VA - Schiaparelli

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VA - Schiaparelli
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
SCHIAPARELLI-GRAMSCI
Sede centrale – via Settembrini 4, 20124 Milano tel. 02/2022.931 fax 2951.2285 E-mail [email protected]
Sede staccata – via Milano 1, 20096 Pioltello tel. 02/9210.1822 fax 9210.7741 E-mail [email protected]
Cod. Mecc. ITC sede MITD09901Q – Cod. Mecc. ITC Pioltello MITD09902R – Cod. Mecc. Liceo Linguistico MIPS09901X
Cod. Fisc. 97699280158 – Cod. Mecc. Generale MIIS09900D
CLASSE 5 A AFM
2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE

STORIA DELLA CLASSE
pag. 3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
pag. 5
•
PROFILO FORMATIVO
•
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 8 •
CRITERI DI VALUTAZIONE pag. 10 •
ATTIVITA’ INTEGRATIVE, CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLA pag. 11
•
PROGRAMMI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI pag. 13 pag. 7 ALLEGATI
•
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
•
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELA SECONDA PROVA
•
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
•
TERZE PROVE SOMMINISTRATE IN FORMATO CARTACEO
•
VIAGGIO DI ISTRUZIONE A TORINO
2 STORIA DELLA CLASSE
ALCUNI DATI
Anno scolastico 2012-2013(classe III A AFM)
iscritti: 21
promossi: 17 ( di cui 9 a Giugno)
non promossi: 4
Anno scolastico 2013-2014(classe IV A AFM )
iscritti: 18
promossi: 15 ( di cui 7 a Giugno)
non promossi: 3
Anno scolastico 2014-2015 (classe V A AFM )
iscritti: 21 Prospetto analitico
Anno scolastico 2012-2013 (classe III A AFM)
Promossi per merito:9 su 21 iscritti
promossi con media uguale o superiore al 7: 4
Promossi con debito formativo : Materie n. debiti formativi
Italiano 0 Storia 1 Inglese 3 Francese 0 Matematica applicata 1 Informatica 2 Economia aziendale 3 Economia politica 2 Diritto 0 Educazione fisica 0 Religione 0 Anno scolastico 2013-2014 (classe IV A AFM )
Promossi per merito: 7 su 18 iscritti
promossi con media uguale o superiore al 7: 3
Promossi con debito formativo : Materie n. debiti formativi
Italiano 3 Storia 0 Inglese 4 Francese 0 Matematica applicata Informatica Economia aziendale Economia politica Diritto Educazione fisica Religione debiti estinti
1
3
1
2
3
2
debiti non estinti
debiti estinti
2
debiti non estinti
1 3
1 4 4 3 3
2
2
1 2 1 3 CONTINUITÀ’ DIDATTICA DEI DOCENTI
Materia 2012-2013
2013-2014 2014-2015 Polla Mattiot Giorgia
Polla Mattiot Giorgia
Braschi Daniela
Airaghi Laura Marazza Antonietta Polla Mattiot Giorgia
Polla Mattiot Giorgia
Braschi Daniela
Airaghi Laura
Marazza Antonietta Polla Mattiot Giorgia
Polla Mattiot Giorgia
Braschi Daniela
Carroccio Maria
Mirarchi Francesco Bertello Clelia
Paradiso Massimo Bertello Clelia
Paradiso Massimo Cortese Claudia
Cortese Claudia Cortese Claudia
Cortese Claudia Cortese Claudia
Cortese Claudia Emanuele Belluardo
Paola Garavelli
Carolina Freschi
Emanuele Belluardo
Paola Garavelli
Giuseppe Garreffa e
Rosanna Ciaravolo
Emanuele Belluardo
Paola Garavelli
Claudia Martucci e
Rosanna Ciaravolo
Italiano Storia Inglese Francese Matematica
applicata Informatica Economia
aziendale Diritto Economia politica/
Scienza delle
finanze Educazione fisica Religione Sostegno
Paradiso Massimo 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
•
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe, composta da 21 studenti, di cui uno diversamente abile, è il risultato di
successivi accorpamenti avvenuti sia in terza sia in quinta per effetto dello smembramento
di altre classi.
Nell’ultimo anno, in particolare, si sono inseriti tre studenti provenienti dalla 4C del nostro
istituto e tre ripetenti, di cui due provenienti da altre scuole.
La frammentazione e disomogeneità del gruppo classe ha comportato alcune difficoltà sia
per gli insegnanti, che hanno dovuto allineare le preparazioni al fine di creare una base di
riferimento anche metodologico comune, sia per gli studenti, che hanno inizialmente
affrontato quel fisiologico processo di adattamento al nuovo corpo docente. Anche sul
piano delle relazioni fra pari, questi ripetuti cambiamenti nella morfologia della classe
hanno richiesto un periodo di assestamento, per rinegoziare gli equilibri, già piuttosto
complessi, interni alla classe.
Come emerge anche dai dati riportati in premessa, il livello di partenza risultava essere
diffusamente modesto, sia per quanto riguarda l’area delle competenze linguistiche scritte
e orali, sia nell’area della risoluzione di problemi di tipo logico-matematico ed aziendale.
Anche rispetto al metodo di studio e di organizzazione del lavoro scolastico, molti studenti
presentavano ancora approcci scarsamente sistematici nei tempi e nei modi, pertanto il
lavoro del Consiglio di Classe si è concentrato sul raggiungimento di obiettivi minimi sia in
termini didattici che comportamentali.
2. STRATEGIE DI RECUPERO
Fin dai primi mesi di scuola, una parte degli insegnanti (in particolare i docenti di
matematica e francese che hanno insegnato nella classe solo a partire dall’anno
scolastico in corso), si sono dedicati al recupero di argomenti fondamentali del programma
della classe precedente.
Alla fine del primo quadrimestre sono state approntate iniziative di recupero in itinere per
colmare le lacune e rafforzare la motivazione allo studio e sono stati inoltre attivati corsi di
recupero pomeridiano per le discipline di italiano e matematica, corsi ai quali tuttavia gli
studenti coinvolti hanno partecipato con discontinuità. Le verifiche per il superamento delle
insufficienze evidenziatesi nel corso del primo quadrimestre hanno ottenuto risultati solo in
parte soddisfacenti.
.
3. SITUAZIONE DI ARRIVO
Alcuni programmi sono stati svolti con qualche difficoltà, sia per la scarsa attitudine allo
studio di alcuni studenti, che necessitano di continue sollecitazioni, sia per il mancato
rispetto delle scadenze, elementi che hanno costretto gli insegnanti a procedere con
lentezza ripetendo più volte le spiegazioni. I docenti, a causa di un atteggiamento
complessivamente passivo della classe e di una irregolarità nella frequenza da parte di un
numero significativo di studenti, non hanno potuto approfondire alcuni argomenti.
5 Nonostante la classe abbia potuto godere della continuità didattica per la maggior parte
delle discipline, i risultati sono stati inferiori alle aspettative: solo un gruppo ristretto di
studenti ha infatti lavorato con costanza a casa e con un’attenzione adeguata in classe,
ottenendo risultati discreti, mentre la maggior parte della classe ha mostrato impegno ed
attenzione discontinui, concentrando il proprio studio soprattutto nel secondo quadrimestre.
I risultati raggiunti in termini di profitto riflettono quindi il quadro sopra descritto: per la
maggior parte della classe essi possono considerarsi solo sufficienti, pur evidenziando
ancora alcune incertezze nella preparazione; un gruppo molto ristretto di studenti ha
invece raggiunto livelli di preparazione e di competenze discreti.
Nel corso del triennio la classe si è mostrata disponibile rispetto alle proposte del Consiglio
di Classe, ma solo in rari casi ha saputo cogliere e sfruttare appieno la valenza didattica
delle iniziative.
Sul piano comportamentale, gli studenti si sono mostrati quasi sempre corretti ed educati,
anche se il ‘clima di lavoro’ non è risultato sempre positivo, a causa di un modo talvolta
disordinato di intervenire e di una modalità di partecipazione che alternava eccessi di
protagonismo a momenti di attenzione solo superficiale.
E’ da segnalare positivamente la disponibilità umana e l’atteggiamento complessivamente
accogliente mostrati dalla classe nei confronti dell’alunno diversamente abile, in situazioni
sia scolastiche che extra-scolastiche.
Momenti significativi dell’attività didattica nel corso del triennio sono stati:
•
•
In quarta l’adesione all’iniziativa “Work on”, che ha visto la classe partecipare in
modo collaborativo e creativo ai lavori di gruppo, tanto da aggiudicarsi il primo
premio fra le scuole milanesi coinvolte.
In quinta il viaggio di istruzione a Torino, per la cui realizzazione hanno collaborato
positivamente al superamento delle numerose difficoltà anche logistiche legate alla
presenza di un alunno in carrozzina.
Le attività cui si fa riferimento nel corso del triennio (si veda il dettaglio nel prospetto di pag.
11) sono state:
•
•
•
•
•
•
•
viaggio di istruzione a Verona e Torino
visite guidate presso musei
conferenze promosse dalla scuola, in particolare su argomenti di carattere storico
visione di film, anche in lingua
spettacoli teatrali in lingua italiana, francese
corso di orientamento “Giovani e impresa” e “ Work on”
Adesione al progetto “Milano book city”
“
6 PROFILO FORMATIVO
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
Il diplomato di questo indirizzo possiede una buona cultura generale, che gli permette di
analizzare i rapporti tra l’azienda e il contesto socio-economico e di individuare e risolvere
problemi legati alla conduzione della gestione aziendale. Inoltre, il corso fornisce al
diplomato una visione complessiva delle dinamiche economiche della società e delle
problematiche giuridiche.
QUADRO DELLE COMPETENZE
Competenze culturali e strumentali di tipo trasversale
Il diplomato è in grado di:
• Contestualizzare fenomeni ed eventi;
