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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. RELEASE - Versione 2015.0.0 Applicativo: Oggetto: Versione: Data di rilascio: COMPATIBILITA’ GECOM REDDITI GECOM F24 GECOM PAGHE GECOM GESIMM GECOM STUDIO CONSOLE TELEMATICI M73015 – Modello 730/2015 Aggiornamento procedura 2015.0.0 (Versione completa) 16.03.2015 Versione Versione Versione Versione Versione Versione SysInt/W TeamPortal SysIntGateway 2014.3.7 2015.2.0 2015.0.5 2015.0.0 2015.0.2 2015.0.1 Vedere ultima pagina PER I DETTAGLI DEI REQUISITI E DELLE VERSIONE MINIME INERENTI IL SOFTWARE DI BASE E SISTEMI OPERATIVI CONSULTARE LA TABELLA POSTA SULL’ULTIMA PAGINA DEL PRESENTE DOCUMENTO INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione. 1. Modulo autoscompattante “autoinst”: Selezionare il bottone “installa” 2. CDROM applicativi TeamCD: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare l’avvio dell’installazione AVVERTENZE AVVERTENZE Leggere attentamente le note riportate nelle pagine successive. Integrazione alla guida utente 1 AVVERTENZE Con il presente aggiornamento, relativo alla procedura 730/2015 (M73015), viene attivata la gestione dei dati anagrafici, la gestione dei quadri e la stampa dei modelli ad esclusione dell’Autocertificazione C.A.F. T.F.D.C. Saranno invece rilasciati con le prossime spedizioni i programmi per la gestione del modello 730 precompilato, la comunicazione telematica per lo scarico del modello 730 precompilato, la gestione dell’IMU, l’invio Telematico del modello di dichiarazione e del modello 730/4, per l’invio al C.A.F. T.F.D.C. e l’elenco dei sostituti che dovranno inviare il modello 730-4 all’Agenzia delle Entrate. NOTA BENE In fase di conversione o creazione archivi sono automaticamente aggiornate, se non già presenti in archivio, le aliquote delle addizionali comunali e regionali dell’anno 2014 e le eventuali soglie di esenzione (esclusivamente quelle generali e non invece quelle particolari) dell’addizionale comunale per l’anno 2014. Tali aliquote sono state prelevate dal relativo file presente nel sito www.finanze.it, Aree tematiche, sezione “Fiscalità locale”. Si raccomanda comunque di verificare l’attendibilità delle suddette poiché Teamsystem non si assume alcuna responsabilità in merito. IMPORTANTE Prima di iniziare ad operare nella procedura M73015 si raccomanda di verificare la presenza della procedura GESIMM versione 2015.0.0, per la gestione degli immobili comune agli applicativi M730 e DIRED. Integrazione alla guida utente 2 AVVERTENZE Modello 730 Precompilato Per quanto concerne il modello 730 precompilato, da quest’anno l’Agenzia delle Entrate, a partire dal 15 Aprile, mette a disposizione il modello 730 precompilato ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati che hanno presentato il modello 730/2014 e che hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2015, che da quest’anno sostituisce il CUD, con le informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e/o pensione percepiti nell’anno 2014. La dichiarazione precompilata viene predisposta anche per i contribuenti, in possesso della Certificazione Unica 2015, che hanno presentato nel 2014 il modello Unico Persone Fisiche pur avendo i requisiti per presentare il modello 730 oppure che hanno presentato, oltre al modello 730, anche i quadri RM, RT e RW in Unico Persone Fisiche ma non per i contribuenti che hanno presentato dichiarazioni correttive nei termini o integrative. Per la predisposizione del modello 730 precompilato l’Agenzia delle Entrate utilizza i dati contenuti nella Certificazione Unica, i dati relativi agli interessi passivi sui mutui, ai premi assicurativi ed ai contributi previdenziali, alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente ed altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria, come ad esempio i versamenti effettuati con il modello F24. Il 730 precompilato deve essere presentato entro il 7 luglio, sia in caso di presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate sia nel caso di presentazione al sostituto d’imposta oppure al CAF o al professionista. Per quanto concerne l’aspetto operativo, precisiamo che stiamo prevedendo e predisponendo la possibilità di importare le dichiarazioni precompilate al fine di poter visualizzare e/o stampare i dati in essa contenuti. La gestione in attuazione consentirà agli studi in possesso dei file contenenti il modello 730 precompilato di importare tali dati all’interno degli archivi 730 al fine di poter visualizzare/stampare le informazioni del modello precompilato così come, a richiesta, sarà possibile trasferire una o più informazioni presenti nel modello 730 precompilato all’interno della dichiarazione 730 gestita in M730 al fine di integrare eventuali dati già inseriti in precedenza nella dichiarazione. NOTA BENE La gestione del modello 730 precompilato verrà consegnata successivamente all’apertura dei canali predisposti per prelevare dall’Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato e prevista per il 15/04 p.v. Pertanto, indichiamo di seguito cosa è possibile, sia per gli utenti non associati al CAF TFDC che per gli utenti associati al CAF TFDC, gestire con l’attuale versione della procedura 730/2015. Integrazione alla guida utente 3 AVVERTENZE Utenti non associati al CAF TFDC Con l’attuale versione i clienti non associati al CAF TFDC possono gestire le dichiarazioni 730 alla stregua degli anni passati e quindi possono compilare i quadri, liquidare, chiudere e stampare il modello; possono inoltre gestire e stampare la delega per richiedere il modello 730 precompilato e possono attivare la nuova gestione degli alert (spiegata in dettaglio nel corpo del presente fascicolo note). Con l’attuale versione non viene distribuita la gestione del modello 730 precompilato, che sarà attivata quando l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti i modelli 730 precompilati e non è nemmeno attivata la comunicazione telematica con la quale il CAF/Studio richiede i modelli 730 precompilati all’Agenzia delle Entrate. Precisiamo che gli operatori possono al momento gestire la dichiarazione 730 fino all’operazione di chiusura, anche se, per il contribuente in compilazione, si decidesse in seguito di scaricare il modello 730 precompilato, al fine di verificare se la dichiarazione 730 che si è predisposta risulta diversa dal modello precompilato prelevato e quindi di conseguenza con lo stato di “Modificato/Integrato” rispetto al modello 730 precompilato prelevato dall’Agenzia delle Entrate oppure per verificare se la dichiarazione 730, che è stata predisposta, contiene le stesse informazioni del modello 730 precompilato e di conseguenza la stessa dichiarazione vistata come “Accettata” in quanto uguale a quella prelevata dall’Agenzia delle Entrate. Utenti associati al CAF TFDC Per i clienti associati al CAF TFDC non viene fornita né la gestione né la stampa della delega per la richiesta del modello 730 precompilato, in quanto tale delega potrà essere gestita solamente