Guastella - ng extra
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Guastella - ng extra
IL GIORNALE DEL “Guastella” di Misilmeri Catania, 25 marzo 2009 Misilmeri, tra storia e realtà Il nostro paese: le luci del passato, le ombre del presente e le speranze per il futuro Siamo i giornalisti del giornalino scolastico e oggi vogliamo presentarvi brevemente il nostro paese. Misilmeri dista circa 15 km da Palermo e i suoi monumenti più importanti sono: il Castello dell'Emiro, la Madrice, la Fontana Grande e la Fontana Nuova. Il Castello dell'Emiro, oltre ad essere il monumento più importante di Misilmeri, è anche il più antico, infatti risale ai tempi degli arabi. Oggi è imprigionato in una gabbia di ferro poiché, dopo secoli di abbandono, sono cominciati i lavori di restauro che lo restituiranno alla cultura. Ora passiamo alla Madrice, la chiesa principale del paese, intitolata a San Giovanni Battista. I suoi lavori di costruzione risalgono al 1553 e il suo Archivio Parrocchiale conserva tutti i registri di battesimo, matrimoni e morti dal 1625 fino ad oggi. Di fronte alla Madrice, in piazza Comitato, si trova la Fontana Grande, opera di Benedetto Civiletti, costruita nel 1879. Al principio aveva funzione di abbeveratoio per uomini e animali, oggi è uno dei monumenti più rappresentativi del paese. E' anche conosciuta col nome di Fontana dei “13 cannoli” proprio per la presenza di 13 bocche di leone che ricoprono 13 cannoli. INTERVISTA A MIRIANA FAJA, SBARCATA AL CINEMA Una star per compagna Ha recitato sul set de «La siciliana ribelle» L'abbiamo rincorsa in tutta la scuola, tra le classi, tra i banchi, ma alla fine... sorpresa! Era proprio seduta accanto a noi, ebbene sì, è proprio una nostra compagna di classe, Miriana. Siamo rimasti sorpresi perché non ci aspettavamo che proprio lei, la più timida della classe, così mingherlina, con quegli occhioni espressivi e con quei capelli lunghissimi fosse stata scelta per un film, "La siciliana ribelle". Per farvela conoscere meglio abbiamo deciso di intervistarla: - Come mai hai pensato di partecipare a un provino? "Era passata una circolare a scuola di mia sorella, sono andata a fare il provino accompagnata da mio padre e sono stata scelta tra 1600 ragazzi soltanto nella città di Palermo e altri 1200 di altre province". - Cosa hai provato quando ti hanno co- MIRIANA FAJA municato che avresti avuto una parte in un film? "Un collaboratore della produzione è venuto a casa mia a comunicarmi la notizia. Ero molto emozionata e saltavo dalla gioia. Subito dopo prese dalla valigetta che portava con sé il copione e mi disse quali parti dovevo imparare". - Come ti sei sentita a recitare con alcuni grandi attori del cinema italiano? "Mi hanno accolta benissimo e mi hanno messo a mio agio". - Ti piace il mondo del cinema? "Sì, mi affascina molto, anche perché era un sogno che fin da piccola tenevo chiuso in un cassetto e con mio grande stupore si è realizzato". - Puoi toglierci una curiosità: hai partecipato a questo film per diventare famosa oppure perché ti piace il mondo del cinema? "Come già avevo detto prima mi affascina molto questo mondo e certo non mi dispiacerebbe diventare famosa". - Che ruolo interpreti nel film? "Nel film io interpreto la protagonista da piccola, Rita Atria, che già in tenera età si ribella al sistema mafioso di cui la sua famiglia faceva parte". - Come ti senti, se mentre cammini le persone ti riconoscono? "Io sono orgogliosa di ciò che ho fatto, mi devo solo abituare a vedere la mia immagine in tutti i posti". - Hai