SURVEY O INCHIESTA CAMPIONARIA
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SURVEY O INCHIESTA CAMPIONARIA
SURVEY O INCHIESTA CAMPIONARIA PER SURVEY O INCHIESTA CAMPIONARIA SI INTENDE QUELLA SPECIFICA STRATEGIA DI RICERCA CHE - mediante l’adozione di procedure standardizzate (questionario) di costruzione della base empirica basate sull’interrogazione (formulazione di domande) - di individui casi/soggetti (l’unità di rilevazione è l’individuo) selezionati all’interno di una popolazione più estesa mediante l’estrazione di un campione rappresentativo - consente di elaborare statisticamente una serie di informazioni - rilevate con riferimento a proprietà previamente identificate dal ricercatore in sede di concettualizzazione del problema di indagine - con lo scopo ultimo di indagare circa l’esistenza di regolarità e uniformità tendenziali riferibili al problema oggetto di ricerca, presentandole sotto forma di relazioni tra variabili - avvalendosi a tal fine di elaborazioni statistiche delle informazioni raccolte, previamente organizzate in matrici di dati “casi x variabili” CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA SURVEY 1. Carattere estensivo: l’indagine campionaria può consentire di rilevare un insieme di proprietà su un insieme di soggetti (campione) potenzialmente molto numeroso e distribuito su un territorio anche molto esteso 2. Carattere inferenziale: il campione di soggetti viene selezionato rispettando un insieme di criteri che consentano di generalizzare i risultati all’intera popolazione dalla quale il campione è stato estratto. Per questa via è possibile inferire, ad esempio, una serie di generalizzazioni empiriche valide in relazione alla specifica popolazione d’indagine – storicamente e spazialmente situata - e controllabili – nella forma di ipotesi e modelli teorici - in relazione ad altri momenti storici e contesti 3) Standardizzazione delle procedure: carattere fortemente distintivo rispetto agli approcci non standard alla ricerca. Il concetto di standardizzazione - che etimologicamente significa “rendere uniforme ad un modello” - significa che le procedure mediante le quali si giunge alla costruzione dei dati seguono delle regole standard, definite univocamente a monte dal ricercatore. LA STANDARDIZZAZIONE DELLE PROCEDURE RIGUARDA: 1. la rilevazione delle informazioni tramite questionario 2.i modi attraverso i quali le informazioni saranno organizzate e trattate per “trasformarle” in dati 3. i modi attraverso i quali i dati saranno trattati in vista delle successive operazioni di elaborazione statistica L’INCHIESTA CAMPIONARIA VIENE CONSIDERATA ESEMPLIFICATIVA A) DELLA STRUTTURA TIPICA DELLA RICERCA QUANTITATIVA PROCESSO TEORIA ↓ IPOTESI ↓ RILEVAZIONE ↓ ANALISI ↓ ILLUSTRAZIONE DEI RISULTATI OPERAZIONI ← CONCETTUALIZZAZIONE ← OPERATIVIZZAZIONE ← ORGANIZZAZIONE DEI “DATI” ← DESCRIZIONE / SPIEGAZIONE B) DEL PROCESSO DI TRADUZIONE EMPIRICA DELLA TEORIA Teoria → Ipotesi → Concetti → Dimensioni/specificazioni dei concetti → Indicatori → Referenti osservativi/variabili → Indici FASI DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI RILEVAZIONE NELLA SURVEY 1. Ricerca di sfondo o studio esplorativo 4. Costruzione del questionario 5. Selezione e formazione degli intervistatori: N.B questa fase non è prevista in caso di autocompilazione del questionario. 6. Pre-test del sistema di rilevazione 7. Selezione dei casi da intervistare (campione d’indagine) 6. Contatti con gli intervistandi N.B. La qualità dei risultati di una survey implica un’attenzione specifica per la completezza della base empirica, che può essere compromessa da: 1. il problema delle risposte mancanti: può essere dovuto a numerosi fattori relativi alla formulazione delle domande, alla conduzione dell’intervistatore, al comportamento dell’intervistato; 2. il problema dei rifiuti: è di particolare rilievo perché uno dei tratti costitutivi della survey è quella di avvalersi di un