MASSIMO DI GIORGIO

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MASSIMO DI GIORGIO
MASSIMO DI GIORGIO
CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA F.I.D.A.L. 2016­2020
Con largo anticipo ho presentato la mia candidatura alla presidenza della F.I.D.A.L. per il quadriennio 2016­2020, con umiltà, ma anche consapevolezza, convinto di portare idee e progetti adeguati.
Una paura immotivata e ingiustificata sta paralizzando e isolando la pratica dell’atletica, con i suoi valori educativi, sociali e agonistici. Il vostro consenso produrrà un vasto e radicale cambiamento.
Io sono in prima linea, ho messo la mia persona la mia faccia e sto informando sul mio progetto.
CAMBIARE SI PUO' per vivere lo sport in salute e in modo onesto.
Abbiano onesta' intelettuale e dignita' di fare un passo indietro tutti quelli che si sono adoperati per troppo tempo alla direzione della F.I.D.A.L. senza incidere per un reale cambiamento e senso di marcia.
Si dia spazio a nuove persone, giovani non solo anagraficamente, per un nuovo ecoilluminismo.
Io vado avanti, avanti tutta........venite fuori e andate avanti, con coraggio, forza, determinazione e onesta'.
L'Atletica vincera'
• LA NUOVA SEDE FEDERALE
La sede della F.I.D.A.L. migrerà dal palazzo verso un campo dove si “pratica” e dove si vive il dettaglio del giorno dopo giorno.
Ogni componente dell’organico che vi lavora deve respirare e vivere dove si svolge la vera attività di questo sport.
Si prenderà in gestione una delle strutture di Roma, se con il tempo ci saranno risorse finanziarie si potrà acquistare completandola con quanto necessario.
Sede attiva e centro di alta specializzazione.
Questo è creare un patrimonio per tutti i tesserati.
. . NO
SI
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Testo e progettazione intellettuale di Massimo Di Giorgio CF DGRMSM58C22L483V.
• NUOVA GEOGRAFIA TERRITORIALE
Abolizione dei comitati regionali, che in molti casi sono troppo burocratici, costosi, conflittuali con il territorio e rappresentanti forze non omogenee.
Rimodulazione dei comitati provinciali.
II nuovo modello prevede la presenza sul territorio di comitati snelli ed efficienti in 110 province e 11 per le città metropolitane.
Sei centri ad alta specializzazione e ad alta professionalità, collocati in posizione baricentrica coordineranno, daranno servizio, assistenza e supporto tecnico al territorio. Questi saranno i 6 distretti: NORD OVEST 28 comitati 3 città metropolitane
Liguria­Piemonte­Valle d'Aosta­Lombardia
NORD EST 24 comitati 2 città metropolitane Veneto­Trentino Alto Adige­Friuli V.G.­ Emilia Romagna
CENTRO 24 comitati 2 città metropolitane
Toscana­Marche­Umbria­Lazio
SUD 26 comitati 2 città metropolitane
Campania­Abruzzo­Molise­Puglia­Basilicata­Calabria
SICILIA 10 comitati 1 città metropolitane
SARDEGNA 9 comitati 1 città metropolitane
NORD EST
NORD OVEST
CENTRO
SUD
SARDEGNA
SICILIA
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Testo e progettazione intellettuale di Massimo Di Giorgio CF DGRMSM58C22L483V.
