UNO SPIRITO DIFFERENTE

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UNO SPIRITO DIFFERENTE
CELLULE DISCEPOLATO 2012
STUDIO 48
UNO SPIRITO DIFFERENTE
«Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà [a Canaan]; ma il mio servo Caleb, poiché in lui
c’è un altro spirito e mi ha seguito pienamente, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua
progenie lo possederà». (Numeri 14:23b-24)
La leadership d’Israele si divise quando dieci delle dodici spie cominciarono a guardare alle
circostanze e dimenticarono le promesse date da Dio. La loro negatività si propagò come una piaga,
influenzando gran parte del popolo. Dio dovette intervenire rapidamente rimuovendo coloro che si
erano lasciati contaminare dalla negatività.
Giosuè e Caleb ebbero uno spirito diverso: lo spirito di fede e di conquista; ricevettero la promessa
di ereditare la terra promessa e vennero esaltati da Dio e dalla leadership. Quello che rese differenti
Giosuè e Caleb dal resto delle spie fu il modo di pensare. Analizzando questa storia possiamo
individuare alcuni principi importanti che ci guideranno verso la conquista.
1. NON ACCETTARE PENSIERI DI FALLIMENTO
I pensieri di sconfitta hanno come unico scopo quello di distruggere e di togliere la fede e la
speranza, affinché si perda la motivazione per compiere l’opera di Dio. Un pensiero di fallimento
porta alla depressione e fa sentire miserabile la persona, come se tutto quello che ha fatto non ha
avesse alcun senso. Le dieci spie lasciarono che la loro mente fosse coperta da pensieri di fallimento
e la paura di morire si impadronì di loro.
Un pensiero di sconfitta farà sempre vedere alla gente l’impossibilità e trasformerà ogni circostanza
avversa in un gigante. I pensieri di Dio invece conducono sempre ad una soluzione. Una persona
che pensa al modo di Dio non penserà mai al fallimento, ma guarderà sempre al successo, perché sa
che Dio è con lui (Proverbi 21:5).
A differenza di una mente che si lascia influenzare dalle circostanze, una mente spirituale crede ed
accetta quello che Dio dice. Per passar da una mente naturale ad una mente spirituale dobbiamo
dichiarare guerra all’incredulità ogni giorno. La mancanza di fiducia in Dio è infatti l’unica cosa che
ci fa perdere le benedizioni che Dio desidera donarci.
2. USA IL LINGUAGGIO DELLA FEDE
Caleb allora calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse: “Saliamo subito e conquistiamo il
paese, perché possiamo certamente farlo”. (Numeri 13:30)
Non possiamo salire contro questo popolo, perché è più forte di noi. (Numeri 13:31).
Non possiamo parlare come fa tutto il resto del mondo. Siamo persone del Regno. Figli di Dio.
Possediamo la fede che sposta i monti ed abbiamo autorità sopra le circostanze. Dobbiamo usare
un linguaggio da vincitori e guardare agli ostacoli come opportunità. Dobbiamo usare un
linguaggio differente, un linguaggio di fede, un linguaggio propositivo. Si. Si può fare! Deve essere
la nostra risposta alle sfide di ogni girono. Dio ricompenserà la nostra fede e ci aiuterà a
raggiungere il successo. Cosa dirai a partire da oggi? Come parlerai?
Dato che generalmente, quello che la persona confessa è il frutto di quello che pensa, dobbiamo
intervenire nei nostri pensieri per modificare il nostro modo di parlare, perché tutto inizia nella
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mente. Se il nostro pensiero proviene da Dio ed è conforme alla Sua volontà, le nostre parole
saranno parole di vita e di fede e questo produrrà intorno a noi risultati sorprendenti.
3. CONFIDA IN DIO E NUTRITI DELLA SUA PAROLA
Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di
agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai.
Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l'Eterno, il
tuo DIO, è con te dovunque tu vada». Giosuè 1:8-9
Il modo migliore per affrontare i problemi non è pensare ad essi continuamente perché la
preoccupazione ci allontana dalla fede. Dobbiamo depositare tutti i nostri pesi e le preoccupazioni
nelle mani di Dio e nutrirci delle Sue parole e delle Sue promesse ogni giorno. Questo produrrà un
rinnovamento del nostro pensiero e quindi delle nostre parole.
Tutti coloro che sono entrati nella dimensione della fede, possiedono una mente positiva e vedono
le circostanze attraverso gli occhi di Dio; per questo non si lasciano intimorire dall’apparenza delle
cose, ma ripongono la loro fiducia in Dio coscienti che Egli non li lascerà cadere nelle mani del loro
avversario. Giosue è Caleb avevano la certezza che avrebbero “divorato” i giganti come pane e che
avrebbero conquistato la terra promessa. Questo fa la differenza tra una persona ordinaria ed una
straordinaria: la positività che deriva dalla piena fiducia nell’intervento di Dio.
CONCLUSIONE
La rinuncia al fallimento è un lungo processo e per superarlo devi porti mete giornaliere, settimanali
e mensili. Dio desidera il rinnovamento della tua mente e del tuo intelletto per questo devi
rinunciare ogni giorno ai pensieri che non provengono da Lui. La tua mente è una miniera di
ricchezze. Dio ti ha regalato una mente che ha la capacità credere, comprendere ed accettare il Suo
pensiero.
Ricorda che se Dio è con noi, siamo la maggioranza e non ci sarà ostacolo che potrà scoraggiarci.
Giosuè e Caleb ebbero uno spirito differente ovvero un modo diverso di pensare e di affrontare le
difficoltà per questo ottennero quanto gli era stato promesso. Fai la differenza anche tu. Appoggiati
sulle promesse di Dio, rinuncia all’incredulità e proiettati verso le buone cose che Dio ha destinato
alla tua vita e alla tua discendenza. Tu sei nato per vincere e per conquistare.
Chiedi allo Spirito Santo di controllare la tua vita e i tuoi pensieri in modo che le tue azioni siano
proiettate verso la conquista. Questo ti darà la fede necessaria per chiamare ogni giorno con un
nome benedetto e per parlare con autorità soprannaturale ad ogni circostanza.
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