resoconto del senato accademico gennaio 2015

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resoconto del senato accademico gennaio 2015
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Coordinamento Sindacale Autonomo della Cisal Università
RESOCONTO DEL SENATO ACCADEMICO
Seduta del 20 Gennaio 2015
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d Ordine del giorno del Senato Accademico
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1 - Approvazione verbali.
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1/1
- Approvazione del verbale della seduta straordinaria del giorno 12 settembre 2014.
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- Approvazione del verbale della seduta del giorno 23 settembre 2014.
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2 - Comunicazioni del Presidente.
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3 - Provvedimenti per la didattica.
3/1
- Relazione della Commissione per la didattica del giorno 13 gennaio 2015.
4 - Atti istituzionali.
4/1
- Convenzioni con Enti pubblici per lo svolgimento delle attività formative professionalizzanti degli iscritti
alla scuola di specializzazione in Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei
prodotti derivati.
4/2
- Rinnovo della convenzione con l’Università degli Studi di Genova, l’Università degli Studi di Torino e il
Politecnico di Torino per il funzionamento del corso di laurea magistrale interateneo in Progettazione
delle aree verdi e del paesaggio.
4/3
- Dipartimento di Scienze biomediche per la salute - Accordo quadro di cooperazione con la Fondazione
Università Regionale di Blumenau - Facoltà di Medicina (Santa Catarina - Brasile).
4/4
- Dipartimento di Diritto privato e storia del diritto, Dipartimento di Scienze giuridiche "Cesare Beccaria",
Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale - Accordo di cooperazione accademica e
memorandum d’intesa per lo scambio di studenti tra l’Università degli Studi di Milano e la Kobe
University (Giappone).
4/5
- Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia e Dipartimento di
Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l'ambiente - Accordo di cooperazione con l’Università di San
Paolo del Brasile - Escola Superior de Agricultura Luiz de Queiroz.
4/6
- Premio di studio prof. Giovanni Bognetti - Anno accademico 2014/2015.
4/7
- Premio di studio prof.ssa Laura Vizzotto - Anno accademico 2014/2015.
5 - Provvedimenti per i dottorati di ricerca.
5/1
- Dottorato di ricerca in co-tutela con l'Université Aix-Marseille - Dottorato in “Scienze matematiche”.
5/2
- Dottorato di ricerca in co-tutela con l'Université Aix-Marseille - Dottorato in “Storia, cultura e teorie della
società e delle Istituzioni”.
5/3
- Dottorato di ricerca in co-tutela con la Universität Bern - Dottorato in “Scienze giuridiche”.
5/4
- Dottorato di ricerca in co-tutela con l’Université de Manouba (Tunisia) - Dottorato in “Studi linguistici,
letterari e interculturali”.
6 - Varie ed eventuali.
-------------------------Ecco il rapporto della seduta del Senato Accademico
Sul primo punto all’ordine del giorno - approvazione verbali seduta ordinaria e
straordinaria del mese di settembre 2014 - ho votato contro, motivando nuovamente
questa mia scelta perché non è più accettabile continuare ad approvare verbali
arretrati.
Ho evidenziato che non è stata nemmeno accolta quella proposta del collega Airoldi,
che aveva ricevuto il sostegno dai senatori nella precedente seduta, ossia di portare ad
approvazione il verbale dell’ultima seduta e di recuperare nel tempo i verbali
arretrati.
Aderisce alla CESI Confédération Européenne des Syndicats Indépendents - Avenue De Torvwen, 27/B – 1040 - BRUXELLES
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Dobbiamo prendere atto che ci troviamo di fronte a un muro di gomma costituito da
amministrazione e rettore, i quali non vogliono, come sempre, rendersi conto che
insieme agli onori delle cariche ci sono anche gli oneri!
Non disperiamoci, a furia di ripetere, prima o poi anche nel terreno più duro i
semi possono germogliare!
Secondo punto all’ordine del giorno – comunicazioni del presidente - Qui il rettore
ha comunicato la dolorosa chiusura di Via Festa del Perdono, dovuta a problemi di
ordine pubblico discussi in una serie d’incontri con il comitato cittadino di sicurezza,
presieduto dal Prefetto di Milano. Più volte il rettore ha ribadito che il disagio è stato
minimo e che l’unica sede chiusa è stata, solo ed esclusivamente, Via Festa del
Perdono!
Su questa comunicazione di Vago, la discussione è stata molto lunga e complessa.
La mia posizione è stata quella di sottolineare il mancato coinvolgimento degli organi
accademici (senato accademico e consiglio di amministrazione) onde procedere nel
corretto rispetto delle prerogative degli organi stessi ed onde dar maggior forza
politica a questa scelta, peraltro necessaria.
Alla fine, il solito gruppetto di senatori ubbidienti ha proposto una mozione di
approvazione del comportamento del rettore, dando carta bianca anche per il futuro.
Naturalmente, su tale mozione mi sono astenuto, e vi sono state altre astensioni ed
anche un voto contrario.
