Introduzione

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Introduzione
Introduzione
di Cesare De Carlo
Macomeèaccaduto?Comeèpotutoaccaderechel’Italiasisiacosìimpoverita?Eincosìbrevetempo?Ricordoiltitolodiunlibroinvendita
alcuniannifa.Diceva:Eravamo Poveri, Ritorneremo Poveri.Misembrava
forzato.Eraprofetico.
Profeticosoloperl’Italia?Nonesattamente.Aunaprimaocchiata
nonècheglialtrisocidelG7,poidiventatoG8,etuttoraparadossalmenteconsideratiricchi,selapassinomeglio.Anchelororischianodi
essere schiacciati dalla montagna dei debiti sovrani. Quelli del Giappone,tantoperfareunesempio,sonoparial235%delPIl,ildoppio
dell’Italia.QuellidegliStatiUnitisonoparial100%,chediventaun
135%sesiconsideranoipassiviabissalidiFannieMaeeFreddieMac,
cioèdelledueagenziefederaliall’originedelcollassodeisubprime(autunno2008).
SecondouncalcolodiRobertSamuelsonpubblicatodalWashington
Post,ildebitoamericanonelsuocomplessoèbenpiùaltodegliufficiali
17trilioni(untrilioneugualemillemiliardi)didollari,cheintermini
nominali corrispondono al doppio del debito dell’intera area dell’euro. Samuelson parla di circa 33 trilioni perché nel conto mette anche
ildebitoprivato,ildebitodei50Statifederati,ibuchidell’assistenza
sanitariadiventatiancorapiùgrandiperl’infeliceepasticciatariforma
diObama.
Epoidiamoun’occhiataallastessaGermania,chesimetteincattedra
eimpedisceallaBancaCentraleEuropeadifunzionarecomeunavera
bancacentrale.Nellanciareisuoidiktatalventremolledell’Europala
GermaniasirivelamenovirtuosadiquantociabbiafattocrederelasignoraMerkel:ilsuodebitosiavviaaraggiungereil90%delPIl.Sepoi
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L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
teniamocontodiunaltroindice,l’indicedisostenibilità,checomprendesiaildebitoesplicitochequelloimplicito,legatoall’invecchiamento
della popolazione, se dunque lo mettiamo nel conto, vediamo che la
Germania è messa peggio dell’Italia (studio condotto poco più di un
annofadallaStiftungMarkwirtschaftdiBerlino,direttadaglieconomisti
MichaelElforteBerndRaffelhueschen).
Perché questo libro
Maallora,inquestodesolatopanoramadimalicomuni,perchél’Italiaè
quellachesoffredipiùfraigrandiPaesidell’UnioneEuropea?
Conilsuo130%didebito,semprerispettoalPIl,nonèpoimessa
moltopeggiodellaFrancia.Eseconsideriamol’ultimorapportobudget/
PIlèsicuramentemessameglio:2,9%dideficitperl’Italiacontro4,8
perlaFrancia.
Inaltritermini,l’ItaliaèrimastaaldisottodeltettostabilitodaiparametridiMaastricht.laFranciano.Eppurel’Italiaperrifinanziarsiin
questiannihadovutospendere3-4voltepiùdellaFrancia,comemisuratodalfamosospread,cioèdalladifferenzadirendimentofraititolidi
Statoitalianiequellitedeschi.Mentresièvistanegatadaglieurocratidi
Bruxelles quella flessibilità che ha invece consentito ai francesi deficit
crescentieincompatibilicongliimpegnicomunitari.
Ealloratorniamoalladomandadicuisopra:perchél’Italiaèpenalizzatadaimercatipurconunacontabilitàpubblicanonpeggioreein
qualchecasomiglioredeisuoipartnereuropei?
Ilperchéèuncondensatoeunsovrapporsidipeccatiantichienuovi.
li troverete enunciati in questo libro a più mani. Un libro unico, nel
sensocheunicanellasuaoriginalitàèl’ideachenestaallabase:mettere
aconfrontoledueItalie,quellachevennecostruitanegliannideldopoguerraequellacheciritroviamoorachegliarchitettidiquellacostruzionevivonodiglorielontaneescrivonoleloromemorie.
Èunlibrounicoanche perchéunicisonogliautori deicontributi.
Tuttiprimidellaclasse.Cisonoilmanager,ilclinico,iltributarista,l’economista,ilbanchiere,ilreligioso,l’architetto,gliaccademici.Nominoti,
anzi notissimi: Marchetti, Veronesi, Uckmar, Artoni, Apeciti, Gregotti,
Billari,TancrediBianchi,Guatri.
Introduzione
IX
CitoperultimoluigiGuatri,l’ormaimiticoRettorechedell’UniversitàBocconièl’animaeilcuorecometuttisanno,perchémiconsente
unaconsiderazionesupplementare.Quandomianticipòlasuaidea,due
annifacirca,nerimasientusiasta.Noncheavessebisognodiincoraggiamenti, ma erano tali e tanti gli impegni da far temere sui tempi di
realizzazione.
