Buone Prassi - Ciofs-Fp

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Buone Prassi - Ciofs-Fp
Buone Prassi
Estetista - cod. 4221/Bis
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Buone Prassi
La presente pubblicazione è stata realizzata dal CIOFS/FP Calabria nell’ambito del progetto “ESTETISTA” cod. 4221/Bis, finanziato dalla Regione Calabria, con fondi UE, MLPS
e MIUR. POR CALABRIA FSE 2007-2013.
Il CIOFS/FP - Calabria è una associazione senza scopo di lucro che nella Regione Calabria
offre una molteplicità di servizi di Formazione, Orietamento, Accompagnamento, Inserimento, Stage, Servizi al territorio e alle imprese, per adolescenti, giovani, ragazzi in
difficoltà, donne, disoccupati, lavoratori.
Nella Regione Calabria, opera in n.4 centri e una sede di Coordinamento regionale.
E’ associato al CIOFS/FP, Ente Nazionale che raggruppa n. 15 Associazioni Regionali e
circa n.100 sedi operative.
I suoi valori fondamentali sono sintetizzati nel “Sistema Preventivo” di Don Bosco:
Ragione, che è amorevolezza delle richieste e delle norme flessibili e graduali nelle proposte.
Religione, intesa come sviluppo del senso di Dio insito in ogni persona e sforzo di evangelizzazione.
Amorevolezza, che si esprime come amore educativo che fa crescere e crea condivisione.
L’approccio preventivo, dunque, consente di coniugare le domande fondamentali della
persona con le necessità della crescita culturale, delle scelte e dell’impegno per la preparazione professionale per l’inserimento lavorativo per un progetto di vita.
Per rendere il suo servizio sempre più qualificato, il 15 Maggio 2001 ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 da Lloyd’s Register Certification Srl (Numero del certificato
LRC 190672)
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INDICE
TEAM DI PROGETTO4
I CORSISTI4
PROFILO PROFESSIONALE 5
Obiettivi e finalità6
Destinatari8
Partners di progetto
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LA FIGURA DEL TUTOR Ruolo del tutor durante il processo di stage
Modalita’ di coordinamento
10
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13
STRUTTURA PROGETTUALE 14
Le metodolgie didattiche
16
Stage 23
Esame di qualifica
26
Borsa di studio
27
Certificazione ECDL
28
Sistema Qualità30
CONSULENZA PSICOLOGICA E ORIENTATIVA Incontri Scuola -Famiglia
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MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Strumenti di valutazione
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FORMAZIONE FORMATORI
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EVENTO FINALE
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I CORSISTI
TEAM di PROGETTO
Direttore Sede Operativa
CHIARAVALLOTI Rosa
Coordinatrice
MACRINA Carmela
Tutor
• Favatella Chiara
(Febbraio-Giugno 2010)
•
Melina Angelica
(2010-2013)
Docenti
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
4
Antonini Sandra
Asuni Roberta
Battaglia Annamaria
Corapi Elvira
Corapi Franco
Gatto Norma
Martin Garcia Esperanza Maria
Matozzo Ilaria
Messina Maria Caterina
Montillo Concetta
Muzzì Barbara Antonella
Pellegrino Antonio
Scerbo Paola
Scicchitano Antonio
Scopelliti Magda
Talotta Gregorio
Taverna Adelina
Viscomi Carmela
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§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
§§
aversa Chiara
castanò Antonella
codispoti Dorinda
fazio Mery
galati Monica
gregoraci Anna Maria
gullì Valentina
frustagli Lucia
frustagli Patrizia
ielapi Ilenia
maida Valentina
perri Stefania
serafino Maria Laura
sestito Domenica
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PROFILO PROFESSIONALE
L
’Estetista è un operatore estetico con conoscenze e competenze specialistiche, tali da consentirgli
di eseguire tutte le prestazioni e i
trattamenti a scopo di cura e protezione dell’aspetto estetico del corpo
umano tramite tecniche manuali, con
l’utilizzo di apparecchi elettromeccanici per uso estetico (per trattamenti
dimagranti, rassodanti, ginnastica
isometrica, drenaggio linfatico e cromoterapia) consentiti dalla normativa vigente e con l’applicazione dei
prodotti cosmetici definiti dalla legge
11/10/1986, n. 713.
I suoi compiti spaziano dall’accoglienza dei clienti all’individuazione
del processo estetico da intraprendere, all’esecuzione dei trattamenti,
utilizzando le attrezzature e i
cosmetici necessari.
Tra i servizi più frequenti ci
sono: massaggi corporei,
trucco e pulizia del viso, manicure, pedicure, depilazione,
elettrostimolazione, solarium
e metodi dimagranti vari.
L’estetista deve, inoltre,
avere cura delle attrezzature
assicurandone l’igiene e la
perfetta efficienza.
Svolge, inoltre, attività
amministrativa-contabile e
segretariale per l’emissione
della documentazione fiscale
necessaria per legge e controlla la
quantità dei prodotti cosmetici presenti in magazzino determinandone
il fabbisogno.
Il complesso ruolo dell’estetista prevede l’utilizzo di conoscenze fisiologiche, morfologiche ed anatomiche
del corpo umano; di nozioni di cosmetologia, chimica, biologia ed elettrotecnica e di competenze tecniche,
stilistiche, psicologiche e sociali.
L’operatore estetico propone alla
clientela prestazioni conformi e funzionali alle caratteristiche dell’aspetto, secondo i canoni delle mode e
del costume; applica trattamenti o
prestazioni alla superficie del corpo
umano al fine esclusivo prevalente di
mantenerlo in perfette condizioni, di
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migliorarne e correggerne l’aspetto
estetico attraverso l’eliminazione o
l’attenuazione degli inestetismi presenti; individua ed utilizza i prodotti
cosmetologici applicando le tecniche
di prevenzione all’insorgenza di forme di reazione ai trattamenti cutanei;
gestisce la strumentazione di supporto ai trattamenti estetici speciali; esegue massaggi corporei e sa applicare
ed utilizzare tecniche di trucco del
viso.
Oltre a competenze puramente tecniche e gestionali, quali la capacità
di saper leggere ed interpretare testi, schede di lavoro, i dati principali
delle schede tecniche dei prodotti
(anche per la sicurezza e per le allergie); possedere un adeguato numero
di strumenti formali, matematici o
comunque logici, e saperli applicare
a diversi ambiti di problemi generali
e specifici; saper gestire un archivio
ed una piccola contabilità, anche per
la vita di tutti i giorni, l’estetista deve
possedere competenze trasversali
fondamentali, quali la capacità di gestire rapporti umani, di essere versatile, sia per la varietà delle situazioni
che si possono proporre, sia per la
variabilità di rapporto interpersonale
che si può instaurare con il cliente;
di gestire al meglio i tempi, perché il
rapporto qualità/quantità del lavoro
eseguito sia ottimale, anche da un
punto di vista economico; di avere
una buona cultura generale e curare
la propria immagine (comunicazione
marketing) per potersi inserire e poter rappresentare qualsiasi azienda;
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di coltivare sensibilità espressive ed
anche estetiche che consentano di
affrontare in modo efficace i compiti
professionali (quali ad esempio volantini, cartelloni, piccole schede per
le clienti), ma pure le situazioni concrete della vita quotidiana.
L’Estetista deve, inoltre, conoscere almeno una lingua straniera e avere conoscenze di base di psicologia comportamentale. L’operatore estetico è,
dunque, una persona dotata di grande comunicabilità e psicologia oltre
che di tecnica e di professionalità.
Ha, inoltre, il diritto-dovere di essere
sempre aggiornata/o e ampliare continuamente le proprie conoscenze
professionali sia per seguire la moda
e le nuove tendenze, ma soprattutto
perché ha a che fare sin dal primo momento con il corpo umano.
