p. 675; P. DESEILLE, Il vangelo nel deserto. Un itinerario di
spiritualità, Magnano 2000.
Altre indicazioni bibliografiche più specifiche saranno fornite durante le lezioni.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
185
♦Storia dei concili ecumenici
(Ects 3)
G. CIOFFARI
Obiettivo
I Concili ecumenici sono la voce della Chiesa nelle varie epoche. I primi sette, che Alberigo
qualifica di “ecumenici”, comuni a cattolici e ortodossi, sono per questi ultimi anche normativi,
ricoprendo il ruolo di “magistero”. Gli altri, riconosciuti solo dalla Chiesa cattolica, sono
talvolta chiamati “generali” e costituiscono le pietre miliari della storia della Chiesa. La
conoscenza degli uni e degli altri è fondamentale per seguire con competenza il dialogo
cattolico-ortodosso.
Contenuti
I Concili della Chiesa indivisa: Nicea (325): Ario e la divinità di Cristo; Costantinopoli (381):
i Cappadoci e la teologia trinitaria; Efeso (431): Cirillo Alessandrino e la Theotokos;
Calcedonia (451): le due nature di Cristo (Monofisismo e Nestorianesimo); Costantinopoli
(553): contro i “Tre capitoli” e l’Origenismo; Costantinopoli (681) e il diotelismo, il Quinisesto
(691) e il Diritto canonico; Nicea II (787): la legittimità delle immagini.
I Concili della Chiesa cattolica: Costantinopoli (869): condanna di Fozio (ritrovata concordia,
879); Laterano I (1123), II (1139), III (1179), IV (1215): verso la monarchia papale; Lione
(1245), Lione (1274), Vienne (1311): tra impero e Chiesa d’Oriente; Costanza (1414),
Basilea (1431) e Firenze (1439): conciliarismo e unione; Laterano V (1512) e Trento (15451563): la riforma della Chiesa; Vaticano I (1869-1870): l’infallibilità ex cathedra; Vaticano II
(1962-1965): la Chiesa come mistero, popolo di Dio e collegialità.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
G. ALBERIGO (ed.), Storia dei Concili Ecumenici, Queriniana, Brescia 1990; G. D. MANSI,
Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, Firenze-Venezia 1759 ss.; G. ALBERIGO,
Conciliorum oecumenicorum Decreta, Bologna 1973 (3ª ed.); C.J.V. HEFELE, H. LECLERCQ,
Histoire des Conciles d’après les documents originaux, Paris 1907 ss.; V. L. KARTAŠOV ANTON,
Vselenskie sobory (I concili ecumenici), Paris 1963; S. CAPPELLI, Cronaca e storia dei Concili,
Mondadori 1963; P. PALAZZINI (dir.), Dizionario dei Concili, Città Nuova, Roma 1963.
teologia ecumenica
CORSI OPZIONALI
186 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
♦Amministrazione dei Sacramenti nel Codice di Diritto Canonico Orientale
(Ects 3)
L. LORUSSO
Obiettivo
Approfondire ed interpretare le norme per la retta applicazione, nel rispetto della disciplina
delle altre Chiese.
teologia ecumenica
Contenuti
Il culto divino e specialmente i sacramenti nel Titolo XVI del CCEO. Comparazione con il
CIC. La communicatio in sacris. Il sacramento del matrimonio: matrimoni misti
Metodo
Esegesi dei canoni contenuti nel Titolo XVI del CCEO attraverso le definizioni giuridiche
e liturgiche.
Bibliografia
L. LORUSSO, Il culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium. Commento ai singoli canoni,
Analecta Nicolaiana 5, Bari 2008; D. SALACHAS, Teologia e disciplina dei sacramenti nei codici
latino ed orientale, Bologna 1999.
♦Prospettive e soluzioni di bioetica nei Padri
(Ects 3)
B. PETRA’
Obiettivo
Il corso “Prospettive e indicazioni bioetiche alla luce dei Padri” intende consentire agli alunni
di comprendere la peculiarità delle posizioni bioetiche ortodosse, basate su un
essenziale riferimento ai Padri, e la loro eventuale differenza rispetto alle posizioni
cattoliche.
Contenuti
In una sua prima parte il corso esporrrà i presupposti teologici, antropologici ed etici
-essenzialmente fondati sui Padri- della bioetica ortodossa contemporanea. Una
seconda parte invece sarà dedicata alla trattazione ortodossa di alcune questioni
concernenti l’inizio (procreazione artificiale, aborto, contraccezione….), la
conservazione (terapia, sperimentazione medica, trapianti…) e la fine della vita umana
(malattia terminale, eutanasia, trattamento del cadavere…).
Metodo
Lezioni frontali e letture guidate.
Bibliografia
J. BRECK The Sacred Gift of Life. Orthodox Christianity and Bioethics, St Vladimir’s Seminary
Press, Crestwood (New York) 1998, 20002; H.T. ENGELHARDT jr, The Foundations of
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
187
♦Lectio Patrum (Ects 3)
R. SCOGNAMIGLIO
Obiettivo
Avviare lo studente alla lettura teologica dei testi dei Padri della Chiesa.
Contenuti
L’epopea di Giosuè nelle Catechesi patristiche dal III al VI secolo.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
A. BAEHRENS W (edd.), GCS 30, OW 7, pp. 286-463, Leipzig 1921; A. JAUBERT,
Origène, Homélies sur Josué, SC 71, Paris 1960; R. SCOGNAMIGLIO - M.I. DANIELI (a
cura di), Origene, Omelie su Giosué, Roma 1993; J. DANIELIOU, Sacramentum futuri. Etudes
sur les origines de la tipologie biblique, Paris 1950, 203-256; C. NARDI, Giosué nel primo
cristianesimo, in «Rivista di Ascetica e Mistica», 23 (1982), pp. 147-159; P. NAUTIN,
Origèene. Sa vie, son oeuvre, Paris 1978; R. SCOGNAMIGLIO, Giosuè nell’esegesi dei Padri, in
«Parole di Vita», 31 (1986), pp. 137-134, 221-229, 296-302, 357-364; 32 (1987), pp. 144151, 295-301, 372-377; M. MARITANO - E. DAL COVOLO (curr.), Omelie su Giosuè. Lettura
origeniana (Nuova Biblioteca di Scienze Religiose, 5), LAS, Roma 2007, 104 pp.
teologia ecumenica
Christian Bioethics, Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse-Abingdon-Exton (PA)-Tokyo
2000; B. PETRA’, Ortodossia (chiese ortodosse) e Bioetica in Salvino Leone-Salvatore Privitera
(edd.), Nuovo Dizionario di Bioetica, Città Nuova - Istituto Siciliano di Bioetica, Roma Acireale (CT) 2004, 794-798; IDEM, L’etica ortodossa. Storia, fonti, identità, Cittadella editrice,
Assisi 2010.
188 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ATTIVITÁ PEDAGOGICO-FORMATIVE
♦ Metodologia
generale (Ects 3)
teologia ecumenica
L. MIRAGLIA
Obiettivo
Il corso ha la finalità di offrire un’introduzione generale sugli elementi metodologici
dello studio scientifico e nello stesso tempo di mostrare le possibili “strategie” per
seguire con profitto un corso accademico e di indicare la metodologia e la
strumentazione utile per la ricerca e la redazione degli elaborati scritti.
Contenuti
Il corso avrà per oggetto di studio, allora, i vari metodi di come prendere appunti,
usare la biblioteca, preparare gli esami; come avviare la ricerca, la raccolta, l’elaborazione
del materiale in vista della prima stesura e della redazione definitiva di un elaborato
con la preparazione del manoscritto, del dattiloscritto e la correzione delle bozze.
Metodo
La didattica del nostro corso prevede oltre allo studio teorico anche esercitazioni e
visite guidate in alcune biblioteche e archivi.
Bibliografia
D. CORNO, Scrivere e comunicare. Teoria e pratica della scrittura in lingua italiana, Bruno Mondatori,
Milano 2002; EDIGEO (a cura di), Manuale di redazione. Vademecum per chi scrive e pubblica libri,
Editrice Bibliografica, Milano 20052; R. FARINA, Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro
scientifico, LAS, Roma 19864; F. FIORENTINO, Guida per la tesi di laurea. Verità e ricerca, ESD,
Bologna 1993; J. M. PRELLEZO - J. M. GARCÍA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del
lavoro scientifico, LAS, Roma 20074; L. SERIANNI, Grammatica italiana. Italiano comune e lingua
letteraria, UTET, Torino 19912.
Altro materiale sarà indicato durante il corso.
♦ Storia delle Chiese orientali (Ects 3)
A. ROMITA
Obiettivo
Il corso introduttivo alle Chiese Orientali sarà formulato sullo studio di ricerca circa
l’identità, la divisione e una breve storia di esse. “Tutti sappiano che il conoscere,
venerare, conservare e sostenere il ricchissimo patrimonio liturgico e spirituale degli
Orientali è di somma importanza, per custodire fedelmente la pienezza della tradizione
cristiana e per realizzare la riconciliazione tra i cristiani di Oriente e di Occidente”
(Decreto per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” n. 14).
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
189
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
J. MEYENDORFF, La Chiesa Ortodossa, ieri ed oggi, Brescia, Morcelliana 1962; N.
ZERNOV, Il cristianesimo orientale, Milano, Il Saggiatore 1962, 1990; P. EVDOKIMOV,
L’Ortodossia. Bologna, Il Mulino, 1965, Ed. Dehoniane, 1981; V. PERI, La Grande Chiesa
Bizantina. L’ambito ecclesiale dell’Ortodossia. Brescia, Queriniana, 1981; P. KAWERAU, Il
cristianesimo di Oriente, Milano, Jaca Book; D. STANILOAE, Il genio dell’Ortodossia, Dilani
1986; O. CLÉMENT, La Chiesa Ortodossa, Brescia, Queriniana, 1989; A. ASNAGHI, Le
porte belle. Viaggio interiore nell’Ortodossia. Milano, CENS, 1991; G. FEDALTO, Le Chiese di
Oriente, 3 voll., Milano, Jaca Book, 1984-1995; H. D. DOPMANN, Il Cristo di Oriente. Nascita,
storia e diffusione delle chiese ortodosse nel mondo, Genova, ECIG, 1994; F. THUAL, Geopolitica
dell’Ortodossia, Milano, Barbarossa, 1995; E. MORINI, La Chiesa Ortodossa, Storia, disciplina,
culto, Bologna, Ed. Studio Domenicano 1996; R. MAROZZO DELLA ROCCA, Le Chiese
Ortodosse. Una storia contemporanea, Roma, Studium, 1997; B. PETRÀ, La Chiesa dei Padri.
Breve introduzione all’Ortodossia, Bologna, Ed. Dehoniane, 1998; F. CARCIONE, Le Chiese
di oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo,
1998; S. LIVI, La Chiesa dei nostri Padri. Breve presentazione del cristianesimo ortodosso, Firenze,
Pietro Chegal, 2000; M. TENACE, Il Cristianesimo Bizantino, Storia, teologia, tradizione
monastica, Roma, Carocci, 2000; A. PACINI, Le Chiese Ortodosse, Leumann (TO), LCD 2000;
E. MORINI, Gli Ortodossi. L’oriente dell’Occidente, Il Mulino, Bologna 2002. In inglese: M. A.
ODUYOYE - BRIGGS J. - G. TSETSIS, eds., A History of the Ecumenical Movement, Vol.
World Council of Churches, Geneva, 2004 (trad. ital. Edizioni Paoline); R.G. WEAKLAND
Discovering the Perspectives of the Orthodox Churches, in “Origins” 30, 28 (2000) 452-454. In
francese: Orthodoxes et autres chrétiens: préchalcédoniens, in “Irénikon” 74, 2 (2001) 225 f, Eglises
préchalcédoniens, in “Irenikon” 77, 4 (2004) 593 f.
♦Lingua greca
(Ects 3)
C. CAPOTOSTO
Obiettivo
Mettere in condizione lo studente di leggere e capire testi semplici dei Vangeli e qualche
passaggio della Didaché.
teologia ecumenica
Contenuti
Le Chiese Orientali: definizione, divisione e breve storia. “Il Sacro concilio, tra le altre
cose di grande importanza, ricorda a tutti con soddisfazione che in Oriente fioriscono
molte Chiese particolari e locali tra queste tengono il primo posto le Chiese Patriarcali,
non poche delle quali si gloriano di essere state fondate dagli stessi Apostoli….” (Decreto
per l’Ecumenismo del Concilio Vaticano II “Unitatis Redintegratio” n. 15).
190 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Contenuti
Attraverso la lettura di testi semplici, si passeranno in rassegna i principali fenomeni
morfologici della grammatica greca (declinazione dei sostantivi, aggettivi e pronomi,
coniugazione dei verbi) e si fornirà qualche nozione elementare di sintassi.
teologia ecumenica
Metodo
Lezioni frontali con esercizi da svolgere a casa e acquisizione di un lessico elementare di
base.
Bibliografia
B. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica
& Forestiera, Roma 2000; C. BUZZETTI, Dizionario greco-italiano del Nuovo Testamento,
Libreria Sacre Scritture, Roma 1989.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
191
TESARIO PER L’ESAME ORALE
DI LICENZA IN SACRA TEOLOGIA
1. Il mistero trinitario nella teologia ortodossa
2. Cristo - Chiesa - Escatologia
3. La questione ecumenica contemporanea
4. Teologia ed estetica nel mondo bizantino
5. Sacri canoni
6. Il secolo di Giustiniano
7. Iconoclastia e rinascita dell’impero romano d’occidente
8. Le due anime della teologia russa: Chomjakòv e Drozdov
9. I concili del primo millennio
10. Tradizioni bizantine nell’Italia meridionale
11. L’interpretazione dell’Antico Testamento alla luce del Nuovo
12. La questione trinitaria e la cristologia dei primi secoli
13. Antropologia patristica
14. Cristianesimo e istituzioni politiche
15. Monachesimo e letteratura monastica
teologia ecumenica
(Specializzazione in Teologia Ecumenica)
192 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIA
TEOLOGIA ECUMENICA
teologia ecumenica
Tema: “Raccogliere i frutti …”. La recezione nella Chiesa e tra le Chiese: percorsi e difficoltà in
quarant’anni di dialogo ecumenico.
III tappa: 3) Gli ostacoli alla recezione e le soluzioni.
Oggetto: Prendere atto non solo dei molti elementi di convergenza conseguiti in 40
anni di dialogo ufficiale, ma anche trovare il modo di recepire tali importanti risultati,
affinché i cristiani di ogni confessione possano esprimere più pienamente nella loro
vita di fede il progresso realizzato verso l’unità. L’input viene dal documento di studio
del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, firmato dal card.
Kasper, relativo ai 40 anni di dialogo ufficiale, in particolare con le Chiese della Riforma.
Articolazione tematica: Esame nel dettaglio del tema della recezione delle dichiarazioni
comuni in vista di una testimonianza cristiana comune ad ogni livello nel contesto nel
quale la cristianità deve portare avanti la sua missione.
Data: 27-31 maggio 2013.
Luogo: da definire.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
Istituto Teologico
“Santa Fara”
BARI
Via Bitritto, 96
70124 BARI
Tel. e Fax 080-5618800
e-mail: [email protected]
DIRETTORE
Prof. Luigi ORLANDO OFM
SEGRETARIA AMMINISTRATRICE
Sig.ra Anna TOMASINO
DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA
Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap
193
194 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Costituito per la formazione teologica dei candidati al sacerdozio degli
Ordini e delle Congregazioni religiose pugliesi, l’Istituto Teologico “Santa
Fara” dedica attenzione particolare alla formazione permanente dei
consacrati e delle consacrate della Regione. Presso l’Istituto, aperto anche
ai laici, ma in modo privilegiato ai consacrati/e, si svolgono i corsi del
ciclo istituzionale e viene conferito il primo grado accademico del
Baccalaureato in Sacra Teologia.
Numero degli studenti*
Ciclo Istituzionale
Uditori
Biennio filosofico
I anno: 16
II anno: 8
tot. 12
Triennio teologico
I anno: 27
II anno: 15
III anno: 14
80
12
* Dati relativi all’anno accademico 2011-2012
tot. 92
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
♦
♦
195
SEGRETERIA
La Segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dal 1 settembre al 31 luglio, dalle ore
8.30 alle ore 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30.
BIBLIOTECA
La Biblioteca è aperta dal 1 settembre al 31 luglio:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Il
sabato dalle 8.00 alle 13.00.
Tel. 080-5614158
E-mail: [email protected]
♦ STUDENTI
Rappresentanti
CAPITANEO Gianluca (biennio filosofico)
DI SECLÌ Matteo (I anno triennio teologico)
FRANZIN Vito Marcello (II e III anno triennio teologico)
Delegati
COLAUZZI Alessandro - Delegato al Consiglio di Istituto e di Facoltà
LANFRANCHI Maurizio - Delegato per la Commissione economica
STOPPINI Marco - Delegato per la Commissione della biblioteca
♦ ORARIO DELLE LEZIONI
Tutte le ore hanno la durata di 45 minuti, col seguente ordine:
1' ora
2' ora
Pausa
3' ora
4' ora
h. 9,00 - 9,45
h. 9,45 - 10,30
h. 10,30 - 10,45
h. 10,45 - 11,30
h. 11,30 - 12,15
196 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Prof. Giacomo LORUSSO
Prof. Francesco NERI OFMCap
Prof. Mauro PATERNOSTER CSS
Prof. Cosimo REHO OFM
Prof. Antonio RUCCIA
Stud. Alessandro COLAUZZI
Sig.ra Anna TOMASINO, Segretaria
COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA
Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore
Fr. Ruggiero DORONZO OFMCap, Bibliotecario
Prof. Francesco NERI OFMCap
Prof. Cosimo REHO OFM
Stud. Marco STOPPINI
COMMISSIONE ECONOMICA
Prof. Luigi ORLANDO OFM, Direttore
Sig.ra Anna TOMASINO, Amministratrice
Prof. Massimiliano CARUCCI OFMCap
Prof. Mauro PATERNOSTER CSS
Stud. Maurizio LANFRANCHI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
197
PIANO DI STUDI
CICLO ISTITUZIONALE
198 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
BIENNIO FILOSOFICO
biennio filosofico-teologico
I ANNO
SIGLA
MATERIA
IGF
SF1
FN
LFC
FR
FS
SO
PP
LB
SEM
Introduzione generale alla filosofia
Storia della filosofia 1: antica e medievale
Filosofia della natura*
Logica e filosofia della conoscenza
Filosofia della religione
Filosofia della storia
Sociologia
Psicologia e pedagogia*
Lingue bibliche*
Seminario metodologico
DOCENTE
M. CASTELLANA
ECTS
A. DI NAPOLI
8
10
8
10
3
3
3
6
6
3
DOCENTE
ECTS
F. BELLINO
A. MONACHESE
G. COPERTINO
P. POLIERI
P. POLIERI
M. CARUCCI
M. CARUCCI
F. PIAZZOLLA
II ANNO
SIGLA
MATERIA
SF2
Storia della filosofia 2:
moderna e contemporanea
Filosofia teoretica
Ermeneutica***
Teologia fondamentale
Introduzione alla Sacra Scrittura
Storia della Chiesa 1: antica e medievale**
Antropologia culturale***
Lingue bibliche*
Seminario
FT
ER
TF
ISS
SC1
AC
LB
SEM
* Corso in comune con il II anno del biennio filosofico-teologico.
** Corso in comune con il I anno del triennio teologico.
*** Insegnamenti soppressi per questo anno accademico.
A. CAPUTO
10
G. COPERTINO
10
-F. SCARAMUZZI
F. PIAZZOLLA
P. CORSI
-F. PIAZZOLLA
8
6
10
6
3
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
199
TRIENNIO TEOLOGICO1
I ANNO
MATERIA
DOCENTE
ECTS
AT1
Esegesi AT 1: Pentateuco e libri Storici
P. MISSERE
6
NT1
Esegesi NT 1:
Sinottici e Atti degli Apostoli
Storia della Chiesa 1: antica e medievale**
Patrologia
Teologia Liturgica 1
L. ORLANDO
10
P. CORSI
10
10
6
SC1
PA
TL1
TD1
TM1
DC1
SEM1
L. MANCA
M. PATERNOSTER
Teologia dogmatica 1:
F. NERI
cristologia e trinitaria
Teologia morale 1: etica della persona L. LAVECCHIA
Diritto Canonico 1
P. BUX
Seminario
10
10
3
3
II ANNO
SIGLA
MATERIA
AT2
Esegesi AT 2: profeti e libri apocalittici
Esegesi NT 2:
San Paolo e Lettere Cattoliche
Storia della Chiesa 2:
moderna e contemporanea
Teologia Liturgica 2
Teologia dogmatica 2 :
antropologia e escatologia
Teologia morale 2
Teologia pastorale
Diritto Canonico 3
Teologia Spirituale
Seminario
NT2
SC2
TL2
TD2
TM2
TP
DC3
TS
SEM2
1
Il III anno del triennio teologico non verrà attivato perché ciclico
DOCENTE
ECTS
S. MELE
6
L. ORLANDO
6
A. DI NAPOLI
10
M. PATERNOSTER
3
F. NERI
10
L. LAVECCHIA
A. RUCCIA
G. TOMIRI
R. FUSCO
10
5
5
3
3
triennio teologico
SIGLA
200 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
SEMINARI BIENNIO FILOSOFICO
seminari
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SEMF1
Solo io con Dio.
Individualizzazione, personalizzazione
e anticomunitarizzazione
della fede nell’età contemporanea
P. POLIERI
3
SEMF2
Antropologia scientifica, antropologia
filosofica e antropologia teologica:
ontologia dimensionale
e antropologia integrale
P. POLIERI
3
SEMF3
Pannenberg: Epistemologia e Teologia
M. CASTELLANA
3
SEMINARI TRIENNIO TEOLOGICO
SIGLA
MATERIA
DOCENTE
ECTS
SEM1
La famiglia educa
all’accoglienza della vita
L. LAVECCHIA
3
SEM2
Itinerari e luoghi di culto
del pellegrinaggio medievale:
le caratteristiche principali
P. CORSI
3
SEM3
La preghiera nella tradizione
monastica e orientale
R. FUSCO
3
SEM4
Riflessioni sul dialogo ecumenico ed
interreligioso a 50 anni dal Concilio
Vaticano II (1962-1965)
A. DI NAPOLI
3
SEM5
Prospettive teologico-celebrative
del nuovo rito del matrimonio
M. PATERNOSTER
3
SEM6
Fede e nuova
evangelizzazione
A. RUCCIA
3
SEM7
Giovanni Duns Scoto:
la teologia della creazione
C. REHO
3
SEM8
Lettura teologica del Vaticano II
C. REHO
3
201
DESCRIZIONE DEI CORSI
BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO
PRIMO ANNO
♦ Introduzione generale alla filosofia (Ects 8)
M. CASTELLANA
Obiettivo
Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti per avviarsi al pensiero filosofico e
alle sue varie articolazioni storico-concettuali, alla comprensione del suo linguaggio e
della sua unicità e specificità.
Contenuti
Il corso, alla luce di alcuni risultati raggiunti dal pensiero contemporaneo, mira a far
emergere la specifica e secolare dimensione veritativa della filosofia nel suo incontroscontro con altri saperi.
Metodo
La diretta lettura di alcuni significativi testi del ‘900 permetterà di acquisire familiarità
con i concetti e il linguaggio filosofico; essi saranno oggetto di commenti scritti
soprattutto incentrati sull’analisi dei termini.
Bibliografia
K. JASPERS, Sulla verità, trad. it., La Scuola, Brescia 1970; K. JASPERS, Piccola scuola del
pensiero filosofico, trad. it., Edizioni di Comunità, Milano 1984; A. RIGOBELLO, Perché
la filosofia, La Scuola, Brescia 1980; A. BADIOU, Manifesto per la filosofia, trad.it.,
Feltrinelli, Milano 1991; P. ENGEL-R. RORTY, A cosa serve la verità, trad. it., Il Mulino,
Bologna 2007; GIOVANNI PAOLO II, Scienza e verità, a cura di M. Castellana, Pensa
Multimedia, Lecce-Brescia 2010.
♦ Storia della filosofia 1: antica e medievale (Ects 10)
F. BELLINO
Obiettivo
L’obiettivo del corso è di educare gli studenti alla riflessione filosofica attraverso il
percorso storico della filosofia antica e medioevale.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
202 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Contenuti
Il pensiero presocratico; la sofistica e Socrate; Platone; Aristotele; la filosofia ellenistica;
Agostino; Anselmo d’Aosta; Bonaventura da Bagnoreggio; Tommaso d’Aquino; Duns
Scoto; Guglielmo d’Occam; Meister Eckhart.
Metodo
Il metodo è quello della lectio (lettura e commento dei testi studiati) e della disputatio
(esame di un problema con gli argomenti storicamente elaborati a favore e contro la
tesi enunciata dall’autore) in un clima educativo di dialogo e di discussione critica.
Bibliografia
G. REALE-D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, vol. I, La Scuola, Brescia
2012.
♦ Filosofia della natura (Ects 8)
A. MONACHESE
Obiettivo
A partire dal senso comune, proseguendo mediante un’analisi fenomenologica e
ontologica e un attento confronto con i risultati delle scienze contemporanee, si
indagherà il mondo materiale naturale.
Contenuti
1. La filosofia della natura. 2. Le scienze della natura. 3. L’analogia dell’essere. 4. I
corpi. 5. Il movimento. 6. Le caratteristiche dei corpi. 7. L’ordine naturale.
Metodo
Lezioni frontali. Proiezione di schemi tematici. Lettura critica di testi “filosofici” e
“scientifici”.
Bibliografia
L. CONGIUNTI, Lineamenti di filosofia della natura, Città del Vaticano, Urbaniana
University Press, 2010.
♦ Logica e filosofia della conoscenza (Ects 10)
G. COPERTINO
Obiettivo
Il corso intende offrire, nella prima parte, le basi sistematiche di un pensiero critico e
rigoroso sulla logica, intesa nella sua caratterizzazione classica (logica formale) e, nella
seconda parte, un panorama sommario ma completo dei problemi filosofici relativi
alla possibilità e validità del conoscere.
203
Contenuti
Logica proposizionale: segni logici (negazione, congiunzione, disgiunzione,
implicazione e equivalenza) e tavole di verità, regole di sostituzione e regole di
inferenza, dimostrazione, prova condizionale e prova indiretta. Introduzione delle
nozioni basilari del calcolo dei predicati del primo ordine: quantificatori e derivazioni
elementari. Cenni alla sillogistica aristotelica.
Lineamenti costitutivi della filosofia della conoscenza. L’esperienza veritativa
fondamentale. Verità, evidenza e certezza. La conoscenza sensibile e la conoscenza
razionale.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
G. AULETTA, Introduzione alla logica, Edizioni Antonianum, Roma 2004 2; J.J.
SANGUINETI - P. LARREY, Manuale di Logica filosofica, Lateran University Press, 2009;
L.F. TUNINETTI, La ragione nei discorsi: linguaggio, logica, argomentazione, UUP, Città del
Vaticano 2010; A. ALESSI, Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza,
LAS, Roma, 20042; R. LANFREDINI, Filosofia della conoscenza, Le Monnier, Firenze 2007.
♦ Filosofia della religione (Ects 3)
P. POLIERI
Obiettivo
1) Il raggiungimento della conoscenza del modo in cui la filosofia ha trattato nella sua
storia la questione religiosa; 2) l’esposizione dei temi centrali della filosofia della
religione come scienza autonoma; 3) l’avvio ad uno studio comparato tra filosofia della
religione e scienze sociali della religione.
Contenuti
Religione e scienza moderna e contemporanea – Discussione e critica sull’ipotesi di
superamento della religione – Il problema della religione tra mondo greco e mondo
romano – La questione religiosa nella filosofia medievale, moderna e contemporanea –
La (controversa) circoscrizione del territorio d’indagine della filosofia della religione
– Filosofia e Religione: tra relatività e assolutezza? – La filosofia della religione a
confronto con antropologia e sociologia della religione.
Metodo
Indagine, studio e ricerca condotti attraverso l’impiego degli strumenti propri della
storia della filosofia e della filosofia teoretica, per ciò che concerne lo studio storicofilosofico del rapporto tra filosofia e religione – Impiego del metodo comparativo per
il confronto tra filosofia della religione e scienze sociali centrate sull’analisi del
fenomeno religioso.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
204 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Bibliografia
N. FISCHER, L’uomo alla ricerca di Dio. La domanda dei filosofi, Jaca Book, Milano 1997; J.
GRONDIN, Introduzione alla filosofia della religione, Queriniana, Brescia 2011; A.N. TERRIN,
La religione. Temi e problemi, Morcelliana, Brescia 2008.
♦ Filosofia della storia (Ects 3)
P. POLIERI
Obiettivo
Acquisizione degli strumenti filosofici, storici e critici capaci di consentire un’analisi
accurata della ‘fattualità’ incontrovertibile della narrazione storica.
Contenuti
La storia come testo e costruzione letterari – Narrazione storica e ‘rappresentazione’
della realtà – La strutturalità dell’intreccio letterario nelle rappresentazioni storiche:
la questione della ‘verità’ storica – Storia e testimonianza – Storia e memoria collettiva
– La scrittura della storia come espressione ideologica – Elementi fondamentali di
metodologia storica – Dal livello informativo (logico e grammaticale) del racconto
storico al livello persuasivo (retorico) dello stesso – La storia dell’Israele antico come
problema di filosofia della storia.
Metodo
Indagine, studio e ricerca condotti attraverso l’impiego di due metodi: uno di carattere
squisitamente teoretico, con incidenti istanze di filosofia del linguaggio; l’altro storicocritico, tagliato sulle questioni relative all’Israele antico.
Bibliografia
G. GARBINI, Storia e ideologia nell’Israele antico, Paideia, Brescia 2001; J. TOPOLSKI, Narrare
la storia. Nuovi principi di metodologia storica, Bruno Mondadori, Milano 1997; H. WHITE,
Forme di storia. Dalla realtà alla narrazione, Carocci, Roma 2006; K.W. WHITELAM,
L’invenzione dell’Antico Israele. La storia negata della Palestina, ECIG, Genova 2005.
♦ Sociologia (Ects 3)
M. CARUCCI
Obiettivo
Il corso è finalizzato ad introdurre gli studenti alla conoscenza di alcune delle tematiche
fondamentali della sociologia.
Contenuti
Come nasce la sociologia, le varie correnti sociologiche, la socializzazione, la devianza,
la stratificazione sociale, i gruppi e le Organizzazioni sociali, il lavoro, il potere, la
comunicazione, lo sociologia delle religioni, il mutamento sociale.
205
Si vuole inoltre promuovere la conoscenza più approfondita delle teorie su un tema
particolarmente rilevante dal punto di vista sociale come i processi di globalizzazione.
Metodo
Prediligeremo la lezione frontale e lo studio di approfondimento personale attraverso
la lettura di testi particolarmente significativi.
Bibliografia
A. GIDDENS, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna 2006.
TESTI DI APPROFONDIMENTO: D. ZOLO, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Bari
2004; A. ELLIOTT - C. LEMERT, Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione,
Einaudi, Torino 2007; J. BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?,
Raffaello Cortina Editore, Milano 2010; U. BECK, I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della
globalizzazione, Il Mulino, Bologna.
♦ Psicologia e pedagogia (Ects 6)
M. CARUCCI
Obiettivo
Acquisire basi di conoscenza della nascita e dello sviluppo del pensiero psicologico e
dei vari orientamenti onde coglierne la dimensione pratico-applicativa sia dal punto
di vista terapeutico che più specificamente educativo e formativo.
Contenuti
Lo sviluppo della psicologia in prospettiva storica ed epistemologica - Le teorie della
personalità: la psicanalisi e i suoi sviluppi; la psicologia analitica di K. G. Jung; la
psicologia individuale di A. Adler; la psicologia umanistica (Maslow, V. Frankl, C.
Rogers); la psicologia cognitivo-comportamentale; altri approcci psicoterapeutici La psicologia dello sviluppo - Il metodo sperimentale in psicologia - Il colloquio
psicologico - I test come strumenti di valutazione - Rapporto tra psicologia e religione
- La pedagogia come scienza pratico-progettuale - La dimensione della domanda
educativa - Progettare l’azione educativa - La scelta dell’itinerario educativo - La pratica
educativa come conversazione - La comunità educativa - Le forme della conversazione
educativa - La formazione degli educatori.
Metodo
Lezione frontale in dimensione dialogica e interazione con la classe. Utilizzazione di
mezzi multimediali che di volta in volta integrino la dimensione manualistica
dell’insegnamento. L’approfondimento con la lettura personale guidata sarà parte
integrante del programma.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
206 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Bibliografia
S. PALUZZI, Manuale di Psicologia generale, Urbaniana University Press, Roma 2008; G.
LO SAPIO (a cura di), Manuale di psicologia dell’educazione, ETS, Pisa 2011.
TESTI DI APPROFONDIMENTO: A. BOBBIO, Pedagogia del dialogo e relazione d’aiuto. Teorie,
azioni, esperienze, Armando editore, Roma 2012; F. CAMBI, Le pedagogie del Novecento,
Editori Laterza, Bari 2012; A. NANNI, Una nuova paideia. Prospettive educative per il XXI
secolo, EMI, Bologna 2000; U. GALIMBERTI, L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani,
Feltrinelli, Milano 2007; U. GALIMBERTI, I vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano
2008; V. ANDREOLI, La vita digitale, Rizzoli, Milano 2007; V. ANDREOLI, L’uomo di
superficie, Rizzoli, Milano 2012; V. ANDREOLI, Il denaro in testa, Rizzoli, Milano 2012.
♦ Lingue bibliche (Ects 6)
F. PIAZZOLLA
Obiettivo
Il corso di lingua ebraica e greca ha la finalità di fornire i primi elementari approcci ai
testi biblici nelle lingue in cui sono stati scritti.
Contenuti
Un’introduzione generale riguarderà la presentazione del greco della koinè e dell’ebraico
biblico nel panorama linguistico-culturale di appartenenza. Si procederà allo studio
dell’alfabeto, della sintassi e della morfologia di ciascuna lingua nelle loro strutture
fondamentali.
Metodo
Nel corso saranno spiegate le regole basilari della grammatica ebraica e greca; la verifica
dell’apprendimento sarà attuata attraverso gli esercizi correlati a ciascuna lezione e,
quando gli studenti possederanno una sufficiente conoscenza della lingua, si procederà
alla traduzione di pericopi bibliche applicando alcuni criteri di critica textus e facendo
la lettura dell’apparato critico.
Bibliografia
L. PEPI - F. SERAFINI, Corso di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; F.
SERAFINI, Esercizi per il Corso di ebraico biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; F.
POGGI - F. SERAFINI, Corso di greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo
2003; F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2003.
207
SECONDO ANNO
♦ Storia della filosofia 2: moderna e contemporanea (Ects 10)
A. CAPUTO
Obiettivo
Conoscere i principali Autori e testi della storia della filosofia moderna e
contemporanea; entrare negli snodi e nelle questioni fondamentali.
Contenuti
L’avvento della Modernità: “Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione”
(A. Koyre): la rivoluzione scientifica; Il concetto di moderno e post-moderno
(interpretazioni di Husserl, Foucault, Lyotard, Habermas, ecc.); Descartes e la nascita
del Soggetto moderno (lettura di passi scelti dalle Meditazioni metafisiche e del Discorso
sul metodo).
