BOVOLONE - La Rana News
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PER LA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: IL GIORNALE DI BOVOLONE +39 333.4450204 [email protected] Prossima uscita marzo 2015 Anno 05 - Numero 02 Febbraio 2015 Non c’è futuro senza passato S i parla tanto del futuro, di cosa aspetta ai giovani negli anni a venire, un futuro che non sembra molto roseo, che quasi spaventa. Ma se invece di guardare l’avvenire in questo modo, si provasse a cambiare “lenti” forse si affronterebbe la vita in maniera diversa. Le “lenti” che consigliamo di usare sono quelle della conoscenza delle proprie origini, del passato, in particolare del passato del proprio in paese, dove si vive, si lavora, dove si passa la maggior parte del tempo. Questa riflessione serve ad introdurre la serata di presentazione del nuovo libro di Piergiorgio De Guidi, inti- tolato “Diario di un paese di campagna”, un’interessante opera che ripercorre la storia di Bovolone prima e durante la Prima Guerra Mondiale. Leggendo il libro si potrà capire quanto è stata difficile quell’epoca per i giovani bovolonesi e non solo per i giovani; la povertà, la fame e soprattutto la guerra hanno logorato moltissimi nostri antenati, che però hanno vissuto con dignità ed orgoglio anche in quelle situazioni. La lettura di questo libro può far riflettere sulle pessime condizioni di vita che sussistevano in quegli anni, difficilmente paragonabili a quelle attuali, e tutto ciò può aiutare ad affrontare con maggior positività il futuro. All’interno del giornale troverete un ampio articolo sul libro e sulla serata di presentazione che si terrà sabato 14 marzo, alle ore 20.45, presso il Teatro Parrocchiale di Bovolone. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Via Madonna 216 - BOVOLONE Costantino Meo Direttore Responsabile ed in edicola al “PASSATEMPO” a Bovolone, “LA BOTTEGA” a Villafontana, "ANGOLO DI PAOLA" a Ca’ degli Oppi e “Supermercato edicola MENEGATTI” a Oppeano. ...passaparola! siamo presenti anche su www.larananews.it AMMINISTRAZIONE Accordo con Amia per la bonifica dell’area ex Fazioni Contributo Regionale per l’Ospedale di Bovolone Pag. 4 INFANZIA Fratelli… gemelli! Pag. 6 ISTITUTI E ASSOCIAZIONI Convegni Banca Veronese Trionfo regionale per gli Arcieri di Bovolone Pag. 7 ECONOMIA Il bazooka di Draghi Pag.10 LIBRI “Diario di una paese di campagna” il nuovo libro di Piergiorgio De Guidi Pag. 15 MEDICINA Il disturbo ossessivo compulsivo Pag. 17 CULTURA p.2 Voci a cappella per la Pianura Veronese R adicato in un territorio di cui esprime cultura e tradizione, l’ensemble “Voci de l’olmo” a ragione può definirsi “coro della pianura veronese”. Infatti, con almeno un componente, vi sono rappresentate varie località: Asparetto, Bovolone, S.Pietro di Morubio, Roverchiara, Concamarise, Isola Rizza, Sanguinetto e Castel d’Azzano. Dunque non un coro locale, ma originale espressione musicale di una vasta area della nostra provincia. Gli appassionati coristi, già presenti in altre formazioni, si avvalgono della direzione artistica della signora Elena Rossato, professionista tanto esperta e sensibile quanto affabile e simpatica. Caratteristica fondamentale del gruppo, che lo impegna e lo distingue, è l’esecuzione “a cappella”, ovvero senza alcuno strumento musicale, tecnica espressiva tutt’altro che semplice. Frutto di continua ricerca, l’impasto delle voci si ottiene con rigorosa disciplina e assidua partecipazione. Musica, parole e sentimenti ben amalgamati non hanno bisogno di sostegno strumentale: domina la “magia della voce”. Arte antica e paziente, umile e sublime. L’ensemble si riunisce nella Sala Civica di Asparetto ogni martedì. Non gode di contributi economici. Non ci sono mecenati o benefattori: i coristi sostengono le proprie spe- se. Il repertorio comprende musica sia sacra che profana, con particolare interesse per la musica antica. Spesso presente in manifestazioni e celebrazioni locali, talvolta il complesso vocale si è esibito assieme al coro “Antonio Salieri” di S.Pietro di Morubio, come in occasione del recente restauro della Via Crucis a Isola Rizza. Alla signora Elena Rossato, che conduce entrambe le formazioni, va il merito di avere saputo unire anziché dividere. I riconoscimenti più significativi sono stati ottenuti in manifestazioni internazionali: nel giugno 2013 quale unico gruppo vocale della Pianura Veronese al festival “Alta Val Pusteria” e nel giugno 2014 al festival “Cantare in Toscana”, dove l’ensemble corale con 14 componenti ha rappresentato da solo l’Italia, riportando consensi del tutto inattesi. A Montecatini, nell’affascinante cornice delle storiche terme “Il tettuccio” e nello smisurato Piazzale del Popolo, per nulla intimorito dal folto pubblico, il piccolo complesso vocale ha rapito la scena incantando l’uditorio con la sola forza e la magica espressività della voce. Unico ad eseguire ininter- rottamente ed “a cappella” musica antica, con inusuale programma ed impeccabile interpretazione, il coro ha riscosso l’apprezzamento della giuria composta da maestri dell’”Accademia del Maggio Fiorentino”. Mentre gli attuali componenti proseguono nell’attività di perfezionamento e ricerca, non viene meno l’apertura e l’accoglienza a nuove voci: impegno e costante dedizione saranno ricambiati da calorosa amicizia e intima gioia. Li abbiamo visti ed ascoltati: sono bravi. Trasmettono energia, passione, suggestione e “bellezza”. Non sono famosi, ma motivati ed essenziali. Non si vantano, ma possono piacevolmente sorprendere. Colpiscono per disinvoltura e simpatia, ma si affermano per vocalità e rigore. All’indifferente e frettoloso uomo di oggi rivolgono il messaggio di Léopold Sédar Senghor (poeta e scrittore senegalese) “Là dove senti cantare, fermati: gli uomini malvagi non hanno canzoni”. Ecco perché cantano: ascoltiamoli! Intermediazioni Immobiliari srl Via Umberto I n. 13 37051 BOVOLONE - VR Tel. 045.6902698 [email protected] BOVOLONE BOVOLONE BOVOLONE EURO 55.000,00 EURO 150.000,00 EURO 99.000,00 Appartamento al 3° piano composto da: ingresso, soggiorno e cucina separati, una camera matrimonia-le, una camera singola, ripostiglio, bagno e balcone. Posto auto coperto e cantina. CLASSE ENERGETICA F IPE 186,93 Kwh/m2 anno Appartamento recentissimo in piccola palazzina, al p. terra, con soggiorno-cucina, 1 matrimoniale, 1 singola bagno, ripostiglio e ampio terrazzo. Garage doppio in lunghezza e cantina. Ampio giardino. Senza spese condominiali! 