Obiettivi e finalità
La natura dell’idea progettuale si
propone di “assicurare ai giovani una
proposta formativa dal carattere educativo, culturale e professionale che
preveda risposte molteplici alle loro esigenze, in modo che ogni utente possa
comunque ottenere un risultato soddisfacente in termini di conseguimento di
una qualifica professionale, garanzia di
un supporto all’inserimento lavorativo,
possibilità di un’eventuale prosecuzione della formazione nell’ambito dell’Istruzione o della Formazione professionale superiore”, tali obiettivi sono
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continuamente perseguiti dall’ente e dalla scuola partner, già impegnati in
altre iniziative analoghe, di percorsi triennali insistenti sul quartiere.
L’azione formativa proposta ha come obiettivo primario quello di costituire uno
sforzo sinergico ed efficace per sviluppare una strategia di azione a favore di
ragazzi in possesso della licenza di scuola media con età inferiore a 18 anni che
vogliano assolvere all’obbligo formativo seguendo un percorso triennale finalizzato al conseguimento della qualifica regionale di Estetista.
Gli obiettivi dell’azione sono:
-- conseguimento di una qualifica professionale, garanzia di un supporto
all’inserimento lavorativo
-- erogazione di una proposta formativa dal carattere educativo, culturale
e professionale che dia la possibilità di un’eventuale prosecuzione della
formazione nell’ambito dell’Istruzione o della Formazione professionale
superiore;
A tali obiettivi si deve aggiungere sicuramente la crescita della persona/allievo,
capace di sviluppare la consapevolezza sul proprio progetto personale e progetto professionale, seguendo percorsi specifici di orientamento, rimotivazione ed accompagnamento.
Più in dettaglio
Gli obiettivi generali dell’intervento sono:
§§ Mettere a punto un’azione che sviluppi la formazione di base al fine di
contrastare fenomeni di nuova esclusione sociale.
§§ Sostenere il soggetto nella costruzione del suo progetto professionale personale.
§§ Attivare uno spazio metodologico e strategico per costruire la professionalizzazione attraverso il recupero delle risorse sommerse, la rimotivazione, l’orientamento;
§§ Formulare una proposta orientativa – formativa - esperienziale, in grado
di rispondere ai bisogni progettuali e formativi del target.
§§ Sviluppare le competenze professionali e trasversali in relazione alla professionalità individuata;
§§ Inserire nel mondo del lavoro o reintrodurre nei percorsi scolastici i destinatari anche proponendo azioni orientative specifiche;
§§ Acquisire una qualifica professionale spendibile sul territorio.
§§ Rafforzare la partecipazione delle famiglie in modo da giungere ad una
vera corresponsabilità all’interno della comunità formativa;
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§§ Costruire una rete di azioni atte al monitoraggio continuo dell’iniziativa
per garantirne il corretto e organico funzionamento sia erogativo che organizzativo.
Destinatari
Numero dei partecipanti
Composizione di genere d’aula
Classe d’età
Titolo di studio
8
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15
Femminile
17
Licenza Media
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Partners di progetto e Aziende di Stage
“Liceo della Comunicazione”
Istituto Maria Ausiliztrice
via San Giovanni Bosco, 7- 88068 Soverato (CZ)
Amministrazione Provinciale
di Catanzaro
EBAC
CONFARTIGIANATO
di Catanzaro
Centro Estetico Hina
Sousa Rodriguez Anilza Maria,\
via Laerte 88069 Squillace Lido
Centro Nails Beauty Fashion
Viola Annamaria, via Miceli- 88068 Soverato
“Euroestetica”
Froio Rosanna, via Marina
88060 Montepaone Lido (CZ)
“Centro Immagine”
Ranieri Valeria, via Nazionale
88060 Davoli Marina (CZ)
“Michelle Centro Estetico”
Corapi Elvira, corso Umberto I
88068 Soverato (CZ)
“Elisir”
Caterina Signorello
via Carlo Alberto dalla Chiesa 4- Davoli Marina
“Ayur Center”
Martin Garcia Esperanza Maria
Via Duca Prizzi 10, 88068 Soverato (CZ)
“Centro Estetico Armonia”
Caporale Angelina, via Amirante 91
88068 Soverato (CZ)
“Farmacia Centro Benessere”
Corapi Vitaliano, via G. Staglianò 44
88064 Chiaravalle Centrale (CZ),
“Ninfea estetica e benessere”
Andracchio Mariassunta, via Nazionale 66
88969 Sant’Andrea J. M.na (CZ)
“L’esthètique”
Magisano Fabio, via Nausica Centro Commerciale Le Vele- 88060 Montepaone Lido
“Punto Rosa Beauty Center”
Froio rosanna, via Marina
88060 Montepaone Lido
“Centro estetico”
Quaresima Jennifer Gabriella,
via C. Battisti 7/A – 88024 Girifalco
“Thalgo”
Marianna Procopio, via Pitagora - Davoli
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LA FIGURA DEL TUTOR
Che cosa fa con i Docenti
Il termine ”Tutor” deriva dal verbo tutari, che significa proteggere, difendere, custodire.
Il tutor è quell’operatore che agisce in
sistemi di apprendimento nel senso
di facilitatore delle dinamiche individuali o all’interno del gruppo, di guida per il processo di apprendimento,
di orientatore nel percorso formativo,
di assistente al percorso formativo individuale, di agevolatore dei rapporti
con nuovi “oggetti” formativi o in nuovi percorsi.
Il tutor è un organizzatore che sa
mettere insieme le diverse risorse
che provengono sia dal contesto formativo che dai contesti sociali da cui
provengono e vivono gli stessi allievi,
riconoscendo loro una appartenenza
personale e collettiva.
Segue il giovane dal momento dell’accoglienza al Centro di formazione
professionale fino all’inserimento nel
mondo del lavoro, attraverso un progetto personale che viene aggiornato
progressivamente, parallelamente al
processo di apprendimento e professionalizzazione.
Il Tutor ricopre un ruolo molto complesso, poiché gioca contemporaneamente su tutti i fronti che compongono l’istituzione formativa, ponendosi
come elemento di collegamento tra
di essi . Contribuisce inoltre all’orientamento e allo sviluppo individuale dei
giovani facilitando forme autonome
di rilettura e ridefinizione del sé.
ææ Promuove attività interdisciplinari
ææ Fornisce supporto metodologico
ææ Suggerisce attività e materiali
ææ Svolge funzioni di mediazione
ææ Collabora nella programmazione e
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nella verifica delle attività
Cosa fa con gli allievi
ææ Raccoglie dati sugli allievi
ææ Organizza gruppi di lavoro per
recuperi, ripassi
ll Tutor facilita gli allievi nel:
-- Conoscere se stessi
-- Conoscere il progetto, il corso ed il
contesto
-- Conoscere il profilo professionale,
le aziende ed il mondo del lavoro
-- Relazionarsi e comunicare con gli
altri
-- Approfondire le conoscenze e la
partecipazione al lavoro di gruppo
-- Sviluppare delle strategie per “studiare” efficacemente Realizzare l’inserimento nel mondo del lavoro
Il Tutor interviene attraverso:
ææ incontri individuali con gli allievi
ææ attività in piccoli gruppi di allievi
ææ attività in aula con l’intero gruppo-
classe
ææ incontri collegiali o informali con i
docenti
I compiti affidati al tutor dal sistema di
Gestione Qualità sono riportati all’in-
Il tutor è una figura strettamente legata alla presenza degli allievi e all’attività didattica. Fondamentale è la comunicazione tra il tutor, il coordinatore e
il direttore del corso, in modo da avere
un confronto continuo e più estraneo
nella risoluzione dei problemi che potrebbero sorgere all’interno dell’aula.
