Lupi e saette - Ordine Medici Latina
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Lupi e saette - Ordine Medici Latina
22 EVENTI LUNEDÌ 23 FEBBRAIO 2015 CULTURA SPETTACOLO IL GIORNALE DI LATINA APPUNTAMENTO Al D’annunzio Mercoledì alle 21 nel capoluogo arriva Emilio Solfrizzi e la sua interpretazione in “Sarto per signora”. Al Teatro Ariston di Gaeta protagonista la commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme Biagio Izzo è “l’amico del cuore” Una proposta indecente mette in moto una sequela di equivoci e fraintendimenti guidati dalla onnipresente ipocrisia di CLAUDIA BORSARI U n trapianto cardiaco con poche probabilità di sopravvivenza, un ultimo desiderio espresso all’amico di sempre prima di affrontare la sala operatoria. Quanti di noi sarebbero in grado di accogliere a cuor leggero una richiesta a dir poco sconvolgente? Una catena di equivoci e una per niente velata proposta indecente, temi cari alla tradizione filmica così come a quella teatrale, sono di scena domani alle 21 a Gaeta. Si apre ancora il sipario sulla stagione di prosa del Teatro Ariston, nell’ambito del cartellone dei Teatri Riuniti del golfo, protagonista “L’amico del cuore”, commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme con Biagio Izzo affiancato da un cast di comprovata levatura: Mario Porfito, Francesco Procopio, Antonella Cioli e Yuliya Mayarchuck. L’emozione e il divertimento sono assicurati con due conferme della comicità partenopea che si confrontano IL DIALETTO L’appuntamento con la risata domani alle 21 g Biagio Izzo in uno scatto di scena ancora con un assodato successo. “L’amico del cuore”trae le sue origini da uno spettacolo scritto e portato sulle scene da Vincenzo Salemme nel 1991 con il titolo “L’ultimo desiderio”, un unico atto ben presto modificato e ampliato in due parti. La storia è tratta dall’omonimo film, campioni di incassi nel 1998, narra le vicende di un uomo che si ritrova nel dilemma di dover esaudire o meno l’ultimo desiderio dell’amico di sempre, ma è anche la classica comme- “Salva la tua lingua” premia Bassiano dia degli equivoci, dove regna l’ipocrisia e ognuno dei personaggi si veste di un ruolo per nascondere ciò che realmente è. Dietro la trama comica di quest’opera si cela molta cattiveria che nel susseguirsi degli PRESENTAZIONE eventi viene portata a mano a mano in superficie, minimo comune denominatore la crudeltà dei rapporti umani. Nello spettacolo i protagonisti si affrontano usando l’arma dell’ipocrisia, il tutto nella tessitura classica della com- media degli equivoci, dove ognuno dei personaggi si impone una maschera per nascondere la propria natura più profonda: un prete ambiguo che non ha deciso se essere “uomo o ministro di Dio”, un ragazzo di quattordici anni (malato del morbo di Matusalemme) che ne dimostra quaranta e crede di essere la reincarnazione di un merlo, e tanti altri. Nell’intreccio si alternano fraintendimenti e continui cambiamenti di posizione nei personaggi che non possono non intrattenere e coinvolgere il pubblico. E poi quella proposta indecente che è filo conduttore nella commedia, un fendente che colpisce a pieno l’uditorio: se fossi nei panni del protagonista come risponderei all’ultima richiesta del mio “caro vecchio” amico? Il talento popolare di Biagio Izzo e Vincenzo Salemme crea uno spettacolo divertente animato da una vena riflessiva. Lo scenario è naturalmente Napoli, città di origine di entrambi, tempio della comicità nazionale. Mercoledì alla Libreria Feltrinelli Un patrimonio da tramandare “Lupi e saette” arriva a Latina “I dialetti sono intrisi dell’intelligenza e della fatica, del sapere intellettuale e delle esperienze delle popolazioni che li hanno parlati” come espresso dal linguista Tullio De Mauro. La volontà di sensibilizzare e salvaguardare quel patrimonio linguistico territoriale che rischia di morire sotto la spinta del nuovo che avanza è l’intento che anima il premio letterario nazionale “Salva la tua lingua” dedicato alle opere in dialetto. Giunto alla seconda edizione, il premio è organizzato dall’Unione delle Pro Loco italiane e da Legautonomie in collaborazione con il Centro di documentazione per la poesia dialettale Vincenzo Scarpellino, il Centro Internazionale Eugenio Montale ed Eip Italia. A salire sul podio dell’edizione di quest’anno, lo scorso 6 febbraio, la parlata bassianese: Guido Ciolli ha conquistato il secondo posto con tre poesie – “La creazzione”, “La lèngua ’mbicciata” e “Jó sónno” – e un rac- conto, “Mmeaùglia”. L’autore è nato a Bassiano, vive dal 1960 a Roma ma non ha mai dimenticato il suo paese e in particolare la sua inflessione e le sue espressioni tipiche. Quelli di Ciolli sono versi che ripercorrono storie passate, una visione corale e comunitaria che narra frammenti di vita vissuta dentro le antiche mura medievali erette dai Caetani. Un concerto di memorie collettive ancor vive, porzione di un mondo che in parte ancora ci appartiene. “Il futuro della pastorizia: trasformazione o abbandono?” questo l’interrogativo – insieme angoscia e speranza – che chiude il libro di Fabio Panozzo “Lupi e Saette. Viaggio tra i pastori dei monti Ausoni e Aurunci” che verrà presentato mercoledì 25 febbraio alle 18 presso la libreria Feltrinelli di Latina. Insieme all’autore discuteranno dei temi portanti del libro la giornalista Dina Tomezzoli, il regista Renato Chiocca e Tiziana Zottola, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Latina. Un volume che non parla però solo al passato, ma che pone ai lettori e alle istituzioni domande ineludibili sul futuro della montagna, sulla tutela del suolo, su uno sviluppo che non può non essere rispettoso della natura. L’autore già attivo nella ricerca storica ed etnografica dell'area dei Monti Ausoni presenta in questa nuova opera un inedito e particolare quadro del mondo pastorale delle zone a sud del La- zio. Il libro è frutto di una ricerca condotta tra i Monti Ausoni ed Aurunci e descrive un mondo arcaico che prolunga le sue radici fino al presente, dove un fulmine o il lupo rappresentano ancora i pericoli più grossi per i pastori ed i loro animali. Un mondo inafferrabile, lontano dai ritmi e dai linguaggi quotidiani per molti, dove realtà e ricostruzione fantastica sono fortemente intrecciate. I temi della musi- ca, il mondo magico, il ruolo della donna, le fasi annuali della transumanza, gli incendi, i personaggi e i mestieri legati al mondo pastorale sono corollario fondamentale per una narrazione in grado di rendere ragione sia degli scenari dei luoghi, sia delle vite all’interno di essi. La pubblicazione edita da Annales gode dell’apporto della prestigiosa prefazione dello storico Guido Crainz.