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Garage doppio e AMPIO giardino. www.casabovolone.agenzie.casa.it AMMINISTRAZIONE p.4 Accordo con Amia per la bonifica dell’area ex Fazioni In cambio viene ceduto il terreno da bonificare ed il 40% di Bovolone Attiva I « l problema dell’area ex Fazioni persisteva dal lontano 2003. Avevamo una bomba ecologica in casa. Oggi grazie al sodalizio con Amia, abbiamo potuto mettere la parola fine a questa vicenda complessa e annosa», ha esordito così il sin- daco Emilietto Mirandola, presentando l’accordo con Amia. Molto soddisfatta anche Carmela Crisafulli Amministratore Unico di Bovolone Attiva: «sono particolarmente compiaciuta e orgogliosa del buon fine di questa operazione per la quale io stessa, in prima persona, mi ero impegnata quando ancora ero consigliere d’amministrazione in Amia. La concretezza, la chiarezza e la stretta collaborazione con Amia hanno permesso non solo di risolvere definitivamente il problema dell’area ex Fazioni, ma anche di generare benefici ambientali a servizio di tutto il territorio comunale». Concretamente l’accordo prevede il passaggio del 40% di quote da Bovolone Attiva ad Amia, l’acquisto da parte di Amia del terreno denominato ex Fazioni (circa 13 mila metri quadrati) e la bonifica e lo smaltimento delle circa 11 mila tonnellate di rifiuti che sono ancora presenti nel sito. Contributo Regionale per l’Ospedale di Bovolone Il centro di riabilitazione sarà il fiore all’occhiello della struttura L’ dale riconvertito. Ovvero nel piano socio-sanitario Ospedale di Bo- regionale le parole d’orvolone viene definito in dine sono razionalizzamaniera tecnica un ospe- re e riconvertire, ovvero efficientare al meglio le diverse strutture del territorio. Per Bovolone è stato deciso di potenziare al meglio il servizio riabilitativo. Il finanziamento regionale prevede l’arrivo di 1 milione di euro per riorganizzare la struttura bovolonese. Più precisamente l’ospedale ospiterà: 20 posti letto come ospedale di comunità, 35 di riabilitazione e 18 di lungodegenza, inoltre un’ala della struttura verrà messa a disposizione per i posti letto dell’adiacente Casa di Riposo. «Abbiamo mantenuto la nostra parola», ha ribadito Luca Coletto assessore regionale alla Sanità, «in un periodo di continui tagli siamo riusciti a stanziare questo importante finanziamento per il territorio di Bovolone e dei comuni limitrofi», ha concluso Coletto. «La collaborazione tra tutti i sindaci della zona e l’Ulss 21 ha consentito di fare un ottimo lavoro e di portare a Bovolone il centro di riabilitazione, che diverrà il punto di riferimento dell’area sudest della provincia», ha dichiarato il sindaco Emilietto Mirandola. I lavori di adeguamento inizieranno durante l’estate e verranno conclusi entro la fine dell’anno, data in cui andranno a regime tutti i servizi previsti. LA RUBRICA DI MARY Fratelli… gemelli! A ccudire un bambino durante i suoi primi tre mesi di vita è un’impresa abbastanza ardua ma avere a che fare con due gemelli è ancora più complicato. Oltre alle ovvie esigenze dei neonati, una volta superato lo scoglio dei due anni iniziano a presentarsi i primi problemi nell’interazione tra i fratelli. p.6 LO SAPEVATE CHE... Rispetto ai fratelli “tradizionali”, i gemelli hanno il vantaggio di essere nati e cresciuti insieme nel vero senso della parola e di conseguenza sono abituati alla presenza l’uno dell’altro anche nel rapporto con i genitori. La differenza fondamentale però la fanno proprio i genitori, che devono riuscire a trovare un equilibrio pressoché perfetto nel rapporto con ciascun figlio. è normale che i genitori si pongano delle domande rispetto alle differenze, a volte anche marcate, tra la velocità dello sviluppo fisico e caratteriale dei figli, ma occorre tenere per se eventuali dubbi o predilezioni. Quando i bambini litigano tra loro è sempre bene cercare di intervenire il meno possibile; tutti i fratelli litigano, anche i gemelli: ricordiamoci che a questa età si tratta sì di atti fisici, ma non violenti ed intenzionali, devono solo imparare “regolare” la loro fisicità … Litigando si impara a dialogare, a rispettarsi; la strada è lunga e ci vuole tanta pazienza!. Quello che possiamo fare è aiutarli ad esprimere le loro emozioni, guidarli in modo che facciano loro le scelte e non prendere le parti di uno o dell’altro; Evitate di dare etichette: ogni bambino va considerato per quello che è, con i suoi tempi e le sue peculiarità: c’è chi ha più bisogno di contatto fisico e chi meno, pertanto non vanno trattati come unico essere; Il papà è una figura che non va tralasciata: fate in modo che anche lui acquisisca un ruolo ben definito all’interno della famiglia e chiedetegli collaborazione fin da subito dai pasti ai cambi dei pannolini; Ricordatevi sempre di dedicare del tempo esclusivo ad ognuno di loro, basta poco, ma è importante! Ognuno avrà la possibilità di stabilire così un rapporto personale con voi. Mary Merenda Insegnante di scuola dell’infanzia La gemellarità non è un fenomeno frequente nella nostra specie: a differenza di altri animali, la riproduzione umana è di norma (oltre il 98,5%) monoembrionale. L’origine dei gemelli ha sempre sollecitato la curiosità dell’uomo, provocando domande a cui la fantasia o l’osservazione e la ragione hanno cercato di dare una risposta. La mitologia greca conosceva diversi “casi” di gemelli: i più famosi erano Castore e Polluce, figli di Zeus e di Leda. I due Dioscuri, nati da un unico “uovo” (gemelli detti monoovulari o monozigoti), pur essendo molto simili mostravano però una differenza di non poco conto: uno (Castore) era mortale, l’altro (Polluce) no. Anche la Bibbia ci parla dei gemelli. Nel libro della Genesi leggiamo: “Isacco supplicò il Signore per sua moglie Rebecca, perché essa era sterile, ed il Signore lo esaudì, così che Rebecca restò incinta. Due figli si urtavano l’un l’altro nel suo grembo [...]