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Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 - Asse IV - Leader - Attuazione Strategie di Sviluppo Locale - Misura 4.1.3.7. Promozione Territoriale
2014
2014
SIAMO ANCHE A:
FRITTO MISTO Ascoli Piceno 25 Aprile - 4 Maggio VEREGRA STREET FOOD Montegranaro 23-29 Giugno
ANGHIO' San Benedetto del Tronto 5-13 Luglio CIBORGHI Offida 11-20 Luglio
Porto San Giorgio
Fermo
Grottazzolina
Falerone
Monterubbiano
Servigliano
Petritoli
Santa Vittoria in Matenano
Ripatransone
Montalto delle Marche
Force
Amandola
Rotella
Comunanza
Montefortino
Palmiano
Roccafluvione
Grottammare
Cossignano
Castignano
Offida
Acquaviva
del Tronto
Castorano
Monteprandone
Monsampolo
Spinetoli
Ascoli Piceno
Montegallo
Castel
San Benedetto
del Tronto
Picena
Appignano
Venarotta
Montemonaco
Massignano
Cupra Marittima
Carassai
Montedinove
Pedaso
Moresco
Montefiore
Colli del Tronto
di Lama
Maltignano
Folignano
Arquata
del Tronto
Acquasanta
Terme
2014
Il Piceno è un territorio di confine interessante,
nella parte meridionale delle Marche e a
contatto con il vicino Abruzzo. A caratterizzare
il suo paesaggio, la convivenza, quasi una
sovrapposizione di strati allo sguardo, tra
mare, colline e montagne.
Il Piceno si apre così agli occhi, e rimane nel
cuore, con le linee dolci e i morbidi colori
tono su tono della sua campagna patchwork,
un familiare e accogliente disegno a perdita
d’occhio, il frutto dell’incontro e della cura
reciproca, tra la gente e il suo mondo.
Passione per la terra e cultura del paesaggio
che prendono corpo in una campagna
piacevole e godibile, per tutti. La ruralità
qui è un elemento culturale forte, che è parte
da sempre del sentire e del vissuto locale.
Il Piceno è questo piccolo mondo: aperto alla
bellezza naturale e racchiuso nelle storie dei
tanti borghi medievali che danno colore e
identità all’entroterra, graziosi e inaspettati.
Piceno is a fascinating border territory in the
south of the Marche, adjoining the
neighbouring region of Abruzzo. Its landscape
is a unique patchwork, almost an overlapping
of vistas that embrace sea, hills and mountains.
Piceno opens up to the gaze, taking root in the
heart with its gentle lines and softly nuanced
colours, a kaleidoscope countryside, a familiar
and welcoming pattern as far as the eye can see,
the fruit of encounter and interaction between
humanity and its world.
Passion for the earth and landscape culture are
expressed in a pleasant countryside that
everyone can enjoy. Rural life here is a strong
cultural element, which is always part of local
sentiment and living.
Piceno is this little world: opening with a natural
beauty and enclosed in the histories of the many
pretty, surprising medieval villages that are the
colour and identity of the inland area.
I Comuni di questo territorio, raccolto e attraente,
si sono uniti nell’ambito del Gal Piceno, società
consortile che attua il Piano di Sviluppo Locale
Piceno, nell’ambito dell’asse IV LEADER PSR 20072013, per lo sviluppo sostenibile dell’area, con
un’attenzione particolare alla promozione del
territorio in maniera integrata, con la sua
identità, le sue eccellenze culturali, tipiche ed
enogastronomiche.
I Comuni che fanno parte del Gal Piceno sono
24 e precisamente: Acquasanta Terme,
Acquaviva Picena, Appignano del Tronto,
Arquata del Tronto, Carassai, Castignano,
Castorano, Comunanza, Cossignano, Cupra
Marittima, Force, Massignano, Montalto delle
Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso,
Montegallo, Montemonaco, Monterubbiano,
O f f i d a , Pa l m i a n o, R i p at ra n s o n e,
Roccafluvione, Rotella, Venarotta.
Il Piceno sa offrirsi e lasciarsi conoscere per quello
che è veramente, in modo genuino. Accoglie e
raccoglie storie differenti, le racconta con gusto
e partecipazione, restituisce sensazioni di
serenità e leggerezza dell’anima, stimola
esperienze positive, a contatto con la natura,
con il paesaggio, con l’arte, con le cose buone
della vita.
The municipalities of this small but charming area
have joined together to form the GAL Piceno
consortium, which works under the Piceno Local
Development Plan (PSL PICENO - Axis IV - LEADER
PSR 2007-2013) to coordinate and implement
sustainable local development, paying particular
attention to integrated promotion of the territory,
with its identity and the excellence of its culture,
traditions, and fine food and wine.
There are 24 municipalities in the GAL Piceno,
specifically: Acquasanta Terme, Acquaviva
Picena, Appignano del Tronto, Arquata del
Tronto, Carassai, Castignano, Castorano,
Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima,
Force, Massignano, Montalto delle Marche,
Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo,
Montemonaco, Monterubbiano, Offida,
Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella,
Venarotta.
Piceno knows how to be appealing and reveal what
it really is, in a genuine way. It accepts and brings
together different stories, which it tells with gusto
and feeling, offering sensations of tranquillity and
lightness of spirit, stimulates positive experiences,
in contact with nature, with the landscape, with
art, with the best things in life.
PROFUMI da seguire e… SAPORI da gustare!
FOLLOW-YOUR-NOSE and … FLAVOURS to savour!
Piceno Senso Creativo è il nuovo progetto di
valorizzazione di questo territorio, semplice
e ricco di tonalità sconosciute, cofinanziato
nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale Piceno
(Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Unione Europea / Regione Marche - Fondo
Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale
“L’Europa investe nelle zone rurali”).
Piceno Senso Creativo vuole raccontare questa
ricchezza di sfumature, che s’ispira e parte dai
colori della sua natura accogliente, per
diventare tonalità della cultura, dell’arte, della
creatività. E lo fa soprattutto stimolando la
par tecipazione ai suoi eventi, quegli
appuntamenti che racchiudono la tipicità di
questo territorio, la sua passione per le cose
ben fatte, come una volta, la sua voglia di
aprirsi e di conquistare gli altri con autenticità.
Eventi e attività per tutti i gusti e capaci di
stimolare tutti i sensi: I profumi da seguire dei
pregiati tartufi dei Monti Sibillini e dell’anice
verde di Castignano. I sapori da gustare dei
prodotti tipici, dall’olio extravergine d’oliva alle
saporite mele rosa dei Sibillini, presidio Slow
Food, e dei piatti veramente tipici e ricchi di
gusto. Le esperienze da provare sul territorio,
dalle degustazioni ai percorsi tematici e visite
in botteghe storiche d’artigianato e atelier
artistici, fino al ricordo più bello: sposarsi nel
Piceno in una delle sue splendide location
storiche. E poi tutto il bello da vedere, i paesaggi,
i centri storici medievali, le ricchezze artistiche
da scoprire.
Piceno Senso Creativo vi fa entrare nel vivo della
cultura rurale e popolare del Piceno, della sua
socialità, del piacere per la convivialità e
l’accoglienza, nel pieno delle sue feste di
tradizione, e della sua creatività, antica e
contemporanea.
Piceno Senso Creativo vi porta nel Piceno più
vero, a contatto con la sua gente.
Vi aspettiamo nel Piceno, venite a conoscere
tutti i colori della nostra terra!
Piceno Senso Creativo is the new project for
promoting this modest area with its rich yet
unknown hues, co-funded under the PSL PICENO
(Rural Development Programme 2007/2013 –
European Union / Marche Region - European
Agricultural Fund for Rural Development
“Europe investing in rural areas”).
Piceno Senso Creativo aims to talk about this
richness of hues, inspired and generated by the
colours of the welcoming nature and developed
into shades of culture, art and creativity. It does
so mainly by encouraging participation in its
events, those events that embrace the typicity of
this area, its passion for things well done, as in
bygone times, its desire to open up and attract
others with its authenticity.
Events and activities for all tastes, able to
stimulate every sense: the follow-your-nose
trails to find the delicious truffles on the Sibillini
Mountains and Castignano aniseed. The flavours
to savour of typical products, from extra virgin
olive oil to succulent Sibillini pink apples, a Slow
Food presidium, as well as truly typical dishes, rich
in taste. The experiences to try in the area, from
tastings to themed tours and visits to traditional
stores of crafts and art studios, or even the memory
of your big day with a Piceno wedding in one of
the beautiful historic venues. And then all that is
a treat for the eyes to discover like landscapes,
medieval towns and art treasures.
In this way, Piceno Senso Creativo guides visitors
to the heart of Piceno’s rural and folk culture, its
social interaction, the pleasure of conviviality
and hospitality, with its many traditional
festivals, and its ancient and contemporary
creativity.
Piceno Senso Creativo leads you to the most
authentic Piceno, in contact with its people.
We’re ready to welcome you to Piceno, come and
discover all the colours of our area!
Per info e approfondimenti sul progetto Piceno Senso Creativo, sul territorio piceno, cultura,
arte, enogastronomia, itinerari, eventi, prenotazioni… www.youpiceno.it
For information and insights into the Piceno Senso Creativo project, Piceno territory, culture, art,
food and wine, itineraries, events, reservations ... www.youpiceno.it
La rotta delle tradizioni enogastronomiche e
dei prodotti tipici conduce in un universo unico
di profumi da seguire e sapori da gustare che,
attraverso ingredienti e ricette della memoria,
offre pagine significative di storia rurale
autentica.