progetti nel tuo imminente futuro? "Sì, ho in progetto di andare a Londra". Lorenzo Bonanno, Carlo Pesetti, Francesco La Rosa, Anna Giulia Ingoglia, Sara Correnti Ai lati si trovano due statue bellissime che ricordano le sirene descritte da Ulisse nell'Odissea. Oggi purtroppo è molto rovinata, e si spera che un giorno possa tornare al suo antico splendore. E infine, ma non meno importante, la Fontana Nuova. Essa sorge in piazza Cosmo Guastella dal 1772, è in stile barocco e presenta un'immensa vasca che serviva per abbeverare gli animali. Da qualche anno la Fontana Nuova rivive la bellezza e lo splendore dei primi anni di fondazione grazie alle recenti opere di restaurazione. Ma purtroppo nel nostro paese sussistono anche varie problematiche irrisolte, come quelle dei rifiuti e della mancanza di spazi ricreativi. Attualmente è presente un solo parco giochi, ma ultimamente è pure chiuso. Inoltre noi giovani sentiamo la mancanza di qualche istituto superiore, poiché dopo la scuola media per continuare gli studi siamo costretti a recarci nelle città vicine. Ma nonostante tutti i suoi difetti, Misilmeri rimane un bel paese, ricco di storia e di cultura, di personaggi illustri e di gente ospitale pronta ad offrire calore e affetto. Antonino Sidoti, Maria Silvia Amato Riflessioni sul futuro Il nostro è un mondo che corre troppo veloce: ricco di progressi, ma pieno di problemi. Un pianeta in cui con un "clic" si annullano le distanze, ma che non riesce a porre fine alle guerre, ai contrasti, alla povertà e alla schiavitù. La tecnologia, che ci aiuta nella vita di tutti i giorni, cancella di fatto i valori umani. Così adesso, anche se tutti navighiamo su internet, siamo tanto più soli. Quale sarà il nostro futuro? L'uomo sarà sostituito anche nel pensiero? Riteniamo che il progresso debba servire a facilitare la vita dell'uomo, ma quest'ultimo deve poter controllare la sua corsa, se non vuole rischiare di essere schiacciato dalle proprie invenzioni. Noi ragazzi pensiamo che sia più importante crescere attraverso la comunicazione e il confronto con adulti e coetanei nella famiglia, nella scuola e presso le associazioni che operano nel territorio e non rimanendo “intrappolati” nella tecnologia. Francesco Bisanti, Simona Lo Franco I giovani tra giochi e tv Abbiamo fatto un sondaggio per capire come noi ragazzi trascorriamo il pomeriggio. Le domande che abbiamo proposto sono le seguenti: 1) Quante ore stai davanti la televisione? 2) Quali programmi televisivi segui? 3) Quali canali prediligi? 4) Hai la Playstation o il Nintendo? 5) Quali giochi preferisci? 6) Quante ore al giorno giochi? Le risposte sono state: 1) In media le ore in cui i ragazzi stanno davanti la televisione sono 4/5. 2) I programmi più seguiti sono: i cartoni animati (The Simpson, Naruto, Dragon Ball); talk show come "Uomini e donne", reality come "Amici" e "Grande fratello", programmi come "Zelig" e "Colorado"; le soap opera (Beautiful, Centovetrine, Camera cafè, ecc...). 3) I canali predilet- ti sono Canale 5 e Italia 1; 4) La maggior parte dei ragazzi ha la Playstation e le ragazze il Nintendo; 5) I giochi che preferiscono i ragazzi sono: calcio, macchine, sparatorie, lotta. 