. E quando si compì per lei il tempo di partorire, ecco due gemelli apparire dal suo grembo. Il primo che uscì era tutto rossiccio e coperto come di un mantello di pelo: fu chiamato Esaù. Subito dopo uscì il fratello, che teneva in mano il calcagno di Esaù: fu chiamato Giacobbe”. (Gn 25, 21-22.24-26) Esaù e Giacobbe erano due gemelli biovulari (chiamati anche eterozigoti). In questo caso i figli non sono tra loro più simili di quanto lo siano dei comuni fratelli, nati da gestazioni distinte. È anche possibile che siano dello stesso sesso o di sesso diverso. Sapevate anche che per il 2015 si rinnova l’appuntamento con il Raduno Nazionale dei gemelli e gemelle di Porto Recanati (Macerata), la rassegna giunge alla quattordicesima edizione e si terrà nei giorni 25 e 26 Luglio 2015. Il raduno è aperto a tutti i gemelli, gemelle e le loro famiglie, bambini, giovani e anziani. ISTITUTI E ASSOCIAZIONI p.7 Convenzione tra Banca Veronese e Consorzio La riforma della “Politica Regionale di Garanzia per l’Artigianato Agricola Comune” F inanziamenti destinati a favorire l’inizio di nuove attività, l’acquisto di impianti e macchinari, la promozione aziendale, gli interventi e gli impianti per l’adeguamento alle normative in materia di sicurezza; questo l’intento dell’importante accordo siglato tra la Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise e il Consorzio Regionale di Garanzia per l’Artigianato che prevede lo stanziamento di un plafond di 5 milioni di euro da destinare per il 2015 alle piccole medie imprese a condizioni particolarmente vantaggiose. Con questa convenzione si è voluto ribadire il forte legame che unisce la Banca al tessuto artigiano che opera sul territorio, ha commentato il presidente di Banca Veronese Gianfranco Tognetti e vuole concretizzare l’impegno di Banca Veronese a favore delle imprese. Relatore dell’incontro è stato il dottor Luca Felletti, vice direttore di Veneto Sviluppo, che ha approfondito le principali problematiche del credito per le PMI in questa perdurante situazione di crisi economica e finanziaria ed ha illustrato possibili strumenti e soluzioni per favorire una auspicata ripresa. La convenzione, è stata presentata nell’ambito del convegno “Investiamo Insieme per Ripartire” svoltosi martedì 27 gennaio, presso il Museo Nicolis di Villafranca di Verona alla presenza di circa 350 piccoli e medi imprenditori. L unedì 2 febbraio alle ore 19 si è tenuto a Bovolone presso il Teatro Parrocchiale, un importantissimo convegno organizzato da Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise in collaborazione con Coldiretti di Verona per approfondire tutte le problematiche riguardanti l’applicazione, della riforma della Politica Agricola Comune. Il convegno molto partecipato, è stato di notevole interesse, non solo per gli imprenditori agrico- li, ma anche per professionisti e tecnici. L’argomento è stato trattato da alcuni tra i principali conoscitori della materia a livello europeo, che hanno affrontato sia le questioni riguardanti gli Aiuti Diretti sia quelle relative al nuovo Programma Regionale di Sviluppo Rurale. Sono intervenuti il professor Angelo Frascarelli Docente dell’Università di Perugia e il dottor Luca Antonini Responsabile Area Tecnica di Impresa Verde di Verona. Trionfo regionale per gli Arcieri di Bovolone D omenica 18 gennaio a Vazzola in provincia di Treviso si sono svolti i campionati regionali di tiro con l’arco. Nella specialità “Arco Nudo Master Maschile”, si è laureato campione Veneto, dopo una “tiratissima” gara, il nostro concittadino Zago Luigi (Luigino). La squadra formata da Luigi Zago, Giampaolo Zanardi e Franco Guerrini si è classificata al secondo posto per il classico soffio, il risultato finale è stato in forse fino all’ultima freccia e per un non nulla è svanito il sogno di una vittoria che sa- rebbe stata meritatissima. La Compagnia Arcieri Bovolone è nata nel 1993 per pura passione di quattro amici che avevano la passione per arco e frecce, da allora molte sono state le persone che si sono avvicinate a questa disciplina e che ancora oggi vorrebbero provare l’emozione di tirare con l’arco. Gli Arcieri di Bovolone vi invitano a provare questo bellissimo sport, uno sport moderno ma nello stesso tempo antico quanto l’uomo, nel loro campo in Valle Menago Ponte dei Restei. Gli Arcieri di Bovolone invitano tutti alla gara di “tiro alla bandiera” (Clout), gara di tiro con l’arco con distanze di 165 e 125 metri, che si terrà domenica 12 aprile alle ore 10 nel parco del Menago e alla gara di 30 metri per tutte le categorie il 25 aprile con inizio sempre alle ore 10 presso il campo Ponte dei Restei. Per informazioni telefonare al 3486543144 (Giampaolo). RIMEDI NATURALI p.9 Inserzione commerciale Parliamo del secreto di lumaca L a chiocciola, impropriamente chiamata lumaca, è un piccolo organismo della famiglia dei Gasteropodi (stomaco + piede), e sta ad indicare animali che camminano strisciando sul proprio stomaco, come era inizialmente ritenuto. È difficile pensare che un esserino così piccolo e per alcuni insignificante come la chiocciola riesca a produrre una sostanza non solo di vitale importanza per lei, ma anche ricca di numerosi principi attivi validi per l’uomo. Cioè la cosiddetta “bava di lumaca” o secreto di lumaca. Ancora una volta dobbiamo riconoscere che è spesso la natura che ci circonda a fornirci rimedi validi e allo stesso tempo innocui. La specie più comune in Italia è la Helix Aspersa, per la sua resistenza, capacità di adattamento e prolificità. Di essa esistono numerosi allevamenti, detti elicicolture, utilizzati sia a scopo alimentare che estrattivo per la produzione di sciroppi e cosmetici. Da ri- cordare che gli allevamenti di chiocciole ad uso, appunto, per sciroppi o cosmetico, non prevedono la morte dell’animale ma solo il recupero e la purificazione delle secrezioni lasciate al loro passaggio. Com’è noto, la chiocciola si muove trascinandosi sul “piede” ed emettendo una sostanza viscida di colore argenteo, la cosiddetta bava. Questa sostanza le serve per proteggere sia il suo corpo che il guscio durante lo scorrimento su terreni scabrosi, lubrificando la superficie. La bava, tra l’altro, ha