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SLOVENIA: Il settore caseario
Ottobre 2002
Presidenza della Regione
Servizio degli interventi in Materia di Occupazione e per lo Sviluppo del Partenariato, Viale Trento, 69 – Cagliari
Tel. 070-6062274/2480
fax 070-6062458
E-mail: [email protected]
www.regione.sardegna.it/occupazione.partenariato
INDICE
1. ANALISI DELLA DOMANDA ...................................3
1.1 ANALISI DEL CONSUMO DEI FORMAGGI IN SLOVENIA NEGLI ULTIMI ANNI 3
1.1.1 Valutazione del mercato del latte ........................................................................................... 3
1.1.2. Analisi del consumo di formaggi........................................................................................... 6
1.2 ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUSICONO SUI CONSUMI DI FORMAGGI.. 9
1.3 DATI STATISTICI RILEVANTI PER LA DETERMINAZIONE DEL MERCATO
POTENZIALE.................................................................................................................................. 17
2. ANALISI DELLA CONCORRENZA .......................... 19
2.1. DATI STATISTICI RIGUARDANTI LA PRODUZIONE DOMESTICA DEI
FORMAGGI..................................................................................................................................... 19
2.2. DATI STATISTICI RIGUARDANTI L’IMPORTAZIONE DEI FORMAGGI SECONDO I
PAESI DI PROVENIENZA .......................................................................................................... 20
3. PRINCIPALI PRODUTTORI DI FORMAGGI .............. 27
4. PRINCIPALI DISTRIBUTORI ED IMPORTATORI DI
FORMAGGI........................................................... 32
5. ELENCO DEI PRODUTTORI E DISTRIBUTORI STRANIERI
PRESENTI SUL MERCATO SLOVENO ........................ 37
6. ANALISI DEI PREZZI MEDI PER TIPOLOGIA DI
FORMAGGIO......................................................... 40
7. PROCEDURE D’IMPORTAZIONE DI PRODOTTI
AGROALIMENTARI................................................. 43
7.1. PROCEDURE DI IMPORTAZIONE ....................... 45
7.2. DAZI DOGANALI RIGUARDANTI I FORMAGGI ..... 47
8. HACCP – Sistema dell’analisi dei rischi e del controllo dei
punti critici........................................................... 50
9. STUDIO DI DIVERSE STRATEGIE DI PENETRAZIONE SUL
MERCATO SLOVENO E STUDIO GENERICO SULLA RETE DI
DISTRIBUZIONE ................................................... 51
9.1. STRATEGIE DI PENETRAZIONE SUL MERCATO ..................................................... 51
ESPORTAZIONE ......................................................................................................................... 51
Esportazione indiretta.................................................................................................................... 51
Esportazione diretta ....................................................................................................................... 52
Concessione di licenze................................................................................................................... 52
9.2 CANALI DISTRIBUTIVI........................................................................................................... 53
1. ANALISI DELLA DOMANDA
1.1
ANALISI DEL CONSUMO DEI FORMAGGI IN SLOVENIA NEGLI
ULTIMI ANNI
Il consumo di formaggi nel periodo 1990-2000 è incrementato del 92.7%. Questa repentina
crescita è dovuta sicuramente a diversi fattori quali l’apertura del mercato sloveno,
cambiamento delle abitudini
alimentari, una
migliore presentazione del
prodotto, un
miglioramento del tenore di vita ecc… Trattandosi di una crescita molto significativa è
necessario individuare in quale misura i vari fattori di crescita hanno influenzato i consumi di
formaggio.
Da rilevare anche una significativa riduzione del consumo di latte ( -40%) nel periodo 19902000.
1.1.1 Valutazione del mercato del latte
Poichè il latte rappresenta la materia prima per eccellenza per la produzione del formaggio
consideriamo necessaria una breve valutazione del mercato del latte.
La produzione slovena del latte sta di anno in anno crescendo. Nel 2000 la produzione totale
del latte ha raggiunto 600 milioni di litri, di cui 446 milioni di litri (il 75%) prodotti presso
piccole
fattorie.
Di
fatto,
nel
2000
le
22
aziende
agricole
statali
hanno
prodotto
complessivamente circa 30 milioni di litri di latte, mentre le 16.847 aziende agricole private
(fattorie) hanno nello stesso periodo realizzato una produzione di circa 416 milioni di litri di
latte.
Negli ultimi 15 anni la quantità del latte per azienda agricola (fattoria) venduta alle latterie è
cresciuta notevolmente; dai 6.063 di litri nel 1985 a più di 26.000 litri nel 2000. Da
sottolineare che nello stesso periodo il numero di aziende agricole private che producevano
latte per la vendita alle latterie è diminuita del 70%, mentre è cresciuto il numero di capi di
bestiame per fattoria. Sono dati importanti che indicano una crescita della produttività della
fattoria media che si avvicina alla media austriaca.
Tabella 1: Vendita del latte da aziende agricole a latterie dal 1995 – 2000
Anno
1995
1996
1997
1998
1999
2000
milioni di litri
388
380
385
420
435
446
Fonte: Rivista “Sodobno kmetijstvo” (Agricoltura moderna), 2000, 7-8.
Grafico 1: Latte raccolto dalle latterie per azienda agricola (fattoria), valori in litri di latte
Q.Tà
30000
25000
20000
15000
Q.Tà
10000
5000
0
j-85 j-90 j-92 j-95 j-97 j-98 j-99 j-00
L’attuale consumo di latte in Slovenia pro capite è stimato a 72 – 75 litri annui. Per i prossimi
5 anni è prevista una discreta crescita di 1% o massimo 2%. Il consumo di latte pro capite in
Slovenia è attualmente leggermente più alto del consumo in Ungheria, Slovacchia e Repubblica
Ceca, ma notevolmente più basso del valore medio europeo che ammonta a ca. 95,8 kg
annuo. Un consumo contenuto di latte in confronto con i paesi europei è dovuto maggiormente
alle diverse abitudini alimentari.
Tabella nr. 2: Consumo di latte pro capite nei paesi dell’UE ed altri paesi nel 1999
In KG
UE - 15
1999
95,8
Belgio/Lussemburgo
Danimarca
82,3
133,9
Germania
91,2
Grecia
59,3
Spania
111.7
Francia
94,3
Irlanda
152,5
Italia
85,6
Olanda
127,3
Austria
101,2
Portogallo
93,5
Finlandia
183,0
Svezia
147,9
Gran Bretagna
116,5
Slovenia
80,0
Svizzera
90,0
Norvegia
109,4
Polonia
87,3
Repubblica Ceca
61,0
Slovacchia
78,3
Ungheria
69,5
Croazia
89,3
Fonte: ZMP, EUROSTAT,2000
La Slovenia produce da anni più latte di quanto ne consuma, creando un surplus da esportare.
Nel periodo precedente all’indipendenza la Slovenia forniva importanti quantità di latte alle
altre repubbliche dell’ex Jugoslavia. Per ovvie ragioni dopo il 1991 le condizioni del mercato
sono cambiate. Dopo questo periodo la Slovenia ha registrato un drastico incremento delle
quantità di latte prodotte ed esportate. Negli ultimi anni l’esportazione del latte rappresenta
dal 20 al 30% della totale produzione domestica con un trend di crescita dell’esportazione di
prodotti con maggior valore aggiunto (formaggi, yogurt), diminuendo l’esportazione di latte in
cisterna. Infatti, nel 1994 la percentuale del latte esportato sotto forma di prodotti caseari era
di 48%, mentre nel 2000 l’esportazione di latticini rappresentava il 62% della totale
esportazione del latte. I più importanti mercati export sono i paesi dell’ex Jugoslavia, Paesi
dell’UE e Canada.
Tabella nr.3: Esportazione di latte ed altri prodotti caseari in 1000 kg o litri dal 1994 al 2000
1000 kg / litri
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
LATTE fresco, lit.
26.815
41.759
35.766
29.279
32.924
28.135
31.208
LATTE l. durata, lit
YOGURT, lit
10.352
15.801
19.111
18.127
15.107
20.327
20.679
616
889
1.749
2.766
2.535
3.777
6.518
1.974
2.176
4.288
7.937
1.353
1.999
2.655
3.187
46
62
77
179
PANNA, lit
251
FORMAGGI, kg
574
640
868
RICOTTA e FOMAGGI
DA SPALMARE, kg
LATTE in polvere, kg
578
1.311
940
447
1.731
1.941
979
BURRO fresco, kg
228
207
395
288
1.280
2.439
1.316
Fonte: Ufficio nazionale di Statistica, 2001
Grafico 2: Trend delle esportazioni di prodotti caseari dal 1994 al 2000
Trend delle esportazioni du prodotti caseari dal 1994 al
2000
YOGURT, lit
9000
8000
PANNA, lit
valori in 1000 kg/litri
7000
6000
FORMAGGI, kg
5000
4000
RICOTTA e FOMAGGI DA
3000
SPALMARE, kg
2000
LATTE in polvere, kg
1000
0
BURRO fresco, kg
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
anno
1.1.2. Analisi del consumo di formaggi
Negli anni novanta il consumo di formaggi in Slovenia è notevolmente cresciuto da 4,1 kg pro
capite nel 1990 a 5,8 kg nel 1996, raggiungendo quasi 8,0 kg nel 2000. Nonostante il trend
positivo la Slovenia registra valori di consumo di formaggi molto al di sotto della media
europea (17,9 kg pro capite).
Un fenomeno specifico per il mercato sloveno da rilevare è sicuramente il consumo della
classica ricotta. Il consumo di questo prodotto in famiglie slovene è più alto del consumo di
formaggi da spalmare. In altri paesi europei il consumo di ricotta è quasi totalmente destinato
all’industria alimentare ( industria dolciaria, panificazione), mentre allo stesso tempo sul
mercato europeo cresce il consumo di svariati tipi di formaggio da spalmare, che
rappresentano una nicchia di mercato in espansione. Il mercato sloveno di ricotte e formaggi
da spalmare era nel 2000 stimato a 5000 tonnellate, e dal 1995 registra una costante crescita
di ca. 5% annui.