• Apprendere in maniera autonoma;
• Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di
gruppo;
• Avere una visione sistemica dei processi in cui opera;
• Affrontare positivamente il cambiamento;
• Comunicare efficacemente con linguaggi appropriati;
• Documentare adeguatamente il proprio lavoro;
• Individuare e risolvere problemi;
• Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti.
Competenze di indirizzo
Inoltre il diplomato possiede competenze che gli permettono di:
• utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta
rilevazione dei fenomeni gestionali;
• leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale;
• gestire il sistema informativo- aziendale e/o i suoi sottosistemi, nonché collaborare
alla loro progettazione o ristrutturazione;
• elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i processi decisionali,
• cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali.
7 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
•
•
•
•
capacità di organizzare il lavoro individuale in modo autonomo
capacità di cogliere e utilizzare le informazioni con carattere interdisciplinare
capacità di formulare giudizi motivati
capacità di esporre usando un linguaggio appropriato e un lessico specifico
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI
•
•
•
rispetto: assumere comportamenti rispettosi delle regole scolastiche, dei ruoli, delle
diversità
impegno: assumere responsabilità rispetto a scadenze e adempimenti scolastici,
organizzare autonomamente il lavoro, utilizzando gli strumenti didattici
partecipazione: intervenire, confrontandosi in modo responsabile e corretto
STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI
•
•
•
•
•
proporre problemi e sollecitare la riflessione
potenziare la produzione e l’utilizzo di schemi
riprendere gli elementi essenziali di un problema proposto per argomentare
esigere l’uso di una terminologia adeguata
richiedere costantemente di motivare le proprie opinioni.
STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
•
•
•
•
•
utilizzare gli errori come momenti formativi.
far rispettare regole e tempi
alimentare la collaborazione con le famiglie attraverso un dialogo costante
favorire l’auto valutazione
incentivare il dialogo e la riflessione sui comportamenti agiti
METODI DIDATTICI COMUNI UTILIZZATI
Lezione frontale
Lezione interattiva
Lavori in piccoli gruppi
Altro (si rimanda alle eventuali annotazioni presenti nei programmi delle singole
discipline e al prospetto delle attività curricolari e extra curricolari)
ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI
A partire da quest’anno scolastico, la classe ha potuto usufruire della LIM, integrando
così in maniera significativa il ricorso al Laboratorio lingue, aula video, laboratorio di
informatica. Tra gli strumenti ricordiamo, oltre al manuale, giornali e riviste, video,
8 questionari, saggi, estratti, nonché le attività curricolari ed extra curricolari indicate nel
prospetto.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE E SIMULAZIONE D’ESAME
Per le verifiche disciplinari e pluridisciplinari sono state utilizzate, oltre alle modalità
tradizionali e a quelle specifiche per le singole discipline, fra le diverse tipologie previste
per l’esame di stato: quesiti a risposta aperta.
Sono state inoltre effettuate alcune simulazioni di prove d’esame:
Due simulazione di prima prova (con valutazione);
Due simulazione di seconda prova (con valutazione);
Tre simulazioni di terza prova (Tipologia B: quesiti a risposta aperta, con valutazione)
1^ simulazione (4 materie): inglese, matematica, diritto, scienze motorie.
2^ simulazione (4 materie): inglese, scienza delle finanze, matematica, francese
3^ simulazione (4 materie): inglese, matematica, francese, diritto
9 CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto in
10mi 1 2 3- 3.50 Conoscenze
Competenze
acquisire contenuti e saper applicare e utilizzare in
richiamarli
alla modo opportuno le conoscenze
memoria Inesistenti non evidenzia nessuna
competenza Quasi inesistenti non riconosce il corretto
campo di applicazione
molto frammentarie e non sa applicare le
confuse
conoscenze, anche in compiti
semplici 4 – 4.50 errate e/o gravemente nell’applicazione delle
lacunose
conoscenze commette gravi
errori che non sa correggere 5 – 5.50 incomplete e
approssimative
applica le conoscenze solo
parzialmente e con incertezze 6 limitate agli elementi
irrinunciabili 6.50 Corrette ed essenziali applica sempre correttamente
le conoscenze in
compiti semplici Corrette e complete
esegue compiti complessi,
seppure con qualche
imprecisione 7 esegue correttamente compiti
semplici Capacità logico-elaborative
capacità di strutturare e dare
organicità a quanto appreso,
stabilendo le necessarie relazioni
non evidenzia nessuna capacità
Capacità espositive
capacità di esprimersi utilizzando
strutture sintattiche cor-rette e un
lessico appropriato non evidenzia nessuna capacità
non struttura informazioni e
conoscenze
dà risposte non pertinenti;
anche se guidato, non effettua i
più semplici collegamenti ha gravi difficoltà di linguaggio e di
comunicazione si esprime in maniera disarticolata,
con gravi improprietà di linguaggio,
che compromettono la
comunicazione si esprime in modo stentato e
gravemente scorretto, che ostacola
la comunicazione dà risposte poco pertinenti;
anche se guidato, manca di
coerenza nell’effettuare i
collegamenti essenziali
dà talvolta risposte poco
pertinenti;
anche se guidato, effettua solo
parzialmente i collegamenti
essenziali
dà risposte pertinenti, anche se
non esaurienti;
effettua i collegamenti
essenziali
Dà risposte pertinenti ed
esaurienti Individua e sa collegare in modo
pertinente gli elementi
fondamentali della disciplina
si esprime in modo non fluido, con
linguaggio povero, impreciso, ma
per lo più comprensibile si esprime in maniera comprensibile,
pur con qualche incertezza e
improprietà Si esprime in modo lineare e
appropriato; usa linguaggi settoriali si esprime in modo corretto e usa
linguaggi settoriali 7.50-8 8.50-9 complete e sicure
esegue compiti complessi,
corretti e precisi costruisce ragionamenti
conseguenti e motivati;
effettua collegamenti anche a
livello interdisciplinare si esprime in modo scorrevole e
corretto, con proprietà e ricchezza di
linguaggio, anche specifico
complete e
approfondite
applica le conoscenze in modo
corretto e autonomo elabora in modo sintetico le
conoscenze acquisite;
esprime giudizi critici personali si esprime in modo organico, con
efficacia, usando il linguaggio
specifico della disciplina applica le conoscenze in modo
corretto, autonomo e creativo elabora in modo sintetico e
sa scegliere adeguate ed efficaci
rigoroso le conoscenze acquisite; strategie comunicative
esprime giudizi critici personali, sostenendoli con coerenti
argomentazioni.
9.50-10 complete e integrate
da ricerche personali 10 ATTIVITA' INTEGRATIVE, CURRICOLARI
ED EXTRACURRICOLARI
Viaggi di istruzione:
studenti
partecipanti
a.s. 2013/14 Viaggio di istruzione a Verona L’intera classe
a.s.
2014/2015
Viaggio di istruzione a Torino
¾ della classe
Docente
accompagnatore:
Prof.ssa Polla Mattiot
Educatore Aricò
Prof.ssa Garavelli e
docente di sostegno
Prof Ciaravolo
Attività extra curriculari.
a. s. 2012/13 •
•
a. s. 2013/14 •
•
Visita della Mostra
“Leonardo 3"
Visione dello spettacolo
“Romeo e Giulietta”
presso il Carcano
Visione degli spettacoli
teatrali “Fuori Misura” e
“L’avaro” c/o teatro
“Leonardo da Vinci”
studenti
partecipanti
L’intera classe
docente
accompagnatore
Prof.ssa Polla Mattiot
Educatore Aricò
L’intera classe
L’intera classe
Prof.ssa Braschi
Sostegno Prof.ssa
Ciaravolo
Prof.ssa Polla Mattiot
Sostegno Prof. ssa
Ciaravolo
Conferenza presso la
scuola tenuta da Antonio
Quatela, autore del testo L’intera classe
“ Sei petali di sbarre e
cemento. Milano, carcere
di San Vittore 1943-45”
11 a. s. 2014/15 •
•
•
Spettacolo teatrale in
lingua francese “Notre
Dame des Banlieues”
L’intera classe
Prof.ssa Carroccio
Sostegno: Prof.ssa
Ciaravolo
Conferenza “Gli anni
L’intera classe
spezzati” presso la
scuola, dedicata agli anni
di piombo
L’intera classe
Spettacolo teatrale
“Magazzino 18” presso
Teatro Carcano
Prof.ssa Polla Mattiot
Prof.ssa Braschi
Prof.ssa Garavelli
•
Spettacolo teatrale “La
banalità del male”
•
Conferenza presso la
scuola dedicata alla
tradizione musicale
ebraica, in occasione
della “Giornata della
memoria”
Orientamento in uscita
2013/2014
•
Studenti partecipanti
Progetto “Work on” di
sviluppo dell’autoimprenditorialità
2013/2014
• Adesione al progetto
“Milano book city:
read on” volto a
favorire la lettura in
lingua inglese di
romanzi di area
anglofona
Tutta la classe
Adesione al progetto
“Quotidiano in
classe” finalizzato a
favorire la
conoscenza e la
lettura della realtà
2014-2015
• Corso di
orientamento:
Giovani e impresa
19/22 gennaio 2015
Tutta la classe
•
Adesione dei due
terzi della classe
Docente referente
Corso tenuto a scuola
dall’associazione
“Randstad”
Tutta la classe
Iniziativa promossa da
e seguita dalla prof.ssa
Braschi
Proff.sse Polla Mattiot e
Cortese
Tutta la classe
Corso tenuto a scuola dalla
fondazione Sodalitas
12 PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: GIORGIA POLLA MATTIOT
LIBRO DI TESTO: Paolo Di Sacco, Le basi della letteratura plus, Bruno Mondadori
UD 1.: L’età del Positivismo e del Realismo