anche una capacità riparatrice sui tessuti, nel caso il terreno provocasse piccole lesioni. Le secrezioni della chiocciola contribuiscono inoltre alla formazione di quella struttura che tappa l’ingresso della conchiglia ed assicura al suo interno la giusta umidità. Una curiosità è che la bava è priva di sostanze inquinanti, come gli idrocarburi e i metalli pesanti, grazie ad alcuni enzimi che disgregano le sostanze tossiche allontanandole da quelle buone. Come si estrae la bava: si usa il metodo della stimolazione manuale. Si raccolgono chiocciole con più di un anno di età. Si lavano con abbondante acqua, si muovono delicatamente con le dita dentro una tinozza con acqua, movimento questo che provoca la sbavatura che è una difesa naturale della lumaca. Ottenuta la bava si ritirano velocemente dalla tinozza, si lavano con acqua (perché la bava delle altre lumache le infasti- disce) e si riportano nell’allevamento dove continueranno la loro vita normale. La bava è poi filtrata e micro-filtrata per eliminare qualsiasi tipo di impurità. Questo metodo è molto faticoso e dispendioso, però permette di ottenere una bava di alta qualità oltre che a risparmiare lo stress e la vita delle chiocciole. L’analisi chimica qualitativa della bava di lumaca ha evidenziato una composizione di sostanze attive piuttosto complessa: - Allantonina, sostanza che stimola la rigenerazione dei tessuti sostituendo le cellule morte con nuove cellule. - Elastina, la proteina che conferisce elasticità alla pelle. - Collagene, costituente essenziale della pelle, agisce come idratante e in virtù delle sue proprietà elasticizzanti, rende la pelle tonica e morbida. - Acido glicolico, che permette di esfoliare gli strati superficiali della pelle e stimola direttamente la formazione del collagene nel derma, rendendo la pelle più luminosa. - Vitamine, aminoacidi ecc. che ossigenano la pelle garantendo la fornitura di nutrienti e l’idratazione della cute. Le Vitamine inoltre (A, E, C) svolgono attività antiossidante e cicatrizzante. Dal punto di vista “farmacologico”, invece, la scoperta delle sue virtù è relativamente più recente. La bava di lumaca viene utilizzata come ingrediente nella preparazione di complessi fluidi per la tosse per le sue proprietà espettoranti e fluidificanti sul catarro. In pratica, gli enzimi in essa contenuti, modificano le secrezioni bronchiali, alterandone la viscosità rendendo il catarro più fluido, cosa che permette la mobilizzazione e l’eliminazione dai bronchi. Infine, i principi attivi in essa contenuti, aiutano a ricostruire l’epitelio danneggiato della laringe e dei bronchi. Insomma, un toccasana naturale molto apprezzato come auto-medicamento dalle mamme. Infatti, lo sciroppo a base di bava di lumaca è molto utilizzato per le affezioni alle prime vie respiratorie nei bambini, migliorando la situazione in poco tempo e senza effetti collaterali. Ovviamente va da sé che per problemi più gravi è necessario rivolgersi al proprio medico. Fin dai tempi dei nostri nonni, inoltre, la bava di lumaca veniva utilizzata contro l’ulcera, in quanto, stratificandosi sulla parete dello stomaco, ne favoriva poi la cicatrizzazione. Due sono i prodotti a base di bava di lumaca commercializzati dall’Azienda Larix: - LIMAX TUS per tutti i processi irritativi delle vie respiratorie bronchiali, per arrestare lo stimolo della tosse, per sciogliere il catarro e facilitarne l’eliminazione. Ben tollerato dai bambini. - LIMAX GAST per l’azione protettiva alle pareti dello stomaco nell’eccessiva secrezione gastrica favorendo la rigenerazione dei tessuti offesi, quindi la cicatrizzazione di piaghe e ulcere gastriche. DOVE SIAMO Tel. 045 7125664 Fax 045 7129084 www.larixlaboratori.com ORARI Dal lunedì al venerdì: 9.00 - 12.00 15.00 - 18.00 Sabato aperto solo al mattino 9.00 - 12.00 ECONOMIA p.10 Il bazooka di Draghi A lla fine di gennaio la Banca Centrale Europea (BCE) ha lanciato un piano massiccio di acquisto titoli di stato dei Paesi membri, il QUANTITATIVE EASING, subito ribattezzato “Il Bazooka di Draghi” per l’immediato e dirompente effetto provocato sui mercati finanziari e monetari: giù il cambio euro/dollaro, su le borse, spread a picco. Questo intervento era lungamente atteso; di che cosa si tratta? Dunque, la BCE comprerà titoli emessi dagli stati membri per 60 miliardi di euro al mese fino a settembre 2016 e comunque fino a quando sarà necessario per ottenere un significativo ma controllato rialzo dell’inflazione (fino al 2%). Ovviamente gli acquisti saranno rivolti principalmente ai titoli di quei paesi che ancora stentano a ripartire, Italia in primis. Però acquistando quei titoli la BCE in qualche modo si fa carico anche del rischio che gli stati emittenti non siano in grado di rimborsare il debito alla scadenza; per questo motivo il rischio verrà garantito in parte dalle banche nazionali dei paesi beneficiari dell’aiuto (nel nostro caso la Banca d’Italia). Una deroga per l’elevato rischio paese era stata concessa alla Grecia, purché mantenesse la politica di rigore economico e l’impegno ad effettuare riforme. Vedremo gli sviluppi… Fin qui abbiamo analizzato gli aspetti “tecnici” della manovra, ma quali effetti ci attendiamo sull’economia reale? Acquistare titoli dagli stati significa creare una enorme liquidità, principalmente verso il sistema bancario che ne possiede in grandi quantità, quindi ci si aspetta una notevole disponibilità di danaro per la concessione di prestiti alle imprese e alle famiglie, a tassi più convenienti di quelli attuali; inoltre facendo “girare” l’economia si crea inflazione perché ripartono i consumi e gli investimenti. Allo stesso tempo, l’acquisto massiccio di titoli di stato manterrà molto basso lo spread, quindi per gli stati beneficiari della manovra il debito pubblico sarà molto meno costoso. Altro effetto già visto è stata la discesa del rapporto di cambio euro/dollaro (il dollaro si è molto rafforzato). Dato che gli Stati Uniti sono ufficialmente fuori dalla crisi, con un cambio così favorevole dovremmo assistere a un’impennata delle esportazioni, favorite anche dall’incredibile diminuzione del prezzo del petrolio e dei carburanti. Manovre finanziarie molto simili sono state effettuate in questi anni di grande crisi dagli Stati Uniti, dal Giappone e dal Regno Unito con evidenti risultati positivi, speriamo quindi di replicare in Europa… Daniela Bresciani Soggiorni estivi 2015 L a cooperativa sociale Emmanuel in collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Bovolone, organizza i soggiorni al mare ed in montagna per l’estate 2015. Le mete marittime sono: Cattolica (dal 13 al 27 giugno - Hotel Murex), Misano (dal 28 giugno al 12 luglio - Hotel Ariston), Gabicce Mare (dal 27 giugno all’11 lu- glio - Hotel Excelsior); mentre per la montagna è previsto un soggiorno termale a Boario (dal 16 al 30 luglio - Hotel Mina). Le iscrizioni per le mete marine saranno il giorno 17 marzo dalle ore 9.30 alle ore 12, mentre per quelle montane il 19 marzo sempre allo stesso orario. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Informa-anziani in via Mazzini 3, oppure telefonare al numero: 045-6901213. LA DISPENSA-P G s.r.l. Gastronomia, pasta fresca, frutta e verdura La “Paolina” riapre a Bovolone Troverete su prenotazione specialità di pesce e varietà di pasta fresca Via C. Alberto, 7 37051 BOVOLONE (VR) Tel. e Fax 0457102792 - 0457100211 - Cell. 338.9525657 - 346.8074502 e-mail: [email protected] MUSICA p.13 Cominciava così… tanto tempo fa … un successo inaspettato Q uando mi sono trovato con il Presidente della Pro Loco Vladimiro Taietta, per parlare e programmare una serata anni 60/70 con alcuni gruppi storici di allora, non pensavo lontanamente che avrebbe avuto un successo così enorme sia di pubblico, divertimento e tanta buona musica di quei tempi. Dopo un’intera giornata di preparazione palco, strumenti, luci e audio, alle 21.15 iniziava lo spettacolo “Cominciava così… tanto tempo fa…”, senza non prima essersi gustati un piatto con bollito con la pearà o un ottimo risotto. Su uno schermo gigante partiva la sigla con un filmato, girato negli anni 70 in Super 8 e riversato su CD, di un giovane complesso scatenato, subito dopo si presentavano sul palco Maurizio Garavaso e Barbara Onuspi in completo abbigliamento anni 60/70 attirando immediatamente le simpatie del numerosissimo pubblico presente oltre a fragorosi, convinti e meritati applausi. Una nota di merito va data a questi due “attori” nell’aver saputo interpretare con spirito e bravura quello che era il contesto della serata fino a condurla all’apoteosi del gran finale. Sul palco, applauditissimi fino all’inverosimile e con urli tipici di “quegli anni”, si sono alternati i complessi dei New Times, Estremo Rimedio, Ricki e le Perle e i Marbos, interpretando canzoni delle Orme, Creedence Clearwater Revived, Equipe 84, Animals, Pooh, Battisti, Dik Dik e di tanti altri ancora, con un pubblico sempre pronto a cantare, ad applaudire e a volte ad emozionarsi sentendo canzoni che a molti avranno ricordato un amore, o magari le “festine” che si facevano allora o semplicemente un’età spensierata e piena di sogni. Ospite della serata una Daniela Bresciani “Miss Mamma Italiana Gold 2014” in splendida forma e festeggiata dal pubblico per la conquista del titolo. Dopo un resoconto della serata, vorrei raccontarvi anche qualche aneddoto e le emozioni che ho provato, visto che anch’io sono stato uno dei protagonisti con Ricki e le Perle. Eravamo in preparazione di questo evento, avevano già dato il loro “bene stare” a questa serata 3 complessi, ne mancava ancora uno, chi poteva essere? Un lumicino mi si accese e dissi: “Ci penso io”, e fu così che andai a trovare l’amico Terenzio Mirandola e gli dissi della serata. Terenzio negli anni 70 aveva un gruppo, gli Estremo Rimedio e gli chiesi se se la sentiva di riunire il gruppo e di partecipare a questa performance, lui subito mi rispose che non se la sentiva e che l’unico palco che si sentiva a suo agio era quello teatrale e poi mi disse: “ala me età po…, no… no… par carità”, io insistetti dicendogli che se c’ero riuscito io l’estate prima a salire sul un palco dopo 40 anni senz’altro anche lui lo poteva fare. Mi guardò e si mise a ridere, e da lì capii che avrebbe accettato e devo dire la verità che per me fu una delle tante belle sorprese della serata nel sentirlo cantare ancora così bene. Prima parlavo anche di emozioni, ebbene l’emozione e la carica che ti dà un pubblico partecipe nel cantare, nell’applaudire, nel farti sentire tutto il suo calore, come quello che ho visto dal palco de Le Muse, penso che difficilmente scorderò. Una serata che senz’altro merita il classico “Bis”, se non altro per quelle persone che sono rimaste a casa. Un ringraziamento particolare al service audio e luci “M3 audio & light service” per come hanno gestito l’impianto audio all’interno del Palazzetto Le Muse. Claudio Bertolini I NOSTRI CADUTI p.14 L’elenco inedito dei 219 caduti di Bovolone nella Prima Guerra Mondiale Proseguiamo anche in questo numero a pubblicare la lista inedita di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale nati o residenti nel Comune di Bovolone. La ricerca è stata fatta in maniera accurata da Piergiorgio De Guidi, per informazioni o rettifiche sui nostri soldati morti in guerra: tel. 045.7101448, mail: [email protected] o [email protected]. ELENCO CADUTI Ia GUERRA MONDIALE De Mori Ettore di Giovanni Battista, soldato del 259° fanteria, nato a Salizzole il 30 ottobre del 1899 e residente a Bovolone. Ferito e catturato in combattimento, muore in prigionia il 12 gennaio 1918. Aveva 18 anni. L’unico documento che ne certifica la morte è una comunicazione del sindaco di Bovolone (Gastone Vedovelli) alla famiglia per l’assegnazione della pensione di guerra (8 marzo 1926, prot. n. 448 8/5). Delle terribili condizioni di vita dei prigionieri italiani in Austria si conosce poco. Ci sono giunte notizie dai sopravvissuti. Ecco una frase scritta di un prigioniero rimasto anonimo. «muoiono 4050 prigionieri al giorno per fame, che ci danno da mangiare ogni mattina tre reghe con vermi e brodi di farina amara(..) si dorme come belve con un po’ di coperte». Destri Tullio di Luigi, nato a Bovolone il 3 novembre 1884. Caporale del 123° fanteria, cade in combattimento sul Carso il 29 giugno 1916 nel giorno in cui gli italiani, sotto il fuoco delle mitragliatrici