Piano Triennale Offerta Formativa

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Piano Triennale Offerta Formativa
CTS CARITEO ITALICO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A INDIRIZZO MUSICALE
I.C.S. CARITEO-ITALICO
www.silioitalico.gov.it
Piano Triennale Offerta Formativa
Triennio 2016/2017- 2017/2018 – 2018/2019
SCUOLA@TERRITORIO
cultura territorio legalità
Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta 12/01/2016
I.C. S. 78 CARITEO-ITALICO- E-mail. [email protected] [email protected]
C.F. 95170200638 Tel. 0812396957 /Fax 0812390906 www.silioitalico.gov.it
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CTS CARITEO ITALICO
Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta 13/01/2016
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla
Legge 13 luglio 2015 n. 107;
Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione
e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;
Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014,
prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”;
Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016;
Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento;
Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione del 01/9/15 Prot.n° 3668/a19 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del
quarto comma dell’art.
3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n.
107/2015 citata;
Vista la delibera del Collegio Docenti di elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa in data 11/12/2015
Il PTOF è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Istituto il 13/01/16
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CTS CARITEO ITALICO
Indice degli argomenti
SEZION – CONTESTO E RISORSE
E1
1.1 Analisi del contesto
1.2 Risorse Professionali
1.3 Risorse Strutturali
SEZION – PRIORITA’ STRATEGICA
E2
2.1 Priorità fissate per il Triennio di riferimento così come delineate dal
PIANO DI
MIGLIORAMENTO
SEZION – CURRICOLO DELL’ISTITUTO
E3
Pag.
4
Pag.
7
Pag.1
0
3.1 Il Curricolo d’Istituto
3.2 Iniziative di INTEGRAZIONE CURRICOLARE e di AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
3.4 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni
SEZIONE 4 – ORGANIZZAZIONE
Pag. 17
4.1
4.2
4.3
4.4
Orari e tempo-scuola
Modelli organizzativi per la didattica e scelte metodologiche
Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
Reti, Protocolli di Intesa, Accordi di programma e Convenzioni attivate
per la realizzazione di specifiche iniziative
4.5 Piano di FORMAZIONE del personale Docente e ATA
SEZIONE 5 – MONITORAGGIO
Pag.
26
5.1 Verifica degli Obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di
arricchimento Curricolare
ampliamento
proposte
5.3 Utilizzo dell’organico dell’Autonomia in termini di efficienza
5.4 Valutazione complessiva del Processo in atto
ALLEGATI – disponibili sul sito www.silioitalico.gov.it
Atto di Indirizzo Dirigenziale
Piano dell’Inclusività
Piano di Miglioramento
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CTS CARITEO ITALICO
SEZIONE 1 – Il CONTESTO
PREMESSA
a) L’identità “dinamica” della scuola
L’ I.C.S. Cariteo-Italico a indirizzo musicale, situato in posizione centrale e facilmente accessibile
dalle varie zone del quartiere di Fuorigrotta, ha formato generazioni di residenti che ora iscrivono i
propri figli alla Scuola condividendone i valori, gli obiettivi formativi e le prospettive innovative: la
Scuola è percepita oggi nel tessuto sociale come un punto fermo per la formazione dei giovani
d’oggi.
L’Istituto Comprensivo, nato nel 2012 per effetto dell’unione del 78° Circolo Didattico Cariteo e
della Scuola secondaria statale di 1° grado a indirizzo musicale “Silio ITALICO” è una scuola
complessa che negli anni si è costituita una struttura in grado di soddisfare quasi tutte le domande
formative e con particolare attenzione all’inclusione, visto che esso è altresì, Centro Territoriale di
Supporto (CTS) per l’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della disabilità e più in generale dei
Bisogni Educativi Speciali.
La proposta della scuola mira ad una formazione la cui connotazione principale è la ricerca della
“innovazione”: nei contenuti, nei metodi, negli strumenti, nelle modalità di relazione, nelle
opportunità di integrazione dei curricoli e degli indirizzi di studio. Essa è fondata su una positiva
motivazione di base e mira a produrre una preparazione capace di valorizzare e potenziare
attitudini e competenze acquisite anche al di fuori della scuola e a sviluppare la sensibilità
comunicativa e la capacità di relazione.
I docenti hanno un ruolo fondamentale in questo processo: essi sono chiamati a insegnare ai
propri allievi ad imparare e a costruirsi un metodo di studio,
ad orientarsi con consapevolezza nella scelta del proprio percorso di vita
a sviluppare l’ autonomia attraverso l’autovalutazione, nella logica di una libertà che si fa
responsabilità.
b) Una “scuola aperta” sul territorio
L’ICS Cariteo Italico è istituzionalmente una “scuola statale”, legata alle norme generali e alle
responsabilità, per la parte gestionale, degli enti locali, che svolge un “servizio pubblico” : è una
“scuola aperta” sia negli spazi che nell’azione che può e deve assumere ruolo attivo, propositivo di
fronte alle richieste del nostro territorio, per tutte quelle iniziative che possono favorire formazione,
socialità, crescita culturale.
Essa si propone quindi come “scuola della comunità locale”, in rete con le altre istituzioni
scolastiche, sociali, professionali, mai chiusa in se stessa proprio in quanto autentico servizio
pubblico.
c) Analisi dei bisogni
Per cercare di dare un corpo visibile alle domande dell’utenze sarà opportuno effettuare una più
capillare analisi dei bisogni diretta , innanzi tutto agli studenti, ai genitori, ai docenti e al personale
ATA, ma poi anche ad enti del Territorio.
Attualmente gli studenti e le famiglie del nostro territorio percepiscono la Scuola come una
istituzione scolastica che garantisce un buon percorso di studio, articolato in due indirizzi,
Ordinario (Tempo NORMALE e PROLUNGATO, PIENO alle primarie) e Musicale, aperto a
esperienze extra-curricolari, caratterizzato da uno "stile educativo" attento al valore primo dello
studente come persona e partecipe ai suoi bisogni, alle sue aspettative, in termini non passivi, ma
secondo una comune corresponsabilità.
Particolare attenzione viene dedicata all’inclusione con il fine ultimo di “garantire il successo
scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro
che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia - le due condizioni riconosciute
dalla Legge, (la storica 104/92 e la recente 170/2010)- fino ad oggi non potevano avere un piano
didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.
Il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) elabora il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo la documentazione
degli interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo, su richiesta, supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche.
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CTS CARITEO ITALICO
Altro bisogno educativo emerso è quello di coinvolgere nell’alfabetizzazione tecnologica anche le
famiglie degli alunni, attraverso la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale. Il D.L..
95/2012 (“Spending Review”) prevede che dall’a.s. 2012/2013 le pagelle degli alunni, le assenze,
ed eventuali comunicazioni scuola-famiglia siano predisposte per la consultazione on-line da parte
delle famiglie. (dematerializzazione procedure amministrative). La scuola ha attuato questo
adempimento e previsto che in segreteria vi sia sempre per chi ne avesse necessità, possibilità di
consultazione. Di qui l’esigenza di migliorare le competenze digitali degli adulti; nel 2012 grazie
all’adesione al Progetto di “Fondazione Mondo Digitale”, è stato realizzato il primo Corso di “Nonni
su Internet”, secondo un “format” di affiancamento alunni/adulti che si intende consolidare e
riproporre nel tempo.
Il contesto sociale e territoriale
– Le risorse strutturali
L’Istituto Comprensivo “78 Cariteo – Italico” è suddiviso in due edifici distanti tra loro:
- Cariteo via B. Cariteo 47 – Scuola dell’Infanzia e Primaria, dove sono presenti i plessi
Calise ( che ha sede inagibile) e Lala;
- Italico , via degli Scipioni,4 -dove è ubicata la scuola secondaria di primo grado “ Silio
ITALICO”. L’Istituto opera in un territorio nella zona occidentale di Napoli precisamente Fuorigrotta.
Il quartiere si è sviluppato sul terziario e sul commercio e la popolazione si presenta divisa in due
grandi fasce economiche: la prima costituita prevalentemente da piccoli commercianti e operai; la
seconda da piccola borghesia impiegatizia. Il tessuto sociale ed economico risulta non omogeneo,
parzialmente disgregato e non supportato da una cultura imprenditoriale. Il grado di istruzione
risente dello svantaggio economico. Sono presenti diverse associazioni impegnate in iniziative
culturali e di recupero e rivalutazione del territorio; la scuola ha inoltre stabilito diversi rapporti in
rete con altre istituzioni scolastiche: essa partecipa alle “reti” non solo tra le istituzioni scolastiche
del territorio , ma anche con le scuole della città Metropolitana e della Regione Campania, ed è
sempre disponibile a condividere percorsi progettuali con tutte le componenti sociali presenti e
attive.
Il dirigente scolastico è parte attiva di tutte le relazioni con gli enti locali, con le organizzazioni del
lavoro, del sociale e del no profit, garantendo una interfaccia concreta per tutte quelle iniziative che
possono rientrare tra le finalità istituzionali della scuola ed arricchire la percezione ed utilizzo degli
“spazi comuni” scolastici ai fini formativi. Cfr allegato 2- le reti.

Le risorse umane
La scuola dispone di risorse umane qualificate con competenze informatiche e linguistiche (docenti
laureati, insegnanti specializzati), la cui età media è pari ai 55 anni, che assicurano ai propri utenti
continuità didattica ed educativa. Il corpo docente dell' Istituto Comprensivo sta così assumendo la
consapevolezza che, la scuola , per la sua interna crescente complessità è chiamata a garantire,
oltre ad una scontata buona preparazione di base degli insegnanti, articolata secondo gli indirizzi
disciplinari, anche quelle che in letteratura vengono chiamate soft skills, cioè abilità e
competenze soft, legate non solo all’esecuzione di compiti di insegnamento codificati o specifici,
ma anche competenze collegate all’approccio, all’atteggiamento, alla impostazione di compiti e
attività che le più diverse situazioni di vita che il lavoro dell'insegnamento e il rapporto con gli
alunni e le famiglie propongono:
● flessibilità, la capacità di aprire la mente per cogliere le opportunità e trasformare i problemi in
risorse
● capacità socio-relazionale, negoziale e decisionale, di scegliere e di rispondere anche con
rapidità agli stimoli positivi e negativi cercando di abbassare i livelli conflittuali
● creatività, la capacità di utilizzare il pensiero divergente, assumere punti di vista non scontati,
pensare a soluzioni alternative
● capacità di “fare rete”, di tessere relazioni su piani diversi, di mettersi in gioco entro processi
sinergici
● capacità di organizzazione, di gestire in modo razionale, consapevole, “progettato” e
programmato il proprio tempo di lavoro didattico, le proprie risorse, la soluzione delle proprie
criticità, la risposta ai diversi bisogni formativi
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CTS CARITEO ITALICO
capacità di lavorare in gruppo, di collaborare in vista di un obiettivo comune, di riconoscere il
valore dell’altro, di assumere il proprio ruolo e rispettare quello degli altri, di gestire il contrasto e il
conflitto, di creare innovazione attraverso lo scambio del know-how professionale.