A84anniGuatrieratornatoalverticedellaBocconi,perchéilsuo
«carissimoMario»eraandatoaPalazzoChigi.Onorieoneri,inaggiunta
allasuariconosciutaeintensissimaattivitàeditoriale.Cel’avrebbefatta?
Illibrosarebbegiàdovutouscirel’annoscorso.Esceinvecequest’anno. Ed è una coincidenza editoriale opportuna, anche se non felice,
perchénelfrattempoilgovernoMontinonc’èpiù,mentrec’èsempre
l’emergenzachequelgovernoavrebbedovutocontenere.Èandatacome
sappiamo. l’emergenza si è aggravata e un nuovo governo, il primo a
grandecoalizionenellastoriarepubblicana,haridatolaparolaaipolitici
dopolacontestataperformancedeitecnici.
I meravigliosi anni Sessanta
Oracomunqueillibroèpronto.Anzi–seGuatrimipermette–ilibri
sonopronti.Novelibriraccoltiinunacornicetematicaepocale.Nesono
autori coloro che, a partire dagli anni Cinquanta, al di là e a dispetto
dell’instabilità e della frammentazione politica dei decenni successivi,
hannocontribuitoafarel’Italiadelmiracolo.
AglianniCinquantafeceroseguitoidavvero«meravigliosi»anniSessanta (come li ricordano coloro che oggi hanno l’età giusta). Sono gli
anniduranteiqualil’ItaliainEuropadivennequellocheoggièlaCina
perilmondo:ilPaesedallacrescitasbalorditiva.laricchezzanazionale
aumentavadel5,dell’8,persinodell’11%all’anno.
Confrontandola con la crisi attuale c’è da rimanere increduli. E se
quellidiuna«certaetà»neparlanoaigiovanicheogginontrovanolavorooselotrovanoèprecarioosenonèprecarioèpagatopocooseèpagatopocononpossonoconsentirsidiviveredasoli,disposarsi,diavere
figliesonocostrettiafarei«bamboccioni»sinoa40anni,sedunquelo
raccontanoaifigli,nonsarannocreduti.
Quellaeraun’epocadipoverichelavoravanosodoperdiventareric-
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L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
chi, che erano animati da entusiasmo e da fiducia, dalla convinzione
di migliorare sempre e di superarsi, di lasciare alle generazioni prossimeventureun’Italiaforteemoderna,risortadallemaceriedellaguerra,
un’Italiachedaagricoladiventavaindustrialeelacuiproduzioneeradi
talelivellodaconquistareimercatid’Europa.
Ricordoilmioprimoincaricoall’estero.FuinGermania.Arrivaia
Bonnnelsettembre1971comecorrispondenteperigiornalidelGruppo
MontiRiffeser(Il Resto del CarlinoeLa Nazione,aiqualipoisiaggiunse
Il Giorno).
Bonn–comesisa–eralacapitaledellamezzaGermaniarimastain
Occidente.CosìavevavolutoilcancelliereAdenauerpersottolineareil
carattere provvisorio della designazione. Un giorno la capitale sarebbe
dovutatornareaBerlino,inunaGermaniadinuovoriunita.Cheèquellocheèavvenuto,comesisa,conilcrollodelMuroeladisintegrazione
dell’«imperodelmale»(secondolafamosadefinizionediReagan).
MatornandoalmiotrasferimentoaBonn,laprimasorpresanonfu
tantoilrespiroprovincialediquellacittadinasulReno.Eropreparato.
Uncollegaamericanomiavevaavvisato:BonnègrandequantoilcimiterodiChicago,maduevoltepiùmorta.Ederopreparatoanchealclima:
sembrava di essere sempre in novembre. Pioggia, umido, nebbie, forti
sbalziditemperatura.laWehrmachtcistazionavaperqualchesettimana
irepartidell’AfrikaKorpsprimadispedirliacombattere.Seresistevanoa
Bonn,cel’avrebberofattaancheneldesertoenellaforesta.
No. la mia maggiore sorpresa fu notare quanto massiccia fosse la
presenzaitaliana.Enonmiriferiscoaigastarbeiter,chealloralavoravano
nell’ediliziaenellefabbriche.Miriferiscoalleautoincircolazione,agli
elettrodomesticiincommercio,all’abbigliamentonellevetrinedeinegozi.RicordochequandoparcheggiavolamiaAlfaRomeoQuadrifoglio
davantiallaPressehaus,doveavevol’ufficio,siradunavaprestouncapannellodicuriosi.Chelinea!Cherifiniture!
«Quantofa?»,michiedevano.Mentendorispondevo:«220».Plausibile.