La gastronomia del Piceno infatti affonda le
sue radici in una civiltà contadina che per secoli
ha fatto di prodotti dell’orto, legumi, patate e
castagne i prodotti basilari della sua
alimentazione.
E poi, l’enogastronomia di questi luoghi
rispecchia le peculiarità di un territorio che, pur
essendo di dimensioni piuttosto contenute, ha
delle differenziazioni paesaggistiche e
geografiche - dal mare alla montagna, lungo le
dorsali collinari - che inevitabilmente trovano
riscontro nelle tradizioni alimentari e
gastronomiche di ogni diversa area.
Tra i tanti sapori da non perdere, meritano grande
attenzione, fra i prodotti unici e altamente tipici
di quest’area, l’olio, prodotto soprattutto nei
frantoi di Monterubbiano e Ripatransone, e la
mela rosa dei Sibillini, coltivata in particolare
nel territorio di Montedinove.
Tra i piatti tipici indimenticabili i secondi piatti
a base di carni genuine locali, profumate al
rosmarino e altre piante aromatiche, con una
spruzzata di vino bianco: in particolare di animali
da cortile, pollo e coniglio, soprattutto per
quanto riguarda le zone collinari, e di agnello
per le zone montane.
Gli intensi profumi del Piceno conducono invece
a Castignano dove è prodotta l’anice verde, e
a Force e Roccafluvione note per gli aromi di
tartufo che arricchiscono un’imperdibile cucina
di montagna.
The path of culinary traditions and typical
products leads to a unique universe of follow-yournose trails and flavours to savour. Through
recollected ingredients and recipes they write
significant pages in true rural history.
Piceno cuisine is rooted in a rural culture whose
key ingredients have been based on vegetables,
pulses, potatoes and chestnuts for centuries.
The area’s gastronomy reflects the peculiarities of
a district that may be rather small in size but its
variety of landscapes and geography - from the
sea to the mountains, taking in hillsides along the
way - inevitably impacts the food and gastronomy
traditions of each different part.
There are many flavours worth tasting but some
deserve a special mention. One of the unique
products, highly typical of this area, is the olive
oil made mainly in Monterubbiano and
Ripatransone. Another is the Sibillini pink apple,
grown particularly in the Montedinove district.
Among the typical dishes there are some
memorable main courses made with genuine
local meat, flavoured with rosemary and other
aromatic herbs found here, and with a splash of
white wine: in particular farmyard meat from
chickens and rabbits, especially in hill areas, and
lamb from the mountains.
The intense scents of Piceno then lead to
Castignano, the home of aniseed, and to Force
and Roccafluvione known for the truffle aromas
that enrich the unforgettable mountain cuisine.
L’ANICE VERDE di Castignano Castignano ANISEED
Non chiamatelo SCORZONE ... Don’t call it SCORZONE ...
Uno dei protagonisti più significativi della storia
economica e antropologica di Castignano e dei
suoi affascinanti dintorni è l’anice verde, la
Pimpinella Anisum per gli studiosi.
Il tartufo nelle sue molteplici varietà è molto
diffuso nel Piceno, in particolare nelle aree altocollinari e montane che costituiscono il cuore
dell’area del Gal Piceno, ed è una delle sue più
preziose risorse per la promozione del territorio
e delle sue eccellenze.
Questa delicatissima e affascinante ombrellifera,
da secoli apprezzata sia in gastronomia che in
farmacopea, è arrivata dal Medio Oriente ad
adornare l’articolato paesaggio di Castignano,
località che vanta da moltissimi anni la produzione
di anice verde più apprezzata per qualità
organolettiche.
Tanto da diventare l’ingrediente prediletto, prima
del mistrà (che per tradizione si realizza anche in
proprio per distillazione alcolica e appunto
aromatizzazione, a base di anice, altre erbe e frutti),
e poi della famosissima Anisetta Meletti, che da
decenni è tra i simboli internazionali della migliore
italianità.
Oggetto di un’agricoltura accurata e paziente nei
decenni passati, l’anice verde ha unito il suo nome
e la sua fortuna a Castignano, che già aveva
scoperto questa pianta e le sue virtù, al punto da
farne la componente principale di preparati
domestici di grande importanza per la vita
quotidiana e per la salute, e da chiamarla “Oro
Verde”.
Proprio a Castignano, dopo anni di sostanziale
abbandono, si è tornati a parlare di anice verde
grazie ad un progetto di qualità sostenuto da
diversi soggetti scientifici e istituzionali, finalizzato
al ripristino della coltivazione dell’anice e
all’ampliamento della sua produzione.
L’anice verde di Castignano è una varietà
particolarmente ricca di anetolo, la sostanza che
conferisce il caratteristico profumo, e questo grazie
al particolare microclima della zona, all’esposizione
soleggiata dei terreni e alla leggera ventilazione.
Anis, Festival dell’Anice Verde di Castignano è
un evento che nasce per diffondere la conoscenza
dell’anice verde presso il grande pubblico e
contribuire a far sviluppare il suo utilizzo in
gastronomia, anche seguendo la nuova frontiera
della birra artigianale.
One of the products
found in the
charming area
around the town
and key to
Castignano's
economic and
anthropological
history, is
pimpinella
anisum, as aniseed
is called by scholars.
This delicate, fascinating member of the
umbrelliferae family, appreciated for centuries both
in the kitchen and in pharmacopeia, arrived from
the Middle East and now embellishes the complex
landscape of Castignano, a district that vaunts
many years of production of this aniseed popular
for its aromatic qualities.
Indeed, it has become a favourite ingredient, first for
mistrà liqueur (a traditional home-made distillate
of alcohol and aniseed, other herbs, and fruits), and
then for the famous Anisetta Meletti, for decades
one of Italy’s most prestigious international icons.
The subject of meticulous and patient cultivation
over recent decades, aniseed has bound its name
and its fortune to Castignano, which had already
discovered this plant and its virtues to the point of
making it the main component of home-made
products of great importance for daily life and for
health, christening it “Green Gold”.
And precisely Castignano, after years of extreme
neglect, has started promoting aniseed thanks to a
quality project supported by several scientific and
institutional subjects, aimed at restoring and
extending cultivation of Pimpinella Anisum.
Castignano aniseed is a variety particularly rich in
anethol, a substance which gives it a distinctive
scent, and this is thanks to the local microclimate,
with its sunlight and breezes.
“Anis”, Castignano’s aniseed festival, is an event
created to raise awareness of the plant with the
general public and to help develop its gastronomic
use, even aiming to experiment its application to
craft beer.
Non chiamatelo Scorzone è un evento dedicato
al tartufo estivo (Tuber Aestivum Vitt) e alla sua
variante uncinato (Tuber Uncinatum Chatin), la
specie di tartufo più presente durante l’anno, visto
che la sua raccolta è consentita da giugno ad
agosto in estate, e da ottobre a dicembre per
quanto riguarda la stagione invernale.
E’ un tartufo con un vasto areale di crescita e
talvolta raggiunge dimensioni notevoli fino al
peso di 600-700 grammi. Ha una superficie
variabile dal grigio scuro al nero con verruche
piramidali molto pronunciate che gli fanno
attribuire il nome volgare di “Scorzone”. La gleba
bianca negli esemplari immaturi raggiunge poi
la tonalità nocciola, e l’odore tenue e grato ricorda
quello fungino.
L’evento si svolge la prima settimana di agosto a
Force, uno dei comuni ascolani più vocati alla
coltivazione e alla raccolta dei preziosi funghi
ipogei. Il nome dell’evento ha anche un significato
provocatorio, perché in anni meno recenti il tartufo
estivo è stato considerato, a torto, parente povero
delle altre specie di tartufo. In questo senso, la
definizione “scorzone”, anche se molto diffusa, è
sicuramente del tutto inappropriata.
In cucina il tartufo estivo ha una grande
versatilità e può essere utilizzato per salse di
condimento di paste all’uovo o secche e per
deliziosi risotti. Si abbina anche alla carne e ad
alcuni tipi di pesce, in particolare le alici sotto sale.
Da qualche tempo si può dire che il tartufo estivo,
soprattutto nella versione Uncinatum, sia tornato
di moda anche nelle cucine dei grandi chef.
The truffle, in its many varieties, is widespread in
Piceno, particularly in the high hill and mountain
areas at the heart of the GAL Piceno district, and
is one of its most valuable resources for the promotion
of the territory and its products of excellence.
“Non chiamatelo Scorzone” is an event dedicated
to the summer truffle (Tuber Aestivum Vitt) and
the uncinatum variant (Tuber Uncinatum Chatin),
a truffle species easier to find throughout the year,
since it can be picked from June to August in summer,
and from October to December in winter.
It is a variety with a large growth range and
sometimes reaches remarkable sizes, weighing up
to of 600-700 grams. The surface colour varies from
dark grey to black, with very pronounced pyramidal
warts that have earned it the name of “Scorzone”,
or “thick skin”. The white gleba in unripe specimens
then turn a nutty brown and the mild, pleasing aroma
is quite mushroomy.
The event is held the first week in August, in Force,
one of Ascoli’s most successful areas for cultivation
and picking of this precious underground mushroom.
The name of the event is also a wakeup call because
until recently the summer truffle was wrongly
considered the poor relation of other species. In this
sense, the term “scorzone” may be widespread but is
entirely inappropriate.
In the kitchen the summer truffle is very versatile and
can be used for flavouring dry and fresh pasta
dressing, or making delicious risotto. It works well
with meat and some types of fish, above all salted
anchovies.
