La stabilità unisce

Transcript

La stabilità unisce
Roto Inside | 04.2016
Edizione N° 32
Rivista di informazione per partner e collaboratori sulla tecnologia Roto per porte e finestre
■■ Alluminio
■■ Legno
■■ Affari
■■ Novità in casa Roto
FEAL, Bosnia-Erzegovina:
Porte scorrevoli Inowa per
l’Europa centrale
Wolf Fenster AG, Italia:
La prima porta scorrevole in
legno con Roto Patio Inowa
A2 Aksesuar, Turchia:
Un nuovo showroom per
celebrare l’anniversario
Roto Quadro Safe:
Al via la campagna in Austria
Pagina 6
Pagina 6
Pagina 10
Pagina 12
FENSTERBAU FRONTALE 2016
La stabilità unisce
■■ Eventi Che Norimberga sia uno scrigno
di tesori tutti da scoprire non è solo il
motto dell’ente turistico locale, ma anche
il pensiero dei tanti che hanno avuto
l’occasione di visitare quest’affascinante
città bagnata dal fiume Pegnitz. Se però
la metropoli della Franconia è ormai nota
anche ai produttori di porte e finestre
di tutto il mondo, lo dobbiamo senza
dubbio alla FENSTERBAU FRONTALE.
Quest’anno i visitatori che accedevano al
padiglione 1 dall’entrata principale hanno
ricevuto un benvenuto memorabile. Ad
attenderli c’era, infatti, lo stand di Roto,
più grande e trasparente che mai.
“Quando si parla di Roto, il discorso verte quasi
sempre su una particolare qualità della nostra
azienda, ovvero la stabilità che essa rappresenta”, ha spiegato il presidente del consiglio di
amministrazione di Roto Frank AG, Dr. Eckhard
Keill, in occasione del discorso rivolto ai circa
140 dipendenti presenti allo stand la mattina
del 16 marzo. Con queste parole ha inteso
chiarire la scelta del motto attraverso il quale
quest’anno Roto ha voluto prendere posizione.
“La ­stabilità unisce”: il Dr. Keill ritiene che il
motto, che decora in diversi punti le pareti dello
stand fieristico, sia al contempo un riconoscimento e una dichiarazione.
La tecnologia per ferramenta Roto in
ogni casa
Chi si è preso il tempo per ammirare gli oltre
40 prodotti in esposizione sui circa 1.100 metri
quadrati dell’ampio stand fieristico aziendale ha
capito perché valga la pena curare la relazione
commerciale con un partner così stabile come
Roto. Il direttore del marketing, Udo Pauly, ha
portato il team Roto Inside “di casa in casa”.
“Con i prodotti Roto i fabbricanti di porte e
finestre realizzano elementi costruttivi per
ogni tipo di edificio. Ecco perché qui abbiamo
voluto rappresentare simbolicamente sia la casa
monofamiliare che il capannone industriale”,
così ha illustrato l’architettura dello stand 2016.
Come già avvenuto nel 2014, per conferire ulteriore struttura alla presentazione, le novità sono
state raggruppate per tema, uno dei quali era,
ad esempio, l’assenza di barriere. “Già nel 2014
avevamo posto l’accento sul fatto che in futuro
vi sarà una maggiore richiesta di soluzioni senza
barriere architettoniche o addirittura a barriere
zero. È una tendenza confermata da un numero
sempre crescente di clienti”, ha riferito Udo
Pauly. Per questo motivo a Norimberga Roto ha
esposto numerose soluzioni che si muovono in
questa direzione.
Obiettivo innovazione
A risorgere a nuova vita quest’anno è stata
anche la “Casa delle idee”, dove Roto discute
con i suoi partner di lunga data dei nuovi prodotti che, di qui a poco, potrebbero dare nuovi
impulsi significativi. Udo Pauly ha però voluto
mettere in chiaro che la “Casa delle idee” non
è il luogo in cui limitarsi a fantasticare di innovazioni: “A breve tutti i prodotti esposti saranno
disponibili sul mercato, sempre che superino i
test. Sono i nostri clienti a decidere quali novità
sono più rilevanti e possono offrire un valore
aggiunto che sia di immediata convenienza per
i produttori di porte e finestre”.
Tutti i visitatori della FENSTERBAU FRONTALE 2016 che hanno iniziato il proprio giro con Roto dal padiglione
1 si sono sentiti i benvenuti. Il complesso dei tanti piccoli “edifici” in cui erano esposte le novità della fiera
appariva come una piccola città che, con i suoi oltre 1.100 metri quadrati di superficie, quest’anno aspettava
gli esperti del settore con più di 40 prodotti in esposizione, tutti affiancati da informazioni immediatamente
­reperibili grazie allo schermo touch-screen o al QR-code.
Coloro che alla fiera hanno aderito all’iniziativa
Roto Quadro Safe hanno avuto l’opportunità,
martello e chiodi alla mano, di segnare di proprio
pugno la sede della propria azienda sulla mappa
di Roto.
L’atmosfera festosa che si respirava al tendone Roto allestito presso il Dutzendteich di Norimberga ha dimo-
Alla “Casa delle idee” Roto ha nuovamente
Per quanto riguarda i campi di competenza relativi
strato come il concetto di “stabilità” possa infondere gioia alla cultura del fare festa insieme. Per tre sere qui
discusso con i partner di lunga data sulle oppor-
alle soluzioni a barriere zero e senza barriere
si sono incontrati fabbricanti di porte e finestre provenienti da ogni dove per festeggiare a suon di folcloristica
tunità di mercato di numerose innovazioni che,
architettoniche Roto si propone come un fornitore
musica live e a colpi di golosità bavaresi. Il grande tendone delle feste di Roto, che ogni due anni funge da
stando a quanto afferma Udo Pauly, sarebbero già
con un’offerta completa per portoncini d’ingresso
“hotspot” del settore, conta ben oltre 500 posti a sedere.
tutte “pronte per la produzione in serie”.
e portefinestre per balconi e terrazzi.
|1
Roto Inside | 04.2016
Ampliamento della gamma
Il Gruppo Roto dà il benvenuto a dei nuovi
­specialisti del settore dei serramenti
■■ Saperne di più Il 1° gennaio 2016 il Gruppo Roto ha rilevato sia il ramo industriale
­ ell’azienda danese A/S Peder Nielsen Beslagfabrik sia la Deventer Profile GmbH & Co. KG
d
nella sua totalità. Roto Inside ha intervistato il presidente del consiglio d’amministrazione,
Dr. Eckhard Keill, sulle opportunità e i rischi connessi alle recenti acquisizioni.
Intervista con il presidente del consiglio
di amministrazione di
Roto Frank AG,
Dr. Eckhard Keill
Roto Inside: Che il Gruppo Roto punti a
espandersi sul panorama internazionale
non è una novità. Il recente acquisto di due
nuove divisioni ne è la conferma, dopo che
negli ultimi tre anni non si erano registrate
acquisizioni. Questo tempismo nasconde
dei rischi?
Dr. Keill: Non scorgo alcun rischio per il
­Gruppo, dal momento che acquisiamo e
­incorporiamo sempre e solo specialisti che
vantano storie di successo, aumentando così
clienti e fatturato. E per le ditte rilevate sussisterebbe il rischio di una perdita del patrimonio
solo se Roto succhiasse loro le energie e imponesse strategie inadeguate, cosa che invece
non f­ acciamo. Roto acquista soltanto aziende
e imprese perfettamente sane, le cui politiche
sul prodotto e sulla vendita hanno riscosso
successo fino al momento dell’acquisizione.
Pertanto non mettiamo sotto pressione né noi
stessi né i nostri nuovi colleghi. Ecco perché le
­acquisizioni che risalgono già a qualche tempo
fa si sono rivelate vincenti. Oggi il Gruppo
Roto è più grande e forte che mai. Grazie alle
due r­ ecenti acquisizioni strategiche, non solo
è diventato un fornitore con un programma di
­prodotti e accessori in continua evoluzione,
ma anche l’unico del centro Europa in grado
di o
­ ffrire al mercato scandinavo un portafoglio completo di soluzioni tecniche per porte
e finestre.
Roto Inside: I volumi d’affari del Gruppo Roto
non avrebbero dovuto registrare una crescita molto più consistente di quanto non sia
accaduto negli ultimi due anni?
Dr. Keill: Sebbene siamo uno dei produttori
di ferramenta leader a livello mondiale, attualmente anche noi stiamo vivendo un momento
difficile sul piano politico ed economico in
diversi grandi mercati, e questo ci costa e
continuerà a costare caro in termini di fatturato.
Tuttavia, Roto assorbe meglio il colpo rispetto
alla maggior parte dei nostri concorrenti … Infatti, a differenza di altri, da anni il Gruppo Roto
è in grado di compensare quasi totalmente le
perdite che interessano il comparto della tecnologia per ferramenta. Se ciò è stato possibile, lo
dobbiamo da un lato alle acquisizioni, grazie alle
quali s­ iamo riusciti espandere la nostra attività
commerciale, dall’altro, naturalmente, al fatto
che in tutti i paesi in cui acquistiamo una nuova
azienda miglioriamo sensibilmente la nostra
posizione. È provato che il motto “Think global,
act local” funzioni straordinariamente bene
nei paesi in cui si rilevano aziende di successo
­assumendone le maestranze. L’aumento di
know-how per il Gruppo Roto è incommensurabile. Oggi in moltissimi paesi del mondo non
solo godiamo di una conoscenza del mercato
ben al di sopra della media, ma abbiamo anche
un portafoglio di prodotti eccezionale che
cresce con ogni nuova acquisizione. Malgrado
le difficili condizioni generali, la forza economica
del Gruppo Roto ci permette, grazie all’acquisizione di aziende e imprese strategiche, di
conquistare quote di mercato a livello internazionale e di compensare i cali di fatturato ai danni
dei singoli settori commerciali.
Roto Inside: Che cosa si intende quando
si dice che è stato acquisito solo il “ramo
industriale” della Peder Nielsen?
Dr. Keill: Nell’ambito di un cosiddetto “asset deal” abbiamo acquistato le macchine,
gli ­impianti, i prodotti, i marchi e le relazioni
­commerciali direttamente connessi con la
produzione e la vendita della ferramenta Peder
­Nielsen, nient’altro. Non abbiamo quindi acquistato alcuna quota aziendale. L’acquisizione ­della
Peder Nielsen Beslagfabrik è inoltre un ottimo
esempio di ciò che sta a cuore a Roto: ai clienti
di un determinato paese vogliamo fornire il maggior numero possibile di prodotti di cui hanno
bisogno per fabbricare porte e finestre di prima
categoria per il proprio mercato. Dal 1° marzo
2016 i clienti della Peder Nielsen Beslagfabrik
verranno seguiti dai colleghi del commerciale
dell’area Europa occidentale e avranno l’opportunità di conoscere ancora meglio il Gruppo
Roto come entità unica. In autunno comincerà
poi l’integrazione della produzione nella nostra
rete presso gli stabilimenti di Lövő e Kalsdorf.
Roto Inside: Quella del Gruppo Deventer è
invece stata un’acquisizione classica?
Dr. Keill: Proprio così. Oltre all’azienda tedesca
con sede principale a Berlin-Spandau sono
state rilevate anche le società indipendenti nei
Paesi Bassi, in Polonia e in Russia. Acquisendo il Gruppo Deventer, in tutti e tre i paesi il
posizionamento di Roto sul mercato vedrà un
sostanziale miglioramento. Dall’acquisizione
della Gluske BKV nel 2008 sappiamo, infatti,
che ampliare la gamma del Gruppo Roto con importanti accessori da un lato attrae nuovi clienti
e dall’altro ci rende ancora più interessanti agli
occhi di quelli vecchi. Allora la nostra offerta si
era arricchita di cerniere per porte e finestre,
soglie per portoncini d’ingresso e spessori per
vetri, cui oggi si aggiungono profili di tenuta che
vantano un’elevata qualità riconosciuta. Anche
questa è un’importante caratteristica che accomuna le acquisizioni di Roto: ci poniamo sempre
come obiettivo la leadership nella qualità, non
solo nello sviluppo dei programmi di ferramenta, ma anche nella scelta delle aziende che
­vengono aggregate al Gruppo Roto.
La A/S Peder Nielsen Beslagfabrik è stata fondata nel 1877. L’azienda con sede a Brønderslev, nello Jutland
settentrionale, è uno dei fornitori leader di sistemi di ferramenta per finestre con apertura verso l’esterno che
sono molto comuni in Scandinavia e in Gran Bretagna.