Allora sulle autostrade non c’erano limiti di velocità. «Eine Rakete», un
razzo,esclamavanoconunacertainvidia.Itedeschiall’epocanonavevano
nulladiparagonabile.laloroproduzioneautomobilisticaerapiùomeno
quelladell’anteguerra.laVolkswagenerafermaalMaggiolino.leammiragliedellaMercedesavevanolagraziadeipanzer.laBmwpraticamente
nonesisteva.Macchineresistenti,affidabili,mapesantieineleganti.
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XI
l’importdall’Italia–nonsoloquellodelleauto–erainvecepiùoriginale,esclusivoesoprattuttoavevaunmiglioredesign.Esattamentecome
capitaoraconl’importdallaGermania.Icommerciantidicevano:certo
larobaitalianacostadipiù,maèun’altracosa!
Un socialista del ripudio ideologico
Passòqualcheanno.Poi,nel1974,miaccorsichelecosestavanocambiando,rapidamenteeradicalmente.Inpeggio.AccaddequandoaccompagnaiaBellagiosullagodiComol’alloracancelliereHelmutSchmidt.
Schmidteraunsocialista,maunsocialistadiverso.Nelsensochegovernavacomeavrebberopotutofareisuoipredecessoricristiano-democratici,Erhard,Adenauer.Eraideologicamentefigliodelgranripudiodi
BadGodesberg(1959),quandolaSPDsisbarazzòunavoltapertuttedi
ognipregiudizialemarxista.Disuociavevamessoilpragmatismodichi
avevacapitoche,peraveresuccessonellapraticadigoverno,unsocialista
unavoltaalpotereavrebbedovutorinnegareognidogmatismoideologico.Insomma,nonavrebbedovutocomportarsidasocialista.
Fuilprimodiunagenerazionedisocialistipost-marxistiecomelui
pragmatici.Glialtri–necitosoloalcuni–furonol’italianoCraxi,lospagnoloGonzales,ilbritannicoBlair.Furonogliinterpretidiunasinistra
liberaleeliberista.Èprestoperdiresedellaprivilegiatapattugliaentrerà
afarparteEnricoletta.Vedremo.
A Bellagio dunque Schmidt incontrò il capo del governo italiano,
Mariano Rumor, un democristiano psicologicamente condizionato dal
timore che la sinistra – ancora massimalista e filosovietica – stesse per
conquistareilpotere.Rumoravevabisognodiossigenoperscongiurare
laminaccia.Echieseunprestitodiduemiliardididollari.Nonerauna
gransomma.EppurelaBundesbankeracontraria.MaSchmidtcapìilpericolocheincombevasull’Italiaelaconvinseacedere.Chieseincambio
eottennechel’Italiagarantisseilprestitoconleriserved’oro.
loscontroeraindicativogiàalloradelledifferenzeconcettuali,geneticheosereidire,nellefilosofieeconomichedeiduePaesi.
• Daunaparte,inGermania,ilrigoremonetario;dall’altra,inItalia,
leripetutesvalutazioni.
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L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
• Daunapartelapoliticadellaspesasostenibile;dall’altra,ilricorso
semprepiùfrequentealdebito.
• Daunapartelacompatibilitàimprenditorialefracostieprofitti;
dall’altra,ilteoremaassurdodelsalario«variabileindipendente»
teorizzato da un luciano lama, che oltretutto veniva preso sul
serio.
• Daunaparte,infine,lamoderazione,anzilacollaborazionefra
sindacatieimprese.laMitbestimmung,lapartecipazionedeisindacatiallagestionedelleaziende,chenacqueappuntonellaGermaniadeldopoguerra.Dall’altraparte,l’irresponsabilitàelecontinue
rivendicazionisindacalicomequelladevastantedellascalamobile
che,nell’arcodiunsoloanno,feceaumentareilcostodelprodottofinitodel33%.
laBundesbankpredicavachel’ItaliaavrebbedovutofarecomelaGermania: risparmiare nei momenti di magra. E quelli erano momenti di
magra.l’Occidenteerastatoinvestitodallochocpetroliferodel1973.Ma
all’inflazioneeallaperditadelpoterediacquistolabancacentraletedescaavevareagitoconunapoliticamonetariarestrittivaeavevaimposto
algovernol’austeritàinfattodispesapubblica.
Risultato:ilmarcosiapprezzòvertiginosamente.Eleimpresetedesche,anzichélasciarsiandarealladisperazione,siimpegnaronoinuna
radicaleoperadiristrutturazione.laparolad’ordinefu:innovare.Eassistetti sbalordito alla velocità con la quale l’industria automobilistica
– comparto trainante dell’economia – diversificò, moltiplicò, arricchì,
abbellìlaproduzione.
laVolkswagenlanciòlaGolfaffidandoneildisegnoaGiugiaro,che
poi avrebbe disegnato anche la Passat e la Scirocco. la Bmw chiamò
Zagato.laMercedesPininfarina.Analogoprocessonelsettoredeglielettrodomesticiedeimacchinariperl’industria.
