BOVOLONE - La Rana News

Transcript

BOVOLONE - La Rana News
PER LA PUBBLICITÀ
SU QUESTO GIORNALE:
IL GIORNALE DI BOVOLONE
+39 333.4450204
[email protected]
Prossima uscita
marzo 2015
Anno 05 - Numero 02
Febbraio 2015
Non c’è futuro senza passato
S
i parla tanto del futuro, di cosa aspetta ai giovani
negli anni a venire, un futuro
che non sembra molto roseo,
che quasi spaventa. Ma se invece di guardare l’avvenire
in questo modo, si provasse
a cambiare “lenti” forse si affronterebbe la vita in maniera
diversa. Le “lenti” che consigliamo di usare sono quelle
della conoscenza delle proprie
origini, del passato, in particolare del passato del proprio in
paese, dove si vive, si lavora,
dove si passa la maggior parte
del tempo.
Questa riflessione serve ad
introdurre la serata di presentazione del nuovo libro
di Piergiorgio De Guidi, inti-
tolato “Diario di un paese di
campagna”, un’interessante
opera che ripercorre la storia
di Bovolone prima e durante
la Prima Guerra Mondiale.
Leggendo il libro si potrà capire quanto è stata difficile
quell’epoca per i giovani bovolonesi e non solo per i giovani; la povertà, la fame e
soprattutto la guerra hanno
logorato moltissimi nostri antenati, che però hanno vissuto
con dignità ed orgoglio anche
in quelle situazioni. La lettura
di questo libro può far riflettere sulle pessime condizioni di
vita che sussistevano in quegli
anni, difficilmente paragonabili a quelle attuali, e tutto ciò
può aiutare ad affrontare con
maggior positività il futuro.
All’interno del giornale troverete un ampio articolo sul libro
e sulla serata di presentazione
che si terrà sabato 14 marzo,
alle ore 20.45, presso il Teatro
Parrocchiale di Bovolone. Tutta la cittadinanza è invitata a
partecipare.
Via Madonna 216 - BOVOLONE
Costantino Meo
Direttore Responsabile
ed in edicola al
“PASSATEMPO” a Bovolone,
“LA BOTTEGA” a Villafontana,
"ANGOLO DI PAOLA"
a Ca’ degli Oppi
e “Supermercato edicola
MENEGATTI”
a Oppeano.
...passaparola!
siamo presenti
anche su
www.larananews.it
AMMINISTRAZIONE
Accordo con Amia per la
bonifica dell’area ex Fazioni
Contributo Regionale per
l’Ospedale di Bovolone Pag. 4
INFANZIA
Fratelli… gemelli!
Pag. 6
ISTITUTI E ASSOCIAZIONI
Convegni Banca Veronese
Trionfo regionale per gli
Arcieri di Bovolone Pag. 7
ECONOMIA
Il bazooka di Draghi Pag.10
LIBRI
“Diario di una paese di campagna” il nuovo libro di Piergiorgio
De Guidi Pag. 15
MEDICINA
Il disturbo ossessivo compulsivo
Pag. 17
CULTURA
p.2
Voci a cappella per la Pianura Veronese
R
adicato in un territorio di cui esprime cultura e
tradizione, l’ensemble “Voci
de l’olmo” a ragione può definirsi “coro della pianura
veronese”. Infatti, con almeno un componente, vi sono
rappresentate varie località:
Asparetto, Bovolone, S.Pietro
di Morubio, Roverchiara,
Concamarise, Isola Rizza, Sanguinetto e Castel d’Azzano.
Dunque non un coro locale,
ma originale espressione musicale di una vasta area della
nostra provincia.
Gli appassionati coristi, già
presenti in altre formazioni,
si avvalgono della direzione
artistica della signora Elena
Rossato, professionista tanto
esperta e sensibile quanto affabile e simpatica.
Caratteristica fondamentale
del gruppo, che lo impegna
e lo distingue, è l’esecuzione
“a cappella”, ovvero senza alcuno strumento musicale, tecnica espressiva tutt’altro che
semplice. Frutto di continua
ricerca, l’impasto delle voci si
ottiene con rigorosa disciplina e assidua partecipazione.
Musica, parole e sentimenti
ben amalgamati non hanno
bisogno di sostegno strumentale: domina la “magia della
voce”. Arte antica e paziente,
umile e sublime.
L’ensemble si riunisce nella
Sala Civica di Asparetto ogni
martedì. Non gode di contributi economici. Non ci sono
mecenati o benefattori: i coristi sostengono le proprie spe-
se. Il repertorio comprende
musica sia sacra che profana,
con particolare interesse per
la musica antica.
Spesso presente in manifestazioni e celebrazioni locali,
talvolta il complesso vocale
si è esibito assieme al coro
“Antonio Salieri” di S.Pietro
di Morubio, come in occasione del recente restauro della
Via Crucis a Isola Rizza. Alla signora Elena Rossato, che conduce entrambe le formazioni,
va il merito di avere saputo
unire anziché dividere.
I riconoscimenti più significativi sono stati ottenuti in manifestazioni
internazionali:
nel giugno 2013 quale unico
gruppo vocale della Pianura
Veronese al festival “Alta Val
Pusteria” e nel giugno 2014 al
festival “Cantare in Toscana”,
dove l’ensemble corale con 14
componenti ha rappresentato da solo l’Italia, riportando
consensi del tutto inattesi.
A Montecatini, nell’affascinante cornice delle storiche
terme “Il tettuccio” e nello
smisurato Piazzale del Popolo, per nulla intimorito
dal folto pubblico, il piccolo
complesso vocale ha rapito
la scena incantando l’uditorio con la sola forza e la magica espressività della voce.
Unico ad eseguire ininter-
rottamente ed “a cappella”
musica antica, con inusuale
programma ed impeccabile
interpretazione, il coro ha riscosso l’apprezzamento della
giuria composta da maestri
dell’”Accademia del Maggio
Fiorentino”.
Mentre gli attuali componenti proseguono nell’attività di
perfezionamento e ricerca,
non viene meno l’apertura
e l’accoglienza a nuove voci:
impegno e costante dedizione saranno ricambiati da calorosa amicizia e intima gioia.
Li abbiamo visti ed ascoltati:
sono bravi. Trasmettono energia, passione, suggestione e
“bellezza”. Non sono famosi, ma motivati ed essenziali.
Non si vantano, ma possono
piacevolmente sorprendere.
Colpiscono per disinvoltura e
simpatia, ma si affermano per
vocalità e rigore.
All’indifferente e frettoloso uomo di oggi rivolgono il
messaggio di Léopold Sédar
Senghor (poeta e scrittore senegalese) “Là dove senti cantare, fermati: gli uomini malvagi non hanno canzoni”.
Ecco perché cantano: ascoltiamoli!
Intermediazioni Immobiliari srl
Via Umberto I n. 13
37051 BOVOLONE - VR
Tel. 045.6902698
[email protected]
BOVOLONE
BOVOLONE
BOVOLONE
EURO 55.000,00
EURO 150.000,00
EURO 99.000,00
Appartamento al 3° piano composto da: ingresso,
soggiorno e cucina separati, una camera
matrimonia-le, una camera singola, ripostiglio,
bagno e balcone. Posto auto coperto e cantina.
CLASSE ENERGETICA F IPE 186,93 Kwh/m2 anno
Appartamento recentissimo in piccola palazzina, al p.
terra, con soggiorno-cucina, 1 matrimoniale, 1 singola bagno, ripostiglio e ampio terrazzo. Garage doppio in lunghezza
e cantina. Ampio giardino. Senza spese condominiali!
CLASSE ENERGETICA C IPE 86,24 Kwh/m2 anno
Appartamento al piano terra con AMPIA
TERRAZZA PENSILE, in zona vicina al centro,
composto da ingresso con soggiorno, cucina abitabile,
matrimoniale, singola, bagno e ripostiglio.