Razionalismo, empirismo, filosofia dell’esistenza: Spinoza: tra panlogismo e critica delle
Sacre Scritture; Leibniz, la teodicea e la critica di Voltaire; Pascal e l’analisi dell’esistenza
(lettura di passi scelti dai Pensieri); Hobbes e Locke: l’uomo ‘lupo’ e i diritti condivisi
(lettura di passi scelti dal Leviatano e dal Trattato sul governo); Hume e lo studio dell’uomo.
Kant e le domande della ragione: Che cosa posso sapere? Critica della ragion pura; Che
cosa devo fare? Critica della ragion pratica; Che cosa mi è dato sperare? La religione nei
limiti della ragione.
Idealismo: Hegel: gli scritti giovanili e l’Assoluto come amore; dalla fenomenologia
dello Spirito all’enciclopedia dell’Idea; la filosofia della religione (lettura di passi scelti
dalle Lezioni sulla filosofia della religione).
La critica del sistema hegeliano: Marx: tra Feuerbach ed Engels: materialismo storico/
dialettico e critica della religione: Kierkegaard: il singolo e il paradosso della fede
(lettura di Timore e tremore).
Nietzsche: tra negazione e affermazione del soggetto (lettura di passi scelti dalle diverse
opere).
Filosofie del Novecento: Husserl e la fenomenologia; Heidegger: tra esistenzialismo e
ontologia: il primo Heidegger l’analisi dell’esistenza; il secondo Heidegger: Essere,
tecnica e poesia (lettura di passi scelti da Segnavia); Ricoeur: la persona e i percorsi del
riconoscimento.
Metodo
Gli Autori vengono affrontati a partire dalle questioni (storico-critiche) da essi
affrontate, attraverso un costante passaggio dalla contestualizzazione alla
problematizzazione (e viceversa). La spiegazione viene fatta tramite l’uso di ppt, e
dunque anche attraverso l’uso del linguaggio visivo e musicale. Accanto a questi
strumenti, rimane centrale la lettura - fatta con gli studenti - di passi tratti dalle opere
principali dei filosofi.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
208 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
Bibliografia
Un qualsiasi manuale in uso nei Licei (secondo e terzo volume: filosofia moderna e
contemporanea). Passi scelti dalle opere degli autori studiati (forniti durante il corso).
Lettura di un testo della modernità (Descartes, Discorso sul metodo), un testo
dell’Ottocento (consigliato: Timore e tremore di Kierkegaard); un testo del Novecento
(consigliati: M. Heidegger, L’abbandono; oppure P. Ricoeur, La persona).
♦ Filosofia teoretica (Ects 10)
G. COPERTINO
Obiettivo
Scopo del corso è di sviluppare in modo sistematico un itinerario di riflessione metafisica,
privilegiando la riflessione sull’esperienza ontologica fondamentale che faciliti l’acquisizione
di una visione d’insieme dei temi metafisici, consentendo di sviluppare una capacità critica
nella comprensione ed elaborazione dei contenuti e delle questioni.
Contenuti
Lineamenti essenziali e metodologici del discorso sull’essere. L’esperienza ontologica
fondamentale. Il valore analogico del concetto di essere. Il problema della molteplicità,
finitezza e contingenza dell’esistente. Il divenire dell’esistente. Le proprietà trascendentali
e le leggi trascendentali dell’essere.
Il problema filosofico dell’esistenza di Dio: le vie “essenzialistiche dell’interiorità”; l’approccio
della fenomenologia e della mistica; gli argomenti classici “a posteriori”. La “via della
bellezza”. L’ineffabilità dell’essere divino e il concetto di mistero: la conoscenza analogica
di Dio; Dio come pienezza sussistente d’essere e come semplicità, unità, intelligibilità e
bontà assoluta. Il tema di Dio come realtà infinita d’amore creante e provvidente. La realtà
trascendente e personale di Dio. Filosofia dell’essere e filosofia dell’amore.
Metodo
Lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione con gli studenti.
Bibliografia
E. BERTI, Introduzione alla metafisica, UTET Libreria, Torino 1993; A. ALESSI, Sui sentieri
dell’essere. Introduzione alla metafisica, LAS, Roma, 2004; P. GILBERT, La semplicità del principio.
Introduzione alla metafisica, Piemme, Casale Monferrato 1992; A. ALESSI, Sui sentieri dell’Assoluto.
Introduzione alla tologia filosofica, LAS, Roma, 20042; E. STEIN, Essere finito e Essere eterno. Per una
elevazione al senso dell’essere, Città Nuova, Roma 19994.
♦
209
Teologia fondamentale (Ects 8)
F. SCARAMUZZI
Obiettivo
Lo scopo del corso è di individuare la natura, l’oggetto e il metodo della teologia, mirando
a determinare in particolare la specificità e l’identità della Teologia Fondamentale attraverso
uno studio approfondito del suo sviluppo storico all’interno della teologia, del contributo
del Vaticano I e del Vaticano II nell’impostazione della teologia della Rivelazione, e dei
nuovi approcci e problematiche apparsi negli ultimi anni.
Contenuti
Nel corso saranno analizzati i principali temi teologico-fondamentali, quali la
Rivelazione, la fede, la credibilità, l’ermeneutica biblica, il dialogo con altre discipline,
il rapporto fede-cultura. Attenzione particolare sarà dedicata alla costituzione
dogmatica del Concilio Vaticano II, Dei Verbum. Il metodo di insegnamento sarà frontale,
utilizzando secondo l’opportunità anche modalità più interattive, per facilitare il
confronto e le discussioni con e tra i partecipanti.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
D. CASSARINI, Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003; E. CATTANEO,
Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa. Percorso di teologia fondamentale, San
Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; G. DEIANA, Introduzione alla Sacra Scrittura alla luce della
Dei Verbum, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2009; C. DOTOLO, La Rivelazione
cristiana. Parola evento mistero, Paoline, Milano 2002; M. EPIS, Teologia Fondamentale, Queriniana,
Brescia 2009; P.L. FERRARI, La Dei Verbum, Queriniana, Brescia 2005; R. FISICHELLA,
Introduzione alla teologia fondamentale, Piemme, Casale Monferrato 1994; IDEM, La Rivelazione:
evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2002; IDEM, ed., La
teologia fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Casale Monferrato 1997; C.
GRECO, La Rivelazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000; D. HERSIK, Elementi di
teologia fondamentale, Dehoniane, Bologna 2006; W. KERN - H. POTTMEYER - M.
SECKLER, edd., Corso di Teologia Fondamentale, Queriniana, I-IV, Brescia 1990; R.
LATOURELLE, La Teologia scienza della salvezza, Cittadella, Assisi 1980; IDEM, Teologia della
Rivelazione, Cittadella, Assisi 1980; R. LATOURELLE - G. O’COLLINS, edd., Problemi e
prospettive di Teologia Fondamentale, Queriniana, Brescia 1982; R. LATOURELLE – R.
FISICHELLA, edd., Dizionario di Teologia Fondamentale, Cittadella, Assisi 1999; G. LORIZIO,
Teologia fondamentale, I-II, Città Nuova, Roma 2004; G. LORIZIO - I. SANNA, edd., La
Parola di Dio compia la sua corsia. I loci teologici alla luce della Dei Verbum, Lateran University Press,
Città del Vaticano 2006; B. MAGGIONI, «Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio».
Commento alla «Dei Verbum», Messaggero, Padova 2001; A. MANARA, La fede e i suoi fondamenti.
La teologia fondamentale oggi, Dehoniane, Roma 1994; G. O’COLLINS, Il ricupero della teologia
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
210 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
biennio filosofico-teologico
fondamentale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; IDEM, Teologia fondamentale,
Queriniana, Brescia 1982; F. OCÀRIZ - A. BLANCO, Rivelazione e credibilità. Corso di teologia
fondamentale, Università della Santa Croce, Roma 2001; S. PIÈ-NINOT, La teologia
fondamentale, Queriniana, Brescia 2002; G. TANZELLA-NITTI, Lezioni di Teologia
Fondamentale, Aracne, Roma 2007; F. TESTAFERRI, La Parola viva. Commento teologico alla Dei
Verbum, Cittadella, Assisi 2009; C. THEOBALD, La Rivelazione, Dehoniane, Bologna 2006;
IDEM , «Seguendo le orme…» della Dei Verbum. Bibbia, Teologia e pratiche di lettura, Dehoniane 2011;
A. TONIOLO, Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggero, Padova 2004;
N. VALENTINI, ed., Le vie della Rivelazione di Dio. Parola e Tradizione, Studium, Roma 2006; J.
WICKS, La divina rivelazione e la sua trasmissione, PUG, Roma 1995.
♦
Introduzione alla Sacra Scrittura (Ects 6)
F. PIAZZOLLA
Obiettivo
Il corso d’introduzione alla Sacra Scrittura si prefigge l’obiettivo di fornire una panoramica
generale sulla Bibbia, occupandosi di questioni-chiave che rendono più accessibile l’approccio
ai testi scritturistici. La finalità è quella di accostare lo studente al complesso e composito
mondo della Sacra Scrittura e al contempo manifestare il “piano teologico” sottostante che
rende la Bibbia un’opera di un unico Autore.
Contenuti
Lo svolgimento del corso si organizza in tre punti: 1) La Bibbia come testo: si considererà
lo sviluppo del testo biblico, i suoi testimoni testuali, le traduzioni antiche, la formazione
del canone. 2) La Bibbia come “parola di Dio”: sarà affrontato il concetto di ispirazione
nelle culture antiche, nell’AT e nel Giudaismo fino agli elementi reperibili nel NT. Alla luce
del doc. «l’interpretazione della Bibbia nella chiesa» (PCB 1993) si esamineranno i più
importanti principi di ermeneutica biblica nella storia dell’esegesi. 3) Le strutture elementari
o generi letterari: si studieranno i “linguaggi” che attraversano il testo biblico e consentono
una lettura d’insieme della parola di Dio.
Metodo
L’esame dei contenuti consiste nell’esposizione sommaria delle tematiche che si intendono
sviluppare nel corso; gli approfondimenti saranno affidati alla lettura personale degli
studenti con il rimando a testi specifici sui singoli argomenti. Lo sviluppo delle questioni
seguirà la linea dell’analisi storica e l’esame dei contributi delle singole discipline che
hanno permesso l’evoluzione della scienza biblica.
Bibliografia
P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1987; Introduzione alle Scritture,
Interpretazione e temi teologici, a cura di I. Baldermann - C. Westermann - G. GLOEGE,
Dehoniane, Bologna 2011; Guida di lettura dell’Antico Testamento, a cura di T. RÖMER - J. D.
211
MACCHI - C. NIAHN, Dehoniane, Bologna 2007; P. DEBERGÉ - J. NIEUVIARTS,
Guida di Lettura del Nuovo Testamento, Dehoniane, Bologna 2006; V. MANNUCCI, La Bibbia
come parola di Dio, introduzione generale alla sacra Scrittura, Queriniana, Brescia 201020; L.
A. SCHÖKEL, La parola ispirata, Paideia, Brescia 19872; E. PARMENTIER, La Scrittura viva,
guida alle interpretazioni cristiane della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2007; R. FABRIS,
Interpretare e vivere oggi la Bibbia, ripercorrendo i punti salienti dell’interpretazione della Bibbia
nella chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; P. MERLO - G. PULCINELLI, Verbum
Domini. Studi e commenti sull’esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI, Lateran
University Press, Roma 2011.
♦
Storia della Chiesa 1: antica e medievale (Ects 10)
P. CORSI
Obiettivo
Fornire agli studenti un quadro essenziale, ma completo ed argomentato, degli eventi che
hanno caratterizzato la storia della Chiesa dalle origini alla fine del Quattrocento.
Contenuti
Saranno esaminati, sulla base di una omogenea articolazione cronologica e territoriale,
gli aspetti istituzionali ed organizzativi, l’influenza delle vicende politiche, il ruolo del
papato, i concili e la lotta contro le eresie, l’attività missionaria, il monachesimo e gli
Ordini religiosi, i rapporti con le altre Chiese e con le religioni non cristiane.
Metodo
La trattazione dei singoli argomenti non si limiterà solo a delineare le questioni
specifiche, ma sarà attentamente elaborata in una piena prospettiva storica, in costante
riferimento con le concrete problematiche dei processi storici coevi.
Bibliografia
Si consiglia gli studenti, per le finalità specifiche del corso, la lettura del seguente testo:
P. CORSI, Compendio di storia della Chiesa, Bari 2012 (pro-manuscripto), integrato da uno
dei testi citati in Appendice al suddetto Compendio, sulla base di una scelta concordata
con il docente.
biennio filosofico-teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
212 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
213
DESCRIZIONE DEI CORSI
TRIENNIO TEOLOGICO
♦ Esegesi AT 1: Pentateuco e libri Storici
(Ects 6)
P. MISSERE
Obiettivo
Il corso si prefigge di fornire una chiave di lettura d’insieme del Pentateuco e dei libri
storici, partendo dalla forma finale del testo (lettura canonica) e seguendone lo sviluppo
narrativo (analisi narrativa), senza tralasciare gli aspetti storico-critici della sua
formazione e quelli storiografici relativi al popolo dell’antica alleanza.
Contenuti
Dopo una breve presentazione delle varie ipotesi di formazione del Pentateuco
(tradizioni e fonti), ci si soffermerà sul ruolo svolto dall’epoca esilica e postesilica, in
merito all’impostazione teologica finale dei libri in questione (storiografie dtr. e cr.).
Sulla base di essa, si seguirà l’andamento narrativo del testo biblico, rispettando queste
tappe: 1) criteri di lettura di Gen 1-11, con analisi dettagliata di Gen 1,1-3,24 ; 2) analisi
narrativa delle vicende patriarcali, con cenni alle possibili ricostruzioni storiche
dell’ambiente nomadico; 3) criteri di lettura dei testi narrativi e legislativi (i tre codici)
di Es-Lv-Nm-Dt, con approfondimenti storiografici (Egitto, esodo, peregrinazione,
Sinai) e di storia di alcune istituzioni (diritto casistico e apodittico, alleanza, culto);
4) contenuti, struttura e teologia dei libri storici (Gs-Gdc-Sam-Re); analisi narrativa
di alcuni episodi della vicenda di Davide e del ciclo di Elia; ipotesi sulle origini
dell’Israele storico, ricostruzione storica della conquista e della monarchia, fino al
ritorno dall’esilio; 5) teologia del Cronista e descrizione dei libri di 1-2Cr-Esd-Ne;
nascita del giudaismo e suoi capisaldi; 6) descrizione dell’epopea maccabaica (1-2Mac).
Metodo
Lezione convenzionale, frontale, con ausilio di schemi e dispense, con spazio per il
dibattito, l’approfondimento e il chiarimento dei contenuti esposti.
Bibliografia
PER LA PARTE GENERALE: una delle Introduzioni all’AT e/o al Pentateuco, più note, fra quelle
indicate all’inizio del corso, a scelta dello studente; J. A. SOGGIN, Storia d’Israele, Paideia,
Brescia 20022.
PER LA PARTE ESEGETICO-TEOLOGICA: B. COSTACURTA, Con la cetra e con la fionda, Dehoniane,
Bologna 2002; ID., Lo scettro e la spada, Dehoniane, Bologna 2006; L. A. SCHÖKEL, Salvezza
triennio teologico
PRIMO ANNO
214 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
e liberazione: l’Esodo, Dehoniane, Bologna 1997; P. STANCARI, I Patriarchi, CENS, Milano
1994; C. WESTERMANN, Genesi, Piemme, Casale Monferrato 1989; M. NOBILE, Teologia
dell’AT, LDC, Torino 1998. Dispense del docente.
♦ Esegesi NT 1: Sinottici e Atti degli Apostoli (Ects 10)
triennio teologico
L. ORLANDO
Obiettivo
Acquisire una conoscenza dei vari metodi esegetici (specie: sincronico, diacronico,
commento contestuale, lettura narrativa) e di confronto sinottico.
Contenuti
Il vangelo di Marco, Matteo, Luca e Atti degli Apostoli. Struttura di ogni vangelo
sinottico e degli Atti. Teologia, cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia. Analisi
esegetica di brani scelti.
Metodo
Lezioni frontali con supporti didattici: strumento informatici e materiale cartaceo.
Letture di articoli di approfondimento.
Bibliografia
A. POPPI, I quattro vangeli a confronto. Sinossi diacronica e Commento, Ed. Messaggero, Padova
2009 (oppure qualsiasi altra Sinossi). Per ogni Evangelista e per gli Atti degli Apostoli
sarà fornita una specifica bibliografia e guide didattiche.
♦ Patrologia (Ects 10)
L. MANCA
Obiettivo
Il corso intende affrontate le problematiche introduttive attinenti l’importanza dello
studio dei Padri della Chiesa, la definizione di Padre della Chiesa in ambito cattolico,
ortodosso e riformato, l’attualità e il metodo teologico dei Padri.
Contenuti
Presentazione di alcune figure di Padri tenendo conto dell’ordine cronologico e delle
aree geografiche, in particolare, S. Ignazio d’Antiochia, La Lettera a Diogneto, S.
Giustino, S. Ireneo, Tertulliano, Origene, S. Atanasio, S. Gregorio di Nissa, S. Basilio,
S. Ambrogio, S. Girolamo, S. Paolino di Nola, S. Gregorio Magno, S. Massimo il
Confessore.
Parte monografica: studio di S. Agostino, in particolare, alla lettura e all’analisi di testi
che fanno direttamente riferimento alla fede.
Metodo
Lezioni frontali, lettura e all’analisi di testi patristici.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
215
♦ Teologia liturgica 1 (Ects 6)
M. PATERNOSTER
Obiettivo
La liturgia costituisce, insieme alla Parola di Dio, il nucleo centrale del rinnovamento
conciliare della Chiesa. Il corso si propone di offrire una comprensione storico-culturale
ed antropologico-teologica della liturgia intesa come esperienza di un’assemblea che
vive nel tempo e convocata per celebrare il mistero pasquale di Cristo dal punto di
vista rituale.
Contenuti
Premesse per una considerazione di carattere teologico-pastorale della Liturgia
attraverso le varie epoche della storia della Chiesa. Iniziazione storica alla Liturgia: le
origini giudaiche della Liturgia; la Liturgia in epoca apostolica e subapostolica; l’epoca
d’oro della Liturgia; la Liturgia nell’alto e basso medioevo; la riforma liturgica del
Concilio di Trento; la fossilizzazione della Liturgia nell’epoca postridentina; il
movimento liturgico. Iniziazione teologico-pastorale alla Liturgia: il contenuto e la
struttura del capitolo primo della Costituzione liturgica. Principi generali di carattere
teologico della Riforma liturgica (prospettiva anamnetica, cristologica, pneumatologica
ed ecclesiologica della Liturgia). Indicazioni di carattere antropologico e pastorale della
Riforma liturgica (fine dell’immobilismo liturgico, partecipazione liturgica dei fedeli,
adattamento liturgico, gestualità e simbolismo).
Metodo
La presentazione della liturgia nel contesto della riflessione liturgica conciliare sarà
affrontata con il metodo storico-analitico ed espressivo-linguistico in modo da
consentire la conoscenza del fenomeno liturgico e dei suoi testi attraverso un approccio
storico, teologico e culturale.
Bibliografia
A. ADAM, Corso di Liturgia, Queriniana, Brescia 1985; D. BOROBIO, La celebrazione nella
Chiesa, 1, Liturgia e sacramentaria fondamentale, Ldc, Leumann (TO) 1992; CONCILIO
VATICANO II, Costituzione “Sacrosanctum Concilium”; CONFERENZA EPISCOPALE
ITALIANA, Celebrare in Spirito e Verità, Ed. Liturgiche, Roma 1992; A. GRILLO, Introduzione
triennio teologico
Bibliografia
CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Lo studio dei Padri della Chiesa
nella formazione sacerdotale, Città del Vaticano 1989; A. BENOIT, L’attualità dei Padri della
Chiesa, il Mulino, Bologna 1970. Un manuale fra i seguenti: J. QUASTEN, Patrologia, IV, Torino 1975-2000; H. DROBNER, Patrologia, Casale Monferrato (Al) 1998 (o altro
manuale più aggiornato di Patrologia); L. MANCA, Pastori per servire. Il contemplativo che
diventa vescovo: L’esperienza di Agostino, Vivere In, Roma 2010; S. AGOSTINO, De utilitate credendi,
Nuova Biblioteca Agostiniana VI/1, Città Nuova, Roma 1995.
216 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti, Messaggero, Padova 1999; J. L.
MARTIN, In Spirito e Verità. Introduzione alla Liturgia, Paoline, Roma 1989; V. SANSON, Per Gesù
Cristo nostro Signore, Dehoniane, Bologna 1999 - Dispense del professore.
♦ Teologia dogmatica 1: cristologia e trinitaria (Ects 10)
F. NERI
triennio teologico
Obiettivo
Il corso si propone come una iniziazione alla cristologia e alla teologia trinitaria.
Contenuti
Il corso viene situato sullo sfondo introduttivo della ricerca umana di Dio e della risposta
nella Rivelazione. Si considera la Rivelazione veterotestamentaria, per poi passare alla
dimensione storica del mistero di Cristo. Si guardano le origini, il ministero, la filialità e
la fraternità di Gesù, e quindi i giorni di Gerusalemme fino alla passione e alla morte.
Viene considerato il mistero della Pasqua, e a partire da questo il riconoscimento della
divinità di Gesù e dello Spirito Santo, e i testi trinitari neotestamentari. Si passa così alla
teologia dei grandi concili ecumenici, esaminandone l’apporto nella definizione della dottrina
cristologica e trinitaria. La Trinità immanente è studiata attraverso le figure della sistematica
classica con gli apporti più recenti. Si analizzano poi gli aspetti soteriologici del mistero
trinitario. Infine, le tre Persone divine sono considerate nella distinzione, ciascuna secondo
le sue proprietà, e nella loro consostanzialità, secondo la rilettura contemporanea degli
attributi divini.
Metodo
Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi
bibliche fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente
viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.
Bibliografia
L.F. LADARIA, Il Dio vivo e vero, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2012; O. DE CARDEDAL,
Cristologia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2004.
♦ Teologia morale 1: etica della persona (Ects 10 )
L. LAVECCHIA
Obiettivo
Il corso si propone di affrontare il discorso sull’etica della persona secondo un duplice
approccio: il primo di tipo fondativo e il secondo normativo.
Contenuti
I fondamenti di un’etica della persona - La persona umana, in Cristo, fondamento dell’etica.
Aspetti concreti dell’etica personale: a) La persona umana e il dono della vita: etica della
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
217
vita alla luce dell’Evangelium Vitae - b) La persona umana e la sessualità: etica generale della
sessualità e questioni particolari - c) La persona umana e la relazione: etica dell’alterità e
della comunicazione.
Bibliografia
E. SGRECCIA, Manuale di Bioetica, I (Fondamenti ed etica biomedica), Vita e pensiero, Milano
19993; M. CASCONE, Diaconia della vita. Manuale di bioetica, Ed. Università della Santa
Croce, Roma 2004; L. CICCONE, Etica Sessuale. Persona, matrimonio, vita verginale, Ed. Ares,
Milano 2004; M. ARAMINI, Manuale di bioetica per tutti, Paoline, Milano 2006.
♦ Diritto Canonico 1 (Ects 3)
P. BUX
Obiettivo
Introdurre gli studenti alla conoscenza del diritto canonico e presentare alcune tematiche
dello stesso.
Contenuti
Introduzione ai concetti basilari di filosofia e teologia del diritto e alla storia delle fonti.
Presentazione delle tematiche fondamentali secondo lo schema dei sette libri del Codice di
diritto canonico, con particolare attenzione al libro primo con lettura in parallelo di canoni
corrispondenti del Codice dei canoni delle chiese orientali. Il rapporto giuridico tra Chiesa
e comunità politica, nel suo sviluppo storico e soprattutto alla luce dell’insegnamento del
Vaticano II (Gaudium et spes e Dignitatis humanae), con particolare attenzione alla questione
della libertà religiosa e ai rapporti tra Chiesa e Stato in Italia nel contesto europeo.
L’amministrazione dei beni temporali della Chiesa e la normativa concordataria e CEI al
riguardo (sostegno economico della Chiesa, sistema di sostentamento del clero, ecc.).
Metodo
Si privilegerà la trattazione sistematica rispetto all’esegesi dei singoli canoni, collocando la
norma canonica all’interno di un discorso organico, in grado di fornire allo studente una
visione ampia e complessiva del tema trattato. Si cercherà inoltre di delineare lo sfondo
teologico della normativa, evidenziandone il collegamento con le altre discipline teologiche
e soprattutto specificandone le applicazioni pastorali.
Bibliografia
Come testi di riferimento per lo studio delle tematiche principali da trattare, si propone:
CODICE DI DIRITTO CANONICO (qualunque edizione recente commentata); G.I.D.D.C. (a
cura di), Corso Istituzionale di Diritto Canonico, Ancora, Milano 2005; A. NERI, Sapere giuridico
ed esperienza di fede, Eupress FTL, Lugano 2007; D. SALACHAS, Istituzioni di Diritto Canonico
delle Chiese cattoliche orientali, Dehoniane, Roma-Bologna 1993.
Saranno fornite dal docente, in fotocopia, articoli e relazioni riguardanti l’argomento del corso.
triennio teologico
Metodo
Lezioni frontali.
218 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
triennio teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
219
SECONDO ANNO
Esegesi AT 2: profeti e libri apocalittici (Ects 6)
S. MELE
Obiettivo
Il corso si propone di offrire una visione della letteratura profetica dell’AT a livello di
introduzione generale e di lettura di testi scelti.
Contenuti
1) Questioni introduttive: la terminologia, la profezia preclassica e classica, aspetto
sincronico e diacronico dei libri profetici, i generi letterari, il fenomeno profetico nelle
culture vicine ad Israele; 2) I libri profetici: Amos, Isaia; 3) La letteratura apocalittica:
Daniele.
Metodo
le lezioni verranno impartite mediante lezioni frontali che favoriranno l’interazione
con gli studenti.
Bibliografia
J.L. SICRE, Profetismo in Israele: Il Profeta – I Profeti – Il messaggio, Borla, Roma, 1995; P.
BOVATI, Così parla il Signore. Studi sul profetismo biblico, EDB, Bologna 2008.
♦ Esegesi NT 2:
San Paolo e Lettere Cattoliche (Ects 6)
L. ORLANDO
Obiettivo
Contestualizzare i brani esegetici nel loro ambiente storico-culturale, mediarli nella
vita e nella missione della chiesa.
Contenuti
Lettere del Corpo paolino, Giacomo, 1-2Pietro, Giuda, Ebrei. Introduzione, teologia,
cristologia, pneumatologia ed ecclesiologia. Struttura di ogni lettera, analisi esegetica
di brani scelti.
Metodo
Lezione frontale, supporti didattici: strumento informatico e materiale cartaceo; letture di
articoli di approfondimento.
Bibliografia
SACCHI e Coll., Lettere Paoline e Altre lettere (Logos Corso di studi Biblici 6), Elle Di Ci,
Leumann (TO) 1995; L. ORLANDO, La Lettera di Giacomo, La seconda Lettera di Pietro, La Lettera
triennio teologico
♦
220 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
di Giuda (Analecta Nicolaiana 7), Editrice Ecumenica, Bari 2008; L. ORLANDO, La prima
Lettera di Pietro. Tradizioni inniche, liturgiche, Midrashiche (Analecta Nicolaiana 9), Ecumenica
Editrice, Bari 2009; L. ORLANDO, Il Gesù reale. Una ricerca cristologica (Analecta Nicolaiana
11), Bari 2011, 155-170.
Altra specifica bibliografia e guide didattiche saranno fornite durante il corso.
♦
Storia della Chiesa 2: moderna e contemporanea (Ects 10 )
triennio teologico
A. DI NAPOLI
Obiettivo
L’obiettivo del corso è di introdurre lo studente alla conoscenza della storia della Chiesa
moderna e contemporanea.
Contenuti
Il papato dall’inizio del Trecento alla metà del Quattrocento. Lo scisma di Occidente e
il Conciliarismo. Chiesa e Rinascimento. La riforma protestante e le nuove confessioni.
Il grande disciplinamento della Chiesa cattolica e della vita religiosa. Il Concilio di
Trento. La Chiesa missionaria (sec. XV-XVIII). Guerra dei trent’anni e pace di Vestfalia.
La Chiesa greca e russa. L’età dei regimi assoluti; la Chiesa controllata dallo Stato; le
guerre di religione e l’idea di tolleranza. Giansenismo e Gallicanesimo. L’Illuminismo:
origine e diffusione. Rivoluzione francese e Liberalismo. Attività missionaria della
Chiesa nel sec. XIX. Il pontificato di Pio IX e la questione romana. Concilio Vaticano I.
La Chiesa e la questione sociale. Il Modernismo. Guerre mondiali e totalitarismi (19141958). Le Chiese orientali. Il Concilio Vaticano II. Chiesa e società post-moderna.
Ecumenismo e dialogo interreligioso.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
K. BIHLMEYER - H. TUECHLE, Storia della Chiesa, 3-4, Morcelliana, Brescia 1996-2000.
Alcuni studi da: Storia del Cristianesimo. Religione-Politica-Cultura, VII-XIV, sotto la direzione di
J. MAYEUR, CH. e L. PIETRI - A. VAUCHEZ - M. VENARD. Edizione italiana a cura
di G. Alberigo, Borla/Città Nuova, Roma 2000-2005. Per uno sguardo sintetico: J.P.
MOISSET, Storia del Cattolicesimo, Torino 2008.
♦ Teologia liturgica 2 (Ects 3)
M. PATERNOSTER
Obiettivo
L’anno liturgico cristiano affonda le sue radici nella analoga struttura liturgica giudaica
ma si propone nella sua radicale novità cristologica che si configura come l’obiettivo
fondamentale di un corso che ha una sua fondamentale struttura storica, teologica e
culturale.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
221
LITURGIA DELLE ORE: Pregare oggi. Questioni sul pregare e caratteristiche bibliche,
teologiche e pastorali della preghiera. L’origine e lo sviluppo delle liturgie delle ore: la
preghiera giudaica, l’origine della preghiera cristiana, la prima struttura della liturgia
delle ore, lo sviluppo monastico della liturgia delle ore, la nascita del breviario e la
Riforma liturgica del Concilio Vaticano II. La dimensione teologica della liturgia delle
ore. La dimensione pastorale e celebrativa della liturgia delle ore (analisi della struttura
della liturgia delle ore e dei suoi momenti costitutivi – indicazioni pastorali e spirituali
per vivere la liturgia delle ore).
Metodo
Per comprendere l’anno liturgico cristiano bisogna tenere conto della sua progressiva
strutturazione storica. Pertanto, l’approccio tematico alla disciplina terrà conto
soprattutto di una realtà che “diviene” e che “si struttura” solo con il passare del tempo
facendo ricorso ad una metodologia storico-culturale che consentirà una migliore
comprensione del suo significato teologico.
Bibliografia
TESTO FONDAMENTALE: M. PATERNOSTER, Erano assidui nella preghiera, EP, Milano, 1990.
SUSSIDI: H. AUF DER MAUR, Le celebrazioni nel ritmo del tempo. I. Feste del Signore nella
settimana e nell’anno (= La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica. 5), LDC, Torino Leumann 1990; A. ADAM, L’anno liturgico, celebrazione del mistero di Cristo. Storia-TeologiaPastorale (=Liturgia e Vita, 4), LDC, Torino - Leumann 1984; A. BERGAMINI, Cristo, festa
della Chiesa: l’anno liturgico, EP, Roma 1982; J. L. MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, EP,
Roma 1986. Dispense del professore.
♦ Teologia dogmatica 2: antropologia ed escatologia (Ects 10 )
F. NERI
Obiettivo
Il corso introduce nella conoscenza dell’antropologia teologica a livello istituzionale.
Contenuti
Si parte dal mistero pasquale in cui Cristo, Figlio incarnato crocifisso e glorificato, è
fondamento della nuova creazione in quanto rivela il mistero della divina unità e trinità.
In questa chiave interpretativa vengono considerati i contenuti classici del trattato: la
creazione, il cosmo, l’uomo e la donna, il dramma del peccato originale e attuale, il mistero
triennio teologico
Contenuti
ANNO LITURGICO: L’anno liturgico giudaico. Considerazione generali sull’anno liturgico
cristiano. Sviluppo storico dell’anno liturgico cristiano e linee di riflessione per una
comprensione teologica, spirituale e pastorale dell’anno liturgico cristiano: la domenica, il
triduo pasquale, il tempo pasquale, la quaresima, avvento e Natale, tempo ordinario, il
ciclo dei Santi, il ciclo mariano.
222 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
della giustificazione e della grazia, la storia e l’escatologia. Oltre ai contenuti dottrinali nei
fondamenti biblici e nelle determinazioni magisteriali, si analizzano le tematiche emergenti
in ambito ecumenico e in confronto con le religioni, le culture, la scienza.
Metodo
Nel corso si espone il percorso tematico, privilegiando l’esame in classe delle pericopi
bibliche fondative e dei testi conciliari (specialmente le formule di fede). Ad ogni studente
viene proposto l’approfondimento di un autore antico o contemporaneo.
triennio teologico
Bibliografia
L.F. LADARIA, Antropologia teologica, Gregorian and Biblical Press, Roma 2012.
♦ Teologia morale 2: morale sociale (Ects 10)
L. LAVECCHIA
Obiettivo
Introdurre lo studente alla conoscenza dei principi fondamentali della morale sociale.
Contenuti
Concetto e definizione di dottrina sociale. Metodo della dottrina sociale. Natura sociale
dell’uomo. Principi ordinatori della società: principio di solidarietà, principio del bene
comune, principio di sussidiarietà. Diritto inteso come norma della vita sociale. Giustizia
intesa come virtù del/nel vivere sociale. Fondamenti biblici del pensiero sociale cristiano:
approccio alla Sacra Scrittura, fede e società nel Primo Testamento, Vangelo del Regno
della società del Secondo Testamento, messaggio biblico sui rapporti sociali. Dottrina
sociale della Chiesa: itinerario storico, metodologico e dottrinale. Dalla Rerum novarum ai
nostri giorni. Principi chiave della Dottrina Sociale della Chiesa: principio personalista,
sussidiarietà, solidarietà, bene comune, partecipazione attiva del cittadino al bene comune,
condivisione e destinazione universale del bene comune per un’economia giusta ed equa. Il
bene comune nell’impegno politico: dall’epoca patristica ai nostri giorni. Destinatari
dell’attività politica e Dottrina Sociale della Chiesa: persona, famiglia, società. Lo Stato
come interlocutore della Dottrina Sociale della Chiesa. Fede cristiana e Politica. Economia
come servizio di giustizia reso all’uomo: rapporto tra economia ed etica, lavoro inteso come
apporto personale alla vita sociale, beni economici come concretizzazione dell’impegno di
condivisione, strutture di economia. Formazione sociale del cristiano: dalla coscienza sociale
all’impegno sociale.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
E. COLOMBI - E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano,
Milano, 2005; J. HOFFNER, La Dottrina Sociale Cristiana, Cinisello Balsamo, 1956. Durante
il corso verranno indicati ulteriori testi e sussidi per approfondimenti tematici.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
♦
223
Teologia pastorale (Ects 5)
Contenuti
Il corso è suddiviso in tre parti: A) Exursus storico della teologia pastorale. La pastorale
dalla chiesa antica alla prassi attuale. La dimensione teologico-pastorale del Concilio
Vaticano II per essere comunita’. B) Due metodi di azione pastorale: Il metodo biblico.
