piano dell`offerta formativa - ISISS

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piano dell`offerta formativa - ISISS
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SEC. SUPERIORE
MIUR – USR Campania – ISISS Piedimonte Matese
-ISTITUTO TECNICO AGRARIO (AGRARIA, AGROAL. E AGRO INDUSTRIALE) –CONVITTO – AZIENDA AGRARIA
ISTITUTO TECNICO AGRARIO DI FORMICOLA (AGRARIA, AGROAL. E AGRO INDUSTRIALE
-ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE (COSTR. A. E T., ELETTRON. INFORM. E TELECOM, MECCAN., SIST. MODA)
Uffici e Dirigenza: Via G.caso- 81016 Piedimonte Matese (CE)
Tel. 0823/911060; Fax 0823/913105 tel. D. S. 0823/911439
Cod. Mecc. CEISOO200V
www.isissmatese.it e-Mail: [email protected] C.F: 91000010610
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2014 - 2015
A cura della prof.ssa Paola Campana
(Funzione Strumentale n° 1)
ISISS MATESE
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INDICE
Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
NOTIZIE GENERALI
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5
-
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5
7
7
10
12
12
16
22
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Informazioni di base
Orario delle attività
Il contesto territoriale
L’Istituto in cifre
Cenni storici
ITA
Convitto annesso
ITI
GLI OBIETTIVI EDUCATIVI
.
- 2.1 Le finalità educative
pag.
27
L’ORGANIZZAZIONE
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28
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30
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LE SCELTE EDUCATVE
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-
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42
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49
53
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-
Capitolo 4
pag. 4
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
Organigramma
Figure e organismi di riferimento
Funzioni strumentali
Risorse umane: i gruppi di lavoro
Risorse strumentali: i laboratori
Risorse economiche: il bilancio
4.1 Obiettivi formativi ed educativi
4.2 Obiettivi disciplinari
4.3 Piano didattico annuale per materia/classe
4.4 Programmazione didattica
4.5 Criteri generali di valutazione
4.6 Tabella per la valutazione degli apprendimenti
E per la valutazione del comportamento
Attribuzione del credito scolastico.
- 4.7 Integrazione alunni con DSA
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Capitolo 5
LE SCELTE DIDATTICHE E I PIANI DI STUDIO
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59
5.1 Piano di studio biennio
5.2 Piano di studio triennio specializzazione Elettronica e
Elettrotecnica
5.3 Piano di studio triennio specializzazione Informatica
Piano di studio triennio specializzazione Meccanica
5.4 Piano di studio triennio specializzazione Cstruzione
ambiente e territorio
5.5 Piano di studio Specializzazione Sistema Moda
5.6 Piano di studio ITA
5,7 Ampliamento offerta formativa
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60
61
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65
68
72
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78
76
82
84
85
85
6.1 Integrazione degli alunni diversamente abili
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88
6.2 Linee guida “Bisogni Educativi Speciali”
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95
Progetto ECCL
Progetto Insegnamento in Inglese di una D.N.L.
Progetto Trinity
Capitolo 6
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Introduzione
Questo documento illustra il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), cioè presenta l’identità del
nostro Istituto, le sue finalità educative e la sua organizzazione. Il Piano dell’Offerta Formativa è
il documento fondamentale consuntivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione
scolastica ed esplicita la progettazione curricolare – extracurricolare educativa ed organizzativa
che la scuola adotta, nell’ambito della sua autonomia, in un’ottica di sviluppo anche pluriennale.
E’ costituito da due sezioni.
La prima definisce l’identità dell’Istituto a partire dalla sua storia, descrive le scelte culturali e le
linee strategiche della loro attuazione, delinea le condizioni ambientali in cui si agisce, con le
risorse umane e materiali attualmente disponibili. Tale sezione, fatte salve le correzioni e le
integrazioni suggerite dalla valutazione in itinere, avrà nelle sue linee fondamentali carattere
pluriennale.
La seconda, avente per oggetto la pianificazione didattico-educativa, sarà frutto invece della
programmazione annuale e varierà in funzione dei progetti predisposti nei singoli anni scolastici.
Il POF è indirizzato
•
agli studenti e alle loro famiglie per favorire le scelte del percorso e la partecipazione alle
attività scolastiche;
•
al personale della scuola per creare, attraverso un progetto comune, le basi per un efficace
intervento didattico-educativo;
•
al territorio, al fine di migliorare la conoscenza e favorire la cooperazione tra la scuola, gli
enti locali e il sistema delle aziende.
Identità culturale dell’Istituzione scolastica In una società complessa il processo
formativo riguarda ampi ambiti di stimolazioni culturali ed educative, oltre che essere costituito
dalla indispensabile trasmissione di norme e nozioni. La nostra scuola si pone con priorità i
seguenti obiettivi:
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formare persone con mentalità scientifica di studio e di lavoro attraverso l'analisi e
l'intervento operativo su problemi propri delle aree di indirizzo. Tale mentalità poggia sulla
acquisizione di capacità di individuare problemi, di formulare e progettare possibili ipotesi di
risoluzione, di osservare e misurare correttamente grandezze, di elaborare opportunamente
i dati raccolti e di confrontarli con l'ipotesi fatte, traendone le conseguenze;
formare persone consapevoli che "…le scoperte e i metodi stessi della scienza sono il
risultato di un processo storico mediante cui dei semplici esseri umani cercano il senso e
smascherano il non senso, e che il potenziale per portare avanti tale processo è in
ciascuno di noi." (G. HOLTON, Scienze, educazione e interesse pubblico, ed. Il Mulino,
pag. 23);
favorire lo sviluppo delle relazioni interpersonali nel rispetto delle diversità e
nell'affermazione del principio della tolleranza, offrendo opportunità di incontri e scambi tra
studenti di altre lingue e di altre culture, ed anche tra studenti e adulti che mettano a
disposizione dei giovani la loro esperienza e/o la loro professionalità;
sviluppare le tecniche e le modalità comunicative nella ricchezza e varietà del parlato e
dello scritto, abituando alla lettura attenta e intelligente, alla valutazione critica delle
informazioni scritte da varie fonti, compresi i mass-media, e sollecitando l'uso di altri
linguaggi (la musica, il corpo, …);
potenziare la creatività delle idee e della loro espressione, favorendo gli interventi critici e
interpretativi nel gruppo classe, ma prevedendo anche momenti e spazi diversi in cui con la
presenza degli insegnanti o autonomamente gli studenti possano dibattere, confrontarsi,
fare ricerca.
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SEZIONE PRIMA
CAPITOLO 1
NOTIZIE GENERALI
1.1
INFORMAZIONI DI BASE
Denominazione dell’ Istituzione Scolastica
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore
codice meccanografico:
CEIS00200V
Distretto:
CASERTA N° 21
Indirizzo:
Via V. CASO C.A.P. 81016
Comune: Piedimonte Matese
Provincia : CASERTA
Telefono/Fax:
+39 0 823 911 439 (Ufficio della Dirigenza)
Telefono/Fax:
+39 0 823 911 060 (Ufficio di Segreteria)
e-mail :
mailto:[email protected]
[email protected]
ceta:
home page:
http://www.isisspiedimontematese.scuolaeservizi.it
Indirizzi di studio
Agraria, Agroalimentare e Agroindustria
Meccanica Meccatronica ed Energia
Elettronica ed Elettrotecnica
Informatica e telecomunicazioni
Costruzioni Ambiente e Territorio
Sistema moda
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SEDI ASSOCIATE
Denominazione
Istituto Tecnico Agrario con Convitto annesso
“Angelo Scorciarini Coppola”
Indirizzo:
Via V. CASO C.A.P. 81016
Comune: Piedimonte Matese
Provincia : CASERTA
Telefono/Fax:
+39 0 823 913105
Telefono/Fax:
+39 0 823 911 060 (Ufficio di Segreteria)
e-mail :
mailto:[email protected]
FAX
[email protected]
Denominazione
Istituto Tecnico Agrario
Indirizzo:
Comune: Formicola
Provincia : CASERTA
e-mail :
mailto:[email protected]
[email protected]
Denominazione
Istituto Tecnico Industriale
Indirizzo:
Via ___Caso____ C.A.P. 81016
Comune: Piedimonte Matese
Provincia : CASERTA
Telefono/Fax:
ISISS MATESE
+39 0 823 911666 (Ufficio della Segreteria)
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1.2 ORARIO DELLE ATTIVITÀ
L'Istituto distribuisce nell'arco dell'intera giornata i servizi offerti e le attività.
Nelle ore antimeridiane e pomeridiane si svolgono le attività della didattica ordinaria e dei
percorsi modulari
Orario delle lezioni
mattino
08:10-14:10
La vigilanza sugli alunni inizia alle ore 8:00
Nelle ore pomeridiane, di norma dalle ore 14:30, si svolgono le attività di arricchimento
dell'offerta formativa.
L’unità oraria di servizio è di 60 minuti.
1.3 IL CONTESTO TERRITORIALE
Il contesto socio-economico di tutto l'Alto Casertano, presenta le caratteristiche tipiche delle
altre aree meridionali interne: alti livelli di disoccupazione giovanile; persistenza del fenomeno
dell'emigrazione lavorativa ed intellettuale; crisi delle poche realtà produttive industriali della
zona; ricerca di una nuova funzione e ruolo delle tradizionali attività agricole ed artigianali.
Va però aggiunto che, negli ultimi anni, si assiste ad un leggero risveglio del settore edilizio e
ad una maggiore vitalità del settore agricolo, zootecnico ed agrituristico, accompagnata anche
dalla nascita di alcune piccole imprese, sia nel settore artigianale che in quello dei servizi.
Numerosi progetti imprenditoriali di sviluppo riguardano, infine, il settore turistico che potrà
ricevere un notevole impulso dal decollo operativo del parco Regionale del Matese, istituito nel
1993 e recentemente entrato nella sua fase costitutiva operativa. Ulteriori stimoli allo sviluppo
delle aree interne del Matese stanno venendo da progetti europei come il Progetto Leader e i
P.I.T.
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Emerge quindi da tale situazione di riferimento territoriale, dal confronto con gli enti locali, i
servizi socio-sanitari e le associazioni, oltre che dalle famiglie e dagli studenti, l'esigenza di:
-
attivare adeguate strategie di supporto e sostegno agli allievi con maggiori difficoltà di
apprendimento;
-
rafforzare la dimensione professionalizzante delle attività didattiche, tramite l'attivazione di
maggiori contatti con il mondo del lavoro e delle imprese;
-
favorire l'acquisizione di nuovi strumenti culturali (come la conoscenza delle tecnologie
informatiche e delle lingue straniere), ritenuti ormai indispensabili per un più agevole
inserimento nel mondo del lavoro e della formazione post-secondaria;
-
rendere i ragazzi protagonisti, in quanto cittadini e in quanto tecnici specializzati, di un
progetto di “sviluppo sostenibile” del territorio, grazie alla valorizzazione delle risorse naturali,
agro-silvo-pastorali e storico-architettoniche favorita dalla nascita del Parco Regionale del
Matese;
-
favorire, parallelamente al rafforzamento dell’identità locale, attività che promuovano
l’apertura della scuola a progetti di cooperazione e di rete, in ambito locale, regionale,
nazionale ed europeo, al fine di rafforzare la dimensione interculturale dell’istruzione e la
cultura della cooperazione;
-
promuovere spazi di incontro tra i giovani e l'organizzazione di attività socializzanti (sportive,
musicali, cineforum, ecc.), anche in orario extrascolastico.
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L’Istituto in cifre
.
Il DS
Prof. Nicolino Lombardi
Il DSGA
Rag. Salvatore Di Virgilio
Numero docenti
n° 84
Personale educativo
n° 6
Cuoco
n°2
Guardarobieri
n°2
Infermiera
n°1
Numero Personale Ata Assistenti tecnici
Numero personale Ata Assistenti amministrativi
n° 45
Collaboratori scolastici
Operai Azienda agraria
n° 4
Numero allievi ITI
390
Numero classi ITI
19
Numero allievi ITA
180
Numero classi ITA
10
Numero allievi Formicola
60
Numero classi Formicola
5
ITA
Classi prime (interessate dalla “riforma Gelmini”)
Indirizzo
Numero allievi
100
80
60
Est
Ovest
40
Nord
20
0
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
Agro-ambientale
Agro-industriale
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CLASSI PRIME ITI
ITI
Classi prime (interessate dalla “riforma Gelmini”)
Indirizzo
Numero
allievi
PRIMA Ai
INFORMATICA
22
PRIMA B
MECCANICA
20
PRIMA C
ELETTRONICA E MODA
18
PRIMA D
COSTRUZIONI
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L’Istituto Tecnico Agrario
“Angelo Scorciarini Coppola”
Convitto annesso e la sede associata di Formicola
CENNI STORICI
L’istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore di Piedimonte Matese ha sede in Via
Nuova Monte Muto al civico 24 la sua nascita risale all’anno scolastico 1997-1998; raggruppa tre
Istituti Secondari Superiori: l’Istituto Tecnico Agrario “Angelo Scorciarini Coppola”con annesso
Convitto, l’Istituto Tecnico Industriale “Giovanni Caso”, entrambi di Piedimonte Matese e l’Istituto
Tecnico Agrario di Formicola.
Il 12 luglio 1888 con Regio Decreto n° 5644, venne istituita in Piedimonte d’Alife (poi
“Matese”) la Regia Scuola Pratica di Agricoltura, una delle prime in Italia, che iniziò le attività
didattiche l’anno successivo. Nel 1933 si trasformò in Scuola Tecnica Agraria (R.D. 31/08/1933).
Nel 1950 subì un’ulteriore trasformazione e diventò Istituto Tecnico Agrario (D.P.R. 1950).
L’Istituto Tecnico Agrario di Piedimonte Matese, nel quale si attuano sperimentazioni
connesse alla promozione dell’agricoltura-zootecnia e alla salvaguardia dell’ambiente e del
territorio, accoglie allievi che provengono da vari comuni di Terra di Lavoro, oltre che dalle
province limitrofe di Benevento e Napoli, grazie alle capacità ricettive del convitto annesso.
L’Istituto Tecnico Agrario dispone di un’azienda agraria dell’estensione di ca. 25 ettari,
costituita sia da aree in pianura che in collina, così da rappresentare le diverse tipologie di
agricoltura più comuni della zona.
Dall’anno scolastico 1999 / 2000, per rispondere alle esigenze dell’utenza dell’area dei
Monti Trebulani, la Provincia di Caserta ha attivato una sede associata dell’ITA presso il Comune
di Formicola.
Alla fine del corso di studi quinquennale, si consegue il diploma di perito agrario.
Gli indirizzi di studio attivati nell’ambito del Corso “Cerere unitario” sono: Agro-Ambientale,
Agro-Industriale, Produzioni Zootecniche.
La sede scolastica è ubicata nella zona periferica a monte del centro abitato di Piedimonte
Matese, con accesso dall’adiacente Strada Nuova Monte Muto, dalla Vecchia per Spicciano e
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dalla strada interna all’azienda che si immette su Via Sannitica.
L’intero complesso, antico convento dei Cappuccini, è costituito da un palazzo d’epoca
realizzato nel 1577 da Cassandra de’ Capua Gaetani ed in seguito ingrandita nel 1688. presenta
strutture portanti verticali in pietrame con malta idraulica al limite del degrado e strutture
orizzontali realizzate con travi in ferro e tabelloni. L’area esterna è dislocata su tre grandi zone in
corrispondenza dei tre accessi principali del complesso scolastico.
L’area adiacente alla via Nuova Monte Muto è utilizzata prevalentemente come area di
parcheggio e sosta degli studenti, quella a nord è utilizzata come area a verde e per i servizi
tecnici annessi all’azienda. L’area di accesso dalla strada privata è utilizzata per la sosta degli
studenti ed a margine per il parcheggio del personale autorizzato.
Il complesso scolastico è costituito da un corpo di fabbrica a tre braccia, raffigurante una
T. E’ strutturato su tre livelli comunicanti internamente tramite una scala principale ed una
secondaria. Solo la principale raggiunge il secondo livello. Gli accessi pedonali insistono sulle tre
aree destinate a parcheggio ed a verde.
I tre livelli dell’edificio scolastico si distinguono come segue:
PIANO TERRA si sviluppa intorno al “chiostro” a cielo aperto, con spazi perimetrali porticati aperti.
La zona est e sud del corpo centrale è utilizzata prevalentemente dal custode. La
zona del corpo laterale est è utilizzata per lo svolgimento delle attività sportive al
coperto, mentre la zona del corpo laterale ovest è utilizzata per depositi e servizi
igienici. Perimetralmente al complesso sono presenti ampi spazi a verde, utilizzati
sia come aree verdi che come aree di parcheggio e manovra. In particolare le tre
zone si distinguono:
PT1 zona est - sud con accesso diretto dalla scala principale sono presenti i locali
attribuiti al custode:
guardiola custode
zona notte abitazione custode
zona giorno abitazione custode
PT2 zona est con accesso diretto dalla scala principale e secondaria dall’area
interna riservata a parcheggio sono presenti i locali per le attività motorie e per
servizi al complesso:
palestra
spogliatoi
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servizi igienici
disimpegno
lavanderia del convitto
centrale termica
deposito
PT3 zona nord-ovest
con accesso diretto dalla scala principale e secondaria
dall’area verde interna adiacente alla via Vecchia per Spicciano sono presenti i
locali per servizi al complesso:
depositi
stenditoio
cantina
voliere
servizi igienici
PIANO PRIMO la zona est e sud del corpo centrale è utilizzata prevalentemente per lo
svolgimento delle attività didattiche e per la direzione, la zona del corpo laterale est
è utilizzata per gli uffici amministrativi, mentre la zona del corpo laterale ovest è
utilizzata come biblioteca e laboratorio di chimica. In particolare le tre zone si
distinguono:
PP1 zona est - sud con accesso diretto dalla scala interna principale sono presenti:
dirigenza
cinque aule
ufficio tecnico
biblioteca
sala docenti
servici igienici
disimpegno
PP2 zona laterale est con accesso diretto dalla scala interna principale sono
presenti:
direttore amministrativo
segreteria alunni
segreteria docenti
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segreteria personale ata
archivio
magazzino
deposito
servizi igienici
PP3 zona laterale ovest con accesso diretto dalla scala esterna area a verde sono
presenti:
laboratorio di chimica
cantina
PIANO SECONDO è utilizzato prevalentemente per lo svolgimento delle attività didattiche e
laboratoriali. In particolare le zone si distinguono:
dieci aule
laboratorio di informatica
laboratorio di scienze
laboratorio di fisica
laboratorio di zootecnia
disimpegno
deposito
servizi igienici
In seguito agli eventi sismici del 29/12/2013 l’Istituto ha riportato danni che
richiedono interventi di manutenzione straordinaria . Pertanto la sede
dell’ITA , in attesa che tali lavori vengano effettuati e che quindi la struttura
venga messa in sicurezza, è spostata presso la sede dell’ITI e presso la sede
dell’ITC.