Garage e cantina... COMPLETAMENTE ARREDATO!
BOVOLONE
BOVOLONE
BOVOLONE
EURO 88.000,00
EURO 108.000,00
EURO 125.000,00
Appartamento in zona Bellevere al 2° piano con ingresso,
cucina (compresa di cucina, frigo, tavolo e sedie), sogg., 2 matrimoniali (una con armadio), ripostiglio, lavanderia, bagno e
balcone. Ampia cantina finestrata, e garage.
CLASSE ENERGETICA G IPE 215,55 Kwh/m2 anno
CASA SINGOLA composta da ingresso, sogg., cucina,
due camere matrimoniali, bagno, soffitta e cantina.
Adiacente magazzino con possibilità di usarlo anche
come garage. Corte di proprietà.
CLASSE ENERGETICA G
ISOLA RIZZA
TARMASSIA
PREZZO
RIBASSATO...
IDEALE PER
INVESTIMENTO
Appart. con ingresso indipendente e giardino; con
sogg.- cucina con camino e ripostiglio al 1°p.
nel sottotetto camera, bagno e lavanderia.Garage
CLASSE ENERGETICA E IPE 138,12 Kwh/m2 anno
BOVOLONE
EURO 255.000,00
EURO 240.000,00
EURO 200.000,00
Nuova bifamiliare, in pronta consegna, su due piani fuori terra,
con zona giorno di ca. 60 mq, bagno-lavanderia e garage
doppio al piano terra, al piano primo due camere matrimoniali,
una singola e bagno. Ampio giardino. OTTIME FINITURE!
classe energetica C ipe 80,05 kwh/mq annuo
Villetta a schiera angolare, NUOVA E MAI ABITATA, con soggcucina e bagno/lavanderia al p. terra, 3 camere e bagno al 1°
piano. Ampio garage con cantina/taverna. Giardino. OTTIME
FINITURE!! Possibilità di permuta!
C. E. C IPE 79,40 Kwh/m2 anno
Casa bifamiliare su più livelli, composta da: ingresso
con sogg. cucina, 2 matrimoniali, ampia singola
e bagno. Taverna con camino bagno e lavanderia.
Ripostiglio e locale caldaia.
Garage doppio e AMPIO giardino.
www.casabovolone.agenzie.casa.it
AMMINISTRAZIONE
p.4
Accordo con Amia per la bonifica dell’area ex Fazioni
In cambio viene ceduto il terreno da bonificare ed il 40% di Bovolone Attiva
I
«
l
problema
dell’area ex Fazioni persisteva dal lontano 2003.
Avevamo una bomba ecologica in casa. Oggi grazie al sodalizio con Amia,
abbiamo potuto mettere
la parola fine a questa vicenda complessa e annosa», ha esordito così il sin-
daco Emilietto Mirandola,
presentando l’accordo con
Amia.
Molto soddisfatta anche
Carmela Crisafulli Amministratore Unico di Bovolone Attiva: «sono particolarmente compiaciuta e
orgogliosa del buon fine
di questa operazione per
la quale io stessa, in prima
persona, mi ero impegnata
quando ancora ero consigliere d’amministrazione
in Amia. La concretezza, la
chiarezza e la stretta collaborazione con Amia hanno permesso non solo di
risolvere definitivamente
il problema dell’area ex
Fazioni, ma anche di generare benefici ambientali a
servizio di tutto il territorio comunale».
Concretamente l’accordo
prevede il passaggio del
40% di quote da Bovolone Attiva ad Amia, l’acquisto da parte di Amia
del terreno denominato
ex Fazioni (circa 13 mila
metri quadrati) e la bonifica e lo smaltimento delle circa 11 mila tonnellate
di rifiuti che sono ancora
presenti nel sito.
Contributo Regionale per l’Ospedale di Bovolone
Il centro di riabilitazione sarà il fiore all’occhiello della struttura
L’
dale riconvertito. Ovvero
nel piano socio-sanitario
Ospedale di Bo- regionale le parole d’orvolone viene definito in dine sono razionalizzamaniera tecnica un ospe- re e riconvertire, ovvero
efficientare al meglio le
diverse strutture del territorio. Per Bovolone è
stato deciso di potenziare al meglio il servizio riabilitativo.
Il finanziamento regionale
prevede l’arrivo di 1 milione di euro per riorganizzare la struttura bovolonese.
Più precisamente l’ospedale ospiterà: 20 posti letto
come ospedale di comunità, 35 di riabilitazione e 18
di lungodegenza, inoltre
un’ala della struttura verrà
messa a disposizione per i
posti letto dell’adiacente
Casa di Riposo.
«Abbiamo mantenuto la
nostra parola», ha ribadito Luca Coletto assessore
regionale alla Sanità, «in
un periodo di continui
tagli siamo riusciti a stanziare questo importante
finanziamento per il territorio di Bovolone e dei
comuni limitrofi», ha concluso Coletto.
«La collaborazione tra
tutti i sindaci della zona
e l’Ulss 21 ha consentito
di fare un ottimo lavoro
e di portare a Bovolone
il centro di riabilitazione,
che diverrà il punto di riferimento dell’area sudest della provincia», ha
dichiarato il sindaco Emilietto Mirandola.
I lavori di adeguamento inizieranno durante l’estate e verranno
conclusi entro la fine
dell’anno, data in cui
andranno a regime tutti
i servizi previsti.
LA RUBRICA DI MARY
Fratelli… gemelli!
A
ccudire un bambino
durante i suoi primi tre mesi
di vita è un’impresa abbastanza ardua ma avere a che
fare con due gemelli è ancora più complicato. Oltre alle
ovvie esigenze dei neonati,
una volta superato lo scoglio dei due anni iniziano a
presentarsi i primi problemi
nell’interazione tra i fratelli.
p.6
LO SAPEVATE CHE...
Rispetto ai fratelli “tradizionali”, i gemelli hanno il vantaggio di essere nati e cresciuti insieme nel vero senso della
parola e di conseguenza sono
abituati alla presenza l’uno
dell’altro anche nel rapporto
con i genitori. La differenza
fondamentale però la fanno
proprio i genitori, che devono riuscire a trovare un equilibrio pressoché perfetto nel
rapporto con ciascun figlio. è
normale che i genitori si pongano delle domande rispetto
alle differenze, a volte anche
marcate, tra la velocità dello
sviluppo fisico e caratteriale
dei figli, ma occorre tenere
per se eventuali dubbi o predilezioni. Quando i bambini litigano tra loro è sempre
bene cercare di intervenire il
meno possibile; tutti i fratelli
litigano, anche i gemelli: ricordiamoci che a questa età si
tratta sì di atti fisici, ma non
violenti ed intenzionali, devono solo imparare “regolare”
la loro fisicità …
Litigando si impara a dialogare, a rispettarsi; la strada è
lunga e ci vuole tanta pazienza!. Quello che possiamo fare
è aiutarli ad esprimere le loro
emozioni, guidarli in modo
che facciano loro le scelte e
non prendere le parti di uno
o dell’altro;
Evitate di dare etichette:
ogni bambino va considerato per quello che è, con i
suoi tempi e le sue peculiarità: c’è chi ha più bisogno di
contatto fisico e chi meno,
pertanto non vanno trattati
come unico essere;
Il papà è una figura che non
va tralasciata: fate in modo
che anche lui acquisisca un
ruolo ben definito all’interno della famiglia e chiedetegli collaborazione fin da
subito dai pasti ai cambi dei
pannolini;
Ricordatevi sempre di dedicare
del tempo esclusivo ad ognuno di loro, basta poco, ma è
importante! Ognuno avrà la
possibilità di stabilire così un
rapporto personale con voi.
Mary Merenda
Insegnante di
scuola dell’infanzia
La gemellarità non è un fenomeno frequente nella nostra
specie: a differenza di altri
animali, la riproduzione umana è di norma (oltre il 98,5%)
monoembrionale.
