PAGINE APERTE - settembre 2007
Transcript
PAGINE APERTE - settembre 2007
P GINE APERTE Notiziario del Comune di Poggio Renatico Anno VII° - n. 2 - Settembre 2007 - Autorizzazione del Tribunale di Ferrara n. 22/2000 del 25/10/2000 Direttore Responsabile: Avv. Paolo Pavani Direzione e Redazione: Comune di Poggio Renatico - Piazza Castello, 1 - Tel. 0532.824511 Stampa: Tipo-Lito Gallerani snc. “Poste Italiane - Tassa pagata - Invii senza indirizzo DC/DCO/Ferrara/ISI/3431/2003 del 11/04/2003” Memoria e progresso per la crescita della comunità Il sindaco Paolo Pavani Cari cittadini, l’estate volge ormai al termine, ma ci attendeno un autunno e, specialmente, un mese di settembre particolarmente significativi e ricchi di appuntamenti. Il 29 settembre 2007, festa del nostro patrono San Michele Arcangelo, sarà solennemente festeggiato il centenario della costruzione della nostra abbazia, con la celebrazione della messa da parte del Vescovo. L’evento sarà reso ancora più rilevante dalla gradita decisione del Questore di cogliere l’occasione delle celebrazioni per festeggiare nella nostra chiesa il patrono della Polizia di Stato. Inoltre, grazie all’interessamento del Comandante del Cofa (Comando Operativo delle Forze Aeree), Generale Roberto Iacomino, a cui va il mio più sentito ringraziamento, è previsto il passaggio sulla nostra piazza delle gloriose Frecce Tricolori. Sarà un giorno che ricorderemo a lungo. Durante tutto il mese, accanto alle tradizionali iniziative del “Settembre Poggese”, saranno dedicate allo storico appuntamento molteplici manifestazioni, tra le quali la presentazione del pregevole libro sulla storia della chiesa. Vi attendiamo numerosi per celebrare insieme, con tutto il risalto che merita, questa importante ricorrenza. Troverete nel presente numero della pubblicazione comunale diversi approfondimenti sul centenario e sulla storia della chiesa abbaziale. Speriamo che queste pagine vi siano gradite e che possano risultare interessanti per tutti i cittadini poggesi: per coloro che a Poggio Renatico sono nati o vivono da molto tempo, affinché possano riscoprire quale patrimonio storico, culturale e architettonico racchiude il nostro paese, e per coloro che vi risiedono da poco tempo, perché possano compiutamente conoscere la comunità di cui sono entrati a far parte. A voi tutti rinnovo l’invito a conservare, preziosa, la memoria del passato, per preservare la nostra storia e metterla al riparo da deformazioni e dispersioni, oltre che per consolidare i sentimenti di appartenenza e di identità. Proseguendo nella lettura troverete uno spazio dedicato al nuovo progetto di raccolta differenziata e una sorta di piccolo vademecum sulle modalità di separazione dei rifiuti. Intendiamo in tal modo fornire la massima informazione su questo argomento, in modo da mettere tutti in condizioni di aderire a questo innovativo sistema. Continua intanto incessante l’azione dell’Amministrazione Comunale per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio. I risultati ottenuti fino ad ora sono straordinari. Come avrete già appreso, nel mese di giugno ho ritenuto doveroso assumere personalmente le prioritarie deleghe dei Lavori pubblici e della Sicurezza, per dedicare nei prossimi due anni di mandato una particolare attenzione a questi settori strategici dell’attività amministrativa, nei quali peraltro sono stati conseguiti sinora positivi risultati. Si tratta di temi sui quali l’opinione pubblica è particolarmente sensibile e ritengo opportuno assumerne la diretta responsabilità. Per quanto riguarda la sicurezza, facendomi interprete di un diffuso sentimento di legalità, ho promosso un vertice Visitate il sito del Comune: www.comune.poggiorenatico.fe.it sull’ordine pubblico presso la Prefettura di Ferrara, allo scopo di monitorare la situazione e valutare possibili interventi volti ad aumentare la sicurezza e la percezione della sicurezza nella nostra comunità. Il quadro emerso nel corso dell’incontro è apparso rassicurante e i dati forniti dal Prefetto testimoniano il grande impegno delle forze dell’ordine nell’azione di prevenzione e contrasto della criminalità. Nei prossimi mesi concentreremo i nostri sforzi nella realizzazione di impianti di videosorveglianza su tutto il territorio e lavoreremo a progetti che vedano maggiormente coinvolta la nostra Polizia Municipale in interventi sulla sicurezza. Sul fronte dei lavori pubblici, abbiamo già provveduto a un potenziamento delle risorse umane impegnate nel competente settore, al fine di accelerare la attuazione del nostro ambizioso piano degli investimenti. E’ nostra ferma intenzione portare a compimento tutti gli importanti interventi programmati sull’edilizia scolastica, sull’arredo urbano, i parchi, il patrimonio e l’impiantistica sportiva dell’intero territorio, che doteranno il nostro Comune di strutture adeguate al livello di sviluppo che abbiamo raggiunto in questi ultimi anni. Continueremo a lavorare con il massimo impegno per mantenere fede al nostro obiettivo di costruire insieme un paese più bello, ricco e solidale. Il Sindaco Avv. Paolo Pavani Antica edizione della Fiera di San Michele. Foto da collezione Renato Bonetti 2 1907-2007, CENTO ANNI DELLA NUOVA ABBAZIA DI SAN MICHELE Il 1° giugno 1902 fu posata la prima pietra e il 5 giugno iniziarono i lavori sotto la direzione del progettista Luigi Gulli: il 29 settembre 1907 la chiesa di Poggio Renatico, consacrata alla protezione dell’Arcangelo Michele, fu inaugurata da monsignor conte Lodovico Zucchini, protonotario apostolico e arciprete della Metropolitana di Bologna, con la solenne celebrazione del pontificale, a cui partecipò “una moltitudine immensa di popolo festante”. Un secolo dopo le iniziative dedicate al centenario dell’abbazia culmineranno proprio nella giornata del santo patrono. Nel contesto di questa speciale ricorrenza si inseriranno peraltro i festeggiamenti della questura di Ferrara in onore del protettore della Polizia di Stato San Michele, difensore della giustizia e guardiano contro le forze del male. Sabato 29 settembre 2007, alle ore 9.45, sua eccellenza monsignor Paolo Rabitti, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica in occasione del centenario e della festa della Polizia di Stato, alla presenza del questore di Ferrara e dei rappresentati delle autorità civili e militari. La successiva cerimonia si terrà nel piazzale antistante il sagrato e vedrà il passaggio nei cieli di Poggio Renatico delle Frecce Tricolori, la straordinaria pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare. Il programma dei festeggiamenti del settembre 1907 DAL CENTENARIO IL PRIMO VOLUME SULLA STORIA POGGESE L’evento culturale più significativo di delle celebrazioni del centenario è indubbiamente la pubblicazione del volume “La nuova chiesa abbaziale di San Michele Arcangelo di Poggio Renatico (1907-2007)”, scritto da Tito Manlio Cerioli, che ha indagato il turbolento passaggio dalla vecchia alla nuova chiesa, da Luigi Samoggia, che si è dedicato alle caratteristiche tecnico-stilistiche dell’edificio, e da Gianni Cerioli, che ha studiato l’aspetto estetico ed artistico degli arredi, ponendoli in raccordo con la liturgia. Il libro, voluto dall’Amministrazione Comunale e dalla Parrocchia di Poggio Renatico e a cui hanno contribuito la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e la Fondazione Dott. Carlo Fornasini, è stato presentato a Castello Lambertini lo scorso sabato 8 settembre, alla presenza del sindaco Paolo Pavani, dell’abate parroco don Giovanni Albarello e di tutta la comunità. A questa importante pubblicazione è legato anche il ciclo di incontri con gli autori “La storia, l’architettura e la decorazione della nuova chiesa abbaziale”. Narrazione, musica e immagini si intrecceranno in questo percorso storico, architettonico ed estetico per conoscere la storia della chiesa nei suoi luoghi. Questo il calendario delle serate: sabato 6 ottobre, ore 20.45, Castello Lambertini sabato 13 ottobre, ore 20.45, chiesa vecchia sabato 20 ottobre, ore 20.45, chiesa abbaziale. Alle parole del curatore dell’opera Gianni Cerioli affidiamo la