ritratti e confronti - Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e

Descrizione ritratti
Ritratto A
Ritratto di giovane uomo con corona
d’alloro. La superficie è alterata da strati di
patina e ostacola la lettura. Il profilo è
dominato dal naso robusto e dall’occhio
grande con la palpebra spessa, sotto
un’ampia arcata sopracciliare. Le labbra
sottili serrate e lo sguardo fermo e rivolto
lontano conferiscono al volto un’espressione
energica e decisa. La capigliatura è articolata
a ciocche falciformi disposte a file regolari
dal vertice e dirette in avanti. Sulla fronte
alcune ciocche plastiche si sollevano «a
fiamma» con le punte ricurve volte in
avanti. All’altezza dell’occhio i riccioli
piegano versol’orecchio, lasciato scoperto e
con una ciocca piatta e appuntita davanti.
Posteriormente i capelli si allungano poco al
di sotto del nodo della corona, evidenziando
il collo vigoroso, alla base del quale si avvolgono le pieghe del mantello. Per il trattamento delle
chiome e il particolare delle ciocche frontali sollevate come in anastolé, la testa ha un parallelo nel
tondo B del portale di Via Canneto il Lungo, civ. 27. Il personaggio non è identificabile.
Ritratto B
Profilo maschile dai tratti marcati: naso
pronunciato con la punta rivolta in basso,
zigomi evidenziati, bocca grande con labbra
serrate, mento rilevato. Sotto lo spesso strato
di patina, il volto appare scavato, con le
guance scarne e l’occhio piccolo, quasi
socchiuso e infossato dentro la cavità orbitale.
L’epidermide è segnata da rughe sulla fronte,
ai lati dell’occhio e del naso. I capelli,
trattenuti da una corona a larghe foglie, sono
trattati a ciocche plastiche ondulate e con le
punte variamente ricurve. Sulla fronte e sulle
tempie i riccioli sono portati in avanti, ma
senza poter mascherare la stempiatura. Sul
temporale sinistro due ciocche si incrociano a
tenaglia, mentre le due terminali si incurvano
verso l’orecchio; posteriormente i capelli si
allungano appena sotto il nodo della corona,
con le punte rivolte verso l’orecchio. Alla base del collo si intravedono le pieghe del mantello
chiuso da una piccola borchia. L'esito della testa è classicheggiante, ma i caratteri fisionomici non
sembrano corrispondere a tipi noti.
http://www.liguria.beniculturali.it (a cura di Elena Calandra)
Superba Antiqua: gusto e antiquaria nel territorio genovese (a cura di Oriana Cartaregia)
Il tema iconografico degli imperatoi e dei viri illustres: libri e portali di Alberta Bedocchi
Ritratto C
Ritratto di uomo barbato, con corona
d’alloro e paludamentum. I caratteri
fisionomici e tipologici (la corta barba
lavorata a ciocchette falciformi, la
capigliatura a riccioli mossi e plastici,
il profilo caratterizzato dalla breve
fronte, il naso dritto e robusto,
l’occhio non molto grande con la
palpebra sottile)
richiamano la
ritrattistica dell’imperatore Adriano
(117-138 d.C.). La pettinatura non
canonica, con le ciocche liberamente
mosse sulla fronte e sulle tempie,
suggerisce un modello da moneta o
ritratto scultoreo dei primi tempi di
regno, ma anche un disegno
imperfetto o una libera interpretazione
dello scultore, come sembrano confermare il disegno sommario del paludamentum e l’insolita
esilità dei nastri della corona. Anche nei repertori a stampa del XVI sec. (Goltzius, Cavalieri) il
ritratto dell’imperatore appare idealizzato e con aspetto giovanile. Nel repertorio di Andrea Fulvio,
Illustrium Imagines (1517), il ritratto monetale giovanile di Adriano a busto nudo è attribuito
erroneamente all'imperatore Traiano.
Confronti e immagini correlate
Monete / Gemme
Adriano. Sesterzio. AE. Roma. 117 d.C. (Berlin, BodeMuseum, Raum 241, BM-004/018 Nominalsysteme) .
http://www.smb.museum/ikmk/object.php?id=18200600
http://www.liguria.beniculturali.it (a cura di Elena Calandra)
Superba Antiqua: gusto e antiquaria nel territorio genovese (a cura di Oriana Cartaregia)
Il tema iconografico degli imperatoi e dei viri illustres: libri e portali di Alberta Bedocchi
Adriano. Sesterzio. AE. Roma. 117 d.C. (Berlin, BodeMuseum, Raum 241, BM-024/09 Historische Ereignisse) .
http://www.smb.museum/ikmk/object.php? id=18201653
Grafica / Stampa
Andrea Fulvio, Illustrium imagines, Roma, 1517 (ed. fac sim. Roma 1967),
Hadrianus, c. LXVIII r.