L’origine
dei gemelli ha sempre sollecitato la curiosità dell’uomo,
provocando domande a cui la
fantasia o l’osservazione e la
ragione hanno cercato di dare
una risposta. La mitologia
greca conosceva diversi “casi”
di gemelli: i più famosi erano
Castore e Polluce, figli di Zeus
e di Leda. I due Dioscuri, nati
da un unico “uovo” (gemelli
detti monoovulari o monozigoti), pur essendo molto simili
mostravano però una differenza di non poco conto: uno
(Castore) era mortale, l’altro
(Polluce) no.
Anche la Bibbia ci parla dei
gemelli. Nel libro della Genesi
leggiamo:
“Isacco supplicò il Signore per
sua moglie Rebecca, perché
essa era sterile, ed il Signore
lo esaudì, così che Rebecca restò incinta. Due figli si urtavano l’un l’altro nel suo grembo
[...]. E quando si compì per
lei il tempo di partorire, ecco
due gemelli apparire dal suo
grembo. Il primo che uscì era
tutto rossiccio e coperto come
di un mantello di pelo: fu chiamato Esaù. Subito dopo uscì il
fratello, che teneva in mano il
calcagno di Esaù: fu chiamato
Giacobbe”.
(Gn 25, 21-22.24-26)
Esaù e Giacobbe erano due
gemelli biovulari (chiamati
anche eterozigoti). In questo
caso i figli non sono tra loro
più simili di quanto lo siano
dei comuni fratelli, nati da gestazioni distinte. È anche possibile che siano dello stesso
sesso o di sesso diverso.
Sapevate anche che per il 2015
si rinnova l’appuntamento
con il Raduno Nazionale dei
gemelli e gemelle di Porto Recanati (Macerata), la rassegna
giunge alla quattordicesima
edizione e si terrà nei giorni
25 e 26 Luglio 2015. Il raduno
è aperto a tutti i gemelli, gemelle e le loro famiglie, bambini, giovani e anziani.
ISTITUTI E ASSOCIAZIONI
p.7
Convenzione tra Banca Veronese e Consorzio La riforma della “Politica
Regionale di Garanzia per l’Artigianato
Agricola Comune”
F
inanziamenti destinati a
favorire l’inizio di nuove attività,
l’acquisto di impianti e macchinari, la promozione aziendale,
gli interventi e gli impianti per
l’adeguamento alle normative
in materia di sicurezza; questo
l’intento dell’importante accordo siglato tra la Banca Veronese
Credito Cooperativo di Concamarise e il Consorzio Regionale
di Garanzia per l’Artigianato che
prevede lo stanziamento di un
plafond di 5 milioni di euro da
destinare per il 2015 alle piccole
medie imprese a condizioni particolarmente vantaggiose.
Con questa convenzione si è voluto ribadire il forte legame che
unisce la Banca al tessuto artigiano che opera sul territorio,
ha commentato il presidente
di Banca Veronese Gianfranco
Tognetti e vuole concretizzare
l’impegno di Banca Veronese a
favore delle imprese.
Relatore dell’incontro è stato il
dottor Luca Felletti, vice direttore di Veneto Sviluppo, che ha approfondito le principali problematiche del credito per le PMI in
questa perdurante situazione di
crisi economica e finanziaria ed
ha illustrato possibili strumenti e
soluzioni per favorire una auspicata ripresa.
La convenzione, è stata presentata nell’ambito del convegno “Investiamo Insieme per Ripartire”
svoltosi martedì 27 gennaio, presso il Museo Nicolis di Villafranca di
Verona alla presenza di circa 350
piccoli e medi imprenditori.
L
unedì 2 febbraio alle ore
19 si è tenuto a Bovolone presso
il Teatro Parrocchiale, un importantissimo convegno organizzato da Banca Veronese Credito
Cooperativo di Concamarise in
collaborazione con Coldiretti di
Verona per approfondire tutte le problematiche riguardanti
l’applicazione, della riforma della Politica Agricola Comune. Il
convegno molto partecipato, è
stato di notevole interesse, non
solo per gli imprenditori agrico-
li, ma anche per professionisti e
tecnici. L’argomento è stato trattato da alcuni tra i principali conoscitori della materia a livello
europeo, che hanno affrontato
sia le questioni riguardanti gli
Aiuti Diretti sia quelle relative al
nuovo Programma Regionale di
Sviluppo Rurale. Sono intervenuti il professor Angelo Frascarelli
Docente dell’Università di Perugia e il dottor Luca Antonini
Responsabile Area Tecnica di Impresa Verde di Verona.
Trionfo regionale per gli Arcieri di Bovolone
D
omenica 18 gennaio a Vazzola in provincia di
Treviso si sono svolti i campionati regionali di tiro con
l’arco. Nella specialità “Arco
Nudo Master Maschile”, si è
laureato campione Veneto,
dopo una “tiratissima” gara, il
nostro concittadino Zago Luigi
(Luigino). La squadra formata da Luigi Zago, Giampaolo
Zanardi e Franco Guerrini si
è classificata al secondo posto per il classico soffio, il risultato finale è stato in forse
fino all’ultima freccia e per
un non nulla è svanito il sogno di una vittoria che sa-
rebbe stata meritatissima. La
Compagnia Arcieri Bovolone è nata nel 1993 per pura
passione di quattro amici che
avevano la passione per arco
e frecce, da allora molte sono
state le persone che si sono
avvicinate a questa disciplina
e che ancora oggi vorrebbero provare l’emozione di tirare con l’arco. Gli Arcieri di
Bovolone vi invitano a provare questo bellissimo sport,
uno sport moderno ma nello
stesso tempo antico quanto
l’uomo, nel loro campo in
Valle Menago Ponte dei
Restei. Gli Arcieri di Bovolone invitano tutti alla
gara di “tiro alla bandiera” (Clout), gara di tiro
con l’arco con distanze di
165 e 125 metri, che si terrà domenica 12 aprile alle
ore 10 nel parco del Menago e alla gara di 30 metri
per tutte le categorie il 25
aprile con inizio sempre
alle ore 10 presso il campo
Ponte dei Restei. Per informazioni telefonare al 3486543144 (Giampaolo).
RIMEDI NATURALI
p.9
Inserzione commerciale
Parliamo del secreto di lumaca
L
a chiocciola, impropriamente chiamata lumaca, è un
piccolo organismo della famiglia dei Gasteropodi (stomaco +
piede), e sta ad indicare animali che camminano strisciando
sul proprio stomaco, come era
inizialmente ritenuto. È difficile pensare che un esserino così
piccolo e per alcuni insignificante come la chiocciola riesca a
produrre una sostanza non solo
di vitale importanza per lei, ma
anche ricca di numerosi principi
attivi validi per l’uomo. Cioè la
cosiddetta “bava di lumaca” o
secreto di lumaca. Ancora una
volta dobbiamo riconoscere
che è spesso la natura che ci circonda a fornirci rimedi validi e
allo stesso tempo innocui.
La specie più comune in Italia
è la Helix Aspersa, per la sua
resistenza, capacità di adattamento e prolificità. Di essa
esistono numerosi allevamenti, detti elicicolture, utilizzati sia a scopo alimentare che
estrattivo per la produzione
di sciroppi e cosmetici. Da ri-
cordare che gli allevamenti di
chiocciole ad uso, appunto,
per sciroppi o cosmetico, non
prevedono la morte dell’animale ma solo il recupero e la
purificazione delle secrezioni
lasciate al loro passaggio.
Com’è noto, la chiocciola si
muove trascinandosi sul “piede” ed emettendo una sostanza viscida di colore argenteo,
la cosiddetta bava. Questa
sostanza le serve per proteggere sia il suo corpo che il guscio durante lo scorrimento su
terreni scabrosi, lubrificando
la superficie. La bava, tra l’altro, ha anche una capacità riparatrice sui tessuti, nel caso
il terreno provocasse piccole lesioni. Le secrezioni della
chiocciola contribuiscono inoltre alla formazione di quella
struttura che tappa l’ingresso
della conchiglia ed assicura al
suo interno la giusta umidità.
