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R E G I O N E
P U G L I A
Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale
AREA POLITICHE PER LA MOBILITA’ E LA QUALITA’ URBANA
SERVIZIO URBANISTICA
Codice CIFRA : _______________/ DEL / ______________________
OGGETTO: BARI ­ L.R.n.20/98. Turismo Rurale. Cambio di destinazione d’uso in struttura ricettiva di un complesso rurale Masseria Caffariello. Ditta F.CAPITANEO Delibera di C.C. n.7 del 26.01.2010 . 1
L’Assessore Regionale alla Qualità del Territorio, Prof.ssa Angela Barbanente, sulla base
dell’Istruttoria espletata dal Responsabile della P.O., confermata dal Dirigente d’ufficio e dal
Dirigente di Servizio, riferisce quanto segue.
“”
La legge regionale 22/07/98 n. 20 recante norme su "Turismo Rurale" considera il
turismo rurale importante strumento di potenziamento e diversificazione dell'offerta turistica,
correlata con il recupero e la fruizione dei beni situati in aree rurali per la tutela e la
valorizzazione del patrimonio artistico-rurale.
L'Amministrazione Comunale di BARI, in attuazione di quanto disposto dall’art. 1 –
co. 5° della citata L.R. 20/98 ha approvato, su richiesta della ditta Capitaneo F., con delibera
di Consiglio Comunale n.7 del 26.01.2010 in uno agli atti di progetto composti da 7 elaborati
(contenuti nella stessa delibera) il progetto di recupero del complesso edilizio rurale indicato
come Masseria Caffariello, in agro di Bari in loc. San Paolo/Stanic , in catasto al fg. 14 p.lle
n. 122, 123, 124, 268, 392, cui si accede dalla strada prov. Modugno Palese, da destinare a
struttura ricettiva alberghiera nei termini di cui all’art.6 co.2 della L. n.217/83 e succ. mod. ed
integrazioni , art.1 comma 3 DPCM del 13.9.2002, e dell’art 4, comma 1 della L.R. n.11/99.
Il complesso di edifici rurali, come innanzi individuati, è suscettibile di essere
assoggettato al regime giuridico della L.n.1089 dell’ 01.06.39 per essere stato realizzato da
oltre cinquant’anni ( art.1, 2° co. L.r. n.20/98); nello specifico il primo nucleo edilizio risale al
1600 come si rileva nella Relazione Tecnico descrittiva in atti.
Sotto il profilo urbanistico il complesso rurale e le aree di pertinenza in questione,
ricadono in
zona tipizzata dal
PRG vigente a “verde pubblico – verde urbano” e nel
PUTT/Paesaggio, gli immobili sono riconosciuti come Beni Architettonici Extraurbani,
disciplinati dall’art.3.16 delle N.T.A. .
L’intervento di recupero funzionale del complesso rurale (composto da un corpo di fabbrica
principale su due piani, racchiuso da un primo cortile a semicerchio, nell’ambito del quale
erano state ricavate le mangiatoie per i cavalli, e da altro cortile all’interno nel quale sono
racchiuse la residenza e le attività agricole) prevede essenzialmente opere edilizie finalizzate
al restauro filologico ed al risanamento conservativo, adattamenti funzionali distributivi interni
per le finalità turistico ricettive del complesso rurale, senza alterare significativamente lo
stato dei luoghi e l’aspetto esteriore dell’edificio.
La ristrutturazione del complesso rurale prevede al piano terra n.4 unità abitative, la sala
ristorante, cucina e servizi vari; al primo piano n.3 unità abitative. Per le aree esterne
costituenti il cortile si prevede una pavimentazione con chianche in pietra locale con disegno
di tipo tradizionale.
Gli atti tecnici della variante del cambio destinazione d’uso della Masseria Caffariello in
struttura ricettiva, Albergo, (costituiti dai seguenti elaborati: relazione tecnica descrittiva e
fotografica,inquadramento territoriale,piante stato di fatto, piante di progetto, prospetti stato
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di fatto e di progetto, sezioni stato di fatto e di progetto), sono stati pubblicati ai sensi delle
vigenti disposizioni di legge in materia ed avverso gli stessi non risultano prodotte
osservazioni, né opposizioni, giusta attestazione del Direttore della Ripartizione Urbanistica
del 08.11.2010
In merito al progetto sono stati acquisiti i seguenti pareri :
-
Nulla Osta della Soprintendenza per i Beni A.A. e S. della Puglia con nota n.24827 del
09.01.2003;
-
Nulla Osta della Soprintendenza per i Beni Archeologici con nota n.15461 del
17.07.2003;
- Assessorato Regionale al Turismo con nota n. 7414 del 21/12/2010: parere favorevole
con tipologia “Albergo” art.4 co.1 l.r. n.11/99;
Per quanto riguarda i rapporti con il vigente PUTT/Paesaggio il complesso rurale
(immobili) come innanzi individuato e le relative aree di pertinenza (terreni), ricadono in
Ambito Territoriale Esteso di Valore Rilevante B laddove sussistano condizioni di
compresenza
di
più
beni
costitutivi
con
o
senza
prescrizioni
vincolistiche
preesistente(art.2.01:definizioni), i cui indirizzi di tutela (art.2.02) prevedono, per il profilo
di riferimento dell’intervento in questione, la conservazione e valorizzazione dell’assetto
attuale; inoltre in rapporto agli Ambiti Territoriali Distinti la masseria è indicata dal Piano
Paesaggistico come segnalazione architettonica e segnalazione archeologica .