dal portale del CAF TFDC. Pertanto, tali soggetti, ovvero i clienti associati al CAF TFDC, per predisporre le suddette deleghe dovranno collegarsi al CAF TFDC tramite la funzione CAFWEB, presente nei “Programmi di utilità” e che spiegheremo più avanti, e da tale contesto richiedere la delega per i contribuenti per i quali si vuole gestire il modello 730. Per quanto concerne invece la gestione degli alert, per i clienti associati al CAF TFDC non è ancora attiva poiché il CAF TFDC sta ancora definendo quali alert inserire, che quindi, tra l’altro, non potranno essere modificati dall’operatore. Anche tale gestione sarà attivata con una delle prossime versioni. Con tale versione, i clienti associati al CAF TFDC possono gestire la dichiarazione 730 ma non possono ancora compilare in maniera definitiva il modello 730/3 della medesima in quanto sono ancora in via di definizione i controlli da attuare in fase di compilazione del modello 730/3, al fine di segnalare eventuali dichiarazioni con situazioni da verificare. Pertanto, la chiusura della dichiarazione sarà attivata con una delle prossime versioni. Con l’attuale versione non viene distribuita la gestione del modello 730 precompilato, che sarà attivata quando l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti i modelli 730 precompilati e non è nemmeno attivata la comunicazione telematica con la quale il CAF/Studio richiede i modelli 730 precompilati all’Agenzia delle Entrate. Precisiamo che gli operatori possono al momento gestire la dichiarazione 730 fino alla compilazione provvisoria del modello 730-3, anche se, per il contribuente in compilazione, si decidesse in seguito di scaricare il modello 730 precompilato, al fine di verificare se la dichiarazione 730 che si è predisposta risulta diversa dal modello precompilato prelevato e quindi di conseguenza con lo stato di “Modificato/Integrato” rispetto al modello 730 precompilato prelevato dall’Agenzia delle Entrate oppure per verificare se la dichiarazione 730, che è stata predisposta, contiene le stesse informazioni del modello 730 precompilato e di conseguenza la stessa dichiarazione vistata come “Accettata” in quanto uguale a quella prelevata dall’Agenzia delle Entrate. PLEMENTAZIONI Integrazione alla guida utente 4 M73015 - IMPLEMENTAZIONI IMPLEMENTAZIONI IMPLEMENTAZIONI Gestione modello 730/2015 M73015 INSARC Utenti che utilizzano per la 1° volta la procedura M730 Gli utenti che utilizzano per la prima volta la procedura 730 debbono obbligatoriamente procedere, prima di utilizzare i vari programmi, con la creazione degli archivi. Premesso che gli archivi ed i programmi del Modello 730 vengono generati nelle seguenti directory: “A73015” gli archivi “P73015” i programmi “TEAMSY” l’archivio Comuni, ESTIMI09, ESTSEZ09 ed ALIMU14 è necessario eseguire le seguenti scelte: M73015 per selezionare l’applicativo selezionare la cartella: “Programmi di utilità” ed a sua volta la relativa sottocartella “INSARC – Creazione archivi” Eseguendo per la prima volta il comando INSARC “Creazione archivi” dopo aver installato l’aggiornamento, se gli archivi non esistono, la procedura segnala la situazione con un messaggio a video. Rispondendo “Sì” gli archivi sono creati in automatico. Se gli archivi sono già esistenti e si richiama il programma INSARC perché si vuole ricreare uno o più archivi, selezionare la scelta “Creazione uno o più archivi” che appare quando si richiama il programma. Integrazione alla guida utente 5 M73015 - IMPLEMENTAZIONI All’interno della scelta “Creazione uno o più archivi” sono elencati gli archivi dell’applicativo e se il file o i files che si vogliono creare sono già esistenti (check presente nella colonna “Stato”) questi vanno innanzitutto selezionati apponendo il check nella colonna “Seleziona”. Integrazione alla guida utente 6 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Il file esistente, così selezionato, può essere eliminato utilizzando l’icona “Elimina file”, posta sulla destra della videata, o la funzione “Elimina”. IMPORTANTE È bene precisare che l’eliminazione dell’archivio comporta la perdita di tutti i dati in esso contenuti. Integrazione alla guida utente 7 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Una volta che gli archivi sono stati eliminati il check sul loro “Stato” non è più presente consentendo così l’attivazione del bottone “Creazione” per ricreare i file mancanti. La seconda scelta presente in INSARC è la “Creazione archivi in comune”. In presenza di archivi elencati in essa inesistenti (check assente nella colonna “Stato”) è necessario, una volta entrati nella scelta, eseguire la funzione di “Creazione” così da creare i file mancanti. Anche in questo caso, per eliminare e ricreare un file è necessario procedere come sopra descritto, per la precedente scelta “Creazione uno o più archivi”. ANNOTAZIONI Gli utenti che hanno già installato archivi in comune con altri applicativi non debbono ricrearli in quanto già presenti. Relativamente all’ archivio ESTIMI09, qualora non presente, dopo averlo creato, come sopra indicato, è necessario installare la Tabella degli Estimi del 2009 (contenuta in un installatore specifico). E’ poi necessario effettuare il relativo aggiornamento eseguendo la procedura “Aggiornamento estimi catastali” (per approfondimenti consultare la guida operativa GESIMM, paragrafo “Aggiornamento estimi catastali”). Integrazione alla guida utente 8 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Gestione modello 730/2015 M73015 CON730 Utenti che hanno già utilizzato negli anni precedenti la procedura M730 La conversione provvede a riorganizzare la struttura degli archivi utilizzati nell’anno precedente convertendo le anagrafiche quali: i sostituti d’imposta, i dichiaranti, i coniugi dichiaranti, i familiari, i terreni, i fabbricati, ed alcune informazioni relative ai quadri. CON730, presente all’interno della cartella riservata ai “Programmi di utilità”, provvede, inoltre, ad aggiornare le tabelle relative agli “Scaglioni IRPEF”, alle “Detrazioni”, alle “% di acconto”, alle “Addizionali comunali”, ecc. con i nuovi importi stabiliti dal Ministero. È necessario eseguire le seguenti scelte: M73015 per selezionare l’applicativo selezionare la cartella “Programmi di utilità” e la relativa sottocartella “CON730 – Conversione archivi 730/2015” Vengono visualizzate le directory di collegamento, sia quella dell’anno precedente, sia quella dell’anno attuale, sia quella per l’eventuale aggancio con la procedura PAGHE, se utilizzata, che possono comunque essere modificate dall’utente, se diverse da quelle proposte. Inoltre, da quest’anno, viene richiesta anche l’indicazione della start di “Unica”, per il collegamento con la Certificazione Unica 2015. Nella “Directory vecchia” viene proposta la directory degli archivi della procedura 730 anno 2014, nella Directory nuova” quella del 2015 mentre nella “Directory paghe”, la directory contenente gli archivi PAGHE dell’anno 2014. Integrazione alla guida utente 9 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Per