Una curiosità è che la bava è
priva di sostanze inquinanti,
come gli idrocarburi e i metalli pesanti, grazie ad alcuni
enzimi che disgregano le sostanze tossiche allontanandole da quelle buone.
Come si estrae la bava: si usa
il metodo della stimolazione
manuale. Si raccolgono chiocciole con più di un anno di
età. Si lavano con abbondante acqua, si muovono delicatamente con le dita dentro
una tinozza con acqua, movimento questo che provoca
la sbavatura che è una difesa
naturale della lumaca. Ottenuta la bava si ritirano velocemente dalla tinozza, si lavano con acqua (perché la bava
delle altre lumache le infasti-
disce) e si riportano nell’allevamento dove continueranno
la loro vita normale. La bava
è poi filtrata e micro-filtrata
per eliminare qualsiasi tipo
di impurità. Questo metodo
è molto faticoso e dispendioso, però permette di ottenere
una bava di alta qualità oltre
che a risparmiare lo stress e la
vita delle chiocciole.
L’analisi chimica qualitativa
della bava di lumaca ha evidenziato una composizione
di sostanze attive piuttosto
complessa:
- Allantonina, sostanza che
stimola la rigenerazione dei
tessuti sostituendo le cellule
morte con nuove cellule.
- Elastina, la proteina che conferisce elasticità alla pelle.
- Collagene, costituente essenziale della pelle, agisce come
idratante e in virtù delle sue
proprietà elasticizzanti, rende
la pelle tonica e morbida.
- Acido glicolico, che permette
di esfoliare gli strati superficiali della pelle e stimola direttamente la formazione del
collagene nel derma, rendendo la pelle più luminosa.
- Vitamine, aminoacidi ecc.
che ossigenano la pelle garantendo la fornitura di nutrienti
e l’idratazione della cute. Le
Vitamine inoltre (A, E, C) svolgono attività antiossidante e
cicatrizzante.
Dal punto di vista “farmacologico”, invece, la scoperta delle
sue virtù è relativamente più
recente. La bava di lumaca viene utilizzata come ingrediente nella preparazione di complessi fluidi per la tosse per le
sue proprietà espettoranti e
fluidificanti sul catarro. In pratica, gli enzimi in essa contenuti, modificano le secrezioni
bronchiali, alterandone la viscosità rendendo il catarro più
fluido, cosa che permette la
mobilizzazione e l’eliminazione dai bronchi. Infine, i principi attivi in essa contenuti,
aiutano a ricostruire l’epitelio
danneggiato della laringe e
dei bronchi.
Insomma, un toccasana naturale molto apprezzato come
auto-medicamento
dalle
mamme. Infatti, lo sciroppo a
base di bava di lumaca è molto utilizzato per le affezioni
alle prime vie respiratorie nei
bambini, migliorando la situazione in poco tempo e senza
effetti collaterali. Ovviamente
va da sé che per problemi più
gravi è necessario rivolgersi al
proprio medico.
Fin dai tempi dei nostri nonni,
inoltre, la bava di lumaca veniva utilizzata contro l’ulcera,
in quanto, stratificandosi sulla
parete dello stomaco, ne favoriva poi la cicatrizzazione.
Due sono i prodotti a base di
bava di lumaca commercializzati dall’Azienda Larix:
- LIMAX TUS per tutti i processi irritativi delle vie respiratorie bronchiali, per arrestare
lo stimolo della tosse, per
sciogliere il catarro e facilitarne l’eliminazione. Ben tollerato dai bambini.
- LIMAX GAST per l’azione
protettiva alle pareti dello
stomaco nell’eccessiva secrezione gastrica favorendo la
rigenerazione dei tessuti offesi, quindi la cicatrizzazione
di piaghe e ulcere gastriche.
DOVE SIAMO
Tel. 045 7125664
Fax 045 7129084
www.larixlaboratori.com
ORARI
Dal lunedì al venerdì:
9.00 - 12.00
15.00 - 18.00
Sabato aperto solo al mattino
9.00 - 12.00
ECONOMIA
p.10
Il bazooka di Draghi
A
lla fine di gennaio
la Banca Centrale Europea
(BCE) ha lanciato un piano
massiccio di acquisto titoli
di stato dei Paesi membri, il
QUANTITATIVE EASING, subito ribattezzato “Il Bazooka di
Draghi” per l’immediato e dirompente effetto provocato
sui mercati finanziari e monetari: giù il cambio euro/dollaro, su le borse, spread a picco.
Questo intervento era lungamente atteso; di che cosa
si tratta?
Dunque, la BCE comprerà titoli emessi dagli stati membri per 60 miliardi di euro al
mese fino a settembre 2016
e comunque fino a quando
sarà necessario per ottenere
un significativo ma controllato rialzo dell’inflazione (fino
al 2%).
Ovviamente gli acquisti saranno rivolti principalmente
ai titoli di quei paesi che ancora stentano a ripartire, Italia in primis.
Però acquistando quei titoli
la BCE in qualche modo si fa
carico anche del rischio che
gli stati emittenti non siano
in grado di rimborsare il debito alla scadenza; per questo
motivo il rischio verrà garantito in parte dalle banche nazionali dei paesi beneficiari
dell’aiuto (nel nostro caso la
Banca d’Italia).
Una deroga per l’elevato rischio paese era stata concessa alla Grecia, purché mantenesse la politica di rigore
economico e l’impegno ad
effettuare riforme. Vedremo
gli sviluppi…
Fin qui abbiamo analizzato
gli aspetti “tecnici” della
manovra, ma quali effetti
ci attendiamo sull’economia reale?
Acquistare titoli dagli stati
significa creare una enorme
liquidità, principalmente verso il sistema bancario che ne
possiede in grandi quantità,
quindi ci si aspetta una notevole disponibilità di danaro
per la concessione di prestiti
alle imprese e alle famiglie, a
tassi più convenienti di quelli
attuali; inoltre facendo “girare” l’economia si crea inflazione perché ripartono i consumi e gli investimenti.
Allo stesso tempo, l’acquisto massiccio di titoli di stato manterrà molto basso lo
spread, quindi per gli stati
beneficiari della manovra il
debito pubblico sarà molto
meno costoso.
Altro effetto già visto è stata la discesa del rapporto di
cambio euro/dollaro (il dollaro si è molto rafforzato).
Dato che gli Stati Uniti sono
ufficialmente fuori dalla crisi,
con un cambio così favorevole
dovremmo assistere a un’impennata delle esportazioni,
favorite anche dall’incredibile diminuzione del prezzo del
petrolio e dei carburanti.
Manovre finanziarie molto simili sono state effettuate in
questi anni di grande crisi dagli Stati Uniti, dal Giappone e
dal Regno Unito con evidenti risultati positivi, speriamo
quindi di replicare in Europa…
Daniela Bresciani
Soggiorni estivi 2015
L
a cooperativa sociale
Emmanuel in collaborazione
con l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Bovolone,
organizza i soggiorni al mare
ed in montagna per l’estate 2015. Le mete marittime
sono: Cattolica (dal 13 al 27
giugno - Hotel Murex), Misano (dal 28 giugno al 12 luglio - Hotel Ariston), Gabicce
Mare (dal 27 giugno all’11 lu-
glio - Hotel Excelsior); mentre
per la montagna è previsto
un soggiorno termale a Boario (dal 16 al 30 luglio - Hotel
Mina).
Le iscrizioni per le mete marine saranno il giorno 17 marzo dalle ore 9.30 alle ore 12,
mentre per quelle montane
il 19 marzo sempre allo stesso orario. Per informazioni è
possibile rivolgersi all’ufficio
Informa-anziani in via Mazzini 3, oppure telefonare al numero: 045-6901213.
