Charles in finale, testa a testa nella notte
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Charles in finale, testa a testa nella notte
Spettacoli 47 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 24 MAGGIO 2016 Charles in finale, testa a testa nella notte Il talent The Voice. Sfida al cardiopalma con Alice Paba (ex di Amici) nell’ultima puntata della trasmissione di Rai2 Il giovane Kablan conquista il pubblico. Il suo coach, insieme con lui nel duetto See you again: «Un ottimo talento» MARINA MARZULLI Da Bergamo a Bergamo. Il successo a The Voice passa dai Facchinetti – giudici vincitori della scorsa edizione del talent show musicale di Rai2 insieme a Fabio Curto - a Charles Kablan, il giovane talento della Costa d’Avorio, bergamasco d’adozione da poco più di tre anni. Che Charlie - come lo chiamano gli amici - fosse la sorpresa di The Voice lo si era capito fin dalle audizioni, quando il ventitreenne di Seriate aveva sorpreso tutti con la sua versione di «Hello» di Adele. Un’impressione confermata ieri notte, nell’emozionante testa a testa con Alice Paba (ex di Amici) nella puntata finale di The Voice, ma al momento di andare in stampa il vincitore non c’è ancora. Quattro i talenti in gara: la calabrese Tanya Borgese con Raffaella Carrà, Charles Kablan con Emis Killa, Alice Paba con Dolcenera ed Elya Zamboloin con Max Pezzali. A rompere il ghiaccio, in diretta poco dopo le 21, è stato proprio Charles Kablan, con la cover «No hero» di Elisa. «Una canzone più energica del solito. Un pezzo tosto, voglio mostrare una parte di me più accattivante», come ha commentato Charlie prima della prova. La cantante coach peraltro di «Amici», il talent concorrente di Canale5 - è sempre stata una talent scout dall’occhio lungo. Il suo appoggio su Twitter a Charles è parso un endorsement esplicito: «In bocca al lupo Charles! I’m no hero but Talent can do Miracles». Il talento non gli è mai mancato, la convinzione di poter riuscire a sfondare con la sua voce l’ha però trovata a The Voice: «Avevo una vita semplice, scuola e lavoro e nient’altro. Ho capito che posso regalare attenzione alla gente», ha spiegato prima di usare voce e microfono con la consueta padronanza. «Charles ha dei colori Pinzimonio Banqueting Catering da Gorle alla festa finale A The Voice c’è un’altra presenza bergamasca, si tratta di Pinzimonio Banqueting, azienda con sedea Gorle, che ha curato la festa finale del programma con i coach Raffaella Carrà, Max Pezzali, Dolcenera, Emis Killa oltre a tutti i partecipanti. La serata, nella sala da ricevimenti «Officine del Volo» in via Mecenate, ha visto un servizio di open bar notturno. La filosofia di Pinzimonio Banqueting - 15 dipendenti e 2 location in gestione («La Vecchia Filanda» a Brusaporto e Villa Moroni a Stezzano) - è la ricerca di novità unita all’attenzione per la tradizione, soprattutto bergamasca e trevigiana, per proporre servizi al passo con i tempi senza dimenticare le radici, comprese quelle culinarie. Nata nel 2008, fino a quest’anno l’azienda si è sempre esclusivamente dedicata a ricevimenti, mentre nel 2016 ha iniziato a cimentarsi con il servizio catering per grandi eventi musicali. Il suo prof al serale «Canticchia pure in laboratorio» Istituto Pesenti Antonio Bertuletti: «Charlie è bravo, molto educato e con i piedi per terra». Il tifo della sua classe La prossima prova per Charles Kablan? Non è canora, ma elettronica. In giugno la giovane stella di «The Voice» affronterà gli esami all’Istituto Pesenti, dove studia per diventare operatore elettronico. Ci sono buone probabilità che venga ammesso agli esami del terzo anno, malgrado le assenze. «Non posso dire che sia il più studioso dei miei ragazzi, ma