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LEGGI e NORME
DECRETI LEGISLATIVI
LEGGI EUROPEE, NAZIONALI E REGIONALI
Delibera del Parlamento Europeo:2012
Obbligo della contabilizzazione su tutto il territorio europeo entro 31 Dicembre 2016.
DPR 59:2009
Obbligo della contabilizzazione su tutto il territorio nazionale quando si sostituisce la caldaia.
Leggi Regionali: Regione Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna
Obbligo della termoregolazione e contabilizzazione del calore secondo quanto stabilito dalle
norme attualmente in vigore (UNI 10200)
DLGS n. 102 del 4 luglio 2014
Obbligo della contabilizzazione su tutto il territorio nazionale entro 31 Dicembre 2016.
Obbligo del riparto delle spese secondo quanto stabilito dalla norma UNI 10200
DECRETO LEGISLATIVO del 4 luglio 2014 n. 102 +
DECRETO LEGGE del 12 settembre 2014 n.133 “sblocca
Italia”
L’obbligatorietà dei contatori individuali (ripartitori)
entro il 31 dicembre 2016
d.lgs 102/2014 art. 9 comma 5 (paragrafo c)
d.lgs. 133/2014 art.22 comma 2-ter
“… per la misura del riscaldamento si ricorre all’installazione di sistemi di termoregolazione e
contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a
ciascun radiatore,…, secondo quanto previsto dalle norme tecniche vigenti”.
L’obbligatorietà di contabilizzare secondo la norma UNI 10200
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014 n. 102
L’obbligatorietà del contatore di calore
Art. 9 comma 5
“Qualora il riscaldamento, il raffreddamento o la fornitura di acqua calda
per un edificio siano effettuati da una rete di teleriscaldamento o da un
sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, è
obbligatoria entro il 31 dicembre 2016 l’installazione … di un contatore di
fornitura di calore in corrispondenza dello scambiatore di calore collegato
alla rete o del punto di fornitura.”
DECRETO LEGISLATIVO del 4 luglio 2014 n. 102
Come ripartire i consumi
“…l’importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari
ed involontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto
Secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200.”
DECRETO LEGISLATIVO del 4 luglio 2014 n. 102
LE SANZIONI
Ar.t 16 comma 7
L’esercente l’attività di misura che non fornisce ai clienti finali i
contatori individuali … sanzione da 500 a 2.500€ per ciascuna
omissione;
L’impresa di fornitura del servizio di energia termica che non
ottempera agli obblighi di installazione dei contatori individuali
entro il termine previsto … sanzione amministrativa da 500 a 2.500€
il condominio e il cliente finale che non provvedono ad installare i
sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuali … sono
soggetti, ciascuno, alla sanzione da 500 a 2.500€.
sono previste sanzioni a tutela del consumatore finale da 500 a
2500€
DECRETO LEGISLATIVO del 4 luglio 2014 n. 102
Chi sanziona
Le sanzioni sono irrogate a seconda del comma di riferimento da:
- Dalle Regioni
- Ministero dello Sviluppo Economico
-Dall’autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico
DECRETO LEGISLATIVO del 4 luglio 2014 n. 102
Chi monitora
il ministero dello Sviluppo economico a partire dal 2014 approva e
trasmette alla Commissione Europea il PAEE (Piano Azione Efficienza
Energetica) comprendente:
- Misure per il miglioramento dell’efficienza energetica
- Risparmi conseguiti ed attesi
- Stime sul consumo di energia previsto al 2020
Sempre il ministero dello sviluppo trasmette alla commissione
europea una relazione annuale sui progressi realizzati.
NORME UNI
NORME UNI
Nuova UNI 10200:2013
«Impianti di riscaldamento centralizzati – Ripartizione delle
spese di riscaldamento»
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Mappatura dei corpi scaldanti e
rilievo delle potenze termiche
Rilievo dei corpi scaldanti tramite normativa
UNI EN 442-2
Rilievo dei corpi scaldanti con metodo
dimensionale UNI10200:2013
Potenza da sommare a quella del radiatore
Per le tubazioni di collegamento tra il corpo scaldante ed il montante (1),
se la tubazione è sotto traccia (percorso non determinabile), dovrà
essere assunta una lunghezza convenzionale di 3 m, comprendente sia la
tubazione di andata che quella di ritorno
Impianto di riscaldamento con circolazione
a gravità con tubi a vista nei locali
Nel caso di impianti termici centralizzati con circolazione a gravità (tubi grossi a vista nei
locali, in quantità e potenza diverse nelle varie unità immobiliari e nei vari piani), la
potenza termica installata è data da quella relativa ai corpi scaldanti e da quella fornita dai
tubi.
