i Palazzo Vecchio. Trattativa comunità islamica e Gr ii
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i Palazzo Vecchio. Trattativa comunità islamica e Gr ii
1 Z 0D e r1r / _( %„ ii11.1 . i Palazzo Vecchio. Trattativa di ILARIA ULIVELLI LO SPOSTAMENTO del venerdì di preghiera islamico dall'affollatissimo centro di borgo Allegri al palasport è a un passo dalla realizzazione. L'idea era stata lanciata dal parlamentare fiorentino Pd Filippo Fossati e il punto di svolta non era mai stato così vicino, soprattutto dopo il no definitivo arrivato dalla presidente del Tribunale Marilena Rizzo alla concessione dell'Aula bunker come soluzione ponte che accontentava tutti. ORA sul Mandela forum, nonostante la contrarierà del presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, c'è l'ok dell'amministrazione, vincolato a un accordo tra le parti, come spiega l'irnam che oggi stesso incontrerà la commissione interna della sua comunità per valutare fattibilità e sostenibilità del progetto prima di andare a incontrare il presidente dell'associazione Palasport di Firenze, Massimo Gramigni, che già più volte ha manifestato la volontà di voler andare incontro alla necessità di guadagnare spazio per il sermone del venerdì. Tutto questo, in attesa che Palazzo Vecchio incontri nuovamente Izzedin Elzir e che, come promesso, entro fine anno vengano definite le aree dove si potrà costruire la nuova moschea. Come funzionerà il sermone del venerdì al Mandela? Con quali criticità? Gramigni è determinato, calendario alla mano, a trovare la soluzione migliore. Alla comunità islamica servirebbe una porzione di palasport che sia capace di accogliere un migliaio di persone. Quando non sarà possibile potrà essere sufficiente il cosiddetto `fagiolo', la fetta ovoidale del Mandela, con una capienza di 500 persone. A ottobre il ._ ./. comunità islamica e Gr i i calendario del Mandela il venerdì dalle 12 alle 14, l'orario del sermone, è libero. Così come non ci saranno verosimilmente problemi da marzo in poi. Nel periodo da novembre a febbraio, quando si affollano fiere, manifestazioni, concerti, l'associazione Palasport e la co- r ai i locali «storici» di piazza de'io pi sono insufficienti Non spaventa l'imam il risultato del sonda gg io co mm issionato dal consi g liere zzanelli, perché la comunità islamica saprà farsi conoscere dai concittadini munità islamica dovranno insieme verificare quindicinalmente la possibilità. Se un venerdì dovesse essere in programma al palasport una manifestazione come quella di ieri di Coldiretti, quel giorno la preghiera dovrebbe restare in borgo Allegri. Il problema di dare continuità al giorno di preghiera è l'unico che lascia perplesso l'imam. Ma di fronte a un periodo di otto mesi, in cui potrebbero saltare due giornate in cui si dovrebbe ripiegare sugli spazi di piazza dei Ciompi, il saldo ha il segno più. Alla comunità islamica toccherebbero i costi di riscaldamento e pulizia. L'IMAM è soddisfatto. Non lo preoccupano le contrarietà dei cittadini raccolte da Mario Razzanelli, il consigliere comunale di Forza Italia che sulla nuova moschea ha fatto realizzare un sondaggio (da Eumera Monterosa) da cui emerge che il 46% dei cittadini è contrario, il 16% indifferente e il 38% favorevole. Izzedin Elzir è convinto che sarà la comunità islamica a dover convincere i cittadini più scettici che l'integrazione non solo è possibile, ma è anche elemento di arricchimento culturale. Sennonc dai c. L'ACCORDO II Patto di cittadinanza firmato l'8 febbraio scorso dal sindaco Darìo Nardella e dall'imam Izzedin Elzir che impegnala comunità islamica ad abbracciare la Costituzione italiana e a recitare il sermone in italiano