Il Gruppo Deventer è annoverato tra gli specialisti
leader nella produzione di profili di tenuta in TPE
­(elastomero termoplastico) per porte, finestre,
portoni, telai e vetrate, ovvero per quei prodotti che
Nell’ambito di un cosiddetto “asset deal”, Roto
Inconfondibilmente Roto. Alla FENSTERBAU
arricchiscono alla perfezione la gamma Roto. Oltre
ha acquistato le macchine, gli impianti, i prodotti,
FRONTALE il Gruppo Deventer ha fatto riferi-
all’azienda tedesca con sede principale nel quartiere
i marchi e le relazioni commerciali direttamente
mento per la prima volta alla sua appartenenza
di Spandau, a Berlino (raffigurata nell’immagine), sono
connessi con la produzione e la vendita della
al Gruppo.
state rilevate anche le società indipendenti nei Paesi
ferramenta Peder Nielsen.
Bassi, in Polonia e in Russia.
Acquisizioni del Gruppo Roto negli ultimi 10 anni
2|
01/08/2008
Gluske BKV GmbH, Germania
Produttore di cerniere per porte e finestre, soglie per portoncini d’ingresso e spessori per vetri
01/06/2012
Fasco Die Cast Inc., Canada
Produttore di ferramenta per finestre, fermi girevoli e maniglie per porte e finestre scorrevoli
01/04/2013
Fermax Indústria de Componentes para Esquadrias Ltda, Brasile
Produttore di ferramenta in alluminio
01/01/2016
Gruppo Deventer, Germania/Paesi Bassi/Polonia/Russia
Produttore di profili di tenuta in TPE per porte, finestre, portoni, telai e vetrate
01/01/2016
Ramo industriale della A/S Peder Nielsen Beslagfabrik, Danimarca (Asset Deal)
Produttore di sistemi di ferramenta per porte e finestre con apertura verso l’esterno
Roto Safe H | Fasteo
Una soluzione di chiusura convincente per porte
con apertura a maniglia
■■ Novità in casa Roto Alla FENSTERBAU FRONTALE Roto ha presentato una nuova serratura multipunto con funzionamento meccanico – automatico per porte con apertura a maniglia.
Destinata al mercato francese, Roto Safe H | Fasteo ha molto da offrire, perché assicura una
lunga durata e una sicurezza di funzionamento assoluta. Roto Safe H | Fasteo è un sistema
certificato semplice da lavorare e, grazie a uno scatto non vincolato alla posizione, ammette
elevate tolleranze laterali e verticali.
Dai nottolini E ai nottolini V con perni di chiusura
a cuneo, il programma Roto Safe H | Fasteo
offre numerose varianti per ottenere livelli
di sicurezza differenti. “Grazie a un intenso
lavoro di sviluppo, a differenza dei prodotti della
­concorrenza Roto Safe H | Fasteo dispone di
caratteristiche esclusive che agevolano il montaggio e garantiscono il comfort di utilizzo”, ha
spiegato la manager di prodotto Ulrike Römer.
A queste si aggiungere l’elemento ammortizzatore di serie integrato nella serratura di base che
impedisce all’asta scorrente interna di battere
contro la scatola base.
Stando a quanto ha affermato Römer, l’obiettivo dello sviluppo di Roto Safe H | Fasteo era
concepire un sistema di straordinaria durata che
garantisse la massima affidabilità, come attesta
anche la certificazione ai sensi di EN 15685.
Inoltre le serrature resistono a 100.000 cicli di
chiusura con una porta del peso di 100 chilogrammi senza problemi di funzionamento.
Elevate tolleranze consentite
L’innovativa unità di scatto di Roto Safe
H | ­Fasteo, già in attesa di brevetto, scatta
indipendentemente dalla posizione, il che
ammette tolleranze laterali e verticali elevate tra
telaio e anta. In questo modo le lievi imprecisioni di montaggio non incidono sulla sicurezza
della serratura. Roto Safe H | Fasteo risulta
comoda anche nelle fasi successive del lavoro:
quando il sistema è montato, il cambio dello
scrocco destra/sinistra può essere eseguito dal
davanti, permettendo quindi modifiche rapide
e semplici.
“Inoltre basta una prolunga cremonese per
coprire altezze battute battenti comprese tra
1.650 e 2.400 millimetri e, grazie alla corsa dello
scrocco di appena dieci millimetri, non occorre fresare in questo punto. Consentendo di
ruotare la maniglia verso l’alto a 90 gradi, Roto
Safe H | Fasteo permette di munire di serrature
standard anche le porte con finestra integrata,
così si riduce il numero di varianti di chiusura
che i produttori di finestre o i suoi fornitori sono
obbligati a tenere a magazzino”, ha proseguito
Ulrike Römer.
Comodità e sicurezza per i committenti
Anche committenti e utenti finali intuiscono
i vantaggi della nuova Roto Safe H | Fasteo: il
sistema, infatti, si blocca automaticamente, così
la chiusura è sempre ermetica e non sussiste
il pericolo che nel corso del tempo la porta si
­deformi. Potendo posizionare la maniglia a 90
gradi, è possibile aprire le ante in vetro della
porta senza difficoltà per fare le pulizie o arieggiare gli ambienti. La chiusura della maniglia
richiede un solo giro di chiave, rendendo
l’utilizzo particolarmente semplice. Permettendo
di scegliere punti di chiusura diversi, con Roto
Safe H | ­Fasteo è possibile realizzare porte con
vari livelli di sicurezza antintrusione.
Una nuova serratura multipunto meccanica automatica per porte con apertura a maniglia: Roto Safe H | Fasteo
assicura una lunga durata e una sicurezza di funzionamento assoluta. Il sistema è semplice da lavorare e, grazie
a uno scatto non vincolato alla posizione, ammette elevate tolleranze laterali e verticali.
&& Ulteriori informazioni sulla nuova serratura multipunto con funzionamento meccanico-automatico Roto Safe H | Fasteo, su altri
sistemi di chiusura e sull’intera gamma Roto Door sono disponibili in lingua francese all’indirizzo:
www.roto-frank.com/fr/roto-safe-h/fasteo
Roto Safe C | Tandeo
Lo sblocco diurno installabile in un secondo momento
■■ Novità in casa Roto La collaudata serratura per porte Roto Safe C | Tandeo blocca il portoncino d’ingresso in modo meccanico e automatico subito dopo la chiusura. Con la sicurezza
certificata VdS, sul piano tecnico-assicurativo la porta è ritenuta bloccata senza l’utilizzo della
chiave. Lo sblocco diurno è disponibile per tutte le serrature Tandeo e può essere installato in
un secondo momento in tutta facilità. È così che Roto offre oggi un pratico optional, permettendo di gestire da subito e con la massima comodità e semplicità i momenti in cui la porta
deve bloccarsi automaticamente e quelli nei quali deve invece potersi aprire senza chiave.
Ciò che altri sistemi consentono solo dopo
il montaggio di una serratura completamente
nuova, con Roto Safe C | Tandeo è possibile
con la rapida installazione in poche mosse
di una manopola sul frontale, che permette
di attivare e disattivare in modo semplice e
­ ersonalizzato il blocco automatico della serratup
ra. In modalità diurna la porta è chiusa solo con
lo scrocco e per aprirla è sufficiente un incontro
elettrico, senza bisogno della chiave.
L’installazione dello sblocco diurno è molto
semplice e non richiede strumenti particolari.
Per prima cosa occorre rimuovere la copertura del frontale e sbloccare la serratura.
­Successivamente basta premere verso il
basso la maniglia al fine di liberare il foro per
il ­montaggio del commutatore. Mantenendo
premuta la maniglia, si fissa il commutatore in
posizione verticale. A questo punto si rilascia
la maniglia e il gioco è fatto. Per attivare la
modalità diurna basta ora premere la maniglia
e ruotare di 90 gradi il commutatore. Riportandolo poi in posizione verticale, lo sblocco diurno
viene nuovamente disattivato e la porta torna a
offrire la sicurezza di classe A certificata VdS di
una serratura a 3 punti di chiusura.
La collaudata serratura per
Installazione senza utensili e
porte Roto Safe C | Tandeo
in poche mosse. E per atti-
blocca il portoncino d’in-
varla si fa ancora più infretta:
gresso in modo meccanico
grazie a una manopola nel
e automatico subito dopo la
frontale le porte con serra-
chiusura. Con la sicurezza
ture Roto Safe C | Tandeo
certificata VdS, sul piano
offrono da subito uno sbloc-
tecnico-assicurativo la porta
co diurno attivabile in modo
è ritenuta bloccata senza
flessibile e personalizzato.
l’utilizzo della chiave.
&& Per scaricare ulteriori informazioni sulla serratura collaudata per
portoncini d’ingresso Roto Safe C | Tandeo, per le istruzioni di
montaggio per l’installazione successiva del nuovo sblocco diurno e per tutti i dettagli sul programma Roto Door, visitare il sito:
www.roto-frank.com/it/roto-safe-c/tandeo
|3
Roto Inside | 04.2016
Certificazione dei componenti ai sensi della norma DIN EN 13126-5 applicazioni 5/6
Certificato di collaudo dell’IFT Rosenheim per il limitatore
di apertura della gamma Roto AL
■■ Alluminio Sono sempre più numerosi
i capitolati d’appalto in cui si richiede ai
produttori di finestre in alluminio di montare
limitatori di apertura collaudati ai sensi della
norma DIN EN 13126-5 applicazioni 5/6. In
assenza di apposita certificazione la sovrintendenza dei lavori ha facoltà di rifiutare
la finestra fornita e di esigere che vengano
apportate dispendiose modifiche. Ecco perché Roto puntava a un certificato di collaudo
per tre limitatori di apertura del programma Roto AL ed è riuscita a ottenerne uno
dall’IFT Rosenheim dopo una certificazione
dei ­componenti.
Al giorno d’oggi non è più pensabile costruire
finestre senza un limitatore di apertura che
impedisca non solo i movimenti incontrollati
dell’anta provocati, ad esempio, da correnti
d’aria e vento, ma anche l’uso scorretto a opera
degli inquilini che comporta ingenti costi di
manutenzione e riparazione. Evitando alle ante
che ne sono provviste di sbattere contro la spalletta senza che l’impatto venga in alcun modo
­frenato, i limitatori di apertura proteggono i lati
cerniera da eventuali danni. Inoltre, permettono
di mantenere le ante aperte con una determinata ampiezza nel quotidiano senza che l’apertura
totale della finestra risulti bloccata quando occorre pulirla. Considerati i vantaggi dei limitatori
di apertura, c’è poco da sorprendersi se oggi
progettisti e committenti richiedono finestre
che ne siano munite. I produttori di finestre
devono però prestare attenzione a montare
esclusivamente limitatori di apertura che soddisfino le caratteristiche qualitative richieste dal
capitolato d’appalto e che siano stati collaudati
ai sensi della norma DIN EN 13126-5 applicazioni 5/6 se l’appalto lo richiede esplicitamente.
Un certificato di collaudo per tutti e tre i limitatori di apertura del programma Roto AL
Da questo punto di vista, i produttori di finestre
che lavorano con il programma Roto AL possono stare tranquilli, perché, in caso di necessità,
sono in grado di fornire un certificato di collaudo
con la classificazione del limitatore di apertura
da essi montato. Sono quindi al riparo da azioni
di regresso che invece incombono in caso di
certificazione assente.
L’IFT Rosenheim ha testato e classificato i
seguenti limitatori di apertura del ­programma
Roto AL:
Tutti e tre i limitatori di apertura sono stati
testati secondo la norma DIN EN 1670 in classe
di corrosione 4 e si distinguono per la durata e
la particolare flessibilità d’impiego.
Variante 1: ante più protette
La variante 1 con battuta e freno integrato e
regolabile in continuo offre le funzionalità di
base di un limitatore di apertura, impedendo
­movimenti incontrollati dell’anta causati, ad
esempio, dal vento. In questo modo si garantisce una ventilazione sicura; neanche le correnti
d’aria faranno più sbattere l’anta contro la spaletta senza che l’impatto venga in alcun modo
frenato, così si proteggono i lati cerniera dai
danni provocati da simili sollecitazioni estreme.