Il secondo Ottocento: contesto storico-culturale: Naturalismo e Verismo
- L’affermazione della civiltà industriale e la Belle Epoque
- La cultura del Positivismo
- Il Naturalismo francese: elementi caratterizzanti
- Il Verismo italiano: peculiarità
 Giovanni Verga
- La fase romantica e la graduale adesione al Verismo
- I racconti di “Vita dei campi”
- La concezione del progresso e ‘Il ciclo dei vinti’
- le tecniche narrative
- Testi: Prefazione a I Malavoglia
Da Vita dei Campi Fantasticheria alcuni passaggi chiave
Da Vita dei Campi Lettera Prefazione a “L’amante di Gramigna”
Da Vita dei Campi “Rosso Malpelo”
Da I Malavoglia: “La famiglia Toscano”
“L’addio alla casa del nespolo”
UD 2: L’età del Decadentismo


Il contesto storico culturale: Simbolismo e Decadentismo
- Gli albori dell’Imperialismo
- La critica alla cultura del Positivismo
- La poetica decadente
- Contenuti e forme del romanzo decadente europeo
Gabriele D’Annunzio:
- Le peculiarità del Decadentismo italiano
- La biografia: la vita vissuta come un’opera d’arte
- La poetica: estetismo, superomismo e vitalismo panico
- Testi: Da Il Piacere “Ritratto d’esteta”
Da Il Piacere “L’attesa di Elena”
Da Le vergini delle rocce “Il programma del superuomo”
Da Alcyone “La pioggia nel pineto”
13 La nascita della poesia moderna: Baudelaire precursore del Simbolismo
- La critica alla società borghese
- Poeti maledetti e poeti veggenti
- Testi: Baudelaire da I fiori del male “Spleen”
 Giovanni Pascoli: il mondo interiore e la poesia delle ‘piccole cose’
- Esperienze biografiche, personalità e formazione
- La poetica del Fanciullino del 1908
- Lo sperimentalismo stilistico
- I simboli pascoliani
- Testi: Da Mirycae “ Lampo”
“Lavandare”
“X Agosto”
- Da Canti di Castelvecchio “La mia sera”
UD 3: Il primo Novecento
- Contesto storico-culturale
- L’età dell’Imperialismo e le ideologie del nazionalismo
- Le avanguardie: l’esperienza del Futurismo in Italia
 Italo Svevo
- La scoperta dell’inconscio: Freud e la psicanalisi
- Hector Schmitz: profilo biografico, cronologia essenziale e formazione
culturale
- Il percorso delle opere e dell’inettitudine dei tre protagonisti sveviani
- La coscienza di Zeno: la struttura del romanzo
Auto-analisi e malattia
Disagio personale e disagio della società
- Testi: “Prefazione”
“Il vizio del fumo”
“La conclusione del romanzo”

Luigi Pirandello
- Profilo biografico e e cronologia essenziale
- Il relativismo e il contrasto fra “Forme” e “Vita”
- La poetica nel saggio “L’umorismo” del 1908
- Pirandello narratore: innovazioni tematiche e stilistiche
- Pirandello drammaturgo: i caratteri del teatro pirandelliano
- Testi: Da Il fu Mattia Pascal “Adriano Meis”
“Io sono il fu Mattia Pascal”
Da Novelle per un anno “Il treno ha fischiato”
Da Sei personaggi in cerca d’autore “L’ingresso dei sei personaggi”
14 UD 4: Le nuove frontiere della poesia: uno sguardo d’insieme


- I caratteri salienti della poesia moderna
Giuseppe Ungaretti
- Le linee fondamentali della poetica
- Struttura, temi e stile dell’opera L’Allegria
- Testi: da L’Allegria “San Martino del Carso”
“Veglia”
“Soldati”
“Sono una creatura”
Eugenio Montale
- La poetica e lo stile
- La raccolta “Ossi di seppia”
- Testi: Da Ossi di Seppia “Spesso il male di vivere ho incontrato”
“Non chiederci la parola”
Scelta di due romanzi fra quelli proposti:
 Come cambia nel tempo il rapporto educativo
Kafka “Lettera al padre”
Michele Serra “Gli sdraiati”
 Letteratura e nazismo
Kressmann Taylor “Destinatario sconosciuto”
Todd Strasser “L’onda”
Primo Levi “Se questo è un uomo”
 Letteratura e Resistenza
Beppe Fenoglio “Una questione privata”
 Letteratura e problematiche sociali
Gianrico Carofiglio “Testimone inconsapevole”
Gianrico Carofiglio “Il silenzio dell’onda”
Paola Zanoner “A piedi nudi a cuore aperto”
Susan Abulhawa “Ogni mattina a Jenin”
Kaled Hosseini “Il cacciatore d’aquiloni”
 Letteratura e adolescenza
Ammanniti “Io e te”
D’Avenia “Bianca come il latte rossa come il sangue”
15 DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: GIORGIA POLLA MATTIOT
LIBRO DI TESTO: Fossati, Luppi, Zanette “L’esperienza della storia” Bruno
Mondadori
UD 1.: La società di massa e l’imperialismo

la 2° rivoluzione industriale e le sue implicazioni:
- la Belle Epoque
- la società di massa e i partiti di massa
 Il colonialismo imperialista: principali cause all’origine della ‘spartizione del mondo’
2. L’Italia liberale
- I problemi dell’Italia post-unitaria: la rappresentanza, l’unificazione
all’ordinamento sabaudo, infrastrutture e debito pubblico, estraneità del Sud
al nuovo Stato
- Le scelte politiche ed economiche della Destra storica
- Il governo della Sinistra in Italia e le sue principali iniziative
UD 2: La grande guerra come svolta storica