RUOLO DEL TUTOR DURANTE
IL PROCESSO DI STAGE
Il ruolo del tutor formativo inizia già
nella fase di start up delle procedure
di organizzazione dello stage quando
ha il compito di analizzare le aziende
esistenti e disponibili per lo svolgi-
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terno del Manuale Qualità:
§§ Realizzare azioni di socializzazione
e di sviluppo del clima d’aula,
§§ Sorvegliare le dinamiche d’aula/
stage instauratesi tra i partecipanti
e i formatori/aziende, al fine di evidenziare eventuali problematiche
o miglioramenti da apportare al
servizio,
§§ Supportare i formatori nello svolgimento delle proprie attività,
§§ Assistere e accompagnare gli utenti nell’elaborazione di un progetto
di inserimento lavorativo,
§§ Individua e seleziona le aziende
idonee alle attività di stage e tirocinio,
§§ Gestisce le azioni necessarie per
la realizzazione di stage e tirocini
(firma convenzioni, relazioni con le
imprese…)
mento di stage, scegliendo, sulla base
delle analisi precedenti, quelle più
idonee per lo svolgimento di questa
fase. Presenta alle aziende la convenzione relativa allo stage concordando
con il tutor aziendale il progetto formativo coerentemente al profilo professionale previsto.
In quest’ultima fase è particolarmente
importante il ruolo dei tutor formativi
in cui, in collaborazione con gli allievi
ed i rispettivi tutor aziendali predispongono progetto di stage.
I tutor, profondi conoscitori della
idea progettuale formativa e dei suoi
obiettivi, oltre che attenti osservatori,
quotidiani, delle aspettative e inclinazioni di ciascun allievo, hanno le
competenze necessarie per lo svolgimento di tale compito e per l’attività
di supervisione che seguirà.
I tutor hanno infatti il compito di supervisionare l’attività effettivamente svolta dai ragazzi durante tutto il
periodo di durata dell’esperienza di
stage. Questa attività di supervisione
verrà realizzata attraverso una serie di
visite (concordate e non) e di colloqui
individuali con gli stagisti, con i tutor
aziendali o con entrambi contemporaneamente.
Il suo ruolo, in questo modo, garantirà
che:
-- l’attività formativa svolta dall’allievo rispetti ciò che è stato indicato
nel progetto stage;
-- che l’allievo inserito in stage ri-
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spetti le regole e le norme relative
alla vita in azienda e illustrate dal
tutor aziendale;
-- che l’utente venga messo nelle
condizioni reali di poter svolgere i
compiti individuati;
-- nel momento in cui venissero individuate anomalie o problemi, egli
dovrà innanzitutto comunicare ciò
al coordinatore del corso e, nell’ottica di un miglioramento continuo
del servizio, in collaborazione con
questi, mettere in atto strategie
che possano portare alla soluzione di tali difficoltà e permettere
il raggiungimento degli obiettivi
previsti dall’esperienza di stage.
Il tutor formativo svolgerà tutte le
attività previste in continua collaborazione con il coordinatore del
corso ed il direttore di progetto.
In breve il ruolo del tutor per il successo dell’allievo è stato:
§§ Sostegno ai giovani nella fase di
orientamento e di inserimento nel
percorso scolastico;
§§ Interventi presso i docenti per l’attivazione di strategie atte a
§§ sviluppare la motivazione ad apprendere;
§§ Tutoraggio e counseling per i giovani che presentano particolari
§§ problemi;
§§ Rapporto con le famiglie dei giovani.
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MODALITA’
DI COORDINAMENTO
Comitato di progetto paritetico
Per facilitare l’integrazione e lavorare nell’ottica del comune obiettivo di
realizzare un intervento finalizzato a
rispondere ad un fabbisogno formativo dei giovani e nel contempo ad un
fabbisogno professionale delle aziende, si prevede di istituire un Comitato
di progetto paritetico, composto da:
§§ Dirigente scolastico del Liceo della
Comunicazione M. Ausiliatrice
§§ Direttore del CIOFS/FP Soverato
§§ Rappresentanti delle aziende partner
§§ Coordinatore del progetto (CIOFS/
FP)
§§ Referente dell’istituto per il progetto
Il Comitato di progetto, coordinato dal
direttore del CIOFS/FP, ha responsabilità di coordinamento e supervisione
relativamente alla progettazione delle attività, alla gestione operativa, al
monitoraggio ed alla valutazione periodica del progetto, alle certificazioni
intermedie e finale e al riconoscimento dei crediti.
Tale Comitato ha avuto una notevole
valenza sperimentale in relazione alla
gestione del riconoscimento dei crediti anche al fine dei passaggi orizzontali
e verticali tra i sistemi formativi. Infatti,
risulta estremamente importante, ai
fini di una corretta integrazione, con-
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sentire ai formandi di poter passare da un sistema all’altro ottenendo la certificazione dal sistema di uscita e il riconoscimento dal sistema in cui si entra.
Consigli di corso
Costituito da tutti i docenti e dall’equipe formativa (Direttore, Coordinatore e
Tutor d’aula). Il consiglio si riunisce almeno 3 volte l’anno per verificare il rendimento degli allievi singolarmente ed eventuali interventi da attuare.
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STRUTTURA PROGETTUALE
Il percorso finalizzato al conseguimento della qualifica di Estetista ha avuto una
durata complessiva di 3200 ore, suddiviso in 3 anni formativi, della durata di
1.000 ore per il primo anno e di 1100 ore per il secondo e il terzo.
Facendo riferimento agli standard formativi minimi relativi alle competenze di
base, così come definiti nell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni del 15
gennaio 2004, nonché agli standard formativi minimi relativi alle competenze
tecnico-professionali approvati in Conferenza Stato-Regioni il 5 ottobre 2006, si
è articolato il percorso così come descritto nella seguente tabella:
UNITA’ DIDATTICA
ORE TOTALI
I ANNO
ORE TOTALI
II ANNO
ORE TOTALI
III ANNO
LINGUA ITALIANA
50
40
25
COMUNICARE IN PUBBLICO
20
COMUNICAZIONE E DINAMICHE
DI GRUPPO
20
15
LINGUA INGLESE
50
25
20
INFORMATICA
70
60
40
SICUREZZA E TIC
5
MATEMATICA
50
30
20
FISICO-CHIMICO
20
20
20
SCIENZE DELLA NATURA
20
15
10
CULTURA STORICA - SOCIALE
40
15
10
GEOGRAFIA E TERRITORIO
40
15
10
SICUREZZA
15
CODICI E STRUMENTI ESPRESSIVI
25
15
20
ACCOGLIENZA PRELIMINARE ALL’AVVIO
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
5
5
5
ORIENTAMENTO
50
30
30
20
20
ACCOMPAGNAMENTO E INSERIMENTO
AL LAVORO
14
10
EDUCAZIONE FISICA
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20
15
ANATOMIA
25
20
15
FISIOLOGIA
20
15
20
15
COSMETOLOGIA
25
PSICOLOGIA
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DERMATOLOGIA
10
ELETTROLOGIA ED ELETTROMECCANICA
50
30
20
IGIENE ED ALIMENTAZIONE
50
30
20
60
70
VISAGISMO
MAKE-UP
50
60
80
ETICA DEL LAVORO
20
15
20
MANICURE
20
50
50
PEDICURE
20
40
40
MASSAGGIO ESTETICO
40
115
140
EPILAZIONE E DEPILAZIONE
20
20
10
ECONOMIA DI BASE
20
20
10
ATTI AMMINISTRATIVI
15
DIRITTO
15
25
20
10
30
GESTIONE AZIENDALE
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
20
20
30
STAGE
126
200
250
VISITA GUIDATA
24
1100
1100
TOTALE
1000
TOTALE 3200 ORE
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LE METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche messe in
atto nel percorso formativo triennale
del corso Estetista sono state le seguenti:
§§
§§
§§
§§
Learning by doing
Lezioni sul campo
Visite guidate
Viaggio formativo
1. LEARNING BY DOING
Il Learning by doing è un apprendimento innovativo svolto attraverso il
fare, attraverso l’operare, attraverso le
azioni.
Gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di “sapere come
fare a”, piuttosto che di “conoscere
che”; infatti in questo modo il soggetto prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come
una certa conoscenza può essere utilizzata.
Le AZIONI che vengono svolte sono simulazioni in cui il corsista persegue un
obiettivo professionale concreto applicando ed utilizzando le conoscenze e le abilità funzionali al raggiungimento dell’obiettivo. Dovrà trattarsi di
un obiettivo in grado di motivarlo ed
indurlo a mettere in gioco le sue conoscenze pregresse creando una situazione ideale per l’integrazione delle
nuove conoscenze.
La finalità prinicipale è migliorare la
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strategia per imparare, ove l’imparare
non è il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere.
Gli allievi del corso per Estetista hanno
svolto diverse simulazioni tra le quali
abbiamo scelto il momento del primo
confronto con le persone provenienti
dall’esterno e che si sono prestate da
modelle per ricevere un servizio di ricostruzione unghie.
COMPITO:
accogliere le modelle nei locali del
CIOFS/FP e offrire loro un servizio gratuito di ricostruzione unghie
OBIETTIVI FORMATIVI:
§§ Promuovere la capacità di relazionarsi con delle persone esterne alla
propria scuola
§§ Accettare la diversità
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
§§ Saper riconoscere le problematiche dell’unghia
§§ Saper svolgere tutti i passaggi per
effettuare una corretta ricostruzione unghie
§§ Saper accogliere i clienti durante la
simunlazione
FIGURE COINVOLTE:
§§ Tutor- coordinatore: responsabile
dell’aspetto relazionale di questa
attività e la gestione della comunicazione.
§§ Formatore dell’ area professionale:
responsabile dell’aspetto tecnico
STRUMENTI UTILIZZATI:
§§ laboratorio estetista (Lettini - Arma-
di - Separè - Sterilizzatore- Lampade
d’ingrandimento - Vaporizzatore - Carrelli - Scaldacera - Spatoline - Ciotole
mani - Ciotole Piedi - Tappetino per
massaggio - Espositore make-up - Kit
- Tronchesina - Lima - Forbici - Spingi
pelle - Sgorbia - Smalto - Crema Mani Crema piedi)
Esempi:

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di questa attività
NAIL ART
La Nail Art nasce come passo successivo alla ricostruzione delle unghie
e racchiude tutto lo svariato mondo
sviluppatosi intorno alla decorazione
delle unghie. Una vera e propria arte
espressione della fantasia e della creatività di chi la pratica, la nail art offre
ad ogni donna che ama avere unghie
sempre ben curate per esaltare la
propria femminilità, risultati davvero
entusiasmanti, non solo dettami della moda o tendenza fashion del momento, ma concreta espressione della
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personalità e dello stile della donna.
Per realizzare una nail art decorativa servono prodotti specifici e di elevata qualità per risultati impeccabili e duraturi, senza sbavature:
-- Pennelli
-- Gel colorati e trasparenti
-- Smalti di diverse forme e misure ( strip, a ventaglio, spot, a punta finissima
ecc.)
-- Aerografo, mascherine
-- Decorazioni varie come ad esempio glitter, paillettes, brillantini, fimo, e molte altre decorazioni di tendenza sempre reperibili nei negozi specializzati,
sia fisici che e-commerce.
Le allieve hanno frequentato il corso intensivo di Nail Art nei giorni 15/16/17
ottobre 2012 per un totale di 18 ore di attività. Le lezioni sono state tenute dall’esperta del settore Sandra Antonini. Le allieve hanno apprezzato molto le lezioni
e l’hanno manifestato anche nel questionario di gradimento, che ha evidenziato
i seguenti risultati:

LIBRO DI LETTERATURA ITALIANA
Le allieve del corso Estetista, guidate dal docente Pellegrino Antonio hanno realizzato un testo di Letteratura Italiana per i corsi di formazione professionale. Le
allieve hanno fatto delle ricerche su autori e movimenti letterari, a conclusione
hanno assemblato tutto e il corso di formazione dell’Operatore Grafico Multime-
18
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Buone Prassi
dia si è occupato dell’elaborazione della copertina del libro. Il libro ha la finalità
di creare un testo base di letteratura per i ragazzi della formazione professionale.
SEDE OPERATIVA DI SOVERATO
__________________________________
Elementi di
letteratura
italiana
CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“Elementi di letteratura italiana”
Testo base di letteratura italiana per i Corsi di Formazione Professionale
curato dalle allieve del Corso Professionale “Estetista”
coordinate da Antonio Pellegrino
Testo base di letteratura
italiana per Corsi di
Formazione
Professionale
05 aprile 2013 ore 10.00
SALONE TEATRO ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE
SALUTI:
Ausilia De Siena – Direttrice Istituto Maria Ausiliatrice Soverato
Rosa Chiaravalloti – Direttore Sede Operativa Soverato Ciofs/fp
INTERVENTI:
Volume I
Fabio Guarna – Giornalista MODERATORE
Antonio Pellegrino – Docente FP e coordinatore di Elementi di letteratura italiana”
Stefania Asuni – Docente di lettere Ist. Maria Ausiliatrice Soverato
Maria Ausilia Chiellino – Dirigente Scol. Ist. Maria Ausiliatrice – Psicologa – fma
Teresa Caligiure – Dottore di ricerca UNICAL (dipartimento lettere)
Gerardo Pagano – Preside Emerito Liceo Scientifico Soverato
A cura
delle Allieve del
Corso ESTETISTA cod 4221/bis
e di Antonio Pellegrino
Sergio Polisicchio – Assessore Provinciale Formazione Professionale
Allieve – Corso “Estetista” Cod. 4221 bis
_______________________________________________________________________________________________ Centro Italiano Opere Femminili Salesiane -­‐ Formazione Professionale Calabria Sede Operativa : Via San Giovanni Bosco,7 -­‐ 88068 Soverato (CZ) C.F. 80006010807 -­‐ P.I. 01304990805 TEL/FAX 0967/521334 E-­‐mail: [email protected] -­‐ Sito web www.ciofsfpcalabria.it Sistema Qualità Certificato 
LRC 190672 CHRISTMAS VILLAGE
13/14 dicembre 2012 le allieve hanno partecipato al Christmas Village per la raccolta
fondi al fine di acquistare dei defibrillatori da
donare a scuole e comuni. L’evento si è tenuto a Soverato.
Le allieve del corso hanno offerto un servizio
di manicure a tante delle mamme (acconciatura per gli altri) presenti, mentre i loro bambini si intrattenevano con Babbo Natale. Per
ogni servizio è stata donata una piccola offerta che ha contribuito all’acquisto dei defibril-
Estetista - cod. 4221/Bis
19
Buone Prassi
latori. Le allieve hanno offerto la loro
professionalità al di fuori dell’orario
didattico, manifestando molta generosità e solidarietà.
Giorno 22 marzo 2013 sono stati consegnati i defibrillatori agli Enti scelti
tra cui anche il CIOFS/FP di Soverato,
che ha donato un elevato contributo
alla manifestazione.
2. VISITE GUIDATE
OBIETTIVI:
§§ Approfondire la conoscenza di
nuove attrezzature e prodotti
§§ Approfondire la conoscenza del
contesto lavorativo, dei processi
produttivi, della organizzazione
del lavoro.
MODALITA’ DI EROGAZIONE
Visita durante il terzo anno formativo
alla Fiera dell’Estetica COSMOPROF di
Bologna
FIGURE COINVOLTE:
§§ Tutor e coordinatore.