Tabella nr. 4: Quantità media annua di consumo dei prodotti caseari in Slovenia pro capite nel
periodo dal 1990 al 2000
Formaggi di
Unità
1990
1995
1996
1997
1998
1999
2000
Kg
4,1
5,4
5,8
6,4
6,8
7,5
7,9
Litri
98,8
94,3
92,0
74,5
80,9
74,2
70,5
Kg
2,0
2,9
3,0
5,4
5,2
4,1
4,3
vari tipi
Latte
(dolce
e
fermentato)
Altri
prodotti
caseari
Fonte: Ufficio nazionale di Statistica, 2001
Tabella nr. 5: Consumo di formaggi in alcuni paesi Europei in kg pro capite
Paese
1994
1998
Lussemburgo
14,0
15
Danimarca
17,6
16
Germania
19,1
20
Grecia
19,4
20
Spagna
8,5
7
Francia
22,8
23
Italia
16,9
20
Portogallo
6,7
6
Gran Bretagna
8,3
9
Slovenia
4,9
6,8
Fonte: Agra Europe, 1995 e An FT Management Report, 1998
Tabella nr.6: Consumo di prodotti caseari pro capite in Slovenia ed UE nel 1999
Consumo in kg
PANNA
YOGURT
E
LATTE
BURRO
FORMAGGIO
4,2
17,9
FERMENTATO
UE - 15
4,4
16,7
SLOVENIA
5,0
14,5
1,5
7,5
I fattori macroeconomici più significativi che hanno maggiormente influenzato la rapida crescita
dei consumi dei formaggi nell’ultimo decennio sono i seguenti;
•
Un costante surplus di latte sul mercato sloveno, creato dopo l’indipendenza della
Slovenia connesso con la politica delle latterie di vendere quanto più latte sul mercato
domestico, prevalentemente in forma di formaggi.
•
Incrementando la produzione di formaggi i prezzi medi di vendita di formaggi sono
diminuiti in genere. Inoltre le latterie usufruiscono degli strumenti per l’incremento delle
vendite dei formaggi quali le vendite promozionali.
•
L’apertura del mercato sloveno ha arricchito l’offerta dei formaggi nei negozi nazionali,
specialmente di formaggi speciali, importati prevalentemente dai paesi europei.
Secondo le stime fatte dalla rivista “Sodobno kmetijstvo” (Agricoltura moderna) il consumo
sloveno di formaggi continuerà a crescere anche negli anni a venire, raggiungendo nei prossimi
due anni un consumo annuo pro capite di 9-10 kg. Nei primi due anni dopo l’entrata della
Slovenia nell’UE il consumo continuerà a crescere dopo di che si stabilizzerà ad un valore vicino
alla media europea.
L’offerta di formaggi sul mercato sloveno sarà in futuro sempre più strutturata in due gruppi di
prodotti:
•
Formaggi “poveri”, prevalentemente duri e semi-duri, venduti maggiormente con
vendite promozionali.
•
Formaggi particolari, più pregiati, importati o prodotti da caseifici nazionali in modo
artigianale o semi-industriale.
Prima di analizzare i singoli fattori che maggiormente influiscono sui consumi di formaggio è
necessario evidenziare lo sviluppo generale dei consumi delle famiglie avuto negli ultimi dieci
anni. Dopo il 1991 si è registrato un incremento del potere d’acquisto delle famiglie e con esso
anche l’incremento del consumismo inteso come stile di vita. Questo fatto può essere provato
anche dai dati sui consumi delle famiglie che nel periodo 1993-1995 hanno registrato un tasso
di crescita del 9% annuo e quindi tre volte in più della crescita economica. Nella seconda metà
degli anni 90 la crescita dei consumi si è stabilizzata ad un tasso del 3% annuo. Nel 2001 il
consumo delle famiglie è aumentato solamente del 1.9% dovuto alla diminuzione del consumo
di beni durevoli (specialmente automobili). Il minor interesse per i beni durevoli è da una parte
dovuto alla saturazione del mercato, dall’altra parte all’indebitamento della popolazione presso
le banche registrato dopo l’introduzione dell’IVA nel 1999. In compenso le vendite di beni di
consumo hanno avuto nel 2001 un incremento in particolar modo
le vendite di prodotti
alimentari e tabacchi con una crescita reale del 20,7%.
Grafico 3: Crescita delle vendite 2001/2000
Crescita delle vendite 2001/2000
25
vendita di prodotti
alimentari, bevande e
20
tabacchi
vendita di altri prodotti di
15
largo consumo
%
10
vendita di autoveicholi
5
0
-5
1
vendita di carburante
-10
1.2
ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUSICONO SUI CONSUMI DI
FORMAGGI
Dopo aver evidenziato i più importanti fattori macroeconomici, dobbiamo concentrarci
sull’analisi dei singoli fattori che maggiormente influiscono sui consumi di formaggi in Slovenia.
A questo proposito abbiamo creato un apposito questionario ed eseguito delle interviste presso
i maggiori produttori e distributori di prodotti caseari ed i più grandi negozi al dettaglio che
trattano prodotti alimentari. Alle aziende sono state poste delle domande che di seguito
analizziamo in dettaglio. Il numero delle aziende intervistate ammonta a 11 unità.
1. Il consumo dei formaggi pro capite è cresciuto notevolmente negli ultimi 10 anni. Quali sono
i fattori che hanno maggiormente influenzato questa crescita?
Gli operatori hanno reputato il fatto che l’offerta sul mercato nazionale è migliorata
notevolmente ed è diventata in quest’ultimo decennio molto più vasta e ricca. Come seconda
ragione importante nella crescita dei consumi di formaggio troviamo il cambiamento delle
abitudini alimentari degli Sloveni, soprattutto collegato alla crescente popolarità dei regimi
vegetariani, dove la carne viene spesso e volentieri sostituita con il formaggio. Al terzo posto
in ordine d’importanza si trovano le maggiori e migliorate strategie di marketing dei
produttori e distributori che attraverso campagne pubblicitarie di successo sono riusciti ad
incrementare i consumi. All’ultimo posto c’è invece la crescita del tenore di vita degli
Sloveni negli ultimi dieci anni.
2. Quali tipi di formaggio erano i più venduti in Slovenia 5 anni fa?
I formaggi maggiormente venduti erano i formaggi duri e semi-duri con 45% di grassi, seguiti
da formaggi freschi da 45% a meno di 10% di grassi.
formaggi teneri con più di 30% di grasso.
Grafico 4: Tipi di formaggio maggiormente venduti 5 anni fa
Al terzo posto troviamo invece i
Tipi di formaggio maggiormente venduti 5 anni fa'
10
9
8
Nr. risposte
7
Formaggi duri
6
Formaggi semiduri
5
Formaggi morbidi
4
Formaggi freschi
3
2
1
0
> 50% > 45% > 30% > 20% > 10% < 10%
m.g.
m.g.
m.g.
m.g.
m.g.
m.g.
% grassi
3. Quali tipi di formaggio sono i più venduti in Slovenia oggi?
Il consumo di formaggi duri e semi-duri continua a rimanere alto anche se la struttura del
consumo secondo il contenuto di materie grasse è cambiato notevolmente in favore di
formaggi contenenti minore percentuale di grassi. Al secondo e al terzo posto rimangono i
formaggi freschi e formaggi teneri nel consumo dei quali si nota lo stesso trend cioè lo
spostamento del consumo verso formaggi meno grassi.
Grafico 5: Tipi di formaggio maggiormente venduti oggi
Tipi di formaggi maggiormente venduti oggi
7
6
5
nr. risposte
Formaggi duri
4
Formaggi semiduri
Formaggi morbidi
3
Formaggi freschi
2
1
0
> 50% > 45% > 30% > 20% > 10% < 10%
m.g.
m.g.
m.g.
m.g.
m.g.
m.g.
% grassi
4. I consumatori Sloveni recepiscono e richiedono dei formaggi a seconda del
a. Tipo di formaggio (emental, sbrinz, gorgonzola,…)
b. Secondo il marchio commerciale (Nanoški, Jošt, Samostanski sir,…)
c. Secondo il produttore
Dai risultati delle interviste è evidente che i consumatori Sloveni maggiormente conoscono e
richiedono i formaggi a seconda del tipo di formaggio e quindi non esiste una particolare
fedeltà ai marchi commerciali, tanto meno ai singoli produttori di formaggi. Gli intervistati ci
hanno ulteriormente spiegato che la scelta d’acquisto avviene spesso sulla base dei consigli sul
prezzo e sul gusto del personale di vendita.
5. Il consumatore medio sloveno conosce bene la vasta gamma di formaggi importati?
La maggior parte, l’80% degli intervistati sono dell’opinione che il consumatore medio sloveno
conosce la vasta gamma di formaggi importati solo parzialmente anche se il livello di
conoscenza sta di anno in anno migliorando, anche grazie alle strategie di vendita adottate da
produttori e commercianti.
6. I consumatori sloveni hanno delle preferenze riguardo i paesi di provenienza dei formaggi?
Per quanto riguarda le preferenze degli Sloveni riguardo i paesi di provenienza dei formaggi, gli
intervistati si sono divisi a metà.
Grafico 6: Preferenze dei consumatori riguardanti il paese d’origine dei formaggi
I consumatori hanno delle
preferenze riguardanti il Paese
d'origine dei formaggi?
45%
55%
SI
NO
7. Ai 45% degli intervistati che alla precedente domanda hanno risposto con un “SI”
abbiamo chiesto di elencare 5 paesi d’origine dei formaggi in ordine prioritario a seconda
delle preferenze dei consumatori.
Dalle risposte avute è stato possibile creare la seguente classifica di preferenze di formaggi
secondo il paese d’origine:
a. Formaggi francesi
b. Formaggi italiani
c. Formaggi tedeschi
d. Formaggi austriaci
e. Formaggi olandesi
8. Quali erano, sono e saranno le quote dei formaggi nazionali, e quelle di
importazione nel totale consumo dei formaggi sul mercato sloveno?
Grafico 7: Consumo di formaggi nazionali ed esteri 5 anni fa
formaggi da
Consumo di formaggi nazionali ed esteri
sul mercato sloveno 5 anni fa'
11,50%
Formaggi esteri
Formaggi Sloveni
88,50%
Grafico 8: Consumo di formaggi nazionali ed esteri oggi
Consumo di formaggi nazionali ed
esteri sul mercato sloveno oggi
25,80%
Formaggi esteri
Formaggi
Sloveni
74,20%
Grafico 9: Consumo di formaggi nazionali ed esteri tra 5 anni .
Stima del consumo di formaggi
nazionali ed esteri sul mercato
sloveno tra 5 anni
37,00%
Formaggi esteri
Formaggi
Sloveni
63,00%
Come si può vedere secondo quanto indicato dalle aziende intervistate la presenza di formaggi
d’importazione e cresciuta di 14,3 punti percentuali negli ultimi 5 anni e continuerà a crescere
anche negli anni a venire. Secondo le stime degli intervistati la quota di mercato di formaggi
stranieri sul mercato sloveno dovrebbe nei prossimi 5 anni raggiungere il 37% del totale valore
dei consumi di formaggi in Slovenia. Le ragioni per le quali gli Sloveni scelgono formaggi di
produzione nazionale invece di quelli d’importazione sono analizzate nel punto seguente.
