Padiglione
Transcript
Padiglione
Cardo e Decumano In molte città moderne è ancora evidente la struttura a forma di croce, eredità del castrum, l’accampamento romano che si distingueva per la pianta ortogonale e le strade tra di loro perpendicolari chiamate Cardo e Decumano. È proprio a questa struttura che si ispira il disegno del Sito Espositivo di Expo Milano 2015. Semplice e intuitivo, il progetto gestisce in modo inedito la partecipazione dei Paesi e aiuta il visitatore a orientarsi all’interno dell’area tra esperienze, racconti, eventi e mostre da cui partire per assaporare i gusti delle tradizioni enogastronomiche del Pianeta. Un vero e proprio giro del mondo! Decumano La via principale su cui si sviluppa la struttura, il Decumano, attraversa l’intero sito da est a ovest per un chilometro e mezzo e ospita su entrambi i lati i padiglioni nazionali dei Paesi Partecipanti: degli oltre 130 Paesi Partecipanti, circa 60svilupperanno uno spazio self-built, mentre i rimanenti saranno presenti all’interno di un cluster. Simbolicamente l’asse unisce il luogo del consumo di cibo (la città) a quello della sua produzione (la campagna). Cardo L’asse del Decumano si incrocia con l’asse del Cardo, lungo 350 metri, che mette in relazione il nord e il sud del Sito Espositivo e accoglie la proposta espositiva del Paese ospitante, l’Italia. Negli spazi di Palazzo Italia la cultura, le tradizionilegate all’alimentazione e i prodotti tipici italiani descrivono le nostre migliori pratiche alimentari. Piazza Italia Nel punto in cui le due vie si incontrano, si trova la grande piazza centrale dell’Expo, Piazza Italia, il luogo in cui simbolicamente l’Italia incontra il mondo. Ai quattro estremi del Cardo e del Decumano sono situate alcune delle strutture più importanti di Expo Milano 2015: la Collina Mediterranea, l’Expo Centre, l’Open Air Theatre e la Lake Arena. Punti di riferimento per l’orientamento dei visitatori all’interno del Sito, ma anche luoghi destinati a ospitare i più grandi eventi dell’Expo. La presenza ONU nel Cardo e nel Decumano Un giro nel mondo che non può non cominciare dalle Nazioni Unite. All’inizio del Decumano, vicino al Padiglione Zero e idealmente punto di partenza del viaggio di Expo Milano 2015, si trova il Giardino ONU. Un’area verde, realizzata in collaborazione con KIP, in cui i visitatori saranno introdotti alla Sfida Fame Zero e al lavoro sul campo delle agenzie della Nazioni Unite nell’emergenze e nei programmi di sviluppo. L'ONU è presente con 18 installazioni multimediali caratterizzate da un grande cucchiaio blu. Questi Spazi ONU si trovano in varie aree di Expo e danno vita all'itinerario dedicato al tema "Sfida Fame Zero. Uniti per un mondo sostenibile". Expo 2015: le 15 cose da non perdere Moltissimi padiglioni - come Germania, Belgio e Azerbaigian solo per citarne alcuni – giocano la carta dell’edutainment e propongono percorsi tematici che permettono di conoscere i processi produttivi di determinati alimenti attraverso infografiche, schermi interattivi, ricostruzione di ecosistemi con piante e fiori. Si tratta di una scelta particolarmente apprezzata dai più giovani, ma che piace anche agli adulti una volta che si smaltisce un po’ “l’ubriacatura da design” che investe il visitatore non appena si entra. Design che fa da padrone in tutti i padiglioni, tra architetture futuristiche e riproduzioni di edifici tradizionali, specialmente per quanto riguarda i paesi del Medio Oriente. Abbiamo selezionato una serie di punti di interesse “da non perdere” che si snodano lungo l’itinerario più classico, percorrendo il Decumano da Ovest a Est. 1. PADIGLIONE ZERO È il primo padiglione che si incontra entrando nel sito espositivo dagli ingressi Ovest (cioè venendo dalla stazione della metropolitana di Rho-Fiera). Attraversando le sale del padiglione si rivive la storia dell’uomo: la nascita dell’agricoltura, dell’allevamento, l’urbanizzazione, la globalizzazione e, purtroppo, anche le disuguaglianze economiche che dividono le popolazioni, e gli sprechi alimentari. Il viaggio si conclude tornando all’esterno, con un enorme albero attorno a cui è stato costruito il padiglione stesso. 