Il ruolo di una scuola oggi non può più essere considerato solamente in relazione alla sua attività
istituzionale, in termini puramente curricolari ed extra-culturali, comunque funzionali ai percorsi
formativi degli studenti, dei docenti e del personale ata.
In primo luogo la vocazione alla innovazione e alla sperimentazione della scuola un luogo di
riflessione e di elaborazione metodologico didattica.
In secondo luogo, esso è un “Centro Territoriale di Supporto” , e referente regionale presso il MIUR
dei CTS della Campania con compiti specifici di formazione del personale, ricerca- azione,
consulenza.
La Scuola ha una Biblioteca, un’aula Magna, un auditorium aperto allo svolgimento di incontri
culturali ed è disponibile alle richieste del territorio.
Rendicontazione sociale del "servizio pubblico scolastico" nel "Bilancio Sociale"
Il servizio pubblico che una scuola è chiamata, istituzionalmente, a garantire agli studenti e alle
famiglie, e al contesto sociale di riferimento, ha necessità, oggi più di ieri, di far comprendere la
qualità del suo lavoro in senso sostanziale, non come mero rispetto delle procedure. Questo può
avvenire solo attraverso forme di “riscontro”, diretto e indiretto: valutazione comparativa degli
apprendimenti e del clima scolastico, confronto con le altre scuole, analisi degli esiti in relazione
agli sbocchi scolastici successivi, customer satisfaction (grado di soddisfazione dell’utenza).
Il Bilancio Sociale è la forma di sintesi di questa “rendicontazione sociale” del servizio pubblico
scolastico. Alla base di qualsiasi organizzazione, a “legame debole” come una scuola, centrata sul
principio di responsabilità”, vi è una sensibilità etica, che indirizza strategie, scelte, comportamenti.
Il Bilancio sociale esplicita i risultati di quelle scelte, strategie, comportamenti e verifica se e in che
misura la scuola ha saputo garantire quanto dichiarato.
Nello stesso tempo la scelta della rendicontazione sociale sottolinea che la formazione, delle
giovani generazioni come degli adulti, non è compito esclusivo della scuola. Essa deve potersi ripensare uscendo dall’autoreferenzialità e costruendo, mediante la negoziazione con i diversi
soggetti, una strategia formativa capace di sfruttare e portare a sistema e a consapevolezza i
risultati di apprendimento prodotti dalle diverse agenzie formative. La sfida è quella, anche, di
ridefinire, in questa rete plurifattoriale, lo
“specifico”, i compiti, le responsabilità, in ultima istanza la mission, demandati e riconosciuti alla
scuola e a quanti la realizzano.
Il Bilancio sociale dunque interpella e chiama in causa serie di soggetti,( istituzioni pubbliche e
private, enti locali, forze sociali, economiche, culturali) a diverso titolo portatori di interesse,
responsabili insieme alla scuola della cultura e della capacità di apprendimento della società.
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CTS CARITEO ITALICO
SEZIONE 2 PRORITÀ STRATEGICHE
Le priorità formative: le finalità per il triennio 2016/2018
Il nostro Istituto ha deciso di attivare diversi percorsi progettuali, il cui valore formativo si iscrive
nell’ambito dell’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza andando a ridurre la
varianza degli esiti apprenditivi tra e nelle classi, andando a rafforzare i comportamenti sociali e
civici, la capacità di creare rapporti positivi tra pari, la costruzione del senso di legalità e l'aderenza
alle regole di convivenza, la promozione dell’etica di responsabilità e di valori soprattutto nei
confronti della tutela dell'ambiente e rispetto del mondo animale e vegetale.
Tutto questo è finalizzato ad incrementare la capacità di autoregolarsi nella gestione dei compiti e
dello studio, a potenziare lo sviluppo del senso di appartenenza, della solidarietà, del rispetto di
regole comuni condivise e di creare un equilibrato rapporto con l'ambiente naturale circostante e le
sue risorse, in una dimensione di trasversalità del sapere, saper fare e saper essere.
Per il raggiungimento di tale ambizioso traguardo transdisciplinare s'intende recuperare i positivi
legami con il territorio inteso come sistema formativo integrato che condivide comuni obiettivi di
formazione con la scuola: motivo per cui si stanno attivando diversi protocolli di intesa e accordi di
programma/rete che rappresentano una apertura al contesto sociale territoriale e alle sue risorse
con cui creare sinergie formative. (es intese di programma interistituzionali scuola e ASL, accordo
di rete con altre scuole, protocollo di intesa con associazioni di volontariato,ecc..)
Per quanto attiene le competenze chiave di natura disciplinare, la scuola nell'ottica di migliorare i
processi per migliorare gli esiti, punterà alla valorizzazione delle professionalità degli insegnanti e
alla formazione dei docenti stessi per migliorare le capacità progettuali singole e di gruppo, per
innovare gli approcci didattico-metodologici e le strategie d' insegnamento, garanzia di qualità
dell'apprendimento e opportunità per gli studenti di innalzare i livelli di apprendimento nelle
competenze chiave.
In sintesi si cercherà di consolidare la comunità di pratiche che ogni scuola, soprattutto se accoglie
diversi gradi di istruzione, deve coesivamente possedere in un'ottica di reale "comprensività".
Tale complesso processo di miglioramento interesserà pratiche gestionali e organizzative così
come pratiche educative e didattiche interessando trasversalmente diverse dimensioni della
scuola:
•
DIMENSIONE ORGANIZZATIVO- GESTIONALE (controllo dei processi, organizzazione e
sviluppo delle risorse umane e di prassi di lavoro per gruppi, gestione di incarichi, rivisitazione di
spazi e ambienti di apprendimento, gestione delle risorse economiche)
•
DIMENSIONE SOCIO-TERRITORIALE (incremento dell'integrazione con il territorio, dei
rapporti con le famiglie con maggiore coinvolgimento e partecipazione attiva, delle collaborazioni
istituzionali, delle reti tra scuole, degli accordi formalizzati con Enti e Associazioni, delle sinergie
con agenzie formative locali)
•
DIMENSIONE CURRICOLARE (formazione e valorizzazione dei docenti per l'innovazione e
la
continuità del curricolo 3-13 anni, progettazione educativa, didattica per competenze, ricerca
metodologica, processi di valutazione e verifica su prove strutturate,..)
IN SINTESI
Le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere:
ESITI
PROCESSI
competenze chiave
Curricolo ,progettazione e valutazione
competenze di cittadinanza
Ambiente di apprendimento
Continuità e orientamento
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Le “finalità culturali, educative, formative”, i punti fermi, verso i quali vogliamo indirizzare i nostri
sforzi per organizzare la nostra “offerta formativa” per il triennio 2016-2018, definite anche sulla
base delle indicazioni di studenti, famiglie, territorio ed esplicitate dal Dirigente nell’atto di indirizzo
sono le seguenti:
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CTS CARITEO ITALICO
Valorizzazione e potenziamento delle competenze degli
studenti linguistiche,logico-matematiche,artisticoespressive
priorità a-b-c art1 comma 7 L 107/2015
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica priorità d art1
comma 7 L 107/2015
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza ed al rispetto della legalità
priorità e art1 comma 7 L 107/2015
Sviluppo delle competenze digitali con particolare riguardo alle tecniche di comunicazione
digitale priorità h art1 comma 7 L 107/2015
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio priorità i art1
comma 7 L 107/2015
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e di ogni forma di discriminazione e
bullismo priorità l art1 comma 7 L 107/2015
Valorizzazione della scuola come comunità attiva e aperta al territorio. priorità m art1 comma
7 L 107/2015
Valorizzazione di un sistema di orientamento. priorità s art1 comma 7 L 107/2015
DETERMINAZIONE DELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA
La legge 107/15 imprime una autentica svolta, rispetto al passato, alla individuazione del
personale docente e ata necessario alla vita della scuola. Le legge, cioè, prevede di garantire alle
scuole, in proporzione al numero degli studenti iscritti, sino al 10%, un “organico potenziato”, cioè
“aggiuntivo” all’ordinario “organico di diritto” conseguente al calcolo degli indirizzi e delle classi
autorizzate. L’obiettivo dichiarato è offrire a tutte le scuole concrete opportunità di miglioramento e
potenziamento della propria offerta formativa, sia in termini di integrazione dei percorsi curricolari
ed extra-curricolari, sia per rendere più funzionale e flessibile la sua organizzazione della scuola,
attraverso lo “staff dirigenziale”.
Organico ordinario e organico aggiuntivo vanno dunque a costituire, con periodizzazione triennale,
l’organico della autonomia (commi 7, 64 e 85 dell’art. 1 legge 107/2015).
Ogni scuola, sulla base del RAV e del Piano di Miglioramento, ma in relazione, anzitutto, alle
nuove domande formative degli utenti, sono chiamate a prevedere le aree culturali, riconducibili
agli insegnamenti, e quindi alle classi di concorso, che possono sostenere e rispondere alle
diverse esigenze, secondo un ordine di priorità.
I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta
formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di
progettazione e di coordinamento. Infatti, una serie di mete quali la piena realizzazione del
curricolo della scuola, il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari individuati nella L. 107, la
valorizzazione delle potenzialità degli studenti e dei loro stili di apprendimento, la crescita della
comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, la collaborazione e la
progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di
flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. Tutto ciò , in particolare, si attua attraverso:
a) l'articolazione di attività e insegnamenti interdisciplinari;
b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della
dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e
delle famiglie;
c) la programmazione flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle
singole discipline, anche mediante la diversa articolazione del gruppo della classe.