L’inizio del declino nazionale
AsuddelleAlpisidelineavaunprocessoinverso.loslanciosieraarrestato.leimpreseitalianeeranosemiparalizzate.Perseroinpochiannile
quotedimercatoconquistatenelventennioprecedente.Equestonono-
Introduzione
XIII
stantelesvalutazionimonetarie.Ricordobenechequandoeroarrivato
aBonnilcambiomarco-liraera180.Dopoquattroannieraildoppio.
Malacontinuarivalutazionenoncompromisel’espansionedell’export
tedesco.Anzi.lofececrescere.laspiegazionestavanellaqualità,nella
puntualitàdelleconsegne,nell’affidabilitàdell’assistenza.Enellaproduttivitàdellemaestranze.
Apropositodelcrescentecalodicompetitivitàdell’exportitaliano,
voglio ricordare questo episodio. Avevo comprato un’Alfa 33 e con
mia moglie avevamo deciso di trascorrere un weekend a Parigi. Da
Bonn,attraversoilBelgio,cisaremmoarrivatiinpocopiùdiquattro
ore.Nullainconfrontoalledistanzeallequalimiavrebbepoiabituato
l’America.
Bene,anzimale:sull’autostradapressoMons,a180kmall’ora,mirimaseilcambioinmano.Attimiditerrore.Riusciiadaccostareechiamai
ilcarroattrezzicolqualetornammoaBonn.Ilgiornodopotelefonaialla
sedecentraledell’AlfaaMilanoeraccontailacosa.
Mirisposerosconsolati:
«Cidispiacemapuòcapitare?»
«Comepuòcapitare?»
«Cerchidicapire.Scioperiselvaggi.l’assemblaggiodeipezzinepuò
risentire.»
Qualcuno mi potrà domandare perché mi lasci andare ai ricordi personali.Ilperchéèsemplice:purnonavendolapresunzionedielevarli
a paradigma, mi aiutano a rimettere a fuoco la situazione di quegli
anni.Rispettoaimieicolleghichelavedevanodall’interno,iochestavoall’esternopresumevodiavereilvantaggiodiunapiùpanoramica
edistaccatavalutazione.Ecosìsottoimieiocchisiconsumaval’involuzione.
Il miracolo italiano ripiegava su se stesso. Sarebbe mai riemerso?
Cominciavo a dubitarne. Visti dal di là delle Alpi, visti cioè dal PaesedellaMitbestimmungedellesolideistituzioni,laconflittualitàsociale
permanenteapparivaunsuicidiocollettivo,siaamesiaagliosservatori
tedeschi.Iqualiinparticolareselaprendevanoconl’instabilitàpolitica
cronica.Criticavanoigovernicheduravanounastagione,chevivevano
alla giornata e si dimostravano incapaci di programmare un’azione di
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L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
lungorespiro.Percuiiproblemisisommavanoaiproblemi.Equantoa
risolverli,beh!lapraticainusosembravaesserequelladinonfareassolutamentenulla.Prevalevalarassegnataaccettazionedell’immobilismo
andreottiano:riporreiprobleminelcassetto,primaopoisisarebbero
risoltidasoli.
Questaeral’immagineproiettataall’estero.Macen’eraun’altra,complementare e altrettanto importante che all’estero sfuggiva e di cui in
Italiaera(edè)difficileparlare:ilricorsoallaconflittualitàsindacaleper
scardinareilsistema.IlPCIutilizzavalaCGIlcomeilbraccioarmato
perunarivoluzioneallaqualenonavevaancorarinunciatoo–insubordine – per un’immediata associazione al potere. Prodotto di questa
politicafu–amioparere–l’eurocomunismo,chesegnòlanascitadel
compromessoconsociativocheavevaanticipatoeavrebbedovutoportareaquellostorico.
Se questa interpretazione è giusta, come meravigliarsi dell’instabilitàpolitica,dellapermanenteconflittualitànelmondodellavoro,della
consapevoleazionedisgregatricedelsindacalismoguidatodalPCI,del
progressivodecadimentodelMadeinItaly?l’Italias’azzoppòcomeun
cavallocostrettoamisurarsiconostacolitroppoalti.
InquestolibroRobertoArtonicispiegachelacrisiavevapurtroppo
investitolamacroeconomia.
… la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta si segnalarono per
granditensionisocialiintuttiipaesiavanzatieperunrallentamentocongiunturalecheebbeoriginenegliStatiUniti.l’Italianefupienamentecoinvoltaconil
famosoautunnocaldodel’68(cheproseguìnegliannisuccessivi)eperunforte
rallentamentodeiritmidicrescitadellanostraeconomia(siparlòalloraconuna
certadrammatizzazionedicongiunturapiùlunga,alludendoall’eventualitàcheil
nostroPaesefosseentratoinunostatodiirreversibilestagnazione),oltrecheper
unaripresadelleesportazionidicapitaliprivati.
le risposte delle forze politiche e delle autorità di politica economica furono
presesottoilsegnodell’urgenzaeforierediconseguenzenonsemprepositive
nellungoperiodo.Furonovarateunaseriediriformenelcampoprevidenziale
einquellosanitariodalungotempooggettodielaborazione,maintrodottein
unmomentoeconomicamentenonfavorevole;nellostessotempo,l’attuazione
dellariformatributaria,ancheseapprovata,fuposticipataal1974,perleimposte
dirette,eal1975,perquelleindirette.laconseguenzadelladissociazionedelle
riformedientrataediquelledispesafulaformazionediunrilevantedisavanzo
dibilancioperlaprimavoltanellastoriarepubblicana.