§§ Docente di tecnica professionale
L’esperienza della COSMOPROF è
stata di notevole importanza per il
gruppo delle Estetiste. La Cosmoprof
rappresenta l’evento di riferimento
mondiale per il comparto profumeria e cosmesi, ad esempio: prodotti
professionali per capelli; attrezzature,
apparecchiature e prodotti cosmetici
per l’estetica; prodotti e attrezzature
per ricostruzione unghie; attrezza-
20
Estetista - cod. 4221/Bis
ture e arredamenti per acconciatori;
arredamenti per profumerie; prodotti
cosmetici e profumi; accessori per l’igiene e articoli da regalo; bigiotteria;
cosmetici per erboristerie; articoli e
novità per acconciatori; packaging;
materie prime; tecnologie e servizi
per l’industria cosmetica; prodotti farmaceutici; macchinari.
Le allieve hanno potuto osservare
nuovi macchinari tecnologici e prodotti. Hanno assistito alla pratica di
massaggi estetici, applicazione di
trucco, ricostruzione unghie, saune,
applicazione di creme per il corpo.
Le allieve hanno cercato di catturare
ogni singola spiegazione soffermandosi e facendo domande alle loro
docenti su quanto avevano davanti
agli occhi. Hanno assistito a video con
l’illustrazione di depilazioni e di massaggi.
L’esperienza è stata molto interessante per gli allievi, che hanno potuto
comprendere quanto sia ricco e in
continua evoluzione il settore della
cosmesi e anche per gli accompagnatori, che hanno capito il vero interesse che i ragazzi nutrono per questo
mestiere. Hanno potuto osservare la
passione e l’amore di grandi professionisti, motivandosi all’impegno, al
sacrificio e alla formazione professionale personale.
3. VIAGGI FORMATIVI
Gli allievi del corso Estetista hanno effettuato durante ogni anno formativo
Buone Prassi
Estetista - cod. 4221/Bis
21
Buone Prassi
una visita guidata fuori sede:
1. “Fiera Cosmoprof” di Bologna il
terzo anno.
2. Città di Catania il secondo anno:
§§ CIOFS/FP SICILIA DI PALAGONIA, dove hanno potuto assistere ad un simulsalone (pedicure
con massaggio e french manicure);
§§ PLATINUM HOTEL- ETNA GOLF
RESORT & SPA, dove hanno
osservato: peeling corpo agli
agrumi, fiala ossigenante rivitalizzante agli agrumi; massaggio
al burro vegetale agli agrumi;
peeling corpo al sale di Sicilia;
candle massage;
§§ MODHAIR SALONE BENESSERE
CATANIA, dove hanno osservato
la ricostruzione in gel e acrilico e
nuove tecniche di nail art,
§§ CIOFS/FP SICILIA CATANIA
§§ CENTRO PROFUMIA CATANIA,
hanno osservato TRATTAMENTI
HYDROCARE, trattamento idro
purificante marino, igiene estetica corpo, trattamenti specifici
personalizzati hydrocare, foto
ringiovanimento, thermal/aquaspa, percorsi hammam, massaggio in shiro, skin life§§ CENTRO BAIA VERDE, hanno visto la masque modellant, body
scrub ai Sali oceanici, massaggio
anticellulite, massaggio tonificante, drenaggio linfatico vodder, digitopressione, trattamenti
22
Estetista - cod. 4221/Bis
orientali, trattamenti sportivi,
trattamenti speciali.
3. Best Western Hotel- centro benessere di Rende (Cosenza)
nel secondo anno formativo.
4. Città di Torino il primo anno, caratterizzata dai seguenti momenti
essenziali:
§§ Visita al centro estetico “Elio
Rocco”, dove le allieve hanno
avuto modo di consocere una
tecnica manuale a loro sconosciuta, l’ Hammam, scoprendo
quanto benessere si può trasmettere con l’uso delle mani.
§§ Visita al centro estetico “Estetica Girasole”, dove le allieve
hanno potuto rendersi conto
dei macchinari che un’estetista
può avere a disposizione e fare
un confronto con il centro “Elio
Rocco”, precedentemente visitato, hanno compreso quanto
sia importante avere un’impostazione tecnica.
§§ Visita a “Piazza dei Mestieri”
dove le allieve si sono confrontate con allieve di un corso affine, sull’esecuzione di trucco e
massaggio viso.
§§ Visita al Centro di Bilancio delle
Competenze e Orientamento
(BILCO) e CIOFS/FP Piemonte
dove la responsabile ha presentato il BILCO come luogo-risorsa
dedicato a chi vuole accrescere
la capacità di gestire il proprio
sviluppo professionale, per ri-
STAGE
Lo stage nel percorso formativo va distinto in due tipologie, ciascuna con
i suoi obiettivi e le sue modalità di
svolgimento:
§§ Stage Orientativo
§§ Stage Formativo
Lo Stage orientativo ha avuto l’obiettivo di sostenere la persona nella
scelta effettuata, migliorando la comprensione del profilo professionale e
delle sue principali caratteristiche.
Lo stage orientativo si è svolto nella
prima metà del primo anno e si è previsto di far ruotare gli allievi in diversi
contesti lavorativi, al fine di facilitare
la comprensione delle varie possibilità di impiego e di sbocco per la figura
professionale.
Lo Stage formativo ha avuto l’obiettivo di sperimentare e consolidare
le competenze esistenti e di favorire
l’apprendimento di nuove competenze professionali.
Nello stage formativo, gli allievi
hanno realizzato intere sequenze
lavorative o parti di esse con una
complessità crescente di contenuti e
un’attenzione più marcata ai risultati
della performance.
Lo stage formativo si e’ svolto in tutti
Buone Prassi
spondere alle richieste di un
mercato del lavoro in continua
trasformazione.
e tre gli anni con tempi diversi per un
totale di 600 ore complessive e mira
a perseguire i seguenti obiettivi specifici:
-- Sviluppare specifiche abilità
operative richieste dal ruolo professionale sperimentato
-- Apprendere attraverso l’azione
nuove competenze
-- Organizzare e gestire le operazioni e i compiti assegnati in
modo razionale, tale da garantire
una qualità soddisfacente del lavoro svolto
-- Imparare a gestire in maniera
non conflittuale le relazioni con
gli altri
-- Acquisire un livello accettabile di
padronanza nell’uso delle tecnologie e degli strumenti di lavoro
-- Conoscere e decodificare i concetti e i linguaggi tipici della professione
Nel corso dell’esperienza di stage formativo , sono stati previsti dei rientri
in aula, secondo un piano concordato con le aziende, finalizzati alla
rielaborazione dei vissuti personali
e delle esperienze problematiche
incontrate. Inoltre, è stata attivata
una costante azione di monitoraggio e di verifica dell’attività , in modo
tale da intervenire con opportuni e
tempestivi correttivi in caso di feedback negativi da parte dell’azienda o
dell’allievo (difficoltà di socializzazione, sensazione di inadeguatezza e di
incapacità, momenti di crisi, ecc.). In
questa attività di fondamentale im-
Estetista - cod. 4221/Bis
23
Buone Prassi
portanza è stata la figura del tutor
didattico e la sua relazione con il tutor
aziendale che ha il compito di sostenere il processo di apprendimento e
facilitare il percorso di inserimento
nella realtà aziendale.
Gli strumenti utilizzati per monitorare
e valutare l’attività di stage sono stati
i seguenti:
-- Registro di stage riportante le ore
e l’attività svolta giornalmente;
-- diario sull’esperienza di stage redatto da ciascun allievo;
-- scheda/report finale del tutor
aziendale e del tutor didattico;
-- questionario di valutazione
sull’andamento dello stage da
parte dell’azienda
-- focus-group con gli allievi
per rilevare la soddisfazione
24
Estetista - cod. 4221/Bis
Gli obiettivi perseguiti attraverso l’utilizzo di tali strumenti sono stati:
-- valutare le competenze degli
stagisti emerse durante il percorso di apprendimento on
the job, funzionali alla crescita professionale e personale;
-- valutare la qualità della progettazione e della gestione del programma di stage.