L’Età di Giolitti:
- Il decollo industriale
- La questione sociale e il fenomeno dell’emigrazione
- Il riformismo liberale di Giolitti: conflitto sociale e neutralità dello Stato
- I rapporti con le forze politiche
- La politica coloniale
 La prima guerra mondiale:
- Le cause
- Le alleanze e i principali eventi:
- Luglio 1914: lo scoppio del conflitto e il passaggio dalla guerra lampo alla guerra
di trincea
- L’intervento italiano in guerra e il dibattito fra interventisti e neutralisti
- Gli anni delle stragi: il 1916 sul fronte occidentale e sul fronte italiano
- La svolta del 1917
- La fine del conflitto e i trattati di pace
- Significato storico ed eredità della guerra
La Rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
- Lenin e le tesi di Aprile
- La Pace di Brest-Litovsk
- La Rivoluzione d’Ottobre (linee essenziali)
UD 3: Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie
Sottounità 1

Il quadro economico e la crisi del ‘29
16 -
Il boom economico degli anni ’20 negli Stati Uniti
I problemi della sovrapproduzione e della speculazione finanziaria: le cause della
crisi
- Il New Deal americano e i suoi risultati
Sottounità 2:
L’età dei totalitarismi


-
Il dopoguerra in Italia
il cosiddetto ‘biennio rosso’,
la questione fiumana
La nascita e l’affermazione del Fascismo in Italia:
Squadrismo e fascismo agrario
La marcia su Roma e il primo governo Mussolini
La transizione verso la dittatura
Le leggi ‘fascistissime’ del ’25-’26 e l’instaurazione del regime
Il regime e la creazione del consenso: corporazioni, propaganda, organizzazione del
tempo libero e Patti Lateranensi
- Le leggi razziali del ‘38
- La politica estera: i rapporti con la Germania di Hitler e la campagna d’Etiopia
- I caratteri del totalitarismo e il ‘totalitarismo imperfetto’
 La nascita e l’affermazione del Nazismo:
- Sintesi della situazione del dopoguerra in Germania
- Il programma e l’ideologia di Hitler: teoria della razza, spazio vitale, soluzione finale
- Le tappe dell’ascesa di Hitler al potere
- Il sistema ‘concentrazionario’ nazista nelle sue drammatiche evoluzioni
 I caratteri principali del regime staliniano (sintesi)
Sottounità 3
-
La seconda guerra mondiale:
- Le radici del conflitto e il sistema delle alleanze
- L’Italia in guerra e il fallimento della ‘guerra parallela’
- La svolta del 1941: la dimensione mondiale del conflitto
- L’epilogo della guerra sui diversi fronti
- L’Italia divisa dopo l’8 settembre del ‘43
- Le ‘tre guerre della resistenza’
- Le tappe principali della liberazione
- Il confine orientale e le foibe
UD4: Il lungo dopoguerra
- La Conferenza di Parigi e la nascita dell’ONU
- La crisi di Berlino e la formazione del mondo bipolare
L’Italia repubblicana
-
Le eredità economiche del conflitto
-
Le forze politiche in gioco
Dalle elezioni per l’Assemblea Costituente alla Costituzione
cambiamenti nella società italiana: finestra sul ’68 e gli anni di piombo
17 DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: DANIELA BRASCHI
TESTO IN ADOZIONE: “BUSINESS GLOBE”
CASA EDITRICE: PETRINI, 2012
AUTORI: MARGHERITA CUMINO E PHILIPPA BOWEN
COMMERCIO





Replies to oders
Modification or cancellation of orders
Late payments and reminders
Complaints and adjustments
Banking
210-211
pagg. 182-186
pagg. 188-190
pagg. 216-217-219
pagg. 254-257
pagg. 202-204-206-207-208-
THE UK

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The four nations
The industrial revolution
The British empire
The legacy of the Empire
20th Century Britain
The Welfare State
The System of Government
The War of Independent (ricerca)
The Thatcherism (ricerca)
pagg. 308-309
pagg. 326-329
pagg. 330-333
pag. 334
pagg. 338-340
pagg. 348-349
pagg. 364-367
THE USA






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


America’s industrial revolution
pagg. 386-389
The 1920s
pagg. 390-391
th
Early 20 century
pagg. 392-393
th
Mid 20 century
pag. 394
Late 20th century
pagg. 396-397
The New Millennium
pag. 398
The System of Government
pag. 410
The President of the USA
pag. 412
American Civil War
from: “History”, ed. Oxford, 2010,
J.C. Ocana e M.J. Campos pagg. 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 56, 57
The March from Selma to Montgomery from: “Autobiography of Martin Luther King
Junior”, edited by Klay Borne Carson, 2001, chapter 26 “SELMA”
18 EUROPEAN UNION
(presentazione in power point da parte di due studenti)