1 Potenza da sommare a quella del radiatore
2 Energia stagionale da calcolare e sommare al
consumo volontario
In questo caso la potenza emessa dalle
tubazioni esterne deve essere considerata
nei calcoli di ripartizione.
Come calcolare la potenza emessa dai tubi
montanti
La UNI/TS 11300- consente di calcolare la temperatura media stagionale dei tubi
e l’energia stagionale erogata. Tale energia, fornita dall’impianto alle diverse
unità immobiliari in misura determinabile, deve essere considerata come un
prelievo di calore involontario.
Rilievo della potenza termica delle tubazione a vista con metodo dimensionale
Come calcolare la potenza emessa dai radiatori
inaccessibili o radiatori di pregio
La UNI/TS 11300- consente di calcolare la temperatura media stagionale dei
tubi e l’energia stagionale erogata.
Tale metodologia dell’energia stagionale emessa può essere eventualmente
applicata anche alle superfici inaccessibili per il montaggio del ripartitore o a
particolari radiatori di emissione sconosciuta (radiatori di prestigio, di
arredamento, scalda salviette, ecc.)
Informando l’utente per iscritto della non completa affidabilità del metodo.
Sistemi per la contabilizzazione indiretta
Dispositivo di ripartizione dei costi
di riscaldamento.
Omologato secondo la norma europea EN 834, rileva i dati di
consumo ogni 2 minuti con principio di funzionamento
a due sensori misurando la temperatura superficiale del
radiatore e quella dell’ambiente.
Effettua quotidianamente il salvataggio dei dati di consumo.
Certificato CE 0051, expert opinion IMQ S.P.A.
ripartitore con sonda remota.
Da applicare ai termoconvettori oppure
ai radiatori
tradizionali se resi poco accessibili da copricaloriferi o altro
tipo di ostruzione.
Le caratteristiche di funzionamento sono analoghe al
ripartitore compatto, con la differenza che su radiatore viene
fissata la sonda esterna, dotata di sistema antimanomissione,
ed il dispositivo viene fissato a parete secondo le
specifiche dettate dalla normativa.
Dotato di password sulle comunicazioni radio e di sistemi antimanomissione.
Comunicazione bilaterale senza fili, attiva solo in fase di lettura per 0,3sec.
frequenza radio 868MHz, frequenza trasmissione 10 mW.
Alimentato con batteria al litio.
Installato con fissaggio adatto allo specifico radiatore e programmato con
sistema di antimanomissione.
Funzionamento a 2 sensori con commutazione ad un sensore in presenza di
accumulo di calore interno.
Memoria 18 mesi tutti i giorni più altri 18 fine mesi successivi.
Sistemi per la contabilizzazione diretta
Contabilizzazione diretta dell’energia termica utile
Determinazione dei consumi volontari di energia termica dei singoli
utenti basata sull’utilizzo dei contatori di calore.
La contabilizzazione diretta dell’energia termica utile, basata sull’utilizzo
di dispositivi atti alla misura dell’energia termica volontariamente
prelevata per ogni unità immobiliare (consumo volontario). In questo
caso, la contabilizzazione dell’energia termica utile prevede
l’installazione, all’ingresso della derivazione dell’impianto termico di
distribuzione verso ciascuna unità immobiliare un contatore di calore,
conforme alla
UNI EN 1434, che misura l’energia termica prelevata volontariamente
dall’impianto termico centralizzato, attraverso i dispositivi di
termoregolazione.
Contatore di calore compatto
Il contatore di calore compatto, permette di misurare il riscaldamento o il
raffreddamento dell’acqua fornita alle singole utenze servite da impianti
centralizzati. L’elaborazione del dato relativo alla differenza tra la
temperatura dell’ acqua in mandata e quella in ritorno, assieme al
dato relativo al volume d’ acqua utilizzato da ciascuna utenza,
consente di calcolare la quantità di energia effettivamente utilizzata.
E’ dotato di uscita impulsiva integrata per poter essere collegato al
sistema wireless SAVE-ENERGY per l’acquisizione dei dati localmente o da
postazione remota.