La Bibbia anima della teologia pastorale. Le vie per un’azione pratica
dell’evangelizzazione. Il metodo teologico - empirico - critico. Fase kairologica e
approccio della realtà. Fase progettuale e itinerari di fede per comunità. Fase strategica
e verifica dell’agire pratico. C) Applicazione dei metodi teologico-pastorali inseriti
nel contesto attuale. Come realizzare un cammino comunitario. La dimensione
ecclesiale della comunità. La futurologia dell’agire comunitario nella dimensione della
nuova evangelizzazione.
Metodo
Lezioni frontali.
Bibliografia
V. GROLLA, L’agire della Chiesa, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2000; M.
MIDALI, Teologia pratica, I, LAS - Roma 2000; L. PACOMIO, Scrittura, in Enciclopedia
di Pastorale, I, (a cura) di B. Seveso e L. Pacomio, Piemme, Casale Monferrato 1992,
256 – 263; A. RUCCIA, Itinerari di fede per la parrocchia, Edizioni Dehoniane Bologna,
Bologna 2005; A. RUCCIA, Parrocchia e comunità, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna
2007; A. RUCCIA, Comunità e nuova evangelizzazione. Riflessioni sul nostro tempo e proposte
pastorali, Editrice Missionaria Italiana, Bologna 2012.
♦ Diritto Canonico 3 (Ects 5)
G. TOMIRI
Obiettivo
Nel corso delle lezioni sarà presentato e commentato in modo approfondito e tecnico il
quarto libro del CIC/1983, con uno sguardo particolare alla normativa sul matrimonio
canonico con l’obiettivo di far notare che il CIC occupandosi di questa materia,
triennio teologico
A. RUCCIA
Obiettivo
La necessità di una programmazione pastorale appare fondamentale per il rilancio di
un’azione missionaria della comunità cristiana.
Il corso intende proporre agli studenti/esse le basi essenziali del sapere teologico
pastorale in chiave di teologia pratica nella prospettiva dell’ecclesiologia del Concilio
Vaticano e della nuova evangelizzazione.
224 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
considera le situazioni giuridiche in cui vengono a trovarsi i ministri e gli altri fedeli
attraverso la determinazione dei criteri che dirigono il legittimo agire dei ministri sacri e
degli altri fedeli.
triennio teologico
Contenuti
Principi generali. L’ufficio di santificare della Chiesa ed il suo esercizio. L’ambito delle
competenze circa i libri sacri della liturgia. La natura dei sacramenti: gli elementi
costitutivi dei sacramenti; il ministro e il soggetto dei sacramenti. Normativa sui singoli
sacramenti. 1) Il Battesimo: la celebrazione del Battesimo, il suo ministro e il suo
soggetto; i padrini. 2) La Confermazione: la celebrazione della Confermazione e il suo
ministro. 3) L’Eucaristia: il ministro dell’Eucaristia; il culto e la custodia dell’Eucaristia.
4) La Penitenza: la natura del sacramento della Penitenza; l’assoluzione sacramentale;
la potestà di assolvere. 5) L’Unzione degli infermi: la celebrazione, il ministro e il
soggetto dell’Unzione degli infermi. 6) L’Ordine: struttura giuridica; i problemi attuali
alla luce della dottrina conciliare; il diaconato transitorio e il diaconato permanente;
le irregolarità e gli impedimenti all’ordinazione. 7) Il Matrimonio.
Metodo
Lezioni frontali.
Si prenderà in esame il libro VI, Le sanzioni nella Chiesa e il libro VII, I processi, soprattutto
la parte III, alcuni processi speciali, in particolare le cause di dichiarazione di nullità
del matrimonio e il processo per dispensa dal matrimonio rato e non consumato.
Bibliografia
CODICE DI DIRITTO CANONICO, 3a Edizione italiana riveduta e ampliata diretta da
J.I. ARRIETA, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010; Iniziazione cristiana: profili
generali, a cura di Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico, Glossa, Milano 2008; B.F.
PIGHIN, Diritto sacramentale, Marcianum Press, Venezia 2006; J.F. CASTAÑO, Il
sacramento del matrimonio, Roma 1994; J. F. CASTAÑO, Legislación matrimonial de la Iglesia,
Editorial San Esteban, Salamanca 1994; A. D’AURIA, Gli impedimenti matrimoniali, Lateran
University Press 2002; STUDI GIURIDICI LVI, Diritto matrimoniale canonico, a cura di
P.A. BONNET e C. GULLO, vol. 1°, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano; R.
BOTTA, La norma penale nel diritto della Chiesa, Bologna 2001. Dispense dal professore.
♦ Teologia Spirituale (Ects 3)
R. FUSCO
Obiettivo
Portare gli studenti a una conoscenza di base della teologia spirituale, del suo metodo,
delle sue fonti, ecc., e attraverso di essa comprendere l’importanza della vita e
dell’esperienza spirituale per tutti i cristiani.
225
Contenuti
Lo studio della teologia spirituale, soprattutto nell’ambito del ciclo istituzionale (ciclo
di baccellierato) comprende tre momenti:
1. Studio sistematico sulla natura della teologia spirituale; 2. I mezzi dell’attuazione
della vita spirituale; 3. Lo sviluppo dinamico della vita spirituale.
Secondo questa distinzione, il programma del corso sarà strutturato verosimilmente nel
seguente modo: A) Studio sistematico: natura e compiti della Teologia Spirituale, oggetto
proprio di essa, differenza con altre discipline teologiche, metodo e fonti, ecc. B) Attuazione
della vita spirituale: la preghiera, l’ascesi, la direzione spirituale, il discernimento. C) Lo
sviluppo dinamico della vita spirituale: la santità, i fenomeni straordinari nella vita cristiana.
D) Appendice: le apparizioni mariane.
Metodo
Il corso è basato su una serie di lezioni frontali più una serie di testi che gli studenti
dovranno leggere e approfondire personalmente, con una pista di lettura e di
comprensione fornita dal docente.
Bibliografia
J. AUMANN, Teologia spirituale, Dehoniane Roma 1980; A. DAGNINO, La vita cristiana, Paoline,
Milano 1988; CH.-A BERNARD, Teologia spirituale, S. Paolo, Milano 2006; D. SORRENTINO,
L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi 2007.
Dispense del docente.
triennio teologico
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
226 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
TESARIO PER L’ESAME ORALE
PER IL BACCELLIERATO IN SACRA TEOLOGIA
Il tesario, diviso in tre aree e pensato in prospettiva interdisciplinare (biblica, storica, sistematica, pratica), richiede
che lo studente abbia cura di svolgere i singoli temi nell’incrocio delle discipline afferenti al fine di testimoniare
una capacità di sintesi adeguata e creativa.
triennio teologico
I. Gesù Cristo rivelatore del Dio Uni-Trino
1. La rivelazione come incontro tra Dio e l’uomo in Gesù Cristo
2. Il mistero dell’incarnazione di Dio in Gesù Cristo
3. Il carattere escatologico delle parole e dei gesti di Gesù Cristo
4. La Pasqua come evento centrale della salvezza
5. La cristologie neotestamentarie
6. Lo sviluppo storico-teologico della dottrina cristologico-trinitaria nella Chiesa antica
7. Le questioni del Gesù storico
8. Cristologia e antropologia
9. Il mistero della predestinazione in Cristo
10. Gesù Cristo, futuro dell’uomo e del mondo
Il.Il mistero della Chiesa
1. L’origine cristologico-trinitaria del mistero della Chiesa
2. La Chiesa popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito
3. Le proprietà essenziali della Chiesa
4. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale: il senso e il valore della
“sacramentalità della Chiesa”
5. I Sacramenti: segni di Cristo e della Chiesa
6. La questione dell’ìstituzione dei sacramenti nella storia della teologia
7. La Chiesa mistero dì comunione e di azione pastorale: carismi e ministeri
nella vita della comunità cristiana
8. La Chiesa e l’Eucaristia
9. Maria: figura, modello e madre della Chiesa
10. La Chiesa in cammino verso il futuro definitivo
III. La vita secondo lo Spirito
1. Battesimo e vita cristiana
2. Le virtù del cristiano
3. Legge morale e coscienza credente
4. Libertà, responsabilità e peccato
S. Il dono dello riconciliazione nella Chiesa
6. Il matrimonio cristiano: dono e responsabilità
7. I principi fondamentali della bioetica cristiana
8. Preghiera e vita cristiana
9. I cristiani e le questioni economiche e politiche
l 0. La formazione e l’accompagnamento nella vita del credente
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
227
ATTIVITÀ
CULTURALI
228 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
229
DICEMBRE 2011
GENNAIO 2012
27 gennaio – ITE – Giornata d’Istituto
Relazioni: “Il contributo dell’ecumenismo alla cura educativa”
di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Santo MARCIANÒ (Arcivescovo di Rossano-Cariati);
“L’impegno ecumenico nei 60 anni di presenza domenicana nella Basilica di San Nicola” del Prof. Gerardo CIOFFARI OP
MARZO 2012
1 marzo – ITSF – Cattedra di Teologia
Tema: “Educare i giovani alla vita buona del vangelo”
Relatore: Prof. Carlo NANNI
13 marzo – ITRA – Cattedra di Diritto Canonico
Tema: “La Chiesa: società giuridicamente organizzata”
Relatori: Proff. Gianfranco GHIRLANDA e Severino DIANICH
21 marzo – ITRA – Cattedra di Filosofia
Tema: “Cervello, mente, psiche e anima: una rilettura di Materia e Memoria di H. Bergson”
Relatore: Prof. Antonio PESSINA
APRILE 2012
26 aprile – ITSF – Cattedra di Teologia
Tema: “Le sfide attuali della bioetica”
Relatore: Prof. Filippo Maria BOSCIA
attività culturali
6 dicembre – ITSF – Giornata d’Istituto
Tema: “A 25 anni dallo spirito di Assisi”
Relatore: Fr. Marco TASCA OFMConv, Ministro Generale
230 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. il Card. Gianfranco Ravasi
Cattedrale di Bari, 20 ottobre 2011
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
231
BARI
Teatro Petruzzelli
20 ottobre 2011
INAUGURAZIONE
ANNO ACCADEMICO 2011-12
232 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
233
Saluto Sua Eminenza Reverendissima, il Sig. Card. Gianfranco Ravasi,
Presidente del Pontifico Consiglio per la Cultura e lo ringrazio per aver accettato con
cordialità il nostro invito a tenere la prolusione dell’anno accademico 2011-2012.
Saluto gli Eccellentissimi Arcivescovi e Vescovi e i Reverendissimi Superiori e
Superiore degli Ordini e delle Congregazioni religiose e li ringrazio della loro presenza.
Saluto altresì con deferenza le Autorità Civili e Militari che hanno cortesemente
accolto il nostro invito. Ai rappresentati delle Autorità Accademiche delle Università
pugliesi rivolgo un cordiale benvenuto.
Desidero ringraziare cordialmente il sig. Sindaco di Bari, dott. Michele Emiliano,
qui rappresentato dal Vice-Sindaco, che ha messo a disposizione questo splendido
teatro, come sede del nostro solenne atto accademico.
Un saluto colmo di gratitudine intendo rivolgerlo al prof. Mons. Salvatore
Palese, che è stato Preside della nostra Facoltà sino all’agosto scorso, ringraziandolo
di cuore perché con amore e dedizione egli ha lavorato a servizio di questa giovane e
promettente istituzione accademica, dopo aver dedicato la vita per l’Istituto Teologico
di Molfetta. A nome dei Confratelli Vescovi e di tutte le Chiese di Puglia esprimo ancora
una volta tutto l’apprezzamento per un cammino finora percorso al di là di ogni attesa,
soprattutto per l’integrazione e la comunione tra i tre Istituti della Facoltà. Un augurio
di buon lavoro al nuovo Preside Prof. Don Angelo Panzetta per l’impegnativo incarico
affidatogli.
Con particolare gratitudine guardo a tutti gli altri docenti e ai cari studenti,
all’inizio del settimo anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese.
Siate benvenuti tutti, Signore e Signori, che ci onorate con la vostra presenza
in questa circostanza.
Benedetto XVI, parlando ai giovani docenti universitari, a El Escorial nella
Basilica di San Lorenzo, ha ricordato che ogni istituzione accademica dovrebbe essere
“sempre la casa dove si cerca la verità propria della persona umana”.
Lo scorso anno, nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno accademico, dissi che
il fine ultimo del servizio teologico svolto dalla nostra Facoltà doveva essere quello di
introdurre alla scoperta del vero volto di Dio. Quest’anno, riprendendo le parole che il
Santo Padre ha pronunciato in Spagna, possiamo affermare che il ruolo della nostra
Istituzione accademica, che è impegnata a illustrare la vera identità di Dio, deve essere
ineludibilmente anche quello di illustrare la verità propria della persona umana che è
inaugurazione a.a. 2011-12
saluto del gran cancelliere
234 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
inaugurazione a.a. 2011-12
icona del vero volto di Dio. Infatti lo sforzo della ricerca teologica, la fatica quotidiana
dell’insegnamento e l’impegno dello studio devono convergere in un cammino di ricerca
della verità di Dio e dell’uomo che coinvolge mirabilmente l’intelligenza e l’amore, la
ragione e la fede.
Questa missione, che è scritta nello statuto epistemologico della teologia, si
riflette anche nel tema che abbiamo scelto per l’inaugurazione dell’anno accademico:
la questione del rapporto tra fede, cultura e società. Si tratta di un argomento che la
teologia, come intelligenza della fede, non può trascurare perché, se la fede è la risposta
dell’uomo alla rivelazione del volto di Dio nella storia, il cui culmine è Gesù Cristo, è
chiaro che la risposta stessa in quanto umana, e quindi storica, s’inserisce sempre in
una cultura vissuta in un determinato contesto sociale. E questo in armonia con la
visione della Gaudium et Spes del Concilio ecumenico Vaticano II che ha indicato un
principio fondamentale: la cultura umana ha un posto esimio nella vocazione totale
dell’uomo.
Eminenza Reverendissima, chiediamo a Lei di aiutarci a riflettere sul trinomio
fede, cultura e società. Desideriamo attingere alla Sua conoscenza della fede, alla Sua
passione culturale e alla Sua capacità di discernimento di fronte alle grandi dinamiche
sociali del nostro tempo, per cercare stimoli efficaci su una tematica così suggestiva.
Auguro a tutti un anno accademico fecondo. Vi siano buoni frutti a livello di
ricerca scientifica e di didattica: i docenti realizzino pienamente la loro missione
ecclesiale e gli studenti trovino nei nostri Istituti effettive opportunità di crescita
umana e cristiana.
+ Francesco Cacucci
Arcivescovo di Bari-Bitonto
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Saluto e ringrazio il Gran Cancelliere della Facoltà. Mi unisco ai suoi saluti e ai suoi
ringraziamenti verso tutti voi che ci onorate con la vostra presenza.
Siamo all’inizio del settimo anno di attività della FTP. In questo contesto sarebbe
interessante effettuare uno sguardo retrospettivo sul percorso iniziale di questi anni
perché immediatamente emergerebbero gli sviluppi interessanti di questa prima stagione
della nostra istituzione accademica, ma occorrerebbe avere a disposizione un tempo che
oggi non abbiamo perché vogliamo lasciare uno spazio adeguato al nostro illustre relatore
il Sig. Card. Ravasi.
Tuttavia due passaggi storici, avvenuti negli ultimi mesi, meritano di essere
ricordati per la loro importanza. Il primo è sicuramente la morte di S. Ecc. Rev.ma Mons.
Cosmo Francesco Ruppi, avvenuta il 29 maggio scorso. Tutta la nostra comunità accademica
è stata testimone della passione con la quale, l’allora Arcivescovo di Lecce, in comunione
con tutta la Conferenza Episcopale Pugliese, ha mobilitato le sue energie perché il sogno
di poter avere in Puglia una facoltà teologica si potesse realizzare concretamente. Per
questo il ricordo di Mons. Ruppi è per noi oggi motivo di memoria grata e di preghiera.
Il secondo fatto che deve essere ricordato riguarda la fine del servizio di Preside
svolto dal Prof. Palese. Di fronte a questo evento il primo pensiero è quello della gratitudine,
perché riconosciamo in don Salvatore uno dei protagonisti decisivi della nascita della
Facoltà Teologica Pugliese e dei suoi sviluppi iniziali. In questo momento lo sguardo si
allarga anche al lavoro quarantennale da lui svolto nell’Istituto Teologico di Molfetta nel
quale egli ha dato il meglio di se stesso per la formazione di generazioni di seminaristi e
di laici desiderosi di una formazione teologica adeguata. Don Salvatore ti ringraziamo
perché per tutti noi docenti e per gli studenti sei stato e sei un esempio di serietà, sobrietà,
laboriosità e di preghiera; in questi anni abbiamo visto in te un testimone di una fattiva
carità intellettuale.
La fine del rodaggio
Venendo poi a considerare l’oggi della Facoltà, possiamo dire che la nostra istituzione
ha compiuto il suo rodaggio ed è pronta per porre in essere le condizioni che sono
indispensabili per il suo sviluppo futuro. Un segnale decisivo del compimento di questa
prima fase della storia della facoltà è l’avvenuta revisione dello statuto, dell’ordinamento e
dei regolamenti degli istituti perché, grazie a questi passaggi istituzionali, oggi noi
disponiamo di un quadro normativo che è certamente rispettoso delle norme emanate dal
magistero della Chiesa universale ma che risulta contemporaneamente anche adatto alla
nostra tipicità, quella di una facoltà unitaria che opera in tre istituti.
inaugurazione a.a. 2011-12
relazione del preside
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inaugurazione a.a. 2011-12
Dopo questa prima fase, ritengo che l’impegno a medio termine più urgente per la
Facoltà sia quello di aumentare progressivamente la qualità della offerta formativa; una
tale esigenza deriva primariamente dall’amore, dalla carità intellettuale, che ci chiede di
ricercare sempre il meglio per la formazione dei nostri studenti e di conseguire una sempre
più alta qualificazione a tutti i livelli. Inoltre nei prossimi mesi l’agenzia AVEPRO (Agenzia
della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà
Ecclesiastiche), che è impegnata a visitare le Facoltà teologiche che sono in Italia, sottoporrà
a verifica anche la nostra istituzione per valutare il lavoro svolto, ossia il perseguimento
effettivo dei fini statutari, l’adeguatezza delle strutture, la situazione del corpo docente, la
didattica e i risultati effettivi del nostro servizio. Sono convinto che il miglior modo per
prepararsi a tale “esame” sia quello di lavorare assiduamente a tutti i livelli per qualificare
il nostro servizio, camminando sempre più speditamente nella linea della centralità degli
studenti e delle loro effettive esigenze.
Importanti appuntamenti si profilano all’orizzonte. Innanzitutto sappiamo che nel
corso del prossimo anno accademico, muoverà i primi passi la nuova specializzazione,
quella in teologia pastorale, che si attiverà nell’ITRA. In questo anno lavoreremo alacremente
per pubblicizzare questa nuova iniziativa accademica e anche per rilanciare le altre due
specializzazioni conseguibili nei nostri Istituti, perché anche queste ultime saranno oggetto
di un adeguato battage pubblicitario finalizzato a far conoscere le possibilità formative in
esse contenute che hanno una grande attualità nel contesto ecclesiale e sociale in cui
viviamo.
Nuovi sviluppi si sono realizzati anche negli Istituti di Scienze Religiose collegati
con la nostra Facoltà. Anche queste preziose istituzioni hanno rinnovato i loro Statuti, i
Regolamenti ed è stata verificata la condizione dei loro docenti stabili. L’impegno della
facoltà nei loro riguardi continuerà ad essere quello del coordinamento, della promozione e
della garanzia circa la qualità della proposta formativa e della qualificazione dei docenti.
Uno sguardo d’insieme alla realtà degli ISSR di Puglia attesta l’esistenza di uno sforzo
corale compiuto dai Vescovi moderatori, dai direttori e dai docenti per dare sempre maggiore
qualità ad un ministero educativo che ha ricadute importanti nelle chiese particolari e nel
nostro territorio.
Studenti e i titoli conseguiti
Nell’anno accademico appena trascorso gli iscritti alla Facoltà sono stati 366 (Istituto
Regina Apuliae: 251; Istituto San Nicola: 19; Istituto Santa Fara: 96). Gli studenti iscritti
negli ISSR collegati con la Facoltà sono stati 721. Si tratta di numeri che risultano confortanti,
perché attestano l’esistenza di una stima ormai consolidata per la nostra istituzione, ma
occorre continuare a impegnarsi con serietà per meritare anche in futuro la fiducia delle
istituzioni formative e dei nuovi studenti.
Nell’anno 2010-2011 il lavoro degli studenti è diventato visibile innanzitutto nel
conseguimento del primo grado accademico, quello del baccellierato, al quale la quasi
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totalità degli studenti guarda come una prima meta importante perché esso costituisce il
compimento degli studi del ciclo istituzionale. Negli Istituti della Facoltà sono stati conferiti
42 Baccellierati in Sacra Teologia, 8 Licenze e 2 Dottorati, uno con specializzazione in
Teologia Ecumenica, uno con specializzazione in Antropologia Teologica; il primo è il frutto
maturo di una lunga serie, il secondo è un evento storico perché è il primo conseguito
presso l’ITRA.
Negli ISSR collegati, nello scorso anno accademico, sono stati conferiti 10
Diplomi di Magistero in Scienze Religiose; 26 Laure Magistrali in Scienze Religiose;
80 Lauree in Scienze Religiose; 9 Diplomi in Scienze Religiose; 19 Magisteri in Scienze
Religiose.
Di fronte a questi risultati, a nome di tutta la comunità accademica, intendo
esprimere un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dai nostri studenti perché, in un
tempo in cui la scuola spesso non prepara adeguatamente a studiare, a riflettere
criticamente e a scrivere, essi si sono sforzati di produrre testi dignitosi e hanno
mostrato di saper dar prova della loro preparazione con coraggio e competenza. I
risultati positivi ci spronano tutti, docenti e studenti, a perseverare in un impegno
che, con responsabilità, dovrà confrontarsi con la mutata condizione culturale dei nostri
giovani.
I docenti e la loro attività scientifica
Il Gran Cancelliere, il 31 agosto scorso, ha dichiarato emerito il Prof. Palese. Il
prof. Lenoci e il prof. Cirulli hanno terminato il loro impegno accademico nell’ITRA.
All’interno dei nostri istituti hanno ricevuto un incarico diversi nuovi docenti (i proff.
Salvatore Mele, Cesare Mariano, Antonio Favale e Ciro Capotosto) e altri sono stati
invitati (i proff: Gianni Colzani, Serena Noceti e Lucio Sembrano) per mettere a
disposizione le loro competenze specifiche a vantaggio dei nostri studenti.
Cospicua è stata la produzione scientifica dei docenti. L’elenco dei testi prodotti
dai professori della Facoltà e degli Istituti collegati è diventato così lungo da non poter
essere ricordato in questo contesto. Uno sguardo globale a questa notevole produzione
permette di rendersi conto della quantità, della varietà degli ambiti di ricerca e della buona
qualità di quanto è stato realizzato. Il lavoro dei docenti ha lasciato un segno visibile anche
nelle tre riviste della Facoltà e nelle riviste degli ISSR, che sono preziose iniziative editoriali,
grazie alle quali professori e ricercatori possono immettere nei circuiti del dibattito teologico
il frutto delle loro ricerche e dei loro studi. Un bilancio dell’attività scientifica dei docenti
sarebbe incompleto se non tenesse conto anche di quanto viene da essi pubblicato in riviste
di altre istituzioni teologiche; il fatto che spesso nostri docenti siano coinvolti in iniziative
editoriali di rilevanza nazionale costituisce un segnale prezioso della considerazione che
essi stanno acquisendo sul campo attraverso un lavoro sempre più apprezzato. Per concludere
il discorso sui docenti, intendo far riferimento al fatto che si deve registrare tra essi un
crescente desiderio di partecipazione alle associazioni nazionali che riuniscono gli studiosi
dei vari settori della teologia e anche una rinnovata disponibilità a fruire delle occasioni di
aggiornamento. Si tratta di segnali che una istituzione come la nostra deve registrare e
promuovere sempre di più. Un ultimo dato importante che va ricordato è anche il massiccio
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ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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ricorso al nostro corpo docente per iniziative formative organizzate a livello diocesano,
regionale e anche nazionale. Anche in questo caso siamo di fronte ad un segnale positivo.
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Attività culturali
Tra le attività culturali occorre ricordare innanzitutto il primo convegno della
FTP. L’organizzazione di questa iniziativa ci ha fatto misurare con una sfida importante
che ha richiesto un lavoro corale. Nei giorni 25-26 novembre 2010 abbiamo vissuto
l’esperienza del convegno dedicato al tema: Allargare gli spazi della razionalità. Fede amica
dell’intelligenza. Dall’insieme del percorso è emersa con chiarezza l’attualità e la fecondità
del tema del rapporto esistente tra fede e ragione. I relatori che sono intervenuti hanno
sottolineato l’esigenza di una razionalità aperta e non monodimensionale o riduzionista,
ma anche l’esigenza di una fede e una teologia che siano aperte al nuovo e non appiattite
sulla ripetizione acritica di modelli del passato. Si tratta di temi interessanti e di stimoli
che possono interferire positivamente col nostro lavoro di ricerca e di insegnamento.
L’attesa pubblicazione degli atti metterà a disposizione di tutti il lavoro di quei giorni.
Il Consiglio di Facoltà, in uno dei suoi incontri, ha sottoposto a verifica questa prima
esperienza di convegno, evidenziandone gli aspetti positivi ma anche quelli migliorabili,
che saranno tenuti in conto nelle iniziative future.
Nel contesto del discorso sulle attività culturali della FTP occorre anche
ricordare tutte le numerose iniziative svolte a livello di istituti nei quali, attraverso
giornate di studio e cattedre monotematiche, è stata realizzata un’animazione culturale
vivace e interessante.
A Bari, 1’ITSF, il 16 dicembre, ha realizzato una giornata di Istituto dedicata al
tema: Universalismo e relativismo nell’etica contemporanea, invitando a relazionare il prof
Aldo Vendemiati della Pont. Università Urbaniana di Roma. Lo stesso ITSF, il 16 Marzo
2011, ha organizzato una cattedra di Teologia dedicata al tema: La formazione della
coscienza in un contesto fortemente pluralista. Il relatore è stato il Prof. Sabatino Majorano
dell’Accademia Alfonsiana di Roma. A Bari, 1’ITE, il 17 dicembre scorso, ha organizzato
il XVI Colloquio cattolico-ortodosso, dedicato al tema: I matrimoni misti tra cattolici e
ortodossi - aspetti teologici, canonici e pastorali, Per l’occasione sono intervenuti i proff:
Maxim Kozlov (Mosca), Konstantinos Agoras (Atene) e Luigi Sabbarese (Roma).
Inoltre, sempre 1’ITE, Il 28 gennaio 2011, per la giornata di studio, ha invitato il prof.
Goyret, della Pont. Univ. della Santa Croce, che ha relazionato sul tema: Credo Ecclesiam
e rilancio dell’ecumenismo. A Molfetta, il 23 Marzo 2011, l’ITRA ha realizzato una cattedra
di teologia dedicata al terna: La questione meridionale e il magistero della Chiesa nel mezzogiorno:
problemi e prospettive. Per l’occasione sono stati invitati a relazionare i Proff. Gianfranco
Viesti (Università di Bari) e Giulio Parnofiello (Pont. Facoltà Teologica dell’Italia
Meridionale). Si tratta di iniziative che, per la loro oggettiva qualità, meritano di essere
rinnovate, ma anche di essere adeguatamente divulgate perché oggi i mezzi di
comunicazione di massa ci permettono di far uscire le nostre attività dagli spazi, spesso
angusti, dei nostri contesti abituali. La FTP è stata impegnata anche nel terzo convegno
ecclesiale regionale sul tema I laici nella Chiesa e nella società pugliese, oggi. I nostri docenti sono
stati coinvolti in tutte le fasi preparatorie e nella sessione fondamentale svoltasi a San
Giovanni Rotondo. È stata una bella esperienza di Chiesa che ha fatto emergere esigenze
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Progetti di ricerca
Per i progetti di ricerca è un tempo di raccolta. E’ un tempo in cui stanno
giungendo a compimento percorsi di studio e di approfondimento che hanno
vivacizzato l’attività dei docenti e anche degli studenti.
Nei giorni 26-30 aprile l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
ha realizzato, a Lepanto, in Grecia, un seminario per i dottorandi intitolato: La recezione
nella Chiesa e tra le Chiese, al quale hanno collaborato docenti della nostra Facoltà e di
altri Istituti (S. Palese, E. Sironi, E. Vergani, V. Grossi, R. Scognamiglio, G. Saba, A.
Tedros). La pubblicazione degli atti metterà a disposizione di un pubblico più vasto i
frutti di una esperienza molto positiva.
La stampa del volume intitolato Alle soglie del Mysterion, che contiene saggi dei
proff. E. M. Sironi, D. Giordano, G. Mezzalira, R. Scognamiglio, N. Bux, raccoglie gli
esiti di un progetto di ricerca teorico-pratica di iconografia e iconologia realizzato
dall’Istituto di teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” nell’estate del 2010 (28 giugno
– 9 luglio) a Bari.
Con la pubblicazione del volume intitolato Neuroscienze e persona. Interrogativi e
percorsi etici, curato dal Prof. Renna, è giunto a compimento il progetto interdisciplinare
dedicato al tema del rapporto esistente tra neuroscienze e comportamento umano. Si
è trattato di un progetto, realizzato dall’ITRA, che ha intercettato un interesse culturale
vivissimo. Nel corso del nuovo anno accademico giungerà a conclusione, con la
pubblicazione di un corposo volume curato dal prof. dell’Osso, il progetto, realizzato
anch’esso presso ITRA, dedicato a scandagliare alcune figure significative presenti nel
clero pugliese del Novecento; il testo ci metterà di fronte ad uno spaccato dal quale
emergerà l’operosità e la santità di tanti preti della nostra regione.
In occasione dell’emeritato del prof. Michele Lenoci, 1’ITRA ha realizzato una
miscellanea in suo onore, alla quale hanno aderito molti professori della Facoltà. II
volume che raccoglie questi studi, curato dai proff. G. Lorusso e P. Zuppa, è in fase di
stampa.
Il futuro: crescere e consolidare
All’inizio della mia relazione lo sguardo si è posato sul passato, sul primo tratto di
storia attraversato dalla nostra Facoltà, ma ora intendo volgere l’attenzione al futuro,
perché questa è la direzione nella quale siamo proiettati dalla storia e dalla nostra
progettualità. Occorre guardare avanti e incrociare con lo sguardo le mete che abbiamo
di fronte, mete che sono esprimibili con due verbi: consolidare e crescere. Queste due
prospettive sono contenute nella lettera del Gran Cancelliere che accompagna la mia
nomina a Preside; queste stesse propongo a tutta la comunità accademica come impegno
per l’avvenire. Dobbiamo consolidare quanto con grande fatica e impegno è stato conseguito
e lavorare nella direzione della crescita, soprattutto nella qualità, come abbiamo visto. In
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che ci riguardano da vicino perché nel convegno è stata evidenziata con chiarezza la necessità,
per il futuro della Chiesa, di presbiteri che siano attrezzati per una collaborazione matura
con i laici e anche l’esistenza di un persistente desiderio di formazione proveniente dal
mondo laicale che merita un’adeguata risposta.
240 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
inaugurazione a.a. 2011-12
questo sforzo di crescita tutti dobbiamo sentirci impegnati, tutti sono preziosi, tutti
devono poter intervenire per costruire e migliorare. Certamente un ruolo decisivo sarà
quello svolto dai docenti stabili, quelli che già lo sono e anche quelli che lo diventeranno,
perché senza il loro sano protagonismo e la loro corresponsabilità non vi potrà essere
nessun effettivo passo in avanti. Dal percorso che la nostra istituzione accademica ha
compiuto fin ora è diventato chiaro che la missione ecclesiale di chi insegna stabilmente in
una Facoltà richiede amore, dedizione e fedeltà, per conseguire il vero fine di ogni scuola
teologica che è il vantaggio effettivo dei nostri studenti attraverso la loro adeguata
preparazione in vista della missione che essi eserciteranno nella Chiesa e nel mondo. Solo
una dedizione vera ci permetterà di offrire un contributo effettivo in vista di dilatare gli
orizzonti della fede e di farlo come servizio alle nostre comunità e alla nostra gente, per
aiutarla a ripensare la propria fede e a coniugarla realisticamente con la vita.
I protagonisti “dietro le quinte”
Non potrei concludere questo mio discorso senza far riferimento a quelli che
possono essere considerati i “protagonisti dietro le quinte” della nostra istituzione.
Infatti, in vista del buon funzionamento della FTP, è necessaria la cooperazione di
persone e di istituzioni che, pur operando spesso nelle retrovie, tuttavia offrono un
contributo insostituibile alla nostra missione ecclesiale. Per questo, all’inizio di questo
nuovo anno accademico, avverto la necessità di ringraziare tutti i Vescovi pugliesi che
in tanti modi ci sostengono, soprattutto attraverso la Commissione di Alto Patronato
che ha seguito, sostenuto e promosso gli sviluppi che in questi anni si sono realizzati.
Sento il dovere anche di esprimere la nostra gratitudine alla comunità del Pontificio
Seminario regionale di Molfetta, alla fraternità dei Cappuccini di Santa Fara e alla
Comunità dei padri Domenicani di San Nicola perché con premura ospitano i nostri
istituti e curano l’accoglienza dei professori: ritengo che, senza l’aiuto concreto di
queste comunità, non potremmo realizzare efficacemente la nostra missione. Un grazie
va anche a tutti gli altri Istituti di vita consacrata che, con fiducia, ci affidano i loro
studenti e, con generosità, ci mettono a disposizione i loro professori.
Un pensiero colmo di riconoscenza devo esprimerlo anche nei confronti del
Segretario generale, del Bibliotecario generale, dell’Economo generale e del consiglio
d’amministrazione perché con la loro azione, molte volte nascosta, pongono in essere
i presupposti indispensabili per un adeguato servizio educativo. Un segno di stima
intendo manifestarlo anche al personale ausiliario della Facoltà per la loro azione a
servizio di docenti e studenti che è sempre professionale e appassionata.
Conclusione
Il nuovo anno accademico si pone all’interno di un decennio che i vescovi italiani
hanno voluto dedicare alla questione educativa. Nelle nuove linee pastorali, che sono
state tracciate dalla CEI, si individua nell’educazione alla vita buona del Vangelo la
grande urgenza pastorale per i prossimi anni. Leggendo quelle indicazioni dei nostri
pastori possiamo chiederci: quale può essere il nostro specifico contributo perché questa
scelta incida nel vissuto delle nostre comunità? Ritengo che, come Facoltà, dovremo pensare
a iniziative specifiche di riflessione su questa scelta pastorale; tuttavia prima che queste
siano progettate c’è qualcosa che si può realizzare immediatamente: dobbiamo impegnarci
241
fattivamente perché la nostra Facoltà si configuri sempre più come un centro di intelligenza
della vita buona del Vangelo che sia capace di offrire un contributo alla formazione degli
educatori cristiani del futuro ai quali è affidata la responsabilità formativa nei confronti
delle nuove generazioni. In questa prospettiva il nuovo anno accademico e i prossimi del
decennio possono essere una splendida opportunità per riscoprire la portata educativa
della teologia in ordine alla vita buona. In questa direzione può essere utile ricordare la
grande lezione lasciata da grandi maestri della teologia come S. Tommaso e S. Bonaventura.