9. Quali sono le ragioni per le quali i consumatori sloveni preferiscono formaggi di produzione
nazionale oppure di produzione straniera?
Le ragioni per le quali i consumatori sloveni preferiscono formaggi di produzione nazionale
sono classificate in ordine prioritario in seguente modo:
a.
maggior fiducia nella qualità e nella salubrità dei prodotti nazionali
b.
maggior conoscenza del prodotto per la sua “tradizione”
c.
maggior convenienza dal punto di vista dei prezzi di vendita
d.
formaggi nazionali hanno un sapore migliore
Grafico 10: Motivi per i quali i consumatori sloveni preferiscono i formaggi di produzione
nazionale
I motivi per i quali i consumatori sloveni preferiscono i
formaggi di produzione nazionale
I prezzi sono piu
convenienti
Il sapore e' migliore
Series1
M aggior conoscienza
del prodotto per la sua
"tradizione"
M aggior fiducia nella
qualita' e nella
salubrita'
0
1
2
3
4
5
6
7
nr. delle risposte
Sono però sempre più numerosi gli Sloveni che chiedono formaggi d’importazione, vediamo per
quali ragioni secondo le aziende che lavorano nel settore:
a. per l’esigenza dei consumatori di provare prodotti nuovi e diversi
b. i formaggi d’importazione sono confezionati in modo di
attirate una particolare
attenzione del consumatore
c. i formaggi stranieri, specialmente quelli più pregiati e particolari offrono al
consumatore la possibilità di scoprire nuovi sapori
d. le abitudini alimentari degli Sloveni stanno gradualmente cambiando, con la voglia
di conoscere e provare cucine diverse (francese, italiana, greca,..). Il consumatore
sloveno sta quindi diventando sempre più esigente sia nella scelta sia nella
preparazione dei cibi.
Grafico 11: Motivi per i quali i consumatori sloveni preferiscono i formaggi d’importazione
I motivi per i quali i consumatori sloveni preferiscono i formaggi
d'importazione
Il sapore e' migliore
L'esigenza di provare
prodotti nuovi
Series1
Le abitudini alimentari
degli Sloveni stanno
cambiando
Sono confezionati in
modo piu attraente
0
2
4
6
8
10
nr. delle risposte
10. Come sta cambiando la richiesta dei consumatori sloveni riguardo le diverse tipologie dei
formaggi.
Prima di scoprire i fattori che rappresentano il nuovo trend nel consumo dei formaggi vogliamo
presentare la segmentazione dei consumatori sloveni di prodotti caseari, eseguita dalla rivista
“Sodobno kmetijstvo”, 2001 (“Agricoltura moderna”, 2001) e le aspettative che diversi gruppi
di consumatori hanno riguardante il consumo di formaggi ed altri prodotti caseari.
Tabella nr.7: Segmentazione del mercato sloveno di prodotti caseari e le aspettative di diversi
gruppi di consumatori
CONSUMATORI
ASPETTATIVE riguardo il prodotto
“ Salutisti”
Prodotti salutari, vitalità, forma fisica
“ Sportivi”
Prodotti energetici, forza fisica
“Consumatori moderni”
Prodotti diversi, sapori nuovi, confezione
attraente
“ Uomini d’affari”
Prodotti pratici, consumo veloce, vitalità
I consumatori sloveni sono in generale sempre più orientati verso prodotti naturali, freschi e
salutari, senza conservanti e additivi aggiunti, con un basso contenuto di grassi che
garantiscono la forma fisica e aiutano a preservare la salute. Come già detto prima sempre più
consumatori vogliono provare anche sapori diversi, da scoprire in grado da soddisfare l’occhio
e il palato.
I due fattori che maggiormente determinano il trend del consumo di formaggi e che secondo
gli intervistati rappresentano un’importante cambiamento nelle scelte d’acquisto degli Sloveni
per quanto riguarda i formaggi sono:
a. il crescente consumo di formaggi con minor contenuto di grassi (light)
b. il crescente consumo di formaggi pregiati, con caratteristiche speciali
Elenco dei distributori, produttori e negozi al dettaglio, che hanno collaborato nell’intervista:
NR.
DENOMINAZIONE
ATTIVITA’
PERSONA
DI
CONTATTO
1.
POMURSKE MLEKARNE D.D.
Produttore
Sig. Mitja Tement
2.
LJUBLJANSKE MLEKARNE D.D
Produttore
Sig.ra Šegon
3.
A&C MARKETING D.O.O.
Produttore e distributore
Sig.ra. Sušnik
4.
MEGGLE D.O.O.
Produttore
Amministrazione
5.
COOPERATIVA AGRICOLA DI
Produttore
Amministrazione
Produttore
Amministrazione
SKOFJA LOKA
6.
COOPERATIVA AGRICOLA DI
VRHNIKA
7.
ERA D.D.
Negozio al dettaglio
Sig. Roman Gregorn
8.
NAMA D.D.
Negozio al dettaglio
Sig. Robert Del Cott
9.
MERCATOR D.D.
Negozio al dettaglio
Sig. Čuček
10.
KOLONIALE-PREHRANA D.D.
Negozio al dettaglio
Sig.ra Marija Kovač
11.
ENGROTUŠ D.O.O.
Negozio al dettaglio
Sig.ra
Bianca
Zlatičan
1.3
DATI STATISTICI RILEVANTI PER LA DETERMINAZIONE DEL
MERCATO POTENZIALE
Tabella nr. 7: Dati statistici rilevanti per la determinazione del mercato potenziale, 2001
Totale popolazione
Numero di nuclei familiari
Media di membri familiari per nucleo familiare
Produzione domestica di formaggi e ricotta in kg
1.992.035
640.195
3,1
21.410.850
Importazione di formaggi e ricotta in kg
2.007.759
Esportazione di formaggi e ricotta in kg
3.987.031
Stima del mercato potenziale in kg*
19.431.578
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2000
* Stima sulla base dei dati disponibili per il 2001
2. ANALISI DELLA CONCORRENZA
2.1. DATI STATISTICI RIGUARDANTI LA PRODUZIONE DOMESTICA DEI
FORMAGGI
Tabella nr. 8: Produzione domestica di formaggi di vari tipi negli ultimi 5 anni
Descrizione
Formaggio
e
unità
1997
1998
1999
2000
2001
kg
18.576.685
19.915.983
21.013.417
21.532.882
21.410.850
6.175.759
6.300.482
6.289.912
4.983.868
4.860.034
kg
11.995.736
13.615.501
14.217.794
16.549.014
16.550.816
kg
405.190
n.d.
505.711
n.d.
n.d.
ricotta
Formaggi
freschi
kg
e
ricotta
Formaggio,
grattugiato, in
polvere,
formaggi
a
pasta
erborinata
Formaggi fusi,
diversi
da
quelli
grattugiati
o
in polvere
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2001
n.d.: I dati sono riservati in conformità con la Legge sulla statistica di stato (G.U. RS, nr.
45/95 e nr.9/01).
La produzione domestica di formaggi di vari tipi è cresciuta nel periodo 1997-2001 del
15,25%. Tale crescita può essere collegata alla crescita del consumo di formaggi pro capite
che nello stesso periodo ha raggiunto un incremento del 23,4%, oltre alla notevole crescita
dell’esportazione da 1.399.000 kg di formaggi nel 1997 a 3.366.000 kg nel 2000 (inclusi
formaggi da spalmare e ricotta). La crescita reale della produzione di formaggi è superiore ai
valori sopra indicati, visto che determinati dati sono riservati e perciò non inclusi nella somma
finale.
Il valore delle vendite di formaggi sul mercato sloveno è negli ultimi quattro anni incrementato
del 24,20 %. Anche in questo caso la crescita è sottovalutata per ragioni sopra descritte.
Tabella nr. 9: Valore totale delle vendite di formaggi di vari tipi nel periodo 1997-2000 (in
1000 SIT)
Descrizione
Formaggio
1997
1998
1999
2000
e
12.118.635
13.508.124
13.995.303
15.054.501
e
3.281.990
3.482.040
3.351.300
2.288.147
10.026.084
10.119.457
12.766.354
ricotta
Formaggi
freschi
ricotta
Formaggio,
grattugiato, in
8.540.125
polvere,
formaggi
a
pasta
erborinata
Formaggi fusi,
diversi
da
quelli
296.520
n.d.
524.546
n.d.
grattugiati o in
polvere
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2001
n.d.: I dati sono riservati in conformità con la Legge sulla statistica di stato (G.U. RS, nr.
45/95 e nr.9/01).