In rapporto proprio a tale flessibile organizzazione nella globale gestione delle risorse umane si
ipotizza, in via previsionale, considerando le richieste medie dell’utenza e i locali scolastici
disponibili, che nei prossimi anni scolastici l’Organico di Istituto possa essere configurato secondo
il seguente assetto organizzativo.
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CTS CARITEO ITALICO
IC CARITEO ITALICO - SECONDARIA DI PRIMO GRADO (situazione al 10/01/2016)
9h
9h
ore
33
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243
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1+
22 +
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33 cattedre
2019
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1
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1
1
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flauto
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clarin.
3+10h
66
Sc.mot. 2
Franc.
Inglese
13 + 5 +
66
3+10h
66
pianof
22 +
99
3+10h
Musica2
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1+
2018
2018-
405
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2017
2017-
21+17h 13+3h 5+ 6h
chitar
2016-
ore
33 cattedre
1
+14h
33
Artee im.
cattedre
2017
Tecnolog.
scolastico
2015-
Rel
Anno
N°classi
33
TEMPO
SCUOLA
NORMALE – PROLUNGATOMUSICALE
Mat-Sci.
A059
ALUN
NI
760
Lettere
A043
CLASSI
18 18 18 18
1
1
1 1
18 18 18 18
1
1
1 1
IPOTESI SOSTEGNO SECONDARIA DI PRIMO GRADO per A.S. 2016/2017
sostegn
alunni
Sentenz
Docenti
o
e
I
II
III
Min.psicofisici 10
8
7
6
17
Min. udito
1
1
1
Min.Vista
totale
10
9
8
RICHIESTE POSTI DI ORGANICO POTENZIATO SCUOLA SECONDARIA ART. 1,comma
7 Legge 107/2015
N°
1
CLASSE
CONCORSO
A043
TIPOLOGI
A
ESONERO PRIMO COLLABORATORE (TOTALE
CLASSI 60)
POTENZIAMENTO
INFORMATIC
LABORATORIALE
A
POTENZIAMENTO MUSICA su Primaria e
Secondaria
POTENZIAMENTO
SCIENTIFIC
LABORATORIALE
O
POTENZIAMENTO SOSTEGNO PER
ATTIVITÀ DEL CTS
1
A033
1
A032
1
A059
1
AD00
5
TOTALE POSTI
RICHIESTI
IC CARITEO ITALICO – PRIMARIA (situazione al 10/01/2016)
CLASSI
ALUNNI
D.A.
TEMPO SCUOLA
DOCENTI p.
comune
19
400
9
NORMALE - PIENO
29
DOCENTI
sostegno
7
(per situazioni
gravità)
RICHIESTE POSTI DI ORGANICO POTENZIATO SCUOLA SECONDARIA ART. 1,comma 7 Legge
107/2015
3 docenti con competenze di inglese
1 docente di sostegno per attività CTS
Esigenza progettuale: Attivazione del Progetto musicale “ Coro” (sperimentazione DM8)
IC CARITEO ITALICO – INFANZIA (situazione al 10/01/2016)
SEZIONI
ALUNNI
D.A.
TEMPO SCUOLA
9
170
2
PIENO - RIDOTTO
DOCENTI p.
comune
18
DOCENTI
sostegno
2
(per situazioni
gravità)
I.C. S. 78 CARITEO-ITALICO- E-mail. [email protected] [email protected]
C.F. 95170200638 Tel. 0812396957 /Fax 0812390906 www.silioitalico.gov.it
9
CTS CARITEO ITALICO
SEZIONE 3 - CURRICOLO DI ISTITUTO
Il Curricolo di Istituto rappresenta l’espressione principale dell’autonomia della scuola: gli elementi che
caratterizzano e unificano l’azione educativa e didattica del nostro Istituto sono

La formazione dello studente come persona che significa:
a) la valorizzazione dello studente come “soggetto attivo” della propria crescita, che, nella relazione
con i compagni e con gli insegnanti, costruisce conoscenze, abilità e competenze
b)
l’acquisizione di una “solida preparazione di base”, che, attraverso la padronanza
trasversale degli strumenti di comunicazione, la sperimentazione di nuovi percorsi linguistici e la
padronanza delle strutture del pensiero matematico e scientifico permetta allo studente di leggere
il mondo che lo circonda
c) la promozione delle “competenze nella’area espressiva”, che valorizzino le capacità di ciascuno

L’apertura al territorio
L’idea della scuola come spazio aperto al territorio, luogo e strumento di cittadinanza
attiva, rete di esperienze, che include famiglie, istituzioni, associazioni, mondo del lavoro, mondo
dei servizi, mondo della cultura, capace di condividere i valori di accoglienza e inclusione e di
promuovere la cittadinanza come impegno a costruire una convivenza democratica.
Queste finalità sottolineano la centralità della relazione nel compito educativo: strumenti,
strutture e infrastrutture possono facilitare il processo di insegnamento apprendimento, ma non
possono sostituire docenti e personale motivati, fiduciosi, interessati.
Nuclei fondanti di un curricolo verticale per competenze sono i processi cognitivi trasversali, attivati
all’interno dei campi di esperienza, degli ambiti disciplinari/assi culturali.
Nell’ insegnamento per competenze dunque non si devono privilegiare la dimensione della
conoscenza (i saperi) e la dimostrazione della conoscenza acquisita (le abilità ad essi connessi),
occorre invece sostenere lo sviluppo delle capacità logiche e metodologiche trasversali
delle
discipline ossia lo sviluppo di quei
processi cognitivi che sono la parte
più importante
dell’insegnamento/apprendimento.
Alla base del concetto di competenza c’è il principio di attivazione e integrazione delle conoscenze
e
abilità
procedurali
con
le
risorse
personali
cognitive,
(capacità
metacognitive,
emotivo/affettive/identitarie,
senso/motorie/percettive)
un soggetto mette in
etico/relazionali,
che
campo di fronte a un problema o compito autentico da risolvere.
Il concetto di competenza, quindi, si coniuga con un modello di insegnamento/apprendimento che
mette in gioco il ruolo dei processi di elaborazione personale delle conoscenze, il passaggio
dall’aspetto prevalentemente trasmissivo a quello di mediazione culturale, l’emergere di nuove
responsabilità, funzioni, compiti, il bisogno di conciliare l’autonomia culturale professionale di ogni
singolo insegnante con la
collegialità e la cooperazione.
Il lavoro educativo e didattico pianificato per lo sviluppo di competenze e orienta ogni docente a
differenziare la propria azione. L’esigenza di differenziare l’insegnamento è oggi una
consapevolezza diffusa parallelamente a quella di sviluppare una pedagogia attenta alle diversità
culturali, alla disabilità e alle difficoltà di apprendimento. Essa nasce sia dal rispetto per le persone,
sia dalla preoccupazione di combattere le disuguaglianze causa degli insuccessi scolastici.
Differenziare l’insegnamento è dunque fare in modo che ogni allievo si trovi, più spesso possibile,
in situazioni di apprendimento per lui feconde e veda quindi riconosciuta la sua differenza di
apprendimento,
il Curricolo, dunque, vuol essere la sintesi delle scelte progettuali, organizzative e didattiche
della
scuola partendo dalle esigenze formative dei nostri allievi e tenendo conto degli da garantire e dei
esiti
vincoli e delle risorse presenti nel nostro contesto territoriale.
Esso si sviluppa attraverso:

I campi di esperienza della Scuola dell’Infanzia che favorisce lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza, della cittadinanza. Il curricolo della Scuola dell’Infanzia non coincide
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CTS CARITEO ITALICO
con la sola organizzazione delle attività didattiche realizzate nella sezione, nelle intersezioni e
nei laboratori, ma si esplica in integrazione di momenti di cura e di relazione che svolgono
funzione regolatrice e offrono l’input per nuove esperienze. L’organizzazione degli spazi e dei
tempi diventa quindi elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve
essere oggetto di esplicita progettazione e verifica (curricolo implicito).

Le discipline della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado: tali Scuole promuovono
il pieno sviluppo della persona, accompagnano l’elaborazione del senso della propria
esperienza, forniscono strumenti consapevoli per la pratica della cittadinanza attiva e
l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura, il perseguimento dei traguardi di sviluppo
delle competenze, la valutazione del comportamento e delle abilità e conoscenze raggiunte.
Il Curricolo d’Istituto viene completato da un lavoro collegiale volto a individuare abilità e
conoscenze di alcune competenze di cittadinanza che rispondano ai bisogni del contesto e
rafforzino ulteriormente l’identità dell’Istituto.
Infatti, sin dalla premessa nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo si è posto a fondamento delle
finalità della scuola, la formazione dell'uomo e del cittadino, formazione che è in stretto rapporto
con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il convivere democratico. La scuola,
pertanto, intende operare alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri
che la Cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata nella
società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che le diversità, sotto le varie forme in cui oggi
si presentano, offre.
Promuovere la cultura del sociale escludendo la violenza, privilegiando il dialogo e la solidarietà e
promuovendo il riscatto della dignità di essere cittadino. Agire sull’esperienza quotidiana del
ragazzo preparandolo al riconoscimento convinto e partecipato delle regole della vita democratica
e dei traguardi raggiunti dallo stato sociale.
Il CURRICOLO VERTICALE
La costruzione di un curricolo verticale nella scuola e in rete territoriale è per la scuola un obiettivo
prioritario da perseguire nel prossimo triennio; il collegio definisce i seguenti CRITERI DI
SELEZIONE da rispettare:
Il curricolo scolastico deve essere
1. Equilibrato: deve promuovere lo sviluppo intellettuale, morale, spirituale, estetico, creativo,
emozionale e fisico del discente e aumentare le capacità tecnologiche
2. Rigoroso: nei dipartimenti disciplinari si devono definire gli aspetti di contenuto e di metodo
irrinunciabili e la loro traduzione in pratiche didattiche significative ed efficaci
3. Coerente: deve promuovere capacità intradisciplinari.
4. Integrato verticalmente: nei dipartimenti disciplinari si devono concordare le modalità e gli
strumenti mediante i quali valorizzare e sviluppare i risultati di apprendimento attesi di anno in
anno, in particolar modo nel passaggio tra i diversi ordini di scuola
5. Appropriato: il CdC devono curvare il curricolo di istituto in risposta alle caratteristiche, ai
bisogni formativi, alle attitudini degli studenti della classe in modo che la proposta formativa sia un
elemento di sfida per gli studenti, ma tenga anche conto del modo con cui gli studenti apprendono
6. Centrato: il CdC in sede di progettazione didattico-educativa devono progettare un nucleo di
alcune
“grandi idee” capaci di restituire il senso culturale ed esistenziale delle singole discipline e più in
generale dell’intero percorso formativo di un periodo per evitare la dispersione e la
frammentazione delle conoscenze.