Per S. Tommaso la teologia è una scienza teorica, perché essa cerca di conoscere Dio, ma è
contemporaneamente anche pratica perché cerca di orientare la nostra vita al bene; infatti
la teologia è intelligenza della fede, e lo scopo della fede è che l’uomo diventi buono e
quindi viva secondo la volontà di Dio.
Per certi versi ancora più interessante risulta la riflessione da S. Bonaventura, il
quale considera la teologia un sapere sapienziale e che è capace di abbracciare sia l’aspetto
teorico, sia l’aspetto pratico della riflessione umana. Per il maestro francescano la sapienza
della teologia, che raggiunge il suo vertice nella contemplazione, ha come fine specifico
quello di far diventare gli uomini buoni; “ut boni fiamus” (Breviloquium, Prologus, 5), a questo
serve la teologia.
Dunque questi due maestri, pur con diversità di accenti, convergono
nell’affermare che una finalità fondamentale della teologia è la vita buona. Ritengo
importante recuperare questo insegnamento così autorevole per riscoprire la
motivazione educativa che sottende il nostro studio e insegnamento, ma anche per
prendere consapevolezza di una reciprocità esistente tra teologia e vita che ci
responsabilizza tutti: perché l’intelligenza della fede raggiunge il suo fine quando aiuta
a conoscere Dio ma anche quando contemporaneamente ci aiuta a crescere nella vita
buona.
Nella luce di queste ultime considerazioni intendo augurare a tutti un buon
anno accademico. Sia un anno nel quale – per dirlo con Bonaventura - boni fiamus, alla
scuola del Vangelo.
Cristo, nostro maestro buono, con la potenza del suo Spirito ci renda capaci di
conseguire questa meta educativa e la materna protezione di Maria ci accompagni
sempre.
Prof. Angelo Panzetta
Preside
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FEDE, CULTURA E SOCIETÀ
S. Em. Rev.ma Card. GIANFRANCO RAVASI
Una premessa
L’orizzonte tematico suggerito dal trinomio “fede, cultura, società” è evidentemente
immenso e ammette infiniti percorsi di analisi e molteplici esiti di bilancio e di sintesi. È
indubbio, perciò, che la nostra potrà essere solo una riflessione emblematica all’interno
della quale si aprono spazi bianchi, passibili di ulteriori e ampie considerazioni. Procederemo,
dunque, in modo quasi didascalico con una premessa e un corpus successivo di quattro ideali
“punti cardinali”, iscritti su una mappa che ammette evidentemente altre definizioni
orientative.
Iniziamo con la premessa generale. Lo scrittore cattolico inglese Gilbert K.
Chesterton affermava: «Tutta l’iconografia cristiana rappresenta i santi con gli occhi aperti
sul mondo, mentre l’iconografia buddhista rappresenta ogni essere con gli occhi chiusi». Si
tratta, quindi, di due differenti tipologie riguardo al nostro tema. Da un lato, c’è una
concezione più squisitamente trascendentale, assoluta, che cerca di andare, chiudendo gli
occhi, oltre il mondo, la storia, il tempo e lo spazio, con la sua fragilità, la sua finitudine, i
suoi limiti, la sua pesantezza.
Dall’altro lato, invece, c’è la visione cristiana profondamente innervata all’interno
della società e della cultura, tanto da costituire una presenza imprescindibile, a volte
perfino esplosiva. Infatti, come è noto, la tesi centrale del cristianesimo resta l’Incarnazione:
«Il Verbo divenne carne» (Giovanni 1,14). Si tratta di una contrapposizione radicale rispetto
alla concezione greca che non ammetteva che il lógos si confondesse, si stingesse
immergendosi nella sarx, la carne, ossia la storia. Nel cristianesimo si ha, invece, un
intreccio tra fede e storia e, perciò, un contatto tra religione e politica.
Trattare, perciò, un tema simile rientra nei fondamenti stessi dell’esperienza
ebraico-cristiana, e quindi della Bibbia, che tra l’altro è anche il “grande Codice” della
nostra cultura occidentale. È noto che Goethe riteneva il cristianesimo la “lingua materna”
dell’Europa, perché rappresenta una sorta di “imprinting” che noi tutti ci portiamo dietro.
Per alcuni forse potrà essere un peso; per altri, invece, rimane un’eredità preziosa. Ebbene,
per sviluppare il tema sia pure in modo semplificato, ci affideremo – come si diceva – a
quattro componenti o principi emblematici fondamentali, lasciando tra parentesi altri
ugualmente rilevanti.
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prolusione accademica
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inaugurazione a.a. 2011-12
Il principio personalista
La prima concezione radicale che proponiamo potrebbe essere definita come il
“principio personalista”. Il concetto di persona, alla cui nascita hanno contribuito anche
altre correnti di pensiero, acquista infatti nel mondo ebraico-cristiano una particolare
configurazione attraverso un volto che ha un duplice profilo e che ora rappresenteremo
facendo riferimento a due testi biblici essenziali che sono quasi l’incipit assoluto
dell’antropologia cristiana e della stessa antropologia occidentale.
Il primo testo proviene da Genesi 1,27, quindi dalle prime righe della Bibbia: «Dio
creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò». Di
solito questa frase è incisa all’interno della tradizione – basti pensare a s. Agostino – come
dichiarazione implicita dell’esistenza dell’anima: l’immagine di Dio in noi è la spiritualità.
Tutto ciò è, però, assente nel testo, anche perché l’antropologia biblica non ha particolare
simpatia per la concezione anima/corpo separati, posti in tensione secondo il modo platonico,
oppure uniti alla maniera aristotelica.
Qual è, allora, la caratteristica fondamentale che definisce l’uomo nella sua
dignità più alta, “immagine di Dio”? La struttura tipica di questa frase, costruita secondo
le norme della stilistica semitica, rivela un parallelismo progressivo: «Dio creò l’uomo
a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina [è, questo, il parallelo di
“immagine”] li creò». Ma forse Dio è sessuato? Nella concezione biblica la dea paredra
è sempre esclusa, in polemica con la cultura indigena cananea. E allora, come mai l’essere
maschio e femmina è la rappresentazione più alta della nostra dignità trascendente?
Appare qui la prima dimensione antropologica: essa è “orizzontale”, cioè la
grandezza della natura umana è situata nella relazione tra maschio e femmina. Si tratta
di una relazione feconda che ci rende simili al Creatore perché, generando, l’umanità
in un certo senso continua la creazione. Ecco, allora, un primo elemento fondamentale:
la relazione, l’essere in società è strutturale per la persona. L’uomo non è una monade
chiusa in sé stessa, ma è per eccellenza un “io ad extra”, una realtà aperta. Solo così egli
raggiunge la sua piena dignità, divenendo l’“immagine di Dio”. Questa relazione è
costituita dai due volti diversi e complementari dell’uomo e della donna che si
incontrano (rilevante, al riguardo, è la riflessione di Lévinas).
Sempre restando nell’ambito di questo primo fondamentale principio personalista,
passiamo a un’altra dimensione non più orizzontale, ma “verticale” che illustriamo ricorrendo
sempre a un’altra frase della Genesi: «Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo».
Ciò è tipico di tutte le cosmologie orientali ed è una forma simbolica per definire la
materialità dell’uomo. Ma si aggiunge: «e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo
divenne un essere vivente» (2,7).
Per intuire il vero significato del testo è necessario risalire all’originale ebraico:
nishmat hayyîm, locuzione che nell’Antico Testamento ricorre 26 volte e, curiosamente, è
applicata solo a Dio e all’uomo, mai agli animali (rûah, lo spirito, l’anima, il respiro vitale
per la Bibbia è, invece, presente anche negli animali). Questa specifica categoria
antropologica è spiegata da un passo del libro biblico dei Proverbi dal dettato originale
molto barocco e semitico: la nishmat hayyîm nell’uomo è «una lampada del Signore, che
illumina le camere oscure del ventre» (20,27). La versione CEI scioglie la metafora
traducendo: «è una lampada del Signore: essa scruta dentro, fin nell’intimo».
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Com’è facile immaginare, mediante tale simbolica, si arriva a rappresentare la
capacità dell’uomo di conoscersi, di avere una coscienza e perfino di entrare nell’inconscio,
appunto nelle «camere oscure del ventre». Si tratta della rappresentazione dell’interiorità
ultima, profonda, quella che la Bibbia in altri punti descrive simbolicamente coi “reni”. Che
cosa, dunque, Dio insuffla in noi? Una qualità che solo egli ha e che noi condividiamo con
lui e che possiamo definire come “autocoscienza”, ma anche “coscienza etica”. Subito dopo,
infatti, sempre nella stessa pagina biblica, l’uomo viene presentato solitario sotto “l’albero
della conoscenza del bene e del male”, un albero evidentemente metaforico, metafisico,
etico, in quanto rappresentazione della morale.
Abbiamo, così, identificato un’altra dimensione: l’uomo possiede una capacità
trascendente che lo porta a essere unito “verticalmente” a Dio stesso. È la capacità di
penetrare in se stesso, di avere un’interiorità, un’intimità, una spiritualità. La duplice
rappresentazione etico-religiosa molto semplificata della persona, finora descritta, potrebbe
essere delineata con un’immagine molto suggestiva di Wittgenstein che, nella prefazione
al Tractatus logico-philosophicus, illustra lo scopo del suo lavoro.
Egli afferma che era sua intenzione investigare i contorni di un’isola, ossia l’uomo
circoscritto e limitato. Ma ciò che ha scoperto alla fine sono state le frontiere dell’oceano. La
parabola è chiara: se si cammina su un’isola e si guarda solo da una parte, verso la terra, si
riesce a circoscriverla, a misurarla e a definirla. Ma se lo sguardo è più vasto e completo e
si volge anche dall’altra parte, si scopre che su quella linea di confine battono anche le onde
dell’oceano. In sostanza, come affermano le religioni, nell’umanità c’è un intreccio fra la
finitudine limitata e un qualcosa di trascendente, comunque poi lo si voglia definire.
Il principio di autonomia
Il secondo principio dell’ideale mappa socio-antropologica che stiamo delineando è
parallelo al precedente ed è, come quello, duplice. Potrebbe essere detto “di autonomia” e,
per illustrarlo, ricorreremo a un testo che è fondamentale non solo nella religiosità ma
anche nella stessa memoria della cultura occidentale, sebbene non sia stato sempre
correttamente interpretato. Si tratta di un celeberrimo passo evangelico: «Rendete a Cesare
quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (Matteo 22,21). Una formulazione
lapidaria, l’unico vero pronunciamento politico-sociale di Cristo, mentre tutti gli altri sono
più indiretti e meno espliciti. Per comprendere correttamente questa affermazione, bisogna
entrare nella mentalità semitica che ricorre molto spesso alle cosiddette “parabole in
azione” attraverso le quali il messaggio viene formulato con un gesto, con una serie di
comportamenti simbolici e non solo con le parole.
Cristo, infatti, all’inizio dice ai suoi interlocutori: «Datemi la moneta», facendo
seguire una domanda fondamentale: «Di chi è l’immagine e l’iscrizione?». E la risposta è:
«Di Cesare». Di conseguenza: «Rendete a Cesare quello che è di Cesare». La prima parte
della frase di Cristo riconosce, dunque, un’autonomia alla politica. Una vera concezione
cristiana dovrebbe sempre escludere qualsiasi tipo di teocrazia sacrale. Non appartiene
all’autentico spirito cristiano l’unione fra trono e altare, anche se nella storia, purtroppo, il
cristianesimo l’ha favorita in molte occasioni.
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246 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
inaugurazione a.a. 2011-12
La concezione giuridica islamica nella forma più conosciuta della shariyyah è estranea
allo spirito cristiano: il codice di diritto canonico non può essere automaticamente il codice
di diritto civile o penale, così come la carta costituzionale di uno stato nazionale non può
essere il Vangelo. Si tratta di realtà che devono rimanere sempre ben distinte. La politica,
l’economia, la società civile hanno un loro spazio di autonomia, al cui interno si sviluppano
norme, scelte, attuazioni dotate di una loro immanenza, sulle quali non devono interferire
altri ambiti esterni.
Ma le parole di Cristo non finiscono qui: c’è una seconda parte implicita, sempre
basata sul tema dell’“immagine”. Gesù, infatti, chiedendo di chi sia l’“immagine” a
proposito della moneta, indirettamente fa riferimento al testo biblico sopra citato
riguardante l’uomo come “immagine” di Dio. Ecco, allora, una seconda dimensione: la
creatura umana deve, sì, rispettare le norme proprie della pólis, della società, ma, al
tempo stesso, non deve dimenticare di essere dotata di una dimensione ulteriore. È,
questo, l’ambito specifico della religione e della morale, nel quale emergono le questioni
della libertà, della dignità umana, della realizzazione della persona, della vita,
dell’interiorità, dei valori, dell’amore.
Tutti questi temi hanno una loro precisa autonomia e non ammettono prevaricazioni
o sopraffazioni da parte del potere politico-economico. Infatti, se è vero, che non ci dev’essere
una teocrazia, è altrettanto inammissibile una statolatria che incomba secolaristicamente
sull’altro ambito, svuotandolo o addirittura annullandolo. È facile comprendere quanto sia
complessa e fin ardua la declinazione concreta di tale autonomia, come lo è il contrappunto
fra queste due sfere perché unico è il soggetto a cui entrambe si dedicano, cioè la persona
umana, singola e comunitaria.
Il principio di solidarietà, giustizia e amore
Giungiamo, così, al terzo principio che è fondamentale per il cristianesimo e per
tutte le altre religioni, anche se con accenti diversi. Ritorniamo al ritratto del volto umano
che, come abbiamo detto, ha la dimensione di maschio e femmina, ossia ha alla base il
rapporto interpersonale. Nel capitolo 2 della Genesi la vera ominizzazione non si ha solo con
la citata nishmat hayyîm, che rende la creatura trascendente; non la si ha neppure soltanto con
l’homo technicus che «dà il nome agli animali», ossia si dedica alla scienza e al lavoro.
L’uomo è veramente completo in sé quando incontra – come dice la Bibbia – «un
aiuto che gli sia simile», in ebraico kenegdô, letteralmente “che gli stia di fronte” (2,18.20).
L’uomo, dunque, tende verso l’alto, l’infinito, l’eterno, il divino secondo la concezione
religiosa e può tendere anche verso il basso, verso gli animali e la materia. Ma diventa
veramente se stesso solo quando si trova con “gli occhi negli occhi” dell’altro. Ecco di nuovo
il tema del volto. Quando incontra la donna, cioè il suo simile, può dire: «Costei è veramente
carne dalla mia carne, osso dalle mie ossa» (2, 23), è la mia stessa realtà.
E qui si ha il terzo punto cardinale che formuliamo con un termine moderno la cui
sostanza è nella tradizione ebraico/cristiana, vale a dire “il principio di solidarietà”. Il fatto
di essere tutti “umani” viene espresso nella Bibbia col vocabolo “Adamo”, che in ebraico è
ha-’adam con l’articolo (ha-) e significa semplicemente “l’uomo”. Perciò, esiste in tutti noi
una “adamicità” comune. Il tema della solidarietà è, allora, strutturale alla nostra realtà
antropologica di base. La religione esprime questa unitarietà antropologica con due termini
247
che sono due categorie morali: giustizia e amore. La fede assume la solidarietà, che è anche
alla base della filantropia laica, ma procede oltre. Infatti, stando al Vangelo di Giovanni,
nell’ultima sera della sua vita terrena Gesù pronuncia una frase stupenda: «Non c’è amore
più grande di colui che dà la vita per la persona che ama» (Giovanni 15,13).
È molto più di quanto si dichiarava nel libro biblico del Levitico, che pure Cristo
aveva citato e accolto: «Ama il prossimo tuo come te stesso» (19,18). Nelle parole di Gesù
sopra citate ritorna quell’“adamicità”, ma con una tensione estrema che spiega, ad esempio,
la potenza dell’amore di una madre o di un padre pronti a dare la propria vita per salvare
il figlio. In tal caso, si va anche contro la stessa legge naturale dell’amare se stessi,
dell’“egoismo” pur legittimo, insegnato dal libro del Levitico e dall’etica di molte culture, si
va oltre la pura e semplice solidarietà. Evitando lunghe analisi, pur necessarie, illustriamo
ora simbolicamente in chiave religiosa le due virtù morali della giustizia e dell’amore con
due esempi attinti a culture religiose diverse.
Il primo esempio è un testo sorprendente riguardante la giustizia: «La terra – [è
il tema della destinazione universale dei beni, e quindi della giustizia] – è stata creata
come un bene comune per tutti, per i ricchi e per i poveri. Perché, allora, o ricchi, vi arrogate
un diritto esclusivo sul suolo? Quando aiuti il povero, tu, ricco, non gli dai il tuo, ma gli
rendi il suo. Infatti, la proprietà comune che è stata data in uso a tutti, tu solo la usi. La
terra è di tutti, non solo dei ricchi, dunque quando aiuti il povero tu restituisci il dovuto,
non elargisci un tuo dono». Davvero suggestiva questa dichiarazione che risale al IV secolo
ed è formulata da Ambrogio di Milano nel suo scritto De Nabuthe.
Questo forte senso della giustizia dovrebbe essere un monito e una spina che la
fede innesta nel fianco della società, l’annuncio di una giustizia che si attua nella destinazione
universale dei beni. Essa non esclude un sano ed equo concetto di proprietà privata che,
però, rimane solo un mezzo – spesso contingente e insufficiente – per attuare il principio
fondamentale dell’universale dono dei beni all’intera umanità da parte del Creatore. In
questa linea, volendo ricorrere ancora una volta alla Bibbia, è spontaneo risentire la voce
autorevole e severa dei Profeti (si legga, ad esempio, il potente libretto di Amos con le sue
puntuali e documentate denunce contro le ingiustizie del suo tempo).
La seconda testimonianza che vogliamo evocare riguarda l’amore e, nello spirito di
un dialogo interreligioso, la desumiamo dal mondo tibetano, mostrando così che le culture
religiose, per quanto diverse, hanno in fondo punti di incontro e di contatto. Si tratta di una
parabola dove si immagina una persona che, camminando nel deserto, scorge in lontananza
qualcosa di confuso. Per questo comincia ad avere paura, dato che nella solitudine assoluta
della steppa una realtà oscura e misteriosa – forse un animale, una belva pericolosa – non
può non inquietare. Avanzando, il viandante scopre, però, che non si tratta di una bestia,
bensì di un uomo. Ma la paura non passa, anzi aumenta al pensiero che quella persona
possa essere un predone. Tuttavia, si è costretti a procedere fino a quando si è in presenza
dell’altro. Allora il viandante alza gli occhi e, a sorpresa, esclama: «È mio fratello che non
vedevo da tanti anni!».
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248 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
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La lontananza genera timori e incubi; l’uomo deve avvicinarsi all’altro per vincere
quella paura per quanto comprensibile essa sia. Rifiutarsi di conoscere l’altro e di incontrarlo
equivale a rinunciare a quell’amore solidale che dissolve il terrore e genera la vera società.
Qui fiorisce l’amore che è l’appello più alto del cristianesimo per l’edificazione di una pólis
diversa (il rimando scontato è al celebre inno paolino all’agápe-amore presente nel capitolo
13 della Prima Lettera ai Corinzi).
Il principio di verità
Il vocabolo “cultura” è divenuto ai nostri giorni una sorta di parola-chiave che apre
le serrature più diverse. Quando il termine fu coniato, nel Settecento tedesco (Cultur,
divenuto poi Kultur), il concetto sotteso era chiaro e circoscritto: esso abbracciava l’orizzonte
intellettuale alto, l’aristocrazia del pensiero, dell’arte, dell’umanesimo. Da decenni, invece,
questa categoria si è “democratizzata”, ha allargato i suoi confini, ha assunto caratteri
antropologici più generali, sulla scia della nota definizione creata nel 1982 dall’Unesco,
tant’è vero che si adotta ormai l’aggettivo “trasversale” per indicare la molteplicità di
ambiti ed esperienze umane che essa “attraversa”.
È in questa luce che si comprendono le riserve avanzate dal sociologo tedesco
Niklas Luhmann, convinto che il termine “cultura” sia «il peggiore concetto mai formulato»,
e a lui farà eco il collega americano Clifford Geertz quando affermerà che «esso è destituito
di ogni capacità euristica». Eppure, questa genericità o, se si vuole, “generalismo” ci
riporta alla concezione classica allorché in vigore erano altri termini sinonimici molto
significativi: pensiamo al greco paideia, al latino humanitas, o al nostro “civiltà” (preferito, ad
esempio, da Pio XII).
È in questa prospettiva più aperta che la parola “cultura” è stata accolta con
convinzione dal Concilio Vaticano II che, sulla scia del magistero di Paolo VI, la fa risuonare
ben 91 volte nei suoi documenti. Partendo proprio dal Concilio con la Gaudium et Spes, il tema
è stato sviluppato successivamente in vari documenti del Magistero tra encicliche ed
esortazioni apostoliche, per approdare ad altre autorevoli pagine ecclesiali di vario genere,
capaci alla fine di comporre un vero e proprio arcobaleno tematico nel quale si riflettono le
diverse iridescenze di una nozione rilevante, anzi, decisiva per la stessa teologia e per la
pastorale.
Il Pontificio Consiglio della Cultura nel 2003 – su impulso dell’allora presidente,
il cardinale Paul Poupard, – aveva allestito un’«antologia di testi del magistero pontificio
da Leone XIII a Giovanni Paolo II» sotto il titolo Fede e cultura, nella convinzione che, come
si esprimeva Giovanni Paolo II nel suo discorso all’assemblea generale delle Nazioni Unite
(1995), «qualsiasi cultura è uno sforzo di riflessione sul mistero del mondo e in particolare
dell’uomo: è un modo di dare espressione alla dimensione trascendente della vita umana.
Il cuore di ogni cultura è costituito dal suo approccio al più grande dei misteri, il mistero di
Dio».
Al concetto di “cultura” che ha sollecitato infinite riflessioni e precisazioni, si deve
associare quello di “acculturazione” o “inculturazione”, che un saggio dell’American
Anthropologist del 1935 così delineava: «Si tratta di tutti quei fenomeni che hanno luogo
quando tra gruppi di individui con culture diverse intercorrono per lungo tempo dei contatti
primari, provocando una trasformazione nei modelli culturali di un gruppo o di entrambi i
249
gruppi». Tendenzialmente il termine volse verso un’accezione negativa: la cultura egemone
non si piega a un’osmosi, ma cerca di imporre il suo marchio a quella più debole, creando
uno shock degenerativo e una vera e propria forma di colonialismo.
Se si vuole essere meno astratti, si pensi all’ideologia eurocentrica che ha imposto
non solo la sua “eredità epistemologica”, ma anche il suo modello pratico ed economico al
“sistema mondo”, rivelandosi spesso in Africa e in Asia come l’interfaccia del colonialismo.
In questo processo anche il cristianesimo fu trascinato a diventare una delle componenti
acculturanti. Si comprende, così, il fenomeno di reazione costituito dai movimenti “revivalisti”
o da forme di etnocentrismo, nazionalismo, indigenismo, fenomeno così vigoroso da aver
spinto non pochi osservatori a variare la terminologia da “globalizzazione” in “glocalizzazione”.
È con questo antefatto che si spiega perché la Chiesa contemporanea abbia
preferito evitare il termine “acculturazione” sostituendolo con “inculturazione” per
descrivere l’opera di evangelizzazione. Giovanni Paolo II, nella Slavorum Apostoli del
1985, definiva l’“inculturazione” come «incarnazione del Vangelo nelle culture
autoctone e insieme introduzione di esse nella vita della Chiesa». Un duplice movimento
dialogico di scambio, quindi, per cui – come lo stesso Papa aveva detto ai vescovi del
Kenya nel 1980 – «una cultura, trasformata e rigenerata dal Vangelo, produce dalla sua
propria tradizione espressioni originali di vita, di celebrazione, di pensiero cristiano».
Il vocabolo “inculturazione” si è, così, connotato soprattutto a livello teologico come
segno di compenetrazione tra cristianesimo e culture in un confronto fecondo,
gloriosamente attestato dall’incontro tra la teologia cristiana dei primi secoli e la
poderosa eredità classica greco-romana.
A questo punto è naturale entrare – sia pure sempre in modo molto essenziale
– nella questione del nesso più specifico e delle interazioni tra le diverse culture che
vengono a contatto tra loro. Ora, fu proprio in quel Settecento tedesco, nel quale –
come si è detto sopra – si era coniato il termine Cultur/Kultur, che si iniziò anche a
parlare di “culture” al plurale, gettando così le basi per riconoscere e comprendere
quel fenomeno che ora è definito come “multiculturalità”.
Ad aprire questa via, che superava il perimetro eurocentrico e
intellettualistico e si inoltrava verso nuovi e più vasti orizzonti, era stato Johann
Gottfried Herder con le sue Idee sulla filosofia della storia dell’umanità (1784-91), lui che
tra l’altro si era già dedicato nel 1782 allo Spirito della poesia ebraica. L’idea, però, balenava
ancora nel pensiero di Vico, Montesquieu e Voltaire che riconoscevano nelle evoluzioni
e involuzioni storiche, negli stessi condizionamenti ambientali, nell’incipiente incontro
tra i popoli, al seguito delle varie scoperte, nelle prime osmosi ideali, sociali ed
economiche, l’emergere di un pluralismo culturale.
Certo, questo approccio si innestava all’interno di una dialettica antica, quella
che – con qualche semplificazione – vedeva incrociarsi etnocentrismo e interculturalità.
È stata costante, infatti, l’oscillazione tra questi due estremi e noi ne siamo ancor oggi
testimoni. L’etnocentrismo si esaspera in ambiti politici o religiosi di stampo
integralistico, aggrappati fieramente alla convinzione del primato assoluto della propria
civiltà, in una scala di gradazioni che giungono fino al deprezzamento di altre culture
classificate come “primitive” o “barbare”. Lapidaria era l’affermazione di Tito Livio nelle
sue Storie: «Guerra esiste e sempre esisterà tra i barbari e tutti i greci» (31,29). Questo
atteggiamento è riproposto ai nostri giorni sotto la formula dello “scontro di civiltà”,
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250 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
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codificata nell’ormai famoso saggio del 1996 del politologo Samuel Huntington, scomparso
nel 2008, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale.
In questo testo erano elencate otto culture (occidentale, confuciana, giapponese,
islamica, hindu, slavo-ortodossa, latino-americana e africana), enfatizzandone le differenze,
così da far scattare nell’Occidente un segnale d’allarme per l’autodifesa del proprio tesoro
di valori, assediato da modelli alternativi e dalle «sfide delle società non-occidentali».
Significativa in questa visione era l’intuizione che, sotto la superficie dei fenomeni politici,
economici, militari, si aveva uno zoccolo duro e profondo di matrice culturale e religiosa.
Certo è, però, che, se si adotta il paradigma dello “scontro delle civiltà”, si entra
nella spirale di una guerra infinita, come già aveva intuito Tito Livio. Ai nostri giorni tale
modello ha fortuna in alcuni ambienti, soprattutto quando si affronta il rapporto tra
Occidente e Islam, e può essere adattato a manifesto teorico per giustificare operazioni
politico-militari di “prevenzione”, mentre in passato avallava interventi di colonizzazione
o colonialismo (già i Romani erano in questo maestri).
La prospettiva più corretta sia umanisticamente sia teologicamente è, invece,
quella dell’interculturalità, che è un ben differente approccio alla “multiculturalità”. Esso
si basa sul riconoscimento della diversità come una fioritura necessaria e preziosa della
radice comune “adamica”, senza però perdere la propria specificità. Si propone, allora,
l’attenzione, lo studio, il dialogo con civiltà prima ignorate o remote, ma che ora si
affacciano prepotentemente su una ribalta culturale finora occupata dall’Occidente
(si pensi, oltre all’Islam, all’India e alla Cina), un affacciarsi che è favorito non solo
dall’attuale globalizzazione, ma anche da mezzi di comunicazione capaci di varcare
ogni frontiera (la rete informatica ne è il simbolo capitale).
Queste culture, “nuove” per l’Occidente, esigono un’interlocuzione, spesso
imposta dalla loro presenza imperiosa, tant’è vero che ormai si tende a parlare di
“glocalizzazione” come nuovo fenomeno di interazione planetaria. Si deve, dunque,
parlare di un impegno complesso di confronto e di dialogo, di interscambio culturale e
spirituale, che potremmo rappresentare in modo emblematico – in sede teologica
cristiana – proprio attraverso la stessa caratteristica fondamentale della Sacra Scrittura.
La Parola di Dio non è, infatti, un aerolito sacrale piombato dal cielo, bensì –
come si è già detto – l’intreccio tra Lógos divino e sarx storica. Si è, così, in presenza di
un confronto dinamico tra la Rivelazione e le varie civiltà, dalla nomadica alla feniciocananea, dalla mesopotamica all’egizia, dall’hittita alla persiana e alla greco-ellenistica,
almeno per quanto riguarda l’Antico Testamento, mentre la Rivelazione
neotestamentaria si è incrociata col giudaismo palestinese e della Diaspora, con la
cultura greco-romana e persino con le forme cultuali pagane.
Giovanni Paolo II, nel 1979, affermava davanti alla Pontificia Commissione
Biblica che, ancor prima di farsi carne in Gesù Cristo, «la stessa Parola divina s’era
fatta linguaggio umano, assumendo i modi di esprimersi delle diverse culture che da
Abramo al Veggente dell’Apocalisse hanno offerto al mistero adorabile dell’amore salvifico
di Dio la possibilità di rendersi accessibile e comprensibile alle varie generazioni, malgrado
la molteplice diversità delle loro situazioni storiche».
La stessa esperienza di osmosi feconda tra cristianesimo e culture – che dette
origine all’ “inculturazione” del messaggio cristiano in civiltà lontane (si pensi solo
251
all’opera di Matteo Ricci nel mondo cinese) – è stata costante anche nella Tradizione a
partire dai Padri della Chiesa. Basti citare un passo della Prima Apologia di s. Giustino (II
sec.): «Del Logos divino fu partecipe tutto il genere umano e coloro che vissero secondo il
Lógos sono cristiani, anche se furono giudicati atei, come fra i Greci Socrate ed Eraclito e
altri come loro» (46, 2-3).
Giungiamo, così – dopo questo lungo itinerario preliminare nelle varie dimensioni
del concetto di “cultura” – al quarto principio, quello che denomineremo con un termine
divenuto, se non proprio obsoleto, certamente fonte di equivoci e di contrasto, quello di
“verità”. La cultura, infatti, si fonda sostanzialmente sulla conoscenza che comporta appunto
l’importante profilo della verità, categoria base del conoscere. Se partiamo dalla concezione
contemporanea, anticipata però nei secoli precedenti, si scopre un filo costante che ora
cercheremo di semplificare ed esemplificare.
Se noi seguiamo il percorso culturale di questi ultimi secoli, infatti, possiamo dire
che il concetto di verità è diventato sempre più soggettivo fino ad arrivare al “situazionismo”
del secolo scorso. Si pensi, ad esempio, alla famosa frase abbastanza significativa e spesso
citata, attinta al Leviathan di Hobbes: Auctoritas, non veritas facit legem. In ultima analisi è,
questo, il principio del contrattualismo, secondo il quale l’autorità, sia civile sia religiosa,
può decidere la norma e, quindi, indirettamente la verità, in base alle convenienze della
società e ai vantaggi del potere.
Tale concezione fluida della verità è ormai abbastanza acquisita, basti pensare
all’antropologia culturale. Il filosofo francese Michel Foucault, studiando le diverse
culture, invitava caldamente ad accentuare questa dimensione soggettiva e mutevole
della verità, simile a una medusa cangiante, che muta aspetto continuamente a seconda
dei contesti e delle circostanze. Questo soggettivismo è sostanzialmente ciò che
Benedetto XVI chiama “relativismo”: è curioso notare come la pensatrice americana,
Sandra Harding, faceva il verso alla celebre frase del Vangelo di Giovanni (8,32): «La
verità vi farà liberi», affermando al contrario in un suo noto saggio che «La verità non vi
farà liberi», poiché essa viene concepita come una cappa di piombo, come una precomprensione, come una sterilizzazione della dinamicità e dell’incandescenza del
pensiero.
Tutte le religioni, e in particolare il cristianesimo, hanno invece una concezione
trascendente della verità: la verità ci precede e ci eccede; essa ha un primato di
illuminazione, non di dominio. Anche se il pensiero di Adorno andava in ben altra
direzione, è suggestiva una sua espressione tratta dai Minima moralia. Il filosofo tedesco
parla della verità comparandola alla felicità e dichiara: «La verità non la si ha, vi si è»,
cioè si è immersi in essa. Musil, nel suo famoso romanzo L’uomo senza qualità, al
protagonista fa dire una frase interessante: «La verità non è come una pietra preziosa
che si mette in tasca, la verità è come un mare nel quale ci si immerge e si naviga».
Si tratta, fondamentalmente, della classica concezione platonica espressa nel
Fedro mediante l’immagine della “pianura della verità”: la biga dell’anima corre su questa
pianura per conoscerla e conquistarla, mentre nella Apologia di Socrate, al di là delle
obiezioni che qualche specialista potrà muovere per quanto concerne la traduzione
del passo in questione, si legge: «Una vita senza ricerca non merita di essere vissuta»,
ed è proprio questo l’itinerario da compiere nell’orizzonte “dato” della verità. Da tale
punto di vista le religioni sono nette: la verità ha un primato che ci supera, la verità è
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ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
252 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
trascendente, compito dell’uomo è essere pellegrino all’interno dell’assoluto della verità. E
questo è talmente decisivo da far sì che il cristianesimo applichi a Cristo l’identificazione
con la verità per eccellenza (Giovanni 14,6: «Io sono la Via, la Verità, la Vita»).
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Conclusione
La tetralogia di principi che abbiamo delineato in modo discorsivo non esaurisce,
certo, la complessità delle relazioni e le stesse tensioni che intercorrono tra fede, cultura e
società. Altri principi si potrebbero allegare, altrettanto rilevanti e delicati. Pensiamo, ad
esempio, a un’altra tetralogia che si potrebbe sviluppare e che condiziona fortemente il
dibattito contemporaneo sul tema: la categoria “natura”, il concetto di “bene comune”, la
questione del rapporto etica-diritto, la prospettiva progettuale dell’“utopia”.
La nostra è stata solo un’introduzione un po’ scontata attorno a quattro assi
antropologici. Al centro, infatti, c’è sempre la persona umana nella sua dignità, nella sua
libertà e autonomia, ma anche nella sua relazione all’esterno di sé, e quindi verso la
trascendenza. Tenere insieme le varie dimensioni della creatura umana nell’ambito della
vita sociale e politica è spesso difficile e la storia ospita una costante attestazione delle crisi
e delle lacerazioni.
Eppure, la necessità di tener insieme “simbolicamente” (syn-bállein) queste
differenze è indiscutibile se si vuole edificare una pólis autentica, non spezzata
“diabolicamente” (dià-bállein) in frammenti fondamentalisticamente opposti l’uno
all’altro. È ciò che delineiamo sinteticamente, in conclusione, ricorrendo a un’altra
testimonianza di indole etico-religiosa desunta ancora una volta da una cultura diversa
dalla nostra occidentale. Ci riferiamo a un settenario proposto da Gandhi che definisce
in modo folgorante questa “simbolicità” di valori necessaria a impedire la distruzione
della convivenza sociale.
«L’uomo si distrugge con la politica senza principi; l’uomo si distrugge
con la ricchezza senza fatica e senza lavoro; l’uomo si distrugge con l’intelligenza senza
la sapienza; l’uomo si distrugge con gli affari senza la morale; l’uomo si distrugge con
la scienza senza umanità; l’uomo si distrugge con la religione senza la fede [il
fondamentalismo insegna]; l’uomo si distrugge con un amore senza il sacrificio e la
donazione di sé».