quanto concerne le directory indicate, sia dell’anno nuovo che dell’anno precedente, viene eseguito un controllo di validità: nell’anno precedente viene controllata la presenza dei file TAB730 e F73014.SEQ, nell’anno nuovo del file F73015.SEQ e nella procedura PAGHE del file PGTABE. Il collegamento invece con l’applicativo Unica è utilizzato per riportare i dati della Certificazione Unica 2015 nei quadri della dichiarazione 730 del 2015. Nella sezione “Converti”, nel campo “Converti quadro C” viene proposto “No”; se invece si indica “Si”, vengono riportati i codici fiscali presenti nei quadri “C” dell’anno precedente. Anche nel campo “Converti quadri A e B” viene proposto “No”. Indicando “Si”, per i quadri “A" e “B” inseriti senza le anagrafiche terreni e fabbricati e quindi direttamente dalla “Gestione quadri”, vengono riportati tutti i dati dell’anno precedente. Il campo “Converti Hypermedia” è impostato a “N”; se impostato a “Si” la conversione riporta tutti i documenti multimediali definiti come “Permanenti” gestiti all’interno di Hypermedia nell’anno precedente. Il flag “Non convertire anagrafiche disattivate”, se barrato, non converte da M73014 a M73015 le anagrafiche per le quali in ANA730 – “Anagrafica dichiarante” è stata indicata “Anagrafica disattivata”. La sezione “Dichiarazioni aperte” prevede opzioni che interessano le sole dichiarazioni risultanti al momento della conversione ancora “Aperte”. Premesso che per le dichiarazioni “Chiuse” la conversione converte in automatico sia i dati anagrafici che i dati dei quadri, non permettendo quindi di scegliere, per le dichiarazioni ancora “Aperte” è invece possibile scegliere tra una “Conversione completa”; in cui vengono convertiti sia i dati anagrafici che i dati dei quadri oppure una “Conversione delle sole anagrafiche“, in cui vengono convertiti solo i dati anagrafici e quindi dichiarante, coniuge, familiari, terreni e fabbricati ma non i dati dei quadri di reddito. Attivare pertanto la relativa opzione. Inoltre, sempre per le dichiarazioni “Aperte”, è previsto il flag “Non convertire”, qualora non interessi convertire nulla, nemmeno le anagrafiche. La sezione “Anagrafiche Terreni/Fabbricati” accoglie il flag “Non convertire variazione Terreni e Fabbricati ante 2013”, utile nel caso in cui l’utente non voglia riportare con la conversione nell’Anagrafica dei Terreni e Fabbricati di M73015 le righe di variazione che non sono più utili nell’annualità che si va a gestire. Barrare tale flag può risultare utile nel caso in cui negli immobili siano presenti tante righe di variazione che potrebbero arrivare al limite delle 20 righe previste dalla procedura. Pertanto barrando tale flag non verranno convertite le righe di variazione antecedenti al 2013. Questa scelta è attiva anche nell’ “Anagrafica Terreni/Fabbricati” all’interno del bottone “Funzioni” – “Can. Variazioni ante 2013”, pertanto l’eliminazione delle righe di variazione precedenti il 2013 può essere effettuata anche per il singolo terreno/fabbricato, qualora si ritenga opportuno non attivare la funzione massiva all’interno del comando di conversione. Durante l’esecuzione della conversione viene visualizzato lo stato di avanzamento della stessa per ogni singolo archivio. Per gli utenti che hanno il collegamento con Gecom PAGHE la conversione provvede all’aggiornamento dei dati anagrafici del dichiarante, prelevando gli stessi da DIPE. Qualora la conversione non trovi il “Codice matricola” in PAGHE nell’anno in corso o il dipendente abbia in DIPE, scheda “Dati generali” il campo “Stato dipendente” uguale a “8” (trasferito), il programma non esegue l’aggiornamento dell’anagrafica ed elimina automaticamente l’aggancio all’archivio PAGHE. In fase di conversione vengono anche aggiornate le aliquote delle addizionali comunali. Più precisamente la conversione le aggiorna con quelle presenti nel file sequenziale di Teamsystem solamente se nel 2014 il flag “Stato aggiornamento” è impostato a “P” “Anno precedente” oppure se lo stato è “A” e la data di pubblicazione presente in archivio è antecedente a quella presente nel file sequenziale. In tal caso, aggiornando l’aliquota, il flag “Stato aggiornamento” viene impostato ad “A” “Aggiornata” e sono aggiornate anche le date. Il controllo viene ugualmente effettuato comune per comune. Integrazione alla guida utente 10 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Per quanto concerne invece le esenzioni e le aliquote a scaglioni, la conversione aggiorna l’esenzione base prelevandola dal file sequenziale di Teamsystem solamente se quelle dell’anno 2014 hanno il flag “Stato aggiornamento” impostato a “P” “Anno precedente” o a “Spazio”. Aggiornando l’esenzione base verrà impostato ad “A” il relativo flag “Stato aggiornamento” e verrà aggiornata anche la “Data aggiornamento”. Anche per l’esenzione il controllo viene effettuato comune per comune. IMPORTANTE Si evidenzia che per le esenzioni particolari, il cui inserimento è a cura dell’utente, non è prevista nessuna conversione né aggiornamento automatico. Conversione anagrafiche terreni/fabbricati Per quanto concerne gli immobili, (parte soggettiva), CON730 provvede a riportare gli stessi da M73014 a M73015 mentre in GESIMM, nel folder “Info”, riporta il collegamento con M73015. IMPORTANTE Qualora fosse necessario rieseguire la conversione completa della procedura 730, nel momento in cui viene rieseguita, saranno eliminati dalla procedura GESIMM tutti i collegamenti con i dichiaranti dell’applicativo M73015 ed eliminati tutti gli immobili non più collegati, dopo di che la stessa si riavvierà automaticamente. Integrazione alla guida utente 11 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Ricordiamo inoltre che: 1) la conversione provvede ad impostare automaticamente il flag “Escludi”, presente nella Gestione “Indirizzari” in GESIMM, nel rigo dell’applicativo che si sta convertendo e quindi, per quest’anno, nell’applicativo M73014. Per approfondimenti circa il funzionamento di tale flag si rimanda alle note operative GESIMM vers. 2012.0.0. 