e dei cannoni, tentano di salire sulle alture per impossessarsi delle cave di Selz. Aveva 31 anni. I combattenti patiscono situazioni psicologiche estreme: sono considerati carne da macello. In prima linea soffrono l’incubo dei cecchini; sotto il fuoco delle artiglierie sono costretti a rimanere stesi a terra come larve per ore, giorni e notti, senza dormire, senza mangiare, senza bere col terrore di essere dilaniati dalle schegge. Spinti fuori dalle trincee per l’assalto col cuore che scoppia, devono correre, ogni fibra del corpo tesa a ricevere il colpo fatale; vedono cadere a fianco i compagni che urlano aiuto ma non devono fermarsi a soccorrerli. Dusi Giovanni Battista di Luigi e di Marangoni Elisabetta, nato a Bovolone il 7 maggio 1877. Soldato della 38^ centuria lavoratori, 6° battaglione, prima compagnia di stanza a Castelnuovo Veronese, è disperso il 27 giugno 1917 sotto un bombardamento che annienta il suo plotone. Aveva 40 anni ed era sposato con Boschirato Maria Luigia. Elettrini Giuseppe Felice di Pasquale, nato a Bovolone il 17 maggio 1893. Alpino del primo reggimento è disperso in combattimento il 28 ottobre 1917 dopo la disfatta di Caporetto, nel ripiegamento verso il Piave quando le retroguardie italiane sono aggredite senza tregua dagli austriaci. Aveva 24 anni. Faccini Angelo di Luigi e di Piccinato Carolina, nato a Bovolone il 10 ottobre 1885. Arruolato come soldato in servizio alle ferrovie dello Stato, è deceduto per malattia contratta in zona di guerra nel 1917. Le spaventose condizioni in cui operano i soldati sono difficilmente immaginabili: l’alimentazione scarsa e qualitativamente non idonea, l’igiene personale precaria, l’impossibilità di difendersi dal caldo e dal freddo. A tutto ciò doveva essere aggiunto il morale distrutto dai bombardamenti che si protraevano per giorni interi, gli assalti alla baionetta durante i quali le mitragliatrici, situate in postazioni fortificate, facevano strage di coloro che erano costretti a uscire allo scoperto per tentare di conquistare le posizioni avversarie. Faccini Giovanni di Sante e di Bissoli Regina. Caporale di fanteria, muore il 5 gennaio 1919 per malattia contratta sul fronte. Lascia due figli: Mario e Maria. I soldati vestiti in modo inadeguato e malnutriti marciscono nelle trincee. Dormono sulla paglia, per terra. Sono fortunati coloro che possono ripararsi in baracche di legno: gli altri riposano in caverne umide, in ricoveri scavati nella terra e coperti alla meno peggio da un telo. Faccini Zeffiro di Luigi e di Zoccatelli Diodata, nato a Bovolone il 3 dicembre 1890. Tenente del 6° reggimento alpini, è caduto a Monteaperto (Udine) il 27 ottobre 1917 durante la disfatta di Caporetto e il precipitoso ripiegamento verso il Piave. Il plotone di Faccini deve rimanere indietro come retroguardia per coprire la ritirata. Quan- do gli alpini del nostro tenente sono attaccati dalle avanguardie austriache, ad uno ad uno i suoi uomini cadono intorno a lui, colpiti a morte. Zeffiro Faccini rimane fermo al suo posto e, ormai solo, viene ucciso. Sarà insignito alla memoria con medaglia di bronzo al valore militare. Motivazione: «Sempre calmo, sereno ed animato dal più vivo entusiasmo, esempio ai dipendenti di fermezza e coraggio, cadeva da valoroso tra i suoi soldati». Aveva 26 anni. Sono i giorni della grande offensiva austriaca dal Trentino al mar Adriatico e delle epiche battaglie di Cividale e del monte Nero. Faccio Giovanni di Sante e Caletto Maria, nato a Villa D’Adige il 18 settembre 1891 e residente a Bovolone. Caporale della 6^ compagnia sanità, è ferito in tutto il corpo durante un combattimento. Dopo i primi disperati soccorsi è portato all’ospedale militare di Bologna dove morirà a 27 anni il 5 gennaio 1919. Coniugato con Bissoli Regina, lascia i figli Mario e Maria. La situazione economica della famiglia è dichiarata dal Comune “miserabile”. Fadini Attilio di Sante e di Tarocco Angela, residente a Bovolone. Sergente maggiore del 50° fanteria. Muore il 7 agosto 1919 in seguito alle gravi ferite riportate in combattimento che lo avevano ridotto in coma. La sua morte è dichiarata dallo Stato italiano conseguente alle gravissime ferite subite e perciò è da annoverare tra i deceduti di guerra. è insignito della medaglia di bronzo al valore militare. Era coniugato con Cumar Giorgia. Segue nei prossimi numeri. LIBRI p.15 “Diario di una paese di campagna” il nuovo libro di Piergiorgio De Guidi Ripercorre la storia di Bovolone prima e durante la Prima Guerra Mondiale piergiorgio de guidi Diario di un paese di Campagna Bovolone prima e durante la prima guerra Mondiale (1900-1919) V errà presentato sabato 14 marzo, alle ore 20.45, presso il Teatro Parrocchiale, il volume del professor Piergiorgio De Guidi, un libro storico, ricco di aneddoti e storie inedite di vita quotidiana, nato dalla passione per la ricerca e dall’amore per il suo paese. Edito da “Officina Grafica Editoriale”, il libro è stato realizzato grazie alla collaborazione del nostro giornale, della Parrocchia di Bovolone e dell’Accademia Polifonica Corale San Biagio, e patrocinato dalla Pro Loco e dal Comune di Bovolone. Durante la serata di presentazione, sponsorizzata dalla Banca Veronese, interverranno oltre all’autore, il professor Stefano Quaglia Provveditore agli studi di Verona, il dottor Remo Scola Gagliardi storico locale, monsignor Giorgio Marchesi Parroco di Bovolone e Costantino Meo direttore del nostro giornale. Il libro ripercorre il periodo storico che va dal 1900 al 1919. È stato un lavoro lungo (4 anni) e molto certosino, De Guidi ha “spulciato” tutti i documenti conservati presso l’Archivio Comunale di Bovolone relativi ai primi vent’anni del Novecento. La sua ricerca non si è fermata solamente all’archivio del Comune, è continuata in quello parrocchiale e nell’Archivio di Stato di Verona, oltre ad un approfondimento dello studio dei documenti dell’archivio privato del dottor Remo Scola Gagliardi, che ha scritto anche la prefazione del libro. Secondo De Guidi: «la distruzione della memoria è caratteristica del nostro tempo. La folle corsa ai consumi, al benessere e lo stiparsi in così breve tempo di tanti eventi ci ha invecchiati