LA DISPENSA-P G s.r.l.
Gastronomia, pasta fresca, frutta e verdura
La “Paolina” riapre a Bovolone
Troverete su prenotazione
specialità di pesce e varietà
di pasta fresca
Via C. Alberto, 7 37051 BOVOLONE (VR)
Tel. e Fax 0457102792 - 0457100211 - Cell. 338.9525657 - 346.8074502
e-mail: [email protected]
MUSICA
p.13
Cominciava così… tanto tempo fa …
un successo inaspettato
Q
uando mi sono trovato
con il Presidente della Pro Loco
Vladimiro Taietta, per parlare e programmare una serata
anni 60/70 con alcuni gruppi
storici di allora, non pensavo
lontanamente che avrebbe
avuto un successo così enorme
sia di pubblico, divertimento
e tanta buona musica di quei
tempi. Dopo un’intera giornata di preparazione palco, strumenti, luci e audio, alle 21.15
iniziava lo spettacolo “Cominciava così… tanto tempo
fa…”, senza non prima essersi gustati un piatto con bollito con la pearà o un ottimo
risotto. Su uno schermo gigante partiva la sigla con un
filmato, girato negli anni 70
in Super 8 e riversato su CD, di
un giovane complesso scatenato, subito dopo si presentavano
sul palco Maurizio Garavaso e
Barbara Onuspi in completo abbigliamento anni 60/70 attirando immediatamente le simpatie
del numerosissimo pubblico presente oltre a fragorosi, convinti
e meritati applausi. Una nota di
merito va data a questi due “attori” nell’aver saputo interpretare con spirito e bravura quello
che era il contesto della serata
fino a condurla all’apoteosi
del gran finale. Sul palco, applauditissimi fino all’inverosimile e con urli tipici di “quegli
anni”, si sono alternati i complessi dei New Times, Estremo
Rimedio, Ricki e le Perle e i
Marbos, interpretando canzoni delle Orme, Creedence
Clearwater Revived, Equipe
84, Animals, Pooh, Battisti,
Dik Dik e di tanti altri ancora, con un pubblico sempre
pronto a cantare, ad applaudire e a volte ad emozionarsi
sentendo canzoni che a molti
avranno ricordato un amore, o magari le “festine” che
si facevano allora o semplicemente un’età spensierata e
piena di sogni. Ospite della serata una Daniela Bresciani “Miss
Mamma Italiana Gold 2014” in
splendida forma e festeggiata
dal pubblico per la conquista del
titolo. Dopo un resoconto della
serata, vorrei raccontarvi anche
qualche aneddoto e le emozioni che ho provato, visto che
anch’io sono stato uno dei protagonisti con Ricki e le Perle. Eravamo in preparazione di questo
evento, avevano già dato il loro
“bene stare” a questa serata 3
complessi, ne mancava ancora
uno, chi poteva essere? Un lumicino mi si accese e dissi: “Ci
penso io”, e fu così che andai
a trovare l’amico Terenzio Mirandola e gli dissi della serata.
Terenzio negli anni 70 aveva
un gruppo, gli Estremo Rimedio e gli chiesi se se la sentiva
di riunire il gruppo e di partecipare a questa performance,
lui subito mi rispose che non
se la sentiva e che l’unico palco che si sentiva a suo agio
era quello teatrale e poi mi
disse: “ala me età po…, no…
no… par carità”, io insistetti
dicendogli che se c’ero riuscito io l’estate prima a salire sul
un palco dopo 40 anni senz’altro anche lui lo poteva fare. Mi
guardò e si mise a ridere, e da
lì capii che avrebbe accettato e
devo dire la verità che per me
fu una delle tante belle sorprese della serata nel sentirlo
cantare ancora così bene. Prima parlavo anche di emozioni,
ebbene l’emozione e la carica
che ti dà un pubblico partecipe nel cantare, nell’applaudire,
nel farti sentire tutto il suo calore, come quello che ho visto
dal palco de Le Muse, penso
che difficilmente scorderò. Una
serata che senz’altro merita il
classico “Bis”, se non altro per
quelle persone che sono rimaste a casa.
Un ringraziamento particolare al service audio e luci “M3
audio & light service” per
come hanno gestito l’impianto audio all’interno del Palazzetto Le Muse.
Claudio Bertolini
I NOSTRI CADUTI
p.14
L’elenco inedito dei 219 caduti di
Bovolone nella Prima Guerra Mondiale
Proseguiamo anche in questo numero a pubblicare la lista inedita
di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale nati o residenti nel
Comune di Bovolone. La ricerca è
stata fatta in maniera accurata da
Piergiorgio De Guidi, per informazioni o rettifiche sui nostri soldati
morti in guerra: tel. 045.7101448,
mail: [email protected] o [email protected].
ELENCO CADUTI
Ia GUERRA
MONDIALE
De Mori Ettore di Giovanni Battista, soldato del 259°
fanteria, nato a Salizzole il 30
ottobre del 1899 e residente
a Bovolone. Ferito e catturato
in combattimento, muore in
prigionia il 12 gennaio 1918.
Aveva 18 anni. L’unico documento che ne certifica la morte è una comunicazione del
sindaco di Bovolone (Gastone
Vedovelli) alla famiglia per
l’assegnazione della pensione
di guerra (8 marzo 1926, prot.
n. 448 8/5).
Delle terribili condizioni di
vita dei prigionieri italiani in
Austria si conosce poco. Ci
sono giunte notizie dai sopravvissuti. Ecco una frase
scritta di un prigioniero rimasto anonimo. «muoiono 4050 prigionieri al giorno per
fame, che ci danno da mangiare ogni mattina tre reghe
con vermi e brodi di farina
amara(..) si dorme come belve
con un po’ di coperte».
Destri Tullio di Luigi, nato
a Bovolone il 3 novembre
1884. Caporale del 123° fanteria, cade in combattimento
sul Carso il 29 giugno 1916 nel
giorno in cui gli italiani, sotto
il fuoco delle mitragliatrici e
dei cannoni, tentano di salire
sulle alture per impossessarsi
delle cave di Selz. Aveva 31
anni. I combattenti patiscono
situazioni psicologiche estreme: sono considerati carne da
macello. In prima linea soffrono l’incubo dei cecchini; sotto
il fuoco delle artiglierie sono
costretti a rimanere stesi a
terra come larve per ore, giorni e notti, senza dormire, senza mangiare, senza bere col
terrore di essere dilaniati dalle schegge. Spinti fuori dalle
trincee per l’assalto col cuore
che scoppia, devono correre,
ogni fibra del corpo tesa a ricevere il colpo fatale; vedono
cadere a fianco i compagni
che urlano aiuto ma non devono fermarsi a soccorrerli.
Dusi Giovanni Battista di
Luigi e di Marangoni Elisabetta, nato a Bovolone il 7
maggio 1877. Soldato della
38^ centuria lavoratori, 6°
battaglione, prima compagnia di stanza a Castelnuovo Veronese, è disperso il 27
giugno 1917 sotto un bombardamento che annienta il
suo plotone. Aveva 40 anni
ed era sposato con Boschirato Maria Luigia.
Elettrini Giuseppe Felice di
Pasquale, nato a Bovolone il
17 maggio 1893. Alpino del
primo reggimento è disperso
in combattimento il 28 ottobre 1917 dopo la disfatta di
Caporetto, nel ripiegamento
verso il Piave quando le retroguardie italiane sono aggredite senza tregua dagli
austriaci. Aveva 24 anni.
Faccini Angelo di Luigi e di
Piccinato Carolina, nato a Bovolone il 10 ottobre 1885. Arruolato come soldato in servizio alle ferrovie dello Stato,
è deceduto per malattia
contratta in zona di guerra nel 1917.