1. Obiettivi formativi:
-- Sviluppare specifiche abilità
operative richieste dal ruolo professionale sperimentato
-- Apprendere attraverso l’azione
nuove competenze
-- Organizzare e gestire le operazioni e i compiti assegnati in
modo razionale, tale da garantire
una qualità soddisfacente del lavoro svolto
-- Imparare a gestire in maniera
non conflittuale le relazioni con
gli altri
-- Acquisire un livello accettabile di
padronanza nell’uso delle tecnologie e degli strumenti di lavoro
-- Conoscere e decodificare i concetti e i linguaggi tipici della professione
-- Sviluppare una visione d’insieme
del processo lavorativo, necessaria per capire il rapporto tra il
proprio lavoro e la mission dell’azienda
---
--
--
----
--
Buone Prassi
PROGETTO FORMATIVO DI STAGE
Il tutor aziendale aiuterà l’allieva attraverso lo stage a raggiungere i seguenti
delle attrezzature e delle relative
norme di sicurezza;
gestire l’accoglienza dei clienti
all’interno del centro;
applicazione pratica delle varie
tecniche di depilazione ed epilazione in maniera autonoma su
clienti o in laboratori di simulazione;
eseguire correttamente la ricostruzione unghie rispettando le
esigenze del cliente e svolgendo
un corretto manicure precedente;
preparazione del viso al trattamento specifico e sua applicazione (massaggio, applicazione di
creme);
scelta del trattamento specifico
da applicare;
eseguire una corretta pulizia del
viso con tutti i passaggi necessari;
eseguire un trucco idoneo alle
occasioni e al soggetto che si ha
di fronte, in particolare la realizzazione di un trucco sposa;
realizzazione di un massaggio su
tutto il corpo in modo autonomo
e con l’uso delle tecniche acquisite.
2. Obiettivi specifici di apprendimento:
-- mostrarsi propositivi all’interno
dell’ambiente di lavoro;
-- rispettare le regole tipiche di una
situazione lavorativa: gestione
efficace del tempo, puntualità, rispetto dei ritmi di lavoro e delle
scadenze, rispetto dell’ambiente,
Estetista - cod. 4221/Bis
25
Buone Prassi
ESAMI DI QUALIFICA
Secondo quanto stabilito dalla L. 4
gennaio 1990, n.1 ”Disciplina dell’attività di estetista”, la qualificazione
professionale di estetista si intende
conseguita, dopo l’espletamento
dell’obbligo scolastico, mediante un
apposito esame teorico-pratico preceduto dallo svolgimento di un corso di
formazione professionale.
Uno degli elementi fondamentali della valutazione autentica alla fine del
percorso formativo è l’esame finale di
qualifica, che rappresenta la modalità
attraverso la quale si riscontra nella
persona la presenza di requisiti educativi, culturali e professionali che attestino l’assolvimento del diritto-dovere
e nel contempo consentano il conseguimento di una qualifica.
L’esame di qualifica si articola in tre
prove:
1. Prova professionale: in essa è richiesto all’allievo di realizzare un
prodotto significativo funzionale a
valutare le capacità professionali
acquisite durante l’iter formativo.
Questa prova può essere suddivisa
in tre fasi:
-- Fase di programmazione: in essa è
richiesto all’allievo di riflettere e di
definire le sequenze operative di
lavoro che verranno eseguite nella
prova tecnico – operativa.
-- Fase operativa: in essa è richiesto
all’allievo di realizzare concretamente il prodotto.
-- Fase consuntiva: in essa è richiesto
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Estetista - cod. 4221/Bis
all’allievo di descrivere il processo
che ha svolto per la realizzazione
del prodotto, in modo che si possa valutare la consapevolezza del
percorso svolto.
2. Prova scritta culturale: in essa è
richiesto agli allievi di rispondere
ad un test scritto relativo a tutte le
materie.
3. Colloquio: in esso è richiesto all’allievo di saper argomentare su contenuti appresi durante il percorso
formativo, sulle esperienze di stage
e di formazione vissute e sulle attese e le riflessioni riguardanti il proprio futuro. Obiettivo privilegiato
del colloquio è quello di dare l’opportunità all’allievo di riflettere e di
prendere consapevolezza del percorso educativo e formativo che ha
compiuto.
L’esame finale di qualifica ha il suo
centro nella prova professionale, che
è un “capolavoro”, ovvero un prodotto
significativo e funzionale.
Essa ha un valore operativo, in quanto
consente di rilevare i requisiti professionali in riferimento ad un ruolo definito, ha un valore culturale, in quanto
consente di rilevare le conoscenze e le
abilità che l’allievo ha acquisito durante il suo percorso formativo ed ha un
valore educativo, in quanto stimola la
persona ad una maggiore coscienza
di sé e delle proprie risorse nell’atto di
porsi di fronte ad un compito. La prova
fa, quindi, riferimento ad un processo
Buone Prassi
operativo reale, e prevede un livello definito di autonomia, responsabilità durata e accuratezza.
Il percorso formativo contribuisce a dotare l’allievo delle risorse necessarie
all’accesso all’esame finale di qualifica.
Inoltre gli allievi per accedere all’esame di qualifica finale non devono superare
il limite massimo del 25% delle ore di assenze consentite su 3200 ore totali (cfr.
bando).
BORSA DI STUDIO
Tutte le allieve riceveranno una borsa di studio, ovviamente variando la somma
assegnata a ciascuna in ordine di graduatoria. I criteri di assegnazione delle
borse di studio saranno i seguenti, come riportato nella tabella sottostante:
Frequenza alle lezioni
Partecipazione alle
attività curriculari ed
extracurriculari: visite
guidate, stage, orientamento famiglie/
allievi(percentuale di
assenze)
Impegno e partecipazione alle
attività educativo-didattiche
15%<A<24% = 1 p.
15%<A<24% = 1 p.
1<I<2 = 1 p.
5<M<6 = 1 p.
10%<A<15% = 2 p.
10%<A<15% = 2 p.
2<I<3 = 2 p.
6<M<7 = 2 p.
5%<A<10% = 3 p.
5%<A<10% = 3 p.
3<I<4 = 3 p.
7<M<8 = 3 p.
1%<A<5% = 4 p.
1%<A<5% = 4 p.
4<I<5 = 4 p.
8<M<9 = 4 p.
(percentuale
di assenze)
Media dei voti
UFC
(per valori inferiori a 5, punteggio
nullo)
Legenda:
A = percentuale di assenze effettuate dall’allievo in ciascuna annualità
I = valutazione dell’impegno e della partecipazione mostrate dall’allievo nello svolgimento delle attività educativo-didattiche (attività d’aula, stage, visite guidate, certificazioni, U.D.A., consulenza, incontri allievi-famiglie, attività informali) effettuata dal Consiglio di Classe al termine di ciascuna annualità
M = Media dei voti riportati in tutte le UFC effettuata dal Consiglio di Classe al termine
di ciascuna annualità
Estetista - cod. 4221/Bis
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Buone Prassi
CERTIFICAZIONE ECDL
Vista la necessità di favorire l’accesso alle nuove tecnologie, insieme a competenze culturali e di settore, riconosciute come l’arma vincente per affrontare la
sfida della competitività lanciata dall’attuale mondo del lavoro, tra le verifiche
finali è prevista anche la possibilità di acquisire la certificazione di competenze
informatiche ECDL.