Variante 2: utilizzatori più protetti
Con l’aiuto di un limitatore di apertura della
­variante 2, cioè dotato di funzione di battuta
chiudibile, è possibile impostare e fissare l’angolo massimo di apertura dell’anta. Per aprire
completamente la finestra, ad esempio per
eseguire operazioni di pulizia, occorre sbloccare la funzione di battuta. Questa variante è
spesso richiesta nei capitolati di immobili di
grandi dimensioni a più piani al fine di ridurre l’uso scorretto della finestra da parte dei
successivi utilizzatori.
Variante 3: più comodità per il
facility management
La variante 3 del limitatore di apertura
­semplifica la chiusura ripetuta di un’anta
completamente aperta con la chiave. Infatti, il
superamento della battuta riattiva la limitazione
definita, eliminando la necessità di chiudere a
chiave. Si tratta dunque di una funzione di grande utilità nella gestione quotidiana di un edificio:
il custode deve aprire le ante una sola volta;
quando gli addetti alle pulizie hanno portato a
termine il loro lavoro, basta superare la battuta,
cioè semplicemente chiudere l’anta, per chiudere la finestra. Non è quindi necessario che il
facility manager faccia un giro di controllo.
§§ variante 1 con freno e battuta
§§ variante 2 con funzione di battuta chiudibile e
§§ variante 3 con funzione di battuta chiudibile,
superabile e richiudibile in automatico
Al giorno d’oggi, soprattutto se si
progettano edifici a più piani, non è
più pensabile costruire finestre senza
limitatore di apertura. Sono sempre
più numerosi i capitolati d’appalto in
cui si richiede ai produttori di finestre
in alluminio di montare limitatori di
apertura collaudati ai sensi della norma DIN EN 13126-5 applicazioni 5/6.
&& Per informazioni sui limitatori di apertura del programma Roto
AL e per scaricare materiali informativi sull’intero programma
visitare il sito:
L’IFT Rosenheim ha testato ai sensi della norma DIN EN 13126-5 applicazioni 5/6 le tre varianti dei limitatori di
apertura della gamma Roto AL: variante 1 con freno e battuta, variante 2 con funzione di battuta chiudibile e
www.roto-frank.com/en/roto-al/comfort
variante 3 con funzione di battuta chiudibile, superabile e richiudibile in automatico.
Roto in visita alla PETECKI
Workshop di marketing comuni: la chiave per instaurare rapporti
vincenti con la clientela
■■ PVC “Lo scambio personale e regolare tra rappresentanti delle nostre aziende dà un sostanziale contributo al successo
commerciale dei nostri prodotti in Polonia”, ha dichiarato con convinzione lo specialista delle finestre Ignacy Petecki in occasione di un workshop sul marketing cui ha partecipato anche Roto. Il management della PETECKI incontra fino a cinque volte
all’anno gli esperti della vendita e del marketing di Roto Polonia. Barbara Ahlers, amministratrice delegata di Roto Polonia, ha
spiegato a Roto Inside qual è l’obiettivo di questi incontri.
“Lo spettro dei meeting va dal brainstorming con esito aperto alla
pianificazione effettiva di determinate misure, com’è avvenuto
nel 2015 per la campagna di manifesti. In questo momento, ad
esempio, nella maggiore rivista specializzata polacca ‘Murator’ è
in atto una campagna informativa sui temi dell’efficienza energetica e della sicurezza”, ha illustrato Barbara Ahlers. Si tratta di temi
sui quali tutti i partner commerciali di PETECKI hanno ricevuto
una formazione mirata tenuta in collaborazione con Roto.
Il massimo impegno per creare porte e finestre sicure
“La sicurezza contro i tentativi di effrazione è un ottimo esempio
del profondo impegno che dedichiamo a ogni tema nell’ambito
della nostra cooperazione con Roto”, ha aggiunto Ignacy Petecki.
“Non ci limitiamo a sviluppare e a collaudare i portoncini d’ingresso certificati con classe di sicurezza RC2, ma abbiamo formato
la nostra organizzazione di vendita e pianificato contatti a­ deguati
4|
con diversi target. Sviluppo, formazione e ­comunicazione:
­l’abbiccì del marketing di successo, se così vogliamo”.
Un’informazione efficiente per gli architetti
“In uno dei primi workshop ci eravamo posti come ulteriore
obiettivi dei nostri sforzi comuni il rafforzamento della collaborazione con gli architetti polacchi. Ecco perché a breve avrà inizio
una sorta di roadshow pensato specificatamente per loro”, ha
spiegato Barbara Ahlers, che vede numerose chance e punti
di partenza per uno scambio altrettanto vivace anche con altri
produttori di finestre. “Roto accoglie a braccia aperte chi, come
Edyta e Ignacy Petecki, si mostra interessato e pronto a impegnarsi in operazioni di marketing comuni. Sappiamo che insieme
ai nostri clienti possiamo dare una bella scossa al mercato e per
questo sfruttiamo più che volentieri ogni opportunità”.
A volte si tratta solo di un brainstorming dall’esito aperto, altre si prendono decisioni concrete: i rappresentanti delle ditte PETECKI e Roto
si incontrano con regolarità per parlare di idee commerciali comuni.
­L’ultima occasione si è presentata a fine 2015: (da sinistra) Grzegorz
Sałek, Edyta Petecka e Ignacy Petecki hanno discusso con Barbara
Ahlers e con il collaboratore esterno di Roto, Krzysztof Nowak.
Roto alla DACH+HOLZ International di Stoccarda
“E … azione!”: la forza incontra la qualità
■■ Eventi Com’era naturale che fosse, nell’ambito della più
importante fiera tedesca dedicata alla carpenteria e alla
copertura di tetti si è parlato molto dell’innovazione Roto del
2015: la generazione di finestre per tetti Roto Q. Ma, oltre a
questo tema, oggetto di conversazione sono state anche e
soprattutto le due sorprese che lo stand Roto aveva in serbo
per i visitatori di Stoccarda, che per la prima volta hanno avuto occasione di toccare con mano quel che si intende quando,
in riferimento alle finestre per tetti Roto, si parla di “qualità
eccellente”, “efficienza energetica eccezionale” e “facilità di
montaggio senza paragoni”.
I visitatori, muniti di un grosso martello, hanno potuto colpire con
tutta la forza che avevano una normalissima finestra prodotta in
serie. Molti hanno subito pensato al celebre gioco da luna park
che serve a misurare la forza di giovanotti e signorine e così, a
Stoccarda, sono stati in tanti coloro che allo stand Roto hanno
deciso di mostrare spontaneamente il proprio valore, mentre la
finestra per tetti Roto dimostrava ancora una volta che dal punto
di vista meccanico è indistruttibile come nessun’altra. Nella gara
di montaggio contro le due Q-lady tenutasi sul palco dello stand,
gli artigiani hanno anche sperimentato sulla propria pelle quanto è
rapido e sicuro montare Roto Q, tutto questo davanti agli sguardi
stupidi del pubblico.
“Vicini al cliente”
Forse meno eclatanti dell’esposizione delle finestre per tetti Roto, ma non per questo meno convincenti, sono stati gli
a­ rgomenti di alcuni consulenti che per la prima volta rappresentavano Roto a un suo stand, ovvero i carpentieri e i copritetti
che negli ultimi dodici mesi sono diventati clienti dell’azienda e
che per qualche ora hanno condiviso il proprio entusiasmo con i
visitatori della DACH+HOLZ. “Un esperimento affascinante”, è
il verdetto del direttore, Christoph Hugenberg, che si è mostrato più che soddisfatto dei quattro giorni di fiera. “Abbiamo
sperimentato tante cose nuove e di questo siamo stati ripagati
con spudorato entusiasmo dai nostri clienti e da tutti coloro che
desiderano diventarlo. Nel 2018 il settore si dà appuntamento a
Colonia e vi garantiamo che da Roto dovrete aspettarvi sorprese
e cose fuori dal comune. Ci sono già tante belle idee che bollono
nelle pentole dei nostri team e in quelle dei nostri clienti, che ci
danno un enorme supporto e incoraggiamento”.
Lasse Kutzbach è uno dei cosiddetti “newcomer” perché le sue
prime esperienze con le finestre per tetti Roto risalgono al 2015.
Nel percorso è stato supportato da quasi tutti i reparti di Bad
Mergentheim. “Abbiamo ricevuto una consulenza esauriente e
siamo stati aiutati in numerosi progetti, tra cui la realizzazione
di una nostra brochure illustrata”, così ricorda Lasse Kutzbach il
suo primo anno con Roto. “Il tutto mi è parso così fantastico che
sono stato io di mia spontanea volontà a offrirmi di presenziare
allo stand per discutere con i colleghi. Quando ci si appassiona a
qualcosa, bisogna condividere con gli altri il proprio entusiasmo.
Solo così possono nascere buone cose da cui alla fine possono
trarre vantaggio la nostra azienda e l’intero mercato”.
Alla DACH+HOLZ due finestre della produzione in
serie Roto hanno suscitato meraviglia: dietro una
Nel 2011 Lasse Kutzbach, carpentiere qualificato e architetto laureato, è arrivato nella
delle due c’era una piastra che simulava una calda
ditta del carpentiere Frank Viellechner, che era stata fondata a Berlino nel quartiere di
giornata estiva, mentre dietro all’altra un cubo di
­Schöneberg nel 1992. Nel 2012 Kutzbach ha avuto la procura e dal 2015 dirige l’azienda.
ghiaccio ricreava una rigida giornata d’inverno.
Alla DACH+HOLZ di Stoccarda si è posto una sfida insolita: in una giornata, allo stand di
Toccando il vetro esterno, si sentiva chiaramen-
Roto ha, infatti, accolto e offerto consulenza a circa 15 colleghi interessati alle finestre per
te come le temperature estremamente alte ed
tetti e alla ditta Roto. “Un’esperienza piacevole e divertente” per il trentacinquenne che ha
estremamente basse non penetrano attraverso le
fatto di Berlino la sua città: “Se già non l’hanno fatto, dopo pochissimo tempo che lavorano
finestre per tetti Roto.
con Roto, i professionisti imparano ad apprezzare l’azienda e i suoi prodotti”.
Michael Marien, amministratore per l’area tedesca di Roto Dachund Solartechnologie GmbH e responsabile del progetto, ha
apprezzato entusiasmo dei sette “newcomer 2015” che, come
Lasse Kutzbach, si sono voluti impegnare come consulenti alla
fiera di Stoccarda: “Assistere a quanto è semplice per loro, che
sono persone pragmatiche, trasmettere ai visitatori il proprio
entusiasmo per Roto, è stato appassionante. Non c’è mai stato
un momento più importante in cui osservare e sorprendersi”.
Nel corso della DACH+HOLZ di Stoccarda a qualche visitatore è
sembrato di giocare al famoso gioco del martello che si trova di solito
Il direttore, Christoph Hugenberg, si è mostrato più che soddisfatto dei quattro giorni di fiera: “Durante la DACH+HOLZ abbiamo sperimentato tante cose
ai luna park, ecco perché ha deciso di mostrare spontaneamente il
nuove e di questo siamo stati ripagati con spudorato entusiasmo dai nostri clienti e da tutti coloro che desiderano diventarlo. Nel 2018 il settore si dà
proprio valore, mentre la finestra per tetti Roto ha dimostrato ancora
appuntamento a Colonia e vi garantiamo che da Roto dovrete aspettarvi sorprese e cose fuori dal comune. Ci sono già tante belle idee che bollono nelle
una volta che dal punto di vista meccanico è indistruttibile come
pentole dei nostri team e in quelle dei nostri clienti, che ci danno un enorme supporto e incoraggiamento”.
nessun’altra.
Sensibilizzare i clienti nei punti vendita
Pubblicizzare la protezione antieffrazione
in modo divertente con i video di Roto per
il download
Novità nella sezione download della
■■ Novità in casa Roto A inizio 2015 Roto ha inaugurato la campagna coordinata per la pro-
Roto Quadro Safe possono, ad esempio,
tezione dai furti con scasso Roto Quadro Safe sulle soluzioni tecniche al passo coi tempi per
la sicurezza delle finestre. Con l’aiuto di Roto, i produttori e i venditori di finestre che si sono
registrati come partner della campagna possono informare privati e committenti sulle finestre
per facciate e mansarde che contribuiscono sensibilmente a garantire una maggiore sicurezza.