Introduzione
XV
Il Mezzogiorno: una realtà impietosa
Non vorrei esprimere una forzatura, ma a mio parere l’Italia si fermò
allora.Certocifuronotimideetemporaneeriprese.Mairitmidicrescitaeranoinferioriaquellideinostriconcorrenticontinentali.Allora
nonc’eralaglobalizzazione.laCinaeraancoramaoistaedunquelungi
dall’adottare il paradosso di Deng, quello di un’economia di mercato
calata in un sistema totalitario. Paradosso micidiale, perché con la sua
concorrenzaslealeavrebbepoimessoinginocchiolenostreeconomie.
EsequestoèavvenutodobbiamoringraziarelamiopiadeigovernantiacavallofraXXeXXIsecolo.FuClintonavolerelaCinanellaWorld
Trade Organization. E furono i governi europei dell’epoca, quasi tutti
disinistra,aseguirlo.l’Occidentestavapervendere,anziperregalare,
all’ultimasuperpotenzacomunistalacordaconlaqualeciavrebbepoi
strangolato.Lenin docet.
Maalloralaquestionecapitaleeraun’altra,deltuttoendogena.Erala
questionemeridionale:ilMezzogiornod’Italiaeragiàunserioproblema
chetendevaatrascinarel’interoPaeseversol’Africa.leeccezionivisono
sempremaquestaeraedèladurissimarealtà.Realtà,davantiallaquale
risultainutile,anzicontroproducentetentarepietosecoperturestoriche
osociali.CeloricordaquelgrandeaccademicoeacutoanalistacherispondealnomediluigiGuatri.
Guatriche–comesuaccennato–èstatoanchel’ideatore,l’iniziatore,
ilrealizzatorediquest’operacompletasull’Italia,sull’Italiacheera,che
sarebbepotutadiventareechenonèdiventata,ciricordachedaglianni
Cinquantaesinoaquandoèesistita,laCassadelMezzogiornohapompatoversoilSudl’equivalentedi140miliardidieuro.Risultato:ilgap
colNordèaumentato,nondiminuito.IlrapportoSvimezloquantifica
aquasiil60%.Undisastro.
Dovesonofinitituttiqueisoldi?Sonofinitiinsprechi,incattedrali
nel deserto e soprattutto nella casse delle mafie, di quelle consolidate
come in Sicilia e di quelle emergenti, come la camorra napoletana, la
‘ndranghetacalabrese,laSacraCoronaUnitadellePuglie.
Oggi,quandosiparladiItalianelsuocomplessosicommetteungravesbaglioconcettuale.Nonc’èun’Italia.Cenesonoalmenodue.Euna
delleduenonècontrollatadalloStato,senonformalmente.Ilpoterece
l’hannolemafielocali,senzailconsensodellequalièrischiosoaprire
XVI
L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
persinoun’edicoladigiornali.«l’unitàd’Italia–scriveGuatri–èbasata
(quasiunicamente)sullalingua:altrimentichecistarebbeafareilNord
conilSud,tantodiversopermolte,tropperagioni?».
Guatrinontemediandarecontrocorrente,diurtarelaretoricadello
Stato unitario. Con meno della cifra sopraccitata, negli anni Novanta
laGermaniaOvestriscattòdalsottosviluppol’interaGermaniadell’Est
recuperataallalibertà,allademocrazia,all’unitànazionale.Alcontrario
l’ItaliadelSudsièallontanataancoradipiùdall’ItaliadelNord.Echi,
nonostantetutto,continuaaproclamarelanecessitàdiinvestireinregioniilcuidissestoeconomicoèormaicronico,inrealtàguardaalSud
comeaunserbatoiodivoti.Ebasta.
Oggilacustodepiùvocaledellaretoricapatriotticaapparelasinistra.
Giàpropriolastessasinistrachesinoaunaventinadiannifasventolava
labandierarossaperchéquellatricoloreerasinonimodinazionalismo
e fascismo. Così imponeva l’internazionalismo dei tempi della guerra
fredda.Mapoiaccadderoduecosechevalseroaconvertirlaaunpatriottismodicomodo:morìilcomunismoesuquestosappiamoormaitutto.