We can now say in no
uncertain terms that the
summer truffle,
especially the uncinatum
type, is back in vogue
even in the kitchens of
the great chefs.
La tradizione dell’OLIO nel Piceno Piceno Olive Oil tradition
Sibillini in rosa! Pink Sibillini!
L’olio del Piceno vanta origini antichissime ed è
citato in testi e documenti risalenti agli antichi
Romani. A testimonianza della vocazione
millenaria all’olivicoltura, basta citare che, con
oltre mille ettari coltivati a uliveti, il territorio delle
province di Ascoli Piceno e Fermo copre quasi la
metà dell’intera produzione marchigiana di olio
extravergine.
L’eccellente produzione deriva da numerose
varietà olivicole: Leccino, Frantoio, Moraiolo,
Sargano, Raggia, Piantone di Falerone. Una
citazione a parte merita la varietà Tenera
Ascolana, da qualche anno insignita della
Denominazione di Origine Protetta.
Negli anni più recenti, vista l’ampia varietà di
cultivar presenti sul territorio, si sta diffondendo
con maggior frequenza la produzione di oli
monovarietali.
Gli oli extravergini prodotti nel Piceno sono
generalmente piuttosto fruttati, con sfumature
piccanti nel caso di produzioni provenienti dalle
aree collinari più interne, mentre quelli delle fasce
costiere risultano in genere più dolci e meno
caratterizzati.
I caratteri di tipicità degli oli extravergini piceni
sono determinati da diversi fattori: le particolari
condizioni climatiche e pedologiche, le varietà di
olive impiegate, il momento della raccolta e le
modalità della stessa. La raccolta a mano è ancora
molto diffusa e moderne linee di lavorazione
coesistono con i tradizionali sistemi di frangitura.
La mela rosa dei Monti Sibillini è un frutto antico,
coltivato da sempre sui Monti Sibillini, tra i 450 e i
900 metri di altitudine, e conosciuto fin dai tempi
degli antichi Romani.
Di dimensioni piuttosto piccole, irregolari e
leggermente schiacciate, le mele rosa hanno un
colore verdognolo con bellissime sfumature che
vanno dal rosa al rosso violaceo e all’arancio.
La polpa è acidula e zuccherina, il profumo è
intenso e aromatico. Raccolte nella prima decade
di ottobre, si conservano perfettamente fino ad
aprile.
Rustiche, come la maggior parte delle varietà più
antiche, le mele dei Sibillini hanno un'importante
carta da giocare sul mercato: sono assolutamente
sane.
Sulla base di questo importante lavoro, nel 2000 è
nato il Presidio Slow Food delle mele rosa dei
Monti Sibillini, sostenuto, oltre che dalla Comunità
Montana dei Monti Sibillini, anche dall'Assessorato
all’Agricoltura della Regione Marche.
I produttori delle mele rosa dei Monti Sibillini si
sono organizzati nell’Associazione denominata
“ROSA”, che nasce con lo scopo di favorirne la
produzione, la raccolta, la tutela, la valorizzazione
e la commercializzazione.
La produzione delle mele rosa dei Monti Sibillini,
proprio perché protetta dalla presenza del Presidio
Slow Food, controllata dall’attività dell’Associazione
dei Produttori, contraddistinta con un marchio
registrato che ne permette la tracciabilità, potrà
beneficiare di un mercato in espansione sia a livello
regionale che nazionale.
Olio Fest è un evento itinerante che si svolge
nei Comuni di Ripatransone e Monterubbiano,
due tra le realtà territoriali locali maggiormente
vocate alla coltivazione di uliveti e quindi alla
produzione di olio extravergine di oliva: vi si
concentra un alto numero di piccole aziende,
alcune delle quali stanno sperimentando con
successo da qualche anno l’agricoltura biologica.
Piceno oil boasts ancient origins and is mentioned
in texts and documents dating back to the ancient
Romans. The centuries of dedicated olive-growing
are amply proved by over a thousand hectares of
olive groves that in just the provinces of Ascoli Piceno
and Fermo account for almost half of the entire
regional production of extra virgin olive oil.
The excellence of the product derives from the
numerous varieties of olives: Leccino, Frantoio,
Moraiolo, Sargano, Raggia, Piantone di Falerone.
Worthy of a separate mention is the Tenera
Ascolana variety that has recently been awarded
protected designation of origin.
In recent years, given the wide variety of cultivars
present on the territory, it is becoming increasingly
common to produce monovarietal oils.
The extra virgin olive oils produced in Piceno are
generally rather fruity, with tangy nuances for
products deriving from the hilly areas inland, while
those from the coastal ranges are typically milder
and less characteristic.
The typical features of Piceno extra virgin olive oils
are due to several factors: the special soil and climatic
conditions, the olive varieties used, the time and
method of harvest. Manual picking is still widespread
and modern processing lines coexist with traditional
pressing systems.
Olio Fest is a travelling event that takes place in
the municipalities of Ripatransone and
Monterubbiano, two of the local
districts most suited to the
cultivation of olive groves
and the production of
extra virgin olive oil.
There are a large
number of small
businesses here,
some of which have
been experimenting
organic agriculture
with some success.
L’evento Sibillini in rosa di
Montedinove è un momento di
studio e valorizzazione della
realtà agricola produttiva
presente nell’area sud-ovest
delle Marche, e si pone come
punto di riferimento per i
produttori agricoli dell’area dei
Sibillini.
The Monti Sibillini pink apple is an ancient fruit
that has always been grown here, at altitudes of 450
- 900 metres above sea level, and has been known
since ancient Roman times.
The pink apples are quite small in size, uneven and
slightly flattened, and are of a greenish colour with
lovely nuances ranging from pink to purple and
red to orange.
The flesh is acidulous and sugary, the scent is
intense and aromatic, and it is picked in the first
ten days of October, storing perfectly until April.
Like most ancient varieties, Monti Sibillini apples
are quite rustic and play an important role on the
market as they are entirely healthy.
On the basis of this important work, in 2000 the
Monti Sibillini pink apple Slow Food Presidium was
established, supported not only by the Comunità
Montana dei Monti Sibillini organization but also
by the Marche regional agriculture department.
Growers of the Monti Sibillini pink apple have
founded an association called “ROSA”, whose
mission is to endorse production, harvest, promotion
and marketing.
Precisely because production of Monti Sibillini pink
apples is protected by the existence of a Slow Food
Presidium, controlled by the activities of the producer
association, with a registered trademark to allow
traceability, it can benefit from a growing market
both at regional and national level.
The “Sibillini in Rosa” event, held
at Montedinove, is an
opportunity for study and
promotion of agricultural
businesses in the southwest
Marche area, and stands as
a benchmark for the Sibillini
mountain farmers.
Esperienze da vivere
Experiences ... to be experienced
I piatti tipici della cucina rurale del Piceno in un evento
dedicato… ai secondi! Piceno rural cuisine in an event devoted to … main courses!
L’evento Secondi a nessuno nasce da un’idea
dell’Associazione Terraviva di Acquaviva Picena
nell’ottica di proporre un’iniziativa a carattere
turistico strettamente legata alle tradizioni più
autentiche del territorio.
The “Secondi a Nessuno” event was the
brainchild of the “Terraviva” association of
Acquaviva Picena, aiming to offer a tourism
project closely linked to the most authentic local
traditions.
Prende così corpo un’iniziativa che vuole essere
un contributo alla conoscenza e alla scoperta del
Piceno attraverso la riproposizione di piatti a base
di carni allevate spesso “in casa”, segnale
inequivocabile della vocazione rurale del territorio.
Questa tradizione è stata anche ripresa da
numerose piccole aziende agricole che ne hanno
trasformato l’allevamento di animali di bassa
corte, ma anche ovini, in un vero e proprio lavoro.
L’evento di Acquaviva Picena è impostato, dunque,
sui tanti secondi piatti della robusta e genuina
tradizione culinaria Picena a base di polli, conigli,
tacchini e agnelli.
Uno dei piatti più diffusi il pollo
‘ncip ‘nciap (e la sua variante
a base di coniglio),
divenuto nel tempo
uno delle ricette più
diffuse di questo
territorio, è nato
proprio
ad
Acquaviva.
Il coinvolgimento
degli operatori della
ristorazione locale ha
permesso di riproporre
alcune di queste ricette non solo
durante lo svolgimento dell’evento,
ma anche nei menù abituali dei ristoranti locali,
aspetto molto importante per la promozione e
la diffusione dell’evento stesso. Tutte le carni e
le altre materie prime utilizzate per lo
svolgimento dell’evento sono tracciate perché
acquistate rigorosamente nelle aziende di
produttori locali.
Consequently a scheme took shape that was
intended to contribute to the awareness and
exploration of Piceno by recovering main courses
made from meat, often bred at home, and an
unequivocal indication of the area’s rural
character.
This tradition has also been taken up by many
small farms, converting breeding of farmyard
animals, and even sheep, into a genuine
business. The Acquaviva Picena event is therefore
devoted to the many main dishes that are based
on Piceno’s strong, genuine culinary
tradition of poultry, rabbit,
turkey and lamb.
Over the years, one of
A c q u a v i v a ’s m o s t
popular chicken
dishes, ’ncip’nciap
(and the variation
made with rabbit),
has become one of
the most popular
recipes in the area.
The involvement of local
caterers allows some of these
recipes to be reproduced not only
during the event, but also as regular menu
items in local restaurants, which is very
important for the promotion and diffusion of
the event itself.
All meats and other raw materials used for the
event are traceable as they are purchased strictly
from local producers.