7. Rilevante: deve essere significativo per lo studente; il CdC deve prendere in considerazione gli
interessi, i bisogni, gli auspici degli studenti in una cornice di scelta curricolare responsabile e nel
rispetto della pedagogia.
In ALLEGATO i quadri orario degli indirizzi.
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CTS CARITEO ITALICO
3.2 INIZIATIVE di INTEGRAZIONE CURRICOLARE E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ATTIVIT
À
TIPOLOGIA
DI DESTINATARI
PROGETTO
PROGETTO
LETTURA
Percorsi didattici
trasversali per lo
sviluppo e il
potenziamento di
competenze di lettoscrittura
- Olimpiadi
della lettura
- Giocalibro
- Scrittura
creativa
PROGETTO
LEGALITÀ
Percorsi didattici
Unità progettuali
Tutti gli alunni dei
curricolari in tutte
le classi
Attività di
ampliamento in
orario
extracurricolare
In alcune classi
tre Ordini di
scuola
Unità
Laboratori
o
tecnologico in
lingua
ingles
e
ordinariamente
utilizzati
Biblioteca
Teatro
Auditorium
(per mostra
finale)
progettuali Tutti gli alunni dei
Risorse e
sussidi Tutti i docenti
curricolari
tre
Ordini
scuola
di
ordinariamente
utilizzati
Aula
Magna
Auditorium
Esperti delle
associazioni
Rappresentanti
delle Istituzioni
Unità progettuali
curricolari
Tutti gli alunni dei
tre
Ordini
di
scuola
Risorse e
sussidi
ordinariamente
utilizzati
Docenti inglese
Esperto
esterno
Docente di
trasversali per lo
sviluppo e il
potenziamento di
competenze di
cittadinanza
- Incontri con le
istituzioni (Polfer,
Magistratura,
Finanza, , etc)
- Di te mi fido
- Emergency
-
Potenziamento
lingua inglese
RISORS MATERIALI RISORSE
E
NECESSARI
PROFESSIONALI
E
E
COMPITI
ASSEGNATI
Risorse e sussidi
Tutti i docenti
Attività di
Aula multimediale
ampliamento in
tecnologia
orario
dell’Organico
extracurricolare in
sinergia
Potenziato di
Convenzione con
Ente esterno
Lingu e
cultura 10%
dell’orario Tutti gli alunni dei
a
Ordini
di
napoletan
curricolare di ogni tre
a
scuola
Mostra singola
- Progetto
disciplina
d’Oltremare
e
- Orientering
scoperta
del
territorio
madrelingua
inglese.
RISORS MATERIALI Tutti i docenti
E
NECESSARI
Esperti delle
E
Visite guidate
associazioni
Laboratori curricolari Unità progettuali
di approfondimento curricolari
disciplinar (italiano,
e
geostoria, francese
etc)
PROGET Logic e Unità progettuali
TO
a
Scuola secondaria
di primo grado
Risorse e
sussidi Docenti
ordinariamente
Esperti
utilizzati
associazioni
Visite guidate
Primaria e
Risorse e
sussidi
di
docenti
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curricolari
matematic
a
- Gare/
giochi
- Olimpiadi matem.
Progetto Scienze
Unità progettuali
curricolari
- Laboratorio
scientifico
- Scienza Semplice.
Esperienze
in
classe con esperti
secondaria
Vivara
Scuola
Federico II
Alunni
della Risorse e
sussidi
scuola secondaria ordinariamente
di primo grado
utilizzati
Visite guidate
Alunni
della Risorse e
sussidi
scuola secondaria ordinariamente
di primo grado
utilizzati
Università
Progetto DOS EDU
Prevenzion di rischi
e
generat da tossico
i
dipendenz
e
Progetto MIUR
EDURISK
Prevenzion di rischi
e
sismico
Attività di
integrazione in
orario curricolare
Attività di
integrazione in
orario curricolare
Attività di
integrazione in
orario curricolare
ordinariamente
utilizzati
e Risorse e
sussidi
ordinariamente
utilizzati
Primaria
secondaria
Lab. Di scienze
Visite a Città della
scienza
collaborazion
con
e
Milano
Bicocca
Progetto
Attività di
Quadrifoglio
integrazione in
orario curricolare
con ASL Napoli1
Alunni
della Risorse e
sussidi
scuola
primaria e ordinariamente
secondaria
di utilizzati
primo grado
-laboratorio digitale
integrazione in
orario curricolare
Attività di
formazione
Attività di
integrazione in
orario curricolare
secondaria
Attività di
Tutti gli alunni dei
integrazione in
orario curricolare
Attività di
ampliamento in
orario
extracurricolare
Attività di
tre
Ordini
scuola
Laboratorio
musicale
Docenti di base ed
esperti
esterni
della Univ. Milano
BICOCCA
Alunni
della Risorse e
sussidi Docenti di base ed
scuola
primaria e ordinariamente
esperti
esterni
secondaria
di utilizzati
della ASL
primo grado
Primaria
e Risorse e sussidi Animatore
Attività di
Laboratori artisticoo
espressivo
Attività artistiche
Teatro
Attività tecniche
Docenti di base ed
esperti esterni
Alunni
della Risorse e
sussidi Docenti di base ed
scuola
primaria e ordinariamente
esperti esterni
secondaria
di utilizzati
“Scuola digitale”
per il potenziamento
delle
discipline
motorie nella scuola
primaria
Docenti di base ed
esperti esterni
primo grado
Progetto DIORAMA Attività di
Diffusione
della integrazione in
cultura scientifica in orario curricolare
Progetto ministeriale
“Sport di classe”
Docenti
Esperti di scienza
Semplice
ordinariamente
utilizzati
Alunni
della Palestra
scuola primaria
Primaria e
Risorse e
digitale
Esperti
Docenti e Esperti
in
discipline
motorie forniti dal
CONI
sussidi
docenti
di ordinariamente
utilizzati
Spazi per mostra
finale
Risorse e
sussidi
Docenti
di
- Orchestra classi di integrazione in
orario curricolare
strumento
- Coro
- Laboratorio
Attività di
di ampliamento in
orario
secondaria
ordinariamente
utilizzati
Spazi per eventi
strumento
Docent primaria
e
Concerto di Natale con competenze
di
in chiesa e finale coro
in teatro
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CTS CARITEO ITALICO
musica di insieme
Laboratorio
-“ Emozioni in
gioco”
preparazione
paraolimpiadi
extracurricolare
Attività di
ampliamento in
orario
Mia”
-festa dei nonni
-nonni in interet
-dolce natale
-scuola
sicura
Alunni, genitori
Dei tre ordini di
scuola
Alunni, genitori
integrazione in
collaborazione con
i genitori e le
famiglie
Dei tre ordini di
scuola famiglie
Attività di
ampliamento
dell’offerta offerte
Risorse e
sussidi
ordinariamente
utilizzati
Esperti
ampliamento in
orario
extracurricolare
Attività di
Progetto
Attività di
Orientament
integrazione in
o
orario curricolare
coordinar le attività
e
di
orientamento
svolte in ogni singola
class in un unico
e
progetto ch parte
e
dalla scuola primaria
Scuola e Territorio
-Potenziare
le
espressioni artisticomusicali valorizzando
le opportunità e i
bisogni del territorio
Risorse e sussidi
ordinariamente
utilizzati
extracurricolare
Sportello di Ascolto Attività di
Progetto “Scuola
Docente di musica
Alunni d.a.
secondaria
associazio
ni
Risorse e sussidi Esperto
esterno
ordinariamente
docente
utilizzati
Spazi scolastici
Docenti
,
alunni
Primaria e
secondaria
Risorse e sussidi
ordinariamente
utilizzati
Docenti interni ed
esterni
Alunni, docenti,
famiglie, cittadini
Auditorium
aule
Attività culturali di
vario
genere
al territorio
- corsi di lingua, ecdl
e-pass
con
certificaione
3.3 Azioni della scuola in relazione ai BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
genitori,
promosse o svolte
in collaborazione
con altri
Enti:
iniziativ
della
e
Biblioteca,
partecipazione a
reti di scuole
funzion
e
dell’innovazion
e
(ASL,
Competenze,
etc)
in
L’istituto Cariteo Italico è, dal 2006, Centro Territoriale di Supporto (CTS) per gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali (BES). I Centri Territoriali di Supporto per i BES (Bisogni Educativi Speciali)
sono stati istituiti nell’ambito della Organizzazione della rete territoriale per l’inclusione scolastica
con Decreto dell’U.S.R. per la Campania (Decreto AOODRCA.REG.UFF.DIR 9221/U del
20/11/2013) al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012
“Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica”, dalla C.M. del 6/3/2013 e dalla Nota della “Direzione Generale per lo
Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione” prot. N. 7455 del 15/11/2013 . Con
tale Decreto l’USR Campania ha strutturato la rete regionale in n. 7 C.T.S. e n. 45 C.T.I.
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CTS CARITEO ITALICO
Nella provincia di Napoli sono stati istituiti tre CTS: il CTS Cariteo Italico, è uno di essi e il suo
Dirigente Scolastico, Responsabile del Centro, è referente Regionale dei CTS e membro del
Comitato Nazionale. Tutto quanto attiene alla mission del centro, al regolamento e alla
programmazione delle attività, di seguito sintetizzata, è consultabile sul sito www.cts-italico.it
- Favorire l’inclusione scolastica garantendo il riconoscimento di ogni Bisogno Educativo
Speciale
- Formazione e informazione
- Comodato di uso di ausili
- Prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e la dispersione scolastica
Attività che la Scuola intende confermare e realizzare
Sportello per BES ( in collaborazione con Ausilioteca Campana onlus)
Sportello Autismo( in collaborazione con UNIT, Centro di psicoterapia, Ausilioteca
Campana onlus, associazioni)
Potenziamento delle attività del CTS (Informazione e formazione- Consulenza ausili e software
Gestione degli ausili e comodato d’uso Ricerca e sperimentazione- Promozione intese
territoriali per l’inclusione)
Attivare uno sportello di ascolto per alunni e
famiglie. Collaborare con le agenzie territoriali
Attivare attività laboratoriali e percorsi personalizzati per ridurre il rischio di dispersione scolastica
anche in collaborazione con agenzie territoriali (educativa territoriale)
3.4 CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
DEGLI ALLIEVI
VERIFICA E VALUTAZIONE rappresentano un momento fondamentale della programmazione
perché regolano e accompagnano il processo formativo per offrire al bambino possibilità e aiuto
per favorire il superamento di difficoltà, per determinare l’opportunità di progettare interventi
individualizzati e riconoscere ad ognuno la massima espressione delle diverse potenzialità
Il processo di verifica/valutazione si sviluppa nell’arco dell’intero anno scolastico
ed ha come scopi:
 l’accertamento nella progressione degli apprendimenti
 la promozione del successo formativo
 l’adeguamento degli interventi didattico/educativi
 l’eventuale predisposizione di piani di recupero individualizzati.