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Il Convitto annesso
Il Convitto dell’ISISS accoglie, come convittori e semiconvittori studenti, provenienti da tutta la
provincia e dall’intera regione. Divenuta negli anni, l’unica struttura pubblica, nell’alto casertano
che nel tempo ha coniugato residenzialità, semi residenzialità, istruzione e formazione,
rappresentando nell’insieme una risposta adeguata alle molteplici esigenze dell’utenza, il
Convitto annesso è un luogo di formazione civile e culturale dello studente in grado di
promuovere, attraverso attività didattico - educative, la sua maturazione personale, culturale,
professionale e sociale, tramite il dialogo, la ricerca e l’esperienza della convivenza.
Dotato di ampi spazi verdi esterni, il Convitto, ospita in ambienti accoglienti gli studenti che
vi risiedono permanentemente, assistiti da personale qualificato: istitutori (area docente), medico,
infermiere, cuochi, guardarobieri e collaboratori scolastici.
Il Collegio degli istitutori elabora ogni anno scolastico un programma di attività integrative
che va ad arricchire le attività di studio ordinarie dei convittori, seguite costantemente dall’azione
di tutoraggio del personale educativo, che svolge un’azione di guida e consulenza.
Il collegamento con le attività didattiche curricolari è assicurato dalla partecipazione degli
istitutori ai Consigli di Classe degli allievi convittori.
Le rette annuali (rateizzabili) sono accessibili a tutte le famiglie, essendo riferite solo alle
spese di acquisto degli alimenti ed a quelle generali.
I servizi offerti dal Convitto hanno le seguenti tipologie:
Convitto: accoglienza residenziale permanente degli studenti dal lunedì al sabato e
per programmate esigenze anche il sabato e la domenica;
Semiconvitto: accoglienza degli studenti, dall’ora di mensa alle 18,00, dal lunedì al
venerdì;
Servizio Mensa: riservato a tutti i docenti e gli alunni dell’Istituto impegnati in
attività pomeridiane oltre ai docenti e agli studenti di altri istituti scolastici di Piedimonte M.
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La sede ricettiva – alberghiera scolastica è ubicata nella zona centrale di Piedimonte
Matese, con accesso dall’adiacente via Vincenzo Caso. L’intero complesso, è costituito da due
corpi di fabbrica, uno con una struttura portante in muratura, realizzato nei primi del novecento,
l’altro in aderenza con struttura intelaiata portante in cemento armato, realizzato da pochi
decenni.
La prima edificazione (I° complesso) presenta strut ture portanti verticali in pietrame con
malta idraulica al limite del degrado e strutture orizzontali realizzate con travi di ferro e tabelloni.
La seconda edificazione (II° complesso) risulta rea lizzato con strutture intelaiate portanti in
cemento armato e strutture orizzontali realizzate in travetti precompressi, pignatte, armatura e
calcestruzzo.
L’area esterna, al lato sud dell’immobile, è divisa in due zone, una antistante l’edificio
utilizzata prevalentemente come area di parcheggio e sosta degli studenti, l’altra presente al lato
sud-est del complesso è utilizzata prevalentemente come area a verde e/o campo sperimentale
per diverse essenze naturali presenti.
Il complesso è costituito da due corpi di fabbrica, formante un unico complesso strutturato
su due livelli comunicanti internamente tramite una scala principale ed una esterna secondaria.
Gli accessi pedonali insistono sulle due aree destinate a parcheggio ed a verde.
I due livelli del Convitto si distinguono come segue:
PIANO TERRA occupa planimetricamente quasi l’intero complesso, si sviluppa all’interno
quattro grandi zone sfalsate tra loro, in particolare le zone si distinguono in:
PT1 zona est utilizzata prevalentemente per la conservazione, preparazione
e somministrazione del cibo:
refettorio
cucina
due dispense
servizi igienici
centrale termica
deposito
PT2 zona centrale utilizzata per l’accesso all’intero complesso con locali
adibiti ad attività extra scolastiche:
guardiola
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hall
corpo scala
sala polifunzionale
PT3 zona nord-ovest utilizzata per attività scolastiche ed extra scolastiche:
tre aule
servizi igienici con docce
deposito
PT4 zona sud-ovest utilizzata per la direzione e per il coordinamento
generale:
ingresso
sala coordinatore
ufficio segreteria
riserva idrica
servizi igienici e disimpegni
depositi
PIANO PRIMO occupa planimetricamente l’intero complesso, si raggiunge attraverso il
corpo scala interno centrale e da una scala esterna è destinato all’alloggio
degli studenti, in particolare si distinguono in:
hall
dodici camere da letto
servizi igienici con docce
disimpegni
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PIANO DI STUDIO DEL CONVITTO ISISS
Dati statistici a.s. 2013/2014
N° Istitutori del Convitto: 5
N° Convittori: 36
N° Unità di personale A.T.A.: 10
N° Semiconvittori
Annesso all’Istituto funziona un Convitto, situato in Via Caso. Dotato di ambienti accoglienti (un
ampio spazio verde esterno, cucina, sala mensa, sala tv, sala ricreativa, aula d’informatica, aule
studio, camere, infermeria, lavanderia) accoglie, normalmente, sia convittori che semiconvittori
provenienti da tutta la provincia e dall’intera regione che vengono costantemente seguiti dagli
Istitutori (area docente) che svolgono nei loro confronti un’azione continua di tutoraggio, guida e
consulenza. Tutti gli allievi, inoltre, trovano il sostegno di tutto il personale del Convitto: medico,
infermiere, cuochi, guardarobieri e collaboratori scolastici.
Il servizio di convitto prevede l’accoglienza residenziale degli studenti dal lunedì al sabato
(colazione - pranzo - attività di studio pomeridiano, attività integrative e ricreative pernottamento);
Il servizio di semiconvitto prevede l’accoglienza degli studenti dal lunedì al venerdì fino alle ore
18.00 (pranzo - attività di studio pomeridiano, attività integrative e ricreative). (pranzo - attività di
studio, integrative, ricreative).
Gli Istitutori, nell’ambito delle attività di convitto e semiconvitto, oltre ad assistere i convittori ed i
semiconvittori, riuniti in gruppi omogenei per età e classi frequentate, in tutte le attività
(educative, didattiche, di studio, culturali, ricreative e sportive) ordinarie ed integrative,
collaborano con gli insegnanti curricolari per favorire la formazione e la crescita degli alunni. La
loro funzione passa, in particolare, attraverso due momenti fondamentali:
•
il momento educativo, che si sviluppa in differenti situazioni (tempo libero, tempo studio,
refezione), durante il quale l’Educatore mira a favorire la consapevolezza di sé, la
socializzazione, il rispetto reciproco, attraverso varie iniziative, culturali, ricreative,
sportive;
•
il momento didattico, che vede l’educatore impegnato in interventi di consulenza,
sostegno, metodologia di studio, nell’ambito di un rapporto di interazione con gli
insegnanti. L’educatore, a seconda delle esigenze, svolge attività di sostegno individuale
o di gruppo, avvalendosi del proprio bagaglio culturale e delle proprie competenze.
Il collegamento con le attività didattiche curriculari è assicurato dalla partecipazione degli
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Istitutori ai Consigli di Classe, a cui forniscono, in base alla normativa vigente, ulteriori elementi
per la valutazione degli allievi.
OFFERTA FORMATIVA E SERVIZI CONVITTO
Attività aggiuntive educative complementari per gli allievi convittori e semiconvittori
Il Collegio degli Istitutori ogni anno, nell’ambito della definizione dei principi e dei contenuti
formativi del progetto educativo, elabora un piano di attività aggiuntive complementari che va ad
arricchire le ordinarie attività educative, in particolar modo quelle di studio, coerentemente con gli
aspetti didattici contenuti nei Pof delle scuole frequentate dagli allievi.
Tali attività sono aperte a tutti i convittori e semiconvittori senza oneri aggiuntivi a carico delle
famiglie e vanno ad aggiungersi a tutte le attività programmate dall’Istituto frequentato dai
convittori e semiconvittori.
Realizzate in specifici progetti intesi anche a definire un maggiore raccordo tra Convitto, scuola,
territorio e soggetti istituzionali, le principali attività aggiuntive complementari stabiliti di anno in
anno nell’ambito del Piano dell’offerta formativa del Convitto, contemplano le seguenti attività
formative e corsi dedicati:
- Stesura giornalino del Convitto“Vivere Insieme”;
- Corso sulle metodologie di studio;
- Attività sportive, cineforum;
- Viaggi di istruzione, scambi culturali, escursioni sul territorio.
Nel complesso, viene realizzato il modello di scuola a tempo pieno che attua un progetto
educativo che cerca di rispondere flessibilmente ai differenziati bisogni formativi degli allievi e
viene incontro anche alle esigenze delle famiglie. Il principale obiettivo che si persegue è quello
di contribuire non solo alla crescita culturale degli allievi, con l’incentivazione delle attività di
studio pomeridiane, ma anche alla loro educazione sociale e civile razionalizzando ed integrando
attività didattiche, formative ed educative.
Si allega al POF IL “ Regolamento interno del Convitto”.
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Mensa e servizio sanitario
II Convitto, nell’intento di indirizzare comportamenti alimentari corretti, sotto adeguata vigilanza
sanitaria di un Medico convenzionato e dell’infermiere del Convitto, di concerto con l’ASL,
nell’ambito di un programma di prevenzione delle patologie legate alla malnutrizione, adotta un
piano alimentare fondato sulla riduzione dei grassi di condimento e degli insaccati, e
sull’assunzione giornaliera di adeguate quantità di fibre, attraverso il consumo di cereali, legumi,
frutta ed ortaggi.
Eventuali deroghe al regime alimentare generale sono ammesse solo a seguito di specifica
prescrizione medica. Copia del piano alimentare settimanale rimane a disposizione delle
famiglie.
Gli alunni, previo consenso delle famiglie, sono sottoposti a visite mediche dì controllo da parte
del Medico convenzionato con il Convitto, nell’ambito di un qualificato servizio di infermeria.
Per una più ampia apertura al territorio, il Convitto accoglie le iscrizioni, sia come semiconvittori
che come convittori, anche di alunni frequentanti altri istituti secondari superiori di Piedimonte
Matese, compatibilmente con la disponibilità dei posti.
Inoltre è stato attivato un servizio mensa aperto anche ai docenti/studenti di altri istituti scolastici.
Le attività del Convitto sono coordinate da un Istitutore appositamente nominato dal Dirigente
Scolastico.
La retta mensile, essendo il Convitto un’Istituzione statale, è riferita solo alle spese degli alimenti.
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L’Istituto Tecnico Industriale “ G. CASO”
L’Istituto nasce il 1961 (a.s. 1961-1962) come sezione staccata dell’I.T.I. “Francesco
Giordani” di Caserta. Ottenne l’autonomia amministrativa e didattica a partire dall’anno scolastico
1968 – 1969. nei primi anni di vita, l’Istituto cambiò sede diverse volte, venendo ospitato presso
vari palazzi cittadini come “palazzo Nicoletti” in via Matese, nell’anno di istituzione, “palazzo
Bacchiani” in via Matese, “palazzo vescovile” in via D’Agnese, il locale Istituto Professionale
Alberghiero, dopo l’alluvione del 1966, e “palazzo Altobell”i (poi Della Paolera) fino all’anno
scolastico 1979 – 1980.
Dall’anno scolastico 1980 – 1981, finalmente, s’insediò nella sede attuale in via Vincenzo
Caso.
La sede scolastica è ubicata nella zona periferica del centro abitato di Piedimonte Matese,
con accesso dalla strada via Vincenzo caso. L’intero complesso di nuovo impianto e di recente
costruzione presenta strutture portanti intelaiate in cemento armato. Lo spazio esterno
perimetrale al complesso scolastico può essere sintetizzato in tre grandi zone, uno in
corrispondenza dell’accesso principale posto sul lato ovest, l’altro al lato nord dove sono presenti
gli accessi principali della palestra e di alcuni servizi, l’altro al lato est dove sono presenti le
uscite di sicurezza di alcuni laboratori, dei servizi tecnici e della scala di emergenza. L’area
antistante dell’intero corpo di fabbrica è prevalentemente utilizzata come area di parcheggio e
sosta degli studenti.
Il complesso scolastico è costituito da un unico corpo di fabbrica, realizzato in tre grandi
blocchi sfalzati tra loro; è strutturato su quattro livelli (piano terra, piano rialzato, piano primo e
secondo) comunicanti internamente da un numero sufficiente di scale.
I quattro livelli dell’edificio scolastico si distinguono nel modo seguente:
PIANO TERRA occupa planimetricamente quasi l’intero complesso, si sviluppa all’interno
delle tre grandi zone sfalzate tra loro, sono presenti prevalentemente
laboratori per l’esercitazione teoriche – pratiche, in particolare le tre zone si
distinguono in :
PT1 zona sud-ovest con accesso diretto dalla scala interna e relativo
disimpegno, sono presenti i servizi tecnici ed igienici ed i seguenti laboratori:
macchine utensili
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impianti tecnici
grafica computerizzata
topografia
deposito materiale c.l.s.
prove dei materiali edili
PT2 zona est con accesso diretto dalla scala interna e relativo disimpegno,
sono presenti i servizi tecnici ed igienici ed i seguenti laboratori:
cantiere edilizia
polifunzionale
automazione
tecnologico
macchine a fluido
spazio polivalente
PT3 zona nord spazio accessibile solo a personale autorizzato, ha accesso
dalla scala interna e attraverso alcune porte esterne di sicurezza, sono
presenti due grossi depositi con materiale accatastato in modo disordinato,
sono presenti separatamente i due servizi tecnici (centrale termica e riserva
idrica)
PIANO RIALZATO occupa planimetricamente l’intero complesso, le due grandi zone
internasi sviluppano intorno all’atrio centrale d’ingresso, sono ubicate a nord
ed a sud del complesso scolastico, le due zone si distinguono in:
PR1 zona nord con accesso diretto dall’atrio centrale e dai relativi
disimpegni, la palestra ha accesso anch’essa dall’interno mediante
disimpegni ed uscite di sicurezza su spazi esterni, in tale zona sono presenti
i seguenti ambienti:
sala docenti
biblioteca
servizi tecnici ed igienici
depositi
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aula
palestra ed annessi servizi
PR2 zona sud con accesso diretto dall’atrio centrale e dai relativi
disimpegni, in tale zona sono presenti i seguenti ambienti:
dirigenza
vice dirigenza
segreteria
cinque aule
servizi igienici
PR3 zona centrale(hall d’ingresso) con accesso, mediante scala esterna,
da spazio esterno mediante porte antipanico, in tale zona sono presenti i
seguenti ambienti:
box guardiola
PIANO PRIMO il piano primo è utilizzato prevalentemente a scopo didattico è diviso in tre
zone, in particolare:
PP1 zona centrale con accesso dal disimpegno del piano primo e dal
disimpegno del piano secondo e dalle scale interne, in tale zona sono
presenti i seguenti ambienti gradinati a doppia altezza:
aula magna
cineteca
PP2 zona nord con accesso da appositi disimpegni, sono presenti i seguenti
ambienti:
due aule di disegno
laboratorio di fisica
laboratorio di chimica con annesso magazzino
PP3 zona sud con accesso da appositi disimpegni dalla scala interna, sono
presenti i seguenti ambienti:
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sette aule
servizi igienici
cavedio centrale vetrato
PIANO SECONDO il piano secondo è, anch’esso, utilizzato prevalentemente a scopo
didattico è diviso in due zone, in particolare:
PS1 zona nord con accesso dal disimpegno del piano primo e dal
disimpegno del piano secondo e dalle scale interne, in tale zona sono
presenti i seguenti ambienti gradinati a doppia altezza:
aula magna
cineteca
PS2 zona sud con accesso da appositi disimpegni dalla scala interna, sono
presenti i seguenti ambienti:
cinque aule
servizi igienici
Nel 1984 aderì alla sperimentazione “Ergon” per la riforma dei curricula degli Istituti tecnici
industriali e la proposta di modifica dell’insegnamento di Tecnologia e Disegno avanzata da due
docenti dell’Istituto, fu recepita integralmente dal M.P.I. che la inserì nel curriculum del Biennio
comune, attualmente in ordinamento, in tutti gli I.T.I. italiani.
A partire dall’anno scolastico 1990 – 1991 l’offerta formativa fu arricchita con la
specializzazione in Edilizia, unica ancora oggi nella provincia di Caserta.