ha dei bei voti, senza insufficienze – racconta il prof Antonio Bertuletti, responsabile del corso serale del Pesenti dove studia Charles Kablan –. È bravo, molto educato e con i piedi per terra. Quando è tornato a scuola dopo avere registrato il programma, prima che entrasse nella fase live, ha lavorato molto per mettersi in pari e portarsi avanti. Ha sempre detto di non volersi esaltare». La classe di Charles ha se- KxdhxWG+ndfuUB7HuvtnVshy3P6yvt6q7Ut8hgZ5wHU= Il prof Antonio Bertuletti guito la finale nel laboratorio scolastico, dando un’occhiata alla gara tra un lavoro e l’altro. A scuola sono affissi dei piccoli cartelli che invitano a televotare Charlie, e anche dagli altoparlanti delle classi sono stati fatti inviti per seguire il percorso del brillante allievo. Tutti i compagni, tra cui parecchi come lui di origine straniera, lo supportano con simpatia. Charles di giorno lavora facendo le pulizie in una fabbrica e la sera passa cinque ora scuola. Il tempo per cantare, però, lo trova sempre. Chiun- nella voce come quelli di Velasquez», ha ammesso la Carrà. Pezzali e Dolcenera hanno sempre rilevato, con sportività, la classe del ragazzo ivoriano ma questa è una finale tutti contro tutti, senza esclusione di colpi. Non bassi, certo, tuttavia Emis Killa ha dovuto mettere la corazza per difendere il suo pupillo da qualche critica portata con il fioretto: «La realtà è che tutti mi invidiano perché ti avrebbero voluto nel mio team». Petto in fuori, orgoglio e stima ricambiata da Charles che più volte, durante la serata, ha ricordato come il rapper gli abbia «insegnato tanto. Ha creduto da subito in me, il mio rapporto con lui è cresciuto durante il programma». Ogni coach ha scelto la scaletta da far seguire al suo pupillo, se partire dalla cover, dall’inedito o dal duetto. Alice Paba ha cantato «Il mare d’inverno» insieme a Dolcenera, Tanya Borgese «The Shoop shoop song» di Cher. In un attimo è arrivato il momento dell’inedito di Charles Kablan, dal titolo «Un cuore solo». Una canzone melodica ma con delle sfumature tendenti alla dance, che Kablan interpreta in modo convincente. «Sono più un compagno che un coach - dice Emis Killa del suo cantante - Se tu hai un’anima non puoi non emozionarti con la voce di Charles». Dopo il duetto Elya con Max Pezzali ne «L’universo tranne noi», è arrivato in un attimo il que lo conosca, sa che per lui è un’esigenza primaria. «Canticchia sempre, anche in laboratorio – conferma il professot Bertuletti -, tanto che una volta ricordo di avergli proprio detto di smetterla: “Sei un po’ fastidioso, vai a Sanremo”, gli ho suggerito. Vi lascio immaginare la mia sorpresa quando ci ha detto che andava a The Voice. “Bravo, così ti puoi sfogare”, ho ribattuto. Io neanche conoscevo il programma, non immaginavo che sarebbe andato così avanti. L’abbiamo presa tutti come un’avventura, nessuno pensava a un successo del genere». Vanessa Ahoua, cugina di Charles, conferma: «Charlie canta sempre, anche nel tragitto dalla cucina al bagno, a momenti anche quando ci parla. Come carattere è molto dolce, socievole, non fa fatica ad arrivare al cuore delle persone». Il giovane cantante, che ha perso la mamma da bambino, ha buona parte della famiglia in Italia, anche se in Costa d’Avorio ha il padre e i fratellini più piccoli, che lo seguono tramite Internet. In Italia da soli tre anni e mezzo, ha subito preso il diploma di terza media e ha imparato l’italiano in tempo da record, cosa che lo ha facilitato non poco anche a scuola: «È stato incredibile nel prendere subito confidenza con la lingua, ci ha messo davvero pochissimo tempo», racconta la cugina. Ma. Ma. Charles Kablan, rivelazione dell’edizione 2016 del talent