campione rappresentativo estratto da una popolazione più estesa. L’intento di fondo è quello di inferire le caratteristiche della popolazione d’indagine rilevando i dati su una porzione più ristretta (campione), opportunamente selezionata: un alto tasso di rifiuti compromette l’esito dell’estrazione campionaria. USI PREVALENTI NELLA RICERCA VALUTATIVA 1. ANALISI 2. ANALISI 3. ANALISI 4. ANALISI DEI BISOGNI DEI RISULTATI E DELLE REALIZZAZIONI DI IMPATTO DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI QUINDI NELLA VALUTAZIONE EX ANTE, IN ITINERE, EX POST INTERVISTA STANDARDIZZATA CON QUESTIONARIO N.B. IL SUO USO È APPROPRIATO SOLO NELL’AMBITO DI UNA STRATEGIA DI INDAGINE DI TIPO QUANTITATIVO= inchiesta campionaria >> survey research 1. CONSENTE DI EFFETTUARE RILEVAZIONI SU NUMEROSI CASI, RELATIVAMENTE A NUMEROSE PROPRIETÀ / CARATTERISTICHE / ATTRIBUTI, CON RELATIVA ECONOMIA DI RISORSE 2. COMPORTA CHE LO STRUMENTO UTILIZZATO, IL QUESTIONARIO – elenco preordinato di domande - SIA ELABORATO AD UN ELEVATO GRADO DI STRUTTURAZIONE E DI STANDARDIZZAZIONE IN MODO DA GARANTIRE LA “UNIFORMITÁ” DELLE DOMANDE - SU QUALI ARGOMENTI? Quelli individuati in sede di concettualizzazione del problema e progettazione della base empirica (riguardanti motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, caratteristiche socio anagrafiche di base) - QUANTE DOMANDE? tutte quelle necessarie a soddisfare il fabbisogno informativo dell’indagine, a fornire risposta agli interrogativi che la hanno orientata - DI QUALE TIPO? Domanda (a risposta) chiusa = accompagnata da un elenco di alternative di risposta pre-stabilite e considerate esaustive; Domanda (a risposta) semi-chiusa = accompagnata da un elenco di alternative di risposta pre-stabilite, non considerate esaustive e integrate con l’alternativa altro/a/i/e; Domanda (a risposta) aperta = non accompagnata da alcuna possibilità di risposta pre-stabilita; Domande a batteria = domande identiche nella formulazione e nelle previste modalità di risposta – per quanto riferite a contenuti diversi - presentate in un blocco unico (cfr. in particolare, tecniche per la rilevazione/valutazione/misurazione scalare degli atteggiamenti = scaling) - SECONDO QUALE ORDINE? In genere: temi introduttivi > tema centrale > temi conclusivi/indisponenti/ semplici: N.B = domande a imbuto; effetto contaminazione conclusivamente problema della forma grafica Nella progettazione del questionario, pertanto, il ricercatore deve affrontare i problemi relativi a 1. Formulazione della domanda (wording = scelta dei termini e della struttura sintattica) 2. Scelta della forma della domanda e della risposta 3. Posizione della domanda all’interno del questionario (ordine/successione delle domande) 4. Configurazione grafica dello “strumento” N.B. ll vantaggio più rilevante riconosciuto dalla letteratura metodologica all’intervista con questionario standardizzato è la presunta comparabilità delle risposte = alla stessa domanda è riferibile un medesimo contenuto di risposta = le risposte ottenute riguardano informazioni riguardanti una medesima proprietà/caratteristica, in funzione del modo in cui essa è stata operativizzata. In effetti la comparabilità è un requisito indispensabile per giungere all’organizzazione dei dati all’interno di una matrice casi per variabili e per procedere alle successive fasi di analisi statistica dei dati. PROBLEMA Il comportamento verbale dell’intervistato è una fonte affidabile per indagare fenomeni/eventi/oggetti sociali? Al riguardo è stata evidenziata la possibilità che nel fornire risposte a domande di questionario operino i meccanismi di: desiderabilità sociale = tendenza a fornire risposte che si considerano socialmente condivise/accettate/approvate acquiescenza = tendenza dell’intervistato a dare risposte che esprimono accordo o a dare risposte affermative response set = tendenza dell’intervistato a dare risposte uniformi, meccanicamente (cfr., in