Su questa comunicazione del rettore sorge un grosso dubbio: come mai il rettore non
ha comunicato che anche l’ex Facoltà di Scienze Politiche di Via Conservatorio è
stata chiusa in seguito a decisione amministrativa, con orario anticipato il venerdì 16,
e per tutto l’orario di lavoro il sabato 17?
Sulla chiusura di Scienze Politiche ho chiesto chiarimenti onde appurare la ragione
per la quale i colleghi di Scienze Politiche, a differenza dei colleghi di Festa del
Perdono, hanno dovuto assurdamente presentare giustificazione dell'assenza,
utilizzando il loro personale monte-permessi a copertura della chiusura imposta
dall’Amministrazione.
Infatti, l’ufficio presenze dell’Amministrazione, non avendo avuto da parte del
Direttore Generale alcuna comunicazione in merito alla chiusura di Scienze Politiche,
non è stata giustamente in grado di dare una copertura d'ufficio a queste assenze
orarie e giornaliere.
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A queste rimostranze mi è stato candidamente suggerito di porre la questione
direttamente al Direttore Generale (forse avevo posto male la mia richiesta di
chiarimenti!).
Cosa che, comunque, ho prontamente fatto a fine seduta del Senato.
Al che il sublime dottor Quarta ha dato la seguente ispirata risposta: che per i colleghi
di via Festa del Perdono le assenze sono giustificate per motivi di sicurezza, visto che
si tratta di scelta presa dal Prefetto, mentre per i colleghi di Scienze Politiche…. non
intende pagare né lui né la Canavese di fronte ad un eventuale rilievo della Corte dei
Conti!
Ma scherziamo, questo vuol dire farsi beffe di onesti lavoratori!
Ma dove vivono, dove sono cresciuti e dove sono stati formati questi grandi manager
della nostra Università?
Prima inviano un ordine imperativo di chiusura, che noi sottoposti dobbiamo
eseguire, e poi dobbiamo anche pagare noi il conto delle loro scelte!!!
Caro Direttore Generale, Cari Dirigenti, voi siete ben pagati per fare delle scelte, che
si sperano sensate, una qualità che va rarefacendosi da tempo.
Voi non avete problemi di arrivare a fine mese!
Lei, Direttore Generale, prende ogni anno di sola performance ben 40.000 euro, e poi
viene a dirmi che i colleghi di Scienze Politiche devono pagare la vostra decisione di
chiusura forzata del loro posto di lavoro!
Caro rettore e caro direttore generale, vi invito a dare una soluzione immediata
a questo problema, è un vostro preciso dovere. E non fate finta di niente, com' è
vostra prassi stantia!
Sul punto tre - provvedimenti per la didattica –, a seguito di alcune critiche mosse da
alcuni componenti del Senato Accademico, il rettore ha ritirato le delibere sui nulla
osta per insegnamento ad altri Atenei da parte di nostri docenti. Fatto salvo questo
ritiro di delibera, il punto all’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Anche i punti quattro e cinque essendo atti dovuti sono stati votati all’unanimità.
Mentre al punto 6, tra le varie ed eventuali, i rappresentanti degli studenti hanno
messo in risalto che l’orario di apertura delle biblioteche è stato ridotto, a ciò il
Direttore Generale ha semplicemente risposto che la poca presenza non può
giustificare una spesa così elevata.
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Poi c’è stato un intervento del Prof. Dolcini che si è lamentato del mio ultimo
comunicato sindacale, e il rettore, gongolando, com'è suo solito fare, ha comunicato
che il senatore Surace ha già procedimenti penali in corso.
Giustamente, ho corretto il nostro povero rettore dicendo, che ho avuto una condanna
in primo grado e, che ho avuto anche tante assoluzioni, compreso l’esito del suo
ricorso, voluto e fatto deliberare dagli ubbidienti componenti del CdA!
Naturalmente, non ho perso tempo a replicare alle critiche del prof. Dolcini, mentre
ho chiesto per l’ennesima volta una commissione per rivedere il nostro statuto di
Ateneo, ma, con la solita imperturbabile faccia di bronzo, il rettore ha detto che per
ora non intende mettere mano allo statuto.
Ho replicato dicendo che in più sedute di senato, di volta in volta e per motivi vari,
egli aveva bellamente rimandato tale decisione nonostante che nel suo programma
elettorale la questione di una revisione dello statuto fosse stata posta con vigore.
Su questo punto devo dire, per onestà, che anche il collega Airoldi è intervenuto
sottolineando che il rettore in più sedute del senato accademico, aveva parlato della
necessità di rivedere lo statuto, procrastinando o rimandando sine die la data di tale
iniziativa!
Grazie per l’attenzione e arrivederci alla prossima.
Milano, 24 Gennaio 2015
C.S.A. della CISAL – Università
Componente del Senato Accademico
Componente R.S.U. di Ateneo
Dottore Domenico Surace
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