sua chiave di lettura. Come ricorda il sindaco Paolo Pavani nella presentazione del volume “questo testo rappresenta per la nostra comunità la prima fondamentale pietra per la costruzione di un solido edificio della memoria”. Poggio Renatico, infatti, non ha ancora una serie di volumi che in maniera sistematica sappiano studiare, osservare e divulgare la storia locale e consolidare la memoria collettiva. L’occasione di questo libro è finalizzata a mettere a fuoco le vicende che si sono svolte nel momento della costruzione della nuova chiesa. Esse portano alla scoperta di molte altre vicende che sono a quelle intrecciate. Non solo si è costruito un edificio sacro, ma si è creato anche il “centro storico” del paese. Noi che siamo abituati a vedere la piazza così sistemata, abbiamo difficoltà a concepire che il centro del paese non ci fosse, non esistesse fisicamente. Fino ai primi del Novecento un grande prato quadrato, ricordo di ben altre storie passate, imponeva la sua presenza. Come si sia potuto arrivare alla situazione odierna è quello che hanno voluto indagare gli autori del testo. Con competenze diverse ripercorrono le stesse vicende per far cogliere la complessità che questa operazione, letta in maniera lineare, nasconde: quello che a volte può sembrare una sovrapposizione di fatti è invece un modo di cogliere da una prospettiva diversa le stesse cose. Ne risulta chiaramente la stratificazione delle idee, delle opinioni, delle volontà che nello stesso momento creano una situazione del tutto nuova per il nostro paese. Tito Manlio Cerioli, responsabile di tutta la ricerca archivistica, ha voluto “raccontare la La chiesa abbaziale e la piazza storia trascrivendo i documenti prodotti dai di Poggio Renatico alla fine degli anni ‘30 protagonisti”, quasi a voler dare al lettore il senso della sorpresa, della delusione o della gioia che quelle parole hanno prodotto nelle persone coinvolte. Sono parole che portano l’eco di molti luoghi e ambienti, scritte spesso con il codice della burocrazia e dei tribunali. Luigi Samoggia ha studiato la parte architettonica del nuovo edificio e la “creazione” del centro urbanistico. Questa volontà di affermare una nuova identità del paese ha nel progetto dell’ingegnere bolognese Luigi Gulli il suo punto di forza; soprattutto esso si colloca all’interno di una serie di suoi interventi nel territorio circostante (campanile di Mirabello, chiesa di Raveda, ampliamento della chiesa di Madonna Boschi). Per ultimo, chi scrive queste righe ha voluto inseguire il fascino e la complessità delle immagini che intendono far vivere le idee attraverso le diverse forme. I linguaggi dell’arte si uniscono a quelli della devozione, della liturgia dell’economia, della cultura. Esiste, in questo modo di procedere degli autori, un continuo spostamento di messe a fuoco per cogliere le molte idee che circolano tra Poggio e Bologna, in uno scambio vivace tra l’Italia e l’estero. Emergono figure che sono state ingiustamente dimenticate o che non si pensava avessero avuto rapporto con Poggio. Sono tante le notizie che sono emerse e che il libro raccoglie solo in parte, ma sono le più importanti e le più necessarie a salvaguardare il patrimonio artistico e culturale dell’abbazia e non di essa soltanto. Occorre stare attenti a non confondere i diversi livelli di importanza e a non disperdere per ignoranza le specificità del passato. C’è in questo libro la volontà, come dice l’abate don Giovanni Albarello, “di aiutare il nostro sguardo, spesso distratto, a maturare un rinnovato stupore ed una attenzione più affettuosa verso ciò che, pur consueto, spesso non viene osservato e goduto come riferimento eloquente e stabile”. Infine vanno segnalate le pregevoli foto realizzate appositamente per l’occasione da Gaetano Cavicchi che ha creato con le sue opere fonti di conoscenze e di atmosfere. Molti ampliamenti, discussioni e precisazioni gli autori contano di recuperali anche attraverso le prossime pubblicazioni della neonata Associazione Storico-Culturale Poggese… e poi, se tutto alla fine non verrà detto… bisogna La chiesa abbaziale e la piazza di Poggio Renatico pur lasciar qualcosa da dire anche a quelli che invase dalle acque del fiume Reno si interesseranno del prossimo centenario. 3 Storie in Comune Rubrica di memorie del territorio poggese “Da borgo Chiesa alla nuova piazza. Storia dell’Abbazia di San Michele” di Tito Manlio Cerioli dell’antica sede parrocchiale. Il 14 novembre 1901 il Consiglio Comunale di Poggio delibera a favore della nuova chiesa un finanziamento di lire 18.000 da pagarsi in dieci rate annuali a partire dal 1902. Nel frattempo fervono i preparativi per la costruzione del nuovo edificio. Viene scelto come sito per la futura chiesa, su progetto dell'ingegnere Luigi Gulli, il prato di proprietà comunale davanti al castello e adiacente alla casa ex palazzo del Governatore. Si propone così la creazione di La nuova chiesa e l’originaria canonica negli anni ‘30. Cartolina da collezione privata una piazza lunga e stretta con un affastellamento di edifici E' con gioia che accolgo la possibilità di piuttosto discutibile. Fallita questa prima proposta, scrivere queste brevi note storiche in per non discostarsi troppo dalla collocazione occasione del centenario dell'attuale chiesa desiderata, il Comitato si rivolge al proprietario di Poggio Renatico e dell'uscita del del terreno attiguo, il geologo dottor Carlo relativo volume. Questa ricostruzione storica è frutto di un faticosissimo lavoro di ricerca, svoltosi soprattutto presso l'Archivio Comunale di Poggio Renatico e l'Archivio Arcivescovile di Bologna. Si tratta di una "polifonia" di storie in cui la vicenda della chiusura della precedente chiesa e quella della costruzione dell'attuale chiesa si inseguono e si sovrappongono. Alle 4,30 antimeridiane del 21 marzo 1901 a causa di “infiltrazioni d’acqua”, il settecentesco soffitto in gesso della chiesa vecchia si stacca definitivamente dalle capriate a cui era ancorato e crolla parzialmente frantumandosi al suolo. La mattina seguente l’assessore Ettore Ghedini, in vece del sindaco, dichiara inagibile l’edificio. L'ufficiatura viene trasferita nel vicino oratorio di San Carlo, ma l'ambiente non soddisfa: è ritenuto troppo angusto, in quanto capace di accogliere circa 100 persone. Per questo motivo il 14 maggio 1901 l'abate Benfenati scrive al sindaco di Poggio Renatico conte Piero Bianconcini chiedendo «che il gran salone del Palazzo Municipale posto a pian terreno sia ridotto Riproduzione del bozzetto della nuova chiesa. Cartolina dalla collezzione Giuseppe Malaguti ad uso sacro e al servizio di pubblico culto, onde provvedere alla pubblica incolumità e Fornasini (Bologna 1854-1855), per trattarne la salute, non che al bene spirituale de' suoi cessione. Stando alle affermazioni fatte dal figlio parrocchiani, sino a tanto che, o sia riparata Carlo Francesco Fornasini (Padova 23 maggio la chiesa vecchia, od eretta una nuova in 1888-Bologna 28 giugno 1976), e a quanto paese da lungo tempo invocata». Il giorno testimonia la lapide apposta nella cappella del 16 seguente viene concessa l'autorizzazione Rosario da lui fatta costruire nel 1912 per relativa e la sala è consegnata il 26 maggio soddisfare il desiderio della madre donna Carolina successivo. Il Comitato per la nuova chiesa, Ferraresi, il terreno in questione viene regalato insoddisfatto dei lavori eseguiti dal Comune, insieme allo spiazzo circostante, lasciato in realizza una cantoria nella sala provvisoria. perpetuo alla popolazione locale. La posa della Da questo momento la popolazione si prima pietra avviene il primo giugno 1902. spacca in due fazioni contrapposte: da una Per motivi a noi sconosciuti il progetto per la parte il Comitato per l’erezione della nuova costruzione della nuova chiesa sembra tuttavia chiesa (formato da monsignor Lodovico dei essersi arenato già alla fine del 1902. Per mettere conti Zucchini, don Carlo Benfenati, Ettore mano all'opera occorre un immediato e consistente Ghedini, Luigi Zambonari, Gaetano Businelli stanziamento, che non trova soddisfazione nel Paride Carini); dall'altra