partnership tra imprese ed enti non profit: un nuovo modello di

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partnership tra imprese ed enti non profit: un nuovo modello di
Si è svolto oggi un convegno, organizzato da UMANA MENTE e Bocconi sulla
creazione di valore e trasparenza nelle relazioni tra profit e non profit
PARTNERSHIP TRA IMPRESE ED ENTI NON PROFIT:
UN NUOVO MODELLO DI INVESTIMENTO SOCIALE
La fondazione UMANA MENTE e il Cergas Bocconi avviano una ricerca per
misurare il ritorno dell’investimento sociale. Presentati i risultati di una
ricerca di Astra Demoskopea sulle PMI e organizzazioni non profit.
Milano, 5 giugno 2003: Il 58% delle piccole e medie imprese del Nord Italia investe nel
sociale e ha finanziato, negli ultimi due anni, l’attività di organizzazioni non profit. Il 43%
delle aziende sostiene regolarmente enti e associazioni e nell’87% dei casi, l’erogazione
privata è indirizzata al settore socio-assistenziale. Mentre le PMI che non investono
(32%) sarebbero disposte a farlo se ci fosse maggiore trasparenza da parte del non
profit. Questi sono alcuni dati del sondaggio Astra Demoskopea presentato oggi al
convegno promosso dalla fondazione UMANA MENTE e dal Network Non Profit del
Cergas, il Centro di ricerche sulla Gestione dell’assistenza sanitaria della Bocconi, sul
tema Trasparenza e creazione di valore nelle relazioni tra profit e non profit. Durante il
convegno UMANA MENTE ha annunciato l’avvio di una ricerca, la prima di questo
genere in Italia, per elaborare un modello che permetta di quantificare il ritorno
economico dell’investimento sociale. Lo studio è condotto dal Cergas-Bocconi.
Il convegno è stato aperto dall’intervento dell’amministratore delegato di Ras Mario
Greco che ha illustrato i motivi per cui una grande azienda italiana ha deciso di
impegnarsi nel campo della responsabilità sociale, anche con l’istituzione - nel 2001 della fondazione UMANA MENTE. “L’esperienza maturata in quasi due anni di attività –
ha detto Greco - conferma la validità di un approccio basato sulla pianificazione e la
selezione rigorosa dei progetti. Ci auguriamo che su queste premesse si possano
aggregare altre realtà e che UMANA MENTE possa costituire un valido modello di
riferimento per il mondo profit che voglia assumere responsabilità sociali”. Anna
Venturino, segretario generale della Fondazione, ha fatto un bilancio del lavoro di
UMANA MENTE illustrandone le modalità operative;
all’Università Cattolica, si è soffermato sulla necessità di
trasparenza nelle relazioni tra profit e non profit. Don Virgilio Colmegna, Direttore della
Caritas Ambrosiana, ha parlato della partnership con UMANA MENTE per la
realizzazione del progetto Sestante.
Giorgio Fiorentini, direttore dell’indirizzo in Economia delle aziende non profit della
Bocconi, ha presentato la ricerca da cui dovranno emergere gli indicatori del valore
economico–sociale degli investimenti non profit. Nel raccordo tra profit e non profit,
secondo Fiorentini, il passaggio critico è la fornitura di strumenti indicatori per misurare
l’investimento reciproco e da qui nasce l’esigenza di creare degli IRIS (Indicatori di
Redditività su base di Investimento Solidale), l’obiettivo della ricerca i cui risultati saranno
pronti a fine anno. In particolare si focalizzerà sul ritorno intangibile, il valore aggiunto
dell’investimento sociale, che ricade su risorse quali lo sviluppo della marca, la
motivazione del personale, l’immagine e la reputazione.
I risultati della ricerca sulle PMI commissionata da UMANA MENTE sono stati presentati
dal presidente di Astra Demoskopea Enrico Finzi che ha illustrato inoltre come il 55%
delle aziende che finanziano il non profit ritiene essenziale che l’investimento avvenga
nel proprio territorio, mentre il 33% di chi non sostiene gli enti si dice propenso a farlo
non appena se ne presenterà l’occasione.
UMANA MENTE è una fondazione di partecipazione istituita da Ras il 26 settembre
2001. I suoi interventi sono focalizzati nell’ambito del maltrattamento ai minori e dei
disabili congeniti. Nel primo anno di attività UMANA MENTE ha valutato 60 progetti e ne
ha approvati nove, per un investimento complessivo di oltre tre milioni di euro. La
fondazione opera con un metodo innovativo, creando una partnership con l’ente
finanziato. Con le organizzazioni non profit viene infatti stipulato un contratto che le
vincola al raggiungimento degli obiettivi per poter ottenere le successive tranche di
finanziamento. Agli enti, inoltre, è richiesta la compilazione di report mensili per
consentire il monitoraggio del progetto e della sua efficacia.
Il network Aziende del Settore Non Profit del Cergas Bocconi è giunto al decimo anno
della sua attività, che comprende la realizzazione di progetti, l'
organizzazione di incontri,
workshop, e momenti di confronto per tutti coloro che operano nel settore non profit.
Per ulteriori informazioni:
• Tomaso Eridani - Ufficio Relazioni con i Media, Università Bocconi
Tel. 02/5836-2324, email: [email protected]
• Andrea Falessi e Annalisa Caccavale - Ufficio Stampa Ras
Tel. 02/7216-2224 - 02/7216-7095