• LA STRUTTURA TECNICA
La struttura tecnica deriva dall’applicazione del progetto “NUOVA GEOGRAFIA TERRITORIALE” secondo questo schema organizzativo:
CENTRALE
DIRETTORE/COORDINATORE GENERALE RESPONSABILE RICERCA/DIDATTICA
CT SQUADRE NAZIONALI PROMESSE­ASSOLUTE UOMINI
CT SQUADRE NAZIONALI PROMESSE­ASSOLUTE DONNE
RESPONSABILE SETTORE GIOVANILE
RESPONSABILE SENIOR MASTER
RESPONSABILE GGG
CENTRO COORDINAMENTO TERRITORIALE (Nord Ovest – Nord Est – Centro – Sud – Sardegna – Sicilia)
RESPONSABILE SETTORE VELOCITA’
RESPONSABILE SETTORE OSTACOLI
RESPONSABILE SETTORE MEZZOFONDO
RESPONSABILE SETTORE SALTI
RESPONSABILE SETTORE PROVE MULTIPLE
RESPONSABILE SETTORE LANCI
RESPONSABILE SETTORE MARCIA
RESPONSABILE SETTORE MARATONA
RESPONSABILE SETTORE CROSS­MONTAGNA
REFERENTE GGG
COMITATI PROVINCIALI
REFERENTE TECNICO
REFERENTI SPECIALITA’ VOLONTARI
REFERENTE GGG
Obbiettivi: Responsabilizzare e professionalizzare il tecnico e la sua missione nei confronti degli ATLETI che sono i veri attori protagonisti del nostro sport.
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• REGOLAMENTO ETICO TESSERATI
Premessa:
L'atletica leggera ha due semplici strumenti che certificano la prestazione che ogni atleta praticante riesce ad esprimere, il METRO e il CRONOMETRO.
Corollario al metro e cronometro ci sono delle regole che devono essere comuni e valide per tutti.
Questi fattori sopraelencati hanno fatto si che questa disciplina sportiva sia stata considerata la regina degli sport, la base degli altri sport e la culla della cultura sportiva e dei giochi sportivi.
L'atletica leggera deve essere perciò AUTOREVOLE, COERENTE e CONCRETA, per questo motivo e per la sua storia, deve dare l'esempio di come si agisce nella lotta al DOPING, non con articolati propositi, ma con fermezza cosciente.
Tutti i tesserati dovranno all’atto del rinnovo o del nuovo tesseramento controfirmare un documento, che rende edotti su come la F.I.D.A.L. si comporterà in merito al DOPING.
Dirigenti­Tecnici­Medici­Agenti­Atleti che sono stati e saranno condannati per reato commesso dagli organi preposti, non saranno piu’ tesserabili a vita.
Voglio essere chiaro, in materia esistono leggi dello stato, leggi dello sport sia italiano che internazionale, ma questa sarà la regola e vero cardine della Federazione Di Atletica Leggera Italiana. La federazione ha facoltà ed autonomia per farlo.
Un vero e concreto impegno su come si combatte il DOPING
NO
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• CIRCUITO MEETING ITALIANI­ CIRCUITO PIAZZE
Premessa:
Atletica a contatto con la gente, farla conoscere e riconoscere, stupire. Tecnicismi di comunicazione moderno. Noi che dobbiamo proporci, nessuno viene più a cercarci.
Circuito per solo atleti ITALIANI di 10 MEETING a partecipazione FEDERALE­LOCALE, visibilità del territorio con le expertise F.I.D.A.L. in termini di comunicazione, marketing, organizzative.
Bilanci organizzativi trasparenti, ingaggi/ compensi ai primi sei classificati trasparenti.
L'ingaggio/ compenso dei classificati sarà così assegnato: 70% > atleta, 20%> tecnico dell’atleta ed il 10%> società di appartenenza.
Promozione con eventi ed esibizioni itineranti nelle piazze, nei centri commerciali, nelle spiagge.
NORD OVEST 2
NORD EST 2
CENTRO 2
SUD 2
SICILIA 1
SARDEGNA 1
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• G.G.G.
Il Gruppo Giudici Gare è l’organismo tecnico della Federazione Italiana di Atletica Leggera preposto ad assicurare il corretto svolgimento delle manifestazioni di atletica leggera approvate dai competenti organi federali.
Questo organismo, che certifica e convalida le prestazioni degli atleti sul campo gara, deve avere una propria autonomia operativa, amministrativa e tecnica, per poter assicurare una completa indipendenza dagli organi federali.