il Comitato degli solo contributo comunale diluito in dieci rate abitanti del borgo Chiesa che chiedono la annuali. A questo punto monsignor Lodovico riapertura, con ufficiatura quotidiana, Zucchini si offre di anticipare il denaro necessario a patto di vederselo restituire dal Comune attraverso il contributo decennale. La richiesta viene poi ratificata dal Consiglio Comunale il 28 aprile 1903. Facciamo ora un passo indietro interessandoci delle vicende della chiesa vecchia. Tre negozianti di borgo Chiesa (Giuseppe Ridolfi, Agostino Corticelli e Cesare Bonazzi) si erano costituiti in Comitato per promuovere i necessari restauri della chiesa, vista l’importanza socio economica che aveva per la borgata. Per la direzione dei lavori viene scelto l’ingegner Ruggero Carini. I restauri della vecchia chiesa sono ostacolati in ogni modo dall’abate Benfenati che, in nome dell'ordinanza di chiusura, rifiuta ripetutamente di consegnare le chiavi della chiesa all’ingegner Carini e ai membri della commissione per effettuare i sopralluoghi necessari. Stanchi della situazione Corticelli e soci presentano reclamo al Prefetto di Ferrara. Solo il 21 giugno 1902 i membri del Comitato dei restauri possono entrare nella chiesa. I lavori di rifacimento del tetto e del soffitto dell’aula sono terminati il 1 settembre 1902. In seguito a questi restauri il 15 settembre viene abrogata la precedente ordinanza di chiusura. Secondo le autorità religiose si sarebbero quindi dovute trasferire le funzioni nell'antica sede fintanto che non fosse pronta la nuova costruzione. Solo una volta pronta la chiesa in piazza, la parrocchia si sarebbe dovuta spostare nella nuova sede, senza per questo chiudere al culto l’antica chiesa. Il sindaco Zucchini, invece, il 28 ottobre successivo chiude definitivamente al pubblico la vecchia chiesa avvalendosi dell’articolo 116 del Regolamento municipale di polizia mortuaria che proibiva di creare luoghi di assemblea temporanea o permanente a meno di 200 metri dal cimitero. Alla fine del 1905 la costruzione del nuovo edificio subisce una battuta d'arresto in quanto i lavori di decorazione risultano talmente costosi da aver esaurito definitivamente tutti i fondi disponibili. Per ovviare alla situazione l'abate Benfenati decide di ricorrere ai contributi messi a disposizione dallo stato italiano sui fondi per il culto. In tal modo il 5 settembre 1907 i lavori sono dichiarati terminati e la cerimonia di inaugurazione, di cui ora ricorre il primo centenario, si svolse il 29 settembre 1907, festa del santo patrono. Cerimonia militare. Foto Codognato, 1929 4 LA RACCOLTA FA LA DIFFERENZA Poggio Renatico si differenzia Dal 1° luglio 2007 è iniziata nel Comune di Poggio Renatico la riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti urbani, che integra tre fondamentali componenti: il porta a porta per organico, carta e cartone; il potenziamento delle campane per la raccolta del vetro-lattine, plastica e verde; l’apertura della nuova stazione ecologica attrezzata. E’ doveroso, in primo luogo, ringraziare tutti quei cittadini e quelle attività che, pur con qualche disagio iniziale, hanno aderito con impegno a questo progetto, consentendoci di conseguire risultati positivi e soddisfacenti. Nel primo mese di attivazione la nuova raccolta differenziata, pur non ancora a pieno regime, ha registrato un aumento di 12 punti percentuali: dal 29% al 41%, con il conferimento di 45 tonnellate di organico e di 12 di carta e cartone e con una diminuzione, rispetto al luglio 2006, di ben 53 tonnellate di indifferenziato da smaltire in discarica. Ulteriori progressi, in vista dell’obiettivo del 55-60%, sono attesi con l’attivazione del nuovo sistema anche per le utenze non domestiche, con il coinvolgimento di importanti realtà presenti sul territorio, come l’Aeronautica Militare e la sua base operativa di via Cantone, e con l’opportunità di estendere il servizio anche alle nuove aree residenziali, grazie alla prossima sottoscrizione da parte dei Festa dell’Ambiente, il meteorologo previsore televisivo Luca Lombroso lottizzanti di una liberatoria che consentirà l’accesso a CMV Servizi. Nonostante la buona volontà di tanti, esistono tuttavia ancora zone del nostro territorio dove la raccolta si fa poco e male. Nello specifico, i bidoncini di colore marrone per l’umido, come i sacchi azzurri per la carta, vengono esposti in giornate diverse da quelle indicate nei calendari, spesso si trovano sacchi verdi dell’umido al di fuori dei bidoncini, alcune famiglie continuano a buttare tutto nel bidone grigio dell’indifferenziato. A tutti è richiesto un grande senso di responsabilità, poiché gli obiettivi programmati del 60% di raccolta differenziata si potranno raggiungere solamente se l’intera comunità apporterà il proprio contributo. Si chiede in sostanza un piccolo sforzo per conseguire importanti risultati in campo ambientale ed economico, oltre che per ottemperare ai dettati legislativi. L’Amministrazione Comunale è convinta di andare nella giusta direzione. Una conferma è venuta anche nel corso della Festa dell’Ambiente, che si è svolta con grande successo il 30 giugno scorso. Il dibattito che ha aperto questa piacevole e interessante iniziativa ludica, aggregativa e informativa ha infatti messo in luce le principali conseguenze sull’ambiente dei cambiamenti climatici e il contributo che può venire dalla raccolta differenziata. Ospiti di grande autorevolezza, come il celebre meteorologo della trasmissione televisiva "Che Tempo Che Fa” Luca Lombroso, il capo ufficio meteo del Cofa Colonnello Vincenzo Cundari, l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli, l’assessore provinciale all’Ambiente Sergio Golinelli, il direttore generale Arpa Alessandro Bratti e il direttore del servizio meteorologico Arpa Stefano Tibaldi, hanno rilevato la necessità di dotarsi al più presto di efficaci strategie per salvaguardare l’ambiente, fondate sul corretto comportamento individuale e collettivo. Perché sia chiara e condivisa la rilevanza della campagna “Poggio Renatico si differenzia”, rispondiamo di seguito ad alcune delle domande più frequenti circa le motivazioni e le modalità di questa significativa sperimentazione. Perché il Comune di Poggio Renatico ha deciso di sperimentare un nuovo servizio di raccolta differenziata? - Per motivazioni di carattere legislativo. La legge nazionale e il piano provinciale dei rifiuti impongono il raggiungimento del 40% di raccolta differenziata nel 2007, il 50% nel 2009 e il 60% nel 2011, con aumenti ulteriori negli anni successivi. Chi mancherà tali obiettivi dovrà sostenere incrementi dell’eco tassa. Al 30 giugno 2007 il Comune di Poggio Renatico si attestava solamente al 29%: uno dei dati più bassi di tutta la provincia, a testimonianza che il sistema delle campane stradali non era da solo sufficiente a garantire i richiesti risultati. - Per motivazioni di carattere economico. Il costo del servizio di gestione dei rifiuti è destinato ad aumentare negli anni. La componente meno controllabile è quella legata allo smaltimento: nell’ultimo anno la spesa per lo smaltimento in discarica è lievitata da 70 euro a 83,7 euro a tonnellata (le nuove modalità di calcolo prevedono si debba tenere conto del costo di bonifica dell’area dopo la chiusura). Nel 2009, quando tutti i rifiuti da smaltire dovranno essere conferiti all’inceneritore di Ferrara, si toccherà quasi inevitabilmente la soglia dei 100 euro a tonnellata. E’ quindi evidente che più crescerà la raccolta differenziata più si abbasserà la percentuale di rifiuti da smaltire e, con essa, il costo legato a questa operazione. Il servizio di raccolta attivato ci consentirà – se tutti i cittadini faranno la loro parte - di raggiungere anticipatamente la percentuali del 55-60% e di risparmiare per il futuro: saremo infatti già in grado di rispondere a quanto ci impongono le leggi vigenti, apportando migliorie al servizio se necessarie, ma senza stravolgerne l’impostazione o l’intera organizzazione. Se non avessimo introdotto nessuna novità, disattendendo peraltro le normative nazionali, a fronte degli incrementi