2.2. DATI STATISTICI RIGUARDANTI L’IMPORTAZIONE DEI FORMAGGI
SECONDO I PAESI DI PROVENIENZA
Tabella nr. 10: Importazioni di formaggi di vari tipi per paese di provenienza nel 1998
Codice doganale 0406 FORMAGGI E RICOTTA
Importazioni per paese di provenienza, 1998
PREZZO
in KG
TOTALE
in 1000 SIT
in USD
1.646.133,00 1.150.298,00
%
in USD
6.943.959,00 100
4,22
AUSTRIA
223.862,00
160.452,00
963.542,00 13
4,30
CROAZIA
628.116,00
430.496,00
2.603.776,00 38
4,15
7.029,00
3.284,00
DANIMARCA
74.270,00
FRANCIA
REPUBBLICA CECA
1
2,85
53.315,00
326.203,00 5
4,39
38.563,00
30.005,00
182.013,00 2
4,72
GERMANIA
422.503,00
320.001,00
1.932.991,00 26
4,58
UNGHERIA
2.646,00
1.320,00
ITALIA
43.493,00
OLANDA
NUOVA ZELANDA
20.027,00
0
2,90
46.664,00
284.287,00 3
6,54
84.596,00
55.918,00
339.790,00 5
4,02
115.200,00
44.662,00
259.094,00 7
2,25
3,00
4,00
27,00 0
9,00
5.852,00
4.176,00
NORVEGIA
YUGOSLAVIA
7.681,00
24.528,00
0
4,19
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2002
Tabella nr.11: Importazioni di formaggi di vari tipi per paese di provenienza nel 1999
Codice doganale: 0406
FORMAGGI E RICOTTA
Importazioni per paese di provenienza, 1999
in
in KG
1000
SIT
PREZZO
in USD
%
in USD
TOTALE
1.738.537 1.243.481
6.813.383
100
3,92
AUSTRIA
190.377
150.310
831.361
11
4,37
BELGIO
357
254
1. 358
0
3,8
CROAZIA
621.381
443.091
2.427.282
36
3,91
REPUBB. CECA
2.600
1.422
7.805
0
3
DANIMARCA
60.845
43.460
233.285
3
3,83
FRANCIA
34.553
32.268
177.672
2
5,14
GERMANIA
550.782
395. 339
2.173535
32
3,95
GRECIA
832
823
4.355
0
5,23
UNGHERIA
1.891
830
4.221
0
2,23
ITALIA
48.506
53.958
293.543
3
6,05
MESSICO
20
46
242
0
12,1
OLANDA
87.396
55.708
301.850
5
3,45
MEDIO
MEDIO
NUOVA ZELANDA
85.950
37.179
201.450
5
2,34
SLOVACCHIA
18.004
6.649
36.914
1
2,05
SVIZZERA
31.290
20.991
112.562
2
3,6
YUGOSLAVIA
3.752
1. 154
5.948
0
1,58
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2002
Tabella nr. 12: Importazioni di formaggi di vari tipi per paese di provenienza nel 2000
Codice doganale: 0406
FORMAGGI E RICOTTA
Importazioni per paese di provenienza, 2000
in
in KG
1000
PREZZO
SIT
in USD
%
MEDIO
in USD
TOTALE
2.196.798 1.574.698
7.005.587
100% 3,19
AUSTRIA
190.107
116.237
522.614
9%
CROAZIA
805.449
578.056
2.569.359
37% 3,19
REP. CECA
3.125
1.953
8.551
0%
2,74
DANIMARCA
62.048
44.032
197.431
3%
3,18
FRANCIA
56.905
59.796
262.811
3%
4,62
GERMANIA
714.470
521.279
2.324.019
33% 3,25
GRECIA
12.688
11.996
54.515
1%
4,3
ITALIA
70.878
81.333
359.885
3%
5,08
MESSICO
451
440
2.080
0%
4,61
OLANDA
99.814
66.275
294.036
5%
2,95
NUOVA ZELANDA
170.610
82.264
361.097
8%
2,12
SVIZZERA
10.252
11.033
49.174
0%
4,8
GRAN BRETAGNA
1
4
15
0%
15
2,75
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2002
Tabella nr. 13: Importazioni di formaggi di vari tipi per paese di provenienza nel 2001
Codice doganale: 0406
FORMAGGI E RICOTTA
Importazioni per Paese di provenienza, 2001
PREZZO MEDIO
in
in KG
1000
SIT
in USD
%
in USD
TOTALE
2.007.759 1.605.843
6.587.838
100% 3,28
AUSTRIA
241.820
151.918
626.820
12% 2,59
BELGIO
5.955
4.422
17.699
0%
2,97
CROAZIA
802.343
597.297
2.447.642
40% 3,05
REP. CECA
2.167
372
1.551
0%
0,72
DANIMARCA
42.029
24.966
102.273
2%
2,43
FRANCIA
53.851
67.858
280.606
3%
5,21
GERMANIA
634.209
530.344
2.174.962
32% 3,43
GRECIA
12.416
14.203
58.008
1%
4,67
UNGHERIA
5
1
5
0%
1
ITALIA
76.129
106.713
436.292
4%
5,73
OLANDA
91.805
76.028
312.881
5%
3,41
SLOVACCHIA
37.500
20.864
85.346
2%
2,28
SPAGNA
636
1.379
5.478
0%
8,61
SVIZZERA
6.884
9.453
38.169
0%
5,54
TURCHIA
10
25
106
0%
10,6
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2002
Tabella nr.14: Importazioni di formaggi di vari tipi per paese di provenienza 01-02/2002
Codice doganale: 0406
FORMAGGI E RICOTTA
Importazioni per paese di provenienza, 1 – 02, 02
V
1000
PREZZO MEDIO
V KG SIT
V USD
%
in USD
TOTALE
291.659 220.794
867.421
100% 2,97
AUSTRIA
36.503
20.584
80.510
13% 2,21
BOSNIA HERZEGOVINA
931
753
2.925
0%
CROAZIA
102.967 73.721
289.407
35% 2,81
DANIMARCA
4.896
2.328
9.131
2%
1,86
FRANCIA
7.535
9.461
37.039
3%
4,92
GERMANIA
125.179 98.192
386.796
43% 3,09
GRECIA
7
10
38
0%
5,43
ITALIA
7.933
10.306
40.430
3%
5,1
OLANDA
5.696
5.426
21.092
2%
3,7
PORTOGALLO
12
13
53
0%
4,42
3,14
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2002
Dal 1998 al 2001 le importazioni di formaggi e ricotta sono cresciute da 1.646.133 kg a
2.007.759 kg ovvero del 21,96%. I principali partner della Slovenia sono la Croazia, seguita
dalla Germania ed Austria. Il valore delle importazioni da questi tre paesi hanno nel periodo
1998-2001 rappresentato in media il 78,75 % del totale valore delle importazioni. Il primo
partner in assoluto è la Croazia, dalla quale la Slovenia ha importato in media il 37,75% del
totale valore delle importazioni, al secondo posto troviamo la Germania con 30,75%, seguita
dall’Austria con 11,25%. Tra gli altri paesi importanti partner commerciali troviamo Nuova
Zelanda, Olanda, Francia ed Italia.
Grafico 12: Composizione delle importazioni di formaggi e ricotta per paese di provenienza
Composizione delle importazioni di formaggi e
ricotta nel periodo 1998 - 2001 per paesi di
provenienza
21,25
37,75
Croazia
Germania
Austria
11,25
Altri
30,75
Fonte: Elaborazioni Fimago d.o.o., 2002 su dati forniti dal Ufficio nazionale di statistica
Dall’analisi dei prezzi medi d’acquisto si possono trarre le seguenti conclusioni; i prezzi medi
d’acquisto sono diminuiti nel periodo dal 1998 al 2001 del 22,30%. Infatti il prezzo medio per
un chilo di formaggio (formaggio di vari tipi e ricotta) era di 4,22 USD nel 1998 e 3,28 USD nel
2001. Un fatto molto importante da rilevare è il dato che dall’Italia si importano formaggi con
un prezzo d’acquisto molto elevato rispetto alla media, ciò significa che il prodotto italiano
importato in Slovenia è un prodotto pregiato, di nicchia, che sul mercato sloveno occupa una
quota di mercato di prestigio e in costante crescita.
Tabella nr. 15: Alcuni dati significativi sulle importazioni di formaggi dall’Italia nel periodo
1998-2001
Valore
delle
importazioni
USD
in
%
nel
valore
totale
delle
Prezzo medio di
%
vendita in USD
valore
importazioni
nel
vendite
totale
delle
(quota
di mercato)
1998
284.287
2,60
6,54
3,45
1999
293.543
2,80
6,05
3,85
2000
359.885
3,20
5,08
5,40
2001
436.292
3,80
5,73
-
Fonte: Elaborazioni Fimago d.o.o., 2002
Per il 2001 abbiamo analizzato la struttura delle importazioni di formaggio dall’Italia secondo la
classificazione dei formaggi per codici doganali.
Tabella nr.16: Tipi di formaggi esportati dall’Italia in Slovenia nel 2001
PREZZO
MEDIO
CODICE
DESCRIZIONE
in
DOGANALE
Formaggi
040610
1000
In KG
SIT
in USD
%
in USD
29.581
30.952
127.019
38,8
4,29
3.026
5.865
24.193
3,9
7,99
2.027
2.198
8.999
2,8
4,44
freschi
(non affinati)
Formaggi
gratuggiati
040620
o
polvere
Formaggi
diversi
040630
in
fusi,
da
quelli
gratuggiati
o in
polvere
Formaggi a pasta
040640
erborinata
2.291
3.481
14.255
3,0
6,22
040690
Altri formaggi
39.204
64.217
26.1825
51,5
6,68
30.183
51.856
210.473
39,6
6,97
Grana
padano,
Parmigiano
04069061
reggiano
Asiago,
Caciocavallo,
Montasio,
04069075
Ragusano
905
1.074
4.296
1.19
4,75
04069013
Emmental
72
94
380
0.10
5,28
469
878
3.605
0,61
7,68
127
229
949
0,17
7,47
Italico, 373
533
2.220
0,49
5,95
di
Formaggi
pecora o di bufala
in
recipienti
contenenti
04069050
salamoia
Fiore
04069063
04069079
Pecorino
Esrom,
sardo,
Taleggio,
Kernhem,
Saint
P..,
040690690 Altri
2.830
Altri
4245
TOTALE
76.129
Fonte: Ufficio nazionale di statistica, 2002
Elaborazioni Fimago d.o.o., 2002
3.935
16.231
3,77
5,73
5,57
106.713
436.292
100
5,73
3. PRINCIPALI PRODUTTORI DI FORMAGGI
1.
DENOMINAZIONE
LJUBLJANSKE MLEKARNE D.D.
SEDE
Tolstojeva ulica 63, 1000, Ljubljana
TELEFONO
00386 1 588 15 00
FAX
00386 1 588 18 87
E-MAIL
Webmaster-mlek.si
SITO INTERNET
http://www.lj-mlek.si
PUNTI VENDITA
23
NR. DIPENDENTI
500-999
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
135.277,93
2.
DENOMINAZIONE
MLEKARNA CELEIA D.O.O.
SEDE
Arja Vas 92, 3301 Petrovče
TELEFONO
00386 3 713 38 00
FAX
00386 3 570 81 68
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.mlekarna-celeia.si
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
177
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
35.573,75
3.
DENOMINAZIONE
POMURSKE MLEKARNE D.D.
SEDE
Industrijska ulica 10, 9000 Murska Sobota
TELEFONO
00386 2 536 12 00
FAX
00386 2 522 13 39
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.pomurske-mlekarne.si
PUNTI VENDITA
1
NR. DIPENDENTI
150-199
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
27.979,04
4.
DENOMINAZIONE
MLEKOPROMET D.D.
SEDE
Kolodvorska ulica 10, 9240 Ljutomer
TELEFONO
00386 2 584 92 00
FAX
00386 5 584 12 81
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.mlekopromet.si
PUNTI VENDITA
N.D.
NR. DIPENDENTI
109
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
9.115,51
5.
DENOMINAZIONE
AGROIND D.D.