Ecco gli eventi del Piceno!
Venite a conoscerci nelle tante feste
popolari e nei nostri appuntamenti Here is Piceno’s list of events!
con la tradizione e la cultura locale Come and meet us at any of the many
festivals and appointments with
Il Piceno va vissuto e sperimentato, sentito
sulla pelle e nell’anima: atmosfere e sensazioni tradition and local culture
da cogliere nella vista di un paesaggio, di uno
scorcio di vita quotidiana nei centri storici, nella
partecipazione ad una festa popolare e
ricorrenza di paese, nel gustare un prodotto
tipico o un piatto genuino della sua cucina.
Un viaggio nel Piceno basato sull’esperienza, sul
sentire il territorio prendendo parte alla sua
vita e lasciandosi coinvolgere dalla sua cordialità
e dalla sua voglia di stare insieme nelle piccole
cose, è un viaggio nel Piceno più vero.
È l’esplorazione più autentica del suo modo di
essere semplice e genuino, del piacere per la
convivialità, della passione e attaccamento alla
sua terra e al suo stile di vita intimo e familiare,
della sua cura nel conservare e far conoscere
all’interlocutore più attento i dettagli più
particolari e nascosti del suo ricco patrimonio
culturale.
Piceno has to be experienced, it has to get under
your skin and into your soul: atmospheres and
sensations to be grasped by visiting a landscape,
a glimpse of daily life in the old town centres,
going to a folk festival or local feast days, enjoying
a typical product or a genuine dish.
A journey in Piceno based on experience, on feeling
the territory and taking part in its everyday life,
and being attracted by its warm welcome and its
desire to be together in the things: that is the recipe
for a journey to the real Piceno.
It is the best way to explore a way of being simple
and genuine, the pleasure of conviviality, passion
and affection for the land, and its intimate,
familiar lifestyle, its attention to preserving and
sharing with visitors the special, most hidden details
of its rich cultural heritage.
Il calendario degli eventi del Piceno offre una
panoramica di eventi selezionati del territorio e non
può quindi essere del tutto completo ed esaustivo.
The Piceno calendar of events provides an overview of
selected dates and is not comprehensive.
La redazione non è responsabile di eventuali variazioni
nelle date degli eventi.
Editorial staff are not responsible for any changes made
to the schedule of events.
EVENTI - EVENTS 2014
17 e 18 Maggio Offida - Ripatransone - Montefiore dell’Aso - Monterubbiano
Giornata Internazionale dei Musei - Rete Musei Piceni - MIBAC
International Museum Day - Piceno Museum Network (Musei Piceni) - MIBAC
APRILE APRIL
31 Maggio e 1 Giugno Montefiore dell’Aso
Festa del Patrono Santa Lucia
Feast of the Patron Saint Lucy
6 Aprile Appignano del Tronto
(Sala Consiliare - Associazione Frammenti)
VII Festival Internazionale del Cortometraggio
7th International Festival of Short Films
11 Aprile Acquasanta Terme (Frazione Quintodecimo)
Le Madonnelle - Via Crucis con quadri viventi - Via Crucis with tableaux
11 -13 Aprile Castignano
ANIS - Festival dell’Anice verde di Castignano - Castignano’s Aniseed Festival
GIUGNO JUNE
Monterubbiano
Sciò la Pica - Rievocazione storica dei Piceni
Picene pageant
13-15 Giugno Montalto delle Marche
Festa del Patrono S. Vito
Feast of the Patron Saint Vitus
13 Aprile Montalto delle Marche
Geoflora - Esposizione piante, fiori e giardinaggio
Plants, flowers and gardening expo
13-15 Giugno Montalto delle Marche
V Torneo Intercomunale MyClan - Fifth inter-municipal MyClan tournament
(Campo Sportivo Funari)
Aperiparty MyClan (Belvedere)
Serata Folcloristica MyClan - MyClan Folk Evening
(Piazza Sisto V)
18 Aprile Force
Passione Vivente e Processione del Cristo Morto
Passion tableau and Procession of the Dead Christ
21-22 Giugno Montefiore dell’Aso (Centro storico - Old town)
Infiorata del Corpus Domini
Corpus Domini Flower Festival
18 Aprile Roccafluvione (Piazza A. Moro)
Via Crucis figurata
Via Crucis tableau
27-29 Giugno Acquaviva Picena
Secondi a nessuno
12 Aprile Montalto delle Marche (Frazione Patrignone)
Rassegna Popolare “Voci dalle Colline” - Song festival
21 Aprile Force (Località S. Salvatore)
Fiera di San Salvatore
Fair of San Salvatore
Fine Giugno / Inizio Luglio - Late June / Early July Cupra Marittima
Sagra dei Bomboletti - “Bomboletti” Fair
LUGLIO JULY
21 Aprile Roccafluvione (Località Valcinante di Roccafluvione)
Festa delle SS. Reliquie con musica giochi e premi della “Cterella e Scuccetta”
Feast of the Holy Relics with music, games and prizes for “Cterella e Scuccetta”
Acquasanta Terme
Simposio di scultura Pietro Tancredi “Le forme del travertino”
Sculpture symposium
22 Aprile Montalto delle Marche (Frazione Patrignone)
Festa della Scoccetta
Festival of the Scoccetta
Cupra Marittima - Sagra delle Concole - “Concole” Fair
27 Aprile Ripatransone
Il Cavallo di Fuoco
The Fire Horse
Cupra Marittima - Cupra in note - Festival del piano bar
Piano bar Festival
Force - Festa della Beata Maria Assunta Pallotta e Sagra della “Cacciannanze”
Feast of Blessed Mary of the Assumption Pallotta and “Cacciannanze” Fair
MAGGIO MAY
Offida - Settimana del Merletto - Lace Week
Venarotta - Festa del Ricamo - Embroidery Festival
Offida - Il Fusello d’Oro - The golden fusello
1 Maggio Rotella
Festa del 1 Maggio - May Day
Offida - GustandOffida
Luglio e Agosto Offida (Centro storico - Old town) - I Venerdì d’Estate - Summer Fridays
3 e 4 Maggio Comunanza
Aspettando il Festival dell’Appennino: Transumanza
Waiting for “Festival dell’Appennino”: Transhumance Event
Prima settimana di Luglio - First week in July Offida (Frazione Santa Maria Goretti)
Sagra - Fair “Maccheroncino della trebbiatura, cinghiale e specialità gastronomiche”
10 Maggio-16 Luglio Tutti i Comuni del Gal Piceno - All GAL Piceno municipalities
Festival dell’Appennino con escursioni nei Comuni dell’area montana
“Festival dell’Appennino” with excursions to the mountain towns
4, 11, 18, 25 Luglio e 3 Agosto Ripatransone (Centro storico - Old town)
“La Passatella” - Passeggiata enogastronomica
Food and wine walking tour Ripatransone
11 Maggio e 11 Giugno Carassai
Fiera di Sant’Angelo in Piano
Fair of Sant’Angelo in Piano
6 Luglio Carassai
XXII Edizione del “Castello in Festa” - Premio pittura e poesia “Cara Rocca”
Painting and poetry award
11-20 Luglio Offida
Ciborghi - Il Festival delle cucine regionali dei Borghi più Belli d’Italia
Festival of regional cooking in Italy’s Most Beautiful Villages
3 Agosto Montalto delle Marche (Teatro Comunale)
Concerto classico per pianoforte MyClan
MyClan classical piano concert
12 e 13 Luglio Comunanza
Mazzumaja - Festival gastronomico
Food Festival
3 Agosto Offida (Piazza del Popolo)
Sagra del Chichì ripieno
“Chichì ripieno” Fair
18 e 19 Luglio Montalto delle Marche
La Casserata MyClan
3 Agosto Rotella (Frazione Poggio Canoso)
Festa delle Canestrelle
“Canestrelle” Fair
18-20 Luglio Cupra Marittima
Artocria 2014 - Rievocazione storica romana
Roman History Pageant
4, 6 e 8 Agosto Montalto delle Marche (Teatro Comunale)
Concorso teatrale “La Fojetta d’Oro”
Theatre award “La Fojetta d’Oro”
22 Luglio Ripatransone
Festa di Santa Maria Maddalena
Feast of Saint Mary Magdalen
6-10 Agosto Force
Non chiamatelo Scorzone
Terzo weekend di Luglio - Third weekend in July Montemonaco
Festa del Bosco con porcini a tavola
Ultime due settimane di Luglio - Last two weeks in July
Arquata del Tronto
Festa della Madonna del Carmelo
Feast of Our Lady of Mount Carmel
Ultima settimana di Luglio - Last week in July Offida
Marche Jazz and Wine Festival
26 e 27 Luglio Force (Frazione Montecchio)
Rievocazione della Trebbiatura
Re-enactment of Threshing
8-10 Agosto Force
Festa del Santissimo Crocifisso e Sagra Penne, Tartufo e Funghi porcini
Feast of the Most Holy Crucifix; Penne, Truffle and “Porcini” Fair
9 Agosto Montalto delle Marche
Revival Anni 50-60 - 1950s -1960s Revival
9-13 Agosto Montefiore dell’Aso
(Chiostro Polo Museale San Francesco - San Francesco Museum cloister)
XIV Rassegna Sinfonie di Cinema
14th Film Symphony Review
11-13 Agosto Rotella
Porco Festival
12 e 13 Agosto Montedinove
Montedinove “Sapori e Arte”
31 Luglio, 1 e 3 Agosto Acquaviva Picena
Sponsalia - Rievocazione storica
Historical Re-enactment
12-14 Agosto Montalto delle Marche