di costi non imputabili a scelte gestionali (incrementi costi smaltimento, petrolio, ecc.), avremmo avuto un risparmio di solo il 5%, corrispondente circa a 50.000 euro su di una spesa totale di oltre 900.000 euro. A ciò si aggiunga che il concetto di risparmio ha una valenza molto più ampia. Produrre nuovi beni da materiali riciclati permette infatti di risparmiare energia, sotto forma di in petrolio, elettricità, ecc.: si pensi, ad esempio, che per riciclare una lattina di alluminio si utilizza 10 volte meno energia che per produrne una nuova. - Per motivazioni di carattere ambientale. Grazie alla raccolta differenziata è possibile contribuire in maniera decisiva a tutelare l’ambiente, rendendolo meno inquinato e più sano, e a contrastare l’effetto serra, responsabile dei cambiamenti climatici, con le loro evidenti ricadute sul nostro territorio e sulla nostra salute. Lo smaltimento dei rifiuti in discarica produce emissioni di Co2 (anidride carbonica) e di metano, annoverati fra i principali gas responsabili dell’amplificazione proprio dell’effetto serra. Per contro, il riciclo e il recupero contribuiscono a ridurre l’inquinamento: ad esempio, riciclare il 20% di carta significa salvare 5 milioni di alberi, risparmiare la costruzione di una centrale elettrica e l’uso di 400 miliardi di litri d’acqua; e ancora, una tonnellata di carta riciclata fa risparmiare 1.500 litri di petrolio. Festa dell’Ambiente, tavola rotonda sui cambiamenti climatici Perché si è deciso di adottare il porta a porta per due tipologie di rifiuti quali l’organico e la carta-cartone? Queste due tipologie da sole intercettano la maggior quantità di rifiuti prodotti: rappresentano il 55% di tutti i rifiuti prodotti (dato medio provinciale). Questa scelta dunque consente di raggiungere rapidamente le percentuali di raccolta-obiettivo senza arrivare all’organizzazione di un servizio che preveda il porta a porta su tutti i rifiuti, con rilevante impatto sui cittadini. Come si è arrivati a optare per questo modello di servizio? E’ stato condotto uno studio attento della nostra realtà, insieme a Provincia, Ato6 e al gestore CMV Servizi. Si è partiti dalla valutazione, anche economica, di diverse ipotesi: la più adeguata, conti alla mano, è parsa quella che consentisse risultati soddisfacenti (55-60% di raccolta differenziata), senza sconvolgere l’attuale organizzazione del servizio e le abitudini dei cittadini. Un sistema intermedio, insomma, fra il precedente servizio e un porta a porta spinto, senza più campane e cassonetti stradali. Con questa scelta abbiamo inoltre sfidato le teorie secondo cui i risultati si conseguono solo con una raccolta su tutti i rifiuti: attraverso questo progetto pilota vogliamo dimostrare che i cittadini, se adeguatamente formati e supportati, sono in grado di ottenere esiti Festa dell’Ambiente, i volontari che hanno cucinato il pesce azzurro 5 sapere che non siamo i primi in regione e in Italia a sperimentare la raccolta porta a porta: ad esempio, a Monteveglio si differenziano presso i domicili tutti i rifiuti con soddisfazione dei 6.000 cittadini del territorio, allo stesso modo, a Reggio Emilia un quartiere di 15.000 abitanti ha recentemente sperimentato il porta a porta su tutto e i cittadini chiedono di proseguire l’esperienza. Festa dell’Ambiente, i lavori realizzati dagli alunni della scuola primaria soddisfacenti. La raccolta non deve essere un obbligo ma una scelta, fatta con convinzione e partecipazione. Perché non si sono introdotti, come in altri comuni, cassonetti stradali per l’umido? Questa ipotesi è stata scartata per diversi motivi. Innanzitutto perché il nostro territorio è caratterizzato da una notevole estensione in rapporto agli abitanti insediati e da una superficie percorribile, ai fini del servizio di raccolta, fra le più alte di tutto l’Alto Ferrarese: avremmo quindi dovuto posizionare circa 250 nuovi cassonetti per l’umido/verde. I costi per questa modalità di servizio (già esaminati dal gruppo di lavoro) sarebbero stati superiori di 15.000-20.000 euro, mentre le percentuali di raccolta differenziata difficilmente avrebbero superato il 40%. Forse i cassonetti stradali dell’umido ci avrebbero consentito di rispettare le previsioni per il 2007 (la Legge Finanziaria ha imposto il raggiungimento del 40%), ma non avrebbero risolto il problema negli anni a venire, quando le quote-obiettivo previste dalle leggi dovranno raggiungere il 50% (2009) e il 60% (2011). A Poggio Renatico abbiamo anticipato, nel modo più indolore possibile, ciò che attende tanti altri comuni già a partire dal 2009. E’ bene Chi garantisce che questo impegno andrà a buon fine ed effettivamente i rifiuti verranno recuperati? Il progetto “Poggio Renatico si differenzia” è fra i primi in Italia a essere ‘completato’ da un sistema di tracciabilità dei rifiuti, effettuato dalla società di certificazione Bureau Veritas. In sostanza verrà verificato il percorso che compie il rifiuto dal sacchetto alla piattaforma di recupero. E’ quindi importante che i cittadini facciano una selezione di qualità, per non vanificare la raccolta. Ad esempio, se nella carta si introducono rifiuti diversi, questa non può essere recuperata, ma andrà in discarica, con costi per tutta la collettività: ciò vale anche per le altre tipologie di rifiuti. Per questo motivo, in caso di dubbi sulla selezione di qualche rifiuto, invitiamo a informarsi sulla collocazione più appropriata al numero verde di CMV 800 774750 o, in alternativa, a immetterlo, con apposito sacchetto di plastica, nel cassonetto dell’indifferenziato (bidone stradale grigio). Come verranno colpiti i trasgressori, cioè coloro che, a danno di tutta la collettività, continuano a non differenziare? E come verranno premiati i cittadini virtuosi? Intendiamo innanzitutto proseguire con la campagna informativa-formativa. Sono in programma altre assemblee pubbliche, per fare conoscere i risultati raggiunti e per dipanare ogni dubbio, e diversi incontri sui consumi responsabili, a partire dalle scuole. Dopo i primi mesi sono emerse con evidenza le aree del comune dove le risposte dei cittadini non sono fra le più soddisfacenti. Va rilevato che in alcuni casi si sono riscontrate problematiche non imputabili alla buona volontà dei residenti (zone nuove non ancora collaudate, difficoltà di posizionamento dei bidoncini dell’umido, complicazioni in alcuni condomini). Negli altri casi o nei contesti in cui sono state adottate soluzioni concertate il persistere di situazioni di mancata collaborazione ci spingerà a visitare le famiglie, a chiedere spiegazioni e, nei casi estremi, anche a far intervenire le Guardie Ecologiche, con azioni di sensibilizzazione o, se necessario, di carattere sanzionatorio. E’ auspicabile, ovviamente, che non ve ne sia bisogno e che tutti collaborino con grande senso di responsabilità. Per quanto riguarda il sistema di premialità, stiamo lavorando per proporre nuove modalità che premino i cittadini più virtuosi. Al momento è previsto uno sconto del 35% sulla parte variabile della tariffa per chi aderisca alla pratica del compostaggio domestico; inoltre, presso la stazione ecologica attrezzata di via Sanguettola è stato predisposto un sistema di pesatura che incentiva economicamente, con un’ulteriore sconto sulla parte variabile, coloro che vadano a conferire qualsiasi tipologia di rifiuto. POGGIO RENATICO si differenzia IN ARRIVO GLI INCENTIVI A FAVORE DELL’AMBIENTE E’ stato elaborato il bando comunale relativo alla concessione di contributi per l’installazione di caldaie a condensazione, centrali termiche, pannelli solari per la produzione di acqua calda, finestre comprensive di infissi. Sostenendo tali interventi, rivolti all’efficienza e al risparmio energetico, l’Amministrazione Comunale si propone di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, di diminuire le dispersioni termiche e di ridurre, conseguentemente, le emissioni di Co2 e di inquinanti nell’aria, a salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini. A questi incentivi potranno accedere i residenti che siano proprietari, locatari o usufruttuari di unità immobiliari. I fondi disponibili ammontano a 200mila euro, ripartiti in tre annualità, a partire dal 2007. Tre saranno le tipologie di interventi ammesse, alle quali è possibile accumulare, quale unica eccezione, gli incentivi previsti dalla Finanziaria 2007 per il risparmio energetico pari al 55%. 1) Interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale e/o di produzione di acqua calda attraverso sistemi dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione e trattamento dell’acqua, dispositivi di controllo e regolazione, nonché sistemi di emissione. 2) Interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, per usi domestici o per esigenze produttive e commerciali, ricreative o socio assistenziali, anche ad integrazione del riscaldamento. 3) Interventi che comportino una riduzione della trasmittenza delle finestre, attraverso il miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti, con la fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso, o attraverso il miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti vetrati esistenti, con integrazioni e sostituzioni. L’Amministrazione ha inteso in questo modo incentivare l’adozione di tecnologie innovative che consentano di ridurre drasticamente il nostro impatto sul pianeta e, allo stesso tempo, di risparmiare energia e di abbattere i costi. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio quadro di interventi, volto a promuovere un utilizzo più responsabile delle risorse energetiche per la tutela dell’ambiente. In tale ambito saranno condotte diverse altre attività, con particolare riguardo per il settore scolastico. Si tratta di un programma importante e impegnativo, attualmente in fase di definizione: se ne prevede l’attuazione tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008. Per informazioni complete sulle modalità e sulle disponibilità di questo fondo e circa tutte le disposizioni e le agevolazioni previste dalla Legge Finanziaria sarà attivato in concomitanza con la pubblicazione del bando un apposito sportello presso la sede comunale. Quattro nuove lampade stradali ad alimentazione solare sono state installate a Coronella, nel tratto dell’impianto di pubblica illuminazione che si sviluppa dalla metà di via Imperiale sino all’incrocio con via Pelosa. Lo scorso mese di agosto ha dunque preso il via la prima sperimentazione sul territorio comunale relativa al funzionamento di questi lampioni fotovoltaici. Nel prossimo anno se ne valuterà la resa in termini di illuminazione stradale, soprattutto in relazione alla stagione invernale. L’Amministrazione Comunale si propone anche così di incrementare l’impiego di energie alternative, rinnovabili e pulite. FATTURAZIONE TIA Cmv Servizi ha emesso le fatture della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA) relative ai primi nove mesi dell’anno 2006 (dal 01/01/2006 al 30/01/2006). I pagamenti potranno essere effettuati in un’unica soluzione oppure in tre rate, secondo il seguente calendario: scadenza rata unica 29 settembre 2007 scadenza 1ª rata 29 settembre 2007 scadenza 2ª rata 30 ottobre 2007 scadenza 3ª rata 30 novembre 2007 scadenza bancaria 30 ottobre 2007 Per informazioni Ufficio Cmv via Cavour n. 47, Poggio Renatico, aperto lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30, mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Numero Verde 800-774750 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.30, sabato dalle ore 9 alle ore 13). 6 EDILIZIA SCOLASTICA. IL PUNTO SUI LAVORI IN CORSO Nido d’infanzia L’Amministrazione Comunale è stata costretta ad attivare la procedura di risoluzione del contratto in danno della ditta aggiudicataria dei lavori di edificazione del nuovo nido d’infanzia, la quale non ha compiutamente onorato i termini contrattuali. Il ricorso a tale procedimento, previsto dal codice degli appalti, si è infatti reso inevitabile per il grave ritardo, i gravi inadempimenti e le gravi irregolarità – tali da compromettere la tempestiva conclusione dei lavori – addebitabili alla ditta appaltante, che ha peraltro arbitrariamente sospeso la propria attività lasciando il cantiere. L’Amministrazione, dopo diversi tentativi di risolvere bonariamente i vari contenziosi insorti e di dare impulso alla conclusione dell’opera, ha ritenuto doveroso prendere questa decisione a tutela dell’interesse della comunità. L’evoluzione L’ampliamento della scuola primaria di Gallo della situazione sarà seguita anche da un legale a cui il Comune già da alcuni mesi ha dato mandato di curare tutti gli aspetti dell’appalto. Ora si procederà alla valutazione degli interventi eseguiti e di quelli non ancora effettuati, in modo da poter arrivare quanto prima a una nuova procedura di appalto. Per favorire quante più famiglie possibile è stata siglata una convenzione con il nido privato autorizzato “Pollicino Baby Word” di Gallo. Grazie a tale estensione del servizio saliranno a 78 i posti disponibili: 26 convenzionati, 40 all’attuale nido e 12 allo Spazio Bambini. Scuola primaria di Poggio Renatico. Procedono i lavori di costruzione del nuovo edificio mensa condotti dalla Società Cooperativa Cires di Bologna. Dopo la realizzazione del pertinente tratto fognario e la posa dei pali di fondazione, che si è rivelata molto complessa per la particolare natura del terreno, sono stati realizzati le fondazioni, i pilastri e il solaio e sono iniziate le opere di tamponamento. E’ già dunque possibile vedere l’alzato dell’edificio, il cui completamento è previsto per la fine dell’anno. Per l’anno scolastico 2007/2008 è stato raggiunto l’obiettivo di ottenere tre prime classi, grazie all’intervento di Amministrazione Comunale, direzione didattica e CSA. In tal modo, evitando un eccessivo numero di alunni per classe, si garantirà una migliore e più proficua attività educativa. Il necessario La nuova mensa della scuola primaria di Poggio Renatico ambiente è già stato reperito, in attesa dell’ultimazione della nuova mensa, che consentirà di liberare gli attuali locali di refezione, ricavando così nuovi spazi. Scuola primaria di Gallo. Procedono anche i lavori di ampliamento della scuola primaria di Gallo, affidati alla ditta bolognese Guerra Costruzioni Srl. Sono stati terminati la struttura portante, il tamponamento delle pareti con i mattoni, le murature interne, l’impiantistica e gli infissi. Ora si procederà alle opere di completamento, con la pavimentazione e la tinteggiatura. DUE CONVENZIONI PER FAVORIRE L’ACCESSO AL NIDO E ALLA SCUOLA D’INFANZIA Il nido d’infanzia “Pollicino Baby Word” di Gallo E’ sotto gli occhi di tutti il rilevante aumento della popolazione che si è registrato negli ultimi anni sul territorio comunale di Poggio Renatico, con il conseguente aumento dei bambini in età scolare. L’Amministrazione Comunale ha da sempre manifestato grande interesse e sensibilità nei confronti di tutte le problematiche relative al mondo della scuola. Dunque, a seguito dell'accresciuta richiesta di posti bambino, l'Amministrazione ha stipulato per l'anno scolastico 2007-2008 una convenzione con il nido d'infanzia privato autorizzato “Pollicino Baby Word” di Gallo ed una con la scuola dell'infanzia (materna) parrocchiale paritaria “Don Vittorio Messieri” di Malalbergo. Attraverso queste convenzioni verranno soddisfatte le esigenze di molte famiglie a cui, purtroppo, il nido d'infanzia comunale e la scuola dell'infanzia statale non riescono a far fronte. L'obiettivo è quello di offrire l'opportunità ai bambini rimasti in lista d'attesa di frequentare comunque un servizio per l'infanzia e di farlo alle stesse condizioni dei coetanei entrati nei servizi comunali e nella scuola statale. Alla luce delle suindicate convenzioni infatti i piccoli potranno accedere a queste scuole private pagando la stessa retta che corrisponderebbero nel servizio pubblico, in quanto il Comune provvederà ad integrare la spesa. Il Comune inoltre eserciterà un’attenta attività di controllo sul buon funzionamento del servizio. D’altra parte, anche a seguito di precedenti esperienze, si può assolutamente affermare che si tratta di strutture educative molto