E,secondariamente,nacquelalegaNord.lalegadegliesordiconisuoi
appelliallasecessionesembravaattentareall’unitànazionale.Edunque
sembrava intenzionata a fare di Roma una ex capitale. Scenario devastanteperipartitinazionali,iqualisisarebberovistiridottiavuotigusci
dellapoliticaunitaria.Eccoperché–amioparere–venneroammainate
lebandiererosseeissatequelletricolori.
Il primo incontro con l’America
Nelfrattempotuttosembravacondannatoaldisfacimento.Inprimoluogo la macchina dello Stato, la pubblica amministrazione, di cui scrive
Victor Uckmar. E con essa il corollario ovvio dell’evasione fiscale, nel
sensoche
l’evasioneèilmaleendemicodelnostroPaese:vastaèlaletteraturainproposito
chenehaindicatoleoriginielecause,storiche,addiritturapatriottiche,politiche,
dicostume,diripetuticondoni,dicomportamentidimalgovernodellafinanza
pubblica,talvoltadinecessità:giàEinaudidicevacheconl’osservanzadelleleggi
siavrebbeuneccessodiprelievorispettoalredditoconseguito;questaeraanche
l’opinionepubblicamenteespressadalpresidenteSilvioBerlusconi.
Introduzione
XVII
Epoilacrisidellagiustizia.PiergaetanoMarchetticiricordaquantecondanneabbiasubitol’ItaliadapartedellaCorteeuropeadeidirittidell’uomo.Ilcattivofunzionamentoelelentezzedellagiustiziaitalianacihanno
fattoperderenonpochipuntidiPIloltreadavereavvelenato,rovinato
lavitaditantagenteassoltaoproscioltadopoannieanniditormenti.
leggendoilpreziosocontributodiMarchettimisonoriconosciuto
nelleemozionidell’immediatodopoguerra.Ilsuoprimoincontrocon
duesoldatiamericanidicolorecheglioffrivanocioccolatohariacceso
unflashproustianonellamiamemoria.EmisonorivistoinlargoGaribaldiaModena.Erailmaggio1946.Sifermauncamionconlastella
dell’USArmy,nescendeunsoldato,unuomodipellenera.loguardo
frasbalordimentoetimore.Mioffreunacicca,unachicle.laprendoper
unacaramellaelabuttogiù.Ilsoldatosifaunarisataeriparte.
Quello fu il mio incontro con l’America. Come immaginare allora
cheungiornoinAmericacisareifinitodavvero,neavreipresoilpassaporto,avreiavutonipotiamericani,figlidifiglie(lemie)tedeschedi
nascita,diculturaedilingua?
Perlamiagenerazionel’Americaerailsogno.Igrattacieli,lestradeele
autograndi,igrandispazi,ilgrandecielo.Tuttoeragrande.Epoiiragazzi
conigiubbotti,giàinautoasedicianni,ibluejeans,ilcinema,lecanzoni.
QuandovennitrasferitoaWashingtonnelgennaio1986ebbireazioniquasiinfantili.Misorpresianotarechesì,perbacco,gliamericanisi
muovevanoesicomportavanocomeneifilm.Semplici,immediati,pratici.Ipoliziottieranocowboymotorizzati.Immenselezoneresidenziali.
lecaseconigiardiniaperti,lastationwagonneldriveway,l’immancabile
bandieraastelleestrisce.Epoiillinguaggiodell’informazioneedella
politica,conciso,piano,intellegibile.Altrocheconvergenzeparallele!
Maquellochemiimpressionòdipiùfuilsensodilibertàchesiprovava penetrando il tessuto sociale o viaggiando nell’immensa nazione
continente.libertàindividualeinprimoluogo.Quellalibertàlecuiradiciaffondavanonelladichiarazionejeffersonianasui«dirittiinalienabili»
deicittadini.Compreso–sorpresanellasorpresa–ildiritto(individualissimo)a«perseguirelafelicità».
Ebbene, gli Stati Uniti degli anni Ottanta, quando ci misi piede,
conservavano il carattere degli anni Cinquanta e Sessanta. Per il resto
dell’Occidente,chealoroaffidavalapropriasicurezza,eranoiltermine
diconfrontoeilmodello.Difficile,senonattraversolelentideformanti
XVIII
L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
dell’ideologia,contestarneilprimatoeancorapiùdifficilenegareloro
gratitudine. Ci avevano sfamato dopo la guerra. Il piano Marshall era
quellocheavevadatoilviaallaricostruzione.Glistessicomunisti,pur
congliocchirivoltiaMosca,nonpotevanononvederel’American way
of life.Preferivanogettarlasulpoliticoeprenderselaconl’imperialismo.
Maigiovanidellamiagenerazioneneeranoentusiasti.Eincuriositi.
Ammiravano il senso di indipendenza dei loro coetanei. li vedevano
lasciareadiciottoannilacasadeigenitori.livedevanolavorareestudiarealtempostesso,ancheseappartenentiafamigliefacoltose.InItalia
qualcunoliimitò.VittorioGregotticiraccontadiquandosuopadrelo
chiamòinfabbricaper«un’esperienzanelmondodellavoro».Esperienza
formativa,datiisuccessiavenirediquelgrandearchitetto.Anchemio
padremimandòun’estate–ricordo–afareilmuratoreperduesettimaneinuncantiere.Altritempi!