La valutazione è finalizzata a rendere consapevole l’alunno:
 degli obiettivi da raggiungere
 dei risultati ottenuti
 delle eventuali carenze dimostrate
Valutazione quadrimestrale
Le valutazioni quadrimestrali riportate sui documenti ufficiali, devono tenere conto, oltre che dei
risultati ottenuti, anche della situazione di partenza dell’alunno, della sua partecipazione alle
varie attività, della collaborazione nell’ambito del gruppo classe, della serietà e dell’impegno
personale.
A fronte di ciò, i docenti esplicano la loro funzione educativa:
- rinforzando gli atteggiamenti positivi degli alunni e stimolando le attitudini individuali
- motivando al recupero in caso di risultati negativi
- ricorrendo alla ripetenza della classe solo dopo essere intervenuti con ogni risorsa a
disposizione per condurre l’alunno al raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e la valutazione dell’esame finale del
ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
Il Collegio dei docenti in ottemperanza delle norme stabilite dal D.P.R. 122 del 22/06/2009 per la
valutazione degli allievi ha deliberato i seguenti elementi da considerare nella determinazione del
voto.
VALUTAZIONE DIDATTICA
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CTS CARITEO ITALICO
ALTA – voto 9 e 10 :Interesse vivo- impegno costante-metodo di lavoro organizzato e
autonomo- livello di competenze ottimo
MEDIO-ALTA- voto 8 : Interesse costante- impegno regolare- metodo di lavoro abbastanza
organizzato e autonomo- livello di competenze più che soddisfacente
MEDIA- voto 6/7: Interesse ed impegno non sempre costanti- metodo di lavoro autonomo ma non
sempre organizzato- livello di competenze sufficienti o più che sufficienti
BASSA- voto 5 :Interesse ed impegno discontinui- metodo di lavoro non autonomo e
scarsamente organizzato- livello di competenze insufficiente
INDICATORI COMPORTAMENTO
Frequenza- comportamento- partecipazione- risultati
Voto – 10 e 9: Frequenza assidua -Sempre corretto-Responsabile e motivato- ottimi risultati
Voto – 8: Frequenza nel complesso regolare Corretto. Partecipa con impegno e interesse –
distinti risultati Voto – 7: Frequenza irregolare -Non sempre corretto. Partecipazione e interesse
discontinuo. Risultati pienamente sufficenti
Voto – 6: Frequenza discontinua -Poco corretto (con note e rapporti disciplinari).
Partecipazione e interesse discontinuo- Risultati sufficenti
Voto -5: : Frequenza discontinua –Scorretto (rapporti e sospensioni disciplinari). Partecipazione e
interesse discontinuo- Risultati insufficenti
n.b. Il voto del comportamento sarà abbassato in caso di ripetute uscite anticipate o ritardi,
perché incidono sulla frequenza. Alla Scuola secondaria di primo grado tale voto esso fa
media .
Per i criteri di Valutazione generali e delle singole Discipline si veda il Documento
Programmazione disciplinare allegata
Certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze non rappresenta un’operazione terminale autonoma, ma si
colloca all’interno dell’intero processo di valutazione degli alunni e ne assume le finalità. La
valutazione rappresenta una dimensione importante dell’insegnamento perché incide
notevolmente sulla formazione della persona, contribuisce a determinare la costruzione
dell’identità nei ragazzi, può far crescere la fiducia in sé quale presupposto della realizzazione e
della riuscita nella scuola e nella vita.
La Scuola adotterà dall’anno scolastico 2015-2016, in ottemperanza della C.M. n 3, prot. n. 1235
del 13 febbraio 2015,
- per la scuola primaria il Modelli di Certificazione delle Competenze, il modello proposto
dal MIUR
- per la Scuola secondaria di I grado un modello adattato ai sensi del DPR 122/2009
allegato il Certificato delle Competenze 2015
Concludendo
La Scuola in sintonia con il panorama europeo promuove una didattica innovativa per
l’acquisizione delle otto competenze chiave di cittadinanza (Raccomandazione del 18/12/2006):

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa ed imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale



Sezione 4 – ORGANIZZAZIONE
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CTS CARITEO ITALICO
SEZIONE 4 ORGANIZZAZIONE
4.1 ORARI E TEMPO-SCUOLA
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
plesso “CALISE” tempo pieno
plesso “LALA” tempo antimeridiano
SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO
plesso “SILIO ITALICO”
edificio Via degli
Scipioni, 4
edificio Via Benedetto Cariteo, 47
TEMPO SCUOLA : dal LUNEDI al VENERDI con le seguenti
modalità
INFANZIA
SECONDARIA DI I GRADO
(170 alunni)
(750
alunni)
Tempo normale Tempo ridotto
INDIRIZZO
ORDINARIO
dalle ore 8.20 alle
dalle ore 8.20 alle
TEMPO NORMALE -30 ore
settim.
ore 16.00
dalle ore 8.00 alle ore 14,00
ore 12.30
con mensa
corsi F-G-H – 1-2L- 1-2M -1N
comunale
TEMPO PROLUNGATO 36 ore
(corsi A–
sett.
B–
obbligatoria
C- D - I )
- lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.00 alle
14.00
- martedì e giovedì
8.00 alle 16.30 con
PRIMARIA
dalle
mensa e due
ore di laboratorio
di
(360 alunni)
approfondimento e recupero di italiano e
matematica - Con mensa
autogestita
TEMPO PIENO
TEMPO
INDIRIZZO
MUSICALE
40 ore settimanali
ANTIMERIDIANO
Corso a indirizzo musicale per un totale di
32
27 ore settimanali
ore
settimana
(
corso
E).
li
dalle ore 8.05 alle
dalle ore 8.05 alle
Strumenti:chitarra,piano,clarinetto,flauto)
Accesso previa selezione
ore 16.00
ore 13.35
- tre giorni dalle 8.00 alle 14.00
con mensa
- Due giorni: due lezioni pomeridiane di 1
comunale
ora di
strumento musicale per alunno, in orario compreso
obbligatoria
tra le h. 14 e le 17.30 .
SCHEMA SINTETICO DELLE ATTIVITA’ CURRICOLARI COMUNI A TUTTE
LE CLASSI
AREA INTEGRATIVA IN ORARIO
CURRICOLARE
TITOLO DEL
DOCEN
ORE
DESTINAT
PROGETTO
TI
ARI
Progetto Accoglienza
Tutti
Curricolo
Classi
Prime
Lettere
Curricolo
Cultura Classica
(Latino)
Obbligatorio per tutti
Tutti
Curricolo/Extr
a
Recupero/ consolidamento
potenziamento
Inclusione
Tutti
Curricolo/Extr
a
Orientamento
Tutti
Curricolo/Extr
a
1 ora di approfondimento nelle
classi a tempo normale
2 ore di approfondimento nelle
classi a tempo
prolungato
Tutti gli alunni- a settembre
dopo le prove di ingresso- a
febbraio dopo gli esiti
del I
quadrimestre
Tutti
Tutti
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CTS CARITEO ITALICO
LABORATORI IN ORARIO CURRICOLARE
Laboratorio Scientifico-Tecnologico Scienze Matem. e
Tecnologia
(Educazioni – Informatica dal
Docente Organico di
2016/17)
Potenziamento
Curricolo
/Extra
Gruppo/Class
e
Gruppo/Class
e
Laboratorio di valorizzazione delle
Docente Organico di
Curricolo
competenze linguistiche e
/Extra
tecnologiche( in lingua inglese)
Potenziamento di
tecnologia
madrelingua inglese
Laboratori espressivi
Docente di classe
Curricolo
Tutte le classi
Laboratori motori (tornei)
Docenti di Ed. Fisica
Curricolo
/Extra
Classi Terze
Laboratorio Strumentale/vocale
Docenti di Musica
Manifestazioni musicali proposte da Docente Organico di
Enti o Associazioni
Potenziamento
Eventuali manifest. Sportive
proposte
da Enti/Società/Scuole/USR
Visite guidate, Escursioni
Curricolo
/Extra
Classi di
strumento
Gruppi classe
Docenti di Ed. Fisica
Curricolo
Alunni
Tutti i docenti
/Extra
Curricolo
/Extra
selezionati
Gruppi classe
LABORATORI IN ORARIO EXTRACURRICOLARE
I laboratori di ampliamento dell’offerta formativa saranno attivati in orario extracurricolare in
tutti gli ordini di scuola, su proposta progettuale dei docenti in coerenza al piano dell’offerta
formativa.
ORGANIZZAZIONE in BREVE
Organi Collegiali
L’organo di auto-governo della scuola è il Consiglio di Istituto, rappresentativo di tutte le
componenti: docenti, genitori, studenti, personale ata, oltre al dirigente scolastico (membro di
diritto).
Ha il compito prioritario di approvare il piano triennale dell’offerta formativa ed il relativo
“programma annuale”, cioè il bilancio della scuola.
Il Collegio dei Docenti è l’organo tecnico-scientifico, responsabile della programmazione della
didattica, sulla base delle Linee di Indirizzo del Dirigente Scolastico (DS).
Il DS è l’organo di sintesi tra l’amministrazione dello Stato e l’autonomia della scuola, responsabile
dei risultati e della legittimità degli atti.
Organi, infine, “funzionali” del Collegio dei Docenti sono gli Indirizzi e i Dipartimenti disciplinari.