Per acquisire tale certificazione bisogna affrontare 7 esami, svolti in sede, in
quanto il CIOFS/FP di Soverato è centro accreditato per l’erogazione di corsi e
lo svolgimento di esami Microsoft:
1. CONCETTI TEORICI DI BASE
2. USO DEL COMPUTER E GESTIONE DEI FILE
3. ELABORAZIONE TESTI
4. FOGLI ELETTRONICI
5. BASI DI DATI
6.PRESENTAZIONE
7. RETI INFORMATICHE
Tutti gli allievi riceveranno il seguente materiale didattico:
§§ Dispense curate dai docenti
§§ Skill card
Gli obiettivi formativi per il conseguimento della certificazione ECDL, sono i seguenti:
§§
§§
§§
§§
§§
Comprendere i concetti fondamentali della Tecnologia dell’Informazione;
Conoscere i componenti e le funzioni base di un PC;
Saper riconoscere lo stato di collegamento delle periferiche
Conoscere le opportunità offerte dall’ambiente Windows
Eseguire le funzioni di uso ricorrente nella gestione di un personal computer;
§§ Conoscere la struttura gerarchica del file system e saperla modificare tramite
i costrutti linguistici del sistema operativo di riferimento .
§§ Saper attivare i programmi e verificarne lo stato.
§§ Saper produrre un documento in formato elettronico con un utilizzo consa-
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Estetista - cod. 4221/Bis
Estetista - cod. 4221/Bis
Buone Prassi
pevole delle proprietà topografiche di base.
§§ Saper costruire dei fogli elettronici, organizzandone la struttura tabellare e
impostandone i criteri di calcolo.
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Buone Prassi
SISTEMA QUALITA’
Il Sistema di Gestione Qualità impone una valutazione qualitativa e non solo
quantitativa del progetto.
La qualità percepita è definibile come l’apprezzamento che i diversi attori coinvolti nell’azione progettuale esprimono in relazione ad una serie di aspetti qualificanti l’azione.
Questa dimensione della qualità, pertanto, è definita dalle valutazioni che
esprimono le categorie di soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto e precisamente:
§§ i partecipanti;
§§ le famiglie e/o gli educatori;
§§ i formatori;
§§ i referenti delle organizzazioni produttive coinvolte nelle fase di alternanza
formazione/lavoro.
Sotto il profilo operativo, questa valutazione è stata realizzata attraverso la
somministrazione di questionari specifici e la realizzazione di focus-group con
i gruppi di referenti. Attraverso l’utilizzazione dei vari strumenti si è mirato a
valutare, secondo modalità predefinite, una serie di aspetti caratterizzanti l’attività formativa di riferimento. Tali strumenti sono stati somministrati/utilizzati
con cadenza temporale predefinita e comunque in momenti significativi del
percorso formativo.
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Estetista - cod. 4221/Bis
Buone Prassi
CONSULENZA PSICOLOGICA E ORIENTATIVA
I tre anni formativi hanno offerto agli
allievi la possibilità di essere accompagnati a livello educativo e psicologico da figure professionali qualificate
che hanno svolto un lavoro di accompagnamento lungo l’intero anno formativo.
L’obiettivo della Consulenza psicologica è stato:
creare uno spazio specifico di ascolto e di riflessione per quegli adolescenti che vivono una situazione di
disagio, che sia essa personale, familiare o sociale (in considerazione del
fatto che in ogni caso tutte le sfere
di vita del ragazzo finiscono col risentirne). Attraverso l’accoglimento,
l’ascolto e la comprensione dei bisogni dell’adolescente, il progetto si è
posto l’obiettivo di rendere possibile
l’elaborazione di un’eventuale sofferenza psicologica e la ripresa del
processo di sviluppo della propria
identità, attraverso il sostegno ad
un’autostima in fieri e, per questo, ancora fragile.
Un altro obiettivo è stato quello di
stabilire una relazione accogliente
con i ragazzi, per riflettere e ripensare alle esperienze e agli incontri che
avvengono nelle loro vite, affrontando insieme i dubbi e le difficoltà, e
imparando a convivere con le emozioni, spesso inquietanti, che possono
nascere in questa fase della vita. La
sensazione di disordine che i ragazzi
vivono e che disorienta, contiene tuttavia elementi nuovi di conoscenza
di sé. Poterne ragionare insieme ha
permesso ai ragazzi un cambiamento di punto di vista sulla propria crisi,
per poterla leggere come possibilità,
apertura, scoperta.
Le finalità possono essere così sintetizzate:
§§ creare uno spazio di ascolto e lettura dei „bisogni“ dell‘adolescente;
§§ offrire uno spazio per l‘elaborazione di particolari momenti di disagio tipici della fase adolescenziale;
§§ offrire una consulenza sulle risorse
personali relative a specifici bisogni;
§§ creare un raccordo e una sinergia
di forze con la famiglia e i servizi
del territorio.
Il raggiungimento di questi obiettivi è
stato raggiunto attraverso le seguenti
attività:
§§ La realizzazione del progetto è
consistita in colloqui individuali e
incontri familiari. In considerazione dell’età dell’utenza, infatti, non
si può prescindere dal ruolo che
la famiglia ricopre, nel bene e nel
male, nelle vite di questi ragazzi.
Il suo coinvolgimento, pertanto,
viene considerato imprescindibile per una buona riuscita del
Estetista - cod. 4221/Bis
31
Buone Prassi
processo di consapevolizzazione
dell’adolescente. Questo consente
di sostenere il ragazzo anche in un
percorso di responsabilizzazione e
di crescita.
L’approccio utilizzato è stato empatico
e basato sull’ascolto attivo.
È stato effettuato un primo incontro
conoscitivo, durante il quale è stato
ricostruito il vissuto e messo in luce
eventuali aree di disagio sulle quali
lavorare.
I colloqui hanno interessato:
§§ l’immagine di sé
§§ l’autostima
§§ le aspettative e il futuro
§§ la famiglia
§§ il gruppo dei pari
§§ il lavoro futuro
Le tematiche affrontate durante gli incontri e le modalità di intervento hanno attivato nel ragazzo un processo
di presa di coscienza e consapevolizzazione della propria storia, dei propri
meccanismi, del proprio modo di “funzionare”.
L’intervento sul ragazzo è stato effettuato tenendo sempre presente
il sistema all’interno del quale vive e
la funzione da lui svolta all’interno di
quel sistema.
L’adolescenza già di per sé è un periodo in cui la persona si va definendo,
l’identità è ancora in fieri, ma al tempo
stesso il ragazzo ha bisogno di essere
riconosciuto dagli adulti che lo circondano come autonomo, essere pensan-
32
Estetista - cod. 4221/Bis
te e capace di potere decisionale. Ma
affettivamente ed emotivamente ancora non ha una struttura così solida
da tollerare la responsabilità, la scelta
e le conseguenze delle proprie azioni.
Gli incontri consentiranno, pertanto,
di comprendere se il disagio manifestato dal ragazzo rientra in un normale processo di crescita (tenuto conto
della delicata fase che vive in quanto
adolescente), ovvero se nasconde problematiche personali, familiari o sociali più complesse.
Insieme a questo servizio è stato attivato anche un servizio di Consulenza
orientativa nel terzo anno formativo.
Svolto da un’Equipe Psicopedagogica
con delle competenze educative e psicologiche. L’obiettivo fondamentale
del servizio è stato quello di realizzare
uno spazio dove poter elaborare un
progetto professionale futuro e prendere coscienza delle proprie capacità
per fare delle scelte coerenti con il
proprio “saper fare” e “saper essere”.
Le azioni che sono state realizzate
hanno riguardato:
§§ la ricerca attiva di scuole di specializzazione e di luoghi di lavoro,
§§ la presa di coscienza delle proprie
passioni e attitudini
§§ la consapevolezza delle proprie capacità e un autovalutazione delle
proprie potenzialità.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati
sono stati somministrati dei questionari riguardanti le scelte professionali
e i siti internet per la ricerca delle scuole di specializzazione in Italia.
