la recensione di Enrico Mirani sul Giornale di Brescia del 4 aprile 2016

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la recensione di Enrico Mirani sul Giornale di Brescia del 4 aprile 2016
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GIORNALE DI BRESCIA · Lunedì 4 aprile 2016
CULTURA&SPETTACOLI
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Il libro
Venerdì prossimo, a Rinascita, la presentazione del volume de La Compagnia della Stampa
Nel Gadda
«camuno»
i segni del futuro
grande scrittore
Giancarlo Maculotti
e Pierangelo Ferrari
commentano il diario
di guerra di Carlo Emilio
rienze vissute in guerra. Io ho
cercato di ricostruire il contesto camuno del diario, con
luoghi, persone, riferimenti.
Ferrari, lei si sofferma più
Venerdì 8 aprile, alle 17.30, al- sulla figura dello scrittore...
la Libreria Rinascita in via
Ho aggiunto le pagine finadella Posta 7 a Brescia, pre- li, quelle sui traumi principali
sentazione del volume «La della vita di Gadda: la morte
Guerra Bianca di Carlo Emi- del fratello Enrico al fronte e
lio Gadda. La permanenza in la disfatta di Caporetto. Da
Valle Camonica nelle note qui la sua misantropia, la solidel Giornale di guerra e pri- tudine che segnerà la sua vita.
gionia 1915-1916», di Gian- Ecco, io ho analizzato la vicencarlo Maculotti e Pierangelo da di quest’uomo: cosa è diFerrari (Compagnia della ventato quel 21enne che arriStampa, 246 pagine, 20 eu- vò in Valcamonica pieno di
ro). Oltre agli autori saranno speranze.
presenti il prof. Pietro GibelliFerrari, quei mesi camuni
ni e il prof. Gianfranco Porta. furono forse i più felici della
vita di Gadda...
Carlo Emilio Gadda, la guerIn quel periodo ci sono epira e la Valcamonica. Il Gran sodi, avventure con le donne,
lombardo, uno dei maggiori relazioni, che mostrano un
scrittori italiani del Novecen- giovane con la strada del fututo (1893-1973), interventista, ro aperta. Diversa da quella so21enne studente
litaria, chiusa alle
di Ingegneria, vo- Dall’agosto 1915
relazioni, determilontario,
arriva al maggio 1916
nata dai traumi di
nelle retrovie del rimase al Tonale
cui abbiamo detTonale il 18 agoto. La condizione
sottotenente
sto 1915 dove reumana di Gadda
sta fino alla metà degli Alpini,
poteva essere aldi maggio del annotando
tra. La morte di En1916 comesottote- i suoi pensieri
rico, in particolanente degli Alpini.
re,fuun doppiodoFissa gli anni della guerra nel lore: la perdita del fratello, ma
diario, pubblicato per la pri- anche la scoperta di una mama volta nel 1955 col titolo di dre anaffettiva, presa dal dolo«Giornale di guerra e di prigio- re per la scomparsa del figlio
nia». Giancarlo Maculotti e prediletto.
Pierangelo Ferrari hanno apMaculotti: cosa scrive Gadprofondito le parti dedicate al da dei camuni?
periodo camuno.
Ne parla bene. Ammira il
Maculotti, come nasce il vo- mondo contadino, lo spirito
stro libro?
di sacrificio dei camuni, la loDa anni mi dedico alla sco- ro adesione alla guerra con abperta delle peculiarità della negazione. Con la truppa i rapmia Valle, dall’arte alle incisio- porti sono alterni. Ad esemni rupestri, ai personaggi che pio, si lamenta che i soldati
le hanno dato lustro. Gadda è della zona scappano per qualuno di loro. Nel suo Giornale che ora per andare a trovare le
si intuiscono le caratteristi- famiglie, e a lui tocca fare la
che della personalità e dello ronda alla stazione di Edolo.
scrittore maturo. I suoi lavori
Ferrari, qual è invece il rapsuccessivi saranno una elabo- porto di Gadda con le montarazione dei temi e delle espe- gne camune?