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


The EU at a glance
The timeline of the EU
An economic overview
The main EU institutions
The Constitution of the European Union
Euroscepticism
pagg. 280-281
pagg. 283-284
pagg. 286-287
pagg. 288-290
pag. 291
pag. 292
Lettura e commento delle seguenti opere con relative introduzioni storico-letterarie, analisi
dei personaggi e sottolineatura delle parti più significative:
“The Picture of Dorian Gray”, ed. Black Cat. (letta e commentata la prefazione dalla
versione integrale)
“Animal Farm”, George Orwell, ed. Penguin.
Stalin’s Dictatorship
from: “History”, ed. Oxford, 2010, J.C.
Ocana e M.J. Campos pagg. 67, 68, 69, 71, 72, 73.
Commento dei film:
“The Butler” regia di Lee Daniels (2013)
“Selma” regia di Ava du Vernai (2015)
19 DISCIPLINA: FRANCESE
DOCENTE: MARIA CARROCCIO
Libro di testo: Ponzi, Renaud, Greco, Le monde des affaires, LANG edizioni
1. LE FRANÇAIS DES AFFAIRES
Correspondance commerciale
a. Revision structure de la lettre commerciale
b. Le marketing
Le lancement d'un produit
La circulaire promotionnelle
Le prospectus
Le courriel
c. L'offre et la négociation
L'offre
L'appel d'offre
Négocier les conditions de paiement et de livraison
Modifier les délais de livraison
d. La commande
Passer une commande– lettre/réponse à une lettre de commande/Le bon de
commande
Confirmer une commande
Modification et annulation de la commande
Proposer des modifications à une commande
Demander la modification d’une commande
Répondre à une demande de modification
Demander l’annulation d’une commande
Répondre favorablement à une demande d’annulation
Refuser une demande d’annulation
e. Adresser une réclamation
Adresser/répondre à une réclamation pour:
retard de livraison/pour non-conformité /pour articles endommagés
Théorie commerciale
L'offre et la négociation
La vente
Les réductions sur les prix
La commande
La facture commerciale
La TVA
Le contrat de vente
2. HISTOIRE ET INSTITUTIONS
1870- 1914: la France républicaine
1914- 1939: la première guerre mondiale et l’entre-deux-guerres
1939- 1945: la seconde guerre mondiale
Une nouvelle guerre à l'horizon (photocopie)
1945- 1958: la Reconstruction
La décolonisation et la guerre d'Algérie (photocopie)
La France de Charles de Gaulle Président
20 Les Présidents de la République à partir de 1969
- Vidéo Témoignage d'une rescapée à la rafle du Vél d'Hiv
- Vidéo Radio Londres, 18 juin 1940- appel du général De Gaulle
- Film La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo
Un régime parlementaire et présidentiel: la France (photocopie)
Les pouvoirs du Président de la République/quelques articles de la
Constitution(photocopie)
Les organes consultatifs (photocopie)
3. LA SOCIÉTÉ
a. Population
Le modèle familial français
Étrangers et minorité
“La France, on nous a appris à l'aimer à l'école”
Travail
b. La banlieue et son développement (photocopie)
La violence dans les banlieues en 2005 (photocopie)
- Vision pièce de théâtre “Notre Dame des banlieues”
- Lecture et analyse de deux articles de presse:
“Pour certains lycéens, Charlie Hebdo c'est quelqu'un qui a provoqué” tiré de
L'Express, 9 janvier 2015
“Un sommet européen extraordinaire se tiendra jeudi sur la crise des migrants” tiré de
Le Figaro.fr, 20 avril 2015
4. L'UNION EUROPÉENNE
- L'Europe de l'Education et de la formation
Metodi e strumenti di insegnamento:
- Lezioni frontali partecipate, metodo induttivo, approccio comunicativo.
- Libro di testo, fotocopie, documenti sonori e video autentici, documenti scritti autentici,
laboratorio linguistico, Internet, discussione su temi di attualità.
21 DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: Prof. MIRARCHI
Testo: Matematica, rosso Vol. 5
Autori: Bergamini Massimo- Trifone Anna- Barozzi Graziella
Casa editrice: Zanichelli
A – RIPASSO
1. Studio completo di funzioni intere
2. Studio completo di funzioni fratte
B – PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA E CON EFFETTI IMMEDIATI
1. La Ricerca Operativa e le sue fasi
2. I problemi di scelta nel caso continuo
a. Premessa
b. Il grafico della funzione obiettivo è una retta
c. Il grafico della funzione obiettivo è una parabola con soli vincoli di segno
d. Il grafico della funzione obiettivo è una parabola e son presenti ulteriori
vincoli di segno
e. La funzione obiettivo è espressa da più funzioni
f. La funzione obiettivo è espressa da più funzioni e si hanno sconti di
quantità
a
g. Il grafico della funzione obiettivo è un’iperbole del tipo y   bx  c
x
3. I problemi di scelta nel discreto
4. Il problema delle scorte
5. Scelta fra più alternative
a. Problema di minimo
b. Problema di massimo
c. Problema di massimo con funzioni non lineari
C – LE FUNZIONI DI DUE VARIABILI E L’ECONOMIA
1. Disequazioni in 2 variabili e i loro sistemi
a. Le disequazioni lineari in 2 incognite
b. Le disequazioni non lineari in 2 incognite
c. I sistemi di disequazioni
d. Le linee di livello
2. La geometria cartesiana nello spazio
a. Le coordinate cartesiane nello spazio
b. I piani nello spazio
c. Le rette nello spazio
3. le funzioni di 2 variabili
a. La ricerca del dominio
b. Il grafico della funzione in 2 variabili: per punti e con le linee di livello
4. Le derivate parziali
22 a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
Rapporto incrementale
Significato geometrico della derivata parziale
Il piano tangente a una superficie
Le derivate parziali seconde
Punti stazionari mediante derivate parziali
Massimo, minimo, sella mediante Hessiano
Problemi economici mediante Hessiano
Massimi e minimi vincolati: il metodo della sostituzione (metodo grafico)
D – PROGRAMMAZIONE LINEARE
1. Introduzione
2. Programmazione lineare in due variabili: problemi di massimo e di minimo
3. Programmazione lineare in tre variabili riconducibili a due
4. Programmazione lineare in n variabili: metodo algebrico
E – FUNZIONI ECONOMICHE
1. Funzione, valore medio della funzione, valore marginale della funzione
2. Funzione della domanda
3. Elasticità della domanda: unitaria e puntuale
4. Classificazione della domanda: anelastica, elastica, rigida
5. Funzione dell’offerta
6. Equilibrio fra domanda e offerta
7. Funzione costi di produzione: totale, unitario, variabile, fisso, medio, marginale
8. Funzione ricavo: totale, medio, marginale
9. Funzione guadagno: totale, medio, marginale
10. Confronto fra costo medio, costo marginale, prezzo, guadagno marginale
23 DISCIPLINA: Economia aziendale
DOCENTE: Prof. Paradiso Massimo
Testo: Telepass +
Autori: Boni, Ghigini, Robecchi, Trivellato Editore Scuola & Azienda
1. – RIPASSO
3. Principali operazioni di gestione delle Spa
4. Scritture di assestamento e fine esercizio
2 – LE IMPRESE INDUSTRIALI
5. generalità
e. Localizzazione
f. Classificazione
g. Caso aziendale: Distretto Carpi
h. Gestione e processi: funzione di produzione e di approvvigionamento
i. Strumenti della COGE e piano dei conti
6. Le scritture relative alle immobilizzazioni materiali
7. I contributi pubblici alle imprese
8. Assestamenti di fine esercizio
d. Svalutazione crediti
e. rettifiche
f. rimanenze: valutazione e rilevazione
g. lavori in corso su ordinazione
h. ammortamenti
9. Scritture di riepilogo e chiusura generale dei conti
c. Analisi di un caso aziendale: Nova BDP SpA
10. Bilancio d’esercizio
i. Clausola generale e principi di redazione
j. Struttura del bilancio
k. Stato patrimoniale
l. Conto economico
m. Struttura del bilancio secondo i principi IAS/IFRS anche in lingua inglese
3. – ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER FLUSSI e LA REVISIONE CONTABILE
6. Interpretazione della gestione e metodologia delle analisi per indici
a. Riclassificazione di impieghi e fonti
b. Analisi per indici
7. Riclassificazione finanziaria dello Stato Patrimoniale
8. Rielaborazione del Conto Economico
a. a valore aggiunto
b. a costi e ricavi della produzione ottenuta
24 9. Analisi della struttura patrimoniale dell’impresa
a. composizione degli impieghi e delle fonti
10. Analisi della situazione finanziaria
d. Analisi della solidità
e. Analisi della liquidità
f. Indici di rotazione
g. Indici di durata
11. Analisi della situazione economica
a. Conto economico a valori percentuali