Nell’a.s. 1997 – 1998, venne aggregato al locale Istituto Agrario col quale, insieme con
l’I.T.A. di Formicola, costituisce oggi l’Istituto di Istruzione Superiore di Piedimonte Matese.
Dall’a.s. 2001 – 2002 fu istituita la specializzazione in Informatica, l’anno dopo, quella in
Elettrotecnica e Telecomunicazioni.
L’arricchimento dell’offerta formativa è stato fortemente voluto dal corpo docente e dalla
Dirigenza scolastica per rispondere alle esigenze del bacino d’utenza dell’Istituto costituito da
numerosi centri del medio e basso volturno.
Nel corso del quarantennio di attività si sono diplomati circa 1500 alunni tra i quali figurano
numerosi piccoli e grandi imprenditori locali e nazionali, tecnici assunti, con varie mansioni,
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presso la Ferrari di Maranello e altre prestigiose industrie nazionali, stimati liberi professionisti e
docenti, alcuni dei quali lavorano proprio nell’Istituto che li ha visti prima alunni.
L’I.T.I. ha, inoltre, sempre cercato di aprirsi al territorio, promuovendo o collaborando
all’organizzazione di attività culturali e di informazione scientifica all’avanguardia; ne sono alcune
testimonianze l’organizzazione del convegno “Il fotovoltaico come opportunità di sviluppo
ecocompatibile”, tenutosi il 17 novembre 2001, in cui sono intervenuti, tra gli altri, il dott. E.
Terzini, direttore del centro ENEA di Portici e l’arch. A. Scognamiglio del settore integrazione
fotovoltaico ENEA e la collaborazione con l’Associazione Storica del Medio Volturno per
l’organizzazione, il 15 maggio 2003, del convegno”In ricordo di Giovanni Caso”, illustre cittadino
di Piedimonte, docente di medicina del lavoro presso l’Università degli Studi di Napoli, deputato
alla Costituente, senatore della Repubblica cui l’Istituto è dedicato.
Negli anni scolastici 1999 – 2000 e 2000 – 2001 sono stati, inoltre attivati progetti per la
prevenzione e la riduzione della dispersione e dell’insuccesso scolastici finanziati con fondi
P.O.N. e rivolti agli alunni del biennio.
Dall’anno scolastico 2001 – 2002, l’istituto è affiliato all’AICA come Test Center per
l’ECDL. Organizza, pertanto, corsi di informatica per il conseguimento della patente europea per
il computer rivolti sia agli interni (con notevoli agevolazioni sui costi) sia agli esterni.
L’I.T.I. “G. Caso” è stato per due volte Istituto polo per l’attivazione di corsi I.F.T.S. rivolti
ad alunni diplomati. Il primo, rivolto principalmente ai Periti Meccanici, è stato attivato nell’a.s.
1994 – 1995 in collaborazione con l’I.F.O.A. di Reggio Emilia e l’Ansaldo di Genova, prevedeva
la formazione di Progettisti Termotecnica. Il secondo corso, rivolto principalmente ai Periti Edili, è
stato attivato nell’a.s. 1996 – 1997 in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli e con
aziende locali ed era mirato alla formazione di Tecnici per il Recupero Edilizio.I risultati dei due
corsi sono stati estremamente positivi poiché oltre il 90 % dei tecnici formati si è inserito con
soddisfazione nel mondo del lavoro.L’Istituto è stato anche partner dell’I.T.I. “F. Giordani” di
Caserta nelle attività di un corso I.F.T.S. per la formazione di Tecnici esperti nell’arte orafa.
L’Istituto Tecnico Industriale “Giovanni Caso” ha una ricchissima dotazione di laboratori:
informatica, grafica computerizzata, meccanica, macchine a fluido, tecnologia meccanica,
impianti, elettronica, fisica, chimica, linguistico, cantiere, topografia, costruzioni, macchine
utensili, prove sui materiali (istituito con fondi FESR), scienze.
A questo si aggiungono ancora : palestra, aula multimediale, aula magna, laboratorio
teatrale, aule da disegno, biblioteca con più di 10000 volumi, accesso a INTERNET, lavagne
interattive, aula-laboratorio per alunni diversamente abili.
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CAPITOLO 2
LE FINALITA’ EDUCATIVE
Con la premessa che rispondono a finalità educative tutte le scelte didattico-formative che
concorrono a formare competenze culturali e relazionali, tenendo presente che, senza una
dimensione socio-affettiva, detta azione didattica si impoverisce nel circuito degli obblighi-divieti.
l’Istituto si propone come centro di formazione e produzione/diffusione di cultura sul
territorio, sviluppando la formazione nell’ambito dell’elettronica, dell’informatica, delle
telecomunicazioni, cioè in settori in cui si osservano notevoli occasioni per i giovani, sia per la
ricerca di prima occupazione sia per il proseguimento degli studi in campo tecnico-scientifico.
Avendo analizzato il contesto territoriale nelle sue esigenze e tenendo conto dei principi
ispiratori di cui sopra, l’Istituto si impegna ad assumere nella didattica curricolare un ruolo
propositivo mirante al potenziamento dell’efficacia dei percorsi formativi; tale obiettivo non
trascurerà un sempre maggiore ampliamento del servizio volto a offrire le più varie opportunità di
valenza culturale e di socializzazione rivolte a tutti gli utenti interessati.
Formazione delle classi
Classi prime
-
equa ripartizione degli alunni in base al giudizio di uscita dalla Scuola Media;
-
inserimento nella stessa classe degli alunni provenienti da uno stesso comune, se
risultano essere in numero esiguo;
-
distribuzione fra le classi degli alunni che non intendono avvalersi dell’insegnamento
della religione cattolica. Si cerca inoltre di soddisfare eventuali richieste degli alunni
quando queste non siano in contrasto con i criteri precedenti.
-
I ripetenti hanno diritto di rimanere nella stessa sezione, purché non soppressa; hanno
diritto a cambiare se ne esiste la possibilità.
-
Gli allievi che hanno un fratello o una sorella che frequenta in una determinata sezione
hanno diritto di essere inseriti in quella sezione.
Alunni ripetenti
Gli alunni ripetenti vengono di norma inseriti nella stessa sezione dell’anno precedente quando
ciò non incide sull’equilibrio numerico delle classi o salvo diversa e giustificata richiesta di
cambiare sezione da parte dell’alunno.
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CAPITOLO 3
L’ORGANIZZAZIONE
La qualità del rapporto tra tutte le componenti che agiscono nella scuola è condizione
indispensabile per attuare in modo coerente e trasparente, attraverso la chiarezza di
comunicazione e l’impegno serio e responsabile di tutti, le attività previste.
3.1 Organigramma
Consiglio di
Istituto
Giunta
esecutiva
Collaboratori
Commissioni e
gruppi di lavoro
RSU
CTS
Dirigente
scolastco
Collegio dei
docenti
Funzioni
strumentali
Assistenti
amministrativi
Consigli di
classe
DSGA
Collaboratori
scolastici
Responsabile
sicurezza
Responsabile
qualità
Assistenti tecnici
Subconsegnatari
laboratori
3.2 Figure ed organismi di riferimento
Le figure istituzionali che operano nell’Istituto sono elencate a favorire il processo di relazione tra
le varie componenti.
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a) Il Dirigente Scolastico
•
Assicura la gestione unitaria della scuola
•
È responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio
•
Ha la rappresentanza legale dell’Istituto
•
Coordina le attività di tutti gli organi scolastici, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali
•
Sceglie il docente con funzioni di vicario
•
Organizza le risorse umane e finanziarie, con criteri di efficienza
•
È titolare delle relazioni sindacali
b) Il Collegio Docenti
•
È presieduto dal Dirigente scolastico
•
Elabora ed approva il Piano dell’Offerta Formativa (POF) sulla base degli indirizzi del Consiglio di
Istituto; il Piano dell’Offerta formativa stabilisce i criteri della programmazione educativa e didattica
annuale anche in ordine ai tempi e alle modalità di attuazione e verifica
•
Valuta le modalità e l’efficacia dei progetti previsti nel Piano dell’Offerta Formativa
•
Istituisce come propria emanazione i Gruppi di lavoro e le Commissioni che ritiene necessari attribuisce
competenze ed incarichi: figure strumentali, coordinatori a vario titolo, gruppi di lavoro e commissioni,
coordinatori dei laboratori, membri del Comitato di valutazione, tutors per gli insegnanti in formazione e
ogni altro tipo di incarico individuale che sia ritenuto necessario ed opportuno
•
Approva il piano di aggiornamento per il personale docente
•
Definisce ed approva il piano annuale delle attività
•
Adotta i libri di testo
•
Promuove iniziative di sperimentazione
•
Elabora il regolamento interno
•
Il Comitato Tecnico Scientifico (di seguito CTS) é l'organismo propositivo e di consulenza tecnica
c) CTS
dell'ISISS e la sua presenza permette all’istituto di aggiornare il Piano dell’Offerta Formativa alle
esigenze del territorio.
•
HA una composizione paritetica di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della
ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di
indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
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•
Esso ha il compito di individuare un efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le
esigenze professionali del territorio relativamente ai fabbisogni produttivi nonché un raccordo tra le
diverse professionalità e la ricerca scientifica e tecnologica.
•
Ha natura giuridica obbligatoria non vincolante in merito a quanto indicato all’art.3. ed agisce in stretta
collaborazione con gli altri organismi dell’istituto e opera secondo le regole della P.A.
Per maggiori dettagli sono disponibili sul sito dell’Istituto:
Allegato 1)
•
ATTO COSTITUTIVO COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Allegato 2)
•
PROTOCOLLO D’INTESA su ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
d) Il Direttore amministrativo
•
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili
•
Coordina il personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze
•
Firma tutti gli atti di sua competenza
e) Il Consiglio di Istituto
•
I componenti sono eletti dai docenti, dal personale ATA, dai genitori, dagli studenti e rimangono in
carica per tre anni (per uno solo gli studenti)
•
Il Consiglio di Istituto espleta le funzioni indicate dalla vigente normativa deliberando in merito a:
•
Piano dell’offerta formativa
•
Gestione delle risorse finanziarie (predispone il bilancio preventivo ed approva il consuntivo)
•
Regolamento di Istituto
•
Utilizzo del Fondo di Istituto
•
Piano delle attività (linee-guida per le attività integrative)
•
Uscite didattiche e soggiorni
•
Utilizzo dell’edificio sede dell’Istituto al di fuori delle normali attività
•
Approvazione del Calendario scolastico e dell’orario per quanto di sua competenza
•
La Giunta esecutiva
•
Eletta dal Consiglio di Istituto è composta dal Preside, dal Coordinatore amministrativo, da un docente,
da un non docente, da un genitore e da un allievo
•
Predispone il bilancio preventivo e il Conto consuntivo
•
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto
•
Cura l’esecuzione delle relative delibere
•
Collaboratori (Nominati dal Dirigente Scolastico)
•
Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza
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•
Assegnazione delle supplenze per sostituire i docenti assenti
•
Controllo delle uscite anticipate degli studenti
•
Concessione dei permessi al personale docente e organizzazione di relativi recuperi
•
Predisposizione calendari riunioni degli organi collegiali (collegio docenti, consigli di classe, riunione per
materia)
•
Coordinamento degli esami integrativi e di idoneità
•
Controllo e concessione assemblee di classe
•
Organizzazione degli adattamenti di orario e di altre forme di servizio alternativo in caso di
partecipazione degli insegnanti a scioperi e assemblee sindacali
•
Informazione ai nuovi docenti
•
Collaborazione alla programmazione e coordinamento dei corsi di recupero e di sostegno
•
Colloqui con genitori ed allievi
•
Ufficio tecnico
•
È alle dirette dipendenze del Dirigente Scolastico
•
Collabora con gli organi competenti della Provincia di Torino nella verifica e manutenzione ordinaria
degli impianti e nelle operazioni di ristrutturazione della scuola
•
Provvede ai collaudi
•
Mantiene i contatti con i fornitori per ottenere preventivi di prodotti di cui è proposto l’acquisto
•
Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA)
•
Assolve, secondo i profili contrattuali, le funzioni amministrative, tecniche, strumentali, operative e di
sorveglianza in modo tale da favorire rapporti di fiducia e collaborazione tra l’Amministrazione ed i
cittadini
f) Consiglio di garanzia
•
È l’organo di garanzia a cui il Dirigente scolastico si rivolge per un parere vincolante in caso di ricorsi
avverso sanzioni e provvedimenti deliberati in caso di infrazioni disciplinari degli studenti, in conformità
con quanto previsto dal Regolamento di disciplina (art. 13).
•
È presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente scolastico; ne fanno
inoltre parte:
•
Due studenti designati dalla consulta provinciale
•
Tre docenti e un genitore designati dal consiglio scolastico provinciale
g) Comitato di valutazione
•
Il comitato di valutazione provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta ed
esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti
•
E’ composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, da 4 membri effettivi e da 2 membri supplenti
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h) Consigli di classe
•
Si ispirano al principio dell’indispensabile socializzazione del TEAM
•
Essi provvedono:
(a) ha un'esplicita individuazione degli obiettivi delle singole discipline per classe, sia come
conoscenze sia come capacità e comportamento (precisione, correttezza, puntualità)
(b) alla verifica della coerenza degli obiettivi delle varie discipline, per evitare sfasature interne e
disagio agli alunni
(c) alla individuazione di obiettivi comuni e trasversali, sui quali progettare eventuali interventi di
carattere interdisciplinare
(d) alla definizione delle metodologie e degli strumenti
(e) alla definizione delle attività integrative e complementari
(f) alla chiara definizione delle conoscenze e capacità che dovranno raggiungere gli alunni per
ottenere la promozione in ogni materia
(g) all’esplicita indicazione di modalità, natura e numero per trimestre o quadrimestre delle verifiche
(h) al coordinamento organizzativo, onde evitare ad esempio l’affollamento di prove scritte e orali nei
periodi conclusivi dell’attività scolastica o anormali carichi di lavoro per gli alunni
(i) alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita
scolastica (assenze collettive, ritardi, uscite anticipate, doveri scolastici....)
(j) alla organizzazione di attività di recupero e approfondimento
i) Coordinatori del Consiglio di Classe
•
Presiede il Consiglio di Classe qualora delegato dal Dirigente Scolastico e coordina i rapporti con i
colleghi della classe nel campo della didattica e degli interventi culturali ed interdisciplinari
•
Coordina i rapporti con le famiglie
•
Propone disciplina gli interventi disciplinari, su richiesta degli insegnanti della classe
•
Il controllo delle assenze è affidato al Coordinatore, il quale nei casi di assenze ripetute troppo
frequentemente o tali da meritare una verifica, potrà convocare, nelle ore del proprio ricevimento, la
famiglia dello studente, trasmettendo i dati necessari (nome, cognome, classe dello studente, giorno ed
ora della convocazione) alla Segreteria dell’Istituto che provvederà agli atti formali
•
Subconsegnatari dei laboratori
•
Sono subconsegnatari dei beni presenti in laboratorio;
•
segnalano carenze in merito alla sicurezza
•
richiedono i materiali di consumo e le attrezzature didattiche
•
provvedono alla gestione del corretto funzionamento delle apparecchiature necessarie, l'eliminazione
del materiale in disuso, la proposta organica delle richieste di acquisto
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j) Coordinatori di dipartimento di indirizzo
•
Sono nominati dal Dirigente scolastico su proposta del dipartimento e si occupano di
•
Coordinare l’attività di proposta e progettazione di nuovi curricoli
•
Coordinare le richieste di acquisto di sussidi didattici e strumentazioni per i laboratori
•
Promuovere le riunioni di dipartimento, concordandole col dirigente scolastico
•
Coordinare le attività di riunione per dipartimento e raccolta dei relativi verbali
•
Informare il dirigente scolastico in merito alle problematiche emerse nel dipartimento
•
Sono istituiti i seguenti dipartimenti
•
Biennio
•
Elettronica ed elettrotecnica
•
Informatica
•
Meccanica Meccatronica ed Energia
•
Costruzioni Ambiente e Territorio
•
Agraria , Agroalimentare , Agroindustria
k) Coordinatori di dipartimento disciplinare
•
Sono nominati dal Dirigente scolastico si occupano di
•
Coordinare le attività di riunione per materia e raccolta dei verbali con allegati piani di lavoro comuni
•
Informare il dirigente scolastico in merito alle problematiche emerse nel dipartimento disciplinare
l) Responsabile della sicurezza e dei compiti previsti dalla normativa legislativa in
materia
•
In accordo con il Dirigente Scolastico (datore di lavoro) provvede all'aggiornamento del documento
relativo alla valutazione dei rischi, qualora si renda necessario
•
Aggiorna i materiali sulla sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro e ne
promuove la diffusione
•
Collabora con il Dirigente Scolastico all'individuazione delle persone che devono ricoprire incarichi
relativi alla sicurezza e all'eventuale emergenza nella scuola
•
Collabora con il Dirigente Scolastico nelle attività di informazione degli studenti sui problemi relativi alla
sicurezza sui luoghi di lavoro e nelle eventuali prove di evacuazione dell'edificio
•
Rimane in contatto con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per la risoluzione di problemi
che possono presentarsi nella scuola.