Andrea Fulvio, Illustrium imagines, Roma, 1517 (ed. fac sim. Roma
1967), Traianus, c. LXVv. . Ritratto monetale di Adriano erroneamente
attribuito a Traiano.
http://www.liguria.beniculturali.it (a cura di Elena Calandra)
Superba Antiqua: gusto e antiquaria nel territorio genovese (a cura di Oriana Cartaregia)
Il tema iconografico degli imperatoi e dei viri illustres: libri e portali di Alberta Bedocchi
Hubert Goltz (Goltzius), Le viue imagini di tutti quasi gl'imperadori,
Anversa, G. Coppens van Dienst, 1557, Hadrianus, tav. XV
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/bug/cms/system/galleries/pics/Goltz/XV_Hadrianus.jp
Giovanni Battista Cavalieri,
Romanorum imperatorum
effigies, Roma, F. Coattino,
1592, Publius Aelius
Adrianus, p. 15.
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/bug/cms/system/galleries/pics/Cavalieri/43-44_Publius_Aelius_Adrianus.jpg
http://www.liguria.beniculturali.it (a cura di Elena Calandra)
Superba Antiqua: gusto e antiquaria nel territorio genovese (a cura di Oriana Cartaregia)
Il tema iconografico degli imperatoi e dei viri illustres: libri e portali di Alberta Bedocchi
Ritratto D
Ritratto virile con corona
d’alloro. I pesanti strati
di patina alterano il
rilievo, ostacolandone la
lettura.
I tratti fisionomici del
personaggio, con la
fronte
spaziosa
accentuata dalla calvizie,
l’arcata
sopracciliare
ampia, il naso aquilino
leggermente schiacciato
sulla punta, le labbra
sottili e serrate, il mento
prominente e il collo
particolarmente largo e
robusto,
sembrano
presentare affinità con quelli dell’imperatore Servio Sulpicio Galba (68-69 d.C.), come appare nei
conî monetali di tipo realistico. La testa presenta anche analogie con il tondo B del portale di piazza
S. Matteo 17 (palazzo di Andrea Doria), altro probabile ritratto dell’imperatore Galba. Ritratti di
Galba di derivazione monetale sono riprodotti anche in gemme e medaglie di età rinascimentale,
come ad esempio il sesterzio creato dall’incisore Giovanni Cavino (1500-1570) o l’intaglio in
acquamarina della collezione Farnese, già Orsini (Napoli, Museo Archeologico Nazionale: Gasparri
1994, n. 125, p. 142, fig. 28).
Confronti e immagini correlate
Monete / Gemme
Galba. Sesterzio. AE. 68-69 d.C. Genova. Civico
Medagliere, inv. M. 10433 (Archivio Fotografico del
Comune di Genova)
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Superba Antiqua: gusto e antiquaria nel territorio genovese (a cura di Oriana Cartaregia)
Il tema iconografico degli imperatoi e dei viri illustres: libri e portali di Alberta Bedocchi
Galba. Sesterzio. AE. Roma. 68-68 d.C. (Berlin,
Pergamonmuseum PM-011/125 Rückseitenbilder auf
Münzen der röm. Kaiserzeit).
http://www.smb.museum/ikmk/object.php?id=18204625
Galba. Finto sesterzio di Giovanni Cavino (1500-1570). Padova,
Museo Bottacin (da F. CESSI, Giovanni da Cavino medaglista
padovano del Cinquecento, Padova 1969, n. 65)
Galba. Intaglio in
acquamarina. (XVI
sec.) Napoli. Museo
Archeologico
Nazionale (da: Le
gemme Farnese, a
cura di C. Gasparri,
Napoli, 1994, fig.
28)
Grafica / Stampa
Andrea Fulvio, Illustrium imagines, Roma, 1517 (ed. fac sim. Roma
1967). Galba, c. LIr.
http://www.liguria.beniculturali.it (a cura di Elena Calandra)
Superba Antiqua: gusto e antiquaria nel territorio genovese (a cura di Oriana Cartaregia)
Il tema iconografico degli imperatoi e dei viri illustres: libri e portali di Alberta Bedocchi
Hubert Goltz (Goltzius), Le viue imagini di tutti quasi
gl'imperadori, Anversa, G. Coppens van Dienst, 1557, Galba,
tav. VII
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/bug/cms/system/galleries/pics/Goltz/VII_Galba.jpg
Giovanni Battista Cavalieri,
Romanorum imperatorum effigies,
Roma, F. Coattino, 1592, Galba, p.7
http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/bug/cms/system/galleries/pics/Cavalieri/25-26_Sergius_Galba.jpg
Alberta Bedocchi
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