b. Indici di redditività: ROE e ROI
c. Indici di produttività
12. Analisi di bilancio per indici nella procedura di fido: il caso Novamec Spa
13. Analisi di bilancio per flussi
a. Fondo e flusso
b. Flussi di capitale circolante netto
c. I tipi di variazione
d. Riclassificazione dello stato patrimoniale
e. Variazioni reddituali
f. Il flusso di ccn della gestione reddituale
g. Variazioni finanziarie patrimoniali
14. Il rendiconto finanziario
a. Interpretazione del rendiconto
b. Sezione I e II del rendiconto
c. Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità
15. La revisione del bilancio: norme e procedure
a. Revisione legale
b. Principi di revisione
c. Relazione di revisione
4. – IMPOSTE SUL REDDITO
5. Il reddito fiscale
6. Dal reddito di bilancio al reddito fiscale
a. Ricavi, plusvalenze e sopravvenienze
b. Valutazione fiscale delle rimanenze
c. Valore fiscale degli ammortamenti
d. Spese di manutenzione e riparazione
e. Valutazione fiscale degli interessi passivi nelle Spa
f. I compensi degli amministratori
7. La liquidazione e versamento dell’IRES nelle Spa
8. IRAP e sua determinazione
a. Imponibile Irap nelle Spa
9. Imposte differite e imposte anticipate
5. PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE
11. La gestione strategica e la pianificazione: mission, obiettivi, analisi dell’ambiente
12. Formulazione del piano strategico: strategie prodotti mercato, strategie
funzionali, i piani
13. Un modello strategico: la matrice “crescita-quota di mercato”
14. Il modello strategico di Porter: catena del valore
25 15. Il controllo dei costi e la contabilità analitica
a. I rendimenti dei fattori produttivi
b. La configurazione dei costi
c. Calcolo dei costi: localizzazione ed imputazione dei costi
16. La contabilità analitica
a. Confronto tra direct costing e full costing
b. Il metodo ABC
17. I costi nelle decisioni aziendali: alcuni problemi aziendali
18. La break-even analysis
19. Il controllo di gestione
a. I costi standard
b. Il budget annuale
c. I budget settoriali: vendite, scorte di prodotti finiti, produzione, consumi e
scorte di materie, approvvigionamenti, costi diretti, costi generali,
rimanenze, costi commerciali, costi amministrativi e generali, risultato
operativo
d. Budget degli investimenti
e. Budget finanziario
f. Budget generale d’esercizio
g. Il controllo budgetario
h. Vantaggi e limiti del controllo budgetario
i. Il sistema di reporting
20. L’analisi degli scostamenti
a. Scostamenti nei costi diretti
b. Scostamenti nei costi indiretti di produzione
c. Scostamenti nei ricavi
d. Scostamento nel risultato industriale
21. Il business plan
a. Piano descrittivo
b. Piano economico-finanziario
10. -POLITICHE DI MERCATO E PIANI DI MARKETING: IL CASO APPLE
1. Il marketing
a. Il marketing mix
b. La comunicazione aziendale
c. L’immagine e il marchio
d. La pubblicità, le relazioni pubbliche e la promozione
2. Il prodotto
a. Il ciclo di vita del prodotto
b. Il prezzo e la politica di prezzo
c. La distribuzione
d. Analisi economico reddituale nel piano di marketing
11. GLI STRUMENTI FINANZIARI
a. Ripasso argomenti trattati in classe IV
b. Fabbisogno finanziario
c. Il private equity
d. Investitori istituzionali
e. Le banche di investimento
26 f. Metodi per determinare il prezzo di emissione delle azioni
g. L’IPO nei nei casi Google e Facebook
h. Il mercato dei capitali
i. Benefici e costi della quotazione
12. RENDICONTO SOCIALE E AMBIENTALE: Caso aziendale Nestlè
a. La responsabilità sociale d’impresa
b. Il creating shared value: creazione di valore condiviso
c. La comunicazione sociale e ambientale
d. Il sistema di governance
e. Destinatari e contenuto della comunicazione
f. Il bilancio sociale e ambientale
27 DISCIPLINA: Diritto
DOCENTE: Claudia Cortese
Libro di testo:
L. Bobbio, E. Gliozzi, L. Lenti, S. Foà, Diritto: Stato, servizi, imprese, ed. Le Monnier
scuola
Metodi:
Lezione frontale, mappe concettuali riassuntive.
Verifiche scritte (simulazione terze prove) e orali.
Strumenti:
Costituzione, libro di testo, quotidiano.
Moduli svolti durante l’anno scolastico
Numero
Titolo
1
Gli attori istituzionali
2
Gli attori amministrativi
3
Il diritto pubblico dell'economia
4
Imprese, mercato e P. A.
Contenuti:
Modulo 1: Gli attori istituzionali
L' Unione europea:
Caratteri generali e cenni alle tappe di integrazione europea. Organizzazione dell'U.
E. Fonti normative dell'U. E. Competenze esclusive concorrenti e di sostegno dell'U.
E.
Politiche dell'U.E. nei settori di sua competenza (mercato unico, politica agricola,
unione monetaria, politica di coesione. Procedura di cooperazione in materia di
politica estera, giustizia e affari interni). Principio di sussidiarietà e proporzionalità
(vedi modulo 3)
Lo Stato italiano: gli organi istituzionali
Breve introduzione alle vicende dello Stato italiano (periodo liberale, fascista,
democratico).
Caratteri e struttura della Costituzione. Forme di governo (repubblica parlamentare
e presidenziale con particolare riferimento al presidenzialismo USA).
Il Parlamento (bicameralismo, elezione e sistemi elettorali, immunità parlamentari,
organizzazione e funzionamento, commissioni permanenti, durata delle Camere,
funzioni, "iter legis" ordinario e costituzionale)
Il Governo (composizione e formazione, rapporto di fiducia e crisi, funzioni, decreti
legislativi, decreti legge e regolamenti).
28 Il Presidente della Repubblica (elezioni, poteri, responsabilità)
La Corte Costituzionale (composizione e funzioni, procedimenti in via incidentale e
principale, sentenze di accoglimento o di rigetto).
La Magistratura (funzione giurisdizionale, tipi e gradi di processo, principi
costituzionali, indipendenza della magistratura e dei singoli giudici, il Pubblico
Ministero nel processo penale, funzione della Corte di cassazione, composizione e
funzioni del CSM, cenni alle magistrature speciali)
Le Regioni e gli enti locali
Forme di stato (unitario, federale, decentrato) Principio di sussidiarietà e
decentramento.
Cenni alle vicende delle autonomie territoriali in Italia.
Regioni e province autonome (statuto ordinario e speciale, organizzazione,
competenze esclusive e concorrenti, funzioni amministrative, rapporti tra stato e
regioni nella conferenza stato-regioni e tra regioni ed altri enti locali nel consiglio
delle autonomie locali).
Comuni (organizzazione e competenze, rapporti tra stato e comuni nella
conferenza stato- città).
Cenni alla progressiva soppressione delle province e alla nascita delle province
metropolitane.
Modulo 2: Gli attori amministrativi
Funzione della Pubblica Amministrazione e struttura amministrativa: diretta,
indiretta, organi consultivi e di controllo, cenni alle autorità amministrative
indipendenti).
Principi riguardanti l'attività amministrativa: legalità, efficacia, efficienza,
trasparenza
Provvedimenti amministrativi: definizione, provvedimenti espansivi e restrittivi,
caratteristiche, elementi essenziali, provvedimenti
vincolati e discrezionali,
procedimento di emanazione, invalidità degli atti amministrativi (tipi, cause e
conseguenze),
Beni della P. A.: pubblici e privati. Acquisizione dei beni attraverso strumenti di
diritto pubblico (provvedimenti ablativi: esproprio, requisizione, occupazione) e di
diritto privato (contratti)
Giustizia amministrativa: ricorso amministrativo e giurisdizionale (distinzione tra
interesse legittimo e diritto soggettivo e tra ricorso per motivi di merito e di
legittimità). I giudici amministrativi (TAR e Consiglio di Stato). Cenno ai giudici
amministrativi speciali (Corte dei conti e Commissioni Tributarie provinciali e
regionali).
Modulo 3: Il diritto pubblico dell'economia
Stato ed economia: distinzione generale tra Stato liberale, sociale e " regolatore"
nel campo dei diritti individuali, collettivi e in ambito economico e fiscale (anche alla
luce del processo di integrazione europea e dell'adesione dell'Italia all'Unione
monetaria europea)
Diritto e regolazione pubblica dell'economia alla luce dei trattati del processo
dell'integrazione europea dei loro principi ispiratori e delle libertà da essi garantite.
Modulo 4: Imprese, mercato e Pubblica Amministrazione