Da oggi i partner di Roto possono utilizzare anche due cortometraggi che l’azienda mette da
subito a disposizione per il download sia per relazionarsi con la clientela nei punti vendita sia
per la propria pagina Web.
proiettare i video nei locali in cui ese-
Cresce il numero di produttori e commercianti
che in Germania e in Austria usa attivamente
i mezzi pubblicitari, i pacchetti di PR, gli spot
radiofonici e i video della campagna Roto
Quadro Safe per acquisire nuovi clienti. Molti
personalizzano lo spot radiofonico professionale, sfruttando le radio locali per presentarsi a
livello regionale come gli specialisti della zona
in fatto di porte e finestre sicure. Ad attirare
ulteriormente l’attenzione dei clienti nei locali
­commerciali arrivano da ora due video professionali che illustrano in modo divertente i ­vantaggi
di scegliere finestre sicure, d
­ escrivendo i
componenti di ferramenta Roto Quadro Safe e
la loro affidabile efficacia. Si tratta di un prezioso
aiuto nella consulenza al cliente finale. I partner
della campagna Roto Quadro Safe possono caricare entrambi i video anche sul proprio canale
YouTube allo scopo di sensibilizzare in questo
modo i visitatori dei rispettivi siti al tema della
sicurezza. I partner registrati possono scaricare
gratuitamente i video, lo sport radiofonico e gli
altri strumenti di marketing collegandosi al sito
www.quadro-safe.com.
campagna Roto Quadro Safe: due cortometraggi spiegano in modo divertente a
committenti e privati come ottenere un
alto livello di protezione antieffrazione.
I produttori e i commercianti che vendono finestre con la tecnologia di sicurezza
guono le consulenze oppure caricarli sul
proprio canale YouTube.
&& Questi video illustrano la tecnica di sicurezza in modo comprensibile e allo stesso tempo divertente. Scaricateli in tutta facilità e
proiettateli nel vostro showroom:
www.quadro-safe.com/videospot
&& Come complicare la vita agli scassinatori? Con la giusta
­ferramenta per finestre, come vi mostra questo video:
w ww.quadro-safe.com/komponentenvideo
|5
Roto Inside | 04.2016
FEAL, Bosnia-Erzegovina
La qualità prima di tutto
■■ Alluminio La fondazione dell’allora
azienda statale FEAL, rilevata nel 2000
da Jozo Bogdan che ne è tuttora il titolare, risale al 1976. Questa ditta bosniaca
specializzata nell’alluminio collabora con
Roto già da parecchi anni, ma è stato alla
­FENSTERBAU ­FRONTALE del 2014 che si è
deciso di ­stringere una joint venture per lo
sviluppo, la produzione e la vendita di una
porta scorrevole ad alta tenuta che avrebbe
dovuto fondere il nuovo profilo FEAL con l’innovativa ferramenta Roto Patio Inowa. E alla
­FENSTERBAU FRONTALE 2016 Feal Inowa
è stata presentata per la prima volta a un
pubblico specializzato.
in collaborazione”, ha dichiarato Ivo Barbarić.
“Questo sistema ad alta tenuta rappresenta una
soluzione ‘smart’ per tutte quelle località in cui
la qualità della vita è compromessa dal rumore,
dall’inquinamento atmosferico, dalla pioggia
battente o da precipitazioni estreme. Grazie
all’innovativo movimento di chiusura della ferramenta, trasversale al profilo del telaio, l’anta di
questo sistema scorrevole è facile da spostare
anche con una forza ridotta. Questo spiega
perché tutti i clienti con cui abbiamo parlato
finora sono assolutamente certi del successo di
questo prodotto”, ha riferito già al terzo giorno
di fiera. “Insieme a Roto siamo riusciti a realizzare un’innovazione molto importante.”
L’ingegnere sessantunenne Ivo Barbarić lavora
da 30 anni per la ditta FEAL e oggi dirige l’ufficio
progetti. In un rapporto di scambio con gli uffici
commerciali dell’azienda in Europa centrale, ha
definito i requisiti del nuovo modello Inowa che
nelle prossime settimane dovrà essere fatto
conoscere ai circa 1.500 clienti di FEAL. “Sono
soprattutto i nostri clienti dell’Europa occidentale a conoscere e ad apprezzare la tecnologia
per ferramenta Roto e a reagire positivamente
a questo nuovo lancio che abbiamo sviluppato
FEAL Inowa: il sistema ad alta tenuta per una
migliore qualità della vita
Stando alle parole di Ivo Barbarić, alla FEAL
sarebbero tutti dell’idea che da un elemento
­costruttivo progettisti e committenti non si
aspettano solo un’elevata efficienza energetica
ma anche un design accattivante, e in futuro
questa richiesta sarà sempre più frequente. “Ecco perché con il programma Roto AL
Designo, ma anche con Roto Patio Inowa,
Roto è sull’ottima strada, che noi siamo felici di
percorrere insieme al nostro partner. In futuro
la perfetta armonia di profilo e ferramenta sarà
sempre più importante”. Per questo motivo sia
Barbarić che molti dei suoi colleghi della FEAL
sarebbero felici di continuare a fare trasferte a
Leinfelden per potersi confrontare con gli specialisti dei sistemi in alluminio.
“Conosciamo la qualità dei programmi di
ferramenta Roto e della nostra partnership. Nei
processi di sviluppo, come quelli che hanno
portato alla realizzazione di FEAL Inowa, con
il personale di Roto vi è stato e continua a
esserci uno stretto scambio improntato alla
fiducia. Non è un caso che i risultati di questa
collaborazione convincano i nostri clienti”. Con
il progetto FEAL Inowa, comunque, è stata
annunciata una sorta di nuova era del lavorare
insieme. “Il marchio Roto guadagna la fiducia
dei produttori di finestre di tutto il mondo, di
questo siamo più certi che mai”, ha sottolineato
Ivo Barbarić. “E siamo ugualmente convinti che
insieme a Roto potremo affermarci nei mercati
­internazionali in rapido mutamento.”
Nel 2014, dopo un colloquio alla FENSTERBAU
FRONTALE, il management della FEAL ha deciso
di stringere una joint venture con Roto per lo
sviluppo, la produzione e la vendita di una porta
scorrevole ad alta tenuta che avrebbe dovuto
fondere il nuovo profilo FEAL con la ferramenta
‘smart’ Roto Patio Inowa. E alla FENSTERBAU
FRONTALE 2016 Feal Inowa è stata presentata
per la prima volta a un pubblico specializzato.
La fabbrica della FEAL con sede a Široki Brijeg è già stata certificata ai sensi della norma ISO 14001 nel 2004.
“Abbiamo a cuore una produzione per quanto possibile ecologica e una qualità comprovata. Ecco perché siamo
sotto audit anche ai sensi di ISO 3834 e 15085-2”, ha spiegato Ivo Barbarić. A cadenza regolare, inoltre, i sistemi FEAL vengono testati dall’IGH di Zagabria, dall’IFT Rosenheim e dalla GBD Bregenz. Alla FEAL lavorano più
o meno 560 dipendenti, tra cui circa 50 ingegneri che si occupano di progettazione, consulenza e realizzazione.
La produzione può contare su quattro presse per alluminio negli stabilimenti di Široki Brijeg (Bosnia) e Mostar
(Erzegovina) dove si lavorano circa 44.000 tonnellate di alluminio all’anno.
Ivo Barbarić, che lavora da 30 anni per la ditta FEAL e dirige l’ufficio progetti, apprezza
Alla FENSTERBAU FRONTALE di quest’anno è stato presentato per la prima volta il sistema scorrevole FEAL
la collaborazione con Roto. “Alla fiera del 2014 siamo state una delle poche aziende che
Inowa. “Questo sistema convincerà tutti quei clienti che desiderano uno sistema scorrevole ad alta tenuta e
ha avuto l’opportunità di conoscere la nuova Roto Patio Inowa e abbiamo subito detto
particolarmente semplice da utilizzare”, si è detto convinto Ivo Barbarić. “Con FEAL Inowa, tutti coloro che
apertamente con quale profilo questa ferramenta avrebbe presumibilmente creato una
devono vedersela con rumore, inquinamento atmosferico, pioggia battente o precipitazioni estreme ne guada-
simbiosi ottimale. Entrambe le parti hanno avuto una buona sensazione, ragion per cui è
gnano in qualità della vita.”
stato semplice optare per una collaborazione esclusiva”.
Wolf Fenster AG, Italia
La prima porta scorrevole in legno con Roto Patio Inowa
■■ Legno “Al giorno d’oggi gli involucri edilizi in Italia e in
Germania devono soddisfare requisiti molto elevati”, così
­Walter Wolf, titolare e amministratore della Wolf Fenster AG,
ha inaugurato il suo discorso sulla più recente innovazione
della sua azienda. “Oggi non solo si dà praticamente per
scontato un buon isolamento termico, ma in più le finestre e
le porte scorrevoli dovrebbero anche bloccare completamente
il rumore”. Ecco perché, insieme a Roto, abbiamo sviluppato
una nuova porta scorrevole in cui la ferramenta Roto Patio
Inowa possa mettere alla prova tutti i suoi punti di forza.”
Inowa ci ­permette di lavorare con numerosi componenti standard e questo abbatte i nostri costi di magazzinaggio. Inoltre con
Inowa gli intervalli di manutenzione saranno più lunghi con un
conseguente risparmio”.
“Sia i nostri clienti che i
nostri dipendenti, in genere
molto critici, sono assolutamente entusiasti di Inowa
Stando a quanto afferma l’imprenditore, la straordinaria tenuta
della nuova porta scorrevole Inowa di Wolf Fenster offrirebbe
un elevato isolamento termico e acustico a un prezzo interessante. Da quando esiste Inowa, quindi, sarebbe diventato più
semplice dotare una casa di finestre e porte scorrevoli in legno
tenendo sotto controllo i costi. “Per noi c’è il vantaggio che il
numero dei componenti di ferramenta da tenere a magazzino
specificamente per una porta scorrevole Inowa è ridotto, perché
6|
e abbiamo già ricevuto le
prime richieste di preventivo”, ha riferito Walter Wolf.
Dal reparto sviluppo della Wolf Fenster AG è nata la prima porta
La nuova porta scorrevole
scorrevole in legno con l’innovativa ferramenta Roto Patio Inowa che è
della Wolf Fenster AG sarà
stata presentata alla FENSTERBAU FRONTALE e che, come afferma
disponibile a partire dall’au-
Walter Wolf, ha debuttato “con grande successo” a fine gennaio alla
tunno 2016.
fiera Klimahouse di Bolzano.
Un inizio perfetto
Feedback positivi da USA e Messico
■■ Eventi La FENSTERBAU FRONTALE offre interessanti o
­ pportunità, come quella di poter parlare di mercati e prospettive future con nuovi clienti e fornitori. La pensa così anche Chris Dimou, General Manager di Roto per l’area commerciale americana,
che a Norimberga ha avuto modo di dare il benvenuto a due nuovi partner. Roto Inside “gli è stata alle costole”.
Bodo Liesenfeld è partito da C
­ hicopee, in ­Massachusetts, per
partecipare ­all’appuntamento del settore a Norimberga. T
­ edesco
di nascita, dal 2009 Liesenfeld risiede negli USA, dove ha fondato e ora dirige la Menck Windows, azienda produttrice di porte
e finestre che, sebbene ancora giovane, è già riuscita a espandere il suo mercato dagli Stati Uniti nordorientali anche ad alcuni
stati meridionali e occidentali e ad alcune regioni del Canada.
“L’azienda è stata fondata nel 2013 insieme al nostro partner di
joint venture Menck Fenster di Amburgo. Da allora, negli USA
e via via anche in Canada ci siamo fatti un nome grazie alle
nostre porte e finestre dal design europeo con prestazioni che
soddisfano le specifiche e gli standard europei”, ha raccontato
Bodo Liesenfeld.
Menck Windows: design europeo per gli USA
Al momento la ditta di Chicopee, che produce porte e finestre
in legno e legno-alluminio, dà lavoro a circa 20 dipendenti. Il
target dell’azienda sono privati e architetti che, con i prodotti
della statunitense Menck Windows, ottengono sistemi in grado
di soddisfare norme e requisiti sia europei che nordamericani in
fatto di tenuta e qualità. “La nostra produzione interna offre oggi
porte e finestre con prestazioni in termini di isolamento termico
e acustico che prima dovevano essere importate. E, grazie alle
nostre linee produttive CNC e alla ­competenza dei nostri dipendenti, siamo in grado non solo di produrle in tempi rapidi, ma
anche di ­commercializzarle a un prezzo interessante”, ha spiegato
Bodo Liesenfeld.