Al di sopra dei nostri mezzi
I tempi nuovi ci portano lacrime e sangue. Siamo «vissuti al di sopra
deinostrimezzi»–ciricordaTancrediBianchi–eabbiamocontinuato
aindebitarci.Itimiditentatividiresipiscenzasonostatisoffocatidalle
resistenzecorporativearinunciareallapoliticadeipubblicidisavanzie
aitagliaunostatosocialedivenutoinsostenibile.lostessoMarioMonti
conlariformadelmercatodellavoro,enunciatanelmarzo2012,dopotrattative
conlamaggioranzaparlamentareeconlepartisociali,hadovutocederemolto
alla«filosofia»dicolorolacuiraccoltadiscrittiavrebbepertitoloPer la minore
rinuncia dei privilegi presenti.
Eancora:
Il sogno della gioventù, degli anni cinquanta dello scorso secolo, del tempo
dell’Oscar della lira, della stabilizzazione dei conti pubblici dopo l’inflazione
post-bellica,dipensareaunfuturoeuropeo,nonsièavveratoetiratuttaviaa
dissolversi.lacadutadeivalorichepiùmipreoccupaèdinonvolerecorreggere
unasituazionepercuiilcostodelnostrobenesseresaràpagatodainostrifiglie
dainostrinipoti,Neiconfrontideiqualiabbiamoinveceildovereditrasferire
ilminoreonerepossibile.Mancal’ideale;ilpensierodominanteèdidifendere
Introduzione
XIX
l’esistente.l’ultimasperanzaperilsognodellanostraprimaveradivitaèchel’Europadivengairrinunciabileecicostringa,aqualsiasicosto,aprendereattocheil
debitopubbliconondevefinanziareoltrelaspesacorrente.Echel’Italia,come
regionedell’Europa,debbaaccettarneleregoleelecondizionidicompetitività.
Midomandosenellamiafunzionedieducatoreioabbiainsegnatocheilbuon
governoèquellochemiraalmiglioramentodelbenesserefuturo,attraversola
gradualecrescitaeconomicapresente.
PresumocheTancrediBianchisiattribuiscacolpechenonha.laqualità
delsuoinsegnamentononèindiscussione.loèinvecepresumibilmente
laqualitàdeglistudenti.Studentiavvelenatidaun’ideologialivellatrice
che sarebbe stata più tardi sconfessata dalla storia ma di cui in quegli
anninonsenepercepivailgradodiintossicazioneperchél’Italiaandava
ancoraavantiperforzadiabbrivio.
Il cavallo bianco di Veronesi
Eranogliannisuccessivialpoderosomiracolo.Sieraallungataedimolto
lavitamedia.FrancescoBillariciricordaplasticamentechelasperanzadi
vitaallanascitanel1952eraparia63,7annipergliuominiea67,2anni
perledonne.Nel2011erasalitaa79,4annipergliuominiea84,5perle
donne.Maaltempostessoiltassodifeconditàerascesodal2,34all’1,41%.
Ecco il sintomo allarmante. Meno figli perché minore era la fiducia
nelfuturo.Decrescevanolepossibilitàeconomichedellegiovanicoppie
ecrescevanoipesidiunapparatostataleincontinuaespansione.Soprattuttonelsettoresanitario.UmbertoVeronesivispiegheràquantoeperché
siaaumentataladuratadellavitaumana.Vispiegheràl’«esplosionedella
diagnosticaperimmagini»checonsentìdicuraremalattieuntempodefiniteincurabili.CheprogressidaitempiincuiildottorOriani,ilmedico
condotto,arrivavaalcasolaredelgiovaneUmbertosuuncavallobianco!
Veronesinonentrasenondipassaggionelladiscussionesulsistema
sanitarionazionalecosìcomeèstatorealizzatoinItalia.Nonnasconde
tuttavialasuaopposizioneall’invadenzadeipartitiaffamatidiposizioni
ediprebende.
Ritengocheilsistemasanitariopubblicodovrebbeesseretenutolontanodalla
logichepartitichecosìcomedaquelleaziendali.Peresempiotrovosbagliatoaver
XX
L’Italia che abbiamo trovato, quella che lasciamo
trasformatogliospedaliin«aziendeospedaliere».Èunadizioneimpropriaperché
l’aziendahacomefineilprofittoecomeriferimentoilmercato,mentrel’ospedaledeveaverecomefinelasalutedelmalatoecomeriferimentolascienza.[…]
Chimegliodelmalatopuòdecideredovesicollocailsuopuntodiequilibriofra
invasivitàdellacuraequalitàdellasuavita?Sisonocosìdelineatinegliultimi
decenninuovidirittiperilmalatochepossonoesserericondottiadiecipunti;
1. dirittoacurescientificamentevalide;
2. dirittoacuresollecite;
3. dirittoaunasecondaopinione;
4. dirittoallaprivacy;
5. dirittoaconoscerelaveritàsullamalattia;
6. dirittoaessereinformatosulleterapie;
7. dirittoarifiutarelecure;
8. dirittoaesprimereleproprievolontàanticipate;
9. dirittodinonsoffrire;
10.dirittoalrispettoealladignità.