•
Referente alla salute e tossicodipendenze
•
Organizza e promuove
•
attività di educazione ambientale , educazione all’affettività
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•
corsi di informazione e prevenzione di alcoolismo, tossicodipendenza, AIDS
•
si tiene aggiornato sui progetti e disposizioni legislative e propone progetti inerenti l'educazione alla
salute psico-fisica
•
collabora a promuovere l'inserimento degli allievi portatori di handicap
•
Referente e coordinatore delle attività sportive
•
È un insegnante di educazione fisica con compiti di:
•
Potenziamento delle strutture e delle risorse per la promozione dell’Educazione Fisica e per
l’organizzazione dei Giochi Sportivi Studenteschi
•
Organizzazione delle attività del gruppo sportivo e delle attività amatoriali
•
Organizzazione dei tornei interni
m) Comitato studenti
•
Formato rappresentanti di classe (componente studenti) coordina i rapporti tra gli studenti e l’Istituzione
scolastica e propone iniziative volte a migliorare il servizio
•
Comitato genitori
•
Formato rappresentanti di classe (componente genitori) coordina i rapporti tra le famiglie e l’Istituzione
scolastica e propone iniziative volte a migliorare il servizio
n) Referente per l’educazione alla legalità
•
È un insegnante con compiti di:
(1) coordinamento delle iniziative di educazione alla legalità
o) Referente per le nuove tecnologie e la rete
•
È un insegnante con compiti di
•
Mantenere i contatti con la direzione regionale per progetti inerenti l’uso delle nuove tecnologie
•
Elaborare progetti in rete con le scuole ENIS, Dschola, European Schoolnet
•
Gestire la rete e il portale Internet di Istituto
p) Funzioni Strumentali
•
Al fine di realizzare le attività previste nel piano dell'offerta formativa sono previste 6 funzioni strumentali
alle quali sarà assegnato un incarico di durata annuale in base a competenze in merito a:
•
Capacità organizzativa spendibile nel contesto scuola e manifestata negli incarichi già ricoperti
•
Formazione specifica acquisita nell’ambito di competenza
•
Partecipazione alla gestione, all’organizzazione e alla programmazione delle attività della scuola
(Consiglio di Istituto, Collaboratori del Dirigente Scolastico)
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•
Le funzioni strumentali partecipano alla definizione del POF, insieme con il Dirigente Scolastico ( o un
suo delegato) e i responsabili di dipartimento (biennio, elettronica diurno, informatica, elettronica
serale).
•
La commissione si può avvalere di collaborazioni specifiche.
•
Le funzioni strumentali coordinano sempre tutte le commissioni afferenti l’area di pertinenza, possono
avere in esse un ruolo operativo , non possono avere la titolarità dei progetti afferenti all’area.
•
Le funzioni strumentali partecipano,con i collaboratori alle riunioni dello staff di presidenza, convocato
con periodicità almeno bimestrale.
Compiti delle funzioni strumentali
•
Coordinamento attività didattiche
•
Cura l’accoglienza nuovi docenti (spiega norme, regolamenti, prassi, materiali di gestione, laboratori,
contatti con la segreteria)
•
Predispone l’accoglienza degli studenti supportato dalla commissione didattica
•
Rileva i bisogni formativi e di aggiornamento dei docenti , promuove e coordina il piano di formazione.
•
Propone ai docenti le offerte di formazione che giungono in istituto
•
Coordina i lavori comuni dei dipartimenti disciplinari
•
Coordina le richieste di nuove sperimentazioni provenienti dai dipartimenti
•
Si relaziona con la SIS
Dipartimento operativo
•
E’ formata dal DS o da un suo delegato, dal DSGA, dai responsabili di dipartimento, dalle funzioni
strumentali
•
Verifica che i progetti presentati alla commissione stessa siano conformi all’atto di indirizzo deliberato
dal Consiglio di Istituto e se lo sono li fa propri e li sottopone al Collegio dei docenti
•
Propone nuove iniziative, progetti e sperimentazioni per il miglioramento dell’offerta formativa
•
Mantiene i collegamenti con il Consiglio di Istituto
•
Individua le parti del POF che necessitano di aggiornamento
•
Individua criteri per la valutazione dell’efficacia dei progetti
•
Rileva tutte le problematiche, incongruenze e le sottopone al DS e al DSGA per le necessarie modifiche
al referente di progetto
•
Propone iniziative di formazione inerenti la formalizzazione di progetti
•
Coordina i monitoraggi intermedi e finali dei progetti
•
Predispone una procedura per la presentazione di progetto e ne verifica l’attuazione
•
Aggiorna il POF
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Criteri per definire una commissione
•
La commissione, prevista dal pof, si insedia, qualora non definito secondo altri criteri, se:
(1) i docenti si candidano,
(2) il collegio li vota
(3) è formata da almeno 3 persone altrimenti non si insedia e l’attività non viene svolta
(4) i compiti sono normati dal POF
(5) per gli aspetti economici si fa riferimento alla contrattazione di istituto su proposta motivata del
referente di commissione (per ogni attività della commissione occorre indicare quante e quali risorse
occorrono e perché)
•
Un’attività sarà definita come progetto se:
(1) è necessario per partecipare a bandi emanati da enti esterni all’istituto
(2) contribuisce in modo significativo all’offerta formativa dell’istituto
(3) coinvolge fin dalla fase progettuale un numero significativo di operatori scolastici, anche su attività
diverse purché afferenti all’area
•
Il progetto, se di approfondimento, sperimentazione didattica, recupero, sarà presentato al dipartimento
interessato che potrà condividerlo e sostenerlo.
•
I corsi di preparazione alle certificazioni, se svolte in orario extracurriculare, dovranno avere costi
equiparati
Le commissioni sono:
Commissione Orario (su delega del Dirigente scolastico)
•
Formato da docenti possibilmente con esperienze di formulazione dell’orario, organizza il quadro orario
provvisorio e definitivo, anche in relazione alle scelte di flessibilità previste ed
•
Approvate dal Collegio Docenti, verificandone preventivamente la fattibilità.
Commissione Elettorale (su delega del Dirigente scolastico)
•
Organizza le elezioni e gli scrutini dei voti della componente docenti, genitori, allievi (per il comitato di
valutazione, le funzioni strumentali, ecc.).
ISISS MATESE
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Commissione tecnica acquisti
•
Formata da docenti con competenze tecniche nel settore informatico-elettronico : vaglia le proposte di
acquisto dei laboratori dell’Istituto, lavora a supporto dell’ufficio tecnico, della giunta esecutiva, del
Consiglio di Istituto
•
Controlla che il materiale sia compatibile e integrabile con quello già a disposizione nell'Istituto e
non costituisca un doppione; ad evitare acquisti di materiali che poi risultino sottoutilizzati, i tempi di
acquisto devono essere il più possibile brevi, in modo da evitare la caduta di interessi specifici.
Commissione Handicap
Ha compiti di:
1. sensibilizzazione e coinvolgimento dei Consigli di Classe;
2. creazione di un portfolio di accoglienza dell'alunno portatore di handicap;
3. progettazione di momenti di formazione sulle problematiche relative all'handicap
4. accoglie e coordina gli insegnanti di sostegno
Commissione Orientamento e riorientamento
•
Formato da docenti del biennio e del triennio, provvede a
•
Predisporre il materiale informativo d’Istituto (dossier, manifesti, pagina informativa su Internet);
•
Raccogliere dati e notizie sulle esigenze degli allievi e delle famiglie
•
Organizzare incontri con famiglie e allievi della scuola media per avviare interventi omogenei di
informazione/orientamento nella zona del bacino di utenza
•
Organizzare incontri di allievi del biennio con insegnanti delle specialità elettronica e informatica per
indirizzare la scelta della specializzazione
•
Organizzare laboratori di continuità per gli studenti della scuola media, in accordo con gli insegnanti
delle scuole medie del territorio
•
Contattare allievi (su segnalazione del consiglio di classe), famiglie e altre istituzione scolastiche per
attività di riorientamento in ingresso e in uscita
Commissione
visite,
viaggi
di
istruzione
e
iniziative
culturali
attività
extracurriculari
•
Organizza, su indicazione del Consiglio di classe, visite e viaggi di istruzione
•
Cura la divulgazione delle proposte culturali offerte dal territorio
•
Promuove la partecipazione degli studenti alle manifestazioni culturali offerte dal territorio (spettacoli
teatrali, melod Raccoglie, promuove e coordina le attività extracurriculari
ISISS MATESE
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•
Raccoglie, valuta e eventualmente diffonde materiale su iniziative sportive, ludico.aggregative di
soggetti esterni
•
Promuove iniziative di informazione e di formazione sulla salute, sulle problematiche giovanili
•
rammi…).
•
Commissione scuola-mondo del lavoro
•
Contatta le aziende possibili partner
•
Cura l’abbinamento studente-azienda in conformità ai criteri individuati
•
Effettua il monitoraggio dei risultati dello stage
•
Cura i rapporti con la segreteria didattica per la stipula delle convenzioni
•
Cura i rapporti con gli insegnanti tutor individuati dai consigli di classe
•
Cura i rapporti con le associazioni imprenditoriali per favorire inserimenti di allievi nel mondo del lavoro
•
Si documenta in merito ai bandi degli enti locali
•
Verifica la possibilità di ottenere finanziamenti /cofinanziamenti ai progetti
•
Cura le verifiche ispettive interne
•
Propone procedure e modalità tese a massimizzare la fruizione del servizio scolastico da parte degli
studenti
•
Commissioni collaborazioni: visite e viaggi di istruzione, attività extracurriculari, referente
alla salute, referente per gli stranieri, referente alla legalità, referente attività sportive
•
Coordinamento scuola-mondo del lavoro
•
Coordinare le richieste di partecipazione a convegni e giornate di studio sui temi del lavoro e
dell’innovazione tecnologica.
•
Coordina i contatti con le aziende in funzione dell’organizzazione di stage
•
Individua i criteri per l’abbinamento allievo-azienda
•
Coordina il monitoraggio dei risultati dello stage delle aziende e degli allievi
•
Indice e presiede le riunioni della commissione scuola-mondo del lavoro
•
Coordinamento col territorio
•
Cura i rapporti coi comuni dell’area di pertinenza
•
Si documenta in merito ai bandi degli Enti locali e cura i rapporti con la Provincia di Caserta e la
Regione Campania
•
Promuove gruppi di lavoro in occasione di bandi che possono coinvolgere l’Istituto per corsi,
sperimentazioni, IFTS
ISISS MATESE
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•
Cura i rapporti con la Formazione professionale
•
Si raccorda con le iniziative dei comuni in merito all’orientamento
Commissione: orientamento, offerta e territorio
•
Risorse umane – I GRUPPI DI LAVORO
•
Allo scopo di raggiungere una sempre più soddisfacente funzionalità e una sempre maggiore efficienza
Il Collegio dei docenti si articola in gruppi di lavoro e vota, nel primo collegio docenti di ogni anno
scolastico, un docente referente per ogni gruppo.
•
Il Referente convoca il gruppo di lavoro che rappresenta entro il 15 settembre per programmare le
attività per l’anno scolastico e richiedere, su apposito modulo, le risorse necessarie per la realizzazione,
formalizza la richiesta alla funzione obiettivo competente per l’area (dopo l’insediamento)
•
Tutte le attività extracurriculari saranno proposte al Collegio dei Docenti solo in presenza di idonea
certificazione delle competenze.
•
Il Collegio dei docenti, entro novembre, delibera la proposta di piano di attività, che potrà essere
confermata dal Consiglio di Istituto.
Risorse strumentali – I LABORATORI
•
L’Istituto mette a disposizione i locali di sua pertinenza per riunioni di genitori e/o
studenti, per attività culturali e sportive, per manifestazioni di vario genere.
•
Biblioteca, dispone di circa 12000 volumi di letteratura italiana e straniera, manuali di
informatica , elettronica e telecomunicazioni, matematica e fisica, scienze, diritto,
ecc.
•
I testi sono consultabili tramite catalogo informatizzato.
•
È accessibile, salvo accordi particolari, nelle ore centrali del mattino.
•
Centro Audiovisivi, provvede alla registrazione di trasmissioni trasmesse via etere e
via satellite, gestisce le sale audiovisivi, accessibili tramite prenotazione in
Vicepresidenza, mette a disposizione circa 5000 titoli, consultabili tramite archivio
informatizzato
•
Centro stampa, aperto al pubblico per due ore al giorno, provvede alle necessità di
copie fotostatiche dell’Istituto
ISISS MATESE
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•
Palestre (n°2), con attrezzatura per sport diversi , sono utilizzate per l’attività
curricolare e per i gruppi sportivi. In caso di tempo favorevole viene utilizzato anche
lo spazio esterno (cortile)
•
Laboratorio multimediale docenti dispone di 12 postazioni collegate alla rete Internet
a disposizione dei discenti
•
Laboratori biennio:
(a) aula multimediale linguistica
(n° 1)
(b) aule Tecnologia – disegno - progettazione
(n° 2)
(c) laboratorio di Chimica
(n° 2)
(d) laboratorio di Fisica (con annessa aula informatica) (n° 2)
(e) laboratorio di Matematica
•
(n° 2)
Laboratori triennio:
(a) aula multimediale linguistica
(n° 2)
(b) laboratorio di Tecnologia-Disegno-Progettazione
(n° 2)
(c) laboratorio di Sistemi-Controlli Automatica
(n° 2)
(d) laboratorio di Elettronica
(n° 2)
(e) laboratorio di Informatica
(n° 2)
(f) laboratorio di Sistemi e telecomunicazioni
(n° 2)
(g) laboratorio di Elettrotecnica
(n° 2)
(h) laboratorio di Telecomunicazioni
(n° 2)
(i) laboratorio di Matematica e Statistica
(n° 2)
L'orario prevede l'uso dei laboratori per tutte le classi. Le aule speciali dedicate a progetti
specifici o a attività particolari vengono utilizzate su richiesta dei docenti.
ISISS MATESE
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Risorse economiche – Il bilancio
Le attività previste presentate nel Piano dell’offerta formativa sono descritte nel bilancio nelle
sezioni :
A)
funzionamento amministrativo e didattico generale, per assicurare risorse e
strumenti
alle attività curriculari ed extracurriculari per quanto non previsto dagli specifici progetti
B) spese di personale, ad assicurare la sostituzione del personale assente (docente e ATA) e
a gestire le attività aggiuntive per quanto non espressamente previsto nei progetti,
C) spese di investimento, al fine di dotare la scuola di strutture di laboratorio in grado di
supportare tutte le attività didattiche curriculari e complementari che prevedono l’ausilio di nuove
tecnologie elettroniche-informatiche-telematiche e, più in generale, di strumentazioni dedicate
all’attività di laboratorio.
ISISS MATESE
Pagina 41
CAPITOLO 4
LE SCELTE EDUCATIVE
4.1 OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
L’obiettivo principale che l’Istituto intende perseguire è il successo scolastico di tutti gli
allievi.
Gli obiettivi formativi generali, comuni a tutti gli indirizzi e raggiungibili nel corso del quinquennio
di studi, mirano a guidare gli allievi
•
nel diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, anche in ambiente scolastico;
•
nel coltivare il dialogo, la discussione, il confronto, la tolleranza, il pensiero critico e
creativo, la solidarietà;
•
nello sviluppare la stima di sé e la consapevolezza dei propri mezzi;
•
nel recuperare le situazioni di svantaggio;
•
nell’acquisire la responsabilità di un proprio processo di apprendimento volto a
raggiungere una professionalità di base flessibile e polivalente;
•
nel costruire una preparazione idonea al proseguimento degli studi.
Gli obiettivi educativi sono quindi
•
Conoscenza dei diritti-doveri dei cittadini
•
Rispetto delle regole e degli impegni presi
•
Rispetto della salute e dell’ambiente
•
Comportamento corretto e responsabile nei confronti di insegnanti, compagni e personale
non docente
•
Rispetto degli arredi, delle attrezzature e dei locali della scuola
Per raggiungere gli scopi si stabilisce un contratto formativo in cui
•
l’allievo deve conoscere gli obiettivi didattici e educativi del suo curricolo, le fasi del suo
curricolo ed impegnarsi per raggiungerli
ISISS MATESE
Pagina 42
•
il docente deve esprimere la propria offerta formativa, motivare il proprio intervento didattico,
esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione, motivando i voti sulla
base di criteri il più possibile oggettivi
•
il genitore deve conoscere l’offerta formativa, esprimere pareri e proposte, collaborare con i
docenti nell’interazione con l’allievo
4.2 OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi disciplinari sono rielaborati annualmente dai consigli di classe e definiti, per
tutte le materie, in termini di conoscenze e competenze, cioè di argomenti da conoscere e di
capacità di orientarsi nel risolvere questioni attinenti i temi studiati.
Considerata l'esigenza che il servizio educativo-formativo erogato dalla scuola sia il più'
possibile omogeneo e rispondente a standards qualitativi concordemente definiti, i docenti,
riuniti per materie di insegnamento, individuano i livelli di apprendimento da considerarsi
irrinunciabili per il passaggio all'anno successivo e gli indicatori di competenza da utilizzare per
orientare l’eventuale recupero. .
I docenti che hanno predisposto piani di lavoro comuni, al fine di rendere omogenei
anche i criteri di valutazione, elaborano modelli di prove di verifica da sottoporre alle classi in
alcuni momenti dell'anno scolastico.
Il raggiungimento o meno dei livelli minimi di apprendimento sarà esplicitamente citato
come motivazione della valutazione finale.
La valutazione degli studenti avviene in presenza di un congruo numero di prove
individuali, almeno due per tipo, scritte, orali, pratiche o grafiche.
L’organo cui compete la valutazione degli studenti è la componente docenti del Consiglio
di Classe.
ISISS MATESE
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4.3 PIANO DIDATTICO ANNUALE DI OGNI MATERIA/CLASSE
Sulla base delle indicazioni dei rispettivi Consigli di Classe e delle riunioni per materia, i
Docenti predispongono il piano didattico annuale, da allegare al proprio registro personale e da
mettere agli atti a disposizione delle componenti entro la data prevista dal calendario.