2) in fase di conversione viene eseguita una rivalutazione automatica dei contratti di locazione completi per l’annualità scadente entro il 31/12/2014, al fine di aggiornare il canone di locazione anno 2014 all’interno dell’anagrafica fabbricati di M73015. Integrazione alla guida utente 12 M73015 - IMPLEMENTAZIONI AGGCOMU: Aggiornamento codici comuni Nella cartella delle “Utility Varie” è presente la scelta AGGCOMU – “Aggiornamento codici Comuni” da utilizzare per aggiornare la residenza di quei soggetti che risiedono nei Comuni che sono stati accorpati dal 1° gennaio 2015. Integrazione alla guida utente 13 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Richiamando il programma si accede ad una videata in cui l’elenco dei “Comuni soppressi” è affiancato dai nuovi comuni che li hanno accorpati e sostituiti. Pertanto confermando la variazione, in tutte le anagrafiche presenti in M73015 (Dichiarante, Coniuge e Familiari) verrà aggiornato il comune di residenza (codice e descrizione) nel campo “Comune residenza”. Si precisa inoltre che la griglia della Tabella dei comuni soppressi può essere implementata con l’eventuale inserimento, da parte dell’utente, di altri comuni che nel corso del 2015 possono essere soppressi ed accorpati in altri comuni. Anche in questo caso, effettuando l’aggiornamento, i vecchi comuni (“Codice” e “Descrizione”) verranno sostituiti, nel campo “Comune residenza” dell’anagrafica, con i nuovi comuni. Integrazione alla guida utente 14 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Gestione modello 730/2015: novità di procedura M73015 Delega/revoca per l’accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata e per l’interrogazione delle banche dati inps (modello cu) Come noto, a beneficio dei titolari di reddito di lavoro dipendente (art.49, TUIR) e di taluni redditi assimilati (art. 50, comma 1, lett. a, c, c-bis, d, g, i e l, TUIR), a decorrere dal 2015, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate, a partire dal 15.04 di ciascun anno, rende disponibile, in via telematica, il mod. 730 precompilato. Il modello 730 precompilato è consultabile a partire dal 15.04: • direttamente dal contribuente in una specifica sezione del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, per accedere alla quale è necessario disporre di apposito Pin; ovvero, • mediante il sostituto d’imposta/CAF/professionista abilitato. Recentemente l’Agenzia delle Entrate, considerando anche le osservazioni del Garante della Privacy, ha definito le modalità operative per l’accesso al mod. 730 precompilato da parte del singolo contribuente ovvero di un intermediario abilitato. In particolare, sostituti d’imposta, CAF e professionisti abilitati che prestano l’assistenza fiscale devono acquisire preventivamente una specifica delega da annotare in un apposito registro cronologico e conservare unitamente alla copia del documento di identità del contribuente. Successivamente possono presentare una specifica richiesta di accesso all’Agenzia delle Entrate tramite l’invio di un file, contenente alcuni dati identificativi e reddituali dei contribuenti quali: codice fiscale; reddito complessivo dell’anno precedente risultante nel mod. 730-3/2014 ovvero nel quadro RN del mod. UNICO 2014 PF; importo esposto al rigo “Differenza” del mod. 730-3/2014 ovvero del quadro RN del mod. UNICO 2014 PF; numero e data della delega; tipologia e numero del documento di identità. In via residuale, per gestire eventuali richieste di assistenza non programmate, CAF e professionisti abilitati, dopo aver inserito le proprie credenziali Entratel, possono inoltrare una richiesta di download “immediato” del mod. 730 precompilato e delle relative informazioni disponibili presso l’Agenzia delle Entrate per singolo contribuente. Tale modalità non risulta utilizzabile dai sostituti d’imposta. Integrazione alla guida utente 15 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Utenti non associati al CAF TFDC L’inserimento delle informazioni relative alle deleghe conferite/non conferite/revocate dal cliente avviene tramite l’apposita sezione “Delega 730 precompilato” presente nel menu della gestione quadri 730: Integrazione alla guida utente 16 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Il “Numero Progressivo” e la “Data della delega” vengono attribuite automaticamente dalla procedura al momento del completamento della stessa, che avviene tramite la barratura del campo “Stato delega”. Per quanto riguarda la “Delega per richiesta del 730 precompilato”, i casi che rappresentano le possibili scelte del dichiarante-cliente sono tre: “Conferisce” delega “Non conferisce” delega “Revoca” delega Poiché le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, in ottica di “compliance fiscale”, richiedono al soggetto che fornisce l’assistenza di “proporre” l’utilizzo del 730 precompilato, è necessario che venga esplicitato anche l’eventuale rifiuto del contribuente a conferire la delega per lo scarico del modello. Le scelte in commento vanno quindi effettuate barrando il campo corrispondente alla relativa casistica: Come negli anni scorsi, per la richiesta di un duplicato della Certificazione Unica all’Ente Previdenziale non è invece necessario esplicitare l’eventuale delega negativa, all’uopo la sezione interessata è la seguente “Delega per richiesta duplicato modello CU 2015 e/o 2014”: Ribadiamo che in tale sezione la scelta va effettuata solo se richiesto un duplicato della Certificazione Unica altrimenti non è necessaria. Al centro della videata vengono riportati i dati di colui che presta l’assistenza fiscale: I dati richiesti dal Garante Privacy per la corretta identificazione del delegante vanno immessi nella sezione “Dati richiesta delega precompilato”: Integrazione alla guida utente 17 M73015 - IMPLEMENTAZIONI In caso di inserimento di dati verosimilmente incongruenti ovvero di mancanza di dati necessari, vengono emesse apposite segnalazioni (forzabili/non forzabili), come ad esempio le seguenti: . I “Tipi di documento” di riconoscimento proposti dalla procedura sono: lasciando all’utente l’indicazione manuale di eventuali documenti di riconoscimento non presenti in elenco (ad esempio: Tessera personale di riconoscimento mod. AT ). Le funzioni cui è data la possibilità di accedere tramite l’apposito bottone “Funzioni” sono: “Stampa” della delega singola (S), stampa che può essere eseguita di “Prova” oppure “Definitiva”; “Firma grafometrica” della delega tramite l’apposito dispositivo e relativo software “Firma Certa” (I); “Completamento” della delega. Integrazione alla guida utente 18 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Le fasi del processo di delega (“Completamento”, “Stampa”, “Firma” della stessa e “Spedizione” all’Agenzia delle Entrate della Comunicazione per la richiesta del 730 precompilato) vengono riassunte, all’interno della videata, nella sezione “Stato delega”: Vista l’obbligatorietà alla compilazione della suddetta delega, nel caso questa non sia compilata e completa, all’atto della chiusura della dichiarazione, sarà visualizzato un apposito messaggio per avvisare di tale mancanza. Per quanto riguarda lo stato “Importata da sequenziale”, esso è riservato a coloro che prestano assistenza fiscale tramite affiliazione al CAF TFDC e che inseriscono i dati delle deleghe ricevute/non ricevute/revocate nel portale del CAF suddetto: in tal caso la procedura, con modalità che saranno rese note a tempo debito, importerà i dati da un file sequenziale rilasciato dal CAF TFDC. Integrazione alla guida utente 19 M73015 - IMPLEMENTAZIONI La richiesta di stampa massiva delle deleghe può essere effettuata da MOD730 richiamando la nuova scelta “Stampa deleghe/revoca dichiarazione precompilata”: Integrazione alla guida utente 20 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Utenti associati al CAF TFDC Per quanto concerne gli utenti associati al CAF TFDC, la gestione della delega avviene direttamente sul portale dello stesso CAF TFDC