qualificate. La convenzione con il nido privato autorizzato “Pollicino Baby Word” di Gallo prevede l’inserimento di bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, residenti nel Comune di Poggio Renatico, fino a un massimo di 26 posti complessivi convenzionabili: 17 sono destinati alla sezione medi e 9 alla sezione grandi, proporzionalmente al numero di richieste pervenute, anche se ci si muoverà con la massima flessibilità. I posti sono stati proposti ai genitori in lista d’attesa: 19 di loro hanno aderito al servizio convenzionato (la convenzione ha consentito peraltro di esaurire la lista d'attesa del servizio integrativo comunale per l'infanzia Spazio Bambino di Madonna Boschi). Come detto, l’Amministrazione Comunale coprirà la differenza di costo della retta rispetto al nido comunale, comprensiva della fornitura dei pasti. Il servizio funzionerà da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 17.30, tutto l’anno tranne il mese di agosto, garantendo il progetto pedagogico in linea con gli obiettivi delineati dalla normativa regionale, di cui sarà responsabile il coordinatore pedagogico che agirà in raccordo con il coordinatore pedagogico, comunale. La convenzione con la scuola dell'infanzia (materna) parrocchiale paritaria “Don Vittorio Messieri” di Malalbergo prevede l’inserimento di bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, residenti nel Comune di Poggio Renatico, fino a un massimo di 21 posti complessivi convenzionabili. Non è dovuta alcuna retta di frequenza da parte degli utenti, cui rimarranno in carico, al pari della scuola statale, il pagamento delle quote per la refezione e le spese accessorie. Il Comune infatti per l’anno scolastico 2007-2008 erogherà alla scuola un contributo complessivo di 22mila euro, a titolo di corresponsione delle rette e di riconoscimento di un rimborso spese di gestione. La scuola parrocchiale paritaria, dal canto suo, assicurerà la piena integrazione di bambini disabili e/o con disagio socio-culturale, un’adeguata flessibilità degli orari di apertura e un idoneo servizio di mensa scolastica, nonché la promozione del coinvolgimento dei genitori nei progetti educativi. La scuola d’infanzia “Don Vittorio Messieri” di Malalbergo 7 PIU’ SICURI E ACCOGLIENTI I RINNOVATI GIARDINI PUBBLICI DI POGGIO RENATICO L’inaugurazione dei giardini pubblici di Poggio Renatico Una partecipata cerimonia inaugurale ha segnato, il 28 luglio scorso, la riapertura dei giardini pubblici attigui al Castello Lambertini, al termine di rilevanti lavori di riqualificazione compiuti per elevarne ulteriormente gli standard di sicurezza e per rendere ancor più accogliente uno dei luoghi di riferimento della comunità. Dopo la benedizione e il taglio del nastro, la mattinata è proseguita con un momento particolarmente intenso ed emozionante: l’intitolazione al giovane Alessio Gamberini, prematuramente scomparso, di una nuova fontana commemorativa. I familiari e gli amici ne hanno infatti voluto celebrare la memoria con una donazione finalizzata proprio alla realizzazione di una fontana, collocata in uno spazio particolarmente significativo del paese, di grande valenza aggregativa e sociale. Il monumento, a forma di fiore a sei petali, ravvivato da giochi d’acqua, è ubicato al centro della rotonda pedonale, all’ingresso dei giardini di via Benedetto XIV. In chiusura di cerimonia sono stati infine consegnati i riconoscimenti a quanti hanno portato il loro contributo alla realizzazione di questa importante opera di risistemazione del parco. Non solo alla famiglia e agli amici di Alessio, ma anche ai volontari del Gruppo Auser e agli operai dell’azienda Maranit, che hanno fornito il loro apporto nella dotazione di nuovi giochi per i più piccini. In queste prime settimane dalla riapertura i rinnovati giardini pubblici di Poggio Renatico stanno registrato una crescente frequentazione e vitalità, in sintonia con l’obiettivo che l’Amministrazione Comunale si è proposta: favorire la fruizione di questa area verde in tutte le fasce orarie e da parte di persone di tutte le età. Il progetto ha visto il rifacimento dei percorsi pedonali con mattonelle autobloccanti dello stesso tipo utilizzato per la pavimentazione intorno alla piazza, la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, la riorganizzazione delle aree verdi, il posizionamento di nuovo arredo urbano e di nuovi giochi sistemati su apposite piazzole, la realizzazione dei marciapiedi e di parcheggi in via San Carlo. A breve si procederà poi alla semina del manto erboso e all’installazione di telecamere collegate con le sedi delle forze dell’ordine. L’investimento complessivo è stato di 240mila euro, per un terzo coperto dal contributo erogato dalla Regione nell’ambito di un piano relativo alla sicurezza. Una manovra finanziaria recentemente approvata dal Consiglio Comunale ha stanziato ancora 30mila euro per l’acquisto di altri arredi e per il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, ampliato e tecnologicamente più avanzato. La fontana intitolata ad Alessio Gamberini UNA ‘PISCINA’ A MISURA DELLA COMUNITA’ POGGESE Nel corso della seduta consiliare del 29 giugno scorso è stato presentato lo studio di fattibilità della piscina comunale, che, più correttamente, dovrà essere denominata palestra in acqua. L’idea progettuale prende le mosse da una filosofia fondata sullo sport e sulla continuità della sua pratica, prevenendo l’abbandono soprattutto fra i giovani, sulla salute e sulla funzione sociale e socio-ricreativa. La tipologia d’impianto presa in esame potrà infatti ospitare non solo attività natatoria, ma anche attività legate al benessere, da svolgere in acqua e fuori dall’acqua, come la ginnastica libera e il ‘cammina-pedala’. Così come concepita, a partire dalle esigenze, dalle caratteristiche e dalle potenzialità del territorio poggese, la struttura contempla una parte coperta, con una vasca di 25x10 metri e 110-175 centimetri di profondità, tre ordini di spogliatoi e spazi per palestra libera, e una parte estiva, con vasca a ventaglio e circolare, area verde con palestra a cielo aperto, collegamenti ciclopedonali con il centro del paese e con il polo scolastico. La palestra in acqua, che avrà un bacino d’utenza potenziale di 40.000 persone, potrà trovare la sua più confacente collocazione nell’area del capoluogo fra le vie Roma, Cavour, Curiel e Uccellino da poco più di un anno acquisita al Comune. Per la realizzazione dell’opera ci si avvarrà della procedura di project financing, in cui il Comune sarà affiancato da un privato, da ricercarsi con procedura di concessione di iniziativa pubblica. L’iter prevede ora l’elaborazione un progetto preliminare e, dopo la sua approvazione, un bando d’appalto di concessione per la costruzione e la gestione dell’impianto. La palestra in acqua rappresenta un obiettivo di grande rilevanza, che l’Amministrazione Comunale sostiene con impegno, nella convinzione che essa potrà soddisfare diverse esigenze della nostra comunità, migliorando la qualità della vita di anziani, giovani e famiglie, per le sue valenze terapeutiche, aggregative, sociali e ricreative. Vale la pena ribadire ancora una volta che questo progetto non sottrae in alcun modo risorse alle altre importanti opere pubbliche, alle quali si sta riservando la più scrupolosa attenzione, come dimostrano i 2.700.000 euro investiti nell’edilizia scolastica. UN RESTYLING PER L’INGRESSO DI CASTELLO LAMBERTINI I NUOVI MARCIAPIEDI DEL CENTRO DI POGGIO RENATICO Sono stati recentemente eseguiti i lavori di rifacimento del volto d’ingresso di Castello Lambertini, per un investimento di 30mila euro. Il restauro di questa struttura, su cui erano ormai evidenti i segni del tempo, ha previsto la realizzazione di nuovo intonaco e di un nuovo e potenziato impianto di illuminazione, L’ingresso di Castello Lambertini nonché la sistemazione dei portali di accesso alla sala comunale e agli uffici della Polizia Municipale. Gli interventi sono stati condotti nel pieno rispetto dei dettami della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, da cui è stato approvato il progetto, dal momento che