SEDE
Vinarska cesta 5, 5271 Vipava
TELEFONO
00386 5 367 10 00
FAX
00386 5 367 12 08
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
213
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
16.383,26
6.
DENOMINAZIONE
MEGGLE D.O.O.
SEDE
Polzela 151, 3313 Polzela
TELEFONO
00386 3 713 21 00
FAX
00386 3 713 21 20
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
5-9
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
5.618,04
7.
DENOMINAZIONE
MLEKARNA PLANIKA D.O.O.
SEDE
Gregoričeva ulica 32, 5222 Kobarid
TELEFONO
00386 5 384 10 00
FAX
00386 5 384 10 20
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.mlekarna-planika.si
PUNTI VENDITA
1
NR. DIPENDENTI
80
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
5.339,11
8.
DENOMINAZIONE
A&C-OGLEDNA SIRARNA D.O.O.
SEDE
Šlandov trg 3, 3310 Žalec
TELEFONO
00386 4 547 61 00
FAX
00386 4 547 61 01
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
14
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
1.524,72
9.
DENOMINAZIONE
KELE & KELE D.O.O.
SEDE
Laze 22A, 1370 Logatec
TELEFONO
00386 1 754 47 33
FAX
00386 1 754 47 33
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.kele-kele.si
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
14
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
673,72
10.
DENOMINAZIONE
MELITAS D.O.O.
SEDE
Borovec 9, 1236 Trzin
TELEFONO
00386 1 562 20 35
FAX
00386 1 562 20 51
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
3-4
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
486,68
11.
DENOMINAZIONE
COOPERATIVA AGRICOLA VRHNIKA
SEDE
Tržaška cesta 27, 1360 Vrhnika
TELEFONO
003896 1 750 72 82
FAX
00386 1 750 72 81
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
16
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
-
12.
DENOMINAZIONE
COOPERATIVA AGRICOLA ŠKOFJA LOKA
SEDE
Fužinska ulica 1, 4220 Škofja Loka
TELEFONO
003896 4 512 06 05
FAX
00386 4 512 52 54
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
13
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
-
4. PRINCIPALI DISTRIBUTORI ED IMPORTATORI DI FORMAGGI
1.
DENOMINAZIONE
MERCATOR D.D.
SEDE SOCIALE
Dunajska c. 107, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00386 1 560 10 00
FAX
00386 1 568 32 66
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.mercator.si
PUNTI VENDITA
253
NR. DIPENDENTI
500-999
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
427.478,37
2.
DENOMINAZIONE
SPAR SLOVENIJA D.O.O.
SEDE
Šmartinska cesta 125G, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00376 1 584 44 00
FAX
00386 1 584 44 04
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
20
NR. DIPENDENTI
250-499
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
149.381,40
3.
DENOMINAZIONE
VELE D.D.
SEDE
Ljubljanska cesta 64, 1230 Domžale
TELEFONO
00386 1 721 81 00
FAX
00386 1 721 81 07
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
92
NR. DIPENDENTI
250-499
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
141.712,07
4.
DENOMINAZIONE
ENGROTUŠ D.O.O.
SEDE
Ljubljanska cesta 87, 3000 Celje
TELEFONO
00386 3 400 41 11
FAX
00386 3 400 43 00
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.engrotus.si
PUNTI VENDITA
38
NR. DIPENDENTI
250-499
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
118.681,42
5.
DENOMINAZIONE
ŽIVILA KRANJ D.D.
SEDE
Cesta na okroglo 3, 4202 Naklo
TELEFONO
00386 4 257 11 22
FAX
00386 257 12 38
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.zivila-kranj.si
PUNTI VENDITA
89
NR. DIPENDENTI
500-999
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
100.196,29
6.
DENOMINAZIONE
ERA D.D.
SEDE
Prešernova cesta 10, 3320 Velenje
TELEFONO
00386 041 698 217
FAX
00386 3 896 02 94
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.era.si
PUNTI VENDITA
80
NR. DIPENDENTI
250-499
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
77.275,28
7.
DENOMINAZIONE
NAMA D.D.
SEDE
Tomšičeva ulica 1, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00386 1 425 83 00
FAX
00386 1 252 47 56
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.nama.si
PUNTI VENDITA
15
NR. DIPENDENTI
55-99
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
37.549,56
8.
DENOMINAZIONE
EMONA OBALA D.D. KOPER
SEDE
Pristaniška ulica 12, 6000 Koper
TELEFONO
00386 5 665 31 00
FAX
00386 5 6645 31 19
E-MAIL
-
SITO INTERNET
http://www.tp-prehrana.si
PUNTI VENDITA
62
NR. DIPENDENTI
297
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
20.557,56
9.
DENOMINAZIONE
KOLONIALE – PREHRANA D.D.
SEDE
Kardeljeva cesta 59, 2000 Maribor
TELEFONO
00386 041 684 818
FAX
00386 2 318 03 70
E-MAIL
-
SITO INTERNET
http://www.tp-prehrana.si
PUNTI VENDITA
62
NR. DIPENDENTI
297
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
20.557,56
10.
DENOMINAZIONE
POTROŠNIK D.D.
SEDE
Kocenova ulica 2A, 3000 Celje
TELEFONO
00386 3 548 44 10
FAX
00386 3 548 41 15
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
38
NR. DIPENDENTI
50-99
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
17.710,48
11.
DENOMINAZIONE
DAR TRADE D.O.O.
SEDE
Petrovce 115, 3301 Petrovce
TELEFONO
00386 3
FAX
00386 3
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
12
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
5.696,87
12.
DENOMINAZIONE
BELJE – LJUBLJANA D.O.O.
SEDE
Rakovniska ul. 5, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00386 1 428 01 99
FAX
00386 1 428 01 98
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
1
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
634,30
13.
DENOMINAZIONE
VITA COMMERCE D.O.O.
SEDE
Podutiska cesta 152, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00386 1 433 51 14
FAX
-
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
10
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
3.879,57
14.
DENOMINAZIONE
ERFA D.O.O.
SEDE
Bevkova ulica 12, 1233 Dob
TELEFONO
00386 1 562 17 74, 00386 041 718 404
FAX
00386 1 562 17 76
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
1
NR. DIPENDENTI
22
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
5.960,93
15.
DENOMINAZIONE
A&C MARKETING D.O.O.
SEDE
Šlandrov trg 3, 3310 Žalec
TELEFONO
00386 3 710 05 11
FAX
00386 3 710 05 00
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
18
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
3.849,83
16.
DENOMINAZIONE
ESA D.O.O.
SEDE
Pongrac 136, 3302 Pongrac
TELEFONO
00386 3 713 15 50
FAX
00386 3 713 15 57
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
8
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
814,99
17.
DENOMINAZIONE
DEPORTIVO D.O.O.
SEDE
Vodovodna ulica 17, 2352 Selnica ob Dravi
TELEFONO
00386 2 618 57 30, 00386 041 635 320
FAX
003876 2 618 57 32
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
http://www.deportivo.si
PUNTI VENDITA
-
NR. DIPENDENTI
6
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
1.962,78
5. ELENCO DEI PRODUTTORI E DISTRIBUTORI STRANIERI PRESENTI
SUL MERCATO SLOVENO
1.
DENOMINAZIONE
LURA D.O.O.
SEDE
Dorava 3, 1236 Trzin
TELEFONO
00386 1 562 37 30
FAX
-
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
CAPITALE
Croato
NR. DIPENDENTI
9
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
5.392,20
2.
DENOMINAZIONE
ZDENKA D.O.O.
SEDE
Ul. Bratov Babnik 10, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00386 1 41 960 196
FAX
-
E-MAIL
-
SITO INTERNET
-
PUNTI VENDITA
-
CAPITALE
Croato
NR. DIPENDENTI
1
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
1.758,33
3.
DENOMINAZIONE
STELLA BIANCA D.O.O., produttore
SEDE
Hruševje 82, 6225 Hruševje
TELEFONO
00386 041 735 364
FAX
E-MAIL
SITO INTERNET
PUNTI VENDITA
CAPITALE
Italiano
NR. DIPENDENTI
0
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
26,11
4.
DENOMINAZIONE
DANONE D.O.O., distributore
SEDE
Dunajska cesta 156, 1000 Ljubljana
TELEFONO
00386 031 364 142, 00386 041 623 669
FAX
E-MAIL
SITO INTERNET
PUNTI VENDITA
CAPITALE
Austriaco
NR. DIPENDENTI
3
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
3.097,09
5.