Le spaventose condizioni in
cui operano i soldati sono difficilmente immaginabili: l’alimentazione scarsa e qualitativamente non idonea, l’igiene
personale precaria, l’impossibilità di difendersi dal caldo e
dal freddo. A tutto ciò doveva
essere aggiunto il morale distrutto dai bombardamenti
che si protraevano per giorni
interi, gli assalti alla baionetta durante i quali le mitragliatrici, situate in postazioni
fortificate, facevano strage di
coloro che erano costretti a
uscire allo scoperto per tentare di conquistare le posizioni
avversarie.
Faccini Giovanni di Sante e
di Bissoli Regina. Caporale di
fanteria, muore il 5 gennaio
1919 per malattia contratta
sul fronte. Lascia due figli:
Mario e Maria.
I soldati vestiti in modo inadeguato e malnutriti marciscono nelle trincee. Dormono
sulla paglia, per terra. Sono
fortunati coloro che possono
ripararsi in baracche di legno:
gli altri riposano in caverne
umide, in ricoveri scavati nella terra e coperti alla meno
peggio da un telo.
Faccini Zeffiro di Luigi e
di Zoccatelli Diodata, nato a
Bovolone il 3 dicembre 1890.
Tenente del 6° reggimento
alpini, è caduto a Monteaperto (Udine) il 27 ottobre 1917
durante la disfatta di Caporetto e il precipitoso ripiegamento verso il Piave. Il plotone di Faccini deve rimanere
indietro come retroguardia
per coprire la ritirata. Quan-
do gli alpini del nostro tenente sono attaccati dalle avanguardie austriache, ad uno
ad uno i suoi uomini cadono
intorno a lui, colpiti a morte.
Zeffiro Faccini rimane fermo
al suo posto e, ormai solo,
viene ucciso. Sarà insignito
alla memoria con medaglia di
bronzo al valore militare. Motivazione: «Sempre calmo,
sereno ed animato dal più
vivo entusiasmo, esempio ai
dipendenti di fermezza e coraggio, cadeva da valoroso
tra i suoi soldati».
Aveva
26 anni. Sono i giorni della
grande offensiva austriaca
dal Trentino al mar Adriatico e delle epiche battaglie di
Cividale e del monte Nero.
Faccio Giovanni di Sante
e Caletto Maria, nato a Villa
D’Adige il 18 settembre 1891
e residente a Bovolone. Caporale della 6^ compagnia sanità, è ferito in tutto il corpo
durante un combattimento.
Dopo i primi disperati soccorsi è portato all’ospedale militare di Bologna dove morirà
a 27 anni il 5 gennaio 1919.
Coniugato con Bissoli Regina,
lascia i figli Mario e Maria. La
situazione economica della
famiglia è dichiarata dal Comune “miserabile”.
Fadini Attilio di Sante e di
Tarocco Angela, residente a
Bovolone. Sergente maggiore del 50° fanteria. Muore il
7 agosto 1919 in seguito alle
gravi ferite riportate in combattimento che lo avevano
ridotto in coma. La sua morte
è dichiarata dallo Stato italiano conseguente alle gravissime ferite subite e perciò è
da annoverare tra i deceduti
di guerra. è insignito della
medaglia di bronzo al valore
militare. Era coniugato con
Cumar Giorgia.
Segue nei prossimi numeri.
LIBRI
p.15
“Diario di una paese di campagna” il nuovo libro di Piergiorgio De Guidi
Ripercorre la storia di Bovolone prima e durante la Prima Guerra Mondiale
piergiorgio de guidi
Diario di un paese
di Campagna
Bovolone
prima e durante la prima guerra Mondiale
(1900-1919)
V
errà presentato sabato 14 marzo, alle ore 20.45,
presso il Teatro Parrocchiale,
il volume del professor Piergiorgio De Guidi, un libro
storico, ricco di aneddoti e
storie inedite di vita quotidiana, nato dalla passione per
la ricerca e dall’amore per il
suo paese. Edito da “Officina Grafica Editoriale”, il libro
è stato realizzato grazie alla
collaborazione del nostro
giornale, della Parrocchia di
Bovolone e dell’Accademia
Polifonica Corale San Biagio,
e patrocinato dalla Pro Loco e
dal Comune di Bovolone. Durante la serata di presentazione, sponsorizzata dalla Banca
Veronese, interverranno oltre
all’autore, il professor Stefano Quaglia Provveditore
agli studi di Verona, il dottor
Remo Scola Gagliardi storico locale, monsignor Giorgio
Marchesi Parroco di Bovolone
e Costantino Meo direttore
del nostro giornale.
Il libro ripercorre il periodo storico che va dal 1900 al
1919. È stato un lavoro lungo (4 anni) e molto certosino, De Guidi ha “spulciato”
tutti i documenti conservati
presso l’Archivio Comunale
di Bovolone relativi ai primi
vent’anni del Novecento. La
sua ricerca non si è fermata
solamente all’archivio del Comune, è continuata in quello
parrocchiale e nell’Archivio
di Stato di Verona, oltre ad
un approfondimento dello
studio dei documenti dell’archivio privato del dottor Remo
Scola Gagliardi, che ha scritto
anche la prefazione del libro.
Secondo De Guidi: «la distruzione della memoria è caratteristica del nostro tempo. La folle
corsa ai consumi, al benessere
e lo stiparsi in così breve tempo
di tanti eventi ci ha invecchiati
precocemente: siamo diventati
posteri di noi stessi. A forza di
ripetere che il futuro è già cominciato, abbiamo cancellato la
nostra storia e il nostro presente. Anche Bovolone ha subito
nel secolo scorso accelerazioni
tali da renderne irriconoscibile l’aspetto e cancellarne le
tradizioni. Con questo libro»,
ha continuato l’autore, «ho
provato a restituire alla mia
comunità un tratto di memo-
ria per tentare di salvare qualche cosa della nostra stessa
identità. Ho seguito un criterio semplice: quello che mi ha
condotto dai fatti alla storia.
Ho inseguito le vicende della
nostra gente e da esse sono
risalito ai grandi eventi: dalle
feroci battaglie tra socialisti
e liberali, che hanno impedito lo sviluppo del paese, fino
agli anni disperati della Grande Guerra e alla povertà del
primo dopoguerra».
Il professor De Guidi è riuscito
anche a ricostruire (con grandissima fatica) l’elenco di tutti
i caduti e dei combattenti della Prima Guerra mondiale nati
o residenti a Bovolone, che
come sapete viene pubblicato
a spezzoni sul nostro giornale.
Tutti i cittadini bovolonesi
sono invitati alla serata del
14 marzo, dove sarà possibile
acquistare direttamente il libro, un modo per conoscere e
scoprire da vicino la storia del
nostro paese.
RICONOSCIMENTI
p.16
Il ristorante “Il Datterino” nella guida del “Magnar ben”
I
l “Datterino” di Bovolone in Galleria Spazio 3, è
tra i trenta ristoranti veronesi e l’unico di Bovolone,
selezionati ed inseriti nella
guida “Mangiar ben 2015”.