l’edificio è sottoposto a vincolo. L’opera si propone di accrescere il decoro della nostra prestigiosa sede municipale: l’antica dimora dei Lambertini rappresenta il simbolo stesso del paese ed è la depositaria di gran parte della sua storia. Fra i punti salienti della medesima manovra finanziaria figurano anche investimenti per asfaltature stradali (30mila euro), per il rifacimento dell’impianto di illuminazione del campo sportivo di Coronella (32mila euro) e per l’acquisto di attrezzature per le palestre (5mila euro). Proseguono i lavori di realizzazione dei nuovi marciapiedi di via Cavour. E’ già ben evidente la trasformazione di questa strada dopo gli interventi sul sistema fognario, sull’impianto di illuminazione pubblica e, appunto, sui marciapiedi: sono infatti notevolmente migliorati, dal punto di vista funzionale, Via Cavour prima dei lavori la sicurezza della mobilità pedonale e, sotto il profilo estetico, il decoro del centro. I lavori, alla conclusione dei quali si procederà all’asfaltatura delle carreggiate, sono eseguiti su ambedue i lati, per un’estensione di circa trecento metri, dall’inizio della strada sino all’altezza del bar-trattoria. E’ tuttavia già stata affidata la progettazione definitiva ed esecutiva per il loro completamento sino al termine di via Cavour. Il piano di risistemazione del centro di Poggio Renatico proseguirà con il rifacimento dei marciapiedi di via Matteotti, con la realizzazione di un ulteriore stralcio in via San Carlo e con la prosecuzione dei marciapiedi delle vie Segadizzo e Curiel, ‘chiudendo’ così il cosiddetto “giro della Via Cavour dopo i lavori Madonnina”. 8 Istantanee E’ stato inaugurato il 26 maggio scorso il nuovo stabilimento Paver Costruzioni, che potenzia la sua presenza sul territorio di Poggio Renatico con un innovativo centro produttivo Il 19 maggio scorso gli ospiti della Casa protetta di Poggio Renatico e di Vigarano Mainarda, uniti in una sorta di gemellaggio, hanno preso parte a una gita a Porto Garibaldi Durante la 193ª Festa dei Carabinieri del 5 giugno scorso l’ANC di Poggio Renatico ha riconosciuto socio d’onore il vicebrigadiere Roberto Periccioli, cui è intitolata la sezione I fondi raccolti dal mercatino organizzato dal nido “Giocogiocando”, in collaborazione con i genitori dei bambini, è stato devoluto all’associazione ferrarese di assistenza Vola nel Cuore Onlus Il 6 giugno scorso si è tenuto il Consiglio Comunale aperto ai ragazzi, a cui hanno partecipato gli alunni delle classi III A e III C della scuola media di Poggio Renatico Grazie al loro impegno i ragazzi del Drunk Chicken hanno consolidato il successo della Festa della Birra di Poggio Renatico: la 4ª edizione si è svolta dall’11 al 14 luglio In occasione del 27º anniversario della strage alla stazione di Bologna ha fatto tappa a Castello Lambertini la staffetta podistica commemorativa “Non dimenticare il 2 agosto 1980” Il 24 luglio scorso il Comune e la Parrocchia sono stati nominati soci onorari dell’Associazione Storico-Culturale Poggese. La stretta di mano tra il sindaco e il presidente Giuseppe Malaguti I giovani del centro estivo parrocchiale “Estate Ragazzi” il 29 agosto scorso hanno visitato il Castello Lambertini, alla scoperta della storia dell’antica dimora feudale e del paese INDICAZIONI UTILI PER UNA BUONA RACCOLTA (INSERTO DA CONSERVARE) Organico: da depositare nei sacchetti verdi all’interno degli appositi contenitori marroni: i bidoncini da 7 o 25 litri per le utenze domestiche e i bidoni da 25 e 240 litri per le utenze non domestiche. Sono fissate tre raccolte settimanali per le utenze domestiche e due per le utenze non domestiche. - Riciclando l’organico si può ottenere compost, utilizzato insieme alla torba per produrre terricci da usare in florovivaistica, come ammendante in agricoltura, nell’orto o nel giardino. SI NO scarti di cucina e avanzi di cibo come resti di pane e pasta, di riso e pizza, di dolci e formaggi, di pesce e carne – comprese lische e ossa -, di frutta e verdura, farina, gusci di frutta secca, noccioli e torsoli di frutta, gusci d’uovo, fondi di caffè, filtri di the, camomilla e tisane • alimenti deteriorati • lettiere di piccoli animali • piccole quantità di fiori recisi e piante da vaso • terriccio da vaso • ceneri spente di caminetti • tappi di sughero • pannolini e assorbenti igienici • stracci, anche bagnati • mozziconi di sigaretta • gomme da masticare • medicinali, garze e cerotti • tutto il materiale non organico Carta, cartone e cartoni per bevande: da depositare nei sacchetti trasparenti azzurri forniti alle utenze domestiche e nei bidoni carrellati azzurri da 120 o 240 litri consegnati alle utenze non domestiche. Sono fissate una raccolta settimanale per le utenze domestiche e due per le utenze non domestiche. - Riciclando carta, cartone e cartoni per bevande si possono ottenere altra carta, cartoni, giornali, riviste, libri, quaderni, imballaggi in cartone ondulato. Per produrre una tonnellata di carta occorrono 15 alberi 440mila litri d’acqua e 7.600 kWh di energia elettrica; per produrre la stessa quantità di carta riciclata occorrono 1.800 litri di acqua, 2.700 kWh di energia elettrica e nessun albero. E’ necessario ridurre di volume i cartoni; separare giornali e riviste da eventuali involucri in cellophane; eliminare le finestre in plastica dalle buste; risciacquare preventivamente il tetrapak e compattarlo SI NO • giornali e riviste • libri e quaderni • cataloghi e volantini pubblicitari • corrispondenza varia • fotocopie e fogli vari • imballaggi e scatole di cartone e cartoncino • sacchetti di carta • imballaggi di detersivi • imballaggi per alimenti (quali scatole di pasta, biscotti, buste di farina, zucchero, pane, ecc.) • contenitori per uova • cartoni per pizza (no se unti) • cartoni per bevande – tetrapak – (per latte, succhi di frutta, panna da cucina, vino, alimenti in genere) • carta bagnata o sporca (fazzoletti e tovaglioli usati) • piatti e bicchieri di carta • carta oleata • carta plastificata • carta copiativa • carta chimica dei fax • carta vetrata, catramata, cartongesso, sacchi per prodotti per l’edilizia • carta o cartone accoppiati ad altri materiali • materiali di sviluppo fotografico Plastica: Da depositare nei cassonetti stradali di colore giallo. - Riciclando la plastica si possono ottenere arredi da esterno, rasoi, maglioni in pile, sedili e schienali per sedie da ufficio, sacchetti in plastica, bancali e cassette per frutta, contenitori per la raccolta differenziata, vari oggetti, come penne, orologi, e persino energia: con una sola bottiglia di plastica si può tenere accesa una lampadina di 60 watt per un’ora. E’ necessario compattare bottiglie e flaconi nel senso della lunghezza richiudendoli con il loro tappo. I materiali devono essere puliti e privi di residui SI NO • imballaggi in plastica per prodotti alimentari come bottiglie per acqua, bibite, succhi di frutta, latte, olio, ecc.; contenitori e dispensatori per alimenti (creme, salse, yogurt, dessert, gelati, ecc.); confezioni rigide per dolciumi (scatole trasparenti e vassoi interni ad impronte); contenitori flessibili/rigidi per alimenti (affettati, formaggi, frutta, verdura, ecc.); buste, sacchi e sacchetti per alimenti (pasta, riso, patatine, salatini, caramelle, surgelati); vaschette portauova; contenitori per carne, pesce e gelati; contenitori per yogurt, creme di formaggio, dessert; barattoli per alimenti in polvere; contenitori per alimenti per animali; cassette e reti per prodotti ortofrutticoli e alimentari; polistirolo per alimenti • imballaggi in plastica per prodotti non alimentari come flaconi, contenitori e dispensatori per saponi, detersivi, prodotti per l’igiene della casa e della persona, cosmetici e acqua distillata; barattoli per il confezionamento di prodotti (articoli di cancelleria, salviette umide, ecc.); blister o contenitori rigidi e sagomati (gusci per giocattoli, articoli di cancelleria, ecc.); scatole e buste per confezionamento di capi di abbigliamento (camice, calze, biancheria intima, cravatte, ecc.) • borsette della spesa • film e pellicole per imballaggi (cellophane per