La notte delle Streghe e dei Folletti
The Night of Witches and Imps
AGOSTO AUGUST
12-17 Agosto Carassai
Sagra della Salsiccia alla brace
Barbecued Sausage Fair
Acquasanta Terme - Sagra del Fungo Porcino - “Porcini” Fair
Acquaviva Picena - Sagra dello Spiedino - “Spiedino” Fair
Arquata del Tronto (Frazione Borgo) - Festa del Perdono
Monterubbiano - Sagra della Tagliatella fritta di Monterubbiano
Fried “tagliatella” fair
13-15 Agosto Ripatransone (Centro storico - Old town)
Puzzle Gastronomico - Rassegna di prelibatezze gastronomiche
Review of gourmet foods
14 Agosto Castorano
Festa della V’vtella - Festa con carri allegorici e gastronomia
Festival with floats and food stands
Venarotta - Sagra della Vitella allo Spiedo
Spitroast Veal Fair
14 Agosto Massignano
56^ Sagra delle Frittelle
56th Fritter Fair
1-3 Agosto Carassai - Sagra della Papera
Duck Fair
14 e 15 Agosto Palmiano (Frazione Castel di San Pietro)
Festa della Madonna S. Maria Assunta
Feast of the Assumption
2 e 3 Agosto Montalto delle Marche (Frazione Valdaso)
Novalia - Esposizione prodotti tipici
Typical Product Expo
15-19 Agosto Montefiore dell’Aso
Maialata in Piazza
2 e 3 Agosto Montefiore dell’Aso (Centro storico - Old Town)
Sagra della Frutta
Fruit Fair
3 Agosto Massignano
Festa Medioevale
Medieval Festival
16 Agosto Arquata del Tronto (Frazione Pretare)
Festa di San Rocco
Feast of Saint Roche
16-19 Agosto Castignano
Templaria Festival 2014 - Rievocazione storica - Historical pageant
17 Agosto Arquata del Tronto (Rocca di Arquata)
Notte dei Misteri
19 Agosto Arquata del Tronto
Alla Corte della Regina - Sfilata e cena medioevale
Pageant with medieval supper
22-24 Agosto Roccafluvione
Sagra della Crispella e delle Mezze Maniche al Tartufo
“Crispella” and “Mezze Maniche” with Truffle Fair
23 Agosto Offida (Quartiere dei Cappuccini)
Festa del Beato Bernardo - Feast of Blessed Bernard
24 Agosto Roccafluvione
“Fiera di saccè fa”
Ultima settimana di Agosto - Last week in August
Offida (Borgo Miriam)
Sagra del Castrato e degli Strozzapreti
Mutton and Strozzapreti Fair
30 Agosto Montalto delle Marche (Belvedere)
Festa di fine estate MyClan
30 - 31 Agosto Force
Festa degli Antichi Sapori per le vie del borgo
Food fair
30 - 31 Agosto Roccafluvione
Festa Patronale - Spettacoli e musica
Patron Saint Day - Shows and Music
SETTEMBRE SEPTEMBER
OTTOBRE OCTOBER
Montegallo (Frazione Uscerno)
Castagnata di Uscerno - Uscerno’s Chestnut Fair
Rotella - Sagra delle Castagne - Chestnut Fair
Venarotta - Sagra della Polenta - “Polenta” Fair
Venarotta - Festa II Folclore della Vendemmia
Second Grape Harvest Festival
5 Ottobre Comunanza
Fiera degli Uccelli - Bird fair
18-19 Ottobre Ripatransone - Olio Fest
19 Ottobre Acquasanta Terme
Festa d’Autunno - Autumn Festival
25-26 Ottobre Monterubbiano - Olio Fest
26 Ottobre Ripatransone
Castagnata - Chestnut Fair
Ultima settimana di Ottobre - Last week in October
Arquata del Tronto (Frazione Trisungo)
Marrone che passione
Ultimo weekend di Ottobre - Last weekend in October Montemonaco
Sagra della castagna - Chestnut Fair
NOVEMBRE NOVEMBER
Montefiore dell’Aso - Monterubbiano - Offida - Ripatransone
Giornate Europee del Patrimonio - Rete Musei Piceni - MiBAC
European Heritage Days - Piceno Museum Network (Musei Piceni) - MiBAC
Offida
Premio Biennale di Narrativa - Città di Offida Joyce Lussu
First Narrative Biennale - Città di Offida Joyce Lussu
Prima settimana di Settembre - First week in September Offida
Offida Opera Festival
Ripatransone
Le Vie di Bacco
Primo weekend di Settembre - First weekend in September Palmiano
Sagra della Patata
Potato Fair
1-2 Novembre Montedinove - Sibillini in rosa
Seconda settimana di Settembre - Second week in September Rotella
Sagra della Polenta
“Polenta” Fair
Comunanza
Truffle&Co. - Festival del Tartufo Nero Pregiato - Black truffle festival
Terza settimana di Settembre - Third week in September
Offida (Ex Convento di San Francesco)
Vinea Festival - Rassegna sul vino - Wine review
19 - 21 Settembre Castignano
Festa in onore del Santissimo Crocifisso
(Sagra della trippa e del baccalà e classico pranzo domenicale)
Feast of the Most Holy Crucifix (Tripe and salt cod fair, with traditional Sunday lunch)
21 Settembre Montefiore dell’Aso (Centro storico - Old town)
Fiera Grande d’Autunno
Great Autumn Fair
Ultima settimana di Settembre - Last week in September Palmiano
Festa di Maria Addolorata
Feast of Our Lady of Sorrows
DICEMBRE DECEMBER
Montemonaco (Frazione Vallegrascia)
Presepio Vivente - Nativity Tableau
8 Dicembre Force
Fiera dell’Immacolata - Fair of “Immacolata”
8 Dicembre - 6 Gennaio 2015 Acquasanta Terme (Frazione Quintodecimo)
Presepi in un Paese da Presepio
Nativity Scenes
26 Dicembre Comunanza
Presepio Vivente - Nativity Tableau
La redazione non è responsabile di eventuali variazioni nelle date degli eventi.
Editorial staff are not responsible for any changes made to the schedule of events.
Ancora più eventi su
Even more events on
www.youpiceno.it
Grandi eventi gastronomici da non perdere
nella primavera-estate del Piceno
Top gourmet events not to be missed
in Piceno spring and summer
Fritto Misto è l’evento enogastronomico che da dieci
anni caratterizza il territorio piceno.
L’evento si svolge nella splendida cornice di Piazza
Arringo, il cuore del centro storico di Ascoli Piceno,
nel lungo ponte compreso tra il 25 aprile e il 4 maggio,
con l’obiettivo di valorizzare la frittura, una delle tecniche
di cottura più diffuse al mondo, partendo dall’oliva
ascolana del Piceno, ambasciatrice della cucina
marchigiana nel mondo. Per dieci giorni il grande
Palafritto ospita oltre trenta delegazioni di cuochi
provenienti dall’Italia e da alcuni Paesi stranieri che
propongono più di sessanta tipologie di fritture sfiziose,
dalle più tradizionali a quelle più innovative: un’offerta
che si compone di tanti cibi di strada e di preparazioni
d’alta cucina. L’evento è divenuto nel corso degli anni
uno tra i più apprezzati a livello nazionale ed è in grado
di richiamare decine di migliaia di turisti da ogni regione
italiana. Nel ricco programma offerto ai visitatori, oltre
alle delizie del Palafritto, spiccano i laboratori dedicati
agli abbinamenti delle fritture ai vini marchigiani e alle
birre artigianali, corsi dedicati ai più piccoli per la
preparazione delle olive ascolane, corsi di cucina, show
cooking, visite con ingresso ridotto al patrimonio
museale della città di Ascoli Piceno.
“Fritto Misto” is a gourmet food event that has delighted
Piceno territory for a decade.
The event takes place in the splendid setting of Piazza
Arringo, the heart of Ascoli Piceno’s old town centre,
on the long spring break from 25 April to 4 May, with the
aim of promoting frying, one of the most popular cooking
techniques in the world, starting with the “oliva ascolana
del Piceno”, a Marche gourmet ambassador worldwide.
For ten days the great “Palafritto” is home to more than
30 delegations of chefs from Italy and abroad offering
more than 60 types of delicious fried items, from the most
traditional to the most innovative: a menu made up of
many types of street food and haute cuisine.
Over the years, the event has become one of the most
appreciated nationally and is able to attract tens of
thousands of tourists from every Italian region.
In the rich program offered to visitors, in addition to the
delights of Palafritto, there are some noteworthy
workshops dedicated to pairing Marche fried dishes with
wines and craft beers, and courses for children to learn
how to make “olive ascolane”, as well as cookery courses,
show cooking, and special reduced tickets for visiting
Ascoli Piceno’s museums.
www.frittomistoallitaliana.it
San Benedetto del Tronto è tra i più importanti porti
pescherecci d’Italia per volume di commercio ittico.
Una città che ha quindi numeri e requisiti per ospitare
e promuovere un grande evento interamente
dedicato al pesce azzurro.
Anghiò, sostantivo dialettale del gergo sambenedettese
con il quale viene indicata l’alice, è un progetto pensato
come un grande contenitore che, da un lato, valorizza
l’articolata realtà ittica locale e, dall’altro, allarga la sua
azione a livello nazionale e internazionale: il pesce
azzurro accomuna infatti non solo numerose realtà
italiane, ma anche diversi Paesi del bacino mediterraneo.