Deve comprendere
(a) una valutazione del livello di preparazione e di capacità della classe, accertato
attraverso test d’ingresso, prove scritte e orali, osservazioni, ecc.;
(b) obiettivi didattici calibrati su conoscenze, capacità, competenze;
(c) contenuti distinti per trimestre o quadrimestre;
(d) attività eventuali a carattere interdisciplinare;
(e) criteri e mezzi di valutazione, comprese quantità e tipologia delle prove scritte,
grafiche, pratiche, orali;
(f) modalità di recupero e sostegno di allievi in difficoltà.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Viene elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe che
delinea, ad inizio anno scolastico, il percorso formativo della classe e del singolo alunno,
adeguando ad essi gli interventi operativi;
utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle
finalità educative indicati dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti;
sottopone sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione i risultati, al fine di
adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.
Esonerati dall’ora di religione
Per tutti coloro che chiedono l’esonero dall’ora di Religione , la scuola ha previsto come attività
integrativa la collaborazione di questi alunni all’informatizzazione e alla gestione della
biblioteca in aiuto alle figure a questi compiti preposte.
ISISS MATESE
Pagina 44
4.5
LA VALUTAZIONE
La valutazione intermedia e finale
La valutazione è un processo ampio che tiene conto di diversi elementi, quali la partecipazione,
l'impegno, il metodo di studio, il livello di apprendimento, il progresso rispetto alla situazione
iniziale, eventuali problemi personali.
Nella valutazione si fa riferimento alla “Raccomandazione del parlamento europeo del 7
settembre 2006”:
I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione
previsto per l’adozione del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF). L’EQF contiene le
seguenti definizioni:
CONOSCENZE: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme dei fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un
settore di studio e di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e pratiche.
ABILITÁ: indicano le capacità di applicare le conoscenze e di usare il know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
COMPETENZE: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
Gli elementi che concorrono alla valutazione
la partecipazione, intesa come attenzione, disponibilità a migliorare, curiosità, motivazione,
interesse, capacità di iniziativa personale;
l'impegno, che prevede la frequenza alle lezioni, la qualità e la quantità dello studio autonomo,
la disponibilità all'approfondimento personale, la puntualità nel mantenere gli impegni;
il metodo di studio, che implica la capacità di organizzare efficacemente le proprie
conoscenze ed i propri percorsi di apprendimento;
il livello di apprendimento, che tiene conto non solo delle conoscenze acquisite nelle singole
discipline, ma anche della comprensione, della capacità di analisi, di sintesi e della
ISISS MATESE
Pagina 45
rielaborazione personale;
il progresso, inteso come cammino di crescita che lo studente è stato in grado di compiere
rispetto ai livelli di partenza;
i problemi personali, che tengono conto di difficoltà personali o di situazioni particolari che
possono incidere sullo studio e sul rendimento scolastico.
Strumenti della valutazione:
VERIFICHE SCRITTE
Le verifiche scritte, da svolgere nel corso dell’anno:
- saranno tre per quadrimestre per ogni disciplina che presenta la prova scritta.
- dovranno essere almeno due per ogni alunno e saranno preventivate con almeno cinque giorni
di anticipo per evitare
l’accavallamento con prove di altre discipline.
Nel caso in cui il docente ritenga necessario recuperare le verifiche dell’alunno assente,
concorderà con l’alunno le
modalità e il tempo dello svolgimento della verifica scritta integrativa.
Nel caso in cui buona parte della classe è assente le verifiche saranno ugualmente condotte.
Le verifiche saranno di vario tipo : strutturate, semistrutturate, questionari, problemi, test ,
domande a risposte multiple
secondo le tipologie previste per gli esami di stato.
VERIFICHE ORALI
Le interrogazioni in aula sono utili per verificare l’apprendimento delle conoscenze che vengono
acquisite durante lo
svolgimento delle varie unità didattiche , per misurare la capacità degli studenti di elaborare
concetti , di eseguire
collegamenti fra teoria ed esperienza, fra teoria ed applicazioni.
Le verifiche orali nelle singole discipline saranno almeno due per quadrimestre arricchite da
interventi opzionali,
colloqui, discussioni guidate, e saranno condotte tenendo presenti i seguenti indicatori:
• conoscenza dei contenuti
• comprensione
• applicazione
• capacità logiche e di rielaborazione / analisi
• capacità di sintesi
• proprietà di linguaggio
ISISS MATESE
Pagina 46
• valutazione
• interesse, interazione, partecipazione
• impegno e metodo di studio.
La tabella per la valutazione
CONOSCENZE
Nulle o quasi
nulle
Frammentarie e
gravemente
lacunose.
Molto superficiali
e
parziali
Superficiali ed
incerte.
Essenziali, ma
non
approfondite.
Essenziali, con
alcuni
approfondimenti.
ISISS MATESE
ABILITÁ/COMPETENZE
Gravi difficoltà ad applicare
conoscenze minime.
Seppure aiutato commette
numerosi errori
nell’esecuzione anche di
compiti semplici. Usa
un linguaggio non pertinente
ed improprio
Applica le conoscenze con
imprecisione nell’esecuzione
di compiti semplici,
commettendo gravi errori.
Solo raramente si
esprime con un linguaggio
pertinente
Esegue compiti semplici con
alcune incertezze, a volte
commettendo errori rilevanti.
Comunica i contenuti in modo
approssimativo, non sempre
utilizzando un linguaggio
appropriato. Ha alcune
difficoltà nel cogliere i nessi
logici.
Esegue compiti semplici, con
alcune imprecisioni, senza
commettere errori
sostanziali. Comunica a volte
in modo non appropriato e
poco scorrevole. Incontra
qualche
difficoltà nelle operazioni di
analisi e sintesi, pur
individuando i principali nessi
logici
Esegue correttamente compiti
anche complessi
se pur con qualche
imprecisione. Espone i
contenuti in modo efficace e
IMPEGNO E
PARTECIPAZIONE
Nulli
VOTO
1-2
Quasi mai rispetta gli
impegni e si distrae in
classe.
Non si evidenzia alcun
miglioramento rispetto alla
situazione iniziale.
Saltuaria l’attenzione e
carente l’impegno. Non si
evidenzia alcun
miglioramento rispetto alla
situazione iniziale
3
4
Superficiale e discontinuo
5
Normalmente assolve agli
impegni e partecipa con
interesse alle lezioni.
Denota
un miglioramento rispetto
alla situazione iniziale
Partecipa attivamente e
dimostra un impegno
regolare.
6
7
Pagina 47
Sostanzialmente
complete con
qualche
approfondimento
autonomo.
Complete,
organiche,
articolate e con
approfondimento
autonomo.
appropriato.
Effettua analisi, coglie gli
aspetti fondamentali,
incontra qualche difficoltà
nella rielaborazione.
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi
complessi in modo
globalmente corretto.
Comunica in modo efficace
ed appropriato. Compie
analisi corrette ed individua
collegamenti. Rielabora
autonomamente e gestisce
situazioni nuove non
complesse.
Applica le conoscenze in
modo corretto ed autonomo
anche a problemi complessi.
Comunica in modo efficace
ed articolato.
Rielabora in modo personale
e critico. Gestisce situazioni
nuove e complesse.
S’impegna e partecipa
attivamente, dimostrando di
possedere un buon metodo
di
studio.
Partecipa e s’impegna
attivamente, dimostrando di
possedere un proficuo
metodo di studi
8
9-10
Valutazione periodica degli apprendimenti
Per le classi prime, seconde e terze e nella prospettiva dello sviluppo dei nuovi assetti ordina=
mentali si delibera che negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze la valutazione
dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello
scrutinio finale.
Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi
valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse
tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti
Registro Elettronico
Dal corrente anno scolastico si farà uso del registro elettronico in cui verranno riportate, oltre
tutte le altre notizie, anche i voti degli allievi. Il collegio dei docenti ha deciso di assegnare solo
voti sotto forma di numeri interi, a cui si potrà aggiungere 0,25 , 0,5 o 0,75 secondo le necessità.
ISISS MATESE
Pagina 48
La valutazione del comportamento
1. La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del Decreto Legge 1
Settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazione dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169,
risponde alle seguenti priorità:
• accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento
alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
• verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di
ciascuna istituzione scolastica;
• diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità
scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e
al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al
riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
• dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.
2. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per
condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non
lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.
3. La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale , si riferisce a tutto il periodo
di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere
educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa
collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa vigente e , a partire dall’a.s.
2008/2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione
complessiva dello studente e pertanto concorre alla determinazione della media dei voti ai fini
dell’ammissione all’Esame di Stato e alla definizione del credito scolastico ( C.M. 46/2009)
4. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un
singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita
civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto
della valenza formativa ed educativa cui deve corrispondere l’attribuzione del voto sul
comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i
miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
5. La valutazione del comportamento è espressa in decimi.
6. Il voto di condotta insufficiente ( inferiore a sei decimi ) determina la non ammissione alla
ISISS MATESE
Pagina 49
classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
Per attribuire il voto di condotta al singolo studente ogni Consiglio di Classe dovrà prendere in
considerazione i seguenti elementi:
• comportamento regolato dalla consapevolezza di appartenere ad una comunità,
conformato al rispetto delle norme che ne regolano la vita e l’attività;
• frequenza costante e regolare e puntualità alle lezioni;
• partecipazione attenta e costruttiva al lavoro didattico quotidiano e alle attività ed iniziative
proposte dalla scuola ed attuate anche fuori dai locali dell’Istituto ( viaggi di istruzione,
progetti, interventi di esperti e specialisti, ecc.);
• diligenza nello svolgimento dei compiti, rispetto degli impegni di studio.
Il Collegio Docenti, assumendo come obiettivo interdisicplinare e come fondamento e fine ultimo
di ogni attività didattica la formazione di un’etica della responsabilità, della solidarietà, del rispetto
degli altri e di un corretto esercizio della libertà, ai fini di uniformare le modalità della valutazione,
che verranno utilizzate da tutti i Consigli di Classe per l’assegnazione del voto di condotta,
delibera:
1. L’assegnazione della valutazione insufficiente avviene nel rispetto del D.M. 5 del 16 gennaio
2009, secondo il quale “ la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di
scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di Classe,
esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità, riconducibili alle fattispecie
per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti – D.P.R. 249/1998, come modificato dal
D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 Luglio 2008 – nonché i regolamenti
d’istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni ( art 4,
commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto ) “.
Il Consiglio di Classe, in tal caso, accerterà che lo studente , essendo stato destinatario nel corso
dell’anno di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui sopra, successivamente alla irrogazione
delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia
dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un
sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle
finalità educative di cui al punto 1 della presente delibera.
2. Gli indicatori riportati nella seguente tabella , quale espressione dei criteri per la valutazione
del comportamento.
3. Il calcolo del voto di condotta quale arrotondamento della media delle valutazioni degli
indicatori.
ISISS MATESE
Pagina 50
La tabella per la valutazione del comportamento
Voto
Rapporto con persone e
con l’istituzione scolastica
Interesse, impegno, partecipazione
al dialogo educativo, rispetto delle
consegne
Frequenza scolastica
Rispetto del Regolamento
d’Istituto
10
9
8
7
Comportamento molto
rispettoso delle persone ,
collaborativo e costruttivo sia
durante le attività didattiche
che in contesti vari.
Rispettoso degli altri e delle
regole
Costante consapevolezza e
interiorizzazione delle
regole
Nessun provvedimento
disciplinare
Positivo e collaborativo
Rispettoso degli altri e delle
regole
Nessun provvedimento
disciplinare
Corretto nei confronti degli
altri ma non sempre
collaborativo .
Complessivo rispetto delle
regole ( =qualche richiamo
verbale - nessun richiamo
scritto sul Registro di classe
ad opera del docente o del
Dirigente Scolastico)
Comportamento non sempre
corretto verso compagni e
insegnanti
Poco collaborativo.
Rispetto parziale delle
regole segnalato con
1.
richiami scritti sul
Registro di classe e/o
2.
allontanamento dalla
lezione con
annotazione sul
Registro di classe e/o
ISISS MATESE
Interesse costante e partecipazione
attiva alle attività didattiche, anche alle
proposte di approfondimento. Impegno
assiduo
Ruolo esemplare/ propositivo
all’interno della classe
Puntuale e serio svolgimento delle
consegne scolastiche nel rispetto dei
tempi stabiliti( = compiti domestici,
verifiche in classe scritte e orali ,
consegna materiali didattici)
Assidua e puntuale
( assenze 0 – 8%)
(da 0 a max 16gg)
Alto livello di interesse e adeguata
partecipazione alle attività didattiche (
= interventi costruttivi). Impegno
costante.
Diligente adempimento delle
consegne scolastiche
Interesse e partecipazione selettivi( a
seconda della disciplina) e/o
discontinui . Qualche episodio di
distrazione e richiami verbali
all’attenzione.
Impegno nel complesso costante.
Generale adempimento delle
consegne scolastiche
Frequenza regolare
( assenze 9 – 12%)
(da 17 a max 24 gg)
Attenzione e partecipazione
discontinue e selettive .
Disturbo delle attività di lezione
segnalato sul registro di classe
con richiamo scritto o
con allontanamento dalla lezione o
con ammonizione scritta con
comunicazione alla famiglia .
Impegno discontinuo.
Poco rispettoso degli impegni e dei
tempi stabiliti per le consegne
scolastiche
Frequenza non sempre
regolare
( asenza 17 – 20%)
(da 26 a max 40 gg)
Ritardi abituali ; varie
entrate posticipate e uscite
anticipate
Ritardi e assenze
giustificati oltre il terzo
giorno segnalati con
richiamo scritto sul registro
di classe, uscite frequenti
nel corso delle lezioni
Pagina 51
Frequenza nel complesso
regolare
( assenze 13 – 16%).
(da 25 a max 32 gg)
3.
ammonizione scritta
con comunicazione alla
famiglia .
6
5
Scarsa consapevolezza e
rispetto delle regole (ripetuti
episodi di scarso rispetto nei
confronti degli altri o delle
attrezzature e dei beni,
rapporti in parte problematici
o conflittuali con i compagni
). Eventuale sospensione per
un periodo inferiore ai 15
giorni.
Partecipazione passiva
Disturbo dell’attività
Interesse discontinuo e molto selettivo
per le attività didattiche
Impegno discontinuo e superficiale.
Saltuario e occasionale rispetto delle
scadenze e degli impegni scolastici
Frequenza irregolare
( 21 – 25%)
(da 41 a max 50 gg)
Ritardi abituali .
Assenze e ritardi non
giustificati o giustificati
oltre il terzo giorno, uscite
anticipate o entrate
posticipate frequenti.
Comportamento scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti e/o compagni e/o personale
ATA, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle
lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale
e/o mancato rispetto del Regolamento d’istituto , segnalato con precisi provvedimenti
disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non
l’esclusione dallo scrutinio finale, a seguito della quale non si siano evidenziati apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, unitamente a generale disinteresse per le attività didattiche;
numero elevato di assenze non giustificate
ISISS MATESE
Pagina 52
CREDITO SCOLASTICO
Dall’anno scolastico 2011/2012 dovranno essere applicati i nuovi criteri per il conseguimento dei
crediti da parte degli studenti delle scuole superiori
il credito scolastico è un monte punti accumulato con la media del triennio delle scuole superiori
che verrà sommato al punteggio del candidato studente all'Esame di Stato del secondo ciclo
scolastico (comunemente chiamato esame di maturità).
Il credito scolastico è stato istituito con D.P.R. 323 del 23 luglio 1998.
L'ultima normativa a cui si fa riferimento per i crediti è il D.M. 99 del 16 dicembre 2009[1].
La tabella sottostante indica le bande di oscillazione del credito. [2]
Media (M) III anno IV anno V anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9<M≤10
7-8
7-8
8-9
Il credito scolastico non deve essere confuso con il credito formativo, che a differenza del primo
non prende in considerazione il rendimento degli studenti ma le attività che essi svolgono al di
fuori dell'orario scolastico. Sono utili alla formazione del credito formativo attività svolte:
Il credito formativo insieme ad altri due fattori, ovvero la frequenza alle lezioni o la
presenza/assenza di debiti formativi da recuperare, è decisivo per stabilire se lo studente merita
il voto più alto o quello più basso nelle bande di oscillazione. (Esempio: se uno studente ha una
media compresa tra il 7 e l'8 e frequenta il terzo anno, la banda di oscillazione va da un
punteggio di 5 a un punteggio di 6. Qualora l'alunno possieda un considerevole credito formativo
e/o non abbia debiti da recuperare il punteggio che gli spetterà sarà 6, viceversa il consiglio di
classe gli assegnerà il punteggio minimo, 5.)
ISISS MATESE
Pagina 53
TABELLA B
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni
Esami di idoneità
Media (M)
Credito scolastico
(Punti)
Media dei voti inseguiti in
esami di idoneità
M=6
3
6<M≤7
4-5
7<M≤8
5-6
8<M≤9
6-7
9<M≤10
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità
(nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va
moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un
unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne
l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
ISISS MATESE
Pagina 54
TABELLA C
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni
Prove preliminari
Media (M)
Credito scolastico
(Punti)
Media dei voti delle prove
preliminari
M=6
3
6<M≤7
4-5
7<M≤8
5-6
8<M≤9
6-7
9<M≤10
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari
(nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va
moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a
2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
ISISS MATESE
Pagina 55
IL credito formativo
Il credito formativo è un punteggio che viene attribuito a ciascun alunno frequentante il
triennio della scuola secondaria di secondo grado e che insieme al credito scolastico
concorre ad aumentare il punteggio finale agli esami di stato.
Il credito formativo prende in considerazione tutte le attivita extra-scolastiche (sport,
volontariato, lavoro etc...) svolte dagli studenti all'interno o al di fuori dell'istituzione
scolastica. Il credito formativo, se abbastanza elevato, aiuta lo studente ad ottenere il
punteggio maggiore nelle bande di oscillazione del credito scolastico, basato sulla media
dei voti e sul rendimento scolastico[1].