DENOMINAZIONE
KASEREI
CHAMPIGNON
HOFMEISTER
D.O.O., distributore
SEDE
Ljubljanska cesta 49, 1236 Trzin
TELEFONO
00386 1 721 67 30
FAX
00386 721 55 67
E-MAIL
[email protected]
SITO INTERNET
PUNTI VENDITA
CAPITALE
Tedesco
NR. DIPENDENTI
1
FATTURATO NEL ANNO 2000 (in 1000 €)
333,14
6. ANALISI DEI PREZZI MEDI PER TIPOLOGIA DI FORMAGGIO
IVA = 8,50%
CAMBIO:
226
FORMAGGI DI PRODUZIONE NAZIONALE AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 50 %
MARCHIO
DOMACA FETKA
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
2.081,00
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
9,21
FORMAGGI DI PRODUZIONE NAZIONALE AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 45 %
MARCHIO
EDAMEC
BOHINJSKI SIR
LAŠČAN
JOŠT
EMENTALEC
LUKA SIR
ŠMARSKI TRAPIST
GAUDAR KOČEVSKI
NANOŠKI
LIVADA
POSAVEC
KOČEVSKI GAUDAR
ZBRINC
GAUDAR AFFUMICATO
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
1.270,00
2.975,00
1.530,00
1.490,00
1.850,00
1.520,00
1.310,00
1.690,00
1.980,00
1.520,00
2.640,00
1.780,00
2.470,00
2.800,00
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN €
5,62
13,16
6,77
6,59
8,19
6,73
5,80
7,48
8,76
6,73
11,68
7,88
10,93
12,39
FORMAGGI DI PRODUZIONE NAZIONALE AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 30 %
MARCHIO
LAHKI JOŠT
PROBIOTIČNI LCA
SAMOSTANSKI
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
1.720,00
2.610,00
1.640,00
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN €
7,61
11,55
7,26
FORMAGGI DI PRODUZIONE NAZIONALE AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 20 %
MARCHIO
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
1.350,00
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
5,97
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
1.740,00
1.490,00
1.565,00
1.342,00
2.207,00
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
7,70
6,59
6,92
5,94
9,77
AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 50%
MARCHIO
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
BRIE (Germania)
3.830,00
CAMEMBERT (Germania)
3.835,00
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
16,95
16,97
ŠMARSKI ROK
FORMAGGI DA SPALMARE
MARCHIO
BUCKO Z LUCKO
SLOVENKA
TOPLJENI SIR ZELENE DOLINE
TAMAR
ALPSKI con verdure
FORMAGGI D'IMPORTAZIONE
DOR BLU (Germania)
1.970,00
MIRABO (Germania)
3.050,00
ROCINANTE (Spania)
7.100,00
AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 40%
MARCHIO
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
FETAKI (Germania)
1.100,00
FETA (Grecia)
3.225,00
MINI BABY BEL (Francia)
3.530,00
VINDIJA (Croazia)
1.908,00
AVENTI MATERIE GRASSE UGUALE O SUPERIORE A 30%
MARCHIO
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
GRANA PADANO (Italia)
3.400,00
PECORINO SARDO
3.450,00
SANTA LUCIA light (Italia)
5.100,00
ALBA mozzarella (Italia)
2.088,00
FORMAGGI DA SPALMARE
MARCHIO
PREZZO MEDIO AL KG
IVA INCLUSA IN SIT
BUCO (Croazia)
1.740,00
PHILADELPHIA (Germania)
1.888,00
HOFMEISTER con salmone (Germania)
1.920,00
PICOK (Croazia)
1.430,00
PARTY CUBES (Francia)
1.970,00
8,72
13,50
31,42
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
4,87
14,27
15,62
8,44
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
15,04
15,27
22,57
9,24
PREZZO MEDIO AL KG
IVA IMCLUSA IN €
7,70
8,35
8,50
6,33
8,72
7. PROCEDURE D’IMPORTAZIONE DI PRODOTTI AGROALIMENTARI
L’importazione e il transito di prodotti agroalimentari sono regolati dal Regolamento
sull’importazione ed il transito d’animali vivi, alimenti, materie prime, rifiuti, foraggio,
liquido seminale, embrioni ed altri prodotti con i quali possono essere trasmesse malattie
infettive (G.U.RS 38/01). L’importazione ed il transito devono essere approvati dal
Servizio veterinario della
Repubblica
di
Slovenia
con
l’emissione di
un’apposita
Autorizzazione richiesta dall’importatore. Tale autorizzazione riguarda le condizioni
veterino-sanitarie della merce in transito o nell’importazione e constata l’inesistenza
d’ogni impedimento di natura veterino-sanitaria che riguarda la merce.
L’Autorizzazione non è obbligatoria nei casi in cui la merce importata o in transito è stata
sottoposta a degli specifici procedimenti tecnologici che assicurano l’inesistenza di
malattie contagiose (trattamento termico). In questi casi un’autorizzazione viene emessa
direttamente dall’Ispettore veterinario doganale al momento dell’importazione.
L’Ispettore doganale è autorizzato dalla legge di ordinare le verifiche di laboratorio e
l’adozione d’altre misure cautelative riguardanti la merce in caso lo ritenesse necessario
per tutelare la salute dei cittadini.
L’Autorizzazione non può essere emessa nei seguenti casi:
-
se nel paese esportatore o nei paesi di transito della merce è presente una
malattia contagiosa e se esiste un pericolo reale che tale malattia possa venire
introdotta nella Repubblica Slovenia,
-
se si constata che la merce è infetta, inquinata o contiene aditivi che non sono in
conformità alle disposizioni vigenti,
-
se si constata che la merce importata o in transito possa recare danno alla salute
di persone ed animali,
-
sulla base del giudizio arbitrale del Servizio Veterinario della Repubblica di
Slovenia.
Procedura
per
l’ottenimento
dell’Autorizzazione
riguardante
le
condizioni
veterino-sanitarie per l’importazione o il transito
Per l’ottenimento dell’Autorizzazione, l’importatore deve fare domanda al Servizio
veterinario della Repubblica Slovenia. La richiesta deve contenere i seguenti dati:
•
Alimenti, materie prime, rifiuti e foraggio che contengono proteine d’origine
animale
Tipo e quantità della merce, paese di provenienza, paese esportatore, valico
-
d’ingresso, riferimenti dell’importatore, riferimenti del consumatore finale,
luogo di stoccaggio. Nel caso d’importazione di carne e prodotti affini sono
necessari anche i riferimenti dell’impianto di macellazione, che deve essere
registrato per l’esportazione in conformità alle disposizioni comunitarie.
Allegato: Contratto di stoccaggio d’alimenti, materie prime, rifiuti e foraggi.
L’Autorizzazione riguardante le condizioni veterino-sanitarie per l’importazione o il
transito non è necessaria nei seguenti casi: (G.U.RS 20/92):
•
Prodotti di origine animale, che hanno subito un trattamento termico, se
l’ispettore veterinario del paese esportatore certifica:
-
che l’alimento è stato prodotto da animali sani e controllati dall’ispettorato
veterinario competente e che il procedimento termico esclude ogni
possibilità di infezione,
-
che l’alimento proviene da impianti registrati per l’esportazione sotto
controllo perenne dell’ispettorato veterinario,
-
che l’alimento non sia inquinato con elementi radioattivi.
Per prodotti trattati termicamente si intendono tutti i prodotti conservati in lattine o latta,
latte pastorizzato e sterilizzato, latte in polvere, estratto di carne, gelato, panna, e burro.
•
Caglio ed altri prodotti utilizzati nel settore caseario
TEMPI E COSTI PER L’OTTENIMENTO DELL’AUTORIZZAZIONE
Costi
4.000 SIT (ca. 18 €)
Il richiedente
L’importatore della merce
Tempi
Max 60 gg. Normalmente il Servizio veterinario emette l’Autorizzazione in 1520 gg
Durata
L’Autorizzazione ha una durata massima di 1 anno e vale per le quantità
dell’Autorizzazione indicate nella domanda. Se l’importatore supera tali quantità deve richiedere una
nuova Autorizzazione
7.1. PROCEDURE DI IMPORTAZIONE
Al momento dell’importazione o del transito la merce deve essere accompagnata oltre
che dai soliti documenti (fattura, lettera di vettura, certificato d’origine) anche dal
Certificato veterinario emesso dalle autorità competenti del paese di provenienza e
dall’Autorizzazione riguardante le condizioni veterino-sanitarie emessa dal Servizio
veterinario della Repubblica di Slovenia e precedentemente ottenuta dall’importatore. Il
Certificato emesso dalle autorità del paese di provenienza comprova l’esistenza di tutte le
condizioni indicate nell’Autorizzazione.
La merce e la documentazione vengono controllate alla dogana d’entrata dall’ispettore
veterinario doganale. L’importazione ed
il
transito sono autorizzati
dall’ispettore
veterinario doganale solo previa verifica documentale e fisica della merce.
L’ispettore veterinario doganale emette anche una nota d’importazione in duplice copia,
che deve essere spedita all’importatore. L’importatore deve avvisare l’Ispettorato
veterinario territorialmente competente dell’arrivo della merce. Quest’ultimo all’arrivo
delle merci sottoscrive le note d’importazione. Una copia della nota rimane all’Ispettorato
territoriale, la copia rimanente deve essere restituita entro due giorni all’Ispettore
veterinario doganale, che ha autorizzato l’importazione. Nonostante quanto detto la
Legge sulla idoneità sanitaria degli alimenti, prodotti e sostanze che vengono in contatto
con gli alimenti (G.U.RS 52/00) prevede la possibilità che l’ispettore veterinario per i
prodotti di origine animale o l’ispettore sanitario per prodotti di altro tipo ordini la verifica
(analisi di laboratorio) degli alimenti o prodotti e sostanze che vengono in contatto con gli
alimenti. Tutti i costi interenti a tali verifiche sono a carico dell’importatore.
L’ importazione ed il transito di animali vivi, alimenti, materie prime, rifiuti, foraggio,
liquido seminale, embrioni ed altri prodotti con i quali possono essere trasmesse malattie
infettive può avvenire solamente presso le strutture doganali a ciò abilitate.
Tabella 17:Elenco valichi confinari abilitati ad esercitare servizi d’ispezione veterinaria.
Servizio
veterinario
Valico stradale
Valico
doganale
ferroviario
Ljubljana
Terminale cont.