Tutti strumenti per la promozione della qualità e dell’effettivo servizio educativo-didattico dei
Consigli di Classe.
Lo staff di Direzione - Organigramma
L’introduzione, esplicita, della diretta responsabilità del DS nel governo della vita della scuola, fatte
salve le competenze degli organi collegiali, non significa l’affidamento di questa responsabilità ad
una sola figura. Comporta, considerando la struttura “a legame debole”, una strategia “diffusiva”
della leadership, nei termini di una effettiva corresponsabilità.
Per questo motivo, è essenziale l’introduzione dello “Staff dirigenziale”, composto, oltre che dal
DS, dai suoi collaboratori, dai responsabili di sede, dalle “Funzioni strumentali” elette dal Collegio
dei Docenti, e da quelle “figure di sistema” richieste, alla luce della nota complessità della Scuola
(responsabile dell’orario, responsabile del sito web), dal Dsga.
Studenti e Genitori
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CTS CARITEO ITALICO
La scuola è una comunità, con precise responsabilità, ma impensabile senza forme concrete di
coinvolgimento con tutti i suoi “attori”.
Anzitutto gli Studenti:nella scuola media sono eletti i rappresentanti di classe formano il Comitato
Studenti. Poi i Genitori: tutti i rappresentanti dei Genitori formano il Comitato Genitori.
Essenziale, per la vita della scuola, che queste forme di rappresentanza siano e si sentano
riconosciute come parte attive, capaci di autonome proposte, a sostegno delle tante iniziative che
arricchiscono la comunità scolastica.
Comitato per la Valutazione dei docenti
La Legge 107/15 ha introdotto il Comitato per la Valutazione dei docenti, nelle sue diverse
articolazioni: con la sola componente dei docenti ha il compito di valutare e validare il servizio dei
docenti in anno di prova; con due rappresentanti dei genitori ha la responsabilità di individuare i
criteri di assegnazione del bonus premiale. L’applicazione di questi criteri, con l’individuazione poi
dei docenti per questa premialità, spetta al DS. Presiede il Comitato lo stesso DS.
Sicurezza: funzioni e formazione
Il Decreto Legislativo n. 626 del 19 settembre 1994 ed il successivo D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81,
recependo le direttive 89/391/CEE e seguenti sulla sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro,
hanno introdotto alcuni obblighi per i dirigenti degli istituti scolastici, per il personale e gli studenti.
La Scuola è impegnata, con il concorso di tutte le sue componenti, a garantire
- un ambiente pulito e confortevole
- la sicurezza degli studenti e del personale della scuola. Il “Documento di valutazione dei
rischi” previsto dalla normativa vigente (D.Lgs. 626 e successive modifiche), viene aggiornato ogni
anno sulla base delle modifiche del contesto. Scopo di questo documento è verificare e assicurare
che i luoghi dove si svolgono le attività didattiche siano salubri e sicuri sia per i soggetti che in essi
operano sia per gli occasionali utenti e/o frequentatori degli stessi. Il documento sulla valutazione
dei rischi è completato dal “Piano di evacuazione”, che definisce i comportamenti da adottare in
caso di situazioni catastrofiche; il Piano è stato reso noto a tutti gli utenti della scuola. Per garantire
la “cultura della sicurezza”, il personale e tutti gli studenti sono impegnati in un percorso di
formazione.
Amministrazione
Una organizzazione complessa, come una scuola, necessita di una amministrazione funzionale
alle attività previste nel POF triennale. A coordinare questa organizzazione vi è il Direttore dei
Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), al quale spetta il compito di proporre al DS
l’articolazione dei tempi e delle modalità di lavoro di tutto il personale ATA.
Spetta poi al DSGA la costruzione del “Programma Annuale”, di concerto col DS, da
sottoporre, per l’approvazione, al Consiglio di Istituto, previa verifica da parte dei “Revisori
dei Conti”.
4.2 MODELLI ORGANIZZATIVI PER LA DIDATTICA E SCELTE METODOLOGICHE
Il percorso di miglioramento ipotizzato per il triennio prevede diversi percorsi progettuali il cui
valore formativo è così incentrato
a. acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza
b. ridurre la varianza degli esiti degli apprendimenti tra e nelle classi,
c. rafforzare i comportamenti sociali e civici, la capacità di creare rapporti positivi tra pari, la
costruzione del senso di legalità e l'aderenza alle regole di convivenza, la promozione
dell’etica di responsabilità e di valori soprattutto nei confronti della tutela dell'ambiente.
d. incrementare la capacità di autoregolarsi nella gestione dei compiti e dello studio, a
e. potenziare lo sviluppo del senso di appartenenza, della solidarietà, del rispetto di regole
comuni condivise e di creare un equilibrato rapporto con l'ambiente naturale circostante e le
sue risorse, in
una dimensione di trasversalità del sapere, saper fare e saper essere.
Per quanto attiene le competenze chiave di natura disciplinare, la scuola nell'ottica di migliorare i
processi per migliorare gli esiti, punterà alla valorizzazione delle professionalità degli insegnanti e
alla formazione
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CTS CARITEO ITALICO
dei docenti stessi per migliorare le capacità progettuali singole e di gruppo, per innovare gli
approcci didattico-metodologici e le strategie d' insegnamento. Si agirà al contempo sulla
condivisione delle buone pratiche e delle strategie didattiche, nonché sulla creazione di strumenti e
occasioni di osservazione delle competenze quanto più possibile a classi aperte per favorire la
circolazione delle idee e il senso di appartenenza da parte di docenti e studenti.
Dall’anno scolastico 2016/17 è prevista l’organizzazione di un sistema di controllo degli ESITI A
DISTANZA dei nostri studenti.
PROGETTAZIONE DI UN MODELLO DIDATTICO-EDUCATIVO
I passaggi procedurali seguiti dalla nostra scuola per la elaborazione del modello didattico
organizzativo sono:
1. Studio dei documenti del MIUR (Leggi, Circolari, Direttive, Indicazioni Nazionali, Indicazioni per
il Curricolo)
2. Analisi del territorio e dei relativi bisogni formativi, per valorizzarne le risorse culturali ed
educative
3. Elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) presentato in formato digitale e pubblicato sul
sito istituzionale Scuola in Chiaro a cura del Sistema Nazionale di Valutazione (DPR 80/2013 –
Direttiva 11/2014 – L. 107/2015)
4. Redazione del Piano di Miglioramento triennale entro il mese di Gennaio 2016, con
individuazione delle Priorità, in termini di Traguardi triennali e Obiettivi di Processo annuali.
5. Elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa: articolazione dell’offerta formativa in
una parte curricolare e in una integrativa: la prima ha la funzione di salvaguardare le ragioni
della unitarietà dell’insegnamento di base, che deve essere comune in ogni ordine e grado di
scuola; la seconda di rendere effettivo il diritto di scelta da parte delle famiglie e degli alunni, in
funzione della diversificazione dei percorsi
6. Valorizzazione delle diverse forme di flessibilità temporale
7. Elaborazione di progetti radicati nella realtà e realistici, che tengano conto delle risorse non solo
materiali e finanziarie, ma anche di esperienza, competenza ecc. di cui la scuola dispone
8. Pubblicizzazione sul sito e presentazione del PTOF alle famiglie e agli alunni
LE SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE
Nel sottolineare l’importanza di abbandonare la logica di una programmazione rigida a vantaggio
della logica di piani di studio flessibili il cui scopo è la formazione della persona, attraverso
l’acquisizione delle conoscenze e abilità disciplinari, si assume come centrale non il contenuto
culturale, ma la persona che apprende. Gli obiettivi formativi, pertanto, vengono identificati sulla
base dei “bisogni reali” dell’alunno.
Essendo la nostra scuola una istituzione ad Indirizzo musicale, grande importanza viene data allo
sviluppo delle abilità, delle conoscenze e delle competenze musicali, sia dal punto di vista
puramente teorico, che in termini di piacere nell’ascolto e nella fruizione della musica che di pratica
strumentale, fino ad arrivare all’esecuzione vocale e strumentale.
Verrà favorita una molteplicità di occasioni di apprendimento; le unità di apprendimento (UDA)
predisposte dai docenti sono calibrate sull’apprendimento e devono costituire dei sistemi aperti e
percorribili secondo diverse direzioni. La persona che apprende non è un sistema statico, ma
dinamico ed in costante evoluzione; pertanto la sequenza degli apprendimenti non può essere
predeterminata in modo rigido, ma deve costruirsi strada facendo.
Naturalmente anche la valutazione avverrà nell’ottica della trasparenza e dell’orientamento.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO E OBIETTIVI SPECIFICI
Il percorso educativo sia della scuola Primaria che della Scuola Secondaria di 1° grado, nella
prospettiva del raggiungimento dei traguardi previsti alla conclusione del I ciclo dell’istruzione,
utilizza gli Obiettivi di Apprendimento, delineati nelle Indicazioni Nazionali, per progettare le
Unità Didattiche di Apprendimento (UDA).
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La progettazione delle Unità Didattiche di Apprendimento parte dall’individuazione di Obiettivi
Formativi adatti e significativi per i singoli allievi, definiti anche con i relativi standard di
apprendimento. Le UDA vengono quindi sviluppate mediante appositi percorsi di metodo e di
contenuto. I docenti valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia le
competenze personali di ciascun allievo.
Gli Obiettivi di Apprendimento indicati nelle tabelle delle Indicazioni Nazionali, sono ordinati per
Discipline.
Dentro la disciplinarità va sempre rintracciata l’apertura inter e transdisciplinare. E dentro,
o dietro, le Educazioni vanno sempre riconosciute le discipline, così come attraverso le discipline
non si fa altro che promuovere l’educazione alla Cittadinanza e Costituzione e, attraverso questa,
nient’altro che l’unica educazione integrale di ciascuno a cui tutta l’attività scolastica è indirizzata.
Le tabelle degli Obiettivi di Apprendimento hanno lo scopo di indicare i livelli essenziali di
prestazione
(intesi nel senso di standard di prestazione ) che le scuole pubbliche sono tenute ad assicurare per
mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione e per consentire ai
ragazzi la possibilità di maturare le competenze previste per la conclusione del I ciclo degli studi.