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
253
ISTITUTI SUPERIORI
DI SCIENZE RELIGIOSE
254 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
255
IL RUOLO DELLA FACOLTÀ TEOLOGICA
NEGLI ISSR AD ESSA COLLEGATI
(ISTRUZIONE SUGLI ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE
DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA)
Art. 4
L’Issr, sia di primo e secondo ciclo sia soltanto di primo ciclo, è collegato ad
una Facoltà Ecclesiastica di Teologia, la quale assume la responsabilità accademica
del medesimo Istituto.
Art. 5
c) Alla Facoltà di Teologia, a cui il singolo Istituto è collegato e di cui si fa
garante presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, circa il livello accademico
e l’idoneità al raggiungimento delle sue finalità.
Art. 6
L’Issr è governato da autorità comuni e da autorità proprie. Le autorità comuni
sono il Gran Cancelliere, il Preside (Decano), il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie
sono il Moderatore, il Direttore e il Consiglio d’Istituto. Se le circostanze lo
suggeriscono, può essere nominato un Vice Direttore.
Ruolo del Gran Cancelliere
Art. 7
Al Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia spetta:
a) chiedere alla Congregazione per l’Educazione Cattolica l’erezione canonica
di ciascun Issr, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di
altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica (cfr. art. 5 b);
b) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica il piano di studi e
il testo dello Statuto dell’Issr per la debita approvazione;
c) informare la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa le questioni
più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione
particolareggiata riguardante la vita e l’attività dell’Issr;
d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal
Consiglio d’Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà di Teologia e
- qualora il compito del Moderatore non venga svolto dal Rettore dell’Università a norma
dell’articolo 10 - con il nulla osta del Moderatore.
Ruolo del Preside
Art. 8
Al Preside (Decano) della Facoltà di Teologia compete:
a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei docenti della
Facoltà per questioni riguardanti l’Issr;
256 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli Issr, le questioni comuni;
c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli
esami di grado;
d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull’andamento
dell’Issr;
e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita
e l’attività dell’Issr, preparata dal Direttore, per l’approvazione e inoltrarla al Gran
Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l’Educazione Cattolica;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr.
Ruolo del Consiglio di Facoltà
Art. 9
Al Consiglio della medesima Facoltà spetta:
a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed
il Regolamento dell’Issr;
b) esprimere il proprio parere circa l’idoneità dei docenti dell’Issr in vista
della loro cooptazione e della loro promozione a stabili;
c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside (Decano) deve
annualmente fornire sull’andamento dell’Issr;
d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi
dell’Issr, in particolare della biblioteca;
e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l’attività dell’Issr preparata
dal Direttore;
f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell’Issr;
g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per
l’Educazione Cattolica la sospensione dell’Issr qualora esso risultasse inadempiente.
Il Moderatore
Art. 10
Al Moderatore spetta:
a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente
trasmessa;
b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà di
Teologia;
f) significare alla Facoltà di Teologia le maggiori difficoltà di cui venisse a
conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure.
Il Direttore
Art. 11
Al Direttore compete:
a) rappresentare l’Issr davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della
Facoltà di Teologia e alle autorità civili;
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
257
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell’Issr, insieme con il Preside (Decano)
della Facoltà di Teologia e con il Moderatore;
g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando,
nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d’Istituto, la soluzione al giudizio della
Facoltà di Teologia.
Il Consiglio di Istituto
Art. 12
§1 - Il Consiglio di Istituto è composto dal Direttore, dal Vice Direttore, nel
caso che ci sia, da tutti i docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai
loro colleghi, dal Preside (Decano) della Facoltà di Teologia o da un suo delegato…
§4 - A detto organismo spetta:
a) stabilire il piano di studi, il testo dello Statuto e del Regolamento dell’Issr
da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà;
Art. 15
§2 - Se l’Issr si trova all’interno di una Facoltà di Teologia non è necessario
che siano distinti i docenti stabili della Facoltà e dell’Issr, a condizione che il loro
numero complessivo sia almeno uguale alla somma di docenti stabili richiesti per la
Facoltà di Teologia e di quelli richiesti per l’Issr.
Passaggi dagli ISSR alla Facoltà
Art. 21
Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze
Religiose (cfr. Introduzione, nn. 2-5), lo studente in possesso del Baccalaureato o della
Licenza in Scienze Religiose, che volesse ottenere il riconoscimento degli studi compiuti
e conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, potrà essere ammesso dal Preside
(Decano) di una Facoltà di Teologia, dopo attenta valutazione delle singole discipline
del curriculum studiorum da parte del Consiglio della medesima Facoltà.
Lo stesso Consiglio deve stabilire e approvare per ogni candidato un apposito
programma integrativo della durata di almeno due anni, con i relativi esami.
I Gradi accademici
Art. 26
I gradi accademici negli Issr sono conferiti agli studenti dalla Facoltà di
Teologia a cui il singolo Istituto è collegato. Detti gradi sono il Baccalaureato in Scienze
Religiose, al termine del primo ciclo e la Licenza in Scienze Religiose, con specificazione
dell’indirizzo di specializzazione, al termine del secondo ciclo.
258 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Amministrazione
Art. 37
L’amministrazione dell’Issr è autonoma e non dipende dalla Facoltà alla quale
esso è collegato, a meno che non sia diversamente stabilito nello Statuto.
Art. 40
La proposta di erezione di un Issr deve essere formulata dal Vescovo o Eparca
del luogo dove ha sede l’Istituto, il quale deve rivolgersi ad una Facoltà Ecclesiastica di
Teologia (preferibilmente la più vicina all’Istituto), che si prenda la responsabilità
accademica dell’Istituto stesso. Il collegamento viene stabilito in un’apposita
convenzione, salve le norme stabilite sopra.
Art. 41
La Facoltà di Teologia, accertate l’idoneità dei docenti e l’esistenza dei
requisiti previsti dalla presente Istruzione, inoltrerà al Gran Cancelliere la domanda
di erezione dell’Istituto unitamente alla documentazione....
Art. 42.
Il Gran Cancelliere, dopo aver esaminato le ragioni della richiesta, la
completezza dell’iter e aver verificato che la menzionata documentazione è conforme a
quanto prescritto dalla presente Istruzione, farà pervenire il tutto alla Congregazione
per l’Educazione Cattolica, unitamente al proprio parere, chiedendone l’esame e
l’approvazione, e, a condizioni compiute, l’erezione canonica dell’Istituto e il suo
collegamento con la Facoltà di Teologia.
Art. 43
La Congregazione per l’Educazione Cattolica emana i Decreti concernenti
l’erezione dell’Issr e il suo collegamento con la Facoltà di Teologia e l’approvazione
dello Statuto ad tempus et ad experimentum.
Norme finali
Art. 45
Eventuali modifiche al testo dello Statuto dell’Issr devono essere sottoposte
dal Gran Cancelliere della Facoltà di Teologia alla Congregazione per l’Educazione
Cattolica per la debita approvazione.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
259
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Odegitria»
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo , 15 - 70122 BARI
Tel. 080 - 5728597 - Fax 080 - 5240123
E-mail: [email protected]
Numero degli studenti: 130
Docenti Stabili
AMATO Domenico
II Traversa via Caduti sul lavoro, 3
70056 MOLFETTA (BA)
E-mail: [email protected]
BUX Paolo
Via Jacini, 43
70125 BARI
Tel. 080-5288226
DE PALMA Luigi Michele
Piazza Giovene, 4
70056 MOLFETTA (BA)
LUCARIELLO DONATO
c/o Parrocchia Carmine
Via Carmine, 195
70016 NOICATTARO (BA)
Tel. 080-4782240
Docenti Incaricati
CANNIZZARO Giuseppe
Via Patrioti Molfettesi, 7
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080-3353683
GERMINARIO Corrado
Via Sabini, 10
70123 BARI
Tel. 080-5278643
COLATORTI Nicola
c/o Parrocchia Matrice
P.zza del Popolo
70026 MODUGNO (BA)
Tel. 080-5328403
LAVERMICOCCA Carlo
Str. Caffè, 24/D
70125 BARI
Tel. 080-5013429
DARGENIO Antonella
Vico I S. Gennaro, 35
70056 MOLFETTA (BA)
issr di puglia
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco CACUCCI
Direttore: Prof. Domenico AMATO
Segretario: Prof. Giuseppe SFERRA
Direttore Amministrativo: Prof. Giuseppe DI MARZO
Bibliotecario: Prof. Donato LUCARIELLO
260 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DE CANDIA Gianluca
I Traversa Colapiccoli, 50
70054 GIOVINAZZO (BA)
E-mail: [email protected]
GRISETA Maria Antonietta
Via don Luigi Sturzo, 17
70021 ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA)
E-mail: [email protected]
DECARO Marino
c/o Parr. S. Giovanni Battista
Via Arcidiacono Giovanni, 53
70123 BARI
Tel. 080-5613445
E-mail: [email protected]
LANZOLLA Franco
c/o Parrocchia Cattedrale
Piazza Odegitria
70122 BARI
Tel. 080-5210605
issr di puglia
DIDONNA Vito
c/o Parrocchia S. Michele Arcangelo
Via C. Battisti, 2
70057 BARI - PALESE
Tel. 080-5303452
DI MARZO Giuseppe
Via Calefati, 277
70122 BARI
Tel. 080-5219796
DI NARDI Luigi
Via Sagarriga Visconti, 207
70123 BARI
GAROFALO Angelo
Via Antica Chinise, 28
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3718523
GIAMPETRUZZI Giacomo
Via R. Racanelli, 5
70028 SANNICANDRO DI BARI (BA)
Tel. 080-632336
GIORGIO Alfonso
Via S. Martino, 50
70023 GIOIA DEL COLLE (BA)
E-mail: [email protected]
LESTINGI Leo
Viale Salandra, 2/M
70124 BARI
Tel. 080-5574875
MATTA Michele
Via Cairoli, 79
70124 BARI
Tel. 080-5234072
MICUNCO Giuseppe
Via Repubblica 82
70125 BARI
Tel. 080-5576039
E-mail: [email protected]
MORFINI Dario
Via Manzoni, 11
70122 BARI
E-mail: [email protected]
SANGIRARDI Francescopaolo
c/o Parrocchia S. Maria del Fonte
70131 BARI
Tel. 080-5650198
SARACINO Francesco
Via Martucci Zecca, 21
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080-3743372
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
SFERRA Giuseppe
Via Dante 182
70124 BARI
TROCCOLI Chiara
Via Pavoncelli, 133/5
70124 BARI
Tel. 080-5648566
ZECCHINI Pasquale
Via Van Westherhouth, 20N
70123 BARI
Tel. 080-4741113
Docenti Invitati
BELLINO Francesco
Via Fanelli, 230/D
70125 BARI
Tel. 080-5461974
BUX Nicola
Via Sagarriga Visconti, 11
70123 BARI
CIAULA Antonio
Via don Raffaele Trizio, 8
70010 CASAMASSIMA (BA)
Tel. 080 - 673621
E-mail: [email protected]
LIEGGI Jean Paul
Via Oberdan, 67
70042 MOLA DI BARI (BA)
Tel. 080-3358211
SPORTELLI Francesco
Viale Concilio Vaticano II, 65
70124 BARI
E-mail: [email protected]
issr di puglia
SERIO Antonio
Via G. Argento, 65
70023 GRUMO APPULA (BA)
Tel. 080-764944
E-mail: [email protected]
261
262 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
263
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«S. Lorenzo da Brindisi»
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Rocco TALUCCI
Direttore: Prof. Antonio VALENTINO
Segretaria: Francesca DE MARCO
Direttore Amministrativo: Francesca DE MARCO
Bibliotecaria: Prof. Katiuscia DI ROCCO
Numero degli studenti: 88
Docenti Stabili
APRUZZI Giuseppe
Parrocchia San Vito
Via Sicilia, 12
72100 BRINDISI
Tel. 0831-582986
E-mail: [email protected]
CICCARESE Angelo
Via N. Sanson 86/3
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-302192
E-mail: [email protected]
DE PUNZIO Pietro
Via Dei Sasso, 181
72023 MESAGNE (BR)
tel. 0831-590666 - 0831-737093
E-mail: [email protected]
MACILLETTI Cosimo
Parrocchia SS. Resurrezione,
72100 BRINDISI
Tel. 0831-586093
E-mail: [email protected]
PINTO Sebastiano
Via Verdi, 19
70010 LOCOROTONDO (BR)
Tel. 080-4312002
E-mail: [email protected]
VALENTINO Antonio
Parr. Madonna della Consolazione
73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925040
E-mail: [email protected]
issr di puglia
Piazza Duomo 12 - 72100 BRINDISI
Tel. 0831 - 521471 - Fax 0831 - 521471
E-mail: [email protected]
Sito internet www.scienzereligiose.br.it
264 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Docenti Incaricati
ALEMANNO Massimo
Curia arcivescovile
72100 BRINDISI
Tel. 0831-523053
E-mail: [email protected]
CAMPA Laura
Via Villafranca, 8
72017 OSTUNI (BR)
E-mail: [email protected]
issr di puglia
CARDONE Consiglia
Via Custoza, 24
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831- 303174
CARDONE Francesco
Via Togliatti, 3
72100 BRINDISI
Tel. 0831-516633
E-mail: [email protected]
CARITO Giacomo
Via Lanzellotti, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831-585254
CARRIERO Michele
Convento S. Antonio a Fulgenzio
Via Imperatore Adriano, 79
73100 LECCE
CASALE Domenico
Via G. Arquati
72100 BRINDISI
Tel. 0831-560937
CAVALLO Paola Francesca
Via G. Di Vittorio, 19
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-303097
E-mail: [email protected]
CIOLLARO Fabio
Parrocchia s. Maria della Vittoria
72019 SAN VITO DEI NORMANNI (BR)
E-mail: [email protected]
COPERTINO Giorgio
Via M. D’Azeglio, 94
70011 ALBEROBELLO (BA)
Tel. 080-4325912
E-mail: [email protected]
CORRADO Antonella
Via Appia, 243
72100 BRINDISI
Tel. 0831-508435
E-mail: [email protected]
DE FEO Luca
Via O. P. D’Amico, 5
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831-336377
E-mail: [email protected]
DE STEFANO Dario
Via Trento, 7
72024 ORIA (BR)
E-mail: [email protected]
DI ROCCO Katiuscia
Via S. Martino della Battaglia, 5
72100 BRINDISI
Tel. 0831 529186
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
MARTINA Michele Arcangelo
Parrocchia S. Pancrazio
72026 SAN PANCRAZIO
SALENTINO (BR)
Tel. 0831-668176
E-mail: [email protected]
MASSARI Raffaele
Parrocchia Ave Maris Stella
72100 BRINDISI
OGLIARI Raffaele
Fraternità di Bose
Contrada Lamacavallo
72017 OSTUNI (BR)
Tel. 0831 - 334390
E-mail: [email protected]
PLANETA Monica
Via Cappuccini, 66 sc/D-15
72100 BRINDISI
Tel. 0831-529598
E-mail: [email protected]
MAYER Alessandro
Seminario vescovile
72024 ORIA (BR)
POSI Cosimo
Via Nobile, 89
73010 VEGLIE (LE)
Tel. 0831-617444
E-mail: [email protected]
MICCOLI Cosimo
Via Tunisi, 79
72025 SANDONACI (BR)
Tel. 0831-635091
E-mail: [email protected]
SCONOSCIUTO Angelo
Via A. Corsi, 1
72023 MESAGNE (BR)
Tel. 0831-771592
MISSERE Patrizio
Parrocchia Madonna del Rosario
Piazza M. Giannuzzi
74024 MANDURIA (TA)
E-mail: [email protected]
MITRUGNO Antonio
Via Cadorna, 20
72023 MESAGNE (BR)
Tel. 0831-771091
E-mail: [email protected]
NEGLIA Luigi
Piazza Manfredi, 24
72024 ORIA (BR)
Tel. 0831-668176
E-mail: [email protected]
TARDIO Salvatore
Via Cavour
73010 GUAGANO (LE)
Tel. 0832-705401
E-mail: [email protected]
TARLO Tiziana
Via Santa Maria del Casale, 46
72100 BRINDISI
Tel. 0831-418132
E-mail: [email protected]
issr di puglia
LANZILAO Anna
Via M. Pagano, 99
72020 CELLINO SAN MARCO (BR)
E-mail: [email protected]
265
266 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
267
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Giovanni Paolo II»
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Pio TAMBURRINO
Direttore: Prof. Faustino PARISI
Segretaria: Sabrina SCHIAVONE
Direttore Amministrativo: Prof. Roberto CELA
Bibliotecario: Prof. Mario VILLANI OFM
Numero degli studenti: 120
Docenti Stabili
CELA Enza Paola
Via Fini, 14 - 71121 FOGGIA
e-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Alfredo Nazareno
Via G. Imperiale, 4 - 71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
PRISCO Ada
Via Caracciolo, 33
71027 ORSARA DI PUGLIA (FG)
e-mail: [email protected]
SCARAMUZZI Domenico
Via Santa Lucia, 14
71013 S. GIOVANNI ROTONDO (FG)
e-mail: [email protected]
Docenti Incaricati
FALCONE Michele
Via Roma, 59
71025 CASTELLUCCIO DEI SAURI (FG)
ARRIGONI Walter
Via Arpi, 102
71121 FOGGIA
e-mail [email protected]
PARISI Faustino
Strada del Salice Vecchio
pod. 594 - 71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
BARRACANE Giuseppe
Corso Manfredi, 100
71043 MANFREDONIA (FG)
e-mail: [email protected]
issr di puglia
Via G. Oberdan, 23 - 71121 FOGGIA
Tel. e Fax 0881-727469
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.issr.foggia.it
268 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
issr di puglia
CAPRIO Stefano
P.za Duomo, 4
71023 BOVINO (FG)
e-mail: [email protected]
DI FELICE Maria Grazia
Via Napoli, 23
71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
CHIFARI Giovanni
Via San Paolo, 6
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
e-mail : [email protected]
DIBISCEGLIA Angelo Giuseppe
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
e-mail: [email protected]
D’AMICO Carmine
Via Fiorello La Guardia, 6
71122 FOGGIA
GIANNINI Angelo
Via Servedio Lorenzo, 30
70025 GRUMO APPULA (BA)
e-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Daniele
Via del Mare mass. De Nittis, Km 4
71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
d’ECCLESIA Maria Pia
Via del Mare mass. De Nittis, Km 4
71122 FOGGIA
Tel. 328.4749910
e-mail: [email protected]
DE MEO Matteo
1° vico Mercato, 15
71015 SAN NICANDRO
GARGANICO (FG)
e-mail: [email protected]
ILLICETO Michele
P.za delle Viole, 14
71043 MANFREDONIA (FG)
e-mail: [email protected]
INFANTE Lorenzo
Via C. Galiani, 19/B
71121 FOGGIA
e-mail: [email protected]
INFANTE Pasquale
Vico Perrone, 2
71121 FOGGIA
e-mail: [email protected]
DE VITA Alberto
Via La Piccirella, 4/F
71122 FOGGIA
Tel. 333.1396505
KAMANZI Leonard
c/o Parrocchia SS. Salvatore
Via Bovino, snc
71026 DELICETO (FG)
e-mail: [email protected]
DI CONDIO Luigi
Piazza Duomo, 13
71036 LUCERA (FG)
e-mail: [email protected]
LOLATTE Simone
Via Luca Cicolella, 37
71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
269
LOTITO Alfonso Michele
Viale I. D’Addedda, 228
71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
SANTANGELO Enzo
Via Canalicchio, 3
71038 PIETRAMONTECORVINO (FG)
e-mail: [email protected]
MANFREDI Claudio
P.zza Padre Pio,
palazzo Caccavo scala B
71121 FOGGIA
e-mail: [email protected]
Docenti Invitati
CARDO Graziana
Via R. Scommegna, 8/F
76121 BARLETTA (BT)
e-mail: [email protected]
MERLA Rosa
Via Ragazzi del ’99, 8
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
e-mail: rosa.merla @yahoo.it
CATALANO Leonardo
Via Tommaso passero, 6
71029 TROIA (Fg)
e-mail: [email protected]
PERCHINUNNO Michele
Via Omero, 21
71042 CERIGNOLA (FG)
E mail: [email protected]
FORTE Federica
Via Mario Forcella, 17
71122 FOGGIA
e-mail: [email protected]
RADATTI Michele
C.so Giannone, 178
71014 SAN MARCO IN LAMIS (FG)
e-mail: [email protected]
RUPPI Giuseppe
c/o Istituto Salesiano “Redentore”
via Martiri d’Otranto, 65
70123 BARI
e-mail: [email protected]
RUSSO Pietro
Via Telesforo, 31
71122 FOGGIA
GAMBUTO Alessandro
e-mail: [email protected]
MISCIO Salvatore
Seminario ARC “Sacro Cuore”
Via Arcivescovado, 16
71043 MANFREDONIA (FG)
e-mail: [email protected]
RUSSO Altomare
Via San Domenico, 4
71121 FOGGIA
e-mail: [email protected]
issr di puglia
MENICHELLA Antonio
Chiesa Parrocchiale
SS. Guglielmo e Pellegrino
Piazza A. Moro
71121 FOGGIA
E mail: [email protected]
BASANISI Raffaella
Via Vincenzo Nigri, 42
76015 TRINITAPOLI (BT)
e-mail: [email protected]
270 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
RUSSO Giuseppe
Via Martiri di Via Fani, 5
71045 ORTA NOVA (FG)
e-mail: [email protected]
SPAGNOLO Emanuele
Largo San Francesco, 39
71043 MANFREDONIA (FG)
e-mail: [email protected]
issr di puglia
VAIRA Giuseppe
Viale Giotto, 44/F
71121 FOGGIA
e-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
271
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Umberto D’AMBROSIO
Direttore: Prof. Luigi MANCA
Segretario: Mario Franco PRESICCE
Amministratore: Mario Franco PRESICCE
Bibliotecario: Prof. Pasquale MATINO
Numero degli studenti: 172
Docenti stabili
CIPRESSA Salvatore
Via Mogadiscio,35
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-948772
E-mail: [email protected]
D’ELIA Alessandro
Via Montenegro, 12
73020 MERINE (LE)
Tel. 0832- 629177
E-mail: [email protected]
FIORILLO Lilia
Via Gorizia, 31/a
73100 LECCE
Tel. 0832-305508
MANCA Luigi
Via M. L. King, 171
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-781726
E-mail: [email protected]
SCHIRONE Giovanna Rossella
Via Lago di Garda, 55
73013 GALATINA (LE)
Tel. 0836-639734
E-mail: [email protected]
Docenti incaricati
CARRIERO Michele
Convento “S. Antonio a Fulgenzio”
73100 LECCE
Tel. 0832-455814
E-mail: [email protected]
COCCIOLO Roberta
Via Pirandello, 7
73020 CASTROMEDIANO (LE)
Tel. 0832-340765
E-mail: [email protected]
issr di puglia
Piazza Duomo, 8 - 73100 LECCE
Tel. 0832 - 305206 – Fax 0832 - 305206
E-mail: [email protected];
[email protected]; [email protected]
Sito internet: www.issrlecce.it
272 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CUCURACHI Luca
Via Paisiello, 13
73019 TREPUZZI (LE)
Tel. 0832-756156
E-mail: [email protected]
D’ARPE Rosa
Via Lodi, 28
73100 LECCE
Tel. 0832-314953
E-mail: [email protected]
issr di puglia
GIANNONE Leonardo
Via Calimera, 4
73029 VERNOLE (LE)
Tel. 0832-891554
E-mail:
[email protected]
MACCULI Nicola
P.za San Nicola
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-453121
E-mail: [email protected]
MANCA Maria Rosaria
Via Cadorna, 18
73047 MONTERONI DI LECCE (LE)
Tel. 0832-324280
E-mail: [email protected]
MELE Salvatore
Via O. Quarta, 13
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-947375
E-mail: [email protected]
GIANNONE Michele
GIGANTE VINCENZA
Via Casello Ferroviario, 4
73016 SAN CESAREO (LE)
Tel. 0832-359362
E-mail: [email protected]
MENCOMO Rondy
Via San Lorenzo, 38
73100 LECCE
Tel. 0832-343523
E-mail: [email protected]
GRASSO Rossella
Via Lazio, 21
73100 LECCE
Tel. 0832-217457
E-mail: [email protected]
MESAGNE Attilio
Via Risorgimento, 52
73018 SQUINZANO (LE)
Tel. 0832-785966
E-mail: [email protected]
INGROSSO Antonella Lorella
Via De Gasperi, 54
73012 CAMPI SALENTINA (LE)
Tel. 0832-791757
E-mail: [email protected]
PERRONE Antonio
Via Cerundolo, 2
73016 SAN CESARIO (LE)
E-mail: [email protected]
LIQUORI Pierino
Via S. Pietro, 82
73010 LEQUILE (LE)
Tel. 0832-343523
E-mail: [email protected]
PUTIGNANO Adolfo
Via Montello, 72
73047 MONTERONI DI LECCE (LE)
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
SANTORO Rossano
Via Doberdò, 74
73041 CARMIANO (LE)
Tel. 0832-606347
E-mail: [email protected]
SIMMINI Carmelo
Via S. Giovanni, 59
73051 NOVOLI (LE)
Tel. 0832-712979
SOZZO Antonio
Via C. Pisanelli, 9
73100 LECCE
Tel. 0832-347250
E-mail: [email protected]
VISCONTI Roberto
Via Manzoni, 40
73051 NOVOLI (LE)
Tel. 0832-711265
E-mail: [email protected]
ZACCARIA Francesco
P.za Sant’Antonio, 38
70043 MONOPOLI (BA)
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
AUGERI Carlo Alberto
Via Vignes, 6
73100 LECCE
Tel. 0832-304548
E-mail: [email protected]
GABELMANN Ralf
Via M. G. Cutuli, 19
73100 LECCE
QUARTA Cosimo
Via Cataldi, 38
73100 LECCE
Tel. 0832-344449
E- mail: [email protected]
SIGNORE Mario
Via Catalani, n. 9
73100 LECCE
Tel. 0832-343401
TEMPESTA Marcello
Via G. D’Annunzio, 36
73100 LECCE
Tel. 0832-308709
VALENTINO Antonio
Parr. Madonna della Consolazione
73045 LEVERANO (LE)
Tel. 0832-925040 – 925852
E-mail: [email protected]
VETRUGNO Paolo Agostino
Via S. Domenico Savio, 33
73100 LECCE
Tel. 0832-390292
ZUPPA Pio
Via Lucera, 17
71038PIETRAMONTECORVINO(FG)
Tel. 0881-555052
issr di puglia
SACINO Giuseppe
Via Trieste, 2
73043 COPERTINO (LE)
Tel. 0832-947493
E-mail: [email protected]
273
274 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
275
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Romano Guardini»
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Filippo SANTORO
Direttore: Prof. Alessandro GRECO
Segretario: Prof. Stefano CHICOLI
Direttore Amministrativo: Prof. Emanuele TAGLIENTE
Bibliotecario: Prof. Francesco CASTELLI
Numero degli studenti: 74
Docenti stabili
ANCORA Giuseppe
Via S. D’Acquisto, 81
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 099 - 5919045
E-mail: [email protected]
ANNICCHIARICO Vincenzo
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4709609
E-mail: [email protected]
GRECO Alessandro
Via Cavallotti, 103
74016 MASSAFRA (TA)
Tel. 099 - 8809680
E-mail: [email protected]
OLIVA Paolo
Via C. Battisti, 259
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7792238
E-mail: [email protected]
PANICO Antonio
Via Pio XII, 46
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4532844
E-mail: [email protected]
ROMANAZZI Luigi
P.za S. Rita
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7367387
E-mail: [email protected]
URSO Filippo
Via Boito, 5
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
E-mail: [email protected]
issr di puglia
Via Duomo, 107 - 74123 TARANTO
Tel. 099 - 4764195 – Fax 099 - 4700724
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.issrguardini.taranto.it
276 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Docenti Incaricati
BUCCI Cosimo
Via Rimembranze, 1
74020 MONTEMESOLA (TA)
Tel. 099 - 5664016
D’ALESSANDRO Giuseppe
Via Blandamura, 7
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7796931
E-mail: [email protected]
issr di puglia
CAFOLLA Maria
Via Malta, 19
74015 MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 099 - 4306847
DAMASI Cosimo
P.za Regina Pacis
74100 LAMA-TARANTO
Tel. 099 - 7771727
E-mail: [email protected]
CALABRESE Saverio
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4721177
D’ELIA Salvatore
Via IV Novembre, 41
74020 TORRICELLA (TA)
Tel. 099 - 9573767
E-mail: [email protected]
CARRIERI Giuseppe
P.za beato Nunzio Sulprizio
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7791340
E-mail: [email protected]
FAVALE Antonio Luigi
Parrocchia Stella Maris
Piazza Kennedy
74010 CASTELLANETA MARINA (TA)
Tel. 099 - 8433173
E-mail: [email protected]
CASTELLI Francesco
Via 24 Maggio, 33
74020 MONTEPARANO (TA)
E-mail: [email protected]
CHICOLI Stefano
P.za Pertini, 3
74100 TARANTO
E-mail: [email protected]
GERARDO Marco
P.za Arcivescovado, 8
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4709611
E-mail: [email protected]
CHIMENTI Carola
Via Duca degli Abruzzi, 52/B
74100 TARANTO
GIACOBELLI Tiziana
Viale Magna Grecia, 81
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4775211
E-mail: [email protected]
CHIRICO Adriana
Via Zara, 40
74121 TARANTO
E-mail: [email protected]
MANCINI Pompeo Fabio
Corso Italia, 333
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7724557
277
MASTROCINQUE Fabiana
Via Sorcinelli, 42
74100 TARANTO
E-mail: [email protected]
TAGLIENTE Emanuele
Via Roccaforzata, 4
74027 S. GIORGIO JONICO (TA)
Tel. 099 - 5919045
MAZZA Franco
Via Venezia, 66
74100 TARANTO
E-mail: [email protected]
ZITO Giuseppe
Via Chiesa, 7
74020 SAN CRISPIERI
DI FAGGIANO (TA)
Tel. 099 - 4714971
E-mail: [email protected]
MAZZIA Maria Maddalena
Via Lazio, 90
74100 TARANTO
Tel. 099 - 338475
E-mail: [email protected]
NIGRO Francesco
Seminario Arcivescovile - Poggio Galeso
Via della Transumanza, 1
74100 TARANTO
Tel. 099 - 4721177
OLIVA Angelo
Via Emilia, 51
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7304221
E-mail: [email protected]
RUBINO Antonio
V.le Magna Grecia, 423
74100 TARANTO
E-mail: [email protected]
SANTOPIETRO Ciro
Parrocchia Maria SS. Assunta
74023 GROTTAGLIE (TA)
SAVINO Ciro
Via Blandamura, 7
74100 TARANTO
Tel. 099 - 7796931
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
ACQUAVIVA Marcello
Piazzetta De Geronimo, 3
74100 TARANTO
issr di puglia
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
278 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
279
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«San Nicola, il pellegrino»
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Giovan Battista PICHIERRI
Direttore: Prof. Domenico MARRONE
Segretario: Michelangelo PICCOLO
Direttore Amministrativo: Prof.ssa Concetta DORONZO
Bibliotecaria: Daniela DI PINTO
Numero degli studenti: 123
Docenti Stabili
CIAULA Antonio
Via don Raffaele Trizio, 8
70010 CASAMASSIMA (BA)
Tel. 080 - 673621
E-mail: [email protected]
DE PINTO Luigi
Via Martiri di Via Fani, 42/b
76011 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3966541
E-mail: [email protected]
LAFRANCESCHINA Luigi
Via delle Cese, 3
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080 - 3752370
E-mail: [email protected]
MARRONE Domenico
Via della Speranza, 2
76017 SAN FERDINANDO
DI PUGLIA (BT)
Tel. 0883 - 621037
E-mail: [email protected]
Docenti Incaricati
FARINA Paolo
Via Barletta, 186
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883 - 591276
E-mail: [email protected]
BARILE Pasquale
Via don Luigi Filannino, 12
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 573715
E-mail: [email protected]
issr di puglia
Piazza Cesare Battisti, 16 - 76125 TRANI (BT)
Tel. 0883-494.228 – 229 - Fax 0883-494262
E-mail: [email protected]; [email protected]
Sito internet: www.issrtrani.it
280 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CASIERO Michele
P.za Indipendenza, 28
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 583530
E-mail: [email protected]
DE CEGLIE Vincenzo
L.go G. Francia, 10
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 507585
E-mail: [email protected]
FARANO Alessandro
V.le Dante Alighieri, 31/a
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
GIANNOTTI Savino
Via Papa Giovanni XXIII, 38
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 587026
E-mail: [email protected]
issr di puglia
DI LISO Saverio
Via Macchie, 8
70057 PALESE (BA)
Tel. 080 - 5306579
E-mail: [email protected]
LACKNER Ulrike Maria
Via Progresso, 36
76017 SAN FERDINANDO DI
PUGLIA (BT)
Tel. 0883 - 620887
E-mail: [email protected]
DI PACE Silvia Anna Maria
Via della Speranza, 9
76017 SAN FERDINANDO DI
PUGLIA (BT)
Tel. 0883 - 380516
E-mail: [email protected]
LEONE Ignazio
Via Nazareth, 73
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 533437
E-mail: [email protected]
DIBENEDETTO Mauro
Via Donizetti, 1
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 574040
E-mail: [email protected]
LOBASCIO Giuseppe
Via A. Doria, 36
70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8721565
E-mail: [email protected]
DORONZO Concetta
C.so Vittorio Emanuele, 132
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 518118
E-mail: [email protected]
LOSAPPIO Riccardo
Via Mons. Dimiccoli, 14/a
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 529640
E-mail: [email protected]
FALCONETTI Cosimo Damiano
Via Luigi Dicuonzo, 75
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 622195
E-mail: [email protected]
MARTIRE Matteo
Via Barletta, 16/d
76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Tel. 0883 - 656307
E-mail: [email protected]
281
MAZZILLI Riccardo
Vico Sanza, 4
70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8727495
E-mail: [email protected]
PRISCIANDARO Gioacchino
Via Bellini, 97
70038 TERLIZZI (BA)
Tel. 080 - 3943265
E-mail: [email protected]
MENNEA Giovanni
Via Zanardelli, 30
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 333417
E-mail: [email protected]
QUAGLIARELLA Porzia
Via Verdi, 71
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883 - 542140
E-mail: [email protected]
PAPAGNI Paolo
Via Lamaveta, 118
76011 BISCEGLIE (BT)
E-mail: [email protected]
SCARINGI Matteo
Via Nicola De Roggiero, 43
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 482618
E-mail: [email protected]
PASQUALE Francesco Paolo
Via Donizetti, 10
76015 TRINITAPOLI (BT)
Tel. 0883 - 634943
E-mail: [email protected]
PASQUALE Margherita
Via Imbriani, 294
76011 BISCEGLIE (BT)
Tel. 080 - 3952026
PIAZZOLLA Francesco
Via della Resistenza, 45
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 512147
E-mail: [email protected]
PINNELLI Leonardo
P.zza A. Cezza, 3
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 480510
E-mail: [email protected]
SGARAMELLA Domenico
Via Claudio Monteverdi, 39
76123 ANDRIA (BT)
Tel. 0883 - 541295
E-mail: [email protected]
SGARRA Leonardo
Via Seminario, 42
76121 BARLETTA (BT)
Tel. 0883 - 514109
E-mail: [email protected]
TUPPUTI Giuseppe
Via Canosa, 143
76121 BARLETTA (BT)
E-mail: [email protected]
VISAGGIO Vito
Via Barletta, 16/d
76016 MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Tel. 0883 - 656175
E-mail: [email protected]
issr di puglia
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
282 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Docenti Invitati
DI PILATO Vincenzo
Via Castel del Monte, Km 3
70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8980766
E-mail: [email protected]
issr di puglia
PAVAN Vincenzo
Via A. De Gasperi, 27
70033 CORATO (BA)
Tel. 080 - 8726597
E-mail: [email protected]
ROBLES Vincenzo
Via Pascoli, 13
70032 BITONTO (BA)
Tel. 080 - 3715318
E-mail: [email protected]
SIRONI Enrico
Piazza Tiepolo, 1
76125 TRANI (BT)
Tel. 0883 - 481180
TROIA Pasquale
Via Tina Pica, 100
00100 ROMA (RM)
Tel. 06 - 8816300
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
283
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
«Beata Vergine del Soccorso»
Moderatore: S. Ecc. Rev.ma Mons. Lucio RENNA
Direttore: Prof. Luciano LOTTI
Segretario: Prof. Felice CARANO
Direttore Amministrativo: Prof. Felice CARANO
Bibliotecario: Prof. Marianna IAFELICE
Numero degli studenti: 32
Docenti Stabili
COTA Mario
Parrocchia San Nicola
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 - 224370
DE ROSA Luca
Parrocchia San Placido
71010 POGGIO IMPERIALE (FG)
Tel. 0882 - 996105
E-mail: [email protected]
LOTTI Luciano
Convento Cappuccini
Piazzale Cappuccini, 1
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 - 243279
E-mail: [email protected]
RIVERA Josè
Parrocchia SS.ma Annunziata
71010 LESINA (FG)
E-mail: [email protected]
Docenti Invitati
BORRELLI Giancarlo
Parrocchia del Carmine
71015 SAN NICANDRO
GARGANICO (FG)
Tel. 0882 - 471889
E-mail: [email protected]
CAPOTOSTO Ciro
Convento San Nicola
Largo Abate Elia, 13
70122 BARI
Tel. 080 - 5737223
E-mail: [email protected]
issr di puglia
C.P. 212 – Via San Giovanni Bosco 3
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882-225813 - Fax 0882-243301
E-mail: [email protected]
284 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
CHIFARI Giovanni
Via San Paolo, 6
71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
E-mail: [email protected]
DE MEO Matteo
Primo Vico Mercato, 15
71015 SAN NICANDRO
GARGANICO (FG)
Tel. 0882 - 991159
E-mail: [email protected]
DIBISCEGLIA Angelo G.