imballare gruppi di bottiglie, involucri di riviste, ecc.) • reggette per la legatura dei pacchi • coperchi di contenitori e tappi in plastica • imballaggi con evidenti residui di contenuto • piatti, bicchieri e posate in plastica • tubetti di dentrificio, di maionese e di lucido da scarpe • giocattoli • beni durevoli in plastica come complementi d’arredo, articoli casalinghi (secchi, vasche, scolapasta, ciotole, ecc.) • custodie per cd, musicassette e videocassette • borse e zaini • posacenere, portamatite, portadocumenti, cartelle • bidoni e cestini portarifiuti • taniche per comubustibili, tubi e canne per l’irrigazione • vasi e sottovasi • grucce appendiabiti • materiali per l’edilizia • bombolette spray • cavi elettrici • rifiuti ospedalieri • componentistica e accessori auto, copertoni e camere d’aria • rifiuti pericolosi come barattoli per vernici, colle, lubrificanti, solventi e oli minerali • plastiche di grande volume e teloni in nylon • materassini o canotti • qualsiasi manufatto non in plastica Sfalci e ramaglie: da depositare nei cassonetti stradali di colore verde, dotati di apposita chiave. • foglie • sfalci d’erba • ramaglie • fiori recisi e piante • piccole potature sfuse SI • nylon, sacchetti e cellophane • lettiere per animali • sassi e terra • carta, plastica, vetro • vasi in plastica e in terracotta per piante NO Vetro e lattine: da depositare nelle campane stradali di colore verde. - Riciclando il vetro si possono ottenere altre bottiglie e contenitori in vetro: una bottiglia è in grado di tornare sul mercato in media sette volte. - Riciclando le lattine si possono ottenere altri imballaggi, componenti per l’edilizia, ecc. Per fare una lattina nuova occorre solo il 5% dell’energia che servirebbe partendo dalla bauxite, da cui si ricava l’alluminio. E’ necessario che i materiali siano puliti e privi di residui e le lattine compattate SI NO Vetro: bottiglie • bicchieri • barattoli e vasetti di vetro Lattine e scatolette in alluminio (anche scatolette per animali) • barattoli in banda stagnata (es. tonno, pomodoro, legumi, ecc.) • damigiane • lastre di vetro • vetro retinato e antisfondamento • lampadine e neon • vetro da forno (pirofile) • stoviglie e padelle • oggetti in ceramica e porcellana • contenitori di vetro per farmaci • oggetti in plastica • rifiuti pericolosi • cristallo • specchi Rifiuti generici: da depositare nei cassonetti stradali di colore grigio. Sono rifiuti non riciclabili gli oggetto composti da più materiali SI • tutti i rifiuti non oggetto di raccolta differenziata e su cui si nutrano dubbi • posateria in plastica • spazzolini da denti • lamette da barba • accendini • mozziconi di sigaretta (spenti) • posaceneri • portamatite • borse e zaini • gomme da masticare • audio e videocassette • floppy disk, cd e dvd • custodie di audiocassette, videocassette e cd • carta vetrata, carta sporca, carta carbone, carta oleata e plastificata • cocci di porcellana e piatti di ceramica • bastoncini nettaorecchie • matite, pastelli, penne e pennarelli • mollette per bucato • nastro isolante e adesivo • guanti in gomma • giocattoli • piccoli oggetti in gomma • oggetti in cuoio • calze e collant • lampadine • candele, lumini votivi • appendiabiti • bigiotteria • scovolini • pellicole fotografiche • ombrelli • stracci • pannolini e assorbenti igienici • cosmetici • tubetti di dentrificio, di maionese e di lucido da scarpe • cerotti, cotone idrofilo • sacchetti dell’aspirapolvere • cocci di ceramica, terracotta e porcellana • peli e piume di animali • tutti i rifiuti riciclabili • oggetti voluminosi • scarti di materiale edilizio • rifiuti speciali provenienti da attività produttive NO Ingombranti: da conferire alla Stazione Ecologica Attrezzata. I beni durevoli possono essere riconsegnati al rivenditore al momento di un nuovo acquisto. Gli ingombranti possono essere ritirati gratuitamente a domicilio chiamando l’ufficio CMV Servizi al Numero Verde 800 774750. E’ importante che non vengano abbandonati sul suolo pubblico, neppure accanto i cassonetti SI • mobili e arredi in genere • poltrone e divani • materassi e reti • frigoriferi, surgelatori e congelatori • televisori e tubi catodici • rottami metallici • scaldabagno, lavatrici e lavastoviglie • condizionatori d’aria • computer, stampanti, videoregistratori, hi-fi • cucine e forni elettrici • sanitari • damigiane e lastre di vetro • cassette in legno e in plastica • ferro e metalli voluminosi • plastiche di grande volume e teloni in nylon • eternit e inerti NO Stazione Ecologica Attrezzata Si trova in via Sanguettola 32 (ex depuratore) ed è aperta al pubblico mercoledì e sabato dalle ore 9 alle ore 12. E’ dotata di un sistema di pesatura e registrazione dei conferimenti, in relazione ai quali i cittadini potranno giovarsi delle agevolazioni economiche sulla TIA. COSA DI PUO’ CONFERIRE: • carta, cartone, vetro, plastica, sfalci e potature • ingombranti e beni durevoli (mobili, materassi, reti) • R.a.e.e. (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), piccoli e grandi elettrodomestici • oli alimentari e minerali esausti • R.u.p. (rifiuti urbani pericolosi) etichettati T e/o F • inerti • damigiane e lastre di vetro • pneumatici • batterie di auto e moto • rottami ferrosi • legno • neon e lampade a scarica COMPOSTAGGIO Per i cittadini che aderiscano alla forma di auto-smaltimento dei rifiuti organici attraverso l’uso delle compostiere domestiche è prevista una riduzione pari al 35% della parte variabile della Tariffa di Igiene Ambientale. Per aderire a tale pratica è sufficiente compilare l’apposita modulistica, disponibile all’ufficio CMV Servizi di via Cavour 47, dove si riceveranno anche tutte le necessarie informazioni. Il requisito fondamentale è disporre nella propria abitazione di un giardino, di un orto, di un parco o comunque di un luogo che offra possibilità di utilizzo del compost prodotto. Ci si dovrà quindi dotare di una compostiera, acquistabile privatamente o presso CMV o di semplice realizzazione artigianale: si tratta di un contenitore aerato, capace di coibentare il materiale senza generare cattivi odori e senza attirare animali indesiderati. La compostiera, la cui base dovrà stare a contatto con il terreno, dovrà essere collocata in uno spazio non troppo assolato d’estate e non troppo ombreggiato d’inverno, possibilmente accanto a una siepe o a un albero. Vi si disporranno i rifiuti organici della cucina e dell’orto, cercando di mantenere la giusta aerazione (se c’è scarsa circolazione d’aria smuovere un po’ il materiale) e umidità (se il materiale risulta troppo secco è possibile inumidirlo con scarti più umidi o con acqua; se tende all’umido eventualmente inserire materiali secchi). Questo metodo, imitando il ciclo della natura, permette di ottenere il compost: il più antico e naturale concime che si conosca, capace di mantenere fertile e sano il terreno e di nutrire le piante. • Prestare attenzione al turno di raccolta: i materiali vanno depositati rispettando la tipologia e la giornata di ritiro. E’ opportuno consultare con attenzione il calendario dei giorni di raccolta: individuare sul retro in quale zona di raccolta rientri la propria via, quindi, consultare i calendari all’interno per identificare le esatte giornate di ritiro porta a porta. • I sacchi azzurri di carta e cartone e i contenitori marroni dell’organico devono essere depositati fuori dell’abitazione – non presso i cassonetti stradali - entro le ore 6 del giorno di raccolta, ad esempio la sera precedente. • I sacchi verdi dell’organico devono essere esposti unicamente nell’apposito bidoncino marrone, dotato di sistema antirandagismo, in modo da evitare dispersione del contenuto. • I sacchi vanno utilizzati esclusivamente per i rifiuti a cui sono destinati: i sacchi verdi per l’organico e i sacchi azzurri per carta e cartone. • E’ fondamentale non inserire materiali non ammessi nelle diverse tipologie di rifiuti, dal momento che riveste grande importanza anche la qualità della raccolta differenziata. NATURALMENTE NON SI DEVONO ABBANDONARE I RIFIUTI SUL TERRITORIO, NEPPURE ACCANTO AI CASSONETTI STRADALI