I contratti della P.A.: l'autonomia negoziale della P. A. Le fasi del procedimento ad
evidenza pubblica, i principi europei in materia di appalti pubblici. Le procedure di
29 aggiudicazione degli appalti pubblici, i criteri di aggiudicazione della P.A.
DISCIPLINA: Scienza delle finanze
CLASSE: VA AFM
DOCENTE: Claudia Cortese
Libro di testo: L. Gagliardini, G. Palmerio, M.P. Lorenzoni, Economia politica per il quinto
anno, Le Monnier scuola
Metodi:
Lezione frontale, appunti, mappe concettuali.
Verifiche scritte e orali.
Strumenti:
Libro di testo, quotidiani
Moduli svolti durante l’anno scolastico
1
2
3
4
5
6
7
L'attività finanziaria pubblica
La politica della spesa
La politica dell'entrata
La politica di bilancio
Il sistema tributario italiano: le imposte dirette
Il sistema tributario italiano: le imposte indirette
La finanza locale e comunitaria
Contenuti:
Modulo 1: L'attività finanziaria pubblica
Definizione di attività finanziaria e di scienza delle finanze. Soggetti della attività
finanziaria. Funzione della attività finanziaria come strumento di politica economica.
Evoluzione storica della attività finanziaria. Cenni alle teorie sulla natura della attività
finanziaria. Beni pubblici (definizione e classificazione). Imprese pubbliche (funzione e
prezzi praticate da esse). Le privatizzazioni (formali e sostanziali)
Modulo 2: La politica della spesa
La spesa pubblica: definizione, classificazione, effetti economici e sociali attraverso
l'analisi costi-benefici. L'aumento della spesa pubblica, la sua misurazione e la necessità
del suo contenimento. Spesa per la sicurezza sociale: suo finanziamento (concetto di
fiscalità e parafiscalità) e prestazioni erogate.
Modulo3: La politica dell'entrata
Definizione e classificazione delle entrate pubbliche (originarie, derivate, straordinarie).
Prestiti pubblici e scelta tra essi e l'imposta straordinaria. Il debito pubblico e la necessità
del suo alleggerimento. Distinzione tra tasse, imposte e contributi. Classificazione delle
tasse in base alla loro natura e sistema di riscossione. Definizione, elementi e
classificazione delle imposte. Principi giuridici delle imposte (legalità, generalità,
uniformità) e concetto di capacità contributiva (la curva di Laffer). Tipi di progressività delle
imposte. Base imponibile dell'imposta progressiva (il reddito come entrata e distinzione tra
reddito lordo e netto Principi amministrativi dell'imposta (certezza, comodità, economicità).
Determinazione del soggetto passivo e della base imponibile, determinazione
dell'ammontare dell'imposta da riscuotere (liquidazione), eventuale notificazione al
30 contribuente, riscossione dell'imposta (per ritenuta alla fonte, mediante autoliquidazione, e
versamento all'esattoria, mediante autoliquidazione e versamento alla Tesoreria, mediante
bollo). Gli effetti economici delle imposte (concetto generale di: evasione, elusione,
rimozione, traslazione in avanti e all'indietro, diffusione, ammortamento)
Modulo 4: La politica di bilancio
Definizione di bilancio, normativa costituzionale e ordinaria di riferimento (art 81 della
Costituzione, L. 196/2009 e L. 39/2011) Tipi di bilancio e principi di redazione dello stesso.
Cenni alle principali teorie di redazione del bilancio. Classificazione delle entrate e delle
spese nel bilancio e unità di voto. Risultati del bilancio. Documenti e ciclo della
programmazione finanziaria (semestre europeo e contenuto del DEF, della legge di
stabilità e delle leggi collegate). Il bilancio di assestamento. Il Rendiconto generale e le
sue parti. Esecuzione controllo del bilancio: la Corte dei conti e il controllo preventivo e
successivo del bilancio
Modulo 5: Il sistema tributario, le imposte dirette
Concetti generali sulla struttura del sistema tributario italiano e sui modelli delle
dichiarazioni IRPEF: caratteristiche, soggetti e concetto di base imponibile, reddito lordo,
deduzione, reddito netto, calcolo dell'imposta, detrazione di imposta, imposta netta. I
redditi fondiari, da capitale, da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, di impresa e diversi
(semplici esempi). I redditi tassati separatamente e prodotti all'estero. IRES:
caratteristiche, soggetti, base imponibile, regime fiscale degli utili distribuiti dalle società di
capitali. IRAP: caratteristiche, soggetti, base imponibile, aliquota base e cenni alla
differenziazione delle aliquota e alle deduzioni da lavoro dipendente
Modulo 6: Il sistema tributario italiano, le imposte indirette
Generalità caratteristiche e classificazioni delle imposte indirette. IVA: origine, finalità e
caratteri. Presupposti, base imponibile e aliquote IVA. Classificazione delle operazioni dal
punto di vista dell'IVA (imponibili, non imponibili, esenti, escluse, estranee). Obblighi del
contribuente IVA in regime ordinario. Cenni agli altri regimi IVA. Le disposizioni IVA per il
commercio al minuto. Imposta di registro (soggetti, base imponibile, imposta fissa o
proporzionale) Imposta di bollo (fissa o proporzionale, oggetto dell'imposta). Concetti
generali sulle imposte sulle successioni e le donazioni
Modulo 7: La finanza locale e comunitaria
Cenni alle entrate delle Regioni oltre l'IRAP e a quelle dei Comuni (IMU, TARI, TASI).
Cenni alle entrate dell'UE (quadro pg. 265 del libro di testo)
NB: data la vastità del programma di diritto tributario e l'introduzione di continue novità
fiscali in corso d'anno scolastico, è stata omessa la trattazione del modulo 8 del libro di
testo e sono stati forniti solo concetti generali relativi ad alcune imposte, così come risulta
dal presente documento
31 DISCIPLINA: Scienze motorie e sportive DOCENTE: Belluardo Emanuele MODULO UNO: LE CAPACITA’ CONDIZIONALI: LA FORZA‐LA RESISTENZA‐LA RAPIDITA’‐LA MOBILITA’ ARTICOLARE‐ Esercitazione durante l’anno scolastico. MODULO DUE: L’ALLENAMENTO: Resistenza aerobica ‐ corsa di lunga durata ‐ ( pratica valutata) APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO. Esercitazione durante l’anno scolastico. MODULO teorico: Il Movimento e il Linguaggio del corpo: gli aspetti della comunicazione, i segnali convenzionali, la prossemica. (Verifica scritta) La Salute dinamica, la Back School (le posture del rachide, posizioni antalgiche). (Verifica scritta) L’Attività Fisica: il movimento come prevenzione, stress e attività fisica, la sedentarietà. (Verifica scritta) ESERCITAZIONI PRATICHE: ESERCIZI: mobilità generale, tonificazione muscolare, potenziamento generale. LA PALLAVOLO: Gioco e fondamentali individuali e di squadra. LA PALLACANESTRO: Fondamentali individuali: palleggio, tiro, passaggi e terzo tempo. Partite 3 per 3. UNIHOC: partite GINNASTICA ARTISTICA: volteggio a cavallo – staccata e inframezzo ‐ (valutazione). ATLETICA LEGGERA: tecnica – didattica e pratica del getto del Peso. (Valutazione) 32 DISCIPLINA RELIGIONE
DOCENTE: PAOLA E. GARAVELLI
LIBRO DI TESTO: TUTTI I COLORI DELLA VITA SOLINAS ed. SEI
- Presentazione opera La banalità del male (Hannah Arendt)
- Proposta viaggio istruzione
- Morale sessuale- sacramento del matrimonio –contraccezione –
omosessualità
- Immigrazione: operazione Mare Nostrum e Triton
- Percezione clandestinità e dati reali
- La diversità risorsa o problema?
- Diversi significati della parola amore
- Consapevoli di sé (maturità umana e scolastica)
- Responsabilità personale
- Analisi critica delle diverse situazioni locali e mondiali
- Malattia e morte
- Bioetica eutanasia-aborto
- Expo
- Dottrina sociale della Chiesa
- Analisi critica delle situazioni legate a stereotipi e pregiudizi
33 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA VA AFFM
DISCIPLINA
ITALIANO
DOCENTE
POLLA MATTIOT
STORIA
POLLA MATTIOT
INGLESE
BRASCHI
FRANCESE
CARROCCIO
MATEMATICA
MIRARCHI
ECONOMIA AZIENDALE
PARADISO
DIRITTO
CORTESE
SCIENZA DELLE FINANZE
CORTESE
SCIENZE MOTORIE
BELLUARDO
RELIGIONE
GARAVELLI
SOSTEGNO
MARTUCCI
SOSTEGNO
CIARAVOLO
FIRMA
Milano 15 Maggio 2015