Via Saverio Altamura, 7
71042 CERIGNOLA (FG)
E-mail: [email protected]
GAGLIARDI Massimo
Curia Vescovile
71016 SAN SEVERO (FG)
E-mail: [email protected]
IAFELICE Marianna
Via Alessandro Volta, 3
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 - 374073
E-mail: [email protected]
LAVECCHIA Luigi
Convento Cappuccini
71010 SERRACAPRIOLA (FG)
Tel. 0882 - 681049
E-mail: [email protected]
LIONETTI Palma
Istituto Salesiani
Via S. Giovanni Bosco, 3
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 221884
MANES Rosalba
Via Giordano
71010 SAN PAOLO CIVITATE (FG)
Tel. 0882 - 551701
E-mail: [email protected]
RUBINO Luigi
Parrocchia
Madonna della Provvidenza
71016 SAN SEVERO (FG)
Tel. 0882 - 222084
E-mail: [email protected]
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
285
STATISTICHE GENERALI ISSR*
STUDENTI
ISSR di Bari
ISSR di Brindisi
ISSR di Foggia
ISSR di Lecce
ISSR di Taranto
ISSR di Trani
ISSR di San Severo
DOCENTI
130
88
120
172
74
123
32
tot. 739
* Dati relativi all’A.A. 2011-2012
ISSR di Bari
ISSR di Brindisi
ISSR di Foggia
ISSR di Lecce
ISSR di Taranto
ISSR di Trani
ISSR di San Severo
34
34
43
36
34
39
15
tot. 235
286 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
287
TITOLI ACCADEMICI
CONFERITI
288 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
BACCELLIERATO
IN SACRA TEOLOGIA
26 OTTOBRE 2011 - Istituto Teologico “Santa Fara”
SABATO Sebastiano Antonio
RICCO Amedeo
NARICI Antonio
27 OTTOBRE 2011 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
AMENDOLAGINE Luigi
BRANDI Alessandro
CARBONARA Emanuele
MEMOLA Lucio
MURIANNI Marco
SERGIO Cosimo
PRASTARO Francesco
23 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
ANTONICELLI Giacomo
CINIERI Petroronzo
DI BIASE Santino
GRANDE Alessandro
MASTRO Domenico Luigi
STERNATIVO Cosimo
SPADARO Alfonso
STIZZI Antonio
24 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
BERNALDA Giuseppe
DIANA Mario
LOIZZO Giuseppe
289
290 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
MANDRILLO Giuseppe
MELE Alessandro
MELLONE Cataldo
RUSSO Paolo
STOPPIELLO Nicola
TOMA Fabio
27 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”
COMPAGNONE Luca
28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico “Santa Fara”
ABAGNALE Raffaele
VISCARDI Andrea
SOLANO Angiolo
FRUTTAROL Mauro
CIOVERCHIA Leandro
GHIONZOLI Massimo
FORTINO Ippolito
28 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
ALBANESE Cassiana
BUFANO Maria
CARANO Lucia
DI GIOIA Michele
DE MARCO Antonio
FERRUCCI Federico
SCIANCALEPORE Ottavia
GAETA Giuseppe
LEPORALE Giuseppe
LOPOPOLO Antonia
LOVERRO Cosimo Damiano
MORELLI Francesco
MURRA Mattia
PIERGIANNI Francesco
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
291
LICENZA
IN SACRA TEOLOGIA
27 OTTOBRE 2011 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
PAPPACOGLI Andrea
L’uomo non separi ciò che Dio ha congiunto. Disciplina della Chiesa, riflessioni teologiche
e prassi pastorale per i divorziati
Relatore: Prof. Vincenzo VIVA
RENNA Giuseppe
Fenomelogia e mistica nell’antropologia di Edith Stein
Relatore: Prof. Marcello ACQUAVIVA
23 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
MASTRULLI Francesco
Dio e il male nell’ontologia della libertà di Luigi Pareyson
Relatore: Prof. Marcello ACQUAVIVA
LIONETTI Gianluca
Luigi Pareyson. Persona e libertà
Relatore: Prof. Michele ILLICETO
27 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
MUCCIARONE Domenico
Il significato cristiano della sofferenza e del dolore
Relatore: Prof. Domenico AMATO
BERGAMO Antonio
Identità tra vocazione e dono. Per un’antropologia trinitaria
Relatore: Prof. Vincenzo DI PILATO
292 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
DOTTORATO
IN SACRA TEOLOGIA
27 OTTOBRE 2011 - Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola”
GIUSTI Laura
Nascita e sviluppo delle tres peregrinationes maiores in età medievale. Aspetti antropologici e
religiosi
Relatore: Prof. Pasquale CORSI
15 FEBBRAIO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
MANSI Luigi
La questione antropologica tra la Gaudium et Spes e il progetto culturale della Chiesa
Italiana
Relatore: Prof. Nunzio GALANTINO
27 GIUGNO 2012 - Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
LI QUADRI CASSINI Giancarlo
La lavanda dei piedi e le sue rilevanze teologico-pastorali
Relatore: Prof. Mauro PATERNOSTER
SALATINO Emilio Antonio
La dimensione antropologica della vita quaresimale in San Francesco di Paola
Relatore: Prof. Vito MIGNOZZI
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
293
RIVISTE E
PUBBLICAZIONI
294 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
295
“RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”
Direttore
Pio ZUPPA
Direttore responsabile
Salvatore PALESE
Consiglio di redazione
Giacomo LORUSSO, Saverio DI LISO, Jean Paul LIEGGI, Vito MIGNOZZI, Luigi RENNA,
Vincenzo VIVA
Amministratore
Cosmo Damiano PAPPAGALLO
Periodicità
Semestrale
Abbonamento annuale
ordinario € 25; un numero € 13; numero arretrato € 13; estero € 29.
C.C.P. N° 23292709 intestato a Associazione “Forum Apuliae” - Rivista di Scienze religiose
“NICOLAUS”
Direttore
Lorenzo LORUSSO
Direttore responsabile
Bonifacio PALUMBO
Comitato di redazione
Docenti dell’Istituto di Teologica ecumenico-patristica “San Nicola”
Redattore
Lorenzo LORUSSO
Coordinatore di redazione
Santo PAGNOTTA
Periodicità
Semestrale
Abbonamento annuale
Italia € 40 - Estero € 45 - Altri paesi € 50 - Annata arretrata € 35
CCP N° 18435701 intestato a Rivista “Nicolaus”
“FRONTIERE”
Direttore
Luigi ORLANDO
Vice-Direttore
Francesco NERI
Comitato di redazione
Francesco BELLINO, Roberto FUSCO, Mauro PATERNOSTER, Cosimo REHO, HeinzMeinolf STAMM, David VOLGGER
Segretario di redazione
Alfredo DI NAPOLI
Periodicità
Semestrale
Abbonamento annuale
Italia € 20 - Numero arretrato € 25
296 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
COLLANA
“QUADERNI DELLA RIVISTA
DI SCIENZE RELIGIOSE”
La collana ha lo scopo di promuovere la ricerca nel campo delle discipline filosofiche e
teologiche e delle altre scienze con queste connesse, contribuendo in tal modo al
progresso e alla diffusione del sapere cristiano, in dialogo interdisciplinare con la cultura
contemporanea. La collana pubblica gli scritti scientifici dei docenti dell’Istituto
Teologico Pugliese “Regina Apuliae” e contributi scientifici di altri studiosi.
1. SABATELLI Angelo (a cura di)
Dire Dio al Femminile. Antropologia e Teologia.
Ed. Vivere In, 2003, pp. 58, € 3,50
2. GRILLO Andrea (a cura di)
Il rinnovamento liturgico tra prima e seconda svolta antropologica.
Il presupposto rituale nell’epoca del postmoderno
Ed. Vivere In, 2004, pp. 125, € 8,00
3. FUSCO Vittorio
EUANGHELION - Discussioni neotestamentarie
a cura di ANCONA Giovanni, Ed. Vivere In, 2005, pp. 450, € 40,00 (con sconto del 20%)
4. MARTIELLI Giacomo
Homo moralis - Aspetti psicologici e processi formativi
Ed. Vivere In, 2004, pp. 198, € 13,00
5. SABATELLI Angelo - ZUPPA Pio (a cura di)
Il Cristianesimo popolare oggi. Persistenza o novità rischio o chance?
Ed. Vivere In, 2004, pp. 196, € 15,00
6. CHIARELLI Baldassarre (a cura di)
La Chiesa particolare nel Codice del post - Concilio
Ed. Vivere In, 2005, pp. 156, € 13,00
7. PANZETTA Angelo
La famiglia icona del Mistero.
L’illuminazione reciproca tra la realtà e il mistero di Dio
Ed. Vivere In, 2005, 152, € 10,00
8. PALESE Salvatore (a cura di)
Il giorno del Signore. Prospettive bibliche e patristiche
Ed. Vivere In, 2005, pp. 216, € 10,00
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
297
9. RENNA Luigi
Eros Persona e Salvezza - Un’indagine nella filosofia e nella teologia
Ed. Vivere In, 2005, pp. 294, € 12,00
10. RENNA Luigi (a cura di)
Neuroscienze e comportamento umano
Ed. Vivere In, 2006, pp. 161, € 10,00
11. D’AMBROSIO Rocco - DI LISO Saverio, (a cura di)
Dobbiamo diventare filosofi? Invito alla lettura di testi filosofici
Ed. Vivere In, 2006, pp. 106, € 8,00
12. ACQUAVIVA Marcello
Oion. Piste per lo studio della filosofia teoretica. Metafisica e teologia filosofica
Ed. Vivere In, 2007, pp. 281, € 15,00
13. PATERNOSTER Mauro
La riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Il suo significato teologico-pastorale alla luce
delle esigense storico-culturali
Ed. Vivere In, 2010, pp. 275, € 10,00
QUADERNI DELLA “RIVISTA DI SCIENZE RELIGIOSE”
Viale Pio XI, 56
70056 MOLFETTA (BA)
Tel. 080 3353935 - Fax 080 3352682
E-mail: [email protected]
298 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
COLLANA
“ANALECTA NICOLAIANA”
“Analecta Nicolaiana” è una collana di studi e progetti di ricerche che fioriscono e
caratterizzano la vita dell’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “San Nicola” di
Bari (ITE); collana ideata e proposta grazie alla solidarietà accademica che anima la
Facoltà Teologica Pugliese, della cui compagine tale Istituto è parte integrante.
“Analecta Nicolaiana” accoglie e presenta al grande pubblico gli esiti migliori
della ricerca che si persegue in fedeltà ad una tradizione che ha caratterizzato per
circa quarant’anni la vita dell’ITE.
Ispirazione fondamentale della collana è l’attenzione diligente e costruttiva
volta alla comune tradizione cristiana considerata nell’alveo della “ecclesiologia di
comunione”. L’interesse prevalente va non solo alla storia, ma anche “ai molti elementi nel
campo della liturgia, alla tradizione spirituale e all’ordine giuridico” fioriti e vivi nell’ambito
del Cristianesimo orientale (cf. Decreto “Unitatis Redintegratio”, 14).
E ciò guidati dal desiderio di riscoprire e recuperare quegli elementi di verità e
santità che fanno parte della vera cattolicità, come soleva affermare Yves Congar e
come invita il Concilio Vaticano II.
L’attributo “nicolaiana” intende conferire all’“Analecta” l’ampio e carismatico
respiro di unità, che viene da secoli ininterrottamente voluto e alimentato in ossequio
alla figura del grande Vescovo di Myra, di cui il nostro Istituto porta il nome, presente
e vivo per tutti nella Basilica di Bari.
1. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
“Chi semina in benedizione, in benedizione raccoglie” (2Cor 9,6) - Teologia della
solidarietà cristiana nei commenti patristici a 2 Cor 8-9, Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp.
184, € 15,00.
2. PALMIERI Andrea
Il rito per le seconde nozze nella Chiesa greco-ortodossa, Ecumenica Editrice, Bari
2007, pp. 175, € 15,00.
3. ZIZZI Stefano
La luce nella teologia occidentale e orientale: Giovanni di Kastl e Gregorio Palamas,
Ecumenica Editrice, Bari 2007, pp. 112, € 13,00.
4. CATALDO Giovanni
Vita come tensione nell’antropologia di Evagrio Pontico, Ecumenica Editrice, Bari
2007, pp. 240, € 18,00.
5. LORUSSO Lorenzo
Il Culto divino nel Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, Ecumenica Editrice,
Bari 2008, pp. 248, € 20,00.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
299
6. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
Filippi: inizio del dialogo di S. Paolo con l’occidente - Esegesi patristica su Fil 3-4,
Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp. 192, € 15,00.
7. ORLANDO Luigi
La Lettera di Giacomo, la Seconda Lettera di Pietro, La lettera di Giuda, Ecumenica
Editrice, Bari 2008, pp. 190, € 15,00.
8. SCOGNAMIGLIO Rosario - DELL’OSSO Carlo (a cura di)
Nessun ingiusto entrerà nel regno dei cieli, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 168,
€ 15,00.
9. ORLANDO Luigi
La prima Lettera di Pietro, Ecumenica Editrice, Bari 2009, pp. 206, € 15,00.
10. SCOGNAMIGLIO Rosario - GIRARDI Mario (a cura di)
L’insegnamento di Paolo sull’unità della Chiesa, Ecumenica Editrice, Bari 2010, pp.
167, € 15,00
11. ORLANDO Luigi
Il Gesù reale – Una ricerca cristologica, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. 248, €
22,00.
12. BUX Nicola, GIORDANO Donato, MEZZALIRA Giovanni, SCONGNAMIGLIO Rosario
Alle soglie del Mysterion, Ecumenica Editrice, Bari 2011, pp. € 15,00.
13. NAZZARO Antonio - SCOGNAMIGLIO Rosario (a cura di)
Carminis incentor Christus, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 174, € 15,00.
14. TRENTADUE Giuseppe
L’eucarestia “sede teologica” del primato, Ecumenica Editrice, Bari 2012, pp. 206.
€ 15,00.
ANALECTA NICOLAIANA
Piazzetta Bisanzio e Rainaldo, 15
70122 BARI
Tel. 080-5235252 - Fax 080 5728604
E-mail: [email protected]
300 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ALTRE PUBBLICAZIONI
1. SOGNI DA PRETE
Una ricerca sulla Chiesa del futuro tra i presbiteri di Puglia
a cura di SABATELLI Angelo
EDB - Bologna, 2009, 285 pp., € 21,20
2. STORIA DELLE CHIESE DI PUGLIA
a cura di PALESE Salvatore e DE PALMA Luigi Michele
Ecumenica Editrice - Bari, 2008, 359 pp. - € 30,00
3. NEUROSCIENZE E PERSONA:
interrogativi e percorsi etici
a cura di RENNA Luigi
EDB - Bologna 2010, 298 pp. - € 24,50
4. ALLARGARE GLI SPAZI DELLA RAZIONALITÀ
Fede amica dell’intelligenza
Atti del primo convegno di studi
a cura di PALESE Salvatore
Ecumenica Editrice - Bari, 2012, 182 pp. - € 18,00
5. PRETI PUGLIESI DEL NOVECENTO
a cura di DELL’OSSO Carlo
Edizioni Vivere In - Monopoli 2012, 338 pp. - € 24,50
6. GESTIS VERBISQUE
Miscellanea in onore del Prof. Michele Lenoci
a cura di LORUSSO Giacomo - ZUPPA Pio
EDB - Bologna 2012, 318 pp. - € 25,00.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
INDICENDIC
301
E
Presentazione...................................................................................................................................5
Nota Storica ..........................................................................................................................................7
ORGANI DIRETTIVI
Autorità Accademiche........................................................................................................13
Officiali della Facoltà......................................................................................................14
Consiglio di Facoltà.........................................................................................................15
Commissioni...................................................................................................................16
Consiglio di Amministrazione.........................................................................................18
Commissione Alto Patronato.......................................................................................19
Sede centrale e Istituti della Facoltà..............................................................................20
Collegio dei Docenti.................................................................................................21
CALENDARIO GENERALE.......................................................................................33
INFORMAZIONI GENERALI
Informazioni.......................................................................................................................47
Commissione per l’ammissionee il riconoscimento degli studi........................50
Documentazione per immatricolazione e iscrizione........................................50
L’anno accademico..............................................................................................................52
Le lezioni istituzionali............................................................................................................52
Corsi ed esami......................................................................................................................52
Trasferimenti..................................................................................................................53
Diplomi e certificazioni.........................................................................................................54
Riconoscimento degli studi compiuti altrove.................................................................54
Decadenza degli studi.......................................................................................................57
Sospensione dagli studi....................................................................................................57
Rinuncia agli studi.........................................................................................................57
Istanze varie...............................................................................................................................57
Prenotazioni e scadenze.........................................................................................................57
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà................................................58
Nota sugli effetti civili dei titoli accademici rilasciati.................................................58
Intesa tra Stato Italiano e Santa Sede................................................................................60
Tasse accademiche 2012-2013..........................................................................................61
GRADI ACCADEMICI
Baccellierato in Sacra Teologia....................................................................65
Licenza in Sacra Teologia...................................................................................67
Dottorato in Sacra Teologia..........................................................................71
302 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ISTITUTI DELLA FACOLTÀ
Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
Informazioni..............................................................................................................83
Piano di studi - Ciclo Istituzionale.................................................................................87
Descrizione dei corsi.......................................................................................................93
Tesario Esame di Baccellierato................................................................................136
Piano di studi - Licenza Antropologia Teologica......................................................137
Descrizione dei corsi.....................................................................................................141
Tesario Esame di Licenza Antropologia Teologica.....................................................150
Piano di studi - Dottorato Antropologia Teologica..................................................151
Piano di studi - Licenza Teologia Pastorale.................................................................155
Descrizione dei corsi..........................................................................................157
Istituto di Teologia Ecumenico-patristica “San Nicola”
Informazioni...................................................................................................170
Piano di studi - Licenza Teologia Ecumenica.....................................................175
Descrizione dei corsi..........................................................................................177
Tesario Esame di Licenza Teologia Ecumenica......................................................191
Piano di studi - Dottorato Teologia Ecumenica................................................192
Istituto Teologico “Santa Fara”
Informazioni..................................................................................................193
Piano di studi - Ciclo Istituzionale..............................................................................197
Descrizione dei corsi.............................................................................................201
Tesario Esame di Baccellierato................................................................................226
ATTIVITA’ CULTURALI ...............................................................................................229
INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2011-2012
Saluto del Gran Cancelliere.........................................................................................233
Relazione del Preside................................................................................................235
Prolusione Accademica...............................................................................................243
ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE
Il ruolo della Facoltà negli ISSR..............................................................................255
Bari.............................................................................................................259
Brindisi......................................................................................................263
Foggia.............................................................................................................267
Lecce......................................................................................................................271
Taranto..............................................................................................................275
Trani (BT)....................................................................................................................279
San Severo (FG)....................................................................................................283
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
303
TITOLI ACCADEMICI CONFERITI
Baccellierato.............................................................................................289
Licenza.......................................................................................................291
Dottorato..................................................................................................292
RIVISTE DEGLI ISTITUTI E E COLLANE DI STUDI
Rivista di Scienze Religiose.....................................................................................295
Rivista Nicolaus.....................................................................................................295
Rivista Frontiere.................................................................................................295
Collana “Quaderni della Rivista di Scienze Religiose”.............................................296
Collana “Analecta Nicolaiana”........................................................................................298
Altre pubblicazioni..................................................................................................300
INDICE............................................................................................................301
304 FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
APPENDICE
NORMATIVA
1
2
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
STATUTO
3
4
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
STATUTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
5
Titolo I
COSTITUZIONE, FINE E STRUTTURA DELLA FACOLTÀ
Art. 1
La Facoltà Teologica Pugliese, eretta dalla Congregazione per
l’Educazione Cattolica con il diritto di conferire, a norma del presente Statuto,
i gradi accademici in Sacra Teologia, è promossa dalla Conferenza Episcopale
Pugliese (CEP), con la partecipazione dell’Ordine dei Predicatori (OP), della
Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori – Puglia (CISM) e dell’Unione
delle Superiori Maggiori d’Italia – Puglia (USMI).
Art. 2
La Facoltà Teologica Pugliese è un’istituzione accademica di formazione,
ricerca ed alta divulgazione, senza finalità di lucro ed è regolata da Sapientia
Christiana (15 aprile 1979), dal presente Statuto, dal Regolamento e dagli
Ordinamenti degli Istituti in cui opera.
Art. 3
La Facoltà Teologica Pugliese ha le seguenti finalità:
a) approfondire sistematicamente, secondo il metodo scientifico, la divina
Rivelazione nella tradizione della dottrina cattolica e promuovere una adeguata
formazione filosofica;
b) contribuire alla soluzione dei problemi umani e culturali
contemporanei, alla luce della Rivelazione cristiana e del Magistero della Chiesa;
c) promuovere l’incontro tra fede e ragione, verità e libertà, cultura e
istituzioni, tra Occidente ed Oriente, Nord e Sud del mondo;
d) collaborare efficacemente alla nuova evangelizzazione, secondo
1’impulso del Successore di Pietro e in comunione con le Chiese particolari;
e) curare la formazione di studiosi ed esperti in teologia ecumenicopatristica, nell’ottica dell’ecclesiologia di comunione, tra Chiesa cattolica e
Chiese di Oriente, soprattutto nell’area mediterranea;
f) costituire un centro di studi ecumenico-patristici, che, anche per la
posizione storico-geografica della Puglia, promuova studi, ricerche, incontri e
colloqui per gli studiosi e gli animatori di teologia ecumenico-patristica nelle
Chiese particolari;
g) promuovere l’incontro e il dialogo tra i cristiani, i credenti di altre
religioni e i non credenti;
h) creare un centro accademico teologico regionale, in grado di recepire,
in maniera feconda, le situazioni e i problemi della vita ecclesiale e civile della
Regione, con particolare attenzione alla storia delle Chiese locali, alla cultura
e alla civiltà di Puglia.
6
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Art. 4
La Facoltà Teologica Pugliese ha principalmente il compito di curare la
formazione culturale dei futuri presbiteri di Puglia e di quanti, religiosi, religiose
e laici, si preparano all’insegnamento delle scienze sacre o ad altri compiti
apostolici, specialmente nell’ambito della pastorale dell’annuncio e del culto
divino, del dialogo ecumenico e interreligioso, a servizio della Chiesa.
Art. 5
La Facoltà Teologica Pugliese ha sede in Bari e opera presso:
- l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari);
- l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta);
- l’Istituto Teologico “Santa Fara” (Bari).
Art. 6
La Facoltà Teologica Pugliese conferisce i gradi accademici del
Baccellierato, della Licenza e del Dottorato, secondo il Regolamento della Facoltà
e le finalità specifiche dei suoi Istituti.
a) I corsi istituzionali per il Baccellierato sono tenuti presso l’Istituto
Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) e l’Istituto Teologico “Santa
Fara” (Bari).
b) I corsi per la Licenza e il Dottorato sono tenuti:
- presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta):
indirizzo di antropologia teologica;
- presso l’Istituto di Teologia Ecumenica “San Nicola” (Bari): indirizzo
ecumenico-patristico.
c) Il coordinamento tra lo Statuto, il Regolamento e gli Ordinamenti dei
singoli Istituti e la loro specificità è promosso dagli Organi Accademici
competenti.
Art. 7
Alla Facoltà Teologica Pugliese sono collegati accademicamente gli
Istituti Superiori di Scienze Religiose, sulla base delle norme dettate dalla
Congregazione per l’Educazione Cattolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Titolo II
RAPPORTI CON LE CHIESE LOCALI
Art. 8
§ 1 - In quanto promotrice, sostenitrice e corresponsabile della vita e
dello sviluppo della Facoltà, per meglio guidarne la sua attività a servizio delle
ASNNUARIO
TATUTO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
7
Chiese particolari, la Conferenza Episcopale Pugliese costituisce una speciale
Commissione di Alto Patronato della Facoltà.
§ 2 - La Commissione di Alto Patronato della Facoltà è composta da:
a) il Presidente della CEP, quale presidente;
b) il Gran Cancelliere;
c) tre Vescovi eletti dalla CEP per un quinquennio;
d) il Maestro Generale dell’Ordine dei Predicatori o un suo delegato;
e) il Presidente della CISM di Puglia;
f) la Presidente dell’USMI di Puglia;
g) il Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta.
§ 3 - Compiti della Commissione di Alto Patronato della Facoltà sono:
a) promuovere il collegamento della Facoltà con la vita pastorale delle
Chiese locali;
b) esaminare i bilanci della Facoltà;
c) valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà,
preparata dal Preside;
d) sovrintendere alla vita e allo sviluppo della Facoltà, ricercarne e
procurarne i mezzi per il suo funzionamento;
e) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione;
f) esprimere il parere sulle modifiche allo Statuto.
Titolo III
LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO
Art. 9
La Comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso
titolo, partecipano alla vita della Facoltà. Tali persone sono, ciascuno secondo
la propria condizione e funzione, corresponsabili del conseguimento delle
finalità della Facoltà.
Art. 10
§ 1 - Sono autorità accademiche:
a) il Gran Cancelliere;
b) il Preside;
c) il Vicepreside;
d) i Direttori degli Istituti.
8
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§ 2 - Sono organi accademici:
a) il Consiglio di Facoltà;
b) l’Assemblea dei docenti.
a) Le Autorità Accademiche
Art. 11 - Il Gran Cancelliere
§ 1 - Il Gran Cancelliere della Facoltà è l’Arcivescovo di Bari-Bitonto pro
tempore.
§ 2 - I compiti del Gran Cancelliere sono:
a) far progredire costantemente la Facoltà in tutte le sue articolazioni;
promuoverne l’impegno scientifico; curare che la dottrina cattolica vi sia integralmente
custodita e trasmessa; garantire che siano osservati fedelmente lo Statuto, il
Regolamento, gli Ordinamenti degli Istituti e le norme dettate dalla Santa Sede;
b) favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica;
c) presentare per la nomina, alla Congregazione per l’Educazione
Cattolica, il candidato alla carica di Preside da lui scelto fra i tre designati dal
Consiglio di Facoltà;
d) nominare il Vicepreside tra una terna di nomi proposti dal Consiglio
di Facoltà;
e) nominare i Direttori degli Istituti tra una terna di nomi proposti dal
Consiglio di Facoltà;
f) nominare il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario
generale;
g) proporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica i nomi dei
candidati alla nomina di docente stabile, dopo averne consultato l’Ordinario e,
ricevutone il nulla osta, procedere alla nomina;
h) ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti stabili;
i) nominare i docenti stabili e conferire a questi la missio canonica o venia
docendi, o revocarla per gravi motivi;
j) esonerare un professore stabile dall’insegnamento per una sopravvenuta
inabilità permanente, chiara e riconosciuta, dopo averne consultato l’Ordinario;
k) presentare alla Congregazione per l’Educazione Cattolica le modifiche
al presente Statuto, per la debita appovazione, votate dal Consiglio di Facoltà,
udite la Commissione di Alto Patronato e la Conferenza Episcopale Pugliese.
Art. 12 – Il Preside
§ 1 - Il Preside è nominato dalla Congregazione per l’Educazione
Cattolica su proposta del Gran Cancelliere.
§ 2 - Al Preside compete:
a) dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità
accademica e provvedere tempestivamente alle sue necessità;
ASNNUARIO
TATUTO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
9
b) rappresentare la Facoltà presso le autorità ecclesiastiche e civili;
c) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e l’Assemblea dei
docenti;
d) sorvegliare l’amministrazione economica;
e) riferire al Gran Cancelliere sugli affari più importanti;
f) nominare annualmente i docenti incaricati nella Facoltà;
g) revocare la nomina di un docente incaricato, su mandato del Consiglio
di Facoltà, dopo aver consultato l’Ordinario del docente;
h) ammettere o dimettere gli studenti;
j) preparare annualmente la relazione sulla vita e l’attività della Facoltà
e inviarla alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà e alla Congregazione
per l’Educazione Cattolica.
§ 3 - Il Preside sarà un docente stabile, ordinario o straordinario, scelto
dal Gran Cancelliere fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà con un’unica
votazione.
§ 4 - Il Preside rimane in carica per quattro anni, e può essere
riconfermato, consecutivamente, una sola volta.
Art. 13 – Il Vicepreside
§ 1 - Nell’esercizio delle proprie funzioni il Preside è aiutato dal
Vicepreside.
§ 2 - Il Vicepreside è nominato dal Gran Cancelliere; è un docente
stabile, ordinario o straor-dinario, fra i tre più suffragati dal Consiglio di Facoltà
con un’unica votazione.
§ 3 - Il Vicepreside dura in carica quattro anni, ed è rieleggibile
consecutivamente una sola volta.
Art. 14 – I Direttori
§ 1 - I Direttori di Istituto dirigono il loro Istituto in sintonia e sotto la
responsabilità del Preside della Facoltà.
§ 2 - Sono nominati dal Gran Cancelliere, entro una terna di docenti
ordinari o straordinari presentata dal Consiglio di Facoltà. Durano in carica
quattro anni e sono rieleggibili consecutivamente una sola volta.
b) Gli organi accademici
Art. 15 – Il Consiglio di Facoltà
§1) Il Consiglio di Facoltà è composto:
a) dal Preside;
b) dal Vicepreside;
c) dai Direttori degli Istituti;
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
d) da tutti i professori stabili;
e) da due rappresentanti dei docenti incaricati, eletti annualmente
dagli stessi e rieleggibili;
f) dal Segretario generale;
g) dall’Economo generale;
h) dal Bibliotecario generale;
i) dai rappresentanti degli studenti, uno per Istituto.
§2) Il Segretario generale, l’Economo generale e il Bibliotecario generale
non hanno diritto di voto.
Art. 16
§ 1 - Il Consiglio di Facoltà si riunisce almeno tre volte l’anno, convocato dal
Preside, oppure su convocazione straordinaria, richiesta dal Preside o da due terzi
dei membri. In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta.
§ 2 - Perché le deliberazioni o le mozioni siano valide è necessario:
a) che tutti gli aventi diritto siano stati legittimamente convocati,
almeno quindici giorni prima;
b) che i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto;
c) che le deliberazioni siano state prese a maggioranza assoluta dei
voti validi.
§ 3 - Le deliberazioni che riguardano le persone saranno prese a scrutinio
segreto.
§ 4 - Le deliberazioni dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri.
Art. 17
Le competenze e i compiti del Consiglio di Facoltà sono i seguenti:
a) determinare nelle linee generali l’attività accademica della Facoltà
ed approvare il Regolamento della Facoltà;
b) presentare una terna di candidati al Gran Cancelliere per la nomina
del Preside, del Vicepreside, dei Direttori degli Istituti;
c) proporre al Gran Cancelliere i candidati per la nomina a professore stabile;
d) eleggere i membri delle commissioni;
e) deliberare il collegamento accademico degli Istituti Superiori di
Scienze Religiose, da erigersi da parte della Congregazione per l’Educazione
Cattolica e di altri eventuali Istituti Religiosi di cultura;
f) approvare gli Ordinamenti dei singoli Istituti;
g) proporre al Gran Cancelliere, modifiche al presente Statuto, previa
delibera a maggioranza di due terzi dei voti;
h) dare mandato al Preside di revocare la nomina di un docente incaricato,
dopo averne consultato l’Ordinario;
i) esprimere il parere sulla nomina dell’Economo generale della Facoltà,
del Segretario generale e del Bibliotecario generale;
ASNNUARIO
TATUTO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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l) esprimere parere sulle convenzioni con le singole biblioteche;
m) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà
preparata dal Preside, da trasmettere alla “Commissione d’Alto Patronato della
Facoltà”.
Art. 18 – Assemblea dei docenti
§ l - L’Assemblea dei docenti della Facoltà comprende tutti i docenti
impegnati, a qualunque titolo, nei diversi Istituti, ed ha valore consultivo.
§ 2 - Gli incontri dell’Assemblea dei docenti della Facoltà sono
finalizzati alla valutazione dell’attività della Facoltà, all’aggiornamento delle
prospettive e alla conoscenza dei docenti.
§ 3 - L’Assemblea dei docenti della Facoltà è convocata dal Preside, ed
è da lui presieduta, almeno una volta l’anno e tutte le volte che lo richieda la
maggioranza.
§ 4 - Nei casi necessari od opportuni, a parere del Preside, partecipano
alle sedute anche rappresentanti degli studenti e del personale ausiliario.
Titolo IV
I DOCENTI
Art. 19
§ 1 - I docenti della Facoltà sono stabili e non stabili. Gli stabili si
distinguono in associati, straordinari e ordinari. I non stabili in incaricati e invitati.
§ 2 - Devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina e senso
di responsabilità.
§ 3 - Il loro insegnamento dovrà essere improntato alla convinta adesione
alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della
ricerca della verità scientifica.