Enrico Mirani
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È di coinvolgimento. Nel
suo diario ne parla molto, nominandole perfettamente. Si
ha l’impressione ch’egli, uomo di città, senta il suo coraggio messo alla prova davanti a
quei monti.
Maculotti, che tracce conserva di Gadda la Valcamonica?
C’è il Parco letterario dei
luoghi che videro la presenza
dello scrittore, descritti da cinquanta pannelli. Il Fai organizza delle giornate specifiche.
In passato abbiamo realizzato un dvd con le scuole, un
concorso letterario, un convegno nel 2011. Insieme al prof.
Pietro Gibellini si era pensato
di promuovere a Edolo incontri di studio biennali sulla figura e l’opera di Gadda, ma il
progetto non è andato in porto. Peccato. //
Il Gran lombardo. Carlo Emilio Gadda giovanissimo sottotenente degli Alpini in Valcamonica
LA RECENSIONE
Nel volume di Maculotti e Ferrari i luoghi della Valle frequentati e la personalità del giovane
LA NASCITA DI UNO STILE
E DI UNA CONDIZIONE UMANA
Enrico Mirani
A
vviso ai naviganti: se non
conoscete Carlo Emilio
Gadda oppure se l’avete
letto superficialmente e
volete (ri)affrontare uno dei nostri
maggiori (e difficili) scrittori, partite
da questo libro di Giancarlo
Maculotti e Pierangelo Ferrari: «La
Guerra bianca di Carlo Emilio
Gadda. La permanenza in Valle
Camonica nelle note del Giornale di
guerra e di prigionia. 1915-1916».
Perché è godibile, perché parla di
luoghi nostri, perché rappresenta
una sorta di introduzione critica,
umana, psicologica allo scrittore che
firmò L’Adalgisa, Quer pasticciaccio
brutto de via Merulana, La
cognizione del dolore. Maculotti e
Ferrari offrono un racconto sulla
personalità dell’uomo, scrittore in
nuce. Nelle pagine del diario ci sono
le tracce della maturità: lo stile
originale della scrittura, il carattere
schivo e solitario del protagonista, la
attesa quelli che Gadda trascorre
sua autodisciplina, il senso del
all’ombra dell’Adamello. Desidera il
dovere, il disprezzo per le banalità.
fronte, ma la burocrazia militare si è
Gadda arriva a Edolo il 18 agosto
dimenticata di lui. Vorrebbe
1915, sottotenente del 5°
combattere, mosso dalla necessità di
Reggimento Alpini. Il fronte è a venti
compiere il suo dovere. Invece deve
chilometri, Gadda passa i mesi fino
restare fra soldati coraggiosi ma
al maggio 1916 fra Edolo,
indisciplinati, colleghi stupidi e
Precasaglio e Ponte di Legno in un
banali. Verranno, poi, le vicissitudini
susseguirsi di ozi, marce,
di guerra: l’Altopiano di Asiago e il
addestramenti, ronde. Le pagine del
Carso, la cattura dopo Caporetto,
diario sono dense di annotazioni,
l’internamento. Il ritorno a casa nel
riflessioni, opinioni su vicende, cose
gennaio 1919 e la scoperta
e persone. Maculotti
del fratello morto in
inquadra bene il tutto,
Il soggiorno
combattimento.
ricostruendo il senso e il
a Edolo,
Ferrari si innesta dove si
contesto delle parole.
Precasaglio
ferma Maculotti,
Scandaglia il testo in
e Ponte di
ampliando lo sguardo sulla
capitoli: i luoghi, i fatti
Legno. I dolori
personalità di Gadda, oltre
bellici, le relazioni con la
l’esperienza camuna e
truppa e la famiglia, la
della guerra. Ricostruisce la figura di
salute, il giudizio sugli italiani, sui
un giovane già segnato dal carattere
«generaloni» incapaci. È già una
malinconico, ma ancora disponibile
scrittura ricca di neologismi e di
verso la vita. Prima dei traumi che
parole arcaiche, densa di autoironia
ne faranno un misantropo.
e sarcasmo. Sono mesi di tregua e di