• MASTER
Il numero di tesserati nella categoria Senior Master si attesta a 81.209 dati 2014, numero che rappresenta la metà dei tesserati atleti. Va da se che la quota, la più’ onerosa per tesserarsi, di € 20,00 ( suddivisa in € 11,00 a F.I.D.A.L. nazionale e € 9,00 ai Comitati Regionali ) genera la maggiore entrata nelle quote riscosse pari a € 1.624180.
Fatta questa prima riflessione, si deduce che non si può’ continuare a considerare i Senior Master come una massa da spremere.
SENIOR MASTER partecipi del futuro della Atletica Italiana.
• Un referente qualificato, un ufficio dedicato, un gruppo di lavoro autonomo
• Spazio dedicato nel sito Web Nazionale (News, Risultati ,Classifiche, Eventi, Formazione)
• Collaborazione con il Centro Studi per formazione di Tecnici Senior Master
• Sedi gare nazionali specializzate e facilmente raggiungibili
• Supporto tecnico per gli atleti che partecipano alle manifestazioni internazionali
• Aggiornamento delle tabelle punteggi
I Senior Master sono atleti che possono far crescere la cultura dell’Atletica Leggera, ma dando loro dignità
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Testo e progettazione intellettuale di Massimo Di Giorgio CF DGRMSM58C22L483V.
• ATLETICA: SCUOLA SALUTE PROFESSIONE
Non si può più aspettare che ci pensi qualcun altro, non si può alzare bandiera di resa verso un sistema che disgrega e distrugge l’attività motoria ed uno degli sport di base, l’Atletica Leggera.
Questo è il tempo di passare dalle proposte alle azioni.
Alcuni dati di raffronto fonte ISTAT e Quadro Tesserati F.I.D.A.L. anno 2014:
Popolazione scolastica
Italiana
Primaria
Secondaria
Superiore
N.
Categorie per età tesserati F.I.D.A.L.
2.862.872 Esordienti
1.715.665 Ragazzi
2.849.700 Cadetti/Allievi/Juniores
N.
36.588
17.522
35.384
%
1,28
1.02
1.24
Mi limito per ora ai numeri complessivi ITALIA, ma sono andato ad analizzare il territorio in dettaglio provinciale. Esistono delle situazioni che mi è difficile descrivere con un aggettivo.
L’Atletica e la sua pratica, ormai si colloca a valori prossimi di estinzione. I vari governi chiamati alla gestione Italica, hanno cancellato i giochi studenteschi, e nelle varie riforme per la scuola, relegato l’attività motoria, EDUCAZIONE FISICA, ad un fastidio che andremo a sopprimere quanto prima. Come può esistere una situazione del genere, eliminare l’insegnamento allo sport e soprattutto di questo sport, che racchiude tre delle attività primordiali del genere umano; CORRERE, SALTARE, LANCIARE. Le altre due sono arrampicare e sollevare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha più volte indicato quali pratiche motorie andrebbero svolte, a quali età, con quale frequenza e quali benefici derivano. L’Atletica c’è!
Anche organizzazioni come l’ONU, l’UNESCO e la COMUNITA’ EUROPEA si sono espresse in materia, dando opportuni finanziamenti a chi le attua con un progetto dai contenuti seri e metodologici. L’Atletica c’è!
In ITALIA l’Atletica non c’è più! ! !
Perché in merito a questo, si è fatto poco e male. Colpe di questa situazione non possono essere imputate ai vari governi che si sono succeduti in F.I.D.A.L. va ricordato che in molti hanno posto l’accento a quanto stava accadendo, e che un Presidente in particolare lo fece più volte ed a voce alta, pagando poi conseguenze.
Non basta gridare e dolersi, bisogna agire e fare in prima persona, Atletica per l’Atletica.
Essere nella scuola è la base di questo punto del programma, esserci vuol dire educare con valore aggiunto l’attività motoria, agli altri sport e giochi sportivi che si praticano.