6) A questa domanda i ragazzi hanno risposto che giocano in media 4 ore. Secondo noi, i bambini e i giovani di oggi, per vincere la noia, trascorrono troppo tempo davanti la tv o i videogiochi che propongono modelli negativi e non colgono ciò che la vita ha loro da offrire. I ragazzi non dovrebbero essere lasciati soli davanti alla tv dai genitori. Questi ultimi hanno il compito di guidarli e di trasmettere loro i veri valori della vita: rispetto di sé e degli altri, impegno, amicizia e solidarietà. Antonella Ortello, Irene La Barbera Adolescenza è allarme sociale A Tornatore il terzo Premio Chinnici In tutto il mondo è allarme giovani. I telegiornali e la stampa ci raccontano quotidianamente di adolescenti che compiono terribili atti di violenza di cui sembrano non comprendere la gravità. Ci siamo interrogati sul perché di certi La famiglia comportamenti com- e la scuola mentando recenti fat- devono ti di crona- recuperare ca. Pare che la noia e la il dialogo voglia di con i sballo spingano i gio- ragazzi vani a drogarsi o ubriacarsi e a commettere ogni genere di violenza. Tutto viene poi filmato attraverso il telefonino e inviato su internet. Perché tanti ragazzi si comportano così? E' colpa della famiglia, della scuola o di tutta la società? Quanto incide la famiglia sulla formazione di un ragazzo e di un futuro cittadino del mondo? Certamente tanto. Tutti dicono che la famiglia è la prima cellula educativa ed ha un peso determinante sulla formazione dei ragazzi. Ma quanto tempo i ragazzi passano con i loro genitori? Una volta la maggior parte delle donne era casalinga, invece ora alcune mamme lavorano fuori casa e hanno meno tempo da dedicare ai propri figli, quindi il dialogo familiare si riduce a poche ore al giorno.I ragazzi passano buona parte della giornata a scuola per cui non c'è dubbio che anche essa ha grande responsabilità nella crescita delle future generazioni. E' vero che la scuola e la famiglia non sono gli unici modelli educativi cui si rifanno oggi i ragazzi, ma proprio per questo devono dialogare con loro ed essere presenti nella loro crescita. Il 19 gennaio 2009 è stato assegnato il premio "Rocco Chinnici" al regista Giuseppe Tornatore, per ricordare la nascita del magistrato misilmerese ucciso dalla mafia nel 1983. Quest'anno il tema centrale della manifestazione è stato "Il linguaggio cinematografico veicolo di legalità". La manifestazione è cominciata con il saluto del sindaco Salvatore Badami e l'intervento di Antonio Rametta, presidente della Fondazione "Rocco Chinnici". Alla manifestazione erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione, il presidente della Provincia, l'onorevole Gaspare Vitrano e Caterina e Giovanni Chinnici, figli del giudice. Ci ha colpito molto il fatto che la figlia, quando parlava del padre non lo chiamava papà, ma "Rocco Chinnici". Di lui diceva che era fiducioso nei ragazzi e per questo amava parlare con loro della mafia e di come combatterla. Dopo un breve intervallo abbiamo visto un cortometraggio della regista Marina Paterna riguardante Giuseppe Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia, che a 11 anni è stato rapito, strangolato e disciolto nell'acido. La manifestazione si è conclusa con la consegna del premio al regista, che ha affermato nell'intervista di sentirsi onorato non tanto per il premio in se stesso ma per ciò che esso rappresenta. Claudio Di Fede TORNATORE RICEVE IL PREMIO Antonino Arnone, Alessio D'Amico S.M.S. “GUASTELLA” – MISILMERI (PA) PAGINA REALIZZATA DA: Dirigente scolastico: Rita La Tona Docenti: Rosa Maria Agliata, Maria Martorana Alunni: Maria Silvia Amato, Lorenzo Bonanno, Sara Correnti, Anna Giulia Ingoglia, Francesco La Rosa, Roberto Rizzo, Carlo Pesetti, Claudio Di Fede, Alessio D'Amico, Antonino Arnone, Irene La Barbera, Giovanni Secovia, Antonella Ortello, Francesco Bisanti, Simona Lo Franco, Antonino Sidoti EDICOLA AMICA “Ingrassia”