lezione 4 - Dipartimento di Economia

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LEZIONE 4
CICLO ECONOMICO
DOMANDE DEL CORSO E
MODELLI MACROECONOMICI
Argomenti trattati

Definizione e caratteristiche del ciclo
economico
Domande fondamentali del presente corso
di macroeconomia
Descrizione delle componenti dei modelli
macroeconomici
Analisi economica
Lezione 4. Ciclo economico …
Visaggio, MACROECONOMIA
2
I due “fatti stilizzati” principali

La definizione e misurazione delle principali variabili
macroeconomiche hanno evidenziato due “fatti
stilizzati” principali:
Il PIL corrente e potenziale crescono
costantemente nel corso del tempo

Teoria della crescita studia le determinanti sottostanti
al trend di lungo periodo della produzione (di cui non ci
occuperemo nel corso)
Il PIL corrente cresce intorno al trend di lungo
periodo con fluttuazioni cicliche

Teoria del ciclo studia le determinanti delle fluttuazioni
cicliche della produzione intorno alla produzione
potenziale (oggetto di studio del presente corso)
3
Andamento PIL reale e potenziale in
Italia e tasso di crescita del PIL reale
in Italia e negli USA
1400
10
Italia
8
1200
USA
6
1000
4
800
2
600
0
400
200
1960
PIL reale
1970
1980
PIL potenziale
1990
2000
Andamento del PIL reale e
potenziale in Italia
-2
-4
1960
1970
1980
1990
2000
Tasso di crescita del PIL reale
4
Ciclo economico

Definizione. Il ciclo economico è una fluttuazione
del PIL reale corrente, rappresentativo dell'attività
economica dell'intero sistema economico, intorno
al PIL reale potenziale a cui si accompagnano
comovimenti delle principali variabili
macroeconomiche
Caratteristiche fondamentali:
Durata
Volatilità
Persistenza
Comovimenti

5
Ciclo economico negli USA
1990-2001
3
Punto di
massimo
Punto di
massimo
Ciclo economico
1990-2001
2
Espansione
1
0
Punto di
minimo
-1
1989
1992
Recessione
1996
2000
2004
6
Durata e volatilità

La durata del ciclo economico è definita dalla
distanza tra due punti di massimo

Il ciclo ha inizio in corrispondenza del primo punto di
massimo (picco) dove prende avvio la fase di
recessione che si protrae fino al punto di minimo.
Successivamente prosegue con una fase di
espansione che si esaurisce con il raggiungimento
del secondo punto di massimo
La volatilità indica l’ampiezza delle variazioni
del tasso di crescita del PIL (una semplice
misura della volatilità è data dalla deviazione
standard)
7
Persistenza e comovimenti

La persistenza indica la correlazione tra il
valore corrente della variabile con il valore
ritardato della variabile stessa
I comovimenti delle principali variabili
macroeconomiche con l'andamento del tasso di
crescita del PIL possono essere di tre tipi:

prociclico il tasso di variazione della variabile
considerata è dello stesso segno del tasso di crescita
del PIL reale;
anticiclico il segno delle due variazioni è opposto
aciclico non prevale alcuna relazione definita tra le due
variazioni
8
Principali comovimenti
(USA, 1960-2007)
Tasso di inflazione
14
12
10
Tasso di disoccupazione
Tasso di crescita PIL
14
tasso di crescita PIL
Tasso di inflazione
12
tasso di disoccupazione
10
8
8
6
6
4
4
2
2
0
0
-2
-2
-4
1960
1970
1980
1990
-4
2000
1960
Comovimento ciclico
1970
1980
1990
2000
Comovimento anticiclico
9
I cicli economici negli USA, 1960-2006
Ciclo economico
Recessione
Espansione
Durata
Volatilità
1960 (I trim.) - 1961 (I trim.)
10
106
116
2,1
1969 (IV) – 1970 (IV)
11
36
47
2,5
1973 (IV) – 1975 (I)
16
38
74
2,9
1980 (I) – 1980 (III)
6
12
18
1,5
16
92
108
2,3
1990 (III) – 1991 (I)
8
120
128
1,5
2001 (I) – 2001 (IV)
8
1981 (III) – 1982 (IV)
10
Irregolarità ciclo economico

Il ciclo economico si caratterizza per
l’irregolarità di alcune sue dimensioni
i.e., durata e volatilità (vedi tabella
precedente).
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Domande del corso