Buone Prassi
INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
L’Ente CIOFS/FP, nella realizzazione di questo percorso formativo ha sempre
cercato di coinvolgere attivamente le famiglie degli allievi del corso.
Questo coinvolgimento è stato messo in atto non solo attraverso continui
contatti telefonici, ma attraverso molti incontri che si sono susseguiti in questi
anni e hanno reso partecipi le famiglie di tutte le attività.
L’equipe formativa ha incontrato le famiglie in occasioni di feste e di momenti
ricreativi, ma essenziali sono stati gli incontri in riferimento al rendimento scolastico effettuati con i docenti che hanno ricevuto tutti i genitori con colloqui
individuali e hanno dato tutti i chiarimenti richiesti dagli allievi in riferimento
a valutazioni.
Estetista - cod. 4221/Bis
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Buone Prassi
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
La valutazione è un modo di seguire i
progressi rispetto ad una formazione
degli obiettivi da raggiungere.
Lo scopo della valutazione è di certificare che lo studente ha raggiunto le
competenze contenute nel modulo.
Uno studente che completa un programma specifico dovrebbe possedere le competenze per reggiungere le
qualifiche minime d‘entrata nel mestiere o nella professione. È certo che
non avrà l’abilità che viene con molti
anni di pratica di un mestiere.
Poiché si tratta di mestieri professionali, le prove di valutazione devono
rapportarsi il più possibile alla realtà
del lavoro.
Il docente definisce un insieme omogeneo di informazioni rilevabili obiettivamente (indicatori) che permettono di dire se un certo apprendimento
è stato raggiunto attraverso test e simulazioni. Le attività di valutazione si
possono distinguere in:
§§ Valutazione ex-ante, somministrazione di test d’ingresso che mirano
a verificare le conoscenze pregresse dei destinatari diretti rispetto
agli obiettivi del progetto di dettaglio. Tale attività è utile sia per
adattare gli interventi all’uditorio,
sia per poter verificare, successivamente, l’evoluzione e la crescita dei
destinatari diretti.
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Estetista - cod. 4221/Bis
§§ La valutazione in itinere mira a
verificare l’acquisizione da parte
degli allievi di abilità operative, di
comportamenti in relazione ai contenuti di base, ai contenuti tecnicoprofesionali, ai contenuti trasversali
e quindi degli obiettivi formativi.
§§ La valutazione finale degli allievi
costituirà credito valutativo dell’esame di fine corso che il partecipante dovrà sostenere. I docenti
alla fine dell’attività formativa ed
ognuno per il proprio insegnamento, elaborano un giudizio sul candidato in base a quanto rilevato durante l‘attività formativa.
In generale la metodologia progettuale messa a punto prevede attività di
valutazione ex ante, in itinere, ex post:
-- ex ante, per rilevare le capacità e le
competenze dei destinatari finali e
per definire la strategia formativa
del progetto (azione di orientamento e preformazione);
-- in itinere, per monitorare l’iter formativo e lo stato di avanzamento
rispetto agli obiettivi previsti;
-- ex post, per mettere in relazione e
interpretare i risultati delle azioni
progettuali rispetto agli obiettivi
prefissati.
Buone Prassi
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
STRUMENTI
SOGGETTI
INTERESSATI
OBIETTIVI
Somministrazione
questionario d’ingresso.
corsista
Rilevamento delle:
-- motivazioni al corso ed aspettative
-- condizioni logistiche di partecipazione dei corsisti
-- preconoscenze e delle esperienze pregresse rispetto ai
contenuti dei corsi
-- livello di conoscenza delle
tecnologie informatiche
Test automatizzati di autovalutazione formativa (autocorrezione costruttiva), test di verifica
in itinere, test di verifica finale di
corso su conoscenze e abilità.
corsista
Uso di un procedimento di autosservazione, di autoascolto, di
autoriflessione, di autocorrezione,
per l’autovalutazione del processo
relativo al risultato
Report corsista:
fine modulo
docente
Realizzazione di una valutazione
per ciascun corsista.
Estetista - cod. 4221/Bis
35
Buone Prassi
FORMAZIONE FORMATORI
L’equipe formativa in questi tre anni è stata inserita in un persorso di formazione
formatori con l’obiettivo di creare professionalità specializzate e qualificate.
1. “Il cooperative learning” incontri realizzati dal 3 al 4 febbraio 2012 a cura
della dott.ssa Napoletano Francesca e della dott.ssa Torchia Rachele, organizzato dal CIOFS/FP Soverato.
Scopo: illustrare il metodo cooperativo di apprendimento/insegnamento, utilizzando una serie di attività di gruppo e di controllo, con relative discussioni e riflessioni
teoriche.
Obiettivi:
-- Presentare le caratteristiche del metodo cooperativo mettendolo a confronto con modalità di insegnamento/apprendimento trasmissivo competitivo
e individualistico, per farne scaturire le differenze, i vantaggi e gli svantaggi
-- Presentare gli elementi fondanti del cooperative learning, l’interdipendenza
positiva, l’interazione promozionale faccia a faccia, la responsabilità individuale, le abilità sociali, la revisione.
-- Far conoscere e sperimentare modalità didattiche di apprendimento cooperativo come il Jigsaw.
-- Illustrare e far esperire diverse modalità di utilizzo dell’apprendimento cooperativo.
-- Illustrare e far esperire alcune competenze sociali
-- Riconoscere e saper organizzare una attività di cooperative learning.
2. Formazione continua FondER 2011: “Le nuove competenze del formatore:
Teorie e tecniche per la gestione del gruppo classe”
Obiettivi e contenuti:
-- Fornire tecniche ed approcci per la gestione di situazioni difficili caratterizzate dall’interculturalità, determinate dalla presenza sempre più numerosa
di studenti stranieri
-- Accrescere il livello di conoscenza e autoconsapevolezza degli stereotipi e
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dei pregiudizi culturali in grado di inficiare le relazioni e creare incomprensioni attraverso lo studio di strategie e metodologie individuali e di gruppo
a sostegno di problematiche emergenti nel gruppo classe.
3. Formazione continua FondER 2012: “Conoscenza, competenza e abilità per
ridurre gli effetti sul burn-out”,
Obiettivi e contenuti:
-- Definizione, cause, rischi sul burn-out
-- Sensibilizzazione allo stress: capirlo, riconoscerlo e valutarlo.
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EVENTO FINALE
SOVERATO STYLE DAY- II EDIZIONE
Programma
§§ 19/04/2013: Style in centro: nel pomeriggio le allieve del corso faranno delle
dimostrazioni pratiche presso il Parco Commerciale Le Fontane di Catanzaro,
a tutti i clienti del Centro commerciale. I servizi offerti saranno: Manicure,
Sopracciglia, Trucco.
§§ 23/04/2013: Style in Formazione. Seminario con tema “LA FORMAZIONE
PROFESSIONALE IN CALABRIA. QUALE FUTURO?” Il seminario sarà realizzato nel salone dell’Istituto Maria Ausiliatrice con relatori:
-- Lauretta VALENTE (Presidente Nazionale CIOFS/FP)
-- Maria Ausilia Chiellino (Preside Istituto Partner - Liceo M. Ausiliatrice)
-- Carla Cosco (psicologa)
Moderatore: Corrado CORRADINI (giornalista)
Saranno invitate tutte le autorità della Regione Calabria e della Provincia
di Catanzaro.
§§ 24/04/2013: style day. Sfilata di trucco e acconciatura con tema il CINEMA.
Gli allievi truccheranno delle modelle, prendendo ispirazione da alcuni personaggi del mondo cinematografico. La sfilata sarà svolta presso il Teatro Comunale di Soverato.
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