34 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO ______________________________________ Analisi testo (TIPOLOGIA A) Conoscenze Competenze Conoscenze contenutistiche stilistiche Correttezza formale Da 1 a 3 Parziali 1, essenziali 2, complete 3 Da 1 a 4 Scarsa 1, parziale 2, adeguata 3, piena 4 Competenze Capacità Comprensione e analisi del testo Contestualizzazione, rielaborazione e collegamento con altri testi Da 1 a 4 Scarsa 1, parziale 2, adeguata 3, piena 4 Da 1 a 4 Esigua 1, parziale 2, adeguata 3, completa e originale 4 Saggio breve (TIPOLOGIA B) Conoscenze Competenze Competenze Informazioni e conoscenze Aderenza alla tipologia del testo Correttezza formale Da 1 a 3 Parziali 1, essenziali 2, complete 3 Da 1 a 3 Parziale 1, essenziale 2, completa 3 Da 1 a 4 Scarsa 1, parziale 2, adeguata 3, piena 4
Capacità Competenze Articolo di giornale (TIPOLOGIA B) Conoscenze Competenze Capacità Tema (TIPOLOGIA C e D) Capacità Argomentazione, rielaborazione, analisi, sintesi Da 1 a 5 Aderenza alla tipologia testuale Informazioni, dati Da 1 a 3 Chiarezza espositiva, proprietà lessicale, correttezza formale Collegamenti, riferimenti, ideazione e originalità Da 1 a 4 Aderenza alla traccia Esigua 1, parziale 2, adeguata 3, completa 4, completa e originale 4 Parziali 1, essenziali 2, complete 3 Da 1 a 4 Parziale 1, essenziale 2, adeguata 3, completa 4 Scarsa 1, parziale 2, adeguata 3, piena 4 Da 1 a 4 Esigua 1, parziale 2, adeguata 3, completa e originale 4 Da 1 a 3 Parziale 1, essenziale 2, completa 3 Conoscenze Informazioni, dati Da 1 a 4 Competenze Chiarezza espositiva, proprietà lessicale, correttezza formale Rielaborazione, collegamenti e originalità Da 1 a 4 Capacità Parziali 1, essenziali 2, adeguate 3, complete 4 Scarsa 1, parziale 2, adeguata 3, piena 4 Da 1 a 4 Esigua 1, parziale 2, adeguata 3, completa e originale 4 PUNTI ATTRIBUITI ______ 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA INDICATORE COMPRENSIONE RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI APPRESI ESPOSIZIONE LESSICO E MORFOLOGIA TOTALE DESCRITTORE Completa e corretta Completa ma non molto dettagliata Incompleta e a volte superficiale Molto parziale e superficiale Logica/coesa coerente Accettabile/abbastanza coesa e coerente Parziale/limitata con espressioni tratte dal testo Incoerente/errata Chiara, scorrevole, esauriente Abbastanza chiara Elementare e non sempre chiara Incomprensibile Corretta e con lessico adeguato Abbastanza corretta con lessico accettabile Con errori frequenti con lessico carente e approssimativo Con errori gravissimi e molto frequenti PUNTI 4 3 2 1 4 3 2 0 4 3 2 1 3 2 1 0 ……/15 36 Tipologia: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA / TRATTAZIONE SINTETICA
A.S. 2014/2015
IIS “SCHIAPARELLI GRAMSCI”- MILANO
5^ A Amministrazione Finanza e Marketing
STUDENTE:________________________
DATA: ________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3^ PROVA SCRITTA
DISCIPLINE
coinvolte
Indicatori
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO Disciplina ………………………….
Completa e approfondita 7 punti Buona 6 punti Discreta 5 punti CONOSCENZA DELLA Sufficiente 4 punti DISCIPLINA Insufficiente 3 punti Gravemente insufficiente 2 punti (contenuti sviluppati) Nulla 1 punto Buona 4 punti CAPACITÀ Sufficiente 3 punti Insufficiente (padronanza linguistica e 2 punti proprietà di Non rilevabile 1 punto linguaggio disciplinare) COMPETENZA Buona 4 punti (saper argomentare, Sufficiente 3 punti utilizzare le Insufficiente 2 punti conoscenze, operare Non rilevabile 1 punto sintesi e approfondimenti) VALUTAZIONE ………… /15 37 Scheda per la valutazione della terza prova dell’Esame di Stato Candidato:________________________ La terza prova (“trattazione sintetica di argomenti significativi”) consta di 12 domande a risposta aperta (3 per ogni materia oggetto della prova, con un massimo di 10‐15 righe a disposizione per ogni risposta) e viene valutata sulla base dei seguenti criteri: 1. il punteggio per ognuna delle discipline viene espresso in 15esimi, ma occorre tener conto delle sue maggiori difficoltà.[…] 2. le varie discipline sono equipollenti, quindi il voto finale in 15esimi è ottenuto calcolando la media dei punteggi conseguiti in ogni prova; 3. la soglia della sufficienza è fissata a 10/15 per ogni materia fatta oggetto di terza prova; 4. il tempo a disposizione può, come da normativa, essere accresciuto fino a un massimo del 20% in più in totale rispetto ai compagni, iniziando il computo del tempo dal momento in cui avrà sul banco la prova. GRIGLIA DI VALUTAZIONE – Disciplina:________________________ Fascia Indicatore Giudizio Punti 0‐2 Aderenza alla traccia Nulla 0 Parziale 1 Completa 2 1 Conoscenza dei Conoscenza lacunosa; 1‐3 contenuti presenza di gravi errori (per ognuno dei 2 concettuali quesiti) Conoscenza sufficiente con eventuale 3 presenza di qualche lieve errore Conoscenza completa ed esauriente 1 1‐4 Padronanza e uso del Impropri e scorretti 2 lessico specifico A tratti scorretti 3‐4 Lessico corretto e appropriato, articolazione scorrevole e approfondita Giudizio: Punteggio:__________/15 Data_______________ La Commissione______________________________ 38 TORINO 25/26 novembre 2014 5A AFM
Programma
MARTEDI' 25 NOVEMBRE
RITROVO ORE 07.30 STAZIONE CENTRALE MILANO SALA BLU
PARTENZA ORE 08.00 CON FRECCIA ROSSA
ARRIVO A TORINO ORE 09.00
TRASFERIMENTO IN HOTEL SISTEMAZIONE
VISITA DEL MUSEO DEL CINEMA PRESSO LA MOLE ANTONELLIANA
INGRESSO ORE 10.40
USCITA ORE 12.10 CIRCA
PRANZO LIBERO
ORE 14.00 RITROVO IN PIAZZA CASTELLO
TRASFERIMENTO IN PIAZZA SAN CARLO
ORE 15.00 INCONTRO CON AZIENDA CAFFAREL
ORE 16.00 PRESENTAZIONE DEL TORRONE DELLA LEGALITA' (LIBERA E UN
ISTITUTO SUPERIORE DI TORINO)
ORE 17.30 VISITA MOSTRA "DISCOVERY EXPO"
RIENTRO IN HOTEL
CENA IN PIZZERIA
SERATA AI MURAZZI
39 MERCOLEDI' 26
SALITA A SUPERGA CON FUNICOLARE
VISITA DEI LUOGHI DELLA TORINO DELL'UNITA'
GRAN MADRE E LUNGO PO
PRANZO LIBERO
ORE 14.45 PIAZZA SAN CARLO
ORE 15.00 LABORATORIO DEL CIOCCOLATO (ATTIVITA')
ORE 16.30 VISITA MOSTRA " IL CIOCCOLATO: UN ATTORE DA OSCAR"
RECUPERO BAGAGLI
STAZIONE ORE 18.40
ARRIVO MILANO CENTRALE ORE 20.02
Docenti accompagnatori Ciaravolo Garavelli
Per quanto riguarda lo svolgimento della gita non si sono evidenziati particolari
problemi se non un iniziale inconveniente che però ha trovato soluzione con la
collaborazione di tutti.
Appena giunti in hotel, sistemazione gradevole, pulita, comoda per i mezzi pubblici,
con personale disponibile ed efficiente, l’alunno diversamente abile è rimasto chiuso
in ascensore per alcuni minuti a causa dell’eccessivo peso della carrozzina elettrica. Il
personale si è immediatamente prodigato così come alcune compagne di classe e ben
presto il sistema si sicurezza dell’ascensore ha liberato il nostro allievo. Per poter
però consentire l’accesso alla sua camera si è dovuto attendere l’arrivo del padre che
ha portato da Milano una carrozzina meno pesante.
Siamo comunque riusciti a portare a termine il programma con una sola variazione
significativa, abbiamo rinunciato alla salita a Superga poiché le previsioni
meteorologiche, poi confermate nei fatti, prospettavano nebbia e, dato che, meta della
visita è anche il panorama che dalla collina si può ammirare, abbiamo preferito
40 spostare l’entrata al Museo del cinema per il secondo giorno e anticipare la visita del
centro al primo giorno.
Sono stati rispettati tutti gli appuntamenti presso la fiera del cioccolato e, i ragazzi
sono stati puntuali e disponibili.
Sia l’incontro con l’azienda Caffarel che con il Torrone di Libera (associazione
contro le mafie) sono stati interessanti e accompagnati da strepitosi assaggi.
Particolarmente gradita la visita al museo del cinema che, già grazie alla sua
spettacolare collocazione risulta affascinante, ma che ci ha visti curiosi ed attenti
visitatori.
Alcuni tra i ragazzi sono stati particolarmente disponibili con l’alunno diversamente
abile, che, ovviamente, in alcune situazioni necessita di tempi e modalità che si
discostano da quelle del gruppo.
La scelta del viaggio in treno si è rivelata ottimale, sia per la velocità dello
spostamento sia per la socialità del gruppo.
Da segnalare il fatto che personale dell’hotel e direttrice si sono complimentati per il
comportamento dei nostri allievi.
Milano, 4 dicembre 2014
Paola E. Garavelli
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