Il presente corso di macroeconomia studia la
questione del ciclo economico (si tralascia la
questione della crescita economica) e nello
specifico si pone le seguenti domande:

PRIMA DOMANDA. Quali fattori spiegano il ciclo
economico e cioè l'andamento oscillatorio della
produzione intorno alla produzione potenziale? O in
altre parole: perchè il gap produzione qualche volta è
positivo e qualche volta è negativo?
12
Domande del corso

SECONDA DOMANDA. Quali fattori spiegano
l'andamento oscillatorio del tasso di disoccupazione? O in
altre parole: perché il gap di disoccupazione qualche
volta è positivo e qualche volta è negativo?
TERZA DOMANDA Quali fattori determinano le
oscillazioni del tasso d'inflazione?
QUARTA DOMANDA Quali meccanismi di
aggiustamento si attivano quando il sistema economico
si trova al di fuori del sentiero di crescita di lungo
periodo? E inoltre: perché a fronte di shocks esogeni
simili i sistemi economici reagiscono e si aggiustano in
modi e tempi diversi?
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Domande del corso

QUINTA DOMANDA. Quale ruolo deve essere
assegnato al settore pubblico nel sistema economico?
ovvero il settore pubblico dispone di strumenti di
intervento per eliminare o quantomeno smorzare le
intrinseche oscillazioni cicliche e quindi ridurre i diversi
costi ad esse associate?
SESTA DOMANDA In che modo l'apertura agli scambi
con il resto del mondo condiziona il funzionamento del
sistema economico nazionale e la gestione delle
politiche macroeconomiche di stabilizzazione?
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I modelli macroeconomici
Definizione. Un modello economico è la
rappresentazione astratta e semplificata del
funzionamento del sistema economico

Quattro elementi fondamentali costituiscono
un modello

Settori istituzionali (già esaminati, v. Lez. 2)
Merci e mercati (già esaminati, v. Lez. 2)
Ipotesi
Insieme di relazioni matematiche

15
Ipotesi e insieme di relazioni matematiche

Ipotesi

Semplificatrici
Cruciali
Insieme di relazioni matematiche

Variabili endogene (“cose” che devono essere spiegate
dal modello)
Variabili esogene (“cose” che non devono essere
spiegate dal modello in quanto note)
Parametri “catturano” l’effetto su una data variabile
endogena di tutte quelle variabili (esogene) non
considerate esplicitamente dal modello.

I parametri non cambiano spesso.
La variazione dei parametri generano degli shock o
disturbi nel sistema economico
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Ipotesi e insieme di relazioni matematiche

Equazioni di comportamento: descrivono il
comportamento dei settori rispetto alla
scelta di una data variabile (e.g., consumo,
investimenti, domanda di moneta …)
Identità contabili: uguaglianza sempre
valida
Condizioni di equilibrio: uguaglianza tra
offerta e domanda programmata di una
data merce che non necessariamente viene
soddisfatta in un dato periodo
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Analisi economica

I modelli macroeconomici consentono di
sviluppare un’analisi (economica) del
funzionamento del sistema economico
Tre distinzioni cruciali

Analisi positiva vs. analisi normativa
Analisi di breve periodo vs. analisi di medio
periodo vs. analisi di di lungo periodo (meccanismo
di aggiustamento)
Analisi parziale vs. analisi generale
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Analisi economica

Analisi positiva vs. analisi normativa

Analisi positiva, descrive il funzionamento del
sistema economico e, dunque, si concentra sul
“ciò che è”
Analisi normativa, viceversa, si concentra sul
“ciò che dovrebbe essere” (utilizzo del
modello in termini di politica economica)
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Analisi economica

Analisi di breve periodo vs. analisi di medio
periodo vs. analisi di di lungo periodo
(meccanismo di aggiustamento)

Lungo periodo: i soggetti economici decidono di
non modificare le proprie scelte in quanto
soddisfatti
Breve e medio periodo: i soggetti non
pienamente soddisfatti con i risultati ottenuti e di
conseguenza modificano le proprie scelte

Breve periodo: aggiustamento delle quantità, dei
prezzi ma non del salario monetario
Medio periodo: aggiustamento delle quantità e di
tutti i prezzi
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Analisi economica

Analisi parziale vs. analisi generale
Analisi parziale: studio del
funzionamento di un singolo mercato
assumendo dati i valori che si
determinano sui restanti mercati
Analisi generale: studio del
funzionamento dell’intero sistema
economico e quindi studio simultaneo di
tutti i mercati che lo compongono
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