La guida suggerisce i migliori locali dell’Alpe Adria,
il territorio che si estende
dall’alto Adriatico all’Austria, dalla Lombardia alla
Croazia. “Su un totale di 430
selezionati”, hanno sottoli-
neato con orgoglio i titolari
Alan ed Andrea, “siamo stati scelti ed inseriti in questa
guida come riconoscimento
per la genuinità e la qualità
dei prodotti che utilizziamo
in cucina, oltre per la qualità
dei vini che accompagnano i
nostri piatti, che per i salumi artigianali che con molta cura selezioniamo per il
nostro ristorante”, hanno
concluso Alan ed Andrea. I
due titolari nel 2013, unendo le loro forze e una buona
spiccata volontà imprenditoriale, hanno dato vita al
ristorante “Il Datterino” che
ha visto la sua inaugurazione in Galleria Spazio 3 nel
giugno del 2013. “Abbiamo
scelto questo nome,” dice
Alan, “perché il pomodoro datterino è considerato
da noi, l’ortaggio principe
della cucina, e parlando di
cucina”, interviene Andrea,
“le cose che differenziano
il nostro locale da molti altri ristoranti sono appunto
una cucina tradizionale basata sulla creatività e la fantasia del cuoco nel preparare i piatti, oltre alle focacce
con lievito madre, il tutto
accompagnato da ottimi
vini. E per festeggiare l’inserimento del nostro locale nella guida“Magnar ben
2015”, dicono i due proprietari, “siamo lieti di invitare
tutti domenica 1° marzo alle
ore 12, all’evento che si terrà in Galleria Spazio 3 con
l’apertura della bottiglia
più grande di Bovolone. Per
l’occasione all’entrata del
locale a tutti i nostri ospiti
sarà possibile acquistare un
risotto Take-Away a 5 euro a
cui verrà offerto un calice di
vino della bottiglia più grande di Bovolone. Per chi volesse soffermarsi a pranzo,
all’interno del locale alle ore
12.45 la nostra cucina sarà
lieta di proporre un menù
studiato appositamente per
questa giornata ad un prezzo vantaggioso accompagnato naturalmente da un
calice di vino stappato per
l’evento. L’intera giornata
sarà allietata da un accompagnamento musicale”.
MEDICINA
p.17
Il disturbo ossessivo compulsivo
I
l disturbo ossessivocompulsivo (DOC) è uno dei
disturbi d’ansia più frequenti
ed è generalmente caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche
se, in alcuni casi, si possono
presentare ossessioni senza
compulsioni e viceversa. Le
ossessioni sono pensieri, immagini mentali o impulsi che
si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e che sono percepiti come
sgradevoli ed intrusivi. Questi fenomeni mentali involontari infastidiscono molto
le persone che ne soffrono,
sia perché sfuggono al loro
controllo sia perché provocano delle emozioni negative
(es. paura, disgusto, senso di
colpa, ecc.), a tal punto che in
molti casi si sentono costrette a mettere in atto una serie
di comportamenti ripetitivi o
di azioni mentali per ridurre
lo stato di disagio che li attanaglia (compulsioni). Le ossessioni sono spesso di natura
bizzarra e, chi ne soffre è solitamente consapevole della
loro infondatezza o esagerazione; tuttavia, in alcuni casi,
si può essere così ansiosi da
non rendersi neanche conto
che si tratta di pensieri che
generano preoccupazioni irrazionali o quantomeno eccessive. Il contenuto di questi
pensieri, immagini o impulsi
può variare; ad esempio, ci
sono persone che si preoccupano in modo eccessivo dello
sporco e dei germi, altre che
sono spaventate dall’idea di
perdere il controllo dei propri impulsi aggressivi e fare
del male a qualcuno.
Le compulsioni, dette anche
rituali o cerimoniali, sono invece dei comportamenti ripetitivi (es. lavarsi le mani, controllare se lo sportello della
macchina è stato chiuso, riordinare) o delle azioni mentali (es. contare, pregare, ripetere formule superstiziose),
messi in atto per ridurre il senso
di disagio e l’ansia provocati dai
pensieri ossessivi. A volte il disagio provato è descritto semplicemente come una sgradevole
“sensazione che c’è qualcosa
che non va”. La compulsione,
dunque, riduce l’ansia, produce sollievo e dà un senso di relativa sicurezza, anche se dura
poco tempo. Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce senza
distinzioni di età e sesso dal 2%
al 3% della popolazione, vale a
dire che ogni cento persone che
nascono oggi, due o tre svilupperanno nell’arco della propria
vita un DOC.
Chi soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo è spesso
così spaventato e stremato
dai continui rituali legati alle
ossessioni che cerca di evitare tutta una serie di situazioni, poiché teme che possano
innescare questo tipo di pensieri. Gli evitamenti, a lungo
andare, possono causare una
serie di limitazioni sia nella
vita sociale che lavorativa.
Nei casi più gravi, le persone possono passare talmente tante ore al giorno a fare
dei rituali che non riescono
più a svolgere alcuna attività
lavorativa o la realizzano in
modo discontinuo.
Altre volte, invece, debbono
accontentarsi di mansioni a
bassa responsabilità.
Questo disturbo, inoltre, si
riflette negativamente anche sulla qualità e la durata
delle relazioni di amicizia
ed affettive; il 50 % dei pazienti, infatti, non riesce a
stabilizzare o a mantenere
un rapporto con un partner.
Tale disturbo ha, infine, una
naturale tendenza alla cronicizzazione; ne consegue che
se non è trattato in modo
adeguato può influire pesantemente su tutto l’arco della
vita del soggetto.
Dott.ssa Susie Baldi
Psicologa/Psicoterapeuta
CUCINA
p.18
Le ricette dello “chef” Giorgio Maragnoli
Sale e pepe
Antipasto
Cestini di polenta al cotechino in umido
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1 cotechino piccolo
200 gr di polenta istantanea
1 carota
Un ciuffo di sedano
1 scalogno
4 cucchiai abbondanti
di passata
Olio extravergine d’oliva
PROCEDIMENTO
Cuocere il cotechino il giorno
prima. Prendere una casseruola e fate il trito di scalogno, la carota, il sedano e la
passata con una noce di burro, un filo d’olio sale e pepe.
Cuocete il tutto per 20 minuti
a fuoco basso. Nel frattempo
togliere il budello del cotechino e tagliatelo a dadini e
aggiungetelo al sugo. Fatelo
cuocere ancora per 5 minuti.
In un pentolino aggiungete
l’acqua e un pizzico di sale,
fatte bollire e quindi versate
la polenta istantanea a pioggia e lasciate cuocere mescolando per 10 minuti. Quando
la polenta è pronta versatela
in stampini a forma di cestini
imburrati (questa operazione si può fare anche il giorno
prima). Prima di servire accendete il forno a 180 gradi, poi
prendete i cestini di polenta e
metteteci dentro il sugo, infornate e quando sono ben
caldi, servite.
Primo
Risotto con salsiccia e
gorgonzola
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
350 gr di riso vialone nano
350 gr di salsiccia fresca
200 gr di gorgonzola
Burro
Brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco
3 cucchiaio di grana
grattugiato
2 scalogni
Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Prendete una pentola e mettete dentro il vino, i scalogni
tritati finemente, la salsiccia,
una noce di burro, sale e pepe
e cuocete. Durante la cottura
Serate dedicate all’ambiente
G
AS Bovolone ha il piacere di informare che venerdì 23 gennaio 2015 presso la
sede del G.S.S. CALTRANECANTON, alle ore 20,30, partirà una serie di 5 proiezioni a
scadenza settimanale dedicate all’ambiente. Gli stessi 5 filmati saranno poi ripetuti nelle altre tre contrade cittadine
di G.S.S.CASELLA, G.S.S. SAN
PIERINO, G.S.S. CROSARE, con
date e modalità esposte nelle
rispettive sedi.
Pensiamo che lo scopo di un
G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) non possa e non debba
rimanere limitato all’acquisto
collettivo per risparmiare sul-
la spesa. Cerchiamo anche di
sperimentare e promuovere
l’acquisto e il consumo consapevole, critico e sostenibile,
di valutare il rapporto tra alimentazione e salute, credendo che il cibo debba essere
“buono, pulito e giusto”.
Diventa quindi inevitabile riconsiderare il nostro stile di
vita, i nostri rapporti sociali,
l’attuale sistema economicofinanziario che, basato sulla
crescita infinita fine a se stessa e sul consumo insostenibile
delle risorse disponibili, ci sta
portando, adesso, alla catastrofe.
La riflessione finale verte quindi, con drammatica
attualità, non tanto sul fu-
turo del nostro pianeta ma
sul futuro, nostro, su questo pianeta.