Con Roto sin dal principio
La collaborazione con Roto è iniziata già con la fondazione
dell’azienda. “È logico,” ha detto Bodo Liesenfeld, “l’azienda tedesca Menck Fenster vanta una lunga tradizione e una
­ uratura ­collaborazione con Roto coronata da tanti successi. Il
d
nostro obiettivo era dunque quello di realizzare strutture simili
e una stretta partnership con Roto Frank of America”. Che ci
siano riusciti in pochissimo tempo lo dimostrerebbero, secondo
Liesenfeld, la flessibilità e l’impegno dei dipendenti Roto. Sin
dall’inizio, sulla base di rapporti professionali e al contempo
amichevoli, sono state infatti colte le opportunità di formazione
e test e il supporto tecnico offerti dal partner che ha sede nel
vicino Connecticut.
E quali sono i progetti (comuni) per il 2016/2017? “La
­FENSTERBAU FRONTALE è il contesto giusto in cui parlare
di progetti futuri con Chris Dimou e il suo team. Lavoriamo
continuamente sullo sviluppo e sul collaudo di nuovi prodotti.
Al ­momenti ci stiamo occupando soprattutto di componenti e
sistemi per portoncini d’ingresso. Nel 2016 vogliamo riscuotere
successo sul mercato nordamericano con una nuova linea di
prodotti”, ha risposto Bodo Liesenfeld.
Grupo Herralum: know-how per il Messico
Eddie Macias ritiene che alla base del recente successo comune
riscosso da Roto e dalla sua azienda vi siano i training e i corsi
organizzati insieme. Con il padre, Eddie è titolare e amministratore del Grupo Herralum che ha sede a Guadalajara, in Messico.
Accompagnato da alcuni colleghi, anche lui ha partecipato alla
FENSTERBAU FRONTALE e si è entusiasmato soprattutto
per le novità del suo nuovo partner Roto. “La Herralum opera
sul mercato messicano e centramericano delle porte e delle
finestre da oltre 43 anni e oggi vanta più di 300 dipendenti”, ha
raccontato a Roto Inside. L’azienda ­realizza e vende componenti
e una vasta gamma di accessori per la produzione di finestre,
oltre che per la costruzione di facciate e per la lavorazione
del ­vetro/­alluminio. Da più di un anno, poi, al portafoglio della
Herralum, che conta più di 4.000 articoli, si sono aggiunti anche
i prodotti Roto. ­“Collaboriamo, fra gli altri, anche con architetti,
grandi appaltatori generali ed esecutori di progetti che sviluppano e offrono p
­ acchetti ai propri committenti”, ha spiegato Eddie
Macias. “Forniamo finestre con tutti i tipi di apertura, applicazioni
in alluminio e tutte le soluzioni per facciate destinate non solo
a case monofamiliari, ma anche a edifici a uso amministrativo,
grandi complessi alberghieri e centri commerciali. Ci concentriamo sempre più su progetti mastodontici come la costruzione di
aeroporti e per questo abbiamo bisogno di ­avere al nostro fianco
un partner forte e i­nnovativo come Roto.”
Corsi di formazioni comuni per far emergere opportunità
future
Crescere insieme e insieme acquisire clienti, curare il rapporto
con la clientela e sviluppare il portafoglio dei prodotti. Eddie
­Macias ha una visione molto concreta della collaborazione con
Roto e, dopo più di un anno, trova conferma alle sue idee. “I
primi corsi di formazione sul prodotto che abbiamo offerto ai
fabbricanti di porte e finestre hanno già avuto una risonanza
vasta e positiva. Per noi si tratta di uno strumento di straordinaria
importanza per poterci aggiudicare nuovi ed entusiasmanti progetti. Allo stesso tempo, però, insieme a Roto cerchiamo anche
soluzioni specifiche per il mercato messicano che dovrebbero
avvantaggiare i nostri clienti rispetto alla concorrenza”.
Concretamente la Herralum sta preparando il lancio della
linea Roto Patio Lift. “Abbiamo presentato per la prima volta
questa soluzione alle fiere Ferretera di Guadalajara ed Expo
­Cihac/­Amevec di Città del Messico. I commenti generalmente
positivi dei clienti e le domande c­ oncrete su quando saremo
pronti con la fornitura hanno facilitato le decisioni sui prossimi
passi da compiere”, ha detto Eddie Macias. Ciò che è vero per la
­FENSTERBAU F
­ RONTALE, vale anche per le altre fiere di settore
in tutto il mondo: offrono sempre interessanti opportunità.
Da Guadalajara, in Messico, il Grupo Herralum
mette a disposizione degli esecutori di progetti,
dei produttori di porte e finestre e dei costruttori
Con i prodotti della Menck Windows, i commit-
di facciate i suoi componenti e il suo know-how.
tenti e gli architetti americani ottengono sistemi
Bodo Liesenfeld, fondatore e amministratore della
Eddie Macias ha una visione molto chiara della
Da più di un anno l’azienda non si limita a com-
di produzione americana in grado di soddisfare le
Menck Windows, è partito dal Massachusetts per
collaborazione con Roto. Insieme al padre, dirige
mercializzare la ferramenta Roto, ma punta anche
severe norme e i rigidi requisiti europei.
partecipare alla FENSTERBAU FRONTALE.
il Grupo Herralum.
sulla formazione comune.
Roto Patio Inowa
Wolf Fenster AG
La ferramenta ­intelligente
per porte scorrevoli ad
alta tenuta
Individualità e qualità della vita
La ferramenta a incasso totale Roto Patio Inowa è
sinonimo di comfort e sicurezza d’impiego. Il sistema
di scorrimento su cuscinetti a rulli consente di spostare
le ante con facilità. Una soluzione smart. Il movimento
di chiusura trasversale al profilo del telaio consente
una tenuta continua che va a beneficio del valore Uw di
tutto il sistema. Roto Patio Inowa offre quindi una protezione ottimale contro correnti d’aria, rumore e perdite
di energia. Questa innovativa ferramenta consente dunque il montaggio di sistemi scorrevoli anche in posizioni
esposte e ad altezze elevate.
La Wolf Fenster AG dà lavoro a più di 130 dipendenti fissi,
circa 30 rappresentanti di commercio e fino a 25 installatori
indipendenti in Alto Adige e nel Nord Italia. Nello stabilimento di Naz-Sciaves l’azienda produce circa 20.000 porte
e finestre all’anno, tra cui 700 porte scorrevoli, e il numero
dovrebbe crescere ulteriormente con l’introduzione del nuovo
­ odello Inowa. “Lavoriamo per clienti esigenti che nella loro
m
commessa per una casa unifamiliare prevedono sempre anche
una o due porte scorrevoli”, spiega l’amministratore Walter
Wolf. “Di ­conseguenza abbiamo sviluppato un vasto know-how
e sistemi di prodotti per ogni esigenza.”
A luglio del 1963 Klaus Wolf, falegname qualificato e costruttore di finestre,
posò la prima pietra dell’azienda Wolf Fenster nella sua nuova patria adottiva, l’Alto Adige. Oggi l’azienda, con il suo stabilimento principale fondato
nel 1971 a Naz-Sciaves, è tra i produttori di porte e finestre più conosciuti
dell’Alto Adige.
|7
Roto Inside | 04.2016
Tutelare gli investimenti con la strategia giusta e un management professionale
I diritti sul brevetto, sul ­prodotto
e sul marchio
■■ Ricerca Ogni anno Roto chiede il brevetto per una media
di 50 prodotti. A coordinare le misure necessarie per depositare domanda è Peter Kienle, che lavora in Roto da 13 anni e
oggi dirige l’Ufficio legale e brevetti. Roto Inside gli ha chiesto
a cosa ritiene debba stare attento un produttore di finestre
che voglia rifinanziare in modo efficace i suoi investimenti
nello sviluppo e nel marketing dei prodotti.
“Il punto è sempre offrire al cliente un servizio ben definito e proteggerlo da imitazioni di qualità mediocre, ovvero prodotti simili
nell’aspetto ma di scarsa fattura, realizzati con materiali scadenti
e un design dozzinale”, così ha esordito Peter Kienle. “Pertanto
ogni produttore farebbe bene a controllare con attenzione che
non circolino imitazioni delle sue invenzioni. Se questo accade,
è in pericolo non solo la reputazione dell’azienda ma anche il
suo fatturato e di conseguenza posti di lavoro, e solo coloro che
­hanno fatto valere i propri diritti di tutela hanno una possibilità”.
Interessante: navigare in acque tranquille con dei
marchi solidi
Già solo il “furto” di un marchio che gode di buona fama tra
la clientela e la commercializzazione sotto questo marchio di
prodotti che non provengono affatto dalla produzione di chi ne
detiene il possesso può avere conseguenze fatali e minacciare la
sopravvivenza di un’azienda. “Quando un prodotto contraffatto di
scarsa qualità causa dei anni, il cliente se la prende automaticamente con il titolare del marchio, il quale deve poter dimostrare
che si tratta di un’imitazione e non di un suo prodotto. Tuttavia,
se il suo marchio non è protetto, diventa difficile procedere contro il contraffattore e far valere diritti inibitori e di risarcimento.”
Nella pratica capita molto spesso che i contraffattori modifichino leggermente marchi e design, tentando così di sottrarsi ai
provvedimenti inibitori di un produttore che ha protetto il proprio
marchio o design. “Ecco perché conviene ricorrere alla consulenza di un avvocato specializzato in proprietà industriale già in
fase di sviluppo del marchio se si vuole essere gli unici a trarre
permanentemente vantaggio da questo marchio e dalle sue
innovazioni”, ha spiegato Peter Kienle. Un altro punto importante
riguarda poi i paesi in cui un determinato marchio si è fatto conoscere e apprezzare, diventando così appetibile per contraffattori e
speculatori. “Quando si deposita domanda di tutela del marchio,
bisogna anche indicare per quali paesi e per quali merci e servizi
si richiede tale tutela. Questo è un aspetto che il produttore deve
valutare attentamente.”
Marchio e marca del prodotto: due aspetti che vanno tutelati
Peter Kienle ritiene che spesso venga sottovalutata l’importanza
della cosiddetta “marca del prodotto”. “Quando lanciano sul mercato un concetto di prodotto particolarmente innovativo, molti
produttori gli affibbiano oggi un nome caratteristico che gioca
un ruolo importante anche nel marketing. Qualora la cosiddetta
“marca del prodotto” non venga protetta, c’è il rischio che terzi
ne approfittino monetizzando per un lungo periodo di tempo,
visto che, dal punto di vista giuridico, se non sono stati registrati
diritti di protezione sul marchio, è molto più gravoso richiedere
un’inibitoria”. Registrare la marca di un prodotto è inoltre molto
più semplice che chiedere un classico brevetto sullo stesso,
operazione assai complicata e dall’esito incerto.
Truffa: i clienti Roto acquistano delle imitazioni
Attualmente Roto detiene circa 1.700 brevetti in 30 paesi e pressappoco 400 marchi registrati in 60 paesi. E per fortuna, sostiene
Kienle, dal momento che anche Roto è stata più volte vittima di
contraffazioni particolarmente sfacciate: “All’improvviso sono
spuntate, ad esempio, cerniere così simili alle nostre da poter
essere scambiate”, ricorda. “Anche se in questo caso abbiamo
ricevuto in tempi rapidi la necessaria protezione delle autorità
giudiziarie e il contraffattore ha dovuto cessare la vendita del prodotto, i nostri colleghi del servizio esterno hanno avuto più volte a
che fare con clienti convinti di aver acquistato la qualità Roto che
hanno poi scoperto di essere stati truffati”.
Quando gli è stato chiesto in che misura i produttori di finestre
traggono vantaggio dai tanti diritti di protezione che Roto ha
registrato, Peter Kienle ha dato una risposta concisa e ferma
allo stesso tempo: “Se sopra c’è scritto Roto, allora è Roto.
Questo dà la garanzia che ci assumiamo la responsabilità di
tutte le ­nostre dichiarazioni relative alla qualità dei nostri prodotti. ­Prendiamo la protezione antieffrazione: se un componente
di sicurezza contraffatto non mantiene ciò che noi abbiamo
promesso, le conseguenze possono essere fatali. Se e quando
scopriamo che un nostro prodotto è stato contraffatto o che
­viene sfruttato il buon nome di Roto, prendiamo dei provvedimenti per tutelare tanto i nostri clienti quanto i nostri investimenti
in prodotti e servizi”.