L’intervento di recupero nel suo insieme persegue gli obbiettivi di salvaguardia e
valorizzazione paesaggistico – ambientale nel rispetto degli indirizzi di tutela dell’ A.T.E. di
riferimento “B” e considerata la specificità dell’intervento proposto (cambio di destinazione
d’uso e recupero di edilizia
rurale ) si condivide la proposta dal punto di vista
paesaggistico a condizione che nella sistemazione esterna riguardante la realizzazione
dei parcheggi non si usino materiali impermeabilizzanti.
Ciò stante, si rileva l'ammissibilità della proposta di variante urbanistica limitatamente al
cambio di destinazione d'uso degli edifici rurali
come innanzi individuati a struttura
ricettiva “Albergo” nei termini di cui alla L. n. 217 art.6 del 17/05/83 e succ. mod. ed
integrazioni e della L.R. n. 11 dell'11/02/99 art. 4 comma 1°; quanto sopra sia sotto il
profilo urbanistico che amministrativo in quanto la variante è proposta
nel rispetto delle
finalità che la citata L.R. n. 20/98 si prefigge di perseguire.
Tutto ciò premesso si ritiene di proporre alla Giunta l’approvazione del progetto
relativo al recupero funzionale del complesso rurale come innanzi individuato, limitatamente
al cambio di destinazione d’uso in struttura ricettiva Albergo di cui alla delibera di C.C. n. 7
del 26/01/2010 e subordinatamente alla condizione innanzi richiamata.
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IL PRESENTE PROVVEDIMENTO APPARTIENE ALLA SFERA DELLE COMPETENZE
DELLA GIUNTA REGIONALE COSÌ COME PUNTUALMENTE DEFINITE DALL'ART. 4 COMMA 4° LETT. d) DELLA L.R. 7/97
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI ALLA L.R. N. 28/01 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
ED INTEGRAZIONI
“La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che
di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale ”.
L’ Assessore alla Qualità del Territorio sulla scorta delle risultanze istruttorie sopra
riportate, propone alla Giunta l'adozione del conseguente atto finale.
LA
GIUNTA
UDITA la relazione e la conseguente proposta dell’ Assessore alla Qualità del Territorio;
VISTE le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento da parte del Responsabile
della P.O., dal Dirigente d’Ufficio e dal Dirigente di Servizio;
A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge;
DELIBERA
 Di approvare,
per le considerazioni e motivazioni
in narrativa esplicitate il progetto
relativo al recupero funzionale della Masseria Caffariello come in narrativa individuato, da
destinare a struttura ricettiva Albergo nei termini dell'art. 6 della L. n. 217/83 e della L.R.
n. 11/99 art 4, co.1° approvato dal Comune di BARI con delibera di
C.C. n. 7 del
26./01/2010, in variante al PRG vigente, ai sensi della L.R. n.20/98 e ciò limitatamente
al cambio di destinazione d’uso del complesso rurale interessato ;
 Di rilasciare il parere paesaggistico favorevole
ex
art. 5.03 delle NTA del PUTT/p
subordinatamente alla condizione in narrativa richiamata ;
 Di demandare al competente Servizio Urbanistica la trasmissione al Comune di BARI del
presente provvedimento;
 Di provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R e sulla G.U.(da
parte del S.U.R.).
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I SOTTOSCRITTI
ATTESTANO
CHE IL PROCEDIMENTO
ISTRUTTORIO
LORO
AFFIDATO, E’ STATO ESPLETATO NEL RISPETTO DELLA VIGENTE NORMATIVA
REGIONALE, NAZIONALE E COMUNITARIA E CHE IL PRESENTE SCHEMA DI
PROVVEDIMENTO, DAGLI STESSI PREDISPOSTO AI FINI DELL’ADOZIONE DELL’ATTO
FINALE DA PARTE DELLA GIUNTA REGIONALE E’ CONFORME ALLE RISULTANZE
ISTRUTTORIE
Il Funzionario Istruttore
( Dr. Gianni Carenza )
Il Responsabile della P.O.
( Dr. Gianni Carenza )
IL Dirigente d’Ufficio
( Arch. Fernando Di Trani)
IL Dirigente di Servizio
( Ing. Nicola Giordano )
Il sottoscritto ravvisa/non ravvisa la necessità di esprimere osservazioni sulla proposta di
deliberazione ai sensi degli art.15 e 16 del DPGR n.161/2008
Il Direttore dell’Area
POLITICHE PER LA MOBILITA’ E LA QUALITA’ URBANA
( Roberto GIANNI’ )
L’ASSESSORE PROPONENTE
( Prof.ssa Angela BARBANENTE )
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