precocemente: siamo diventati posteri di noi stessi. A forza di ripetere che il futuro è già cominciato, abbiamo cancellato la nostra storia e il nostro presente. Anche Bovolone ha subito nel secolo scorso accelerazioni tali da renderne irriconoscibile l’aspetto e cancellarne le tradizioni. Con questo libro», ha continuato l’autore, «ho provato a restituire alla mia comunità un tratto di memo- ria per tentare di salvare qualche cosa della nostra stessa identità. Ho seguito un criterio semplice: quello che mi ha condotto dai fatti alla storia. Ho inseguito le vicende della nostra gente e da esse sono risalito ai grandi eventi: dalle feroci battaglie tra socialisti e liberali, che hanno impedito lo sviluppo del paese, fino agli anni disperati della Grande Guerra e alla povertà del primo dopoguerra». Il professor De Guidi è riuscito anche a ricostruire (con grandissima fatica) l’elenco di tutti i caduti e dei combattenti della Prima Guerra mondiale nati o residenti a Bovolone, che come sapete viene pubblicato a spezzoni sul nostro giornale. Tutti i cittadini bovolonesi sono invitati alla serata del 14 marzo, dove sarà possibile acquistare direttamente il libro, un modo per conoscere e scoprire da vicino la storia del nostro paese. RICONOSCIMENTI p.16 Il ristorante “Il Datterino” nella guida del “Magnar ben” I l “Datterino” di Bovolone in Galleria Spazio 3, è tra i trenta ristoranti veronesi e l’unico di Bovolone, selezionati ed inseriti nella guida “Mangiar ben 2015”. La guida suggerisce i migliori locali dell’Alpe Adria, il territorio che si estende dall’alto Adriatico all’Austria, dalla Lombardia alla Croazia. “Su un totale di 430 selezionati”, hanno sottoli- neato con orgoglio i titolari Alan ed Andrea, “siamo stati scelti ed inseriti in questa guida come riconoscimento per la genuinità e la qualità dei prodotti che utilizziamo in cucina, oltre per la qualità dei vini che accompagnano i nostri piatti, che per i salumi artigianali che con molta cura selezioniamo per il nostro ristorante”, hanno concluso Alan ed Andrea. I due titolari nel 2013, unendo le loro forze e una buona spiccata volontà imprenditoriale, hanno dato vita al ristorante “Il Datterino” che ha visto la sua inaugurazione in Galleria Spazio 3 nel giugno del 2013. “Abbiamo scelto questo nome,” dice Alan, “perché il pomodoro datterino è considerato da noi, l’ortaggio principe della cucina, e parlando di cucina”, interviene Andrea, “le cose che differenziano il nostro locale da molti altri ristoranti sono appunto una cucina tradizionale basata sulla creatività e la fantasia del cuoco nel preparare i piatti, oltre alle focacce con lievito madre, il tutto accompagnato da ottimi vini. E per festeggiare l’inserimento del nostro locale nella guida“Magnar ben 2015”, dicono i due proprietari, “siamo lieti di invitare tutti domenica 1° marzo alle ore 12, all’evento che si terrà in Galleria Spazio 3 con l’apertura della bottiglia più grande di Bovolone. Per l’occasione all’entrata del locale a tutti i nostri ospiti sarà possibile acquistare un risotto Take-Away a 5 euro a cui verrà offerto un calice di vino della bottiglia più grande di Bovolone. Per chi volesse soffermarsi a pranzo, all’interno del locale alle ore 12.45 la nostra cucina sarà lieta di proporre un menù studiato appositamente per questa giornata ad un prezzo vantaggioso accompagnato naturalmente da un calice di vino stappato per l’evento. L’intera giornata sarà allietata da un accompagnamento musicale”. MEDICINA p.17 Il disturbo ossessivo compulsivo I l disturbo ossessivocompulsivo (DOC) è uno dei disturbi d’ansia più frequenti ed è generalmente caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche se, in alcuni casi, si possono presentare ossessioni senza compulsioni e viceversa. Le ossessioni sono pensieri, immagini mentali o impulsi che si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e che sono percepiti come sgradevoli ed intrusivi. Questi fenomeni mentali involontari infastidiscono molto le persone che ne soffrono, sia perché sfuggono al loro controllo sia perché provocano delle emozioni negative (es. paura, disgusto, senso di colpa, ecc.), a tal punto che in molti casi si sentono costrette a mettere in atto una serie di comportamenti ripetitivi o di azioni mentali per ridurre lo stato di disagio che li attanaglia (compulsioni). Le ossessioni sono spesso di natura bizzarra e, chi ne soffre è solitamente consapevole della loro infondatezza o esagerazione; tuttavia, in alcuni casi, si può essere così ansiosi da non rendersi neanche conto che si tratta di pensieri che generano preoccupazioni irrazionali o quantomeno eccessive. Il contenuto di questi pensieri, immagini o impulsi può variare; ad esempio, ci sono persone che si preoccupano in modo eccessivo dello sporco e dei germi, altre che sono spaventate dall’idea di perdere il controllo dei propri impulsi aggressivi e fare del male a qualcuno. Le compulsioni, dette anche rituali o cerimoniali, sono invece dei comportamenti ripetitivi (es. lavarsi le mani, controllare se lo sportello della macchina è stato chiuso, riordinare) o delle azioni mentali (es. contare, pregare, ripetere formule superstiziose), messi in atto per ridurre il senso di disagio e l’ansia provocati dai pensieri ossessivi. A volte il disagio provato è descritto semplicemente come una sgradevole “sensazione che c’è qualcosa che non va”. La compulsione, dunque, riduce l’ansia, produce sollievo e dà un senso di relativa sicurezza, anche se dura poco tempo. Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce senza distinzioni di età e sesso dal 2% al 3% della popolazione, vale a dire che ogni cento persone che nascono oggi, due o tre svilupperanno nell’arco della propria vita un DOC. Chi soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo è spesso così spaventato e stremato dai continui rituali legati alle ossessioni che cerca di evitare tutta una serie di situazioni, poiché teme che possano innescare questo tipo di pensieri. Gli evitamenti, a lungo andare, possono causare una serie di limitazioni sia nella vita sociale che lavorativa. Nei casi più gravi, le persone possono passare talmente tante ore al giorno a fare dei rituali che non riescono più a svolgere alcuna attività lavorativa o la realizzano in modo discontinuo. Altre volte, invece, debbono accontentarsi di mansioni a bassa responsabilità. Questo disturbo, inoltre, si riflette negativamente anche sulla qualità e la durata delle relazioni di amicizia ed affettive; il 50 % dei pazienti, infatti, non riesce a stabilizzare o a mantenere un rapporto con un partner. Tale disturbo ha, infine, una naturale tendenza alla cronicizzazione; ne consegue che se non è trattato in modo adeguato può influire pesantemente su tutto l’arco della vita del soggetto. Dott.ssa Susie Baldi Psicologa/Psicoterapeuta CUCINA p.18 Le ricette dello “chef” Giorgio Maragnoli Sale e pepe Antipasto Cestini di polenta al cotechino in umido INGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 cotechino piccolo 200 gr di polenta istantanea 1 carota Un ciuffo di sedano 1 scalogno 4 cucchiai abbondanti di passata Olio extravergine d’oliva PROCEDIMENTO Cuocere il cotechino il giorno prima. Prendere una casseruola e fate il trito di scalogno, la carota, il sedano e la passata con una noce di burro, un filo d’olio sale e pepe. Cuocete il tutto per 20 minuti a fuoco basso. Nel frattempo togliere il budello del cotechino e tagliatelo a dadini e aggiungetelo al sugo. Fatelo cuocere ancora per 5 minuti. In un pentolino aggiungete l’acqua e un pizzico di sale, fatte bollire e quindi versate la polenta istantanea a pioggia e lasciate cuocere mescolando per 10 minuti. Quando la polenta è pronta versatela in stampini a forma di cestini imburrati (questa operazione si può fare anche il giorno prima). Prima di servire accendete il forno a 180 gradi, poi prendete i cestini di polenta e metteteci dentro il sugo, infornate e quando sono ben caldi, servite. Primo Risotto con salsiccia e gorgonzola INGREDIENTI PER 4 PERSONE 350 gr di riso vialone nano 350 gr di salsiccia fresca 200 gr di gorgonzola Burro Brodo vegetale 1 bicchiere di vino bianco 3 cucchiaio di grana grattugiato 2 scalogni Sale e pepe PROCEDIMENTO Prendete una pentola e mettete dentro il vino, i scalogni tritati finemente, la salsiccia, una noce di burro, sale e pepe e cuocete. Durante la cottura Serate dedicate all’ambiente G AS Bovolone ha il piacere di informare che venerdì 23 gennaio 2015 presso la sede del G.S.S. CALTRANECANTON, alle ore 20,30, partirà una serie di 5 proiezioni a scadenza settimanale dedicate all’ambiente. Gli stessi 5 filmati saranno poi ripetuti nelle altre tre contrade cittadine di G.S.S.CASELLA, G.S.S. SAN PIERINO, G.S.S. CROSARE, con date e modalità esposte nelle rispettive sedi. Pensiamo che lo scopo di un G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) non possa e non debba rimanere limitato all’acquisto collettivo per risparmiare sul- la spesa. Cerchiamo anche di sperimentare e promuovere l’acquisto e il consumo consapevole, critico e sostenibile, di valutare il rapporto tra alimentazione e salute, credendo che il cibo debba essere “buono, pulito e giusto”. Diventa quindi inevitabile riconsiderare il nostro stile di vita, i nostri rapporti sociali, l’attuale sistema economicofinanziario che, basato sulla crescita infinita fine a se stessa e sul consumo insostenibile delle risorse disponibili, ci sta portando, adesso, alla catastrofe. La riflessione finale verte quindi, con drammatica attualità, non tanto sul fu- turo del nostro pianeta ma sul futuro, nostro, su questo pianeta. Non stiamo infatti distruggendo il pianeta, ma le condizioni che rendono possibile la nostra stessa vita su di esso. Con questo ciclo di proiezioni lanciamo l’allarme. Date complete delle proiezioni, ad entrata gratuita: G.S.S. CASELLA: 26 FEBBRAIO, 5 MARZO, 12 MARZO; G.S.S. SAN PIERINO: VENERDI’ 13 MARZO, 20 MARZO, 27 MARZO, 10 APRILE, 17 APRILE; G.S.S. CROSARE: GIOVEDI’ 16 APRILE, 23 APRILE, 30 APRILE, 7 MAGGIO, 14 MAGGIO. spezzettate il più possibile in piccoli pezzettini la salsiccia, lasciate cuocere per 20 minuti. Quando la salsiccia è cotta aggiungete il riso, fatelo tostare per 3 minuti, poi aggiungete il brodo a poco a poco fino alla cottura del riso. Togliere la pentola dal fuoco e aggiungete il gorgonzola tagliato a dadini e il formaggio grattugiato, mescolate il tutto fino a quando il gorgonzola non si sarà sciolto e poi servite. Secondo Braciola di maiale alla fontina INGREDIENTI PER 4 PERSONE 4 braciole di maiale (da1 cm) 8 fettine di fontina 3 cuori di radicchio rosso Verona 1 scalogno Olio extravergine d’oliva Sale e pepe PROCEDIMENTO Lavate bene il radicchio e poi tagliatelo a la julienne. Prendete una padella e mettete un filo d’olio e lo scalogno tritato e soffriggete. Poi aggiungete il radicchio e un pizzico di sale e pepe, padellate per 5 minuti. Prendete una bistecchiera portatela a temperatura ben calda. Quindi metteteci sopra le braciole e cuocetele per 10 minuti per parte, poi salate e pepate. Prendete la bandina da forno e adagiate le braciole con le fettine di fontina e cuocete per 10 minuti a 180 gradi. Scaldate quindi il radicchio e adagiatelo sul fondo del piatto, tirate fuori le braciole dal forno e adagiatele sul radicchio aggiungendo un filo d’olio e… ...buon appetito. ANNUNCI ECONOMICI p.19 LA RANA Mensile di attualità, cultura ed informazione STAMPATO IN 6.000 COPIE Disponibile anche la versione on-line: www.larananews.it Direttore Responsabile: Costantino Meo Registrato presso il Tribunale di Verona n. 1887 R.S. del 22/10/2010 Editore: Bertolini Claudio (Bertolini Pubblicità) Redazione: Via Maria Goretti, 9/A 37051 BOVOLONE (VR) Tel e fax 045 6901985 e-mail: [email protected] Stampa: Tipografia Madonna s.n.c. Via Villafontana - VILLAFONTANA (VR) Impaginazione grafica: Michela Bertolini Distribuzione: Cristofoli Luca - Cell. 338 9218357 Foto: Claudio Bertolini Luigino Massagrandi Costantino Meo Sede municipale Concessionaria per la pubblicità: Bertolini Pubblicità Collaboratori Mary Merenda Dott. ssa Susie Baldi Luigino Massagrandi Daniela Bresciani Il giornale è stato chiuso il 13 febbraio 2015. ta bene km 55.000 immatricolata nel 2009 con revisione a maggio 2015, bollo pagato fino ad agosto. Gomme seminuove. Euro 2.700 trattabili. 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