2. PADIGLIONE BELGIO: SISTEMA IDROPONICO All’interno del padiglione belga si impara cos’è la coltura idroponica e come funziona. In breve: i pesci all’interno della vasca producono nutrimento per le piante (che, in questo caso, sono piantine di basilico e insalata). A loro volta le piante, attraverso il processo di fotosintesi, filtrano e puliscono l’acqua e la riossigenano, in modo che possa tornare ai pesci senza che se ne sprechi neanche una goccia. 3. PADIGLIONE BRASILE: LA RETE INTERATTIVA Una delle attrazioni più gettonate di Expo 2015, sopratutto da parte dei più giovani, si trova nel padiglione del Brasile: una rete elastica “da scalare” che porta direttamente all’ingresso dell’area espositiva. Camminandoci sopra si può interagire con l’ambiente circostante, modificando i suoni della Foresta Amazzonica che si sentono in sottofondo. 4. PADIGLIONE BIELORUSSIA Una chicca assolutamente da vedere per chi ama il design: la ruota di un mulino ad acqua montata all’interno di una collina verde, piena di fiori. 5. PADIGLIONE MALAYSIA Altro gioiello di design: il padiglione della Malesia si compone di quattro strutture di legno a forma di seme. È particolarmente bello da fotografare (e infatti lungo il percorso esterno ci sono le indicazioni dei migliori punti panoramici). 6. PADIGLIONE CINA: IL TETTO DI BAMBÙ Il padiglione cinese è forse uno dei più grandi (e dei più visitati) e si sviluppa attorno al tema del rapporto tra l’uomo e la natura. Il tetto ondulato della struttura la rende riconoscibilissima anche da lontano: al suo interno si può notare come non ci sia nessuna colonna a sorreggere il tetto di bambù, anche se ad attirare l’attenzione è sopratutto l’installazione di LED colorati che si può ammirare dalla terrazza panoramica. Una serie di pannelli racconta il ciclo produttivo del tofu e del riso ibrido, che permette di aumentare di molto i volumi di produzione di questo cereale: per ogni ettaro coltivato, si ricavano 800 chili di riso. Un’innovazione volta – si legge all’interno del padiglione – a sfamare sempre più persone in tutto il mondo, cinesi e non. 7. PADIGLIONE AZERBAIJAN: LE TRE BIOSFERE MADE IN ITALY Si trova più o meno a metà del Decumano ed è sicuramente uno dei padiglioni più belli di Expo 2015. Il concetto è quello di rappresentare tre biosfere in altrettante sfere costruite in vetro e legno, che riproducono le aree climatiche e le diversità paesaggistiche del paese. Il padiglione si sviluppa su tre piani, e all’ultimo piano una serie di pannelli interattivi permettono di scoprire i segreti dei prodotti tipici dell’Azerbaijan, dal miele alle mele passando per il grano. Una curiosità: il padiglione azero è stato progettato e realizzato da un team di architetti napoletani, e gli addetti ai lavori di Expo 2015 l’hanno già ribattezzato The Jewel, Il Gioiello. 8. PADIGLIONE PAESI BASSI: LE PATATE SALATE È costruito come un vero e proprio luna park: a differenza degli altri padiglioni non ci sono strutture “fisse” ma una serie di tendoni che ospitano i pannelli informativi, una ruota panoramica, giochi per i più piccoli e diversi furgoncini e chioschi dove si possono acquistare patatine fritte, polpette e formaggi. Ma al di là dell’aspetto ludico del padiglione neerlandese si scopre presto che il tema che sviluppa è l’innovazione in campo alimentare: all’interno dei tendoni si impara a conoscere il cibo hi-tech che potrebbe diventare il cibo del futuro, come le “patate salate”. Queste ultime, in particolare, non sono frutto della bioingegneria, ma sono il risultato di Madre Natura: partendo dal principio che l’acqua dolce per irrigare i campi è un bene prezioso e che la salinità delle acque di fiumi e laghi continua ad aumentare, i biotecnologi olandesi hanno scoperto che un particolare tipo di patata, anche se coltivata in terreni ricchi di sale, riesce a produrre naturalmente più zucchero restando quindi commestibile. 