Nel processo di crescita dei bambini prima, e dei ragazzi poi, è dimostrato che chi conosce e pratica sport come l’Atletica, generalmente ha un rendimento scolastico più prestativo ed avrà un bagaglio metodologico per la futura vita lavorativa.
Esiste già un modello da cui partire, di come l’atletica scolastica, sia attore protagonista del tessuto di un territorio, RIETI.
• Per scuole primarie e secondarie:
L’ATLETICA deve andare a scuola, la F.I.D.A.L. formulerà un modello di didattica d’insegnamento delle basi dell’atletica per far aderire gli enti locali ed ai vari distretti scolastici, il tramite saranno, i coordinatori provinciali F.I.D.A.L. e le società territoriali, che coordineranno un corpo di docenti selezionati e qualificati.
Atletica nella scuola per la scuola.
La F.I.D.A.L. organizzerà i giochi nazionali studenteschi di atletica.
• Per scuole superiori:
L’Atletica nei licei Sportivi deve diventare materia principale.
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Testo e progettazione intellettuale di Massimo Di Giorgio CF DGRMSM58C22L483V.
Questo sarà il punto di programma più complesso, ambizioso ed importante di tutti, collegato in forma stretta a quello, Nuova Geografia Territoriale che sarà il cuore del sistema organizzativo.
Gli attori coinvolti, saranno: Ministero Istruzione con la collaborazione Scienze Motorie
Ministero del lavoro
Ministero della salute
Stato Maggiore tramite Gruppi sportivi militari
Pool di sponsor, vedi fondazioni, grossi gruppi imprenditoriali, fondi Comunità Europea ed altre organizzazioni.
Da tempo mi sto relazionando con esponenti di varie commissioni parlamentari, rappresentanti di enti locali, insegnanti di educazione fisica, ma non solo, dei vari ordini e grado. Un impegno serio e continuo per far capire l’importanza della pratica motoria, del fondamentale apporto che ha l’Atletica Leggera, di come deve essere inserito il progetto e del beneficio che produce.
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Testo e progettazione intellettuale di Massimo Di Giorgio CF DGRMSM58C22L483V.
• SOCIETÀ
Le società sono la parte fondante del tessuto sociale della Federazione, loro e gli atleti sono e devono essere il punto di partenza e di arrivo di qualsiasi azione, progetto e programma si vuole mettere in campo. Senza di loro, la federazione stessa non ha ragione di esistere.
Mi sono posto questa domanda:
Quali sono le competenze della Federazione in merito e quale è il primo dovere che deve assolvere?
La semplice risposta che mi sono dato, è stata: essere al loro servizio.
Un piccolo esempio
Bilancio del comitato regionale LOMBARDIA circa €. 940.000 numero tesserati circa 41.600
Bilancio del comitato regionale LAZIO circa € 2.000.000 numero tesserati circa 16.100
Mi sono detto “che bravi in LAZIO”, avranno capacità attrattive su sponsor o altro, perché non adottare in tutti i comitati regionali Italiani questo modello?
Poi analizzando meglio le voci del bilancio, mi sono trovato di fronte a questa situazione.
Il comitato regionale LAZIO svolge, tra le tante attività sul territorio, una che mi ha colpito:
Le scuole di atletica leggera, nate sulla struttura dei centri Olimpia e CONI, queste scuole dislocate unicamente nel comune di Roma, propongono corsi di avviamento all’atletica leggera a fronte di una quota di iscrizione significativa.
Qui sorge la domanda. Come è possibile che un organo federale faccia concorrenza alle Società Sportive presenti sul territorio?
Non dovrebbero essere le sue funzioni il coordinamento, la formazione, il supporto tecnico­logistico al lavoro delle società?
Questa, a mio avviso, è una pericolosa anomalia del nostro sistema, pur condividendo le buone intenzioni nello sforzo fatto per la promozione della pratica dell’atletica.
Si sente parlare da tempo di CERCHIO MAGICO, e senza mai nominare persone e/o organismi/organizzazioni che ne facciano parte.