Non hanno, perciò, alcuna pretesa validità per i casi singoli, siano essi le singole istituzioni
scolastiche o, a maggior ragione, i singoli allievi. È compito esclusivo di ogni scuola autonoma e
dei docenti, infatti, nel concreto della propria storia e del proprio territorio, assumersi la libertà di
mediare, interpretare, ordinare, distribuire ed organizzare gli obiettivi di apprendimento negli
obiettivi formativi, nei contenuti, nei metodi e nelle verifiche delle Unità di Apprendimento.
Il «cuore» del processo educativo si ritrova, quindi, nel compito delle istituzioni scolastiche e dei
docenti di progettare le Unità di Apprendimento caratterizzate da Obiettivi Formativi adatti e
significativi per i singoli allievi, e volte a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in
reali e documentate competenze.
Le Unità di Apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di compito o elettivi, oppure di gruppo
classe, sono costituite dalla progettazione di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati, delle
attività educative e didattiche dei metodi e delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per
concretizzare gli obiettivi formativi formulati, e delle modalità con cui verificare sia i livelli delle
conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono trasformate in
competenze personali di ciascuno.
Ciascun docente elaborerà le propie U.D.A. seguendo un Modello concordato in sede di
Dipartimento.
DIPARTIMENTI
Nella scuola sono attivi 5 Dipartimenti disciplinari, ciascuno coordinato da un docente
Referente. Essi sono:
Dipartimento Linguistico (include i docenti di Materie letterarie, delle Lingue Straniere e di
Religione); Dipartimento Matematico-Scientifico-Tecnologico (include i docenti di Scienze
matem. e di Tecnologia); Dipartimento Artistico-Musicale-Motorio (include i docenti di Arte,
Musica e Educaz. Fisica); Dipartimento delle Aree del Disagio e del Sostegno.
Dipartimento Programmazione,organizzazione, valutazione
Interclasse (Prime-Seconde-Terze-Quarte-Quinte) ,
Intersezione
Le attività dei Dipartimenti, delle Interclassi e dell’Intersezione sono:
- attività di approfondimento sul curricolo ;
- attività di aggiornamento annuale del curricolo rispetto a quanto di nuovo verrà
pubblicato dalla ricerca e dalla normativa;
- attività di sperimentazione di novità metodologiche, didattiche, tecnologiche
all’interno del curricolo verticale;
- attività per creare prove di ingresso e di uscita e per standardizzarle dopo un periodo di
sperimentazione; attività per armonizzare il curricolo e le prove standardizzate con gli
strumenti di autovalutazione d’istituto;
- attività di autovalutazione intesa come capacità di confrontare, tenendo conto delle risorse
umane e strutturali disponibili, i risultati ottenuti con quelli attesi.
- attività di scelta dei libri di testo
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CTS CARITEO ITALICO
E’ stato inoltre attivato il Gruppo di Autovalutazione d’Istituto che curerà il monitoraggio
costante delle attività per applicare tempestivamente i dovuti correttivi.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Con la nuova figura dell'Animatore Digitale prevista dalla legge 107/2015, le istituzioni scolastiche
hanno a disposizione una nuova figura di docente che ha il compito di coinvolgere la comunità per
migliorare le competenze e l'uso delle nuove tecnologie.
Metodi di insegnamento innovativi, potenziati attraverso l’utilizzo delle TIC (Tecnologie
dell'Informazione e della Comunicazione), possono accrescere il coinvolgimento degli studenti e
migliorarne i risultati.
I benefici derivanti dalle TIC, infatti, vanno al di là dell’utilizzo del computer e Internet e si
estendono all’uso di altre tecnologie quali le videocamere o macchine fotografiche digitali e i
cellulari che possono supportare l’apprendimento degli studenti e il loro sviluppo personale.
Gran parte dei paesi europei raccomandano o suggeriscono agli insegnanti di usare un’ampia
gamma di strumenti hardware come computer, proiettori, DVD, video, telecamere, lavagne
interattive multimediali e ambienti di apprendimento virtuali (VLE) che si integrano a una serie di
infrastrutture TIC per creare uno spazio di apprendimento online personalizzato. Più paesi
raccomandano l’uso di particolari software piuttosto che di determinati hardware per
l’insegnamento e l’apprendimento in classe. I tipi di software per cui quasi tutti i paesi
raccomandano l’uso prevedono software tutoriali, applicazioni per l’ufficio come videoscrittura e
fogli di calcolo, applicazioni multimediali, giochi didattici digitali, software per la comunicazione
come e-mail, chat o forum e risorse digitali quali enciclopedie e dizionari.
Le TIC possono poi essere usate come strumento per personalizzare l’apprendimento e
promuovere l’equità nell’istruzione. La Commissione europea sottolinea il ruolo delle TIC
nell’aiutare gli studenti con bisogni educativi speciali ad avere una maggiore autonomia. Esse
possono inoltre consentire agli studenti ospedalizzati di tenersi in contatto con la classe.
Permettendo agli studenti di apprendere seguendo il proprio ritmo, le TIC possono anche spronare
gli studenti meno capaci e accrescere la loro autostima.
L'anno scolastico 2016/2017 vedrà l'impegno dell'animatore, del team digitale e dei collaboratori,
nello sviluppo tecnologico della nostra scuola, e dovrà vedere la partecipazione della intera
comunità scolastica.
Nella nostra Scuola la connessione ad internet è attiva ma è basata su adsl di un provider
telefonico ed il grado di efficienza del servizio è medio/basso. Nei prossimi mesi si prevede di
passare dalla adsl alla fibra ottica e si potenzieranno il segnale wi-fi e le infrastrutture di rete.
In coerenza con quanto indicato nel comma 58 della legge 107/2015 e nel PNSD, il POF per il
periodo 2016/2018 pone in primo piano i seguenti obiettivi:
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti:
i fondamenti dell’ICT; sicurezza informatica; navigazione sul Web; comunicare in rete;
elaborazione testi; foglio di calcolo; presentazione; uso consapevole di ambienti e strumenti
digitali; sviluppo di capacità produttive e progettuali; sviluppo di competenze trasversali, di
cittadinanza e per la vita.
Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali; Coding e pensiero computazionale.
Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati;
Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per
l’insegnamento, diffusione e condivisione dei contenuti del PNSD e dello spirito di innovazione
profonda della didattica di cui è fautore.
La formazione si concretizzerà in una serie di incontri per l’attuazione del PNSD inerenti
metodologie didattiche: cooperative learning, flipped classroom, valutazione autentica degli
apprendimenti mediante rubriche,…
strumenti: uso degli strumenti e delle potenzialità di Google drive e altri spazi collaborativi
(realizzazione di questionari, scrittura vocale, …), realizzazione di bacheche con Padlet,
realizzazione di mappe ed infogra fiche, realizzazione di video, uso di repository (Google drive,
Dropbox,
…)
Autoformazione sull'uso del registro elettronico e sulla dematerializzazione amministrativa.
Creazione nel sito istituzionale di apposito spazio dedicato alla scuola digitale, individuato da
apposita icona,dove verranno inserite tutte le attività, le informazioni, gli strumenti per lo sviluppo
del PNSD;
Accompagnamento ad attività di scambio e autoformazione reciproca dei docenti sull'uso di
software didattico operativo.
L'Istituto ha partecipato al bando indetto dal Miur per gli “Atelier Digitali” e nel corso dell'A.S verrà
predisposto l'apposito spazio.
Si prevede quindi di far entrare sempre più il digitale nella didattica e nelle metodologie
d'insegnamento, per fornire agli alunni sempre maggiori strumenti per una utilizzazione ottimale e
responsabile delle TIC.
ORIENTAMENTO
Il ruolo formativo della Scuola è fondamentale in una realtà complessa e in rapida
trasformazione come la nostra, nella quale è indispensabile che i giovani acquisiscano per tempo
la capacità di “orientarsi”, e possano disporre delle informazioni e delle coordinate necessarie per
compiere delle scelte coscienti e funzionali e inserirsi in modo organico nella società e nel mondo
del lavoro.
La funzione dell’istituzione scolastica non si esaurisce nel fornire ai giovani delle nozioni, ma è
soprattutto quella di contribuire, in modo sostanziale, alla loro formazione, al riconoscere le proprie
attitudini e allo sviluppo della loro capacità di orientarsi nella vita.
La didattica orientativa è un’impostazione dell’insegnamento che tende a favorire le scelte
autonome degli alunni, cioè a far maturare in loro la consapevolezza delle inclinazioni effettive, dei
percorsi possibili e delle probabili prospettive. L’orientamento, inteso come formazione, tende
dunque soprattutto e favorire il processo evolutivo degli alunni e la loro comprensione di se
stessi in rapporto alla realtà esterna. Le varie discipline scolastiche e i diversi apprendimenti
diventano rispettivamente i campi e i percorsi entro i quali esercitare e sviluppare le attitudini, le
preferenze, i gusti e le tendenze personali, evidenziando l’orientamento personale dei singoli
alunni.
Il modello di Orientamento previsto nel Piano dell’Offerta Formativa della Scuola, in base a
quanto esposto, al fine di migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta scolastica e di
svolgere un’azione formativa che possa avere un effettivo valore sociale, mira alla definizione di
un progetto di orientamento comune a tutte le classi che abbia il seguente obiettivo di base
Educare alla consapevolezza delle inclinazioni effettive , dei percorsi possibili, delle prospettive
probabili
Modalità della didattica orientativa
- Evidenziare il valore delle scelte e della responsabilità
- Definire i vari ambiti disciplinari nella loro ampiezza e articolazione
- Esplicitare le finalità e le applicazioni di ogni conoscenza o competenza
- Definire dei percorsi educativi modulari
- Abbattere le barriere disciplinari
- Progettare e lavorare in team
- Incoraggiare l’iniziativa personale
- Rispettare le diversità individuali
- Collegare l’azione educativa della Scuola alla realtà esterna
- Valorizzare i risultati positivi di ciascuno
Il Patto di Corresponsabilità
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CTS CARITEO ITALICO
Il Patto di Corresponsabilità, ai sensi dello “Statuto delle studentesse e degli studenti” è la
dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della Scuola, della famifli adell’allievo, del
docente e come tale, rappresenta un elemento essenziale nell’organizzazione didattica
dell’Autonomia scolastica e nella promozione della qualità dell’Offerta Formativa.
Il Patto di Corresponsabilità rappresenta in un nuovo modo, più trasparente e responsabile, di “fare
scuola” e si basa, di fatto, sulla chiarezza degli impegni e su una reciproca assunzione di
responsabilità da parte delle diverse componenti coinvolte nell’azione educativa.