San Benedetto è il primo polo turistico delle Marche
e centro balneare di antiche tradizioni ed Anghiò punta
a ad assecondare e a valorizzare ulteriormente questa
vocazione turistica. L’evento è giunto alla quinta edizione
e nel corso degli anni si è radicato fino a diventare uno
degli appuntamenti imperdibili di tutta la costa adriatica.
Ogni anno decine di migliaia di persone raggiungono
la città per assaggiare i più svariati piatti a base di pesce
azzurro, preparati da cuochi marchigiani, italiani e
San Benedetto del Tronto is one of Italy’s most
important fishing ports for volume of catch sales. A city
that thus has the numbers and requirements to
accommodate and promote a great event dedicated
to bluefish.
“Anghiò” is a San Benedetto del Tronto dialect noun that
means anchovy, but it is also a project conceived as a
scheme to support the multifaceted local fish market on
one hand, while on the other expanding its action both
nationally and internationally. Indeed, bluefish is a
common denominator not only for many Italian
companies, but also several countries in the Mediterranean
basin. San Benedetto is the Marche’s main tourist district
and a seaside resort of ancient traditions, with Anghiò
aiming to support and promote further this tourism
aptitude. The event is now at its fifth edition and over the
years it has become established as one of the must-see
events of the entire Adriatic coast.
Every year tens of thousands of people reach the city to
sample many different bluefish dishes, prepared by
Marche, Italian and overseas chefs. In the “Palazzurro”,
stranieri. Il Palazzurro, il cuore pulsante dell’evento, la
grande cucina nella quale operano a stretto contatto
tutti gli chef, è pronta ad accogliere le lunghe file di
ospiti. Nella Rotonda Giorgini, la meravigliosa location
che ospita Anghiò, c’è anche la possibilità di partecipare
a cene a tema, show cooking e laboratori di
degustazione e abbinamento di ottimi vini marchigiani
al pesce azzurro.
the beating heart of the event, all the chefs work side-byside in the big kitchen and everything is ready to welcome
long lines of visitors. Rotonda Giorgini is the stunning
location that hosts “Anghiò”, and here visitors can also
attend themed dinners, show cooking and workshops
for tasting and pairing fine Marche wines with bluefish
Offida, cittadina picena nota per il vino e il merletto a
tombolo, ospita dall’11 al 20 luglio, la quarta edizione
di Ciborghi, il festival nazionale dei cibi dei Comuni
che fanno parte della rete del Club de I Borghi più
belli d’Italia.
L’evento ha l’obiettivo di portare in piazza, in uno dei
centri storici più suggestivi del Piceno, il patrimonio
enogastronomico dell’Italia cosiddetta nascosta,
ovvero le tradizioni dei piccoli centri d’arte, storia e
cultura, spesso trascurati dai grandi flussi turistici, ma
vero tessuto connettivo del nostro Paese. L’ingresso nel
club, nato nel 2001, è infatti vincolato ad una serie di
requisiti di carattere strutturale, come l'armonia
architettonica del tessuto urbano e la qualità del
patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere
generale, che attengono alla vivibilità del borgo in
termini di attività e di servizi al cittadino.
Ciborghi è un progetto nato per assecondare una
tendenza che si è consolidata negli ultimi anni, secondo
la quale l’enogastronomia è divenuta un forte elemento
di attrazione turistica. Negli oltre 150 Comuni aderenti
alla rete si nascondono veri e propri giacimenti, che
costituiscono spesso la base delle cucine regionali
italiane. Nella Piazza del Popolo di Offida sono ospitati
circa 20 Comuni con il proprio piatto tipico, ognuno in
rappresentanza di una regione italiana.
L’appartenenza al club è sinonimo di grande merito e
orgoglio per i Comuni, e di attenzione costante agli
elementi che caratterizzano la qualità della vita. Oltre
al patrimonio artistico e architettonico, le risorse che
contribuiscono a definire il concetto di “Borghi più belli
d’I talia” sono l’ambiente e le tradizioni
enogastronomiche. Anche da questo punto di vista,
Offida rappresenta un ottimo e significativo esempio
di Borgo più Bello d’Italia. In un piccolo territorio, infatti,
popolato da poco più di cinquemila persone, è possibile
trovare una delle aree nazionali più vocate alla cultura
del vino, tanto da aver dato il proprio nome ad una
delle rinomate DOC marchigiane. I vitigni autoctoni
Pecorino e Passerina, in forte ascesa nei gusti del grande
pubblico, sono i prodotti più significativi di questa terra.
Offida, the Piceno town famous for its wines and for its
bobbin lace. From 11 to 20 July, the town hosts the
fourth “Ciborghi”, the national festival of the cuisine
in the “Borghi più Belli d’Italia”, a network of the
country’s loveliest villages.
The event aims to make one of the most charming of
Piceno’s old towns the venue for promotion of Italy’s
“hidden” food and wine heritage, namely the traditions
of small towns of art, history and culture often
overlooked by many tourists but in reality the nation’s
true connective tissue. The induction to the “Borghi più
Belli” network dates back to 2001, governed by a series
of structural requirements including the urban fabric’s
architectural harmony and the quality of public and
private constructions, as well as requisites of a general
nature concerning the standard of living for the
inhabitants of these villages.
The “Ciborghi” project was devised in the wake of
recent trends that see fine food and wine becoming
strong tourist magnets. The “Borghi più Belli” network
now vaunts over 150 municipalities that form a real
treasure trove of the culinary gems underpinning Italian
regional cuisine. Offida’s Piazza del Popolo will be hosting
about 20 municipalities, each representing an original
dish of its own region.
Affiliation to the network is extremely prestigious and
a source of great pride for the municipalities involved,
with a constant focus on the elements that contribute
to quality of life. In addition to artistic and architectural
heritage, environment and food traditions are the
resources that contribute to defining the concept of
the “Borghi più Belli d’Italia”. From this perspective also
Offida is a significant representative of the loveliest
small towns in Italy. In a tiny district populated by just
over 5,000 people, it is one of the country’s top
vineyard and winemaking locations even lending its
name to one of the Marche Region’s renowned DOC
labels, with increasingly popular “Pecorino” and
“Passerina” native grape varieties constituting the
most significant local products.
Sposarsi nel Piceno
Piceno wedding
www.anghio.it
www.ciborghiditalia.it
Piceno Senso Creativo sarà presente agli eventi Fritto Misto, Anghiò e Ciborghi con uno stand dedicato alla scoperta del territorio,
fra specialità gastronomiche, bellezze paesaggistiche, ricchezza artistiche e culturali, itinerari, proposte, percorsi…
“Piceno Senso Creativo” will be in attendance at the “Fritto Misto”, “Anghiò” and “Ciborghi” events with a stand dedicated to
exploring the territory, including gastronomic specialities, natural beauty spots, artistic and cultural heritage, itineraries, offers, trails …
Un’esperienza indimenticabile!
An unforgettable experience!
Suggestive location storiche, antiche chiese, rocche, castelli, teatri, ville nobiliari,
che accolgono e fanno da sfondo al giorno più bello!
Il fascino della storia incontra il romanticismo, insieme alla bellezza del territorio,
alla sua gente, i suoi paesaggi colorati e luminosi, i suoi artigiani e atelier moda,
pronti a mettere a disposizione di chi lo desideri tutta l’arte e la creatività del Piceno.
Per ulteriori informazioni e la gallery fotografica delle wedding location del
Piceno: www.youpiceno.it
Bello da vedere
Sights for sore eyes
Magical historical locations, old churches, fortresses, castles, theatres,
stately homes welcome you into the setting for your big day!
The charm of history meets romance, along with lovely landscapes,
the people, the colourful, light-filled panoramas, the artisans
and couture companies ready to make Piceno art and creativity
available to all.
For more information and a photo gallery of Piceno wedding venues:
www.youpiceno.it
Il Piceno custodisce un patrimonio artistico
articolato in tanti piccoli scrigni di valore,
disseminati e distribuiti su tutto il suo territorio.
Attraversando il Piceno è quasi impossibile,
infatti, percorrere più di dieci chilometri senza
imbattersi in qualcosa di bello da vedere.
Testimonianze storiche di età picena, romana,
medievale, un romantico paesaggio, una
chiesetta di campagna, un borgo arroccato o
uno scorcio attraente e suggestivo, un bel museo
che racconti la storia di un antico centro, le sue
tradizioni, la sua produzione artistica, una
bottega d’artigianato che racchiuda atmosfere
ferme nel tempo.
Farsi guidare dalla curiosità e dallo spirito di
scoperta è il miglior modo per lasciarsi affascinare
da questo arcipelago di piccole isole di tradizione,
cultura e vita vissuta.
Ecco tre rotte distinte e mixabili, tre percorsi
tematici, tre spunti per partire alla scoperta del
Piceno: i paesaggi, i borghi medievali, l’ambiente
naturalistico e i centri di educazione ambientale;
i musei e le collezioni artistiche; le botteghe
artigianali.
Che sia un tour esperienziale per immergersi
nella vita del Piceno o un percorso di scoperta
delle bellezze del territorio basato sui sensi,
l’importante è scegliere il proprio percorso, la
propria rotta, il proprio punto di vista da cui
osservare, vivere e memorizzare il Piceno e i suoi
colori, e godersi tutto il bello da vedere!
Piceno is a treasure trove of artistic heritage with
many caskets of gems, scattered all around the
territory.
It is almost impossible to travel around Piceno
without bumping into something of interest every
few kilometres. Historical evidence of the Picenes
and the Romans, or the Middle Ages; a romantic
landscape, a country church, a hilltop village or
an attractive, magical view; a great museum that
tells the story of an ancient town and its traditions,
its art production; a craft shop that overflows
timeless atmospheres.
