emorroidi addio al dolore

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emorroidi addio al dolore
DALLA PARTE
DEI LETTORI LO SPECCHIO DELLA SALUTE
a cura di Sandro Spinsanti
Scrivere a: Lo specchio della salute.Famiglia Cristiana,
V ia Giotto 36, 20 14 5 M ilano.
EMORROIDI
ADDIO AL DOLORE
ma per il prolungato dolore
e il troppo tempo necessario
per la guarigi one. I pazienti,
pu r di non sottoporsi all'inte rvento, rico rrono a cu re
UNA NUO VISSIMA TECNICA OPERATORIA PERMETTE
medich e (spesso dannose).
D I C U RA RE I L FA ST I D I O SO DI STURBO IN BREVE TEMPO
che allevian o alcuni sintomi
ma non curano la malatti a.
Le emorroidi
E SEN Z A CO M PliCAZ ION I, EV ITA N DONE L'A SPORTAZrON E.
A
bbiamo già parlato in
due precedenti articoli
le abbiamo tutt i
(FCn . 23/1 998 e n. 34/ 1998 )
di emorroi di e degli interven-
terno del canale
e stanno all'inanale; lì non solo non danno fastidio, ma servono ad evitare la
fuoriu scita in-
ti per asportarl e. Alcune recenti con siderazioni sul ruo-
lo del prolasso (fuoriuscita)
mucosa retto-anale hanno
favorito lo sviluppo di una
controllata di
mu co e feci liqu ide.1guai co-
nuova tecnica ch iru rgica: la
tecnic a di Longo.
L'intervento co nsiste nella
resezione (asporta zione) di
una piccola porzione di intestino ; questo per correggere
il prolasso, ripristinando una
corretta circolazione senza
più sanguinamenti. Ciò consente di riportare le vene
emorroidarie nella loro sede
abituale.
La tecni ca è ormai co llau-
data in tutto il mondo (oltre
300 mila pazienti operati
con successo) ed è caratte riz zata da rapidi tà di es ecu-
zìone, minima incidenza del
dolore pos toperatorio, breve
degenza (1-2giorni dopo l'intervento), rapida ripresa delle normali att ività (4-5 giorni). Rispett o alle tecniche tradizionali, inoltre , si ha una
minore percentuale di recidi ve e complicanze.
Anto nio Longa, ch irurgo
di Palermo, ide ato re della
tecnica, è partit o dalla constatazione che la terapia chirurgica della malatt ia emor-
minciano quando fuoriesco no, perch é il prolasso com-
porta com plicanze qu ali
emo rragia, ede ma (accumu-
lo di liquido fra i tessuti),prurito, perdite, dolore.
La tecnica consiste nel correggere il prolasso e riportare le em o rro idi ne l ca na le
anale . No n as portando le
e m orroidi, dunque , si pu ò
evitare il dolore.
MASS I MO MONGA ROIN 1,
roid aria ha una pessima fa-
RISPOSTE A I LETTORI
HERPES,
QUALI RI MEDI
Ho 82 anni e soffro da oltre dieci mesi di Herpes zoster, localizzato sulla partesinistra del torace e della schiena. Sono stato curato con diversi medicinali, ma tuttora Il
dolore persiste, spesso insopportabile.
Guido - Latina Scalo (LI)
Nel suo caso si instaurata
una nevralgia posterpelica, caratterizzata dalla persistenza
della sintomatologla dolorosa
dopo la guarigionecutanea, frequente negli anziani, e possibile fonte di notevoli disagi perché poco sensibi le ai comuni
analgesici. Le principali terapie
alternative sono rappresentate
da farmaci come l'amitriptilina
e la carbamazepina; per i casi
più resistenti e possibile effettuare l'algoterapia o terapia del
dolore, rivolgendosi a centri
specialiua ti negli ospedali delle princi pali citta.
è
A LES S IA PR OVI N I ,
CH I RU RGO GE NE RA LE E
SP EC I A LI ST A
D 'URG ENZA - POLI CLINICO
I N D E RM AT O LO G I A, ROM A
U M B E RT O I - R OM A
PARO LE PER CAPIRE
DOVE E COME
ASPORTAZIONE E ANOPESS I
SCLERODERM lA , MAL E SUBDOLO
l ' emorroidectomia (tecnica di Miligan Morgan, 1937) el'intervento
di asportazionechirurgica delle emorroidi. Può essere eseguito con
strumentitradizionali come bisturi oforbicima anche connuovetecnologie come laser, ligasure (radlofrequenza), ultracision (ultrasuonO. Queste tecniche non modificanoil tipo di intervento, che mira soloadasportare le emorroidi. Eun vecchio intervento eseguito con nuovi strumenti.
L'anopessi circoiare meccanica (tecnica di Longo, 1994) einvece caratterizzata dalla ricostruzione dell'ano mediante correzione dei proiasso
(fuoriuscita) mucoso, usandouna cucitrice meccanica, e dal conseguente
riposizionamentodelle emorroidi nel canale anale, dove restanofissate.
I
L
l Gils (Gruppo italiano lotta alla sclerodennia)chiede attenzione affi nché non venga trascurata la lotta alla sclerodennla, una malattia altamente pericolosae invalidanteche colpisce in maniera subdola la pelle,
ma anche gli organi interni come polmoni, cuore, reni.
Si tratta di una patologia ancora non molto conosciuta, spesso diagnosticata con eccessivo ritardo perché può esserefacilmentescambiata
per una malattia della pelle. Il sito dell'associazione é ricco diinfonnazioni e consigli al riguardo: www.sderodermia.nel. Sede nazionale - Via
Giambellino 14 - 20146 Milano. Telefono 02147.71.55.81 ; fax
02/48.95.80.47.