Peter Kienle, che lavora in Roto da 13 anni e oggi dirige l’Ufficio legale
e brevetti, ha spiegato a Roto Inside perché i produttori di finestre
dovrebbero tutelare i propri investimenti nello sviluppo del prodotto,
nel marketing e nella vendita con l’aiuto dei diritti di protezione.
I 3 consigli dell’esperto
I produttori di finestre investono molto nello sviluppo e nella vendita di nuovi prodotti. ­L atutela professionale dei diritti di protezione costituisce il necessario presupposto
affinché sia solo il produttore che ha sviluppato il prodotto e non altri speculatori a
trarre v­ antaggio da questi investimenti, come ha spiegato Peter Kienle, esperto di Roto
in ­materia di tutela della proprietà industriale. Di seguito una panoramica delle sue
­raccomandazioni fondamentali.
1. Il produttore dovrebbe sempre dare a un prodotto innovativo un nome distintivo che
si possa anche combinare con particolari aspetti visivi, come lo stile, il colore e il font
della scritta, immagini che lo accompagnano e altre caratteristiche simili. Questo cosiddetto marchio può essere protetto in un numero qualsiasi di paesi a condizione che
soddisfi i requisiti per il suo deposito e cioè sia distintivo e non descrittivo.
2. Q
ualora l’innovazione presenti anche dei dettagli tecnici superiori allo stato dell’arte,
si raccomanda di registrare un brevetto e, in caso di prodotti particolarmente riusciti
dal punto di vista estetico, anche disegni e modelli. Solo chi protegge le sue invenzioni mediante i diritti di tutela industriale ha un’arma efficace con cui difendersi dalla
pirateria di marchi e prodotti. A questo scopo si raccomanda di rivolgersi a un avvocato
specializzato in brevetti. A questo riguardo è di particolare importanza che la registrazione di brevetti e disegni avvenga prima del lancio sul mercato del prodotto relativo.
3. Il produttore di finestre che decide di esportare i suoi prodotti dovrebbe verificare la
registrazione dei diritti di tutela industriale nel paese in cui andrà a esportare. Poiché la registrazione di brevetti, marchi e disegni comporta costi relativamente alti,
è opportuno valutare la redditività dell’investimento. Anche in questo caso l’aiuto di
un ­consulente specializzato in proprietà industriale è fortemente raccomandato.
Anche Internet è fonte di numerose e utili informazioni. Sul sito www.dpma.de/english/, ad esempio, l’ente tedesco
&& L’ente tedesco per i brevetti e i marchi fornisce informazioni
sulle modalità di registrazione di brevetti, marchi e disegni.
per i brevetti e i marchi informa sulle modalità della registrazione internazionale. Inoltre, in Germania esistono
numeri centri d’informazione sui brevetti che stanno al fianco dei produttori di finestre, fornendo consulenza talvolta
anche gratuita (ad esempio http://www.patente-stuttgart.de o http://www.piznet.de). Poiché elaborare i documenti
www.dpma.de/english/
per la registrazione dei diritti di tutela richiede molto tempo, è opportuno cominciare a sviluppare una strategia con
il dovuto anticipo.
8|
Van de Vin, Paesi Bassi
Una storia di successo grazie un servizio forte e
a un marchio ben tutelato
■■ Legno “Ragioniamo in termini di soluzioni, con coerenza e mettendoci nei panni del
c­ liente. È così che nascono prodotti e servizi dei cui standard possiamo andare fieri e che
tuteliamo con un marchio”. Il cinquantacinquenne Mathee van de Vin racconta così i principi
sui quali si basa il lungo successo della strategia adottata dall’azienda della sua famiglia. In
questo modo, infatti, insieme a suo fratello, Anton van de Vin, e ad altri due esperti professionisti delle finestre, ha trasformato la falegnameria fondata dal padre nel 1960 a Heeze in una
delle aziende leader dei Paesi Bassi nella produzione di finestre in legno.
vinEasyfit® è un sistema di montaggio sviluppato
­appositamente per interventi di ristrutturazione che
permette di fornire e montare telai in legno prefabbricati e già verniciati o impregnati. “Questo riduce i
disagi arrecati agli inquilini, visto che il montaggio di
tutte le finestre di un appartamento richiede al massimo una giornata, dopodiché non bisogna attendere
L’imprenditore è convinto che sia “l’intero
processo di costruzione a decidere se, dal punto
di vista economico, un involucro edilizio debba
essere realizzato con elementi di facciata e
finestre in legno”, e aggiunge: “Ecco perché
aiutiamo i nostri clienti a evitare il blocco dei
lavori e ad abbattere i costi costruttivi. I nostri
progettisti intervengono con largo anticipo nella
progettazione e nella costruzione della facciata e discutono preventivamente ogni punto
di contatto con gli altri artigiani e fornitori. In
questo modo individuiamo per tempo i possibili
problemi e li evitiamo”.
Un marchio per un servizio ben definito
L’idea sembra intelligente e dettata dall’esperienza, ma che cosa spinge la ditta Van de Vin
ad attribuire un proprio marchio a dei servizi,
come la progettazione vinOptimum® o la fornitura vinExtra®, e a proteggere questi marchi?
“Tutte le belle cose che sviluppiamo assumono
un valore duraturo per l’azienda se siamo in
grado di standardizzarle. E dopo che le abbiamo standardizzate, possiamo anche definirle e
nominarle. Dunque, una volta studiato, ottimizzato e stabilito il processo di progettazione della
facciata e dell’edificio, lo abbiamo chiamato
vinOptimum®. Se vogliamo, l’attribuzione di
un nome a un determinato servizio o prodotto
rappresenta per noi il momento in cui diciamo
a noi stessi: va bene così, abbiamo garantito la
sopravvivenza di questo prodotto o servizio e
potremo continuare a fornirlo nel tempo”.
Sulla strada del successo insieme al
partner giusto
I complessi servizi di progettazione che la ditta
Van de Vin offre ai suoi clienti sono però solo
una colonna del successo aziendale, secondo
quanto ha rivelato Mathee nell’intervista a Roto
Inside. “Puntiamo anche su materiali e componenti moderni e sullo sviluppo permanente
di nuovi modelli insieme, ad esempio, a Roto,
oltre che naturalmente su speciali sistemi di
montaggio per ristrutturazioni e nuovi edifici.
Con prodotti quali vinD90® o vinEcofit® siamo
perfettamente al passo coi tempi, mentre
i sistemi di montaggio come vinEasyfit® o
vinProtec® ­assicurano che queste tendenze
trovino ­applicazione nel minor tempo possibile e con montaggio perfetto che richieda
poca manutenzione”.
La Van de Vin lavora con la ferramenta Roto sin
dal 1990. “Insieme al nostro partner abbiamo
sviluppato finestre ad alta tenuta che, oltre a necessitare di scarsa manutenzione, sono durature
e affidabili”, ha sottolineato Mathee van de Vin,
che in questo modo è rimasto fedele all’idea
originaria della sua famiglia il cui desiderio è
sempre stato quello di consentire a quante più
persone possibile di vivere in case costruite con
un materiale naturale come il legno. “Facciate,
finestre e porte in legno hanno un’influenza
enorme sull’architettura e sul benessere degli
abitanti”, ha spiegato con entusiasmo l’imprenditore, che è entrato in azienda nel 1982 dopo
aver concluso il suo percorso di studi sull’economia del legno e del mobile a Rotterdam.
“Puntando sull’automazione della produzione
e su materiali che offrono un ottimo rapporto
qualitàprezzo sul lungo termine, siamo in grado
di impiegarli in edifici di ogni fascia di prezzo”.
che il verniciatore venga a dipingere telaio e ante. I
vetri sono stati applicati in condizioni controllate all’interno della nostra produzione, dunque si garantisce
un montaggio impeccabile”, così ha descritto Mathee
van de Vin i vantaggi di questo sistema.
Tra il 2013 e il 2015 nella città olandese di ‘s-Hertogenbosch sono state ristrutturate complessivamente
325 abitazioni dotate delle nuove porte e finestre della ditta Van de Vin, montate da un partner commerciale in
modo sicuro e in tempi rapidissimi grazie al sistema di montaggio vinEasyfit®. Inoltre tutte le porte e le finestre
sono arrivate in loco già completamente montate e verniciate. “Il progetto ha dimostrato come sia possibile effettuare interventi di risanamento efficienti, economici e di qualità quando tutti gli artigiani e i tecnici interessati
vengono coinvolti sin dall’inizio nel processo di progettazione. Ciò ha permesso di realizzare in tempi ridotti una
ristrutturazione completa molto convincente sia sul piano estetico che su quello economico”, ha raccontato
Mathee van de Vin. “Qui abbiamo fornito circa 1.600 telai con 2.100 ante, tutte dotate della ferramenta Roto,
che è l’unica cui ci affidiamo da ben 25 anni”.
“Per il futuro nei Paesi Bassi ci aspettiamo che,
se da un lato la domanda già elevata di ristrutturazioni e appartamenti di pregio rimarrà costante,
dall’altro subirà un’impennata la domanda di abitazioni economiche e di conseguenza di finestre alla
portata di tutti. Questo significa che, se vogliamo
trarre vantaggio dalla crescita della domanda, le
nostre finestre in legno devono poter competere
Mike Piqeur (nella foto a sinstra) e Mathee van de
con quelle in alluminio e PVC sotto tutti i punti di
Vin sono felici di una collaborazione che da oltre
vista. Ecco perché stiamo lavorando per offrire
25 anni viene coronata da successi. “I dipendenti
finestre in larga misura prefabbricate a un prezzo
Roto sono partner d’affari assolutamente affidabili
interessante, che permettano a un appaltatore
che pensano regolarmente e spontaneamente
generale, anche grazie all’efficiente collaborazione
a come poterci semplificare la vita”, ha detto
con noi, di risparmiare tempo e denaro”. Mathee
Mathee van de Vin, che serba particolarmente
van de Vin ha aggiunto che la Van de Vin si im-
vivido il ricordo del supporto ricevuto da Roto per
Nel 1960, a soli 27 anni, il falegname Frans van de Vin ha deciso di mettersi in proprio. Oggi, sotto la guida di
pegnerà anche in futuro per la riduzione dei costi
il lancio della Lean Production: “In quell’occasio-
quattro manager, sono 85 i dipendenti che lavorano in una produzione modernissima e largamente automa-
lungo tutta la catena di creazione del valore. “Per
ne abbiamo beneficiato dell’enorme bacino di
tizzata. Nel 1985 la Van de Vis ha deciso di dedicarsi alla produzione di facciate, porte e finestre in legno e da
come la vediamo noi, in futuro nei Paesi Bassi si
esperienza di cui d
­ ispone Roto”. Ma il professioni-
allora la ditta ha vissuto una crescita ininterrotta. Nel 2001 è stata acquistata l’attuale sede aziendale dotata di
richiederanno da una parte processi di costruzio-
sta delle finestre si mostra entusiasta anche della
un nuovo e ampio capannone produttivo. Nel 2015 la Van de Vis ha prodotto e venduto circa 20.000 elementi
ne efficienti e dall’altra elementi costruttivi pro-
qualità dei p
­ rodotti: “La ferramenta Roto è estre-
di facciata e 10.000 ante in legno. Quest’anno l’azienda si trova di fronte a un grande cambiamento: tutta la
dotti in modo sostenibile e che allo stesso tempo
mamente efficiente da lavorare e richiede poca
produzione delle ante dovrà, infatti, passare dalla cava 9 mm alla cava 13 mm e dalla gamma di ferramenta Roto
siano abbordabili e possano essere forniti in
­manutenzione. Che cosa si può volere di più?”
NT alla gamma Roto NT Designo per ottimizzare ulteriormente il design delle finestre Van de Vin.
tempi rapidi. A noi sembra una sfida avvincente”.
|9
Roto Inside | 04.2016
A2 Aksesuar, Turchia
Un nuovo showroom per i 10 anni dell’azienda
■■ Vendita Nel 2006, quando Omer Mete Alli ha avuto il coraggio di fare il grande passo
mettendosi in proprio e aprendo un negozio di ferramenta Roto, era ancora un dipendente
dell’azienda. “Conoscevo bene i prodotti ed ero convinto che nella zona asiatica di Istanbul si
sarebbero potute incrementare enormemente le vendite. Bastava un bravo agente di commercio che avesse voglia di impegnarsi”, ricorda Omer Mete Alli. E proprio perché aveva le idee
così chiare su come si sarebbe dovuto muovere questo agente, si è infine deciso a fondare lui
stesso la ditta A2 Aksesuar.