Be guided by curiosity and the spirit of discovery.
There is no better way to be entranced by this
archipelago of small islands of tradition, culture
and real life.
Try any or all of these three individual routes: three
thematic visits, three suggestions for exploring
Piceno: the landscapes, the medieval villages, the
natural environment and environmental education
centres; museums and art collections; artisan
workshops.
Whether the tour is hands-on, plunging into Piceno
life, or a journey of discovery of local beauty
based on the senses, the important thing is to
choose a personal path, one’s own route, a
perspective from which to observe, live and
remember Piceno and its colours, and enjoy all
the beautiful things there are to see!
Natura, paesaggi, antichi borghi
Nature, landscapes, ancient villages
Seguendo la rotta dell’ambiente e del paesaggio
il Piceno rivela il suo fascino connaturato, la sua
bellezza più immediata e capace di conquistare
ogni sguardo. Terra di borghi medievali
caratteristici, di silenziose colline e leggendarie
montagne, il territorio offre differenti contesti
ambientali e numerose possibilità di essere
apprezzato e vissuto.
Innanzitutto il Piceno è un territorio caratterizzato
da borghi antichi che nella maggior parte dei
casi hanno mantenuto intatto il loro aspetto
medievale, il colore caldo del tradizionale laterizio,
i torrioni, le cinte murarie, le antiche porte, le
rocche.
Tra i borghi più suggestivi, ci sono Carassai e
Acquaviva Picena con le stupende rocche, ma
anche la rocca di Montecalvo nel territorio di
Acquasanta Terme e il piccolo borgo di
Cossignano, il cui centro storico ha un’estensione
pari a quella di un campo da calcio!
Due comuni, Montefiore dell’Aso e Offida,
inoltre, fanno parte del club dei Borghi più belli
d’Italia, mentre altri tre, Acquaviva Picena,
Monterubbiano e Ripatransone, hanno
ottenuto la Bandiera Arancione, il marchio di
qualità turistico-ambientale del Touring Club
Italiano.
Along the nature and landscape itinerary, Piceno’s
inherent charm emerges and a beauty of immediate
impact will capture the gaze. This is a land of quaint
medieval villages, quiet hills and legendary
mountains, an area that offers different
environmental contexts and numerous possibilities
to be enjoyed and experienced.
Piceno is first of all a land of ancient villages, most
of which have kept intact their medieval appearance,
the warm colour of traditional brick, towers, urban
walls, ancient gates, fortresses.
The most evocative villages include Carassai and
Acquaviva Picena with their magnificent castles,
but also the fortress of Montecalvo in Acquasanta
Terme and the small village of Cossignano, whose
old centre is the size of a football pitch!
Moreover, two municipalities - Montefiore dell’Aso
and Offida - are part of the “Borghi più Belli
d’Italia” organizationt of the most beautiful villages
of Italy, while three others - Acquaviva Picena,
Monterubbiano and Ripatransone - have been
awarded the Italian Touring Club’s Orange Flag for
tourism and environmental quality.
Il Piceno offre poi tante piacevoli occasioni per
immergersi nel silenzio del verde tra le colline,
ricche di risorse naturalistiche uniche. Meravigliosi
gli scenari che si aprono dai belvedere di
Ripatransone, Montalto delle Marche e
Montefiore dell’Aso, che offrono una vista a 360
gradi che dal mare porta lo sguardo fino alle vette
dei Sibillini, disegnando e lasciando leggere la
storia del territorio attraverso la conformazione
del paesaggio agrario e le case coloniche in esso
disperse.
Il Piceno che lascia a bocca aperta è anche quello
nascosto tra i sentieri di montagna, tutti da vivere
attraverso escursioni naturalistiche, attività
sportive da svolgere a diretto contatto con la
natura (biking, trekking, climbing, sci, esercitazioni
di volo), ma anche andando alla scoperta delle
chiesette rurali che custodiscono affreschi preziosi
e inaspettati, o delle storie millenarie che
caratterizzano ogni borgo e che spesso si perdono
nella leggenda.
I luoghi ideali per conoscere l’area montana del
Piceno sono Montemonaco e Montegallo, dai
quali è possibile raggiungere, ad esempio, il lago
di Pilato, il monte Sibilla, e le chiese rurali di San
Giorgio all’Isola e Santa Maria in Pantano, ma
anche il borgo di Rotella, punto di partenza per
escursioni sul monte dell’Ascensione.
Molto attivi sono poi i cinque Centri di
Educazione Ambientale presenti sul territorio
(“Giano” a Monterubbiano e Offida, “Montegallo”
a Montegallo, “Sibilla” a Montemonaco,
“Asaspeoclub” ad Acquasanta Terme), ognuno
rivolto, nella sua specificità, a salvaguardare e
valorizzare le bellezze naturalistiche del Piceno
e la sua biodiversità.
Piceno also offers many tempting opportunities to
wander in the silence of the green hills, rich in
unique natural resources with wonderful scenarios
that start with the belvederes of Ripatransone,
Montalto delle Marche and Montefiore dell’Aso,
offering a global view spanning from the sea to the
Sibillini mountains, mapping out and revealing the
history of the area through the outlines of the
farming landscape and the farmhouses dotted
around it.
Piceno has breath-taking surprises hidden along
mountain paths, each to be travelled in nature
trekking, sports that can be enjoyed in direct contact
with nature (biking, hiking, climbing, skiing, flying),
but also exploring rural chapels with their precious
and unexpected frescoes, or ancient stories that
typify every village, often rooted in legend.
The perfect places to discover the Piceno mountains
are Montemonaco and Montegallo, for reaching
Lake Pilato, Mount Sibilla, and the rural churches of
San Giorgio all’Isola e Santa Maria in Pantano, but
also the village of Rotella, a starting point for
excursions to Mount Ascensione.
There are also five very active environmental
education centres in the territory (“Giano” at
Monterubbiano and Offida; “Montegallo” at
Montegallo; “Sibilla” at Montemonaco;
“Asaspeoclub” at Acquasanta Terme), each specific
in its own way to preserving and enhancing the
natural beauty of Piceno and its biodiversity.
Musei e collezioni
Museums and collections
Un viaggio tra il Piceno di ieri e quello
contemporaneo è offerto, invece, dai musei di
Monterubbiano, Montefiore dell’Aso, Offida e
Ripatransone che compongono la rete dei
Musei Piceni (per informazioni sugli orari di
apertura dei Musei Piceni: www.museipiceni.it).
All’interno di pregevoli contenitori museali (due
conventi francescani e due palazzi nobiliari)
espongono collezioni molto ricche ed
estremamente diverse, che insieme ritraggono il
Piceno, la sua storia, la sua gente, da ogni punto
di vista.
Seguendo la rotta dei musei e delle collezioni, il
Piceno offre tante possibili avventure, ognuna in
grado di raccontare una storia, un luogo e la sua
gente, una forma di creatività e tipicità
rappresentativa, che insieme compongono
l’identità multicolore del Piceno.
Partendo dalla costa, il comune di Cupra
Marittima permette di tornare indietro nel tempo
e rivivere l’atmosfera di un’antica città romana,
visitando l’area archeologica del parco del Ninfeo
e il correlato Museo Archeologico del territorio.
Attraversando la fascia collinare e montana, si
può andare alla scoperta della terra di Sisto V, il
papa nato a Grottammare e originario di Montalto
Marche, sua "patria carissima" a cui ha concesso
doni e privilegi, come il prezioso Reliquiario
conservato nel Museo Sistino di Montalto,
realizzato in oro, smalti e un tripudio di ben 97
gemme tra zaffiri, rubini e perle. Papa Sisto ha
dato una fisionomia ancora ben visibile ad un
territorio in cui arte e paesaggio si rincorrono in
una simbiosi perfetta.
Questo glorioso passato è ben testimoniato dai
musei delle rete Musei Sistini del Piceno a
Ripatransone, Montalto Marche, Castignano,
Rotella, Force, Comunanza e Montemonaco,
ricchi di dipinti, affreschi, oreficerie, preziosi tessuti
e esuberanti sculture (info per le aperture:
347.380.44.44 o www.museisistini.it).
Following the museums and collections itinerary,
Piceno offers many possible adventures, each with
a story to tell, a place and a people to describe, a
form of creativity and archetypal typicity, which
together make up the colourful identity of Piceno.
Starting from the coast, the town of Cupra
Marittima takes the visitor back in time to feel the
atmosphere of an ancient Roman town, with tours
of the Ninfeo archaeological park and the relative
local archaeological museum.
Across the hills and mountains it is possible to
discover the land of Sixtus V, the pope born in
Grottammare and raised in Montalto Marche, his
“dearest homeland”, to which he granted gifts and
privileges like the precious reliquary – a gold casket
enamelled and encrusted with a riot of gems
including 97 sapphires, rubies and pearls – preserved
in Montalto’s Museo Sistino. Pope Sixtus IV forged
an identity still visible in an area where art and
landscape are in perfect symbiosis.
This glorious past is well documented by the “Musei
Sistini del Piceno” network of museums in
Ripatransone, Montalto Marche, Castignano,
Rotella, Force, Comunanza and Montemonaco,
with a rich legacy of paintings, frescoes, jewellery,
precious fabrics and vibrant sculptures (info for
opening times: 347.380.44.44 or
www.museisistini.it).