Jesenice
Traforo
Karavanke
di
Jesenice
Aeroporto
Brnik
Porto
Sentilj
Maribor
Sredisce
Maribor
ob
Dravi
Sredisce
Maribor
ob
Dravi
Gruskovje
Dolga vas
Dolga vas
Obrezje
Obrezje
Dobova
Dragonja
Porto
Koper
Capodistria
Skofije
(Rabuiese)
Sezana
Nova Gorica
Frenetici
Sezana,
(Fernetti)
Rakitovec
Jelsane
Ilirska Bistrica
Vrtojba
(San
Nova Gorica
Andrea)
Fonte: Servizio veterinario della Repubblica di Slovenia, 2002
Per ulteriori informazioni in merito rivolgersi a:
Servizio Veterinario della Repubblica di Slovenia
Parmova ulica 53
1000 Ljubljana
SLOVENIA
Tel.: +386 1 300 13 27 (dalle 1200 alle 1400)
Fax.: +386 1 436 32 14
Persona di contatto: Dott. Med. Vet. Liljana Jakob
di
7.2. DAZI DOGANALI RIGUARDANTI I FORMAGGI
Tabella 18: Tariffa doganale per formaggi e latticini
CODICE
NC
DESIGNAZIONE DELLE MERCI
0406
Formaggi e latticini
- Formaggi freschi (non affinati),
compresi il formaggio di siero di
latte e i latticini
-- aventi tenore, in peso, di materie
grasse inferiore o uguale a 40 %
--altri
-formaggi grattugiati o in polvere di
tutti i tipi
-- formaggi di Glaris alle erbe (detti
"Schabziger"), fabbricati con latte
scremato e con aggiunta di erbe
finemente tritate
--altri
-formaggi fusi, diversi da quelli
grattugiati o in polvere
-- ottenuti
esclusivamente
con
formaggi Emmental, Gruyere e
Appenzell ed, eventualmente, con
aggiunta di formaggio Glaris alle
erbe
(detto
"Schabziger"),
condizionati per la vendita al
minuto, aventi tenore, in peso, di
materie grasse inferiore o uguale a
56 % della sostanza secca
--altri
--- aventi tenore, in peso, di materie
grasse inferiore o uguale a 36 %
ed un tenore, in peso, di materie
grasse della sostanza secca:
----inferiore o uguale a 48%
----superiore a 48%
---aventi in tenore, in peso, di materie
grasse superiore a 36%
-formaggi e pasta erborinata
-- Roquefort (I)
-- Gorgonzola (I)
-- altri (I)
- altri formaggi
-- destinati alla trasformazione
--altri
--- Emmental,
Gruyere,
Sbrinz,
Bergkase e Appenzell
---- in forme standard, di un valore
franco frontiera, per 100 kg di
0406 10
0406 1020
0406 1080
0406 20
0406 2010
0406 2090
0406 30
0406 3010
0406 3031
0406 3039
0406 3090
0406
0406
0406
0406
0406
0406
40
4010
4050
4090
90
9001
0406 9002
DAZIO
DOGANALE
(SIT/kg)
DAZIO
DOGANALE
(€/kg)
182,00
0,805
229,00
1,013
257,00
1,137
257,00
1,137
255,00
1,128
255,90
255,90
255,90
1,132
1,132
1,132
1,00
1,00
1,00
0,004
0,004
0,004
296,20
1,311
296,20
1,311
0406 9004
0406 9005
0406 9006
0406
0406
0406
0406
9013
9015
9017
9018
0406 9019
peso netto superiore a 401,85
Euro ed inferiore o uguale a
430,62 Euro, aventi un tenore di
materie grasse uguale o superiore
a 45%, in peso, della sostanza
secca ed una maturazione uguale
o superiore a tre mesi
---- in pezzi condizionati sotto vuoto o
gas inerte, con la crosta almeno
da un lato, di peso netto uguale o
superiore a 1 kg ed inferiore a 5
kg e di un valore franco frontiera
superiore a 430,62 Euro ed
inferiore o uguale a 459,39 Euro
per 100 kg di peso netto, aventi
un tenore di materie grasse
uguale o superiore a 45%, in
peso, della sostanza secca ed una
maturazione uguale o superiore a
tre mesi (NC015) (NC024)
---- in pezzi condizionati sotto vuoto o
gas inerte, con la crosta almeno
da un lato, di peso netto uguale o
superiore a 1 kg e di un valore
franco
frontiera
superiore
a
459,39 Euro per 100 kg di peso
netto, aventi un tenore di materie
grasse uguale o superiore a 45%,
in peso, della sostanza secca ed
o
una
maturazione
uguale
superiore a tre mesi (NC015)
(NC024)
---- in pezzi senza crosta, di peso
netto inferiore a 450 g e di un
valore franco frontiera superiore a
499,67 Euro per 100 kg di peso
netto, condizionati sotto vuoto o
gas
inerte,
riportante
sull'imballaggio almeno aventi un
tenore di materie grasse uguale o
superiore a 45%, in peso, della
sostanza
secca
ed
una
maturazione uguale o superiore a
tre mesi la denominazione del
formaggio, il tenore di materie
grasse, il nome dell'imballatore
responsabile
e
il
paese
di
fabbricazione. (NC015) (NC024)
----altri
-----Emmental
-----Gruyere, Sbrinz
-----Bergkase, Appenzell
--- Fromage fribourgeois, Vacherin
Mont d'Or e Tete de Moine
--- Formaggi di Glaris alle erbe (detti
"Schabziger") fabbricati con latte
296,20
1,311
296,20
1,311
296,20
1,311
296,20
296,20
296,20
296,20
1,311
1,311
1,311
1,311
296,20
1,311
0406
0406
0406
0406
9023
9025
9027
9029
0406
0406
0406
0406
9033
9035
9037
9039
0406 9050
0406 9061
0406 9063
0406 9069
0406 9073
0406 9075
0406 9076
0406 9078
0406 9079
0406 9081
0406 9082
0406 9084
0406 9085
0406 9086
0406 9087
0406 9088
0406 9093
0406 9099
scremato e con aggiunta di erbe
finemente tritate
---Edam (Geheimratskase)
---Tilsit
---Butterkase
---Kashkaval
--- Feta:
----altri
--- Kefalotyri (I)
--- Finlandia (I)
--- Jarlsberg
---altri:
---- formaggi di pecora o di bufala, in
recipienti contenenti salamoia o in
otri di pelli di pecora o di capra
----altri
----- aventi tenore, in peso, di materie
grasse inferiore o uguale a 40 %
ed aventi tenore, in peso, di
acqua della materia non grassa
------inferiore o uguale a 47%
-------Grana
padano,
Parmigiano
reggiano
-------Fiore sardo, Pecorino
-------altri
------superiore a 47% ed inferiore o
uguale a 72%
-------Provolone
-------Asiago, Caciacavallo, Montasio,
Ragusano
------- Danbo, Fontal, Fontina, Fynbo,
Havarti, Maribo, Samsoe (I)
-------Gouda
------- Esrom, Italico, Kernhem, SaintNectaire, Saint-Paulin, Taleggio
(I)
------- Cantal, Cheshire, Wensleydale,
Lancashire, Double Gloucester,
Blarney, Colby, Monterey (I)
-------Camembert
-------Brie
-------Kefalograviera, kasseri
-------altri, aventi tenore, in peso, di
acqua della materia non grassa
--------superiore a 47% ed inferiore o
uguale a 52%
--------superiore a 52% ed inferiore o
uguale a 62%
--------superiore a 62% ed inferiore o
uguale a 72%
------superiore a 72%
-----altri
296,20
296,20
296,20
296,20
1,311
1,311
1,311
1,311
296,20
296,20
296,20
296,20
1,311
1,311
1,311
1,311
296,20
1,311
296,20
1,311
296,20
296,20
1,311
1,311
296,20
296,20
1,311
1,311
296,20
1,311
296,20
296,20
1,311
1,311
296,20
1,311
296,20
296,20
296,20
1,311
1,311
1,311
296,20
1,311
296,20
1,311
296,20
1,311
296,20
296,20
1,311
1,311
8. HACCP – Sistema dell’analisi dei rischi e del controllo dei punti
critici
In Slovenia la metodologia HACCP (Hazard analysis and Critical Control Point)
per
l’autocontrollo dovrà essere adottata fino la fine del anno 2002 da tutti i produttori e
commercianti di prodotti alimentari (Legge sulla idoneità sanitaria degli alimenti, G.U.
RS, nr 52/00).
Si tratta dell’attuazione della direttiva comunitaria 93/43 CEE del 14
giugno 1993 che impone a tutte le imprese del settore alimentare di individuare, nelle
loro attività, ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e di
garantire che siano individuate, applicate, mantenute ed aggiornate le opportune
procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi sanciti da tale procedura. Per fare questo
la Legge prevede l’elaborazione di manuali in materia di corretta prassi igienica. Tutti gli
operatori che trattano prodotti alimentari dovranno essere in possesso di questo manuale
dove verranno descritte le procedure che si intendono adottare al fine di garantire l’igiene
e la salubrità delle sostanze alimentari, compreso il vino, attraverso il controllo dei punti
critici della produzione, confezionamento, del deposito, trasporto, della distribuzione,
manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione dei prodotti
alimentari.
Qualora il titolare sia il responsabile del processo produttivo, egli dovrà
frequentare anche un corso di formazione al fine di ottenere l’apposito attestato che
garantisce la sua formazione.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Zavod za Zdravstveno Varstvo Ljubljana
Zaloška cesta 29
1000 Ljubljana
SLOVENIA
Tel.: +386 1 586 39 00
Fax.: +386 1 540 31 90
9. STUDIO DI DIVERSE STRATEGIE DI PENETRAZIONE SUL
MERCATO SLOVENO E STUDIO GENERICO SULLA RETE DI
DISTRIBUZIONE
9.1. STRATEGIE DI PENETRAZIONE SUL MERCATO
Quando un’azienda decide di espandere le proprie attività commerciali ai mercati esteri e
assolutamente indispensabile cercare il modo migliore per entrarci. Le possibilità di scelta
sono diverse è comportano diversi obblighi, rischi, controllo del mercato e possibilità di
guadagno.
ESPORTAZIONE
DIRETTA
ESPORTAZIONE
INDIRETTA
CONCESSIONE
DI LICENZE
JOINT VENTURE
ED
INVESTIMENTI
DIRETTI
RESPONSABILITA'. RISCHI, CONTROLLO E POSSIBILITA' DI GUADAGNO
ESPORTAZIONE
La forma più comune di penetrazione su un mercato estero è l’esportazione, dove la
merce viene prodotta e confezionata sul mercato domestico. Come esportazione attiva si
considera una regolare attivatà d’esportazione, dove l’esportatore assume l’obbligo dell’
esportazione della merce in quantità e nei termini concordati con la controparte.
L’esportazione passiva è invece basata sulla decisione dell’ esportatore quando e quanto
esportare a seconda dei singoli ordini pervenuti dai clienti stranieri.
Esportazione indiretta
L’esportazione indiretta significa che l’esportatore esercita la sua attività d’esportazione
tramite un intermediario che di solito opera in una delle seguenti forme:
•
Commerciante-esportatore: acquisisce la merce dal produttore e vende i prodotti
all’estero per conto proprio
•
Agente di vendita: esercita la ricerca della clientela all’estero e porta l’affare fino
alla fase di conclusione (firma del contratto) e viene retribuito in forma di
provvigione
•
Società di export: esegue i servizi inerenti alle procedure d’esportazione e viene
regolarmente pagata per le proprie prestazioni
•
Associazione Cooperativa: esegue le attività d’esportazione per più società ed è di
solito sotto parziale controllo amministrativo dei suoi committenti. Questa forma
viene solitamente usata per l’esportazione di prodotti agro-alimentari (frutta,
noci, vino,..).
L’esportazione indiretta ha due principali vantaggi; comporta meno rischi e non necessita
di particolari fonti d’investimento, l’azienda non necessita di personale specializzato per il
commercio estero.
Esportazione diretta
L’azienda può decidere di organizzare e controllare le proprie attività d’ esportazione per
conto proprio, assumendo maggiori rischi e necessita di maggiori fonti d’investimento,
guadagnando però la possibilità di creare profitti più alti. L’azienda può affrontare
l’esportazione diretta in diversi modi:
•
Creando una divisione commerciale (ufficio vendite) specializzata nelle operazioni
commerciali con l’estero
•
Costituendo una propria filiale all’estero: in questa maniera il produttore può
aumentare la propria presenza e il controllo sul mercato estero ed ha
contemporaneamente la possibilità di gestire la distribuzione, lo stoccaggio ed i
servizi post vendita.