La mia opinione e convinzione è: Il CERCHIO MAGICO non sono persone e/o organismi/organizzazioni, il CERCHIO MAGICO è il sistema in essere dove tutto ruota e fa si che cosi vadano le cose. Il sistema è il CERCHIO MAGICO.
CAMBIARE SI PUÒ e SI DEVE il sistema! ! ! Io propongo il cambiamento.
La società di atletica leggera affiliata sarà al centro delle attenzioni della federazione, che deve darle tutti gli strumenti per operare nel proprio ambito e territorio con la finalità di promuovere professionalmente la pratica dell’ATLETICA LEGGERA
Rapportarsi con gli enti locali perché questi adeguino impianti esistenti e che in questi impianti venga svolta l’attività per cui sono deputati, e che le società locali li possano fruire.
Stimolare le società a progetti ed innovazione, sostenendole ed accompagnandole nel percorso attuativo
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Testo e progettazione intellettuale di Massimo Di Giorgio CF DGRMSM58C22L483V.
• MISTERY CONTROLLER
Ogni giorno sono in contatto con moltissime persone, telefonate, mail, MSM, SMS. Con tutti mi confronto, ascolto e spiego le modalità con cui porto avanti la mia candidatura.
Un paio di giorni fa, mi sono confrontato con un noto ed amante dirigente dell’Atletica, da sempre impegnato e propositivo. Ricche di significato sono alcune frasi che mi ha espresso:
Giunto è il momento che tutti facciano un passo indietro per far fare al movimento due passi avanti.
Adesso sto alla finestra, valuterò con attenzione le proposte che verranno messe in campo, per valutare la squadra che si andrà formando per attuarle.
Darò come sempre il mio massimo contributo, ma non necessariamente con un ruolo istituzionale.
Conflitti, invidie, sotterfugi, cambiali, omertà, verità assolute devono sfumare per permettere la coesione necessaria ad un vero cambiamento.
Questo dirigente, seppure navigato, è riuscito a far emergere l’amore pragmatico nei confronti dei bisogni dell’Atletica, rispetto ad un più usato sistema per esserci dentro. Lo voglio ringraziare e sarà lui, a tempo debito, visto che mi legge, dichiararsi.
Premetto che non è un mio sostenitore al momento, ma spero di conquistarlo passo dopo passo.
Parliamo ora di cosa succede sul territorio, nelle regioni, nelle province e nei campi delle varie città d’Italia dove operano le società. Chi può avere in mano un quadro generale? Io ho adottato questo sistema, che da molto tempo è operativo; una serie di amici, di conoscenti e di collaboratori arruolati, sta monitorando una serie di indicatori:
Quanto e come i comitati regionali ed i centri provinciali si rapportano con le società e con i tesserati.
Come gli stessi si rapportano con le istituzioni e gli enti locali.
Che tipo di servizio e supporto danno alle società, ai tecnici, ai G.G.G. e agli atleti.
Sono imparziali e super parte.
Le società come operano e come sono inserite e percepite dagli enti locali, dai distretti scolastici e dalla cittadinanza.
Il direttivo delle stesse, informa i suoi tesserati ed i nuovi tesserati su diritti e doveri verso la società e verso la federazione.
Gli stessi dirigenti convocano tutte le assemblee con ordini del giorno chiari ed informa sul diritto di voto ed espressione derivato dallo STATUTO FEDERALE.
Fanno corsi mirati alla promozione e diffusione della pratica dell’Atletica, con quali modalità, con quali costi.
Come è lo stato degli impianti dove si pratica l’Atletica.
Come è fruito e a quali condizioni.
Potenzialità da implementare.
Mi fermo qui. Ora forse è più chiaro cosa significa Mistery Controller = Controllore Sconosciuto
MISTERY CONTROLLER saranno una serie di osservatori imparziali ed autonomi che girando il territorio manderanno dati standardizzati al consiglio federale che potrà così attuare le politiche di normalizzazione e sviluppo, dove necessario ed avere informazioni anche su modelli efficienti per replicarli.