Questo percorso non può che partire dal plastico
a pavimento del Museo Archeologico di
Monterubbiano nel Polo Culturale San
Francesco, che riproduce la valle del fiume Aso.
Da non perdere poi il museo del merletto a
tombolo di Offida, il museo storico
risorgimentale “L. Mercantini” di Ripatransone e
il polittico dipinto da Carlo Crivelli, nel Polo
Museale di San Francesco a Montefiore dell’Aso.
A journey across Piceno of yesterday and today, on
the other hand, comes in the form of the museums
of Monterubbiano, Montefiore dell’Aso, Offida,
and Ripatransone which make up a local network
(for information on “Musei Piceni” opening hours
see www.museipiceni.it). These are respected
locations (two Franciscan convents and two
mansions) that exhibit rich, extremely diverse
collections depicting Piceno, its history and its people
from every point of view.
This tour must start from the floor model in
Monterubbiano archaeological museum, in the
San Francesco cultural centre, which reproduces
the valley of the River Aso. Not to be missed, Offida’s
museum of bobbin lace, Ripatransone’s “L.
Mercantini” historical museum of the
Risorgimento, and a polyptych painted by Carlo
Crivelli now in the San Francesco museum of
Montefiore dell’Aso.
Piceno Terra Creativa
Piceno Creative Land
La storia delle passate generazioni, dei loro
mestieri e vita quotidiana è protagonista nel
Museo delle tradizioni popolari di Offida che
espone antichi attrezzi da lavoro, nel Museo della
civiltà contadina di Montefiore dell’Aso che
riproduce l’ambientazione di una casa contadina,
nel Museo della civiltà contadina e artigiana,
nel Museo del vasaio e del fischietto di
Ripatransone, e nel Museo del rame di Force in
cui, attraverso attrezzi da lavoro e manufatti, è
possibile rivivere i gesti dell’antica arte della
forgiatura del rame.
La fascia montana del Piceno offre poi la
possibilità di scoprire misteri e magie legati alle
leggende sibilline, ben documentate nel Museo
della Grotta della Sibilla di Montemonaco. Il
museo racconta la storia di una leggenda
millenaria, anche attraverso un’esposizione
interattiva che riproduce il percorso verso il
misterioso antro della Sibilla.
Infine la valle del fiume Aso propone l’interessante
Ecomuseo della Valle dell’Aso e le sue identità:
11 comuni che si affacciano sulla valle e 21 Centri
d’Interpretazione Territoriale che raccontano storie,
genti, costumi, e offrono prodotti tipici legati alla
tradizione. Un viaggio di saperi e sapori!
The history of past generations, their crafts and daily
life, are featured in Offida’s “Museo delle Tradizioni
Popolari” which exhibits ancient work tools; in
Montefiore dell’Aso’s “Museo della Civiltà
Contadina” which has reproduced the interiors of
a rural home; Ripatransone’s “Museo della Civiltà
Contadina e Artigiana” and “Museo del vasaio
e del fischietto”, as well as in the “Museo del Rame
in Force” with its display of tools and artefacts that
bring to life the ancient art of copper forging.
The Piceno mountain area offers a chance to
discover the mysteries and magic legends linked
to the legends of the Sibyl, well documented in
Montemonaco’s “Museo della Grotta della
Sibilla”. The museum tells of an ancient legend also
using an interactive exhibition to reproduce the path
towards the mysterious Cave of the Sibyl.
Finally the Aso River Valley offers the interesting
“Ecomuseo della Valle dell’Aso” illustrating a
number of identities: 11 municipalities that overlook
the valley and 21 territorial interpretation centres
that tell stories of people, customs, and typical
products linked to tradition. A journey for the mind
and the palate!
Il Piceno è un territorio di grande creatività,
competenze ar tistiche, tradizione,
sperimentazione tecnica ed estetica.
Specialmente nelle aree interne del Piceno,
all’interno delle mura medievali dei borghi o nei
piccoli nuclei di campagna, è stato un fiorire nei
secoli delle più svariate attività di manifattura
domestica, di botteghe e piccoli laboratori
artigiani, che nella maggior parte dei casi si
andavano ad affiancare alle occupazioni agricole
e pastorali, tipiche di questa zona e parte
integrante della sua cultura antica e genuina.
È in questo modo che nasce la figura
dell’artigiano, che nei piccoli borghi di collina
e montagna si afferma rapidamente come colui
che produce oggetti d’uso domestico, che ripara
utensili e attrezzi, e che in molti casi sa essere
anche ideatore e realizzatore di opere di pregio e
raffinata bellezza.
Così nei secoli ogni borgo ha costruito la sua
identità anche su una specifica competenza
artigianale che nella storia gli è stata più affine
per vari motivi: la disponibilità delle materie prime
specifiche, le competenze tecniche apprese da
maestranze artigiane o eminenti personalità
artistiche vissute in zona e che hanno saputo
contagiare, diffondere e tramandare la propria
arte, e in generale l’integrazione dell’artigianato
con le necessità della vita quotidiana locale, in
relazione a quello che è noto come l’incontro tra
domanda e offerta.
Piceno is an area that vaunts great creativity,
artistic skills, tradition, and technical and aesthetic
experimentation.
For centuries, inland areas above all, within the
medieval walls of villages or in countryside hamlets,
domestic manufacturing, stores and small
workshops flourished, mainly flanking crop and
sheep farming, typical of this area and an integral
part of its ancient culture.
This is how the figure of the artisan developed,
quickly becoming established in the small hill and
mountain villages as a producer of household
items, repairing tools and implements, and in many
cases also inventing and creating precious artworks
of refined beauty.
So over the centuries every village has built its
identity on a specific craft skill that evolved in
history for a variety of reasons: the availability of
specific raw materials, technical skills learned from
master artisans or eminent artists who lived in the
area and who were able to cross-fertilize, spread and
pass down their know-how, and generally the
integration of the craft with the needs of local
everyday life in relation to what is known to be the
meeting point between demand and offer.
Dall’arte della forgiatura del rame a Force e
Comunanza, al merletto a tombolo a fuselli di
Offida, passando per la lavorazione artistica del
travertino ad Acquasanta Terme, ma anche la
lavorazione e decorazione della ceramica,
l’intreccio della paglia e la realizzazione di
manufatti intrecciati in materiali totalmente
naturali tipici di Acquaviva Picena, la lavorazione
e decorazione del legno in particolar modo
nell’area montana, e la creazione orafa, diffusa
nel Piceno a partire da Ascoli, fra i centri nevralgici
dell’oreficeria quattrocentesca marchigiana.
Nel Piceno l’artigianato di tradizione continua
a vivere e si rinnova, ed è oggi più che mai in
grado di mostrare il suo valore aggiunto, quello
che deriva dalla capacità di trasmettere e produrre
arte attraverso le mani, di lavorare per raggiungere
l’eccellenza, testimonianza concreta di un modo
di ideare, produrre e organizzare il lavoro che
appartiene al passato solo perché del passato
conserva l’importanza della ricerca della qualità e
del bello.
Conoscere e visitare le botteghe del Piceno e
i loro maestri artigiani è un’ottima occasione non
solo per entrare in contatto con una pagina di
storia e cultura materiale ricca e affascinante, ma
anche per lasciarsi coinvolgere da un mondo di
creatività che viaggia tra l’antico e il
contemporaneo, senza mai perdere la propria
identità, i propri colori e convinzioni artistiche.
In Force and Comunanza, the art of copper
forging; bobbin lace in Offida; crafting of
travertine in Acquasanta Terme; manufacture and
decoration of pottery, straw weaving and
production of woven artefacts in totally natural
materials is typical of Acquaviva Picena;
woodworking and decoration are found especially
in the mountain area. Then there is goldsmithing,
common in Piceno starting with Ascoli and the main
Marche towns from the 15th century.
In Piceno, artisanal tradition lives on and
continues to renew itself. Now, more than ever, it
is able to show added value deriving from the ability
to transmit and produce art through human hands,
working to achieve excellence, concrete evidence of
a way to design, produce and organize the work that
belongs to the past only in that it preserves the
importance of the quest for quality and beauty typical
of the past.
Getting to know Piceno craft workshops and their
master artisans is an excellent opportunity not only
for exploring rich, fascinating pages of material
history and culture, but also of engaging with a world
of creativity that has travelled from ancient to
contemporary times, without ever losing its identity,
its colour and its artistic conviction.
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Piceno Senso Creativo è un progetto curato da
Piceni Art For Job Società Cooperativa Consortile
Via dell’Airone n. 21
63074 San Benedetto del Tronto (AP)
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FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO
RURALE: L’EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI
Progetto approvato nell'ambito del PSL PICENO,
cofinanziato nell'ambito del Programma di Sviluppo
Rurale 2007/2013 Regione Marche - Asse IV - Leader
- Attuazione Strategie di Sviluppo Locale - Misura
4.1.3.7. Promozione Territoriale
Piceno Senso Creativo is a project managed by
Piceni Art For Job Società Cooperativa Consortile
Via dell’Airone n. 21
63074 San Benedetto del Tronto (AP)
tel: +39 0735 657562 fax: +39 0735 651049
EUROPEAN AGRICULTURAL FUND FOR RURAL
DEVELOPMENT: EUROPE INVESTING IN RURAL
AREAS
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co-financed in the framework of the 2007/13 Rural
Development Programme, Marche Region - Axis IV
- Leader - Implementing local development strategies
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Redazione - Editorial office: Laura Ricci, Concetta
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Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle
Marche - Soprintendenza Beni Archeologici delle
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Traduzione in lingua inglese - English translation:
Angela Arnone
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