Quest’anno la A2 Aksesuar festeggia i dieci
anni dalla fondazione e il regalo più bello Omer
Mete Alli e il suo team se lo sono fatto da soli:
un nuovo stabile aziendale che è stato acquistato in aprile 2015. Oggi, nell’anno del decimo
anniversario, l’azienda dispone di 1.000 metri
quadrati di magazzino, 300 metri quadrati di
superficie a uso ufficio e 200 metri quadrati di
showroom. “Ovviamente siamo fieri di esserci
potuti trasferire in un edificio così perfetto”, ha
spiegato Omer Mete Alli, “ma per noi è ancora
più importante aver dato una scossa e una spinta di sviluppo al mercato e continuare a crescere
di anno in anno. È chiaro che il nuovo stabile è
stato sistemato in modo da permetterci di proseguire nella nostra crescita anche nei prossimi
anni. Con la nostra offerta, che oggi comprende
anche prodotti Dorma, Soudal e Somfy, siamo
stati d’ispirazione per molti dei nostri clienti e
insieme a loro abbiamo sviluppato prodotti del
tutto nuovi. Facciamo parte di un settore vivace
e variegato nel quale siamo responsabili della
consulenza a architetti, imprese edili, committenti e produttori di finestre”.
Una crescita organica anche per il futuro
Al momento la A2 Aksesuar dà lavoro a tredici dipendenti, ma nel nuovo stabile il team
­dovrebbe arrivare a contare venti persone.
“Una crescita organica e continua insieme ai
nostri clienti, è questa la strada che abbiamo
percorso negli ultimi dieci anni ed è in questa
direzione che vogliamo continuare a muoversi”,
ha sottolineato Omer Mete Alli. “In questo ci
aiutano da un lato una politica commerciale
improntata alla continuità e la qualità elevata e
costante dei prodotti Roto, dall’altro lo straordinario spirito di squadra che unisce il mio team
e che contraddistingue i rapporti con i miei
vecchi colleghi di Roto Turkey”. A lungo andare
il servizio apprezzato dai clienti e l’affidabilità superiore di A2 Aksesuar possono essere garantiti
solo da una relazione caratterizzata da fiducia e
affiatamento. “Tutto ciò che serve per porte e
finestre è del marchio Roto e lo abbiamo combinato con prodotti di altri fabbricanti per fornire
ai produttori di elementi costruttivi un ‘pacchetto completo senza pensieri’”, ha sintetizzato
Omer Mete Alli. “Si tratta di un’offerta unica
sul mercato con la quale vogliamo e possiamo
­riscuotere successo anche in futuro”.
sulla concorrenza, e per realizzazione innovazione egli ha bisogno di noi e di Roto”. Per questo
motivo Omer Mete Alli vuole presentare il più
presto possibile le novità del 2016.
Omar è addolorato per gli sviluppi nei paesi
asiatici che confinano con la Turchia. “Oltre alle
tragedie umane che si susseguono giorno dopo
giorno in questa regione, la guerra causato un
crollo dell’economia non solo nei paesi interessati dal conflitto ma anche in quelli confinanti
La qualità resta un’esigenza
L’imprenditore ne è convinto: “I produttori turchi
di finestre sono sempre più attenti alla qualità
quando si tratta di acquistare componenti.
Vogliono un partner come noi, che possa offrire
loro ciò di cui hanno bisogno per trasformare le
loro visioni in realtà. Solo l’innovazione, infatti,
permette a un fabbricante di finestre di elevarsi
non direttamente coinvolti”. Così le esportazioni
di finestre di produzione turca in Libia e Libano,
che prima dello scoppio del conflitto stavano
vivendo una fase positiva di sviluppo, si sono
praticamente bloccate. “Ma quando verrà
ripristinata la pace, i fabbricanti turchi di finestre
saranno in grado di mettere a disposizione in
tempi rapidissimi elementi costruttivi di ogni
tipo e della qualità desiderata. E allora le aziende
turche, con la loro competenza e le loro capacità
produttive, saranno molto richieste …”
Che vantaggi possono offrirmi i diversi programmi Roto? Il nuovo showroom della A2 Aksesuar nella zona asiatica di Istanbul risponde a questa domanda posta da architetti, imprese edili, committenti e costruttori di finestre.
Qui è possibile trovare quasi il 90% dell’intera produzione Roto.
“Il nuovo stabile è stato sistemato in modo da permetterci di prosegui-
Omer Mete Alli e sua moglie, Ceyda Alli, dedicano il proprio tempo
Gli auguri dell’amministratore delegato di Roto Turkey, Artuğ Özeren,
re nella nostra crescita anche nei prossimi anni”, ha detto soddisfatto
libero alle due figlie e all’agonismo della più piccola, che rappresenta la
per il decimo anniversario della collaborazione.
Omer Mete Alli. “Con la nostra offerta siamo stati d’ispirazione per
Turchia nelle competizioni internazionali di nuoto.
molti dei nostri clienti e insieme a loro abbiamo sviluppato prodotti del
tutto nuovi.
Il team affiatato con il fondatore dell’azienda, Omer Mete Alli. La squadra dovrebbe arrivare a contare fino a venti colleghi.
10 |
Avantgarde SMU-1, Russia
Raffinate finestre in legno di quercia per l’Hovard Palace
■■ Legno Nel 2002, una volta terminati gli studi, Maxim
Khaniev ha fondato a San Pietroburgo una falegnameria che
da allora si è fatta un nome nella Russia nordoccidentale
come fornitrice di porte, finestre, scale e mobili di alta qualità.
Dell’azienda fa parte oggi anche un ufficio di ­progettazione
chiamato AVANGARGE, che sviluppa mobili e finiture complete in legno massiccio in qualsiasi stile. Mobili e spazi vengono
studiati nel minimo dettaglio, progettati e realizzati interamente nelle botteghe della Avantgarde SMU-1. “In questo
modo riusciamo a produrre e consegnare nel rispetto assoluto delle tempistiche”, ha sottolineato Maxim Khaniev.
Per esempio, Maxim Khaniev si è presentato dai committenti
dell’Hovard Palace (un nuovo complesso di appartamenti molto
apprezzato) con delle finestre con traversini in legno di quercia di
due metri di larghezza e tre di altezza realizzate su misura. Poiché
per resistere all’inverno russo hanno bisogno di un triplo vetro,
ogni anta pesa circa 60 chilogrammi. Ma per Roto NT Designo,
dal 2012 la tecnologia prediletta di Maxim Khaniev, questo non
è certo un problema. “Questa ferramenta a incasso è moderna,
efficiente e allo stesso tempo invisibile, perciò è l’ideale per le
finestre panoramiche realizzate su modelli storici francesi che
abbiamo fornito all’Hovard Palace”. Nei 75 appartamenti esclusivi
che compongono il complesso, il team Avantgarde SMU-1 ha
montato 800 finestre a due ante di sua produzione.
Maestria artigiana e design basato
sul progetto
“Le finestre fanno p
­ arte
della progettazione di
uno ­spazio”
Hovard Palace
Nel centro di San Pietroburgo, l’Hovard Palace offre appartamenti
e attici lussuosi su nove piani. Ad attendere i futuri inquilini abitazioni che contano da 2 a 5 stanze su una superficie compresa tra
124 e 602 metri quadrati, all’interno di un complesso residenziale
molto sicuro che vanta un garage sotterraneo, una piscina e una
palestra. Non ci si è limitati ad adattare allo stile architettonico
della metropoli russa solo gli esterni dell’imponente edificio. Tutti
gli appartamenti, sebbene dotati dei più moderni comfort, sono,
infatti, stati progettati in stile Art déco, imperialista o neoclassico.
Nel centro di
Nei 75 appartamenti
San Pietroburgo
esclusivi che compongo-
sorge l’Hovard
no il residence, il team
Palace, un com-
Avantgarde SMU-1 ha
plesso residenziale
montato 800 finestre
di nove piani che
panoramiche a due ante
offre appartamenti
di sua produzione rea-
e attici l­ussuosi che
lizzate secondo modelli
contano da due a
storici francesi.
La ditta Avantgarde SMU-1 è in continua crescita sin
dalla sua fondazione. A essere cresciuti sono però anche i ­progetti che l’azienda è oggi in grado di affrontare.
­Un’organizzazione ben sviluppata permette alla Avantgarde
SMU-1 non solo di realizzare finiture per clienti privati,
ma anche prodotti per progetti importanti come l’Hovard
­Palace nel rispetto dei tempi di consegna.
Del team del reparto di progettazione AVANGARGE fanno
oggi parte specialisti nella progettazione di appartamenti,
case di campagna, uffici, hotel ed edifici pubblici. Su richiesta, è possibile visualizzare tutti i progetti in tre dimensioni
grazie a un’animazione 3D che mostra anche gli arredi
appositamente sviluppati. Oltre ai mobili, l’azienda produce anche finestre in legno e in legno-alluminio. Dei 60
dipendenti della Avantgarde SMU-1, 20 sono specializzati
nella produzione di finestre e nel 2015 ne hanno prodotte
circa 2.700. Oggi l’imprenditore Maxim Khaniev si fida
ciecamente di Roto per due motivi: “La qualità della ferramenta Roto è ineguagliata e il servizio di consulenza che ci
offrono i suoi dipendenti ci rende partner, nel miglior senso
del termine. Con Roto al nostro fianco ci sentiamo davvero
ben equipaggiati per ogni tipo di incarico”.
cinque stanze.
Nel 2002 Maxim Khaniev ha fondato a San
“La mia azienda offre raffinate finiture di oggetti di qualsiasi tipo”, ha raccontato
­Pietroburgo un’azienda che da allora si è fatta
Maxim K
­ haniev, titolare della ditta Avantgarde SMU-1 che si è fatta un nome
un nome nella Russia nordoccidentale come
dentro e fuori San Pietroburgo come fornitrice di porte, finestre, scale e mobili di
fornitrice di porte, finestre, scale e mobili di
alta qualità. “Di questi fanno ovviamente parte anche finestre coerenti con lo stile
alta qualità e oggi offre circa sessanta posti
di un determinato edificio. D’altronde le finestre fanno parte della progettazione di
di lavoro.
uno spazio”.
Rotofer, Portogallo
Specialisti a dispetto della crisi
■■ Vendita Eduardo Jorge Gomes Cacho ricorda ancora molto bene il 9 maggio 2005, il giorno in cui ha avviato la sua attività aziendale con la fondazione della ditta Rotofer. Quel giorno si era ufficialmente messo in proprio. Laureato in economia
aziendale, Eduardo Cacho è diventato un professionista delle finestre lavorando come direttore commerciale per la Imporjan,
il partner commerciale di Roto in Portogallo per le finestre per tetti. Nonostante la profonda crisi economica che ha colpito il
Portogallo solo pochi anni dopo la nascita dell’azienda e quel periodo gli manchi, a oggi il venditore quarantunenne non si è
pentito della sua scelta ­d’indipendenza.
Eduardo Jorge Gomes Cacho e il suo team forniscono ai produttori portoghesi di porte e finestre quasi tutti le linee di prodotti
Roto. La ditta Rotofer ha sede a Pelariga, nelle vicinanze di
Pombal. La posizione è strategica, quasi nel mezzo fra Lisbona
e Porto, i due centri commerciali del paese. Nei magazzini della
­Rotofer si trova quasi tutto ciò che un produttore di finestre
possa desiderare: tutti i componenti Roto NT per finestre in PVC,
legno e alluminio, cerniere Roto Designo, ferramenta della gamma Roto Door per porte in legno e PVC, innumerevoli soluzioni
speciali per sistemi scorrevoli a ribalta e molto altro.
Un ambasciatore del marchio molto convinto
“I committenti portoghesi, così come i progettisti e gli architetti,
collegano il marchio Roto ad affidabilità e buona qualità. È un’opinione che mi trova pienamente d’accordo e di cui ero già convinto
molto prima di fondare la Rotofer”, ha sottolineato Eduardo
­Cacho. “Soprattutto perché, lavorando con i prodotti Roto, nel
2005 conoscevo già molto bene i desideri e le esigenze dei
fabbricanti di porte e finestre. Dal mio punto di vista i presupposti
per uno sviluppo di successo di un’azienda commerciale sono la
conoscenza del merco e un prodotto superiore”.