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• MEDICI
Quale dovrebbe essere la funzione di una struttura medica federale?
Perché lo sport è medicalizzato?
Lo sport fa bene? Gli atleti sono tutti dei malati che devono essere curati?
Chi pratica sport è un costo per il sistema sanitario?
Lo sport “medicalizzato” è un modello da seguire?
Queste premesse devono far riflettere: se continuiamo in questa strada, bisogna smettere di praticarlo.
LO SPORT NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE ! ! ! Avremo tra poco l’obbligo di avere sulle maglie questa dicitura o altre simili.
Da troppo tempo la medicina applicata allo sport volge la sua attenzione al raggiungimento di migliori prestazioni e recuperi fisici in tempi sempre più rapidi, attraverso metodologie, pratiche e uso (abuso) della farmacologia. Una strada che contrasta con la “TUTELA DELLA SALUTE” e con quanto è regolamentato dalla Legge Italiana e recepito dagli enti deputati alla pratica sport agonistico.
Lo sport e la pratica dell’Atletica sono fondamentali nel progressivo miglioramento dello stato di salute dell’individuo; organismi come OSM, ONU, UNESCO,COMUNITA’ EUROPEA che lo sostengono, certificano e invitano a perseguire tali finalità anche con generosi finanziamenti.
La pratica dell’Atletica, tra le altre cose, racchiude ben tre aspetti di cinque in merito ai bisogni evolutivi dell’individuo fin dalla nascita: correre, saltare, lanciare, arrampicarsi e sollevare. Per portare gli atleti ad una corretta maturazione agonistica, lo strumento primario è il tempo di sviluppo fisiologico nei suoi aspetti fisico, psichico, emotivo e sociale: parallelamente ad una sana pratica sportiva costituiscono il valore aggiunto alla crescita dell’individuo.
Medici, discipline mediche e tecniche complementari , devono lavorare sinergicamente per rendere consapevoli gli atleti, i tecnici e i dirigenti che stanno operando per ottenere le performance migliori
nel rispetto del voler bene alla propria salute. Chi si vuole consapevolmente bene sa meglio ottenere risultati importanti.
Ho già avviato contatti con ASL sul territorio ed interessato commissioni parlamentari in materia di salute e sport.
Fatta la premessa, giungo alla mia proposta:
Struttura medica federale sarà composta da un team di specialisti di queste specifiche discipline:
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Neuro­Fisiologo
Cardiologo
Endo­Crinologo
Ematologo
Ortopedico
Auxologo
Dietista Nutrizionista
Psicologo
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Chinesiologo
Omeopata
Obbiettivo primari è la tutela della salute dell’atleta e del suo miglioramento progressivo tramite:
Monitoraggio e prevenzione infortuni e delle tecniche allenanti applicate. Redazione vademecum di punti critici dell’allenamento e dei suoi carichi, per fasce d’età e disciplina. Formazione dei tecnici per aiutarli nelle valutazioni del rendimento fisico emotivo.
Uso della farmacologia solo nei casi di patologie, e non a supporto dell’allenamento.
La struttura cosi composta sarà sia centrale che replicata nei sei distretti come previsto dalla riorganizzazione territoriale. 12
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• ATLETI ­ SOCIETA’ = LA DOPPIA CARRIERA
La doppia carriera, questa sconosciuta; le occasioni perse, gli atleti persi e gli uomini persi dopo la fine del periodo agonistico. La comunità dell’atletica e i suoi componenti non sono riusciti ad evolversi e formulare percorsi adeguati ai tempi, in merito agli impegni che la pratica dell’atletica deve conciliare con la vita.
Se si vuole parlare di DOPPIA CARRIERA, è necessario analizzare il percorso formativo Studio/Sport:non bisogna dimenticare che la carriera di un atleta fonda le sue radici nella carriera scolastica.