•
Rappresentante di vendita
Concessione di licenze
Nel caso della concessione di licenze il produttore permette ad un’impresa straniera di
utilizzare il proprio brevetto, marchio, processo produttivo, segreto aziendale ed in
cambio riceve il compenso contrattualmente concordato. In questa maniera il produttore
ha la possibilità di penetrare con i propri prodotti sul mercato straniero senza il bisogno di
ingenti investimenti, mentre il produttore locale ha l’opportunità di ricevere know-how
produttivo per un prodotto già conosciuto e posizionato sul mercato.
Joint-venture e investimenti diretti
Gli investimenti rappresentano la forma più complessa per la penetrazione del mercato
estero e difficile da realizzare. Il produttore con l’ausilio di un socio estero oppure in
modo autonomo crea una realtà commerciale o produttiva operante secondo le
disposizioni del paese ricevente l’investimento. In questa maniera il produttore ha la
possibilità di usufruire di manodopera
ad un costo minore come anche di sfruttare
mercati di approvvigionamento più convenienti.
9.2 CANALI DISTRIBUTIVI
Il
canale
distributivo
classico
importatore
–
grossista
–
dettagliante
si
ritrova
perfettamente anche in Slovenia. La maggior parte delle volte l’importatore funge anche
da distributore - grossista. Anche in Slovenia si identificano le seguenti categorie:
-
commercio all’ingrosso: come commercio all’ingrosso s’intende ogni attività di
acquisto merci con lo scopo di rivenderle successivamente ad altri commercianti, a
ditte trasformatrici ed a grandi consumatori nazionali ed esteri;
-
commercio al dettaglio: come commercio al dettaglio si intende ogni attività di
acquisto di merci e la loro successiva rivendita ai consumatori finali all’interno od
all’esterno di spazi commerciali. Il commercio al dettaglio si può svolgere in punti
vendita od in spazi esterni, se rispondenti alle norme di legge. Le vendite in spazi
esterni possono avvenire per posta, su bancarelle, dentro chioschi, porta a porta
ecc..
Negli ultimi anni si sono sviluppate moltissimo anche le tipologie distributive tramite gli
agenti e altre forme come il franchising. Sempre più si registra anche la presenza di varie
catene distributive estere che generalmente tendono insediarsi nelle zone limitrofe ai
grandi centri abitativi. Come risposta a ciò, alcune grandi società distributive slovene
hanno cominciato a fondersi e ad acquistare quelle più piccole, rafforzando la loro
presenza sul mercato nazionale
Tabella 19: Fatturato del sistema distributivo
Fatturato escluse imposte
1998
1999
2000
valore
valore
valore
in mio
in mio
in mio
SIT
SIT
SIT
%
Commercio al dettaglio
Totale
1349620 1550584 1347804
100
Commercio al dettaglio con alimentari, bevande e tabacco 511244 502798 448267
33,3
dei quali: negozi non specializzati con alimentari
84,3
415630 390560 378052
Commercio al dettaglio con prodotti non alimentari
557672 635926 487961
36,2
Commercio al dettaglio con automobili
169542 271093 158904
11,8
Commercio al dettaglio di carburanti
111161 140768 252672
18,8
Commercio all'ingrosso
Totale
1354395 1700843 1382211
100
tabacco
401111 430600 355507
25,7
dei quali: negozi non specializzati con alimentari
128772 101634 101651
28,6
Commercio all'ingrosso con prodotti non alimentari
766925 964129 844704
61,1
Commercio all'ingrosso con automobili
186359 306114 181999
13,2
Commercio all'ingrosso con alimentari, bevande e
Fonte: Ufficio di statistica nazionale (dati 2001)
Dal 1996 il numero delle imprese commerciali è decrementato del 7.8% mentre il
numero degli addetti è rimasto sostanzialmente invariato.
Tabella 20: Nr. Delle imprese commerciali e numero medio
dei dipendenti nel settore commercio all’ingrosso ed al
dettaglio nel periodo 1996-2001
Anno
Numero medio
Nr. Medio
dipendenti del
imprese
settore commercio
commerciali
1996
78.613
14.821
1997
80.202
14.904
1998
80.576
14.990
1999
78.598
14.256
2000
79.787
13.750
Fonte: Dati forniti dall’Agenzia dei pagamenti RS.
Dal punto di vista delle dimensioni la maggior parte delle imprese (13.363 unità)
raggiunge un fatturato inferiore a 1 miliardo di SIT (ca. 4.500.000 €), mentre solamente
293 imprese ha un fatturato tra 1 miliardo (ca. 4.500.000 €) e 4 miliardi di SIT
(18.000.000 €) e 94 imprese superiore a 4 miliardi di SIT.
Tabella 21: Dimensioni delle imprese per fatturato e nr. dipendenti
Nr. Imprese
Totale
Ricavi
(in
Nr. Dipendenti
migliaia di SIT)
Inferiore
a
1
13.363
941.894.498
35.548
293
560.839.035
13.346
94
1.521.042.705
30.893
13.750
3.023.776.238
79.787
miliardo di SIT
Tra 1 e 4 miliardi di
SIT
Superiore
a
4
miliardi di SIT
Fonte: Dati forniti dall’Agenzia dei pagamenti RS
Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, la maggior parte delle imprese
commerciali sono allocate presso la capitale. Lubiana e dintorni può contare su 6.132
aziende che impiegano 37.120 dipendenti e producono ricavi per 1.706 miliardi di SIT.
(850 milioni di €). Maribor, la seconda città della Slovenia, invece può contare su 1.650
imprese che producono 248.8 miliardi di SIT (120 milioni di €). Anche nei pressi di Nova
Gorica è presente un tessuto di imprese commerciali ben sviluppato in quanto sono
presenti ben 755 aziende che fatturano 107.4 miliardi di SIT (50 milioni di €). La regione
più povera è “Zasavje” con solamente 157 società commerciali e 17 miliardi di fatturato
(8 milioni di €)
Questo marcato concentramento delle aziende commerciali nei pressi della capitale è
sicuramente dovuto dal potere d’acquisto della regione. Nella capitale il potere d’acquisto
della popolazione è superiore del 15-20% rispetto la media nazionale. Regioni con potere
d’acquisto superiore della medio sono ancora la Regione del Litorale Sud con capoluogo
Capodistria e la Regione del Litorale Nord con il capoluogo Nova Gorica.
Molto significativi sono anche i dati che si riferiscono al valore aggiunto per dipendente
prodotto dalle imprese della grande distribuzione. I dati per il 2000 indicano che le
maggiori aziende del settore sono anche quelle che producono più valore aggiunto per
dipendente. Per esempio il gruppo Mercator registra 23.478 € di valore aggiunto per
dipendente pari a 44% superiore alla media slovena. La Spar come maggior azienda
della grande distribuzione straniera raggiunge anche risultati superiori della media pari
ad 20.025 € per dipendente. Nel caso della Spar e di altre imprese si nota anche un
graduale diminuzione del valore aggiunto per dipendente. Questo non è dovuto a una
graduale perdita di mercato, bensì ad una maggior occupazione del personale. La Spar ha
dal 1997 al 2000 raddoppiato il numero di dipendenti, mentre la Mercator ha diminuito il
personale di 700 unità.
Tabella 22: Valore aggiunto per dipendente (valori in €)
1997
1998
1999
2000
Mercator
15.661
19.011
22.126
23.479
Spar Slovenija
23.531
24.317
22.191
20.025
Engrotus
34.203
30.264
25.244
21.574
Živila
19.657
20.175
18.792
17.951
Era
14.179
13.944
14.847
14.482
Merkur
23.467
23.933
21.651
21.974
Lesnina
40.181
42.963
42.864
40.755
Chemo
16.817
11.296
14.243
14.509
Izbira Lasko
14.717
15.903
15.910
15.434
Media slovena in €
14.336
15.198
16.191
16.266
Fonte: Gospodarski vestnik, 2002
Come già anticipato negli ultimi anni si è avviato un processo di raggruppamento delle
imprese della grande distribuzione in particolar modo delle imprese distributive di beni
alimentari e di consumo. Allo stato attuale il mercato sloveno è dominato da pochi
soggetti, che con acquisizioni di aziende o con fusioni di aziende tendono ad avere una
posizione di leader sul mercato. Il mercato della grande distribuzione è di fatto dominato
dai seguenti gruppi:
-
Gruppo Mercator con il 38% del mercato
-
Associazione Suma con il 10% del mercato
-
Spar/Interspar con il 12% del mercato
-
Tus con il 6.5% del mercato
-
Leclerc con il 2.4% del mercato
Nel 2001 questi gruppi hanno registrato un sostanziale incremento delle proprie vendite
ed hanno anche intensificato le attività di investimento in nuovi centri commerciali sia in
Slovenia che all’estero in particolar modo nei paesi del Sud-est Europa (Croazia, Serbia e
Montenegro, Bosnia e Macedonia). Questo processo di internazionalizzazione della grande
distribuzione si sicuramente intensificherà nei prossimi anni.
Il commercio al dettaglio con prodotti alimentari e prevalentemente dominato da
Mercator e Spar che coprono insieme più del 50% del mercato nazionale nel settore
alimentare. Per incrementare ulteriormente il successo sul mercato, I due gruppi hanno
sviluppato una collaborazione contrattuale sul campo degli acquisti e della distribuzione
della merce, ottenendo in questo modo prezzi d’acquisto più vantaggiosi. In seguito
vogliamo presentare le margini medie e le rispettive quote di mercato di otto più grosse
società che commercializzano prodotti alimentari.
Tabella 23: Margini medi e le rispettive
quote di mercato delle principali società
che
trattano prodotti alimentari (in %)
Negozi
al
dettaglio
Quota
Margine
medio
nel
mercato
di
nel
Quota
Margine
medio
nel
mercato
di
nel
Quota
Margine
medio
nel
mercato
1997
1997
1999
1999
2001
2001
PS Mercator
24,6
21,8
26,8
20,1
21,8
23,5
Spar
30,5
5,3
27,9
6,2
22,2
10,7
29,8
6,1
25,3
7
27,2
9,1
Engrotus
14,6
3,4
19,9
7,9
18,8
13,1
Vele
15,1
4,8
17,0
4,9
23,9
7
Mercator
22,8
2,9
26,7
4,4
25,0
6,5
Živila
27,5
5,7
26,9
4,7
25,0
5,7
Era
22,3
3,4
24,2
3,4
25,1
5,6
Commercio
21,5
100
23,6
100
22,4
100
Slovenija
Mercator
–
SVS
Dolenjska
al
dettaglio
con
alimentari in
negozi
non
specializzati
Fonte: Rivista Gospodrski vestnik: Trgovina, giugno 2002
di
nel