§ 4 - I docenti si possono raggruppare in Dipartimenti specifici, secondo
le modalità indicate dal Regolamento, al fine di promuovere la ricerca scientifica
e la riflessione sulle discipline proprie dell’area.
a) Docenti Stabili
Art. 20
§ 1 - I docenti stabili sono coloro i quali, mediante la nomina e la missio
canonica o venia docendi conferita loro dal Gran Cancelliere, appartengono stabilmente
alla Facoltà e in essa esercitano principalmente la loro attività accademica e
non avranno incarichi esterni che li distolgano dai loro compiti.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§ 2 - Perché un docente sia legittimamente cooptato tra i docenti stabili
della Facoltà, si richiede che egli si distingua per ricchezza di dottrina, per
testimonianza di vita, per senso di responsabilità e capacità pedagogica
all’insegnamento; sia fornito del dottorato specifico per le discipline del suo
insegnamento e abbia pubblicato la dissertazione dottorale o sia provvisto di
titolo equipollente, ovvero dotato di meriti scientifici del tutto singolari; si sia
dimostrato idoneo alla ricerca scientifica con documenti probanti, e in particolare
con la pubblicazione di dissertazioni.
§ 3 - I docenti cooptati da altre Facoltà possono mantenere la qualifica
accademica già acquisita, secondo disposizione del Consiglio di Facoltà.
§ 4 - Nessun docente può essere stabilmente ascritto a più Facoltà.
Art. 21 - Docenti associati
§ 1 - I docenti associati sono assunti dalla Facoltà, nominati dal Gran
Cancelliere, previo nulla osta del loro Ordinario, su proposta del Preside e dopo
l’approvazione del Consiglio di Facoltà.
§ 2 - Sono ammessi come docenti associati coloro i quali, oltre ai requisiti
di cui nell’art. 20, abbiano per cinque anni esercitato lodevolmente l’incarico di
insegnamento nella Facoltà e ne abbiano fatto richiesta.
§ 3 - La designazione avviene su richiesta del candidato, udito il
Consiglio di Istituto di provenienza, la cui idoneità sarà valutata da una specifica
commissione di docenti ordinari indicati dal Consiglio di Facoltà e presieduta
dal Preside.
Art. 22 – Docenti straordinari
§ 1 - Sono assunti nella Facoltà come docenti straordinari coloro che
hanno insegnato come docenti associati per almeno tre anni, hanno pubblicato
in questo periodo opere scientifiche e hanno partecipato attivamente alla vita
della Facoltà. Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e
quello della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato la cui idoneità
sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal
Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside.
Art. 23 - Docenti ordinari
§ 1 - Sono assunti a titolo definitivo come docenti ordinari coloro i quali
hanno ricoperto l’incarico di docente straordinario almeno per tre anni,
pubblicando scritti scientifici e partecipando attivamente alla vita della Facoltà.
Si richiede altresì il previo nulla osta del proprio Ordinario e quello della
Congregazione per l’Educazione Cattolica.
STATUTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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§ 2 - La designazione avviene su richiesta del candidato, la cui idoneità
sarà valutata da una specifica commissione di docenti ordinari, costituita dal
Consiglio di Facoltà e presieduta dal Preside.
§ 3 - Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero minimo fisso di
docenti ordinari, in rapporto alle esigenze della sua attività didattica e scientifica
nella Facoltà.
Art. 24 – Docenti emeriti
Sono emeriti i docenti stabili che hanno compiuto il settantesimo anno
di età. Possono, tuttavia, essere invitati a tenere alcuni corsi, non oltre il
settantacinquesimo anno.
b) Docenti non stabili
Art. 25 – Docenti incaricati
§ 1 - Sono docenti incaricati coloro che vengono nominati annualmente
ad esercitare un incarico di insegnamento nella Facoltà.
§ 2 - Ricevono l’incarico di insegnamento dal Preside, dopo
l’approvazione del Consiglio di Facoltà.
§ 3 - Requisito per la cooptazione tra i docenti incaricati della Facoltà
è avere il titolo del dottorato, aver pubblicato la dissertazione dottorale, avere un
titolo equipollente o essere perito di chiara fama.
Art. 26 – Docenti invitati
Sono docenti invitati coloro che appartengono ad una Facoltà, Università,
Istituto superiore di cultura, o che per autorità scientifica si segnalano in una
qualche disciplina e, chiamati dal Preside, esercitano un’attività accademica.
c) Norme particolari per i docenti
Art. 27
§ 1 - Un docente può essere sospeso o esonerato definitivamente
dall’insegnamento dal Gran Cancelliere, per gravi motivi d’ordine dottrinale,
morale e disciplinare, dopo averne consultato l’Ordinario.
§ 2 - La sospensione dall’insegnamento, o la privazione definitiva, può
avvenire solo in seguito ad un formale procedimento. Esso dovrà assicurare
all’interessato la possibilità di spiegazione e la garanzia di difesa e, al tempo
stesso, garantire la tutela dei diritti della Facoltà, in primo luogo degli studenti,
come anche della comunità ecclesiale.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§ 3 - La procedura della sospensione di un docente dall’insegnamento,
a tenore del Regolamento, prevede l’intervento del Preside e, successivamente,
se necessario, di una Commissione composta da tre docenti, designati dal
Consiglio di Facoltà, nonché dello stesso Consiglio.
§ 4 - In ogni caso rimane il diritto del docente di ricorrere alla
Congregazione per l’Educazione Cattolica.
§ 5 - Nei casi più gravi o urgenti, al fine di provvedere al bene degli
studenti e dei fedeli, il Gran Cancelliere può sospendere ad tempus il docente,
fino a che non sia concluso il procedimento previsto sopra.
Titolo V
GLI STUDENTI
a) Distinzioni generali
Art. 28
§ 1 - Alla Facoltà possono essere iscritti tutti coloro che hanno i titoli
richiesti per l’ammissione agli studi universitari.
§ 2 - Gli studenti si dividono in ordinari e straordinari.
Art. 29 - Studenti ordinari
§ 1 - Sono quelli che frequentano tutti i corsi, le esercitazioni prescritte
e sono stati ammessi secondo le norme indicate nel Regolamento.
§ 2 - Gli studenti non possono essere iscritti, come studenti ordinari, ad
un’altra Facoltà ecclesiastica o civile.
§ 3 - Per essere ammessi come studenti ordinari al ciclo per la Licenza,
è necessario essere in possesso del titolo di Baccellierato in Teologia, ottenuto
con una valutazione almeno cum laude.
§ 4 - Per essere iscritti come studenti ordinari al ciclo del Dottorato,
occorre il titolo di Licenza in Teologia, con una valutazione magna cum laude.
Art. 30 - Studenti straordinari
§ l - Sono studenti straordinari coloro che frequentano solo alcune
discipline, sostenendo il relativo esame e tutti coloro che, pur frequentando
tutte le discipline, mancano del titolo prescritto per il ciclo che frequentano.
§ 2 - Per essere iscritti come straordinari, è necessario che gli alunni
dimostrino di aver idoneità ai corsi che intendono seguire.
Art. 31 - Studenti uditori
Sono uditori gli studenti iscritti ad uno o più corsi senza previsione di esame
finale.
STATUTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
15
Art. 32 – Studenti fuori corso
Sono iscritti come studenti fuori corso, coloro che, già iscritti all’intero
primo, secondo o terzo ciclo non hanno ancora sostenuto tutti gli esami, ma
intendono procedere al raggiungimento del grado accademico.
b) Norme generali per gli Studenti
Art. 33
Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi
determinati dallo Statuto e dal Regolamento della Facoltà.
Art. 34
§ 1 - Gli studenti sono tenuti all’osservanza delle norme di disciplina
stabilite dalle competenti autorità.
§ 2 - Per gravi infrazioni alla disciplina sono passibili di sanzioni previste
dal Regolamento della Facoltà.
Titolo VI
GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO
Art. 35
§ 1 - Gli officiali della Facoltà sono:
a) il Segretario generale;
b) il Bibliotecario generale;
c) l’Economo generale.
§ 2 - Gli officiali della Facoltà sono nominati dal Gran Cancelliere su
presentazione del Preside, udito il Consiglio di Facoltà. Sono nominati per
cinque anni rinnovabili.
§ 3 - La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario sia
assunto, sia volontario. I diritti e doveri saranno precisati dal Regolamento della
Facoltà e dal contratto di lavoro.
Art. 36 - Il Segretario generale
§ 1 - Il Segretario generale è incaricato di guidare la segreteria della
Facoltà e mantenere i rapporti della Segreteria generale con gli Istituti.
§ 2 - Il Segretario generale partecipa al Consiglio di Facoltà e al
Consiglio di Amministrazione, senza diritto di voto.
§ 3 - Le funzioni del Segretario generale sono:
a) guidare la Segreteria della Facoltà;
b) coordinare, come responsabile immediato, il personale ausiliario;
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
c) preparare i documenti ufficiali e gli attestati, sottoponendoli alla
firma dell’autorità competente;
d) curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della
Facoltà;
e) curare i verbali e l’archivio della Facoltà;
f) controfirmare i Diplomi accademici.
Art. 37 – Il Bibliotecario generale
§ 1 - Il Bibliotecario generale è responsabile della Biblioteca della
Facoltà e promuove i rapporti con le Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti e
con le Biblioteche convenzionate.
§ 2 - Partecipa al Consiglio di Facoltà e al Consiglio d’Amministrazione,
senza diritto di voto.
Art. 38 – L’Economo generale
§ 1 - L’Economo generale ha la cura dell’amministrazione ordinaria,
mantenendosi a stretto contatto con il Preside e il Segretario generale.
§ 2 - Ha, in particolare, la responsabilità immediata delle strutture e
del materiale didattico della Facoltà.
§ 3 - L’Economo generale fa parte del Consiglio d’Amministrazione e,
senza diritto di voto, del Consiglio di Facoltà.
§ 4 - L’Economo generale coordina l’amministrazione dei singoli Istituti
sulla base del Regolamento.
Titolo VII
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Art. 39
La Facoltà, in piena adesione a Sapientia Christiana, è impegnata nel lavoro
di ricerca e d’insegnamento con metodo scientifico, con attenzione alla vita
ecclesiale, pastorale ed ecumenica delle Chiese di Puglia, nella fedeltà al
Magistero della Chiesa.
a) Il ciclo per il Baccellierato
Art. 40
Nella Facoltà, il ciclo per il Baccellierato in Teologia ha durata
quinquennale ed è tenuto in due percorsi distinti.
STATUTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Il primo è tenuto presso l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae”
di Molfetta, l’altro presso l’Istituto Teologico “Santa Fara” di Bari.
Art. 41
§ 1 - Il percorso quinquennale per il Baccellierato comprende un biennio
filosofico-teologico e un triennio teologico.
§ 2 - Il biennio filosofico-teologico comprende:
a) l’insegnamento della filosofia, considerata nei suoi diversi trattati
sistematici (Epistemologia, Ontologia, Teologia filosofica, Antropologia, Etica);
b) lo studio della storia della filosofia;
c) lo studio delle scienze umane;
d) le introduzioni generali a varie discipline teologiche fondamentali;
e) lo studio della Teologia fondamentale;
f) lo studio delle lingue bibliche.
§ 3 Il triennio propriamente teologico, che completa il biennio filosoficoteologico, comprende:
a) lo sviluppo organico e completo delle discipline bibliche, dogmatiche,
morali, liturgiche;
b) lo studio della Patrologia, della Storia della Chiesa e del Diritto canonico;
c) corsi di Teologia spirituale, Teologia pastorale e Teologia ecumenica.
b) Il ciclo per la Licenza
Art. 42
§ 1 - Il ciclo per la Licenza prevede due specializzazioni:
a) teologia ecumenico-patristica,
b) antropologia teologica, articolata in due indirizzi: sistematico e pastorale.
§ 2 - Il Consiglio di Facoltà può decidere di istituire altre specializzazioni
da sottoporre alla Congregazione per l’Educazione Cattolica per la debita
approvazione, dopo aver acquisito il parere favorevole della Commissione di Alto
Patronato della Facoltà e della Conferenza Episcopale Pugliese.
c) Il ciclo per il Dottorato
Art. 43
Il ciclo per il Dottorato in Teologia, della durata di almeno 4 semestri,
prevede l’assolvimento di un piano di studi e la redazione di una tesi scritta
secondo quanto stabilito in proposito dal Regolamento.
18
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Titolo VIII
I GRADI ACCADEMICI
Art. 44
I gradi accademici sono: Baccellierato, Licenza, Dottorato.
Art. 45
I requisiti per ottenere il diploma di Baccellierato sono:
a) avere frequentato il ciclo istituzionale ed aver superato le prescritte
verifiche di profitto;
b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel
Regolamento della Facoltà;
c) avere superato un esame accademico conclusivo, che accerti il livello
della formazione teologica acquisita dallo studente.
Art. 46
I requisiti per ottenere il grado di Licenza sono:
a) avere frequentato i due anni del ciclo di specializzazione ed aver
superato le prescritte verifiche di profitto;
b) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel
Regolamento della Facoltà, che mostri la competenza teologica maturata nel
campo di specializzazione prescelto;
c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre docenti;
la prova deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con buona competenza teologica, un tema stabilito in precedenza.
Art. 47
§ 1 - I requisiti per ottenere il grado di Dottorato sono:
a) aver assolto il piano di studi per il ciclo al Dottorato;
b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale,
capace di contribuire alla ricerca teologica;
c) aver discusso la dissertazione secondo le norme del Regolamento della
Facoltà.
§ 2 - Per il conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta
la pubblicazione almeno parziale della dissertazione secondo le condizioni
stabilite dalla Commissione dei relatori.
§ 3 - La Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meriti
scientifici e culturali, acquisiti nel promuovere la scienza teologica. La proposta
della concessione sarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere.
Questi, sentito il parere della Commissione di Alto Patronato, chiederà il previo
nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
STATUTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Titolo IX
I SUSSIDI DIDATTICI
Art. 48
§ 1 - La Facoltà contribuirà all’incremento del patrimonio librario delle
biblioteche, di cui si avvalgono i suoi tre Istituti, con finanziamenti stabiliti
annualmente dal Consiglio di amministrazione.
§ 2 - Potrà, inoltre, stipulare convenzioni con biblioteche ecclesiali e
civili, al fine di rendere fruibile a docenti e studenti della Facoltà l’insieme del
suo patrimonio.
Titolo X
AMMINISTRAZIONE ECONOMICA
Art. 49 – Il Consiglio di Amministrazione
§ 1 - La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di
Amministrazione, che ha potere di ordinaria e straordinaria amministrazione.
§ 2 - Il Consiglio di Amministrazione è composto:
a) dal Presidente, nominato dalla “Commissione di Alto Patronato” per
un quadriennio rinnovabile;
b) dal Preside, dal Vicepreside, dal Segretario generale, dall’Economo
generale e dal Bibliotecario generale, come membri di diritto;
c) dai Direttori degli Istituti;
d) da due esperti nominati dalla Conferenza Episcopale Pugliese, per
un quadriennio rinnovabile.
§ 3 - Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente almeno
due volte l’anno e ogni volta che almeno due terzi dei membri ne facciano
richiesta scritta. L’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta.
Art. 50
Le fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono:
a) il contributo proveniente dalla Fondazione Regina Apuliae, istituita dalla
Conferenza Episcopale Pugliese;
b) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Pugliese,
promotrici della Facoltà;
c) il contributo della Conferenza Episcopale Italiana;
d) le tasse degli studenti;
e) lasciti e donazioni o anche oblazioni di persone fisiche e di enti;
f) eventuali rendite patrimoniali.
Art. 51
Le retribuzioni dei docenti, degli officiali e del personale dipendente,
sono determinate dal Consiglio di Amministrazione a norma della legislazione
ecclesiastica e civile.
20
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Art. 52
Le tasse accademiche degli studenti della Facoltà sono stabilite dal
Consiglio di Amministrazione.
Art. 53
§ 1 - I rapporti tra la Facoltà e gli enti ecclesiastici che consentono il
buon funzionamento dell’attività accademica dei suoi Istituti sono regolati da
apposite intese tra le parti, approvate dalla Commissione di Alto Patronato.
§ 2 - La Facoltà, per la sua sede centrale, si avvale dei locali messi a
disposizione, a titolo gratuito, dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.
§ 3 - Per quanto riguarda il funzionamento degli Istituti, in cui essa
opera, la Facoltà si rapporta con apposite convenzioni con gli enti proprietari:
a) per l’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” (Molfetta) con gli
Arcivescovi e Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese;
b) per l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica “S. Nicola” (Bari), con
la Fondazione “S. Nicola” (Bari), con il Capitolo Metropolitano Primaziale di
Bari e con la Provincia dell’Ordine dei Frati Predicatori “S. Tommaso d’Aquino
in Italia” (Napoli);
c) per l’Istituto Teologico “S. Fara” con la Provincia dei Frati Minori
Cappuccini di Puglia.
Titolo XI
I RAPPORTI CON LE ALTRE REALTÀ ACCADEMICHE
Art. 54
La Facoltà e le istituzioni teologiche esistenti nella regione pugliese
possono organizzare iniziative di collaborazione con altre realtà accademiche,
statali e non statali.
Art. 55
I rapporti con gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, collegati
accademicamente con la Facoltà, sono regolati dall’Istruzione sugli Istituti
Superiori di Scienze Religiose della Congregazione per l’Educazione Cattolica
(28 giugno 2008) dalla Nota di ricezione della Conferenza Episcopale Italiana (13
ottobre 2009) e dalla Convenzione stipulata con ciascuno di essi.
NORME TRANSITORIE
Art. 56
L’approvazione del presente Statuto ed eventuali sue modifiche competono
esclusivamente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
REGOLAMENTO
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
23
I
ORGANI E AUTORITÀ ACCADEMICHE
(Statuto FTP artt. 9–18)
Il Consiglio di Facoltà
Elezione dei rappresentanti dei docenti incaricati
Art. 1
§1 – L’elezione dei due rappresentanti dei docenti incaricati nel Consiglio
di Facoltà avviene tramite il servizio postale o nell’assemblea degli stessi indetta
dal Preside, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei
voti validi nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza relativa.
§2 – Qualora durante il mandato un docente incaricato eletto venisse a
mancare per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti.
Elezione dei rappresentanti degli studenti
Art. 2
§1 – L’elezione dei rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà
avviene nell’ambito dei singoli Istituti in un’assemblea di studenti ordinari,
indetta dal Direttore, mediante votazione a scrutinio segreto e a maggioranza
assoluta dei voti validi, nei primi due scrutini, mentre nel terzo, a maggioranza
relativa.
§2 – I rappresentanti degli studenti durano in carica 1 anno.
§3 – Tutti possono essere rieletti.
§4 – Qualora durante il mandato uno studente eletto venisse a mancare
per qualsiasi motivo, subentrerà al suo posto il primo dei non eletti nell’ambito
dell’Istituto di appartenenza.
I lavori del Consiglio di Facoltà
Art. 3
§1 – Il Consiglio di Facoltà è aperto ai soli membri che lo compongono a
norma dello Statuto. Eccezionalmente, qualora lo richiedano le circostanze, il
Preside può ammettere a partecipare, senza diritto di voto, persone o esperti.
§2 – Il Consiglio di Facoltà delibera a maggioranza dei voti validi. Nel
computo della maggioranza non rientrano le astensioni e le schede bianche.
§3 – Del verbale, una volta che sia stato letto ed approvato formalmente
nella seduta successiva a quella della sua redazione, può essere richiesta copia
da qualsiasi docente o studente della Facoltà, mentre copia va consegnata alle
segreterie dei tre Istituti, per ciò che è loro attinente.
24
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§4 – Non è possibile ottenere copie di verbali laddove sia registrata
discussione relativa a persone, oppure a cooptazione al ruolo di stabile di docenti,
oppure a promozione degli stessi o anche alla loro sospensione o allontanamento.
Il Preside
Art. 4
§1 – Il Preside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà.
§2 – Possibilmente, la carica di Preside, non coincida con quella di
Direttore di un Istituto della Facoltà.
§ 3 – In relazione all’art. 12 §2 dello Statuto, inoltre, il Preside:
a) nomina gli officiali (segretari e amministratori) dei singoli Istituti
sentito il parere dei loro Direttori;
b) assume il personale ausiliario presso gli uffici della Facoltà e dei
singoli Istituti in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione.
Il Vicepreside
Art. 5
Il Vicepreside è scelto tra i professori ordinari e straordinari della Facoltà.
I Direttori
Art. 6
§1 – I Direttori degli Istituti sono scelti tra i professori stabili della Facoltà
che operano nell’Istituto di cui si nomina il Direttore.
§2 – E’ consentito al Consiglio di Istituto interessato, formulare delle
proposte secondo gli Ordinamenti del rispettivo Istituto.
II
I DOCENTI
(Statuto FTP artt. 19–27)
Art. 7
§1 – Per essere docenti presso la Facoltà occorre il consenso del proprio
Ordinario.
§2 – La nomina dei docenti non stabili, a norma dello Statuto artt. 25–26,
deve avvenire entro il mese di maggio che precede l’inizio dell’anno accademico.
§3 – A norma dell’art. 19 §4 dello Statuto, i docenti stabili di discipline
affini, con aggregazione dei docenti incaricati, sono raggruppati in Dipartimenti:
Filosofia, Scienze Umane, Scienze Bibliche, Patrologia e Storia della Chiesa,
Teologia Sistematica, Teologia Pratica.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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§4 – Il Coordinatore di ciascun Dipartimento è un docente stabile, scelto
dagli stessi docenti, approvato dal Consiglio di Facoltà e nominato dal Preside
per tre anni, rieleggibile una sola volta.
Docenti stabili
Art. 8
§1 – In relazione all’art. 23 §3 dello Statuto, al fine di garantire il normale
svolgimento dell’attività accademica e l’assistenza degli studenti, il numero
minimo di docenti stabili è di dodici.
§2 – I professori ordinari della Facoltà non siano meno di cinque.
§3 – Al compimento del 70° anno di età, il Gran Cancelliere dichiara
emeriti i docenti stabili. Essi decadono da tutti i loro incarichi nella Facoltà, ma
possono essere invitati per corsi e continuare a dirigere tesi sino al 75° anno di età.
§4 – Il Preside vigili sui docenti stabili della Facoltà che sono invitati
presso altre istituzioni accademiche affinché non vengano distolti dai loro
compiti a norma dell’art. 20 §1 dello Statuto.
Art. 9
§1 – La nomina dei docenti stabili avviene a norma dello Statuto artt.
20–23; inoltre, si richiede la certificazione dell’attività di docenza da parte delle
Istituzioni in cui è stata svolta.
§2 – Il Consiglio di Facoltà, verificata la necessità dell’assunzione,
nominerà i componenti della Commissione di qualificazione.
§3 – La Commissione di qualificazione di cui agli artt. 21 §3, 22 §2 e 23
§2 dello Statuto, è composta dal Preside, che la presiede, e da due professori
ordinari designati dal Consiglio di Facoltà.
§4 – In casi particolari, i membri della Commissione di qualificazione
possono essere scelti tra competenti anche al di fuori della Facoltà.
§5 – La Commissione ha il compito di esprimere un giudizio scritto
sull’idoneità del candidato, che viene presentato al Consiglio di Facoltà ed una
volta approvato, viene comunicato al Gran Cancelliere.
§6 – I giudizi, motivati e scritti, sono conservati agli Atti, nell’Archivio
della Facoltà, e trasmessi in copia autenticata al Gran Cancelliere.
Art. 10
§1 – Quando il docente richiedente è stabile negli ISSR collegati alla
Facoltà, dovrà dichiarare, al momento della presentazione della sua richiesta,
l’impegno a rinunciare alla stabilità presso l’ISSR di provenienza.
§2 – Di tal rinuncia e della sua accettazione, il docente dovrà presentare
la relativa documentazione al Preside, dopo il pronunciamento del Consiglio di
Facoltà e prima della nomina del Gran Cancelliere.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Periodo libero dall’insegnamento
Art. 11
§1 – I docenti stabili ogni sette anni possono chiedere un periodo libero
dall’insegnamento e da altri impegni accademici, da dedicare alla ricerca
scientifica e alle pubblicazioni.
§2 – La domanda, presentata al Preside, dovrà essere sottoposta al parere
del Consiglio di Facoltà e all’approvazione del Gran Cancelliere.
§3 – In questi periodi i docenti conservano i diritti inerenti alla loro
condizione.
Sospensione o privazione definitiva di un docente stabile dall’insegnamento
Art. 12
I docenti della Facoltà risultano sospesi da ogni attività e funzione, o
privati di ogni attività accademica, nei seguenti casi:
a) per sopravvenuta inabilità permanente, chiara e riconosciuta;
b) per gravi motivi di ordine dottrinale, morale o disciplinare;
c) se viene loro revocata dal Gran Cancelliere la missio canonica o venia docendi
oppure se viene ritirato il consenso scritto del proprio Ordinario.
Art. 13
Nei provvedimenti di sospensione per motivi di inabilità permanente, chiara e riconosciuta,
il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della sola
componente docente, a scrutinio segreto e a maggioranza di due terzi nelle
prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà un proprio giudizio. Questo
sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere il quale agisce a norma dell’art.
11 §2, j dello Statuto.
Art. 14
Nei provvedimenti di sospensione per motivi dottrinali, morali e disciplinari, si
procederà nel modo seguente:
a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della
sola componente docente, assunte le dovute informazioni dal Preside, darà
mandato al Preside di regolare la questione personalmente col docente, secondo
la mente del Consiglio e solo successivamente, se necessario, farà intervenire
una Commissione composta da tre docenti, designati dallo stesso Consiglio di
Facoltà;
b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà
nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la
presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a
maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
REGOLAMENTO
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un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il
quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del
provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà.
Art. 15
Nei provvedimenti di privazione dell’ufficio di un docente per motivi dottrinali, morali o
disciplinari, si procederà nel modo seguente:
a) il Consiglio di Facoltà, in seduta straordinaria e con la presenza della
sola componente docente, assumerà le dovute informazioni dal Preside e, tenendo
conto del bene della Facoltà, di tutta la comunità ecclesiale e dello stesso
interessato, potrà eventualmente dare mandato al Preside di regolare la questione
personalmente col docente, secondo la mente del Consiglio;
b) qualora non si giungesse a una composizione, la questione sarà
nuovamente trattata dal Consiglio di Facoltà in seduta straordinaria, con la
presenza della sola componente docente. Il Consiglio, a scrutinio segreto e a
maggioranza di due terzi nelle prime tre votazioni, assoluta nella quarta, esprimerà
un proprio giudizio, che sarà comunicato per iscritto al Gran Cancelliere, il
quale procederà a norma dell’art. 27 §1 dello Statuto della Facoltà. Del
provvedimento verrà data comunicazione ufficiale alla Facoltà.
Art. 16
In tutti i procedimenti di sospensione e di privazione dell’ufficio sarà
sempre assicurato al docente il diritto di esporre e difendere la propria causa
dinanzi al Consiglio di Facoltà e al Gran Cancelliere, anche con la designazione
di esperti in qualità di consulenti, e di ricorrere alla Congregazione per
l’Educazione Cattolica, per una definitiva soluzione della vertenza.
Art. 17
La sospensione o la privazione dell’attività accademica non comporta la
perdita dei diritti economici acquisiti dal docente per il lavoro svolto nella Facoltà.
III
GLI STUDENTI
(Statuto FTP artt. 28–34)
Condizioni per l’ammissione degli studenti
Art. 18
§1 – Si ammettono come studenti coloro che hanno i titoli richiesti per
l’ammissione agli studi universitari, a norma dell’art. 28 §1 dello Statuto della
Facoltà.
§2 – Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
La “Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi”
Art. 19
§1 Competenza sull’ammissione degli studenti hanno il Direttore di
ciascun Istituto, il Preside della Facoltà e la Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi, nei casi e nei modi stabiliti da questo Regolamento.
§2 – La Commissione è presieduta dal Preside della Facoltà ed è composta
dal Vicepreside e da tre docenti stabili eletti dal Consiglio di Facoltà,
possibilmente rappresentativi dei tre Istituti.
§3 – Detta Commissione rimane in carica per quattro anni.
§4 – La Commissione esamina le situazioni sulla base della
documentazione presentata dal Direttore dell’Istituto di provenienza dello
studente e di un suo parere scritto.
§5 – Alle riunioni della Commissione il Preside può invitare il Direttore
dell’Istituto di provenienza dello studente.
§6 – Il giudizio della Commissione è inappellabile e viene comunicato
dal Preside al Direttore dell’Istituto di provenienza dello studente.
Studenti Ordinari
Art. 20
§1 – Gli studenti ordinari sono coloro che, non essendo iscritti ad altra
Istituzione accademica, frequentano i corsi dei cicli che conducono ai gradi
accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia.
§2 – Possono essere ammessi come studenti ordinari al 1° ciclo
istituzionale coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi, i
membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita
apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona
ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno compiuto gli studi medi superiori ed hanno conseguito il titolo
di studio richiesto per l’iscrizione alle Università italiane o di altre nazioni,
fermo restando il diritto di esaminare se, dall’attestato, appaiono regolarmente
svolte tutte le discipline ritenute necessarie dalla Facoltà.
§3 – Nel caso, in particolare, di mancata o inadeguata conoscenza delle
lingue antiche (greco e latino) e di almeno due tra le lingue moderne ritenute
indispensabili (francese, tedesco, inglese, spagnolo), la Facoltà esige che si
supplisca in tempo utile, frequentando appositi corsi e sostenendo i relativi esami.
§4 – Possono essere ammessi come ordinari al 2° ciclo, per il conferimento
della Licenza, gli studenti che hanno espletato il ciclo istituzionale conseguendo
il grado accademico di Baccellierato in Teologia, ottenuto con una valutazione
almeno “cum laude”, presso una Facoltà canonicamente riconosciuta o eretta dalla
S. Sede, o altro Istituto teologico affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente
eretta.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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§5 – Possono essere ammessi come ordinari al 3° ciclo, per il conferimento
del Dottorato, gli studenti che hanno conseguito il titolo di Licenza in Teologia
con una valutazione “magna cum laude”, salvo dispensa del Preside della Facoltà su
parere favorevole dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi. Il titolo
di Licenza in Teologia deve essere stato conseguito presso una Facoltà
canonicamente riconosciuta o eretta dalla S. Sede, o altro Istituto teologico
affiliato o aggregato a una Facoltà canonicamente eretta.
Studenti Straordinari
Art. 21
§1 – Gli studenti straordinari sono coloro che frequentano i corsi con
piani di studio che non conducono ai gradi accademici, per mancanza del titolo
prescritto per il ciclo che frequentano.
§2 – Possono essere iscritti come straordinari coloro che:
a) risultano idonei per condotta morale attestata, per i seminaristi e i
membri degli Istituti Religiosi, degli Istituti secolari e delle Società di vita
apostolica, dal rispettivo Ordinario o Superiore competente, per i laici da persona
ecclesiastica, previa vidimazione della Curia della diocesi di appartenenza;
b) hanno conseguito un diploma di istruzione media superiore o compiuto
un curricolo di studi equivalente.
Immatricolazioni e iscrizioni
Art. 22
§1 – Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano nei tempi indicati
annualmente nel calendario accademico, presso la segreteria dell’Istituto scelto.
§2 – Eventuali iscrizioni tardive – non oltre il 5 novembre – devono essere
autorizzate dai Direttori degli Istituti e comportano diritti amministrativi di mora.
§3 – Le iscrizioni al 2° e al 3° ciclo si effettuano anche all’inizio del
secondo semestre.
§4 – Nei casi di dubbia ammissione la decisione spetta alla Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Trasferimenti
Art. 23
§1 – Gli studenti possono trasferirsi durante il quinquennio istituzionale
da un Istituto all’altro della Facoltà, nei modi consentiti.
§2 – Il trasferimento sarà motivato dallo studente con lettera indirizzata al
Direttore dell’Istituto in cui egli è iscritto e sarà possibile dopo il nulla osta di questi.
§3 – Il Direttore dell’Istituto presso il quale lo studente si trasferisce,
accoglierà la richiesta e verificherà gli studi compiuti per eventuale adeguamento
al piano di studi.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§4 – Lo studente sarà immatricolato presso il nuovo Istituto conservando
lo stesso numero di matricola assegnatoli dalla Segreteria generale della Facoltà,
e riceverà un nuovo libretto con il numero aggiuntivo dell’Istituto in cui viene
trasferito.
§5 – Per il trasferimento lo studente è tenuto a versare una somma al
nuovo Istituto, pari alla metà della tassa di immatricolazione.
Studenti «fuori corso»
Art. 24
§1 – Gli studenti che aspirano ai gradi accademici del “Baccellierato” e
della “Licenza in Sacra Teologia” e che non hanno completato il curriculum di
studio, comprensivo dei seminari e dell’esame finale, entro la sessione di febbraio
dell’anno accademico successivo alla iscrizione all’ultimo anno dei rispettivi
piani di studio, sono considerati «fuori corso»
§ 2 – Tutti gli studenti «fuori corso» possono iscriversi fino alla data del
15 marzo. Oltre tale data l’iscrizione è ammessa, a discrezione del Direttore e con
diritti amministrativi di mora.
Sospensione degli studi
Art. 25
La sospensione degli studi è la possibilità di interrompere per un
determinato periodo gli studi. Lo studente può chiedere in qualsiasi momento
la sospensione degli studi, per un massimo di due anni, per gravi motivi
sottoposti alla valutazione discrezionale del Direttore.
Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto
di carriera, come ad esempio sostenere esami, modificare o presentare un piano
di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative.
La sospensione dagli studi esonera dal pagamento dalle tasse
accademiche del periodo di sospensione.
Per riprendere gli studi interrotti lo studente dovrà presentare la richiesta
su apposito modulo fornito dalle segreterie particolari durante il periodo di
iscrizione dell’anno accademico in cui si intende riprendere gli studi e
corrispondere le tasse accademiche relative.
Rinuncia agli studi
Art. 26
La rinuncia agli studi è un atto formale irrevocabile con il quale lo
studente intende concludere la carriera accademica nella Facoltà.
La domanda dovrà essere indirizzata al Preside della Facoltà, attraverso
apposito modulo fornito dalle segreterie particolari.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Decadenza dagli studi
Art. 27
§1 – Sono considerati decaduti dagli studi e perdono ogni diritto acquisito
quegli studenti che non hanno sostenuto più esami da 10 anni accademici. Per
ultimo esame si intende l’ultimo sostenuto.
§2 – Per coloro che volessero riprendere gli studi del II e III ciclo dopo
dieci anni dall’ultimo esame, il Direttore elaborerà un piano di studi
particolareggiato che sottoporrà alla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento
degli studi per l’approvazione.
§3 – Gli studenti che per vari motivi non assicurano la prescritta frequenza
ai corsi e pertanto non sono ammessi agli esami per difetto di frequenza, devono
ripetere i corsi.
Riconoscimento degli studi compiuti altrove
Art. 28
§1 – Lo studente proveniente da altre Facoltà o Istituti teologici può
contestualmente alla immatricolazione o iscrizione chiedere il riconoscimento
degli studi compiuti e l’omologazione degli esami già superati a norma dello
Statuto e dei seguenti criteri generali:
a) la sostanziale corrispondenza degli argomenti e dei contenuti dei
corsi dei cui esami si chiede l’omologazione;
b) la corrispondenza dei credits dei corsi dei cui esami si chiede
l’omologazione;
c) gli esami di cui si chiede l’omologazione non devono essere andati
soggetti a decadenza;
d) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati superati
con buon profitto;
e) gli esami di cui si chiede l’omologazione, devono essere stati sostenuti
presso Facoltà e Istituti canonicamente eretti o approvati;
f) per una sola volta si può chiedere l’omologazione di un esame già
sostenuto.