Il periodo della scuola dell’obbligo coincide col momento ludico­formativo dello sport; allo stesso tempo, la scelta del percorso scolastico superiore coincide con la scelta di un percorso agonistico maggiormente specializzato. E’ proprio al termine delle scuole superiori, però, che si assiste alla maggiore dispersione di talenti, dovuta a
1) DIFFICOLTÀ NEL CONCILIARE STUDIO ED ATTIVITÀ AGONISTICA (UNIVERSITA’ NON STRUTTURATE E SENSIBILI)
2) IMPOSSIBILITÀ DI CONCILIARE ATTIVITÀ LAVORATIVA E AGONISTICA.
3) DIFFICOLTÀ DI ACCESSO A FORME DI "PROFESSIONISMO" che attualmente si identificano nei Gruppi Sportivi Militari o nelle poche società sportive civili che possono garantire un reddito minimo (e nessuna prospettiva post­agonistica).
Il mondo dell’istruzione, che nel corso degli anni ha mantenuto un atteggiamento neutrale, quando non ostile, nei confronti dello sport, si defila totalmente in ambito universitario: proprio nel momento in cui dovrebbe farsi struttura per garantire ad ogni cittadino italiano la possibilità di specializzarsi verso una carriera lavorativa. I Centri Universitari Sportivi, di fatto, sostengono l’attività agonistica degli studenti, senza però in alcun modo favorire anche il percorso di studio universitario; in aggiunta si comportano come semplici A.S.D. (che ne hanno titolo) tesserando atleti che non frequentano l’Università di riferimento, atleti non studenti, per partecipare alle classifiche federali.
Quali sono, dunque, le possibili strategie per garantire la DOPPIA CARRIERA agli atleti?
CENTRI UNIVERSITARI SPORTIVI ITALIANI
GRUPPI SPORTIVI MILITARI SOCIETÀ SPORTIVE PROFESSIONISTICHE
Il C.U.S.I. è un ente statale che vive all'interno degli istituti universitari italiani e si occupa di promuovere e incentivare l'attività sportiva durante il percorso di studio; non deve essere e/o svolgere le funzioni peculiari delle A.S.D. che si auto finanziano per svolgere l’attività, ma deve strutturarsi e creare tramite i C.U.S. vere squadre UNIVERSITARIE con atleti che frequentano le proprie facoltà, si allenano nelle strutture della stessa, vivono in foresterie universitarie e sono allenati da tecnici dell’Università.
I G.S.M., sotto l’egida dello STATO MAGGIORE, accolgono atleti che possono dare valore aggiunto a supporto della peculiare attività svolta dai Corpi di appartenenza. Sono al momento l’unica certezza di un rapporto lavorativo per gli atleti che vi accedono e che godono di privilegi (stipendio, contributi pensionistici, attività lavorativa termine carriera) che altri non hanno.
In questi gruppi devono accedere gli atleti che dimostrano potenziale sportivo e potenziale affinità al Corpo stesso in quanto diventano servitori dello Stato; vi accedono in età matura, consapevoli di questo e si impegnano alla doppia attività: Allenamento e formazione lavorativa peculiare al Corpo.
Le SOCIETÀ SPORTIVE PROFESSIONISTICHE ad oggi sono pochissime e principalmente dedicate all’organizzazione di eventi su strada. E’ necessario pensare a vere e proprie S.S.P. che sostenute da propria capacità organizzativa e sponsor, si dedichino all’ attività di vertice come naturale punto di riferimento per gli atleti delle Società che nel territorio si occupano di promozione e attività giovanile.
In definitiva, ognuno deve avere il suo compito, quello a cui è deputato, senza sovrapporsi e alterare un sistema lineare e virtuoso. Basta conflitti e giochi di potere, ma tutti al servizio del voler far funzionare l’ATLETICA, TUTTA L’ATLETICA.