9. PADIGLIONE REGNO UNITO: L’ALVEARE Il padiglione britannico è un enorme alveare: vi si accede attraversando un giardino pieno di erbe e fiori, circondato da pareti piene di buchi dove si può “spiare” alla ricerca di video e infografiche che raccontano il ciclo produttivo del miele. Una volta entrati nell’alveare, una simulazione riproduce le vibrazioni create dalle api per comunicare tra loro. 10. PADIGLIONE FRANCIA Il padiglione francese è costruito a mo’ di grotta, a cui si accede da un labirinto-giardino che mostra il cibo non solo come fonte di vita, ma anche come piacere: una serie di sfere profumate raccontano i prodotti tipici della Francia, dai formaggi ai vini. 11. PADIGLIONE GERMANIA: LA SEED CARD Un altro gioiello di Expo: all’ingresso del padiglione tedesco ogni visitatore riceve un cartoncino bianco che, una volta all’interno del sito espositivo, serve per “leggere” le informazioni semplicemente avvicinandolo alle installazioni. Il tema del padiglione tedesco è “Fields of Ideas”, (Campi di idee) e invita al rispetto della Natura e alla bio-sostenibilità. Al piano superiore è stato costruito un giardino di piante aromatiche: la visita si conclude con un “volo” sulla Germania proiettato su centinaia di schermi (e visto dalla prospettiva delle api che sorvolano idealmente il paese). 12. PADIGLIONE GIAPPONE Vale la pena di arrivare fino in fondo al Decumano solo per dare un’occhiata ai diciassettemila pezzi di legno incastrati l’uno con l’altro che formano la struttura del padiglione giapponese che, al suo interno, propone la dieta tradizionale giapponese come modello di alimentazione equilibrata, in antitesi al problema dell’obesità che caratterizza i cittadini di diversi paesi occidentali. 13. PIAZZA DELLA BIODIVERSITÀ Si trova alla fine del Decumano (quindi dal lato opposto rispetto al Padiglione Zero), accanto alla Collina Mediterranea. È un vero e proprio orto realizzato da Slow Food: una zona silenziosa e tranquilla e particolarmente adatta per i bambini. All’interno delle strutture in legno si possono seguire diversi percorsi di edutainment come, ad esempio, riconoscere gli odori delle erbe aromatiche o dei semi nascosti all’interno di scatole chiuse. 14. PADIGLIONE ESTONIA: LE ALTALENE Si trovano all’inizio del padiglione estone: una serie di altalene di legno, i kiik, sulle quali basta dondolarsi per produrre energia elettrica. La quantità di energia prodotta è visibile su uno schermo sistemato sopra il kiik stesso. 15. L’ALBERO DELLA VITA Il simbolo di Expo 2015, si trova esattamente di fronte a Padiglione Italia e al centro della Lake Arena, con i suoi giochi d’acqua. Allo scoccare di ogni ora, per tutta la durata di Expo 2015, l’Albero della Vita si anima in uno spettacolo di luci, suoni e colori. E dal tronco spuntano dei fiori colorati. Oltre150 ristoranti, bar, corner food & beverage, chioschi e postazioni street food. Expo Milano 2015 è il più grande ristorante del mondo dove è possibile gustare la cucina italiana ma non solo. RISTORANTI- Sedersi a tavola per trascorrere una pausa pranzo in tranquillità e in compagnia del buon cibo made in Italy. E' possibile entrando nei due grandi locali di Eataly (H15), orientati alla riscoperta della tradizione regionale italiana a partire dal concetto di biodiversità, o nel temporary restaurant Aromatica (H17), 140 coperti con servizio al tavolo, che offre una raffinata proposta gastronomica sempre diversa e variegata e postazioni per la ricarica in sicurezza dei propri mobile device.Una valida alternativa è un tagliere nel ristorante Ferrarini (D18) tra salumi eccellenti e formaggio Parmigiano Reggiano accompagnati da un buon bicchiere di vino. Ventisei tra i più grandi chef italiani e internazionali firmano, invece, i menu di Identità Golose Expo (G12): ristorazione di qualità, stile contemporaneo e la tipica ospitalità italiana. E a chi volesse cimentarsi in un percorso orientato alla biodiversità nella Collina Mediterranea Slow Food (H14) offre l’opportunità di degustare formaggi e vini. SELF SERVICE- Per chi preferisce la formula self service Tracce (Aree A, G1, G2, H1) e ViaVai (Aree B2, F2, G1, H2) sono la risposta: freschezza e genuinità dei prodotti, dagli snack ai gelati, piatti della tradizione e aree caffè. L'offerta Cir Food, che include anche i format Tracce e Chiccotosto (H9) per 20 locali tra bar, ristoranti e quick service, è caratterizzata da un contesto fatto di materiali sostenibili e prodotti di prima scelta. CHIOSCHI - Davide Oldani (J7), nel chiosco gestito in partnership con MyChef, offre