Il rivoluzionario con il Vangelo
PerultimovogliocitaremonsignorEnnioApeciti.Nonacaso.Ilsaggista
cattolicocioffreuno squarciodi storiadellaChiesa chemistamolto
a cuore, perché di essa durante la mia carriera giornalistica sono stato
testimonediretto.Miriferiscoaglieventifrail9novembre1979eil25
dicembre1991,valeadirefrailcrollodelMurodiBerlinoeladisintegrazionedell’UnioneSovietica.
EroaMoscaquandolabandierarossavenneammainatadalpiùalto
pennonedelCremlino.AvvennenelgiornodiNatale!Qualemagnifico
simbolismo!Dopo74anniditotalitarismoateo,Cristovincevasull’Anticristo.NikolaiRomanov,l’ultimozarassassinatonel1918daibolscevichicontuttalafamiglia,venivabeatificato.leningradotornavaachiamarsiSanPietroburgo.lechieseritornavanoaofficiaresenzailtimore
divedereirromperelapoliziapolitica.ElaRussiadiEltsinriscoprivai
valoridellospiritonellasuatumultuosatransizioneversolademocrazia.
Setuttoquestoèaccadutosideveall’avventodiuncardinalepolacco
alsogliodiPietro.Erail16ottobre1978.Pocheoredopol’elezionein
conclave,daBonn–dovealloramitrovavo–miportaiaBerlinoOvest
edalì,attraversoilmuro,aBerlinoEstdovepresiunInterflugperVarsavia.IlgiornodopodaVarsaviasuunbimotoreAntonovscesiaCracovia.
Emiincamminaisubitoversoilpalazzoarcivescovile.lapiazzaerastra-
Introduzione
XXI
piena.Moltipiangevano.Nechiesiilperché.Mirisposero:«Damezzo
secoloaspettavamoquestomomento,èl’iniziodellanostraliberazione».
Èesattamentequellocheaccadde.
UnannodoposarebbenatoSolidarnosc.Unelettricistaconsolola
quintaelementareavrebbeguidatolaprimarivoluzionebiancacontroil
comunismosovietico.loincontraiaDanzicanellaprimasededelprimo
sindacatopolacco,unexbordellopermarinai.
Inunacameraalterzopiano,avvoltoinunanuvoladifumo,c’era
lui, lech Walesa. Alle sue spalle su pareti dal damasco lurido i ritrattidellaMadonnadiCestochovaedipapaWojtyla.Suuntavolinoun
crocefissoeunacopiadelVangelo.«lovede?»–midisseindicandoil
Vangelo–«Èilsololibrocheabbialettointuttalamiavita,èlasola
armadicuiabbiabisogno».
Apeciticiricordache
GiovanniPaoloIIeducòlaChiesaa«nonaverepaura»delmondoeperquesto
il24gennaio1979accettòl’invitoafarsimediatorenellaguerratraArgentinae
CileearicevereilministrodegliEsterisovietico,AndreiGromyko(27febbraio
1985);néebbepauradeipotentiditurno,neanchequandotentaronodiucciderlo(13maggio1981)odiminacciarlo,colpendopretiinnocenti,comeilmartire
donJerzyPopielusko(20ottobre1984)econserenocoraggioil1°dicembre1989
incontròMikhailGorbaciovinVaticano.
Videcosìiltramontomisteriosodelpiùgrandeesanguinarioimperodellastoria,
quellorappresentatodall’UnioneSovieticaedaisuoisatelliti,unimperomisteriosamenteliquefattosiinpochianni,tral’ascesaalpoterediMikhailGorbaciovnel
1985elesuedimissioniil25dicembre1991:iltentativodirinnovamentodelsistema–laperestroika–editrasparenza–laglasnost–provocaronoilcollassototale.
QuelfamosoNatalepassòallastoria.Segnòlafinedell’UnioneSovietica
dopoquattrodecennidiguerrafredda.
Quellaguerral’avevavintal’Occidente(leggigliStatiUnitid’America)senzasparareuncolpo.Econlafinedell’UnioneSovietica–fatto
ancora più importante – cadeva l’ultimo degli odiosi totalitarismi nati
nell’EuropadelXXsecolo.Perdevamoilnemico.Qualcuno,comel’americanoFrancisFukuyama,teorizzòlafinedellastoria.Solol’Ovesteil
suomodelloeranosopravvissutiallaguerrafredda.
Ciattendevanotempifelici?Ahinoino!
Washington,giugno2013