The Voice momento di Charles con Emis Killa, insieme in «See you again» di Wiz Kalifa. «Ora scendo in campo insieme a Charles, siamo io e lui contro tutti. Dobbiamo mangiarli», è stata la bellicosa dichiarazione del rapper. Un’esibizione davvero ben riuscita, dove ognuno ha fatto ciò che meglio gli riesce: Killa componendo delle «barre» (strofe rap) citando con irriverenza anche i tre giudici rivali, Char- les dedicandosi con maestria alla parte più melodica. La prima concorrente eliminata è stata, come da pronostico, Tanya Borgese. La gara a tre si è aperta con «Hello» di Adele, un vero cavallo di battaglia per Charlie, che gli ha garantito l’entrata a The Voice e il sostegno del pubblico. Una performance che non smette di piacere: «Vorrei averlo avuto nella mia squadra, mi ha dato ancora L'INTERVISTA ADELE BRENO. Direttrice del coro «Henry’s friends» di Seriate, una delle prime persone ad avere creduto nelle potenzialità di Charles È un autodidatta La sua voce un dono di natura una volta un brivido fortissimo», ha commentato Raffaella Carrà, mentre Emis Killa ha dichiarato di essere diventato un fan di Kablan. Charles arriva in un baleno nella finale a due, prevedibilmente con Alice Paba, il talento romano sostenuto da Dolcenera. Al duello finale Charles ha portato «Lay me down», eseguita quasi a cappella, con la sicurezza di sempre. È vero che siete i suoi primi fan? «Sì, siamo tutti contentissimi e abbiamofattoungrandissimotifo. Ora canta con noi anche sua cugina Maria, di 12 anni. L’unico rammarico è che credo che ora non avrà tempo per cantare con noi, anche se vorrebbe continuare. Ma ovviamente gli auguro il meglio». Ha mai seguito lezioni di canto? «No, è un autodidatta, ma sa appoggiare bene la voce. Sa come cantare senza rovinare inutilmente le corde vocali, come usare il diaframma, come respirare. È un dono di natura. Qualche consiglio tecnico gliel’ho dato, ma sarei presuntuosa se sostenessi di avergli fatto da insegnante. Poi sì, se andrà avanti forse dovrà prendere qualche lezione». Qual è la sua qualità principale come cantante? Charles Kablan con il coro gospel di Seriate «Henry’s friends» d accompagnare il percorso di Charles Kablan a The Voice ci sono tutti i suoi amici del coro gospel di Seriate «Henry’s friends». Pur frequentandoli da poco più di un anno, in loro Charlie ha trovato una seconda famiglia. Tra il pubblico degli accompagnatori, troviamo spesso inquadrata Adele Breno,direttrice del coro nonché una delle prime persone ad avere creduto con forza nelle potenzialità del giovane. Appassionata di musica fin da bambina, dirige il gruppo dagli anni della sua forma- A zione, occupandosi della direzione corale, del ruolo di solista, della costruzione delle armonizzazioni e della direzione artistica. Quali sono gli inizi di Charles? «Siamo venuti in contatto la primavera scorsa, tramite una conoscenzacomunecheciavevaraccomandato questo ragazzo con la passionedelcanto.Èvenutodame una sera per provare il nostro repertorio e appena ha aperto bocca l’ho subito arruolato. Si esibisce come tenore e fa anche delle parti da solista». «Ha una voce molto alta e una grande estensione, tanto che riesce a eseguire anche canzoni da donnasenzausareilfalsetto,come abbiamo visto nel duetto con Annalisa. Amo tantissimo quando canta a voce piena. Mi piace anche come sta sul palco, senza atteggiarsi, non credo debba cambiare, poi si perde la naturalezza che è il suo bello». Cosa gli augura adesso? «Al di là del risultato, spero che arrivi qualcuno che crede in lui e lo faccia crescere. Sarebbe un peccato se si esaurisse tutto in questi sei mesi. Se riuscisse a fare della sua passione un lavoro non ci sarebbe cosa più bella». M. Ma.