richiamabile, come sopra accennato nelle “Avvertenze”, tramite il comando CAFWEB “Accesso al portale CAF TFDC”, nei Programmi di utilità. L’accesso è possibile inserendo le proprie credenziali. Ciascuno studio inserirà le proprie credenziali. Cliccare sulla riga “ACCEDI AL SERVIZIO ASSISTENZA TELEMATICA” Integrazione alla guida utente 21 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Cliccare sulla riga “GESTIONE DELEGHE Per indicazioni dettagliate circa la procedura di gestione di tale delega all’interno del portale del CAF si riporta di seguito la relativa nota informativa rilasciata dal CAF stesso: 730/2015 precompilato Gentile associato, come anticipatoLe con una delle circolari precedenti, siamo ad informarLa della disponibilità della piattaforma online dedicata alla gestione telematica delle deleghe uniche per la richiesta del 730 PRECOMPILATO e dei DUPLICATI INPS (CU, RED, INV). Sulla base delle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate, il CAF ha predisposto uno strumento che le consentirà di acquisire i file ministeriali dei 730 precompilati dall’AdE, per i quali i contribuenti avranno fornito specifica autorizzazione. Integrazione alla guida utente 22 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Sintesi operativa e informazioni sulla piattaforma Il cittadino deve essere informato della possibilità di ottenere, per il tramite del CAF, il proprio modello 730 precompilato dall’Ade. A tal proposito la norma prevede che il contribuente debba sottoscrivere uno specifico modello di delega a prescindere dal fatto che autorizzi o meno l’intermediario ad accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate per l’ottenimento del modello dichiarativo. In sintesi è obbligatorio: far sottoscrivere la DELEGA a TUTTI i contribuenti interessati al 730; valorizzare il campo CONFERISCE DELEGA, qualora il contribuente conceda l’autorizzazione all’accesso al proprio precompilato; utilizzare il campo NON CONFERISCE, nel caso in cui tale autorizzazione venga negata; crocisegnare il campo REVOCA DELEGA nell’evenienza in cui il contribuente, già firmatario di una delega di conferimento, non acconsenta più alla consultazione dei propri dati; acquisire sempre la copia di un DOCUMENTO DI richiedente/rappresentante/tutore ed allegarlo alla delega; avvalersi esclusivamente del canale telematico del CAF per l’invio dei suddetti documenti; richiedere un’ulteriore firma al contribuente (sempre nel medesimo modello di delega) nel caso in cui venga richiesto uno dei seguenti servizi Inps: o duplicato modello CU 2015 e/o CUD 2014; o matricola RED 2015 e/o 2014; o matricola INVCIV-AS-PS 2015 e/o 2014. IDENTITÀ valido del Con apposito Provvedimento del 23/02/2015 l’Agenzia delle Entrate (Prot. 2015/25992) ha approvato le specifiche relative alla regolamentazione degli accessi ai propri servizi telematici dedicati all’ottenimento della dichiarazione precompilata. In base alle nuove regole introdotte, l’intermediario, in caso di CONFERIMENTO ricevuto dal contribuente, è obbligato ad acquisire le seguenti informazioni aggiuntive: - tipologia del documento di identità del delegante, data di rilascio e numero identificativo dello stesso; - reddito complessivo desunto dalla dichiarazione dello scorso anno. 730/2014: indicare l’importo di cui al rigo 11 del 730-3 (colonna 1 per il dichiarante, colonna 2 per il coniuge dichiarante) o UNICO 2014: indicare l’importo di cui al quadro RN rigo 1 colonna 5; - rigo differenza desunto dalla dichiarazione dello scorso anno. 730/2014: indicare l’importo di cui al rigo 57 del 730-3 (colonna 1 per il dichiarante, colonna 2 per il coniuge dichiarante) o UNICO 2014: indicare l’importo di cui al quadro RN rigo 33. Il valore deve essere preceduto dal segno – (meno) nel caso in cui sia negativo. Per agevolare la gestione dell’adempimento, per tutti i contribuenti che hanno fruito nel 2014 dell’intermediazione del ns CAF per il 730 o l’Unico, la piattaforma sarà popolata in Integrazione alla guida utente 23 M73015 - IMPLEMENTAZIONI automatico dei dati anagrafici del soggetto, di quelli relativi al reddito complessivo e del rigo differenza 2014 ricavati dagli archivi in nostro possesso. Tali anagrafiche saranno preimpostate sulla voce “conferisce delega”. L’applicativo permette la stampa multipla delle deleghe (in lotti da 100) per le sole anagrafiche precaricate dal CAF Centrale. Eventuali “non conferimenti”, revoche e nuove posizioni, dovranno essere gestite singolarmente accedendo all’anagrafica interessata. La restituzione della documentazione dovrà avvenire esclusivamente attraverso la specifica funzione di upload integrata, prima della quale sarà obbligatorio inserire i riferimenti del documento di identità del contribuente (non saranno accettati fax e/o email). DUPLICATI CU INPS Per quanto riguarda il servizio di richiesta duplicati CU La informiamo che le condizioni economiche sono le medesime applicate nel 2014. Le Certificazioni Uniche relative ai contribuenti che nella scorsa campagna fiscale si sono avvalsi della nostra assistenza, saranno resi disponibili gratuitamente nella piattaforma/portale non appena l’Inps ce li fornirà massivamente. Per tutte le posizioni non disponibili (quelle relative a nuovi contribuenti), i duplicati potranno sempre essere richiesti in maniera illimitata e gratuita, dai Centri Periferici che avranno elaborato nel corso del 2015 almeno 30 modelli 730. Per tutti gli altri, a consuntivo, verrà chiesto il pagamento tramite fattura di una quota una tantum pari ad Euro 29,00 + Iva. Importante Al fine di limitare il più possibile gli errori di digitazione, che annualmente causano molti provvedimenti sanzionatori a carico del contribuente e del CAF stesso, raccomandiamo di farci autorizzare, in tutti i casi previsti e/o possibili, all’acquisizione del precompilato dell’Agenzia delle Entrate. Per evitare accumuli e ritardi nei prossimi mesi, consigliamo di effettuare SUBITO la raccolta e la trasmissione delle deleghe. EVASIONE DELLE RICHIESTE CORREDATE DELLA DOCUMENTAZIONE CORRETTA 730 PRECOMPILATO: sulla base delle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate le richieste pervenute potranno essere evase a partire dal prossimo 15 aprile, con un tempo di attesa dichiarato, pari a 5 giorni lavorativi; DUPLICATI CU, RED, INVCIV: le richieste saranno evase a partire dalla seconda metà del mese di marzo con un tempo di attesa pari a 2 giorni lavorativi. I succitati termini di evasione non tengono conto di eventuali ritardi dovuti al mancato funzionamento dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps. Integrazione alla guida utente 24 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Al termine della pagina viene riportato anche il link per accedere al manuale di gestione della delega stessa. Modalità di accesso e manuale di utilizzo L’accesso alla nuova consolle di gestione delle deleghe è consentito attraverso una delle seguenti modalità: Ingresso dalla homepage del sito www.tutelafiscale.it attraverso lo specifico banner denominato “GESTIONE DELEGHE CAF”. La fruizione è subordinata a login (codice centro, eventuale codice sportello e password); Accesso diretto da CAF Manager (connesso), attraverso lo specifico bottone presente sia nel menù servizi (posto nel frame di sinistra) che nella sezione superiore sviluppata orizzontalmente. Il manuale operativo della piattaforma è disponibile cliccando qui: Gestione deleghe CAF CAF TUTELA FISCALE DEL CONTRIBUENTE S.R.L. - C.F. e P.IVA: 05863421003 PRIVACY Rispettiamo la Tutela della Privacy: D.L. 196/2003 e seguenti modificazioni. Qualora Lei intenda essere rimosso dal nostro archivio è sufficiente inviare una email a questo indirizzo avente con oggetto "Cancellami". Ci scusiamo anticipatamente per l'eventuale disturbo arrecato. ATTENZIONE Ribadiamo che le procedure per la “gestione” e la “stampa” delle deleghe presenti all’interno dell’applicativo e già descritte sopra nel paragrafo in cui si è trattato degli utenti non associati al CAF TFDC sono invece inibite per gli utenti associati al CAF TFDC. Integrazione alla guida utente 25 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Gestione Alert Come noto, in materia di modello 730 precompilato, nel caso in cui tale dichiarazione venga presentata, con o senza modifiche, tramite CAF o professionisti abilitati, questi ultimi sono tenuti all’apposizione del visto di conformità sui dati della dichiarazione, compresi quelli messi a disposizione dei contribuenti con la dichiarazione precompilata. In questo caso, inoltre, i controlli documentali sono effettuati, anche in relazione a quei dati della precompilata forniti all’Agenzia dai soggetti terzi (banche, assicurazioni, ecc.), presso i CAF o i professionisti abilitati senza più rivolgersi al cittadino. Eventuali richieste di pagamento che derivano dal controllo documentale saranno inviate direttamente ai CAF o ai professionisti. Questi ultimi saranno tenuti al pagamento di una somma corrispondente a imposta, sanzioni e interessi nella misura attualmente prevista per i contribuenti (si applica la sanzione del 30%), salvo che il visto infedele sia stato indotto dalla condotta dolosa del contribuente. Utenti associati al CAF TFDC ATTENZIONE Precisiamo che la gestione degli alert, che tratteremo di seguito, non è ancora attiva per gli studi professionali e per le società di servizi fiscali associate al CAF TFDC; per questi ultimi verrà attivata non appena il CAF citato avrà definito l’elenco dei controlli da attivare. Per tale motivo, per gli utenti associati al CAF TFDC la liquidazione della dichiarazione 730, con l’attuale versione, non sarà resa definitiva. Integrazione alla guida utente 26 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Utenti non associati al CAF TFDC Per gli utenti non associati al CAF TFDC si è ritenuto opportuno prevedere nel programma l’impostazione facoltativa di livelli di attenzione (alert), al fine di evidenziare le dichiarazioni che si trovano in determinate situazioni tali per cui necessitano di controlli più approfonditi e puntuali sulla compilazione e relativa documentazione. A tal proposito, nell’elenco delle tabelle è stata aggiunta la Tabella “Alert” che si presenta nel modo seguente: dove, nella parte sinistra della videata è proposto un elenco di elementi della dichiarazione nei riguardi dei quali può estrinsecarsi l’attività di allerta. La colonna “Importo” può essere compilata inserendo il valore di soglia superata la quale si desidera ricevere un’allerta da parte del programma. E’ possibile impostare quest’ultima con due distinti livelli di attenzione, selezionando l’apposito flag: “bloccante”, per evitare che la dichiarazione venga inviata all’Amministrazione Finanziaria senza il controllo del gestore dell’esito (vedi oltre); “alert” vero e proprio, il quale, pur non bloccando la dichiarazione, individua una situazione da sottoporre a verifica. Tale alert può essere abbinato un livello di rischio la cui ponderazione, da 1 a 100, va impostata nell’ultima colonna “Livello di rischio”. E’ peraltro possibile bloccare l’invio della dichiarazione, come nel caso precedente, qualora la somma dei pesi dei rischi rilevati superi la predeterminata soglia da inserire nella parte bassa della videata. L’indicazione del limite di rischio non è obbligatoria ma questi può essere indicato per bloccare l’invio delle dichiarazioni che hanno un indice di rischio complessivo superiore a tale limite. L’utilizzo della presente tabella può essere vincolato da un “password” da inserire in “Gestione password”. Integrazione alla guida utente 27 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Se utilizzata la “Gestione password” per l’attivazione degli alert, ovvio che solo l’utente abilitato a questa gestione potrà configurare la tabella degli alert e potrà apporre il timbro di verifica della documentazione relativa a dichiarazioni dagli esiti negativi (vedi oltre). La “Gestione password” può essere abilitata anche esclusivamente per gli alert in commento. Configurata la tabella come sopra descritto, vediamo come la stessa agisce nei confronti delle dichiarazioni. Alla conferma del prospetto di liquidazione del modello 730 (730/3) comparirà un riepilogo della situazione degli alert: Integrazione alla guida utente 28 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Come si può notare, per ciascun elemento (alert) della tabella, distinto tra dichiarante e coniuge, verrà evidenziato il rispettivo “esito”. Un apposito semaforo indicherà il livello di rischio associato all’elemento: “Rosso”: alert definito come “bloccante” nell’apposita tabella e valore in dichiarazione superiore al limite stabilito in tabella; blocca l’invio della dichiarazione all’Amministrazione Finanziaria (fino a quando non interverrà la conferma dell’utente appositamente abilitato alla gestione delle criticità, come spiegheremo più avanti); “Giallo”: alert definito come “non bloccante” nell’apposita tabella e valore in dichiarazione superiore al limite stabilito in tabella; l’elemento ha superato la soglia considerata di rischio, ma ciò non inficia l’invio della dichiarazione (nell’ultima colonna di destra viene mostrato il peso che assume, come dianzi illustrato); “Verde”: presenza in dichiarazione di un parametro previsto in tabella come alert ma con valore inferiore al limite indicato in tabella; l’elemento non presenta alcuna criticità e può essere considerato privo di rischio. Il bottone “Funzioni”, presente a fondo pagina, tramite l’opzione “Stampa”, permette di stampare la videata di “esito” in commento. Si noti che, poiché questa dichiarazione presenta esiti negativi, la relativa documentazione, presentata dai contribuenti, va necessariamente “verificata” da parte di un utente appositamente abilitato; fino a che la dichiarazione non risulta “Verificata” ciò sarà evidenziato nella “home” della dichiarazione: Integrazione alla guida utente 29 M73015 - IMPLEMENTAZIONI . La Gestione degli alert può essere richiamata anche dall’apposita scelta prevista all’interno della Gestione quadri. Integrazione