Riscaldamento e Raffrescamento
Linea
Portata Nominale
DN 15
QN 1,5 mc/h
DN 25
QN 2,5 mc/h
Contatori da centrale termica per riscaldamento e/o ACS
Integratore di energia termica separato che misura l’energia utilizzata per il
riscaldamento o il raffreddamento dell’acqua con contatori idonei per tubazioni di
grosso calibro che non consentono l’installazione della versione compatta.
L’ elaborazione del dato relativo alla differenza tra la temperatura dell’ acqua in mandata e
quella in ritorno, assieme al dato relativo al volume d’ acqua utilizzato da ciascuna utenza,
consente di calcolare la quantità di energia effettivamente utilizzata.
E’ dotato di uscita impulsiva integrata per poter essere collegato al sistema wireless SAVEENERGY per l’acquisizione dei dati localmente o da postazione remota.
Contatori per ACS e AFS
Destinato alla contabilizzazione dell’acqua calda e fredda sanitaria
dell’utenza.
E’ dotato di uscita impulsiva integrata per poter essere collegato al
sistema wireless SAVE-ENERGY per l’acquisizione dei dati localmente o da
postazione remota.
Certificato MID, ha una orologeria anticondensa ed un quadrante
orientabile a 360°.
Può essere installato sia orizzontalmente (Range 160-H) che
verticalmente (Range 50–V), rispettando il verso del flusso indicato
nel contatore.
Linea
Portata Nominale
Acqua CALDA
DN 15
DN 25
QN 2,5 mc/h
QN 4,0 mc/h
Acqua FREDDA
DN 15
DN 25
QN 2,5 mc/h
QN 4,0 mc/h
Rilevatore di temperatura
Impostazione della temperatura ambiente
con l’utilizzo delle valvole termostatiche
Le valvole termostatiche non riportano generalmente la temperatura di
regolazione, per motivi tecnici connessi principalmente con l’effetto del
gradiente correlato con le diverse altezze di installazione.
È buona regola quindi che in ogni locale sia previsto, in posizione non
influenzata dal sole o da altre fonti di calore, e ad un’altezza di riferimento
di 1,5 m, un buon termometro, possibilmente digitale, in modo che la
lettura possa essere effettuata dall’utente senza toccare il termometro con
le mani, operazione che ne falsa gravemente la lettura.
È infatti dimostrato che l’utente si lascia fortemente influenzare dal valore
della temperatura letto sul proprio termometro. Un termometro che
fornisca all’utente una temperatura inferiore a quella reale influenza spesso
la sua sensazione di freddo.
Termometro digitale per la visualizzazione della
temperatura ambiente,
ottemperanza
in
a quanto
richiesto dalla norma UNI 10200:2013.
Valore medio rilevato su tre fasce orarie configurabili
in fase di parametrizzazione.
Le tre temperature medie quotidiane
T1,T2,T3 vengono memorizzate progressivamente per un periodo di 18 mesi.
Criteri per la ripartizione bollettazione
Con il contacalorie
Criteri di ripartizione della spesa totale per
climatizzazione invernale e di acs dei locali
ad uso collettivo
Il consumo di energia termica utile della singola unità immobiliare per
climatizzazione invernale rappresenta, qualora l’impianto sia dotato di
termoregolazione e contabilizzazione, un consumo volontario,
riconducibile alla libera azione dell’utente sui dispositivi di
termoregolazione.
La spesa totale per il consumo di energia termica utile dei locali ad uso
collettivo deve essere ripartita in base ai millesimi di proprietà delle
singole unità immobiliari.
CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLA SPESA
TOTALE PER CLIMATIZZAZIONEINVERNALE
In particolare, nel caso di impianti dotati di termoregolazione, la spesa
totale per potenza termica installata per climatizzazione invernale
deve essere ripartita in base ai millesimi di fabbisogno di energia
termica utile delle singole unità immobiliari per climatizzazione
invernale.
Nel caso invece di impianti privi di termoregolazione, la spesa totale
per potenza termica installata per climatizzazione invernale deve
essere ripartita secondo i seguenti criteri:
- qualora il sottosistema di emissione sia costituito da radiatori a
convezione naturale o da piastre radianti, termoconvettori, in base ai
millesimi di potenza termica installata delle singole unità immobiliari.
- qualora il sottosistema di emissione sia costituito da ventilconvettori,
bocchette ad aria calda, pannelli radianti a pavimento, pannelli radianti a
parete o a soffitto ed altri sistemi, in base ai millesimi di fabbisogno di
energia termica utile delle singole unità immobiliari per climatizzazione
invernale.
Bolletta e dettaglio di ripartizione
Grazie per l’attenzione
Francesco Rossi