L’incidenza dei crediti formativi sull’entità del punteggio attribuibile per il credito
scolastico non potrà comunque superare 1 punto, fermo restando l’impossibilità di attribuire
ad un alunno un punteggio complessivo superiore alla fascia di appartenenza della media
dei voti, come individuata dalle tabelle allegate al regolamento attuativo sugli Esami di
Stato.
Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe e delle commissioni
d'esame chiamati alla valutazione dei crediti formativi rispettivamente per gli studenti
interni e per i candidati esterni all'esame di stato, il collegio dei docenti individua i seguenti
criteri e parametri per il riconoscimento dei crediti formativi:
PUNTI
0,40 se le ore di assenza sono inferiori al 15% del monte ore totale
0,20 per ogni attività interna all’istituto (max 3)
0,20 per ogni attività esterna
(max 3)
0,20 per la partecipazione attiva alle lezioni di religione cattolica o attività
alternative.
L'Organizzazione o l'Associazione che ha promosso l'attività alla quale il candidato ha
partecipato deve documentare il credito formativo attraverso una apposita attestazione.
ISISS MATESE
Pagina 56
Fac simile
( Carta intestata , timbro intestazione dell’Associazione, Ente, Impresa, ecc…ecc…)
Attestazione di attività ai fini del credito formativo
Il sottoscritto _____________________________ nato a _________________ il ______,
residente in__________________via ___________________________in qualità di
responsabile legale della ________________________________________
_____________________con sede in ___________ via __________ Partita iva _________
iscritta alla CCIIA/Albo… ecc., n. ___________ dal______
DICHIARA
sotto la propria responsabilità che lo/la Studente/essa
____________________________________
nato/a a _____________________________ il ____________________________
durante il periodo dal _________________________al _____________________ per un
monte ore complessivo di __________ ha svolto la seguente attività:
(segue una sintetica descrizione dell’esperienza svolta dallo/a studente/essa)
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________
____________, ___________
(firma e timbro del legale rappresentante )
ISISS MATESE
Pagina 57
DOMANDA PER IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO FORMATIVO
Al Consiglio di classe della _______________________
Oggetto: presentazione di documenti per il riconoscimento del credito formativo
Il sottoscritto ______________________________, nato a
____________________
il _________________, residente a
_________________________________,
via ___________________________________ n. _____, tel.
____________,
iscritto alla classe ___________ sezione ________ presso Codesto Istituto
SOTTOPONE
al Consiglio di Classe la valutazione per il riconoscimento del credito formativo per
l’anno scolastico __________ in base alle vigenti norme e ai criteri stabiliti dal
Collegio dei Docenti.
ALLEGA
alla presente la seguente documentazione:
(elenco allegati presentati Ente/Associazione
– compilare a
stampatello) Documento
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
ISISS MATESE
Pagina 58
Integrazione alunni con DSA L 170/10
I n riferimento alla normativa vigente il nostro istituto predispone tutte gli strumenti ed adotta
le metodologie di integrazione, apprendimento e verifica che , in considerazione dei disturbi
specifici dell’apprendimento, possano consentire a tutti gli alunni di apprendere e sviluppare le
proprie potenzialità. I ragazzi che sono affetti , infatti, da tali disturbi (dislessia evolutiva,
disgrazia, disortografia, discalculia) trovano difficoltà ad adattarsi ai tradizionali metodi
d’insegnamento e necessitano di una particolare attenzione alla didattica ; tutti i componenti del
Consiglio di classe adottano ,pertanto, strumenti compensativi e misure dispensative al fine di
personalizzare la didattica e non inficiare il successo formativo.
In particolare occorre:
•
Insistere sulle abilità di studio : sottolineature, mappe concettuali, appunti
•
Programmare le verifiche per responsabilizzare l’alunno ed aumentare la fiducia nelle
proprie capacità
•
Avvisare l’alunno 10 minuti prima della verifica
•
Usare il più possibile materiale audiovisivo e strumenti informatici
•
Richiedere tempi di attenzione più contenut
Nei confronti degli alunni con le difficoltà suesposte ed a seconda del tipo di disturbi si
adotteranno i seguenti strumenti compensativi e dispensativi:
•
Dispensare dalla lettura a voce alta
•
Fare sempre verifiche orali oppure scritte ma strutturate
•
Dare più tempo per le verifiche e per lo studio
•
Dispensare dallo studio delle lingue straniere in forma scritta
•
Ridurre il carico di lavoro
•
Usare sempre lo stampato maiuscolo
•
Evitare di farli scrivere o copiare alla lavagna
•
Permettere ed incentivare l’utilizzo di ausili strumentali
ISISS MATESE
Pagina 59
Per quanto attiene alla valutazione in itinere il docente adotta tutti i mezzi atti a :
•
Migliorare l’autostima, evitando di evidenziare le carenze e le difficoltà
•
Separare la valutazione di competenze diverse coinvolte in uno stesso ambito o in una
stessa verifica
•
Favorire la consapevolezza che gli errori sono migliorabili
•
Premiare l’impegno aldilà del risultato effettivamente raggiunto
Per quanto attiene alla valutazione finale “ per gli alunni con DSA adeguatamente certificate la
valutazione e la verifica degli apprendimenti , comprese quelle effettuate in sede di esame
conclusivo dei cicli ,devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni
(ART. 10 L. N. 122/2009).
A tali fini , nello svolgimento dell’attività didattica e durante le prove d’esame saranno adottati
tutti gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi di cui sopra ritenuti più
idonei.
Negli esami conclusivi del secondo ciclo , dunque, la Commissione d’esame potrà anche stabilire
tempi più lunghi di quelli ordinari per l’espletamento delle prove.
Nel diploma finale rilasciato non viene fatta menzione della modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.
ISISS MATESE
Pagina 60
CAPITOLO 5
LE SCELTE DIDATTICHE
5.1.1 Criteri per la formazione delle classi prime
Gli alunni saranno inseriti nelle diverse sezioni, in relazione al curriculo scelto e in base ai
seguenti criteri:
lingua studiata nella scuola media (saranno aggregati gli allievi che non hanno mai affrontato
lo studio della lingua inglese)
equa distribuzione in rapporto ai diversi livelli di giudizio finale della scuola media
eterogeneità rispetto alla provenienza dalle diverse scuole
formazione di classi miste, compatibilmente con la presenza di alunne pari ad almeno il 25%
del totale degli alunni della classe
richieste specifiche dei Consigli di Classe (nel caso di allievi non promossi) e delle famiglie
(trasferimento di sezione di allievi non promossi, scelta di sezioni, richiesta di aggregazione con
compagni di scuola media) purché adeguatamente motivate
5.1.2 Obiettivi trasversali
Acquisizione di un metodo di studio organico, tale da consentire all’alunno di orientarsi negli
ambiti delle varie discipline
Acquisizione graduale di autonomia di studio e di abilità applicativa nelle discipline tecnicoscientifiche
Acquisizione di forma espressiva appropriata scritta e orale, sia nelle discipline oggetto di
studio, sia come indispensabile strumento di comunicazione nei rapporti interpersonali
Sviluppo di una partecipazione propositiva in ambito curriculare ed extracurriculare
La prima unità didattica del corso di diritto sarà dedicata ai chiarimenti sulle organizzazioni
istituzionali che garantiscono la partecipazione democratica degli studenti alla vita della scuola
ISISS MATESE
Pagina 61
Il Consiglio di Classe, oltre a consolidare gli obiettivi previsti per il biennio, curerà in particolar
modo lo sviluppo della capacità di lavoro di gruppo e la progettualità del singolo alunno.
Per raggiungere tali obiettivi si propongono non solo le tradizionali lezioni frontali, ma
tecniche di apprendimento cooperativo, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici.
Il Consiglio di Classe perciò non trascurerà l’acquisizione da parte dello studente dei seguenti
obiettivi didattici:
Comprendere il significato dei simboli e dei termini propri della disciplina
Leggere, interpretare e costruire schemi elettrici/elettronici, diagrammi di flusso e grafici
Trasformare in forma verbale le relazioni scritte in forma simbolica e viceversa
Utilizzare i simboli e la terminologia specifica in contesti nuovi
Utilizzare in modo autonomo il linguaggio ed i concetti propri delle discipline per risolvere
problemi nuovi
Analizzare un problema scomponendolo nei suoi elementi costitutivi
Esaminare gli argomenti da diversi punti di vista.
Capacità di organizzazione autonoma del proprio lavoro con metodo efficace
Consapevolezza dell’importanza del progettare
Capacità di arrivare a produrre concretamente
Capacità di utilizzare flessibilmente le conoscenze acquisite e le tecniche specifiche delle
varie discipline
Potenziamento e affinamento delle capacità relazionali e comunicative (comunicare in modo
sintetico ed efficace, con tecniche adeguate al contesto, all’interlocutore, alla situazione, anche
in lingua straniera)
Rafforzamento di motivazioni ed interessi culturali e sensibilizzazione alle varie forme di
espressione artistica
Il Consiglio di Classe, oltre a consolidare gli obiettivi previsti per il biennio, curerà in
particolar modo lo sviluppo della capacità di lavoro di gruppo e la progettualità del singolo
alunno.
Per raggiungere tali obiettivi si propongono non solo le tradizionali lezioni frontali, ma
tecniche di apprendimento cooperativo, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici.
ISISS MATESE
Pagina 62
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI
INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Quadro orario
DISCIPLINE
1° biennio
ore
2° biennio
5° anno
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
11\
21\
31\
41\
51\
Lingua e letteratura
italiana
Lingua inglese
132
132
132
132
132
99
99
99
99
99
Storia
66
66
66
66
66
Geografia
33
Matematica
132
132
99
99
99
Diritto ed economia
66
66
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
66
66
Scienze motorie e
sportive
66
66
66
66
66
Religione Cattolica o attività alternative
33
33
33
33
33
693
660
495
495
495
396
396
561
561
561
1089
1056
1056
1056
1056
Totale ore annue di attività
e inseqnarnenti qenerali
Totale ore annue di attività e insegnamenti di
indirizzo
Totale complessivo ore
annue
Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell'offerta formativa, attività e
insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero
con l'utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell'offerta formativa.
ISISS MATESE
Pagina 63
5.2
PIANO DI STUDIO DEL TRIENNIO spec.
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Il Perito Industriale per l’Elettronica deve essere capace di inserirsi in realtà produttive molto
differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico che da
quello organizzativo. Le discipline più innovative dell’indirizzo sono
•
“SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI”, cui vengono affidati i compiti sia di fornire
conoscenze di fisica applicata e di informatica, sia di realizzare una sintesi tra le
conoscenze acquisite nell’intero corso di studi;
•
“TECNOLOGIE ELETTRONICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE”, finalizzata a far
acquisire capacità progettuali ed esecutive fortemente integrate nella realtà produttiva
locale.
–
Indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”
Profilo
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione
dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto
dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
- nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di
sistemi elettrici ed elettronici, diimpianti elettrici e sistemi di automazione.
È grado di:
- operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici
complessi;
- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
ISISS MATESE
Pagina 64
- intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
- nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella
tutela
ambientale,
contribuendo
al
miglioramento
della
qualità
dei
prodotti
e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”, nelle
quali il profilo viene orientato e declinato.
In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative
normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Elettronica” la progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici; nell’articolazione “Elettrotecnica” la
progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e, nell’articolazione
“Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.
A
conclusione del percorso
quinquennale,
il Diplomato nell’indirizzo
Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento
“Elettronica
ed
di seguito specificati in termini di
competenze.
1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed
elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per
effettuare verifiche, controlli e collaudi.
3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle
apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e
interfacciamento.
4 – Gestire progetti.
5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
6 – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione.
7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di
cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del
percorso di riferimento.
ISISS MATESE
Pagina 65
Specializzazione:
ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA –
Quadro orario
"ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA": ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
2° biennio
5° anno
DISCIPLINE
1 ° biennio
2"
99
l"
99
Scienze integrate
(Fisica)
scono un percorso formativo unitario
3"
4"
5"
66'
di cui In compresenza
99
Scienze integrate
(Chimica)
secondo biennio e quinto anno costitui-
"
99
g
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui In compresenza
Scienze e tecnologie applicate ••
66'
99
99
66'
99
66'
h '"
99
'\
'1
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI "ELETTRONICA", "ELETTROTECNICA" ED "AUTOMAZIONE"
Complementi di
matematica e progettazione di sistemi elettrici ed
Tecnologie
elettronici
33
165
33
165
198
ARTICOLAZIONI "ELETTRONICA" ED "ELETTROTECNICA"
Elettrotecnica ed
Elettronica
231
198
198
Sistemi automatici
132
165
165
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell'area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici,
Le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono
programmare le ore di compresenza nell'ambito del primo biennio e del complessivo triennio
sulla base del relativo monte-ore,
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata "Scienze e tecnologie applicate",
compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all'insegnamento
che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
Per quanto concerne l'articolazione delle cattedre, si rinvia all'articolo 8, comma 2, lettera a)
ISISS MATESE
Pagina 66
Specializzazione: INFORMATICA –
5.3
Quadro orario
"INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI": ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
20 biennio
DISCIPLINE
10 biennio
Scienze integrate (Fisica)
1"
2"
99
99
di cui in compresenza
Scienze integrate
(Chimica)
di cui in compresenza
99
66'
99
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso formativo
3"
4"
5"
66'
99
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
5° anno
99
66'
99
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate ••
66'
99
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI "INFORMATICA" E "TELECOMUNICAZIONI"
Complementi di
matematica
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e
di
telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione d'impresa
33
33
132
132
132
99
99
132
99
ARTICOLAZIONE "INFORMATICA"
Informatica
198
198
Telecomunicazioni
99
99
198
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell'area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate
con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza
nell'ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata "Scienze e tecnologie applicate", compresa fra gli insegnamenti di
ISISS MATESE
Pagina 67
indirizzo del primo biennio, si riferiscono all'insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
Per quanto concerne l'articolazione delle cattedre, si rinvia all'articolo 8, comma 2, lettera a).
Profilo
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono
all’analisi, progettazione installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi
di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono
rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni
(“privacy”).
È in grado di:
- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della
tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e
nell’organizzazione produttiva delle imprese;
- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica
capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team,
un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte
internazionalizzazione;
ISISS MATESE
Pagina 68
- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali
il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e
nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica”
l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo
delle applicazioni informatiche.
Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la
progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di
telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e
Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A),
di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2 – Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
3 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e
della sicurezza.
4 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5 – Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6 – Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui
sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità
del percorso di riferimento
Premesso che il programma ministeriale viene accettato nelle sue linee generali, si ritiene
che il Consiglio di Classe debba attivarsi al fine di porre il perito informatico in grado di
acquisire capacità linguistiche e logico deduttive che gli permettano di presentarsi e di
esprimersi in modo autonomo;
affrontare la soluzione, dall'analisi alla documentazione, di un problema posto da un
committente, ipotetico o reale a seconda dei casi, in termini informatici;
saper scegliere tra strumenti e soluzioni informatiche identificando quali rispondano
meglio alla specificità della situazione;
ISISS MATESE
Pagina 69
adattarsi ai cambiamenti di un mondo, quello dell'informatica, in continua evoluzione;
affrontare l’analisi di sistemi informatici e la progettazione di programmi applicativi;
conoscere un sistema di elaborazione sia da un punto di vista logico astratto (a livello di
software) che da uno più specificatamente tecnico (a livello di hardware);
conoscere e usare in modo autonomo i principali strumenti di comunicazione informatica
(Internet).
Le capacità del perito informatico si basano sulla conoscenza, teorica ed operativa, di
alcuni settori tecnologici: l
l’informatica, con particolare riguardo a quella distribuita;
l’elettronica, specialmente quella integrata e gli apparati strumentali su di essa basati;
•
le tecnologie miste informatico-elettroniche.
Il Perito informatico sarà in grado di
•
collaborare all’analisi e alla progettazione dei programmi applicativi;
•
progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta e il
dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;
•
assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati;
•
fornire supporto tecnico-commerciale.
5.5
Specializzazione Meccanica, Meccatronica ed Energia
Piano di Studi e Orario Settimanale
* L'area di progetto ( D.M. del 9/3/94 e C.M. del 5/5/94) è un modello di ampliamento
dell’offerta formativa ed uno spazio orario flessibile ricavato dal monte ore annuo delle lezioni,
che non altera il quadro orario e la composizione delle cattedre e delle classi. All'area di
progetto è attualmente possibile dedicare un numero di ore fino al 10% del monte ore annuo
delle discipline coinvolte in questa attività.
Le classi interessate vengono impegnate in progetti di ricerca multidisciplinare di
ampiezza e durata variabili dedicati allo studio di temi legati al territorio o agli ambiti
professionali delle diverse specializzazioni.
In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio e di copresenza con l'insegnante tecnico pratico
ISISS MATESE
Pagina 70
Quadro orario
"MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA": ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Ore
DISCIPLINE
10 biennio
2"
99
1"
99
Scienze integrate (Fisica)
66'
di cui in compresenzs
99
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compreserus
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
di cui in compresenre
Tecnoloqie informatiche
di cui in comaesenze
Scienze e tecnoloqie
applicate"
Complementi
di matematica
2° biennio
5° anno
secondo biennio e quinto anno
scono un percorso formativo
3"
4"
5"
99
66'
99
99
66'
99
66'
99
33
33
Meccanica, macchine ed
energia
Sistemi e automazione
165
165
165
132
132
132
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
132
66
66
99
561
165
561
198
561
ARTICOLAZIONE "ENERGIA"
Impianti energetici, disegno e progettazione
Totale ore annue di atti
e inseqnarnenti di indirizzo
di cui in compresenza
Totale complessivo ore
396
396
264'
1056
567'
1056
1056
330'
1056
1056
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell'area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate
con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza
nell'ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore .
• * I risultati di apprendimento della disciplina denominata "Scienze e tecnologie applicate", compresa fra gli insegnamenti di
indirizzo del primo biennio, si riferiscono all'insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
Per quanto concerne l'articolazione delle cattedre, si rinvia all'articolo 8, comma 2, lettera a).
ISISS MATESE
Pagina 71
Profilo
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
- Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo
dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in
grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di:
- integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado
di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il
miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione,
analizzandone e valutandone i costi;
- intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle
normative sulla tutela dell’ambiente;
- agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e
della tutela ambientale;
- pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, nelle quali il
profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi,
le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi
e alla relativa organizzazione del lavoro.
Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche
collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative
per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
ISISS MATESE
Pagina 72
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica
ed Energia” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di
seguito specificati in termini di competenze.
1 – Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti.
2 – Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione.
3 – Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto.
4 – Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
5 – Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne
le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
6 – Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di
macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.
7 – Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di
trasporto, nel rispetto delle relative procedure.
8 – Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai
processi produttivi.
9 – Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
10 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza.
In relazione alle articolazioni: ”Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, le competenze di cui
sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità
del percorso di riferimen
ISISS MATESE
Pagina 73
5.6 Specializzazione AMBIENTE COSTRUZIONI E TERRITORIO
Piano di Studi e Orario Settimanale
Il Perito Edile, tecnico dell'edilizia e del territorio titolo giuridicamente uguale a quello di
geometra, è una nuova e moderna figura professionale attenta alle esigenze e alle richieste
del territorio.
Al termine dei cinque anni gli studenti, oltre che poter accedere a qualsiasi facoltà universitaria,
saranno in grado di progettare un'opera edilizia, dirigere i lavori, eseguire controlli e collaudi su
strutture esistenti, verificare in laboratorio la qualità sei materiali, progettare impianti e impostare
e aggiornare la contabilità di cantiere. Il curricolo viene arricchito di una nuova competenza,
inerente alla tutela, conservazione e restauro dell'architettura storica certificata dalla
Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Venezia.
"COSTRUZIONI. AMBIENTE E TERRITORIO": ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
DISCIPLINE
2° b iennio
1 ° biennio
5° a nno
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
percorso formativo unitario
F
99
3/\
4/\
Complementi di matematica
33
33
Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro
66
66
66
Proqettazione, Costruzioni e Impianti
231
198
231
Geopedoloqia. Economia ed Estimo
99
132
132
132
132
132
561
561
561
Scienze inteqrate: fFisica
di cui in compresenza
Scienze inteqrate: Chimica
2/\
99
66'
99
di cui in compresenza
Tecnolocie e tecniche di rappresentazione qrafica
99
66'
99
di cui tl7 compresenza
Tecnoloqie informatiche
5/\
99
66'
99
di cui in compresenza
66'
Scienze e tecnoloqie applicate"
99
"COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO"
Topoqrafia
Totale ore annue di attività
ISISS MATESE
396
396
Pagina 74
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell'area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore
indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di
compresenza nell'ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata "Scienze e tecnologie applicate", compresa fra gli insegnamenti
di indirizzo d~1 primo biennio, si riferiscono all'insegnamento che caratterizza, per jj maggior numero di ore, il
successivo triennio.
Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
Profilo
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie
delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la
rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati
e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere,
nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché
dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione
di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi
edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di
impatto ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività
svolte.
ISISS MATESE
Pagina 75
Nell’articolazione “Geotecnico”, il Diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e
sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche.
Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di
coltivazione e perforazione.
In particolare, è in grado di:
- collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere
quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali;
- intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la
determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di
campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla
valutazione di impatto ambientale;
- eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e
non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;
- applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di
cartografia tematica;
- agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli
con utilizzo di esplosivi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e
Territorio” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito
specificati in termini di competenze.
1 - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di
lavorazione.
2 - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni
più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.
3 - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e
manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche
connesse al risparmio energetico nell’edilizia.
4 - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
5 - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.
6 - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al
territorio.
7 – Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.
8 – Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate
coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.
ISISS MATESE
Pagina 76
Indirizzo "AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
"AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA": ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
1° biennio
DISCIPLINE
1"
99
Scienze inteqrate
66'
di cui in comxesenrs
Scienze inteorate
di cui in comaesenze
Tecnoloqie e tecniche di rappresentazione qrafica
di cui in compresenzs
Tecnoloqìe informatiche
di cui in compresenzs
Scienze e tecnologie applicate ••
2"
99
2° biennio
5° anno
secondo biennio e quinto anno
scono un percorso formativo
3"
4"
5"
99
99
66'
99
99
66'
99
66'
99
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI "PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI",
"GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO" E "VITICOLTURA ED
ENOLOGIA"
33
33
Complementi di
99
99
Produzioni animali
ARTICOLAZIONE "PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI"
165
132
Produzioni veqetali
66
99
Trasformazione dei
99
66
Economia, estimo, rnarketinq e leqislazione
99
66
Genio rurale
66
Biotecnoloqie aqrarie
Gestione dell'ambiente e del
ARTICOLAZIONE "GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO"
165
132
Produzioni veqetali
66
66
Trasformazione dei
prodotti
66
66
Genio
rurale
66
99
Economia. estimo. marketina e leaislazione
Gestione dell'ambiente e del
territorio
66
66
Biotecnoloaie
aararie
ARTICOLAZIONE "VITICOLTURA ED ENOLOGIA"
165
132
Produzioni vecetali
Viticoltura e difesa della
66
66
Trasformazione dei
Enoloqia
99
66
Economia. estimo. marketinq e leoislazione
99
66
Genio rurale
99
Biotecnologie agrarie
Biotecnoloqie
Gestione dell'ambiente e del
Totale ore annue di
396
/ 396
561
561
e inseqnamenti di
c
264'
567'
di cui in compresenza
1056
1056
1056
1056
Totale complessivo ore
...
..
..
66
132
99
99
99
66
132
66
66
99
132
132
132
66
99
66
561
330'
1056
L atììvita didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell area di indirizzo del percorsi degli
Istituti tecnici: le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la
compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche. ne'u'ambito della loro autonomia didattica e organizzativa. possono
programmare le ore di compresenza nell'ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla
base del relativo monte-ore.
ISISS MATESE
Pagina 77
Profilo
competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative
e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente;
- interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli
equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:
- collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando
i risultati delle ricerche più avanzate;
- controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
- individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni
indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno
degli insediamenti e della vita rurale;
- intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e
biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto
smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
- controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti
contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di
convenienza;
- esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
- effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e
collaborare in attività di gestione del territorio;
- rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di
rischio;
- collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari
ed agroindustriali;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e
tracciabilità.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Produzioni e trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente
e del territorio” e “Viticoltura ed enologia”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate
all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla
commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
ISISS MATESE
Pagina 78
Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite le problematiche
della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche collegate alle operazioni di
estimo e al genio rurale.
Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematiche collegate
all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e
commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e
Agroindustria” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di
seguito specificati in termini di competenze.
1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.
3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e
assicurando tracciabilità e sicurezza.
4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi
produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto
ambientale.
6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività
agricole integrate.
7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni
ambientali e territoriali.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle
caratteristiche territoriali,
nonché della qualità dell’ambiente.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate
coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.
Indirizzo “Sistema Moda”
Profilo
Il Diplomato nell’Indirizzo “Sistema Moda”:
- ha competenze specifiche nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali,
produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzatura, accessori e moda;
- integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilità
e capacità di lettura delle problematiche dell’area sistema-moda.
ISISS MATESE
Pagina 79
E’ in grado di:
- assumere, nei diversi contesti d’impiego e con riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e
funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni, calzature e
accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti
finiti;
- intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel
controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti;
- agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di
processo, di prodotto e di marketing;
- contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Tessile, abbigliamento e moda” e “Calzature e moda”,
nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Tessile, abbigliamento e moda”, si acquisiscono le competenze che
caratterizzano il profilo professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la
realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda.
Nell’articolazione “Calzature e moda”, si acquisiscono le competenze che caratterizzano il profilo
professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la realizzazione di
calzature e di accessori moda.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Sistema Moda” consegue i
risultati di apprendimento
descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.
1. Astrarre topos letterari e/o artistici per ideare messaggi moda.
2. Produrre testi argomentativi aventi come target riviste di settore.
3. Analizzare gli sviluppi della storia della moda nel ventesimo secolo.
4. Individuare i processi della filiera d’interesse e identificare i prodotti intermedi e finali dei suoi
segmenti, definendone le specifiche.
5. Analizzare il funzionamento delle macchine operanti nella filiera d’interesse ed eseguire i
calcoli relativi a cicli tecnologici di filatura, tessitura e di confezione.
6. Progettare prodotti e componenti nella filiera d’interesse con l’ausilio di software dedicati.
7. Gestire e controllare i processi tecnologici di produzione della filiera d’interesse, anche in
relazione agli standard di qualità.
8. Progettare collezioni moda.
9. Acquisire la visione sistemica dell’azienda e intervenire nei diversi segmenti della relativa
filiera.
ISISS MATESE
Pagina 80
10. Riconoscere e confrontare le possibili strategie aziendali, con particolare riferimento alla
strategia di marketing di un’azienda del sistema moda.
In relazione a ciascuna delle articolazioni ”Tessile, abbigliamento e moda” e “Calzature e moda”,
le competenze di cui sopra sono sviluppate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
Quadro orario
"SISTEMA MODA": ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
2° biennio
10 biennio
DISCIPLINE
5° anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
11\
99
Scienze inteorate (Fisica)
di CUI in comoresenza
21\
99
di cui in compresenza
Tecnolooie e tecniche di rappresentazione cratìca
41\
51\
66'
99
Scienze ìnteqrate (Chimica)
31\
99
66'
99
99
66'
di cui in compresenze
99
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
66'
99
Scienze e tecnologie applicate ••
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI
"TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA" E "CALZATURE E MODA"
33
Complementi di matematica
Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti
99
moda
66
Economia e rnarketinc delle aziende della moda
ARTICOLAZIONE "TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA"
33
Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e
oruanizzativi della moda
Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti
moda
99
99
99
99
165
132
165
198
198
198
165
132
165
198
198
198
j
ARTICOLAZIONE "CALZATURE E MODA"
Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e
oraanizzativi della moda
Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti
moda
Totale ore annue di attività e inseonamenti di indirizzo
396
Totale complessivo ore
396
561
264'
di cui in compresenza
1056
561
567'
1056
1056
561
330'
1056
1056
* L'attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell'area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici: le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono
programmare le ore di compresenza nell'ambito del primo biennio e del complessivo triennio
sulla base del relativo monte-ore.
ISISS MATESE
Pagina 81
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
L’Istituto, accogliendo le esigenze formative espresse dall’utenza e dal territorio, realizza
numerose attività e progetti mirati all’arricchimento del bagaglio culturale e di esperienze degli
alunni.
Tra le attività per la promozione delle eccellenze c’è la partecipazione a:
Olimpiadi di Chimica
Olimpiadi di Informatica
Olimpiadi delle Scienze
attività patrocinate dal MIUR per la diffusione della cultura scientifica .
Per promuovere, invece, la cultura sportiva si costituisce tutti gli anni il Gruppo Sportivo
per la preparazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi. Le gare si svolgono a livello
locale, provinciale, regionale e nazionale e spesso i nostri alunni hanno ben figurato soprattutto
nelle gare di ginnastica maschile, di sci di fondo e corsa campestre. Nel gruppo sportivo sono
inseriti anche gli alunni diversamente abili che partecipano a gare loro riservate.
Dall’a.s. 2004/05 l’Istituto, accogliendo quanto disposto dall’accordo tra MIUR e MIT circa
il conseguimento del certificato di guida del ciclomotore a scuola, organizza corsi pomeridiani
rivolti agli alunni interni per il conseguimento del cosiddetto “patentino”. Al termine dei corsi gli
alunni possono sostenere gli esami in sede alla presenza di funzionari della Motorizzazione
Civile.
Partecipa come capofila al progetto “Scuole Aperte” 2007/08 in rete con altre scuole e con
protocolli d’intesa con enti e associazioni del territorio.
Nell”anno scolastico 2007/2008 è stato attuato , come da CCNL comparto scuola L!
Articolo 9 : Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio.
Sempre nel corso del suddetto anno scolastico è stato realizzato un PON di Azione a
favore dei docenti per l’italiano , la matematica , il disagio; a favore degli alunni per l’inglese e
l’imprenditoria.
E’ in attesa di autorizzazione di un Percorso Alternativo Sperimentale Regionale per la
figura di Casaro.
E’, inoltre, in attesa di autorizzazione per un corso serale per Dirigente di Comunità presso
la sede ITI “G. Caso” e di un corso normale per Tecnico Biologico-Ecologico- Sanitario presso
la sede ITA “ A. S. Coppola”.
Nel triennio di specializzazione industriale, inoltre, si svolgono moduli di approfondimento
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sul tema della Sicurezza sul lavoro e nei processi produttivi , al fine di fornire specifiche
competenze nel delicato settore della prevenzione degli infortuni e della sicurezza sul lavoro, che
ha trovato la sua definizione normativa nella Legge n°626/94, grazie alla quale numerose
direttive europee in materia sono state recepite dalla legislazione italiana. L’acquisizione da parte
degli allievi di uno specifico bagaglio teorico-pratico, tramite l’acquisizione di conoscenze e
competenze certificabili, favorirà lo svolgimento di nuovi compiti professionali come quello del
Responsabile della sicurezza sul lavoro (L.626/94) e del Responsabile della sicurezza nei
cantieri (L.494/96 ) .
Sono previste attività di orientamento scolastico rivolte alle classi seconde dell’ITI per la
scelta della specializzazione ; attività di orientamento universitario rivolte alle classi quinte e
attività di orientamento professionale rivolte alle classi terminali dell’Istituto.
Nell’anno scolastico 2013/2014 l’Istituto ha organizzato nell’ambito dei Fondi
strutturali stage all’estero (londra) per le classi III e IV , e stage aziendali per
le classi V.
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PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
L’ISISS d iPiedimonte Matese è ormai da molti anni un Test Center di riferimento
dell’AICA per quanto riguarda la certificazione ECDL Core , Level.
ECDL Core è l’attestazione di base di chi vuole, in quanto utilizzatore, misurare e
dimostrare la capacità di usare il computer a fini lavorativi (in aziende, enti pubblici,
studi professionali, e così via) e formativi. è la certificazione più diffusa e di
interesse più generale; è un’attestazione compiuta della padronanza dei concetti di
base dell’informatica, e della capacità di operare con il computer in tutte le
operazioni più ricorrenti: gestione dei file, elaborazione dei testi, fogli elettronici,
uso delle basi dati, creazione di presentazioni, uso di Internet e della posta
elettronica. Per ottenere la Patente ECDL Core il candidato è tenuto a:
procurarsi, a costi contenuti e presso un Test Center accreditato, un libretto
d’esami (Skills Card personale, di validità triennale) su cui registrare l’esito dei test
previsti, che di fatto corrisponde all’iscrizione al programma ECDL;
- superare i 7 test d’esame, corrispondenti alle aree di conoscenza previste. Le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per superare i singoli test sono
descritte in un documento denominato Syllabus.
. Ciascun test d’esame
comporta il pagamento di una piccola quota di rimborso spese, ed è condotto
con sistemi automatici che garantiscono uniformità e oggettività di valutazione.
Altri aspetti di assoluto rilievo del programma ECDL Core sono:
la possibilità di sostenere gli esami sia con riferimento alle piattaforme più
affermate sul mercato che di software libero (open Source);
la facoltà per il candidato di preparare l’esame nel modo più libero e conforme alle
sue possibilità economiche. La frequenza ai corsi proposti dai Test Center è
un’opportunità, ma non è oggetto di alcun obbligo;
l’ampia disponibilità di materiali didattici validati da AICA per prepararsi ai test
d’esame: tutti i principali editori li offrono.
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la facilità d’accesso ai Test Center: sono circa 2.600 in Italia, presenti capillarmente
su tutto il territorio nazionale e sorvegliti da AICA;
il crescente sviluppo di programmi speciali, volti a favorire la diffusione della
certificazione ECDL Core nella Scuola, nella Pubblica Amministrazione Centrale e
Locale, nel mondo della Sanità.
-
INSEGNAMENTO DI UNA DISCIPLINA
NON LINGUISTICA IN
LINGUA STRANIERA
Nell’ambito del regolamento emanato con Decreto del Presidente della Republica n
89/2010 che , per quanto riguarda gli Istituti Tecnici, prevede l’insegnamento di una
disciplina non linguistica compresa nell’area di indirizzo del quinto anno, l’ISISS
per il 2014-15 attiva progetti interdisciplinari in lingua straniera che si avvalgono di
strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di Classe, organizzati
con la sinergia tra docenti di discipline non linguistiche ad indirizzo tecnico e il docente di
lingua straniera.
IL PROGETTO TRINITY
L’ISISS di Piedimonte Matese gode dello status di “full centre”, centro di esame registrato Trinity
College London (Centre n. 53131) dall’a.s. 2012-2013. Il Trinity College London rappresenta uno
dei più accreditati centri di valutazione delle competenze linguistiche di second language learners.