alla guida utente 30 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Terminiamo l’analisi delle “Stampe di servizio” associate alla gestione degli alert, evidenziando che nella cartella “Controlli/situazioni dichiarazioni” è stata inserita l’apposita richiesta “Stampa dichiarazioni con Alert”: Sono stati previsti due tipi di stampa, “Sintetica” ed “Analitica”: , ed è stata prevista anche la possibilità di limitare la richiesta alle sole dichiarazioni che superano una determinata soglia di rischio. Integrazione alla guida utente 31 M73015 - IMPLEMENTAZIONI . Esempio di stampa sintetica: Si nota che la dichiarazione 1244 è stata verificata dall’utente a ciò preposto, con evidenza del momento in cui la “verifica” è avvenuta, mentre la dichiarazione 1243 non è ancora stata “verificata” e quindi non può essere ancora inviata. Esempio di stampa analitica: l’ “Esito” viene evidenziato per esteso: Integrazione alla guida utente 32 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Come detto, prima di procedere all’invio della dichiarazione all’Amministrazione Finanziaria, la documentazione delle dichiarazioni che presentano esiti bloccanti va verificata accuratamente da parte dell’utente che funge da controllore (ovvero da colui che è adibito all’analisi della validità della documentazione esibita dal contribuente e della conseguente liquidazione della dichiarazione). All’interno dell’applicativo, la gestione della “verifica” avviene utilizzando la nuova scelta VIS730. Effettuata la richiesta delle dichiarazioni per le quali gestire la “Verifica” della dichiarazione, il programma restituisce la videata seguente (si precisa che la selezione è possibile per le sole dichiarazioni che risultano “Chiuse”): dove le dichiarazioni non ancora “verificate” presentano il relativo flag vuoto ( esposte le criticità della dichiarazione, ossia: ) e dove vengono il numero di controlli bloccanti (semafori rossi visti in precedenza); il numero di alert rischiosi ma non bloccanti (semafori gialli); il risultato, bloccante o meno, della somma delle ponderazioni degli alert rischiosi, rinvenibile nell’ultima riga della videata di gestione dell’esito (selezionare la Funzione “F4=Gestione” presente a fondo pagina): Integrazione alla guida utente 33 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Integrazione alla guida utente 34 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Nella videata che appare una volta all’interno della gestione, ed a cui l’utente abilitato può accedere, a fondo pagina troviamo il bottone “Funzioni” in cui sono previste le seguenti opzioni: “Verificata” “Da verificare” “Stampa” E’ in tale contesto che sarà possibile apporre il timbro di “Verifica” selezionando l’apposita “Opzione”. Una volta verificata la documentazione a corredo della dichiarazione, gli estremi della verifica, data, ora e utente verificatore, saranno evidenziati negli appositi campi: Integrazione alla guida utente 35 M73015 - IMPLEMENTAZIONI e ciò sarà evidenziato anche nella home della dichiarazione: Per eliminare il ceck attestante la “verifica” e precedentemente apposto, il procedimento è il medesimo di quello illustrato, dove evidentemente lo stato da scegliere questa volta sarà quello “Da verificare”: Integrazione alla guida utente 36 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Da notare che un eventuale cambio dei valori dei livelli di rischio apportati alla Tabella “Alert” sopra descritta, affinché abbia effetto all’interno delle singole dichiarazioni, necessita della riliquidazione delle medesime mediante la riconferma del prospetto della liquidazione. Una volta che la dichiarazione è stata “Verificata”, se la dichiarazione viene riaperta, viene visualizzato il messaggio che la dichiarazione in questione è già stata “Verificata” per cui viene chiesta conferma per procedere con la sua riapertura. Procedendo con la riapertura, andando successivamente a richiudere la dichiarazione, viene inviato un altro messaggio con cui viene chiesto all’utente se desidera rimuovere il flag di “Verificata”, al fine di effettuare un nuovo controllo sulle ultime variazioni apportate in dichiarazione. Rispondendo “No”, lo stato della dichiarazione rimane quello di “Verificata” e quindi di conseguenza la dichiarazione risulta inviabile. Integrazione alla guida utente 37 M73015 - IMPLEMENTAZIONI In alternativa a quanto sopra detto in merito alla riapertura e nuova chiusura di una dichiarazione già “Verificata”, qualora invece si volesse bloccare agli operatori la possibilità di riaprire le dichiarazioni già “Verificate” permettendola ai soli responsabili, in PERSPRO, folder “Riservati”, 2° pagina, è stato previsto il nuovo flag “Blocca riapertura in caso di errori bloccanti” in cui , se indicato “X” verrà inibita la possibilità di riaprire dichiarazioni in presenza di alert bloccanti e dichiarazioni vistate. Qualora nonostante il presente messaggio bloccante si volesse comunque riaprire la dichiarazione, occorre richiamare il comando VIS730, selezionare la dichiarazione interessata dalla riapertura e selezionare il flag “Da verificare” così che la dichiarazione possa essere riaperta. Integrazione alla guida utente 38 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Controlli familiari a carico Tra le implementazioni funzionali è stato previsto anche di ampliare il “Controllo familiari”, già presente all’interno dell’anagrafica familiari, ed in tale contesto eseguibile richiamando il bottone “Funzioni”, presente a fondo pagina, ed a sua volta l’opzione “Controllo familiari”. Tale verifica consiste, come già avveniva nelle precedenti annualità, nell’accertare l’esistenza di un’anagrafica autonoma per i familiari indicati ed in caso di presenza di dichiarazione del coniuge, nel controllare la presenza dei figli con stesso codice fiscale, segnalando, eventualmente, se superata la percentuale 100. L’implementazione consiste nell’aver esteso il controllo anche agli archivi relativi alla procedura DIRED15; tale ulteriore possibilità sarà effettivamente verificabile all’interno di DIRED15 solo nel momento in cui verrà rilasciata la gestione Unico PF Con tale versione, al “controllo familiari” già presente ed appena descritto, si affianca una nuova funzione inserita invece all’interno della Gestione quadri dove, a fondo pagina, è presente il bottone “sF2=Verifica familiari”. Da quest’anno quindi, i controlli eseguiti sui familiari si arrichiscono anche di controlli riguardanti il reddito dei medesimi, al fine di verificare se effettivamente, sulla base di quanto dichiarato dal singolo familiare, questi possa essere considerato a carico del dichiarante. La procedura va a leggere, sia negli archivi M730 che negli archivi DIRED, ovviamente quando saranno disponibili, la presenza del familiare a carico e ne controlla il reddito dichiarato all’interno del riepilogo. Qualora nella dichiarazione del familiare non risulti ancora compilato il quadro di liquidazione, in fase di controllo viene inviato un messaggio in cui si evidenzia che