il suo risotto con spirali di zafferano omaggio dello chef stellato all'Esposizione Universale meneghina. Puoi scegliere di gustare la tipica tigella nel chiosco Dispensa Emilia(E10), una tigelleria tradizionale che coniuga il piacere della buona tavola e la qualità dei prodotti tipici emiliani con l’innovazione di una ristorazione con servizio veloce, ricca di scelta e conveniente. Al chiosco Juicebar (J8) è possibile gustare un frullato o un centrifugato di frutta e verdura, ma anche un sandwich o un bagel, e ricominciare il giro del mondo!La Piada & le Bolle (J7) è una cucina-laboratorio che offre l'alimento tradizionale sammarinese e un calice di champagne, oltre a incontri e degustazioni aperte a tutti. Pane, focaccia, pizza, invece, nel chiosco Maria Marinoni (E9): tutta l’offerta del forno da gustare comodamente seduti al tavolo e happy hour dalle 17. Un chiosco fisso rappresenta anche il mondoGrom (H7, F16, I24)) a Expo: un mondo di gelati e agricoltura, di sane abitudini e ingredienti di origine naturale, collocato in un giardino di 250 metri quadri. All’ombra di un gazebo si tengono incontri con scrittori e corsi di agricoltura e il laboratorio a vista si trasforma in aula per le lezioni di gelato. STREET FOOD Se lo street food è la tua passione puoi scegliere PoPi-Gusto (F8) e Tradizione per Tutti, con un menu sfizioso e un vasto assortimento di bevande. O ancora Ape Pizza, la pizzeria itinerante le cui specialità sono il "panuozzo", un panino fatto con l’impasto della pizza, e la "pizza a portafoglio", la punta di diamante del cibo di strada partenopeo. Zeppoline, montanare, scagliozzi di polenta, polpettine di melanzane e frittatine di spaghetti (ma anche frutta fresca e secca): la tradizione napoletana è riproposta anche con Ape Fritto & Frutta, la friggitoria da strada che serve nei classici cuoppi da passeggio, e con Food Truck Frie’N’Fuie che tra le stuzzicherie di terra che di mare presenta il cuoppo di polpette, declinate nelle più gustose varianti. Ancora street food con Sharky, che offre Fish, Fried & More e con Zini Gourmet, il pastificio che ogni giorno offre tanti primi piatti a chilometro zero. Expo Milano 2015 fa sposare con lo street food persino la cucina gourmet grazie al Food Truck Citroen HY The Rolling Star che ospita il ristorante stellato Unico Milano: pulled pork, fish gaspacho, insalate vegetariane e vegane, smoothies, crepes salate e dolci per allietare breakfast, pause pranzo, snack, aperitivi o fine dinner. 1. PADIGLIONE BRASILE 2. PADIGLIONE GIAPPONE Il ristorante del futuro e i giochi interattivi del padiglione Giappone vi hanno incantati tutti! Inoltre, c’è anche chi è stato così coraggioso da provare a mangiare il velenosissimo pesce palla! OMG! 3. PADIGLIONE EMIRATI ARABI UNITI l’esperienza di vivere nel deserto: dune di sabbia, vento caldo e una finta tempesta di sabbia. 4. PADIGLIONE QATAR bellissimi tatuaggi all’hennè, fatti al padiglione Qatar. Tranquilli non sono fatti con l’inchiostro ma con una tintura di foglie e vanno via entro pochi giorni…così è più divertente farseli fare! 5. PADIGLIONE AUSTRIA la sua foresta all’interno del padiglione e con la sua aria fresca creata da acqua vaporizzata! Insomma, come fare una passeggiata nei boschi austriaci! 6. PADIGLIONE MESSICO Del Messico , i tacos, i burritos e il caliente chili, dei cibi tipici messicani super buoni! 7. PADIGLIONE GERMANIA Germania = divertimento e futuro! Grazie al cartellino bianco, che viene dato all’ingresso del padiglione, si attivano tutte le installazioni interattive. E per uscire dal padiglione ci sono dei divertentissimi scivoli! 8. PADIGLIONE KAZAKISTAN Il Kazakistan sarà il prossimo stato ad ospitare l’EXPO nel 2017! E il loro padiglione è proprio grande e bellissimo! personaggi delle foto che si animano e vi parlano (un po’ come i quadri in Harry Potter!) e la cupola del cinema in 3D con le poltrone che si muovono seguendo il filmato! 9. PADIGLIONE REPUBBLICA CECA Con il caldo estivo, il padiglione da non perdere è quello della Repubblica Ceca : una piscina all’ingresso e in cui è possibile farsi un bagno e rinfrescarsi! 10. PADIGLIONE SLOVENIA occhiali in 3D per interagire con i paesaggi della Slovenia