Non stiamo infatti distruggendo il pianeta, ma le condizioni che rendono possibile
la nostra stessa vita su di esso.
Con questo ciclo di proiezioni
lanciamo l’allarme.
Date complete delle proiezioni, ad entrata gratuita:
G.S.S. CASELLA: 26 FEBBRAIO,
5 MARZO, 12 MARZO;
G.S.S. SAN PIERINO: VENERDI’ 13 MARZO, 20 MARZO, 27
MARZO, 10 APRILE, 17 APRILE;
G.S.S. CROSARE: GIOVEDI’ 16
APRILE, 23 APRILE, 30 APRILE,
7 MAGGIO, 14 MAGGIO.
spezzettate il più possibile
in piccoli pezzettini la salsiccia, lasciate cuocere per 20
minuti. Quando la salsiccia è
cotta aggiungete il riso, fatelo tostare per 3 minuti, poi
aggiungete il brodo a poco a
poco fino alla cottura del riso.
Togliere la pentola dal fuoco
e aggiungete il gorgonzola
tagliato a dadini e il formaggio grattugiato, mescolate
il tutto fino a quando il gorgonzola non si sarà sciolto e
poi servite.
Secondo
Braciola di maiale alla
fontina
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
4 braciole di maiale (da1 cm)
8 fettine di fontina
3 cuori di radicchio
rosso Verona
1 scalogno
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Lavate bene il radicchio e poi
tagliatelo a la julienne. Prendete una padella e mettete un
filo d’olio e lo scalogno tritato
e soffriggete. Poi aggiungete
il radicchio e un pizzico di sale
e pepe, padellate per 5 minuti. Prendete una bistecchiera
portatela a temperatura ben
calda. Quindi metteteci sopra
le braciole e cuocetele per 10
minuti per parte, poi salate e
pepate. Prendete la bandina
da forno e adagiate le braciole con le fettine di fontina e
cuocete per 10 minuti a 180
gradi. Scaldate quindi il radicchio e adagiatelo sul fondo
del piatto, tirate fuori le braciole dal forno e adagiatele
sul radicchio aggiungendo un
filo d’olio e…
...buon appetito.
ANNUNCI ECONOMICI
p.19
LA RANA
Mensile di attualità, cultura ed
informazione
STAMPATO IN 6.000 COPIE
Disponibile anche la versione
on-line: www.larananews.it
Direttore Responsabile:
Costantino Meo
Registrato presso il Tribunale
di Verona n. 1887 R.S. del 22/10/2010
Editore:
Bertolini Claudio (Bertolini Pubblicità)
Redazione:
Via Maria Goretti, 9/A
37051 BOVOLONE (VR)
Tel e fax 045 6901985
e-mail: [email protected]
Stampa:
Tipografia Madonna s.n.c.
Via Villafontana - VILLAFONTANA (VR)
Impaginazione grafica:
Michela Bertolini
Distribuzione:
Cristofoli Luca - Cell. 338 9218357
Foto:
Claudio Bertolini
Luigino Massagrandi
Costantino
Meo
Sede municipale
Concessionaria per la pubblicità:
Bertolini Pubblicità
Collaboratori
Mary Merenda
Dott. ssa Susie Baldi
Luigino Massagrandi
Daniela Bresciani
Il giornale è stato chiuso
il 13 febbraio 2015.
ta bene km 55.000 immatricolata nel 2009 con revisione
a maggio 2015, bollo pagato
fino ad agosto. Gomme seminuove. Euro 2.700 trattabili.
Cell. 349 5880591
Vendo congelatore verticale
a 6 cassetti in ottime condizioni a 50 euro trattabili. Misure 145 x 60 x 60.
Cell. 339 2295571
Vendo Fiat 600 azzurra tenu-
reti internet e wi-fi. Cell. 345
8549807
Vendo giubbino imbottito
per donna con bottoni, colore verde militare taglia 52,
lungo oltre il ginocchio euro
9,00. Tel. 349-6214548.
Si impartiscono lezioni di tedesco ed inglese. Insegnante
con master in entrambe le lingue. Cell. 3290048749
Vend
Vendo stivaletti in pelle da
donna imbottiti tg 41 con lacci e zip ai lati, zeppa 4 cm con
castoro scuro euro 10,00.
Tel. 349 6214548
Vendo chitarra Cort Professional acustica e amplificata
2 PK completa di astuccio, accordatore e filo a euro 400,00
trattabili.
Cell. 338 6940952
Cerco lavoro di pulizie, esperienza ventennale, fidata
organizzata e ottima cuoca.
Esperienza anche in stiro, cucito, baby sitter, assistenza
alla persona. Ottime referenze. Stefania 3421792708
CERCO
Cerco bici in buono stato bimbo 4-5 anni. No perditempo.
Cell. 338.8560645
o Completo Bianco Da o
LAVORO
Vendo macchina per maglieria completa BROTHER mod.
KH 860 a euro 200,00 trattabili.
Cell. 392 8898860
Pizzaiolo con 9 anni di esperienza cerca lavoro. Zona Bovolone e limitrofi. Disponibilità solo Weekend (Sabato,
domenica e festivi).
Cell. 3479104770
Per azienda multinazionale ricerchiamo con urgenza
ragazze per attività extra
da svolgere presso il proprio
domicilio tramite catalogo
moda. Possibilità di carriera
aziendale. Nessun investimento di denaro iniziale. Per
info: [email protected].
Vendo soprabito in pelle colore nero tg. 50 uomo a euro
100,00 e soprabito in pelle colore nero tg. 46 a euro 100,00.
Cell. 338 6940952
Eseguo taglio erba a domicilio a prezzi modici tel.
3282046253
Cerco rete ortopedica 80x190
cm singola con doghe in legno. Tel. 349-6214548.
VENDO
Vendo casa di testa in corte
vicino al Lago di Garda con
piccolo terreno affiancato,
garage e sgabuzzino esterno
con caldaia. la vendo a metà
prezzo di quello che l hanno
valutata, in più è grande e
disposizionata giustamente
per trarne 2 appartamenti. Ripeto prezzo irrisorio.
3421792708 Stefania
[email protected]
spa con zip, bottoni e tasche
euro 20,00. Tel. 349-6214548.
Vendo giubbino taglia 50
per uomo colore verde 100%
pura seta della Brugi spa con
zip e bottoni e 2 tasche euro
20,00. Tel. 349-6214548.
Vendo giubbino taglia 52 per
uomo colore verde 35% cotone 65% poliestere della Brugi
Vuoi migliorare il tuo benessere, e magari perdere qualche kg per prepararti all’estate e magari rimettere quei
jeans che non sei più riuscita
ad indossare. Inizia con una
valutazione del benessere
personalizzata, con strumento professionale tanita b c
1000. Simone 3933830007. Il
cambiamento parte da te prima. Simone personal coach
Herbalife
Ragazza 30enne cerca lavoro
part-time, full-time, diploma
di dirigente di comunità, zona
Cerea e limitrofi, esperienza
come operaia, baby sitter, segretaria magazziniera, aiuto
studio. Cell. 347 9163358
Signora con esperienza cerca lavoro a Bovolone e limitrofi come assistenza anziani con disponibilità di orari,
oppure lavori domestici. Cell.
3933183608
Riparo PC, stampanti, virus,
Ringraziamenti
è
giunta alla nostra
redazione questa lettera di
ringraziamenti con l’invito di
pubblicarla.
Spett. Direzione La Rana, in
relazione ad un lieve incidente automobilistico, accadutomi in Bovolone, vorrei
esprimere attraverso questo
giornale, l’apprezzamento al
Corpo dei Vigili ed al suo Comandante per il tempestivo
intervento, per l’efficienza
organizzativa e per la professionalità nello svolgere questo incarico di lavoro.
Distinti Saluti
Giorgio Meneghello
Vieni a scoprirlo presso la nostra filiale di Bovolone
in Via Roma, 2 - Tel. 045 6992211