§2 – L’istanza, corredata da certificazione autentica di esami della Facoltà
e/o Istituto di provenienza e dai programmi seguiti, va inoltrata in Segreteria
entro il termine perentorio del 30 ottobre.
§3 – Chi ha iniziato come ordinario gli studi filosofico–teologici in una
Facoltà canonicamente eretta o approvata dalla S. Sede o in Istituti teologici aggregati
o affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o approvata, può essere
ammesso a continuarli presso l’Istituto, senza l’obbligo di ripetere gli esami già
sostenuti. Non può, tuttavia, essere ammesso a sostenere gli esami e le altre prove
prescritte per il conseguimento dei gradi accademici, senza l’approvazione del piano
di studi e senza una regolare partecipazione ai rispettivi corsi.
32
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§4 – Chi ha compiuto studi filosofico–teologici presso Istituti teologici
o Studentati non affiliati a una Facoltà teologica canonicamente eretta o
approvata, può ricevere un riconoscimento dei curricoli svolti, in ordine al
conseguimento dei gradi accademici, solo se in possesso di un diploma di studi
superiori valido per l’iscrizione come ordinario. I riconoscimenti e le
omologazioni sono fatti dalla Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
§5 – Chi ha conseguito il grado accademico di «Magistero in Scienze
Religiose» (Laurea Magistrale in Scienze Religiose) presso un Istituto superiore
di scienze religiose sponsorizzato da una Facoltà teologica canonicamente eretta
o approvata e vuole conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia, sarà ammesso
dal Preside e iscritto al IV anno del quinquennio istituzionale con un piano di
studi particolareggiato concordato con il Direttore dell’Istituto in cui lo studente
desidera iscriversi.
§6 – Coloro che sono in possesso del «Diploma di magistero in Scienze
Religiose» (Laurea in Scienze Religiose), per ottenere quanto previsto dal
paragrafo precedente dovranno essere iscritti al II anno del quinquennio
istituzionale con un piano di studi particolareggiato concordato con il Direttore
dell’Istituto in cui lo studente desidera iscriversi.
§7 – Chi ha conseguito il «Diploma in Scienze Religiose» potrà ottenere
riconoscimenti e omologazioni solo se i rispettivi Istituti Superiori di Scienze
Religiose risultano ufficialmente riconosciuti da una Facoltà teologica, udito il
parere della Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
§8 – Curricoli incompleti svolti presso un Istituto Superiore di Scienze
Religiose (ISSR) sponsorizzato da una Facoltà teologica, o presso un Istituto di
Scienze Religiose (ISR) riconosciuto da una Facoltà teologica, possono ottenere
riconoscimenti e omologazioni, udito il parere della Commissione per l’ammissione e
il riconoscimento degli studi.
§9 – Il riconoscimento di discipline e corsi compiuti con successo nelle
Università civili, o in altri Centri qualificati di studi, viene determinato caso per
caso dal Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e il
riconoscimento degli studi. Per laureati si intendono coloro che hanno conseguito una
laurea quadriennale secondo i precedenti regolamenti delle Università civili
italiane, oppure coloro che hanno conseguito la laurea quinquennale, detta
«specialistica» presso le Università italiane od estere. Per costoro si devono
tenere presenti i seguenti criteri generali:
a) i laureati in filosofia possono essere iscritti al terzo anno del
quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di recuperare prima del conferimento del
grado accademico, i principali corsi filosofici teoretici, qualora sembrassero
insufficienti o inadeguati i corsi già seguiti;
b) i laureati in discipline di tipo umanistico possono essere iscritti al
secondo anno del quinquennio con l’obbligo, tuttavia, di frequentare tutti i
corsi teoretici e storici e le altre discipline del biennio filosofico che non trovassero
adeguate corrispondenze negli studi compiuti;
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
33
c) i laureati in materie scientifiche o tali da non trovare analogie nel
piano di studi dell’Istituto scelto, vengono iscritti al primo anno del quinquennio
istituzionale. Potranno tuttavia essere omologati quegli esami che trovassero
sufficiente corrispondenza nel piano di studi del singolo Istituto. Il diploma di
laurea di primo livello, in ogni caso, consente la dispensa da un corso opzionale
e un seminario del biennio filosofico, e dall’eventuale obbligo di un elaborato
scritto di filosofia;
d) il Direttore dell’Istituto, con il parere della Commissione per l’ammissione e
il riconoscimento degli studi e tenendo presente i criteri generali emanati dalla Facoltà,
può omologare, indipendentemente dal diploma di laurea, tutti gli esami
universitari che trovassero sostanziale corrispondenza nei programmi dei singoli
Istituti. Sulla base di questo riconoscimento verrà redatto il piano di studi e
stabilito l’anno di iscrizione.
§10 – Coloro che hanno conseguito una laurea triennale, detta «breve»,
presso le Università civili italiane od estere potranno avvalersi dei seguenti
riconoscimenti:
a) se provengono da facoltà umanistiche, potranno chiedere
l’omologazione degli esami sostenuti secondo i criteri generali della Facoltà;
b) se provengono da facoltà scientifiche potranno essere esonerati da un
seminario del biennio filosofico–teologico.
Passaggio di studenti straordinari a ordinari
Art. 29
Gli studenti straordinari iscritti al ciclo istituzionale che, in possesso
dei requisiti richiesti, intendessero conseguire il grado accademico, possono
inoltrare istanza di passaggio a studente ordinario e di omologazione dei corsi
frequentati e degli esami sostenuti. Il passaggio viene deliberato, caso per caso,
dai Direttori degli Istituti che stabiliscono le eventuali integrazioni al piano di
studi precedentemente approvato, una volta acquisito il parere favorevole della
Commissione per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Studenti uditori
Art. 30
§1 – Gli studenti uditori, ex art. 31 Statuto, sono coloro che vengono
autorizzati dal Direttore a frequentare alcuni corsi di loro scelta senza previsione
di esame finale.
§2 – Il Direttore può autorizzare a sostenere, eventualmente, i relativi esami.
§3 – Gli studenti uditori che, in possesso dei requisiti richiesti a norma
dello Statuto e del presente Regolamento, intendono iscriversi come ordinari o
come straordinari, possono chiedere al Direttore la convalida dei corsi frequentati
e degli eventuali esami sostenuti presso gli Istituti.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§4 – L’iscrizione e la convalida vengono deliberate, caso per caso, dai
Direttori degli Istituti, una volta acquisito il parere favorevole della Commissione
per l’ammissione e il riconoscimento degli studi.
Istanze varie
Art. 31
Ogni domanda di certificazione o istanza di qualsiasi natura va inoltrata,
a seconda dei casi, al Preside o al Direttore, a mezzo dei servizi di Segreteria.
Prenotazioni e scadenze
Art. 32
Tutte le prenotazioni, le scadenze ed i vari adempimenti sono pubblicati
nel calendario accademico, oppure notificati nell’albo ufficiale degli avvisi.
Salvo indicazione contraria, i termini si intendono sempre perentori.
Partecipazione degli studenti alla vita della Facoltà
Art. 33
§1 – Parte integrante della comunità accademica, gli studenti possono
associarsi per promuovere il dialogo e la collaborazione con le Autorità e i
docenti della Facoltà, secondo modalità previste dal Regolamento della Facoltà
e dagli Ordinamenti degli Istituti.
§2 – Eventuali procedimenti disciplinari per infrazioni alla disciplina e
ai buoni costumi sono presi dai Direttori degli Istituti, i quali, nei casi più gravi,
agiscono in conformità alle decisioni del Consiglio di Facoltà, che può
eventualmente decretare la sospensione o la dimissione. Vanno sempre tutelati
il diritto alla difesa e la possibilità di ricorso al Consiglio di Facoltà e al Gran
Cancelliere.
IV
GLI OFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO
(Statuto FTP artt. 35–38)
Il personale ausiliario
Art. 34
I diritti e i doveri del personale ausiliario sono stabiliti nel contratto di
assunzione che la Facoltà stipulerà con ciascuno di essi.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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V
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
(Statuto FTP artt. 39–43)
L’anno accademico
Art. 35
§1 – L’anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese inizia nel mese
di ottobre e si conclude nel settembre successivo.
§2 – Esso consta di due semestri, ciascuno con almeno 12 settimane
scolari effettive.
§3 – Il calendario accademico è predisposto annualmente dal Consiglio
di Facoltà, tenendo presente le diverse esigenze dei tre Istituti.
Le lezioni istituzionali
Art. 36
§1 – Le lezioni sono obbligatorie e devono essere frequentate dagli
studenti per almeno i 2/3, pena la non ammissione agli esami.
§2 – Le lezioni istituzionali vengono sospese durante le sessioni ordinarie
di esame ed in occasione di particolari iniziative spirituali o culturali promosse
o riconosciute dalle Autorità accademiche.
§3 – Le lezioni non vengono interrotte durante l’eventuale sessione
straordinaria di esami.
Gli esami
Art. 37
§1 – L’impegno personale degli studenti nell’apprendimento delle
discipline previste dai vari piani di studio è oggetto di verifica e di valutazione
mediante una prova d’esame conclusiva di ogni singolo corso.
§2 – Tale prova intende verificare sia la sintesi maturata dal candidato
nella disciplina studiata, sia la sua capacità di sostenere un confronto
interpersonale sul piano delle idee.
§3 L’esame, inoltre, non viene convalidato se la posizione amministrativa
dello studente non è in regola.
Art. 38
§1 – Possono essere ammessi a sostenere gli esami di una disciplina o di
un insegnamento solo gli studenti che risultano ad essi regolarmente iscritti e
hanno ottenuto l’attestato della debita frequenza, rilasciata dal docente al termine
del corso.
§2 – La partecipazione alle lezioni, agli incontri seminariali, ai gruppi
di studio non deve essere inferiore ai due terzi del totale.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Art. 39
§1 – Non possono essere sostenuti esami del secondo ciclo se lo studente
non risulta ad esso regolarmente iscritto.
§2 – Non possono essere sostenuti esami del terzo ciclo se lo studente
non risulta ad esso regolarmente iscritto.
Art. 40
§1 – Le sessioni ordinarie di esame sono tre: invernale, estiva, autunnale.
In ciascuna di esse vengono indetti, per ogni singola disciplina prevista, due
appelli, intervallati da un congruo periodo di tempo.
§2 – Eventuali esami fuori sessione possono essere concessi in via
straordinaria dal Direttore, udito il docente interessato.
§3 – Il Consiglio di Facoltà può deliberare sessioni straordinarie d’esame,
da collocarsi sempre al di fuori dell’orario delle lezioni.
Art. 41
§1 – L’esaminatore competente per ogni disciplina è il docente della stessa.
§2 – Ogni docente può essere coadiuvato, in sede d’esame, da una
Commissione di docenti dell’Istituto nominati dal Direttore.
§3 – In caso di legittimo impedimento il Direttore, previo accordo con il
docente interessato, può designare o un altro docente del proprio o di un’altro
Istituto, o una Commissione per lo svolgimento dell’esame.
Art. 42
Le prove d’esame sono pubbliche e si sostengono esclusivamente nei
locali indicati dall’Autorità accademica.
Art. 43
§1 – Gli esami possono essere orali o scritti, a discrezione del docente,
tenuto conto dell’interesse degli studenti; la loro durata va contenuta in un
tempo ragionevole.
§2 – La valutazione degli esami e delle altre prove viene espressa con un
voto, espresso in trentesimi.
§3 – L’esame si ritiene superato con la votazione di 18/30.
§4 – Qualora lo studente, pur avendo superato la prova d’esame, chiede di
poterla ripetere per migliorare la propria preparazione viene verbalizzata la dizione
“recessit” (ritirato).
§5 – L’esame non è superato se lo studente non dimostra una preparazione
sufficiente: in tal caso viene verbalizzata la dizione “non probatus” (non approvato).
Art. 44
§1 – All’inizio di ogni esame di profitto lo studente appone la propria
firma sul verbale d’esame e risponde poi alle domande del docente e/o della
Commissione.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
37
§2 – Della prova d’esame viene redatto processo verbale firmato dal docente
e/o dalla Commissione.
Art. 45
Nell’esprimere la votazione sull’esito dell’esame si tengano presenti i
seguenti criteri generali:
a) conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, nonché, di sintesi e di
appropriata esposizione;
b) impegno dimostrato durante il corso con la frequenza e l’attiva
partecipazione alle lezioni.
Il curricolo degli studi
Art. 46
Il curricolo degli studi della Facoltà comprende tre cicli successivi:
a) il primo ciclo della durata di cinque anni (10 semestri), si articola in
un biennio prevalentemente filosofico e in un triennio teologico, e si conclude
con il conseguimento del Baccellierato in Teologia;
b) il secondo ciclo della durata di due anni (4 semestri), si conclude
con il conseguimento della Licenza in Teologia;
c) il terzo ciclo, della durata di almeno due anni (4 semestri) si conclude
con il conseguimento del Dottorato in Teologia.
Il primo ciclo («Baccellierato» in Teologia)
Art. 47
Il piano di studi del primo ciclo viene elaborato dal Consiglio di Facoltà.
L’elaborato scritto per il «Baccellierato»
Art. 48
§1 – A decorrere dall’8° semestre del ciclo istituzionale, lo studente
concorda con un docente del ciclo istituzionale un tema di sintesi teologica per
la composizione di un elaborato scritto. Il titolo di tale elaborato, approvato e
firmato dal docente relatore, verrà depositato in segreteria, e corredato della
firma del Direttore dell’Istituto.
§2 – Entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima della data
fissata per l’esame finale del primo ciclo, lo studente dovrà consegnare copia di
tale elaborato in segreteria corredato del giudizio positivo del docente che lo ha
guidato nella composizione dell’elaborato.
38
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§3 – L’elaborato deve avere le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituito di minimo 30 massimo 50 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue
righe di 60 battute per pagina o equivalenti.
§4 – L’elaborato dovrà avere accurato apparato tecnico, eventuale elenco
di abbreviazioni e sigle, bibliografia articolata in fonti e studi, nonché l’indice
delle parti.
§5 – In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto o di mancanza di
giudizio positivo da parte del docente relatore il Direttore non ammette il
candidato a sostenere l’esame finale del primo ciclo.
Esame finale del primo ciclo
Art. 49
§1 – Il primo ciclo si conclude con un esame finale che può essere
sostenuto solo dopo aver espletato l’intero quinquennio. Tale esame ha un
carattere “comprensivo” in quanto tende a verificare se lo studente ha assimilato
la formazione teologica globale, proposta nel quinquennio istituzionale.
§2 – Il programma dell’esame finale include le aree tematiche: storica,
biblica, sistematica, pratica.
§3 – L’esame finale si svolgerà su un temario di 30 argomenti approvato dal
Consiglio di Facoltà e pubblicato all’inizio del secondo semestre di ogni anno.
§4 – La Commissione per l’esame finale in ordine al conferimento del
baccellierato è presieduta dal Preside o dal Direttore dell’Istituto, oppure da un
docente delegato dal Preside, ed è composta da tre docenti designati dal
Direttore, possibilmente tra quelli stabili nell’Istituto.
§5 – Nell’esame finale:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e
il metodo di lavoro seguito nell’elaborato scritto; il docente relatore legge e
deposita agli atti un giudizio scritto sul lavoro;
b) in un secondo momento il candidato conferisce su 3 argomenti scelti
tra 9 compresi nel temario.
§6 – La seduta dell’esame durerà 40 minuti.
§7 – Il punteggio per il baccellierato si struttura come segue:
a) 80/110 al curricolo dell’intero quinquennio
b) 15/110 al voto assegnato all’elaborato scritto
c) 15/110 all’esame finale.
La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi, fino
al massimo di 6, per il coefficiente finale.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
39
§8 – Le equivalenze con la dizione latina sono:
a) da 66 a 71,5 = probatus
b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus
c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus
d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus
e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.
§9 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in
duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra
sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà.
Il secondo ciclo («Licenza» in Teologia)
Art. 50
§1 – Nel secondo ciclo, della durata di due anni distribuiti in quattro
semestri, viene integrata la formazione teologica di base e si avviano gli studenti,
attraverso discipline speciali, seminari ed esercitazioni, alla ricerca e alla
elaborazione teologica in un settore specifico della teologia.
§2 – Il piano di studi del secondo ciclo viene approvato annualmente dal
Consiglio di Facoltà in relazione alle specializzazioni di Antropologia Teologica
nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta, in Teologia
Pastorale nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta e di
Teologia ecumenico-patristica nell’Istituto “S. Nicola” di Bari, sulla base delle
proposte elaborate dai rispettivi Consigli di Istituto.
§3 – In ogni caso, vanno tenute presenti le seguenti norme generali:
a) i corsi e i seminari frequentati dallo studente sono computati in Ects;
b) per il conseguimento della Licenza lo studente dovrà totalizzare, nel
biennio, 120 Ects in corsi fondamentali, comuni opzionali e seminari secondo il
piano particolare di ogni Istituto;
c) i corsi fondamentali e comuni hanno carattere obbligatorio; i corsi
opzionali e i seminari vengono scelti dallo studente all’interno della
programmazione annuale delle specializzazioni;
d) previa autorizzazione del Direttore possono essere seguiti anche alcuni
corsi esterni all’Istituto, opportunamente riconosciuti e valorizzati nel piano di
studi.
§4 – I seminari del secondo ciclo hanno lo scopo di introdurre al lavoro
scientifico, in vista soprattutto della dissertazione per la Licenza. Essi non
possono avere un numero di partecipanti inferiore a 5 e superiore a 12. Ogni
seminario comporta un elaborato scritto, che può essere in relazione con la tesi,
e la cui valutazione viene espressa in un voto.
§5 – La dissertazione o tesi è la prova più qualificante del secondo ciclo.
In essa il candidato deve mostrare rigore di metodo, giudizio critico, maturità di
40
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
espressione e reale attitudine a una ricerca scientifica di grado superiore.
L’argomento, scelto su proposta dello studente e del docente che ne ha accettato
la direzione, deve essere approvato dal Direttore del singolo Istituto.
§6 – Il Direttore dell’Istituto controlla il retto svolgimento dei corsi del
secondo ciclo e nomina il correlatore della tesi di Licenza. Egli mantiene anche
i raccordi tra i docenti operanti nell’ambito del secondo ciclo.
§7 – All’inizio di ogni anno accademico lo studente elaborerà il piano
personale di studi in cui indicherà le scelte dei corsi opzionali e dei seminari
che seguirà nel corso dell’anno e lo sottoporrà all’approvazione del direttore
dell’Istituto.
Elaborazione della tesi per la «Licenza»
Art. 51
§1 – A decorrere dal 2° semestre del primo anno del biennio di
specializzazione lo studente può concordare le linee essenziali ed il titolo del
suo lavoro con un docente del Biennio di Specializzazione, col quale abbia
sostenuto almeno un esame, o, previo il permesso del Direttore, con un docente
del ciclo istituzionale.
§2 – Mediante istanza, controfirmata dal docente relatore per
approvazione, il titolo viene depositato in segreteria, dove rimane riservato per
cinque anni solari dalla data di consegna. Esso non può essere cambiato o
modificato, se non per intervenuti gravi motivi, e non prima di dieci mesi dalla
data di deposito.
§3 – Per inoltrare istanza di discussione e difesa dell’elaborato scritto lo
studente deve avere previamente ottenuto l’approvazione scritta del docente
relatore sia sulla prima copia della tesi che sul modulo di domanda.
§4 – Per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo studente
deve:
a) presentare in segreteria, entro il termine perentorio di almeno trenta
giorni prima della data fissata per la discussione, cinque copie della tesi
dattiloscritte, una firmata dall’autore e dal relatore, e la relativa approvazione
scritta del docente relatore;
b) contestualmente alla consegna delle copie della sua tesi, comunicare
alla segreteria la tesi da lui prescelta per l’esame generale orale. Le altre due tesi,
assegnate dal Direttore, sono comunicate dalla segreteria due giorni prima
dell’esame generale orale;
c) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituita di almeno 90 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di 60
battute per pagina o equivalenti;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista
amministrativo.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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§5 – In caso di difformità tra titolo e linee essenziali del lavoro depositati
ai sensi dell’art. 51 §2 e il lavoro presentato ai sensi dell’art. 51 §4 del presente
Regolamento, il Direttore non ammette il candidato alla discussione e difesa
della tesi.
Esame finale del secondo ciclo
Art. 52
§1 – Il secondo ciclo si conclude con un esame finale in due momenti:
a) discussione e difesa di una dissertazione scritta;
b) esame comprensivo orale su un programma che abbraccia gli argomenti
caratterizzanti l’indirizzo prescelto.
§2 – Tale programma, che prevede un elenco di 15 argomenti, viene
elaborato dal Consiglio d’Istituto, approvato dal Consiglio di Facoltà e pubblicato
all’inizio del secondo semestre.
§3 – L’esame finale, della durata di un’ora, si svolge davanti a una
Commissione presieduta dal Preside della Facoltà o da un suo delegato.
Compongono la Commissione il Direttore dell’Istituto, il relatore e il correlatore
della tesi.
§4 – Durante l’esame finale per la Licenza:
a) lo studente presenta dapprima nelle sue linee essenziali i contenuti e
il metodo di lavoro seguito nella tesi; i docenti relatore e correlatore leggono e
depositano agli atti un giudizio scritto sul lavoro; infine, lo studente risponde ai
quesiti posti dalla Commissione in riferimento alla tesi;
b) in un secondo momento, il candidato conferisce su almeno tre tesi, di
cui una a sua scelta.
§5 – Il punteggio per la Licenza si articola come segue:
a) 50/110 al curricolo del biennio
b) 40/110 alla dissertazione (20 Relatore/20 Correlatore)
c) 20/110 all’esame finale (10 Relatore/10 Correlatore).
La Commissione esaminatrice può attribuire altri punti integrativi fino a
6 per il coefficiente finale.
§6 – Le equivalenze con la dizione latina sono:
a) da 66 a 71,5 = probatus;
b) da 71,6 a 82,5 = bene probatus;
c) da 82,6 a 93,5 = cum laude probatus;
d) da 93, 6 a 104, 5 = magna cum laude probatus;
e) da 104,6 a 110= summa vel maxima cum laude probatus.
§7 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in
duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto, e l’altra
sarà trasmessa alla segreteria generale della Facoltà.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Il terzo ciclo («Dottorato» in Teologia)
Finalità del terzo ciclo
Art. 53
Il terzo ciclo è destinato a perfezionare la formazione scientifica del
candidato. Questo scopo è raggiunto specialmente attraverso l’elaborazione della
dissertazione dottorale. Dissertazione dottorale che avrà la caratteristica di essere
un apporto scientifico e originale all’approfondimento della materia.
Condizioni per l’ammissione al ciclo per il Dottorato
Art. 54
Per essere ammessi agli studi del ciclo per il Dottorato in teologia è
necessario aver ottenuto la Licenza. L’ammissione è inoltre condizionata dai
seguenti prerequisiti:
a) la qualifica finale del II ciclo deve essere almeno magna cum laude (25,53
o 8,51);
b) oltre alla conoscenza dell’italiano è richiesta la conoscenza di almeno
due lingue moderne, da determinare in base alla specializzazione e soprattutto
in rapporto alle esigenze della dissertazione dottorale;
c) coloro che hanno espletato gli studi teologici per il II ciclo in un’altra
Istituzione accademica, conseguendone il titolo, e non avessero totalizzato il
numero di 120 Ects, vengono ammessi al ciclo di Dottorato, ma dovranno integrare
i crediti mancanti seguendo dei corsi offerti nel II ciclo e superandone gli
esami con una media non inferiore a magna cum laude. Il Direttore valuterà la domanda
di ammissione al Dottorato, concorderà con il candidato un piano di studi
particolareggiato ed assegnerà gli esami da sostenere che sottoporrà al Consiglio
di Facoltà;
d) i candidati che si presenteranno per il Dottorato alla Facoltà Teologica
Pugliese provenienti da uno dei corsi per il secondo ciclo della medesima Facoltà
dovranno scegliere un corso e un seminario equivalenti a 10 Ects. Tali corsi o
seminari verranno proposti annualmente dai rispettivi Consigli d’Istituto ed
approvati dal Consiglio di Facoltà.
Piano di lavoro per il ciclo al Dottorato
Art. 55
§1 – Al momento dell’iscrizione al ciclo per il Dottorato, o quanto prima,
il candidato presenterà al Direttore dell’Istituto presso il quale intende seguire
il III ciclo, un piano di lavoro da lui elaborato con l’aiuto del relatore scelto per
la dissertazione scritta.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
43
§2 – Tale piano di lavoro deve essere approvato dal Direttore dell’Istituto
e viene conservato nella segreteria dell’Istituto.
§3 – Gli Istituti abilitati al conferimento del Dottorato potranno proporre
corsi e seminari secondo programmi elaborati dai rispettivi Consigli per ciascun
anno accademico, approvati dal Consiglio di Facoltà.
Preparazione della tesi di Dottorato
Il relatore della tesi
Art. 56
Il relatore della tesi scritta, normalmente, è uno dei professori stabili
della Facoltà. In casi particolari, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Preside,
potrà affidare il tema di una tesi ad un esperto della Facoltà oppure di altra
Istituzione accademica.
Prima approvazione dell’argomento della dissertazione scritta
Art. 57
§1 – Il tema previsto per la dissertazione scritta, oltre ad avere il consenso
scritto del relatore scelto dal candidato, sarà presentato dal Direttore e approvato
dal Consiglio di Facoltà.
§2 – Il Consiglio di Facoltà confermerà il relatore scelto dal candidato o
lo indicherà ex novo insieme con il correlatore. Essi seguiranno il lavoro di
ricerca del candidato.
§3 – A questo punto il tema sarà depositato presso la segreteria della
Facoltà e sarà riservato allo studente per cinque anni, previa regolarizzazione
dei diritti amministrativi. Da questa data inizia la decorrenza del corso per il
Dottorato.
§4 – Lo studente, per conservare il tema oltre tale limite, dovrà ottenere la
conferma scritta del Preside che la concede su richiesta del relatore della tesi.
Ammissione della tesi alla discussione
Art. 58
§1 – Per essere ammessa alla discussione, la tesi scritta deve essere
previamente esaminata dal relatore, che darà il nulla osta, e dal correlatore della tesi.
§2 – Il relatore e il correlatore della tesi daranno al Direttore il parere
scritto sull’ammissibilità della dissertazione alla difesa pubblica.
§3 – Inoltre, per essere ammesso alla discussione e difesa della tesi, lo
studente deve:
44
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
a) assicurare che la tesi abbia le seguenti caratteristiche tecniche: sia
costituita di almeno 250 cartelle dattiloscritte, a spazio 2, con ventidue righi di
60 battute per pagina o equivalenti;
b) consegnare un sommario (di una pagina di circa 20–25 righe) della
tesi, nella lingua in cui è scritta la tesi;
c) consegnare alla segreteria dell’Istituto sette copie della tesi, un mese
prima della data della sessione indicata dal calendario;
d) essere in regola dal punto di vista di carriera e dal punto di vista
amministrativo.
Conclusione del ciclo di Dottorato
La discussione della tesi
Art. 59
§1 – La discussione della tesi avverrà nella data pubblicata nel calendario
accademico, davanti ad una Commissione.
§2 – La Commissione sarà composta da:
a) Preside o un suo delegato;
b) Direttore dell’Istituto di provenienza del candidato interessato;
c) relatore e correlatore della tesi;
d) un docente nominato un mese prima dal Direttore.
§3 – La difesa si estende per un’ora. Nei primi 20 minuti, il candidato
offre una sintesi della sua tesi ed espone in breve i motivi della scelta del tema,
le difficoltà e l’originalità del lavoro e, soprattutto, l’esito della sua ricerca
accademica. La lingua ufficiale nella difesa è l’italiano, salvo dispensa del
Direttore.
§4 – Della seduta di esame di ciascun candidato sarà redatto il verbale in
duplice copia, di cui una sarà conservata nella segreteria dell’Istituto e l’altra
sarà trasmessa alla segreteria generale.
Parametri per il voto finale
Art. 60
Il voto finale del Dottorato è ricavato dalla somma dei punti dati dai
componenti della Commissione nel modo seguente:
a) da 1 a 50 punti dal relatore della tesi;
b) da 1 a 40 punti dal correlatore della tesi;
c) da 1 a 20 punti dal Preside o dal docente nominato nella Commissione.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Pubblicazione della tesi
Art. 61
§1 – Il titolo di Dottore in Teologia è riconosciuto solo dopo la
pubblicazione almeno parziale della tesi.
§2 – Per la pubblicazione è necessario attenersi al giudizio della
Commissione che indicherà se la dissertazione può essere pubblicata
interamente, o solo in parte, o con eventuali integrazioni o correzioni.
§3 – Alla segreteria della Facoltà devono essere consegnate 30 copie
della pubblicazione, che dovrà rispettare tutte le norme indicate dalla Facoltà
per l’edizione.
VI
I GRADI ACCADEMICI
(Statuto FTP artt. 44–47)
Certificati e diplomi
Art. 62
Le domande per il conseguimento dei gradi accademici sono consegnate
alla segreteria dell’Istituto presso il quale lo studente è iscritto, sui formulari ed
entro i termini stabiliti.
Art. 63
§ 1 – I diplomi attestanti i gradi accademici sono di competenza della
segreteria generale della Facoltà.
§2 – I diplomi di Baccellierato, Licenza e Dottorato vengono rilasciati
dalla Segreteria generale della Facoltà e su richiesta del candidato mediante
domanda presentata nelle segreterie degli Istituti, e con l’obbligo di
corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno in corso.
§3 – Il diploma di Dottorato in Sacra Teologia viene rilasciato solo
dopo la pubblicazione della Tesi dottorale o di una sua parte e la relativa
consegna in segreteria generale delle copie. Dopo la difesa della tesi le
segreterie particolari degli Istituti possono rilasciare, su richiesta del
candidato, un attestato di Dottorato. All’atto della domanda scritta lo studente
dovrà versare la tassa accademica corrispondente in vigore per l’anno
accademico in corso.
§4 – I diplomi sono documenti non iterabili; il ritiro è permesso solo
allo studente titolare che ne fa richiesta o, in caso di necessità, mediante
delega nominale scritta e presentazione di un documento valido di identità
da parte della persona delegata.
46
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
§5 – I diplomi saranno firmati dal Gran Cancelliere, dal Preside, dal
Direttore dell’Istituto e dal Segretario generale.
§6 – I certificati e gli attestati vengono richiesti dallo studente nelle
segreterie particolari degli Istituti della Facoltà mediante l’apposito modulo
e con l’obbligo di corrispondere alla tassa amministrativa stabilita per l’anno
in corso.
VII
I SUSSIDI DIDATTICI
(Statuto FTP art. 48)
Art. 64
§1 – In relazione agli artt. 37 e 48 dello Statuto, la Facoltà, per curare le
Biblioteche degli Istituti, si avvale della Commissione per le biblioteche, presieduta
dal Preside della Facoltà e composta dal Bibliotecario generale e dai Direttori
delle singole Biblioteche di cui si avvalgono gli Istituti.
§2 – La Commissione si riunisce, di regola, una volta ogni semestre,
convocata su ordine del giorno proposto dal Bibliotecario generale.
§3 – Le riunioni della Commissione sono presiedute dal Preside o da un suo
delegato.
VIII
AMMINISTRAZIONE ECONOMICA
(Statuto FTP artt. 49–53)
Art. 65
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile degli indirizzi della
gestione economica ordinaria e straordinaria attraverso l’utilizzo di tutte le risorse,
comprese quelle finanziarie, messe a disposizione della Facoltà.
Art. 66
§1 – Il Consiglio di Amministrazione è convocato e presieduto dal
Presidente.
§2 – La convocazione avviene per iscritto 15 giorni prima della data fissata
con indicazione dell’ordine del giorno.
§3 – Le sedute del Consiglio di Amministrazione sono convocate d’intesa
con il Preside.
§4 – Il Consiglio di Amministrazione delibera con la maggioranza assoluta
dei presenti; in caso di parità dei voti, quello del Presidente dirime la parità.
§ 5 – I verbali vengono letti ed approvati formalmente nella seduta
successiva a quella della sua discussione e, solo dopo approvazione, vengono
trascritti su apposito registro.
REGOLAMENTO
ANNUARIO - ANNO ACCADEMICO 2012-2013
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Art. 67
E’ competenza del Consiglio di Amministrazione:
a) definire i bilanci preventivi e deliberare sui bilanci consuntivi della
Facoltà, con esercizi finanziari coincidenti con l’anno solare;
b) deliberare lo stato economico dei docenti, considerati i loro ruoli, e
quello del personale non docente;
c) determinare annualmente le tabelle dei diritti amministrativi e di
segreteria, perché le approvi il Consiglio di Facoltà;
d) deliberare eventuali provvidenze e sussidi in favore degli studenti che
ne facciano richiesta per particolari situazioni familiari e personali;
e) deliberare su ogni ulteriore spesa non prevista in bilancio.
Art. 68
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può, in caso di urgente e
imprevista necessità, autorizzare l’economo generale a provvedere a liquidare il
caso attingendo dal fondo «imprevisti», con l’obbligo di convocare il Consiglio
di Amministrazione entro un mese per la sua discussione e ratifica.
Art. 69
L’economo ha il compito di:
a) sovrintendere e sorvegliare l’attività del personale non docente;
b) curare che siano attuate le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;
c) predisporre gli schemi di bilancio per ciascun esercizio;
d) custodire la cassa della Facoltà e curarne le operazioni;
e) custodire e curare la tenuta dei libri contabili;
f) trattare la contabilità ordinaria e curare i rapporti con i fornitori e gli
uffici fiscali e del lavoro anche con l’assistenza degli appositi uffici di consulenza
amministrativa, tributaria e del lavoro;
g) sorvegliare la rispondenza delle singole spese da effettuare con le
indicazioni e i relativi capitoli previsti in bilancio;
h) segnalare al Presidente le necessità di interventi straordinari da
inserire all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione;
i) curare d’intesa con gli officiali dei tre Istituti la riscossione delle
entrate ordinarie e straordinarie nonché dei contributi a qualsiasi titolo dovuti
alla Facoltà e il disbrigo delle pratiche volte ad ottenere eventuali finanziamenti
tra le opere decise da Enti pubblici e privati;
j) tenere aggiornato l’inventario dei beni a qualsiasi titolo di proprietà o
in affidamento alla Facoltà.
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FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
FACOLTÀ TEOLOGICA PUGLIESE
Art. 70
Circa i bilanci:
a) i bilanci preventivo e consuntivo vanno redatti con voci chiaramente
identificabili e secondo gli standard previsti dalle norme di contabilità ordinaria;
b) il bilancio preventivo dovrà prevedere annualmente l’ammontare
massimo di spesa effettuabile per le voci non soggette a spesa prefissata, ed
essere approvato dal Consiglio di Amministrazione entro febbraio di ogni anno.
c) Il bilancio consuntivo deve rispecchiare fedelmente l’andamento
amministrativo dell’anno, distinguendo con chiarezza attività e passività sia dal
conto istituzionale che dal movimento a carattere “Commerciale” ed essere
approvato dal Consiglio di Amministrazione entro aprile di ogni anno.
d) Ambedue i bilanci saranno discussi in schema dal Consiglio di
Amministrazione, nei termini suindicati.
Art. 71
I bilanci preventivi e consuntivi, approvati dal Consiglio di
Amministrazione, saranno trasmessi alla Commissione di Alto Patronato della Facoltà
per quanto ad essa compete.