particolare, domande a batteria) effetto memoria = tendenza dell’intervistato a razionalizzare fatti del passato o a riferirli in maniera incompleta (menzogna inconscia), o a riferirli deliberatamente in maniera errata (es. band wagon effect = salire sul carro del vincitore) pressione a rispondere = tendenza dell’intervistato a fornire comunque una risposta a domande che richiedono di esprimere un’opinione, anche in mancanza di conoscenza dell’oggetto/tema su cui gli viene chiesto di esprimere la propria opinione. SUGGERIMENTI-GUIDA ALLA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE (phrasing- wording) Anzitutto evitare 1. domande sottodeterminate = prive di elementi sufficienti all’intervistato (per la comprensione della domanda o per l’indicazione del suo stato sulla proprietà esaminata) e/o al codificatore (per interpretare e codificare di conseguenza la risposta dell’intervistato). E’ il caso più comune, in quanto vi rientrano tutte le domande che risultano ambigue o per i termini che adottano, o per la loro costruzione sintattica 2. domande sovradeterminate (leading question): il cui testo è formulato in maniera tale da indirizzare, più o meno velatamente, verso una o più alternative di risposta a scapito di altre. 3. domande obstrusive: il contenuto della domanda può porre in imbarazzo l’intervistato, o comunque può venir percepito come una forma di intrusione nella sua sfera privata. NEL COMPLESSO PORRE ATTENZIONE AI SEGUENTI ASPETTI 1- Linguaggio: usare un linguaggio semplice, adeguato alle caratteristiche del campione di intervistati 2- Lunghezza delle domande: preferire la concisione 3- Numero delle alternative di risposta: poco numerose 4- Espressioni in gergo: evitare perché indisponenti 5- Formulazioni ambigue: evitare perché – appunto sottodeterminate 6- Parole fortemente connotate in senso negativo: evitare perché possono produrre reazioni emotive 7- Struttura sintattica: evitare che sia complessa: es. con doppia negazione 8- Stimoli non univoci: evitare domande riferite a più oggetti di valutazione 9- Capacità di discriminazione: evitare alternative troppo attraenti 10- Tendenziosità: evitare domande che originino risposte “pilotate” (perché- appunto – sovradeterminate) 11- Presunzione: evitare domande che diano per scontati certi comportamenti 12- Focalizzazione temporale: specificare sempre il riferimento temporale di una certa informazione 13- Concretezza-astrazione: evitare domande riferite a situazioni o concetti astratti(idem per le risposte!!) 14 – Fattualità-disponibilità: preferire la rilevazione di comportamenti a quella di atteggiamenti MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO A) PERSONALE = con intervistatore - intervista faccia a faccia diretta - intervista faccia a faccia indiretta - intervista telefonica (classica; Cati = Computer assisted telephone interviewing) - intervista “faccia a faccia” personale assistita al computer (Capi = computer assisted personal interviewing) B) NON PERSONALE = senza intervistatore - indagine postale (mail survey) - intervista telematica cui si associano SE PERSONALE: diretta, indiretta, telefonica Per tutte le modalità di somministrazione necessità di rigoroso addestramento degli intervistatori: istruzioni/note anche relative alla gestione della dinamica di intervista. N.B. Ciascuna modalità ogni modalità di somministrazione ha propri, specifici limiti e propri, specifici vantaggi, e comunque richiede la messa a punto di un complessivo sistema di rilevazione ad hoc SE NON PERSONALE: postale necessità di messa a punto di uno specifico disegno di ricerca relativamente a : a) tema di indagine e popolazione; b) tipo di questionario, quanto a lunghezza, grado di strutturazione, formulazione linguistica, contenuti; c) modalità di esecuzione/invio; d) procedure di ottimizzazione N.B. Le precedenti osservazioni valgono, in larga misura, in tutti i casi in cui sia prevista l’autocompilazione del questionario