L’imprenditore portoghese cerca di differenziarsi dalla concorrenza soprattutto puntando da un lato sull’elevata affidabilità e
rapidità nelle consegne e dall’altro su una relazione da pari a pari
con i clienti. I servizi di consulenza forniti dai dipendenti Rotofer
sono apprezzati sia dai produttori e riveditori di finestre che dagli
architetti. “I nostri clienti contano sul fatto che sapremo offrire
loro una soluzione adeguata per ogni elemento costruttivo e per
ogni sfida”.
Insieme per sferrare l’offensiva
Grazie a operazioni di marketing comuni e a corsi di formazione
rivolti ai clienti organizzati insieme, anche negli anni segnati della
recessione economica Rotofer e Roto si sono dedicati a curare il
rapporto con i fabbricanti di porte e finestre del paese, un impegno che dall’anno scorso ha cominciato a fare i suoi frutti. “Nel
2015, in Portogallo, il settore delle costruzioni ha vissuto una
positiva inversione di tendenza. Rispetto all’anno precedente il
mercato è, infatti, cresciuto dell’1,5%. Ma la cosa più importante
è che per la prima volta dal 2007 si è registrata una crescita degli
investimenti nell’edilizia. Di conseguenza molti dei nostri clienti
guardano oggi al futuro con ottimismo. Bisogna riguadagnare
molto terreno sia nel settore delle nuove costruzioni che in quello
delle ristrutturazioni”, così ha illustrato Eduardo Chaco i positivi
sviluppi nel paese.
Insieme agli interlocutori di Roto a Montmeló si vuole fare
il ­possibile per sostenere questa ripresa dell’industria edile
portoghese. “Sono state pianificate numerose azioni comuni. Per ­prima cosa lavoreremo ancora più duramente per fare
conoscere di persona ai fabbricanti di finestre e agli architetti i
nuovi prodotti. La vicinanza al cliente è sempre stata e continua
a essere la ricetta del successo di Rotofer”.
Montmeló e Pelariga sono unite da un rapporto di conoscenza e stima
reciproche: Antonio Domínguez (primo da sinistra), Sales Manager di
Roto per Spagna e Portogallo, Francesc Gimeno (secondo da sinistra),
direttore Roto dell’area economica Europa Meridionale e Jens Busse
(terzo da sinistra), Roto Director Business West, sono regolarmente
ospiti di Eduardo Cacho (quinto da sinistra) e del team Rotofer.
Rotofer e Roto offrono insieme ai produttori portoghesi di finestre
corsi di formazione sull’impiego di ferramenta di qualità e di tecniche
di produzione moderne.
| 11
Roto Inside | 04.2016
Roto Quadro Safe: al via la campagna in Austria
Quattro produttori di finestre aderiscono all’iniziativa
Impressum
■■ Novità in casa Roto Ormai da anni anche in Austria è in costante ascesa il numero di furti
con scasso nelle abitazioni private. Stando ai dati forniti dalla polizia, nel 2014 si sono registrate 17.000 effrazioni, ovvero il 3,6% in più dell’anno precedente e l’11% in più del 2012. Ogni
sei minuti, in Austria, si verifica un furto con scasso. Ecco perché quattro rinomati produttori
austriaci di finestre hanno deciso di mobilitarsi: seguendo l’esempio dei colleghi tedeschi,
in futuro si affideranno alla stimatissima campagna Roto Quadro Safe per presentare se
stessi e il proprio partner commerciale come il punto di riferimento per eccellenza in fatto di
­finestre sicure.
Quadro Safe, in Germania ­abbiamo iniziato ad
agire in sinergia con numerosi costruttori di finestre già all’inizio del 2015”, ha raccontato Volker
Fitschen, direttore dell’area economica Europa
Centrale, “quindi sappiamo come gestire i diversi mezzi di comunicazione per far guadagnare ai
nostri partner nuovi clienti e attirare maggiore
attenzione sul tema della protezione antieffrazione per le finestre”.
Editore
Roto Frank AG
Wilhelm-Frank-Platz 1
70771 Leinfelden-Echterdingen,
Germania
Insieme alle quattro aziende che hanno aderito
in prima battuta sono stati elaborati piani di
azione e misure personalizzati tramite i quali
le ditte possono trarre il massimo dai singoli
elementi che compongono la campagna Roto
Quadro Safe. “Dal momento che Roto è il primo
produttore a occuparsi di marketing in relazione al tema della sicurezza delle finestre come
mai nessuno prima di noi ha fatto, disponiamo
di un enorme patrimonio di esperienza, che
ovviamente siamo felici di trasmettere a chi si
avvicina per la prima volta all’argomento come i
nostri quattro partner austriaci”, ha sottolineato
Volker Fitschen. “Vogliamo che chi si affida
a Roto Quadro Safe possa trarre vantaggio
insieme a noi dal fatto che Roto è sempre stata
e continua a essere un passo avanti quando si
parla di buone idee”.
Redazione
Comm´n Sense GmbH
Lensbachstraße 10
52159 Roetgen, Germania
Telefono: +49 (0)2471 9212865
Fax: +49 (0)2471 9212867
[email protected]
Secondo le stime, circa il 90% dei ladri riesce
a introdursi negli edifici attraverso porte e
finestre poco sicure. Per i produttori di finestre
non è mai stato così semplice documentare
le proprie competenze, conquistare clienti,
generare domanda e vendere valore aggiunto. E a facilitare ulteriormente la cosa arriva
la campagna Roto Quadro Safe. Con il motto
“La resistenza non è inutile” le ditte Rieder
GmbH & Co. KG di Ried im Zillertal, Josko­
Fenster & Türen GmbH di Kopfing, Bruckner
Fenster & Türen GmbH di Groß Gerungs e
Farkalux Fenster- und E
­ lementbau GmbH di
Kematen aggiungeranno al proprio assortimento
finestre per ­facciate provviste del pacchetto
di sicurezza Roto ­Quadro Safe, che prevede
modelli dotati di n
­ ottolini di sicurezza a fungo,
incontri di ­sicurezza stabili con avvitamento multiplo, ­maniglie chiudibili e protezione ­antitrapano
i­nvisibile fissata sul lato esterno. Le finestre
Roto Quadro Safe vengono pubblicizzate
tramite spot radiofonici, annunci e comunicati
stampa pubblicati sui quotidiani e ovviamente
su Internet.
Pilotare la domanda e conquistare i privati
Per attirare i clienti anche in Austria si punta
soprattutto sul microsito www.quadro-safe.com,
che permette ai produttori di finestre di registrarsi e aderire così alla campagna. I privati e i committenti possono invece collegarsi alla pagina per
reperire informazioni e per trovare un fabbricante
o rivenditore di finestre qualificato nella propria
zona. Per mettere in atto la campagna in modo
professionale i produttori austriaci di finestre possono contare su strumenti pubblicitari adattati al
loro mercato la cui efficacia è già stata provata
in Germania. “Nell’ambito della campagna Roto
Roland Farka, ­
Matthias Steinberger,
amministratore delegato
responsabile pianificazione
della Farkalux Fenster- und
della produzione presso la ditta
­Elementbau GmbH di Kematen
Rieder GmbH & Co. KG di Ried
Consiglio di redazione
Ingrid Lenz,
Udo Pauly
Impaginazione e produzione
avency GmbH
Kiebitzpohl 77
48291 Telgte, Germania
Telefono: +49 (0)2504 888-0
Fax: +49 (0)2504 888-199
[email protected]
Stampa
Griebsch & Rochol Druck
GmbH & Co. KG
Gabelsbergerstraße 1
59069 Hamm, Germania
Telefono: +49 (0)2385 931-0
[email protected]
Tiratura totale
12.500 copie
im Zillertal
Roto Quadro Safe: al servizio
di 200 produttori austriaci
di finestre
“Da oltre 40 anni lavoriamo con la ferramenta Roto e naturalmente, su
richiesta dei nostri clienti, nelle nostre finestre montiamo da sempre
soluzioni tecniche antieffrazione. Adesso però i tempi sono finalmente
maturi perché i produttori di finestre possano farsi un nome come
esperti della sicurezza. E con Roto è semplice perseguire questa
strada. Integrare all’interno del proprio marketing i singoli elementi
della campagna Roto Quadro Safe, che ci aiutano a dimostrare ciò
di cui siamo capaci, è facile. Lo spot radiofonico sta avendo un buon
successo e i nostri partner commerciali apprezzano l’opportunità di
visibilità che offre loro il sito della campagna tramite la funzione di
ricerca dei rivenditori”.
Wolfgang Bruckner,
Jürgen Jungmair,
amministratore delegato
­direttore dell’ufficio marketing
junior della Bruckner Fenster &
della Josko Fenster & Türen
Türen GmbH di Gros Gerungs
GmbH di Kopfing
“La campagna Roto Quadro Safe ci pare molto valida, perché è professionale e va nella giusta direzione. Con il suo aiuto siamo riusciti a
comunicare ancora meglio al nostro mercato di riferimento la qualità
delle nostre porte e finestre. La sicurezza delle finestre è un tema che
attira un’attenzione sempre maggiore. Al momento la richiesta è ancora molto più elevata nelle aree urbane che non in quelle rurali, ma la
tendenza è in generale aumento. Con la campagna Roto Quadro Safe
vogliamo sensibilizzare i nostri clienti e far capire loro che proteggersi
è semplice. Ecco perché dall’inizio di quest’anno la Bruckner utilizza
gli strumenti di marketing che le sono stati messi a disposizione,
soprattutto lo spot radiofonico, le brochure e il mezzo Internet. E alla
‘giornata porte aperte’ che terremo in primavera intendiamo attirare
l’attenzione su questo tema in particolare”.
12 |
“Le quote di vendita della ferramenta di sicurezza pari al 2% che
abbiamo registrato in passato non sono certo un risultato di cui andare
orgogliosi. Perciò in futuro daremo più spazio a Roto Quadro Safe
nel nostro marketing, pubblicizzandolo e presentandolo come un’‘occasione da non perdere’. Per aumentare queste cifre, da gennaio
2016 ­parliamo molto di più di Roto Quadro Safe sia nel nostro catalogo
che online, oltre che nei corsi di formazione alla vendita e nell’ambito delle consulenze. Non solo, ma abbiamo anche preparato i nostri
riveditori con formazioni e consulenze e pubblicizzato la campagna in
modo mirato e come meglio potevamo tanto sul nostro sito quanto nel
nostro showroom. E infine il nostro team di vendita ha ricevuto i materiali Roto Quadro Safe per poter consigliare al meglio i nostri clienti”.
“Siamo veramente entusiasti dell’iniziativa di Roto e del successo che
ha riscosso in Germania. Ecco perché anche noi abbiamo voluto partecipare con il motto ‘Quadro Safe: di sicuro è sicuro’. Da allora viviamo
una specie partnership congeniale. Insieme ai più rinomati specialisti
della sicurezza di Roto, alla Josko abbiamo trasformato il concetto di
Roto in uno standard di sicurezza. E per farlo sapere ai clienti, abbiamo
creato un microsito e adattato il video e le brochure al nostro marketing. Ovviamente è possibile trovare i nostri partner commerciali sul
sito quadro-safe.com, e naturalmente il tema della sicurezza sarà il focus anche delle nostre giornate dedicate a porte, finestre e pavimenti
in legno naturale. E non vi sfuggirà nemmeno come abbiamo integrato
la campagna anche nel nostro attuale catalogo dei prodotti”.
Misure diversificate per un successo
cooperativo
Per la consulenza a privati e committenti i
partner della campagna Roto Quadro Safe
hanno a disposizione, ad esempio, una
brochure di quattro pagine, una guida di
otto pagine sulla protezione antieffrazione, modelli per comunicati stampa e foto,
disegni pubblicitari e adesivi, nonché uno
spot radiofonico preprodotto. In Austria,
tramite le quattro aziende pioniere, sono
stati coinvolti anche i loro clienti, per un
totale di circa 200 fabbricanti di finestre in
tutto il paese. Roto affianca il loro lavoro
con la campagna stampa sovraregionale nei media specializzati e dedicati al
settore edile per garantire la necessaria
e gradita copertura mediatica. “Il nostro
obbiettivo è rendere l’Austria un po’ più
sicura con la collaborazione dei nostri
partner”, ha precisato Volker Fitschen.
Un’iniziativa
che dal 2014
ha vasta eco
in Germania
e adesso
anche in
Austria.