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GLI ATLETI NON NECESSITANO DI DENARO, MA DI SICUREZZA, CERTEZZE, PROFESSIONALITA’ E DI TEMPO DA DEDICARE ALLE PROPRIE ASPIRAZIONI ( lo sport, lo studio, il lavoro) CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE SAPRANNO TROVARE UNA STRADA ED ENTRARE NEL MONDO DEGLI ADULTI CON I GIUSTI MEZZI PER AFFRONTARE IL FUTURO AL MEGLIO, LIBERI DI SCEGLIERE GRAZIE AGLI STRUMENTI CHE LA SCUOLA, I DIRIGENTI E LO SPORT AVRANNO LORO DONATO. IO E TUTTI NOI ABBIAMO L’OBBLIGO DI PERSEGUIRE QUESTO RISULTATO.
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IL VOTO DIRITTO E DOVERE
Votare e partecipare è un diritto e un dovere, le giustificazioni del passato e dei pochi voti che non incidono non devono passare se veramente si vuole cambiare.
Con il nuovo statuto si dà inizio ad un voto più partecipato e democratico, vediamolo in dettaglio:
All’ASSEMBLEA NAZIONALE ELETTIVA per il rinnovo delle cariche federali per il quadriennio 2016­2020 ha diritto al voto ogni soggetto affiliato, = SOCIETA’ tramite il legale rappresentante (portatore dei voti multipli assegnati), il proprio rappresentante degli atleti e dal proprio rappresentante tecnici. Ognuno di questi ultimi sarà portatore di un solo voto.
I votanti aventi diritto si riassumono:
Circa 2500 legali rappresentanti della società affiliate. Votano per il Presidente Federale, per i Consiglieri candidati in quota Dirigenti e per il Presidente dei revisori dei conti.
Circa 2500 legali rappresentanti degli atleti della società d’appartenenza. Votano per il Presidente Federale e per i Consiglieri in quota Atleti.
Circa 2500 legali rappresentanti dei tecnici della società d’appartenenza. Votano per il Presidente Federale e per i Consiglieri in quota Tecnici.
Nota bene: le società devono indire in anticipo la propria assemblea per permettere ai propri tesserati di dare il mandato ai rappresentanti del loro orientamento di voto. Quindi avremo circa 7500 potenziali partecipanti, un numero notevole e finalmente molto rappresentativo di tutta la comunità dell’atletica.
La Federazione, tramite gli uffici competenti darà in tempi abbastanza brevi indicazioni di merito per:
Voti multipli assegnati alle società ricavati dalla stagione 2015.
Regolamento Organico aggiornato ora in approvazione presso CONI, per integrare il nuovo statuto:
Località e struttura dove si svolgerà l’assemblea, probabilmente un palazzotto dello sport.
Modalità e quota dei rimborsi viaggio e/o altro ai partecipanti.
Io, quale candidato mi appello a tutti quelli che mi seguono sulla mia pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/Massimo­Di­Giorgio­Cambiare­SI­PU%C3%93­2016­2020­900916016649851/ e il mio sito:
https://sites.google.com/site/fidaldifferente/aaa, a tutti quelli che già mi stanno dando sostegno, a tutti quelli ancora in riflessione e a quelli in opposizione, di informare e sensibilizzare tutti gli affiliati siano i dirigenti di società, gli atleti ed i tecnici.
Tutti devono seguire, dibattere, chiedere e partecipare, solo cosi CAMBIARE SI PUO’ votandomi, o informati e consapevoli votare chi oltre me già si è candidato e chi si vorrà candidare alla guida dell’Atletica Italiana.
Un anno ci separa da quella scelta, un anno in cui valuterete il progetto che sto proponendo per il movimento tutto dell’Atletica e che potrà diventare il punto di riferimento per gli altri sport e per tutti i Cittadini Italiani.
Esercitate il vostro diritto di votare finalmente liberi da condizionamenti, cordate, interessi di pochi.
Vi abbraccio e incito tutti a partecipare con orgoglio a fare grande l’Atletica Italiana.
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