per l’anagrafica del familiare è stato compilato un modello di dichiarazione ma che non risulta ancora compilato il relativo quadro di liquidazione, per cui non è possibile verificare se a carico o meno. Integrazione alla guida utente 39 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Se invece per l’anagrafica del familiare viene individuato, sempre leggendo sia gli archivi M730 che gli archivi DIRED, che è stata compilata una propria dichiarazione e che è stato anche compilato il quadro di liquidazione, il controllo eseguito è in grado di verificare se il reddito del familiare indicato a carico dal dichiarante è superiore a 2.841 euro tale per cui il familiare non può essere considerato a carico. Integrazione alla guida utente 40 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Valorizzazione quadri Un’altra novità riguarda l’aver previsto, anche nella procedura M730, come già presente nella procedura DIRED, la possibilità di valorizzare i quadri, al fine di determinare l’importo da addebitare al cliente. A tal proposito, nella Gestione quadri, è stata prevista l’apposita scelta “Valorizzazione quadri”. Per poter utilizzare questa nuova funzione, occorre innanzitutto creare l’apposita Tabella “Valorizzazione quadri”, TABVQ. Integrazione alla guida utente 41 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Inserire pertanto un tariffario dei quadri per ottenerne poi la loro valorizzazione direttamente dalla “Gestione quadri”. Infatti, come sopra detto, nella “Gestione quadri” è presente la scelta “Valorizzazione quadri” che ci permette di determinare l’importo da addebitare al cliente. Premesso che è possibile creare più tabelle, la procedura ne ha comunque prevista una standard, unica per tutti i dichiaranti, codificata con il codice “999”, per la quale non occorre l’aggancio con i singoli dichiaranti poiché, se utilizzata, vi provvede direttamente la procedura. Diversamente, invece, in caso di tabelle di valorizzazione singole per dichiarante o per gruppi, o tipologia di dichiaranti o per qualsiasi altra suddivisione che si voglia adottare poiché, in tal caso, una volta creato il tariffario, occorre agganciarlo al dichiarante per il quale è utilizzato e ciò deve essere effettuato operando dal Prospetto “Valorizzazione quadri” all’interno della “Gestione quadri”. Ribadiamo che qualora si utilizzi la tabella standard “999”, tale aggancio non è necessario. Oltre che per i quadri, è possibile inserire un tariffario anche per alcune voci libere che l’utente potrebbe ritenere utile creare e per le quali sono stati previsti 5 righi; per suddette voci occorre inserire una “Descrizione” e l’ “Importo unitario”. E’ prevista anche la voce “Spese fisse studio” che, se indicate, sono automaticamente addebitate a tutti i clienti. Quanto poi calcolato all’interno dell’apposita scelta “Valorizzazione quadri”, può essere riprodotto, relativamente agli importi totali, anche nella Stampa “Quadri valorizzati”. Integrazione alla guida utente 42 M73015 - IMPLEMENTAZIONI PDF730: Invio per e-mail/Archiviazione F24 E’ stata prevista la possibilità di Inviare per e-mail e/o archiviare le deleghe F24 relative ai tributi generati dalla dichiarazione 730 o dai versamenti di IMU/TASI. All’interno del comando PDF730 sono state pertanto inserite le due nuove scelte: “Deleghe F24 Archiviazione” “Deleghe F24 Invio e-mail” Integrazione alla guida utente 43 M73015 - IMPLEMENTAZIONI Anteprima e Stampa del modello Sia nella stampa del modello di dichiarazione che nell’anteprima di stampa, è stata data la possibilità di stampare o visualizzare, in caso di anteprima, i singoli modelli che compongono i fascicoli 730. Pertanto, richiamando il comando MOD730 o selezionando la funzione “Anteprima” è possibile selezionare il singolo modello dell’intera dichiarazione. Per default, tutti i modelli sono selezionati, intervenire manualmente sul corrispondente check, in relazione alla stampa del modello desiderato. Integrazione alla guida utente 44 NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Tabella riepilogativa Sistemi Operativi supportati al 12/05/2014 Sistema Operativo Release minime Software di base richieste da linea Gecom e Gamma Plus Versione Windows 8.1 Pro 64bit 2012 Server XP Professional SP3 (3) Windows 7 Professional 2003 Server SP2 SBS 2003 Server SP2 2008 Server SP2 2008 R2 SP1 SBS 2008 Server SP2 SBS 2011 Server TeamLinux 2.xx, 3.xx, 4.xx Suse Linux Enterprise Server 11-SP1, 11-SP3 Ubuntu 11.04 (1), 11.10 (1), 12.4 (4), 14.4 64bit Fedora 15 (4), 16 (4), 20 64bit CentOS 5.5 (1), 5.7 (4), 6.2, 6.4, 6.5 Solaris Sparc 5.9 (7) Linux PowerPC OpenSuse 10.3 Release minime Software d base richieste da linea Lynf Studio e Lynfa Azienda TeamPortal 20140000 Sysint/W 20140100 (2) e SysIntGateway 20140200 (2) e Runtime 812-20130400 (2) o Runtime 722-20090100 (2)(5) Polyedro 20140100 TeamPortal 20140000 Sysint/U 4.4 (2) e SysIntGateway 20140200 (2)(6) Runtime 812-20130400 (2) o Runtime 722-20090100 (2)(5) Polyedro 20140100 (1) Supporto al Sistema Operativo in fase di dismissione (termine previsto: giugno 2014) (2) Moduli di software di base non più necessari per ambienti Nativi Procedure Gestionali (3) Supporto al Sistema Operativo in fase di dismissione (termine previsto: giugno 2015). ATTENZIONE: Sistema già dismesso da Microsoft (4) Supporto al Sistema Operativo in fase di dismissione (termine previsto: dicembre 2014) (5) Supporto al Runtime 722-20090100 in fase di dismissione (termine previsto: giugno 2016) ATTENZIONE: Questa Runtime non è certificata per sistemi operativi successivi a Windows Server 2003 (6) Supporto SysintGateway Daemon per ambiente a carattere (deprecato) in fase di dismissione (termine previsto: giugno 2015) (7) Supporto al Sistema Operativo in fase di dismissione (termine previsto: dicembre 2014). ATTENZIONE: questo sistema non supporta Polyedro. Note : - Sono escluse tutte le versioni dei sistemi operativi destinate ad un’utenza ‘Home’ - La release dei moduli Acucobol 8.1.2-20130300: o è inclusa a partire da TeamPortal 20130100 o introduce il supporto ufficiale a Windows 8 Pro e Windows Server 2012 o include il servizio AcuXDBC in ambiente TeamPortal N.B.: Il modulo client AcuXDBC è 32bit. Si ricorda che alcune applicazioni 64bit potrebbero non riuscire ad accedere al DSN driver 32bit (es.: Office 2010 64bit) o non supporta l’ambiente AcuServer (come da Circolare 2010.02.32 Software Partner TeamSystem Pesaro, 15 Novembre 2010) o non supporta l’ambiente a carattere - La release dei moduli Acucobol 8.1.2LF-20140100: o è inclusa a partire da Polyedro 20140100 o introduce il supporto ufficiale al nuovo Look & Feel prodotti linea Lynfa o supporta il servizio TS_Sql ( basato su tecnologia C-tree ACE by Faircom ) compresivo di client odbc 32/64bit. Richiede specifica licenza. - L’installazione degli applicativi può essere eseguita anche su sistemi e/o versioni diverse da quelle specificate ma in questo caso non viene data nessuna garanzia di funzionamento e relativo supporto. Integrazione alla guida utente 45