Gli elementi essenziali del Contratto Formativo sono la chiarezza degli intenti, la condivisione degli
obiettivi, l’accettazione consapevole e l’assunzione di responsabilità da parte di ognuna delle
componenti coinvolte nell’azione formativa.
Il Patto di Corresponsabilità della nostra scuola è consultabile sul sito www.silioitalico.gov.it
4.3 ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L’UTENZA
CONTATTI E RICEVIMENTO
UFFICIO DI PRESIDENZA
Il Dirigente riceve, previo appuntamento, dal LUNEDI’ AL VENERDI’.
UFFICIO DI SEGRETERIA
Orario di apertura al PUBBLICO: LUNEDI’ – MERCOLEDI’- VENERDÌ dalle ore 10.00 alle
ore 12.00 Orario di apertura POMERIDIANO AL PUBBLICO: LUNEDÌ e GIOVEDI’ dalle
ore 15.00 alle ore 16.00
Tutta la modulistica, le informazioni, le note affisse all’albo e le notizie relative alle delibere
degli organi collegiali possono essere reperite sul sito www.silioitalico.gov.it
UFFICIO DI RELAZIONI CON IL PUBBLICO
VICARIO tutti i giorni
Staff nelle ore libere dal servizio
4.4 Reti, protocolli di intesa, accordi di programma e Convenzioni attivate per la
realizzazione di specifiche iniziative
Tipologia e contenuto
Azioni realizzate/da
Risultati attesi nel risorse condivise dalla
rete
dell’accordo:
realizzare:
breve e/o nel
(professionali,
lungo periodo:
strutturali,materiali):
Accordo di rete
Inclusione
Supporto
Risorse professionali
Per l’inclusione- Regione La scuola in particolare formazione
Risorse strutturali
Campania
coordina 7 CTI
consulenza
Risorse materiali
7 CTS
Vedi sito www.cts45 CTI
italico.it
Accordo di rete con
DOS-Edu
Divulgazione e
Risorse professionali
scuole
formazione
Accordo di rete
Occupabilità
laboratori
Risorse professionali
territoriale
Risorse strutturali
Accordo di rete
PNSD
Piano Nazionale
Risorse professionali
territoriale con i rete ITI
Scuola Digitale
Risorse strutturali
RIGHI
Accordo di rete
LABORATORI
laboratori
Risorse professionali
territoriale con Liceo Vico TERRITORIALI
territoriali per
Risorse strutturali
l’occupabilita’ da
Risorse materiali
realizzare
nell’ambito del
(PNSD)
Accordo di rete IS NITTI Piano naz per la
laboratori
Risorse professionali
cittadinanza attiva e l'ed territoriali
Risorse strutturali
legalitàCyberbullismo
Risorse professionali
Ruolo assunto dalla
scuola nella rete:
Capofila regionale
IC Cariteo Italico
Capofila SSS1° Tito
Livio
Capofila ITI Girdano
Striano
partner
Capofila L.C. Vico
partner
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CTS CARITEO ITALICO
Accordo di rete con
SSS1°
Pirandello Svevo
Promozione della
cultura
musicale nella scuola
Accordo di rete USR per
la
Campania
Accordo di RETE
Nazionale
MIUR
Convenzione con
UNIT
Univ. Internaz.degli
studi -Roma
laboratorio
Risorse professionali
Capofila
7CTS e 45 CTI
creativo di musica
e multimedialità.
Supporto
Risorse strutturali
Risorse materiali
Risorse professionali
Capofila
Risorse strutturali
Scuole in rete per
formazione e
consulenza
Produzione
L’autismo
materiali formativi
e divulgativi
Convenzione con il CTS Supporto
per tirocinio di
formazione ed
orientamento
Risorse professionali
Capofila Convitto
Risorse strutturali
Risorse materiali
Risorse professionali
“Cesare Battisiti” di
Bergamo
formazione e
consulenza
Sportello autismo
Convenzione con
SPEE
ACCORDO DI
COLLABORAZIONE
Convezione con la
scuola
di psicoterapia cognitivo
e comportamentale per i
disordini dell’eta’
evolutiva
“SERAPIDE/SPEE”
PROGETTO EDUFIBES
SCIENTIFICA Università
di
Salerno – Dipartimento di
Scienze Umane,
Filosofiche e della
Risorse professionali
formazione e
consulenza
progetto di ricerca
azione per lo
studio
delle Prassi
Risorse professionali
Risorse strutturali
partner
Inclusive attraverso
il monitoraggio del
modello
EDUFIBES
Formazione
Accordi di collaborazione Giffas
con Associazioni per
Autism Aid
@uxilia Campania
l’inclusione
Si può dare di più-onlus
Circolo ILVA
Amatori Rugby
Protocollo d’intesa
A.S.L. NA1
Supporto
PROGETTO
QUADRIFOGLIO
Progetti di divulgazione
e buone prassi
Cooperazione per Risorse professionali
favorire l’inclusione Risorse strutturali
e garantire i
Bisogni Educativi
Speciali
progetto
seminari
Risorse professionali
Risorse strutturali
Risorse materiali
partner
4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA
La formazione, l’autoformazione ed l’aggiornamento professionale del personale scolastico, è
finalizzato a:


fornire gli strumenti culturali, scientifici e tecnologici necessari per sostenere la sperimentazione e l’innovazione
didattico-organizzativa della scuola;
migliorare le capacità relazionali e a creare più ampi spazi di autonomia operativa, in relazione ad una
normativa scolastica in continuo cambiamento.
Il Collegio dei Docenti elabora un piano annuale di formazione e aggiornamento dei docenti (art.
66 CCNL 29.11.2007 e art.2 CCNI 4/4/2008) e con l’entrata in vigore della riforma “Buona scuola”,
al comma 124 viene precisato che “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente”,
la formazione in servizio è obbligatoria, permanente e strutturale.
Le attività di formazione sono definite dalle istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF le linee di orientamento emerse dal Piano di Miglioramento.
Tanto premesso si precisano le iniziative di formazione per il prossimo triennio riferite ai
docenti, sono: - A.S. 2015/2016
I.C. S. 78 CARITEO-ITALICO- E-mail. [email protected] [email protected]
C.F. 95170200638 Tel. 0812396957 /Fax 0812390906 www.silioitalico.gov.it
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CTS CARITEO ITALICO
a) Formazione sulla didattica per competenze; affidata a un esperto esterno, condotta
attraverso la metodologia della ricerca -azione , finalizzata a migliorare le capacità
progettuali dei docenti per arrivare alla costruzione di un curricolo unitario e coerente di
Istituto.
b) Formazione sulla Sicurezza
- A.S. 2016/17 e 2017/18 si procederà ad implementare
a) formazione sull’utilizzo delle TIC (in particolare delle LIM) nella didattica per favorire da
parte dei docenti l'adozione di metodologie di insegnamento innovative e per migliorare
le competenze digitali degli insegnanti nell'ambito del proprio lavoro
b) formazione dei docenti sulla didattica inclusiva a favore degli alunni con BES in
collaborazione con scuole in rete.
c) Formazione sulla Sicurezza
d)
Per quanto riguarda il personale ATA
Personale amministrativo - Triennio 2015/17 a 2017/18
- miglioramento delle competenze digitali e la gestione delle procedure informatiche
(archiviazione dati, protocollazione, ecc)
- sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi de D.L. 81/2008. I
Personale Collaboratore scolastico- Triennio 2015/17 a 2017/18
- sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi de D.L. 81/2008
- cura dei diversamente abili
- tematiche inerenti il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e il rapporto con l'utenza
Nota
Il CM 35 del 7-01 2016 disciplina e indirizza le attività di formazione in servizio: “La formazione in
servizio “ obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e rappresenta un
fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in
esso opera” … Il piano
Nazionale di Formazione ( comma 124 della legge 107 cit: ) è la sede formale degli impegni in
materia di
formazione in servizio, per il trienno 2016-2018. La sua elaborazione è in corso e sarà adottato
con Decreto del Ministro. …Temi strategici
a) Le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;
b) Le competenze linguistiche;
c) L’alternanza scuola-lavoro e l’imprenditorialità;
d) L’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenza di cittadinanza globale;
e) Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e alla
comprensione, alle competenze logico argomentative degli studenti e alle competenze
matematiche;
f) la valutazione
In relazione con quanto emerso dall’analisi e dalle esigenze del nostro contesto saranno l’ordine di
priorità con cui saranno attivati gli interventi di formazione è il seguente: a - d -e- b -f- c
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SEZIONE 5 - MONITORAGGIO
La Scuola non può non operare un profondo ripensamento del sistema educativo per dotare gli
studenti di strumenti adeguati ad affrontare le sfide di un mondo caratterizzato da profonde e veloci
trasformazioni, dalla rapida obsolescenza di molte conoscenze, dal sempre maggiore impatto
dell’evoluzione tecnologica e del processo di “globalizzazione”, dalla flessibilità del mercato del
lavoro e dalla sua esigenza di competenze sempre aggiornate.
La missione della Scuola è, come sempre, quella di fornire ai giovani competenze di base solide
ed a trasmettere loro l’amore per la conoscenza e la cultura; ma oggi occorre che essa
contribuisca in modo fondamentale alla loro formazione, aiutandoli a sviluppare attitudini e
capacità, promovendo valori e sentimenti di cittadinanza, e soprattutto stimolando l’interesse e la
determinazione a continuare ad imparare lungo tutto il corso della vita.
L’Autonomia scolastica, conferendo alle istituzioni scolastiche una posizione centrale nel quadro
del sistema educativo e formativo, ha evidenziato la necessità di dare risposte adeguate e
soluzioni efficienti a nuovi e vecchi problemi.
L’obiettivo è quello di migliorare, in modo sostanziale e continuo, la Qualità del servizio erogato
dalla Scuola, adeguando la sua offerta formativa e la sua struttura organizzativa alle esigenze
dell’attuale realtà sociale, economica e culturale.
AZIONI DI MONITORAGGIO PREVISTE
Verifica degli Obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate - Periodo: Anno Scolastico
Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte
Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Prove standardizzate comuni
Questionari di gradimento
Verifica documentazione pedagogica
TEMPI
Ex ante, in itinere, finale
I risultati del monitoraggio rappresenteranno la base su cui costruire l’azione didattica e
organizzativa.
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