E’, inoltre, uno degli Enti che ha firmato il Protocollo d'intesa con il Ministero della Istruzione nel
gennaio 2000, in virtù del quale è stato incluso nella lista degli enti certificatori che si trova sul
Protocollo d'intesa sottoscritto nel maggio 2001, tra il MIUR e la Conferenza dei Rettori delle
Università Italiane (CRUI). Ad oggi il nostro centro Trinity ha certificato con successo più di
ottanta candidati tra studenti e docenti, interni ed esterni all’istituto.
Il progetto Trinity si pone l’obiettivo di favorire l’apprendimento della lingua inglese in maniera
“attiva”, mediante la costituzione di contesti linguistici appropriati e fornendo agli studenti modelli
di pronuncia standard (British English). Si intende quindi sviluppare nei corsisti un processo di
consolidamento della lingua inglese che permetterà loro di far propria una competenza
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comunicativa per esprimersi e comprendere in un contesto di lingua inglese, sostenendo
conversazioni e instaurando rapporti interpersonali.
L'esame per la certificazione comprende una vasta gamma di attività che riflettono fedelmente il
processo di apprendimento. È incentrato sulla competenza linguistica in "General English" e
consiste in un colloquio individuale con un esaminatore madrelingua inviato dal Trinity College
London presso il centro, durante il quale il candidato, dal grado 4 in poi, propone anche argomenti
di sua scelta, muovendosi liberamente tra gli ambiti più vari: vita familiare, professionale, musica,
sport, viaggi, ambiente, società, politica, proprio come avviene in una conversazione reale. Il
colloquio è strutturato in modo da simulare una interazione naturale, presupponendo che, con
l'aumentare del proprio livello di competenza, il candidato assuma maggiormente il controllo della
conversazione durante l'esame. I requisiti linguistici, che il candidato deve dimostrare di
riconoscere e saper utilizzare, aumentano ovviamente assieme al livello di esame sostenuto.
Il syllabus di tutti gli esami Trinity si può facilmente adattare a tutte le metodologie di
insegnamento. Gli esami sono strutturati in modo da dare fiducia al candidato, motivandolo ad
utilizzare la lingua della comunicazione internazionale.
La finalitàdel progetto “Trinity” sarà duplice: migliorare le competenze pragmatico-comunicative
degli alunni in modo da avere una ricaduta positiva sull’andamento didattico curricolare e
preparare gli studenti ad affrontare l’esame Trinity per il conseguimento della certificazione
certificazione linguistica Trinity GESE – Spoken English for Speakers of Other Languages, (livello
A2/B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo delle Lingue). Si ritiene che la certificazione
Trinity, valida a livello europeo, spendibile nel corso degli studi, in ambito universitario e nel
mondo del lavoro, rappresenti un valido strumento valutativo in quanto permette ad alunni,
insegnanti e genitori di“misurare” la competenza linguistica raggiunta. L'esperienza dell'esame
fornisce infatti a chi lo sostiene delle informazioni di ritorno circa le proprie capacità di
comunicazione e comprensione in situazione reale con un native speaker: il successo di questa
interazione può essere altamente gratificante.
Destinatari saranno gli studenti del biennio e del triennio (gruppi da max 15 studenti) che
intendono rafforzare le proprie conoscenze e competenze curriculari ed ottenere una competenza
certificata che li aiuti nel prosieguo degli studi e possa in seguito essere spesa nel mercato del
lavoro.
Il progetto si pone come obiettivi formativi generali la creazione di un clima di collaborazione,
fiducia e comprensione all'interno del gruppo (peer tutoring – peer collaboration); l’incremento
della disponibilità, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo; lo sviluppo della
fiducia nelle proprie capacità, dell’entusiasmo e dello spirito di iniziativa.
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, si farà riferimento al “Quadro Comune Europeodi
riferimento per le lingue straniere” proponendosi di raggiungere un livello di competenza
comunicativa paragonabile a quella descritta come Livelli A2/B1 del QCER.
La lingua inglese sarà presentata un modo altamente motivante e in contesti di vita quotidiana,
collegati all’esperienza degli alunni. Si adotterà un approccio comunicativo, basato su un sillabo
funzional-nozionale teso a sviluppare le abilità linguistiche di base mediante l'apprendimento e la
contestualizzazione delle funzioni in uso nelle interazioni di vita quotidiana. Si farà pertanto
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riferimento ad un metodosituazionale che darà spazio alla scoperta e coinvolgerà i corsisti
attivamente, rendendoli protagonisti di un percorso formativo dinamico e interattivo. Si
utilizzeranno tecniche partecipative sempre motivanti e coinvolgenti - cooperative learning, role
playing, pair and group work, guided conversation, simulation, circle time, brainstorming - e
strumenti e sussidi vari, cartacei e/o interattivi multimediali, materiale linguistico autentico.
Contenuti, lessico e strutture saranno sistematicamente ripresi e ampliati in unità successive con
una modalità a spirale. Gli spaziin cui si esplicheranno le attività didattiche saranno, oltre le aule,
il laboratorio linguistico, i laboratori informatici e ogni altro spazio messo a disposizione
dall’istituto.
Le attività di valutazione saranno strutturate in modo da rilevare e misurare i livelli di autonomia
e di competenza linguistica, l’impegno, la partecipazione e la sensibilità al dialogo e alla
collaborazione. In particolare si effettuerà un test d’ingresso, un test finale e varie simulazioni di
esame - interview individualizzate e di gruppo - relative all'area lessicale, semantica e sintatticogrammaticale di riferimento che rappresenteranno un momento particolarmente significativo per
gli alunni in quanto essi avranno la possibilità di affrontare la prova orale con l’esaminatore
madrelingua in maniera più distesa. La simulazione d’esame sarà inoltre un’occasione di autovalutazione anche per gli alunni che, pur frequentando il corso, sceglieranno di non sostenere
l’esame Trinity.
La suddetta ipotesi progettuale sarà adattata sia al livello di partenza degli alunni che al livello di
competenza linguistica da raggiungere per la certificazione esterna.
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CAPITOLO 6
Siate il meglio…
M.L.
King, “La forza di amare”, SEI
Se non potete essere un pino sulla vetta del monte,
siate un cespuglio nella valle, ma siate
il miglior piccolo cespuglio sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero.
Se non potete essere il sole, siate una stella piccina;
non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate.
Cercate ardentemente di scoprire
a che cosa siete chiamati,
e poi mettetevi a farlo appassionatamente.
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Integrazione degli alunni diversamente abili
Le esigenze degli alunni disabili sono
- di tipo formativo: attraverso l’apprendimento si sviluppano processi
cognitivi sempre più evoluti; attraverso la socializzazione si sviluppano
capacità interpersonali d’adattamento a contesti diversi, assimilabili alla
variegata forma in cui si manifesta la comunità sociale
- specifiche per la realizzazione di sé nel contesto socio lavorativo:
attraverso l’azione laboratoriale si acquisiscono capacità di operare
seguendo procedure, capacità organizzative, capacità di relazione
all’interno di contesti produttivi in cui operano altri soggetti.
Affinché un percorso possa dirsi integrato è necessario che il soggetto possa
arricchirsi dello stimolo/degli stimoli forniti dall’ambiente che quindi devono
essere fruibili ma nel contempo arricchenti.
Lo stimolo individuale ha indubbiamente un valore positivo perché consente la
strutturazione di percorsi attraverso linguaggi e strumenti prossimali a quelli
utilizzabili e noti all’alunno, ma non può essere considerato esaustivo se non
permette all’alunno di farne uso in un contesto allargato, il più possibile
assimilabile al contesto socio–ambientale che l’alunno può incontrare
all’esterno della struttura scolastica.
Progettazione didattica
L’Istituto effettua attività di raccordo con le Scuole medie inferiori e coi
familiari degli alunni in ingresso con le quali collabora in sede di orientamento,
attraverso il referente d’Istituto, per la definizione del progetto di massima, in
base alle:
- caratteristiche individuali dell’alunno (diagnosi funzionale)
- progetto di vita personale
sulla base di detti elementi è possibile definire due percorsi:
A. programmazione ministeriale
B. programmazione differenziata
dette programmazioni sono definite da ciascun consiglio di classe, con la
consulenza del personale individuato per il coordinamento delle attività di
integrazione, in accordo con i familiari degli alunni ed i medici che hanno
redatto la diagnosi, entro il mese di novembre di ciascun anno, dopo un
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preliminare periodo di osservazione.
Per progettazione ministeriale si intende quella che fa riferimento agli
obiettivi previsti dai programmi ministeriali, che sono riconosciuti come risultati
compatibili con le caratteristiche psichiche dell’alunno (intese come l'insieme
delle funzioni che danno all'individuo autocoscienza, determinandone l'agire).
Può prevedere una modifica o una riduzione dei contenuti affrontati purché ciò
non determini ostacolo nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal curricolo,
in termini di competenze terminali.
Progettazione differenziata
Per Progettazione differenziata si intende il percorso individuale proposto
ad un alunno le cui competenze o caratteristiche psichiche siano tali da non
consentire l’accesso ai contenuti/obiettivi previsti dai programmi ministeriali,
per parte o tutte le discipline previste dal curricolo.
La programmazione differenziata non può automaticamente significare
l’esclusione dalle attività disciplinari della classe, ma può prevedere attività
esterne alla classe in ragione del progetto di vita concordato con la famiglia.
L’esclusione dalla proposta disciplinare effettuata alla classe deve essere
considerata eccezionale, possibile solo in caso di reale impossibilità a
condividere anche parte delle proposta disciplinare e deve essere comunque
concordata con i familiari degli alunni.
In ogni caso la frequenza esterna alla classe non deve mai essere tale da
rendere troppo frammentata la presenza in classe, poiché ciò renderebbe più
difficile l’integrazione nel gruppo. Ogni variazione alla frequenza in classe definita dal PEI deve essere
preliminarmente concordata e deve essere comunque improntata alla tutela delle esigenze degli
alunni disabili e non arbitrariamente decisa estemporaneamente.
Valutazione
Per tutto quanto concerne la valutazione degli alunni disabili, si fa riferimento
alla O.M. 80/95.
La valutazione deve seguire i descrittori comuni alla classe là dove la
programmazione sia ministeriale. Possono comunque essere adottati
strumenti di valutazione differenziati o equipollenti (capaci cioè di verificare i
medesimi obiettivi) ma i criteri o le regole di valutazione devono restare quelli
della classe. La valutazione delle prove sommative non può essere
individualizzata (nel senso del fare riferimento a criteri individuali), mentre
detta valutazione può essere utilizzata in sede di valutazione formativa
La valutazione è individualizzata totalmente (criteri, soglie, strumenti…)
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là dove si faccia riferimento alla programmazione differenziata in quanto deve
essere tale da mettere in luce i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi
previsti dal PEI. Le prove pertanto devono essere strutturare in modo da
testare detti obiettivi e non devono necessariamente essere utilizzati i
medesimi strumenti in uso nella classe. I criteri di valutazione delle prove
individualizzate sono da ritenersi parimenti individualizzati.
La valutazione, per il suo valore formativo, deve essere comunque espressa
anche per le attività che sono svolte all’esterno della classe, in base a quanto
stabilito nel PEI, su apposita scheda descrittiva tanto dell’attività svolta che di
risultati conseguiti.
Attività di integrazione
Ciò che conta non è il fatto che una persona in situazione di handicap trovi una
collocazione all'interno dell'istituzione scolastica, quanto che le persone che
intervengono nella relazione educativa si sforzino di rispondere a quelli che si
presume possano essere i bisogni specifici di questo alunno nel contesto in cui
si trova. L'accoglienza è reale quando comporta piccoli adattamenti e il
processo di insegnamento è efficace quando si adatta agli individui cui si
rivolge.” (A. Canevaro)
C.M. 280/85:
La responsabilità dell'integrazione dell'alunno in situazione di handicap e dell'azione educativa
svolta nei suoi confronti è, al medesimo titolo, dell'insegnante di sostegno, dell'insegnante o
degli insegnanti di classe o di sezione e della comunità scolastica nel suo insieme.
Ciò significa che non si deve mai delegare al solo insegnante di sostegno l'attuazione del
"progetto educativo individualizzato" poiché in tal modo l'alunno verrebbe isolato anziché
integrato nel contesto della classe o nella sezione, ma che tutti i docenti devono farsi carico
della programmazione e dell'attuazione e verifica degli interventi didattico-educativi previsti dal
piano individualizzato.
Spetta agli insegnanti di classe o di sezione, in accordo con l'insegnante di sostegno, realizzare
detto progetto anche quando quest'ultimo insegnante non sia presente nell'aula.
Frequenza in classe
La frequenza alle attività della classe non può essere preclusa a nessun alunno,
ma possono essere concordate con i medici ed i familiari delle riduzioni dalla
frequenza in classe per le attività nelle quali sia artificiosa l’individuazione di
uno sfondo integratore, oltre che allo scopo di favorire attività individualizzate
destinate a favorire i momenti di integrazione o finalizzate alla crescita nelle
competenze sociali/autonomie che non sono oggetto dell’attività disciplinare.
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Libri di testo
A prescindere dalla situazione di disabilità dell’alunno, è da preferire l’adozione
di libri di testo identici a quelli della classe per le tutte le discipline/attività che
prevedono attività all’interno del gruppo classe, per consentire all’alunno di
partecipare all’attività della classe ove sia presente. Il docente di sostegno
ovvero il docente della disciplina ha cura di effettuare la necessaria mediazione
per rendere lo strumento libro di testo, idoneo all’utilizzo da parte dell’alunno.
6.3. Insegnante di sostegno: in classe e/o fuori dalla classe
L’orario del docente di sostegno è definito all’interno del consiglio di classe,
compatibilmente con le esigenze dell’orario cattedra di ciascun docente.
In ogni caso le attività dell’insegnante di sostegno sono definite nella
Programmazione specifica dell’insegnante di sostegno che è parte integrante
del PEI.
Le attività individualizzate realizzate all’esterno della classe devono essere
definite in sede di elaborazione del PEI ed è opportuno che:
a) l’allontanamento non precluda anche in termini quantitativi di ore di
classe, il rapporto sostanziale con il corso disciplinare (contenuti,
relazioni…) dell’alunno;
b) l’individualizzazione didattico disciplinare è garantita con concorso di
docenti disciplinari e docenti di sostegno per l’attività tanto in classe
quanto fuori;
c) l’attività esterna alla classe va programmata sistematicamente, anche
per evitare quelle decisioni dell’“ultimo momento”, particolarmente
umilianti per alunni e docenti di sostegno.
Le attività interne alla classe sono concordate all’atto della stesura del PEI da
docenti disciplinari e docenti di sostegno. Il docente di sostegno partecipa alle
attività della classe secondo quanto stabilito dal PEI con specifiche attività che
sono definite in specifica Programmazione delle attività di sostegno. In ogni
caso non può mai essere delegata al docente di sostegno l’attività didattica
disciplinare.
Organizzazione
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Compiti e funzioni
Da un punto di vista organizzativo, l’Istituto individua una figura di riferimento per tutto l’Istituto,
che svolge il ruolo di coordinamento generale del dipartimento H , di cui fanno parte tutti i docenti di
sostegno, delle attività e delle procedure relative all’integrazione degli alunni disabili.
I compiti del referente del Dipartimento H sono:
A. Attività di orientamento in ingresso
-raccordo con le scuole medie di primo grado per
- acquisizione informazioni rispetto alle attività svolte e ai risultati conseguiti;
- valutazione della compatibilità delle caratteristiche individuali con il
percorso professionale individuato;
- verifica dell’aggiornamento delle diagnosi funzionali;
- proposta progettuale di massima;
raccordo con i medici referenti per
- acquisizione di informazioni relative alla diagnosi funzionale;
- impostazione generale del progetto scolastico/ progetto di vita;
raccordo con Enti locali per:
- definizione di un eventuale intervento di personale
educativo/assistenziale;
-collaborazione nella formazione classi.
B. Avvio anno scolastico
-collaborazione con il Dirigente Scolastico per l’attribuzione insegnante di
sostegno secondo le linee indicate dal Gruppo H d’Istituto: area,
competenze individuali, specializzazione disciplinare;
-trasmissione dati ai Consigli di Classe con illustrazione dell’ipotesi
progettuale di massima definito in sede di orientamento in ingresso;
-collaborazione alla definizione e alla progettazione delle attività di
accoglienza;
- coordinamento delle attività per l’osservazione (materiali per) finalizzata
alla definizione del PDF.
C. attività di progettazione/integrazione
-in collaborazione con la Dirigenza: definizione del quadro orario insegnante
di sostegno (in relazione a quanto definito nel Progetto di massima)
-verifica della progettazione delle attività dell’insegnante di sostegno;
-coordinamento azioni insegnanti di sostegno;
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-consulenza tecnica Consigli di Classe per l’individualizzazione delle attività:
1. parere motivato sul tipo di programmazione
2. indicazioni sulle possibili modalità di mediazione didattica ad opera
del docente di sostegno
3. consulenza sulle possibili modalità di mediazione didattica ad opera
del docente disciplinare (raccordo con la programmazione
disciplinare della classe).
Gruppo H d’Istituto
Collabora alle iniziative educative e di integrazione previste dal Piano
Educativo Individualizzato di ciascun alunno
Analizza la situazione complessiva dell’istituto
Analizza le risorse
Predispone il calendario per gli incontri dei gruppi tecnici
Verifica gli interventi
Formula proposte per formazione e aggiornamento
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BES
“Bisogni Educativi Speciali”
Linee guida scuola : nella sezione “ Regolamenti- Codici di comportamento” del sito
scolastico WWW.isissmatese.it è inserita la normativa vigente riguardante la
problematica degli allievi definiti BES, redatto a cura del docente referente Prof.ssa
LOMBARDI CONCETTA che fornisce tutti gli strumenti di Intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazioni territoriali per l’inclusione scolastica”
definisce la strategia inclusiva finalizzata a promuovere il diritto all’apprendimento
per tutti gli alunni in difficoltà.
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